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Arti marziali Cinesi => Taiji quan, Xingyi quan, Yi Quan e Bagua zhang => Topic started by: Yuen-Ming on January 24, 2011, 09:11:53 am
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Un pezzo di storia del Kung Fu in occidente se ne va
http://www.plumpub.com/kaimen/2011/the-passing-of-inside-kung-fu/#more-4693 (http://www.plumpub.com/kaimen/2011/the-passing-of-inside-kung-fu/#more-4693)
YM
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Un pezzo di storia del Kung Fu in occidente se ne va
http://www.plumpub.com/kaimen/2011/the-passing-of-inside-kung-fu/#more-4693 (http://www.plumpub.com/kaimen/2011/the-passing-of-inside-kung-fu/#more-4693)
YM
parlando solo spezzino e a volte italiano...
c'è qualcuno che puo' fare un sunto dell'articolo?
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Un pezzo di storia del Kung Fu in occidente se ne va
http://www.plumpub.com/kaimen/2011/the-passing-of-inside-kung-fu/#more-4693 (http://www.plumpub.com/kaimen/2011/the-passing-of-inside-kung-fu/#more-4693)
YM
parlando solo spezzino e a volte italiano...
c'è qualcuno che puo' fare un sunto dell'articolo?
Usque, non ho letto l'articolo, ma posso dirti, che per me, questi unfu-magzines sono morti tantissimi anni fa.
Ora, questa "rivista" kunf-fu,, era nata per dare concorrenza, ad un altra "rivista" chiamata "Black belt "magazine.(forse anche questa rivista e defunta.
IL " black belt" si concentrava più' sul karate, e varie cose, ma sopratuto su robba japonese.
mentre, il l"kung-fu" come il nome dice, si concertava , più' sulle cose Chinese.
Quello che ricordo, il "black belt" cercava ad essere un po' più serio, con i suoi articoli, mentre il "Kung-fu" facev articoli più dal lato leggero. come temi attori, nel gunf-fu, Bruce Lee, e si anche sul tcc,. roba del genere.
se non sbaglio piu' o meno tutti e due riviste, previleggiavano "le forme" nel senso che questo e ua cosa moto orientale, nel occidente nelle lotte si privilegia, lavoro a coppie. e di forme poco e niente.
per me, la cosa e sapere, che queste riviste, (marziali orientali) sono morte, definitivamente, e giustamente, con l'evento che io chiamo il vento Brasiliano. cio' la nascita del marziale, Mix martial art. MMA. dal BJJ-judo-thai box, e le nostre le lotte sportive, a contatto pieno.
niente contro karate, gung-fu o tip simili di vedere la lotta, o di come si pratica, non tutti possiamo essere guerrieri. un po di sano esercizio, anche con un sapore di lotta non fa male a nessuno.
Pero' secondo me, ci fu un vera e propria rivoluzione, nel saper lottare, e questo si deve ammettere. ed questo ha fatto vedere le scadenze di tanti arte, no contact,orientali.
ritornando al Kung-fu, magazine, dimmi , come poteva andare avanti cosi?
i ragazzi d'oggi, sono piu' preparati, e non vedono le arti orientali, tradizinali, come cose serie, o cose che possono funzionare, se uno vuole lottare.
meno male, che si va avanti, e i ragazzi d'oggi, saranno piu' preparasti, a difendersi e lottare, attraverso lo sport fighting. che noi lo eravamo con forme e one steps, del karate o gunf-fu.
come si dice morto un papa, se ne fa un altro:)
Ora dico tutto questo non essendo un gran fan, del UFC.
my two cents
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Io sono stato abbonato dalla seconda meta degli anni 70 fino alla fine degli anni 80.
All'epoca non c'era niente altro specializzato sulle arti cinesi e sebbene già all'epoca tra pubblicità e varia umanità se ne andasse una buona parte dei contenuti, Inside Kung Fu era l'unica fonte di informazioni per sapere di stili poco noti, maestri a volte anche discreti e comunque l'unica finestra sul settore.
Poi la tendenza al Wushu, al mondo del cinema ed alla sempre più martellante pubblicità, insieme alla nascita di nuove riviste ancora più specializzate (sul Taijiquan) me lo hanno fatto venire a noia.
Mi é capitato di prenderne in mano qualche copia negli ultimi 10 anni e l'ho trovato assolutamente penoso.
Resta pero, per la sua opera di diffusione svolta in quegli anni, una parte di storia.
YM
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cut..
Resta pero, per la sua opera di diffusione svolta in quegli anni, una parte di storia.
YM
Ti credo sulla parola, non essendo io ancora nato :whistle:
Ciao
Franco
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Io sono stato abbonato dalla seconda meta degli anni 70 fino alla fine degli anni 80.
