Ar.Ma.

Arti marziali Cinesi => Kung Fu (vari stili) => Topic started by: Dynamic on April 21, 2011, 12:10:01 pm

Title: Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dynamic on April 21, 2011, 12:10:01 pm
se un movimento funziona estremamernte lento.. allora funziona anche in velocità

intercettare i jab

estremamente lento si fa

estremamente veloce meno

Vero, ma questo è il problema dei sistemi animati da "tecniche"  (parate blocchi etc...)

Su un attacco devo attaccare... stare a cercare la tecnica, parata o robe simili ci "lascia" sempre al solito schema "parata-contrattacco"
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Dynamic on April 21, 2011, 12:11:29 pm
se un movimento funziona estremamernte lento.. allora funziona anche in velocità

intercettare i jab

estremamente lento si fa

estremamente veloce meno

Provo ad interpretare il pensiero di Dyn:

Intercetti facilemnte il jab se il tuo compagno va lento e tu vai veloce..

Ma se si stabilisce una velocità massima e nessuno dei due bara, allora anche andando lenti rischi di beccarti il jab, perchè se parti in ritardo poi non è che puoi accellerare per recuperare, ne approfitteresti solo perchè l'altro va lento..

In questa modalità di allenamento, se ti muovi a scatti vuol dire che sei sempre in ritardo e stai cercando di compensare la mancanza tecnica ed il cattivo timing accellerando..ripeto che ciò è possibile solo perchè il tuo compagno va lento, e tu non rispetti "le regole dell'esercizio"...
difatti il giorno in cui il tuo compagno andrà al massimo della velocità se tu sbagli il timing o comunque la tecnica, non potrai accellerare per compensare l'errore, in quanto non avrai più margine di accellerata...stai già andando al massimo..

Spero di non essermi incartato con le parole...  :-\

Grande ;)
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Kufù on April 21, 2011, 12:14:33 pm
Su un attacco devo attaccare...

vi colpite di incontro entrambi.... resisterebbe il piu' massiccio dei 2
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Dynamic on April 21, 2011, 12:20:50 pm
Su un attacco devo attaccare...

vi colpite di incontro entrambi.... resisterebbe il piu' massiccio dei 2

Bravissimo, questo è quello che accade con sistemi non/poco adattabili.

Il nostro scopo però è quello di adattarci, quindi su un attacco = attacco = se la via è liberà l'attacco continua il suo percorso. Se la via è chiusa l'attacco continua il suo percorso ma modificandosi (questa è la grande differenza, molti si adattano facendo 2 movimenti, noi lo facciamo sempre sullo stesso movimento...) trovando una via alternativa di "movimento" per arrivare a bersaglio
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Kufù on April 21, 2011, 12:22:39 pm
Ma se si stabilisce una velocità massima e nessuno dei due bara, allora anche andando lenti rischi di beccarti il jab, perchè se parti in ritardo poi non è che puoi accellerare per recuperare, ne approfitteresti solo perchè l'altro va lento..

se ho le mani davanti alla faccia, non ho bisogno di accelerare

il suo pugno per arrivare al volto passa vicino alle mie braccia, e' semplice deviarlo

se va veloce, no, poiche' a volte i jab, nemmeno si vedono
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Kufù on April 21, 2011, 12:29:29 pm
Il nostro scopo però è quello di adattarci, quindi su un attacco = attacco = se la via è liberà l'attacco continua il suo percorso. Se la via è chiusa l'attacco continua il suo percorso ma modificandosi (questa è la grande differenza, molti si adattano facendo 2 movimenti, noi lo facciamo sempre sullo stesso movimento...) trovando una via alternativa di "movimento" per arrivare a bersaglio

questo accade se il mio pugno intercetta quello dell'avversario

ma e' piu probabile che, attaccando entrambi, io dia un destro a lui mentre da' un destro a me

vince che sa incassare meglio
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Dynamic on April 21, 2011, 12:31:42 pm

1 se ho le mani davanti alla faccia, non ho bisogno di accelerare

2 il suo pugno per arrivare al volto passa vicino alle mie braccia, e' semplice deviarlo

3 se va veloce, no, poiche' a volte i jab, nemmeno si vedono

1 se hai le mani davanti alla faccia e sei "passivo" ti prendi il destro pieno pieno... il segreto è muoversi, sempre (noi lo facciamo adattandoci). Quindi se sono attivo mediante un contatto ricevo le "informazioni" che mi permettono di "sentire dove andare"

2 si certo. riassumiamo:

- movimento avversario N°1: attacco dii pugno
- tuo movimento "passivo" di difesa"N°1: deviazione
- movimento avversario N°2: attacco
-  tuo movimento "passivo" di difesa"N°2: deviazione

Come vedi sei sempre dietro di un movimento e sempre in "difesa"... noi ci alleniamo per "attivarci" con un risultato pratico, IMHO, più efficace.. schematizzando:

- movimento avversario N°1: attacco dii pugno
- tuo movimento "attivo" N°1: attacco "adattabile"
- movimento avversario N°1 di difesa: parata deviazione

In questo caso è chi ha attaccato che è indietro di un movimento.



3 Non devo vedere nulla... se ci si affida solo alla vista è un impresa molto difficile..


Queste sono un pò delle pippe mentali, ma forse utili a farmi capire.
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Kufù on April 21, 2011, 12:34:18 pm
 :)

vado a mangiare, ci sentiamo dopo
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Dynamic on April 21, 2011, 12:42:00 pm



ma e' piu probabile che, attaccando entrambi, io dia un destro a lui mentre da' un destro a me

Questo se si attuano le meccaniche di movimento classiche dove uno sta di fronte all'altro ... noi facciamo qualcosa di differente anche a livello strategico. Noi PRIMA ci liberiamo del problema (della forza) mettendoci in una situazione favorevole, POI si finalizza.

Chi è più adattabile si "ritrova" nella situazione di controllo migliore...

Quello che tu hai in mente è più un gioco di "sparring" classico dove gli attributi che contano sono forza, velocità etc...

Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Rev. Madhatter on April 21, 2011, 12:48:00 pm
1 Il bjj e' una discpilina particolare,concepita come pratica finalizzata alla salute,fortemente influenzata da rgole cavalleresche in allenamento e in competizione.

2 Hai mai fatto bjj o ti sei allenato con praticanti "decenti"?  :)

3 Io invece credo che allenarsi ad alta intesita' fornisca un ottima preparazione a quando ti meni sul serio,anche fuori dalla palestra...


4 Pero' sono sempre curioso di chi propone metodiche alternative, tu sei di milano no? Magari ci si becca  :sur:


Ti rispondo a punti altrimenti mi perdo :P

1  ??? sai che sei il primo che mi definisce il bjj come sistema per la salute ? :P  Il bjj è una disciplina intelligente, nel senso che (insieme ai sistemi di lotta) l'unica arte che consente di scannarsi a piano contatto senza particolari "pericoli"... cosa che per esempio non si può fare con sistemi di strking dove sono necessarie più regole e protezioni (che poi è quello di cui si stava parlando).. in gara l'unica cosa che non puoi fare è: mordere, slammare e colpire... tutto il resto è lecito...

