Ar.Ma.
Arti marziali del Giappone - Okinawa - Corea => Karate e Kenpo => Topic started by: XinYiMan on January 19, 2011, 13:50:39 pm
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http://www.csc.ve.it/interviste/Kase_Okuyama_IT.php (http://www.csc.ve.it/interviste/Kase_Okuyama_IT.php)
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Letto :)
Molto interessante :thsit:
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Bella intervista , molto interessante. Al di la' delle mitizzazioni da parte di pagliacci che lo rendono odioso , Kase era una grande. Interessante quando dice che si faceva " molto kumite " e che il suo maestro di riferimento " non credeva nella ripetizione meccanica delle tecniche ma era sempre alla ricerca della tecnica reale ". Bello.
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Bella intervista , molto interessante. Al di la' delle mitizzazioni da parte di pagliacci che lo rendono odioso , Kase era una grande. Interessante quando dice che si faceva " molto kumite " e che il suo maestro di riferimento " non credeva nella ripetizione meccanica delle tecniche ma era sempre alla ricerca della tecnica reale ". Bello.
Bello anche che ogni Maestro avesse qualcosa di suo (marzialmente parlando una specializzazione), senza cercare di diventare la fotocopia di qualcun'altro, bello anche che qulcuno insegnava anche il karate per uccidere.
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Beh insomma il karate per uccidere non lo trovo così bello ma sul resto son d'accordo
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Bella intervista , molto interessante. Al di la' delle mitizzazioni da parte di pagliacci che lo rendono odioso , Kase era una grande. Interessante quando dice che si faceva " molto kumite " e che il suo maestro di riferimento " non credeva nella ripetizione meccanica delle tecniche ma era sempre alla ricerca della tecnica reale ". Bello.
Concordo. A volte per evolvere bisogna involvere...
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Beh insomma il karate per uccidere non lo trovo così bello ma sul resto son d'accordo
Concordo anche qui... frutto purtroppo dei tempi di guerra. Ma chissà... se qualche Karateka dell'epoca avesse incontrato Fedor in un vicolo buio... :sbav:
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Bella intervista , molto interessante. Al di la' delle mitizzazioni da parte di pagliacci che lo rendono odioso , Kase era una grande. Interessante quando dice che si faceva " molto kumite " e che il suo maestro di riferimento " non credeva nella ripetizione meccanica delle tecniche ma era sempre alla ricerca della tecnica reale ". Bello.
Concordo. A volte per evolvere bisogna involvere...
Ti quoto. Il fatto è che se è storta la base vene storta tutta la torre. Quindi magari è necessario arrestare la crescita per un po' e assicurarsi che le fondamenta siano ben dritte , prima di ripartire verso il cielo ...
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Vorrei soffermarmi su questa frase riferita a Okuyama:
Egli non credeva a centinaia di ripetizioni meccaniche, ma era sempre in cerca della tecnica reale e Kase disse che Okuyama aveva un “tipo particolare di energia che non veniva né dai muscoli, né dal kimè… qualcosa di differente”.
e in più disse che Egami aveva preso spunto da questo personaggio. Che ne dite?
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Penso che ogni tanto si incontrano personaggi del tutto particolari, Ueshiba era uno di questi, gente che naturalmente supera la tecnica con doti naturali.
Penso che questo sia solo un motivo in più per farsi il mazzo da parte di chi, onestamente, sà di non possedere certe doti innate.
O ci arrivi perchè madre natura è stata generosa, o ti devi fare un mazzo così se vuoi provare ad arrivarci.
I tempi del "karate per uccidere" erano un pò diversi da oggi, giravano meno armi e di diverso tipo, c'era un'altra cultura della vita, Mass Oyama ne sapeva qualcosa sul valore della vita di un Koreano in quel Giappone.
Allora aveva certamente senso quel tipo di finalità, laddove c'era in ballo la vita, della vita bisognava occuparsi.
Oggi credo che, la consapevolezza della pericolosità di un certo modo di agire, delle possibili conseguenze, non sia inutile, ma non certo per uccidere, semmai al contrario, per non rischiare di farlo involontariamente.
La maggior conoscenza amplifica la libertà di scelta.
