Ar.Ma.

Arti marziali del Giappone - Okinawa - Corea => Karate e Kenpo => Topic started by: Paguro49 on December 16, 2010, 09:48:11 am

Title: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Paguro49 on December 16, 2010, 09:48:11 am
Ciao a tutti, mi piacerebbe aprire una discussione su un punto che trovo fondamentale nella didattica.
Spessissimo nascono dubbi e discussioni sulle posizioni, sul kihon, sulle guardie, le prese e mille altri dettagli che convincono piuttosto che no, ci si scervella a trovargli un senso, una applicazione, ci si fanno mille domande su ipotesi di scontro reale, sulla applicabilità di una posizione, un atteggiamento eccetera.
Mi pare evidente che il mettersi in guardia non ha nulla a che fare con le ipotesi esterne al Dojo, così come il tempo per prepararsi.
Chi aggredisce non avverte (nella maggior parte dei casi) non ti da il tempo, non si mette a fare le frasi da duro eccetera.
Quelle sono le situazioni dei film, quei film in cui ci si immedesima perchè accadono le cose così come vorremmo che fosse, con i nemici che ci circondano, che ci danno il tempo, che attaccano uno alla volta, col cattivone a cui riusciamo a dire quello che vorremmo dire eccetera.
In genere, da una lite (anche senza che degeneri) si torna a casa pieni di rimpianti, perchè non è uscita la battuta giusta, perchè non abbiamo avuto la prontezza di dare la tal risposta, finendo col rivivere la scena nella fantasia, così come avremmo voluto che andasse, proprio la ragione per cui si rimane affascinati dallo schermo, dove appunto le cose vanno come vorremmo.
Poi però la realtà è diversa, quelle cose non accadono così e se ci si prepara a "quelle" situazioni, finisce che ci si trova del tutto impreparati a come realmente accadono, ovvio che poi nascano i dubbi sull'efficacia eccetera.
Stesso discorso vale per quello che studiamo e per come lo studiamo.
Le situazioni del Kihon, a mio avviso, replicano, in modo codificato, dei momenti di criticità, non l'inizio di una situazione, ma il momento in cui si va in crisi, quando non c'è più ritorno, ma come ci si è arrivati?
Gli istanti prima di quel tal momento, con la presa, con la messa in guardia, con la tal posizione, non vengono mai presi in esame, ma cosa ci porta al corpo a corpo? Coma siamo arrivati in zenkutsudachi? cosa ci ha portato in guardia?
Un tempo ritengo funzionasse diversamente, ovvero, si tornava da una zuffa e si studiava ciò che aveva creato la crisi, la defaiance, ragion per cui si iniziava proprio da li.
Oggi, quei momenti, sono diventati l'inizio della situazione, non il momento in cui degenera, non il momento in cui si va in difficoltà, ma l'inizio di tutto.
In questo modo, si instilla l'idea che nella realtà le cose accadano così, generando più di un problema e rischio, perchè poi non lo troviamo mai quello che ci permette dimetterci in guardia, quello che ci afferra così dal nulla, quindi ci si può ritrovare del tutto impreparati.
Ovvio che poi parta la ricerca dell'arte Marziale più efficace, della verifica nella gabbia, di mille elucubrazioni su mille video in rete, tutti modi per allontanarsi ancora id più dalla realtà.
E se si iniziassero a studiare anche i minuti che precedono?
Se si spiegasse che non si va in giro con la guardia alzata, ma che si può arrivare a doverla alzare?
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Ethan on December 16, 2010, 10:52:18 am
E' pura didattica.
Le am in generale hanno il vantaggio/svantaggio di lasciare molta libertà di ricerca/interpretazione al praticante.
Nei sistemi da "dp" è il contrario, giusto o sbagliato non lo so,ma dipende da quello che uno cerca.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Luca Bagnoli on December 16, 2010, 11:11:08 am
Non credo sia un problema ti tecniche , di kihon o di guardia. Il fatto è che solo affrontando quotidianamente la paura , il dolore , la fatica ecc ecc possiamo imparare a dominarle e dunque a fare qualcosa in una situazione di estremo pericolo. Le alternative sono due : scontri per strada con praticanti di altre discipline , gangsters e criminali oppure .... la competizione.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Paguro49 on December 16, 2010, 11:21:01 am
Indubbiamente.
Il dubbio che mi pongo io, specialmente davanti a discorsi pomposi su vita e morte poiuttosto che i soliti sul "marciapiede", è proprio legato alla consapevolezza.
Se competo non c'è dubbio che assumo una attitudine al confronto e anche al dolore, quindi alla paura, alla gestione dell'adrenalina eccetera.
Però, se competo, ho una serie di situazioni, la preparazione, l'attesa, la concentrazione, qualcuno che mi da il via, quindi la consapevolezza di ciò che succederà e quando, tutta una serie di cose che saranno acclarate, pacifiche, lasciandomi quindi la possibilità di esser pronto, di non dovermi divincolare dalla circostanza improvvisa e inaspettata.
Quando (come a volte accade) dimentico tutti questi fattori e assimilo il mio competere con lo scontro, non rischio di trascurare la parte più importante, cioè i famosi istanti prima, quelli che determineranno, anche a causa mia, tutto il dopo?
Non rischio di confondere le due condizioni trovandomi del tutto impreparato in assenza di quelle consapevolezze?
Questa parte didattica, non sarebbe utile a limare mille questioni legate alla pratica in un Dojo?
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Ethan on December 16, 2010, 11:34:49 am
Alcuni, nell'ambito shotokan, hanno elaborato qualcosa che si avvicina molto al tuo pensiero.
Penso al m. shirai ed il suo goshindo o al m. tammaccaro.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Fanchinna on December 16, 2010, 11:40:33 am
Non sono certo di aver compreso la domanda
se parli di de-escalation ci ho scritto trattati interi

se parli della giusta attitudine psico-fisica nel momento del pericolo
io credo molto nel
sapersi muovere da freddi
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Luca Bagnoli on December 16, 2010, 11:51:06 am
Indubbiamente.
Il dubbio che mi pongo io, specialmente davanti a discorsi pomposi su vita e morte poiuttosto che i soliti sul "marciapiede", è proprio legato alla consapevolezza.
Se competo non c'è dubbio che assumo una attitudine al confronto e anche al dolore, quindi alla paura, alla gestione dell'adrenalina eccetera.
Però, se competo, ho una serie di situazioni, la preparazione, l'attesa, la concentrazione, qualcuno che mi da il via, quindi la consapevolezza di ciò che succederà e quando, tutta una serie di cose che saranno acclarate, pacifiche, lasciandomi quindi la possibilità di esser pronto, di non dovermi divincolare dalla circostanza improvvisa e inaspettata.
Quando (come a volte accade) dimentico tutti questi fattori e assimilo il mio competere con lo scontro, non rischio di trascurare la parte più importante, cioè i famosi istanti prima, quelli che determineranno, anche a causa mia, tutto il dopo?
Non rischio di confondere le due condizioni trovandomi del tutto impreparato in assenza di quelle consapevolezze?
Questa parte didattica, non sarebbe utile a limare mille questioni legate alla pratica in un Dojo?

Io credo che tutto alla fine si riconduca alla percezione di se stessi. Se percepisci te stesso come una vittima indubbiamente diventerai tale. Se percepisci te stesso come un combattente ... allora difficilmente ti troverai in svantaggio psicologico anche se colto di sorpresa. Certo è molto complicato. Bisogna essere sicuri fin quasi all'arroganza e avere una grande carica latente di rabbia pronta ad esplodere... e allo stesso tempo essere capaci di dominare queste caratteristiche , di non diventarne preda... Ho conosciuto una persona così. Mai praticato AM , solo pugilato. Però si è sempre mosso in ambienti duri e spietati. Non è una bella persona francamente...
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Paguro49 on December 16, 2010, 11:59:45 am
Non sono certo di aver compreso la domanda
se parli di de-escalation ci ho scritto trattati interi

se parli della giusta attitudine psico-fisica nel momento del pericolo
io credo molto nel
sapersi muovere da freddi
Parlo di entrambe le cose.
Non è forse pratica comune nei Dojo, quella per cui il maestro mette gli allievi in tal posizione per fargli eseguire x tecniche?
Ecco, il come siamo arrivati fin li credo sia un argomento trattato assai poco, così come il concetto di muoversi a freddo, essendo una idea che ha notevoli contenuti crudi e violenti, tendenzialmente viene accantonato.
Io lo ritengo un errore.
Poi è pur vero quel che dice Luca, il combattente, marziale o meno, con tutte le giuste attitudini e caratteristiche, frequentemente non finisce per essere il miglior compagno possibile di giochi.
Se devi diventare la "macchina di morte" difficilmente riuscirai ad essere anche amabile e simpaticone.
Ma il mio cruccio sta nel mezzo, ossia, senza voler tramutare la gente in terminator, se non metto certe cose nella didattica, mi sento di mentire agli allievi che, in un modo o nell'altro, si aspetterebbero delle risposte e delle possibili soluzioni che rispondano alle necessità e alle paure.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: steno on December 16, 2010, 12:28:57 pm
Carissimo Ronin, ben venuto, anche io ho il tuo cruccio, per motivi sostanzialmente uguali, del tipo...
Kihon, kata, bunkai --> STRADA    come ne esco (vivo) ?

