Non ricordo dove un po' di tempo fa si parlava di "corretta" intensità di sparring, di come sia e di come NON si fa sparring.Spoiler: show
Mi (vi) chiedo come fate voi sparring correntemente, e se ci sia (ed eventualmente dove) un vantaggio rispetto al contatto controllato senza protezioni. (Intendo contatto, non pugno fermato a 5cm dal bersaglio, dove la differenza è piuttosto evidente).
Insomma, il punto è quello di tirare con più "tranquillità", in scioltezza. :)
Ma l'utilità quindi è per colui che scarica i colpi ? Nel maggior livello di scioltezza nel tirarli ?
A me viene il dubbio che alla fine i colpi "veri" non si tirino mai, se non in presenza di colpitori.
Tirare con le protizioni a media potenza, o tirare senza protezioni a contatto controllato, non mi pare che siano due pratiche antitetiche come funzionalità... semmai complementari in un allenamento completo...
Su questo dissento...puoi tirare cazzotti al makiwara da crepare i muri ma farlo su un bersaglio vero e mobile è tutta un'altra cosa.
Su questo dissento...puoi tirare cazzotti al makiwara da crepare i muri ma farlo su un bersaglio vero e mobile è tutta un'altra cosa.Effettivamente tirare ad un bersaglio che si sposta e riuscire a farlo in modo efficace non è banale e se non lo provi ripetutamente difficilmente ti riuscirà.
A John ma come si fa a crepare il muro se si colpisce il makiwara? :sur:
Nella mia prima palestra era fissato al muro... :vomit:
Non ti so dire, sinceramente. Io non riesco a tirare un pugno al viso controllato. Abbiamo provato con i guantini da MMA sparring con pugni al viso e... nonostante tirassimo leggeri, non v'era naso che non grondasse sangue. :spruzz:
Su questo dissento...puoi tirare cazzotti al makiwara da crepare i muri ma farlo su un bersaglio vero e mobile è tutta un'altra cosa.
"I mattoni non reagiscono."
Chi l'ha detta? XD
In generale - non solo da noi ma anche in altri stili e dojo di karate dove ho frequentato / ho visitato - noto una certa intolleranza quasi machista nei confronti delle protezioni, quando al contrario, permetterebbero un maggior contatto e piú onestá nell'allenamento.
E' uno delle tante convinzioni sbagliate, orfane del confronto serio, che funestano le arti marziali.
Boh! Non vorrei fare lo sborone, ma io con tutta la mia scarsezzitudine posso colpire al viso un avversario in movimento, in Kumite libero, a tutta velocità e con controllo millimetrico. Non è tanto difficile se si è allenati a farlo.
Boh! Non vorrei fare lo sborone di turno (ma mentre scrivo mi accorgo che lo sto già facendo, quindi chiedo scusa), ma io con tutta la mia scarsezzitudine posso colpire al viso un avversario in movimento, in Kumite libero, a tutta velocità e con controllo millimetrico. Non è tanto difficile se si è allenati a farlo.Ovviamente, ma devi allenarti ...
L'una condizione che mi piace precisare sempre è che: "Per poter controllare, prima bisogna saper fare una cosa ........affondare!"
Poi si può parallelamente cominciare lo studio del controllo.
Confesso che è bellissimo saper scegliere all'ultimo istante se fermarsi prima, sfiorare, toccare appena, o fare il danno desiderato a seconda dei casi.
Ogni tanto ci si può anche sbagliare un pochettino, ma sono i rischi del mestiere.
Il toccare trasmette il messaggio.
In generale - non solo da noi ma anche in altri stili e dojo di karate dove ho frequentato / ho visitato - noto una certa intolleranza quasi machista nei confronti delle protezioni, quando al contrario, permetterebbero un maggior contatto e piú onestá nell'allenamento.
E' uno delle tante convinzioni sbagliate, orfane del confronto serio, che funestano le arti marziali.
Ecco un punto cruciale... perché permetterebbero una maggiore onestà dell'allenamento ?
Oltre al fatto che se non "sento" cosa comporta colpire qualcosa ne sarò sorpreso nel momento in cui accade e, soprattutto, se non sono mai stato colpito non saprò reagire all'evento con gravi conseguenze in quello che sto facendo, sia essa una gara, un combattimento da ring o un difesa reale.QuoteBoh! Non vorrei fare lo sborone, ma io con tutta la mia scarsezzitudine posso colpire al viso un avversario in movimento, in Kumite libero, a tutta velocità e con controllo millimetrico. Non è tanto difficile se si è allenati a farlo.
dall'alto della mia altrettanta scarsezzitudine mi permetto di commentare:
dipende dal fine che uno si pone
se l'idea è di portare un colpo per guadagnare un punto in gara, il controllo ci sta e ci deve essere, e in quest'ottica la protezioni sono solo una sicurezza in più
ma se parliamo di contatto pieno, dove si va a ricercare il ko dell'avversario, certo, magari non in allenamento durante lo sparring, ma ci si allena comunque a questo fine per le gare, ci vuole il contatto e ci voglione le protezioni, eccome!
In questo caso vorrei vedere anche il messaggio di ritorno ;DIl toccare trasmette il messaggio.
(http://www.nonmidire.it/wp-galleryo/jessica-simpson-palpeggiata/jessica-simpson-palpatina.jpg)
Oltre al fatto che se non "sento" cosa comporta colpire qualcosa ne sarò sorpreso nel momento in cui accade e, soprattutto, se non sono mai stato colpito non saprò reagire all'evento con gravi conseguenze in quello che sto facendo, sia essa una gara, un combattimento da ring o un difesa reale.
Proprio quello che intendevo io :)
In generale - non solo da noi ma anche in altri stili e dojo di karate dove ho frequentato / ho visitato - noto una certa intolleranza quasi machista nei confronti delle protezioni, quando al contrario, permetterebbero un maggior contatto e piú onestá nell'allenamento.
E' uno delle tante convinzioni sbagliate, orfane del confronto serio, che funestano le arti marziali.
Ecco un punto cruciale... perché permetterebbero una maggiore onestà dell'allenamento ?
Perché la botta che prendi in uno sparring con protezioni, che non ti "danneggia" ma ti da un bello scossone o contraccolpo, ti riporta sulla terra rispetto a ció che conviene o non conviene fare.
Non toccare al viso, o uno skin touch o contatto troppo controllato non pemette provare quel "trauma" o "castigo", che non intedo a livello fisico ma piuttosto a livello mentale/morale, che risulta dall'ever impostato male il combattimento o crea delle dinamiche poco realistiche...
Quante volte hai visto o sei arrivato al viso con contatto molto controllato e l'altro che non apprezza il tuo gesto, risponde come se niente fosse?
Proprio l'altro giorno stavo giocando a fare shiai con una ragazza... le faccio un kizami fulminante alla faccia, con totale controllo e senza contatto... lei di tutta risposata continua la sua azione, mantiene la faccina ben vicino al mio pugno, senza preoccuparsi di tenere un minimo di guardia, e mi risponde con un gyako allo stomaco. Ecco... se avessi potuto anche solo "appoggiarglielo" ( :=) fate i bboni) sul naso o sulla fronte o sul mento... con contatto ma sempre molto controllato... avrebbe capito che meglio la situazione
Proprio l'altro giorno stavo giocando a fare shiai con una ragazza... le faccio un kizami fulminante alla faccia, con totale controllo e senza contatto... lei di tutta risposata continua la sua azione, mantiene la faccina ben vicino al mio pugno, senza preoccuparsi di tenere un minimo di guardia, e mi risponde con un gyako allo stomaco. Ecco... se avessi potuto anche solo "appoggiarglielo" ( :=) fate i bboni) sul naso o sulla fronte o sul mento... con contatto ma sempre molto controllato... avrebbe capito che meglio la situazione
Ciao! Infatti io non sto facendo una differenza tra guantoni / guanti ... piuttosto tra usare protezioni o non usarle.
Secondo me fare contatto al viso senza alcuna protezione é una pazzia perché basta poco per farsi male in un modo non necessario, soprattutto se sei poco esperto.
E mi sembra poco sensato aspettare di fare combattimento libero quando l'allievo é "avanzato", almeno nell'acquisizione della tecnica (Il concetto classico del karate tradizionale che il combattimento libero si fa solo dalla marrone in avanti perché é pericoloso)
Da noi l´irikumi in teoria bisognerebbe farlo dalla marrone... ma perché?
Se usi giá dei guantini tipo mma o anche quelli di karate o taekwondo, senza arrivare a quelli della boxe / muay thai, puoi fare contatto in diverso modo al seconda del lavoro, avere il tuo bel "feedback", rischiando peró meno lesioni e infortuni.
Ciao! Infatti io non sto facendo una differenza tra guantoni / guanti ... piuttosto tra usare protezioni o non usarle.
Secondo me fare contatto al viso senza alcuna protezione é una pazzia perché basta poco per farsi male in un modo non necessario, soprattutto se sei poco esperto.
E mi sembra poco sensato aspettare di fare combattimento libero quando l'allievo é "avanzato", almeno nell'acquisizione della tecnica (Il concetto classico del karate tradizionale che il combattimento libero si fa solo dalla marrone in avanti perché é pericoloso)
Da noi l´irikumi in teoria bisognerebbe farlo dalla marrone... ma perché?
Se usi giá dei guantini tipo mma o anche quelli di karate o taekwondo, senza arrivare a quelli della boxe / muay thai, puoi fare contatto in diverso modo al seconda del lavoro, avere il tuo bel "feedback", rischiando peró meno lesioni e infortuni.
Sì, trovo logiche le tue considerazioni.
Mi chiedo però quanto una (seppur relativa ) deresponsabilizzazione sia più utile di una responsabilizzazione per chi porta il colpo.
E di conseguenza di chi lo subisce, che dovrà guardarsi bene dal riceverlo... cosa che invece con un guantone (ed in minura minore con una guanto da point) può permettersi di fare in maggiore scioltezza.
Senza contare che con la protezione chi colpisce non "sente" come colpisce, dato che la superficie di impatto è maggiore e la mano desensibilizzata dall'assenza di contatto a pelle.
Voglio dire che se io non sento che ho colpito bene con la nocca sulla mandibola, ma con un pugno ho colpito genericamente una parte del volto (senza tenere presente che generalmente la mano è semi-chiusa in un guantino da point, e non serrata bene come invece dovrebbe), ho meno elementi per giudicare se quel pugno era impostato bene sia come mira che come orientamento della parte che colpisce rispetto al bersaglio.
Anche questi dettagli credo che siano importanti, in un allenamento a mano nuda, no ?
Questa è bene o male una simulazione di un combattimento. Tiri praticamente la 100% e subisci colpi che ti entrano quasi al 100% (con la differenza che essendo ben bardati non spaccano).
1. | ai fini del combattimento |
Tirare con il tipo di controllo che dici tu, saburo, implica il dover apprendere quel tipo di controllo.
La domanda è: a cosa serve quel tipo di controllo[1], a parte saper controllare?
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1. ai fini del combattimento
Mah scusate se dissento ma il saper controllare il colpo è un ottimo metodo per non finire in galera in caso di aggressione,
Mi sembra evidente che chi pratica sparring con protezioni lo fa soltanto per mettere in cattiva luce chi non lo fa.Le protezioni hanno pro e contro, mi aiutano a limitare il danno a me che tiro e a chi riceve, ma altresì mi abituano ad essere aiutato il che mi può portare a non avere sensibilità sufficiente quando ne sono sprovvisto. Nel bene e nel male.
1. | o tirando controllando la potenza |
No saper controllare significa che se serve lo do se non serve lo fermo, se serve forte lo darò forte se basta un buffetto evito di staccargli la testa.<br />Ripeto il saper controllare non deve essere inteso come so solo fermarmi a 5cm, ma so <u>anche</u> fermarmi. <br />Se ho una sola velocità pace.
E magari bastasse un colpo per staccare la testa a qualcuno XD
Ma perche' tu mai mai fatto a botte "per strada" fermando i colpi[1]? ???Controlli appunto.
Al massimo eviti di tirare a punti troppo pericolosi o di rompere se ti capita...ma cazzo se tiri a piena potenza...
1. o tirando controllando la potenza
E magari bastasse un colpo per staccare la testa a qualcuno XDCerto concordo era per dire.
Beh sai io vivo in questo secolo quindi mi adeguo ;)QuoteNo saper controllare significa che se serve lo do se non serve lo fermo, se serve forte lo darò forte se basta un buffetto evito di staccargli la testa.<br />Ripeto il saper controllare non deve essere inteso come so solo fermarmi a 5cm, ma so <u>anche</u> fermarmi. <br />Se ho una sola velocità pace.
È una concezione un po' troppo moderna, per i miei gusti. :)
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Ma l'una non esclude l'altra ... o si?
Ma l'una non esclude l'altra ... o si?
Sono entrambe appartenenti al Regno Animale ad esempio ;DMa l'una non esclude l'altra ... o si?
Che c'entra, anche un gatto e un cormorano non si escludono a vicenda,ma mica vuol dire che son correlati ???
Ad esempio a non sbilanciarsi per la foga di menare e poter continuare a colpire senza dover recuperare l'equilibrio dopo ogni colpo. Ripeto con controllare non intendo il mero fatto di sapersi solo fermare prima dell'impatto ma il saper controllare (appunto) il movimento per poter dare la forza necessaria a quel che mi serve.
Controllare i bersagli si, e si fa in tutti i tipi di sparring del mondo.
Anche nel senso di controllare pr prendere il bersaglio.
Controllare i colpi,quando si fa sul serio, non l'ho mai visto fare e non mi capacito' di che utilita' abbia...
Su questo concordo al 100%Ma l'una non esclude l'altra ... o si?
No, ma devi dedicare del tempo per allenartici. :)
Il che significa... Che è una questione di gusti. ;)
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Ad esempio a non sbilanciarsi per la foga di menare e poter continuare a colpire senza dover recuperare l'equilibrio dopo ogni colpo.
Credo sia necessario che concordiamo tutti su questo punto, per procedere con la discussione.
Il colpo, tirato al 100% della potenza e trattenuto/controllato al momento dell'impatto, si esegue biomeccanicamente in maniera differente dal colpo tirato al 100% e basta.
Un pugno tirato al 50% e basta si esegue in maniera biomeccanicamente identica al colpo tirato al 100%.
Ci siamo? :)
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Intendo dire che, se il colpo parte al 100% e poi lo trattengo, per fare la trattenuta eseguo un'azione aggiuntiva alla biomeccanica del pugno.
Se invece tiro lo stesso pugno solo 'meno potente', la biomeccanica rimane quella.
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Se tiro il pugno con la stessa intenzione si,sono d'accordo :)
Se invece tiro,ma ad esempio, per andare fuori misura o non per "attraversare" il bersaglio,il colpo cambia :)
Se tiro il pugno con la stessa intenzione si,sono d'accordo :)
Se invece tiro,ma ad esempio, per andare fuori misura o non per "attraversare" il bersaglio,il colpo cambia :)
E io che ho detto? ???
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il fatto è che partiamo da visioni completamente differenti.
chi non ha mai praticato sparring con un buon praticante di sdc, parlo di buon praticante, ha una visione diversa dello sparring perchè è abituato ad altre dinamiche completamente diverse.
Anch'io avevo una mia visione differente...
vengo dal karate, un ottimo karate, maestro che si allena regolarmente da shirai, colpi pesanti, diversi infortuni negli anni, stage con atleti forti che tirano come gli assassini e sono rapidi come i fulmini, insomma belle cose...però avevo questo pallino...qualcosa mi mancava e così mi sono iscritto in una buona palestra di thai, come direbbe qualcuna INpura, ecco appena arrivo e faccio il primo allenamento, già muoio...
la preparazione fisica è massacrante...la mia imbranataggine con la corda, costringe Armen a buttare a terra l'enorme copertone e dirmi..ecco tu salta su questo per ora...
comunque, nel tirare i colpi mi so muovere, loro lo notano ed infatti già dopo poco tempo mi mettono a fare sparring...
conciglia, guanti da 10 o 12, paradenti e paratibie, lo sparring si fa con ogni tipo di colpo, colpendo con combinazioni e senza interruzioni...
si tira un misto tra un leggero ed un medio, alla thailandese, in modo tecnico anche se ogni tanto il ritmo si alza e gli istruttori, con qualche sgridata calmano gli animi....
comunque al mio primo sparring...utilizzo la mia velocità...due tre movimenti sui piedi, una finta e mi lancio in uno gyakutsuki da manuale, tipico karateca...il mio gyakutsuki va a segno ovviamente ma...impatta in un bel muro di addominali, duri e resistenti...e in una frazione mi arriva un bel gancio in pieno volto...esco immediatamente dalla distanza...cavolo penso...io non ci pensavo, aspetta aspetta, andiamoci con calma...ed ecco che entra...uno, due, low kick...preso in piena coscia...e mentre penso vengo subito preso in clinch...dico che faccio ed intanto mi arrivano le ginocchiate, controllate si, ma pur sempre ginocchiate...mi muovo un pò e mi libero, non sono tanto abituato ai ganci, non sono abituato ai pugni presi in faccia in modo continuato, senza interruzione, prendi un pugno nessuno si ferma, si continua e ne arrivano ancora...allora capisci che devi uscire lateralmente, ma è il tuo corpo che lo impara, anche se a karate l'hai provato decine di migliaia di volte, non è la stessa cosa...la distanza è più corta, i colpi arrivano da meno distanza e quindi immediati, i calci bassi, medi ed alti, le ginocchiate il clinch tutta una serie di cose che ti costringono ad affinare la tecnica a cambiare certi schemi a muoverti diversamente....
E' stato bellissimo quella prima volta e molto illuminante, col tempo pian piano ho cominciato a variare il mio ritmo, a cambiare spostamenti a far partire colpi che prima non usavo mai a lavorare a contatto e nella media distanza...insomma un mondo nuovo che fin quando non l'ho provato, non ne capivo e conoscevo le dinamiche...
ora, quando facciamo kumite in palestra, utilizzo dinamiche thai...gli altri sono più spiazzati, non riescono più a capire come mi muovo e come entrare, cambiando così tanto la dinamica del movimento ho messo in crisi le entrate tipiche....
tante tecniche contenute nei kata, le ho scoperte facendo thai, certi modi di parare i colpi, l'alzare il ginocchio per creare un muro...e tante altre...questa è la cosa che mi fa dannare...ma come può essere???
eppure, sono in quella che si definisce tra le migliori scuole di shotokan italiano...
non faccio da due giorni, sono istruttore, sono secondo dan e dovevo fare il terzo ma non sono voluto andare a fare l'esame perchè non mi sento più di fare l'esame in qualcosa in cui credo di meno, il karate ha tutte le tecniche delle altre arti marziali ma fin quando ne vengono usate poche e fin quando i metodi di allenamento sono di quel tipo, saremo forti solo tra di noi...
infatti tra di noi, siamo fortissimi! tra di noi....
comunque al mio primo sparring...utilizzo la mia velocità...due tre movimenti sui piedi, una finta e mi lancio in uno gyakutsuki da manuale, tipico karateca...il mio gyakutsuki va a segno ovviamente ma...impatta in un bel muro di addominali, duri e resistenti...e in una frazione mi arriva un bel gancio in pieno volto...esco immediatamente dalla distanza...cavolo penso...io non ci pensavo, aspetta aspetta, andiamoci con calma...ed ecco che entra...uno, due, low kick...preso in piena coscia...e mentre penso vengo subito preso in clinch...dico che faccio ed intanto mi arrivano le ginocchiate, controllate si, ma pur sempre ginocchiate...mi muovo un pò e mi libero, non sono tanto abituato ai ganci, non sono abituato ai pugni presi in faccia in modo continuato, senza interruzione, prendi un pugno nessuno si ferma, si continua e ne arrivano ancora...allora capisci che devi uscire lateralmente, ma è il tuo corpo che lo impara, anche se a karate l'hai provato decine di migliaia di volte, non è la stessa cosa...la distanza è più corta, i colpi arrivano da meno distanza e quindi immediati, i calci bassi, medi ed alti, le ginocchiate il clinch tutta una serie di cose che ti costringono ad affinare la tecnica a cambiare certi schemi a muoverti diversamente....Cazzo...
E' stato bellissimo quella prima volta e molto illuminante
il karate ha tutte le tecniche delle altre arti marziali ma fin quando ne vengono usate poche e fin quando i metodi di allenamento sono di quel tipo, saremo forti solo tra di noi...Stesse sensazioni e poi conclusioni. Ed è stata la cosa di sopra che mi ha dato il colpo di grazia, nonostante fossero mesi che sospettavo sarebbe andata così, percepivo che qualcosa non andava.
infatti tra di noi, siamo fortissimi! tra di noi....
Non facciamo finta di non vedere le differenze:Mai fatto risse, per fortuna. Almeno da sobrio ... da ubriaco non ricordo :)
Un conto e' tirare un colpo corretto senza sbilanciarsi ma a piena a forza.
Cosa differente e' trattenere il colpo.
Il colpo quando si combatte non ha senso trattenerlo.
Da come hai evitato di rispondere prima immagino che nemmeno a te sia mai capitato di "colpire piano" anche solo in un rissozzo da pub....
Se tiro il pugno con la stessa intenzione si,sono d'accordo :)Tecnicamente cambia la distanza da cui tiri non il movimento, sempre parlando di un pugno diciamo lungo senza mettere dentro ganci et similia.
Se invece tiro,ma ad esempio, per andare fuori misura o non per "attraversare" il bersaglio,il colpo cambia :)
il fatto è che partiamo da visioni completamente differenti.E' successo anche a me, ma con i miei compagni di allenamento.
chi non ha mai praticato sparring con un buon praticante di sdc, parlo di buon praticante, ha una visione diversa dello sparring perchè è abituato ad altre dinamiche completamente diverse.
