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Arti marziali del Giappone - Okinawa - Corea => Karate e Kenpo => Topic started by: Paguro49 on April 08, 2011, 12:14:11 pm

Title: Stilomania
Post by: Paguro49 on April 08, 2011, 12:14:11 pm
Ok, visto che se ne parla tanto, apro un 3D per dire la mia in modo più esteso e per leggere la vostra.
La mia avversione agli "stili" di Karate, nasce da lontano, a partire da quando mi sono reso conto che proprio quei nomi costituivano un elemento "contro" il Karate stesso, perchè la gente si domanda "ma è Karate o no?", non capisce, si perde in troppi meandri fatti, spesso, di sottigliezze tecniche e poco più.
Stesso discorso vale per i media.
C'è da chiedersi come mai questa cosa non accada in tutte le AM, come mai sia così frenetica nel mondo del Karate, dove nasce uno stile a settimana, spesso con nomi improbabili, spesso denotando una scarsa cultura marziale, spesso dando luogo a nuovi Soke sebbene manchino (almeno per il Bushido e il BuDo) ancora molte tappe da percorrere.
I gradi dopo il 1° Dan, hanno tutti un significato, fino al 5° di natura tecnica, poi virano verso il culturale, il filosofico se non addirittura il mistico, cosa che si traduce nella necessità del raggiungimento di un certo livello per poter ragionevolmente dar luogo a nuove scuole.
Negli ultimi anni, almeno qui in Italia, il fenomeno è proprio esploso, io ho perso il conto dei maccheronici Soke, circolano le sigle e i nomi più incredibili, certificazioni di organismi mai sentiti prima, gradi e diplomi in arrivo a tonnellate dai paesi dell'Est (dove con due lire chiedi e ottieni quello che vuoi, superpoteri compresi) con riconoscimenti ad honorem in millemila arti marziali.
Qui si innesta un ginepraio in cui diventa sempre più difficile distinguere i cazzari dai truffatori veri e propri, i praticanti seri e preparati dai delusi rancorosi eccetera, diventa difficile se non impossibile distinguere, ma come rimedio, pare che la sola cosa di cui si sia capaci è l'insistere su questa china, più generano casino, più dividono e indeboliscono il movimento, più ne nascono di sti benedetti stili.
Come se non bastasse, il più delle volte, lo stile neo nato genera la federazione ad hoc, o l'associazione.
A me, personalmente, inizia a dare un pò noia questo andazzo, mi sembra che le reali ragioni risiedano nelle aspirazioni e nei sogni di molti marzialisti scontenti o delusi, che davanti all'impossibilità di diventare ciò che sognano, di ottenere il tal status, ovviano il problema in questa maniera.
Non dico che tutti lo facciano in cattiva fede, ma inizio a pensare che le vere ragioni di fondo siano proprio li, non tanto per altro, proprio per il numero sinceramente eccessivo.
A voi non pare un filo eccessivo il numero di Soke Italiani venuti fuori negli ultimi 10 anni? Non vi sembra che si finirà per doppiare il numero dei corrispondenti Giapponesi?
Tutto normale?
Che nell'insegnamento del Karate esistano novità, considerazioni personali, concezioni nuove, influenze dall'esterno, commistioni tecniche eccetera, lo trovo non soltanto giusto e buono, lo trovo assolutamente normale, come lo è per ogni attività umana, giacchè l'uomo è individuo e non può che reinterpretare secondo la propria natura ciò che impara.
Se non fosse così, se le cose venissero insegnate a macchinetta, in modo meccanico o quasi robotico, non parleremmo di maestri ma di fotocopiatrici, il maestro ha imparato, capito, digerito e interiorizzato ciò che insegna, al punto da poterlo fare secondo la sua personale visione.
Voi che ne dite?
Come mai, pur essendosi diffuso nel mondo di più e prima del Karate, nel Judo non ci sono tutti sti casini?
Non vi piacerebbe poter leggere "karate" sull'insegna di un Dojo, magari seguito dal nome di chi lo insegna e stop?
Title: Re:Stilomania
Post by: Ale_ale on April 08, 2011, 12:20:51 pm
Non vi piacerebbe poter leggere "karate" sull'insegna di un Dojo, magari seguito dal nome di chi lo insegna e stop?

per me basta anche solo il nome del maestro.

Una bella insegna "Ronin44". Entro, guardo, chiacchero e ti dico: ok mi piace vorrei fare come te, o no vado a vedere l'insegna più in là...
Title: Re:Stilomania
Post by: metal storm on April 08, 2011, 12:26:48 pm
Quto Ale, e quoto Ronin, anche se, mio caro, avresti potuto essere più sintetico con un "marò, che palle tutti sti stili!"  ;)
Title: Re:Stilomania
Post by: marco on April 08, 2011, 13:31:18 pm
Quto Ale, e quoto Ronin, anche se, mio caro, avresti potuto essere più sintetico con un "marò, che palle tutti sti stili!"  ;)

oltre la stilomania esiste anche la...grafomania :gh:
Title: Re:Stilomania
Post by: Dipper on April 08, 2011, 13:33:43 pm
Personalmente concordo con te Ronin ormai sono dell'idea che quando insegnerò, sarà un Karate no logo.

Però il fatto di integrare e andare avanti mantenendo il nome della scuola di partenza può in qualche modo essere decettivo.
Immagina se io aprissi un dojo di Shotokan e uno che lo visitasse aspettandosi di vedere dello Shotokan vedesse gente che si mazzuola con le protezioni, che si rotola per terra, o che mena gedan mawashi al sacco (tutta roba che non mancherà, se e quando aprirà 8) )... secondo me mi darebbe del millantatore e probabilmente non avrebbe tutti i torti.

Che ne pensi?
Title: Re:Stilomania
Post by: Shurei-Kan on April 08, 2011, 13:51:56 pm
Quoto Ronin in toto!  :thsit:

