Ar.Ma.
Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: Tran Hung Dao on January 27, 2010, 10:44:13 am
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Non vuole essere la solita discussione del più forte..io sono il primo sostenitore che non è l'AM forte..ma NOI!
2 sett fa in Palestra c'erano 3 ragazzi che si allenavano peri cavoli loro, uno che fa Pugilato e ogni tanto tira anche un po' di calci..un Thai Boxer con buona esperienza..tira bene, pulito, buona tecnica..potente..un buon atleta insomma..poi un ragazzo con esperienza un po mista..ora fa pugilato, ma arriva da un passato di Karate e AM..beh,insomma, si trovano al Venerdì per tirare insieme, si divertono..e io li guardo..supervisiono chenn si uccidano..poi ogni tanto, se posso, entro anche io.
E' arrivato un ragazzo che di solito guarda, è un praticante di JKD, da 5 o 6 anni...ha chiesto di lavorare con loro..ovviamente è stato accettato..ha chiesto le regole di combattimento..e loro gli hanno spiegato che nn stavano facendo lezione, ma si stavano allenando, nessuno era insegnante..cmq gli hanno detto di essere corretti..pugni, calci..tutto inzone "valide" e senza massacrarsi..beh, lui molto sicuro di se ha risposto che per lui scontrarsi è COLPIRE LE PALLE, DITA NEGLI OCCHI, SPINTE..etc etc...beh, gli hanno spiegato che qs è uno scontro sportivo, con protezioni..etc etc..ma che se voleva NON USARE REGOLE doveva valere per tutti..ma gli hanno anche risp. che nn so chi fosse disposto a tirare calci nelle palle, pugni a mano nuda..etc etc..infatti uno se n'è uscito dicendo.. "io se vuoi ti sparo"...e nn conoscendo certi elementi ogni tanto bisogna anche credere alle persone.. :o
Vabbè..iniziano..si becca subito il tipo della THAI ma in un minuto gli ha dato tante di quelle botte che son dovuto entrare per fermarli..tutto molto corretto e senza cattiveria..ma erano troppe...poi le ha prese da quelle del pugilato..continuava a girarsi, mettere i guanti davanti alla faccia e corpo scoperto così che è andato a terra per un colpo al fegato (aveva appena sostenuto che al corpo nnsi prendono colpi da KO) beh..stessa fine con l'altro..ma giàa metà allenamento aveva cambiato il tono..chiedeva come si faceva, come nn prenderle..perchè era partito con il fatto che lui per strada nn le avrebbe prese così, avrebbe reagito..
Insomma, sono rimasto davvero impressionato da come uno possa essere così ottuso e non vedere oltre ciò che fa..ovvio che lui deve credere in quello che fa..nn voglio mettere in discusisone il JKD, ma il metodo di allenarsi forse..come fai a nn scontrarti mai, come ti alleni allo scontro se mai lo fai? Nn puoi farlo senza le protezioni, non puoi farlo senza regole..nessuno in palestra potrà ripetere la realtà..quindi è un limite. Di sicuro lui nn è un grande atleta..si è visto, ma a parte il Thai, neppure gli altri due, solo due appassionati di "botte"..ma poco tecnici..sta di fatto che lo hanno gonfiato..e se lo avessero preso per strada lo avrebbero ammazzato.. (perchè li conosco)...
Il perchè di qs 3D..solo sapere di esperienze simili..cmq al prossimo giro filmo e posto!
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Si chiama "realtà".
Il ragazzo ha solo avuto il coraggio o l'incoscienza di affrontarla.
Altri nn lo fanno e nn lo faranno mai....ma nn avrebbero esiti diversi. ;)
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cut
come fai a nn scontrarti mai, come ti alleni allo scontro se mai lo fai? Nn puoi farlo senza le protezioni, non puoi farlo senza regole..nessuno in palestra potrà ripetere la realtà..quindi è un limite. Di sicuro lui nn è un grande atleta..si è visto, ma a parte il Thai, neppure gli altri due, solo due appassionati di "botte"..ma poco tecnici..sta di fatto che lo hanno gonfiato..e se lo avessero preso per strada lo avrebbero ammazzato..
perchè è molto più facile pensare che quello che si fa funziona senza mai testarsi veramente..
e attenzione quando dico di testarsi non vuol dire mettere alla prova "l'arte marziale che si pratica" ma mettere alla prova se stessi e il proprio modo di applicare ciò che si è studiato
perchè spesso e volentieri da questi "incontri" escono cazzate tipo: "quell'arte è inutile o non è efficace per strada o sul ring"
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un mio amico diceva sempre: possiamo parlare tutto il giorno della coca cola, ma se vuoi saperce cos'è devi berla...
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un mio amico diceva sempre: possiamo parlare tutto il giorno della coca cola, ma se vuoi saperce cos'è devi berla...
..e soprattutto non dire che sai fare i rutti più potenti delll'universo se per farli bevi cocacola!!
il vero ruttatore usa il succo di mela Pfanner!!
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Non voglio scadere nella banalità e nemmeno parlare da gran combattente quale non sono, solo rimarcare il fatto che lo sparring è FONDAMENTALE!
Chi non sostiene questo probabilmente non lo ha mai fatto e, anche in buona fede, è convinto che il combattimento funzioni come vorrebbe che fosse..
Una mia esperienza di poco tempo fa: mi hanno invitato a fare un pò di sparring i ragazzi del corso di thai che coincide con il mio, così per variare un pò e fare esperienza. Tutto molto pulito e tecnico, però mi sono preso dei jab a ripetizione che non credevo avrei dovuto prendere...
Credere di saper combattere è facilissimo, saperlo fare tutto un altro paio di maniche!
Poi, senza fare polemica, ricordo anche il ragazzo del Wing Chun che mentre ci allenavamo di Kudo voleva provare le sue tecniche quasi a voler dimostrare che non funzionavano le nostre. Purtroppo è un atteggiamento che ho notato spesso nei praticanti di questo stile.
Io ho acconsentito a lasciarlo fare perchè non volevo chiudermi in false convinzioni, però se quando uno sta ancora provando una tecnica lentamente per capirla tu ti liberi e attacchi.. sono capaci tutti.
L' armbar successivo gliel' ho tirato davvero e gli ho fatto un pò male, ma giocare a chi ce l' ha più duro lo trovo infimo.
Troppo facile parlare di saper combattere senza regole, ma lasciamo anche all' avversario il diritto di farlo :)
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hai del buonsenso, merce rara tra noi marzialisti :)
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Sta cosa del jkd "calci alle palle-dita negli occhi" mi auguro finisca un giorno :P
I praticanti di jkd "puro" che sia concept o original indubbiamente usano tecniche sporche ma difficilmente sono allenabili a pieno contatto in palestra per ovvi motivi...
Quando posso "gioco" con un amico pugile e ci divertiamo molto, a volte mi scappa il gomitino ;D o il calcetto alle tibie ma ho imparato a controllarmi quando sono con lui.
JKD significa anche questo, potersi dosare e sapersi limitare anche senza avere limiti ;)
E poi un praticante di jkd che abbia una buona scherma pugilistica sa giocare con tutti, altrimenti tutti buoni a mirare alle palle e agli occhi (che poi così immediato e facile, non è...).
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ottima opportunità per esprimere un mio pensiero
è come l'improvvisazione jazzistica, prima bisogna studiare e metablizzare scale, armonie, frammenti melodici, principi di composizione, trascrizioni di assoli, storia e cultura afroamerican...poi lasciarli li a macerare...esercitarsi...sperimentare...
così per il combattimento...le dita negli occhi possono essere un punto di arrivo, non un punto di partenza
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Bene..vedo che tutti hanno un pensiero unico...METTERSI IN GIOCO..scoprire se stessi per capire meglio quello che si pratica.
Io lo dico sempre ai miei, spesso offro occasioni di mischiare e allenarsi con altri...SERVE TANTISSIMO ai miei atleti e a me...purtroppo ogni tanto qlcn rifiuta l'invito perchè pensa alla sfida..o forse teme qlcs...nn capisco, non so..
E' vero, purtroppo..nel mondo JKD e Wing Chun (senza fare di tutta un arba un fascio) spesso c'è un senso di superiorità per quanto riguarda il combattimento..lo ha fatto anche quel ragazzo..che però ha capito di aver sbagliato..bravo lui che alla fine ha deciso di mettersi alla prova..e cmq di acoltare anche gli altri..
Sta di fatto che conosco gente di qs stili che assolutamente non è arrogante e lo fa per i piacere di farlo e non perchè crede di essere il più forte e basta..
Alla fine chi ha determinati comportamenti è solo un poco di buono che probabilmente nn ha capito nulla di ciò che gli è stato insegnato..nn rappresenta certo l'AM che pratica!
Cmq SPARRING sempre..anche pesante quando si può...solo così si cresce....non come quello che sta a 100 mt da che dice "solo dopo almeno 30 anni potrai essere in grado di combattere con qlcn, prima studia"...lo dice davvero..lo scrive anche nella pubblicità...poi nn so se lo pensa, ma forse si XD
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Beh, anch'io ho avuto un incontro ravvicinato con i "jab-che-non-avrei-dovuto-prendere-perchè-conosco-100-modi-per-parare-un-pugno"... con un ragazzino che faceva boxe da poco meno di un anno... adesso ne prendo un po' di meno!
Comunque il ragazzo del JKD di cui parlava Vinh To, almeno, a metà sparring ha iniziato a chiedere: "Come si fa?". Avrebbe potuto cercare scuse, fare come i soliti che, quando trovano qualcuno più bravo, chiudono gli occhi e si rifugiano nel loro orticello... e invece non l'ha fatto. Almeno questo è positivo!