Anch'io avevo una mia visione differente...
vengo dal karate, un ottimo karate, maestro che si allena regolarmente da shirai, colpi pesanti, diversi infortuni negli anni, stage con atleti forti che tirano come gli assassini e sono rapidi come i fulmini, insomma belle cose...però avevo questo pallino...qualcosa mi mancava e così mi sono iscritto in una buona palestra di thai, come direbbe qualcuna INpura, ecco appena arrivo e faccio il primo allenamento, già muoio...
la preparazione fisica è massacrante...la mia imbranataggine con la corda, costringe Armen a buttare a terra l'enorme copertone e dirmi..ecco tu salta su questo per ora...
comunque, nel tirare i colpi mi so muovere, loro lo notano ed infatti già dopo poco tempo mi mettono a fare sparring...
conciglia, guanti da 10 o 12, paradenti e paratibie, lo sparring si fa con ogni tipo di colpo, colpendo con combinazioni e senza interruzioni...
si tira un misto tra un leggero ed un medio, alla thailandese, in modo tecnico anche se ogni tanto il ritmo si alza e gli istruttori, con qualche sgridata calmano gli animi....
comunque al mio primo sparring...utilizzo la mia velocità...due tre movimenti sui piedi, una finta e mi lancio in uno gyakutsuki da manuale, tipico karateca...il mio gyakutsuki va a segno ovviamente ma...impatta in un bel muro di addominali, duri e resistenti...e in una frazione mi arriva un bel gancio in pieno volto...esco immediatamente dalla distanza...cavolo penso...io non ci pensavo, aspetta aspetta, andiamoci con calma...ed ecco che entra...uno, due, low kick...preso in piena coscia...e mentre penso vengo subito preso in clinch...dico che faccio ed intanto mi arrivano le ginocchiate, controllate si, ma pur sempre ginocchiate...mi muovo un pò e mi libero, non sono tanto abituato ai ganci, non sono abituato ai pugni presi in faccia in modo continuato, senza interruzione, prendi un pugno nessuno si ferma, si continua e ne arrivano ancora...allora capisci che devi uscire lateralmente, ma è il tuo corpo che lo impara, anche se a karate l'hai provato decine di migliaia di volte, non è la stessa cosa...la distanza è più corta, i colpi arrivano da meno distanza e quindi immediati, i calci bassi, medi ed alti, le ginocchiate il clinch tutta una serie di cose che ti costringono ad affinare la tecnica a cambiare certi schemi a muoverti diversamente....
E' stato bellissimo quella prima volta e molto illuminante, col tempo pian piano ho cominciato a variare il mio ritmo, a cambiare spostamenti a far partire colpi che prima non usavo mai a lavorare a contatto e nella media distanza...insomma un mondo nuovo che fin quando non l'ho provato, non ne capivo e conoscevo le dinamiche...
ora, quando facciamo kumite in palestra, utilizzo dinamiche thai...gli altri sono più spiazzati, non riescono più a capire come mi muovo e come entrare, cambiando così tanto la dinamica del movimento ho messo in crisi le entrate tipiche....
tante tecniche contenute nei kata, le ho scoperte facendo thai, certi modi di parare i colpi, l'alzare il ginocchio per creare un muro...e tante altre...questa è la cosa che mi fa dannare...ma come può essere???
eppure, sono in quella che si definisce tra le migliori scuole di shotokan italiano...
non faccio da due giorni, sono istruttore, sono secondo dan e dovevo fare il terzo ma non sono voluto andare a fare l'esame perchè non mi sento più di fare l'esame in qualcosa in cui credo di meno, il karate ha tutte le tecniche delle altre arti marziali ma fin quando ne vengono usate poche e fin quando i metodi di allenamento sono di quel tipo, saremo forti solo tra di noi...
infatti tra di noi, siamo fortissimi! tra di noi....
Non facciamo finta di non vedere le differenze:Mai fatto risse, per fortuna. Almeno da sobrio ... da ubriaco non ricordo :)
Un conto e' tirare un colpo corretto senza sbilanciarsi ma a piena a forza.
Cosa differente e' trattenere il colpo.
Il colpo quando si combatte non ha senso trattenerlo.
Da come hai evitato di rispondere prima immagino che nemmeno a te sia mai capitato di "colpire piano" anche solo in un rissozzo da pub....
Concordo sul fatto che se combatto non trattengo, ma se faccio sparring si, e visto che di questo si parlava (dello sparring) ha senso parlare di trattenersi.
I movimenti dei colpi dovrebbero essere gli stessi sia che tiro al 50% sia che tiro al 100% cambia solo l'intenzione.
Effettivamente bloccare il colpo prima dell'impatto innesca modifiche alla normale biomeccanica dello stesso, ma se so fare entrambe non vedo il problema.
Tirare con il tipo di controllo che dici tu, saburo, implica il dover apprendere quel tipo di controllo.
La domanda è: a cosa serve quel tipo di controllo[1], a parte saper controllare?
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1. ai fini del combattimento
Significa, tra le altre, avere una maggiore consapevolezza dei propri movimenti ed un maggior controllo su di essi... anche nel caso in cui vadano a vuoto.
cmq visto che se ne parlava tirare piano alcuni colpi è possibile basta non imprimere troppa rotazione certo la biomeccanica del movimento cambia COMPLETAMENTE.Se cambi la biomeccanica del movimento è sbagliato, non puoi imparare a colpire piano in un modo e forte in un altro deve cambiare solo e soltanto l'intenzione del colpo.
è altresi vero che se tiro con un minimo di esplosività tanti colpi non sono controllabili. se sia di qualche utilità imparare a farlo...io trovo già difficile imparare a sfondare...
Spero di essermi capito
Non facciamo finta di non vedere le differenze:
Un conto e' tirare un colpo corretto senza sbilanciarsi ma a piena a forza.
Cosa differente e' trattenere il colpo.
Il colpo quando si combatte non ha senso trattenerlo.
Da come hai evitato di rispondere prima immagino che nemmeno a te sia mai capitato di "colpire piano" anche solo in un rissozzo da pub....
E' controllato ma non diverso. Nel senso che imprimo più o meno accellerazione/forza al colpo e all'occorrenza lo trattengo, mantenendo le stesse linee. Oddio poi dipende anche da "come" si tirano i colpi ovviamente, io parlo per quel che ho studiato e studio.Significa, tra le altre, avere una maggiore consapevolezza dei propri movimenti ed un maggior controllo su di essi... anche nel caso in cui vadano a vuoto.
Sei d'accordo sul fatto che il movimento è diverso?
Il problema nasce dal fatto che anche con le protezioni NON si copisce a piena forza. Perché anche così chi riceve il colpo può subire gravi danni, ed in allenamento non si fa. Se le protezioni riducono i danni da rottura (la classica nocca sulla tempi), non riducono i danni da "scuotimento", che possono essere ugualmente gravi ed i cui effetti, se ripetuti, sono cumulativi e duraturi nel tempo.
[...]
Quindi, a parte le solite diatribe, il problema sta nel capire PERCHE' un sistema di allenamento (con le protezioni) dovrebbe essere sempre e comunque migliore dell'altro.
E' controllato ma non diverso. Nel senso che imprimo più o meno accellerazione/forza al colpo e all'occorrenza lo trattengo, mantenendo le stesse linee. Oddio poi dipende anche da "come" si tirano i colpi ovviamente, io parlo per quel che ho studiato e studio.Significa, tra le altre, avere una maggiore consapevolezza dei propri movimenti ed un maggior controllo su di essi... anche nel caso in cui vadano a vuoto.
Sei d'accordo sul fatto che il movimento è diverso?
Non facciamo finta di non vedere le differenze:
Un conto e' tirare un colpo corretto senza sbilanciarsi ma a piena a forza.
Cosa differente e' trattenere il colpo.
Il colpo quando si combatte non ha senso trattenerlo.
Da come hai evitato di rispondere prima immagino che nemmeno a te sia mai capitato di "colpire piano" anche solo in un rissozzo da pub....
Qui si sta portando la discussione su un piano che non le appartiene.
Il problema nasce dal fatto che anche con le protezioni NON si copisce a piena forza. Perché anche così chi riceve il colpo può subire gravi danni, ed in allenamento non si fa. Se le protezioni riducono i danni da rottura (la classica nocca sulla tempi), non riducono i danni da "scuotimento", che possono essere ugualmente gravi ed i cui effetti, se ripetuti, sono cumulativi e duraturi nel tempo.
Questo (colpire a piena forza) si fa solo sui colpitori, e quello lo fa anche chi non fa abitudinalmente sparring con protezioni.
Anzi, in diverse Arti Marziali il condizionamento della mano nuda è imprescindibile, mentre negli SDC di solito non si fa.
Inoltre, se è evidente che il controllo a 5 cm dal bersaglio comporta una serie di problemi che falsano l'allenamento, è altrettanto evidente che abituarsi a colpire (ma soprattutto ad incassare) con protezioni introduce comportamenti che, in assenza delle stesse, espongono a gravi rischi chi li assume.
Quindi, a parte le solite diatribe, il problema sta nel capire PERCHE' un sistema di allenamento (con le protezioni) dovrebbe essere sempre e comunque migliore dell'altro.
scusate se qualcuno si offende...ma paragonare uno sparring pesante con uno "combattimento in cui controllo i colpi" è una cosa assurda. Alla fine se devo controllare mi limiterò torno a dire a quelle tecniche che sono controllabili e che non sono in combinazione e cmq costretto a fare uno sparring con un sacco di pause se no mi ammazzo . Mi viene solo in mente uno scambio di sole braccia dove io metto due diretti e un gancio...il compagno come azz fa a sapere se sono entrato o no o se sono entrato a dovere e risponde pure lui con 3/4 colpi tutti naturalmente controllati...anche nella utopistica situazione in cui sia possibile farlo alla fine nessuno ci ha capito nulla uno penserà "è ma se fossi entrato" "è entrato prima ma il colpo era fuori musura" etc etc...Confermo tutto, almeno per la stragrande maggioranza dei casi.
Altro discorso certamente ai vari colpitori posso lavorare precisione e potenza ma sempre colpitori sono...le difese le posso lavorare pure ai colpitori...ma sempre colpitori sono...è un "pò" diverso combattere con un uomo...
e poi ragazzi se qualcuno non è abituato a menarsi in palestra sono convinto che facendo uno sparring facilmente andrebbe in "ko psicologico" dopo i primi scambi...
Samu cmq ha spiegato secondo me bene la cosa io l'ho sempre vissuta dalla parte di chi fa thai e accoglie nuovi atleti provenienti dal karate anche ad alti livelli.
Premetto che io sono un fan di questi personaggi per la velocità di entrata ed il timing....
Questo e poi il loro problema....ti si bunnano addosso da una distanza lunghissima ed è pure difficile vedere il colpo perchè tante volte sono fulmini ma poi restano li tirano 1-2 colpi e sai che poi tornano a casa base quindi li obblighi a partire poi lavori di rimessa e portano a casa un sacco di colpi...piuttosto che fai pressione e li obblighi a stare sulla medio corta distanza e li è di solito panico totale...
Credo che si stia filosofeggiando però, senza offesa ma non credo si stia dicendo, almeno non io, che blocco un colpo portato al 100% con intenzione di spaccare dopo che è partito.
Io dico che utilizzando lo stesso movimento che userei per il suddetto colpo sono, dovrei, essere in grado di poter colpire meno duro a seconda delle necessità.
La catena piede-ginocchio-fianco-spalla-braccio-mano che uso per tirare un banale pugno è controllabile sia in accelerazione che decelerazione quindi perchè non farlo?
O anche rilassare leggermente la muscolatura che spinge.Credo che si stia filosofeggiando però, senza offesa ma non credo si stia dicendo, almeno non io, che blocco un colpo portato al 100% con intenzione di spaccare dopo che è partito.
Probabilmente questo l'ha detto Saburo. Ok. :)--CUT--
Perché per accelerare devo premere sulla punta, per decellerare devo invece allentare la pressione sulla punta e trasferirla al tallone. :)
Se cambi la biomeccanica del movimento è sbagliato, non puoi imparare a colpire piano in un modo e forte in un altro deve cambiare solo e soltanto l'intenzione del colpo.provo a spiegarmi meglio.
Lo stesso movimento che fai per "sfondare" lo controlli, agendo su distanza e soprattutto profindità. Non è indispensabile ma come giustamente dice Saburo aumenta la conoscenza di se (che non è "na caccola")
O anche rilassare leggermente la muscolatura che spinge.
Ribadisco non passerò da 100 a 10 ma se parto per tirare a 60, anche per dare velocità al colpo che altrimenti sarebbe facile da vedere e da parare, magari "atterro" a 30. Come detto in questo entra anche la ricerca della distanza corretta, se parto per sfondare affondando il mio braccio fino al gomito nel suo petto è ovvio che per controllare dovrò modificare il movimento se invece la distanza mi permetteva di scaricare energia senza perforare posso controllare.
1. | Penso sia chiaro che il lavoro ai focus / pao non simula lo stesso tipo di stress. |
Quindi, a parte le solite diatribe, il problema sta nel capire PERCHE' un sistema di allenamento (con le protezioni) dovrebbe essere sempre e comunque migliore dell'altro.
E' qui la differenza a mio avviso, dipende da dove miri. Io se devo dare un gancio tiro al centro della testa non oltre e da sempre gestisco la fine del movimento, non lo faccio io mi hanno insegnato così ovviamente, forse è meno potente di quello che trapassa la testa, ma che se va a vuoto mi manda per rane, ma sono anche ragionevolmente sicuro di non finire in balia dell'avversario e di poter doppiare anche in caso di liscio del primo.--CUT--provo a spiegarmi meglio.
Partiamo da un esempio un bel gancio destro. Mi metto davanti allo specchio e lo tiro.
Lo tiro al 100% oltrepasso il bersaglio (se il colpo non penenetra) e mi trovo a gestire il peso del colpo che tende a portarmi a rane. Se il colpo lo tiro piano non ho questo problema anzi lo posso pure inchiodare dove voglio senza rovinarmi la schiena.
Se alleno i colpi piano imparerò una spinta parziale e una gestione del colpo parziale alias la biomeccanica del movimento è COMPLETAMENTE DIVERSA rispetto a tirare questo colpo al massimo dell'esplosività.
Torno al discorso sparring.Su questo concordo.
Se il gancio lo porto piano lo posso poi rallentare e toccare invece che sfondare. Se invece lo porto in esplosività non riesco a fermarlo.
Inoltre controllare i colpi è a livello di "allenamento al combattimento" assolutamente fuorviante.
Assolutamente fuorviante perchè mi porta anche se lo sparring non lo richiede a fare "punto stop" o "colpo e scappo".
anche qui porto 2 esempi
Entro con un 1-2 molto leggero o esplosivo ma controllato....il mio avversario che abbia preso o virtualmente preso può rispondere all'istante se resto li devo avere a che fare con una reazione quasi istantanea dell'avversario...morale allora tutti a toccare e poi mettersi in fuga magari non lasciando sfogare il colpo e iniziando a tornare indietro ancora prima che il colpo sia uscito completamente (cosa super tipica degli altleti di semi e light).
(Se avete mai fatto sparring con un thai boxer avrete preso certamente tanto low kick perchè tutti i semilightcontattisti fanno questa cosa...quindi difendi i primi colpi tanto poi sai che lui scappa subito indietro e appena muove gli cionchi la gamba...)
Quello di cui sopra è non lo nego un prolema classico in tutte le palestre sullo sparring leggero....tu entri piano e quello visto che non sente i colpi risponde subito e magari se è un novizio risponde duro...
certo è che facendo uno sparring allegro e tuonando con i pugni queste cose non succedono...ovviamente no npuò o non dovrebbe essere proposto ad un principiante....
Per ora da quello che ho letto mi sono parse due modalità utili, e che magari andrebbero integrate con equilibrio.su questo sono daccordo...io vedo come utilità dello sparring senza protezioni il sentire il tocco delle tibie o del ginocchio o dei pugni. Però ppunto la lentezza a cui devi farlo ed il dover elimitare impatti alla testa o scontri ossei lo rende un esercizio limitato.
1. | caschetto, guantoni, corpetto e paratibie |
E' qui la differenza a mio avviso, dipende da dove miri.e beh hai detto niente!!!
Si ovviamente ma senza snaturare il movimento.O anche rilassare leggermente la muscolatura che spinge.Stai comunque controllando l'apparato neuro-muscolare in modo differente.
Come detto prima dipende da dove miri, se mi "appoggio" con il corpo sui colpi ottengo maggiore potenza e minor controllo, sfondo solo se colpisco, se invece miro "meglio" e magari su punti meno corazzati ottengo lo stesso i risultati ma non mi sbilancio.
Il punto è che, per come siamo fatti noi umani, impariamo i movimenti come ci abituiamo a farli. Ora - se mi pongo come obiettivo il combattimento (per inciso - quando devo colpire, devo maciullare, perforare, disgregare) e non la DP o leggi varie, una cosa da fare è imparare quel tipo di movimento nelle stesse condizioni di "stress" date da uno scontro con uno (o più avversari)[1].
Imparare anche a controllare, durante lo sparring, è un ulteriore meccanismo. Non è lo stesso movimento. Che uno può anche fare, per carità, ma non è più funzionale al combattimento (colpire, maciullare, perforare, disgregare), ma è funzionale al saper controllare il movimento.
1. Penso sia chiaro che il lavoro ai focus / pao non simula lo stesso tipo di stress.
No intendo colpire scaricando energia senza "infilzare" perchè lo considero un modo migliore per gestire tutta la dinamica.Ribadisco non passerò da 100 a 10 ma se parto per tirare a 60, anche per dare velocità al colpo che altrimenti sarebbe facile da vedere e da parare, magari "atterro" a 30. Come detto in questo entra anche la ricerca della distanza corretta, se parto per sfondare affondando il mio braccio fino al gomito nel suo petto è ovvio che per controllare dovrò modificare il movimento se invece la distanza mi permetteva di scaricare energia senza perforare posso controllare.
Non ho capito... Intendi dire fare sparring "fuori distanza"?
caschetto, guantoni, corpetto e paratibieio dipende casco quasi mai ma perchè sono pigro....
Si ovviamente ma senza snaturare il movimento.O anche rilassare leggermente la muscolatura che spinge.Stai comunque controllando l'apparato neuro-muscolare in modo differente.QuoteCome detto prima dipende da dove miri, se mi "appoggio" con il corpo sui colpi ottengo maggiore potenza e minor controllo, sfondo solo se colpisco, se invece miro "meglio" e magari su punti meno corazzati ottengo lo stesso i risultati ma non mi sbilancio.
Il punto è che, per come siamo fatti noi umani, impariamo i movimenti come ci abituiamo a farli. Ora - se mi pongo come obiettivo il combattimento (per inciso - quando devo colpire, devo maciullare, perforare, disgregare) e non la DP o leggi varie, una cosa da fare è imparare quel tipo di movimento nelle stesse condizioni di "stress" date da uno scontro con uno (o più avversari)[1].
Imparare anche a controllare, durante lo sparring, è un ulteriore meccanismo. Non è lo stesso movimento. Che uno può anche fare, per carità, ma non è più funzionale al combattimento (colpire, maciullare, perforare, disgregare), ma è funzionale al saper controllare il movimento.
1. Penso sia chiaro che il lavoro ai focus / pao non simula lo stesso tipo di stress. QuoteNo intendo colpire scaricando energia senza "infilzare" perchè lo considero un modo migliore per gestire tutta la dinamica.Ribadisco non passerò da 100 a 10 ma se parto per tirare a 60, anche per dare velocità al colpo che altrimenti sarebbe facile da vedere e da parare, magari "atterro" a 30. Come detto in questo entra anche la ricerca della distanza corretta, se parto per sfondare affondando il mio braccio fino al gomito nel suo petto è ovvio che per controllare dovrò modificare il movimento se invece la distanza mi permetteva di scaricare energia senza perforare posso controllare.
Non ho capito... Intendi dire fare sparring "fuori distanza"?
Max
O per farselo fare però.QuoteE' qui la differenza a mio avviso, dipende da dove miri.e beh hai detto niente!!!
Come impostazione tecnica la mia impostazione mi porta a trapassare il bersaglio nei colpi circolari ed ha penetrare di "una mano" sui colpi dritti.
Senza voler insegnare niente a nessuno....è l'unico modo per fare ko.
In ogni caso si quando vai a vuoto sui colpi circoari si rischia di andare a rane :whistle:Concordo il rischio c'è ma credo tu sia anche d'accordo che se ci vai di tuo normalmente la percentuale è diversa.
QuoteQuindi, a parte le solite diatribe, il problema sta nel capire PERCHE' un sistema di allenamento (con le protezioni) dovrebbe essere sempre e comunque migliore dell'altro.
- x' puoi lavorare in maniera più esplosiva correndo meno rischi
- x' puoi portare anche colpi non controllabili e combinaioni degli stessi
- x' se un cazzotto ti arriva sul muso è perchè ti è arrivato non perchè "sarebbe" arrivato
- x' percepisci il tuo corpo quando prende mazzate che non ti aspetti
- x' devi gestire le tue meccaniche in un contesto ad ogni istante improvvisato
QuoteQuindi, a parte le solite diatribe, il problema sta nel capire PERCHE' un sistema di allenamento (con le protezioni) dovrebbe essere sempre e comunque migliore dell'altro.
- x' puoi lavorare in maniera più esplosiva correndo meno rischi
- x' puoi portare anche colpi non controllabili e combinaioni degli stessi
- x' se un cazzotto ti arriva sul muso è perchè ti è arrivato non perchè "sarebbe" arrivato
- x' percepisci il tuo corpo quando prende mazzate che non ti aspetti
- x' devi gestire le tue meccaniche in un contesto ad ogni istante improvvisato
Ah ! Per uno SDC va benissimo infatti.
E perché in un'arte marziale dovrei lavorare così ?
dipende cosa intendi tu per differenza fra arte marziale e sdc...QuoteQuindi, a parte le solite diatribe, il problema sta nel capire PERCHE' un sistema di allenamento (con le protezioni) dovrebbe essere sempre e comunque migliore dell'altro.
- x' puoi lavorare in maniera più esplosiva correndo meno rischi
- x' puoi portare anche colpi non controllabili e combinaioni degli stessi
- x' se un cazzotto ti arriva sul muso è perchè ti è arrivato non perchè "sarebbe" arrivato
- x' percepisci il tuo corpo quando prende mazzate che non ti aspetti
- x' devi gestire le tue meccaniche in un contesto ad ogni istante improvvisato
Ah ! Per uno SDC va benissimo infatti.
E perché in un'arte marziale dovrei lavorare così ?
Nn vorrei però che il concetto di controllo diventasse altro...Certo che no. Non credo che siamo i soli a controllare .... anzi.
Perchè sfido chiunque a sostenere che uno Sugar Ray o un Cammarelle nn sappia controllarsi, ma nel senso di capacità di gestione della potenza.
Diverso è il concetto di chi è abituato solo a controllarsi, nel senso di evitare di colpire, e poi vuol far credere che è pronto a nn farlo in qualsiasi momento.
Per quanto riguarda la dp, sempre tornando a quanto detto sugli esercizi, fra le varie cose, è vero che dal punto di vista offensivo il lavoro coi guanti nn è imprescindibile dal punto di vista di chi deve reagire, ma lo è dal punto di vista di quando ti devi difendere perchè un bel pugno dato coi guanti, e magari assorbito, è molto peggio di tanti colpi che possono arrivare per strada...e ti condiziona nn poco.
pensa che quando praticavo altri stili pensavo pure io ste cose soprattutto sui circolaroni alla thai dove se vai a vuoto cmq il calcio ti "trascina" via...O per farselo fare però.QuoteE' qui la differenza a mio avviso, dipende da dove miri.e beh hai detto niente!!!
Come impostazione tecnica la mia impostazione mi porta a trapassare il bersaglio nei colpi circolari ed ha penetrare di "una mano" sui colpi dritti.
