Ar.Ma.
Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: Gelo - Killer Whale is back! on January 07, 2011, 09:04:53 am
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Ieri sera, in parrocchia, mentre si aspettava l'inizio dello spettacolino della scuola di ballo per l'epifania, ho scoperto che uno dei miei "cari" pargoli (circa 18 anni) nell'oratorio pratica Jeet Kune Do (spero di averlo scritto giusto).
Iniziando a discutere, lui mi esaltava la sua arte (a dire il vero mi difendevo bene, ma mi mantenevo su toni più neutrali), ma ad un certo punto mi chiedeva (non mi ricordo il nome tecnico che ha usato): "Voi studiate le prese negl'occhi, tirate di capelli ed orecchie, le botte all'inguine..." e via discorrendo.
Io gl'ho detto semplicemente di no e che personalmente preferisco molto colpire di forza su punti per me più accettabili, tipo la tempia o il costato.
Ora, non voglio polemizzare affatto sui tipi di colpi che si insegnano in queste discipline, ma sono rimasto un po' sconcertato su questo tipo di colpi che reputo disonesto. Certo, mi dirà qualcuno, sono disonesti ma ti danno quel vantaggio tattico che può farti sopravvivere in strada....
Può essere, ma per come sono fatto, preferisco giocare in modo pulito ovunque o comunque non utilizzare questi colpi che considero *(io, me medesimo, me stesso, l'utente Cavalieredigelo, Gelo o per capirci, quello che a digitato sulla tastiera questo post) mezzucci.
A voi la parola gente.
P.s.
Chiariamo subito io (*)(vedi sopra) non ce l'ho con il JKD, ma sono colpi che non mi piacciono affatto.
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Scopo delle arti marziali è ... Insegnare a rendere inoffensivo un avversario - sia tramite l'uccisione che tramite il tramortimento (o tramite lesioni immobilizzanti, sia permanenti che temporanee).
Le tecniche JKD nominate dal ragazzo sono proprie di tutte le arti marziali.
Poi è chiaro che siamo noi come praticanti a fare la differenza: possiamo decidere di non fratturare il ginocchio del bulletto che ci infastidisce per strada di prima intenzione, sapendo che ciò li procurerà conseguenze per tutta la vita. :)
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quoto. non sono tecniche sporche ma tecniche necessarie. il problema è che, per quanto possano essere insegnate, non possono essere applicate mai davvero in palestra. quindi tra il conoscerle e il saperle usare al momento adatto (leggi: avere la freddezza di usarle oltre che la reale capacità), ce ne passa...
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quelle sporche, sono tecniche di sopravvivenza, di DP...
certo non sono molto leali e onorevoli, ma se ti trovi veramente in una gran brutta situazione in cui sei in effettivo pericolo tu o un tuo caro, lealtà e onore finiscono nella pattumiera
e forse c'è più lealtà a tornare integri dalla propria famiglia che onore a farsi massacrare come un paladino (o un martire)
personalissima opinione
poi è giusto educare alle lealtà e all'onore, al rispetto di certe "regole"
ma bisogna anche considerare che a volte non ci garantiscono la vittoria, specialemnte se il nostro avversario se ne frega
brutto da dire ma a volte bisogna abbassarsi ad accettare compromessi
p.s. tra l'altro questo è uno dei motivi per cui ai nostri corsi non accettiamo minorenni: è diseducativo insegnare certe cose a ragazzini...
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Mah, io penso che si studi come colpire il corpo dell'avversario, come metterne in leva e torsione gli arti e le articolazioni, quindi occhi, testicoli, capelli, facendo parte del corpo sono e restano possibili bersagli per chiunque, qualsiasi disciplina pratichi, così come i morsi, perchè tutti abbiamo la bocca.
Quello che mi lascia perplesso è il fatto che esistano persone cui è necessario insegnare pure quelle cose li, che ignorano la delicatezza di occhi e testicoli, che ignorano di avere denti atti a mordere, capelli (per chi li ha) che se tirati fanno male eccetera.