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Comunque il ragazzo del JKD di cui parlava Vinh To, almeno, a metà sparring ha iniziato a chiedere: "Come si fa?". Avrebbe potuto cercare scuse, fare come i soliti che, quando trovano qualcuno più bravo, chiudono gli occhi e si rifugiano nel loro orticello... e invece non l'ha fatto. Almeno questo è positivo!
Esatto..era partito male..ha trovato un paio di scuse dicendo cheli faceva male il piede..etc etc..però poi poverino, ne ha prese troppe da gente che nn valeva così tanto...a quel punto ha cercato di capire, ha chiesto..a me che guardavo da fuori, a loro che lo "menavano"...non capiva perchè ne prendesse così tante..nn capiva come loro riuscissero sempre prima o poi a far entrare un colpo ben messo e lui no..
Non li si poteva dire che quello che faceva era sbagliato..ma li si poteva dire che lui si stava allenando male..
Quello che dico..ci sono AM che puntano alla difesa e basta..ma nn vengono insegnati i minimo fondamenti delle tecniche..l'equilibrio, come calciare, come tirare un pugno in modo corretto...niente di tutto ciò..perchè ritenuto inutile...ma poi lo vedi sul campo..se nn hai le basi quando sei in difficoltà nn ti muovi più..
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ottima opportunità per esprimere un mio pensiero
è come l'improvvisazione jazzistica, prima bisogna studiare e metablizzare scale, armonie, frammenti melodici, principi di composizione, trascrizioni di assoli, storia e cultura afroamerican...poi lasciarli li a macerare...esercitarsi...sperimentare...
così per il combattimento...le dita negli occhi possono essere un punto di arrivo, non un punto di partenza
Cattivone. ;)
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ottima opportunità per esprimere un mio pensiero
è come l'improvvisazione jazzistica, prima bisogna studiare e metablizzare scale, armonie, frammenti melodici, principi di composizione, trascrizioni di assoli, storia e cultura afroamerican...poi lasciarli li a macerare...esercitarsi...sperimentare...
così per il combattimento...le dita negli occhi possono essere un punto di arrivo, non un punto di partenza
Cattivone. ;)
non sono cattivo, è che mi hanno disegnato così... ;)
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Beh, almeno il tizio ha imparato dai propri sbagli.
Personalmente non sono mai riuscito a confrontarmi con qualcuno che praticava fuori dalla palestra e, di conseguenza, non sò quanto sia buona la mia tecnica.
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Non li si poteva dire che quello che faceva era sbagliato..ma li si poteva dire che lui si stava allenando male..
...ma per caso vi ha spiegato in cosa consiste il suo allenamento? Nella sua palestra fanno sparring tra allievi o no?
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Personalmente non sono mai riuscito a confrontarmi con qualcuno che praticava fuori dalla palestra e, di conseguenza, non sò quanto sia buona la mia tecnica.
Fai come me, cambia palestra ;D
Scherzo ovviamente, ma a volte le lezioni di prova in altre palestre sono illuminanti a questo proposito.
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Personalmente non sono mai riuscito a confrontarmi con qualcuno che praticava fuori dalla palestra e, di conseguenza, non sò quanto sia buona la mia tecnica.
Fai come me, cambia palestra ;D
Scherzo ovviamente, ma a volte le lezioni di prova in altre palestre sono illuminanti a questo proposito.
Beh, da quest'anno ci stiamo preparando per fare qualche gara, quindi spero di non tornare a casa "carico di meraviglia" (espressione napoletana per dire pieno di legnate)
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Personalmente non sono mai riuscito a confrontarmi con qualcuno che praticava fuori dalla palestra e, di conseguenza, non sò quanto sia buona la mia tecnica.
Fai come me, cambia palestra ;D
Scherzo ovviamente, ma a volte le lezioni di prova in altre palestre sono illuminanti a questo proposito.
Sinceramente credo sempre meno a quello che hai scritto: la vanità auto-apologetica è veramente una brutta bestia, specie in alcune persone.
Racconto un aneddoto a questo proposito.
Scuola di AM "tradizionali". Allenamento su leve articolari, da sempre allenate in modo prestabilito, statico (cioè partendo da fermi, non in movimento) e in modo "accademico", cioè curando l'esattezza estetica della posizione. Insomma, come se si dovessero portare ad un'esibizione o ad un (certo tipo di) esame.
Il maestro dice agli allievi: adesso provate a lavorarle liberamente, senza dire al compagno quale leva provate a fargli, facendo o a sx o a dx, e con un footwork da sparring.
Risultato? Nessuno riusciva più a fare nulla di nulla. Non riusciva la cintura bianca che praticava da 2 mesi, nè la nera che praticava da 10 anni e aveva vinto qualche medaglietta in combattimento.
Considerazione: è evidente che una tecnica efficace con avversario dimanico e non-collaborativo non si costruisce semplicemente sommando una serie di situazioni statiche, per di più con una mente abituata a ragionare su singole contromosse (se fai A, allora io faccio B); insomma, a mio avviso, una cosa del genere mostrava lapalissianamente quanto erroneo fosse il metodo con cui le leve venivano studiate in quella scuola di AM.
Considerazione auto-apologetica del maestro in questione: vedete che non sapete farle? Che non le avete interiorizzate? Quindi dovete rimettervi a studiare il programma (cioè leve provate staticamente, come fossero un combattimento prestabilito).
Cosa serve una prova empirica se non hai l'intelligenza e l'umiltà di capirla?
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Personalmente non sono mai riuscito a confrontarmi con qualcuno che praticava fuori dalla palestra e, di conseguenza, non sò quanto sia buona la mia tecnica.
Fai come me, cambia palestra ;D
Scherzo ovviamente, ma a volte le lezioni di prova in altre palestre sono illuminanti a questo proposito.
Sinceramente credo sempre meno a quello che hai scritto: la vanità auto-apologetica è veramente una brutta bestia, specie in alcune persone.
:o ma dici a me? ...forse non mi sono spiegata bene?
Intendevo che vedendo come funzionano le cose in un'altra palestra si riesce ad avere un punto di vista più obiettivo sulla propria scuola/arte/capacità, etc. Non mi sembra che sia in contraddizione con quello che hai scritto tu ???
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Ho capito quello che vuoi dire Morgana. Volevo dire che vedere come funzionano le cose in un'altra palestra non è sufficiente per certe persone perchè, anche di fronte alla realtà, trovano sempre scuse per giustificarsi. ;)
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Bellissimi questi aneddoti... stavo aprendo un thread apposito sulle scuse dei vari maestri/istruttori, poi però mi sembra di fare sempre il polemico!
Anche a me veniva sempre detto, di fronte ad evidenti inapplicabilità delle tecniche, che non avevo ancora imparato e dovevo continuare a ripetere il programma.
E pensare che mi è bastato provare UNA VOLTA con un altro istruttore, di quelli interessati a far funzionare le cose (ciao Stefanello! ;)) per capire tutti quei dettagli che a me non erano mai stati spiegati... e la tecnica era la stessa!
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Ho capito quello che vuoi dire Morgana. Volevo dire che vedere come funzionano le cose in un'altra palestra non è sufficiente per certe persone perchè, anche di fronte alla realtà, trovano sempre scuse per giustificarsi. ;)
Aaaah! Non avevo proprio considerato questo punto di vista perchè stavo pensando a persone davvero intenzionate a capire se quello che stanno facendo è valido :)
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Ho capito quello che vuoi dire Morgana. Volevo dire che vedere come funzionano le cose in un'altra palestra non è sufficiente per certe persone perchè, anche di fronte alla realtà, trovano sempre scuse per giustificarsi. ;)
Aaaah! Non avevo proprio considerato questo punto di vista perchè stavo pensando a persone davvero intenzionate a capire se quello che stanno facendo è valido :)
Ah, non avevo capito il tuo punto di partenza! Ok, allora sì è illuminante guardarsi intorno! ;)
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Aneddoto più che calzante e veritiero quello di Raven81
dopo anni di ju-jitsu sono giunto alla conclusione che certe cose tipo leve e controlli particolari li fai solo se l'altro è in condizioni di non opporre più resistenza o di divincolarsi...
magari dopo un bel cazzotto sui denti
questo non vuol dire che le leve non funzionano..tutt'altro..ma come ogni cosa vanno contestualizzate e considerate una componente di un sistema di difesa, non l'essenza stessa della difesa...
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...ma per caso vi ha spiegato in cosa consiste il suo allenamento? Nella sua palestra fanno sparring tra allievi o no?
Il suo è un corso nella ns palestra..so bene o male quello che fanno..cmq lui dice di fare "sparring", ma nn è così..non lo fanno..loro così lo chiamano, ma non lo fanno...mettono i guantini a mano aperta e basta e fanno una "semi-rissa" ma ovviamente sempre con colpi accennati...non possono mica uccedersi di mazzate (nn lo farebbero)..quindi manda l'idea di prendere un pugno in faccia..anche se con i guantoni..nn c'è mai contatto.."giocano" come quando io faccio fare riscaldamento senza protezioni "giocando" a fare il combattimento a mani aperte..sfiorarsi, colpi veloci..nn è combattimento quello!
Purtroppo quello che dicono in molti, per primo RAVEN, è troppo vero...e quello che scrive RAPTOX lo è altrettanto...le leve sono difficili...noi proviamo ad allenarle facendo una sorta di lotta in piedi mani nude con vari attacchi...ma ammetto che quasi mai riescia portarne una completa..
Nel ns programma quando lavori le leve c'è sempre la tecnica di "distrazione" che è un pugno, un taglio alla gola..etc etc..e poi la tecnica, senza indebolire l'avversario nn combini nulla..a menon che nn sei nettamente superiore!