Immagina se io aprissi un dojo di Shotokan e uno che lo visitasse aspettandosi di vedere dello Shotokan vedesse gente che si mazzuola con le protezioni, che si rotola per terra, o che mena gedan mawashi al sacco (tutta roba che non mancherà, se e quando aprirà 8) )... secondo me mi darebbe del millantatore e probabilmente non avrebbe tutti i torti.
Che ne pensi?
Penso che il nome con lo stile di riferimento possa essere utile, agli iscritti per identificarsi in una corrente di riferimento precisa, e a te per chiarire la linea guida che intendi seguire.
La cosa più importante però è essere sempre chiari con gli allievi specificando, al di la del riferimento scelto, qual'è il tuo metodo e gli obbiettivi che ti prefiggi con il tuo corso (es: pratico questo Karate e seguo quel/quei Maestri ma io incentro il mio lavoro soprattutto su questo, aggiungendovi anche quell'altro....).  :)
Title: Re:Stilomania
Post by: Paguro49 on April 08, 2011, 14:39:25 pm
Ryujin:
Se io domani decidessi che voglio iniziare a fare Karate (io inteso come un qualunque nuovo praticante) ma avessi un certo tipo di escursus nella testa e nel modo di ragionare, avrei dei serissimi dubbi laddove tu mi dicessi che insegni Karate pari pari a Miura, stesso stile, stesse tecniche, stesso modo, penserei che puoi avere imparato molto ma avrei dubbi su quanto hai capito.
Per fare il Karate di Miura, esattamente come Miura, con la stessa qualità, occorre essere Miura!
Quindi, dovendomi iscrivere nel tuo Dojo piuttosto che in un atro, mi aspetterei la tua interpretazione del Karate, con tutte le possibili integrazioni del caso.
Quindi lo stile che mi aspetterei si praticasse nel tuo Dojo, dovrebbe necessariamente essere "il tuo", che poi parta da una base comune a tutti, beh, lo testimonia il fatto che sia Karate e non altro, ma rispetto alla mia scelta, se cerco ciò che "per me" è meglio, la differenza la fanno proprio quelle cose li, le tue, quelle che agli altri mancano.
Quindi nel tuo Dojo di Karate, mi aspetto di vedere insegnare Kihon e fondamentali esattamente come gli altri, magari anche i Kata esattamente come gli altri, salvo poi vedere che la traduzione in pratica di quella base, nel tuo Dojo è più adatta a ciò che cerco io, che sia con le protezioni e le mazzate, senza mazzate, con la lotta o senza eccetera.
Alla fine, la parte "Shotokan" di riferimento (uso Shotokan perchè l'hai citato) sarebbe conforme e ortodossa, pedissequa alle altre palestre, ne più ne meno, perchè li si può essere tutti uguali, fotocopie e cloni, ma poi deve esserci una parte che mi dice "questo qui mi piace di più".
Allora non mi frega nulla del nome se non del tuo e di Karate, il resto vale molto relativamente, basti guardare (sempre restando in tema Shotokan) l'abisso di differenze fra i grandi di riferimento per capire che, o è tutto Shotokan ma più ancora Karate, oppure uno solo di loro fa le cose giuste e tutti gli altri fan cazzate.
Title: Re:Stilomania
Post by: Dipper on April 08, 2011, 17:25:18 pm
OK, mi sembra un ragionamento molto lineare, però...

Prendiamo sempre come esempio me medesimo.
I kata sarebbero gli stessi perchè ormai per me uno vale l'altro, quindi non ha senso individuarne di nuovi o diversi.
Il problema sarebbe che il kihon non sarebbe perfettamente uguale agli altri dojo di Shotokan, o per lo meno lo sarebbe solo in parte, diciamo metà :whistle:
Title: Re:Stilomania
Post by: Paguro49 on April 08, 2011, 17:41:12 pm
OK, mi sembra un ragionamento molto lineare, però...

Prendiamo sempre come esempio me medesimo.
I kata sarebbero gli stessi perchè ormai per me uno vale l'altro, quindi non ha senso individuarne di nuovi o diversi.
Il problema sarebbe che il kihon non sarebbe perfettamente uguale agli altri dojo di Shotokan, o per lo meno lo sarebbe solo in parte, diciamo metà :whistle:
O meglio ancora, lo sarebbe solo all'inizio.........labase appunto ;)
Title: Re:Stilomania
Post by: Dipper on April 08, 2011, 17:53:07 pm
OK, mi sembra un ragionamento molto lineare, però...

Prendiamo sempre come esempio me medesimo.
I kata sarebbero gli stessi perchè ormai per me uno vale l'altro, quindi non ha senso individuarne di nuovi o diversi.
Il problema sarebbe che il kihon non sarebbe perfettamente uguale agli altri dojo di Shotokan, o per lo meno lo sarebbe solo in parte, diciamo metà :whistle:
O meglio ancora, lo sarebbe solo all'inizio.........labase appunto ;)
Ho capito che per te questo è l'ottimo, ma io invece mi muoverei su due binari paralleli: ido kihon tipico dello Shotokan e anche jissen kihon, sulla falsariga tracciata dal Kyokushin, in kumite dachi da subito (quindi anche seiken uchi, shita tsuki e mawashi tsuki già per i principianti).
Dunque secondo te (voi) avrei ancora diritto di dire che è Shotokan?
Title: Re:Stilomania
Post by: Paguro49 on April 08, 2011, 17:55:09 pm
OK, mi sembra un ragionamento molto lineare, però...

Prendiamo sempre come esempio me medesimo.
I kata sarebbero gli stessi perchè ormai per me uno vale l'altro, quindi non ha senso individuarne di nuovi o diversi.
Il problema sarebbe che il kihon non sarebbe perfettamente uguale agli altri dojo di Shotokan, o per lo meno lo sarebbe solo in parte, diciamo metà :whistle:
O meglio ancora, lo sarebbe solo all'inizio.........labase appunto ;)
Ho capito che per te questo è l'ottimo, ma io invece mi muoverei su due binari paralleli: ido kihon tipico dello Shotokan e anche jissen kihon, sulla falsariga tracciata dal Kyokushin, in kumite dachi da subito (quindi anche seiken uchi, shita tsuki e mawashi tsuki già per i principianti).
Dunque secondo te (voi) avrei ancora diritto di dire che è Shotokan?
Si, direi che è il tuo Shotokan, migliorato appunto con quelle parti, che non si sostituiscono alle altre ma le integrano. ;)
Per questo farei volentieri il tuo allievo :-*
Ma forse penserei che "insegni Karate"....li all'R Dojo. ;) ;)
Title: Re:Stilomania
Post by: Paguro49 on April 08, 2011, 17:59:38 pm
Se andavi a Parigi a studiare da Kase, lui da subito ti faceva fare alcune cadute e proiezioni, inserendo alcuni concetti di kokyu, ma non per questo gli era impedito di chiamare Shotokan ciò che insegnava.
Idem per Kanazawa, che da subito inserisce alcuni concetti dello Iaido, ma è e rimane caposcuola.
Vale un pò per tutti i grandi.
Title: Re:Stilomania
Post by: Dipper on April 08, 2011, 18:08:04 pm
Ronin, in tutta onestà non mi sentrei mai di essere un tuo sensei :-[ sai troppa roba che io manco conosco (Ken, Aikido... tanta roba). Al massimo si potrebbe collaborare... XD

Boh... allora, quando sarà, aprirò un corso di Shotokan 2.0 :P

Penso che il nome con lo stile di riferimento possa essere utile, agli iscritti per identificarsi in una corrente di riferimento precisa, e a te per chiarire la linea guida che intendi seguire.
La cosa più importante però è essere sempre chiari con gli allievi specificando, al di la del riferimento scelto, qual'è il tuo metodo e gli obbiettivi che ti prefiggi con il tuo corso (es: pratico questo Karate e seguo quel/quei Maestri ma io incentro il mio lavoro soprattutto su questo, aggiungendovi anche quell'altro....).  :)
Una precisazione di questo tipo sarebbe doverosa soprattutto in una situazione come la mia :thsit:
Title: Re: Stilomania
Post by: nameganai on April 08, 2011, 18:17:08 pm
Ryu,scusami,ma shotokan 2.0 non si può proprio sentire,manco per scherzo...

Per me,comunque,ti stai facendo un pò troppi problemi,tu fai shotokan,volente o nolente,chiunque che non abbia un paraocchi,prima o poi integra tramite le sue esperienze...

