Ar.Ma.
Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: Akira on February 09, 2011, 15:42:05 pm
-
Recentemente mi è stato riferito di uno stage internazionale in cui al gruppo delle cinture nere sono state fatte provare delle leve ai polsi, di quelle che si provano sì e no alla seconda lezione di jujutsu.
Inutile dire la delusione e, francamente, l' incazzatura di chi vi ha partecipato rinunciando ad un weekend, spendendo parecchi soldi per il volo+albergo e sentendosi preso in giro.
In linea di massima però è una situazione che io ho riscontrato abbastanza spesso, ovvero: cosa si dovrebbe fare in uno stage per poterlo considerare utile o quantomeno soddisfacente?
Che cosa stabilisce a tutti gli effetti il valore di uno stage, soprattutto se è della stessa disciplina che pratichiamo?
- il grado, fama o abilità di chi lo tiene? ("facciamo uno stage con Petrosyan")
- le tecniche provate? ("proveremo delle cose che normalmente non fate in palestra")
- la didattica? ("vi spiegheremo nei dettagli perchè la tal cosa si fa così")
- la compagnia? ("ci alleneremo con le ragazze del Coyote Ugly")
- la multi-utenza? ("proverete le cose che fate normalmente con persone di altre palestre/stili")
Cosa fa la differenza quindi?
-
Tra le tue opzioni, tecniche provate e didattica.
-
Secondo me dipende anche dal tuo livello di pratica.. al mio livello l'importante è la didattica
-
se lo stage è della mia disciplina, preferirei la didattica e le applicazioni "meno palesi e/o multifinzionalità" delle tecniche ... gradisco aumentare il mio bagaglio di comprensione (la chiave di lettura è fondamentale a mio avviso, se si ha quella il resto vien da se)
se lo stage è di una disciplina in cui non ho competenze specifiche, preferirei lavorare su "concetti" e metodi d'approccio ... gradisco saggiare un diverso metodo di valutazione (è un modo per calibrare il proprio lavoro e prendere spunti che possano essere utili alla propria pratica)
-
Aggiungo un' osservazione, resti inteso che sto solo cercando di capire anche io: secondo voi cosa dovrebbe aspettarsi di fare una "cintura nera" di grado elevato e tanti anni di esperienza?
Per intenderci meglio: in alcuni stili è più facile gestire la cosa, magari si fanno forme diverse in base al grado; ma in uno stage di SDC ad esempio vedo più complicato dare qualcosa a gente che magari è agonista da svariati anni e conosce nei dettagli tutto ciò che fa.
A volte il tutto diventa "solo" un allenamento extra, magari nemmeno di buon livello per via delle difficoltà nei tempi, logistica, compagni casuali di allenamento...
Spesso ho visto poca professionalità nel proporre gli stage, come se chi li teneva alla fine si preparasse giusto qualche esercizio tanto per passare il tempo, senza preoccuparsi veramente della gente presente. Per contro anche io ho partecipato a stage in cui, avendo una tabella di marcia ben precisa ma troppo corposa, si finiva per fare ogni esercizio pochissime volte, senza capirci o ricordarne praticamente nulla.
Di sicuro non avrei tollerato la situazione proposta all' inizio. :vomit:
-
Aggiungo un' osservazione, resti inteso che sto solo cercando di capire anche io: secondo voi cosa dovrebbe aspettarsi di fare una "cintura nera" di grado elevato e tanti anni di esperienza?
Per intenderci meglio: in alcuni stili è più facile gestire la cosa, magari si fanno forme diverse in base al grado; ma in uno stage di SDC ad esempio vedo più complicato dare qualcosa a gente che magari è agonista da svariati anni e conosce nei dettagli tutto ciò che fa.