2 bè ora lotto molto meno (4 giorni fa ho lottato dopo 4 mesi di "zero lotta :P) ma pratico bjj da un pò ... ho vinto anche qualche garetta...

3 si e no... nel senso che scannarsi col compagno di corso non la vedo come la migliore delle soluzioni (soprattutto in un contesto di striking), anche perchè dubito fortemente che ci si possa "menare sul serio" in palestra (nella lotta si raggiungono percentuali di realtà più vicine alla realtà, ma nn sarà mai veritiera), se per sparring "tipo kick o thai" intendi menarsi in palestra allora abbiamo anche un altro modo di vedere "il concetto di "menarsi"... per questo motivo  preferisco optare per sistemi più sicuri ed intelligenti per sviluppare il mio sistema (inoltre combattendo ad ogni sessione di allenamento ad alta intensità nel giro di un paio di anni si rischia di dover interrompere la pratica per problemi dovuti ai continui sforzi e colpi... il sottoscritto dop 5 anni di bjj si è ritrovato col menisco sfondato, dita rotte, cervicale a pezzi etc...)

4 si sono di milano... la mia metodica è MOLTO alternativa e per chi cerca contatto "da subito può risultare noiosa... si sono di Milano, ora do un check al 3d


Perche' il bjj come tutti i sistemi di lotta e' mostruosamente dannoso per via di tutti gli "urti" non previsti...ma su questo glissiamo altrimenti finiro' annodato per l'eretica opinone  XD

Bhe sul realismo prima ho fatto una distinzione molto chiara circa il significato che gli attribuisco.... :)


Io sono dell'idea che lo striking lento e quello veloce cambino radicalmente a livello di cosa sia possibile applicare,un esempio a me caro e' il "grezzissimo" blocco dei calci della thai, tutti quanti hanno un sistema migliore per bloccare un calcio senza farsi male...il problema e' che nella velocita' di uno scontro/incontro a volte non si ha nemmeno il tempo per mettere quell'ignorantissimo blocco....


Butta un occhio al 3D,magari ti fo un fischio quando organizziamo qualcosa!

Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Rev. Madhatter on April 21, 2011, 12:52:30 pm

2 si certo. riassumiamo:

- movimento avversario N°1: attacco dii pugno
- tuo movimento "passivo" di difesa"N°1: deviazione
- movimento avversario N°2: attacco
-  tuo movimento "passivo" di difesa"N°2: deviazione

Come vedi sei sempre dietro di un movimento e sempre in "difesa"... noi ci alleniamo per "attivarci" con un risultato pratico, IMHO, più efficace.. schematizzando:

- movimento avversario N°1: attacco dii pugno
- tuo movimento "attivo" N°1: attacco "adattabile"
- movimento avversario N°1 di difesa: parata deviazione

In questo caso è chi ha attaccato che è indietro di un movimento.


Questo, sulla carta, e' quello che vorrebbero fare quasi tutti gli stili di questo mondo  :)
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Dynamic on April 21, 2011, 13:00:32 pm

Questo, sulla carta, e' quello che vorrebbero fare quasi tutti gli stili di questo mondo  :)

Il problema è nella pratica reale :P ... per questo prediligo un "addestramento" alternativo... che però può risultare poco "diretto" .. per noi è fondamentale sviluppare gli attributi descritti sopra, utilizzare i modelli di movimento "standard" non è il lavoro che portiamo avanti..
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Kufù on April 21, 2011, 13:34:44 pm
Noi PRIMA ci liberiamo del problema (della forza) mettendoci in una situazione favorevole

e fareste questo senza affidarvi alla vista, come dicevi poco fa

Non devo vedere nulla... se ci si affida solo alla vista è un impresa molto difficile..

non capisco in che modo eviti il pugno che arriva
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: nicola on April 21, 2011, 15:24:02 pm
.... è MOLTO più difficile controllare il corpo al rallentatore

Sì ma tu non colpisci nella realtà una persona al rallentatore. La colpisci quanto più velocemente puoi. Senza contare un fatto fondamentale: un movimento del corpo al rallentatore è molto diverso da un movimento in velocità, sia dal punto di vista dell'attivazione neuromuscolare, che dal punto di vista del reclutamento delle fibre, che da quello fisico e biomeccanico (traseferimento del peso, baricentro, equilibrio).
Non per niente in tutti gli altri sport praticati sul globo terracqueo per prepararsi alla prestazione da gara, si lavora sul gesto specifico portato al massimo livello (che esso sia precisione, potenza, velocità).
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Dynamic on April 21, 2011, 15:59:03 pm

e fareste questo senza affidarvi alla vista, come dicevi poco fa

non capisco in che modo eviti il pugno che arriva

Ci si affida alla vista fino ad un certo punto, tramite il contatto "capisco" come evitare il pugno (senza un blocco ma tramite un attacco)
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Dynamic on April 21, 2011, 16:03:36 pm

1 Sì ma tu non colpisci nella realtà una persona al rallentatore. La colpisci quanto più velocemente puoi.
2 Senza contare un fatto fondamentale: un movimento del corpo al rallentatore è molto diverso da un movimento in velocità, sia dal punto di vista dell'attivazione neuromuscolare, che dal punto di vista del reclutamento delle fibre, che da quello fisico e biomeccanico (traseferimento del peso, baricentro, equilibrio).
3 Non per niente in tutti gli altri sport praticati sul globo terracqueo per prepararsi alla prestazione da gara, si lavora sul gesto specifico portato al massimo livello (che esso sia precisione, potenza, velocità).

1 Certo, ma un allenamento al rallentatore non preclude la possibilità di muoversi più velocemente... posso camminare ma anche correre...
2 Non sono d'accordo, se un movimento è "reale" funziona sia al rallenatore che in velocità ... non è però vero il contrario (lo dico per esperienza, in genere chi non si allena in questa direzione fa molta fatica anche solo a seguire un movimento lento)
3 io non pratico sport o fitness
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: nicola on April 21, 2011, 16:15:43 pm
1 Certo, ma un allenamento al rallentatore non preclude la possibilità di muoversi più velocemente... posso camminare ma anche correre...
Un centometrista si allena per preparare una gara di 100 metri per le olimpiadi percorrendo i 100 metri camminando perché poi gli servirà per la gara?

