Ar.Ma.
Difesa personale => Difesa Personale => Topic started by: Dieselnoi on February 28, 2011, 11:17:03 am
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E indovinate anche quale. Il caso Yara a Bergamo. E' apparso evidente quello che il buon senso suggeriva fin da subito. L'hanno uccisa. Non so se ci avete fatto caso ma sono arrivati in tele tre cazzesperti criminologi esperti in profiling e ognuno diceva una cosa diversa dall'altro.
Alla faccia di CSI.
Per cui, ecco alcune considerazioni di squisito valor pratico:
1) Nemmeno i professionisti "ci beccano" i modo accettabile. Almeno quelli italiani, gli americani non so. Questo appare confermare il luogo comune in base al quale non ci si può fidare di nessuno.
2) L'unica difesa minimamente realistica era un papà bello massiccio, o un fratello maggiore ancor più incazzato, che la fosse venuto a prendere. Chi parla di tecniche di difesa femminile dovrebbe avere in mente casi del genere. Il tipo di violenza che può scattare.
3) La provincia è diventata terra di nessuno dove non si vede e non si sente nulla dunque nemmeno un piccolo borgo offre una gran protezione.
E così veniamo alla questione difesa: credo che per proteggere i figli l'unico piano realistico, tale da dare un certo livello di sicurezza, sia quello di mettersi d'accordo tra genitori ed eventuali fratelli per venire a prendere i bambino a turno e portarli a casa uno per uno.
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mi sembra complicato parlare di DP in questo caso... (sarò perbenista io ma forse anche un po' fuori luogo)
Diesel è un mondo di mexxa, questi orrori succedono
DP o no
da sola o accompagnata (pensa se veniva fuori che uno degli adulti che le accompagnava per "proteggerle" poi le molestava...)
abitava a vicinissima alla palestra, bisogna avere devvero così paura a vivere?
è successa una cosa terribile, atroce, che ancora una volta ci ricorda che non viviamo nel mondo delle favole e che la vita reale, picchia davvero duro e dove fa più male
non possiamo ridurre queste cose al "bastava fare così, hanno sbagliato a fare cosà, si potrebbe, si poteva"...
non era una sbandata o una balorda, non se l'è andata a cercare mettendosi inconsciamente in pericolo. una ragazzina... una bambina di 13 anni, è anche giusto che cerchi di vivere la sua vita, per quanto sia stata bruscamente interrotta da un mostro.
e non mi sembra giusto ora criticare il suo comportamento, quello dei parenti, delle amiche o delle allenatrici della palestra.
il colpevole è uno solo
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la cosa migliore è finirla alla tv con le lezioni didattiche per aspiranti strupratori/ rapitori/omicidi.
non ci vuole molto per accorgersi che con "l'informazione" si passano tanti consigli e accorgimenti da prendere per non essere beccati.
la soluzione è il silenzio fino a quando la vicenda non viene risolta.
1)le prime 24-36 ore sono fondamentali, dopo le possibilità diminuiscono vertiginosamente
2)certi corsi lasciano il tempo che trovano
3)un luogo isolato o un orario morto fanno la differenza
Non si può cadere nella paura,non è una questione di prevenzione, e attenzione a chiedere maggior "sicurezza",si entra in un circolo vizioso che sopprime la libertà.
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Sto aspettando che catturino il colpevole (e son sicuro che ce la faranno) per togliermi un dubbio: come mai tutti i cani han puntato lo stesso punto.
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la cosa migliore è finirla alla tv con le lezioni didattiche per aspiranti strupratori/ rapitori/omicidi.
più che altro bisognerebbe smetterla di specularci sopra e di spettacolarizzare tutto
dare la notizia è lecito
far girare foto e informazioni può anche essere utile
ma basta
che si rispetti il dolore delle persone convolte e il lavoro degli investigatori
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quoto Gargo e "l'innominabile"
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gargo quanti fino a qualche mese fa conoscevano le celle telefoniche? e come occultare un cadavere?
come ripulire le tracce?
giustissimo mettere una foto, anche se si rischiano pseudo testimoni a iosa,ma già l'informare sul dove si sta cercando è sbagliato.
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Ehi ma chi ho accusato io?
Io ho un bambino piccolo, il problema lo percepisco. Adesso è così piccolo che lo devi venire a prendere per forza, ma dopo il problema si porrà.
Credo che organizzarsi tra genitori per riaccompagnare i bimbi sia un ottimo e facile compromesso. Ok, tra i genitori potrebbe esserci un molestatore. E' vero. Ma ritengo che il rischio sia accettabile soprattutto se i genitore di cui in oggetto riporta a casa il suo bambino per ultimo.