Io penso che se vuoi avere la ditattica corretta, devi avere chiaro davanti a te in primo luogo l'obiettivo che intendi raggiungere.
Inutile scervellarsi per trovare la strada, se non sai nemmeno dove devi andare, quindi prima di tutto è indispensabile il fine ultimo del tuo lavoro con gli allievi.
Solitamente Luca Bagnoli la fa fuori del vaso, ma oggi ha scritto due righe da quotare.
O fai karate-competizione, o fai karate marziale (Difesa Personale).

Io ho deciso, fin da prima di fondare la mia scuola, che delle gare non me ne può fregare di meno, quindi il primo dilemma l'ho risolto senza colpo ferire

Ora sopraggiunge il secondo dilemma (meramente morale) insegno karate-DP per la serie t'insegno a spaccare ed uccidere e poi t'arrangi, oppure t'insegno il karate tradizionale per il senso vero che lo portò a nascere?

Dobbiamo sempre rammentare che il primordio del karate (TO-DE), era insegnato nei templi Buddisti, dai Monaci che imparavano le varie tecniche da commercianti che rientravano dai viaggi: in prevalenza dal sud della Cina, ma anche dal resto del sud est Asiatico, mica caca....
Del resto, il karate GOJU, nasce da una sapiente fusione del "Pugno della Tigre" e dal "Pugno della Gru bianca", due stili pare ben radicati nelle zone di commercio degli Okinawensi.
Però ci sono tecniche che, francamente, mi sembrano quasi uguali a quelle di altre Arti non Cinesi, ecco dunque che il tutto si perde nella notte dei tempi.
Ma sta di fatto che i Monaci impararono e catalogarono, fino ad ottenere il primordio, che però veniva insegnato solo da loro, quindi ovviamente a modo loro.
Ed ecco che gli insegnamenti filosofici zen erano parte integrante dell'insegnamento marziale, pur non esistendo ancora il suffisso JUTSU o DO.
A ben vedere, la DP è essenzialmente karate jutsu, il karate do è una interpretazione meno militaristica ed improntata alla durezza, ma non per questo paragonabile al club della calzetta o simili.
Io ho scelto il do tradizionale, ma senza timore di ammettere che il do può (e deve) integrare in se anche il jutsu.
Del resto per fare la frittata, qualche uovo dovrai pure romperlo no? :hakama:
Imparare il karate in sintesi, vuol dire imparare il kihon, cioè le singole tecniche e posizioni, sia statiche che dinamiche, in questo modo posso apprendere i kata e ciò che essi mi trasmettono, da li posso quindi partire, avendone le basi, per capire i bunkai, cioè strategie ed interpretazioni da adattare all'uopo.
Ecco il "quid", da adattare all'uopo...
Devi capire che i kihon sono concetti, se non riesci a capire che gedan barai NON E' una parata, il karate non ti serve per difenderti CON EFFICACIA.
Il karate insegna colpi, parate, leve, strangolamenti, proiezioni, "colpi sporchi", ma se vuoi scoprirli, devi andare oltre l'apparenza, devi concretizzare, in alternativa, ci sono i sistemi paranoico-militari, dove ti insegnano karate, ma senza kata e kihon, solo con bunkai chiamati "skill", cambia il nome, non la sostanza, ma siccome la maglietta mimetica è fica ed il kimono bianco è fuori moda, ecco perchè io dico di insegnare anche krav maga, systema e qualunque vaccata vada di moda al momento.
Del resto non hanno inventato nulla di nuovo, ne gli ebrei, ne i russi, hanno solo cambiato il nome ed il sistema di insegnamento.
Title: Re: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Darth Dorgius on December 16, 2010, 12:34:27 pm
Non dici una cosa errata. In effetti, chi è interessato alla DP, studia queste cose con vere e proprie simulazioni, che ti abituano a gestire psicologicamente la cosa.

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Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Fanchinna on December 16, 2010, 14:18:11 pm
Si
ma non simulate troppo
che la simulazione è simulazione
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: steno on December 16, 2010, 14:49:33 pm
Dopo aver esposto la linea teorica, ed essermi fatto una carbonara come Cristo comanda, scendo un po nel dettaglio del mio corso di karate e DP.

Mercoledì: kihon e kata tradizionali, la cui conoscenza è necessaria per l'acquisizione delle conoscenze formali, conditio sine qua non per fare l'esame di cintura.

Venerdì: DP in tutte le salse, indispensabile per trasporre la formalità del mercoledì alla pratica della strada, questo si ottiene con un ventaglio di modi diversi, che illustro per sommi capi.

kote ed ashi kitae.
Avere braccia e gambe robuste, permette di parare colpi anche forti, incutendo più dolore di quello che si accusa, oltre che disferrare attacchi più incisivi.

Bunkai kumite:
imparare ad applicare le tecniche e le strategie dei kata, aumenta le proprie conoscenze di base, purchè non ci si limiti all'ovvio.

kihon kumite:
all'inizio, va bene un ciclo di lezioni, nel quale si propone un attacco e più risposte, al fine di capire il necessario, cioè che alla tecnica "A" corrispondono molte opportunità, non solo la tecnica "B".
Questo insegna l'adattabilità e l'uso critico delle tecniche, nel contesto reale, dato che ogni situazione e storia a se.

kumite libero:
Ovviamente ben più variegato del semplice kumite sportivo, insegna il timing, il sen no sen, il go no sen, l'utilità degli spostamenti, il perchè rompo così tanto con le posizioni dei piedi  apparentemente non servono.
Poi ti mostro come, passando per quella posizione o arrivando in quella posizione, l'energia espressa sia nettamente aumentata, la leva efficace, la proiezione inevitabile da uke.

cadute e rialzo rapido:
Cadere è facile, cadere senza farsi male ben meno.
Soprattutto cadere e rialzarsi subito, fa la differenza tra i calci in bocca ed i calci fuori misura che lasciano modo di contrattaccare, praticare entrambe le cose è indispensabile.

zanshin:
Quello che nei corsi di DP si chiama "controllo emozionale" oppure "press test", i Giapponesi lo chiamano zanshin.
Lascio a Muteki, laureato in lingue Orientali, il compito di tradurre per bene, io mi limito alla traduzione maccheronica, ma che esprime il concetto.
Zanshin = "stato di allerta, viglilanza, coscienza di se e di ciò che accade intorno a noi".
Esempio, siete in centro commerciale, ad un certo punto, un idiota accende un petardo, un fumogeno e grida "AIUTOOO, I TALEBANIIII, SCAPPATEEEE", il panico pervade tutti, che cominciano a correre come matti verso le uscite, chi non ha il controllo e la coscenza di se, si getta nella calca acriticamente, salvo poi fare la fine del topo in mezzo ai gatti.
Mantere la calma, mettersi in un angolo e capire se il pericolo c'è, ma soprattutto da che parte arriva, evita il grosso dei rischi, la calca, per l'appunto.
Questo si ottiene con esercizi appositi, tipo la ressa simulata, per imparare a non cadere nel mezzo del passaggio.
Si eseguono ordini improvvisi, come ad esempio kumite, al fischio 5 flessioni, al fischio 10 addominali, oppure 10 mawashi geri a vuoto, oppure si cammina in cerchio molto stretto, metà in un verso, metà nell'altro, al fischio si fa kumite con il primo che capita, con il rischio che siano due.
O magari si fa kumite cpon pochissima luce, mentre il sottoscritto abbaglia in qua ed in la con un flash fotografico...
Insomma, si mette in crisi la certezza, di punto in bianco, ecco che, in caso ciò si verifichi, quella sensazione di stomaco che si chiude e chiappe che si contraggono mentre il sangue gela nelle vene, non ci bloccherà più.
Al più ci farà reagire in qualche modo, fosse solo chiudere la guardia, che detto tra noi, male non fa di certo.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Fanchinna on December 16, 2010, 14:57:56 pm

Insomma, si mette in crisi la certezza, di punto in bianco, ecco che, in caso ciò si verifichi, quella sensazione di stomaco che si chiude e chiappe che si contraggono mentre il sangue gela nelle vene, non ci bloccherà più.
Al più ci farà reagire in qualche modo, fosse solo chiudere la guardia, che detto tra noi, male non fa di certo.


ci si potrebbe fare un libro
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: steno on December 16, 2010, 15:31:21 pm
arrivi tardi.... :sbav:
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Dipper on December 16, 2010, 15:36:54 pm
Io credo che ci sia un po' di verità in tutto quello che avete scritto.
Va' considerato come dice Ronin44 (benvenuto :)) che la DP non è un match; che però i match e la dura preparazione sono eccezionali per formare una mente attenta, attiva e pronta al dolore e alla sofferenza, come dice Luca; che tuttavia non basta provare le "mosse" e che bisogna prepararsi con adeguate esercitazioni, come dice Steno.