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La leva purtroppo è difficile da portare in modalita sparring (in piedi) xke rischia di essere tirata a strappo. Concordo sul fatto che bisogna indebolire prima di poter portarne una come si deve
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Non vuole essere la solita discussione del più forte..io sono il primo sostenitore che non è l'AM forte..ma NOI!
2 sett fa in Palestra c'erano 3 ragazzi che si allenavano peri cavoli loro, uno che fa Pugilato e ogni tanto tira anche un po' di calci..un Thai Boxer con buona esperienza..tira bene, pulito, buona tecnica..potente..un buon atleta insomma..poi un ragazzo con esperienza un po mista..ora fa pugilato, ma arriva da un passato di Karate e AM..beh,insomma, si trovano al Venerdì per tirare insieme, si divertono..e io li guardo..supervisiono chenn si uccidano..poi ogni tanto, se posso, entro anche io.
E' arrivato un ragazzo che di solito guarda, è un praticante di JKD, da 5 o 6 anni...ha chiesto di lavorare con loro..ovviamente è stato accettato..ha chiesto le regole di combattimento..e loro gli hanno spiegato che nn stavano facendo lezione, ma si stavano allenando, nessuno era insegnante..cmq gli hanno detto di essere corretti..pugni, calci..tutto inzone "valide" e senza massacrarsi..beh, lui molto sicuro di se ha risposto che per lui scontrarsi è COLPIRE LE PALLE, DITA NEGLI OCCHI, SPINTE..etc etc...beh, gli hanno spiegato che qs è uno scontro sportivo, con protezioni..etc etc..ma che se voleva NON USARE REGOLE doveva valere per tutti..ma gli hanno anche risp. che nn so chi fosse disposto a tirare calci nelle palle, pugni a mano nuda..etc etc..infatti uno se n'è uscito dicendo.. "io se vuoi ti sparo"...e nn conoscendo certi elementi ogni tanto bisogna anche credere alle persone.. :o
Vabbè..iniziano..si becca subito il tipo della THAI ma in un minuto gli ha dato tante di quelle botte che son dovuto entrare per fermarli..tutto molto corretto e senza cattiveria..ma erano troppe...poi le ha prese da quelle del pugilato..continuava a girarsi, mettere i guanti davanti alla faccia e corpo scoperto così che è andato a terra per un colpo al fegato (aveva appena sostenuto che al corpo nnsi prendono colpi da KO) beh..stessa fine con l'altro..ma giàa metà allenamento aveva cambiato il tono..chiedeva come si faceva, come nn prenderle..perchè era partito con il fatto che lui per strada nn le avrebbe prese così, avrebbe reagito..
Insomma, sono rimasto davvero impressionato da come uno possa essere così ottuso e non vedere oltre ciò che fa..ovvio che lui deve credere in quello che fa..nn voglio mettere in discusisone il JKD, ma il metodo di allenarsi forse..come fai a nn scontrarti mai, come ti alleni allo scontro se mai lo fai? Nn puoi farlo senza le protezioni, non puoi farlo senza regole..nessuno in palestra potrà ripetere la realtà..quindi è un limite. Di sicuro lui nn è un grande atleta..si è visto, ma a parte il Thai, neppure gli altri due, solo due appassionati di "botte"..ma poco tecnici..sta di fatto che lo hanno gonfiato..e se lo avessero preso per strada lo avrebbero ammazzato.. (perchè li conosco)...
Il perchè di qs 3D..solo sapere di esperienze simili..cmq al prossimo giro filmo e posto!
Grazie per questa bella storia :)
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Mi sento nuovamente chiamato in causa, visto che il tipo in questione "fa" jkd come il sottoscritto.
Che dire della storia raccontata, se non che non mi stupisco affatto?
E' inutile girarci intorno (e non lo farò, a costo di risultare fastidioso): il problema del ragazzo in questione è legato anche al fatto che fa jkd, ed è di due tipi: tecnico e atletico.
Nella stragrande maggioranza delle scuole di jkd in realtà si fa qualcosa che niente ha a che vedere con il jkd, sia dal punto di vista atletico che tecnico, tutti i jkd-oka lo dicono degli altri, non comprendendosi mai in questa "categoria". Ma questo è un discorso sostanziale riguardo all'arte in sé e non ci voglio entrare per ovvi motivi.
Aldilà di cosa è jkd e cosa non è, per la gran parte dei casi il livello tecnico è scadente (nel senso che la pulizia della tecnica, il controllo dei movimenti, la verifica della giustezza del gesto sono a dir poco approssimativi), e il livello atletico sta ancora peggio (scarse conoscenze della teoria base dell'allenamento, mancanza di periodizzazione, associazione di tipologie di lavoro nella stessa lezione, scarso tempo dedicato alla preparazione atletica).
E per finire: nessuna applicazione delle tecniche in un contesto non collaborativo.
P.S.: in 10 anni di pratica, durante lo sparring libero a contatto pieno non ho mai calciato alle palle né infilato dita negli occhi, né dato morsi, né tirato rutti, né colpito il mio avversario con un termosifone.
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P.S.: in 10 anni di pratica, durante lo sparring libero a contatto pieno non ho mai calciato alle palle né infilato dita negli occhi, né dato morsi, né tirato rutti, né colpito il mio avversario con un termosifone.
A me qualche rutto ogni tanto scappa... XD XD
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Nicola: secondo te il problema che descrivi può essere causato dal fatto che si è tentato di creare un "sistema" partendo da un'arte che non voleva essere un sistema e che quindi per forza di cose non aveva regole fisse? Se le cose stanno così, qualsiasi tipo di jkd sarebbe lacunoso, a meno che il maestro non sia un genio o un vero esperto in altre AM. ???
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Nicola: secondo te il problema che descrivi può essere causato dal fatto che si è tentato di creare un "sistema" partendo da un'arte che non voleva essere un sistema e che quindi per forza di cose non aveva regole fisse? Se le cose stanno così, qualsiasi tipo di jkd sarebbe lacunoso, a meno che il maestro non sia un genio o un vero esperto in altre AM. ???
secondo me il problema di fondo è che come capita per tanti grandi maestri anche lo stesso B.L. ha avuto la capacità di creare un metodo valido che su lui stesso funzionava a perfezione...ma che altri non sono stati in grado di comprendere e replicare con la stessa efficacia..
ma questo vale anche per altri tipo Ueishiba o Gigoro Kano...
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Nicola: secondo te il problema che descrivi può essere causato dal fatto che si è tentato di creare un "sistema" partendo da un'arte che non voleva essere un sistema e che quindi per forza di cose non aveva regole fisse? Se le cose stanno così, qualsiasi tipo di jkd sarebbe lacunoso, a meno che il maestro non sia un genio o un vero esperto in altre AM. ???
ehm...ora finirò per tirarmi addosso di tutto, ma voglio, oltre che sincero, essere esplicativo al massimo, sperando di fare un po' di chiarezza.
L'affermazione che ti ho sottolineato in realtà è stata negli anni ampiamente travisata. E non ti voglio dire qual era secondo me la vera chiave di lettura, altrimenti la mia diventa una delle solite opinioni del calderone jkd. Voglio provare a spiegartela andando a ritroso.
Se tu non hai schemi né regole fisse non hai un metodo né tantomeno linee-guida. Quindi ogni cosa va bene a patto che sia semplice, efficace e non classica. Quindi cosa faccio, in pratica, ogni volta che entro in palestra e comincio ad allenarmi? Mi scaldo o no, faccio stretching o no, gli esercizi di potenziamento li faccio, gli addominali? Se anche i pugni li tiro, che faccio, ne tiro 20 o 30? abbinare il calcio al pugno?...Se non devo avere schemi fissi non dovrei programmare gli allemanenti, le sessioni di potenziamento, le tipologie di esercizi....capisci che leggendo così quella frase mi troverei con queste problematiche.
Di più: ma Lee, che applicava su di sé il jkd, quando il lunedì pomeriggio arrivava in palestra con tuta e maglietta pronto per cominciare il suo allenamento, che cavolo faceva? Non aveva davvero schermi? Improvvisava? Se qualcosa faceva e lo periodizzava, in realtà degli schemi e delle linee-guida le aveva comunque...
E quindi dovrei chiedermi se quella frase voleva dire proprio quello.
Ti do la mia risposta facendo un paragone che faccio spesso.
C'è un modo migliore per fare tutte le cose. Se voglio eseguire il salto in alto ai massimi livelli, so che devo impostare la rincorsa in un certo modo (altezza delle anche, raggio di curvatura, postura) che la tecnica attuale migliore è quella Fosbury e che influenzeranno la mia prestazione sia la preparazione atletica che quella tecnica che quella mentale.
Nessuno mi dice nulla se io nello scavalcamento tengo le braccia più aperte perché per me è più performante così, o nella rincorsa prediligo la potenza degli ultimi passi perché sfrutto una mia peculiarità, ma tutti rideranno se decido di saltare a piedi uniti.
Quindi quando mi guarderai saltare tu che vedrai: una persona che FA salto in alto, che salta con tecnica Fosbury, ma il mio gesto non sarà mai identico a quello di nessuno dei miei avversari. Tutti facciamo inequivocabilmente salto in alto, ma ognuno ha un suo modo personale. Abbiamo regole fisse per saltare l'asticella? risposta: Sì. Siamo però riconoscibili uno dall'altro nell'esecuzione del gesto, siamo cioè "personali" nel gesto? Risposta: sì.
Tutti i gesti non sono perfettamente uguali perché ADATTATI alla persona che li esegue, ma rispondenti tutti alle regole di efficacia, pulizia e perizia del gesto.
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Non vedo perchè dovresti tirarti addosso di tutto solo perchè dici la tua ;)
Tutti i gesti non sono perfettamente uguali perché ADATTATI alla persona che li esegue, ma rispondenti tutti alle regole di efficacia, pulizia e perizia del gesto.