A volte il tutto diventa "solo" un allenamento extra, magari nemmeno di buon livello per via delle difficoltà nei tempi, logistica, compagni casuali di allenamento...
o si propongono nuove metodiche di allenamento, aggiornamenti sull'esecuzione di certe azioni (possibile per le discipline "moderne")
o si crea un programma in base alle richieste dei partecipanti, ma deve essere fatto su misura e non tutti lo fanno
Spesso ho visto poca professionalità nel proporre gli stage, come se chi li teneva alla fine si preparasse giusto qualche esercizio tanto per passare il tempo, senza preoccuparsi veramente della gente presente. Per contro anche io ho partecipato a stage in cui, avendo una tabella di marcia ben precisa ma troppo corposa, si finiva per fare ogni esercizio pochissime volte, senza capirci o ricordarne praticamente nulla.
Di sicuro non avrei tollerato la situazione proposta all' inizio. :vomit:
io penso che gli esercizi non devano essere a lista della spesa ma strutturati
individuata una tipologia di esercizi sviluppare una progressione specifica
altrimenti come evidenzi è troppo o troppo poco
-
se è uno stage si deve far vedere di tutto un po, se è una lezione per gli avanzati si deve lavorare sul programma specifico di quel livello.
Nota che la stessa tecnica, perfino quella da prima lezione, può essere fatta fare ai gradi avanzati il problema è l'approccio e il livello di approfondimento che si usa.
Ovviamente l'istruttore deve essere in grado di farlo :whistle:
-
se è uno stage si deve far vedere di tutto un po
personalmente non condivido proprio
vedere un poco di tutto equivale a portarsi a casa un bel po' di niente, ad una presentazione ci sta, ad uno stage dove devo pagare non penso :nono:
-
Ad uno stage di Muay Thai di 3 ore ricordo che si erano fatte 5 tecniche. Quando l' istruttore lo ha detto mi sembravano davvero poche, ma alla fine tutto mi è sembrato più ordinato e recepibile.
Ho fatto invece tanti stage di VVD in cui si facevano forme nuove (o PEZZI delle forme nuove fuori programma), molto belle ma in effetti se poi non le provi più non ti resta nulla; figuriamoci poi capirne l' applicazione.
A dirla tutta gli stage che io ho considerato più validi erano quelli di altre discipline diverse da quello che praticavo, probabilmente proprio perchè non avevo aspettative o metri di paragone.
-
Personalmente da un seminario mi accontento di portare a casa un dettaglio interessante che magari mi era sfuggito nella stessa applicazione durante il normale allenamento.
Se vado a vedere un maestro che non conosco in un seminario sono mosso dal poterlo vedere dal vivo come artista per cercarne di capire la sua personale interpretazione marziale e dal modo in cui la traduce in pratica.
Sul tanto o poco mostrato in uno stage, c'è da dire che spesso è una presentazione in cui si prova dal vivo sotto la guida di un insegnante che si presume essere molto bravo nello stile che fa. Quindi capita di vedere di tutto un po'.
Per essere ben articolato mi aspetto che sia godibile sia da chi pratica altro sia da chi già pratica la disciplina proposta. Di norma quelli a cui ho partecipato non proponevano applicazioni particolarmente avanzate e quando sono state proposte in una parentesi le ho ritenute cinicamente uno show seppur lecito ma per mettersi in mostra da parte dell'insegnante più che per reali finalità didattiche per la platea che partecipava.
Cerco di capire a priori le finalità dello stage, quanto sia finalizzato alla presentazione e quanto a fare una lezione “normale” sotto la guida del maestro che lo tiene e di decidere di conseguenza.
-
se è uno stage si deve far vedere di tutto un po
personalmente non condivido proprio
vedere un poco di tutto equivale a portarsi a casa un bel po' di niente, ad una presentazione ci sta, ad uno stage dove devo pagare non penso :nono:
Ma lo stage è una presentazione della propria arte!
Vai vedi e porti a casa qualche tecnica e l'idea di che cos'è l'arte che sei andato a provare.
Ovvio che vale se il maestro è bravo.
Diverso è un aggiornamento tecnico o una lezione con un maestro, sono diversi anche i costi.
Devono essere diversi i programmi.
-
Didattica.
Soprattutto se allo stage il livello non è omogeneo, quindi partire dalle basi, verificarle, affinarle e poi passare a qualche tecnica in più.