Aggiungo io, è necessario anche far diventare la DP qualcosa di nostro, che ci accompagna in ogni momento della giornata. Immaginare che il passante che ci cammina di fianco ci attacchi ("cosa farei?"), evitare le situazioni pericolose, immaginarsi cosa si farebbe in frangenti estremi.
L'aver vissuto nella propria mente certi scenari più e più volte è un ingrediente che secondo me può fare la differenza.

Quindi allenare la tecnica, allenare la mente, allenare lo spirito, allenare il corpo, e applicare intelligenza e fantasia.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Fanchinna on December 16, 2010, 15:52:57 pm

 Immaginare che il passante che ci cammina di fianco ci attacchi


ed in mezzo ad una folla?
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Dipper on December 16, 2010, 16:10:00 pm
Immaginare che il passante che ci cammina di fianco ci attacchi
ed in mezzo ad una folla?
Tanto più la mente spazia, meglio è :thsit:

Devo dire che io non ho ricevuto nessuna preparazione su situazioni come quella che porti in esempio, dovrei affidarmi al buon senso fino a quando non troverò un insegnante che mi erudisca.
Nel frattempo almeno la stazza, nel malaugurato caso, è dalla mia.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Fanchinna on December 16, 2010, 16:33:26 pm

Se percepisci te stesso come una vittima indubbiamente diventerai tale. Se percepisci te stesso come un combattente ... allora difficilmente ti troverai in svantaggio psicologico anche se colto di sorpresa.


https://www.youtube.com/user/TACTSelfDefense#p/u/17/kBvufpVU4Xc (https://www.youtube.com/user/TACTSelfDefense#p/u/17/kBvufpVU4Xc)
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Luca Bagnoli on December 17, 2010, 09:21:50 am
@ Fanhinna : non ho capito il senso del video
@ Steno : dato che mi hai tirato in ballo ti rispondo. Mi hai quotato solo perchè non hai capito quello che ho scritto. Volevo dire esattamente il contrario di quello che tu hai desunto. E sul resto del tuo post... beh ... lasciamo stare , quando non c'è niente di positivo da dire èmeglio stare zitti...
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Fanchinna on December 17, 2010, 09:47:58 am
@ Fanhinna : non ho capito il senso del video


è un signore che, a parole, sostiene i concetti da te espressi
e poi ci mette quel video che non so quanto onori tali concetti
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Saburo Sakai on December 17, 2010, 11:17:58 am
Ricordo il periodo che studiavamo molto questo aspeto (zanshin) ed avevo 4-5 anni di pratica alle spalle.

Ero iper-reattivo a qualsiasi situazione di allerta, sia da svegio che nel sonno... a volte le persone che frequentavo erano piuttosto stupite (talvolta infastidite) dalla mia attenzione costante a tutto quello che succedeva attorno.

Non posso negare che questo stato mentale, oltre a darmi tanti vantaggi, mi ha messo anche in situazioni pericolose... una delle quali non è andata molto bene (per niente). Pronto a reagire in maniera fulminea ad ogni situazione di pur minimo pericolo, talvolta ho lasciato che il corpo prendesse il sopravvento sulla mente facendo cose sbagliate.

Questo stato di "zanshin" va infine metabolizzato, deve diventare un atteggiamento naturale e non esasperato... in quel modo (dificile e lungo da raggiungere) si alza la soglia di attenzione senza dare segni esteriori e rimanendo ragionevolmente presenti a sé stessi.

E' un po' fare com i gatti... seguono ogni rumore con lievi movimenti delle orecchie, ma continuano la loro normale attività senza dare segni di agitazione, riservando l'azione al momento della percezione di un pericolo reale ed immediato.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: steno on December 17, 2010, 12:01:49 pm
@ Fanhinna : non ho capito il senso del video
@ Steno : dato che mi hai tirato in ballo ti rispondo. Mi hai quotato solo perchè non hai capito quello che ho scritto. Volevo dire esattamente il contrario di quello che tu hai desunto. E sul resto del tuo post... beh ... lasciamo stare , quando non c'è niente di positivo da dire èmeglio stare zitti...
Cosa che tu non fai mai XD XD XD XD
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: steno on December 17, 2010, 12:05:23 pm

Questo stato di "zanshin" va infine metabolizzato, deve diventare un atteggiamento naturale e non esasperato... in quel modo (dificile e lungo da raggiungere) si alza la soglia di attenzione senza dare segni esteriori e rimanendo ragionevolmente presenti a sé stessi.

Esatto, la virtù sta nel mezzo, non puoi certo essere paranoico, ma nemmeno vivere tra le nuvole.
Occorre prestare attenzione a ciò che ci circonda, senza troppi problemi, ma senza farci trovare da un imporevisto con le braghe calate. :thsit:
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: piripicchio84 on December 17, 2010, 12:41:01 pm

Se percepisci te stesso come una vittima indubbiamente diventerai tale. Se percepisci te stesso come un combattente ... allora difficilmente ti troverai in svantaggio psicologico anche se colto di sorpresa.


https://www.youtube.com/user/TACTSelfDefense#p/u/17/kBvufpVU4Xc (https://www.youtube.com/user/TACTSelfDefense#p/u/17/kBvufpVU4Xc)


 :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D

 :nono: :nono: :nono: :nono: :nono: :nono: :nono: :nono: :nono: :nono: :nono:
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: joe on December 17, 2010, 17:21:15 pm
@ Fanhinna : non ho capito il senso del video
@ Steno : dato che mi hai tirato in ballo ti rispondo. Mi hai quotato solo perchè non hai capito quello che ho scritto. Volevo dire esattamente il contrario di quello che tu hai desunto. E sul resto del tuo post... beh ... lasciamo stare , quando non c'è niente di positivo da dire èmeglio stare zitti...
Cosa che tu non fai mai XD XD XD XD

beh dato che vuoi per forza farmi essere antipatico ...  :gh: :gh: :gh: :gh: :gh:
[EDIT DELLA MODERAZIONE: MODIFICO IL MESSAGGIO VISTO CHE L'ORIGINALE E' STATO RIMOSSO.]

ma a cosa servono i titoli quando hai le cicatrici???

x Fanchinna...bè io onestamente vedo una persona che tenta maldestramente più e più volte di portare una proiezione con l'unica conseguenza di rimanere per delle "0re" su una gamba sola alla mercè dell'altro che non fà nulla di nulla se non un pò di ostruzionismo.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Raven81 on December 17, 2010, 17:27:22 pm
Fatemi il favore di evitare i riferimenti personali, le punzecchiature e gli insulti.

Tra mezz'ora torno e voglio vedere il threa... AUTO-RIPULITO! Altrimenti procedo a tagliare.

Avete sempre collaborato e so che lo farete anche questa volta. Grazie.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Luca Bagnoli on December 17, 2010, 17:50:46 pm
Ok , ho cancellato il mio post  :)
Posto un video di gente che non ha mai fatto niente di ciò che ha elencato Steno. Si tratta degli " sportivi " che lui tanto disprezza.

Kyokushinkan Russian Fighters @ 3rd IFK World Weight Tournament 2005 pt.2 (https://www.youtube.com/watch?v=877BMMthxAM#ws)

Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Fanchinna on December 20, 2010, 08:22:46 am


x Fanchinna...bè io onestamente vedo una persona che tenta maldestramente più e più volte di portare una proiezione con l'unica conseguenza di rimanere per delle "0re" su una gamba sola alla mercè dell'altro che non fà nulla di nulla se non un pò di ostruzionismo.

anch'io
ma magari qui qualcuno la catalogherebbe realismo
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Luca Bagnoli on December 20, 2010, 09:07:06 am
Mah , non vedo chi potrebbe apprezzare il tuo video Fanky  :nono: :nono:
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Fanchinna on December 20, 2010, 09:37:48 am
Mah , non vedo chi potrebbe apprezzare il tuo video Fanky  :nono: :nono:

Ma il mio non si propone il realismo
io faccio arte, una cosa che tu non puoi capire
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Akira on December 20, 2010, 10:50:06 am
In genere, da una lite (anche senza che degeneri) si torna a casa pieni di rimpianti, perchè non è uscita la battuta giusta, perchè non abbiamo avuto la prontezza di dare la tal risposta, finendo col rivivere la scena nella fantasia, così come avremmo voluto che andasse, proprio la ragione per cui si rimane affascinati dallo schermo, dove appunto le cose vanno come vorremmo.
Poi però la realtà è diversa, quelle cose non accadono così e se ci si prepara a "quelle" situazioni, finisce che ci si trova del tutto impreparati a come realmente accadono, ovvio che poi nascano i dubbi sull'efficacia eccetera.