La cosa serve anche a dissuadere. Difficile che uno decida proprio di cercarsi grane con un adulto che difende il cucciolo. Succede ma è più difficile. Un genitore molestatore, inoltre, probabilmente rivogerebbe le sue brame altrove. Almeno se intende fare sul serio. Troppo pericoloso in un ambiente dove tutti ti conoscono e ti giochi tutto.
Dici giustamente che non bisognerebbe aver paura a vivere. Vero. Non bisognerebbe. Quando ero ragazzo io, a Reggio Emilia, andavo in giro come volevo e così pure mia sorella che è una ragazza carina. Adesso non son così sicuro nemmeno qua. La società è cambiata.
Altrimenti c'è l'alternativa leghista che da per suo non sarebbe neanche male, se gestita da gente inteligente: le ronde per controllare il territorio. Purtroppo necessitano, per essere qualcosa di utile, un impegno bello grosso da parte di gente che già lavora e si fa il culo.
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gargo quanti fino a qualche mese fa conoscevano le celle telefoniche? e come occultare un cadavere?
come ripulire le tracce?
ci sono vari tipi di spettatori e di pubblico
alcuni sanno queste cose perchè vengono sparate in faccia dai centomila speciali, trasmissioni e collegamenti vari con qualsiasi tipo di esperti
altri, possono sapere le stesse cose se non di più, semplicemente leggendo saggi sull'argomento, romanzi, guardando film o telefilm...
sono d'accordo che non andrebbe data tutta questa attenzione, spiegazioni e dettagli, ma il problema non è solo questo
giustissimo mettere una foto, anche se si rischiano pseudo testimoni a iosa,ma già l'informare sul dove si sta cercando è sbagliato.
i falsi testimoni sono un rischio, è vero
bisogna vedere quanto sia accettabile tale rischio, poi dovrebbe stare anche alla bravura degli investigatori, capire a chi dar retta e a chi meno
sull'indicare il luogo dove si concentrano le ricerche, hai ragione, è stato un bruttissimo errore
e come dicevo prima, certi giornalisti dovrebbero essere più cauti e rispettosi
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Altrimenti c'è l'alternativa leghista che da per suo non sarebbe neanche male, se gestita da gente inteligente: le ronde per controllare il territorio. Purtroppo necessitano, per essere qualcosa di utile, un impegno bello grosso da parte di gente che già lavora e si fa il culo.
mi ricordo da piccolino, che ad anticipare queste ronde ci fu il mio parroco
un cristone di un metro e ottanta che girava con giubbotto di pelle e moto guzzi
non accompagnava i ragazzini a casa, ma controllava da lontano che ci arrivassero
e nelle "brutte zone" appena poteva, passava sempre a controllare che fosse tutto a posto
credo anche abbia rovinato un po' di buisness a tanti balordi...
certo aveva un bel pelo sullo stomaco
e un paio di volte era successo che prendesse qualcuno di peso per "portarlo a più miti consigli"
ricordo che quando gli ricordavano la storia del porgi l'altra guancia, lui rispondeva che "giustamente Dio nella sua infinita saggezza, ce ne aveva fatte solo due di guance" e lui, le aveva finite
chiaro che ora ho un'idea un po' particolare di religione crescendo con certi esempi
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Altrimenti c'è l'alternativa leghista che da per suo non sarebbe neanche male, se gestita da gente inteligente: le ronde per controllare il territorio. Purtroppo necessitano, per essere qualcosa di utile, un impegno bello grosso da parte di gente che già lavora e si fa il culo.
Purtroppo qui casca l'asino, come si suol dire.
Anche se a me, "istintivamente" piacerebbe un coinvolgimento del cittadino nel vivere sociale anche come "protezione" della proprià società prossima,
non mi faccio illusioni sulla possibile applicazione di un principio del genere.
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Haha! Io ho provato, ne avevo parlato a suo tempo sul FAM. I primi a sfilarsi (NOOOOO ho 2 figli non voglio morire) son stati i miei amici della Lega! :D Per fortuna che ci sono gli stalinisti-negro-mussulmani come me.
Poteva funzionare. Mi rendevo conto che c'era una bella zona di città che potevamo tener d'occhio. Ma, almeno nell'ottica di un progetto gestibile, c'era da stare fuori fino almeno alle 24.00 un paio di notti a testa. Dopo un pò la gente iniziò a stufarsi. Occorrerebbe una turnazione a livello cittadino, magari con la gestione dei Vigili Urbani. Progetto nient'affatto impossibile, in realtà. Impossibile in pratica con la gente che c'è qua.