Quote
2 Non sono d'accordo, se un movimento è "reale" funziona sia al rallenatore che in velocità
Su questo punto non è che puoi essere d'accordo o meno, in quanto non è opinabile, è un dato di fatto supportato dalla scienza, oltre che dall'esperienza su migliaia di atleti. E' come quando guardi un albero e uno ti dice: "sai che quello è un pioppo?" e tu gli rispondi: "non sono d'accordo, quello secondo me è una giraffa".

Quote
... non è però vero il contrario (lo dico per esperienza, in genere chi non si allena in questa direzione fa molta fatica anche solo a seguire un movimento lento)
Questo è vero e constatabile, infatti la bravura in un dato gesto è funzione di quanto il gesto è reso naturale, quindi inconsapevole. Resta da capire a che pro alleno specificamente il gesto lento in discipline in cui serve applicare il gesto più velocemente che si può.

Quote
3 io non pratico sport o fitness
E che fai allora, cuci a tombolo, pieghi origami?
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Semplicemente Usquetandem on April 21, 2011, 16:34:27 pm
1 Certo, ma un allenamento al rallentatore non preclude la possibilità di muoversi più velocemente... posso camminare ma anche correre...
Un centometrista si allena per preparare una gara di 100 metri per le olimpiadi percorrendo i 100 metri camminando perché poi gli servirà per la gara?

Mennea si allenava ai 200 legandosi un sacco di sabbia in vita e trascinandolo...

...quando corse a Città del Messico il sacco non ce l'aveva.
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Barvo Iommi on April 21, 2011, 16:38:18 pm
'sti scippatori mexicani  :nin:
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Dynamic on April 21, 2011, 16:42:52 pm
1 Un centometrista si allena per preparare una gara di 100 metri per le olimpiadi percorrendo i 100 metri camminando perché poi gli servirà per la gara?

2 Su questo punto non è che puoi essere d'accordo o meno, in quanto non è opinabile, è un dato di fatto supportato dalla scienza, oltre che dall'esperienza su migliaia di atleti. E' come quando guardi un albero e uno ti dice: "sai che quello è un pioppo?" e tu gli rispondi: "non sono d'accordo, quello secondo me è una giraffa".

3 Questo è vero e constatabile, infatti la bravura in un dato gesto è funzione di quanto il gesto è reso naturale, quindi inconsapevole. Resta da capire a che pro alleno specificamente il gesto lento in discipline in cui serve applicare il gesto più velocemente che si può.

4 E che fai allora, cuci a tombolo, pieghi origami?

1 il mio scopo non è quello di muovere le braccia velocemente... quello a cui miro è una corretta espressione del mio movimento finalizzato al combattimento... per esperienza quello che funziona in combattimento è l'applicazione di principi non portare le tecniche più o meno velocemente (cosa su cui tutti si concentrano/conoscono)

2 per favore non lanciamoci in pseudo proclami scientifici ... io non sono uno scienziato e non ho competenze scientifiche... non so te..  :-X

3 non proprio, noi ci alleniamo per rendere ogni piccolo gesto controllato e CONSAPEVOLE.. quindi una direzione opposta alla tua visione (che non contesto perchè conosco e praticato per anni, purtroppo :P)

4   :halo:
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Kufù on April 21, 2011, 16:45:30 pm
Ci si affida alla vista fino ad un certo punto, tramite il contatto "capisco" come evitare il pugno (senza un blocco ma tramite un attacco)

ok, eviti il pugno tramite il contatto

immagino 1. tramite il contatto tra il suo braccio e il tuo (difficile da ottenere) piuttosto che 2. il contatto tra il suo pugno e il tuo volto (piu' facile da ottenere)

fin qui ci siamo, ma non mi e' chiaro come ottieni il contatto tra il tuo e suo braccio
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Rev. Madhatter on April 21, 2011, 16:46:50 pm
Ma Dynamic,non ho capito,il "tuo stile" prevede striking o solo un chiudere le distanze per finire a lottare a terra?
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Semplicemente Usquetandem on April 21, 2011, 16:48:36 pm
'sti scippatori mexicani  :nin:
;D
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: GiBi on April 21, 2011, 16:50:27 pm
Uè..non andate off topic sennò faccio intervenire il moderatore sà!!  :grrr:

Si ok sono di parte perchè iol 3D l'ho aperto mio   :halo:

Dunque...si parlava dello sparring senza protezioni che rende chi lo fà , molto più kazzuto di chi lo fa con i guanti..perchè per la strada mica c'hai i guanti ...

Dai sù..
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Dynamic on April 21, 2011, 16:53:13 pm
Ma Dynamic,non ho capito,il "tuo stile" prevede striking o solo un chiudere le distanze per finire a lottare a terra?

da distanza "lunga" si colpisce per poi a corta distanza un mix di colpi/lotta..e nel caso si finisca al solo si lotta (con la possibilità di colpire)

noi non abbiamo tutte queste distanza così "definite"
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Rev. Madhatter on April 21, 2011, 16:54:20 pm
Ma Dynamic,non ho capito,il "tuo stile" prevede striking o solo un chiudere le distanze per finire a lottare a terra?

da distanza "lunga" si colpisce per poi a corta distanza un mix di colpi/lotta..e nel caso si finisca al solo si lotta (con la possibilità di colpire)

noi non abbiamo tutte queste distanza così "definite"

mmmm...


Hai da fare in questi giorni pasquali?  :sur:
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Dynamic on April 21, 2011, 16:54:56 pm

immagino 1. tramite il contatto tra il suo braccio e il tuo (difficile da ottenere) piuttosto che 2. il contatto tra il suo pugno e il tuo volto (piu' facile da ottenere)

fin qui ci siamo, ma non mi e' chiaro come ottieni il contatto tra il tuo e suo braccio

Sai che non ti seguo? se tra la mia "faccia" e il suo pugno/colpo c'è (per es) la mia mano ecco... qui nasce il contatto... non è una cosa così "difficile"
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Dynamic on April 21, 2011, 16:55:47 pm
Uè..non andate off topic sennò faccio intervenire il moderatore sà!!  :grrr:

Si ok sono di parte perchè iol 3D l'ho aperto mio   :halo:

Dunque...si parlava dello sparring senza protezioni che rende chi lo fà , molto più kazzuto di chi lo fa con i guanti..perchè per la strada mica c'hai i guanti ...

Dai sù..

hai ragione  :halo: mi sono "vampirizzato" il 3d
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Kufù on April 21, 2011, 16:56:43 pm
Dunque...si parlava dello sparring senza protezioni che rende chi lo fà , molto più kazzuto di chi lo fa con i guanti..perchè per la strada mica c'hai i guanti

chi parlava di questo, ora e' per strada a darsi un sacco di botte
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: nicola on April 21, 2011, 16:57:00 pm
Mennea si allenava ai 200 legandosi un sacco di sabbia in vita e trascinandolo...
Si chiama corsa a traino, quando preparavo gli indoor la usavo anch'io (un copertone di auto pieno di mattoni, collegato in vita da un cavo metallico).