Che anche quelle cose, proprio quelle che sono le prime che si fanno, prima ancora di imparare a camminare, insomma, che anche quelle necessitino di un maestro.....beh, un filino mi lascia perplesso ;) ;) ;)
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Lealta',onore e combattimento non sportivo?
:D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :
Edit: per alleggerire la discussione ho ridotto le 20 righe di faccine che ridono a un esiguo e simbolico numero ;D
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Mad, perché ridi?
Non necessariamente combattimento non sportivo significa anche DP.
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??? stava ridendo? :halo:
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Prdon,ritengo opportuno precisare che per me una rissa uno contro uno,senz'armi e magari con uno che conosci di vista e' "sportiva".
Nel senso che si rispettano delle regole non scritte e dopo magari si prende pure una birra assieme.
Rido perche' io sono un estimatore di tutto cio' che e' sporco,scorretto e sleale...e lo sono perche' sono un grande estimatore della parola, per me si combatte solo per passione,i problemi si devono appianare con la ragione.
Se poi uno vuole la guerra...'azzi suoi che non e' stato furbo e smaliziato!
Il fine e' portare a casa il sederino sano e salvo.
E se posso anche permettermi il lusso di punire l'aggressore certo non dico di no.
Poi se volete facciamo la discussione etica in cui ammetto che e' sbagliato :halo:
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Prdon,ritengo opportuno precisare che per me una rissa uno contro uno,senz'armi e magari con uno che conosci di vista e' "sportiva".
Quindi, per esempio, una situazione in cui 2 si contendono una ragazza in discoteca, uno dei 2 dice "vieni fuori e vediamo quanto sei uomo", l'altro lo segue e si mettono a percuotere vicendevolmente, è una cosa "sportiva"? :)
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Prdon,ritengo opportuno precisare che per me una rissa uno contro uno,senz'armi e magari con uno che conosci di vista e' "sportiva".
Quindi, per esempio, una situazione in cui 2 si contendono una ragazza in discoteca, uno dei 2 dice "vieni fuori e vediamo quanto sei uomo", l'altro lo segue e si mettono a percuotere vicendevolmente, è una cosa "sportiva"? :)
Si, stupida ma regolamentata.(ovviamento intendo sportivo in senso lato)
Certo non e' dp :)
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Prdon,ritengo opportuno precisare che per me una rissa uno contro uno,senz'armi e magari con uno che conosci di vista e' "sportiva".
Quindi, per esempio, una situazione in cui 2 si contendono una ragazza in discoteca, uno dei 2 dice "vieni fuori e vediamo quanto sei uomo", l'altro lo segue e si mettono a percuotere vicendevolmente, è una cosa "sportiva"? :)
beh, se vogliamo.. questa può essere considerata una vera e propria competizione... quindi sì, la si può considerare sportiva
(per il momento mi limito a fare l'avvocato del pazzo, perché aspetto che ci sia qualche paletto in più per chiarirmi le idee su quale sia la mia posizione)
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P.s.
Chiariamo subito io (*)(vedi sopra) non ce l'ho con il JKD, ma sono colpi che non mi piacciono affatto.
No no, tu ce l'hai espressamente con il jkd, dillo chiaro e tondo.
al prossimo Gathering, se avrai il coraggio di presentarti (non è detto), un bel calcio nei maroni e un dito negli occhi non te lo leva nessuno.
XD XD XD XD XD
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Prdon,ritengo opportuno precisare che per me una rissa uno contro uno,senz'armi e magari con uno che conosci di vista e' "sportiva".
Quindi, per esempio, una situazione in cui 2 si contendono una ragazza in discoteca, uno dei 2 dice "vieni fuori e vediamo quanto sei uomo", l'altro lo segue e si mettono a percuotere vicendevolmente, è una cosa "sportiva"? :)
Si, stupida ma regolamentata.(ovviamento intendo sportivo in senso lato)
Certo non e' dp :)
bah, se mentre andate fuori gli spacchi una sedia nella schiena di botto? Sleale direi... XD
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Anche io sono dell' idea che sia abbastanza superfluo "imparare" delle tecniche che bene o male sono già insite nell' istinto di ciascuno (anche se è vero che a volte lo si dimentica). Di sicuro basare la propria abilità contando su queste cose è esagerato, per quanto siano efficaci (e non a caso sono istintive..).
