Ar.Ma.

Martial Miscellaneous => Open Ar.Ma. => Topic started by: bujinkandojo on February 25, 2011, 01:48:09 am

Title: [Ninjutsu] Etiquette del dojo
Post by: bujinkandojo on February 25, 2011, 01:48:09 am
Per tutti i maestri di arti marziali, sto raccogliendo regole per la etiquette del dojo, quanto siete disposti a tollerare l'arrivo in ritardo costante di un allievo?

Che tipo di rapporto stabilite con i vostri allievi? Allievo-maestro o allievo-maestro-amico?

Grazie a tutti, è giusto una curiosità e una piccola indagine sui metodi utilizzati in altri dojo di altre arti marziali.
Title: Re:Etiquette del dojo
Post by: changeling on February 25, 2011, 10:23:12 am
Interessante topic :-)

- Chiedo che i miei allievi mi chiamino per nome, e sul tatami si può scherzare e ridere, purchè si lavori seriamente.
  Anzi... io sono il primo a fare battute e a scherzare... non siamo samurai... quelloc he facciamo lo facciamo per passione e piacere personale... quindi dobbiamo divertirci.
Ma non è un asilo.... chi viene SOLO per scherzare o "giocare" non è il benvenuto.

- Sui ritardi... io non sopporto di dover iniziare il corso 15 minuti dopo perchè tutti arrivano in ritardo....alcuni sono giustificati dal lavoro (ma avvisano sempre prima), altri lo fanno per indolenza... chi arriva in ritardo rimane a bordo tatami finchè non viene invitato ad entrare.. è solo questione di rispetto per tutti quelli che arrivano in orario...
Certo,esistono le eccezioni, ma devono rimanere tali.

- Io mi sto sforzando molto di creare un clima di amicizia nel Dojo...creare un ambiente in cui la gente arriva perchè gli fa piacere...le regole dell'etichetta sono semplici: Il saluto fra praticanti, niente schiamazzi, quando l'Insegnante spiega si sta attenti ed in silenzio.. ma se ci si scambia una battuta va bene (non se ci si racconta i fatti della settimana)
Title: Re:Etiquette del dojo
Post by: nameganai on February 25, 2011, 10:26:01 am
Interessante topic :-)

- Chiedo che i miei allievi mi chiamino per nome, e sul tatami si può scherzare e ridere, purchè si lavori seriamente.
  Anzi... io sono il primo a fare battute e a scherzare... non siamo samurai... quelloc he facciamo lo facciamo per passione e piacere personale... quindi dobbiamo divertirci.
Ma non è un asilo.... chi viene SOLO per scherzare o "giocare" non è il benvenuto.

- Sui ritardi... io non sopporto di dover iniziare il corso 15 minuti dopo perchè tutti arrivano in ritardo....alcuni sono giustificati dal lavoro (ma avvisano sempre prima), altri lo fanno per indolenza... chi arriva in ritardo rimane a bordo tatami finchè non viene invitato ad entrare.. è solo questione di rispetto per tutti quelli che arrivano in orario...
Certo,esistono le eccezioni, ma devono rimanere tali.

- Io mi sto sforzando molto di creare un clima di amicizia nel Dojo...creare un ambiente in cui la gente arriva perchè gli fa piacere...le regole dell'etichetta sono semplici: Il saluto fra praticanti, niente schiamazzi, quando l'Insegnante spiega si sta attenti ed in silenzio.. ma se ci si scambia una battuta va bene (non se ci si racconta i fatti della settimana)

identico al mio...
aggiungo che sempre,dopo la chiusura,ci si ferma fuori a fare delle chiacchere in amicizia,magari all'occasone si mangia una pizza assieme...robe così...

tanto per capire che si è semplicemente amici che si allenano insieme... :thsit:
Title: Re:Etiquette del dojo
Post by: Max on February 25, 2011, 11:13:55 am
Interessante topic :-)

- Chiedo che i miei allievi mi chiamino per nome, e sul tatami si può scherzare e ridere, purchè si lavori seriamente.
  Anzi... io sono il primo a fare battute e a scherzare... non siamo samurai... quelloc he facciamo lo facciamo per passione e piacere personale... quindi dobbiamo divertirci.
Ma non è un asilo.... chi viene SOLO per scherzare o "giocare" non è il benvenuto.