Quote
...quando corse a Città del Messico il sacco non ce l'aveva.
Fortuna che gli han detto di levarla allora, sennò manco passava le batterie  ;D


1 il mio scopo non è quello di muovere le braccia velocemente... quello a cui miro è una corretta espressione del mio movimento finalizzato al combattimento... per esperienza quello che funziona in combattimento è l'applicazione di principi non portare le tecniche più o meno velocemente (cosa su cui tutti si concentrano/conoscono)

Anche i pugili per esempio mirano a "una corretta espressione del movimento finalizzato al combattimento". E come loro tanti altri combattenti, di tante altre discipline. E lo fanno migliorando sempre di più la tecnica, finalizzata al combattimento. E siccome nel combattimento uno dei fattori fondamentali è la velocità, imparano a fare quello che dici, in più lo fanno in velocità.

Quote
2 per favore non lanciamoci in pseudo proclami scientifici ... io non sono uno scienziato e non ho competenze scientifiche... non so te..  :-X
Questi non sono proclami, sono informazioni che trovi in qualsiasi testo di biomeccanica dell'esercizio fisico. Inoltre non mi lancio certo in affermazioni che non so sostenere, attaccandomi a parole complicate tanto per far impressione  ;)

Quote
3 non proprio, noi ci alleniamo per rendere ogni piccolo gesto controllato e CONSAPEVOLE.. quindi una direzione opposta alla tua visione (che non contesto perchè conosco e praticato per anni, purtroppo :P)
Probabilmente ti è ignoto il significato di "rendere un gesto inconsapevole", a livello neuromuscolare.

Ecco, ora si può tornare in topic  XD
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Kufù on April 21, 2011, 17:02:16 pm
immagino 1. tramite il contatto tra il suo braccio e il tuo (difficile da ottenere) piuttosto che 2. il contatto tra il suo pugno e il tuo volto (piu' facile da ottenere)
fin qui ci siamo, ma non mi e' chiaro come ottieni il contatto tra il tuo e suo braccio
Sai che non ti seguo? se tra la mia "faccia" e il suo pugno/colpo c'è (per es) la mia mano ecco... qui nasce il contatto... non è una cosa così "difficile"

e' una rara eventualita'

semplicemente poiche' il tuo avversario (se e' leggermente esperto) per colpirti scegliera' traiettorie che non passano attraverso le tue mani....

piuttosto cerchera' di colpire parti scoperte, credo
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Semplicemente Usquetandem on April 21, 2011, 17:03:20 pm
Mennea si allenava ai 200 legandosi un sacco di sabbia in vita e trascinandolo...
Si chiama corsa a traino, quando preparavo gli indoor la usavo anch'io (un copertone di auto pieno di mattoni, collegato in vita da un cavo metallico).

Quote
...quando corse a Città del Messico il sacco non ce l'aveva.
Fortuna che gli han detto di levarla allora, sennò manco passava le batterie  ;D

Appunto,non tutti gli allenamenti per acquistare velocità si devono fare velocemente...
...a volte camminare serve per imparare a correre.
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Dynamic on April 21, 2011, 17:05:30 pm

1 Anche i pugili per esempio mirano a "una corretta espressione del movimento finalizzato al combattimento".

2 Questi non sono proclami, sono informazioni che trovi in qualsiasi testo di biomeccanica dell'esercizio fisico.

3 Probabilmente ti è ignoto il significato di "rendere un gesto inconsapevole", a livello neuromuscolare.


1 infatti vedo più relazioni con chi fa pugilato che con chi fa stili di AM (dove ci si perde su attributi tipo chi ce l'ha più lungo :P)

2 potrei dire la stessa cosa  :halo:

3 probabile... illuminami  :P
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: nicola on April 21, 2011, 17:06:15 pm
Mennea si allenava ai 200 legandosi un sacco di sabbia in vita e trascinandolo...
Si chiama corsa a traino, quando preparavo gli indoor la usavo anch'io (un copertone di auto pieno di mattoni, collegato in vita da un cavo metallico).

Quote
...quando corse a Città del Messico il sacco non ce l'aveva.
Fortuna che gli han detto di levarla allora, sennò manco passava le batterie  ;D

Appunto,non tutti gli allenamenti per acquistare velocità si devono fare velocemente...
...a volte camminare serve per imparare a correre.

s....sì...in un ceeeerto senso....

(http://2.bp.blogspot.com/_k3gyZS46KoE/S7YQYlPPuSI/AAAAAAAAAb4/4ynvV0e_B0k/s1600/arrampicarsi+sugli+specchi.jpg)

 XD XD
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Dynamic on April 21, 2011, 17:06:26 pm

...a volte camminare serve per imparare a correre.

;)
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Kufù on April 21, 2011, 17:06:58 pm
Hai da fare in questi giorni pasquali?  :sur:

 :dis:

ma se sei speedygonzales mentre lui preferisce la lentezza che fate? tu corri e lui ti prende il tempo?

Appunto,non tutti gli allenamenti per acquistare velocità si devono fare velocemente...
...a volte camminare serve per imparare a correre.

guarda che col sacco legato addosso, cercava comunque di andare piu' veloce possibile
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Dynamic on April 21, 2011, 17:08:02 pm

piuttosto cerchera' di colpire parti scoperte, credo

ovviamente e noi cercheremo di coprire le parti scoperte :P
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Rev. Madhatter on April 21, 2011, 17:08:16 pm
(http://2.bp.blogspot.com/_zOb2M-Ki10M/SpkGM8Nr94I/AAAAAAAAAVY/TBniJ0vzyek/s320/poltrona.jpg)


(http://2.bp.blogspot.com/_h_8qb8kIU7g/S5aTjbRM9sI/AAAAAAAAALI/TtnIf9HAcTE/S730/Coca+Cola+Lattina-1.jpg)


(http://blog.ricette-calorie.com/wp-content/uploads/2010/11/popcorn.jpg)


Pronto!
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Kufù on April 21, 2011, 17:10:34 pm

piuttosto cerchera' di colpire parti scoperte, credo

ovviamente e noi cercheremo di coprire le parti scoperte :P

e vince il piu' tarchiato
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Dynamic on April 21, 2011, 17:12:47 pm


ma se sei speedygonzales mentre lui preferisce la lentezza che fate? tu corri e lui ti prende il tempo?