Ma i fanatismi e i fondamentalismi restano comunque pericolosi e sciocchi.
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Vorrei soffermarmi su questa frase riferita a Okuyama:
Egli non credeva a centinaia di ripetizioni meccaniche, ma era sempre in cerca della tecnica reale e Kase disse che Okuyama aveva un “tipo particolare di energia che non veniva né dai muscoli, né dal kimè… qualcosa di differente”.
e in più disse che Egami aveva preso spunto da questo personaggio. Che ne dite?
ottimo.sono d accordo.la ripetizione meccanica di tecniche e' dannosa.e infatti, non deve essere meccanica.non vuol dire che non si debba ripetere e ripetere.
certo se Kase era cosi benpensante,e faceva molto kumite,che dobbiamo dedurre dalla affermazione successiva riguardo a questa misteriosa energia?
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Penso che ogni tanto si incontrano personaggi del tutto particolari, Ueshiba era uno di questi, gente che naturalmente supera la tecnica con doti naturali.
Penso che questo sia solo un motivo in più per farsi il mazzo da parte di chi, onestamente, sà di non possedere certe doti innate.
O ci arrivi perchè madre natura è stata generosa, o ti devi fare un mazzo così se vuoi provare ad arrivarci.
I tempi del "karate per uccidere" erano un pò diversi da oggi, giravano meno armi e di diverso tipo, c'era un'altra cultura della vita, Mass Oyama ne sapeva qualcosa sul valore della vita di un Koreano in quel Giappone.
Allora aveva certamente senso quel tipo di finalità, laddove c'era in ballo la vita, della vita bisognava occuparsi.
Oggi credo che, la consapevolezza della pericolosità di un certo modo di agire, delle possibili conseguenze, non sia inutile, ma non certo per uccidere, semmai al contrario, per non rischiare di farlo involontariamente.
La maggior conoscenza amplifica la libertà di scelta.
Ma i fanatismi e i fondamentalismi restano comunque pericolosi e sciocchi.
Si ma vedi io sono dell'opinione che per privarsi di qualcosa prima bisogna averla. allenarsi e scegliere di non uccidere significa che ne sei capace e non lo fai, idem controllare l'altro senza danneggiarlo significa che se vuoi sei in grado di danneggiarlo eccome. Ecco il mio pensiero al riguardo. Ecco perchè dico che come discorso è interessante.
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Vorrei soffermarmi su questa frase riferita a Okuyama:
Egli non credeva a centinaia di ripetizioni meccaniche, ma era sempre in cerca della tecnica reale e Kase disse che Okuyama aveva un “tipo particolare di energia che non veniva né dai muscoli, né dal kimè… qualcosa di differente”.
e in più disse che Egami aveva preso spunto da questo personaggio. Che ne dite?
ottimo.sono d accordo.la ripetizione meccanica di tecniche e' dannosa.e infatti, non deve essere meccanica.non vuol dire che non si debba ripetere e ripetere.
Quotissimo.
certo se Kase era cosi benpensante,e faceva molto kumite,che dobbiamo dedurre dalla affermazione successiva riguardo a questa misteriosa energia?
Io la "misteriosa energia" la lascerei dov'è sinceramente... :pla:
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beh si,loro la chiamano divina o sacra,o misteriosa.e' una parola.quello che e' importante non e' la parola,ma cio cui essa indica.fatto sta che e' una qualche forza che ha delle sue peculiarita',e a dire la frase,e' uno che ha combattutto e ha creduto nel kumite come metodo vero di allenamento dell efficacia.non un amante della teoria punto...
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certo se Kase era cosi benpensante,e faceva molto kumite,che dobbiamo dedurre dalla affermazione successiva riguardo a questa misteriosa energia?
Che fare tanto kumite non fa bene ai neuroni! :D
Battute a parte: è un po' come la questione degli oroscopi di Keplero.
Un fisico/astronomo/filosofo naturale che si occupava di ciò che oggi è considerata "superstizione": noi lo "mutiliamo" senza nessun problema e prendiamo ciò che ci "serve".. ma pochi cazzi: questa è un'operazione anche IDEOLOGICA, che non è dettata solo da esigenze pratiche di semplificazione.