Senza voler insegnare niente a nessuno....è l'unico modo per fare ko.QuoteIn ogni caso si quando vai a vuoto sui colpi circoari si rischia di andare a rane :whistle:Concordo il rischio c'è ma credo tu sia anche d'accordo che se ci vai di tuo normalmente la percentuale è diversa.
Sei tu che hai tirato fuori le rane mica io. Io non reputo i thai "farlocchi che tirano alle farfalle" anzi.pensa che quando praticavo altri stili pensavo pure io ste cose soprattutto sui circolaroni alla thai dove se vai a vuoto cmq il calcio ti "trascina" via...O per farselo fare però.QuoteE' qui la differenza a mio avviso, dipende da dove miri.e beh hai detto niente!!!
Come impostazione tecnica la mia impostazione mi porta a trapassare il bersaglio nei colpi circolari ed ha penetrare di "una mano" sui colpi dritti.
Senza voler insegnare niente a nessuno....è l'unico modo per fare ko.QuoteIn ogni caso si quando vai a vuoto sui colpi circoari si rischia di andare a rane :whistle:Concordo il rischio c'è ma credo tu sia anche d'accordo che se ci vai di tuo normalmente la percentuale è diversa.
poi ho iniziato ad accorgermi che io quando colpivo rischiavo di perdere perchè mi stancavo prima io di menare che l'altro di prenderle...e che quei "lisci" sono cmq "gestiti" alias esistono delle tecniche di recuperero appunto per non essere messi ko XD e magari sfruttare entrata dell'altro che crede sia facile colpirci in quel mentre....
Nessuno obbliga a farlo.Si ma di fatto la parola controllo in questo caso è sinonimo di impoverimento e non di arricchimento.
Ma allora bisognerebbe avere poi l'onestà di riconoscere di fare qualcosa che esula dal combattimento.
Almeno come viene normalmente inteso.
X Max
Per esperienza personale ti dico che nn è così perchè se vieni formato a un controllo inteso come te l'ho appena definito, spostando lievemente un solo parametro ne prendi una caterva.
Nn vorrei però che il concetto di controllo diventasse altro...Certo che no. Non credo che siamo i soli a controllare .... anzi.
Perchè sfido chiunque a sostenere che uno Sugar Ray o un Cammarelle nn sappia controllarsi, ma nel senso di capacità di gestione della potenza.
Diverso è il concetto di chi è abituato solo a controllarsi, nel senso di evitare di colpire, e poi vuol far credere che è pronto a nn farlo in qualsiasi momento.
Per quanto riguarda la dp, sempre tornando a quanto detto sugli esercizi, fra le varie cose, è vero che dal punto di vista offensivo il lavoro coi guanti nn è imprescindibile dal punto di vista di chi deve reagire, ma lo è dal punto di vista di quando ti devi difendere perchè un bel pugno dato coi guanti, e magari assorbito, è molto peggio di tanti colpi che possono arrivare per strada...e ti condiziona nn poco.
Temo che come al solito la parola "Controllare" detta da un tradizionalista riporti alla mente solo palle di energia ma poi di fatto tutti, più o meno, facciamo le stesse cose.
Dissento fortemente su quanto "grassettato" perchè se sai controllare devi necessariamente saper colpire altrimenti cade il presupposto del controllare.
Max
1. | ci sono casistiche di pugili che hanno disputato round in semicoscenti combattendo come dannati |
Allora intanto parlo per me (noi) che non ci alleniamo a fermare il colpo ma a portarlo, e in un secondo tempo anche a controllarlo. Per controllarlo, lo ripeto, intendo il colpire con minore intensità rispetto ad un colpo vero. Per colpo vero intendo uno che fa male sul serio.Nn vorrei però che il concetto di controllo diventasse altro...Certo che no. Non credo che siamo i soli a controllare .... anzi.
Perchè sfido chiunque a sostenere che uno Sugar Ray o un Cammarelle nn sappia controllarsi, ma nel senso di capacità di gestione della potenza.
Diverso è il concetto di chi è abituato solo a controllarsi, nel senso di evitare di colpire, e poi vuol far credere che è pronto a nn farlo in qualsiasi momento.
Per quanto riguarda la dp, sempre tornando a quanto detto sugli esercizi, fra le varie cose, è vero che dal punto di vista offensivo il lavoro coi guanti nn è imprescindibile dal punto di vista di chi deve reagire, ma lo è dal punto di vista di quando ti devi difendere perchè un bel pugno dato coi guanti, e magari assorbito, è molto peggio di tanti colpi che possono arrivare per strada...e ti condiziona nn poco.
Temo che come al solito la parola "Controllare" detta da un tradizionalista riporti alla mente solo palle di energia ma poi di fatto tutti, più o meno, facciamo le stesse cose.
Dissento fortemente su quanto "grassettato" perchè se sai controllare devi necessariamente saper colpire altrimenti cade il presupposto del controllare.
Max
Max, secondo me ha ragione John.
In effetti noi ripetiamo movimenti particolari per condensarli in quella che viene definita "Memoria Muscolare", ossia un particolare tipo di memoria che si attiva automaticamente su certi stimoli percettivi anche quando non siamo senzienti[1].
Ora se tu alleni la memoria muscolare ad eseguire un colpo al 50 % e poi stopparlo un secondo prima che colpisca, in una situazioni di forte stress, come una gara o un ring tu non tirerai mai al 100% perchè la tua memoria è improntata al 50%.
Dovrai sforzarti di menare al 100%, ma appena cala il livello di concentrazione, riparti al 50% con i possibili effetti collaterali.
1. ci sono casistiche di pugili che hanno disputato round in semicoscenti combattendo come dannati
Allora intanto parlo per me (noi) che non ci alleniamo a fermare il colpo ma a portarlo, e in un secondo tempo anche a controllarlo. Per controllarlo, lo ripeto, intendo il colpire con minore intensità rispetto ad un colpo vero. Per colpo vero intendo uno che fa male sul serio.
Io faccio un'arte marziale eppure mi va meglio lavorare così. :)Rispettabilissimo. :)
Lo recuperi quindi lo controlli (mah guarda allora li controlli), ti ripeto controllare è qualcosa che molti ma molti fanno, magari dandogli altri nomi tipo "recupero".stiamo parlando di 2 cose diametralmente opposte lasciamo perdere e torniamo in topic che è meglio XD :thsit:
Beh si chiamano anche finte e fanno parte della strategia del combattimento.
Figurati che io preferisco non introdurre tutte le modifiche che l'uso di protezioni introduce. ;)
"Sentire" i colpi ? Se sono tirati bene, si sentono pure a mano nuda.
Perché se mi arriva un pugno col guantone al volto, posso fare scudo con il mio. Senza, sono cavoli amari... altro che "sarebbe entrato"... anche leggero fa un male boia, può "aprire" ecc.ecc.
Quindi porta ad accettare molto di più i colpi, ed a prediligere uno scontro a corta distanza... cose che fuori da certi contesti possono risultare deleterie.
Quindi secondo me in una pratica che non miri alla competizione da ring le protezioni POSSONO essere usate, ma comunque deve essere chiaro che tale allenamento è solo ad integrazione di altre tipologie di sparring, e se ne devono avere ben presenti pregi e difetti.
Max, nn è un sofismo...io fino a un certo punto della mia vita marziale mi controllavo, ora so controllare.Io ho sempre studiato questo modo, anche perchè ho fatto solo questa disciplina, credo sia giusto comunque arrivare a controllora ... nel modo corretto ovviamente.
spesso succede proprio cosi...Allora intanto parlo per me (noi) che non ci alleniamo a fermare il colpo ma a portarlo, e in un secondo tempo anche a controllarlo. Per controllarlo, lo ripeto, intendo il colpire con minore intensità rispetto ad un colpo vero. Per colpo vero intendo uno che fa male sul serio.
Sì ma qui si sta dicendo che ci sono molti "approcci" al combattimento per i quali, non tirando mai a contatto pieno, non è possibile sapere quale sia, come sia fatto, come si esegua un colpo che fa male sul serio.
Allora intanto parlo per me (noi) che non ci alleniamo a fermare il colpo ma a portarlo, e in un secondo tempo anche a controllarlo. Per controllarlo, lo ripeto, intendo il colpire con minore intensità rispetto ad un colpo vero. Per colpo vero intendo uno che fa male sul serio.
Sì ma qui si sta dicendo che ci sono molti "approcci" al combattimento per i quali, non tirando mai a contatto pieno, non è possibile sapere quale sia, come sia fatto, come si esegua un colpo che fa male sul serio.
Credo sia quello che scarica tutta l'energia possibile sul bersaglio giusto al momento giusto.Allora intanto parlo per me (noi) che non ci alleniamo a fermare il colpo ma a portarlo, e in un secondo tempo anche a controllarlo. Per controllarlo, lo ripeto, intendo il colpire con minore intensità rispetto ad un colpo vero. Per colpo vero intendo uno che fa male sul serio.
Sì ma qui si sta dicendo che ci sono molti "approcci" al combattimento per i quali, non tirando mai a contatto pieno, non è possibile sapere quale sia, come sia fatto, come si esegua un colpo che fa male sul serio.
Davvero l'allenamento con le protezioni è indispensabile in questo tipo di pratica ?
Oppure introduce atteggiamenti ed abitudini che vanno fortemente compensate ?
Non rigiriamo le frittate per avere ragione per forza ! :nono:
;)
Io faccio un'arte marziale eppure mi va meglio lavorare così. :)Rispettabilissimo. :)
Figurati che io preferisco non introdurre tutte le modifiche che l'uso di protezioni introduce. ;)
"Sentire" i colpi ? Se sono tirati bene, si sentono pure a mano nuda.
Perché se mi arriva un pugno col guantone al volto, posso fare scudo con il mio. Senza, sono cavoli amari... altro che "sarebbe entrato"... anche leggero fa un male boia, può "aprire" ecc.ecc.
Quindi porta ad accettare molto di più i colpi, ed a prediligere uno scontro a corta distanza... cose che fuori da certi contesti possono risultare deleterie.
Quindi secondo me in una pratica che non miri alla competizione da ring le protezioni POSSONO essere usate, ma comunque deve essere chiaro che tale allenamento è solo ad integrazione di altre tipologie di sparring, e se ne devono avere ben presenti pregi e difetti.
Quindi secondo me in una pratica che non miri alla competizione da ring le protezioni POSSONO essere usate, ma comunque deve essere chiaro che tale allenamento è solo ad integrazione di altre tipologie di sparring, e se ne devono avere ben presenti pregi e difetti.
purtroppo non è cosi semplice la "castagna" c'è chi la possiede e chi non la possiede. Quando poi la si possiede è limitata a pochi colpi del nostro arsenale.Credo sia quello che scarica tutta l'energia possibile sul bersaglio giusto al momento giusto.Allora intanto parlo per me (noi) che non ci alleniamo a fermare il colpo ma a portarlo, e in un secondo tempo anche a controllarlo. Per controllarlo, lo ripeto, intendo il colpire con minore intensità rispetto ad un colpo vero. Per colpo vero intendo uno che fa male sul serio.
Sì ma qui si sta dicendo che ci sono molti "approcci" al combattimento per i quali, non tirando mai a contatto pieno, non è possibile sapere quale sia, come sia fatto, come si esegua un colpo che fa male sul serio.
il guanto che è un cuscino è una cosa che non si può sentire...è offensiva e mostra la tua ignoranza su vari sdc e sull'uso delle protezioni.
Infine se tu riesci nella tua palestra a fare in maniera continuativa die combattimenti a mani nude a contatto non vedo perchè porti questo problema delle protezioni. Credo che molti a questo punto che sono obbligati ad usarle per allenarsi decentemente dovrebbero venire da te ad imparare il modo corretto di fare sparring.
penso pure io infatti pure i "thai light" sono utopistici...Quindi secondo me in una pratica che non miri alla competizione da ring le protezioni POSSONO essere usate, ma comunque deve essere chiaro che tale allenamento è solo ad integrazione di altre tipologie di sparring, e se ne devono avere ben presenti pregi e difetti.
Come dicevo prima, a questo punto penso dipenda dalla disciplina. In quello che pratico io non è pensabile allenarsi con quel tipo di controllo: la cinetica delle tecniche è tale da renderle completamente sfasate.
Basta guardare un qualsiasi incontro di pugilato o thai, che la cosa è evidentissima. Una cosa che a mano nuda non si può fare ed è pericolosissima.
Scusa Clode ma io non parlo della castagna ma della normalità dei colpi, converrai che quando mi alleno devo essere in grado di piazzare il maggior numero di colpi corretti e il colpo corretto è quello che fa male. Poi in applicazione, sia esso il ring, la strada o lo sparring devo cercare di replicare istintivamente (ma con pur sempre una presenza mentale) tali colpi e ovviamente la percentuale si abbassa tanto più il mio avversario è abile.purtroppo non è cosi semplice la "castagna" c'è chi la possiede e chi non la possiede. Quando poi la si possiede è limitata a pochi colpi del nostro arsenale.Credo sia quello che scarica tutta l'energia possibile sul bersaglio giusto al momento giusto.Allora intanto parlo per me (noi) che non ci alleniamo a fermare il colpo ma a portarlo, e in un secondo tempo anche a controllarlo. Per controllarlo, lo ripeto, intendo il colpire con minore intensità rispetto ad un colpo vero. Per colpo vero intendo uno che fa male sul serio.
Sì ma qui si sta dicendo che ci sono molti "approcci" al combattimento per i quali, non tirando mai a contatto pieno, non è possibile sapere quale sia, come sia fatto, come si esegua un colpo che fa male sul serio.
Ai pao la si può valutare se esce una "tuonata mostruosa" ma poi metterla in combattimento è tutto un paio di maniche e magari le tuonate mostrose poi non escono per niente piuttosto a volte i colpi che al sacco sono leggeri poi grazie ad un ottimo timing diventano i nostri colpi letali....
in ogni caso vanno cmq allenati dando previlegio a ciò che poi siamo in grando di mettere nel "combattimento" e visto che "combattimento" succede non spesso il nostor parametro di lavoro è lo sparring.
Il colpo duro che entra spesso e fa patire nonostante tutte le protezioni è solitamente il nostro fiore all'occhiello...sperando sia abbastanza per far male.
--CUT--Diciamo che si dovrebbe aver presenza di spirito e abilità nell'imporre le proprie dinamiche, chi dei due è più "presente" imposta lo scontro
quando ci si scontra con altri che hanno dinamiche diverse, si va in crisi...
Inutile dire, non siamo abituati, --CUT--Concordo, mediamente i praticanti di SDC sono più preparati allo sparring simil ring, ma è anche ovvio visto che è lo scopo del loro allenamento.
:D
(comunque io non sono né agonista, né sportivo... Sono uno dei tradizionalisti più pedanti che ci siano. 8))
no no non ho perso le staffe sono serenissimo a volte i formu fanno questo effetto ti metto un bel sorriso :gh:il guanto che è un cuscino è una cosa che non si può sentire...è offensiva e mostra la tua ignoranza su vari sdc e sull'uso delle protezioni.
Infine se tu riesci nella tua palestra a fare in maniera continuativa die combattimenti a mani nude a contatto non vedo perchè porti questo problema delle protezioni. Credo che molti a questo punto che sono obbligati ad usarle per allenarsi decentemente dovrebbero venire da te ad imparare il modo corretto di fare sparring.
Mi pare tu abbia perso le staffe senza motivo.
Il guanto un cuscino ? Mai detto !
Io sul cuscino ci dormo.
Che venga usato come scudo è palese. Che si tenda a chiudere la guardia e sopportare dei colpi per poi ripartire è altrettanto palese.
Semmai è il negarlo ad offendere l'intelligenza altrui.
Basta guardare un qualsiasi incontro di pugilato o thai, che la cosa è evidentissima. Una cosa che a mano nuda non si può fare ed è pericolosissima.
Io non ho da insegnare niente a nessuno. Semmai ho chiesto delucidazioni a chi ha sempre tutto da insegnare. ;)
Per favore, non mandiamo in vacca la cosa che non c'è motivo... oltre che i colpi, fa bene controllare anche l'orgoglio. :whistle:
Scusa Clode ma io non parlo della castagna ma della normalità dei colpi, converrai che quando mi alleno devo essere in grado di piazzare il maggior numero di colpi corretti e il colpo corretto è quello che fa male. Poi in applicazione, sia esso il ring, la strada o lo sparring devo cercare di replicare istintivamente (ma con pur sempre una presenza mentale) tali colpi e ovviamente la percentuale si abbassa tanto più il mio avversario è abile.:thsit:
Credo di non dire eresie nell'affermare questo e che tutti si allenano con questo scopo.
Max
bè, anche se lo scopo è il ring...c'è da dire che quel tipo di allenamento è funzionale anche per strada...
Boxer Street Fight - Mama says Knock you Out Remix (https://www.youtube.com/watch?v=ULRglCQLmDs#)
Bello il video della Muay.nessuno dice che mettere i blocchi sia una manovra preferenziale è meglio dare i cazzotti ad esempio...
Io vedo comunque che i colpi cercano di evitarli piuttosto che fare scudo. ;)
Comunque al minuto 4,45 un bel gancio entra uguale, proprio per la guardia messa a fare scudo.
Comunque al minuto 4,45 un bel gancio entra uguale, proprio per la guardia messa a fare scudo.
Beh, in qualsiasi disciplina e contesto si insegna che NON prendere un colpo è preferibile al prenderlo. ;)
Io vedo comunque che i colpi cercano di evitarli piuttosto che fare scudo. ;)
Di osservazioni avrei da farne ancora tante, ma visto l'andazzo non mi pare molto il caso, che le risposte le avrei sullo stesso tono.
Ok.
Ho aperto questo 3D per riflettere su alcune cose, e mi pare che abbia dato i suoi frutti. :sur:
Tengo presente il coro quasi unanime che ritiene lo sparring con protezioni assolutamente necessario. :spruzz:
Di osservazioni avrei da farne ancora tante, ma visto l'andazzo non mi pare molto il caso, che le risposte le avrei sullo stesso tono.
Quindi non mi resta che "portare a casa". :blue:
Vediamo, nel caso, se ci sono altri interventi di segno opposto... :om:
Ringrazio tutti coloro che mi hanno contraddetto argomentando perché mi fanno sempre un sacco di piacere e li adoro. :-*
-CUT-
(http://profile.ak.fbcdn.net/hprofile-ak-ash2/50352_17834249366_8072392_n.jpg)
Di osservazioni avrei da farne ancora tante, ma visto l'andazzo non mi pare molto il caso, che le risposte le avrei sullo stesso tono.
Guarda che l'andazzo lo provochi tu eh. :)
Perché se parli di muay thai e decidi arbitrariamente di dare ai tuoi interventi il medesimo valore di uno che pratica muay thai, non è possibile alcun altro tipo di reazione.
Mi riferivo ad altri...
Ma io che dovrei fare, che sento dire solo che lo Shotokan è una cagata ? ;D
Leggendo questi 3d mi viene veramente da ridere.
Tirare con i guantoni per imparare a tirare senza....mah....
Leggendo questi 3d mi viene veramente da ridere.Un po' come quando ti fanno tirare all'aria per anni seguendo schemi sempre uguali...
Tirare con i guantoni per imparare a tirare senza....mah....
stiamo proprio arrivando alla frutta...
Leggendo questi 3d mi viene veramente da ridere.
Tirare con i guantoni per imparare a tirare senza....mah....
stiamo proprio arrivando alla frutta...
Leggendo questi 3d mi viene veramente da ridere.
Tirare con i guantoni per imparare a tirare senza....mah....
stiamo proprio arrivando alla frutta...
i guanti sono un indumento che serve per proteggere le mani. ti assicuro che quel poco che so fare con i guanti mi esce anche meglio senza
circa il 'Tirare con i guantoni per imparare a tirare senza....', quelli come te si allenano una vita, se va bene, a controbattere ad improbabili attacchi preordinati, o a sfiorare chi hanno davanti senza la minima forza, convinti che se e quando vorranno potranno fare sul serio, ignorando:
- che la meccanica delle proprie azioni viene completamente stravolta nel momento in cui ci mettono un po' d'energia (ammesso che riescano a metterla andando contro ciò che hanno allenato con impegno per anni).
- il fatto che l'altro possa muoversi è fonte di difficoltà inaspettate. tante.
- i pugni degli altri fanno male, e se non sai prenderli (perché non ci hai mai provato nemmeno quando gli altri hanno i guantoni) la cosa che fa forse ancora più male è il retrogusto di merda che ti rimane in bocca mentre vai giù.
Quelli come te? Ma cii conosciamo????? :o
Facciamo attenzione alla forma perchè tu non sai come mi alleno e che persona sono. E ti assicuro che il combattimento lo allenato in tutte le salse.
E proprio per questo sorrido a leggere molte affermazioni.
Quelli come te? Ma cii conosciamo????? :o
Facciamo attenzione alla forma perchè tu non sai come mi alleno e che persona sono. E ti assicuro che il combattimento lo allenato in tutte le salse.
E proprio per questo sorrido a leggere molte affermazioni.
perdona la leggerezza: al posto di scrivere 'quelli come te' avrei dovuto scrivere 'quelli che la pensano come te', almeno per quanto concerne le posizioni che mantieni e provi a difendere su questo forum in materia di allenamento, combattimento e sparring
Tigre, scusa lo sfogo. in realtà vorrei tanto conoscerti di persona, perché sono sicuro che praticando insieme ci si capirebbe molto meglio.. spero che presto capiti un'occasione adatta
Io sono tra coloro che praticano una disciplina di combattimento in cui ci si confronta a mani nude. Posso dire , in base alla mia scarsa esperienza , che il tipo di sensazioni e di accorgimenti che si hanno quando si lotta con l'unica protezione della conchiglia inguinale sono diversi rispetto a quando indossiamo guanti e paratibie. E occasionalmente , infatti , le cinture più alte combattono in questo modo : soprattutto agli esami. E in gara sempre. Però sottolineo due cose :
1° quando ( nel 99& dei casi ) facciamo kumite con le protezioni le tecniche non cambiano rispetto a quando non le usiamo : a variare sono sensazioni , atteggiamenti e strategie ( ed è una cosa diversa , dorje ha ragione )
2° quando facciamo kumite senza protezioni gli infortuni piccoli e grandi sono quasi inevitabili
P.s. Tigre ma tu questi risultati dove li accerti ?
p.p.s Mad : ahahahahahahaha un uomo pesto XD XD XD
Ti sembra così assurdo che io possa essere sicuro di una pratica che MI DA RISULTATI?
Tigre, scusa lo sfogo. in realtà vorrei tanto conoscerti di persona, perché sono sicuro che praticando insieme ci si capirebbe molto meglio.. spero che presto capiti un'occasione adatta
Certo un giorno chissà :)
Comunque non angustiarti troppo. Ti sembra così assurdo che io possa essere sicuro di una pratica che MI DA RISULTATI?