Mah credo sia solo una questione di "stabilire le regole del gioco"... se ci si vede per un confronto tecnico/teorico si possono "vedere" entrambi le espressioni (veloce/lento)... se, invece, è un occasione per vedere chi mena di più allora si ognuno fa quello che crede (ma per quanto mi riguarda non sono più interessato a scoprire quanta gente mi mena... se devo combattere vado su un ring, come ho già fatto)
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Dynamic on April 21, 2011, 17:13:46 pm


e vince il piu' tarchiato

Ok,..se lo dici tu ci credo  ;)
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: nicola on April 21, 2011, 17:15:06 pm
2 potrei dire la stessa cosa  :halo:
Dilla, siamo qui per questo  ;)

Quote
3 probabile... illuminami  :P

http://www.noivelocisti.net/saperne-di-piu/approfondimenti/941-dal-vedere-al-fare-lapprendimento-motorio.html (http://www.noivelocisti.net/saperne-di-piu/approfondimenti/941-dal-vedere-al-fare-lapprendimento-motorio.html)
http://www.tennisworlditalia.com/Apprendere-un-gesto-tecnico-%28free%29-artt189.html (http://www.tennisworlditalia.com/Apprendere-un-gesto-tecnico-%28free%29-artt189.html)
http://cird.unive.it/dspace/bitstream/123456789/259/1/Modulo_1.pdf (http://cird.unive.it/dspace/bitstream/123456789/259/1/Modulo_1.pdf)
http://www.conipisa.it/files/documenti/formaz/Visintin%20Apprendimento.pdf (http://www.conipisa.it/files/documenti/formaz/Visintin%20Apprendimento.pdf)
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Semplicemente Usquetandem on April 21, 2011, 17:15:49 pm


Appunto,non tutti gli allenamenti per acquistare velocità si devono fare velocemente...
...a volte camminare serve per imparare a correre.

guarda che col sacco legato addosso, cercava comunque di andare piu' veloce possibile

Ok Master,te la faccio più semplice...
Chiedi a Nicola se quando preparava le gare correva e basta oppure se studiava i movimenti della corsa...
se studiava i movimenti della corsa,chiedigli se lo faceva correndo o lì provava a rallentatore...
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Dynamic on April 21, 2011, 17:18:28 pm

Dilla, siamo qui per questo  ;)


http://web.mac.com/stephenlevin1/_StephenLevins_Biotensegrity/Tensegrity__The_New_Biomechanics.html (http://web.mac.com/stephenlevin1/_StephenLevins_Biotensegrity/Tensegrity__The_New_Biomechanics.html)
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Kufù on April 21, 2011, 17:18:45 pm
e vince il piu' tarchiato
Ok,..se lo dici tu ci credo  ;)

non ti conviene

sotto il mio avatar c'e' critto "Non prendetemi sul serio", e' un buon avvertimento
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: nicola on April 21, 2011, 17:21:39 pm


Appunto,non tutti gli allenamenti per acquistare velocità si devono fare velocemente...
...a volte camminare serve per imparare a correre.

guarda che col sacco legato addosso, cercava comunque di andare piu' veloce possibile

Ok Master,te la faccio più semplice...
Chiedi a Nicola se quando preparava le gare correva e basta oppure se studiava i movimenti della corsa...
se studiava i movimenti della corsa,chiedigli se lo faceva correndo o lì provava a rallentatore...
Li provavo correndo Usque, santo dio. Di certo non in poltrona. Camminando provo i movimenti della camminata, correndo della corsa, saltando del salto. Non mi pare un concetto così complicato. Se poi vuoi sapere se ogni tanto analizzo con movimenti da fermo un gesto, ovvio che lo faccio, ma farà parte del 10% di una preparazione.
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Rev. Madhatter on April 21, 2011, 17:24:15 pm

Dilla, siamo qui per questo  ;)


http://web.mac.com/stephenlevin1/_StephenLevins_Biotensegrity/Tensegrity__The_New_Biomechanics.html (http://web.mac.com/stephenlevin1/_StephenLevins_Biotensegrity/Tensegrity__The_New_Biomechanics.html)

ok,premesso che di fisica non capisco un cazzo e che di biomeccanica teorica non so nulla...e che non mi leggero' tutto quell'articolo  :P

...se non ho capito male quel pezzo parla di struttura e tensione,in che modo riguarda la lentezza di un gesto?

In parole adatte a un buzzurro ignorante come me  :-[
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Semplicemente Usquetandem on April 21, 2011, 17:25:55 pm


Appunto,non tutti gli allenamenti per acquistare velocità si devono fare velocemente...
...a volte camminare serve per imparare a correre.

guarda che col sacco legato addosso, cercava comunque di andare piu' veloce possibile

Ok Master,te la faccio più semplice...
Chiedi a Nicola se quando preparava le gare correva e basta oppure se studiava i movimenti della corsa...
se studiava i movimenti della corsa,chiedigli se lo faceva correndo o lì provava a rallentatore...
Li provavo correndo Usque, santo dio. Di certo non in poltrona. Camminando provo i movimenti della camminata, correndo della corsa, saltando del salto. Non mi pare un concetto così complicato. Se poi vuoi sapere se ogni tanto analizzo con movimenti da fermo un gesto, ovvio che lo faccio, ma farà parte del 10% di una preparazione.

io quando vogavo,per imparare a vogare,che è diverso dall'agitare un remo in acqua,lo fatto molto lentamente...
la prima volta dal muggiano alla diga c'ho messo 2h perchè non riuscivo a fare 3 vogate consecutive fatte bene,si vede che tu sei nato maestro,e nel tuo caso conosci i movimenti della corsa grazie allo spirito santo disceso su di te
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Dynamic on April 21, 2011, 17:26:42 pm

http://www.noivelocisti.net/saperne-di-piu/approfondimenti/941-dal-vedere-al-fare-lapprendimento-motorio.html (http://www.noivelocisti.net/saperne-di-piu/approfondimenti/941-dal-vedere-al-fare-lapprendimento-motorio.html)

Ho aperto il primo, dice cose sensate ma non tiene conto di alcuni dettagli... ora il discorso va affrontato nello specifico imho...  possiamo aprire un 3d specifico in modo da evitare di "inquinare" questo... poi Gibi si incazza :P
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Rev. Madhatter on April 21, 2011, 17:30:26 pm
Gibi e' mod, che splitti la discussione lui  :P
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Kufù on April 21, 2011, 17:32:35 pm
Gibi e' mod, che splitti la discussione lui  :P

sveltone pigrone che sei
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: nicola on April 21, 2011, 17:36:17 pm


Appunto,non tutti gli allenamenti per acquistare velocità si devono fare velocemente...
...a volte camminare serve per imparare a correre.

guarda che col sacco legato addosso, cercava comunque di andare piu' veloce possibile

Ok Master,te la faccio più semplice...
Chiedi a Nicola se quando preparava le gare correva e basta oppure se studiava i movimenti della corsa...
se studiava i movimenti della corsa,chiedigli se lo faceva correndo o lì provava a rallentatore...
Li provavo correndo Usque, santo dio. Di certo non in poltrona. Camminando provo i movimenti della camminata, correndo della corsa, saltando del salto. Non mi pare un concetto così complicato. Se poi vuoi sapere se ogni tanto analizzo con movimenti da fermo un gesto, ovvio che lo faccio, ma farà parte del 10% di una preparazione.