Verissimo, per questo personalmente rifletto in seguito sulle situazioni che mi si presentano: spesso il problema di trovarsi impreparati davanti ad una situazione (intendo dire qualsiasi situazione, non necessariamente pericolosa) è proprio quello di non avere una soluzione "pronta": invidio chi ha sempre la battuta pronta o reagisce istintivamente alle cose, io per alcune ho bisogno di crearmi uno schema mentale da seguire.
Un esempio stupido, anni fa ho provato sulla mia pelle lo shock adrenalinico di pensare di avere un ladro in casa mentre dormivo: altro che posizioni e kiai, è una cosa terribile e sono andato completamente in panico. Ci ho ragionato, ho creato il mio "schema mentale" e a distanza di anni in una situazione analoga sono riuscito a restare calmo, anzi ero proprio pronto ad attaccare con totale consapevolezza.

Quote
Gli istanti prima di quel tal momento, con la presa, con la messa in guardia, con la tal posizione, non vengono mai presi in esame, ma cosa ci porta al corpo a corpo? Coma siamo arrivati in zenkutsudachi? cosa ci ha portato in guardia?

Per questo poi hanno pensato ai sistemi di difesa, che si occupano proprio di questo e hanno colmato questa lacuna. Poi potremmo discutere su quanto sia una lacuna delle arti marziali.

Per me non è questione di stabilire la solita tiritera di chi è più efficace, piuttosto di chi è più coerente con gli obiettivi che si propone. Se faccio un corso di Karate dove il maestro mi dice che imparerò la difesa personale e passo anni in zenkutsu dachi a tirare all' aria, non è coerente.
Allo stesso modo però se faccio un serio corso di difesa e mi aspetto di diventare un combattente competitivo contro uno sportivo vado fuori strada.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: steno on December 20, 2010, 11:26:24 am
Per questo poi hanno pensato ai sistemi di difesa, che si occupano proprio di questo e hanno colmato questa lacuna. Poi potremmo discutere su quanto sia una lacuna delle arti marziali.
Io credo che sia diventata una lacuna, anzi una laguna, mentre prima era forse poco più di una pozzanghera.
Io penso che, nel corso del tempo, il karate e le altre discipline marziali, siano volute evolversi diventando il più possibile "per tutti".
Se da un certo punto di vista, questo può essere comprensibile, dato che l'eccessiva durezza di molte scuole degli anni '70 lasciava spazio solo a quelli tosti sul serio, ora siamo arrivati all'opposto eccesso.
Cioè ci si sfiora appena, guai se si intravede un lieve segno rossastro sul braccio, gli allievi devono divertirsi, le olimpiadi ci chiedono questo.
Quindi alè, kihon a manetta, senzai nemmeno provare cosa sia un kumite, salvo quello sportivo.
Poi per la strada, ci troviamo a vedere "agili gesti atletici", oppure eccellenti tecniche stilistiche che, se non impressionano l'avversario, non è detto che sortiscano effetti utili, se non per via della rapidità.
Quote
Per me non è questione di stabilire la solita tiritera di chi è più efficace, piuttosto di chi è più coerente con gli obiettivi che si propone. Se faccio un corso di Karate dove il maestro mi dice che imparerò la difesa personale e passo anni in zenkutsu dachi a tirare all' aria, non è coerente.
Allo stesso modo però se faccio un serio corso di difesa e mi aspetto di diventare un combattente competitivo contro uno sportivo vado fuori strada.
Ecco bravo, il punto non è l'efficacia, quanto "quale" efficacia si vada a cercare.
Il karateka fijlkam, cerca l'efficacia in funzione delle gare sportive, io cerco l'efficacia nell'ambito della DP ed altro, che reputo comunque moloto utile, come il libretto delle istruzioni che accompagna sempre ciò che acquisti.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Akira on December 20, 2010, 11:42:37 am
Per lacuna intendevo quella dell' aspetto psicologico della difesa personale, che in effetti non è mai stata trattata adeguatamente "da programma" nelle arti marziali, mentre in un sistema/corso di difesa sì.
Però penso che sia un pò come una scuola di rally dove non ti insegnano a guidare per le strade: gli obiettivi sono diversi, basta dirlo.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Luca Bagnoli on December 20, 2010, 11:45:35 am
@ Fanky :  ??? ??? ??? te le definizioni le chiedi ma non le dai  :dis: :dis: :dis: Quindi ricapitolando te parli di tradizione ai modernisti , di modernità ai tradizionalisti , di arte se qualcuno ti fa notare che quello che insegni non funziona ... cazzo caschi sempre in piedi  ;D ;D ;D ;D

@ Steno : ancora sta storia dello sport ?? questi ragazzi che efficacia cercano ?

Fino all'ultimo Round - Dal 15 ottobre in esclusiva su FX (https://www.youtube.com/watch?v=heblwTFWUKU#)
Fino all'ultimo Round - Roberto Cammarelle (https://www.youtube.com/watch?v=bxJvS7Uhe48#)
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Raven81 on December 20, 2010, 12:00:58 pm
Per cortesia, cerchiamo di restare in topic e di non riaccendere la solita polemica "Sport Vs Do".

Se volete discutere dei (bei) video postati Luca sul pugilato, c'è l'apposito thread: https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=5545.0 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=5545.0)
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Raven81 on December 20, 2010, 12:21:57 pm
Il thread ha un oggetto specifico, che è questo:

Ciao a tutti, mi piacerebbe aprire una discussione su un punto che trovo fondamentale nella didattica.
[...]
Ovvio che poi parta la ricerca dell'arte Marziale più efficace, della verifica nella gabbia, di mille elucubrazioni su mille video in rete, tutti modi per allontanarsi ancora id più dalla realtà.
E se si iniziassero a studiare anche i minuti che precedono?
Se si spiegasse che non si va in giro con la guardia alzata, ma che si può arrivare a doverla alzare?


Si parla di didattica del Karate e si chiede come inserire, nell'insegnamento di questa AM tradizionale, quello studio di elementi psicologici, comportamenti e atteggiamenti fisici che precedono uno scontro.

Siete pregati di restare in topic. Per altre discussioni... ci sono altri thread e altre sezioni.  :)

Ora procedo ad eliminare gli OT dal thread.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: steno on December 20, 2010, 12:22:30 pm
Ecco, proprio questo intendevo dire, stabilire gli obiettivi e dirli sinceramente.
Se io insegno a fare gare, devo dire apertamente che perseguo quel risultato, che il kata sarà insegnato per impressionare favorevolmente i giudici, che il kumite sarà estremamente ligio ad un confronto sportivo.
Già dire che imparando a fare gare di kumite impari a difenderti, basta solo tirare alla massima forza, è una mezza balla.
Per strada ti afferrano, tirano anche alla schiena, se cadi ti arrivano calci, se ti agguantano sei talmente fuori dal tuo abituale ma-ai da non sapere che pesci pigliare, quindi se non batti giusto al primo colpo, facile che sei fregato.
Io ho la decenza di dire che non faccio gare, perchè imparare a gareggiare richiede conoscenze ed allenamenti che si conciliano troppo poco con la DP, per quanto ho esposto, quindi spiego poi il discorso già fatto su altro tred.
Inoltre tu citi una cosa molto sensata quanto trascurata in troppi "corsi di difesa", l'atteggiamento mentale, il discorso psicologico.
Quindi si deve ragionare di prevenzione, di disinnesco emotivo della minaccia con tentativo di allontanamento, di posizionamento rispetto ai potenziali complici o amici dell'aggressore.
Poi quando la minaccia si tramuta in azione, ecco che il karate può, quando insegnato in quell'ottica, permettere di agire mediante tecniche apprese e provate allo scopo.
Questo però implica: saper cadere, saper proiettare, sapersi spostare, saper fare leve e colpire con l'avversario in leva, capire se la leva non entra e modificare subito quello che si sta facendo, saper usare mani e piedi, gomiti e ginocchia, sapresi rialzare subito, prima che arrivino i calci.