Credo anche che spesso vengano prese con troppa leggerezza, nel senso che io non so se riuscirei a mettere le dita negli occhi a qualcuno a meno che non fossi proprio alla frutta.. mentre mi sembra che qualcuno dia per scontata la propria vittoria perchè quella sarà la prima cosa che farà :pla:
Poi ognuno è libero di scegliere se ritenere uno scontro qualcosa di onorevole e romantico o una battaglia per la vita: il contesto fa la differenza, ma è innegabile che in termini di quale sia il modo più efficace e semplice per abbattere chiunque, i colpi sporchi sono al primo posto assoluto.
E questo ha spesso ridimensionato proprio chi faceva arti marziali e poi in strada è stato aggredito e malmenato...
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Si, stupida ma regolamentata.(ovviamento intendo sportivo in senso lato)
Ok. E penso sia il senso originale inteso da Cavaliere in questo caso. :)
Certo non e' dp :)
D'accordissimo. Intendevo infatti che ci possono essere situazioni di confronto non regolamentate (intendendo regole scritte e precise) che però, non essendo situazioni di DP, attingono automaticamente ad un'"etica del confronto". :)
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Ma si insegna anche la tecnica dello sputazzo? :gh: :gh: :halo:
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La vedo semplice,se uno vuole battersi con me ci si mette d'accordo e ci si diverte,che puo' voler dire vedersi in palestra,al parco o fuori da un locale a fare una sana scazzottata*
Se invece non chiede il mio consenso per fare a botte,quindi mi agrgedisce sia a livello di rapinatore che di tamarro che ti spintona.....
Allora e' cosa buona e giusta far scempio di lui.
Obiettivo primario difendersi.
Obiettivo secondario punire e costituire un rinforzo negativo per educare il reo. :thsit:
*ci tengo a precisare che sono cresciuto e non faccio piu' queste cose.
Comunque condivido la posizione di chi dice che non serve un grande allenamento per queste cose....basta essere smaliziati :)
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Anche io sono dell' idea che sia abbastanza superfluo "imparare" delle tecniche che bene o male sono già insite nell' istinto di ciascuno (anche se è vero che a volte lo si dimentica).
scusate, ma io non ne sono sicuro. anche per tirare un cartone non è necessaria molta scienza.. al più serve un po' d'esperienza... poi, però, nel momento in cui ci si chiede quale sia il modo migliore per farlo, e si studiano le dinamiche con perizia, nasce la tecnica. e spesso emergono anche dati di fatto non molto intuitivi.
io, infatti, non so se riuscirei ad infilare un dito in un occhio a qualcuno, anche al netto di qualunque considerazione etica: se pure sono deciso ad infilarglielo, non sono così sicuro di riuscirci.. forse anche perché non ci ho mai provato, non so quanto possa essere facile o difficile. e comunque nessuno mi ha mai insegnato quale sia il modo più corretto di farlo, e perché.
e penso che colpire, ad esempio, i genitali sia ancora meno facile.
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io, infatti, non so se riuscirei ad infilare un dito in un occhio a qualcuno, anche al netto di qualunque considerazione etica: se pure sono deciso ad infilarglielo, non sono così sicuro di riuscirci..
E tu pensi che quelli che fanno JKD si infilino le dita negli occhi a vicenda per allenarsi? ;)
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Cercando di non farmi sentire da nicola...
Io le dita negli occhi le "metto" solo in fase di lotta (piedi o terra) il finger jab...mi piace e l'ho allenato un casino,ma mi sono lussato piu' volte le dita mentre lo allenavamo (casco da scherma) e non perche' il bersaglio era duro (come sarebbe la fronte in caso di bersaglio mancato) ma perche' e' facile che il colpo incotnri accidentalmente un arto in movimento....
percio' ora le manine le tengo ben "compatte" sia per pugni che palmate
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io, infatti, non so se riuscirei ad infilare un dito in un occhio a qualcuno, anche al netto di qualunque considerazione etica: se pure sono deciso ad infilarglielo, non sono così sicuro di riuscirci..