:)
A presto... :thsit:
Dove proprio non condivido, è quando leggo interventi di chi vuole convincere i praticanti di AM che la loro pratica è fuffa, e che dall'altra parte ci sta il metodo definitivo.questo è impossibile a voce (o scritto), gli unici che si potrebbero convincere sono dei lettori esterni
il post nascosto di impronunciabile è molto interessante e certamente condivisibile. Mi pare però che già quaòlcuno abbia integrato ad altra la gestione della distanza linghissima del karate...facendo pure belle cose....Infatti, anch'io sostengo che in realtà non ci sia solo il Karate a occuparsi di questo (forse mi sono spiegato male, dicendo "unica nei karateka" intendevo che i karateka hanno solo quella, non che solo i karateka ce l'hanno :gh:), ma a prescindere dal brand comunque vedo molto poco questa impostazione e non ho ancora chiaro in mente se sia per effetto di una semplice sottovalutazione o per l'effettiva difficoltà di renderla operativa.
Per il resto Happo sei un ragazzino pure te....ed in ogni caso io credo che qualcuno che è giovane e pratica quello che pratica in maniera matura da poco...dovrebbe pensare che di esperienza effettivamente ne ha poca...
Leggendo questi 3d mi viene veramente da ridere.Hanno già risposto altri.
Tirare con i guantoni per imparare a tirare senza....mah....
stiamo proprio arrivando alla frutta...
Ho capito... già ci stavo pensando ma mi sono deciso, rimetto il nome in romaji (meno figo ma più fruibile) e tengo i kanji in firma :pla:
Per il resto Happo sei un ragazzino pure te....
ed in ogni caso io credo che qualcuno che è giovane e pratica quello che pratica in maniera matura da poco...dovrebbe pensare che di esperienza effettivamente ne ha poca...
OT di natura generale
Scusate ma solo io vedo troppe discussione anche interessanti che vanno in vacca? Perchè bisogna per forza denigrare la pratica altrui per giustificare la propria? :dis:
Dove cazzo sono andate a finire l'onesta intellettuale e la voglia di dimostrare le proprie idee e sostenerle in maniera sensata?
Leggo certe discussioni e davvero mi rendo conto che bisognerebbe selezionare gli utenti con cui parlare, con molti è tempo sprecato e questo è davvero :vomit:
Ragazzi se avete tanta energia ci sono modi per sfogarla eh.. almeno due dovrebbero piacere a quelli che partecipano a questo forum, ma il sospetto è che molti non usufruiscono di nessuno
1. | i dati sono incompleti, io la penso diversamente,se ci sono studi non li conosco,alcune cose sfuggono alla pratica scientifica |
2. | evidetemente tu,che hai provato entrambi i metodi, hai avuto un maestro sbagliato che ti ha insengato l'arte falsa,quella vera funziona |
3. | no io non ho mai combattuto,no io le prendo ma il mio maestro...eh ma lui non combatte, e no i video non sono tutto l'universo |
4. | cosa? regole dialettiche? bha che palle io quella roba li mica voglio seguirla,dico quello che voglio non porto prove ma blablalbla la mia opinione balblabla non volete ascoltare blablabla |
Zia io mi offendo a morte !!! Sono un attaccabrighe astioso per natura !!!:D Pure io sono un'attaccabrighe ma il mio sfogo era sui modi di portare avanti una discussione. Io mi diverto nel conflitto ma bisognerebbe anche essere capaci di ammettere quando le proprie posizioni diventano indifendibili (e a volte io ci metto un bel po' per capirlo)
p.s. nel dubbio : stiamo parlando della topa e delle botte ? a me piace solo la prima :sbav: :sbav: :sbav:
ma lo capite o no ?
ve lo rispiegherò
per scuotere la gente
non bastano i discorsi
ci vogliono le bombe
Approccio scientifico: fail[1]
Approccio esperienziale: fail[2]
Approccio empirico: fail[3]
Approccio dialettico: fail[4]
Suggerimenti? :gh:
1. i dati sono incompleti, io la penso diversamente,se ci sono studi non li conosco,alcune cose sfuggono alla pratica scientifica 2. evidetemente tu,che hai provato entrambi i metodi, hai avuto un maestro sbagliato che ti ha insengato l'arte falsa,quella vera funziona 3. no io non ho mai combattuto,no io le prendo ma il mio maestro...eh ma lui non combatte, e no i video non sono tutto l'universo 4. cosa? regole dialettiche? bha che palle io quella roba li mica voglio seguirla,dico quello che voglio non porto prove ma blablalbla la mia opinione balblabla non volete ascoltare blablabla
quelli come te si allenano una vita, se va bene, a controbattere ad improbabili attacchi preordinati, o a sfiorare chi hanno davanti senza la minima forza, convinti che se e quando vorranno potranno fare sul serio, ignorando:
- che la meccanica delle proprie azioni viene completamente stravolta nel momento in cui ci mettono un po' d'energia (ammesso che riescano a metterla andando contro ciò che hanno allenato con impegno per anni).
- il fatto che l'altro possa muoversi è fonte di difficoltà inaspettate. tante.
- i pugni degli altri fanno male, e se non sai prenderli (perché non ci hai mai provato nemmeno quando gli altri hanno i guantoni) la cosa che fa forse ancora più male è il retrogusto di merda che ti rimane in bocca mentre vai giù.[/font]
Mi spiace molto aver rovinato il 3d con i miei modi di fare.
Sarà che forse non ho più molta voglia di scrivere per tante ragioni...
A questo punto preferisco per un pò lasciare il forum, aspettando tempi migliori, chissà che in quel momento sarò più maturo e capace di dare un contributo costruttivo alle discussioni.
Una piccola nota la voglio mettere. Mai, e dico mai, ho parlato senza cognizione di causa, ho espresso sempre tesi che derivano da mie esperienze. Di fondo non ce l'ho mai avuta con nessuno, ma ammetto che a volte mi sono accanito, perchè alcuni atteggiamenti mi infastidiscono. Ho provato più volte a spiegare quello che penso e pratico, ma non sono riuscito a farmi capire.
Un saluto a tutti, a quelli con i quali ho condiviso di più e con cui riuscivo a intendermi (forse a causa di una pratica simile) e a quelli con cui invece ho spesso litigato.
Buona pratica a tutti :)
Mi spiace molto aver rovinato il 3d con i miei modi di fare.tigre non andartene per così poco, è SOLO un forum maledizione, non siamo la massoneria che si raccoglie per decidere i destini delle AM, dovresti prenderla con più leggerezza non come se fosse il complotto sionista, ma per il peso che ha e comunque non hai rovinato il 3D, ma gli hai dato sale, non farti turbare da due gocce d'acqua. :)
Sarà che forse non ho più molta voglia di scrivere per tante ragioni...
A questo punto preferisco per un pò lasciare il forum, aspettando tempi migliori, chissà che in quel momento sarò più maturo e capace di dare un contributo costruttivo alle discussioni.
Una piccola nota la voglio mettere. Mai, e dico mai, ho parlato senza cognizione di causa, ho espresso sempre tesi che derivano da mie esperienze. Di fondo non ce l'ho mai avuta con nessuno, ma ammetto che a volte mi sono accanito, perchè alcuni atteggiamenti mi infastidiscono. Ho provato più volte a spiegare quello che penso e pratico, ma non sono riuscito a farmi capire.
Un saluto a tutti, a quelli con i quali ho condiviso di più e con cui riuscivo a intendermi (forse a causa di una pratica simile) e a quelli con cui invece ho spesso litigato.
Buona pratica a tutti :)
Mi spiace molto aver rovinato il 3d con i miei modi di fare.
Sarà che forse non ho più molta voglia di scrivere per tante ragioni...
A questo punto preferisco per un pò lasciare il forum, aspettando tempi migliori, chissà che in quel momento sarò più maturo e capace di dare un contributo costruttivo alle discussioni.
Una piccola nota la voglio mettere. Mai, e dico mai, ho parlato senza cognizione di causa, ho espresso sempre tesi che derivano da mie esperienze. Di fondo non ce l'ho mai avuta con nessuno, ma ammetto che a volte mi sono accanito, perchè alcuni atteggiamenti mi infastidiscono. Ho provato più volte a spiegare quello che penso e pratico, ma non sono riuscito a farmi capire.
Un saluto a tutti, a quelli con i quali ho condiviso di più e con cui riuscivo a intendermi (forse a causa di una pratica simile) e a quelli con cui invece ho spesso litigato.
Buona pratica a tutti :)
la cosa che mi sconvolge è la tua età.. sei del 1990, porca puttana!
già mi sembra strano dover convincere una persona di fatti evidenti quando il mio interlocutore ha cinquant'anni, ma là posso capire che in alcuni casi si possa manifestare un certo irrigidimento su alcune posizioni che, per quanto sbagliate e indifendibili, non si è disposti a rimettere in gioco.
ma sangue di un giuda, tu sei del '90!! quando tu sei nato io ero già al mondo da quattro anni! che cazzo è successo in quattro anni? cos'è che ci differenzia tanto? Buffy l'ammazzavampiri? o Beverly Hills 90210!!?
detto questo, volevo fare una domanda, non c'è nessuno che pensa che il combattimento con controllo, possa essere dannoso per il sistema nervoso?
partire a 100% e frenare bruscamente mi sà di energia inespressa, sia fisica che mentale.
scusa saburo ma non l'hai aperto tu il 3D? :gh:
vedi cosa succede a non mettere la conchiglia :nono:
Cmq giusto per:
Un tempo la gente pensava che la terra fosse piatta e al centro dell'universo,che i nervi partissero dal cuore,che il regnante fosse vicario divino, che le streghe maledicessero i raccolti e che l'isteria fosse causata dall'utero che andava in giro per il corpo.
Per un sacco di anni un sacco di gente ci credeva.
Un sacco di illustri pensatori hanno scritto a riguardo.
E si sbagliavano.
Perche' la terra e tonda e abbiamo le prove.
E nessuno ha mai detto che manchiamo di rispetto ai nostri avi per aver detto che si sbagliavano :gh:
detto questo, volevo fare una domanda, non c'è nessuno che pensa che il combattimento con controllo, possa essere dannoso per il sistema nervoso?
partire a 100% e frenare bruscamente mi sà di energia inespressa, sia fisica che mentale.
cito me stesso per riproporre la domanda dopo la polemica.
detto questo, volevo fare una domanda, non c'è nessuno che pensa che il combattimento con controllo, possa essere dannoso per il sistema nervoso?
partire a 100% e frenare bruscamente mi sà di energia inespressa, sia fisica che mentale.
cito me stesso per riproporre la domanda dopo la polemica.
Senza sapere nulla di sistemi nervosi, a intuito, credo che a lungo andare crei più tensione di quella che la pratica teoricamente servirebbe a scaricare.
detto questo, volevo fare una domanda, non c'è nessuno che pensa che il combattimento con controllo, possa essere dannoso per il sistema nervoso?
partire a 100% e frenare bruscamente mi sà di energia inespressa, sia fisica che mentale.
cito me stesso per riproporre la domanda dopo la polemica.
A me onestamente fa sorridere che quelli che difendono "certe" pratiche (a vuoto, colpi trattenuti ecc), sono gli stessi che, per loro ammissione, dove studiano hanno adottato lo sparring con protezioni...
Difendono una metodologia ritenendola efficente, salvo però loro stessi integrare con qualcos'altro.
sono d'accordo, ma non sottovaluterei l'influenza del corpo sulla mente e viceversa.
detto questo, volevo fare una domanda, non c'è nessuno che pensa che il combattimento con controllo, possa essere dannoso per il sistema nervoso?
partire a 100% e frenare bruscamente mi sà di energia inespressa, sia fisica che mentale.
cito me stesso per riproporre la domanda dopo la polemica.
A livello mentale credo che dopo averlo ripetuto fino all'infinito, la memoria motoria te lo faccia eseguire senza alcun stress mentale, mentre ce ne sarebbe da dire dal punto di vista tendineo-muscolare.
scusa saburo ma non l'hai aperto tu il 3D? :gh:
vedi cosa succede a non mettere la conchiglia :nono:
Cmq giusto per:
Un tempo la gente pensava che la terra fosse piatta e al centro dell'universo,che i nervi partissero dal cuore,che il regnante fosse vicario divino, che le streghe maledicessero i raccolti e che l'isteria fosse causata dall'utero che andava in giro per il corpo.
Per un sacco di anni un sacco di gente ci credeva.
Un sacco di illustri pensatori hanno scritto a riguardo.
E si sbagliavano.
Perche' la terra e tonda e abbiamo le prove.
E nessuno ha mai detto che manchiamo di rispetto ai nostri avi per aver detto che si sbagliavano :gh:
Eh, vabbè, dai... Mad... pure tu con 'sti discorsi... :'(
Ma possibile che non si possa parlare senza avere sempre di fronte i soliti 4-5 che hanno la verità in pugno ed hanno capito tutto mentre gli altri brancolano nel buio ?
E via... non è da te... :blue:
Quello che sto dicendo e' che bisogna stare attenti a non pensare di avere la verita' in pugno solo perche' una cosa e' "antica" e un sacco di gente l'ha fatta per un sacco di tempo ;)
Che non vuol dire dare automaticamente la verita' alla "fazione" opposta,ma negare il criterio di Autorita' nella discussione...
Giusto perche' ultimamente l'ho visto saltare fuori spesso come argomento :)
Come al solito, è normale in una discussione mandare avanti le proprie convinzioni, non è un tentativo di svilire quelle altrui, a volte due tesi possono coesistere sai...
Io sono sempre desideroso di imparare e capire, basterebbe non volermi sempre convincere che non c'ho capito un c****o... :D
Alla lunga diventa pure un po' offensivo, no ? :blue:
Tutto l'argomento si puo' ridurre a:
Quando un uomo che si allena con le protezioni incontra un uomo che non le usa,l'uomo che non le usa e' un uomo pesto.
Provare per credere :gh:
Poi sulla parte del programma tecnico, mi parrebbe un po' troppo ghiotto mettere giù la "pappa scodellata".In che senso? ???
Poi sulla parte del programma tecnico, mi parrebbe un po' troppo ghiotto mettere giù la "pappa scodellata".In che senso? ???
Pratichi robe segrete non divulgabili? ???
Anche perché è estremamente ampio, come è giusto che sia per un'arte marziale. :sbav:
Se ho tempo comunque qualcosa scriverò, e se si leggono i miei post a giro, credo che delle indicazioni ci siano. ;)
le arti marziali sono combattimento, che senso ha allenarsi a controllare una tecnica di calcio, per esempio, che nella sua ratio ha quella di mettere ko o creare un danno ad un arto o alla gabbia toracica...
è un modo per snaturare la tecnica stessa.
Tutto l'argomento si puo' ridurre a:
Quando un uomo che si allena con le protezioni incontra un uomo che non le usa,l'uomo che non le usa e' un uomo pesto.
Provare per credere :gh:
Straquoto Roroarro, sto cercando di dire le stesse cose ! :)
Visto che e' stato ampiamente ignorato riporto un argomento che ancora attende risposta:
Coi guantoni e caschetto posso tirare e prendere 100 pugni (in faccia) in un allenamento, senza se il pugno va a segno al primo o al secondo si sanguina.
Grantito per plurime esperienze personali.
Ora e' meglio allenarsi 1 o allenarsi 100 per imparare a fare una cosa?
Visto che e' stato ampiamente ignorato riporto un argomento che ancora attende risposta:
Coi guantoni e caschetto posso tirare e prendere 100 pugni (in faccia) in un allenamento, senza se il pugno va a segno al primo o al secondo si sanguina.
Grantito per plurime esperienze personali.
Ora e' meglio allenarsi 1 o allenarsi 100 per imparare a fare una cosa?
Per quanto riguarda i pugni al volto é meglio allenarli CON PROTEZIONI e farne 100
Non divaghiamo con la seconda parte del messaggio (peraltro come sarebbe:sono un duro e mi alleno senza protezioni,ma il viso no perche' li "Il castigo" e' troppo"?)
Allora passiamo ai calci e ai relativi blocchi:
E' meglio farne una 10 e non camminare piu' per una settimana o farne 100 e non camminare solo la mattina dopo?
E i colpi al corpo, e' meglio sopportarne 100 ed essere viola o sopportarne infiniti? (ovviamente escludo in entrambi i casi i colpi ai punti sensibili: fegato vai ko anche con i guanti da 16. milza,fluttuanti e reni fan male idem.)
:)
Vorrei precisare che nel Jissen Karate ci si allena il 99% delle volte con le protezioni. Occasionalmente si fanno degli sparring senza ma davvero molto leggeri. Certe volte consento ai rookies di tirare a mani nude quando girano con me e gli altri senpai : giusto perchè si rendano conto di certe cose. Ma già dopo un annetto ( anche meno ) quando i pugni iniziano a diventare secchi , potenti e precisi ... faccio mettere i guanti perchè se no son dolori ...
Non divaghiamo con la seconda parte del messaggio (peraltro come sarebbe:sono un duro e mi alleno senza protezioni,ma il viso no perche' li "Il castigo" e' troppo"?)
Secondo te la scelta di non usare protezioni e contatto pieno, escludendo pugni al volto, é dovuta al "celodurismo" della arti marziali e non ha alguna motivazione tecnica / pratica etc? Non é una domanda retorica.Allora passiamo ai calci e ai relativi blocchi:
E' meglio farne una 10 e non camminare piu' per una settimana o farne 100 e non camminare solo la mattina dopo?
E i colpi al corpo, e' meglio sopportarne 100 ed essere viola o sopportarne infiniti? (ovviamente escludo in entrambi i casi i colpi ai punti sensibili: fegato vai ko anche con i guanti da 16. milza,fluttuanti e reni fan male idem.)
:)
Secondo me il tuo approccio é un po' forviante perché da per scontati alcuni punti che secondo me sono tutti da discutere.
Non credo che la gente abituata a lavorare senza protezioni e con contatto, pratichi per allenamento una quantitá minore di combinazioni o con intensitá minore.
Il lavoro graduale di condizionamento ti pemette appunto di dare e ricevere pugni e calci con contatto consistente, senza riportare gli ematomi di cui sopra o non poter camminare per settimane.
Su questo punto mi piacerebbe ascoltare i praticanti di jissen karate, o anche la gente del pakulan.
Se non hai quel tipo di condizionamento, é probabile che alla prima lezione torni a casa gonfio come una zampogna.
1. | -parlo di pratica del combattimento,di sparring,non di condizionamento, lo sottolineo per evitare confusioni- |
A me avevano detto che i pukulani non si colpiscono al viso.... E comunque non fanno sparring.
Nella scuola di Jissen Karate di cui facevo parte prima si tirava anche di kick e agli esami si facevano pure riprese di pugilato. Devo ammettere che non ho mai amato questo aspetto. PErò Mad , questo devo dirtelo , la durezza di una ripresa con regole K1 non è maggiore di quella di una ripresa con regole jissen karate. Anzi ... nonostante l'assenza di pugni al volto ( anzi proprio per essa ) l'intensità è molto superiore. E coi guantini o le mani nude ogni pugno lascia dolorosi ematomi. Non è un fatto di celodurismo , almeno non mi è stato spiegato in questo modo. E' solo un modo di concepire l'addestramento.
Comunque il punto è: niente sparring. Quindi i pukulani sono OT. :)
Nella scuola di Jissen Karate di cui facevo parte prima si tirava anche di kick e agli esami si facevano pure riprese di pugilato. Devo ammettere che non ho mai amato questo aspetto. PErò Mad , questo devo dirtelo , la durezza di una ripresa con regole K1 non è maggiore di quella di una ripresa con regole jissen karate. Anzi ... nonostante l'assenza di pugni al volto ( anzi proprio per essa ) l'intensità è molto superiore. E coi guantini o le mani nude ogni pugno lascia dolorosi ematomi. Non è un fatto di celodurismo , almeno non mi è stato spiegato in questo modo. E' solo un modo di concepire l'addestramento.
L'assenza di pugni al volto di solito comporta che nessuno "soffre mai i colpi",quindi non si va indietro a cercar distanza...si sta sotto e si mena come degli ossessi...
E ci credo che e' da schiattare!
Cmq e' una tradizione ed una scelta, che personalmente non condivido,ma che non trovo folle o inutile come i colpi trattenuti o il solo kata..
Ad es io apprezzo il kudo anche se sicuramente il caschetto da parecchi problemi.
E di contro mi dispiace un sacco che in molte discipline siano vietati gli sganassoni a martello.
Ma e' una questione di gusti.
Il punto focale e' che se si voglioni pugni nudi si scende al compromesso di non colpire al volto.
Ed e' proprio una questione di celodurismo,ma non in senso negativo.
"siamo duri e ci meniamo a mani nude,ma non al volto perche' siamo mica stupidi!"
IMHO...se non sei d'accordo non andartene dal forum please XD
Non sono d'accordo, i Pukulani sono ITissimi: come si addestrano al combattimento gente che si picchia pesantemente e con regolarità, senza protezioni?
Io non mi vergogno ad ammettere che per me, sarebbe una pratica decisamente troppo dura... :O
scusate ma leggo solo ora questa interessante discussione e pongo subito una domanda a Mad...premesso che sono totalmente ignorante di Pukulan però onestamente trovo strano si riesca afare sparring pesante tutti i giorni, senza protezioni e x di più viso compreso, e non passare poi metà dell'anno all'ospedale.
tornando al discorso protezioni , riportando la mia esperienza personale, posso tranquillamente asserire che se si pensa di allenarsi sempre ed esclusivamente con protezioni "abbondanti" (es. guanti da 12/14 oz come usavo a pugilato)e poi si va a fare un incontro di jissen karate i problemi saranno veramente tanti...un pò perchè inevitabilmente le mani non sono "abituate" a quel tipo di contatto e maggiormente perchè con grosse protezioni ci si può prendere "la libertà" di tirare in tranquillità dal punto di vista dei bersagli (seppur sbagliato ma è così)...ma quando sei a mano nuda impattare sulla guardia :'(...impattare sui gomiti (es. gangio al corpo o montante) :'( :'( :'(....pugno contro pugno (lo sò può far ridere ma capita) :'( :'( :'( :'( :'( :'(...ecc...quindi se è vero che un lavoro continuativo senza protezioni è da idioti )x me è naturalmente) perchè si passerebbe più tempo con acciacchi e infortuni che non ad allenarsi credo altrettanto importante sia introdurre gradualmente sessioni di sparring molto poco frequenti con protezioni leggere o assenti (naturalmente parlo di jissen karate)
Non sono d'accordo, i Pukulani sono ITissimi: come si addestrano al combattimento gente che si picchia pesantemente e con regolarità, senza protezioni?