Ok, allora aspetta che forse è proprio il concetto di jkd che ho travisato.
Lee ha sempre detto che il jkd non è un'arte marziale ma un modo di intendere l'arte marziale. Ovvio che non si possono fare le cose a caso, non avrebbe senso.
Lui era un praticante di kung fu, se non sbaglio. Ecco, se il jeet kune do era la sua personalizzazione del kung fu per renderlo più efficace, penso che nessuno possa obiettare.
Non è che lui intendeva jkd come "non irrigidirti sulle regole della tua AM ma modifica e "lima" liberamente dove ti sembra più opportuno"? E se è così, allora il jkd è un metodo che va cmq sempre applicato ad un'AM?
Quindi mi domando: se nelle palestre di jkd ci sono dei praticanti che imparano dai maestri di jkd... che cacchio stanno studiando!? :o
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Mi garba la piega della discussione, se qualcuno capirà qualcosa di più sul jkd lo dovete a Morgana e al suo pragmatismo.
Dopo pranzo ti rispondo con piacere. stay tuned.
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Mi garba la piega della discussione, se qualcuno capirà qualcosa di più sul jkd lo dovete a Morgana e al suo pragmatismo.
Ahahahah! ....o meglio, al mio essere totalmente profana e quindi imparziale! :D
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Secondo me il problema stà che tutti insegnano la tecnica e pochi la strategia di lotta o combattimento che sia,per fare un esempio stupido, se tiro un low kick ad uno posso beccarlo o farmelo bloccare, se però voglio tirare un low kick ma prima eseguo dei disturbi di jab e diretti o quello che volete il low kick avrà cento volte più probabilità di andare a bersaglio, il fatto è che dopo aver studiato le tecniche, bisognerebbe cucirsi addosso un proprio "gioco" o strategia e cercare di renderla quanto più vasta possibile, un altro esempio è Roger Gracie, bene lui finalizza tutti con tecniche da cintura bianca come fa? Strategia di lotta! Penso che questo discorso valga per qualsiasi Am o Sdc.
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Nicola: secondo te il problema che descrivi può essere causato dal fatto che si è tentato di creare un "sistema" partendo da un'arte che non voleva essere un sistema e che quindi per forza di cose non aveva regole fisse? Se le cose stanno così, qualsiasi tipo di jkd sarebbe lacunoso, a meno che il maestro non sia un genio o un vero esperto in altre AM. ???
ehm...ora finirò per tirarmi addosso di tutto, ma voglio, oltre che sincero, essere esplicativo al massimo, sperando di fare un po' di chiarezza.
L'affermazione che ti ho sottolineato in realtà è stata negli anni ampiamente travisata. E non ti voglio dire qual era secondo me la vera chiave di lettura, altrimenti la mia diventa una delle solite opinioni del calderone jkd. Voglio provare a spiegartela andando a ritroso.
Se tu non hai schemi né regole fisse non hai un metodo né tantomeno linee-guida. Quindi ogni cosa va bene a patto che sia semplice, efficace e non classica. Quindi cosa faccio, in pratica, ogni volta che entro in palestra e comincio ad allenarmi? Mi scaldo o no, faccio stretching o no, gli esercizi di potenziamento li faccio, gli addominali? Se anche i pugni li tiro, che faccio, ne tiro 20 o 30? abbinare il calcio al pugno?...Se non devo avere schemi fissi non dovrei programmare gli allemanenti, le sessioni di potenziamento, le tipologie di esercizi....capisci che leggendo così quella frase mi troverei con queste problematiche.
Di più: ma Lee, che applicava su di sé il jkd, quando il lunedì pomeriggio arrivava in palestra con tuta e maglietta pronto per cominciare il suo allenamento, che cavolo faceva? Non aveva davvero schermi? Improvvisava? Se qualcosa faceva e lo periodizzava, in realtà degli schemi e delle linee-guida le aveva comunque...
E quindi dovrei chiedermi se quella frase voleva dire proprio quello.
Ti do la mia risposta facendo un paragone che faccio spesso.
C'è un modo migliore per fare tutte le cose. Se voglio eseguire il salto in alto ai massimi livelli, so che devo impostare la rincorsa in un certo modo (altezza delle anche, raggio di curvatura, postura) che la tecnica attuale migliore è quella Fosbury e che influenzeranno la mia prestazione sia la preparazione atletica che quella tecnica che quella mentale.
Nessuno mi dice nulla se io nello scavalcamento tengo le braccia più aperte perché per me è più performante così, o nella rincorsa prediligo la potenza degli ultimi passi perché sfrutto una mia peculiarità, ma tutti rideranno se decido di saltare a piedi uniti.
Quindi quando mi guarderai saltare tu che vedrai: una persona che FA salto in alto, che salta con tecnica Fosbury, ma il mio gesto non sarà mai identico a quello di nessuno dei miei avversari. Tutti facciamo inequivocabilmente salto in alto, ma ognuno ha un suo modo personale. Abbiamo regole fisse per saltare l'asticella? risposta: Sì. Siamo però riconoscibili uno dall'altro nell'esecuzione del gesto, siamo cioè "personali" nel gesto? Risposta: sì.
Tutti i gesti non sono perfettamente uguali perché ADATTATI alla persona che li esegue, ma rispondenti tutti alle regole di efficacia, pulizia e perizia del gesto.
ci rivedo tanti buoni principi che sono validi per tante arti marziali
sopratutto in linea con quelli del TJQ
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Io non conosco il JKD per dire se quello che si fa è giusto o no..se quello che viene insegnato è davvero JKD oppure..ma posso dire che c'è di base un errato allenamento..
Verò è che mai ho visto una lezione di JKD dove si faccia preparazione atletica e allenamento duro nel senso di fatica..nn per forza di botte..!
Il mio pensiero è che secondo me BRUCE LEE lo ha fondato su se stesso, su di lui andava benissimo, ma forse lui era un ottimo insegnante su di se..ma nn su tutti a meno che non trovasse gente predisposta..ma ovvio, è solo un pensiere senza alcun fondamento particolare, ma mi viene da pensarlo...anche perchè nn ho mai capito nulla delle varie correnti...e non ho mai capito perchè nel KKD è spesso insegnanto anche il KALI e ora anche il SILAT...nn credo BL avesse basi di qs due discipline da poterle adirittura insegnare e mettere nel programma...ma son pronto ad essere smentito!
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Personalmente non sono mai riuscito a confrontarmi con qualcuno che praticava fuori dalla palestra e, di conseguenza, non sò quanto sia buona la mia tecnica.
Fai come me, cambia palestra ;D
Scherzo ovviamente, ma a volte le lezioni di prova in altre palestre sono illuminanti a questo proposito.
Beh, da quest'anno ci stiamo preparando per fare qualche gara, quindi spero di non tornare a casa "carico di meraviglia" (espressione napoletana per dire pieno di legnate)
Se segui un corso di JKD e vuoi fare gare K1 rules i tuoi allenatori seguiranno 2 strade:
1 - farti tirare di light preparandoti come un kickboxer dicendoti che è JKD; perchè il JKD è la madre di tutte le arti e comprende ogni cosa.
2 - farti fare muay thai scadente spacciandotelo per JKD concept e raccontarti la stessa storiella di sopra.
Opzione improbabile: ti manderanno sul nastro trasportatore per la mattanza preparandoti col JKD puro stile Bruce Lee, quindi con side kick e uraken a profusione, guardia profilatissima, mani aperte che svolazzano lungo il viso e il tronco... e lì, molto probabilmente, tornerai "carico di meraviglia" (bella questa, non la sapevo :) ).
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Per quel che ne so io la "pseudoanarchia" di Lee è una delle meglio bufale tramandate nel mondo marziale.
Lee era un ricercatore e chi ha letto il Tao of JKD sa che c'era uno studio capillare e meticoloso di ogni cosa...nn è che arrivava e faceva "che s'enventamo oggi....?!?!"
Diversa era la applicazione concreta...racchiusa nel suo "be water my friend"...ma nn credo che Lee abbia mai detto di nn fare sparring o altro, anzi....era il primo lui ad andare in giro per confrontarsi.
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Per quel che ne so io la "pseudoanarchia" di Lee è una delle meglio bufale tramandate nel mondo marziale.
Lee era un ricercatore e chi ha letto il Tao of JKD sa che c'era uno studio capillare e meticoloso di ogni cosa...nn è che arrivava e faceva "che s'enventamo oggi....?!?!"
Diversa era la applicazione concreta...racchiusa nel suo "be water my friend"...ma nn credo che Lee abbia mai detto di nn fare sparring o altro, anzi....era il primo lui ad andare in giro per confrontarsi.
Infatti ha fatto un sacco di incontri e ha anche vinto un sacco di tornei. Nei suoi film.
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Se segui un corso di JKD e vuoi fare gare K1 rules i tuoi allenatori seguiranno 2 strade:
Non vorrei sbagliarmi, ma mi sembra che Cavaliere faccia kung fu / sanda :)
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Per quel che ne so io la "pseudoanarchia" di Lee è una delle meglio bufale tramandate nel mondo marziale.
Lee era un ricercatore e chi ha letto il Tao of JKD sa che c'era uno studio capillare e meticoloso di ogni cosa...nn è che arrivava e faceva "che s'enventamo oggi....?!?!"
Diversa era la applicazione concreta...racchiusa nel suo "be water my friend"...ma nn credo che Lee abbia mai detto di nn fare sparring o altro, anzi....era il primo lui ad andare in giro per confrontarsi.
Infatti ha fatto un sacco di incontri e ha anche vinto un sacco di tornei. Nei suoi film.
Fra il chiudersi dentro la palestra e fare mille gare ci sono molti punti intermedi...