E tu pensi che quelli che fanno JKD si infilino le dita negli occhi a vicenda per allenarsi? ;)
spero per loro di no..
però ad esempio una volta vidi un documentario sul kalari, e lì c'era un insegnante che spiegava che, per infilare le dita negli occhi a qualcuno, conviene avvicinare la mano alla faccia (tipo palmata) all'altezza della bocca, o del naso, e poi infilare indice e medio negli occhi, tenendo le dita curve, in modo che cavando l'occhio la punta del dito viaggi verso il basso descrivendo una parabola
io non ho mai studiato queste cose, e peraltro era uno spezzone di una lezione, quindi non ho avuto modo di sentire tutta la spiegazione e tutti i perché, però a pensarci bene mi sembra molto meno rischioso che andarci con le dita tese, più dritte, come magari mi sarebbe venuto istintivo fare.. oggi se fossi costretto a farlo, cercherei di eseguire il movimento in quel modo, che ad oggi è il meno rischioso che conosco.
però conosco solo quel modo, e quello che mi sarebbe venuto spontaneo.. sicuramente una conoscenza più ampia porterebbe ulteriori vantaggi, anche senza cavare gli occhi a nessuno in palestra
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CUT
appunto,una volta che il colpo e' arrivato ed e' passato ad afferare
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ecco, io ad esempio non mi arrischierei mai in un fingerjab.. con il metodo che ho descritto prima le dita non rischiano nulla
e poi, a riprova del discorso che facevo nel post precedente, non avendo mai provato i fingerjab non avrei mai immaginato che ci fosse un alto rischio di farsi male contro gli arti in movimento dell'avversario... è un esempio di come la pratica evidenzi che la soluzione più istintiva può non essere la migliore
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ok Mad.. diciamo la stessa cosa :)
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Quello che mi lascia perplesso è il fatto che esistano persone cui è necessario insegnare pure quelle cose li, che ignorano la delicatezza di occhi e testicoli, che ignorano di avere denti atti a mordere, capelli (per chi li ha) che se tirati fanno male eccetera.
Che anche quelle cose, proprio quelle che sono le prime che si fanno, prima ancora di imparare a camminare, insomma, che anche quelle necessitino di un maestro.....beh, un filino mi lascia perplesso
il guaio è che tendiamo ad ignorare o a "correggere" l'istinto
per stessa ammissione di molti praticanti di SDC o AM, dopo aver passato anni e anni ad addestrarsi a colpire in un certo modo e a seguire certe regole (sul ring e sul tatami), poi certi tipi di attacchi "sporchi" non vengolo assolutamente istintivi, quasi si fatica a portarli di proposito
la prova provata è che in palestra da noi, le ragazze che non hanno alcuna esperienza marziale sono dei cecchini naturali a colpire ai genitali fin dalle prime lezioni, altri praticanti anche molto preparati faticano a metabolizzare certi attacchi... e peggio ancora, non sono abituati all'idea che possa arrivare a loro un colpo scorretto
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il guaio è che tendiamo ad ignorare o a "correggere" l'istinto
per stessa ammissione di molti praticanti di SDC o AM, dopo aver passato anni e anni ad addestrarsi a colpire in un certo modo e a seguire certe regole (sul ring e sul tatami), poi certi tipi di attacchi "sporchi" non vengolo assolutamente istintivi, quasi si fatica a portarli di proposito
la prova provata è che in palestra da noi, le ragazze che non hanno alcuna esperienza marziale sono dei cecchini naturali a colpire ai genitali fin dalle prime lezioni, altri praticanti anche molto preparati faticano a metabolizzare certi attacchi... e peggio ancora, non sono abituati all'idea che possa arrivare a loro un colpo scorretto
il fatto che anche un pugno è difficile da dare, non come meccanica o al sacco e ai pao, è difficile cogliere il momento in cui darlo seriamente, così come ogni altra tecnica, anche le sporche
le donne non fan testo, la castrazione è insita nel dna..... qualcuno ha detto matrimonio?