- Sui ritardi... io non sopporto di dover iniziare il corso 15 minuti dopo perchè tutti arrivano in ritardo....alcuni sono giustificati dal lavoro (ma avvisano sempre prima), altri lo fanno per indolenza... chi arriva in ritardo rimane a bordo tatami finchè non viene invitato ad entrare.. è solo questione di rispetto per tutti quelli che arrivano in orario...
Certo,esistono le eccezioni, ma devono rimanere tali.

- Io mi sto sforzando molto di creare un clima di amicizia nel Dojo...creare un ambiente in cui la gente arriva perchè gli fa piacere...le regole dell'etichetta sono semplici: Il saluto fra praticanti, niente schiamazzi, quando l'Insegnante spiega si sta attenti ed in silenzio.. ma se ci si scambia una battuta va bene (non se ci si racconta i fatti della settimana)
Più o meno anche da me va così. Il vero problema sono i ritardatari, soprattutto quando sono quelli che dovrebbero dare l'esempio, ma io appena è ora comincio chi c'è c'è ... ciclicamente applico la regola che chi ritarda fa un tot di kentaten (flessioni sui pugni) a seconda del ritardo, ma essendo alcuni dei ritardatari degli esaltati credo che lo facciano di proposito  :D

Quoto anche il fatto della pizza e della birra in compagnia, anche perchè vivere bene insieme è lo scopo principale di quello che pratichiamo.

Max
Title: Re:Etiquette del dojo
Post by: bujinkandojo on February 25, 2011, 16:43:36 pm
grazie a tutti, è ciò ch faccio anche io dentro al dojo, deve vigere il massimo rispetto allievo-allievo e allievo insegnante, ma il clima deve essere quello dell'attenzione mista alla serenità facendo le cose con il sorriso, per il ritardo purtroppo abbiamo un allievo che da due anni arriva in ritardo, non partecipa ad alcuna iniziativa extra, non si integra con gli allievi degli altri dojo, e sto escogitando a come fare perchè la cosa cambi... senza pesargli troppo!
Title: Re:Etiquette del dojo
Post by: marco on February 25, 2011, 19:31:40 pm
Da me fanno come gli pare...Se ne hanno tempo.
arrivano in ritardo ..peggio per loro
vanno via prima...peggio per loro
rispetto? mai avuto problemi, ne mi sono mai posto la questione.
sorriso serenità...sono cose che si creano nel gruppo normalmente in una pratica fisica. (ben diretta)
tutto quello che è extra ..è extra.
Title: Re:Etiquette del dojo
Post by: kobura on March 01, 2011, 09:38:21 am
Fino a 4-5 anni fa ero un nazista, ora sono molto più morbido.
Ho un pochettino alleggerito tutta la parte di Etichetta del dojo, di modo che non si passasse più tempo a salutare che a praticare.
La parte importante secondo me è che durante la pratica ci sia completa ATTENZIONE su quello che si fa.
Lo studio deve essere fatto senza troppo lassismo, perché è più facile che vengano fuori incidenti.
Poi certo, il clima deve essere sereno, si può scherzare ma preferibilmente fuori dalle tecniche.
Inoltre è importante che nelle difese e negli attacchi sia presente intenzione e immedesimazione.
E' una cosa su cui premo molto perché altrimenti tutta la parte di automatismo emotivo va a farsi benedire.
Per quanto riguarda i ritardi, generalmente nella mia palestra tra corsa,flessioni addominali stretching vanno via i primi 30-40 minuti. Se qualcuno arriva in ritardo si allenerà con meno riscaldamento e sarà più probabile che si faccia male. Lo sa e sono fatti suoi. Non sono loro padre, posso solo consigliarli da insegnante...
Cià!
k
Title: Re:Etiquette del dojo
Post by: changeling on March 01, 2011, 14:57:01 pm
:-)
concordo in pieno Kobura.. :)
Title: Re:Etiquette del dojo
Post by: muk on March 01, 2011, 16:32:51 pm
dipende da molti fattori, fra cui l'età dei praticanti: è evidente che in un corso di ragazzini devo comportarmi differentemente che in un corso di adulti, ed inoltre cambia molto anche in funzione della disciplina praticata, l'unica cosa che è importante è il rispetto fra gli allievi che devono essere sempre concentrati su quello che fanno, onde evitare incidenti a se stessi o agli altri.
Nel mio dojo di aikido (pratichiamo in 4 differenti fascie di età e di livello) l'atteggiamento richiesto ai vari livelli è differente, nel corso degli adulti "dannati" c'è un clima scherzoso che nel corso adulto "principianti" non ci possiamo permettere, in quanto l'esperienza a la conoscenza reciproca consentono di autodosarci, mentre i principianti non devono prendere troppo sottogamba la pratica.
Quando giochiamo a daito ryu siamo invece molto più "seri" in quanto la pratica è molto più pericolosa (per via della natura delle tecniche e quindi in quel caso la superficialità è mal vista, anche se la battuta durante le pause è sempre ben accetta.