Nel tuo caso shotokan rimane...il tuo shotokan,come ti è già stato detto...e che c'è di male,sembra ci sia paura di ammettere questo fatto...

sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....
Title: Re: Stilomania
Post by: Dipper on April 08, 2011, 18:27:31 pm
Ryu,scusami,ma shotokan 2.0 non si può proprio sentire,manco per scherzo...
Scherzavo OVVIAMENTE :D
Ti pare che ti faccio un pippone sul giapponese e poi me ne esco con una vaccata del genere? :halo:

Per me,comunque,ti stai facendo un pò troppi problemi,tu fai shotokan,volente o nolente,chiunque che non abbia un paraocchi,prima o poi integra tramite le sue esperienze...

Nel tuo caso shotokan rimane...il tuo shotokan,come ti è già stato detto...e che c'è di male,sembra ci sia paura di ammettere questo fatto...
Assolutamente no :nono: se Lo Shotokan non mi piacesse lo abbandonerei senza problemi, dunque non c'è retorica in questo disccorso.
Title: Re: Stilomania
Post by: nameganai on April 08, 2011, 18:32:49 pm
Appunto,sei uno shotokanaro e lo rimarrai sempre,è tipo il battesimo cattolico....

Fai come me,ho il mio dojo,insegno il mio stile (o quel che conosco del mio stile) ma quando c'è qualcosa che voglio integrare per i più svariati motivi (tra i quali c'è anche quello che la tecnica sia una michiata paurosa,per vedere i ragazzi come reagiscono) spiego dove e come l'ho imparata e di che stile si tratta...

Basta parlare,credo....

sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....
Title: Re:Stilomania
Post by: Rev. Madhatter on April 08, 2011, 18:50:19 pm
Personalmente concordo con te Ronin ormai sono dell'idea che quando insegnerò, sarà un Karate no logo.

Però il fatto di integrare e andare avanti mantenendo il nome della scuola di partenza può in qualche modo essere decettivo.
Immagina se io aprissi un dojo di Shotokan e uno che lo visitasse aspettandosi di vedere dello Shotokan vedesse gente che si mazzuola con le protezioni, che si rotola per terra, o che mena gedan mawashi al sacco (tutta roba che non mancherà, se e quando aprirà 8) )... secondo me mi darebbe del millantatore e probabilmente non avrebbe tutti i torti.

Che ne pensi?

Ma che ti frega del nome o di quello che gli altri pensano di te...te non fai shotokan o sailkazzokan tu fai karate.
Uno non e' d'accordo? tante care cose.
A uno non piace quello che fai? tante care cose.
Uno viene a far casino nella tua palestra? tante care legnate.
 :thsit:

Oh,se proprio hai problemi guarda che potrai sempre dire di fare mazzate tribali!

Title: Re:Stilomania
Post by: Dipper on April 08, 2011, 20:12:08 pm
Un altro interessantissimo punto di vista :thsit:

Come scrivevo prima il Karate no logo è un'ideuzza che mi frulla da un po' di tempo e non è detto che alla fine non opti proprio per questa scelta.
Ma sono anche curioso di sapere se un praticante di Shotokan si riconoscerebbe ancora in una metodologia un po' diversa, e questo vale di riflesso per tutte le altre parrocchie, ho portato come esempio me stesso per rendere più facile esprimere certi concetti.

In più di una situazione, ad esempio, eseguendo tecniche non ortodosse, mi sono sentito dire che "questo non è Karate, tu fai cose strane" :-\ il pensiero al riguardo non è certo uniforme.

Non che mi crei problemi comunque :om: ormai sono uno spirito libero.
Title: Re:Stilomania
Post by: marco on April 08, 2011, 20:27:56 pm
Personalmente concordo con te Ronin ormai sono dell'idea che quando insegnerò, sarà un Karate no logo.

Però il fatto di integrare e andare avanti mantenendo il nome della scuola di partenza può in qualche modo essere decettivo.
Immagina se io aprissi un dojo di Shotokan e uno che lo visitasse aspettandosi di vedere dello Shotokan vedesse gente che si mazzuola con le protezioni, che si rotola per terra, o che mena gedan mawashi al sacco (tutta roba che non mancherà, se e quando aprirà 8) )... secondo me mi darebbe del millantatore e probabilmente non avrebbe tutti i torti.

Che ne pensi?


Ma che ti frega del nome o di quello che gli altri pensano di te...te non fai shotokan o sailkazzokan tu fai karate.
Uno non e' d'accordo? tante care cose.
A uno non piace quello che fai? tante care cose.
Uno viene a far casino nella tua palestra? tante care legnate.
 :thsit:

Oh,se proprio hai problemi guarda che potrai sempre dire di fare mazzate tribali!

perfettamente il mio pensiero.
Title: Re:Stilomania
Post by: Ethan on April 08, 2011, 20:40:30 pm
Lo stile è limitante,l'interpretazione eccedente  :D
Un nome è un nome e lo si chiami shotokan o karate o karate shotokan poco importa.
In questo momento penso che il karate non sia uno e che le esperienze/interpretazioni che sono diventati gli stili tradizionali sono delle vie parallele che ad un certo punto si ricongiungono, ma solo dopo e non prima.
Da un pò sono abbastanza lontano dal karate ed oggi più di ieri credo che sia meglio che quando tizio vuole insegnare il suo pasticcino lo chiami panzerotto ryu e questo non venga confuso con una didattica base di quello stile. 
Ognuno elabora il suo karate o il suo chicchessia, ma secondo me deve lasciare una certa libertà all'allievo,la libertà di poter arrivare anche a conclusioni diverse dalle proprie.
Insegnando da subito ,totalmente,la propria via si porta l'allievo a fare una scelta:
a) accettare tutto senza cercare una propria evoluzione
b) portarsi sulla groppa tutto il peso della didattica base più quello dell'arte del maestro più le prorpie considerazioni personali ( e in questo caso s'ingolfa la propria pratica)
c) evolvere recidendo pezzo dopo pezzo la via dell'insegnante

una cosa nata con le migliori intenzioni diventa un freno alla crescita altrui.

Per ritornare al discorso di prima, se si riesce a prendere un parte di didattica dagli altri stili e accorparla alla propria si fa una compensazione all'interno del karate (es. condizionamento dall'uechi, metodologie di kumite dai kakuto, qualche esercizio dal'uechi, tutto dallo shotokan  :P .... ) si fa un gran lavoro.

Per quanto mi riguarda a me poco importa degli stili e delle arti, io scelgo l'insegnante.

Title: Re:Stilomania
Post by: Davide.c on April 08, 2011, 20:52:15 pm
OK, mi sembra un ragionamento molto lineare, però...

Prendiamo sempre come esempio me medesimo.
I kata sarebbero gli stessi perchè ormai per me uno vale l'altro, quindi non ha senso individuarne di nuovi o diversi.
Il problema sarebbe che il kihon non sarebbe perfettamente uguale agli altri dojo di Shotokan, o per lo meno lo sarebbe solo in parte, diciamo metà :whistle:
O meglio ancora, lo sarebbe solo all'inizio.........labase appunto ;)
Ho capito che per te questo è l'ottimo, ma io invece mi muoverei su due binari paralleli: ido kihon tipico dello Shotokan e anche jissen kihon, sulla falsariga tracciata dal Kyokushin, in kumite dachi da subito (quindi anche seiken uchi, shita tsuki e mawashi tsuki già per i principianti).
Dunque secondo te (voi) avrei ancora diritto di dire che è Shotokan?
se queste cose ci sono nello shotokan, ma non evngono allenate tu hai tutto il diritto di dire che fai shotokan.