Alla fine è più pratico un progetto di scorta-convogli coi genitori direttamente coinvolti.
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All'età di mia figlia coprivo solo un tratto di strada più lungo di quello che potrebbe oggi fare lei per andare a scuola....
Glielo farei fare oggi?No......
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All'età di mia figlia coprivo solo un tratto di strada più lungo di quello che potrebbe oggi fare lei per andare a scuola....
Glielo farei fare oggi?No......
prima o poi glielo farai fare 8)
i figli crescono e i pericoli restano, dobbiamo imparare ad accettare questa semplice regola.
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All'età di mia figlia coprivo solo un tratto di strada più lungo di quello che potrebbe oggi fare lei per andare a scuola....
Glielo farei fare oggi?No......
prima o poi glielo farai fare 8)
i figli crescono e i pericoli restano, dobbiamo imparare ad accettare questa semplice regola.
quando saranno cresciuti, si vedrà ;)
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Claudio pensa positivo ...i nostri figli non ce li toccherà MAI nessuno.
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Parlavo di questo giusto ieri con un amico ex marzialista "dei bei tempi", e dicevamo proprio cose simili.
Non puoi più dare la stessa libertà ai giovani, perchè l'omertà, la curiosità morbosa dei media, il senso d'impunità dilagante, l'assenza delle istituzioni ed il crollo della morale, lo impediscono categoricamente, se poi ci aggiungiamo l'odio e l'allarmismo scagliato a piene mani da quel partito politico che deve generare paura e dissenso per poterlo cavalcare, il gioco è fatto.
Per i corsi di difesa, inutile ribadire ciò che sapete tutti.
O li fai bene o non li fai, il ladrocinio delle 10 lezioni per diventare rambo sono inutili, lo sa per primo "l'istruttore" che le promuove, ma non lo dirà mai, perchè le donne devono andare a fare spinning e fit-boxe, non possono certo perdere tempo per imparare a difendersi davvero, soprattutto perchè per difendersi bisogna essere aggrediti, ma loro non vogliono questo, loro vogliono essere come wolker texas renger che uccide tutti a calci in bocca.... :hakama:
L'unica è accordarsi tra genitori e fare blocco, di tanti, almeno uno con un po di cervello che chiama il 112/3 ci sarà no? Vero? ???
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Claudio pensa positivo ...i nostri figli non ce li toccherà MAI nessuno.
io penso positivo ... ma per precauzione mi prodigo
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Alla faccia di CSI.
Più i film raccontano di teccnologie fantasmagoriche e gente che da uno sguardo capisce se menti,
più nella realtà non abbiamo certezze neanche quando c'è confessione piena, sottoscritta e controfirmata.
Strano mondo in cui viviamo.
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Claudio pensa positivo ...i nostri figli non ce li toccherà MAI nessuno.
io penso positivo ... ma per precauzione mi prodigo
Esatto.
Nessuna voglia di creare paranoie ma finchè posso nn mi metto in condizioni di dovermi pentire per sempre...
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poi non confondiamo, la paranoia è una cosa, la prudenza e il buon senso sono altro
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All'età di mia figlia coprivo solo un tratto di strada più lungo di quello che potrebbe oggi fare lei per andare a scuola....
Glielo farei fare oggi?No......
Interessante.
per ora mio figlio e' troppo piccolo per risolvere la questione ma mi sto ponendo il problema.
C'e' un maggiore pericolo, o c'e' una maggiore percesione dello stesso?
Voglio dire, io a 8 anni andavo a scuola da solo durante gli anni di piombo; per carita' io non ero un bersaglio ma sicuramente le varie "parti sociali" erano molto piu' in tensione di oggi.
Due miei compagni di classe sono gia' deceduti di morte violenta eppure oggi tutti (me compreso) abbiamo piu' paura di un tempo...
Sono cambiagti i tempi, siamo cambiati noi, entrambi?
Jack (Hung Gar)
"Sei troppo vecchio per smetere di allenarti!" (un amico)
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Sono cambiagti i tempi, siamo cambiati noi, entrambi?
Già mi chiedo come sia stato possibile vivere per così tanti anni senza il telefonino.
Ai tempi che quando si usciva di casa... e ... dove ti venivano a cercare?
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e ... dove ti venivano a cercare?
Da ragazzino mi venivi a trovare sugli argini, a pescare o a .... fare altro :P
Oppure a tampinare le ragazze all'oratorio, ma di solito a combinare marachelle qui e la, compreso un incendio abbastanza serio in golena, ma giuro, nessuno voleva fare incendi (quel giorno), solamente stavamo giocando con l'alcool e la benzina, in relazione con i petardi :halo: :halo: :halo:
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e ... dove ti venivano a cercare?