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I punti segreti del Dim Mak? ;D
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Rispondo un po' a tutti, mi lascio morgana per il dolce ;D
Per quel che ne so io la "pseudoanarchia" di Lee è una delle meglio bufale tramandate nel mondo marziale.
Lee era un ricercatore e chi ha letto il Tao of JKD sa che c'era uno studio capillare e meticoloso di ogni cosa...nn è che arrivava e faceva "che s'enventamo oggi....?!?!"
Diversa era la applicazione concreta...racchiusa nel suo "be water my friend"...ma nn credo che Lee abbia mai detto di nn fare sparring o altro, anzi....era il primo lui ad andare in giro per confrontarsi.
E' tutto esatto John. Te lo immagini un meticoloso e ossessivo come lui (che ha preso chilometri di appunti ai lati dei testi che ha letto nel corso degli anni e a cui si ispirò) che dice ai suoi allievi: "oggi fate un po' il cavolo che vi pare" ? Per non parlare della preparazione atletica.
E per rispondere a Mike: l'unico torneo con regole che ha fatto è un torneo di boxe che vinse da ragazzo. Tutto il resto sono ore di sparring con atleti vari (di certi ci sono solo, tra gli altri: Parker, Lewis, Norris, lo sparring partner di Alì e altri che ora non i sovvengono).
ci rivedo tanti buoni principi che sono validi per tante arti marziali
sopratutto in linea con quelli del TJQ
Vero. E non solo per le AM, ma ci si vedono i principi base di efficacia applicabili a tutti gli sport ad alto livello.
Verò è che mai ho visto una lezione di JKD dove si faccia preparazione atletica e allenamento duro nel senso di fatica..nn per forza di botte..!
ahimé, verosimile anche questo.
Il mio pensiero è che secondo me BRUCE LEE lo ha fondato su se stesso, su di lui andava benissimo, ma forse lui era un ottimo insegnante su di se..
Lee prese molto dai principi della boxe e dalla scherma. E tali principi di queste arti non sono fondati certo su Lee, ma su un certo tipo di gestualità e di strategie riproducibili da tutti, con risultati dipendenti da tanti fattori legati alla persona, vale a dire: dedizione, intelligenza, costanza, quantità di tempo dedicato alla pratica, attitudine personale, doti innate...
e non ho mai capito perchè nel KKD è spesso insegnanto anche il KALI e ora anche il SILAT...nn credo BL avesse basi di qs due discipline da poterle adirittura insegnare e mettere nel programma...ma son pronto ad essere smentito!
sì, in effetti sta cosa non torna neanche a me ;D
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Per Morgana:
Ok, allora aspetta che forse è proprio il concetto di jkd che ho travisato.
Lee ha sempre detto che il jkd non è un'arte marziale ma un modo di intendere l'arte marziale.
Beh, se avesse detto solo questo, la cosa tornerebbe. E' che Lee non ha detto solo questo. Ha detto questo in mezzo ad altro e ha detto altro.
Lui era un praticante di kung fu, se non sbaglio. Ecco, se il jeet kune do era la sua personalizzazione del kung fu per renderlo più efficace, penso che nessuno possa obiettare.
No, in realtà lui mise in discussione tutto il suo bagaglio marziale proprio dopo uno scontro, in cui in realtà vinse, ma corse come un matto per acchiappare il suo opponente. Da lì se vogliamo la nascita della sua "ossessione" per il concetto di distanza e di colpire senza farsi colpire.
Alla fine dei suoi giorni, nella sua pratica marziale non rimase più nulla del kung fu che praticava, ma fu influenzato in gran parte dalle movenze della scherma.
Non è che lui intendeva jkd come "non irrigidirti sulle regole della tua AM ma modifica e "lima" liberamente dove ti sembra più opportuno"?
Ni, nel senso che considerava pilastri portanti del jkd alcune tecniche e alcuni concetti, ma la flessibilità stava nel modo di applicarli e nella strategia da attuare a seconda del tipo di combattente che si aveva di fronte.
allora il jkd è un metodo che va cmq sempre applicato ad un'AM?
No, però alcuni suoi concetti si ritrovano comuni a molti sport.
Quindi mi domando: se nelle palestre di jkd ci sono dei praticanti che imparano dai maestri di jkd... che cacchio stanno studiando!? :o
ehm...si ritorna a quanto detto prima.
Per finire ti faccio un esempio pratico. A Lee non interessava il contesto sportivo. Però lo vedeva come il modo più realistico possibile di prepararsi a un confronto vero. Quindi in teoria un jkd-oka dovrebbe avere una mentalità pseudo-SDC, seguire con curiosità e interesse le discipline da ring più affini al jkd e prediligere gli atleti che mostrano tali principi, pur non praticando jkd.
Ecco, io personalmente sono stato attrato naturalmente dalla boxe, la seguo da anni, mi guardo e riguardo pugili che esprimono i concetti su cui lavoro, e ho piacere di allenarmi con gente che pratica altro (thai, karate sportivo, boxe, savate, kick). E più chiacchiero con loro e più mi convinco della giustezza di quel che faccio, proprio perché spesso mi trovo d'accordo.
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e non ho mai capito perchè nel KKD è spesso insegnanto anche il KALI e ora anche il SILAT...nn credo BL avesse basi di qs due discipline da poterle adirittura insegnare e mettere nel programma...ma son pronto ad essere smentito!
sì, in effetti sta cosa non torna neanche a me ;D
Questa è facile: Dan Inosanto è filippino, no? ;D
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Non è che lui intendeva jkd come "non irrigidirti sulle regole della tua AM ma modifica e "lima" liberamente dove ti sembra più opportuno"?
Ni, nel senso che considerava pilastri portanti del jkd alcune tecniche e alcuni concetti, ma la flessibilità stava nel modo di applicarli e nella strategia da attuare a seconda del tipo di combattente che si aveva di fronte.
Aspetta.... ma quindi esistono dei "fondamentali di jeet kune do"? :o
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Un altro grande equivoco secondo me è che Lee elaborò il JKD come modo per far si che calzasse a pennello a ogni tipo di praticante, mentre molti hanno interpretato il JKD come tentativo di clonazione di quel che Lee fu...
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Aspetta.... ma quindi esistono dei "fondamentali di jeet kune do"? :o
Sì in effetti sembra terrificante eh... ;D
Ebbene sì, esistono, come per la thai c'è il low kick, per il karate c'è il mawashi, per il pugilato c'è il jab, e così via...anche per il jkd qualcosa che viene ripetuto fino all'inverosimile per renderlo perfetto c'è...parlando in termini di tecnica.
Poi c'è qualche fondamentale anche in quanto a modalità di combattimento (footwork, distanza o, tempismo, contrattacco, intercettazione, ritmo...)
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Un altro grande equivoco secondo me è che Lee elaborò il JKD come modo per far si che calzasse a pennello a ogni tipo di praticante, mentre molti hanno interpretato il JKD come tentativo di clonazione di quel che Lee fu...
infatti l'altra cosa che mi fa sbudellare dal ridere è vedere quelli che saltellano come lui zompando in ogni direzione in palestra, mulinano le braccia su e giù...
Ho anche visto uno che s'è autoimposto il "tic" di Lee, quando tira su col naso e si dà un colpo alla narice destra col pollice...
Lì scusate ma non reggo e di solito mi scappa da ridere.
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Per Morgana:
Ok, allora aspetta che forse è proprio il concetto di jkd che ho travisato.
Lee ha sempre detto che il jkd non è un'arte marziale ma un modo di intendere l'arte marziale.
Beh, se avesse detto solo questo, la cosa tornerebbe. E' che Lee non ha detto solo questo. Ha detto questo in mezzo ad altro e ha detto altro.
Lui era un praticante di kung fu, se non sbaglio. Ecco, se il jeet kune do era la sua personalizzazione del kung fu per renderlo più efficace, penso che nessuno possa obiettare.
No, in realtà lui mise in discussione tutto il suo bagaglio marziale proprio dopo uno scontro, in cui in realtà vinse, ma corse come un matto per acchiappare il suo opponente. Da lì se vogliamo la nascita della sua "ossessione" per il concetto di distanza e di colpire senza farsi colpire.
Alla fine dei suoi giorni, nella sua pratica marziale non rimase più nulla del kung fu che praticava, ma fu influenzato in gran parte dalle movenze della scherma.
Non è che lui intendeva jkd come "non irrigidirti sulle regole della tua AM ma modifica e "lima" liberamente dove ti sembra più opportuno"?
Ni, nel senso che considerava pilastri portanti del jkd alcune tecniche e alcuni concetti, ma la flessibilità stava nel modo di applicarli e nella strategia da attuare a seconda del tipo di combattente che si aveva di fronte.
allora il jkd è un metodo che va cmq sempre applicato ad un'AM?
No, però alcuni suoi concetti si ritrovano comuni a molti sport.
Quindi mi domando: se nelle palestre di jkd ci sono dei praticanti che imparano dai maestri di jkd... che cacchio stanno studiando!? :o
ehm...si ritorna a quanto detto prima.
Per finire ti faccio un esempio pratico. A Lee non interessava il contesto sportivo. Però lo vedeva come il modo più realistico possibile di prepararsi a un confronto vero. Quindi in teoria un jkd-oka dovrebbe avere una mentalità pseudo-SDC, seguire con curiosità e interesse le discipline da ring più affini al jkd e prediligere gli atleti che mostrano tali principi, pur non praticando jkd.
Ecco, io personalmente sono stato attrato naturalmente dalla boxe, la seguo da anni, mi guardo e riguardo pugili che esprimono i concetti su cui lavoro, e ho piacere di allenarmi con gente che pratica altro (thai, karate sportivo, boxe, savate, kick). E più chiacchiero con loro e più mi convinco della giustezza di quel che faccio, proprio perché spesso mi trovo d'accordo.