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verissimo
tutte e due le cose
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Le donne hanno nei geni anche quel bastardissimo schiaffo ascendente che arriva esattamente nell'angolo cieco a 45°.....dato con tutto il braccio sciolto che ti imprime le cinque dita sul volto per qualceh tempo...
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una volta vidi un documentario sul kalari, e lì c'era un insegnante che spiegava che, per infilare le dita negli occhi a qualcuno, conviene avvicinare la mano alla faccia (tipo palmata) all'altezza della bocca, o del naso, e poi infilare indice e medio negli occhi, tenendo le dita curve, in modo che cavando l'occhio la punta del dito viaggi verso il basso descrivendo una parabola
Sono queste cose che a me lasciano perplesso... "cavare l' occhio"!!! Ma qualcuno ha veramente idea di cosa si stia parlando? Avete visto la tipa di Hostel? :o
Ripeto, aldilà del contesto in cui è veramente a rischio la nostra vita, non vedo ragione per cui pensare di allenare (???) certe cose.. non so, la vedo come una cosa esagerata e sottovalutata nella sua gravità/fattibilità.
Cioè, se uno ci mette le mani addosso gli caviamo un occhio?? Suvvia...
Un pugno (o una manata, una botta) è facile ed istintivo, ma non lo è tirarlo in un modo ottimale, colpendo bersagli migliori e soprattutto senza farsi male: ma soprattutto si può allenare molto con le dovute protezioni e i conseguenti riscontri di efficacia o meno (e possibilità di migliorare).
Poi è vero, si possono studiare metodi migliori o meno invalidanti per applicare i colpi sporchi, però mi auguro davvero che chi li insegna abbia la consapevolezza di cosa si va a rischiare, se no ci ritroviamo ragazzetti che per uno sguardo di troppo ti partono con un finger jab che ti rovina la retina a vita... :(
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Credo si tocchi uno dei temi più ricorrenti.
L'abitudine a certe regole, scritte e non, può influenzare i comportamenti e gli istinti.
Verissimo!
Però credo anche che, una responsabilità sia da cercare sia negli insegnanti che nei praticanti, laddove si esaspera la ricerca di verifiche, conferme, efficacia e tutto il resto, gareggiando con i più svariati regolamenti, si finisce per confondere quelle situazioni con la difesa personale, quella senza regole appunto.
Credo che un insegnante corretto, dovrebbe sempre riportare gli allievi con i piedi per terra, ricordando sempre (magari anche con qualche esempio pratico) che "fuori" è tutta un'altra musica e che bisogna tenerlo bene a mente o non si sarà in grado di difendersi all'occorrenza.
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Di solito chi e' sul serio in grado di tirare un colpo del genere se la cava benissimo anche a "pugni".
basta pensare a quegli eserciti di wt-man cresciuti a colpi occhi-palle-gola e non hanno mai fatto danni...anzi vengono puntualmente stuprati dall'aggressore di turno.
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Akira, io probabilmente non caverei mai un occhio a nessuno! ma questo non c'entra con il mio discorso. provo a spiegarmi. a me la parte 'sporca' della marzialità interessa per più di un motivo: innanzitutto sono curioso, mi interessa per il gusto di saperlo, e poi mi interessa per sapere cosa aspettarmi, e conoscere eventuali punti deboli di un certo tipo di attacco, che possono anche non essere evidenti.
non sono assolutamente un attaccabrighe, o uno che arriva facilmente alle mani.. lungi da me infilare un dito nella cavità oculare di chiccessia.
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Akira, io probabilmente non caverei mai un occhio a nessuno! ma questo non c'entra con il mio discorso. provo a spiegarmi. a me la parte 'sporca' della marzialità interessa per più di un motivo: innanzitutto sono curioso, mi interessa per il gusto di saperlo, e poi mi interessa per sapere cosa aspettarmi, e conoscere eventuali punti deboli di un certo tipo di attacco, che possono anche non essere evidenti.
Ma è giusto. Solo che ti renderai conto che approfondire questi aspetti è una cosa - basarti solo su essi è un'altra.
Meglio iscriversi a medicina a quel punto... ;)
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Ma è giusto. Solo che ti renderai conto che approfondire questi aspetti è una cosa - basarti solo su essi è un'altra.