'zzi loro se nella maggioranza dei dojo non le studiano.

la cosa del tu fai cose strane è una delle cose che io non sopporto onestamente.

posso capire che per qualche assurdo motivo nella didattica magari il gancio(per dire) venga studiato poco, ma se ci sta io ho tutto il diritto di allenarlo (e anzi, il dovere di farlo) e di usarlo, altro che fare cose strane.

ovviamente se insegnerai anche bjj ai tuoi allievi non potari dire che fa parte del karate, ma ame sembra normalissimo che tu dici sentite, io vi do queste basi di bjj perchè male non fa.

mi sembra la cosa più naturale in assolto :)
Title: Re:Stilomania
Post by: DJ scanner on April 08, 2011, 20:59:08 pm
sono d'accordo con.....l'amico arabo, ci sono tante belle cose da imparare, perchè devo vietarmi di impararle?.....per vecchie faide?.....o forse perchè è più facile screditare che impegnarsi e imparare. :)
Title: Re: Stilomania
Post by: nameganai on April 08, 2011, 21:24:51 pm
Sembra che per ora,su questo,siamo d'accordo tuttti....

sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....
Title: Re:Stilomania
Post by: Dipper on April 08, 2011, 21:35:46 pm
... dunque noi siamo un piccolo gruppo, eppure se fossimo un campione più rappresentativo si potrebbe dire che nel Karate c'è molta meno rigidità di quanto sembra. Eppure non è così, e probabilmente non lo è mai stato.
Perché nella Boxe (dove esistono molte correnti di pensiero) o nella Thai non c'è in genere questa frammentazione, salvo alcuni casi, e da noi sì?
Title: Re: Stilomania
Post by: nameganai on April 08, 2011, 21:42:54 pm
Devi però capire,che chi scrive qui,è proprio perchè in genere è una persona a cui piace il confronto e cerca stimoli nuovi...

Non siamo un campione affidabile di quel che c'è "fuori"....



sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....
Title: Re:Stilomania
Post by: Dipper on April 08, 2011, 21:48:56 pm
Probabilmente hai ragione.
Ma mi chiedo allora a maggior ragione perché esiste questa frammentazione...
Title: Re: Stilomania
Post by: nameganai on April 08, 2011, 22:09:57 pm
Io un'idea ce l'ho,ma ne parliamo con calma...ora mi godo il venerdì sera....

sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....
Title: Re:Stilomania
Post by: Davide.c on April 08, 2011, 22:20:39 pm
... dunque noi siamo un piccolo gruppo, eppure se fossimo un campione più rappresentativo si potrebbe dire che nel Karate c'è molta meno rigidità di quanto sembra. Eppure non è così, e probabilmente non lo è mai stato.
Perché nella Boxe (dove esistono molte correnti di pensiero) o nella Thai non c'è in genere questa frammentazione, salvo alcuni casi, e da noi sì?
credo che derivi dal modo in cui il karate è stato portato qui, dalla mentalità applicata (a torto o a ragione) da coloro che lo hanno portato e dal fatto che chi lo ha portato avanti è rimasto chiuso in questa cosa. in questo caso noi siamo gli "alternativi" della situazione, imho.
Title: Re:Stilomania
Post by: Ethan on April 08, 2011, 22:33:47 pm
... dunque noi siamo un piccolo gruppo, eppure se fossimo un campione più rappresentativo si potrebbe dire che nel Karate c'è molta meno rigidità di quanto sembra. Eppure non è così, e probabilmente non lo è mai stato.
Perché nella Boxe (dove esistono molte correnti di pensiero) o nella Thai non c'è in genere questa frammentazione, salvo alcuni casi, e da noi sì?

nel pugilato e nella muay, ma parlando sopratutto per il pugilato, si è formalmente meno rigidi ma sostanzialmente pi conservatori.
E' tutto un prendere o lasciare in blocco.
Non esiste l'idea dell'interpretazione personale che deve diventare uno standard per gli altri e sopratutto non soffrono di manie di protagonismo.
Non c'è frammentazione perchè non c' unione o volontà di unirsi.
Le federazioni servono sono per organizzare eventi e tutto inizia e finisce in palestra o meglio con il praticante.
Si cuce l'arte a misura del praticante,con suggerimenti, non pretende di essere una filosofia e non c'è nessuna tradizione o insegnamenti di qualcuno da tramandare.
Poi che un'arte sia frammentata o meno,mi chiedo, cosa cambia?boh
Title: Re:Stilomania
Post by: Luca Bagnoli on April 09, 2011, 15:58:30 pm
Beh le interpretazioni , le correnti e financo le scuole esistono anche nella boxe e nella thai. Solo che in queste discipline c'è un terreno di confronto , il match , che non ammette tanti discorsi. Tu puoi dire che la mi boxe non ti piace ma se vengo a combattere e vinco non puoi dire che i miei metodi sono sbagliati o che io non faccio pugilato. Tutto qui. Noi invece siamo dei segaioli : se uno non fa i kata allora non fa karate , se uno combatte coi guantoni non fa karate ecc ecc. Tanto ciascuno può sempre dire di fare karate o che gli altri non fanno karate senza dover mai dimostrare una sega...
Title: Re:Stilomania
Post by: Rev. Madhatter on April 09, 2011, 17:21:21 pm
Beh le interpretazioni , le correnti e financo le scuole esistono anche nella boxe e nella thai. Solo che in queste discipline c'è un terreno di confronto , il match , che non ammette tanti discorsi. Tu puoi dire che la mi boxe non ti piace ma se vengo a combattere e vinco non puoi dire che i miei metodi sono sbagliati o che io non faccio pugilato. Tutto qui. Noi invece siamo dei segaioli : se uno non fa i kata allora non fa karate , se uno combatte coi guantoni non fa karate ecc ecc. Tanto ciascuno può sempre dire di fare karate o che gli altri non fanno karate senza dover mai dimostrare una sega...

Secondo me il concetto di stile e' diventato troppo fragile per colpa della globalizzazione.


Ok,ora che ho detto una frase che sembra una cazzata la spiego:

Tanto tempo addietro la preoccupazione per lo "stile" era ben poca, contava chi picchiava piu' duro,chi vinceva e portava a casa la pelle.
Quando arrivava qualcosa di "nuovo" si vedeva se funzionava e se si si intruduceva nella pratica.
Così si sono sviluppati tutti gli stili del mondo in tutte le epoche.

Dove sta la fregatura?
E che' in un paese tutti quelli che facevano arti marziali venivano definiti praticanti di "silat", gli scambi con gli altri paesi erano molto limitati per via dei limiti fisici cosi' gli "stili" tendevano ad essere simili in zone limitrofe e diversi su scala maggiore, e quindi l'etichetta "silat" raccoglieva stili con degli effettivi punti di similitudine,ma come effetto a posteriori!

Nei punti di contatto tra civiltà si sviluppavano le arti marziali piu' "progredite" secondo una meccanica di contaminazione che per efficacia ricorda quella biologica.

A quei tempi aveva senso dire che gli stili del nord della cina avevano una maggiore mobilita' delle gambe rispetto a quelli del sud...


Un tempo inoltre gli stili "soffrivano" di grandi periodi di inattività di scambio,era possibile che passassero generazioni tra uno scontro con un determinato stile e quello successivo, perdonate l'esempio becero, tra la prima volta che il kung fu incontro gli stili indonesiani e quelli successivi, e l'allenamento era spesso coperto da segreto per proteggere le tecniche....
Insomma lo scambio era minimo e quindi l'evoluzione piu' lenta.