Io non mi vergogno ad ammettere che per me, sarebbe una pratica decisamente troppo dura... :O
Sono OT perche' non sono sparring :)
Pero se uno si deve prepararsi per un mondiale in giappone, come fa la gente che ho conosciuto, dove un cinturone verde si puó beccare davanti un Teixeira (com'é successo nel dojo argentino della IKO1) secondo me si deve lavorare necessariamente in un certo modo (che piaccia o meno) e mi costa credere che questa gente ne esca gonfia sempre, come s'é detto sopra, quando incontra uno che allena con protezioni.
ma infatti Mad anche io parlavo di sparring....che si fà per il 90% delle volte con le protezioni per i motivi da te citati e qualche volta senza per i motivi da me citati :)
1. | prima che vi facciate strane idee,non li uso come parate, se sono fuori misura con i bersagli da proteggere e mi e' andata di culo allora mi concedo il lusso XD |
Non sono d'accordo, i Pukulani sono ITissimi: come si addestrano al combattimento gente che si picchia pesantemente e con regolarità, senza protezioni?
Io non mi vergogno ad ammettere che per me, sarebbe una pratica decisamente troppo dura... :O
Sono OT perche' non sono sparring :)
Esatto. E sottolineo che lo sparring è un esercizio, NON è combattimento. :)
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Non sono d'accordo, i Pukulani sono ITissimi: come si addestrano al combattimento gente che si picchia pesantemente e con regolarità, senza protezioni?
Io non mi vergogno ad ammettere che per me, sarebbe una pratica decisamente troppo dura... :O
Sono OT perche' non sono sparring :)
Esatto. E sottolineo che lo sparring è un esercizio, NON è combattimento. :)
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Allora mi tiro fuori perché a me non è mai capitato di fare a mani nude lo stesso esercizio di quando metto i guanti... :P
Dunque siamo tutti d'accordo...
Domani grande raduno al parco per prenderci a cazzotti in faccia senza guanti!!!
Sinceramente sono d'accordo con Joe, anch'io sento moltissimo la differenza tra uno sparring a mano nuda e uno con le protezioni.
Secondo me se si prevede (per qualunque motivo) di colpire, e soprattutto essere colpiti con le mani nude, lo sparring senza guanti con regolamento Kyokushin è una pratica che secondo me forma moltissimo.
Diversamente dalla faccia, ci si può fare l'abitudine a prendere pugni al tronco, e personalmente avverto molto la differenza tra chi ce l'ha e chi no.
D'altronde mi chiedo (non retoricamente), visto che un pugno nudo può essere molto più effettivo anche al busto del corrispettivo guantato, se non possa diventare un'arma più utilizzabile anche laddove siano ammessi i pugni al viso, e se non diventi comunque necessario considerarlo come minaccia e prenderne le contromisure.
Tendenzialmente è vero anche questo e lo so ben io che sono un ciccione scoppiato e conto molto sull'allungo :'(
D'altronde mi chiedo (non retoricamente), visto che un pugno nudo può essere molto più effettivo anche al busto del corrispettivo guantato, se non possa diventare un'arma più utilizzabile anche laddove siano ammessi i pugni al viso, e se non diventi comunque necessario considerarlo come minaccia e prenderne le contromisure.
Di sicuro la dinamica del regolamento Kyokushin non riproduce uno scontro realistico.
Sinceramente sono d'accordo con Joe, anch'io sento moltissimo la differenza tra uno sparring a mano nuda e uno con le protezioni.quotone
Secondo me se si prevede (per qualunque motivo) di colpire, e soprattutto essere colpiti con le mani nude, lo sparring senza guanti con regolamento Kyokushin è una pratica che secondo me forma moltissimo.
Diversamente dalla faccia, ci si può fare l'abitudine a prendere pugni al tronco, e personalmente avverto molto la differenza tra chi ce l'ha e chi no.
D'altronde mi chiedo (non retoricamente), visto che un pugno nudo può essere molto più effettivo anche al busto del corrispettivo guantato, se non possa diventare un'arma più utilizzabile anche laddove siano ammessi i pugni al viso, e se non diventi comunque necessario considerarlo come minaccia e prenderne le contromisure.
Secondo me resta proporzionato:
Un pugno guantato al viso fa male, all busto poco.
Un pugno nudo al busto fa male,al viso ti apre.
Credo si continuerebbe a preferire il capo come bersaglio.
(e cmq nel combattimento coi guanti non e' che si ignorano i colpi al busto!)
scusa mad non volermene ma questa affermazione è un tantino opinabile, tralasciando che ha me hanno rotto una costola e incrinata un'altra con un guanto da 12 oz....ma prendendo in esame anche il solo pugilato i ko alla figura si sprecano...e nello sparring quante volte è capitato di veder abbassare il gomitino perchè pizzicati a milza o fegato anche quando si tira relativamente piano e ben guantati
E i colpi al corpo, e' meglio sopportarne 100 ed essere viola o sopportarne infiniti? (ovviamente escludo in entrambi i casi i colpi ai punti sensibili: fegato vai ko anche con i guanti da 16. milza,fluttuanti e reni fan male idem.)
:)
io non ho capito dove va a parare la discussione....nel senso noi facciamo belle cose e ci divertiamo se mi faccio male mi diverto meno...
Secondo me farsi male a gratis in palestra è un pò da fessi.
Mi raccontava una sera un mio allievo che ha assistito ad uno sparring di kiokushin si tiravano botte hanno messo blocchi duri sui calci etc etc poi negli spogliatoi erano tutti rotti....evidentemente volevano farsi vedere e questo secondo me è celodurismo adolescenziale. In verità credo fossero 2 tizi fessi che giocavanoa fare kiokushin....non proprio appartenenti ad una scuola...
Per il discorso matches di kioku..io ne ho visti un pò ed ho notato che la cosa che viene più sfalsata è fondamentalmente la distanza che si accorcia e si scambia molto di pugno cosa che io no namo molto. La postura poi sulla medio corta cambia per evitare impatti duri al corpo che sono fra i più comuni tanto che poi spesso entrano gli high kick per la posizione leggermente più piegata rispetto ad altri stili.
Mi pare un pò il discoros della thai dove statisticamente i pugni al corpo fanno più ko che nella boxe. Nella boxe mi piego incasso il busto e i colpi fanno meno male al corpo nella thai devo stare alto se no lascio troppa presa e mi espongo ai gomiti e ginocchia....e zak il gancio al fegato fa disastri.
In ogni caso è uno stile duro e se anche improvvisato ad altre regole dice la sua...non è che se metto un atleta di kiokushin a fare un match di thai si mette a piangere...
Mi scusino i kiokushinboy se ho detto stronzate
Quindi se lasciamo da parte il Karate nelle sue versioni sportive, ma lo prendiamo nella sua accezione più completa, è chiaro che uno sparring che preveda un uso esclusivo di protezioni risulta certamente meno utile che in altre discipline, andando su un terreno che non è il suo.
Quindi si vedono schivate tramite spostamenti del corpo, parate che percuotono l'arto che colpisce, prese, strangolamenti, proiezioni ecc.ecc.
In questa pratica delle protezioni possono sicuramente risultare utili, ma non certo prioritarie od esclusive, soprattutto se si tratta di guantoni. Anzi, possono introdurre problemi sia per chi tira il colpo (una minore precisione a causa della superficie di impatto più ampia, ed un limitato modo d'uso della stessa, infatti la mano nuda ha vari modi di colpire e non in tutti è chiusa) che per chi lo riceve, abituandosi a posture ed atteggiamenti tipici di un modo di combattere che al Karate non appartiene.
Quindi le modalità di utilizzo delle protezioni, secondo me, più che giusto o sbagliato in assoluto va visto nell'ottica delle caratteristiche della disciplina pratica e degli scopi a cui essa mira.
Mi ritrovo molto nell'ultimo post :thsit:di solito da me non succede quando i ragazzi arrivano a fare sparring hanno già una base sia tecnica che tattica e soprattuto sanno che subire un blocco su low kick "equivale a prendere un colpo". Con atleti magari che vengono da altri stili ed hanno avuto una formazione diversa mi sono trovato invece più si una volta a vietargli i paratibie super grossi con parapiede a paperella perchè proprio non ci arrivavano...
Dunque correggi solo a voce queste abitudini errate o introduci anche sparring leggeri senza paratibie o altre cose?
va detto anche che nel Karate è molto più difficile impattare su un blocco di gamba rispetto a quanto avviene nella kick o nella thaix'?
Invece, se ho capito bene, da voi lo sparring si fa anche "includendo tutto", e i colpi vengono portati su tutto il corpo ma controllati solo al viso... È corretto?
va detto anche che nel Karate è molto più difficile impattare su un blocco di gamba rispetto a quanto avviene nella kick o nella thaix'?
La domanda che mi viene da farti è: quanta "distanza" (spero sia chiaro cosa intendo) c'è, fra lo studio tecnico e ciò che si fa in sparring?
l'unica soluzione è sempre quella di mettermi al centro egirare con tuttimentre gli altri guardano,ma non è bene,devono provare diversi partner per crescere...
ecco...ai colpitori sembrano checche...col compagno dei rambo..
Per quanto può servirti, i ragazzini che si allenano dove mi alleno io ad ogni calo di attenzione: 10 burpees per tutti, e la foga va calando... XDQuoto!
Quoterei il concetto...
Se nn sono recettivi a livello intellettuale, lo saranno a livello di autoconservazione...
E in molti casi il pagare tutti per uno o due aiuta... :whistle:
Per quanto può servirti, i ragazzini che si allenano dove mi alleno io ad ogni calo di attenzione: 10 burpees per tutti, e la foga va calando... XDQuoto!
È la soluzione ideale, imho!
E se proprio non va neanche così, "castigare" la gente è mandarla ai sacchi/allo specchio, i comunque a fare altro, fino a fine lezione. Penso che dopo un paio di volte che lo sparring si riduce ad un minuto, l'autoregolazione verrà da se.
Comunque sono certa che i burpees siano LA soluzione.
Comunque sono certa che i burpees siano LA soluzione.
e l'argomento presumo sia la soluzione al problema, non tanto la fonte.
.una sera li ho persino messi a far kata...
Quoterei il concetto...
Se nn sono recettivi a livello intellettuale, lo saranno a livello di autoconservazione...
E in molti casi il pagare tutti per uno o due aiuta... :whistle:
Mi sa di bastardata....... XD
Un esempio volante di che faresti..... :gh:
Faccio fatica a capirvi... ???
Sto parlando di 10 burpees per tutti, mica delle sette fatiche di Ercole.
burpees...fatti...
tagliare il tempo sparring..fatto...
cribbio...una sera li ho persino messi a far kata...
Questa è una cosa che ha valore sia a livello punitivo che a livello di creazione del gruppo...
Se un ragazzo esagera potrei lavorare io con lui al giro dopo ma rischierebbe di essere controproduttivo...quindi io dico come devono lavorare, se vedo ad esempio che tizio tira a cazzo, fermo la lezione, lo "rimprovero" e tutti quanti si sparano, per esempio, 50 piegamenti o dei burpees...e in questa maniera il "colpevole" diventa responsabile nei confronti di tutti i suoi compagni e spesso il gruppo riesce ad avere più potere dell'istruttore....io mi incazzo e finisce lì...i compagni possono fartela pagare... :halo:
burpees...fatti...
tagliare il tempo sparring..fatto...
cribbio...una sera li ho persino messi a far kata...
Sono sincera: bisogna imparare anche il controllo quindi se le spiegazioni non bastano ad un certo punto tocca "punire"...è questione anche di prevenire infortuni e rispetto del compagno. Ovviamente la "punizione" dev'essere costruttiva, quindi comunque un lavoro funzionale all'allenamento (nel senso, non un "siedi e guarda").Per quanto può servirti, i ragazzini che si allenano dove mi alleno io ad ogni calo di attenzione: 10 burpees per tutti, e la foga va calando... XDQuoto!
È la soluzione ideale, imho!
E se proprio non va neanche così, "castigare" la gente è mandarla ai sacchi/allo specchio, i comunque a fare altro, fino a fine lezione. Penso che dopo un paio di volte che lo sparring si riduce ad un minuto, l'autoregolazione verrà da se.
Comunque sono certa che i burpees siano LA soluzione.
Non capisco se sei ironica o sincera ???
Comunque non è una punizione, ma una preparazione atletica integrata, tipo riposo attivo tra i round al sacco XD
burpees...fatti...
tagliare il tempo sparring..fatto...
cribbio...una sera li ho persino messi a far kata...
Forse nn abbastanza...
Una sera che m'hanno fatto salire la scimmia hanno fatto 20 minuti ininterrotti di piegamenti e balzi su una pedana...
Vedessi che silenzio e mansuetudine dopo... :sbav:
Per i decessi? ???
:D
burpees...fatti...
tagliare il tempo sparring..fatto...
cribbio...una sera li ho persino messi a far kata...
Forse nn abbastanza...
Una sera che m'hanno fatto salire la scimmia hanno fatto 20 minuti ininterrotti di piegamenti e balzi su una pedana...
Vedessi che silenzio e mansuetudine dopo... :sbav:
burpees...fatti...
tagliare il tempo sparring..fatto...
cribbio...una sera li ho persino messi a far kata...
Forse nn abbastanza...
Una sera che m'hanno fatto salire la scimmia hanno fatto 20 minuti ininterrotti di piegamenti e balzi su una pedana...
Vedessi che silenzio e mansuetudine dopo... :sbav:
Mi fai venire in mente una seratina con 30 minuti aggiuntivi alla lezione in cui s'è visto l'inferno in terra...
burpees...fatti...
tagliare il tempo sparring..fatto...
cribbio...una sera li ho persino messi a far kata...
Forse nn abbastanza...
Una sera che m'hanno fatto salire la scimmia hanno fatto 20 minuti ininterrotti di piegamenti e balzi su una pedana...
Vedessi che silenzio e mansuetudine dopo... :sbav:
di solito faccio fare 7 serie d 20 secondi al massimo intervallate da 10 secondi di pausa...
burpees...fatti...
tagliare il tempo sparring..fatto...
cribbio...una sera li ho persino messi a far kata...
burpees...fatti...
tagliare il tempo sparring..fatto...
cribbio...una sera li ho persino messi a far kata...
Va bene la punizione, ma al sadismo c'è un limite. XD
E' dall'inizio del loro percorso che fanno sparring o è qualcosa di recente..?
Problema che trovo anche io con i ragazzi con cui mi alleno, ma solo con i ggggiovani.
Anzi vi dirò che uno se ne andò anche perchè io dicevo di tirare piano e lui la vedeva come un sintomo di debolezza/inesperienza mia.
Sembra che in molte palestre l'andazzo sia quello di tirare forte comunque. Dove andavo l'anno scorso era così.
Se tiri piano sei un cagasotto...
name:da quello che posso capire si tratta di ragazzini (?), hai eventualmente la possibilità di farli girare occasionalmente con allievi più esperti/graduati ?
inoltre noto una non comprensibile ignoranza sui colpi ricevuti...
ad esempio se vedi che ti tocco in faccia più volte...perchè continui ad avanzare come niente fosse?
devo far male? mi consigliate di andarci più pesante?
name:da quello che posso capire si tratta di ragazzini (?), hai eventualmente la possibilità di farli girare occasionalmente con allievi più esperti/graduati ?
macchè...
sono praticanti dai 18/35 anni..
fossero ragazzini mica mi preoccuperei...
venerdì scorso ho messo un ragazzino di 12 anni con un ragazzo di 23..
ecco...è finita con il ragazzino di 12 al ps con legamenti del ginocchio (spero solo) stirati... il 23enne ha forzato una proiezione (e pratica da 4 anni)
non ti dico le bestemmie...
Azzzzname:da quello che posso capire si tratta di ragazzini (?), hai eventualmente la possibilità di farli girare occasionalmente con allievi più esperti/graduati ?
macchè...
sono praticanti dai 18/35 anni..
fossero ragazzini mica mi preoccuperei...
venerdì scorso ho messo un ragazzino di 12 anni con un ragazzo di 23..
ecco...è finita con il ragazzino di 12 al ps con legamenti del ginocchio (spero solo) stirati... il 23enne ha forzato una proiezione (e pratica da 4 anni)
non ti dico le bestemmie...
burpees...fatti...
tagliare il tempo sparring..fatto...
cribbio...una sera li ho persino messi a far kata...
Va bene la punizione, ma al sadismo c'è un limite. XD
E' dall'inizio del loro percorso che fanno sparring o è qualcosa di recente..?
sempre fatto,magari meno frequentemente,ma il lavoro a terra che abbiamo sempre fatto con le stesse tempistiche soffre dello stesso problema..
uno dei problemi sta nell'enorme differenza di stazza fra i praticanti...
inoltre noto una non comprensibile ignoranza sui colpi ricevuti...
ad esempio se vedi che ti tocco in faccia più volte...perchè continui ad avanzare come niente fosse?
devo far male? mi consigliate di andarci più pesante?
ripeto,ho fatto anche kick e mai avuti sti problemi...
Boh, situazione strana.
Ok Fanki..... ma se il problema è che sti ragazzi non si controllano mai, gli esercizi son differenti ma il problema è comune....no?
name:da quello che posso capire si tratta di ragazzini (?), hai eventualmente la possibilità di farli girare occasionalmente con allievi più esperti/graduati ?
macchè...
sono praticanti dai 18/35 anni..
fossero ragazzini mica mi preoccuperei...
venerdì scorso ho messo un ragazzino di 12 anni con un ragazzo di 23..
ecco...è finita con il ragazzino di 12 al ps con legamenti del ginocchio (spero solo) stirati... il 23enne ha forzato una proiezione (e pratica da 4 anni)
non ti dico le bestemmie...
si: ma hai dei margini di gestione diversi
a terra lo immobilizzi e si calma
in piedi gli devi sparare un pugno nei denti
No comment.... da noi uno così avrebbe chiuso.... :ricktaylor:
name:da quello che posso capire si tratta di ragazzini (?), hai eventualmente la possibilità di farli girare occasionalmente con allievi più esperti/graduati ?
macchè...
sono praticanti dai 18/35 anni..
fossero ragazzini mica mi preoccuperei...
venerdì scorso ho messo un ragazzino di 12 anni con un ragazzo di 23..
ecco...è finita con il ragazzino di 12 al ps con legamenti del ginocchio (spero solo) stirati... il 23enne ha forzato una proiezione (e pratica da 4 anni)
non ti dico le bestemmie...
No comment.... da noi uno così avrebbe chiuso.... :ricktaylor:
comunque non è la stessa cosa nel combattimento a terra e nello sparring in piedi su colpi
comunque non è la stessa cosa nel combattimento a terra e nello sparring in piedi su colpi
è lo stesso invece,
se non si riesce a girare in modo che l'esercizio risulti produttivo per entrambi...
che poi il lavoro a terra sia meno pericoloso è altro discorso,ma non è questo il punto..
1. | ginocchia e caviglie poi... |
name:da quello che posso capire si tratta di ragazzini (?), hai eventualmente la possibilità di farli girare occasionalmente con allievi più esperti/graduati ?
macchè...
sono praticanti dai 18/35 anni..
fossero ragazzini mica mi preoccuperei...
venerdì scorso ho messo un ragazzino di 12 anni con un ragazzo di 23..
ecco...è finita con il ragazzino di 12 al ps con legamenti del ginocchio (spero solo) stirati... il 23enne ha forzato una proiezione (e pratica da 4 anni)
non ti dico le bestemmie...
No comment.... da noi uno così avrebbe chiuso.... :ricktaylor:
Idem.
Non è possibile che lotti con uno molto più piccolo/giovane e lo mandi al PS, può capitare accidentalmente per un errore, ma non per eccesso di foga dai....
comunque non è la stessa cosa nel combattimento a terra e nello sparring in piedi su colpi
è lo stesso invece,
se non si riesce a girare in modo che l'esercizio risulti produttivo per entrambi...
che poi il lavoro a terra sia meno pericoloso è altro discorso,ma non è questo il punto..
comunque non è la stessa cosa nel combattimento a terra e nello sparring in piedi su colpi
è lo stesso invece,
se non si riesce a girare in modo che l'esercizio risulti produttivo per entrambi...
che poi il lavoro a terra sia meno pericoloso è altro discorso,ma non è questo il punto..
Opinione personale, il lavoro a terra inteso come leve e compressioni è più pericoloso di un occhio nero.
comunque non è la stessa cosa nel combattimento a terra e nello sparring in piedi su colpi
è lo stesso invece,
se non si riesce a girare in modo che l'esercizio risulti produttivo per entrambi...
che poi il lavoro a terra sia meno pericoloso è altro discorso,ma non è questo il punto..
il 23-enne che manda al PS uno di 12?
Ok, la sfiga capita e gli incidenti pure, ma così da pirla........ :nono:
Da noi, nel corsetto MMA postlavoristico, prima di farci fare sparring si curano di stancarci ben bene.
Mi rendo conto che da stanchi il lavoro tecnico ne risenta, ma almeno all'inizio per evitare foga troppo pesante la stanchezza aiuta a non lavorare di forza.
E ripetere ogni volta che subire una finalizzazione non è una vergogna e battere prima del limite in sparring è intelligenza, non codardia.
Poi noi siamo pochi e il lavoro tecnico lo si fa tutti assieme ma lo sparring una coppia per volta così gli altri guardano e l'insegnante è pronto a bloccare eventuali aumenti di foga.
Di un occhio nero si, ma dipende anche che tipo di protezioni usi.comunque non è la stessa cosa nel combattimento a terra e nello sparring in piedi su colpi
è lo stesso invece,
se non si riesce a girare in modo che l'esercizio risulti produttivo per entrambi...
che poi il lavoro a terra sia meno pericoloso è altro discorso,ma non è questo il punto..
Opinione personale, il lavoro a terra inteso come leve e compressioni è più pericoloso di un occhio nero.
ma lo sparring una coppia per volta così gli altri guardano e l'insegnante è pronto a bloccare eventuali aumenti di foga.
ma lo sparring una coppia per volta così gli altri guardano e l'insegnante è pronto a bloccare eventuali aumenti di foga.
ecco,devo far così pure io...
ma mi spiace tener ferma gente quando c'è spazio e tatami a sufficienza per tutti..
comunque non è la stessa cosa nel combattimento a terra e nello sparring in piedi su colpi
è lo stesso invece,
se non si riesce a girare in modo che l'esercizio risulti produttivo per entrambi...
che poi il lavoro a terra sia meno pericoloso è altro discorso,ma non è questo il punto..
Io ho più paura quando i miei lavorano a terra...
In piedi alle brutte ti fai un occhio nero o prendi una bella botta sul naso...
Al suolo nella foga possono saltare legamenti e articolazioni in un amen...anche perchè battere nn piace a molti...
Di un occhio nero si, ma dipende anche che tipo di protezioni usi.comunque non è la stessa cosa nel combattimento a terra e nello sparring in piedi su colpi
è lo stesso invece,
se non si riesce a girare in modo che l'esercizio risulti produttivo per entrambi...
che poi il lavoro a terra sia meno pericoloso è altro discorso,ma non è questo il punto..