-
Ma lo stage è una presentazione della propria arte!
lo stage lo vedo come una lezione in cui passare qualche input "interessante" ai partecipanti, puntando principalmente sull'approccio se voglio passare qualcosa che non sia strettamente legato alla mia disciplina (es. parate di opposizione: a mani nude, con bastone, con arma da taglio corta), oppure sulla tecnica se l'argomento dello stage è specifico (es. azioni specifiche di volta e mezza volta per guadagnare il retro od il fianco dell'avverso)
ovviamente la cosa può interessare o meno, essere esposta bene o meno ... ma la possibilità di poter portare a casa qualcosa, che non sia fine a se stesso o non sia una "spruzzatina" di cose messe lì, deve essere data
:)
-
concordo, ma le variabili sono talmente tante ...
-
Nota che la stessa tecnica, perfino quella da prima lezione, può essere fatta fare ai gradi avanzati il problema è l'approccio e il livello di approfondimento che si usa.
Quotone!
Premesso che nella mia visione non esistono, se non con rare eccezioni, tecniche da cintura bianca e tecniche da cintura nera, ma tecniche fatte da cintura bianca e tecniche fatte da cintura nera, uno stage può benissimo essere dedicato alla cura di dettagli che non sono stati affrontati per svariati motivi nel normale percorso didattico.
Ho fatto invece tanti stage di VVD in cui si facevano forme nuove (o PEZZI delle forme nuove fuori programma), molto belle ma in effetti se poi non le provi più non ti resta nulla;
Effettivamente, se poi non le provi più è anche inutile fare lo stage.
Certo che anche per il M° che viene, insegna qualcosa di nuovo/diverso, poi torna l'anno dopo e scopre che, siccome quello che ha fatto lui non era materia del programma, è stato tutto dimenticato, non è che sia il massimo della motivazione a darti qualcosa in più...
non escluderei tra le motivazioni di uno stage anche la multiutenza, vista come occasione di confronto con praticanti di altre palestre, che può aiutarmi a capire se sto lavorando bene, cosa devo correggermi, cosa posso migliorare, ecc ecc
-
- la didattica? ("vi spiegheremo nei dettagli perchè la tal cosa si fa così")
Un approccio diverso della stessa pratica,così da poterlo confrontare col proprio.
Una buona compagnia non guasta mai come non guasta qualcuno che insegna anche una sola cosa,ma nuova.
Altrimenti di domenica me ne sto a casa XD
-
Premesso che nella mia visione non esistono, se non con rare eccezioni, tecniche da cintura bianca e tecniche da cintura nera, ma tecniche fatte da cintura bianca e tecniche fatte da cintura nera
IMHO, esistono...quanto meno in un'ottica di progressione tecnica.
-
io penso che prima di andare ad uno stage ci si debba informare sui temi trattati e penso anche che chi organizza lo stage si debba sentire in dovere di esplicitarli e di comunicarli agli interessati
IMHO questo per me è molto importante e se riferito alla disciplina che pratico ancora di più
più in alto qualcuno ha parlato ad es di forme... sinceramente se ho un buon maestro non mi va di fare uno stage esclusivamente di sole forme, perchè spesso si tratta di mera ripetizione delle stesse e solo in pochi casi ho trovato interessante uno stage di forme dove non si parlava della sequenza ma di uso del corpo ad esempio
forse sto divagando
per rispondere : didattica
come e cosa insegnare, quali strumenti utilizzare, come progredire nei programmi, quali obiettivi e quali percorsi da costruire insieme agli allievi e come aiutarli a raggiungerli,
questo secondo me è veramente importante
e dico no ad uno stage che sa di lista della spesa ovvero dove non si fa altro che provare marea di tecniche una dietro l'altra
soprattutto se manca un filo conduttore che unisca il tutto
-
forse sto divagando
per rispondere : didattica
come e cosa insegnare, quali strumenti utilizzare, come progredire nei programmi, quali obiettivi e quali percorsi da costruire insieme agli allievi e come aiutarli a raggiungerli,
questo secondo me è veramente importante
condivido quanto scritto
più che uno stage mi sembra una preparazione per insegnati (tutti i partecipanti sono insegnanti della X disciplina) :)
-
forse sto divagando
per rispondere : didattica
come e cosa insegnare, quali strumenti utilizzare, come progredire nei programmi, quali obiettivi e quali percorsi da costruire insieme agli allievi e come aiutarli a raggiungerli,
questo secondo me è veramente importante
condivido quanto scritto
più che uno stage mi sembra una preparazione per insegnati (tutti i partecipanti sono insegnanti della X disciplina) :)
in effetti, ma è perchè è proprio ciò che cerco io
io insegno quindi ad uno stage mi aspetto proprio questo.