Da ragazzino mi venivi a trovare sugli argini, a pescare o a .... fare altro :P
Oppure a tampinare le ragazze all'oratorio, ma di solito a combinare marachelle qui e la, compreso un incendio abbastanza serio in golena, ma giuro, nessuno voleva fare incendi (quel giorno), solamente stavamo giocando con l'alcool e la benzina, in relazione con i petardi :halo: :halo: :halo:
Vedi che allora i tempi sono migliori.C'ho ragione. Ora si pesca con la wii, si tampina su facebook e gli incendi li fai con il kinect.
Siamo tutti molto più tranquilli ora. Beati noi.
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Anche io ero bambino negi anni di piombo. Ma, a parte il pericolo bombe che alla fine era (per fortuna) statisticamente insignificante, nessun nazista o comunista se la sarebbe mai presa con un bambino. Non c'erano neppure tensioni etniche e culturali perchè c'era un'etnia sola. Alla nostra epoca (anni settanta) il disagio era quello degli operai che si facevano un culo spaventoso per tirar su la famiglia ma anche loro erano parte del sistema coi loro contratti a tempo indeterminato e la loro speranza (rivelatasi esatta) di un futuro migliore.
Insomma potevi girare da solo senza problemi.
Adesso è diverso per un cumulo di ragioni che adesso non importa molto investigare. Le nostre città sono più pericolose, è un fatto. E i bambini vanno protetti, ovviamente soprattutto le ragazze.
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Mi riallaccio a Jack, in particolare a:
"C'e' un maggiore pericolo, o c'e' una maggiore percezione dello stesso?"
Ora, premesso che è un argomento sul quale io stesso mi muovo veramente coi piedi doppiamente di piombo, premesso che nn voglio cadere nel luogo comune degli scherzi che il tempo che passa ti fa, la mia idea è che sia aumentato lo spettro di ciò che è potenzialmente pericoloso e questo necessariamente impone una diversa riflessione...
Se ci sia una maggiore percezione è un altro punto...a me è capitato di fare una grossa litigata coi miei che tenevano mia figlia per una cosa che loro hanno fatto, sicuramente in buona fede e ingenuamente, che era nn in linea con quello che avrei fatto io proprio in virtù di tante cose che si sentono oggi, cose che magari godono di maggior pubblicità e c'erano anche prima, però....
Poi su alcune cose il discorso lo possiamo allargare e fare più tetro...se vi ricordate Erika ed Omar, ad esempio, nn c'è da preoccuparsi solo di quello che può succedere fuori.
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c'e' una maggiore percesione dello stesso?
Dopo il post di spartan mi rendo conto che potrei aver pure interpretato male chi è il soggetto della frase nel quote...
Maggior percezione da parte di chi? Di tutti? Dei giovanissimi? Degli adulti e non dei giovanissimi? Dei media che poi contagiano me rimbambito?
Faccio un discorso generale, non specifico del caso del 3d.
I ragazzi giovani come si mettono di fronte al rischio potenziale? Sono più responsabili? Sono più superficiali? Sono più attenti? Uguale alle generazioni precedenti? Sono più o meno corazzati o lo sono uguale?
Se i pericoli sembrano essersi moltiplicati, le loro difese sono rimaste uguali?
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Secondo me si sono ridotte. Noi oggi 40 enni vivevamo in un mondo molto meno pericoloso ma anche con uno spirito di conformismo un pò più forte. Ante telefonino, ante bungabunga e ante faccioilcazzochemipare tendevamo a stare col "nostro" gruppo. Anche le ragazze alla fine si fidavano un pò meno a dar confidenza. Più che altro temevano di essere bollate come tipe poco serie, però il risultato è che si mettevano meno nei pericoli.
Adesso è più normale andare con "della gente" a "una festa". Ai nostri tempi con questo termine si intendeva un party a casa di un compagno di classe, spesso coi genitori lì d'intorno. Io ho dato la maturità nel 1989, tanto per inquadrarmi.
Ancora negli anni ottanta si tendeva a bollare come zoccole delle ragazze che facevano 1/4 delle ragazze "normali" di adesso. Nel Nord Italia eh, mica in Sicilia. Tantissima gente (devo dire me compreso) perdeva la verginità DOPO l'esame di maturità. Ci voleva più tempo a dar confidenza, a concedersi. Adesso si fa prima per tutta una serie di ragioni. Così saltano molti filtri di sicurezza. Le droghe: ai miei tempi potevi forse metter le mani su uno spinello, spesso fatto con erba "naturale" che alla fine stordiva poco. Cocaina? Pillole? Si, esistevano naturalmente. Ma per le nostre paghette e i nostri "contatti" erano cose quasi inarrivabili.