Opinione personale, il lavoro a terra inteso come leve e compressioni è più pericoloso di un occhio nero.
Se fai sparring di strike con i 10 once e solo il paradenti e paratibie ti assicuro che è pericoloso XD (molti si ricorderanno che mi è stato sfondato un timpano in questo modo).
Però in effetti se usi il caschetto o i guantoni da 16 oz....
Anche a terra è pericoloso con chi è inesperto ma magari è forte. TIpo leve cervicali :-X
comunque non è la stessa cosa nel combattimento a terra e nello sparring in piedi su colpi
è lo stesso invece,
se non si riesce a girare in modo che l'esercizio risulti produttivo per entrambi...
che poi il lavoro a terra sia meno pericoloso è altro discorso,ma non è questo il punto..
Io ho più paura quando i miei lavorano a terra...
In piedi alle brutte ti fai un occhio nero o prendi una bella botta sul naso...
Al suolo nella foga possono saltare legamenti e articolazioni in un amen...anche perchè battere nn piace a molti...
perchè serve un lavoro ragionato e guidato
la zuffa senza regole la faccio anche fuori dalla palestra, con un amico
in salotto
senza pagare nessuno
a te perchè ti devo pagare scusa?
il 23-enne che manda al PS uno di 12?
Ok, la sfiga capita e gli incidenti pure, ma così da pirla........ :nono:
Da noi, nel corsetto MMA postlavoristico, prima di farci fare sparring si curano di stancarci ben bene.
Mi rendo conto che da stanchi il lavoro tecnico ne risenta, ma almeno all'inizio per evitare foga troppo pesante la stanchezza aiuta a non lavorare di forza.
E ripetere ogni volta che subire una finalizzazione non è una vergogna e battere prima del limite in sparring è intelligenza, non codardia.
Poi noi siamo pochi e il lavoro tecnico lo si fa tutti assieme ma lo sparring una coppia per volta così gli altri guardano e l'insegnante è pronto a bloccare eventuali aumenti di foga.
Un mio amico judoka una volta mi disse che secondo i jap il vero lavoro tecnico cominciava dopo mezz'ora di randori quando eri troppo stanco per usare la forza e dovevi necessariamente usare la tecnica ;)
Solo che se io mi faccio prendere una gamba da una cintura bianca batto subito XD
E fai benissimo! Anche io tendo a battere subito se mi prendono una gamba. In oltre ci provo proprio poco anche io a fare leve alle gambe perchè mi spaventano.
Certo, poi ogni situazione va valutata a se.
Solo che se io mi faccio prendere una gamba da una cintura bianca batto subito XD
Però a questo proposito non saprei....Mi è stato detto che il lavoro tecnico va fatto quando si è freschi ???
Un mio amico judoka una volta mi disse che secondo i jap il vero lavoro tecnico cominciava dopo mezz'ora di randori quando eri troppo stanco per usare la forza e dovevi necessariamente usare la tecnica ;)
E fai benissimo! Anche io tendo a battere subito se mi prendono una gamba. In oltre ci provo proprio poco anche io a fare leve alle gambe perchè mi spaventano.
Certo, poi ogni situazione va valutata a se.
Solo che se io mi faccio prendere una gamba da una cintura bianca batto subito XDPerò a questo proposito non saprei....Mi è stato detto che il lavoro tecnico va fatto quando si è freschi ???
Un mio amico judoka una volta mi disse che secondo i jap il vero lavoro tecnico cominciava dopo mezz'ora di randori quando eri troppo stanco per usare la forza e dovevi necessariamente usare la tecnica ;)
E fai benissimo! Anche io tendo a battere subito se mi prendono una gamba. In oltre ci provo proprio poco anche io a fare leve alle gambe perchè mi spaventano.
Certo, poi ogni situazione va valutata a se.
Solo che se io mi faccio prendere una gamba da una cintura bianca batto subito XDPerò a questo proposito non saprei....Mi è stato detto che il lavoro tecnico va fatto quando si è freschi ???
Un mio amico judoka una volta mi disse che secondo i jap il vero lavoro tecnico cominciava dopo mezz'ora di randori quando eri troppo stanco per usare la forza e dovevi necessariamente usare la tecnica ;)
quindi,diciamo,il consiglio è devastarli fisicamente prima di mettere i guanti?
il lavoro squisitamente tecnico di solito megli impararlo da freschi, la stanchezza aumenta la probabilità che il gesto studiato si deteriori e quindi si faccia memoria muscolare su un movimento sbagliato.il 23-enne che manda al PS uno di 12?
Ok, la sfiga capita e gli incidenti pure, ma così da pirla........ :nono:
Da noi, nel corsetto MMA postlavoristico, prima di farci fare sparring si curano di stancarci ben bene.
Mi rendo conto che da stanchi il lavoro tecnico ne risenta, ma almeno all'inizio per evitare foga troppo pesante la stanchezza aiuta a non lavorare di forza.
E ripetere ogni volta che subire una finalizzazione non è una vergogna e battere prima del limite in sparring è intelligenza, non codardia.
Poi noi siamo pochi e il lavoro tecnico lo si fa tutti assieme ma lo sparring una coppia per volta così gli altri guardano e l'insegnante è pronto a bloccare eventuali aumenti di foga.
Un mio amico judoka una volta mi disse che secondo i jap il vero lavoro tecnico cominciava dopo mezz'ora di randori quando eri troppo stanco per usare la forza e dovevi necessariamente usare la tecnica ;)
quindi,diciamo,il consiglio è devastarli fisicamente prima di mettere i guanti?Oppure segui uno sparring alla volta, mentre il resto del gruppo lo metti a fare altro (sacco, combinazioni a coppie....)
o a guardare, sembra una cazzata ma aiutaquindi,diciamo,il consiglio è devastarli fisicamente prima di mettere i guanti?Oppure segui uno sparring alla volta, mentre il resto del gruppo lo metti a fare altro (sacco, combinazioni a coppie....)
vero, un bel circuito a stazioni una delle quali è lo sparring cui tu assisti. :om:quindi,diciamo,il consiglio è devastarli fisicamente prima di mettere i guanti?Oppure segui uno sparring alla volta, mentre il resto del gruppo lo metti a fare altro (sacco, combinazioni a coppie....)
name, curiosità: il problema sta coi jiujisti o i kempoisti XD ?
il lavoro squisitamente tecnico di solito megli impararlo da freschi, la stanchezza aumenta la probabilità che il gesto studiato si deteriori e quindi si faccia memoria muscolare su un movimento sbagliato.il 23-enne che manda al PS uno di 12?
Ok, la sfiga capita e gli incidenti pure, ma così da pirla........ :nono:
Da noi, nel corsetto MMA postlavoristico, prima di farci fare sparring si curano di stancarci ben bene.
Mi rendo conto che da stanchi il lavoro tecnico ne risenta, ma almeno all'inizio per evitare foga troppo pesante la stanchezza aiuta a non lavorare di forza.
E ripetere ogni volta che subire una finalizzazione non è una vergogna e battere prima del limite in sparring è intelligenza, non codardia.
Poi noi siamo pochi e il lavoro tecnico lo si fa tutti assieme ma lo sparring una coppia per volta così gli altri guardano e l'insegnante è pronto a bloccare eventuali aumenti di foga.
Un mio amico judoka una volta mi disse che secondo i jap il vero lavoro tecnico cominciava dopo mezz'ora di randori quando eri troppo stanco per usare la forza e dovevi necessariamente usare la tecnica ;)
Poi è vero che il salto di qualità si fa quando si riesce a mantenere il gesto tecnicamente corretto anche in forte stanchezza, si fanno anche lavori in questa maniera ma di solito l'istruttore controlla che tale gesto non si "deteriori" (e questo credo sia quello che persegue John, se ho inteso giusto).
Almeno questo è quello che ho capito dalle spiegazioni che mi sono state fatte da alcuni amici che hanno seguito dei corsi di preparazione.
Esempio: se mi fanno studiare il triangolo, con un compagno che sta li a farselo fare, se sono sfatto dalla stanchezza è facile che lo faccia male perchè sono stanco, appunto.
Questo intendo come lavoro "squisitamente tecnico".
Poi in sparring è normale che le cose escano più sporche ed effettivamente se l'obbiettivo "tecnico" in questo senso è quello di non lavorare di forza e sentire cosa fa il compagno allora confermo che essere stanchi è un buon mezzo per costringermi a non incaponirmi di forza e lavorare come mi viene richiesto in quel momento.
Uhm....il compromesso potrebbe essere che ogni coppia osservi lo sparring della coppia che la precede, per non stare tutti fermi.o a guardare, sembra una cazzata ma aiutaquindi,diciamo,il consiglio è devastarli fisicamente prima di mettere i guanti?Oppure segui uno sparring alla volta, mentre il resto del gruppo lo metti a fare altro (sacco, combinazioni a coppie....)
mai visto più di 5 persone in palestra io :DUhm....il compromesso potrebbe essere che ogni coppia osservi lo sparring della coppia che la precede, per non stare tutti fermi.o a guardare, sembra una cazzata ma aiutaquindi,diciamo,il consiglio è devastarli fisicamente prima di mettere i guanti?Oppure segui uno sparring alla volta, mentre il resto del gruppo lo metti a fare altro (sacco, combinazioni a coppie....)
:Dmai visto più di 5 persone in palestra io :DUhm....il compromesso potrebbe essere che ogni coppia osservi lo sparring della coppia che la precede, per non stare tutti fermi.o a guardare, sembra una cazzata ma aiutaquindi,diciamo,il consiglio è devastarli fisicamente prima di mettere i guanti?Oppure segui uno sparring alla volta, mentre il resto del gruppo lo metti a fare altro (sacco, combinazioni a coppie....)
Possibilissimo,
Chiedo aiuto anche per questo :thsit:
Ogni lunedì e a volte il venerdì.
Noi non pratichiamo una disciplina "one shot, one kill" anzi..
Nel kenpo è molto più diffusa la "sassaiola" di colpi
ed il jj moderno che facciamo ha molte specialità sportive a cui partecipiamo (ed in gara mica fanno i furbetti, anzi :dis:)
forse ho perso qualche info... ma da quanto praticano i pesanti di mano?
li 'bacchetti' con costanza? gli hai parlato e spiegato che certi atteggiamenti sono pericolosi e inutili?
Domanda.. ma quelli "bravini" che tirano "piano", cosa fanno quando il loro compare tira forte? lo riprendono a voce? non dicono niente e stan li a prenderle? menano di più anche loro?
Secondo me c'è qualcosa che non va.
Nella mia esperienza è capitato di vedere principianti iniziare a fare sparring in maniera sporca e , a volte, con troppa intensità. Ebbene dopo uno o due richiami (massimo) il problema intensità è stato risolto o in ogni caso molto smussato. La pulizia è più difficile da ottenere soprattutto perché inizialmente la paura di essere colpiti o la foga di farlo per prima prendono il posto della tecnica e di tutto ciò che si trova in un buono sparring. In ogni caso ponendo sempre attenzione l'insegnante continua a fermare le azioni spiegando gli errori e facendo riprendere a quel punto lo sparring.
Le prime volte , inoltre, l'insegnate dispone tutti gli allievi in cerchio e ne fa "combattere" due alla volta in modo da poter controllare tutta la situazione istante per istante e affinché gli altri vedano ciò che si deve e non si deve fare( non parlo di tecniche , m più che altro di "educazione " marziale in quel determinato contesto).
Quindi sebbene possa capire il fatto che lo sparring finisca in inciucio, cosa che comunque gli allievi più esperti devono evitare anche se si allenano con i principianti fermando l'azione quando diventa sconclusionata e caotica, la questione del portare troppo forte non mi piace per niente. Non è qualcosa da capire , è solo un modo di porsi . Se ti chiedo di fare così e non lo fai , semplicemente NON VUOI farlo. E' questo è molto grave.
Inoltre non dipende neanche da un condizionamento a tirare forte , visto che ai colpitori non presentano la stessa grinta.
Anche qui, provatetutte..
Quindi è un problema di autorità, second il mio parere. Se non hanno risposto neanche alle "punizioni" prova con l'astensione. Fai capire che quel momento , in primis, se lo devono meritare e in seconda battuta lo devono vivere secondo le tue regole o non viverlo affatto. :)
non hai risposto alla domanda se hai parlato e chiarito la questione al gruppo. imho l' incidente potrebbe fornire lo spunto.Certamente Giorgia, parlato, mostrato, incazzato, discusso modello comune anni 70,fatto comizi, frustati, pregati, manca solo che mi metta a piangere .
name:da quello che posso capire si tratta di ragazzini (?), hai eventualmente la possibilità di farli girare occasionalmente con allievi più esperti/graduati ?
macchè...
sono praticanti dai 18/35 anni..
fossero ragazzini mica mi preoccuperei...
venerdì scorso ho messo un ragazzino di 12 anni con un ragazzo di 23..
ecco...è finita con il ragazzino di 12 al ps con legamenti del ginocchio (spero solo) stirati... il 23enne ha forzato una proiezione (e pratica da 4 anni)
non ti dico le bestemmie...
Personalmente ma tratto di discipline armate quando vedo due durante un assalto che fanno i cazzoni e che si fanno prendere troppo,giro con loro usando una lama vera,ti psso assicurare che ha portato dei benefici nel breve periodo
name:da quello che posso capire si tratta di ragazzini (?), hai eventualmente la possibilità di farli girare occasionalmente con allievi più esperti/graduati ?
macchè...
sono praticanti dai 18/35 anni..
fossero ragazzini mica mi preoccuperei...
venerdì scorso ho messo un ragazzino di 12 anni con un ragazzo di 23..
ecco...è finita con il ragazzino di 12 al ps con legamenti del ginocchio (spero solo) stirati... il 23enne ha forzato una proiezione (e pratica da 4 anni)
non ti dico le bestemmie...
buttalo fuori. caccialo proprio dal corso. è inaccettabile. che poi sia mortificato è normale, ma 'dopo' non conta
io ti direi di far fare loro sparring una coppia per volta e gli altri guardano, dì loro di andare al 50% e cazziali se esagerano. poi:
- se le cose migliorano, mentre una coppia fa sparring, gli altri possono anche fare lavoro tecnico;
- se migliorano tutti tranne alcuni, questi 'alcuni' verranno interdetti allo sparring per un bel po' di tempo, e se quando riprendono non si danno una calmata, ancora niente sparring per qualche mese, e così via a oltranza;
- se non migliora nessuno, minacciali di non farglielo fare più. poi, dopo tempo, riprendi a farglielo fare ma solo con te, e mentre uno gira con te gli altri li ammazzi di lavoro tecnico. devono tornare a casa strisciando. poi, dopo un po' di tempo, ci riprovi da zero come all'inizio di questo post
da noi lo sparring si fa piano. ma piano piano. chi tira forte, se sta tirando con uno più bravo viene invitato a calmarsi sennò le prende, se sta tirando con uno meno esperto lo si manda a fare la doccia
name ma hai chiesto perché sono così 'combattivi' in sparring ? che cosa hanno detto?
Il problema di sasha è proprio quello di cui parlavo prima :aver assimilato certi concetti in maniera tale da non riuscire a eliminarli (ed è quello che mi sta più a cuore in realtà)
a venti e probabilmente più anni rispondere in questo modo e non modificare i propri atteggiamenti è imho piuttosto inquietante .. comunque almeno quelli con anni di pratica alle spalle li conoscerai tu quali pensi siano i motivi per un simile comportamento?name ma hai chiesto perché sono così 'combattivi' in sparring ? che cosa hanno detto?
Rispondono con silenzio e sguardi bassi..
Infatti come dicevo, lui parte tranquillo poi gli si chiude la vena..Il problema di sasha è proprio quello di cui parlavo prima :aver assimilato certi concetti in maniera tale da non riuscire a eliminarli (ed è quello che mi sta più a cuore in realtà)
e qua ti invito a tornare al mio primo post, perché se ha difficoltà a imporsi su quanto gli viene istintivo fare, è segno che si sente messo alle strette, che l'altro lo incalza troppo.. perché in genere finché uno non è sotto stress è perfettamente padrone di decidere come comportarsi (e può sfruttare una pratica rilassata per allenare meccaniche da trasformare poi in automatismi spendibili sotto stress. ma che te lo dico a fare, che mi puoi essere maestro?)
Sono quasi tutti ragazzi d'oro, davvero, di piacevole compagnia.a venti e probabilmente più anni rispondere in questo modo e non modificare i propri atteggiamenti è imho piuttosto inquietante .. comunque almeno quelli con anni di pratica alle spalle li conoscerai tu quali pensi siano i motivi per un simile comportamento?name ma hai chiesto perché sono così 'combattivi' in sparring ? che cosa hanno detto?
Rispondono con silenzio e sguardi bassi..
Sono quasi tutti ragazzi d'oro, davvero, di piacevole compagnia.
L'unica cosa che mi viene da pensare è troppa competività all'interno del gruppo, perché alle gare sono agnellini
Oh.. Dicono che sono stronzo.. Si vede evidentemente che non lo sono abbastanza :ricktaylor:
In effetti se voglio tener basso qualcuno, ora, a differenza di qualche tempo fa, lo faccio prevalentemente sul lato "grappling", dopo l'incidente con la costola non riesco più ad essere incisivo o veloce come un tempo sullo striking.. Purtroppo sento sempre "tirare" il costato (e mi è stato detto che sarà così per sempre)
Se spingo sento le classiche "fitte intercostali", quelle che sembra ti diano una pugnalata..
Ovviamente le sento anche nel grappling, ma lì, sentendomi più a casa, gestisco meglio la situazione.
Non dovrei rischiare nulla (così mi han detto) ma ho cartilagini dove non dovrebbero stare.. :dis:
Capisco... situazione "complessa"... come dicevo, prova eventualmente a delegare qualche allievo più "anziano"..A quanto sembra pure gli "anziani" ci vanno pesante :pla:
Altrimenti resta solo il "distruggerli" di PA :)
Lo sparring va introdottoin maniera molto vincolata e ludica....per poi man mano trasformarlo in un esercizio libero.
Gli atleti devono credere di fare un esercizio o un gioco e non rendersi conto che stano invece "combattendo".se il corso è tutto cosi elimina lo sparring e introduci altre metodiche vincolate.
Sono quasi tutti ragazzi d'oro, davvero, di piacevole compagnia.
L'unica cosa che mi viene da pensare è troppa competività all'interno del gruppo, perché alle gare sono agnellini
Sono quasi tutti ragazzi d'oro, davvero, di piacevole compagnia.
L'unica cosa che mi viene da pensare è troppa competività all'interno del gruppo, perché alle gare sono agnellini
Questo è strano...
Io mi ricordo che era una mezza guerra normalmente ma proprio per questo alle gare scattava proprio la corsa allo sfogo...
Se il problema riguarda la maggior parte del corso il problema è certamente nell'insegnate.
Lo sparring va introdottoin maniera molto vincolata e ludica....per poi man mano trasformarlo in un esercizio libero.
Gli atleti devono credere di fare un esercizio o un gioco e non rendersi conto che stano invece "combattendo".
se il corso è tutto cosi elimina lo sparring e introduci altre metodiche vincolate.
Diverso è invece se c'è l'atleta o la coppia di atleti che esagera....li allora vale la regola come se stessero disturbando o cazzeggiando e allora vanno puniti a suon di ginnastica
spero allora di esserti stato d'aiutoSe il problema riguarda la maggior parte del corso il problema è certamente nell'insegnate.
Lo sparring va introdottoin maniera molto vincolata e ludica....per poi man mano trasformarlo in un esercizio libero.
Gli atleti devono credere di fare un esercizio o un gioco e non rendersi conto che stano invece "combattendo".
se il corso è tutto cosi elimina lo sparring e introduci altre metodiche vincolate.
Diverso è invece se c'è l'atleta o la coppia di atleti che esagera....li allora vale la regola come se stessero disturbando o cazzeggiando e allora vanno puniti a suon di ginnastica
Ovvio che la colpa è mia (o dell'altro insegnante, facciamo lezione in giorni diversi)
Per questo chiedo aiuto a chi ne sa di più
Se il problema riguarda la maggior parte del corso il problema è certamente nell'insegnate.
Lo sparring va introdottoin maniera molto vincolata e ludica....per poi man mano trasformarlo in un esercizio libero.
Gli atleti devono credere di fare un esercizio o un gioco e non rendersi conto che stano invece "combattendo".
se il corso è tutto cosi elimina lo sparring e introduci altre metodiche vincolate.
Diverso è invece se c'è l'atleta o la coppia di atleti che esagera....li allora vale la regola come se stessero disturbando o cazzeggiando e allora vanno puniti a suon di ginnastica
Ovvio che la colpa è mia (o dell'altro insegnante, facciamo lezione in giorni diversi)
Per questo chiedo aiuto a chi ne sa di più
Stessi discorsi..
Lui però è ritenuto meno stronzo :gh:
Ne parliamo spesso insieme e anche lui non capisce cosa succeda
Abbiamo entrambi avuto altre esperienze e mai ste pugnette :dis:
@clode : si grazie :thsit:
Conosco molti corsi che hanno diversi istruttori..
Conosco molti corsi che hanno diversi istruttori..
io ho l'impressione che possa essere "ansia da prestazione".
Troppo tesi e "intimoriti" di fare figuracce per accettare che il compagno possa entrare/finalizzare.
Abbiamo fondato l'associazione in due, e malgrado la differenza di grado che si è verificata in questi anni nessuno dei due si sente di poter dare direttive all'altro.
Fino ad un paio di anni fa comunque facevamo sempre lezione insieme, le cose sono cambiate con i figli e le mogli che lavorano.
Quando abbiamo "diviso" le lezioni in realtà temevo l'insorgenza di problemi così ci siamo spartiti il lavoro da fare e trattiamo argomenti diversi.
Credo che la competitività all'interno del gruppo sia una causa fondamentale del problema, complice l'arrivo di nuove leve molto portate al combattimento e la poca propensione di alcuni "vecchi", causando uno shock di orgoglio.
Appurato la possibile causa rimane la soluzione da introdurre..
Ovvio che la colpa è mia (o dell'altro insegnante, facciamo lezione in giorni diversi)
Per questo chiedo aiuto a chi ne sa di più
Ovvio che la colpa è mia (o dell'altro insegnante, facciamo lezione in giorni diversi)
Per questo chiedo aiuto a chi ne sa di più
E il tuo collega che dice?
Leggo solo ora il post...ma nn ho letto le 10 pagine di risposte...sorry!! :PPerchè no? Ce ne sono molte interessanti e su cui discutere! :thsit:
Leggo solo ora il post...ma nn ho letto le 10 pagine di risposte...sorry!! :PPerchè no? Ce ne sono molte interessanti e su cui discutere! :thsit:
Spesso mi è capitato di parlare con atleti di vari stili e scuole e notare una visione molto molto diversa del concetto di contatto e sparring.