Direi che è lo stesso per Kase: prendiamo il fatto che facesse molto kumite e lasciamo prudentemente da parte quelle affermazioni che magari, per la nostra sensibilità, sono semplici anacronismi, stramberie o cose irrimediabilmente datate - e che magari i protagonisti dell'epoca non consideravano affatto accessorie o accidentali.
Ora, è un'operazione sicuramente rischiosa MA:
- un conto è la pratica di qualcosa, un altro è le idee che questo qualcuno ha della pratica (la pratica potrebbe essere buona, le idee non altrettanto)
- può veramente essere il caso che alcune idee si siano "incrostate" sopra una pratica in modo del tutto accidentale e/o esteriore
- abbiamo esigenze pratiche piuttosto pressanti XD
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certo se Kase era cosi benpensante,e faceva molto kumite,che dobbiamo dedurre dalla affermazione successiva riguardo a questa misteriosa energia?
Che fare tanto kumite non fa bene ai neuroni! :D
Battute a parte: è un po' come la questione degli oroscopi di Keplero.
Un fisico/astronomo/filosofo naturale che si occupava di ciò che oggi è considerata "superstizione": noi lo "mutiliamo" senza nessun problema e prendiamo ciò che ci "serve".. ma pochi cazzi: questa è un'operazione anche IDEOLOGICA, che non è dettata solo da esigenze pratiche di semplificazione.
Direi che è lo stesso per Kase: prendiamo il fatto che facesse molto kumite e lasciamo prudentemente da parte quelle affermazioni che magari, per la nostra sensibilità, sono semplici anacronismi, stramberie o cose irrimediabilmente datate - e che magari i protagonisti dell'epoca non consideravano affatto accessorie o accidentali.
Ora, è un'operazione sicuramente rischiosa MA:
- un conto è la pratica di qualcosa, un altro è le idee che questo qualcuno ha della pratica (la pratica potrebbe essere buona, le idee non altrettanto)
- può veramente essere il caso che alcune idee si siano "incrostate" sopra una pratica in modo del tutto accidentale e/o esteriore
- abbiamo esigenze pratiche piuttosto pressanti XD
potrei in teoria essere d accordo,tranne per una cosa.Kase non vieva ai tempi di Keplero.e poi ci sono le esperienze personali che confermano, o meno,un certo modo di comprendere le cose.l unica cosa che direi e' che qualcuno ha abilita' particolari,ma non userei la parola "misteriosa",anche perche' mi pare che oltretutto dica "particolare".
insomma o Kase piace, o non piace,ma allora non si puo neppure strumentalizzarlo per il kumite.magari era un kumite scadente,chissa'.e' inutile fare la differenza tra la sua pratica e le sue idee.anche perche' sono le idee a guidare la pratica,dato che siamo esseri volitivi.
poi le esigenze pratiche e pressanti saranno di alcuni,non di tutti.non ho nessuno stritfaiting domani.pratico cio' che e' giusto(secondo me per me),non cio' che e' impellente
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certo se Kase era cosi benpensante,e faceva molto kumite,che dobbiamo dedurre dalla affermazione successiva riguardo a questa misteriosa energia?
[...]
[...]
ma non userei la parola "misteriosa",anche perche' mi pare che oltretutto dica "particolare".
[...]
L'hai usata TU la parola "misteriosa"!
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Penso che ogni tanto si incontrano personaggi del tutto particolari, Ueshiba era uno di questi, gente che naturalmente supera la tecnica con doti naturali.
Penso che questo sia solo un motivo in più per farsi il mazzo da parte di chi, onestamente, sà di non possedere certe doti innate.
O ci arrivi perchè madre natura è stata generosa, o ti devi fare un mazzo così se vuoi provare ad arrivarci.
I tempi del "karate per uccidere" erano un pò diversi da oggi, giravano meno armi e di diverso tipo, c'era un'altra cultura della vita, Mass Oyama ne sapeva qualcosa sul valore della vita di un Koreano in quel Giappone.
Allora aveva certamente senso quel tipo di finalità, laddove c'era in ballo la vita, della vita bisognava occuparsi.