Quindi certo, i giovani di adesso (già la generazione di Madhatter, guardate lui! :)) rischiano molto di più.
Poi sono aumentati i pericoli. Lìimmigrazione mal gestita, il senso di impunità. E aumentato lo stress per il cittadino medio, dunque più persone con un equiibrio fragile si trovano spinte oltre.
Questo però non significa automaticamente che Yara si sia messa nei guai da sola. Non si sa ancora niente. L'unica cosa realistica da poter dire è che non si tratta di un omicidio "casuale" stile io ci provo mi dici di no e allora perdo la testa e ti uccido. Se è vera la storia delle coltellate vien da pensare a qualcosa di molto più premeditato.
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Questo però non significa automaticamente che Yara si sia messa nei guai da sola.
No, hai fatto bene a scriverlo. Non era quello che volevo far intendere.
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Potrebbe anche darsi, compatibilmente con le testimonianze, che sia stata inseguita e catturata anche da più persone insieme. E qui la questione difesa si fa interessante per un altro spunto apparentemente del cazzo invece vitale:
C'è qualche corso di DP dove si insegna a scappare? Guardate che non basta dire "corri via." Spunti immediati.
1) Allungare la distanza subito camminando veloci appena vediamo qualcuno che stringe le distanze. Se accelera anche lui il passo (Un lupo mannaro americano a Londra) allora correre via subitissimo! Non dargli modo di avvicinarsi perchè poi potrebbe prenderci sullo scatto.
2) Avere non necessariamente un fiato da maratoneta ma poter reggere almeno un paio di km a buon andatura. Poter distanziare l'avversario e non farlo è la peggior cosa possibile. Allungando l'iseguimento, in ogni modo, aumenta la possibilità di trovare aiuto e lasciare testimoni.
3) Saltar muri e recinzioni alla Point Break solo se si è sufficentemente forti e agili da poterlo fare. Altrimenti non rischiare.
4) Cercare di guadagnare un posto sicuro se si riesce oppure, se esso sembra essere troppo lontano, cercare un posto buio e stare FERMISSIMI.
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Chissà come cazzo è che sono convinto che l' assassino sia uno zio o un istruttore di palestra.
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Tutto può essere. Ma con gli zii basta, pero! Pare che fosse qualcuno che perlomeno la conosceva, non mi sembra un delitto alla cieca.
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Chissà come cazzo è che sono convinto che l' assassino sia uno zio o un istruttore di palestra.
Penso che, dopo il ritrovamente del cadavere, a breve ci toglieremo tutti i dubbi.
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Chissà come cazzo è che sono convinto che l' assassino sia uno zio o un istruttore di palestra.
Bravo!
Anticipato sul tempo;in famiglia si discuteva:hanno guardato "in palestra"(istruttori,frequentatori o pubblico)?
A proposito di "ai miei tempi".....anche ai tempi di mia madre e mia nonna c'erano i molestatori ed i maniaci.
Cosa tutelava i bambini?
Due cose collegate:
1-i bambini vivevano la giornata in gruppi con piccoli e grandi;era normale che i grandi sorvegliassero i piccoli.
2-la popolazione era ridotta per numero ed i borghi conoscevano gli "strani del quartiere"ed identificava gli estranei;i grandi dei gruppi di cui prima avvertivano i piccoli di stare lontano dai tipi pericolosi e facevano sorveglianza sugli estranei...era normale.
Detto questo,ciò non ha impedito che una mia zia venisse molestata da piccola da un conoscente,mentre mia madre mi raccontava delle volte che l'aveva svangata per il rotto della cuffia da brutte avventure utilizzando istinto/buon senso/fortuna e...il fiato per darsi alla fuga.
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Anche l'architettura ha delle volte la sua parte. Non conosco Brembate, l'ho vista solo alla tele. Probabilmente ha un centro storico, anche. Ma tutto quanto sembra essere successo in un periferia abbastanza orrida tutta capannoni e centri commerciali dove la gente si sposta soprattutto in macchina. Dunque non c'è nessuno in giro dopo l'orario di lavoro. Le macchine non si fermano.
Ora, come insega la cronaca quotidiana, ache nei centri storici succede di tutto. Dove succede poco è nelle zone dove c'è sempre qualcuno. Ovvero dove negozi, case e locali notturni come bar e birrerie sono abbastanza vicini.