Gente che dice che in palestra di menano forte poi si toccano appena.
Gente che dice di far pianissimo e poi si ammazzano di botte.
Riporto un breve dialogo nato da una situazione che ha generato imbarazzo anche se io non me ne ero accorto.
Sparring fra un mio atleta e un atleta proveniente da un altra scuola. L'idea era per entrambi i coach e gli atleti un bel "mi raccomando andate piano, non fatevi male"
Per me è andato tutto bene il mio atleta era nettamente superiore e lo ha toccato in particolare con i pugni con almeno 7/8 pugni arrivati pieni a bersaglio.
La lamentela è stata che il mio atleta ha tirato molto forte...la mia versione invece è che se il tuo atleta dopo aver preso 7/8 pugni pieni non è andato ko, non è gonfio non sanguina...forse tanto forti non erano.
Cosa ne pensate? avete esperienza in merito?
la mia versione invece è che se il tuo atleta dopo aver preso 7/8 pugni pieni non è andato ko, non è gonfio non sanguina...forse tanto forti non erano.
Cosa ne pensate? avete esperienza in merito?
piano intendeva per la potenza dei colpi....
secondo me se prendi almeno una decina di pugni pieni in faccia e dopo non hai ninte ma anzi fai ancora allenamento e bevi e mangi etc non erano poi colpi cosi duri
1. | Clode, non lo dico come una critica eh |
Con me stai sicuro che se mi becchi con almeno 10 pugni pieni in faccia qualche livido mi compare...
secondo me se prendi almeno una decina di pugni pieni in faccia e dopo non hai ninte ma anzi fai ancora allenamento e bevi e mangi etc non erano poi colpi cosi duri
http://bleacherreport.com/articles/1994748-johny-hendricks-vs-robbie-lawler-how-safe-sparring-may-change-contact-sports (http://bleacherreport.com/articles/1994748-johny-hendricks-vs-robbie-lawler-how-safe-sparring-may-change-contact-sports)
Roba che sostengo da moltissimo tempo. In un mondo in cui con "sparring di qualità" si definisce solitamente il giocare a quelli dell'ueffecì riempendosi di mazzate senza costrutto io sono sicuro che, mentre i professionisti continueranno ad allenarsi da professionisti, rimarrà un mare di palestre di livello basso e, perchè no, anche medio, dove si continuerà a fare come al solito con tutte le conseguenze del caso a breve e a lungo termine. Primo, "perchè si è fatto sempre così", secondo, perchè il darsi un sacco di botte e tornare a casa pesti è una potente forma di masturbazione dell'ego.c'è una divisione tra praticanti, tra quelli amatori e quelli agonisti, per i primi lo sparring anche pesante è un'esigenza per gli altri effettivamente no
Lo sparring è necessario? Sì, assolutamente, in tutte le sue forme, non si scappa, ma sempre e comunque preservando il capo con casco guanti e colpi leggeri.
Esigenza a che scopo?
...........perchè il darsi un sacco di botte e tornare a casa pesti è una potente forma di masturbazione dell'ego.
Esigenza a che scopo?Gli amatori, non gareggiando, trovano nello sparring la "loro gara"...Quindi se menano forte in sparring si sentono appagati.
Esigenza a che scopo?
più o meno sì, credo Ryujin abbia dimenticato un "anche" in quella frase, perché oltre all'ego, che detto tra noi in questo ambiente è un primo motore, c'è nello sparring la funzione di test, quella del divertimento, quella del confronto e anche una sorta di selezione naturale, tutte cose che perdono di importanza nei confronti di un agonista che già in gara trova queste cose mentre invece rimangono importanti per l'amatore, che senza di questo dovrebbe per forza di cose abbandonarsi ad una visione fideistica della proprio preparazione e delle proprie capacità magari andando avanti per anni senza aver conoscenza dei propri punti deboli :)Esigenza a che scopo?
Io l'ho interpretata così................perchè il darsi un sacco di botte e tornare a casa pesti è una potente forma di masturbazione dell'ego.
:)
IMHOsì, ma tu fai karate
Per i test e i confronti hanno inventato i ring, i tatami e le gabbie.
Selezione naturale stesso discorso, e comunque ci sono mille modi meno traumatici di selezione in palestra. Imperfetti, sì, ma anche lo sparring pesante lo è.
Divertimento ci si diverte lo stesso anche senza inutili traumi. E se non ci si diverte abbastanza così, è pieno di gare per tutti i gusti, dalla Kick light alle MMA.
I punti deboli vengono fuori tranquillamente anche senza sparring pesante e anzi vengono fuori meglio spesso e volentieri.
Non ho detto questo. Ho detto sparring pesante = inutili traumi e a quanto pare non era proprio campato in aria.già è diverso, nel senso che per come la vedo io "pesante" per i non agonisti dovrebbe essere davvero fatto una volta al cento, sparring scriteriato e selvaggio allora son daccordo, ma nell'articolo parla proprio di "fare i guanti", quindi niente di esagerato ma comunque pericoloso se si guarda al tempo che si passa a farlo
Chi non può fare attività agonistica strano che possa prendere botte in testa senza problemi.
Chi non vuole fare attività agonistica ma menare i compagni sì... :whistle:
Di modi di selezionare ce ne sono valanghe tra cui lo sparring serio è solo uno.qualche esempio? anche generico
1. | ora dico una cosa forse impopolare ma secondo me alcune attività sono così legate alla pratica agonistica che non dovrebbero esistere senza, ma lasciamo questo discorso per futuri 3ds :) |
Mia piccola esperienza di lavoro in un gruppo di agonisti.Non ho detto questo. Ho detto sparring pesante = inutili traumi e a quanto pare non era proprio campato in aria.già è diverso, nel senso che per come la vedo io "pesante" per i non agonisti dovrebbe essere davvero fatto una volta al cento, sparring scriteriato e selvaggio allora son daccordo, ma nell'articolo parla proprio di "fare i guanti", quindi niente di esagerato ma comunque pericoloso se si guarda al tempo che si passa a farlo
Chi non può fare attività agonistica strano che possa prendere botte in testa senza problemi.
Chi non vuole fare attività agonistica ma menare i compagni sì... :whistle:
Uno potrebbe non poter fare attività agonistica per raggiunti limiti di età, per qualche lavoro che lo impegna nei week end o che lo costringe a non avere una continuità tale da potersi permette l'attività agonistica, ce ne son tante[1]Di modi di selezionare ce ne sono valanghe tra cui lo sparring serio è solo uno.qualche esempio? anche generico
1. ora dico una cosa forse impopolare ma secondo me alcune attività sono così legate alla pratica agonistica che non dovrebbero esistere senza, ma lasciamo questo discorso per futuri 3ds :)
condivido le utime due righe, l'ego non è un maleMia piccola esperienza di lavoro in un gruppo di agonisti.Non ho detto questo. Ho detto sparring pesante = inutili traumi e a quanto pare non era proprio campato in aria.già è diverso, nel senso che per come la vedo io "pesante" per i non agonisti dovrebbe essere davvero fatto una volta al cento, sparring scriteriato e selvaggio allora son daccordo, ma nell'articolo parla proprio di "fare i guanti", quindi niente di esagerato ma comunque pericoloso se si guarda al tempo che si passa a farlo
Chi non può fare attività agonistica strano che possa prendere botte in testa senza problemi.
Chi non vuole fare attività agonistica ma menare i compagni sì... :whistle:
Uno potrebbe non poter fare attività agonistica per raggiunti limiti di età, per qualche lavoro che lo impegna nei week end o che lo costringe a non avere una continuità tale da potersi permette l'attività agonistica, ce ne son tante[1]Di modi di selezionare ce ne sono valanghe tra cui lo sparring serio è solo uno.qualche esempio? anche generico
1. ora dico una cosa forse impopolare ma secondo me alcune attività sono così legate alla pratica agonistica che non dovrebbero esistere senza, ma lasciamo questo discorso per futuri 3ds :)
Mi diverto a fare sparring con loro e per simulare la situazione della gara si fa con le stesse protezioni di questa.
Si cerca di tirare "forte" nel senso di non fare lentamente, spesso per fare "leggero" si finisce a fare "lento", ma senza affondare i colpi.
Si sentono nel senso che la mia idea di leggero era diversa, ma nessuno punta al ko come invece si dovrebbe fare in gara.
Credo quindi che la discriminante sia qui, se lo sparring libero assomiglia ad una gara di light ok, se è come una gara di full allora no.
Hai ragione nel dire che per me, che agonista non sono, l'unica maniera di "testare" é questa.
E la cosa non è solo negativa, va bene l'ego ma quando ho iniziato le mazzate tribali semplicemente la voglia di non fare figuracce li mi ha dato nuovi stimoli e nuovi entusiasmi.
Fatta a fette molto spesse, eh.
non sono sicuro di aver capito bene la domanda.condivido le utime due righe, l'ego non è un maleMia piccola esperienza di lavoro in un gruppo di agonisti.Non ho detto questo. Ho detto sparring pesante = inutili traumi e a quanto pare non era proprio campato in aria.già è diverso, nel senso che per come la vedo io "pesante" per i non agonisti dovrebbe essere davvero fatto una volta al cento, sparring scriteriato e selvaggio allora son daccordo, ma nell'articolo parla proprio di "fare i guanti", quindi niente di esagerato ma comunque pericoloso se si guarda al tempo che si passa a farlo
Chi non può fare attività agonistica strano che possa prendere botte in testa senza problemi.
Chi non vuole fare attività agonistica ma menare i compagni sì... :whistle:
Uno potrebbe non poter fare attività agonistica per raggiunti limiti di età, per qualche lavoro che lo impegna nei week end o che lo costringe a non avere una continuità tale da potersi permette l'attività agonistica, ce ne son tante[1]Di modi di selezionare ce ne sono valanghe tra cui lo sparring serio è solo uno.qualche esempio? anche generico
1. ora dico una cosa forse impopolare ma secondo me alcune attività sono così legate alla pratica agonistica che non dovrebbero esistere senza, ma lasciamo questo discorso per futuri 3ds :)
Mi diverto a fare sparring con loro e per simulare la situazione della gara si fa con le stesse protezioni di questa.
Si cerca di tirare "forte" nel senso di non fare lentamente, spesso per fare "leggero" si finisce a fare "lento", ma senza affondare i colpi.
Si sentono nel senso che la mia idea di leggero era diversa, ma nessuno punta al ko come invece si dovrebbe fare in gara.
Credo quindi che la discriminante sia qui, se lo sparring libero assomiglia ad una gara di light ok, se è come una gara di full allora no.
Hai ragione nel dire che per me, che agonista non sono, l'unica maniera di "testare" é questa.
E la cosa non è solo negativa, va bene l'ego ma quando ho iniziato le mazzate tribali semplicemente la voglia di non fare figuracce li mi ha dato nuovi stimoli e nuovi entusiasmi.
Fatta a fette molto spesse, eh.
ma sul resto ho una domanda: pugni, calci, gomitate e ginocchiate in testa con protezione solo i guantini? una volta alla settimana?
era solo che mi preoccupavo della tua salute, pensavo non aveste altro oltre i guantini :)grazie, sei molto gentile.
1. | non seriosità. |
E' quello che ho scritto dall'inizio :)Non ho detto questo. Ho detto sparring pesante = inutili traumi e a quanto pare non era proprio campato in aria.già è diverso,
Chi non può fare attività agonistica strano che possa prendere botte in testa senza problemi.
Chi non vuole fare attività agonistica ma menare i compagni sì... :whistle:
nel senso che per come la vedo io "pesante" per i non agonisti dovrebbe essere davvero fatto una volta al cento, sparring scriteriato e selvaggio allora son daccordo, ma nell'articolo parla proprio di "fare i guanti", quindi niente di esagerato ma comunque pericoloso se si guarda al tempo che si passa a farloE allora, già che uno frequenta in modo saltuario (non allenato quindi) o non è più abile per le gare, invece di girare in un contesto organizzato, con medici, ambulanza pronta e un arbitro che sappia come riconoscere un KO in piedi, si cartella in palestra alla sperindio. Mah... :pla:
Uno potrebbe non poter fare attività agonistica per raggiunti limiti di età, per qualche lavoro che lo impegna nei week end o che lo costringe a non avere una continuità tale da potersi permette l'attività agonistica, ce ne son tante
Test di forza, potenza, rapidità, resistenza in tutte le salse, prove di coordinazione, riflessi, reattività, capacità decisionale, tutti questi sia in forma generica che specifica. Poi naturalmente lavori tecnici, situazionali, colpitori, sacco, e naturalmente anche sparring condizionato e libero. Non pesante, ovviamente.Di modi di selezionare ce ne sono valanghe tra cui lo sparring serio è solo uno.qualche esempio? anche generico
Io credo che il discorso sia estremamente pericoloso e che l'uso di aggettivi come "pesante" e "leggero" sia assolutamente fuorviante, essendo un metro assolutamente individuale.Penso che dei paletti possono essere messi da subito senza grossi problemi, prendo spunto anche da quello che altri hanno già scritto.
Imho così si riapre la strada alla sagra della supercazzola...
condivido le utime due righe, l'ego non è un maleSe prevale sulla collaborazione, sul rispetto reciproco, sull'interesse a crescere e imparare insieme, sulla preservazione della salute del compagno, è un male sì. Per quanto mi riguarda l'ego-centrico è il peggior compagno di allenamento che possa capitare :nono:
tanti che dicono "bisogna fare piano" poi in palestra si ammazzano.Quoto tutto e soprattutto la parte evidenziata.
tanti che dicono "noi ci ammazziamo" poi si accarezzano.
Ho visto uscire grandio atleti da scuole che fanno sparring piano e altrettanti da scuole che fanno forte.
Per me si può anche tirare forte ma senza farsi male....
Importante è :
Sapersi adeguare a chi si ha davanti...
eventualmente aumentare l'intensità con uno al tuo peso/livello...
Usare le protezioni giuste sempre
non sono sicuro di aver capito bene la domanda.Ecco, per me questo è un approccio già molto intelligente.
Ma per lo sparring c'è sicuramente anche il caschetto, paradenti e il parapalle in quanto protezioni da usare in gara.
Noi aggiungiamo comunque anche i paratibie ed io personalmente metto anche ginocchiere e gomitiere.
Ma come dicevo prima quando è "libero" si cerca di fare veloce ma tirando i colpi in maniera leggera o comunque non pesante.
Quelli che ho fatto io e che normalmente vedo a lezione poi sono con distanze "divise".
Sparring solo colpi.
Sparring di lotta in piedi, con prese a gi e gomitate.
Lotta a terra (e qui sai bene quanto sia importante la fluidità e la continuità, trovata la finalizzazione il compagno può anche lasciarmi andare a farmi continuare come se fossi riuscito a liberarmene).
La "simulazione della gara" è fatta in maniera molto meno frequente.
era solo che mi preoccupavo della tua salute, pensavo non aveste altro oltre i guantini :)Eh... :whistle:
io ho scoperto il piacere della maschera da scherma ( che per altro dopo qualche botta la vedo poco poco deformata ;D ) ci si mazzola come non mai in relativa sicurezza... se per le mani nude si inventasse qualcosa del genere sarebbe ottimoPurtroppo con i pugni non potrà mai esistere una cosa del genere, quindi nulla può sostituire il buon senso.
Se qualcuno alla luce di queste cose ritiene ancora opportuno che ci si sdrumi in palestra, io non ho più argomenti :thsit:
1. | anche se pesante non sgrumarsi in palestra, si parla di confronto con un altro individuo cosa che tutte quelle cose, utilissime, che hai elencato non provvedono a parte lo sparring "libero"[1] che è quello di cui parlavo
|
Ryujin, Iommi: credo che a parte qualche incomprensione terminologica le vostre posizioni siano più vicine di quanto immginiate.ma penso proprio di sì :) i miei primi interventi non erano contro di lui, quello che sosteneva o contro l'articolo, suggerivo solo che visto che nell'articolo si parla esplicitamente di professionisti di abbassare il tiro anche a noi praticanti della domenica :)
secondo me non hai chiaro quello che si intende per sparringBoh, può darsi :)
[1]Lo provvedono eccome, se sai leggerle.
1. anche se pesante non sgrumarsi in palestra, si parla di confronto con un altro individuo cosa che tutte quelle cose, utilissime, che hai elencato non provvedono a parte lo sparring "libero"[1]
1. ed è mi questo concetto di "libero" che imho va inserita la differenza amatori-agonisti, con tutti se e ma del caso
[2], già il fatto che lo paragoni alle gare e al bisogno di un medico fa pensare, magari mi sbaglio :)Sì credo proprio che ti sbagli :)
2. che è quello di cui parlavo
ego e egocentrico non sono la stessa cosa, in soldoni uno è un aspetto della personalità di ognuno e l'altro è un comportamento, spesso patologicoGià, ma ho parlato di masturbazione dell'ego. Non credo sia difficile coglierne il senso. Per quanto mi riguarda i migliori compagni, guarda caso i più bravi e quelli da cui ho imparato di più, sono sempre stati quelli umili.
Lieve OT, ma visto che si parla dei danni da KO...Ecco un ottimo esempio di masturbazione dell'ego. Grazie per la testimonianza. A ognuno le dovute conclusioni.
Oggi ho dovuto cazziare un ragazzino di 15 anni che si vantava di essere quasi svenuto e che ha fatto la sparata "preferisco svenire che mollare"... :nono:
Sì va beh, però era un bambino e pure cretino. XD (tra l'altro l'età mi sa che è più 12 o 13, di 15)Infatti, questo la dice lunga.
Io penso di no, una volta tanto. I pericoli di certe pratiche, a fronte di un'utilità decisamente soggettiva e discutibile, sono gli stessi a qualunque livello.Ryujin, Iommi: credo che a parte qualche incomprensione terminologica le vostre posizioni siano più vicine di quanto immginiate.ma penso proprio di sì :) i miei primi interventi non erano contro di lui, quello che sosteneva o contro l'articolo, suggerivo solo che visto che nell'articolo si parla esplicitamente di professionisti di abbassare il tiro anche a noi praticanti della domenica :)
Forse la mia posizione sull'ego può risultare "particolare" perchè effettivamente non ne sono tanto fornito, credo risulti anche da quello che scrivo di solito sul forum, e spesso ho sentito questa cosa come un difetto :(E' invece un grandissimo pregio che ti rende gradevole e utile sul forum tanto quanto, ne sono sicuro, sulla materassina.
Sì credo proprio che ti sbagli :)anche il contatto leggero e con le protezioni alla testa, se protratto nel tempo può essere pericoloso
Anche se non ho idea di cosa sia lo sparring, il fatto incontrovertibile è che qualunque cosa non sia un contatto leggero e smorzato alla testa è pesante, e quando è pesante c'è il rischio di KO.
Io penso di no, una volta tanto. I pericoli di certe pratiche, a fronte di un'utilità decisamente soggettiva e discutibile, sono gli stessi a qualunque livello.sì sono gli stessi, ma se cambi livello e ne prendi una caterva durante le gare, quelli che prendi in sparring pesano molto di più :)
L'articolo sembra dire esattamente il contrario. Più ne prendi in sparring, più pesano quelle in gara. Insomma pare proprio che non sia necessario farsi dare così tante botte per essere preparati.Io penso di no, una volta tanto. I pericoli di certe pratiche, a fronte di un'utilità decisamente soggettiva e discutibile, sono gli stessi a qualunque livello.sì sono gli stessi, ma se cambi livello e ne prendi una caterva durante le gare, quelli che prendi in sparring pesano molto di più :)
pesano entrambi parlando di salute, lì credo volga lo sguardo giustamente alla prestazioneL'articolo sembra dire esattamente il contrario. Più ne prendi in sparring, più pesano quelle in gara. Insomma pare proprio che non sia necessario farsi dare così tante botte per essere preparati.Io penso di no, una volta tanto. I pericoli di certe pratiche, a fronte di un'utilità decisamente soggettiva e discutibile, sono gli stessi a qualunque livello.sì sono gli stessi, ma se cambi livello e ne prendi una caterva durante le gare, quelli che prendi in sparring pesano molto di più :)
Sì, ho capito le supercazzole, ma il discorso è corretto a prescindere da eventuali distorsioni. Qualunque concetto buono può essere travisato.il male dilagherà così :D
Se poi c'è gente che addirittura elimina lo sparring (nell'articolo dice che qualcuno lo fa, io non sono di questo avviso, abusus non tollit usum) che faccia pure. A me non interessa l'ecumenismo marziale, mi interessa che si dicano le cose come stanno, poi se uno non ha l'intelligenza per comprendere il discorso e applicarlo correttamente saranno anche un po' fattacci suoi.
Mamma mia che bello fare grappling. XDverissimo XD Poi anche qui i modi di farsi male seriamente ce ne sono a iosa ma legati all'intelligenza dei singoli, con i colpi in testa è tutto molto più pericoloso
1. | in questo caso ego=male |
pesano entrambi parlando di salute, lì credo volga lo sguardo giustamente alla prestazioneProva a immaginere quanti missili ti prendi in testa con lo sparring (ovviamente effettuato con regolarità come è giusto che sia) "pesante" nei mesi di allenamento e quanti te ne prendi nella gara che segue...
E chi siamo noi per contrastare il destino? XDSì, ho capito le supercazzole, ma il discorso è corretto a prescindere da eventuali distorsioni. Qualunque concetto buono può essere travisato.il male dilagherà così :D
Se poi c'è gente che addirittura elimina lo sparring (nell'articolo dice che qualcuno lo fa, io non sono di questo avviso, abusus non tollit usum) che faccia pure. A me non interessa l'ecumenismo marziale, mi interessa che si dicano le cose come stanno, poi se uno non ha l'intelligenza per comprendere il discorso e applicarlo correttamente saranno anche un po' fattacci suoi.
Nota di colore: pensa che ultimamente sto andando a tirare al piattello (poco perchè costa) e c'è gente che spara senza cuffie perchè sono cacciatori e sono abituati a stare senza e non hanno paura del rumore[1] :o è una folliaMi sembra un esempio perfettamente calzante anche per il nostro caso :)
1. in questo caso ego=male
uno di troppo :)pesano entrambi parlando di salute, lì credo volga lo sguardo giustamente alla prestazioneProva a immaginere quanti missili ti prendi in testa con lo sparring (ovviamente effettuato con regolarità come è giusto che sia) "pesante" nei mesi di allenamento e quanti te ne prendi nella gara che segue...