Oggi credo che, la consapevolezza della pericolosità di un certo modo di agire, delle possibili conseguenze, non sia inutile, ma non certo per uccidere, semmai al contrario, per non rischiare di farlo involontariamente.
La maggior conoscenza amplifica la libertà di scelta.
Ma i fanatismi e i fondamentalismi restano comunque pericolosi e sciocchi.
Si ma vedi io sono dell'opinione che per privarsi di qualcosa prima bisogna averla. allenarsi e scegliere di non uccidere significa che ne sei capace e non lo fai, idem controllare l'altro senza danneggiarlo significa che se vuoi sei in grado di danneggiarlo eccome. Ecco il mio pensiero al riguardo. Ecco perchè dico che come discorso è interessante.
Condivido in pieno.
In Aikido, ad esempio, vedo in giro molti Dojo dove regna unicamente la versione "dolce" della pratica, che è bellissima per carità, ma ti richiede un paio di vite per diventare anche un pò vera.
Quello che trovo pericoloso, ad esempio, è il non sapere su molte tecniche.
Faccio due esempi:
shihonage è una splendida tecnica che, adeguatamente assorbita, può trovare mille contesti e varianti.
Nishio Aikido: shihonage (https://www.youtube.com/watch?v=o9PTMSwr1h0#)
ma ignorarne le origini (Dayto) significa essere pericolosi, perchè se non sai che andando oltre un certo punto, assumento certi angoli, rompe tutto, spalla, gomito e polso, corri il rischio di rompere senza volerlo, magari durante una pratica un pò più vigorosa dove ti prende l'entusiasmo.
Iriminage è dello stesso tipo, ueshiba lascia aperto il braccio per far cadere uke
Aikido master - Shihan Tissier - Iriminage (https://www.youtube.com/watch?v=F3NmaYu2Kvc#)
ma, già con il braccio aperto, quando è in irimi pieno, in anticipo, è devastante, se poi uno non sa che il braccio aperto è una scelta di O'Sensei, ma che prima chiudeva per rompere collo e schiena, non solo si ha in mano una roba caricata a salve, ma si rischia di farla "originale" per sbaglio, senza volere.
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Penso che ogni tanto si incontrano personaggi del tutto particolari, Ueshiba era uno di questi, gente che naturalmente supera la tecnica con doti naturali.
Penso che questo sia solo un motivo in più per farsi il mazzo da parte di chi, onestamente, sà di non possedere certe doti innate.
O ci arrivi perchè madre natura è stata generosa, o ti devi fare un mazzo così se vuoi provare ad arrivarci.
I tempi del "karate per uccidere" erano un pò diversi da oggi, giravano meno armi e di diverso tipo, c'era un'altra cultura della vita, Mass Oyama ne sapeva qualcosa sul valore della vita di un Koreano in quel Giappone.
Allora aveva certamente senso quel tipo di finalità, laddove c'era in ballo la vita, della vita bisognava occuparsi.
Oggi credo che, la consapevolezza della pericolosità di un certo modo di agire, delle possibili conseguenze, non sia inutile, ma non certo per uccidere, semmai al contrario, per non rischiare di farlo involontariamente.
La maggior conoscenza amplifica la libertà di scelta.
Ma i fanatismi e i fondamentalismi restano comunque pericolosi e sciocchi.
Si ma vedi io sono dell'opinione che per privarsi di qualcosa prima bisogna averla. allenarsi e scegliere di non uccidere significa che ne sei capace e non lo fai, idem controllare l'altro senza danneggiarlo significa che se vuoi sei in grado di danneggiarlo eccome. Ecco il mio pensiero al riguardo. Ecco perchè dico che come discorso è interessante.
Condivido in pieno.
In Aikido, ad esempio, vedo in giro molti Dojo dove regna unicamente la versione "dolce" della pratica, che è bellissima per carità, ma ti richiede un paio di vite per diventare anche un pò vera.
Quello che trovo pericoloso, ad esempio, è il non sapere su molte tecniche.
Faccio due esempi:
shihonage è una splendida tecnica che, adeguatamente assorbita, può trovare mille contesti e varianti.