ciao
Title: Re:Etiquette del dojo
Post by: altardit on March 01, 2011, 16:50:20 pm
Clima sereno e scherzoso,
per i ritardi 50 piegamenti,
per abbigliamento non appropriato 50 piegamenti,
per qualsiasi punizione ... 50 piegamenti.

ovviamente sono 50 piegamenti a persona!
Poi c'è la regola che se a fare i piegamenti è uno con un grado superiore gli altri devono farli
Poi spesso li faccio con loro per non creare disparità XD

Title: Re:Etiquette del dojo
Post by: kobura on March 01, 2011, 17:03:22 pm
Clima sereno e scherzoso,
per i ritardi 50 piegamenti,
per abbigliamento non appropriato 50 piegamenti,
per qualsiasi punizione ... 50 piegamenti.

ovviamente sono 50 piegamenti a persona!
Poi c'è la regola che se a fare i piegamenti è uno con un grado superiore gli altri devono farli
Poi spesso li faccio con loro per non creare disparità XD

Eheh.. mi ricorda qualcosa... pure io uso la tecnica delle flessioni per qualsiasi errore "pericoloso" e/o errore di cazzeggio e/o teoria dimenticata, ma le faccio sempre con loro. E' allenamento anche per me e ha tutto un altro impatto sugli allievi, specialmente quando non ce la fanno più e tu li sproni facendo lo stesso esercizio.
k
Title: Re:Etiquette del dojo
Post by: changeling on March 01, 2011, 17:14:18 pm
Clima sereno e scherzoso,
per i ritardi 50 piegamenti,
per abbigliamento non appropriato 50 piegamenti,
per qualsiasi punizione ... 50 piegamenti.

ovviamente sono 50 piegamenti a persona!
Poi c'è la regola che se a fare i piegamenti è uno con un grado superiore gli altri devono farli
Poi spesso li faccio con loro per non creare disparità XD

scusa?
ma non fai Krav Maga?
che kaiser vuol dire "abbigliamento non adatto"?
vuoi dire che se una viene in tanga e scoolatura non può fare Krav?  >:( >:( >:( >:( >:(
Title: Re:Etiquette del dojo
Post by: nameganai on March 02, 2011, 08:32:41 am
Clima sereno e scherzoso,
per i ritardi 50 piegamenti,
per abbigliamento non appropriato 50 piegamenti,
per qualsiasi punizione ... 50 piegamenti.

ovviamente sono 50 piegamenti a persona!
Poi c'è la regola che se a fare i piegamenti è uno con un grado superiore gli altri devono farli
Poi spesso li faccio con loro per non creare disparità XD

scusa?
ma non fai Krav Maga?
che kaiser vuol dire "abbigliamento non adatto"?
vuoi dire che se una viene in tanga e scoolatura non può fare Krav?  >:( >:( >:( >:( >:(

no,credo che per tale abbigliamento sia obbliga passare dal mio dojo...
mica sono io a dirlo...sono decisioni del coni..che ci vuoi fare...
Title: Re:Etiquette del dojo
Post by: Saburo Sakai on August 30, 2011, 15:17:20 pm
Se un tipo arriva in ritardo cronico, secondo me basta prenderlo da una parte e fargli educatamente presente che è l'ora di farla finita e di arrivare insieme agli altri.