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Anche io ero bambino negi anni di piombo. Ma, a parte il pericolo bombe che alla fine era (per fortuna) statisticamente insignificante, nessun nazista o comunista se la sarebbe mai presa con un bambino. Non c'erano neppure tensioni etniche e culturali perchè c'era un'etnia sola. Alla nostra epoca (anni settanta) il disagio era quello degli operai che si facevano un culo spaventoso per tirar su la famiglia ma anche loro erano parte del sistema coi loro contratti a tempo indeterminato e la loro speranza (rivelatasi esatta) di un futuro migliore.
Insomma potevi girare da solo senza problemi.
Adesso è diverso per un cumulo di ragioni che adesso non importa molto investigare. Le nostre città sono più pericolose, è un fatto. E i bambini vanno protetti, ovviamente soprattutto le ragazze.
Non ne sono cois' sicuro...
Per carita', io mi pongo domande, quindi ho le idee molto confuse in materia..ma oggi io vedo i bambini che vanno in bici al parco col casco.
Il parco e' lo stesso, le bici pure...quindi almeno in questo caso e' aumentata la situazione di pericolo.
Rispondendo un po' a tutti (pensieri spari):
la droga dalle mie parti c'era eccome..c'era l'eroina e non la coca, non c'erano gli acidi ma si sniffava la colla.
Non c'era l'AIDS, ma c'era il tossico con la siringa che minacciava di bucarti , ricordo che per noi ragazzini essere rapinati (da altri bulletti) era possibile se non probabile
(io sono cresciuto in periferia di Torino, mica nel Bronx)
Non si sapeva dei preti pedofili, ma poi abbiamo scoperto che c'erano lo stesso...
non so...io credo che sia aumentata la nostra paura..o il nostro buonsenso..
Sia chiaro, non vedo questo aumento di "protezione" come una cosa negativa, anzi.. pero' mi stupisce e mi incuriosisce
Jack
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...però eri perlappunto nella periferia di Torino. Posto in ogni modo problematico a modo suo, come tutte le città grosse esplose in fretta con l'immigrazione di gente che lavorava nell'industria. Ho quasi l'idea che ora, nelle stesse zone (se non riqualificate perchè il bronx si è spostato) il pericolo sia diventato più grosso con l'aggiunta di extracomunitari poco integrrati e gente in generale più incazzata per llo stress quotidiano.
Adesso è diventato meglio stare un pò attenti a Reggio Emilia o a Parma. Posti dove storicamente stavi sicuro praticamente sempre e dovunque. O quantomeno dove se volevi i guai dovevi proprio cercarteli con impegno.
Pensa a Brembate.
A questo però aggiungo piccola quaestio: i serial killer ci sono sempre stati. Non fanno parte del tessuto criminale comune. Adesso saranno aumentati o diminuiti? Oserei dire aumentati perchè una diminuzione del controlo sociale e dei valori condivisi porta molte persone instabili a uscire dai ranghi invece che a starci dentro. Ma è solo una mia idea.
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Potrebbe anche darsi, compatibilmente con le testimonianze, che sia stata inseguita e catturata anche da più persone insieme. E qui la questione difesa si fa interessante per un altro spunto apparentemente del cazzo invece vitale:
C'è qualche corso di DP dove si insegna a scappare? Guardate che non basta dire "corri via." Spunti immediati.
1) Allungare la distanza subito camminando veloci appena vediamo qualcuno che stringe le distanze. Se accelera anche lui il passo (Un lupo mannaro americano a Londra) allora correre via subitissimo! Non dargli modo di avvicinarsi perchè poi potrebbe prenderci sullo scatto.
2) Avere non necessariamente un fiato da maratoneta ma poter reggere almeno un paio di km a buon andatura. Poter distanziare l'avversario e non farlo è la peggior cosa possibile. Allungando l'iseguimento, in ogni modo, aumenta la possibilità di trovare aiuto e lasciare testimoni.
3) Saltar muri e recinzioni alla Point Break solo se si è sufficentemente forti e agili da poterlo fare. Altrimenti non rischiare.
4) Cercare di guadagnare un posto sicuro se si riesce oppure, se esso sembra essere troppo lontano, cercare un posto buio e stare FERMISSIMI.
Tornando al caso concreto, parliamo di una ginnasta in piena forma, che è (era oramai ) perfettamente in grado di scappare veòocemente e saltare e fare salt mortali, avendo fiato, livelli di forza e resistenza superiori alla media.