io quando vogavo,per imparare a vogare,che è diverso dall'agitare un remo in acqua,lo fatto molto lentamente...
la prima volta dal muggiano alla diga c'ho messo 2h perchè non riuscivo a fare 3 vogate consecutive fatte bene,si vede che tu sei nato maestro,e nel tuo caso conosci i movimenti della corsa grazie allo spirito santo disceso su di te
Io non sono particolare, facevo parte di uno dei 200 ragazzi che 4 volte a settimana facevano atletica al campo dove mi sono sempre allenato. E non venivo allenato diversamente da altri. In tutti gli altri campi d'italia facevano e fanno così. A spezia ci si allena così, a genova così a savona così, a rimini così, all'acquacetosa a roma così, a trento così.
Si prova il gesto (non al massimo, ma non al rallentatore), si viene corretti, si riprova, si riviene corretti, si fanno esercizi specifici che simulano parti del gesto per rendere più semplice l'apprendimento, poi altri, poi si mettono insieme, poi si migliora la coordinazione motoria. Si chiama preparazione atletica. In ogni sport si fa così. Provare molto lentamente un gesto può aiutare in certi casi, e fa sicuramente parte di un programma di allenamento, ma è una componente molto minoritaria, specie nelle discipline in cui i gesti vanno ripetuti in gara alla massima velocità, che sia trazionare un remo, correre 100 metri, schiacciare una palla.
A tutto ciò si possono aggiungere i "duri di comprendonio", oppure i "talenti". In mezzo ci sono tutti gli altri.
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Semplicemente Usquetandem on April 21, 2011, 17:41:25 pm


Appunto,non tutti gli allenamenti per acquistare velocità si devono fare velocemente...
...a volte camminare serve per imparare a correre.

guarda che col sacco legato addosso, cercava comunque di andare piu' veloce possibile

Ok Master,te la faccio più semplice...
Chiedi a Nicola se quando preparava le gare correva e basta oppure se studiava i movimenti della corsa...
se studiava i movimenti della corsa,chiedigli se lo faceva correndo o lì provava a rallentatore...
Li provavo correndo Usque, santo dio. Di certo non in poltrona. Camminando provo i movimenti della camminata, correndo della corsa, saltando del salto. Non mi pare un concetto così complicato. Se poi vuoi sapere se ogni tanto analizzo con movimenti da fermo un gesto, ovvio che lo faccio, ma farà parte del 10% di una preparazione.

io quando vogavo,per imparare a vogare,che è diverso dall'agitare un remo in acqua,lo fatto molto lentamente...
la prima volta dal muggiano alla diga c'ho messo 2h perchè non riuscivo a fare 3 vogate consecutive fatte bene,si vede che tu sei nato maestro,e nel tuo caso conosci i movimenti della corsa grazie allo spirito santo disceso su di te
Io non sono particolare, facevo parte di uno dei 200 ragazzi che 4 volte a settimana facevano atletica al campo dove mi sono sempre allenato. E non venivo allenato diversamente da altri. In tutti gli altri campi d'italia facevano e fanno così. A spezia ci si allena così, a genova così a savona così, a rimini così, all'acquacetosa a roma così, a trento così.
Si prova il gesto (non al massimo, ma non al rallentatore), si viene corretti, si riprova, si riviene corretti, si fanno esercizi specifici che simulano parti del gesto per rendere più semplice l'apprendimento, poi altri, poi si mettono insieme, poi si migliora la coordinazione motoria. Si chiama preparazione atletica. In ogni sport si fa così. Provare molto lentamente un gesto può aiutare in certi casi, e fa sicuramente parte di un programma di allenamento, ma è una componente molto minoritaria, specie nelle discipline in cui i gesti vanno ripetuti in gara alla massima velocità, che sia trazionare un remo, correre 100 metri, schiacciare una palla.
A tutto ciò si possono aggiungere i "duri di comprendonio", oppure i "talenti". In mezzo ci sono tutti gli altri.
MaxSp si è allenato con l'allenatore di Mennea...
Si allenava come ti ho scritto io...
Sulla terra battuta,con scarpette non chiodate fece i 100 in 11 netti

Io ho imparato a vogare con una delle società sportive più titolate della Liguria...Il G.S. Ringressi
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: nicola on April 21, 2011, 17:45:55 pm
Luisa Iovane salì la via del pesce alla sud della Marmolada 20 anni fa con i collant, un k-way e le superga ai piedi.
Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: GiBi on April 21, 2011, 17:49:55 pm
Gibi e' mod, che splitti la discussione lui  :P

Tempo di andare a ritroso e trovare il punto da cui iniziare a stralciare   :hakama:

Title: Re:Re:La finzione di una finzione
Post by: Semplicemente Usquetandem on April 21, 2011, 17:50:53 pm
Luisa Iovane salì la via del pesce alla sud della Marmolada 20 anni fa con i collant, un k-way e le superga ai piedi.

Correndo?
Title: Re:La finzione di una finzione
Post by: Barvo Iommi on April 21, 2011, 17:56:58 pm
Usque la differenza è su quale percentuale del lavoro sia fatto lentamente rispetto alla totalità, Maxsp avrà provato anche lentamente ma i 100 in 11 non li avrà fatti lentamente o le tue vogate dopo la prima volta non saranno rimaste lente

Title: Re:La finzione di una finzione
Post by: Semplicemente Usquetandem on April 21, 2011, 18:01:13 pm
Usque la differenza è su quale percentuale del lavoro sia fatto lentamente rispetto alla totalità, Maxsp avrà provato anche lentamente ma i 100 in 11 non li avrà fatti lentamente o le tue vogate dopo la prima volta non saranno rimaste lente
mi spiego peggio almeno non si capisce nulla :D

se vuoi imparare un movimento,nella maniera corretta,lo devi praticare lentamente
una volta che lo sai fare lo fai veloce
IMHO

Title: Re:La finzione di una finzione
Post by: Barvo Iommi on April 21, 2011, 18:03:48 pm
Usque la differenza è su quale percentuale del lavoro sia fatto lentamente rispetto alla totalità, Maxsp avrà provato anche lentamente ma i 100 in 11 non li avrà fatti lentamente o le tue vogate dopo la prima volta non saranno rimaste lente
mi spiego peggio almeno non si capisce nulla :D

se vuoi imparare un movimento,nella maniera corretta,lo devi praticare lentamente
una volta che lo sai fare lo fai veloce
IMHO
facciamo così, tengo la prima riga e la seconda la sostituisco con
una volta che lo sai fare lentamente impari a velocizzarlo
Title: Re:La finzione di una finzione
Post by: Semplicemente Usquetandem on April 21, 2011, 18:04:16 pm
ok...