Aggiungo anche, per tentare di rispondere a fankinna:
il mercoledì si studia karate tradizionale formale, quindi kata, kihon, posizioni e quanto è la formalità dello stile goju ryu.
Il venerdi, quanto appreso, viene trasportato totalmente al di fuori della formalità, quindi sulla realtà, ecco che cose come hikite, posizione formale, parate formali ecc. escono totalmente al di fuori dello schema di stile.
Ciò è necessario, visto che il combattimento per la difesa non ha base logica univoca, ad "A" non corrisponde "B", le bastonate non vengono perfettamente orizzontali o verticali, uke non è collaborativo o poco opponente alla tecnica, quindi imparo la cosa fondamentale L'ADATTABILITA'.
Quindi capire i concetti dietro ai kihon, capire il senso dei kata, praticarne i bunkai ecc. ecc.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Fanchinna on December 20, 2010, 14:16:57 pm


Aggiungo anche, per tentare di rispondere a fankinna:
il mercoledì si studia karate tradizionale formale, quindi kata, kihon, posizioni e quanto è la formalità dello stile goju ryu.
Il venerdi, quanto appreso, viene trasportato totalmente al di fuori della formalità, quindi sulla realtà, ecco che cose come hikite, posizione formale, parate formali ecc. escono totalmente al di fuori dello schema di stile.
Ciò è necessario, visto che il combattimento per la difesa non ha base logica univoca, ad "A" non corrisponde "B", le bastonate non vengono perfettamente orizzontali o verticali, uke non è collaborativo o poco opponente alla tecnica, quindi imparo la cosa fondamentale L'ADATTABILITA'.
Quindi capire i concetti dietro ai kihon, capire il senso dei kata, praticarne i bunkai ecc. ecc.

qui va a finire che ha ragione luca
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: muteki on December 20, 2010, 15:36:17 pm
bella discussione. penso che, al di là delle definizioni linguistiche, l'importante sarebbe dedicare almeno un 50% delle lezioni all'applicazione delle tecniche in stile "dp", ossia simulando improvvise aggressioni con strumenti non dolorosi (io mi servo spesso dei tubolai da piscina). così si svilupperebbe quel "senso del pericolo" che aiuta a entrare in una posizione di guardia fisica e mentale
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Fanchinna on December 20, 2010, 15:42:18 pm
bella discussione. penso che, al di là delle definizioni linguistiche, l'importante sarebbe dedicare almeno un 50% delle lezioni all'applicazione delle tecniche in stile "dp", ossia simulando improvvise aggressioni con strumenti non dolorosi (io mi servo spesso dei tubolai da piscina). così si svilupperebbe quel "senso del pericolo" che aiuta a entrare in una posizione di guardia fisica e mentale

si però esistono fondamentalmente 3 situazioni
- colui che ha il tappo giusto per il buco giusto
- colui che ha un tappo troppo grosso e forza per farcelo entrare lo stesso a tutti i costi
- colui che ha un tappo sbagliato e ne cerca un altro
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: steno on December 20, 2010, 16:03:47 pm
Che tappo dici? ???
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Fanchinna on December 20, 2010, 16:08:48 pm
Che tappo dici? ???

tu nel tuo stile hai 100 tecniche
le hai capite tutte perfettamente?
te le hanno spiegate/mostrate tutte perfettamente?
non c'è neanche un buco? una tecnica sul cui significato non sei certo?
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Ookamiyama on December 20, 2010, 16:57:37 pm

Se percepisci te stesso come una vittima indubbiamente diventerai tale. Se percepisci te stesso come un combattente ... allora difficilmente ti troverai in svantaggio psicologico anche se colto di sorpresa.


https://www.youtube.com/user/TACTSelfDefense#p/u/17/kBvufpVU4Xc (https://www.youtube.com/user/TACTSelfDefense#p/u/17/kBvufpVU4Xc)

Quello colle protezioni è cretino, masochista o viene pagato
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: muteki on December 20, 2010, 16:58:59 pm
e se uno dicesse di sì? di aver capito tutte le tecniche, a livello almeno di base? esiste una comprensione totale? direi... boh?
il punto è se si capisce, piuttosto, cosa viene prima della tecnica, ossia se si arriva a passare da 0 a 1000 in una frazione di secondo, riuscendo comunque ad applicare i principi che studiamo.

se so tirare un bel gancio o un potente low kick, ma solo quando ho un avversario di fronte e in guardia, ciò non mi permette per forza di difendermi quando mi prendono alla sprovvista o se sono in una situazione di stress da strada o che so io. ecco perché bisognerebbe includere comunque, al di là del grado di comprensione di una data tecnica, degli allenamenti non troppo didattici. tanto, se devi difenderti, ciò che conta è salvarsi, non fare una bella tecnica.

l'altro giorno, per dire, sono stato in una situazione di vero pericolo. non dico quale, ma me la potevo veder brutta. sono scappato, sono sano e salvo (colpito al massimo nell'orgoglio, ma nemmeno troppo, visto che ho evitato uno scontro nel quale c'era il classico "complice": al massimo ho qualche senso di colpa per una cosa non fatta) e sono qui per raccontarlo. ecco, il "senso del pericolo" è scattato. poi non ho combattuto, ma meglio così. quella è vera difesa personale, secondo me. se ci fosse stato lo scontro, cme avrei reagito? non so. ero consapevole del pericolo già da un po', e pronto a una guardia. ma sarebbe servita? mah, chi lo sa...

soo proprio questi  i "primi minuti" importanti, penso...
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: piripicchio84 on December 20, 2010, 17:09:25 pm
bella discussione. penso che, al di là delle definizioni linguistiche, l'importante sarebbe dedicare almeno un 50% delle lezioni all'applicazione delle tecniche in stile "dp", ossia simulando improvvise aggressioni con strumenti non dolorosi (io mi servo spesso dei tubolai da piscina). così si svilupperebbe quel "senso del pericolo" che aiuta a entrare in una posizione di guardia fisica e mentale

si però esistono fondamentalmente 3 situazioni
- colui che ha il tappo giusto per il buco giusto
- colui che ha un tappo troppo grosso e forza per farcelo entrare lo stesso a tutti i costi
- colui che ha un tappo sbagliato e ne cerca un altro



 :D :D :D :D :D :D :D :D :D



(http://giornaleitaliano.info/wp-content/uploads/2010/06/rocco_siffredi.jpg)
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Fanchinna on December 20, 2010, 17:09:47 pm

degli allenamenti non troppo didattici. tanto, se devi difenderti, ciò che conta è salvarsi, non fare una bella tecnica.


si ma se fai delle cose assolutamente diverse dalla tua scuola allora il senso dov'è?

va a finire, ripeto, che ha ragione luca
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Luca Bagnoli on December 20, 2010, 17:15:31 pm
e se uno dicesse di sì? di aver capito tutte le tecniche, a livello almeno di base? esiste una comprensione totale? direi... boh?
il punto è se si capisce, piuttosto, cosa viene prima della tecnica, ossia se si arriva a passare da 0 a 1000 in una frazione di secondo, riuscendo comunque ad applicare i principi che studiamo.

se so tirare un bel gancio o un potente low kick, ma solo quando ho un avversario di fronte e in guardia, ciò non mi permette per forza di difendermi quando mi prendono alla sprovvista o se sono in una situazione di stress da strada o che so io. ecco perché bisognerebbe includere comunque, al di là del grado di comprensione di una data tecnica, degli allenamenti non troppo didattici. tanto, se devi difenderti, ciò che conta è salvarsi, non fare una bella tecnica.

l'altro giorno, per dire, sono stato in una situazione di vero pericolo. non dico quale, ma me la potevo veder brutta. sono scappato, sono sano e salvo (colpito al massimo nell'orgoglio, ma nemmeno troppo, visto che ho evitato uno scontro nel quale c'era il classico "complice": al massimo ho qualche senso di colpa per una cosa non fatta) e sono qui per raccontarlo. ecco, il "senso del pericolo" è scattato. poi non ho combattuto, ma meglio così. quella è vera difesa personale, secondo me. se ci fosse stato lo scontro, cme avrei reagito? non so. ero consapevole del pericolo già da un po', e pronto a una guardia. ma sarebbe servita? mah, chi lo sa...

soo proprio questi  i "primi minuti" importanti, penso...

Beh mi sembra un discorso interessante ai fini della discussione. Perchè non racconti l'episodio e , aventualmente , cosa pensi che avrebbe potuto prepararti a quella situazione ?
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Paguro49 on December 20, 2010, 17:28:37 pm
Il mio discorso riguarda proprio la contestualizzazione delle cose.
Ovvero il "come" si arriva a quella guardia, a quella presa, a quel qualsiasi punto di partenza di qualsiasi studio in Kihon.
Perchè è evidente che quello non può essere l'inizio della tal situazione,ma trovo altrettanto evidente che, se si facesse questo tipo di lavoro, molti dubbi relativi alle posizioni, alle guardie, alle prese eccetera, troverebbero perlomeno un senso, una spiegazione.
Spesso ho avuto a che fare con ersone davvero convinte di poter partire dalla tal situazione di studio in palestra, ogni volta ho pensato al pericolo che correrebbe il tizio in questione se dovesse difendersi.
La prevenzione di cui parla Muteki, viene ancora prima e la torvo solo una espressione di intelligenza, ma non è quello che intendevo.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Akira on December 20, 2010, 17:43:46 pm
Francamente io prima di iniziare a bazzicare sui forum non avevo mai e poi mai sentito nessun marzialista, maestro o presunto tale parlare di stress adrenalinico, descalation & C.
Senza metterla sul tecnico, in generale non ho mai sentito parlare nelle arti marziali tutte di cosa fare per evitare lo scontro, o di come ci si sente in una situazione di pericolo reale etc. Sempre e solo tecnica, e sia chiaro intendo dire che tutti erano in buona fede ma semplicemente questa parte (che poi è in effetti la prima che si affronta nella realtà e spesso la più dura da digerire) non veniva nemmeno accennata, se non delegando il tutto a questioni pseudo filosofiche, che sono molto poetiche e probabilmente sincere ma col tempo sono solo state perpetrate a memoria.
E' questo che dico: anche io DOPO aver conosciuto e studiato cosa facevano gli "esperti" di DP ho iniziato ad introdurre nel mio corso (di uno stile classico) cose che nessuno mi aveva mai spiegato come norma, come programma specifico.
Ho pure trovato varie lacune nelle tecniche e soprattutto nei metodi proposti, relativamente al contesto della DP (per capirci, non puoi fare solo tecniche formali a scopo didattico).