L'ipotesi dell'amico o della persona che la frequentava da anni mi sempra la più logica rispetto allo sconosciuto che oggigiorno non offre più caramelle come le storielle dei mie tempi.
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Era una bambina di 11 anni, nn una ninja......
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Era una bambina di 11 anni, nn una ninja......
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Scappare serve sempre in ogni caso. Forse più ancora che combattere nella DP. Ora, liquidare la cosa con un "corri via" è come liquidare la questione della DP dicendo "picchialo".
Molta gente, specie quelli che non divorano romanzi di Andy Mac Nab, è totalmente impreparata in proposito. Parte troppo tardi quando l'avversario è già vicino, va a cacciarsi in vicoli ciechi e magari si ritrova sfiatata ancora in mezzo alla strada e in piena vista. Altri non si rendono nemmeno conto di aver raggiunto una posizione riparata e invece di fermarsi restando immobili continuano a far casino rivelando così la propria posizione.
Ricordi di giochi ai boy scouts.
Io li insegnerei, i fondamentali di fuga con nascondimento + seminamento di inseguitori.
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non consideri che una bambina, come chiunque altri comunque, possa aver paura?
per assurdo può bastare una minaccia, fisica o non, per tenere buono qualcuno e gelare il sangue
e se succede, non c'è fuga e tecnica di difesa fisica che tenga
poi possiamo ragionarci sopra e sappiamo che ci sono anche casi opposti, o che certi addestramenti possono limitare o veicolare questa sensazione
ma alcune volte, sfortunatamente, c'è ben poco da fare
e in certe situazioni, con l'istinto sfalsato dallo shock,è difficile fare la scelta giusta
forse a volte, sarebbe saggio dare alle persone a rischio, alle probabili vittime la voglia di reagire e di sopravvivere, prima di altre cose
far capire che non devono sentirsi vittime
e che se qualcuno vuo far male loro, un male di qualunque tipo, è solo uno scarafaggio. e uno scarafaggio si può anche schiacciare
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Ho notato che quando uno ha un poco di addestramento il panico si sviluppa più tardi. Niente ti rende invincibile (muoiono anche i SAS) ma qualcosina può consentirti di cavartela per il rotto della cuffia...
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io ho anche visto gente relativamente molto addestrata, andare in panico e bloccarsi al presentarsi di un piccolo imprevisto... non una cosa completamente inaspettata, anche aspettata ma diversa da quello che si credeva...
figurati quindi uno del tutto privo di addestramento e spaventato, con poca esperienza non solo di DP, ma anche di vita vissuta causa la sua giovane età
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Alla grande. Dunque, cosa imparare da tutto ciò?
1) Stare sempre attenti perchè molto probabilmente il mostro lo conosci bene.
2) Capire che prima si agisce più è facile cavarsela. Più aspetti peggio è. Ergo:
2a) Di fronte a qualcuno che ci prova non dare neanche un mm di corda ma negarsi. Con gentilezza e rispetto ma fermamente. Prima lo fai più il tipo resta freddo e più difficimente avrà una rezione scomposta.
2b) Se qualcuno ti si avvicina per strada (non è ancora dimostrato che conoscesse l'aggressore) allunga le distanze subito. Non aspettare di essere a tiro di braccio. Sullo scatto una persona più alta può prenderti anche se è ciccione e fuori forma.
2c) Non andare mai in un posto appartato se te lo chiedono e non ti è chiaro il perchè.
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senza offesa,ma sembra la sagra delle paranoie ;D
Non che prima non se ne parlasse,ma era molto più circoscritto.
Da quel che vedo in ambito marziale solo negli ultimi 2 anni qualcuno sente questo isterico bisogno di dp.
Cosa è cambiato negli ultimi due anni?
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Non sono paranoie di gente che ha paura. Se ci fai caso per la maggior parte (90% comodo) si tratta di elucubrazioni teoriche di gente che ha una grossa esperienza marziale e spesso di ring. Gente che di sicuro non ha paura di uno stronzone incontrato per strada. Semmai sarebbe corretto il contrario.
E' che la minore sicurezza (innegabile) che c'è adesso è un ottimo spunto di riflessione. Le persone che avrebbero davvero bisogno di DP se ne strafregano come hanno sempre fatto.
Il che riporta poi allo stesso concetto della DP. Gli unici a cui interessa davvero son quelli che non ne hanno il minimo bisogno. Non a caso ormai da un bel pò gli stili DP hanno pigliato una piega nettamente militare. La quale soddisfa molto di più un certo bisogno di avventura che un bisogno di difesa.