Oggigiorno il confronto ha dimensione globale percio' quello che funziona non emerge tra uno scontro tra due paesi vicini ma si determina a scala modiale e lentamente si tende all'uniformità di cio' che funziona.

Ed anche la velocita' e' immensamente aumentata.

Che piaccia o meno le "mma" hanno dato alle arti marziali una spinta evolutiva come non se ne e' mai vista.



Quindi cosa resta dello "stile"?

Si presentano due strade:

Si cristallizza per preservarsi come tradizione ma in questo modo snatura il concetto di arti marziali che storicamente si sono sempre evolute.

Accetta di evolversi sacrificando la propria "unicità" e scendendo a compromessi.





giusto per buttare due pensieri sparsi.
Title: Re:Stilomania
Post by: Paguro49 on April 09, 2011, 17:23:03 pm
Beh le interpretazioni , le correnti e financo le scuole esistono anche nella boxe e nella thai. Solo che in queste discipline c'è un terreno di confronto , il match , che non ammette tanti discorsi. Tu puoi dire che la mi boxe non ti piace ma se vengo a combattere e vinco non puoi dire che i miei metodi sono sbagliati o che io non faccio pugilato. Tutto qui. Noi invece siamo dei segaioli : se uno non fa i kata allora non fa karate , se uno combatte coi guantoni non fa karate ecc ecc. Tanto ciascuno può sempre dire di fare karate o che gli altri non fanno karate senza dover mai dimostrare una sega...
Altra grande e triste verità questa del confronto.
Oltre alla squallida voglia di essere chi non si dovrebbe (Soke, 10° Dan ecc) e all'aspetto economico/personale delle iscrizioni e di tutto il resto (esami, diplomi ecc) più il nutrimento dell'ego in merito alle cariche, c'è anche questo aspetto, che consente di avere validi motivi per no ncombattere e confrontarsi, anteponendo i regolamenti, le libertà tecniche, le protezioni eccetera, senza considerare che si parla comunque tutti di Karate, allora o è Karate o non lo è.
Anche ammettendo le scuole, personalmente trovo irritante l'enorme numero di stili e regolamenti, li trovo una scusa per non dover menare mazzate e rischiare figuracce.
Si pone lo snobistico alibi dei colpi mortali eccetera, ma se sono un karateka esperto, se sono un maestro davvero, se sono realmente in grado di uccidere allora ono anche in grado di scegliere se e quando farlo.
Insomma, le ragioni degli stili di 50 anni fa (poca roba) intese come differenziazione pro marketing, per distinguersi, oggi sono divenute ridicole e decisament eipocrite.
Se fai Karate e anche io lo faccio, del resto me ne frego, vediamo chi è meglio e chi peggio!
Title: Re:Stilomania
Post by: Rev. Madhatter on April 09, 2011, 17:30:30 pm
Beh le interpretazioni , le correnti e financo le scuole esistono anche nella boxe e nella thai. Solo che in queste discipline c'è un terreno di confronto , il match , che non ammette tanti discorsi. Tu puoi dire che la mi boxe non ti piace ma se vengo a combattere e vinco non puoi dire che i miei metodi sono sbagliati o che io non faccio pugilato. Tutto qui. Noi invece siamo dei segaioli : se uno non fa i kata allora non fa karate , se uno combatte coi guantoni non fa karate ecc ecc. Tanto ciascuno può sempre dire di fare karate o che gli altri non fanno karate senza dover mai dimostrare una sega...
Altra grande e triste verità questa del confronto.
Oltre alla squallida voglia di essere chi non si dovrebbe (Soke, 10° Dan ecc) e all'aspetto economico/personale delle iscrizioni e di tutto il resto (esami, diplomi ecc) più il nutrimento dell'ego in merito alle cariche, c'è anche questo aspetto, che consente di avere validi motivi per no ncombattere e confrontarsi, anteponendo i regolamenti, le libertà tecniche, le protezioni eccetera, senza considerare che si parla comunque tutti di Karate, allora o è Karate o non lo è.
Anche ammettendo le scuole, personalmente trovo irritante l'enorme numero di stili e regolamenti, li trovo una scusa per non dover menare mazzate e rischiare figuracce.
Si pone lo snobistico alibi dei colpi mortali eccetera, ma se sono un karateka esperto, se sono un maestro davvero, se sono realmente in grado di uccidere allora ono anche in grado di scegliere se e quando farlo.
Insomma, le ragioni degli stili di 50 anni fa (poca roba) intese come differenziazione pro marketing, per distinguersi, oggi sono divenute ridicole e decisament eipocrite.
Se fai Karate e anche io lo faccio, del resto me ne frego, vediamo chi è meglio e chi peggio!

Il pezzo e' di Massimo Fenu, l'avevo gia' riportato su questo forum ma mi sembra adatto a questa discussione.
Il suo blog: http://faitcleb.splinder.com/ (http://faitcleb.splinder.com/) se non lo conoscete ve lo consiglio vivamente  :)


Come diventare Maestri imbattibili


Non penserete davvero che diventare “maestri imbattibili” sia così difficile?

E’ un traguardo come un altro, basta sapere esattamente come raggiungere l’obiettivo e fare, puntigliosamente, tutti i passi necessari per raggiungerlo.

Continuate a leggere.

(prego immaginare voce impostata alla Vittorio Gassman)

“LEGGERLO VI FARA’ APRIRE GLI OCCHI”

O, nella peggiore delle ipotesi, vi spingerà a cercare di diventare maestri imbattibili.

…E se vi va davvero male… davvero davvero male, potreste anche riuscirci.

 

Vediamo di analizzare l’obiettivo.

 

Punto uno: diventare Maestri.

Questo lo risolviamo in fretta in fretta.

Fate un corso (spesso basta un weekend),

Fatelo lontano, il più lontano possibile per dare un tono ricercato al vostro attestato;

Fatelo se possibile con qualcuno molto quotato in modo da brillare di luce riflessa;

Fate molte foto con tutti i maestri importanti con cui venite in contatto.

Serve altro?

Livello tecnico, capacità di insegnare, esperienza?

No.

 

Il livello tecnico non è misurabile.

Potete sempre dire che non mostrate tutto quello che sapete.

Perché: “E’ riservato solo ai miei discepoli più meritevoli” (che ovviamente rimangono segreti)

La vostra capacità di insegnamento non è misurabile.

Potete sempre dire che l’allievo non si impegna abbastanza o che la vostra arte non è per tutti.

Perché: “… ci vuole dedizione assoluta… Io quando mi allenavo…” e qua inventatevi una qualche storia mirabolante ma non troppo. Lasciate intendere senza svelare. Come le spogliarelliste migliori.

La vostra esperienza non è misurabile né quantificabile.

Siete troppo giovani? Vuol dire che siete dei talenti.

Siete troppo anziani? … chissà quanta esperienza avete alle spalle.

Non si sa da chi avete imparato o da quanto praticate?

Questo è il caso migliore… ognuno si immaginerà chissà cosa, se sapete stimolarne la fantasia.

Tutto ciò che serve davvero è un po’ di faccia tosta. Nemmeno tanta.

 

Punto due: Diventare imbattibili.