Quindi quotando Fanchinna dico: ha senso parlare di DP e proporla con metodi diciamo validi e credibili ma che non fanno parte della didattica standard di un' arte marziale? A quel punto non è che invece che ad esempio "karate shotokan" stiamo facendo "karate shotokan da me interpretato ed aggiornato"?
Perchè si fa molto presto a dire (come ho fatto anche io, pur credendoci sia chiaro) che queste cose fanno già parte del proprio stile, ma in effetti io di pressure test, esercizi realmente liberi o tecniche "modificate" al posto di quelle precise del proprio programma ne ho sentita l' esigenza solo dopo aver visto altre cose che ritenevo più utili a quello scopo.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Fanchinna on December 20, 2010, 17:54:21 pm


Quindi quotando Fanchinna dico: ha senso parlare di DP e proporla con metodi diciamo validi e credibili ma che non fanno parte della didattica standard di un' arte marziale?


canestro
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Akira on December 20, 2010, 17:58:13 pm
La prevenzione di cui parla Muteki, viene ancora prima e la torvo solo una espressione di intelligenza, ma non è quello che intendevo.
Ah ok, allora il discorso è già più tecnico. Io nei miei esercizi partivo dalle varie esperienze per capire quali colpi/prese/attacchi potessero essere più comuni e da lì lavorare su posizioni tecniche e tutto il resto. Naturalmente come dicevo ho dovuto un pò arrangiarmi e fare ricerca, anche se in questo senso non posso vantare casistiche o esperienze importanti.
La cosa bella è che ho sempre trovato un certo riscontro tra ciò che si allena (in modo formale e didattico) e ciò che può succedere, parlo di modo e capacità di muoversi NON di tecniche specifiche.
La cosa brutta è che trovo assurdo che non ci sia una didattica precisa a riguardo, come se uno alla fine può arrivarci o meno e anche se ci arriva non è detto che sia giusto... ma ahimè sono dell' idea che o qualcuno si vuole tenere certi "segreti" ( :nono:) oppure semplicemente non sa nemmeno lui cosa sta facendo e lo ripete così come si è sempre fatto.

Ma come dicevo, a quel punto per me si sta già navigando nel mondo dei sistemi di difesa, non più nelle arti marziali "tradizionali".
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: muteki on December 20, 2010, 18:16:40 pm
problema: le am tradizionali sono difesa o no?
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Fanchinna on December 20, 2010, 20:08:21 pm
problema: le am tradizionali sono difesa o no?

All'epoca si proponevano di sopravviverci
ma non incassando i soldi della retta
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: muteki on December 20, 2010, 23:21:57 pm
problema: le am tradizionali sono difesa o no?

All'epoca si proponevano di sopravviverci
ma non incassando i soldi della retta

eeeh... i soldiiii...  XD

a parte tutto, penso che oggi come oggi non dovremmo accontentarci delle due cose che troppo spesso ci offrono per quei 40, 50, 60 euro che sborsiamo al mese.

detto questo, dirò solo che in tram ho evitato che scippassero una signora, ma senza fare scene epiche. ho rischiato un po', ma con garbo. e me la sono cavata bene...
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Dipper on December 21, 2010, 00:06:36 am
Meglio di così non potevi fare Muteki :)

Mi trovo molto d'accordo con Akira.

Secondo me è comunque possibilissimo fare Karate X-Ryu, introdurre tutte quelle situazioni e metodologie necessarie alla DP che mancano normalmente nella didattica, e continuarlo a chiamare X-Ryu.

Anzi, il vero Karate è proprio questo che si evolve, che si adatta alla situazione, che tiene a mente l'origine ma allo stesso modo conosce, studia e si adatta al mondo di oggi che lo circonda.

La tradizione non è immobilità, non è un animale imbalsamato dentro una teca di vetro, è un fiume vivo che scorre!
Secondo me un tradizionalista che si rinchiude nel suo mondo fatto di antiche leggende e libri ingialliti e non va' invece a confrontarsi con il mondo "fuori" non è un vero tradizionalista :om:
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Fanchinna on December 21, 2010, 08:20:14 am


Secondo me è comunque possibilissimo fare Karate X-Ryu, introdurre tutte quelle situazioni e metodologie necessarie alla DP che mancano normalmente nella didattica, e continuarlo a chiamare X-Ryu.


Io di karate ne ho fatto parecchio
e non sono pentito neppure un pò
e poi se ti piace la scuola x, per i motivi che stanno bene a te, non c'è assolutamente nessuna giustificazione da dare

ma una riflessione onesta vorrebbe che
se il movimento x del kata y una spiegazione/significato degno di questo nome non ce l'ha
occorrerebbe essere onesti, almeno con se stessi


e poi proseguire nell'analisi per comprendere:
- se non ce l'ha dall'origine
- se è andata persa
- se è stata volutamente nascosta

etticetera etticetera
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Luca Bagnoli on December 21, 2010, 09:08:09 am
E se alla fine delle mie investigazioni scopro che ho praticato per anni delle scemenze ? Non sarebbe meglio praticare all'interno di una scuola che abbia un know how e un bagaglio tecnico assolutamente chiari e conosciuti per intero quantomeno dagli istruttori ? Un programma tecnico di dimensioni ridotte spaventa perchè non lascia scuse... le cose che ci sono da fare o ti riescono oppure no. E non puoi inventare scuse , se vuoi migliorare devi solo lavorare  :whistle: :whistle: :whistle: :whistle:
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Fanchinna on December 21, 2010, 09:25:17 am
1° occorre avere chiaro lo scopo e l'obiettivo
 se vuoi fare agonismo, in un certo campo, devi adattarti a quelle regole ed allenarti in funzione di ciò
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Saburo Sakai on December 21, 2010, 09:39:41 am
E se alla fine delle mie investigazioni scopro che ho praticato per anni delle scemenze ? Non sarebbe meglio praticare all'interno di una scuola che abbia un know how e un bagaglio tecnico assolutamente chiari e conosciuti per intero quantomeno dagli istruttori ? Un programma tecnico di dimensioni ridotte spaventa perchè non lascia scuse... le cose che ci sono da fare o ti riescono oppure no. E non puoi inventare scuse , se vuoi migliorare devi solo lavorare  :whistle: :whistle: :whistle: :whistle:

Dipende tutto dalla motivazione a praticare l'ARTE. Com dicevo in altra discussione, basta essere chiari con sé stessi e con gli altri.

Non si diventa artisti con 2 colori ed un pennello solo a disposizione... al massimo si imbianca una stanza.