Nishio Aikido: shihonage (https://www.youtube.com/watch?v=o9PTMSwr1h0#)
ma ignorarne le origini (Dayto) significa essere pericolosi, perchè se non sai che andando oltre un certo punto, assumento certi angoli, rompe tutto, spalla, gomito e polso, corri il rischio di rompere senza volerlo, magari durante una pratica un pò più vigorosa dove ti prende l'entusiasmo.
Iriminage è dello stesso tipo, ueshiba lascia aperto il braccio per far cadere uke
Aikido master - Shihan Tissier - Iriminage (https://www.youtube.com/watch?v=F3NmaYu2Kvc#)
ma, già con il braccio aperto, quando è in irimi pieno, in anticipo, è devastante, se poi uno non sa che il braccio aperto è una scelta di O'Sensei, ma che prima chiudeva per rompere collo e schiena, non solo si ha in mano una roba caricata a salve, ma si rischia di farla "originale" per sbaglio, senza volere.
Esatto e lo stesso vale per il karate.
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Forse, per il Karate, vale pure di più, se non altro per la natura delle tecniche principali, i colpi.
Ignorando i possibili effetti di determinati colpi, in determinate zone e condizioni, è ovvio che il rischio di sbagliare inavvertitamente diventa più alto, così come le possibili conseguenze.
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certo se Kase era cosi benpensante,e faceva molto kumite,che dobbiamo dedurre dalla affermazione successiva riguardo a questa misteriosa energia?
[...]
[...]
ma non userei la parola "misteriosa",anche perche' mi pare che oltretutto dica "particolare".
[...]
L'hai usata TU la parola "misteriosa"!
misteriosa per chi si rifiuta di pensare che esista,misteriosa perche' loro la chiamano cosi.ho detto anche divina e sacra,per dio!l ho usata perche' la usano loro.igli tsuki li chiamo cosi perche' loro li chiamano cosi
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certo se Kase era cosi benpensante,e faceva molto kumite,che dobbiamo dedurre dalla affermazione successiva riguardo a questa misteriosa energia?
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ma non userei la parola "misteriosa",anche perche' mi pare che oltretutto dica "particolare".
[...]
L'hai usata TU la parola "misteriosa"!
perche' allora non parliamo del tuo paragone assurdo con Keplero?
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perche' allora non parliamo del tuo paragone assurdo con Keplero?
Se vuoi, magari in pvt per non andare troppo OT. ;)
Comunque non era una vero e proprio paragone. Infatti mi ero limitato a scrivere:
è un po' come la questione degli oroscopi di Keplero.
In ogni caso, paragone o meno, mi sembrava un esempio in cui prendiamo quello che ci sembra più sensato da una prassi o da una teoria e mettiamo da parte quello che non ci occorre immediatamente o su cui nutriamo dei sospetti.
Sostenevo che fosse un'operazione più complessa di quel che sembra, ma che a volte può essere utile farlo.
Tutto qua. :)
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in ogni caso le discussioni scorrono meglio se invece di cercare il pelo nell uovo,si cercasse di andare alla sostanza
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in ogni caso le discussioni scorrono meglio se invece di cercare il pelo nel CULO ,si cercasse di andare alla sostanza
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in ogni caso le discussioni scorrono meglio se invece di cercare il pelo nell uovo,si cercasse di andare alla sostanza
La sostanza è che faceva tanto kumite - questo ci dà un'indicazione concreta su come si allenava.
Cercare di determinare esattamente cosa intendesse quando parlava di energie misteriose o particolari, significherebbe cercare il pelo sull'uovo per me.
:)
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in ogni caso le discussioni scorrono meglio se invece di cercare il pelo nell uovo,si cercasse di andare alla sostanza
La sostanza è che faceva tanto kumite - questo ci dà un'indicazione concreta su come si allenava.
Cercare di determinare esattamente cosa intendesse quando parlava di energie misteriose o particolari, significherebbe cercare il pelo sull'uovo per me.
:)
mettiamola cosi.genki sudo prende a calci negli attributi un anzianotto cinese.e quello non si fa niente.
genki sudo va dal vicino di casa e gli racconta questo fatto.entrambi concordano che e' incredibile,e che il vecchio deve aver usato una tecnica misteriosa,o un misterioso trucco.
come la legge questa cosa raven 81?
