Ar.Ma.
Arti marziali Cinesi => Taiji quan, Xingyi quan, Yi Quan e Bagua zhang => Topic started by: sportfighter on November 25, 2010, 04:54:43 am
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cominciando dal minuto 3:00
si vede, che ce' un professore, esperto in biomeccanica, lui sa esattamente il motivo, perché il sumotori e forte, ma lui e capace a a farlo, replicarlo? il suo corpo lo capisce? after all, ha tutte le corrette, in-formazioni,NO?
Ora se vedete, il yokozuna, che quando e spinto, le sue anche non si muovono e non si alzano, come credi che lui ha capito, ha fare che tutto succede cosi?
Solo facendo, sperimentando, fare! over and over.
Dire ad uno, tieni le anche basse, (un principio del taiji quan) non aiuta a fatto.
non e la testa che lo deve sapere, ma il copro!
prima si deve rafforzare, da solo, (come ho detto prima diventare forte)
dopo, praticare, praticare,e sempre contro Più' resistenza. solo cosi il copro e poi la testa, capisce realmente cosa vuol dire, tenere le anche basse. anche quando sotto pressione!
ok mi fermo qui. stanco di pensare in italiano. ciao
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cominciando dal minuto 3:00
si vede, che ce' un professore, esperto in biomeccanica, lui sa esattamente il motivo, perché il sumotori e forte, ma lui e capace a a farlo, replicarlo? il suo corpo lo capisce? after all, ha tutte le corrette, in-formazioni,NO?
Ora se vedete, il yokozuna, che quando e spinto, le sue anche non si muovono e non si alzano, come credi che lui ha capito, ha fare che tutto succede cosi?
Solo facendo, sperimentando, fare! over and over.
Dire ad uno, tieni le anche basse, (un principio del taiji quan) non aiuta a fatto.
non e la testa che lo deve sapere, ma il copro!
prima si deve rafforzare, da solo, (come ho detto prima diventare forte)
dopo, praticare, praticare,e sempre contro Più' resistenza. solo cosi il copro e poi la testa, capisce realmente cosa vuol dire, tenere le anche basse. anche quando sotto pressione!
ok mi fermo qui. stanco di pensare in italiano. ciao
non ho visto il video ma quoto il concetto del tuo post
;)
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...omissis... Solo facendo, sperimentando, fare! over and over....omissis...
Condvido il tuo pensiero però devo constatare che negli ultimi anni ho conosciuto diversi maestri (delle più diverse arti ma tutti cinesi che avevano appreso secondo il metodo tradizionale) che sostenevano di aver impiegato anni di allenamento "cieco" per capire una particolare cosa. E che, oggi, ritengono più "giusto" dare ai loro studenti PIU' informazioni di quello che era il mero metodo tradizionale cinese del "zitto e fai".
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...omissis... Solo facendo, sperimentando, fare! over and over....omissis...
Condvido il tuo pensiero però devo constatare che negli ultimi anni ho conosciuto diversi maestri (delle più diverse arti ma tutti cinesi che avevano appreso secondo il metodo tradizionale) che sostenevano di aver impiegato anni di allenamento "cieco" per capire una particolare cosa. E che, oggi, ritengono più "giusto" dare ai loro studenti PIU' informazioni di quello che era il mero metodo tradizionale cinese del "zitto e fai".
vero anche questo!!
ma è sacrosanto dare le informazioni in più solo quando si è in grado veramente di padroneggiare la qualità che si intende "spiegare" ed insegnare!!
insegnare per "sentito dire" non ha assolutamente senso!!
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...omissis... Solo facendo, sperimentando, fare! over and over....omissis...
Condvido il tuo pensiero però devo constatare che negli ultimi anni ho conosciuto diversi maestri (delle più diverse arti ma tutti cinesi che avevano appreso secondo il metodo tradizionale) che sostenevano di aver impiegato anni di allenamento "cieco" per capire una particolare cosa. E che, oggi, ritengono più "giusto" dare ai loro studenti PIU' informazioni di quello che era il mero metodo tradizionale cinese del "zitto e fai".
Su quello che ai detto qui: forse che gl'istruttori,d'oggi, sono consapevoli,che non adulti in fronte a loro, da insegnare, ma studenti, un po' troppo viziati e poco disciplina... problemi della nostra societa' troppo consumista, con ten minutes attention span....allora si forse adesso le cose si devono fare diverse!