Ma quindi si potrebbe dire che, tenendo dei principi base che aveva raffinato su di sè, ha anche "pescato" da altre discipline confrontandosi con diversi praticanti? Nel senso, di aver aggiunto al suo stile/metodo ciò che ha trovato in ambienti diversi e che potevano essere buoni (e compatibili col suo bagaglio preesistente) per lui?
O non ha aggiunto nulla, ma dimostrato estrema versatilità di ciò che praticava?
Te lo chiedo perchè questi discorsi mi fanno venire in mente il mio Maestro, che è sempre attento anche ad altri SDC ed arti marziali e se c'è qualcosa che trova interessante "se lo prende" ed adatta ai suoi scopi. :)
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Aspetta.... ma quindi esistono dei "fondamentali di jeet kune do"? :o
Sì in effetti sembra terrificante eh... ;D
Più che altro, dal suo libro ho capito che non aveva nessuna intenzione di stabilire dei colpi fondamentali... forse l'ha fatto dopo...?
infatti l'altra cosa che mi fa sbudellare dal ridere è vedere quelli che saltellano come lui zompando in ogni direzione in palestra, mulinano le braccia su e giù...
Ho anche visto uno che s'è autoimposto il "tic" di Lee, quando tira su col naso e si dà un colpo alla narice destra col pollice...
Lì scusate ma non reggo e di solito mi scappa da ridere.
Ehm... coff coff..... Buahauhauhahuauhauahah!!!!!!!!!!! :o ;D :o ;D
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Ma quindi si potrebbe dire che, tenendo dei principi base che aveva raffinato su di sè, ha anche "pescato" da altre discipline confrontandosi con diversi praticanti? Nel senso, di aver aggiunto al suo stile/metodo ciò che ha trovato in ambienti diversi e che potevano essere buoni (e compatibili col suo bagaglio preesistente) per lui?
[...] ma dimostrato estrema versatilità di ciò che praticava?
Ha fatto l'una e l'altra cosa. Nel senso che non tutto quello che studiò e analizzò lo ritenne utile; tenne per buoni alcuni principi, tenne per buone una serie di meccaniche, riadattò e modificò qualcosina, se ne fregò del suo bagaglio preesistente, rese più versatili possibili poche tecniche che allenò fino alla nausea.
Te lo chiedo perchè questi discorsi mi fanno venire in mente il mio Maestro, che è sempre attento anche ad altri SDC ed arti marziali e se c'è qualcosa che trova interessante "se lo prende" ed adatta ai suoi scopi. :)
Non ricordo chi disse: l'uomo intelligente crea, il genio ruba.
Ma Lee una volta disse: [se funziona] la tua tecnica è la mia tecnica. (ovviamente anche da questa affermazione nacque un delirio di interpretazioni distorte).
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Più che altro, dal suo libro ho capito che non aveva nessuna intenzione di stabilire dei colpi fondamentali... forse l'ha fatto dopo...?
Nell'ultimo anno in cui era in vita a livello tecnico allenò principalmente 2 tecniche: il diretto con la mano avanzata e il calcio a gancio. Il resto era incessante preparazione atletica e perfezionamento del footwork.
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Ma quindi si potrebbe dire che, tenendo dei principi base che aveva raffinato su di sè, ha anche "pescato" da altre discipline confrontandosi con diversi praticanti? Nel senso, di aver aggiunto al suo stile/metodo ciò che ha trovato in ambienti diversi e che potevano essere buoni (e compatibili col suo bagaglio preesistente) per lui?
[...] ma dimostrato estrema versatilità di ciò che praticava?
Ha fatto l'una e l'altra cosa. Nel senso che non tutto quello che studiò e analizzò lo ritenne utile; tenne per buoni alcuni principi, tenne per buone una serie di meccaniche, riadattò e modificò qualcosina, se ne fregò del suo bagaglio preesistente, rese più versatili possibili poche tecniche che allenò fino alla nausea.
Che poi in fondo è ciò che ognuno dovrebbe fare: conoscere e studiare tante tecniche ma concentrarsi poi su ciò che calza bene e lasciar perdere ciò che non funziona.
Non ricordo chi disse: l'uomo intelligente crea, il genio ruba.
Ma Lee una volta disse: [se funziona] la tua tecnica è la mia tecnica. (ovviamente anche da questa affermazione nacque un delirio di interpretazioni distorte).
Eheh! Rubare per poi condividere! :)
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Che poi in fondo è ciò che ognuno dovrebbe fare: conoscere e studiare tante tecniche ma concentrarsi poi su ciò che calza bene e lasciar perdere ciò che non funziona.
E' quello che di fatto succede quando studi un'arte che comprende la competizione: di fatto poi ciò che riesci ad applicare sono poche cose.
Conosco alcuni che nel karate da anni risolvono a loro favore gli incontri con 1 tecnica sola.
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Però da quello che mi risulta non esistono competizioni di JKD. O si?
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Però da quello che mi risulta non esistono competizioni di JKD. O si?
Nessuna competizione, giusto.
Per noi il momento dell'applicazione è lo sparring a contatto pieno con tutte le protezioni.
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Un altro grande equivoco secondo me è che Lee elaborò il JKD come modo per far si che calzasse a pennello a ogni tipo di praticante, mentre molti hanno interpretato il JKD come tentativo di clonazione di quel che Lee fu...
QUOTO, ma se lodici nella sezione jkd di là... :P
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Io nn conosco il JKD...ho solo studiato il lavoro di Lee. :D
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Credo che solo B. Lee conoscesse il jkd... aveva una cosa in mente e l'ha espressa attraverso la sua straordinaria abilità marziale e fisica.
Ha cercato di dare poi gli strumenti ad ogni suo allievo affinchè trovasse la propria Via e "inventasse" il suo jkd.
Come hai giustamente detto ognuno fa il proprio jkd e se lo cuce addosso integrandolo o meno, con altro perchè il jkd è applicabile a tutto e viceversa.
Scimmiottare le movenze di B. Lee o cercare di imitarne lo stile, è non aver compreso cosa volesse tramandare. Un'idea, non una nuova arte marziale (IMHO).
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Però i guanti "artiglio del drago" sono stati uno dei migliori acquisti che abbia mai fatto... 8)
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Oltretutto io penso che prima di arrivare a certe conclusioni, semplificare, adattare etc. devi avere una qualche base significativa. Ho visto praticanti di JKD che tiravano pugni praticamente a caso perchè dovevano seguire il loro istinto e modo di muoversi...
Troppo bella quella del tipo che si appoggia il pollice alla narice!
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Oltretutto io penso che prima di arrivare a certe conclusioni, semplificare, adattare etc. devi avere una qualche base significativa. Ho visto praticanti di JKD che tiravano pugni praticamente a caso perchè dovevano seguire il loro istinto e modo di muoversi...
Appunto. Il JKD lo vedo come l'improvvisazione nel jazz: segui l'istinto e fai tutto quello che ti passa per la testa, ma per poterlo fare bene ti sei dovuto smazzare anni di noiosissime scale e arpeggi etc. Se improvvisi jazz senza saper suonare fai solo schifo :P
Il punto è che l'improvvisazione del jazz non si può insegnare.... il maestro di musica ti insegna le basi della musica, poi i ritmi del jazz, e solo quando sei esperto ti spiega come improvvisare.
Quante volte si segue questa procedura nel jeet kune do?
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MI hanno sempre incuriosito quei guanti ma ho resistito alla tentazione ;D
Akira è vero quanto dici, il problema è di chi insegna però... se per primo lui non ha compreso il senso di ciò che insegna, non è che lasciando all'istinto dell'allievo le cose migliorano :P
All'inizio non capivo come mai facessi più colpitori in palestra tra combinazioni di scherma pugilistica di quando facevo kick boxing, poi chissà che mi aspettavo... alla fine le cose sono "sempre le stesse" e i pugni che piaccia o no sono quelli... poi ci si aggiunge il resto (hammer fist, gomitate, etc.) ma se non ci sono le basi.....
Io non pratico un jkd "canonico", mi trovo spiazzato davanti a praticanti di jkd puro quando usano terminologie che ho solo letto nei manuali ma non usiamo, sporchiamo tutto con il kali e riportiamo il quid alla difesa personale. Questo inevibailmente ci impone di strudiare superficialmente certe cose o non studiarle affatto perchè inutili allo scopo.
Due esempi:
esistono nel kali tecniche di disarmo da coltello, le vediamo, le studiamo ma non le alleniamo praticamente mai se non per didattica (e comunque mai in situazioni di attacchi realistici), perchè disarmare un coltello, se non è impossibile, poco ci manca...
...E il finger jab del jkd? Sì va bene, se ci scappa ok, ma non è che ci facciamo una lezione su :P
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Appunto. Il JKD lo vedo come l'improvvisazione nel jazz: segui l'istinto e fai tutto quello che ti passa per la testa, ma per poterlo fare bene ti sei dovuto smazzare anni di noiosissime scale e arpeggi etc. Se improvvisi jazz senza saper suonare fai solo schifo :P
Il punto è che l'improvvisazione del jazz non si può insegnare.... il maestro di musica ti insegna le basi della musica, poi i ritmi del jazz, e solo quando sei esperto ti spiega come improvvisare.
Quante volte si segue questa procedura nel jeet kune do?
..è il problema di fondo di tante arti marziali...
di chi pensa che l'efficacia non si ottiene con schemi o forme...di chi vuole sviluppare il combattimento istintivo...
come fai ad allenare l'istinto??