Se poi insiste...

(http://img34.imageshack.us/img34/9008/noname01.jpg)

Devi fargli venire i muscoli al...
Title: Re:Etiquette del dojo
Post by: Ookamiyama on August 30, 2011, 15:56:24 pm
L'etichetta è nata per supplire  con la routine all'intelligenza degli allievi. Detto questo,la mia esperienza mi porta ad una durezza proporzionale alla quantità di allievi presenti nel corso.
Se posso scherzare con una diecina di cinture nere che sono pronte ad eseguire prontamente qualsiasi cosa decida di fare, una trentina di principianti richiedono un tipo diverso di insegnamento. Sempre presente che il mio scopo segreto non è quello , palese, di renderli dei supruomini invincibili, ma quello molto più irraggiungibile di renderli delle persone migliori.
Title: Re:Etiquette del dojo
Post by: changeling on August 30, 2011, 19:52:02 pm
L'etichetta è nata per supplire  con la routine all'intelligenza degli allievi. Detto questo,la mia esperienza mi porta ad una durezza proporzionale alla quantità di allievi presenti nel corso.
Se posso scherzare con una diecina di cinture nere che sono pronte ad eseguire prontamente qualsiasi cosa decida di fare, una trentina di principianti richiedono un tipo diverso di insegnamento. Sempre presente che il mio scopo segreto non è quello , palese, di renderli dei supruomini invincibili, ma quello molto più irraggiungibile di renderli delle persone migliori.
:-* :-* :-* :-*
amo ogni risposta di quest'uomo..
di amor platonico e puro, sia chiaro... :halo:
altrimenti si presenta Carlo a prendermi per i fondelli.... XD XD XD
Title: Re:Etiquette del dojo
Post by: Fabio Spencer on August 31, 2011, 15:20:33 pm
Per tutti i maestri di arti marziali, sto raccogliendo regole per la etiquette del dojo, quanto siete disposti a tollerare l'arrivo in ritardo costante di un allievo?

Che tipo di rapporto stabilite con i vostri allievi? Allievo-maestro o allievo-maestro-amico?

Grazie a tutti, è giusto una curiosità e una piccola indagine sui metodi utilizzati in altri dojo di altre arti marziali.
Parlo per l'etichetta del dojo che frequento.
Non l'ho decisa io in quanto non sono il maestro.
Ma l'ho accettata, la seguo e pertanto al condivido.
La frequenza da noi è libera, la lezione inzia e finisce tendenzialmente agli orari prefissati.
Se qualcuno arriva in ritardo è sua scelta libera, attende fuori dalla pedana che gli sia dato il permesso di entrare.
Entra, fa il saluto e poi si allena con gli altri.
Il tutto cercando di distrarre meno possibile chei è già in pedana.
Se uno ha bisogno di uscire prima, a meno di imprevisti, meglio se avvisa prima l'insegnate.
All'orario convenuto avvisa, attende il permesso, saluta e se ne va.
Questo giusto per evitare situazioni in cui se vediamo uno uscire di punto in bianco uno di noi esce per accertarsi che vada tutto bene e magari non è nulla.
Se qualcuno non si trova con certi lavori o ha bisogno di staccare un attimo (magari al sacco per sfogarsi) chiede il permesso e poi va, cercando di disturbare il meno possibile la pratica degli altri.
L'ambiente è rilassato, si scherza e si cazzeggia, ma si cerca comunque di non disturbare la pratica di chi invece in quel momento gradisce un atteggiamenti più serio.
In questo caso molto è lasciato al buon senso e all'educazione di chi è in pedana.
Ma siamo pochi e ci conosciamo da tanto, quindi abbiamo abbastanza bene le misure giuste per autoregolarci.