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Ci sono anche degli oggettivi limiti di traduzione.
In giapponese molte parole hanno svariati significati.
Per quel che ne sappiamo, poteva serenamente intendere che pinco pallo aveva un eccezionale talento, faceva cose pazzesche, esattamente come noi quando parliamo di Andy Hug o gente simile, poi lo traduci dal giapponese e saltano fuori le mistiche energie.... :whistle: :whistle: :whistle: :whistle:
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Quoto Ronin44, che ha evidenziato una cosa importante.
mettiamola cosi.genki sudo prende a calci negli attributi un anzianotto cinese.e quello non si fa niente.
genki sudo va dal vicino di casa e gli racconta questo fatto.entrambi concordano che e' incredibile,e che il vecchio deve aver usato una tecnica misteriosa,o un misterioso trucco.
come la legge questa cosa raven 81?
:-\ :-\ :-\
Senza offesa, ma io getto la spugna: Domine non sum dignus! :halo:
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ma pure io sono d accordo con ronin 44.alla parola misterioso non attribuisco un senso misterioso.
per il resto ti cito un fatto vero e non lo commenti..vabbe' pazienza
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spero pero' raven che i tuoi interventi non si limitino sempre e solo a puntualizzare la grammatica e apparenti contraddizioni,e poi a scomparire quando si passa ad esempi pratici e verificati.
vuol dire che cerchi solo la lite dialettica,e non il confronto.soprattutto dove potresti dover ammettere di non sapere cosa rispondere.
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Hai chiesto:
certo se Kase era cosi benpensante,e faceva molto kumite,che dobbiamo dedurre dalla affermazione successiva riguardo a questa misteriosa energia?
Io ho risposto che, secondo il mio punto di vista, è meglio prendere ciò che capiamo (= tanto kumite) e lasciar perdere quello che non è troppo chiaro.
Ho aggiunto - argomentando con un "paragone" che tu hai trovato "assurdo" - che secondo me non è un'operazione (storicamente) così semplice, ma che può esssere utile.
Per me il discorso è finito qua.
Genki Sudo ha preso a calci sui coglioni un vecchio cinese? Sticazzi! Peccato che non me ne freghi nulla... quindi sì, non ho niente da dire su questa cosa.
:)
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Hai chiesto:
certo se Kase era cosi benpensante,e faceva molto kumite,che dobbiamo dedurre dalla affermazione successiva riguardo a questa misteriosa energia?
Io ho risposto che, secondo il mio punto di vista, è meglio prendere ciò che capiamo (= tanto kumite) e lasciar perdere quello che non è troppo chiaro.
Ho aggiunto - argomentando con un "paragone" che tu hai trovato "assurdo" - che secondo me non è un'operazione (storicamente) così semplice, ma che può esssere utile.
Per me il discorso è finito qua.
Genki Sudo ha preso a calci sui coglioni un vecchio cinese? Sticazzi! Peccato che non me ne freghi nulla... quindi sì, non ho niente da dire su questa cosa.
:)
ho fatto l esempio di Sudo,che tra parentesi e' ancora vivo e notoriamente e' un non cazzaro.ne' un mistico.come avrebbe definito Sudo, o tu stesso,questa cosa?
l avrebbe definita sticazzi perche' la parola misterioso ti da fastidio?
non puo essere un preconcetto tuo magari?
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Non ho idea di come definirei una cosa del genere.. non ho manco capito di cosa stai parlando, né di cosa c'entri con il discorso ???
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Non ho idea di come definirei una cosa del genere.. non ho manco capito di cosa stai parlando, né di cosa c'entri con il discorso ???
c entra c entra,ma ti rifiuti di rispondere.
e non capisco neppure il perche'.forse ai geni edella filosofia piace intrappolare gli altri nella spirale delle proprie parole e ragionamenti.ne traggono soddisfazione intellettuale.
invece non me ne frega nulla e ti ripeto la domanda.come Sudo definirebbe questa cosa?misteriosa magari?e subito dopo diresti dunque che Sudo e' un combattente ma che il suo modo di ragionare sul combattimento non per questo e' necessariamente buono?
dico questo perche' il filmato e' sul tubo,e mi risulta strano che tu non l abbia mai visto(ma come direbbe qualcuno,non si vede mai cio' che non si vuol vedere.si potrebbe essere costretti se non altro a ampliare le proprie vedute.sia mai)
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Io non ho capito se stai facendo un esempio immaginario o se stai raccontando un aneddoto.