per quello dicevo che è importantissimo conoscere gli obiettivi le finalità ed i contenuti di uno stage: devo sapere cosa sto andando a fare e come sto investendo le mie risorse ( non solo economiche eh...)
ti faccio un esempio: se mi proponi uno stage sul combattimento sportivo, non mi aspetto una lista di tecniche che si possono portare in gara perchè quelle le conosco, ma mi aspetto che si lavori sulle particolarità del combattimento
se invece mi proponi un allenamento sul combattimento, aperto a tutti allora mi va bene tutto perchè so che vedrò tantissime cose già conosciute ( o magari no) e che dovrò andare ad allenarmi e basta, ecco magari in questo caso mi interessa trovare un bel gruppo con cui lavorare intensamente e trascorrere un bel pomeriggio
-
Secondo me lo STAGE serve a varie cose e qs dipendono dal livello dei partecipanti.
Intanto deve proporre qlcs che magari capita poco di fare il palestra..magari per mancanza di spazi o attrezzature
Nel caso della ns disciplina spesso vengono proposti anche argomenti "avanzati"..che è vero che spesso poi si dimenticano, però è bello al momento in cui lo si fa..a me è sempre piaciuto lavorare programmi avanzati anche se poi nell'arco di un mese li perdevo..
Allenarsi con la didattica di un altro insegnante..nel caso qs avvenga, dato che ovviamente potrebbe capitarti il tuo insegnante..ma da noi li Stage sono tenuti da vari insegnanti quindi uno diverso ti capita per forza..io come insegnante, spesso imparo qlcs di nuovo dalla didattica che miei colleghi!
Credo sia importnate anche il GRUPPO..fare un grande allenamento insieme ad altri, nn la solita gente..trovo infatti assurdo scegliere il proprio compagno di palestra per allenarsi allo stage!
Noi non facciamo STAGE in giornata durante l'anno..al max appuntamenti di aggiornamento per gradi alti..ma non sono Stage, è differente, mentre lo STAGE è uno, quello che si fa d'estate per 4/5 giorni insieme in una località turistica unendo Vovinam e extra..credo aiuti molto ad inserirsi ed apprezzare l'AM..lo stage giornaliero lo trovo un po' inutile a meno che nn sia in occasione di una presenza importante..tipo quello del 2009 con il Maestro dal Vietnam dove parteciparono anche altre AM!
-
Pongo qs domanda perché nel panorama marziale la scelta è molto differente, e lo STAGE non crea più seguito come tanti anni fa quando si riempivano davvero e la gente aspettava solo lo stage di fine stagione..
Ovviamente ci sono diversi tipi di stage, ma di solito io interpreto lo Stage una cosa diversa da quello che può essere l'allenamento che potrei fare nella mia palestra con il mio maestro/insegnante..indipendentemente da disciplina e argomentazione..ma qs secondo me non accade sempre..è guardandomi in giro negli eventi dove ci si trova a condividere ampi spazi insieme e quindi avendo accanto altre AM vedi che c'è un mondo legato ad alcune discipline dove fanno Stage anche con molte persone per fare cosa? Ginnastica, fondamentali, lavoro di programma di gruppo, calci, pugni...poi vai a vedere costi e programmi ed è proprio quello..magari revisione del programma di grado che uno via credo faccia nella propria palestra..e costi da paura..ma perché andarci e come riempiono certi eventi? Lavaggio del cervello? Obbligo legato agli esami? Nel senso.. "Se nn fai stage nn fai esami!"...