:ohi: assolutamente d'accordo
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@Happosai: si si, il mio intervento non era rivolto a te in particolare! Anche io mi interesso di difesa personale e (ahime...) pratico anche uno stile in cui i colpi sporchi sono contemplati, in forma di tecniche mortali tipo artigli di aquila che strappano i bulbi oculari o mani della scimmia ladra che strappano i... testicoli (non sto scherzando, ci è stata venduta così...).
Dico che un conto è studiare ed analizzare i colpi sporchi, anche per sapere cosa aspettarsi come giustamente dici, un altro è allenarsi ad utilizzarli, cosa questa che a mio avviso non dovrebbe occupare più di qualche minuto giusto per.
Velocità, forza, riflessi et similia si allenano anche in altri modi meno cruenti e facilmente assimilabili in seguito con colpi sporchi.
Vedere però allievi che provano per mezzore finger jab o [ginocchiate ripetute dal basso verso l' alto contro un middle parato con due mani sostenendo che "PAM, rompi la gamba" :halo:]... mi lascia stranito ecco!
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@Happosai: si si, il mio intervento non era rivolto a te in particolare! Anche io mi interesso di difesa personale e (ahime...) pratico anche uno stile in cui i colpi sporchi sono contemplati, in forma di tecniche mortali tipo artigli di aquila che strappano i bulbi oculari o mani della scimmia ladra che strappano i... testicoli (non sto scherzando, ci è stata venduta così...).
Dico che un conto è studiare ed analizzare i colpi sporchi, anche per sapere cosa aspettarsi come giustamente dici, un altro è allenarsi ad utilizzarli, cosa questa che a mio avviso non dovrebbe occupare più di qualche minuto giusto per.
Velocità, forza, riflessi et similia si allenano anche in altri modi meno cruenti e facilmente assimilabili in seguito con colpi sporchi.
Vedere però allievi che provano per mezzore finger jab o [ginocchiate ripetute dal basso verso l' alto contro un middle parato con due mani sostenendo che "PAM, rompi la gamba" :halo:]... mi lascia stranito ecco!
:D peeerfettamente d'accordo anche con te allora
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C'è anche un aspetto comportamentale rispetto ai colpi sporchi.
Tralasciando il fatto che non occorre un maestro che li insegni, in caso di scontro, se ho la meglio sul mio avversario/aggressore perchè lo surclasso tecnicamente, perchè rendo vano ogni suo tentativo di attacco, perchè gli ritorco contro tutta la sua foga, perchè metto in atto gesti che lui ignora e che possono impressionarlo, allora sarà più facile che non gli venga in mente di riprovarci.
Se invece lo metto giù col calcio o la ginocchiata nelle palle, probabilmente dovrò farci nuovamente i conti, perchè per lui sarà stato un colpo fortunato, quel tipo di fortuna che non mi ricapiterà.
Ma credo valga sempre, un pò come vincere barando invece che giocando meglio, si vince ma non si è stati i migliori agli occhi dello sconfitto, si sarà stati fortunati o disonesti, un motivo valido per replicare e farcela pagare cara.
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intanto mi congratulo con Gargoyle per la politica di non accetare allievi minorenni,denota serietà e coscienza civica.
per il topic invece,
io pratico uno di quegli stili dove tutto è finalizzato ad "annientare l'avversario"....quindi,ovvio che in un ipotetico duello non si debba ricorrere a mezzi così estremi,ma ricordiamoci che per strada,al giorno d'oggi i duelli sono rari...ogni secondo passato a dimostrare all'avversario che siamo tecnicamente puliti e cavallereschi,porta con se rischi estremi,come quello di veder sopraggiunegere i rinforzi "nemici"....lo scontro si deve protrarre il minimo possibile e per farlo a volte è utile ricorrere a mezzi sporchi (io poi sporchi non li considero)...
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Si verissimo, ma anche ricorrere alla strategia è importante, non lasciare l'iniziativa, capire quando realmente inizia lo scontro (sempre prima che le mani si muovano) perchè le parole sono finite.