In ogni caso: sarebbe una cosa inusuale. Strana. Se mi succedesse di assistere a una cosa del genere, lì per lì non saprei darne una spiegazione - e in questo senso la riterrei "misteriosa". Non ho nessun problema ad usare questo aggettivo.
Non ho mai scritto da nessuna parte che l'uso della parola "misterioso" squalifichi all'istante chi la pronuncia, rendendo insensati TUTTI i discorsi di chi la usa.
Ho scritto che, IN GENERALE, uno può essere in grado di fare bene qualcosa, senza per questo avere una buona teoria su quel qualcosa - e mi pento di aver scritto un'ovvietà così pleonastica.
- un conto è la pratica di qualcosa, un altro è le idee che questo qualcuno ha della pratica (la pratica potrebbe essere buona, le idee non altrettanto)
Poi, se ti turbo così tanto, puoi andare nella Sez. MMA e aprire un thread del tipo "Imbarazzo semantico di Raven81 di fronte a un vecchio cinese colpito sulle balle da Genki Sudo - Vi sveliamo l'inconsistenza delle trappole retoriche di un cosiddetto genio della filosofia!" :P
Da moderatore della sezione, ti inviterei ad andare al punto al più presto, perché quelli che a te sembrano discorsi inerenti al topic, a me sembrano solo off-topic: quindi se mi chiarissi la situazione in modo sintetico, faresti un favore a tutti quelli che leggono. :)
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Mi unisco umilmente a Raven nel non capire cosa vuole sostenere " Sifu " e cosa c'entri tutto questo con l'intervista a Kase. L'esempio di Raven è calzante ed illustra sostanzialmente l'operazione che io ho immediatamente compiuto in modo inconscio nel leggere l'intervista. Mi sono concentrato su quello che era comprensibile e che poteva fornirmi una chiara idea del metodo di lavoro di questo maestro , tralasciando ciò che per la mia sensibilità era di difficile comprensione. AL di là del fatto che come ha sottolineato Ronin non si può stare a cavillare sulle parole di una traduzione dal giapponese ( dato che esse potrebbero essere semplicemente non appropriate a rendere chiaramente il senso della frase originale ) trovo che il tuo discorso su Genki Sudo apporti quanto " il cazzo alle vecchie " come si dice da me.
Per tornare al discorso dell'energia : bah non ci vedo niente di strano. Kase aveva le sue convinzioni e credenze. Come tutti i Maestri e praticanti dato che essi sono , in primo luogo , uomini. Ueshiba era un fervente SHintoista... dunque tutti gli aikidoka devono esserlo ??
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Io non ho capito se stai facendo un esempio immaginario o se stai raccontando un'aneddoto.
In ogni caso: sarebbe una cosa inusuale. Strana. Se mi succedesse di assistere a una cosa del genere, lì per lì non saprei darne una spiegazione - e in questo senso la riterrei "misteriosa". Non ho nessun problema ad usare questo aggettivo.
Non ho mai scritto da nessuna parte che l'uso della parola "misterioso" squalifichi all'istante chi la pronuncia, rendendo insensati TUTTI i discorsi di chi la usa.
Ho scritto che, IN GENERALE, uno può essere in grado di fare bene qualcosa, senza per questo avere una buona teoria su quel qualcosa - e mi pento di aver scritto un'ovvietà così pleonastica.