Per me lo stage sia come praticante che come insegnante deve dare qlcs di diverso con qs priorità:
Allenarsi con un maestro diverso dal solito, allenare un qlcs fuori dal programma, che può essere un argomento avanzato oppure un argomento personale dell'insegnante basato sul programma..allenarsi in qlcs di specifico dove magari per problemi di attrezzature o spazi non posso fare nella mia palestra..insomma, lo Stage lo vedo come un extra per andare a scoprire qlcs in più della disciplina che pratico..magari scoprire qlcs che ho visto fare da altri più avanzati..anche se poi la dimenticherò..ma intanto l'ho vista..oppure se so che un determinato maestro è bravo nel combattimento piuttosto che nelle forme allora voglio lavorare con lui sul SUO argomento..
Se vado ad uno stage di un disciplina diversa dalla mia, qlcn sia, non mi interessa certo vederne la ginnastica o i fondamentali..ma vederne qlcs di particolare che sia tipico di quella disciplina..che possa lasciarmi un qlcs di utile..
Il costo può essere la cosa meno importante se le ore di lavoro sono tante e gli argomenti interessanti..ma pagare in più per avere quello che già mi viene insegnato la trovo una sorta di truffa..ma so che c'è chi ci campa..come gli stage obbligatori il giorno prima dell'esame..
Come la vedete? Cosa viene fatto ai vostri stage?
-
Niente perdita di tempo per presentazioni
Niente perdita di tempo per marketing
Niente perdita di tempo per gossip marziale
Portare tecniche e pricincipi caratteristiche/caratterizzanti del sistema ...se tutti dello stesso orticello portare qualcosa d'avanzato o,al limite, variazioni degne di mensione
Provarle e girare tra i partecipanti per vedere che combinano
Fare almeno 3 h e 1/2 - 4h senza pause ogni 5 minuti
Eventuali foto e autografi che piacciono tanto ad alcuni dopo lo stage,non prima o durante
-
drill su cose che in genere in palestra non si possono allenare a dovere, magari concentrandosi su un tema specifico.
-
Niente perdita di tempo per presentazioni
Niente perdita di tempo per marketing
Niente perdita di tempo per gossip marziale
Portare tecniche e pricincipi caratteristiche/caratterizzanti del sistema ...se tutti dello stesso orticello portare qualcosa d'avanzato o,al limite, variazioni degne di mensione
Provarle e girare tra i partecipanti per vedere che combinano
Fare almeno 3 h e 1/2 - 4h senza pause ogni 5 minuti
Eventuali foto e autografi che piacciono tanto ad alcuni dopo lo stage,non prima o durante
Non posso che quotare..
Dimenticavo infatti una cosa importante..allenarsi e lavorare con altri che non siano i miei compagni di palestra che già conosco..però anche qs cosa spesso no la noto..alla fine la gente cerca il proprio compagno..
Noi gli stage li apriamo sempre a tutti..ma è alquanto ovvio che alcuni argomenti troppo "interni" non interessano..ma le volte che sono intervenuti da altre AM magari a fare lavoro a coppie di vario genere ci si è divertiti molto..da li si impara tanto!
-
Cosa voglio da uno stage.
Raduno della mia disciplina:
- praticare con gente giovane, mobile e che ci mette intensità. Persone in grado di badare a loro stesse.
- trovare un diverso punto di vista su tecniche che già conosco.
Raduno di altra disciplina:
- vedere applicate soluzioni diverse a situazioni note. Data un'ipotesi di lavoro, so cosa farei io col mio background ma voglio capire cosa farebbero gli altri.
- vedere quali soluzioni vengono proposte a situazioni a me ignote. Praticando io un'AM, diversi scenari non sono contemplati.
- sperimentare lavori "fisici" diversi. Il 100% del riscaldamento che faccio ora sul mio tatami, 2 anni fa nemmeno lo conoscevo: ho preso dal BJJ, dalla Lotta Libera e da video di HIIT visti sul Tubo. Sono abbastanza certo, pur ignorando cosa fanno gli altri nel 95% dei casi, che il mio è l'unico dojo di aikido in Italia in cui si dedica la prima ora di lezione a fare questo tipo di riscaldamento.
