Ar.Ma.
Allenamento, recupero e cultura fisica => Alimentazione => Topic started by: Tran Hung Dao on March 08, 2011, 15:34:59 pm
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Voi che scegliete?
Io non riesco a bere il caffè senza..ho sempre usato lo zucchero bianco, quello di canna mi altera il sapore..ora però sono passato al fruttosio..almeno a casa, in gior non si trova mai..che ne dite?
Voi che fate?
Il fatto nasce da una discussione in palestra dove c'era chi sosteneva che cmq il fruttosio, se anche con un indice glicemico più basso è più dannoso dello zucchero bianco, e molto di più dello zucchero di canna. Le sue fonti erano l'Istituto dei tumori di Milano..il perchè pare sia dato dal fatto che il fruttosio compie un percorso molto più lungo per arrivare allo stato di consumo..mentre quello di canna è il più naturale..quello bianco sta a metà..quindi più sono i processi per arrivare al prodotto finito e più potrebbero essere i problemi che arrecano..bah?!
Io ci credo..ma in realtà una volta si diceva il contrario riguardo a qs prodotti..anzi, per un periodo si è condannato l'uso di quello di canna..
Ho scoperto, da internet..che il miele è dove c'è la maggior quantotà di fruttosio, molto più che in certi tipi di frutta..
Che sapete a riguardo?
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solitamente amaro oppure miele (in casa o in palestra)
fuori dipende
a volte amaro a volte zucchero (un quarto di bustina)
il resto della discussione...non ne so e non mi esprimo
a me piace il miele piace molto e consumo molto (così come il caffè) XD
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il fruttosio è un monosaccaride, a differenza dello zucchero bianco e di quello "di canna" (che in realtà dovrebbe essere chiamato "grezzo"), che sono disaccaridi. Quindi la storia del percorso lungo del fruttosio sa tanto di panzana, oppure semplicemente chi l'ha sentita ha scambiato il fruttosio col saccarosio: per essere disponibile per il corpo, il disaccaride dev'essere scisso, per cui semmai è il contrario, il saccarosio ci mette di più a esser reso disponibile.
La questione zucchero bianco e zucchero grezzo, giusto per citare la prima fonte che ho trovato, è questo: http://salute.leiweb.it/alimentazione-e-diete/09_a_zucchero-canna-raffinato-bianco-grezzo.shtml (http://salute.leiweb.it/alimentazione-e-diete/09_a_zucchero-canna-raffinato-bianco-grezzo.shtml)
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a casa col cacao :-*
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il fruttosio è un monosaccaride, a differenza dello zucchero bianco e di quello "di canna" (che in realtà dovrebbe essere chiamato "grezzo"), che sono disaccaridi. Quindi la storia del percorso lungo del fruttosio sa tanto di panzana, oppure semplicemente chi l'ha sentita ha scambiato il fruttosio col saccarosio: per essere disponibile per il corpo, il disaccaride dev'essere scisso, per cui semmai è il contrario, il saccarosio ci mette di più a esser reso disponibile.
No no..nn ha confuso, diciamo che la base della discussione è stata proprio su questo..ma non era un fatto di come lo usa il ns corpo ma il percorso che fa il fruttosio per diventare tale rispetto al comune saccarosio..
Il fruttosio è sicuramente più digeribile...ma diciamo che il problema non era questo..ma in una questione di cibi con meno "manipolazioni" subite..
Io a dire il vero non so esattamente da dove provenga e come viene fatto il fruttosio..
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A livello di calorie puoi trovare qui http://www.altroconsumo.it/salute-a-tavola/dolcificanti-impariamo-a-conoscerli-s275443.htm (http://www.altroconsumo.it/salute-a-tavola/dolcificanti-impariamo-a-conoscerli-s275443.htm) una tabella riassuntiva.
Il fruttosio si trova nella frutta e nel miele e dovrebbe avere se ben ricordo un indice glicemico più basso rispetto al saccarosio.
Rispetto allo zucchero bianco quello grezzo è manipolato di meno perchè non viene raffinato ma tra fruttosio e zucchero grezzo non saprei quale sia il meno manipolato
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Io uso quello grezzo, perchè dopo aver studiato il processo di produzione dello zucchero (alle medie) rimasi inorridito dallo "sbiancamento". Però ne uso veramente poco, anche perchè io il caffè non lo bevo(quasi) mai.
Sul fruttosio sono ignoranterrimo, l'unica volta che ne ho vagamente sentito parlare ero con una amica "paleo" (di quelli talebani, quindi da prendete con le pinze le prossime affermazioni) che appena nominato ha detto qualcosa tipo: "Ma hai un idea di cosa fa al tuo fegato?! E' veleno allo stato puro!", ma la discussione poi è morta lì...
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Manco più il caffè se può bere in pace.
Tra un pò, dovrò cagare direttamente a terra perchè sennò risulta che le chiappe non sono abbastanza dilatate o, in extremis, ristrutturare il cesso e farmi mettere na turca.
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Mi interessai alla questione quando iniziai a fare la dieta, dal momento che il medico mi disse di usare lo zucchero di canna.
Per farla breve: lo zucchero bianco e quello di canna non praticamente identici, quindi puoi usarli indifferentemente. Per i dolcificanti artificiali così come per il fruttosio estratto, vi sono studi medici che dimostrano relazioni di causa-effetto su vari problemi (cardiaci o tumorali); tuttavia credo che anche qui le quantità che è plausibile un essere umano possa assumere giornalmente dovrebbero essere ben lontane da quelle di guardia.
Il dolcificante migliore in assoluto è il miele.
Per quanto mi riguarda, uso il miele con il the e lo zucchero di canna o bianco con il caffè :)
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Io uso le bustine di miele, quando in un bar non ce l'hanno sono a posto perché le ho già rubate in un altro bar.
zucchero bianco e di canna: praticamente uguali.
fruttosio: nella sua forma cristallina è stato tanto demonizzato che a qualcuno è venuto anche in mente di demonizzare la frutta ed il miele perché lo contengono. Ma in realtà in frutta e miele è reso innocuo e biodisponibile da altre sostanze.
dolcificanti ipocalorici: con loro il discorso "una volta ogni tanto" salta, perché si accumulano delle sostanze tossiche per il sistema nervoso come con i metalli pesanti. Quando il presidente della FDA aveva pronto il dossier contro l'aspartame considerato tossico e non adatto al consumo alimentare (anche perché a contatto coi succhi gastrici si divide in formaldeide ed altre robe) Bush semplicemente lo fece licenziare e mise un suo uomo al suo posto, il dossier sparì e fu immesso in commercio con buona pace della famiglia Bush che aveva un casino di azioni dell'industria che lo produceva.
Inoltre non fanno dimagrire, perché dolcificando 6 volte più dello zucchero a contatto con la lingua innescano una sovraproduzione di insulina pronta a smaltire l'eccesso di zuccheri dal sangue, che però non trova, quindi si finisce in crisi ipoglicemica lieve perché si porta via tutti gli zuccheri, a quel punto viene una gran fame di brioches, pasta, pizza, ecc.
Si cede alla fame chimica e dopo, sentendocisi in colpa, si prende di nuovo il dolcificante nel caffè per sentirsi a dieta ed in pace con la coscienza.
Facesse solo ingrassare, non sarebbe un problema. Il problema è che si accumula ed è tossico per il sistema nervoso. Più o meno come respirare vernice fresca da legno.
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brown sugar o china white?
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Più o meno come respirare vernice fresca da legno.
Bbbonaaaa... anche se la benzina è sempre la benzina...
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Confermo (per la benzina).