All'epoca non c'era niente altro specializzato sulle arti cinesi e sebbene già all'epoca tra pubblicità e varia umanità se ne andasse una buona parte dei contenuti, Inside Kung Fu era l'unica fonte di informazioni per sapere di stili poco noti, maestri a volte anche discreti e comunque l'unica finestra sul settore.
Poi la tendenza al Wushu, al mondo del cinema ed alla sempre più martellante pubblicità, insieme alla nascita di nuove riviste ancora più specializzate (sul Taijiquan) me lo hanno fatto venire a noia.
Mi é capitato di prenderne in mano qualche copia negli ultimi 10 anni e l'ho trovato assolutamente penoso.
Resta pero, per la sua opera di diffusione svolta in quegli anni, una parte di storia.
YM
In Italia esisteva solamente Samurai ancora a gestione pre Bertoletti. Poi uscì anche una rivista che si chiamava Kung fu Magazine, la cui reperibilità era difficoltosa. Credo che anche essa sia stata fagocitata dal Bertoletti.
Stranamente a Torino si trovava una rivista mensile francese di cui non ricordo più il titolo...
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Io sono stato abbonato dalla seconda meta degli anni 70 fino alla fine degli anni 80.
All'epoca non c'era niente altro specializzato sulle arti cinesi e sebbene già all'epoca tra pubblicità e varia umanità se ne andasse una buona parte dei contenuti, Inside Kung Fu era l'unica fonte di informazioni per sapere di stili poco noti, maestri a volte anche discreti e comunque l'unica finestra sul settore.
Poi la tendenza al Wushu, al mondo del cinema ed alla sempre più martellante pubblicità, insieme alla nascita di nuove riviste ancora più specializzate (sul Taijiquan) me lo hanno fatto venire a noia.
Mi é capitato di prenderne in mano qualche copia negli ultimi 10 anni e l'ho trovato assolutamente penoso.
Resta pero, per la sua opera di diffusione svolta in quegli anni, una parte di storia.
YM
Mi ricordo bene della rivista di, taiji mag. di M, Smalheiser,ma anche li, quando lui e andato in color, io ho fermato adi seguirlo.
YM, mi sbaglio non ai/avevi, anche tu una rivista d'arti marziali? di che cosa vi interessavate?
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Mi ricordo bene della rivista di, taiji mag. di M, Smalheiser,ma anche li, quando lui e andato in color, io ho fermato adi seguirlo.
YM, mi sbaglio non ai/avevi, anche tu una rivista d'arti marziali? di che cosa vi interessavate?
Si, anche io ho smesso di leggere "taiji" quando sono passati al colore.
Ce ne sono state molte altre anche prima di "taiji", alcune delle quali hanno venduto per qualche anno, quasi tutte dagli States. Niente di speciale in realtà ma quello passava il convento, il web non esisteva ancora e Youtube era un sogno a venire.
Io mi diverto qui www.martialstudies.com.HK (http://www.martialstudies.com.HK)
Ciao
YM
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Mi ricordo bene della rivista di, taiji mag. di M, Smalheiser,ma anche li, quando lui e andato in color, io ho fermato adi seguirlo.
YM, mi sbaglio non ai/avevi, anche tu una rivista d'arti marziali? di che cosa vi interessavate?
Si, anche io ho smesso di leggere "taiji" quando sono passati al colore.
Ce ne sono state molte altre anche prima di "taiji", alcune delle quali hanno venduto per qualche anno, quasi tutte dagli States. Niente di speciale in realtà ma quello passava il convento, il web non esisteva ancora e Youtube era un sogno a venire.
Io mi diverto qui www.martialstudies.com.HK (http://www.martialstudies.com.HK)
Ciao
YM
La tua rivista, e simile a quello di DeMarco? avete un simila name.
Chiedo solo perché quella di DeMarco, lo letta un paio di volte, non tanto ammetto, ma un paio, di volte, si. Ricordo che mi ha lasciato un po' asciutto,mancava un po' di ciccia.
Non voglio essere un negativo. qui, cavolo di quello che sento in giro, la sua rivista, piace a tanti.
Scondo quel che ricordo, voleva/vuole, essere troppo intellettuale, pero' si erano dimenticati, che nelle arti marziali, uno si sporca un po' le mani, si suda tanto si ci stanca, e certe volte si fa del male, pur non volendo. questa fisicita' no lo vista, era tutto un po' sanitized, per me.
Mi puoi dire un po' che fate voi. lo dico semplicemente, perché vorrei leggere una rivista. con un bel po' di tjq, dentro.
Ma che piacciono a me, in giro non ne vedo. o sono cose da bambini, seriamente superficiale, o come quella di DeMarco, vogliono fare un filosofo, uno che da calci, pugni e suda come un turco, che spesso, si dimentica la tuta sudata nel gym bag, per poi far soffrire la gente quando si deve praticare con lui. no? :)
ho visto che tu ai scritto un pezzo di tjq, sarei curioso, di che si tratta. poi dire qualche cosina, pero con un po di ciccia, naturalmente. chissà' questo potrà portarti un futuro customer. ;)
ciao
P.S. i did wanted to add i enjoyed, the art work!