ora se si parla di sparring,possiamo dire che inizialmente lo faremo in maniera "amichevole" poi un po' meno "amichevolmente"
Title: Re:La finzione di una finzione
Post by: nicola on April 21, 2011, 18:07:50 pm
Non solo è come dici Iommi, ma esiste anche una soglia (non scritta ovviamente) di lentezza, al di sotto della quale il movimento biomeccanico, seppur identico a quello rapido, recluta i muscoli in maniera differente. Per cui ripetere quel gesto a quella velocità finisce per danneggiare il gesto che poi dovrai eseguire in gara.
Idem dicasi quando si è molto stanchi: su moltissimi testi di preparazione atletica la soglia oltre la quale è meglio interrompere il gesto pena il peggioramento della prestazione (in quanto sto ripetendo il gesto in modo errato) è circa il 50%. Se faccio 4 serie da 10 ripetizioni di un dato esercizio e alle 3a serie, alla quarta ripetizione il mio gesto è eccessivamente scoordinato e la mia prestazione espressa è scesa sotto il 50% della prima ripetizione della prima serie, è d'obbligo interrompere l'esercizio.
Title: Re:La finzione di una finzione
Post by: nicola on April 21, 2011, 18:11:24 pm
ora se si parla di sparring,possiamo dire che inizialmente lo faremo in maniera "amichevole" poi un po' meno "amichevolmente"

Per esempio un utile esercizio per poter apprendere correttamente schivate e contrattacchi è questo: il mio compagno mi attacca ma la sua intensità e velocità dei colpi dev'essere al max il 70% di come farebbe in un'ipotetico match, io invece non ho limiti.
In questo modo ho diminuito le informazioni da far processare al mio cervello e posso concentrarmi sul rendere tecnicamente corretto il gesto della schivata, senza disunirmi, sbracciare, perdere l'equilibrio....
Poi però se faccio sempre questo tipo di esercizio e mai altro, il giorno che si fa sparring a contatto pieno mi gonfiano come un canotto da mare.
Title: Re:La finzione di una finzione
Post by: Semplicemente Usquetandem on April 21, 2011, 18:13:52 pm
Non solo è come dici Iommi, ma esiste anche una soglia (non scritta ovviamente) di lentezza, al di sotto della quale il movimento biomeccanico, seppur identico a quello rapido, recluta i muscoli in maniera differente. Per cui ripetere quel gesto a quella velocità finisce per danneggiare il gesto che poi dovrai eseguire in gara.
Idem dicasi quando si è molto stanchi: su moltissimi testi di preparazione atletica la soglia oltre la quale è meglio interrompere il gesto pena il peggioramento della prestazione (in quanto sto ripetendo il gesto in modo errato) è circa il 50%. Se faccio 4 serie da 10 ripetizioni di un dato esercizio e alle 3a serie, alla quarta ripetizione il mio gesto è eccessivamente scoordinato e la mia prestazione espressa è scesa sotto il 50% della prima ripetizione della prima serie, è d'obbligo interrompere l'esercizio.

ma please non inventiamoci cazzate per fare i fighetti...a tutto c'è un limite,se vuoi la ragione ti quoto almeno sei contento...
i muscoli son quelli,se devo dare un cazzotto sia che lo dia alla bradipa maniera sia che lo dia a palla i muscoletti che uso non cambiano;o meglio,se inizio a darli solo velocemete senza sapere realmente come si danno è MOLTO facile che impari a darli alla porca maniera...
Title: Re:La finzione di una finzione
Post by: Semplicemente Usquetandem on April 21, 2011, 18:18:21 pm
ora se si parla di sparring,possiamo dire che inizialmente lo faremo in maniera "amichevole" poi un po' meno "amichevolmente"

Per esempio un utile esercizio per poter apprendere correttamente schivate e contrattacchi è questo: il mio compagno mi attacca ma la sua intensità e velocità dei colpi dev'essere al max il 70% di come farebbe in un'ipotetico match, io invece non ho limiti.
In questo modo ho diminuito le informazioni da far processare al mio cervello e posso concentrarmi sul rendere tecnicamente corretto il gesto della schivata, senza disunirmi, sbracciare, perdere l'equilibrio....
Poi però se faccio sempre questo tipo di esercizio e mai altro, il giorno che si fa sparring a contatto pieno mi gonfiano come un canotto da mare.
stai facendo confusione...tanta confusione...

un conto sono gli esercizi di preparazione,un conto è lo sparring

puoi fare esercizi di sparring,dove tu lavori e il partner ti serve per il tuo lavoro oppure puoi fare sparring dove tutti e due si lavora
Title: Re:La finzione di una finzione
Post by: Dynamic on April 21, 2011, 18:20:04 pm
se vuoi imparare un movimento,nella maniera corretta,lo devi praticare lentamente
una volta che lo sai fare lo fai veloce
IMHO

quoto..anche sulla corsa ci sarebbe molto da dire (senza togliere nulla ai professionisti si intende) ...consiglio questo link http://trainingclinic.vivobarefoot.com/step-by-step (http://trainingclinic.vivobarefoot.com/step-by-step)
Title: Re:La finzione di una finzione
Post by: Rev. Madhatter on April 21, 2011, 18:20:45 pm
Non solo è come dici Iommi, ma esiste anche una soglia (non scritta ovviamente) di lentezza, al di sotto della quale il movimento biomeccanico, seppur identico a quello rapido, recluta i muscoli in maniera differente. Per cui ripetere quel gesto a quella velocità finisce per danneggiare il gesto che poi dovrai eseguire in gara.
Idem dicasi quando si è molto stanchi: su moltissimi testi di preparazione atletica la soglia oltre la quale è meglio interrompere il gesto pena il peggioramento della prestazione (in quanto sto ripetendo il gesto in modo errato) è circa il 50%. Se faccio 4 serie da 10 ripetizioni di un dato esercizio e alle 3a serie, alla quarta ripetizione il mio gesto è eccessivamente scoordinato e la mia prestazione espressa è scesa sotto il 50% della prima ripetizione della prima serie, è d'obbligo interrompere l'esercizio.

ma please non inventiamoci cazzate per fare i fighetti...a tutto c'è un limite,se vuoi la ragione ti quoto almeno sei contento...
i muscoli son quelli,se devo dare un cazzotto sia che lo dia alla bradipa maniera sia che lo dia a palla i muscoletti che uso non cambiano;o meglio,se inizio a darli solo velocemete senza sapere realmente come si danno è MOLTO facile che impari a darli alla porca maniera...

Bhe no,usque,questo e' anche abbastanza empirico....in una qualsiasi forma se vai molto piano senti i muscoli che devono "tenere su" le braccia molto piu' stanchi,mentre nel dare cazzotti veloce non sono quelli i primi muscoli a stancarsi...
Title: Re:La finzione di una finzione
Post by: nicola on April 21, 2011, 18:21:32 pm
ma please non inventiamoci cazzate per fare i fighetti
Se devo scegliere davanti a chi pavoneggiarmi, non credi che perlomeno tenterei la sorte con qualcuno di più "importante"?