Anche questo, se sapete gestirvi, più che raggiungibile.

Anche questo richiede solo un po’ di faccia tosta.

Per diventare imbattibili, infatti basta evitare di combattere.

Non:

 Evitare di combattere spesso

 o evitare di combattere con i vostri allievi

o evitare di combattere per motivi poco onorevoli o quant’altro.

Ma:

Evitare di combattere, sempre e in ogni caso.

Punto.

… e dire tutto il contrario…

Ovviamente.

 

 

Naturalmente avrete bisogno di alcuni metodi efficaci per gestire una “politica” del genere.

 

Mistico: “Il tuo livello di energia interiore è troppo basso. Non reggeresti un confronto con me.”

Morale: “Si combatte solo quando è a rischio la propria vita”

Pietistico: “Potrei ferirti gravemente… o persino ucciderti.”

Segreto: “… già… per farmi rubare le mie strategie di combattimento vero? No grazie!”

Religioso: “ Ho fatto un voto.”

Sprezzante: “Non sei degno.”

 

Infine… quello che funziona meglio di tutti…

 

Dimostrativo/educativo:

Quando dimostrate una tecnica colpite l’allievo con violenza.

Fategli male.

Fategli capire chi comanda.

Instillategli il terrore nella vostra stessa presenza.

Deve tremare se solo alzate un braccio.

Siate spietati… funziona solo se in palestra si respira un clima da campo di concentramento...

… e voi siete l’SS che passa con occhi di ghiaccio…

Se siete abbastanza bravi in questo, potete mandare alle ortiche i precedenti passaggi.

 

Nessuno vi batterà mai…

MAI

… se vi basta alzare un braccio.
Title: Re:Stilomania
Post by: Dipper on April 09, 2011, 17:42:45 pm
In sostanza si può riassumere che l'importanza di uno stile è inversamente proporzionale alla propensione al confronto dei suoi rappresentanti.
Laddove i confronti mancano fioriscono innumerevoli e disparati metodi le cui differenze si assottigliano quando c'è interscambio.

Molto bello il brano Mad :thsit:
Title: Re:Stilomania
Post by: Rev. Madhatter on April 09, 2011, 17:44:35 pm
In sostanza si può riassumere che l'importanza di uno stile è inversamente proporzionale alla propensione al confronto dei suoi rappresentanti.
Laddove i confronti mancano fioriscono innumerevoli e disparati metodi le cui differenze si assottigliano quando c'è interscambio.


eccellente sintesi  :thsit:
Title: Re:Stilomania
Post by: Paguro49 on April 09, 2011, 18:00:38 pm
In sostanza si può riassumere che l'importanza di uno stile è inversamente proporzionale alla propensione al confronto dei suoi rappresentanti.
Laddove i confronti mancano fioriscono innumerevoli e disparati metodi le cui differenze si assottigliano quando c'è interscambio.

Molto bello il brano Mad :thsit:
ESATTO :sur: :sur:
Fai il tuo Karate, io faccio il mio, uno dei due risulterà più completo, ma se siamo bravi, vinceremo una volta tu e l'altra io e, se siamo ancora più bravi, ce ne fregheremo di chi vince, perchè avremo fin troppo da imparare l'uno dall'altro.
Title: Re:Stilomania
Post by: Dipper on April 09, 2011, 18:24:08 pm
Hai dimenticato questo XD
(http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRhK3OxuQM3U0l1NaBYd6xviAy619hbiOev201cRT1bphrvG6is)
Title: Re:Stilomania
Post by: metal storm on April 09, 2011, 19:54:25 pm
Dimostrativo/educativo:
Quando dimostrate una tecnica colpite l’allievo con violenza.
Fategli male.
Fategli capire chi comanda.
Instillategli il terrore nella vostra stessa presenza.
Deve tremare se solo alzate un braccio.
Siate spietati… funziona solo se in palestra si respira un clima da campo di concentramento...
… e voi siete l’SS che passa con occhi di ghiaccio…
Se siete abbastanza bravi in questo, potete mandare alle ortiche i precedenti passaggi.


questo è il passaggio che preferisco  XD
Title: Re:Stilomania
Post by: Dipper on April 09, 2011, 20:18:29 pm
Comunque è troppo vero, anche a me è successo di avere a che fare con chi dimostrava l'efficacia della sua tecnica su un uke colaborativo e colpirlo per fargli sentire quanto fa male :dis:
E' un trucchetto psicologico in apparenza banale, ma molto subdolo e tremendamente efficace sulle menti deboli (perchè guarda caso, non abituate al contatto).
Uno di questi (non faccio nomi) una volta provò con me una delle sue tecniche, fu interessante il suo sguardo di smarrimento quando non battei nemmeno un ciglio :sbav:
Title: Re:Stilomania
Post by: DJ scanner on April 09, 2011, 20:24:35 pm
(http://imageplay.net/img/m7Gbd170433/Shamo_v08_c77_129.png) (http://imageplay.net/)
Title: Re:Stilomania
Post by: happosai lucifero on April 09, 2011, 21:18:11 pm
:) davvero un bel thread.. seguo con interesse  :)
Title: Re:Stilomania
Post by: Paguro49 on April 10, 2011, 12:24:17 pm
Comunque è troppo vero, anche a me è successo di avere a che fare con chi dimostrava l'efficacia della sua tecnica su un uke colaborativo e colpirlo per fargli sentire quanto fa male :dis:
E' un trucchetto psicologico in apparenza banale, ma molto subdolo e tremendamente efficace sulle menti deboli (perchè guarda caso, non abituate al contatto).
Uno di questi (non faccio nomi) una volta provò con me una delle sue tecniche, fu interessante il suo sguardo di smarrimento quando non battei nemmeno un ciglio :sbav:
Quello è successo anche a me, a casa mia, quando ho visto che tu, certi punti del Kyusho, chissà dove diavolo li hai :sbav: :sbav:
Title: Re:Stilomania
Post by: Dipper on April 10, 2011, 13:00:23 pm
Naturalmente non era riferito a te :thsit: perché tutte le volte che spieghi qualcosa sei disposto a mostrarla anche senza un uke fantoccio XD poi per quella cosa che "non funzionava", almeno con me, ne hai fatte vedere tante altre ottime e utili.
Soprattutto...sei sincero in quello che fai e sei pronto a fare kumite senza problemi :)
I millantatori sono ben altri... :=)
Title: Re:Stilomania
Post by: rockyjoe on April 10, 2011, 13:18:37 pm
Probabilmente hai ragione.
Ma mi chiedo allora a maggior ragione perché esiste questa frammentazione...
sei sicuro che tu stesso non sia una delle cause della frammentazione?
in fondo le domande che poni,non creano esse stesse frammentazione?

bisogna decidere.
o il karate,e non solo,è stato sempre una cacca,o alcune condizioni hanno portato a essercelo.

faccio notare che io non porto il nome delle arti marziali che pratico,proprio perchè non credo nelgi stilismi.

come si può essere contrari agli stilismi e portare gli stili sotto l avatar?
come si puo dire che c è differenza tra aikido e kali quando il movimento che si esegue è lo stesso?

non è che magari quando fa comodo si difende lo stile,e quando non fa comodo si recita il ruolo di persona open mind?

naturalmente non dico a te,ma parlo in generale.