Anche gli imbianchini servono... forse più dei pittori... basta che poi non si spaccino per novelli Caravaggio.  ;)
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Fanchinna on December 21, 2010, 09:46:10 am
a me ricordi
il pinturicchio
della prima maniera
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: steno on December 21, 2010, 09:46:21 am
Il mio discorso riguarda proprio la contestualizzazione delle cose.
Ovvero il "come" si arriva a quella guardia, a quella presa, a quel qualsiasi punto di partenza di qualsiasi studio in Kihon.
Fortuitamente, come tutto o quasi nella vita.
Fortuitamente arrivi li, se il pezzo di kihon lo hai introitato, esce da solo e ti permette di reagire in modo adatto.
Ciò che conta è non fossilizzarsi mai su una difesa in base ad un attacco.
Quote
Perchè è evidente che quello non può essere l'inizio della tal situazione, ma trovo altrettanto evidente che, se si facesse questo tipo di lavoro, molti dubbi relativi alle posizioni, alle guardie, alle prese eccetera, troverebbero perlomeno un senso, una spiegazione.
Infatti non lo è, l'inizio è prima dell'azione fisica, la quale è una risposta fisica ad una aggressione fisica.
L'inizio nasce se sei in zanshin, avvedendoti di un potenziale pericolo, quindi valutando come scansarlo, o come disinnescarlo verbalkmente con una corretta postura.
A quel punto, hai già assunto la posizione di guardia dissimulata, quindi sei pronto a difenderti fisicamente, qualora da de-escaletion non sortisca effetti utili a disinnescare la carica di violenza.
Quote
Spesso ho avuto a che fare con persone davvero convinte di poter partire dalla tal situazione di studio in palestra, ogni volta ho pensato al pericolo che correrebbe il tizio in questione se dovesse difendersi.
Ed è probabilmente vero, sono potenzialmente in pericolo, questo a causa delle convinzioni indotte, le quali creano i presupposti per le false sicurezze.
Ho assistito a lezioni di MGA, dove i colpi vengono tirati in maniera accademica, ottenendo risposte accademiche standardizzate, del tipo ad attacco "A" corrisponde difesa "A" ecc. ecc.
Ritengo che questo metodo sia pericolosissimo, perchè non mette in conto le infinite variabili che sono normalmente presenti nella realtà di un'aggressione.
Quote
La prevenzione di cui parla Muteki, viene ancora prima e la torvo solo una espressione di intelligenza, ma non è quello che intendevo.
Allora scusa, spiegati meglio, perchè noi possiamo solo supporre, ma le supposte non vanno in cielo. :D
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: marco on December 21, 2010, 09:51:26 am
Anche gli imbianchini , nel loro campo, possono essere degli artisti.
l'essere artisti è soggettivo, presuppone solo una notevole conoscenza e pratica della materia.
Da qui molto spesso (per me) un imbianchino risulta essere più artista di tanti pittori improvvisati.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Saburo Sakai on December 21, 2010, 09:53:54 am
Anche gli imbianchini , nel loro campo, possono essere degli artisti.
l'essere artisti è soggettivo, presuppone solo una notevole conoscenza e pratica della materia.
Da qui molto spesso (per me) un imbianchino risulta essere più artista di tanti pittori improvvisati.

Questo riporta al discorso dell'onestà della pratica...  :=)
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: steno on December 21, 2010, 09:58:21 am
Quindi quotando Fanchinna dico: ha senso parlare di DP e proporla con metodi diciamo validi e credibili ma che non fanno parte della didattica standard di un' arte marziale? A quel punto non è che invece che ad esempio "karate shotokan" stiamo facendo "karate shotokan da me interpretato ed aggiornato"?
Disgraziatamente, lo shotokan è a mio avviso inutile alla difesa, dato che, come tutti sappiamo, Yoshitaka lo ha modificato profondamente, per renderlo adatto a gareggiare, estremizzando le posizioni di base per esigenze strettamente estetiche, modificando i kata per le medesime ragioni.
Non a caso suo padre era furente.
La prova del nove è rappresentata dal M° che, validissimoMmaestro di shotokan essendo lui ad averlo portato in Italia, si è sentito in obbligo di creare da esso, un metodo di difesa personale "basato" sul karate shotokan, cambiandogli nome in goshindo.
Il fatto che esista riconosciuto, implica automaticamente che lo shokan abbia perso troppo delle sue vere origini, divenendo inutile per ciò che lo aveva fatto nascere, nel frattempo campionati e federazioni non si contano.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Luca Bagnoli on December 21, 2010, 10:00:00 am
Il mio caro Oscar sosteneva che la tecnica è solo un mezzo e che la vera qualità dell'artista è la sensibilità : non importa il canale attraverso cui la visione si esprime , sia esso musica , colore , forma o parola... ciò che conta è l'unica e irripetibile sensibilità dell'artista  :whistle: :whistle: :whistle: :whistle:
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Fanchinna on December 21, 2010, 10:02:17 am
un artista marziale sensibile?
boh, sarà..........

a me sembra che parlate solo di menare
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Saburo Sakai on December 21, 2010, 10:03:53 am
Verissimo !

Peccanto che se non padroneggia la tecnica l'artista non ha modo di esprimersi per le sue potenzialità...  :=)

Se poi si parla del Karate... beh, se non sa, cosa fa ?  Combatte con il pensiero ?  :vader:

Per tirare 2 cazzottoni da boscaiolo, non c'è mica bisogno di iscriversi in un dojo ...  :whistle:
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Luca Bagnoli on December 21, 2010, 10:10:35 am
Eh anche saper tirare due cazzottoni da boscaiolo non è cosa semplice sai ? La maggior parte della gente istintivamente li tira da scolaretta  :gh: :gh: poi si mette a fare karate e... fa tanti kata e...  XD XD XD
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: marco on December 21, 2010, 10:11:35 am
la sensibilità, così come la creatività si acquista quando si lascia la tecnica.
naturalmente per lasciare qualcosa bisogna prima conoscerla e praticarla.
ma se non si mettono le condizioni giuste , non si uscirà mai dalla semplice tecnica.
l'agonismo ed il combattimento possono rappresentare delle buone condizioni.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Saburo Sakai on December 21, 2010, 10:17:13 am
Eh anche saper tirare due cazzottoni da boscaiolo non è cosa semplice sai ? La maggior parte della gente istintivamente li tira da scolaretta  :gh: :gh: poi si mette a fare karate e... fa tanti kata e...  XD XD XD

E poi legge un forum, scopre che ci sono dei "veri duri", si converte alla "via della verità assoluta" ( :whistle:) e diventa Kenshiro in 12 pratiche lezioni perché il know how deve essere pratico e conciso e...
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Luca Bagnoli on December 21, 2010, 10:18:57 am
No no però magari grazie a me e a qualcunaltro scopre che le minchiate che gli hanno sempre raccontato non sono vere e che nello sport come nella vita bisogna SUDARE e SOFFRIRE se no non si va da nessuna parte  XD XD XD XD
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Saburo Sakai on December 21, 2010, 10:21:08 am
No no però magari grazie a me e a qualcunaltro scopre che le minchiate che gli hanno sempre raccontato non sono vere e che nello sport come nella vita bisogna SUDARE e SOFFRIRE se no non si va da nessuna parte  XD XD XD XD

Beh, meno male ci sei tu che ricordi al mondo che nello sport bisogna SUDARE e SOFFRIRE, come farebbe l'umanità altrimenti ?

(http://persbaglio.ilcannocchiale.it/blogs/bloggerarchimg/persbaglio/fachiro...%20masochista.jpg)
 
Quello nella foto ti ha preso in parola !  Chissà che non sia un guerriero letale ? :gh:
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: steno on December 21, 2010, 10:23:10 am
Secondo me un tradizionalista che si rinchiude nel suo mondo fatto di antiche leggende e libri ingialliti e non va' invece a confrontarsi con il mondo "fuori" non è un vero tradizionalista :om:
Secondo me invece, un tradizionalista accumula e conserva quei libri ingialliti, per sapere chiaramente dove sono le sue origini, poi, giunto al primo o secondo dan, avendo quindi appreso il karate e le logiche teoriche che hanno portato alla nascita del suo stile, evolve.
Quindi comincia a valutare se stesso nel presente, ecco che sapendo cosa vuol dire tradizione, può evolverla positivamente, includendo cose e metodologie che l'evoluzione della mente umana reputa sensato mettere.
Per esempio, negli anni '60 si tiravano mille pugni, mille calci.... ma perchè?
Per finforzare le braccia, per potenziare tutti i muscoli coinvolti nella tecnica.
Già, ma ora chi fa più queste cose per giungere a quel risultato?
Si fa una preparazione atletica atta a raggiungere quei risultati, scomponendo il lavoro in due macrocicli, a loro volta suddivisi in mesocicli, che permetteranno di ottenere ciò.
Ho rispettato la tradizione, migliorando l'applicazione della stessa, ma senza cambiarne i risultati che cercavo di ottenere, anzi massimizzandoli.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Luca Bagnoli on December 21, 2010, 10:25:02 am
No no però magari grazie a me e a qualcunaltro scopre che le minchiate che gli hanno sempre raccontato non sono vere e che nello sport come nella vita bisogna SUDARE e SOFFRIRE se no non si va da nessuna parte  XD XD XD XD

Beh, meno male ci sei tu che ricordi al mondo che nello sport bisogna SUDARE e SOFFRIRE, come farebbe l'umanità altrimenti ?

(http://persbaglio.ilcannocchiale.it/blogs/bloggerarchimg/persbaglio/fachiro...%20masochista.jpg)
 
Quello nella foto ti ha preso in parola !  Chissà che non sia un guerriero letale ? :gh:


eh senza di me crederebbero ancora tutti alle favole come fai tu , semplice  :whistle: :whistle:
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Fanchinna on December 21, 2010, 10:28:15 am
Eh anche saper tirare due cazzottoni da boscaiolo non è cosa semplice sai ? La maggior parte della gente istintivamente li tira da scolaretta  :gh: :gh: poi si mette a fare karate e... fa tanti kata e...  XD XD XD

E poi legge un forum, scopre che ci sono dei "veri duri", si converte alla "via della verità assoluta" ( :whistle:) e diventa Kenshiro in 12 pratiche lezioni perché il know how deve essere pratico e conciso e...