Il Randori è un buon esercizio ad esempio, chiaramente a patto di una certa sincerità, perchè i Randori dove si attacca uno alla volta sono allenanti ma assolutamente fasulli, mentre ricreare il caos, 5, 6 o 7 contro 1, se gli attaccanti non si curano di aspettare il proprio turno, produce una serie di effetti, sia in termini psicologici, abbattendo certezze, mettendo in evidenza quali siano davvero le tecniche e i gesti che abbiamo interiorizzato e quali invece ancora parcheggiati nella memoria e nella fantasia, ma sortisce anche l'effetto di costringere, per sopravvivenza, a muoversi, a uscire, a economizzare i gesti, senza fronzoli, perchè diventa subito chiaro che non ci si può permettere di perder tempo con uno in quanto ci sono tutti gli altri.
Allora saremo costretti a mettere in atto movimenti e tecniche di autotutela (non il face to face ma il Tai Sabaki) e essenziali, niente spettacolo, persino le ukemi (le cadute) diventano tecnica, mezzo per uscire da un empasse.
In quel tipo di esercizio è ovvio che soccomberemo, ma lo trovo molto utile per capire molto di sè e della propria reale tecnica, dei propri istinti, delle proprie risposte sotto stress.
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intanto mi congratulo con Gargoyle per la politica di non accetare allievi minorenni,denota serietà e coscienza civica.
per il topic invece,
io pratico uno di quegli stili dove tutto è finalizzato ad "annientare l'avversario"....quindi,ovvio che in un ipotetico duello non si debba ricorrere a mezzi così estremi,ma ricordiamoci che per strada,al giorno d'oggi i duelli sono rari...ogni secondo passato a dimostrare all'avversario che siamo tecnicamente puliti e cavallereschi,porta con se rischi estremi,come quello di veder sopraggiunegere i rinforzi "nemici"....lo scontro si deve protrarre il minimo possibile e per farlo a volte è utile ricorrere a mezzi sporchi (io poi sporchi non li considero)...
Beh, lo scopo di tutte le arti marziali (nobili e non) è quello di annientare l'avversario o fargli provare abbastanza dolore da non riprovare ad aggredirti una volta messo giù.
Sono contento che avete centrato il tema del mio discorso. Però, spostando un pochino la mira, io trovo che sia più facile piazzare un low kick al lato del ginocchio ed azzoppare il mio avversario che non provare a beccarlo con le dita negl'occhi.
Ma è anche giusto il pensiero condiviso che tutto và allenato in un certo modo.
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In ottica di tecniche sporche......anche la sassaiola ha il suo perchè e tiene al riparo dagli sberloni altrui :gh: :gh: :gh: :gh: :whistle: :whistle: :whistle:
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l'esercizio proposto da ronin è veramnte indispensabile secondo me e tutti dovrebbero almeno provarlo una volta...
io ultimamente propongo la lotta a terra in 3,tutti contro tutti...divertente e stimolante...
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Io personalmente sono molto sensibile alla violenza e addirittura non riesco a guardare i film tipo Hostel che Akira ha citato.
Tuttavia sono sicuro che nel momento in cui una persona attentasse non dico alla mia, ma all'incolumità di un mio caro, so che non avrei nessun problema a usare le tecniche più bastarde concepibili.
C'è una bestia oscura che dorme da qualche parte dentro ognuno di noi e anche se facciamo (giustamente) di tutto perchè rimaga a nanna, credo sia opportuno accettarla e sapere che c'è.
per il resto quoto Mad (a parte i duelli :halo:).
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1 vs 1 con armi pari, con partenza l'uno di fronte all'altro, sportivo o no che sia, è pur sempre un contesto duellistico, che considero poco inerente alla dp. Lo scopo principale è pagare il lego più che sopravvivere fisicamente o proteggere l'incolumità di un nostro caro.
Se un malintenzionato con un quoziente di intelligenza nella norma mi ha scelto come sua vittima è probabile che abbia scelto di mettersi in posizione di vantaggio per esempio come potenza di fuoco (complici a supporto, miglior dotazione di armi).