come dico sempre,non è un arte che ci rende piu forti,ma un buon maestro.il professore ha un importante ruolo all interno di cio che insegna!
Title: Re:Stilomania
Post by: Paguro49 on April 10, 2011, 13:39:01 pm
Naturalmente non era riferito a te :thsit: perché tutte le volte che spieghi qualcosa sei disposto a mostrarla anche senza un uke fantoccio XD poi per quella cosa che "non funzionava", almeno con me, ne hai fatte vedere tante altre ottime e utili.
Soprattutto...sei sincero in quello che fai e sei pronto a fare kumite senza problemi :)
I millantatori sono ben altri... :=)
Hahaha non avevo pensato ti riferissi a me.....ma mi è venuta in mente quella volta nella mia sala :gh: :gh:
Vabbè che poi, tutto sono tranne che un esperto di Kyusho :D :D
Comunque condivido su certi personaggi ;) ;)
Title: Re:Stilomania
Post by: DJ scanner on April 10, 2011, 15:41:37 pm
bene, abbiamo scoperto la vera identità di ryujin
(http://imageplay.net/img/m7Gbd170637/169.jpg) (http://imageplay.net/)
Title: Re:Stilomania
Post by: Dipper on April 10, 2011, 19:37:45 pm
Ma no... io sono buonino :halo: lo dice anche il mio nick, e poi Souther mi sta sulle balle.

Probabilmente hai ragione.
Ma mi chiedo allora a maggior ragione perché esiste questa frammentazione...
sei sicuro che tu stesso non sia una delle cause della frammentazione?
in fondo le domande che poni,non creano esse stesse frammentazione?

bisogna decidere.
o il karate,e non solo,è stato sempre una cacca,o alcune condizioni hanno portato a essercelo.

faccio notare che io non porto il nome delle arti marziali che pratico,proprio perchè non credo nelgi stilismi.

come si può essere contrari agli stilismi e portare gli stili sotto l avatar?
come si puo dire che c è differenza tra aikido e kali quando il movimento che si esegue è lo stesso?

non è che magari quando fa comodo si difende lo stile,e quando non fa comodo si recita il ruolo di persona open mind?

naturalmente non dico a te,ma parlo in generale.

come dico sempre,non è un arte che ci rende piu forti,ma un buon maestro.il professore ha un importante ruolo all interno di cio che insegna!
Non è così.
Un conto è dire che la Muay Thai è diversa dalla Boxe che è diversa dal Karate. Ci possono essere delle commistioni frutto delle esperienze personali ma rimangono differenti. Qui, se ho correttamente interpretato il pensiero di Ronin, si parla degli stili di Karate, che per non confonfere io preferisco chimamare "scuole".
Le differenze possono essere culturali, io ho questo kata tu hai quello, ma molto meno pregnanti di quello che si vuole far credere (ripeto l'esempio di chi dice che gli Heian non servono a niente, mentre i Pinan invece... sì che sono adatti al combattimento :-X).

La verità è che il continuo confronto di esperienze al giorno d'oggi ha creato un vocabolario di base per tutte le scuole e per tutti gli stili, un'impostazione che, gira e rigira, è quella che risulta più efficiente e che secondo me tutti i praticanti di AM devono ottenere.
Poi ci possono essere delle particolarità (lo Shotokan sulla lunga distanza, lo Uechi sul condizionamento degli arti ad esempio), che sono in realtà una personalizzazione ma che ci piaccia o no c'è un kit di movimenti unico e abbastanza definito alla base di ogni buon praticante.

Io metto gli stili perchè provengo da quegli stili e tuttavia sono aperto di mente. Non credo proprio sia una contraddizione sapere da dove si parte anche se poi si decide di andare avanti per la propria strada.
Non a caso, poi,  scrivo solo "Karate"...

Poi non ho mai detto che il Karate è una cacca ??? non me lo sognerei mai.
Title: Re:Stilomania
Post by: DJ scanner on April 10, 2011, 23:32:50 pm
forse non è stato colto il paragone con souther, io non dicevo che eri cattivo, ma che, siccome ronin non trovava i kyusho su di te, significava che avevi la circolazione del ki al contrario

quindi ho scoperto anche la vera identità di ronin

(http://imageplay.net/img/m7Gbd170786/41573_62765502312_8259_n.jpg) (http://imageplay.net/)

questa è un pò più difficile da capire
Title: Re:Stilomania
Post by: Dipper on April 10, 2011, 23:54:19 pm
forse non è stato colto il paragone con souther, io non dicevo che eri cattivo, ma che, siccome ronin non trovava i kyusho su di te, significava che avevi la circolazione del ki al contrario

quindi ho scoperto anche la vera identità di ronin

(http://imageplay.net/img/m7Gbd170786/41573_62765502312_8259_n.jpg) (http://imageplay.net/)

questa è un pò più difficile da capire
Ma guarda che avevo capito zio 8)
Ho capito anche l'altra citazione :P
Title: Re:Stilomania
Post by: Paguro49 on April 11, 2011, 09:26:52 am
Allora.....Matusa e Ryujin si rechino immediatamente a far uso e abuso di Bifidus Actiregularis (e vediamo se cogliete questa)  [kill] [kill] [kill] :D :D :D :D

Ryujin è Fudo della montagna e non ci piove :gh: :gh: :gh:

Un buon Karateka dovrebbe studiare tutti gli aspetti, la distanza lunga, breve, il condizionamento eccetera, non tanto per farne uso quanto per potere insegnare una disciplina completa, mentre il tempo gli dovrebbe dire cosa sia più adatto a lui.
Del resto il combattimento (non dico il Kumite o lo sparring) si compone di pochi, pochissimi gesti che devono essere buoni, non di mille tecniche.
Tutti i vari stili, mi sembrano più la scusa (a suo tempo) per non fare ciò che non viene, in cui non si riesce, o per fare a modo proprio le cose.
Un buon maestro dovrebbe poter offrire risposte ai suoi allievi, anche quando questi mostrassero dubbi mutuati dall'aver visto altri Karateka far cose differenti.
Title: Re:Stilomania
Post by: Dipper on April 11, 2011, 10:06:57 am
Ci stai velatamente mandando a cagare? :sbav:

A me Hokuto No Ken non piace, se proprio devo trovare un alter ego marziale nei manga preferisco Mutou, il tipaccio del mio avatar, o il padre del protagonista di Tough ;D

Un buon Karateka dovrebbe studiare tutti gli aspetti, la distanza lunga, breve, il condizionamento eccetera, non tanto per farne uso quanto per potere insegnare una disciplina completa, mentre il tempo gli dovrebbe dire cosa sia più adatto a lui.
Del resto il combattimento (non dico il Kumite o lo sparring) si compone di pochi, pochissimi gesti che devono essere buoni, non di mille tecniche.
Tutti i vari stili, mi sembrano più la scusa (a suo tempo) per non fare ciò che non viene, in cui non si riesce, o per fare a modo proprio le cose.
Un buon maestro dovrebbe poter offrire risposte ai suoi allievi, anche quando questi mostrassero dubbi mutuati dall'aver visto altri Karateka far cose differenti.
Bisogna dunque trovare quella ricetta comune che dovrebbe fare da base per tutti. Anche se non tutti gli aspetti sono sviluppati perfettamente, credo che l'approccio del Jissen Karate sia una buona strada: kihon in sanchin dachi, idou kihon, kihon in kumite dachi.
Title: Re:Stilomania
Post by: Paguro49 on April 11, 2011, 10:21:47 am
Condivido, anche se cercherei di rimanere più ampio persino rispetto al Jissen, proprio perchè parliamo di "base" e di impostazione didattica, quindi più ampia possibile così da offrire al praticante maggiori chances di trovare la propria via.