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Appunto. Il JKD lo vedo come l'improvvisazione nel jazz: segui l'istinto e fai tutto quello che ti passa per la testa, ma per poterlo fare bene ti sei dovuto smazzare anni di noiosissime scale e arpeggi etc. Se improvvisi jazz senza saper suonare fai solo schifo :P
Il punto è che l'improvvisazione del jazz non si può insegnare.... il maestro di musica ti insegna le basi della musica, poi i ritmi del jazz, e solo quando sei esperto ti spiega come improvvisare.
Quante volte si segue questa procedura nel jeet kune do?
..è il problema di fondo di tante arti marziali...
di chi pensa che l'efficacia non si ottiene con schemi o forme...di chi vuole sviluppare il combattimento istintivo...
come fai ad allenare l'istinto??
Come ho scritto in un post precedente, la strategia di combattimento la si studio eccome, intesa come: se faccio A lui risponde B io replico con C e magari C era proprio quello che volevo fare fin dall'inizio...
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Come ho scritto in un post precedente, la strategia di combattimento la si studio eccome, intesa come: se faccio A lui risponde B io replico con C e magari C era proprio quello che volevo fare fin dall'inizio...
..poi lui fa D...e ci rimani fregato...
con tutto il rispetto..ma dopo 15 anni di ju-jitsu e kata vari..
e dopo i primi anni di Xing Yi e taiji passati a fare forme...
non credo più poi così tanto nell'utilità di questo approccio al combattimento
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Come ho scritto in un post precedente, la strategia di combattimento la si studio eccome, intesa come: se faccio A lui risponde B io replico con C e magari C era proprio quello che volevo fare fin dall'inizio...
..poi lui fa D...e ci rimani fregato...
con tutto il rispetto..ma dopo 15 anni di ju-jitsu e kata vari..
e dopo i primi anni di Xing Yi e taiji passati a fare forme...
non credo più poi così tanto nell'utilità di questo approccio al combattimento
occhio che Cla non intende che ad ogni attacco si fa una risposta preordinata, ma che si attacca in un modo per portare l'avversario in una situazione in cui è facile chiudere lo scontro
-
Un altro grande equivoco secondo me è che Lee elaborò il JKD come modo per far si che calzasse a pennello a ogni tipo di praticante, mentre molti hanno interpretato il JKD come tentativo di clonazione di quel che Lee fu...
QUOTO, ma se lodici nella sezione jkd di là... :P
eheheh...hai centrato il punto per il quale evito di scrivere da anni di jkd nelle sezioni jkd ;)
Appunto. Il JKD lo vedo come l'improvvisazione nel jazz: segui l'istinto e fai tutto quello che ti passa per la testa, ma per poterlo fare bene ti sei dovuto smazzare anni di noiosissime scale e arpeggi etc. Se improvvisi jazz senza saper suonare fai solo schifo :P
Il punto è che l'improvvisazione del jazz non si può insegnare.... il maestro di musica ti insegna le basi della musica, poi i ritmi del jazz, e solo quando sei esperto ti spiega come improvvisare.
Quante volte si segue questa procedura nel jeet kune do?
Hai fatto un paragone calzantissimo. Potrei fartene anche un altro diciamo più artistico.
Prendo a caso i primi due pittori che mi vengono in mente per l'esempio. Umberto Boccioni e Pablo Picasso. Avevano una conoscenza notevole delle tecniche pittoriche ma hanno poi scelto un loro stile personale che li ha contraddistinti.
Boccioni dipingeva questo, dove la figura umana è appena riconoscibile:
(http://www.artinthepicture.com/artists/Umberto_Boccioni/man.jpeg)
Ma sapeva anche disegnare questo:
(http://www.artinthepicture.com/artists/Umberto_Boccioni/mother.jpeg)
Un jazzista ha ben radicate basi di ritmo, tecnica e interpetazione, sa leggere perfettamente uno spartito, sa suonare decentemente anche altri stili; da qui poi improvvisa, compone e suona secondo suo gusto e attitudine.
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Come ho scritto in un post precedente, la strategia di combattimento la si studio eccome, intesa come: se faccio A lui risponde B io replico con C e magari C era proprio quello che volevo fare fin dall'inizio...
..poi lui fa D...e ci rimani fregato...
con tutto il rispetto..ma dopo 15 anni di ju-jitsu e kata vari..
e dopo i primi anni di Xing Yi e taiji passati a fare forme...
non credo più poi così tanto nell'utilità di questo approccio al combattimento
occhio che Cla non intende che ad ogni attacco si fa una risposta preordinata, ma che si attacca in un modo per portare l'avversario in una situazione in cui è facile chiudere lo scontro
Grazie iommi, per essere più chiaro, uno bravo in un combattimento o lotta ti porta esattamente dove vuole lui, non parlo di kata, ma quando uno lotta o combatte impone il suo "gioco" sull'altro, ovvero è lui che (rimanendo in tema musicale) dirige l'orchestra!Questo per me significa saper lottare/combattere!
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author=clasole link=topic=550.msg8156#msg8156 date=1264763885
Come ho scritto in un post precedente, la strategia di combattimento la si studio eccome, intesa come: se faccio A lui risponde B io replico con C e magari C era proprio quello che volevo fare fin dall'inizio...
Se parliamo di combattimento libero, questa cosa non calza.
Io penso che quest'ultimo non sia come un'equazione.
Una volta che pensi che lui possa fare "A", magari attacca "B+C".
Se parliamo invece di allenamento, per studiare le ipotetiche forme di attacco che mi lancera' l'avversario allora è un altro discorso. ;)
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author=clasole link=topic=550.msg8156#msg8156 date=1264763885
Come ho scritto.....
Se parliamo di combattimento libero, questa cosa non calza.
Io penso che quest'ultimo non sia come un'equazione.
Una volta che pensi che lui possa fare "A", magari attacca "B+C".
Se parliamo invece di allenamento, per studiare le ipotetiche forme di attacco che mi lancera' l'avversario allora è un altro discorso. ;)
Come ho scritto in un post precedente,...
..poi lui fa D...e ci rimani fregato...
.............
occhio che Cla non intende che ad ogni attacco si fa una risposta preordinata, ma che si attacca in un modo per portare l'avversario in una situazione in cui è facile chiudere lo scontro
Grazie iommi, per essere più chiaro, uno bravo in un combattimento o lotta ti porta esattamente dove vuole lui, non parlo di kata, ma quando uno lotta o combatte impone il suo "gioco" sull'altro, ovvero è lui che (rimanendo in tema musicale) dirige l'orchestra!Questo per me significa saper lottare/combattere!
E fidati che uno bravo fà proprio così, senza che l'avversario ne abbia capito niente!
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strategia ; set up ; schermaglia... ha tanti nomi ma è forse l'unico modo per "sopravvivere" ad uno più dotato fisicamente, usare la testa
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Hai fatto un paragone calzantissimo. Potrei fartene anche un altro diciamo più artistico.
Grazie :)
Ho scelto la musica perchè è l'ambiente che conosco meglio, ma per qualsiasi forma d'arte il risultato è lo stesso, compresa l'Arte Marziale ;)
Non puoi diventare un bravo artista se non ti fai il mazzo a imparare le basi.
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strategia ; set up ; schermaglia... ha tanti nomi ma è forse l'unico modo per "sopravvivere" ad uno più dotato fisicamente, usare la testa
Applauso!!!! ;)
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E fidati che uno bravo fà proprio così, senza che l'avversario ne abbia capito niente!
appunto..quello bravo vince!!
ma il problema è che quello bravo non pensa a quello che fa mentre lo fa...perchè sarebbe un processo troppo lento...
lo fa per istinto...
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E fidati che uno bravo fà proprio così, senza che l'avversario ne abbia capito niente!
appunto..quello bravo vince!!
ma il problema è che quello bravo non pensa a quello che fa mentre lo fa...perchè sarebbe un processo troppo lento...
lo fa per istinto...
Non mi è chiaro il concetto di istinto..
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Non mi è chiaro il concetto di istinto..
ti capisco...certe cose sono molto difficili da spiegare a parole sopratutto attraverso un monitor...è il limite di questo metodo di comunicazione
vedila così: è il principio base del ju-jitsu secondo cui in funzione di quello che fa l'avversario noi agiamo: tipo lui spinge io non contrasto la sua azione lascio fare e lo proietto sfruttando il suo squilibrio
in un contesto di lotta puoi farlo solo ed esclusivamente se questo processo non viene più innescato dalla tua parte coscente, ma da quella istintiva o se vogliamo scendere nel dettaglio dal cervello rettiliano (quello che ad esempio quando ti scotti ti fa allontanare subito la mano dal fuoco)
il problema è come assimilare delle tecniche e poi fare in modo che il tutto sia controllato dall'isitinto..
alcune arti marziali basano il loro sistema su concetti simili...
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Dici che il risultato di un lavoro del genere è simile a quello a cui si giunge creando una serie di automatismi (preciso che nella mia testa ragiono da praticante di thai)?
Ovvero, a furia di allenarti il corpo reagisce "istintivamente" nella maniera migliore (schivata, spostamento, afferramento) e ti predispone anche al contrattacco successivo...ragionandoci mi pare compatibile pensare che da un certo punto di vista siano compatibili sia l'istinto che la ragione: hai un gesto automatico che ti porta però nella condizione di controbattere come ti è più congeniale.
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Dici che il risultato di un lavoro del genere è simile a quello a cui si giunge creando una serie di automatismi (preciso che nella mia testa ragiono da praticante di thai)?
Ovvero, a furia di allenarti il corpo reagisce "istintivamente" nella maniera migliore (schivata, spostamento, afferramento) e ti predispone anche al contrattacco successivo...ragionandoci mi pare compatibile pensare che da un certo punto di vista siano compatibili sia l'istinto che la ragione: hai un gesto automatico che ti porta però nella condizione di controbattere come ti è più congeniale.
yes..il discorso fila!!