-
Da uno stage "open" mi aspetto un percorso che spighi/dimostri un aspetto della disciplina in oggetto
Da uno stage "close" mi aspetto una dura giornata di lavoro.
Jack
-
un periodo ero fissato con gli stage,sia se riguardavano la mia disciplina,sia se era disciplina diversa ma c'erano star di grande richiamo,addirittura se la star in questione era sconosciuta ma c'era scritto 10 dan pero prendevo parte perchè era un giorno diverso in cui ti allenavi con gente diversa e a fare cose diverse. mi è capitato lo stage con alla fine il rilascio di cintura nera e diploma di una disciplina da diffondere,mi è capitato quello di star famose in tutto il mondo in cui facevano fare le cose che di solito fai fare ai bambini,e stage dove sia che eri pratico o meno ti facevano fare una specie di lezione di prova a pagamento. oggi mi è capitato solo una volta di accettare di prendere parte a uno stage della durata sia di mattina e sia di pomeriggio e con diversi aspetti in merito a questa disciplina,e volto a spiegare come migliorare e insegnare questa suddetta disciplina. obiettivamente la cosa mi interessa quindi penso di aderire
-
Se posso divagare sul tema, ci siamo dimenticati di vedere il punto di vista di chi insegna allo stage.
..per esempio facciamo il caso che io organizzi uno stage di Goshin con Muteki :whistle: :whistle: :whistle:
Cosa mi aspetto io dallo stage nel quale sarò il docente?
- indipendentemente dal livello dei partecipanti, che mettano il massimo impegno in quello che proveranno
- che si crei un ambiente piacevole e rilassato
- che non ci siano troppi interventi del tipo: " ma se io faccio questo invece che quello che tu stai dicendo" oppure "ma io ho visto su youtube..." :o :o :o ;D ;D ;D che spesso danno inizio a chiaccherate infinite :yawn: :yawn: :yawn:
Chi intende pubblicizzare la propria disciplina ha tutto l'interesse che i partecipanti siano soddisfatti alla fine ed è giusto che quest'ultimi pretendino il massimo dal docente, ma non dimentichiamoci che anche lui si è alzato presto la mattina, ha affrontato un lungo viaggio e magari proprio quel giorno avrà un terribile mal di schiena , il programma guarda il caso prevede cadute e lotta a terra :'( :'( :'(
Io agli stage cerco sempre di prendere ispirazione più che "copiare" singole tecniche, sono convinto che non serva a niente il collezionare X tecniche , è meglio provare qualcosa di nuovo per "aprire" la mente. :om:
-
io mi aspetto di imarare tecniche e metodiche nuove...per lavorare ci sono altri momenti
-
spesso un maestro deve organizzare stage della sua stessa identica disciplina in cui si deve soffermare su aspetti,metodi,tecniche che durante la settimana per questioni tecniche e di tempo nn ha tempo di trattare. forse sono piu raduni di allenamento che stage,pero contando che aprire la palestra di domenica o di sabato di solito richiede dei costi,alla fine diventa uno stage a pagamento
-
L'importante è che il maestro dia quello che ha promesso e che il pagamento sia equo.
-
Gli stage fatti fin'ora dell'am che pratico mi han fatto gonfiare solo le ***, mi autocensuro, non mi han dato mai nulla di nuovo, sempre i soliti allenamenti ma è un discorso troppo lungo meglio non entrarvici.
Nel KM gli stage annuali fatti col presidente federale italiano... sempre i soliti allenamenti, le stesse tecniche e basta.
Forse dovrei rimanere a casa invece che farmi spennare soldi...
-
Dipende dai docenti, io se organizzo uno stage cerco di insegnare qualcosa che ancora non ho fatto vedere...
-
Negli ultimi anni se l'argomento è di una disciplina che non ho mai praticato è per farmene un'idea facendo una o più giornate (come se si trattasse di lezioni di prova) con un suo rappresentante indiscutibilmente di rilievo (quando il pesce puzza comincia a farlo dalla testa?)
Se invece conosco già un po' il relatore e/o la disciplina trattata, mi interessa alla fine portare a casa almeno un particolare nuovo (un dettaglio tecnico, una sfumatura della mentalità, etc.).