Per la lezione sulla tecnica hokuto sono 100 euro
a testa

(p.s. esiste sul serio: è un'immobilizzazione)
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: steno on December 21, 2010, 10:33:44 am
Se è solo per questo, esiste anche "arashi zuki", che nel manga chiamano mille pugni di okuto o cosa simile... ;)
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: steno on December 21, 2010, 10:37:53 am
eh senza di me crederebbero ancora tutti alle favole come fai tu , semplice  :whistle: :whistle:
Già, ed è per questo che sono contento della tua presenza e presunzione qui.
Tu sei la dimostrazione vivente di quanto sia inutile e controproducente il karate sportivo, su una sua presunta efficacia al di fuori delle gare. :D :D :D :D :D :D :D :D XD XD
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Luca Bagnoli on December 21, 2010, 10:48:01 am
Steno non dirlo a nessuno ma ... io pratico karate tradizionale  :-[ :-[ :-[
Un Karate moooolto più tradizionale del tuo  :pla:
Il tuo viene da un italiano , il mio viene da un giapponese. E il giapponese in questione è anche uno dei più rispettati e temuti tra i karateka viventi  :nono: :nono:
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: steno on December 21, 2010, 10:49:44 am
Da quello che scrivi, non si direbbe proprio.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Fanchinna on December 21, 2010, 10:53:08 am
ma come fa ad essere
moooooolto tradizionale
se è ancora vivo?
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Luca Bagnoli on December 21, 2010, 10:54:01 am
E invece è così ... Solo che io sono dotato di una cosa chiamata " spirito critico " ... che ci vuoi fare , son nato così ... E soprattutto ti assicuro una cosa : nei dojo giapponesi , soprattutto quelli di jissen karate , non ci si fanno tutte queste seghe mentali sui programmi e la dp e la filosofia. Si praticano i kihon e l'ido geiko per rinforzare il corpo e perfezionare la tecnica. E poi Kumite. E quello che non funziona in kumite non serve a niente. Nel tempo libero preparazione atletica. Non ci sono altre formule per diventare forti. Il resto è fuffa.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Luca Bagnoli on December 21, 2010, 10:55:18 am
ma come fa ad essere
moooooolto tradizionale
se è ancora vivo?

marooooo che cosa cretina hai detto  :-[ :-[ :-[
SCusa l'Uechi Ryu non è tradizionale perchè Shinjo è ancora vivo ?
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: steno on December 21, 2010, 10:56:05 am
ma come fa ad essere
moooooolto tradizionale
se è ancora vivo?
la sua classica contraddizione, dice una cosa che smentisce poco dopo.
Semplicemente non sa cosa vuol dire tradizionale, se non quello che gli dicono.
Per fortuna ha spirito critico.... XD
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Luca Bagnoli on December 21, 2010, 11:00:45 am
Marooooo steno che cosa cretina hai quotato e ripetutoooooo  :-[ :-[ :-[
Per il resto della risposta ti rimando a quanto scritto a fanky nel mio post precedente  :)
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Saburo Sakai on December 21, 2010, 11:02:09 am
eh senza di me crederebbero ancora tutti alle favole come fai tu , semplice  :whistle: :whistle:

Il fatto che io NON creda alle favole, te lo dimostra il fatto che non credo a quello che la gente racconta su un forum, ma solo a quello che sperimento nella pratica e nella vita.  :halo:

Questo vale nei confronti sia di uno schieramento che dell'altro, senza pregiudizi. Forse abbiamo un approccio più simile di quanto possa trasparire.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Luca Bagnoli on December 21, 2010, 11:04:42 am
In definitiva credo anche io.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Fanchinna on December 21, 2010, 11:05:23 am
Marooooo steno che cosa cretina hai quotato e ripetutoooooo  :-[ :-[ :-[
Per il resto della risposta ti rimando a quanto scritto a fanky nel mio post precedente  :)

Caro steno
noi siamo della generazione di quelli che non capiscono niente
ma non siamo tradizionali

siamo solo cretini docg
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Fanchinna on December 21, 2010, 11:11:21 am
E invece è così ... Solo che io sono dotato di una cosa chiamata " spirito critico " ... che ci vuoi fare , son nato così ... E soprattutto ti assicuro una cosa : nei dojo giapponesi , soprattutto quelli di jissen karate , non ci si fanno tutte queste seghe mentali sui programmi e la dp e la filosofia. Si praticano i kihon e l'ido geiko per rinforzare il corpo e perfezionare la tecnica. E poi Kumite. E quello che non funziona in kumite non serve a niente. Nel tempo libero preparazione atletica. Non ci sono altre formule per diventare forti. Il resto è fuffa.

tempo libero?
e chi ce l'ha
si vede che non hai figli
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: steno on December 21, 2010, 11:12:31 am
vabbè... certe volte le critiche sono meglio di una medaglia, dipende sempre da chi dice cosa... ;)
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Luca Bagnoli on December 21, 2010, 11:16:10 am
va beh dai anche io mi metto a ragionare con uno che ha le cicatrici  :-\ :-\
chiusa qui per me  :)
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Fanchinna on December 21, 2010, 11:17:29 am
va beh dai anche io mi metto a ragionare con uno che ha le cicatrici  :-\ :-\
chiusa qui per me  :)

qualche ematoma, dallo stage di questo week end,
ce l'ho anch'io
passo?
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: steno on December 21, 2010, 11:26:08 am
Ma si dai, ma solo per questa volta.
Però devi tradizionalizzarti di più, altrimenti non sei abbastanza tradizionale. :D
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Dipper on December 21, 2010, 14:17:43 pm
Secondo me un tradizionalista che si rinchiude nel suo mondo fatto di antiche leggende e libri ingialliti e non va' invece a confrontarsi con il mondo "fuori" non è un vero tradizionalista :om:
Secondo me invece, un tradizionalista accumula e conserva quei libri ingialliti, per sapere chiaramente dove sono le sue origini, poi, giunto al primo o secondo dan, avendo quindi appreso il karate e le logiche teoriche che hanno portato alla nascita del suo stile, evolve.
Quindi comincia a valutare se stesso nel presente, ecco che sapendo cosa vuol dire tradizione, può evolverla positivamente, includendo cose e metodologie che l'evoluzione della mente umana reputa sensato mettere.
Per esempio, negli anni '60 si tiravano mille pugni, mille calci.... ma perchè?
Per finforzare le braccia, per potenziare tutti i muscoli coinvolti nella tecnica.
Già, ma ora chi fa più queste cose per giungere a quel risultato?
Si fa una preparazione atletica atta a raggiungere quei risultati, scomponendo il lavoro in due macrocicli, a loro volta suddivisi in mesocicli, che permetteranno di ottenere ciò.
Ho rispettato la tradizione, migliorando l'applicazione della stessa, ma senza cambiarne i risultati che cercavo di ottenere, anzi massimizzandoli.
Tutto giustissimo, infatti io critico chi si sofferma sui libri ingialliti e basta, non chi li legge. Tu inizi il post con "invece", ma esprimi un concetto esattamente analogo al mio. Va benissimo ricordarsi dell sorgente, ma il fiume scorre e non torna indietro :om:
Il problema è che tutti a parole sono d'accordo, ma sono solo parole, quanti karateka, ad esempio, continuano a fare "lotta a terra" senza aver mai interpellato un esperto di BJJ, Judo o Lotta, perchè nel loro programma "c'è già tutto" :(

Riguardo alla tua frase sullo Shotokan concordo con Luca quando cita Oscar. La disciplina, alla stregua di un oggetto, non è mai efficace in se' e per se', ma dipende sempre da chi ne fa' uso. Dicevo di là, una penna in mano ad un serial killer è molto più pericolosa di una pistola in mano ad un impiegato di banca che non sa come togliere la sicura.

Anni fa' quando ancora facevo Shotokan, ho difeso me stesso ed un amico da na situazione brutta brutta brutta e non avevo mai fatto ancora Karate a contatto pieno ne' corsi di DP :ohiohi:
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Fanchinna on December 21, 2010, 14:24:04 pm

 quanti karateka, ad esempio, continuano a fare "lotta a terra" senza aver mai interpellato un esperto di BJJ, Judo o Lotta, perchè nel loro programma "c'è già tutto"


giusto
quanti addestrano il proprio cane senza aver interpellato un cinofilo?
quanti si arrampicano su un muro senza il brevetto di arrampicata?
quanti hanno una pistola e non sanno neppure sparare?
quanti fanno prove di sopravvivenza in un bosco senza sapere che l'amanite falloide con il fallo non c'entra niente?
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: steno on December 21, 2010, 14:35:04 pm
ryujin, avevo inteso male il senso del libro ingiallito.

Sullo shotokan, per ora mi permetto di restare sulla mia posizione.
Title: Re: Qualche minuto prima......una mancanza della didattica marziale
Post by: Dipper on December 21, 2010, 15:09:49 pm
Sullo shotokan, per ora mi permetto di restare sulla mia posizione.
Pazienza, c'è tempo... :whistle: XD