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Dici che il risultato di un lavoro del genere è simile a quello a cui si giunge creando una serie di automatismi (preciso che nella mia testa ragiono da praticante di thai)?
Ovvero, a furia di allenarti il corpo reagisce "istintivamente" nella maniera migliore (schivata, spostamento, afferramento) e ti predispone anche al contrattacco successivo...ragionandoci mi pare compatibile pensare che da un certo punto di vista siano compatibili sia l'istinto che la ragione: hai un gesto automatico che ti porta però nella condizione di controbattere come ti è più congeniale.
yes..il discorso fila!!
perfetto tutti d'accordo. Ora che cosa sono gli automatismi, se non "strategie", schivo, rimetto,lui blocca,io rimetto e cosi' via, questo non è kata, perchè non è una situazione statica bensì dinamica!
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perfetto tutti d'accordo. Ora che cosa sono gli automatismi, se non "strategie", schivo, rimetto,lui blocca,io rimetto e cosi' via, questo non è kata, perchè non è una situazione statica bensì dinamica!
appunto...è una situazione dinamica che non si può affrontare in modo schematico come si fa per i kata o per le forme
certo si possono assimilare degli automatismi di base...tipo uscire dalla traiettoria dell'attacco avversario e colpire
cose semplici, di sicuro una leva tipo Shionaghe non rientra nelle cose semlici da automatizzare...
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perfetto tutti d'accordo. Ora che cosa sono gli automatismi, se non "strategie", schivo, rimetto,lui blocca,io rimetto e cosi' via, questo non è kata, perchè non è una situazione statica bensì dinamica!
appunto...è una situazione dinamica che non si può affrontare in modo schematico come si fa per i kata o per le forme
certo si possono assimilare degli automatismi di base...tipo uscire dalla traiettoria dell'attacco avversario e colpire
cose semplici, di sicuro una leva tipo Shionaghe non rientra nelle cose semlici da automatizzare...
a parole mi viene difficile, cmq, il senso sta che se uno mi insegna 10 tecniche a se stanti non mi serve a nulla, io 10 tecniche le imparo si, ma in un contesto dinamico ovvero una concatenata all'altra in base agli scenari che si "possono" verificare.Poi l'argomento è semplice, ma a parole mi viene difficile spiegarlo. ;D
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perfetto tutti d'accordo. Ora che cosa sono gli automatismi, se non "strategie", schivo, rimetto,lui blocca,io rimetto e cosi' via, questo non è kata, perchè non è una situazione statica bensì dinamica!
appunto...è una situazione dinamica che non si può affrontare in modo schematico come si fa per i kata o per le forme
certo si possono assimilare degli automatismi di base...tipo uscire dalla traiettoria dell'attacco avversario e colpire
cose semplici, di sicuro una leva tipo Shionaghe non rientra nelle cose semlici da automatizzare...
a parole mi viene difficile, cmq, il senso sta che se uno mi insegna 10 tecniche a se stanti non mi serve a nulla, io 10 tecniche le imparo si, ma in un contesto dinamico ovvero una concatenata all'altra in base agli scenari che si "possono" verificare.Poi l'argomento è semplice, ma a parole mi viene difficile spiegarlo. ;D
e non ricordo neppure perchè siamo finiti a parlare di questo argomento, visto che il thread parlava di uno di jkd che prendeva un sacco di mazzate!!!!!!!!! ;D
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e non ricordo neppure perchè siamo finiti a parlare di questo argomento, visto che il thread parlava di uno di jkd che prendeva un sacco di mazzate!!!!!!!!! ;D
..evoluzione del pensiero..adattamento alla situazione...causa effetto..
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e non ricordo neppure perchè siamo finiti a parlare di questo argomento, visto che il thread parlava di uno di jkd che prendeva un sacco di mazzate!!!!!!!!! ;D
..evoluzione del pensiero..adattamento alla situazione...causa effetto..
Giusto.... a me aveva colpito il fatto che l'istruttore aveva insegnato una leva e poi nella lotta nessuno la sapeva fare e lui l'ha fatta ripetere in un contesto statico. Logico, tu maestro la tecnica la insegni, ma poi li devi anche insegnare il contesto in cui tirarla, ovvero come "metterla" "infilarla" nella lotta, che tu mi insegni solo la tecnica io che cosa me faccio se poi non mi dici quando metterla,in quale contesto e magari anche come portare l'avversario a farmela tirare!!!!!!!
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Giusto.... a me aveva colpito il fatto che l'istruttore aveva insegnato una leva e poi nella lotta nessuno la sapeva fare e lui l'ha fatta ripetere in un contesto statico. Logico, tu maestro la tecnica la insegni, ma poi li devi anche insegnare il contesto in cui tirarla, ovvero come "metterla" "infilarla" nella lotta, che tu mi insegni solo la tecnica io che cosa me faccio se poi non mi dici quando metterla,in quale contesto e magari anche come portare l'avversario a farmela tirare!!!!!!!
e qua ti straquoto!!
perchè hai centrato in pieno il problema principale di leve e controlli o proezioni...
si provano si imparano tutte partendo da situazioni statiche...
e poi col fischio che entrano in situazioni dinamiche (io ciò provato più volte...)
bisogna essere sinceri e dire le cose come stanno...certe cose entrano e funzionano solo in certi momenti, tipo ad esempio quando l'avversario non è più in condizioni di reagire
esempio. al posto di insegnare esci para e porta leva, meglio insegnare, esci non parare perchè non serve se sei già fuori traiettoria, ma tiragli un cazzotto sul naso così lui non capisce cosa succede e magari non doppia il colpo o comunque non tira con l'altro e quel punto entri con un bell'Ikkio sul suo braccio!!
allora il discorso diventa anche più applicabile in un sistema dinamico...
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Oltretutto io penso che prima di arrivare a certe conclusioni, semplificare, adattare etc. devi avere una qualche base significativa. Ho visto praticanti di JKD che tiravano pugni praticamente a caso perchè dovevano seguire il loro istinto e modo di muoversi...
Appunto. Il JKD lo vedo come l'improvvisazione nel jazz: segui l'istinto e fai tutto quello che ti passa per la testa, ma per poterlo fare bene ti sei dovuto smazzare anni di noiosissime scale e arpeggi etc. Se improvvisi jazz senza saper suonare fai solo schifo :P
Il punto è che l'improvvisazione del jazz non si può insegnare.... il maestro di musica ti insegna le basi della musica, poi i ritmi del jazz, e solo quando sei esperto ti spiega come improvvisare.
Quante volte si segue questa procedura nel jeet kune do?
Boh, io faccio altre cose, e non penso questo sia proprietà esclusiva del JKD, suono il piano da un bel po, e questa "similitudine" l'ho notata non poco, veniva citata nella parte forse meno interessante dello splendido fumetto da cui hai preso il tuo Avatar... Però devo dire che a posteriori non sono così d'accordo; ho visto gente che sostanzialmente non sapeva suonare approcciare strumenti (ok, il piano è un po complicato così) e produrre cose gradevoli, e gente con nessuna esperienza di sport da combattimento avere una dignitosa efficacia fin da subito... va detto che però è molto più facile se uno è gia un'atleta; io suono il piano da 20 anni, mi è capitato di prendere in mano un basso elettrico, e nel giro di una mezzoretta producevo qualcosa di accettabile. non eccelso ovviamente, ma accettabile; quelli ceh mi erano capitati per le mani erano x rugbysti, giocatori di basket comunque gente abituata a muoversi e al contatto.
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Boh, io faccio altre cose, e non penso questo sia proprietà esclusiva del JKD, suono il piano da un bel po, e questa "similitudine" l'ho notata non poco, veniva citata nella parte forse meno interessante dello splendido fumetto da cui hai preso il tuo Avatar... Però devo dire che a posteriori non sono così d'accordo; ho visto gente che sostanzialmente non sapeva suonare approcciare strumenti (ok, il piano è un po complicato così) e produrre cose gradevoli, e gente con nessuna esperienza di sport da combattimento avere una dignitosa efficacia fin da subito... va detto che però è molto più facile se uno è gia un'atleta; io suono il piano da 20 anni, mi è capitato di prendere in mano un basso elettrico, e nel giro di una mezzoretta producevo qualcosa di accettabile. non eccelso ovviamente, ma accettabile; quelli ceh mi erano capitati per le mani erano x rugbysti, giocatori di basket comunque gente abituata a muoversi e al contatto.
..e qua ti quoto!!
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questa "similitudine" l'ho notata non poco, veniva citata nella parte forse meno interessante dello splendido fumetto da cui hai preso il tuo Avatar...
Uh... non me lo ricordo, che sia una buona scusa per rileggerlo?? ;D
Però devo dire che a posteriori non sono così d'accordo; ho visto gente che sostanzialmente non sapeva suonare approcciare strumenti (ok, il piano è un po complicato così) e produrre cose gradevoli, e gente con nessuna esperienza di sport da combattimento avere una dignitosa efficacia fin da subito... va detto che però è molto più facile se uno è gia un'atleta; io suono il piano da 20 anni, mi è capitato di prendere in mano un basso elettrico, e nel giro di una mezzoretta producevo qualcosa di accettabile. non eccelso ovviamente, ma accettabile; quelli ceh mi erano capitati per le mani erano x rugbysti, giocatori di basket comunque gente abituata a muoversi e al contatto.
Bè, un conto è non saper suonare, un altro conto è avere 20 anni di piano alle spalle! Un musicista esperto che si trova davati uno strumento sconosciuto ci mette poco a capire il meccanismo e a ricavarne qualcosa di buono! Sarebbe molto diverso per me che so solo suonare il campanello di casa :=)
Idem per i rugbysti o comunque per chi è abituato a lavorare con il corpo, ovviamente è avvantaggiato rispetto a.. che so, un ragioniere :P