Ecco alcune imprese del mio Avatar "manga" :gh: :gh:
Superciuk (https://www.youtube.com/watch?v=EP7Si7vG8-M#)
Title: Re:Stilomania
Post by: Saburo Sakai on April 11, 2011, 10:52:46 am
Lo stile è un valido modello di base per l'insegnamento e la comprensione dei fondamenti della disciplina. D'altronde gli stili sono in genere frutto dell'esperienza diretta di grandi Maestri e di successivi aggiustamenti.

Il punto sta nel fatto che quando la base di partenza viene interpretata come il tutto, allora diventa una limitazione invece che una "pista di decollo".

Ma qui la colpa è dei praticanti (anche Maestri), e non certo dello stile.  :whistle:

Voler "fare a modo proprio" può essere sicuramente valido per il praticante esperto (molto epserto) ma... può essere valido come metodo didattico per la formazione di altri praticanti altrettanto validi ?  :pla:
Title: Re:Stilomania
Post by: Paguro49 on April 11, 2011, 11:07:34 am
No, infatti rimango fermamente convinto che le basi debbano essere più chiare, ortodosse e univoche possibili, proprio per consentire al preticante, una volta esperto, di far da sè su solide basi.
Quello che trovo poco onesto, da parte di molti fondatori, è l'esclusione di pezzi del programma con le più svariate motivazioni.
Io parto dal presupposto che, se anche a uno solo quella tal cosa viene, significa che non è inutile ne stupida, semmai difficile.
Allora, lo stile che elimina l'80% dei calci perchè il suo fondatore era una merda con i calci, non ha una impostazione didattica seria e onesta verso i praticanti.
Sarebbe serio dire "questi calci ci sono e vanno studiati anche se a me proprio non riescono".
Stesso dicasi per tutto il resto.
Se Gigo Funakoshi detestava le fasi di lotta, se era poco incline a leve e proiezioni perchè troppo irruento e portato a colpire, o solo perchè non era capace, togliere quella parte del programma impostando la scuola in una certa direzione, diventa penalizzante per gli allievi.
Questo è il mio pensiero attuale, ossia che gli stili, le scuole, siano più figli dei limiti che delle geniali conclusioni.
Title: Re:Stilomania
Post by: nameganai on April 11, 2011, 11:10:18 am
No, infatti rimango fermamente convinto che le basi debbano essere più chiare, ortodosse e univoche possibili, proprio per consentire al preticante, una volta esperto, di far da sè su solide basi.
Quello che trovo poco onesto, da parte di molti fondatori, è l'esclusione di pezzi del programma con le più svariate motivazioni.
Io parto dal presupposto che, se anche a uno solo quella tal cosa viene, significa che non è inutile ne stupida, semmai difficile.
Allora, lo stile che elimina l'80% dei calci perchè il suo fondatore era una merda con i calci, non ha una impostazione didattica seria e onesta verso i praticanti.
Sarebbe serio dire "questi calci ci sono e vanno studiati anche se a me proprio non riescono".
Stesso dicasi per tutto il resto.
Se Gigo Funakoshi detestava le fasi di lotta, se era poco incline a leve e proiezioni perchè troppo irruento e portato a colpire, o solo perchè non era capace, togliere quella parte del programma impostando la scuola in una certa direzione, diventa penalizzante per gli allievi.
Questo è il mio pensiero attuale, ossia che gli stili, le scuole, siano più figli dei limiti che delle geniali conclusioni.

però seguendo questo ragionamento (che condivido) si potrebbe anche dire che gli stili al giorno d'oggi sbocciano perchè proprio figli dei limiti dei fondatori...(vedi il Gigo che hai citato)
Title: Re:Stilomania
Post by: Saburo Sakai on April 11, 2011, 11:23:22 am
No, infatti rimango fermamente convinto che le basi debbano essere più chiare, ortodosse e univoche possibili, proprio per consentire al preticante, una volta esperto, di far da sè su solide basi.
Quello che trovo poco onesto, da parte di molti fondatori, è l'esclusione di pezzi del programma con le più svariate motivazioni.
Io parto dal presupposto che, se anche a uno solo quella tal cosa viene, significa che non è inutile ne stupida, semmai difficile.
Allora, lo stile che elimina l'80% dei calci perchè il suo fondatore era una merda con i calci, non ha una impostazione didattica seria e onesta verso i praticanti.
Sarebbe serio dire "questi calci ci sono e vanno studiati anche se a me proprio non riescono".
Stesso dicasi per tutto il resto.
Se Gigo Funakoshi detestava le fasi di lotta, se era poco incline a leve e proiezioni perchè troppo irruento e portato a colpire, o solo perchè non era capace, togliere quella parte del programma impostando la scuola in una certa direzione, diventa penalizzante per gli allievi.
Questo è il mio pensiero attuale, ossia che gli stili, le scuole, siano più figli dei limiti che delle geniali conclusioni.
Quello che dici è un limite fino a quando ci si affida allo "stile" con cieca fiducia e paraocchi. Altrimenti le parti mancanti, spesso però accennate anche se in secondo piano, sono un valido stimolo all'approfondimento ed alla visione critica.
Infatti queste discussioni, guarda caso si vedono solo nel karate...
Altrove leggo più facilmente di praticanti strasicuri delle proprie certezze, e per questo chiusi a tutte le altre opportunità di sviluppo.
Title: Re:Stilomania
Post by: Luca Bagnoli on April 11, 2011, 17:03:40 pm
No , mi spiace ma non credo proprio che le cose si possano mettere in questo modo. I Karateka sono sempre alla ricerca di " integrazioni " e stanno sempre a ragionare su mille dubbi semplicemente perchè raramente si mettono alla prova. Il programma tecnico del mio dojo lo posso insegnare in una settimana ed è più che sufficiente per difendersi. Poi c'è tutta la vita per allenarsi e perfezionarsi. E' chiaro che ammazzarsi al sacco sulle solite dieci tecniche è meno divertente e rassicurante che fantasticare sulle millemila possibili applicazioni del tal movimento del tal kata  :thsit: :thsit: :thsit:
Title: Re:Stilomania
Post by: Davide.c on April 11, 2011, 17:42:25 pm
No , mi spiace ma non credo proprio che le cose si possano mettere in questo modo. I Karateka sono sempre alla ricerca di " integrazioni " e stanno sempre a ragionare su mille dubbi semplicemente perchè raramente si mettono alla prova. Il programma tecnico del mio dojo lo posso insegnare in una settimana ed è più che sufficiente per difendersi. Poi c'è tutta la vita per allenarsi e perfezionarsi. E' chiaro che ammazzarsi al sacco sulle solite dieci tecniche è meno divertente e rassicurante che fantasticare sulle millemila possibili applicazioni del tal movimento del tal kata  :thsit: :thsit: :thsit:
sai qual'0è il fatto secondo me?
è che tutta la parte dello studio dei kata ecc ecc ecc è improponibile se prima non si è capaci di tirare un semplice pugno/calcio/gomito/qualunquealtracosa in maniera decente