Pero' io la vedo diversa, taiji quan, parlando, secondo me il problema e' il troppo, informazione, in mano a gente che non lo capisce, con il proprio corpo. Credendo che le cose si devono prima capire con la testa, per saperle fare e sbagliato. la realta' e tutt' altra.
mi ricordo una volta, il maestro aveva fatto un lezione, dopo na mezz ora sono andato da lui, lamentandomi, perché la cosa non mi riusciva, e volevo ancora piu' info. per CAPIRE meglio,ecc..eccc..
lui mi risposte cosi:ripetere la mossa ancora 3 mila volte. dopo, se vuoi, anocra,ne riparleremo.
insomma si può dire tanto, ma tanto, su questo argomento...
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Pero' io la vedo diversa, taiji quan, parlando, secondo me il problema e' il troppo in formazione, in mano a gente che non la capisce con il proprio corpo. credendo che le cose si devono prima capire con la testa, per saperle fare. la realtà e tutt' altra.
su questo...non posso fare altro che darti ragione!!
:) :) :)
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...omissis... Solo facendo, sperimentando, fare! over and over....omissis...
Condvido il tuo pensiero però devo constatare che negli ultimi anni ho conosciuto diversi maestri (delle più diverse arti ma tutti cinesi che avevano appreso secondo il metodo tradizionale) che sostenevano di aver impiegato anni di allenamento "cieco" per capire una particolare cosa. E che, oggi, ritengono più "giusto" dare ai loro studenti PIU' informazioni di quello che era il mero metodo tradizionale cinese del "zitto e fai".
Su quello che ai detto qui: forse che gl'istruttori,d'oggi, sono consapevoli,che non adulti in fronte a loro, da insegnare, ma studenti, un po' troppo viziati e poco disciplina... problemi della nostra societa' troppo consumista, con ten minutes attention span....allora si forse adesso le cose si devono fare diverse!
Pero' io la vedo diversa, taiji quan, parlando, secondo me il problema e' il troppo, informazione, in mano a gente che non lo capisce, con il proprio corpo. Credendo che le cose si devono prima capire con la testa, per saperle fare e sbagliato. la realta' e tutt' altra.
mi ricordo una volta, il maestro aveva fatto un lezione, dopo na mezz ora sono andato da lui, lamentandomi, perché la cosa non mi riusciva, e volevo ancora piu' info. per CAPIRE meglio,ecc..eccc..
lui mi risposte cosi:ripetere la mossa ancora 3 mila volte. dopo, se vuoi, anocra,ne riparleremo.
insomma si può dire tanto, ma tanto, su questo argomento...
:thsit: :thsit: :thsit: :thsit: :thsit: :thsit: :thsit: :thsit: :thsit: :thsit:
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Condvido il tuo pensiero però devo constatare che negli ultimi anni ho conosciuto diversi maestri (delle più diverse arti ma tutti cinesi che avevano appreso secondo il metodo tradizionale) che sostenevano di aver impiegato anni di allenamento "cieco" per capire una particolare cosa. E che, oggi, ritengono più "giusto" dare ai loro studenti PIU' informazioni di quello che era il mero metodo tradizionale cinese del "zitto e fai".
Chiarisco meglio il mio pensiero anche alla luce degli interventi di Sumo e Raptox.
Le persone a cui mi riferivo raccontano come i loro maestri gli avevessero insegnato a "fare" senza nessun ulteriore commento. Niente.
Molte volte il "fare" veniva "solo" dimostrato e poi esso veniva imitato dagli allievi. Ad esempio, bufa (metodo dei passi).
L'innovazione "moderna" di cui parlavo sopra non consiste necessariamente nello "spiegare" oppure dettagliare eventuali particolari/errori ma bensì, a volte, nel far capire "il perchè/risultato" di quell'esercizio tramite esercizi più complessi oppure tests.
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Condvido il tuo pensiero però devo constatare che negli ultimi anni ho conosciuto diversi maestri (delle più diverse arti ma tutti cinesi che avevano appreso secondo il metodo tradizionale) che sostenevano di aver impiegato anni di allenamento "cieco" per capire una particolare cosa. E che, oggi, ritengono più "giusto" dare ai loro studenti PIU' informazioni di quello che era il mero metodo tradizionale cinese del "zitto e fai".
Chiarisco meglio il mio pensiero anche alla luce degli interventi di Sumo e Raptox.
Le persone a cui mi riferivo raccontano come i loro maestri gli avevessero insegnato a "fare" senza nessun ulteriore commento. Niente.
Molte volte il "fare" veniva "solo" dimostrato e poi esso veniva imitato dagli allievi. Ad esempio, bufa (metodo dei passi).
L'innovazione "moderna" di cui parlavo sopra non consiste necessariamente nello "spiegare" oppure dettagliare eventuali particolari/errori ma bensì, a volte, nel far capire "il perchè/risultato" di quell'esercizio tramite esercizi più complessi oppure tests.
e di nuovo mi trovi d'accordo!!