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Nelle arti marziali il sudore e la fatica sono certamente fondamentali ma si possono fare solo in palestra.
Sulla carta, così come sul web, non si può far altro che teorizzare e cercare di ottenere tutte quelle informazioni che - magari - possono aiutare la nostra pratica.
Per questo vedi che di solito, anche qui, parlo volentieri di storia e di teoria e quasi mai di pratica.
In questo senso JOCMS parla di storia e di teoria, nel tentativo di risvegliare una branca dello studio tradizionale che anche in Cina é praticamente scomparsa. Di Taijiquan si é parlato per ora in un paio di articoli, uno di Hennings ed uno mio, e c'é in piano un nuovo articolo per il numero di Winter 2011 che unisce lo storico al pratico (si parla di hanxiong/petto concavo).
Lasciami un tuo indirizzo snail mail e ti mando qualche copia.
Ciao
YM
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Nelle arti marziali il sudore e la fatica sono certamente fondamentali ma si possono fare solo in palestra.
Sulla carta, così come sul web, non si può far altro che teorizzare e cercare di ottenere tutte quelle informazioni che - magari - possono aiutare la nostra pratica.
Per questo vedi che di solito, anche qui, parlo volentieri di storia e di teoria e quasi mai di pratica.
Si capisco pero' se uno fa un articolo, che parla della sua pratica, o il lavoro sulla sua arte. se non ci mette/lascia, un po' di lui stesso dentro, e ci fa sentore, cosa sente lui, non so, diventa tutto come avevo scritto prima, sterile,secco!
Secondo me l'arte conta poco, e l'uomo che fa la differenza. ma che ci posso fa' sono meridionale! :D
ecco perche' rocky1, fu cosi popolare! :)
In questo senso JOCMS parla di storia e di teoria, nel tentativo di risvegliare una branca dello studio tradizionale che anche in Cina é praticamente scomparsa. Di Taijiquan si é parlato per ora in un paio di articoli, uno di Hennings ed uno mio, e c'é in piano un nuovo articolo per il numero di Winter 2011 che unisce lo storico al pratico (si parla di hanxiong/petto concavo).
Lasciami un tuo indirizzo snail mail e ti mando qualche copia.
Ciao
YM
OK. looking forward to enjoyng you thoughts.
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Nelle arti marziali il sudore e la fatica sono certamente fondamentali ma si possono fare solo in palestra.
Sulla carta, così come sul web, non si può far altro che teorizzare e cercare di ottenere tutte quelle informazioni che - magari - possono aiutare la nostra pratica.
Per questo vedi che di solito, anche qui, parlo volentieri di storia e di teoria e quasi mai di pratica.
Si capisco pero' se uno fa un articolo, che parla della sua pratica, o il lavoro sulla sua arte. se non ci mette/lascia, un po' di lui stesso dentro, e ci fa sentore, cosa sente lui, non so, diventa tutto come avevo scritto prima, sterile,secco!
Secondo me l'arte conta poco, e l'uomo che fa la differenza. ma che ci posso fa' sono meridionale! :D
ecco perche' rocky1, fu cosi popolare! :)
In questo senso JOCMS parla di storia e di teoria, nel tentativo di risvegliare una branca dello studio tradizionale che anche in Cina é praticamente scomparsa. Di Taijiquan si é parlato per ora in un paio di articoli, uno di Hennings ed uno mio, e c'é in piano un nuovo articolo per il numero di Winter 2011 che unisce lo storico al pratico (si parla di hanxiong/petto concavo).
Lasciami un tuo indirizzo snail mail e ti mando qualche copia.
Ciao
YM
OK. looking forward to enjoyng you thoughts.
Quoto. :thsit:
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Se avete la fortuna di leggere una copia di JOCMS, sono più che certo che non vi lascerà a bocca asciutta... ;)
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Se avete la fortuna di leggere una copia di JOCMS, sono più che certo che non vi lascerà a bocca asciutta... ;)
gli ho gia' mandato l'indirizzo a YM., sono fiducioso, e pieno di speranza. ;)
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gli ho gia' mandato l'indirizzo a YM., sono fiducioso, e pieno di speranza. ;)
"Hope is the worst of evils, for it prolongs the torment of man”
Friedrich Nietzsche
:)
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gli ho gia' mandato l'indirizzo a YM., sono fiducioso, e pieno di speranza. ;)
"Hope is the worst of evils, for it prolongs the torment of man”
Friedrich Nietzsche
:)
Queste cose valgono solo per gente ancora giovane.
per i vecchiarelli, come me, la sperazna e malvaggia come un cane lupo, senza denti. ;)
posso sempre, sostituire speranza per anticipation... :)
it's just another day. :D