1. | senza placcaggi |
2. | ego=bene |
:thsit:uno di troppo :)pesano entrambi parlando di salute, lì credo volga lo sguardo giustamente alla prestazioneProva a immaginere quanti missili ti prendi in testa con lo sparring (ovviamente effettuato con regolarità come è giusto che sia) "pesante" nei mesi di allenamento e quanti te ne prendi nella gara che segue...
pesante e con regolarità non dovrebbe esistere, e fuori dalle MMA non è poi che sia tutta questa novitàMh. Non ne sarei così sicuro, ma comunque se è veramente così, meglio.
questo è dovuto molto anche dallo spostamento delle mma da grappling oriented a striking oriented, che ha laciato un po' spiazzati gli insegnantiAl solito si fanno le cose senza averne cognizione di causa, o comunque si piscia fuori dal vaso.
altra nota di colore: rugby, squadra appena creata e ovviamente per il primo anno niente campionato, al ritmo di quasi tutti gli allenamenti alla fine si faceva "sparring" partitelle a campo accorciato e con meno giocatori ma con contatti seri e concreti, divertentissimo ... l'anno dopo si inizia il campionato e lo "sparring" giustamente sparisce, si fanno schemi e simulazioni di partitelle al touch[1] negli allenamenti, l'attività seria è limitata alla domenica di campionato, ugualmente divertente .... poi mi cambiano il contratto ed inizio a lavorare di domenica, continuo a fare gli allenamenti ma due palle da competizione e senza un modo concreto di mettermi alla prova[2]. Saluto e me ne vo :)Lo spirito competitivo (=! ego) è positivo. Sul Rugby non mi esprimo in quanto ignorante.
1. senza placcaggi 2. ego=bene
Sullo spostamento delle MMA mi piacerebbe sentire qualcosa di più sul come e sul perchè :)
insomma Ryujin, gli amatori possono fare sparring ad un ritmo elevato e senza troppi complimenti una volta ogni tot? sì o no?Posto che nessuno ha bisogno del mio permesso XD
domanda: in mancanza di misurazioni "oggettive", come uno misura soggettivamente la propria preparazione a un certo tipo di atteggiamento da parte dell'avversario?Evoluzione tecnica e atletica, simulazioni in sicurezza, costruzione di situazioni, adattamento graduale, mental training.
cronaca aneddotica: non mi è mai piaciuto farmi male in sparring e ho sempre evitato un certo tipo di "machismo". detto questo, senza alcuni sparring pesanti non mi sarei mai sentito pronto per il ring. avete avuto esperienze simili voi?Se non valgono le scazzotate no.
:)
mah abituarsi al contatto pesante (ovvero sfondarsi di cazzotti per diventare tosti) tramite regole kyokushin e provare i colpi alla testa su colpitori fa così schifo ? :DBravo :thsit:
Anche nella Boxe c'è chi si sta orientando in questo senso, già linkato su queste pagine.
Perdonami, questo è il 18° post sull'argomento e a volte non c'è corrispondenza perfetta nella terminologia. Se non si caricano i colpi, quindi contatto leggero con protezioni adeguate: OK.Anche nella Boxe c'è chi si sta orientando in questo senso, già linkato su queste pagine.
Sparring a ritmo elevato senza caricare i colpi o cercare il ko, ci sta ed è quello che si cerca di fare.
Sparring a ritmo elevato senza colpi in testa la vedo dura, soprattutto per la boxe. E non è quello che si vede fare a Santa Maria degli Angeli per capirci.Vedi sopra...
Anche nella Boxe c'è chi si sta orientando in questo senso, già linkato su queste pagine.
Che me ne faccio dello sparring con regole kyokushin se non faccio kyokushin?
Evidentemente dovremmo trovarci per capirci. Per me un colpo non caricato, ma dato comunque in maniera sciolta ed esplosiva non può essere leggero... ma sicuramente fa meno danni di uno caricato.Però non sto ora parlando di riduzione del tempo dedicato allo sparring, ocio... ma della qualità dello sparring. Certo che le simulazioni di gara (che si chiamano simulazioni in quanto tali) vanno fatte soprattutto per chi gira meno in termini di tempo, e ci mancherebbe :thsit:
Per il discorso boxe: appunto perché ho visto "sopra", mi pare proprio che quello che è stato detto non corrisponda alla pratica effettiva della boxe, e non già nelle pugilistiche di quartiere, ma proprio nel quartier generale di Assisi della FPI. Anche perché si trasportano ad un livello dopolavoristico, considerazioni valide per chi è almeno qualcosa di più di un dopolavorista.
Un prima serie o un seconda serie, uno della nazionale, una ragazza della IWBL sono persone che nel periodo a cavallo tra primavera-estate possono essere impegnate con match e tornei anche una volta ogni quindici giorni o una volta alla settimana. E allora sono io il primo a dire che si può tranquillamente ridurre drasticamente il tempo dedicato allo sparring in palestra per fare altro, quell' "altro" che tu conosci meglio di me e che hai giustamente elencato prima.
Io parlo dell'agonista per passione (i.e. ragazzo relativamente giovane ed allenato, per cui la boxe sarà solo una parentesi, che riesce a fare circa 5-6 match all'anno): qui lo sparring, sempre con criterio, non può essere certo ridotto imho. E uno sparring un pochino più "duro" ma sempre ben supervisionato io non mi sento di escluderlo. Certo, non è il top per ovvi motivi, ma per questa gente l'alternativa è fare così o non fare match.
Tutto qua.
Lasciamo pure perdere il discorso amatori.
:)
io pratico per diletto, non me ne frega niente di far gare, non me n'è mai fregato niente e probabilmente mai me ne fregherà.:thsit:
detto questo, da noi lo sparring si alterna, si va più leggeri quando si vuole fare uno studio tecnico vero e proprio, per provare magari più uscite, tecniche meno intuitive, combinazioni provate durante la lezione, ecc. poi ogni tanto ci lasciamo prendere la mano e a seconda dei casi veniamo riportati allo sparring leggero oppure veniamo lasciati tranquilli a mazzularci, venendo ripresi se il tutto diventa troppo grezzo (poco tecnico).
oltre a qualche livido, mi è già capitato di riportare qualche infortunio che mi ha tenuto fuori dagli allenamenti per diverso tempo, a che pro? pian piano, senza nemmeno accorgermene, ho cominciato a preoccuparmi troppo della copertura, colpi tirati giusto per allontanare il compagno di allenamento, a volte colpacci che facevano male (io che ho sempre cercato di tirare con il massimo controllo), poco studio tecnico, solo tentativi di darne più di quelle prese.
per un po' di tempo stava andando di moda il tirare più forte e come dicevo, non vedevo miglioramenti, poi è rinata l'impostazione più leggera e lì si sono cominciati a vedere degli sparring belli, tecnici, fluidi, dove si provavano diverse soluzioni, perchè l'errore non viene "punito" con delle mazzate, io una volta il KO in palestra l'ho rischiato (anche di più, ma una volta stavo proprio per andare giù) e viste le mie mire nella pratica (divertirmi e nulla di più), la cosa ha cominciato a farmi pensare...
per inciso, da noi si usano le seguenti protezioni: caschetto con parazigomi, paradenti, guantoni da 10 once, conchiglia, paratibia, calzari.
sarà la mia mancanza di obiettivi, ma io preferisco di gran lunga uno sparring leggero e ogni tanto mi piacerebbe indossare anche un caschetto chiuso e dei guantini al posto dei guantoni, così da provare anche altre dinamiche :)
Solo un dettaglio, solitamente si consigliano 14 o 16 oz in allenamento.
Ora, se metti lo sparring supervisionato, metti le dovute protezioni (come suppongo), e non rischi di finire KO al primo errore (correggimi se sbaglio), mi sembra che anche se come dici tu può non essere il massimo, già siamo molto avanti.
Anch'io ho visto "sopra" :gh:
mah abituarsi al contatto pesante (ovvero sfondarsi di cazzotti per diventare tosti) tramite regole kyokushin e provare i colpi alla testa su colpitori fa così schifo ? :D
siete delle mammolette.... :nono:
io faccio a botte senza protezioni al masimo della potenza tutte le settimane.
E non faccio nepure riscaldamento.
:gh:
lo davo per scontato.siete delle mammolette.... :nono:
io faccio a botte senza protezioni al masimo della potenza tutte le settimane.
E non faccio nepure riscaldamento.
:gh:
e non sudi neanche
...
Per il discorso boxe: appunto perché ho visto "sopra", mi pare proprio che quello che è stato detto non corrisponda alla pratica effettiva della boxe, e non già nelle pugilistiche di quartiere, ma proprio nel quartier generale di Assisi della FPI. Anche perché si trasportano ad un livello dopolavoristico, considerazioni valide per chi è almeno qualcosa di più di un dopolavorista.
-CUT-
Bah, difficilmente negli sparring che io ho fatto si andava ko al primo errore - ma più per una questione di pesi in gioco e talento pugilistico di chi tirava, che per una questione di "piano&forte".Io ho visto posti in cui il KO è un'eventualità possibile a ogni scambio e infatti succedeva. Sono d'accordo con te (e lo diceva anche Clode prima) che, con l'aumentare dell'esperienza e della capacità l'asticella si possa alzare, finchè comunque non ci si provochi dei traumi in allenamento e naturalmente, in caso di disparità, il più bravo si adatti al meno bravo.
Visto che abbiamo entrambi visto "sopra" e le nostre posizioni sembrano inconciliabili, opto per una incompensione linguistica sul termine "forte" e mi taccio. ;)Mi dispiace che tacqui, ma OK a questo punto considero l'ipotesi.
Opinione espressa altrove: l'articolo che faceva riferimento alle mmaq ha notevoli buchi logici e di metodo, approfondirei ma sto in Polonia e la tastiera differente mi demotiva scrivere qualunque cosa.
Detto questo, al solito, non procediamo per assoluti ma valutiamo a tutto tondo considerando situazione per situazione.
Pare che non sia l'unico a considerare l'ego un problema quando si fa sparring :pla:Ryujin, che sia io che Iommi siamo concordi nel dire che certi comportamenti in sparring sono inutili e dannosi.
Non è corretto assimilare l’Io all’Ego, come si è talvolta fatto per semplice traduzione linguistica. Va specificato che l’Ego corrisponde ad una forma primordiale di Io, così come la si può notare nel bambino, orientato all’affermazione di sé ed al potere. Se valesse l’assimilazione Io = Ego dovremmo considerare che nella gestione consapevole dell'Io rientrino termini come "egoico", "egoista". L’Io corrisponde invece ad una struttura che trascende l’Ego nella sua crescita in consapevolezza che si è affrancata, appunto, dalle pulsioni egoiche. Vale quel che affermava Einstein: il vero valore di un uomo si determina esaminando in quale misura e in che senso egli è giunto a liberarsi dall’Ego (ove abbiamo sostituito la parola Io con Ego). Ovvero in quale misura si è lasciato alla spalle l’Ego ed è divenuto un Io adulto e consapevole. (Per ragioni opposte non è filologicamente corretto parlare di super-io in luogo di super-ego, in quanto si tratta di una struttura inconsapevole della psiche).http://it.wikipedia.org/wiki/Io_%28psicologia%29 (http://it.wikipedia.org/wiki/Io_%28psicologia%29)
Non sono del ramo quindi mi si conceda una citazione di poco peso come Wiki, ma io l'ho sempre pensata così:conoscevo quella distinzione, ma pensavo fosse diciamo specifica di certi ambienti, effettivamente nell'ego usato da me e in cui ho trascinato Fabry si risente il problema della traduzione Io e Ego... che ne dite se cambio nick in Egommi? XDQuoteNon è corretto assimilare l’Io all’Ego, come si è talvolta fatto per semplice traduzione linguistica. Va specificato che l’Ego corrisponde ad una forma primordiale di Io, così come la si può notare nel bambino, orientato all’affermazione di sé ed al potere. Se valesse l’assimilazione Io = Ego dovremmo considerare che nella gestione consapevole dell'Io rientrino termini come "egoico", "egoista". L’Io corrisponde invece ad una struttura che trascende l’Ego nella sua crescita in consapevolezza che si è affrancata, appunto, dalle pulsioni egoiche. Vale quel che affermava Einstein: il vero valore di un uomo si determina esaminando in quale misura e in che senso egli è giunto a liberarsi dall’Ego (ove abbiamo sostituito la parola Io con Ego). Ovvero in quale misura si è lasciato alla spalle l’Ego ed è divenuto un Io adulto e consapevole. (Per ragioni opposte non è filologicamente corretto parlare di super-io in luogo di super-ego, in quanto si tratta di una struttura inconsapevole della psiche).http://it.wikipedia.org/wiki/Io_%28psicologia%29 (http://it.wikipedia.org/wiki/Io_%28psicologia%29)
In effetti non mi risulta ci siano parole che inziano per "ego" con un'accezione positiva.
Fabry, il tuo amico ha un ego smisurato che non tollera di risultare inferiore in un qualunqe confronto e pertanto gli impedisce un sano spirito competitivo anche sottoforma di puro gioco. Curare l'ego con l'ego è un po' come l'UE che cura la crisi con l'austerity :D
Infatti è possibilissimo trovare persone con ego smisurato e zero fiducia in se' stesse, come all'opposto, persone estremamente confidenti che si sono liberate dal loro ego.
(http://image-store.slidesharecdn.com/4dd1c3bc-d137-11e2-9c4c-22000a91e9a7-medium.jpg)
Per me lo sparring generico deve essere probante.quoto ma è molto difficile bilanciare tra prove vere e rischi, la frequenza e la tempistica potrebbero essere una soluzione, relegando la parte didattica a sparring situazionali e leggeri
Per me lo sparring generico deve essere probante.
Pare che non sia l'unico a considerare l'ego un problema quando si fa sparring :pla:Ryujin, che sia io che Iommi siamo concordi nel dire che certi comportamenti in sparring sono inutili e dannosi.
Il nostro discorso era altro e Iommi ha fatto esempi di "uso costruttivo dell'ego" e "uso negativo dell'ego".
Controesempio: un mio amico che per evitare di perdere un qualunque confronto, anche il più stupido tra noi amici, si dichiara subito sconfitto.
E questo in molti campi della vita gli ha dato non pochi problemi.
Questo è un esempio di come una sana gestione del proprio ego possa far migliorare la situazione.
poi so di non avere un background da psicologo quindi so che potrei usare a sproposito alcuni termini.
Ma credo che in generale il discorso si capisca.
Per me lo sparring generico deve essere probante.
quindi possiamo dire che io e Iommi erroneamente parlavamo di Io (di cui l'Ego ne è una componente se ho capito bene)?
conoscevo quella distinzione, ma pensavo fosse diciamo specifica di certi ambienti,Non direi proprio, anzi, si adatta perfettamente secondo me, ma mi rendo conto che non tutti possono essere d'accordo.
effettivamente nell'ego usato da me e in cui ho trascinato Fabry si risente il problema della traduzione Io e Ego... che ne dite se cambio nick in Egommi? XDXD
quindi possiamo dire che io e Iommi erroneamente parlavamo di Io (di cui l'Ego ne è una componente se ho capito bene)?Nel quote di Wiki è riportata la differenza. Se vuoi, leggi più sotto, una lettura che ho gradito.
sinceramente non saprei dirtelo, non saprei descrivere bene la sensazione di io, come percepisco io la situazione, non sono un RI-svegliato, sono uno dentro al tunnel dell'ego e alla grande.:+1:00
quando faccio sparring autosservo cos'è quel "pizzicore" che mi sale e cerco di capirne il perchè, cerco di esserne cosciente che è LUI e di non esserne dominato, cercando di rispettare gli accordi dello sparring (quando le ragazze della pallavolo fanno una pausa e guardano lo sparring, non mi riesce XD)
e l'intensità e la potenza di questo sparring?:thsit:
c'è da dire che tra discipline lottatorie e discipline "calciopugnanti" la differenza è enorme...
:+1:00
per carità d'accordissimo :)conoscevo quella distinzione, ma pensavo fosse diciamo specifica di certi ambienti,Non direi proprio, anzi, si adatta perfettamente secondo me, ma mi rendo conto che non tutti possono essere d'accordo.
Nella mia palestra 3 allenamenti da 2,5 ore di cui 1 ora è di sparring.
Detto questo io ho trovato il mio "modo" e si fa sparring senza farsi male senza mai fare duro.
Tradotto in soldoni gli infortuni dovuti allo sparring (quindi alle botte) e parlo di amatori, dilettanti e pro sono credo 1 ogni 6 mesi su una 30ina di atleti che ho. L'ultimo infortunio da pronto soccorso risale ad 1 anno fa.
Questo è per me motivo di vanto.
Riusciamo con questo metodo ad affrontare palestre in cui in sparing ci si uccide?
Si ci riusciamo, si vince si perde....ho visto bloccarsi sul rng gente che fa sparring duro e gente che non lo fa...
Detto questoun piccolo commento...che riguarda una realtà che molti stanno da ciò che leggo ignorando.
Se vado in una grande palestra di new york di boxe o di mma è ovvio che in sparring si ammazzino.
Se fossi un portoricano di 18 anni che vuole farsi notare in mezzo ad altri 80 pugili devo emergere.
I maestri stessi apporovano per una sorta di selezione naturale...quello che gli rimane è un campione e appena si accorgono che ha dei numeri allora corrono ai ripari tutelandolo e coccolandolo....tutti gli altri sono carne da macello.
Per me lo sparring generico deve essere probante.
Ni.
Probante del lavoro, ma la cosa deve essere largamente circostanziata.
Noi medimente si viaggia(va) su 3 ore settimanali di sparring "all around" e credo un 5 ore di situazionale.
L'uso fatto dell "all around" dev'essere wise ed utilizzato per costruire (allo stesso modo le competizioni ) e sopratutto capire le situazioni e risolverle.
Poi a volte ci stanno gli arbitrati o situazioni particolare dove si viaggia al 110% ma palese che non lo faccio tre giorni prima di un appuntamento importante.
Poi si possono aggiungere gli stage per far volume (Mittersill, Izola, quant'altro ), cinque sei giorni di solo randori e pure pesantello in termine di quantita' e qualita' ma molto molto utili (e locati in periodi funzionali )
Nel quote di Wiki è riportata la differenza. Se vuoi, leggi più sotto, una lettura che ho gradito.Grazie, ci darò una letta questa sera, da qui non si apre.
http://www.osho.com/it/osho-topics/ego (http://www.osho.com/it/osho-topics/ego) ;)
Questo è per me motivo di vanto.... e ne hai tutto il diritto :thsit:
Detto questoun piccolo commento...che riguarda una realtà che molti stanno da ciò che leggo ignorando.Questa cosa io l'ho vista in alcune palestre di sdc anche qui da noi comunque.
Se vado in una grande palestra di new york di boxe o di mma è ovvio che in sparring si ammazzino.
Se fossi un portoricano di 18 anni che vuole farsi notare in mezzo ad altri 80 pugili devo emergere.
I maestri stessi apporovano per una sorta di selezione naturale...quello che gli rimane è un campione e appena si accorgono che ha dei numeri allora corrono ai ripari tutelandolo e coccolandolo....tutti gli altri sono carne da macello.
Palese che anche la tutela dei praticanti deve andare di conseguenza, tirar fuori due buoni agonisti e non avere una base di gente con cui possano lavorare anche solo per il lavoro tecnico e la bassa intinsita' (ma in modo sufficentemente vario da essere "costruttivo") sarebbe un controsenso.
In un contesto come quello delle mma da noi oggi, qualcuno può emergere sopperendo alla mancanza di tecnica con della gran cazzimma.
Questa cosa io l'ho vista in alcune palestre di sdc anche qui da noi comunque.Poi magari l'allenatore se ne prende i meriti XD
Soprattutto nelle neonate mma italiane, ho visto gente mandata a fare incontri da pro senza che sapessero tenere bene la guardia...A questo punto mi viene da pensare che l'allenatore mandi a combattere chiunque lo chieda, senza che ne sia effettivamente pronto. In un contesto come quello delle mma da noi oggi, qualcuno può emergere sopperendo alla mancanza di tecnica con della gran cazzimma.
Detto questoun piccolo commento...che riguarda una realtà che molti stanno da ciò che leggo ignorando.Questa cosa io l'ho vista in alcune palestre di sdc anche qui da noi comunque.
Se vado in una grande palestra di new york di boxe o di mma è ovvio che in sparring si ammazzino.
Se fossi un portoricano di 18 anni che vuole farsi notare in mezzo ad altri 80 pugili devo emergere.
I maestri stessi apporovano per una sorta di selezione naturale...quello che gli rimane è un campione e appena si accorgono che ha dei numeri allora corrono ai ripari tutelandolo e coccolandolo....tutti gli altri sono carne da macello.
Soprattutto nelle neonate mma italiane, ho visto gente mandata a fare incontri da pro senza che sapessero tenere bene la guardia...A questo punto mi viene da pensare che l'allenatore mandi a combattere chiunque lo chieda, senza che ne sia effettivamente pronto. In un contesto come quello delle mma da noi oggi, qualcuno può emergere sopperendo alla mancanza di tecnica con della gran cazzimma.
Da noi invece chi tenta di emergere così passa le Forche Caudine dell'Inferno. XDmi sembra quindi che sia una palestra seria che tutela i propri atleti, come quella di Clode.
Sono serio...
Da noi invece chi tenta di emergere così passa le Forche Caudine dell'Inferno. XDmi sembra quindi che sia una palestra seria che tutela i propri atleti, come quella di Clode.
Sono serio...
I miei complimenti, per quanto io sia un signor nessuno.
si, e ci sta.Da noi invece chi tenta di emergere così passa le Forche Caudine dell'Inferno. XDmi sembra quindi che sia una palestra seria che tutela i propri atleti, come quella di Clode.
Sono serio...
I miei complimenti, per quanto io sia un signor nessuno.
Il fatto è che non le passa solo a livello verbale.
Almeno, prima si passa da lì. Se non comprende ammonizioni ed avvertimenti, si passa ad...altro.
"Altro", mi raccomando, sempre condotto da noi più "stagionati" e quindi in sicurezza.
Ma comunque è "altro".
Non so se avremo ancora la tua stima, ora. XD
Anche io sabato a subire low kick da un amico un po' troppo entusiasta al terzo, visto che non capiva, ho restituito col sorriso.
Ha capito subito. :halo:
noi lavoravamo le combinazioni.Anche io sabato a subire low kick da un amico un po' troppo entusiasta al terzo, visto che non capiva, ho restituito col sorriso.
Ha capito subito. :halo:
Aumentare l'intensità può servire anche per far capire che una tecnica è utile a chi la snobba, ad esempio, rimanendo sul discorso low kick, a me era capitato di piazzarne 5 di fila ad un compagno di allenamento che restava tranquillo a farsi colpire continuando le sue azioni, così gli ho detto: "scusa, se posso fartelo notare, io i calci alle gambe te li sto tirando piano, ma tu non far finta che non arrivino, perché affondati farebbero male" (anche perché non li attutiva in nessun modo), detto ciò, appena ripreso lo sparring, punto e a capo! Faccio finta di niente per un po', continuo ad appoggiare low kick, lui continua a far finta di niente, io allora mi stufo, ne tiro uno più forte, poi ancora... Infine, negli spogliatoi mi sento dire: "ora capisco perché usi tanto i calci alle gambe: fanno male".
Che soddisfazione :P