- un conto è la pratica di qualcosa, un altro è le idee che questo qualcuno ha della pratica (la pratica potrebbe essere buona, le idee non altrettanto)
Poi, se ti turbo così tanto, puoi andare nella Sez. MMA e aprire un thread del tipo "Imbarazzo semantico di Raven81 di fronte a un vecchio cinese colpito sulle balle da Genki Sudo - Vi sveliamo l'inconsistenza delle trappole retoriche di un cosiddetto genio della filosofia!" :P
Da moderatore della sezione, ti inviterei ad andare al punto al più presto, perché quelli che a te sembrano discorsi inerenti al topic, a me sembrano solo off-topic: quindi se mi chiarissi la situazione in modo sintetico, faresti un favore a tutti quelli che leggono. :)
nel bene o nel male,adesso cmq hai risposto!ho finito vostro onore!
cmq sia se e' un aneddoto o no,lo avro' scritto almeno 2 volte.la domanda,quindi la trovo pleonastica!e la risposrta di Sudo non sarebbe stata legata a un culto necessariamente.la parola misterioso non e' utilizzabile solo da credenti!
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Mi unisco umilmente a Raven nel non capire cosa vuole sostenere " Sifu " e cosa c'entri tutto questo con l'intervista a Kase. L'esempio di Raven è calzante ed illustra sostanzialmente l'operazione che io ho immediatamente compiuto in modo inconscio nel leggere l'intervista. Mi sono concentrato su quello che era comprensibile e che poteva fornirmi una chiara idea del metodo di lavoro di questo maestro , tralasciando ciò che per la mia sensibilità era di difficile comprensione. AL di là del fatto che come ha sottolineato Ronin non si può stare a cavillare sulle parole di una traduzione dal giapponese ( dato che esse potrebbero essere semplicemente non appropriate a rendere chiaramente il senso della frase originale ) trovo che il tuo discorso su Genki Sudo apporti quanto " il cazzo alle vecchie " come si dice da me.
Per tornare al discorso dell'energia : bah non ci vedo niente di strano. Kase aveva le sue convinzioni e credenze. Come tutti i Maestri e praticanti dato che essi sono , in primo luogo , uomini. Ueshiba era un fervente SHintoista... dunque tutti gli aikidoka devono esserlo ??
l osservazione e' giusta in se',la quoto.ma se la tua sensibilita' non ti permette di focalizzare determinati argomenti,cio' non e' che pero' deve valere per tutti,e quindi non e' perche' non hai quella sensibilita' che uno a caso non possa prendere un certo argomento.non ti pare?
anche l energia lo leghi a un concetto religioso.io invece no,non piu di Einstein,ad esempio!
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nel bene o nel male,adesso cmq hai risposto!ho finito vostro onore!
cmq sia se e' un aneddoto o no,lo avro' scritto almeno 2 volte.la domanda,quindi la trovo pleonastica!e la risposrta di Sudo non sarebbe stata legata a un culto necessariamente.la parola misterioso non e' utilizzabile solo da credenti!
La montagna ha partorito il topolino! :dis: :halo:
Comunque adesso ho capito quel che volevi dire. Non dò necessariamente un significato mistico o religioso al termine "mistero". ;)
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nel bene o nel male,adesso cmq hai risposto!ho finito vostro onore!
cmq sia se e' un aneddoto o no,lo avro' scritto almeno 2 volte.la domanda,quindi la trovo pleonastica!e la risposrta di Sudo non sarebbe stata legata a un culto necessariamente.la parola misterioso non e' utilizzabile solo da credenti!
La montagna ha partorito il topolino! :dis: :halo:
Comunque adesso ho capito quel che volevi dire. Non dò necessariamente un significato mistico o religioso al termine "mistero". ;)
era proprio questo che intendevo.perche' ci voleva tanto a capirsi?
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non era un vecchio cinese era un panzone americano
Genki Sudo Juko kai (https://www.youtube.com/watch?v=V-5SVkgRTVs#)
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ho confuso perchè c è anche un maestro cinese che lo fa.ricordavo male,chiedo venia
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i colpi sembran veri
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non lo so,beh non mi pare che tiri al massimo,ma non credo che Sudo si sarebbe prestato ai giochetti.ora se c è anche un minimo di verità in questo,potrebbe interessare molti.ma è vero o no?mistero!
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un grande karateka,un esempio per molti
Un uomo che ha dato tanto allo shotokan,al contrario di tanta gente improvvisata che si trova in giro.