Ciononostante si tratta di argomenti interessanti proprio perchè la DP è il realismo con la R maiuscola. Un marzialista dovrebbe sempre interessarsene secondo me.
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Diesel la stragrande maggioranza di quello che fanno passare per dp "teorico" è solo buon senso,che per inciso io non ho mai avuto :D
Per la serie a volte ritornano ,bisogna mettersi una volta per tutte daccordo su cosa sia la dp.
Se è prevenzione e compagnia bella mi sembra strano che fino a ieri la maggior parte aveva buon senso ed oggi sono/siamo tutti dei minchioni a cui bisogna dire "scappa, vattene, chiama il 112..."
Se è allenamento per il corpo a corpo siamo più o meno in una versione soft di una palestra di sdc o una buona di am che non ha come solo obiettivo sfornare atleti professionisti.
Minore sicurezza? maggiore informazione mediatica IMHO
Casi come quelli della ragazza bergamasca o quella tarantina c'erano anche in passato, mi viene in mente quello della ragazzina trovata morta in un pozzo dopo 20 anni in basilicata.
gli stili DP hanno pigliato una piega nettamente militare
mi astengo dal commentare che mi bannano per direttissima per i prossimi diecimila anni ;D
Non dico che non ci siano anche corsi interessanti, sistemi di combattimento interessanti (ckm "puro", kapap e altri), ma questa situazione mi sembra un'esagerazione pazzesca.
p.s.
Si vede che non sono un buon marzialista ;)
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Ma qual' è il CKM impuro? XD
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quello dei corsi per categoria :P
de gustibus ;)
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Ah, il Combat Survival.... ;)
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so 'gnorantello :D
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Che corso per categoria? Che vor dì?
Attenzione però a un altro punto: ci sono sempre stati gli episodi di violenza ma ci sono anche sempre stati vari tentativi, più o meno riusciti, di insegnare la DP. Le stesse arti marziali tradizionali delle origini (quelle che finiscono con jutsu invece che con do) avevano quella radice lì.
Ogni epoca, per così dire, ha avuto tutti i sui kravmaga e jkd. E i suoi diversi modi di insegnare. All'interno delle famiglie, dei paesi (guarda l'interessante storia di Marco Columbu e della lotta tradizionale sarda) e dei giri di amici e conoscenti. Adesso che la società si è un pò frammentata e fighettizzata ci sono corsi commerciali di tutto.
Non è detto che sia automaticamente male, bisogna vedere caso per caso.
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corsi per ragionieri,casalinghe,studenti,camionisti,ultràs XD
Probabilmente non ci capiamo perchè, forse, quello che tu definisci dp per me è combattimento corpo a corpo.Quello si è sempre esistito e sempre esisterà,ma almeno di essere clamorosamente smentito non è l'elemento caratterizzante di quello che oggi si definisce "dp", ma retaggio di qualsiasi sdc,am,sistema fatto seriamente.
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In quello per ragionieri usano le cravatte come manriki-kusari no? :D
Anche secondo me quelli son minchiate. Ma ritengo sia una minchiata qualunque cosa non preveda almeno molti mesi di pratica. Se basta poco allora, siamo al comune buon senso. Tuttavia il problema è sempre bene porselo perchè la DP intesa in senso realistico apre la mente e induce a ridiscutere tante cose.
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Aggiornamento: è passato un sacco di tempo e non hanno ancora beccato nessuno. Non lo avrei detto. A questo punto piglia quota davvero l'ipotesi del killer che veniva da fuori.
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Pare che abbiano fatto la prova del DNA praticamente a tutto il paese, senza risultato. Oserei dire che chiunque fosse minimamente sospettato è stato esaminato. La cosa porta a due conclusioni possibili nessuna della quali esclude l'altra.
1) Le indagini sul DNA sono davvero molto più complicate e incerte di quello che spesso siamo portati a pensare, complici anche certi telefilm.
2) C'è la possibilità, a questo punto, che si sia davvero trattato di un maniaco del tutto esterno alla sua cerchia e forse anche al paese nel suo complesso.
Credo che si tratti di una percentuale relativamente piccola di questi delitti (che solitamente nascono nel tuo stesso ambiente) ma non insignificante. E prende dunque piede l'idea di un rapimento bello e buono.
Realisticamente parlando credo che alla fine il buon vecchio controllo del territorio e scorta ai piccoli da parte degi adullti sia la cosa più sensata.
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Io sono sempre stato a favore della banca dati del DNA e non capisco come possa essere lesiva della privacy altrui.Prima o poi si abbatteranno i costi di lettura e diverrà una realtà succosa per gli organi investigativi.