Il malinteso nasce perchè non si considera che per aumentare l'efficienza dei cosiddetti colpi “sporchi” è necessario essere consapevoli del modo giusto (tecnica e tattica) di come metterli in pratica.
Se con una stoccata col coltello tiro all'altezza del cuore ho buone probabilità di non beccarlo e che la mia punta si fermi sulla gabbia toracica. Eppure il coltello è un'arma tra le più intuitive.
Per calciare i genitali la tecnica più efficiente non è un front kick perchè la linea d'offesa da utilizzare è diversa per l'impatto. Allo stesso modo quasi tutte le tecniche sporche necessitano di essere ottimizzate per aumentarne la probabilità di successo in caso di bisogno.
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1 vs 1 con armi pari, con partenza l'uno di fronte all'altro, sportivo o no che sia, è pur sempre un contesto duellistico, che considero poco inerente alla dp. Lo scopo principale è pagare il lego più che sopravvivere fisicamente o proteggere l'incolumità di un nostro caro.
Se un malintenzionato con un quoziente di intelligenza nella norma mi ha scelto come sua vittima è probabile che abbia scelto di mettersi in posizione di vantaggio per esempio come potenza di fuoco (complici a supporto, miglior dotazione di armi).
Il malinteso nasce perchè non si considera che per aumentare l'efficienza dei cosiddetti colpi “sporchi” è necessario essere consapevoli del modo giusto (tecnica e tattica) di come metterli in pratica.
Se con una stoccata col coltello tiro all'altezza del cuore ho buone probabilità di non beccarlo e che la mia punta si fermi sulla gabbia toracica. Eppure il coltello è un'arma tra le più intuitive.
Per calciare i genitali la tecnica più efficiente non è un front kick perchè la linea d'offesa da utilizzare è diversa per l'impatto. Allo stesso modo quasi tutte le tecniche sporche necessitano di essere ottimizzate per aumentarne la probabilità di successo in caso di bisogno.
E' un giusto punto di osservazione.
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quoto anch'io diego,che fa notare che per quanto alcune "tecniche sporche" possano essere istintive,serve allenarle per poterne trarre i maggiori vantaggi...
cosa che spesso non accade per spirito "cavalleresco" (io ad esempio,fatico a strappare i capelli..sarà perchè non ne ho...)
non capisco come possa essere ritenuto onorevole dare una tibiata in faccia ad una persona...
quando si pesta qualcuno,l'onore si è già andato a far benedire....
il rientrare in regole prestabilite dal buon senso,secondo me è solo una scusa che troviamo alle nostre azioni... "si,l'ho menato,ma in modo onorevole..." non esiste.....
se si reagisce,è parchè non si ha scelta...se. non si ha scelta la situazione è talmente grave da poter permettere colpi sporchi...
tutto il resto sono zuffe testosteroniche....
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quoto anch'io diego,che fa notare che per quanto alcune "tecniche sporche" possano essere istintive,serve allenarle per poterne trarre i maggiori vantaggi...
cosa che spesso non accade per spirito "cavalleresco" (io ad esempio,fatico a strappare i capelli..sarà perchè non ne ho...)
non capisco come possa essere ritenuto onorevole dare una tibiata in faccia ad una persona...
quando si pesta qualcuno,l'onore si è già andato a far benedire....
il rientrare in regole prestabilite dal buon senso,secondo me è solo una scusa che troviamo alle nostre azioni... "si,l'ho menato,ma in modo onorevole..." non esiste.....
se si reagisce,è parchè non si ha scelta...se. non si ha scelta la situazione è talmente grave da poter permettere colpi sporchi...
tutto il resto sono zuffe testosteroniche....
Se in "tutto il resto" non sono compresi anche i confronti sportivi e regolamentati, sono d'accordo.
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sisi,ovviamente,mi scuso per non aver specificato...
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le tecniche sono armi, le armi non sono nè buone nè cattive, dipende da chi le usa
e abbiamo tutti visioni parziali, le nostre.
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le tecniche sono armi, le armi non sono nè buone nè cattive, dipende da chi le usa
e abbiamo tutti visioni parziali, le nostre.
:)