Quote
...a tutto c'è un limite
Evidentemente no...  ;)

Quote
i muscoli son quelli,se devo dare un cazzotto sia che lo dia alla bradipa maniera sia che lo dia a palla i muscoletti che uso non cambiano;
Peccato, non è proprio così. Cambiano i tempi di contrazione e le escursioni connesse.

Quote
o meglio,se inizio a darli solo velocemete senza sapere realmente come si danno è MOLTO facile che impari a darli alla porca maniera...
Nessuno sano di mente prenderebbe un neofita e lo metterebbe appeso alla parete nord dell'eiger, o in mezzo alla manica con una canoa, o su un ring con davanti Foreman. Questa premessa mi pareva implicita, invece sembra debba essere detta.
 E i modi per imparare le cose alla porca maniera sono tanti altri.
Title: Re:La finzione di una finzione
Post by: Semplicemente Usquetandem on April 21, 2011, 18:24:47 pm
Non solo è come dici Iommi, ma esiste anche una soglia (non scritta ovviamente) di lentezza, al di sotto della quale il movimento biomeccanico, seppur identico a quello rapido, recluta i muscoli in maniera differente. Per cui ripetere quel gesto a quella velocità finisce per danneggiare il gesto che poi dovrai eseguire in gara.
Idem dicasi quando si è molto stanchi: su moltissimi testi di preparazione atletica la soglia oltre la quale è meglio interrompere il gesto pena il peggioramento della prestazione (in quanto sto ripetendo il gesto in modo errato) è circa il 50%. Se faccio 4 serie da 10 ripetizioni di un dato esercizio e alle 3a serie, alla quarta ripetizione il mio gesto è eccessivamente scoordinato e la mia prestazione espressa è scesa sotto il 50% della prima ripetizione della prima serie, è d'obbligo interrompere l'esercizio.

ma please non inventiamoci cazzate per fare i fighetti...a tutto c'è un limite,se vuoi la ragione ti quoto almeno sei contento...
i muscoli son quelli,se devo dare un cazzotto sia che lo dia alla bradipa maniera sia che lo dia a palla i muscoletti che uso non cambiano;o meglio,se inizio a darli solo velocemete senza sapere realmente come si danno è MOLTO facile che impari a darli alla porca maniera...

Bhe no,usque,questo e' anche abbastanza empirico....in una qualsiasi forma se vai molto piano senti i muscoli che devono "tenere su" le braccia molto piu' stanchi,mentre nel dare cazzotti veloce non sono quelli i primi muscoli a stancarsi...
ti sbagli invece,i muscoli che lavorano sono sempre quelli,facendo la forma lentamente i muscoli che si stancano sono i soliti che si stancherebbero se tu dessi 10.000 pugnii velocemete...

questo è lo scopo della forma,studiare il movimento facendo lavorare i muscoli e tutto il resto
Title: Re:La finzione di una finzione
Post by: Semplicemente Usquetandem on April 21, 2011, 18:25:56 pm
ma please non inventiamoci cazzate per fare i fighetti
Se devo scegliere davanti a chi pavoneggiarmi, non credi che perlomeno tenterei la sorte con qualcuno di più "importante"?

Quote
...a tutto c'è un limite
Evidentemente no...  ;)

Quote
i muscoli son quelli,se devo dare un cazzotto sia che lo dia alla bradipa maniera sia che lo dia a palla i muscoletti che uso non cambiano;
Peccato, non è proprio così. Cambiano i tempi di contrazione e le escursioni connesse.

Quote
o meglio,se inizio a darli solo velocemete senza sapere realmente come si danno è MOLTO facile che impari a darli alla porca maniera...
Nessuno sano di mente prenderebbe un neofita e lo metterebbe appeso alla parete nord dell'eiger, o in mezzo alla manica con una canoa, o su un ring con davanti Foreman. Questa premessa mi pareva implicita, invece sembra debba essere detta.
 E i modi per imparare le cose alla porca maniera sono tanti altri.

dammi retta,vai ad arrampicarti
Title: Re:La finzione di una finzione
Post by: Rev. Madhatter on April 21, 2011, 18:27:14 pm
Bhe no,usque,questo e' anche abbastanza empirico....in una qualsiasi forma se vai molto piano senti i muscoli che devono "tenere su" le braccia molto piu' stanchi,mentre nel dare cazzotti veloce non sono quelli i primi muscoli a stancarsi...
ti sbagli invece,i muscoli che lavorano sono sempre quelli,facendo la forma lentamente i muscoli che si stancano sono i soliti che si stancherebbero se tu dessi 10.000 pugnii velocemete...

questo è lo scopo della forma,studiare il movimento facendo lavorare i muscoli e tutto il resto

 ???

o bella,no,dico proprio il contrario...
E mi sembrava intuitivo,sfruttare il peso e il "momentum" fa usare in maniera diversa i muscoli...
Title: Re:La finzione di una finzione
Post by: Dynamic on April 21, 2011, 18:27:48 pm
i muscoli che lavorano sono sempre quelli,facendo la forma lentamente i muscoli che si stancano sono i soliti che si stancherebbero se tu dessi 10.000 pugnii velocemete...

In parte sono d'accordo... forse il "modo in cui si stancano i muscoli" è un po differente... almeno col lavoro che faccio a corpo libero... in realtà si impara ad utilizzare tutto il corpo (in "allungamento"), quindi teoricamente ci sono + muscoli in "gioco"
Title: Re:La finzione di una finzione
Post by: Kufù on April 21, 2011, 18:28:35 pm
in una qualsiasi forma se vai molto piano senti i muscoli che devono "tenere su" le braccia molto piu' stanchi,mentre nel dare cazzotti veloce non sono quelli i primi muscoli a stancarsi...

l'esempio migliore sono i calci

dai un highkick sinistro mettendoci mezzoretta, e una serie velocissima di highkicks destri sempre per mezzoretta

potranno mai essere simmetrici i muscoli che poi faranno male finito l'allenamento

chissa'
Title: Re:La finzione di una finzione
Post by: nicola on April 21, 2011, 18:29:24 pm
E mi sembrava intuitivo,sfruttare il peso e il "momentum" fa usare in maniera diversa i muscoli...

Sì ma infatti normalmente risulta più che intuitivo  XD
Title: Re:La finzione di una finzione
Post by: Semplicemente Usquetandem on April 21, 2011, 18:32:25 pm
Bhe no,usque,questo e' anche abbastanza empirico....in una qualsiasi forma se vai molto piano senti i muscoli che devono "tenere su" le braccia molto piu' stanchi,mentre nel dare cazzotti veloce non sono quelli i primi muscoli a stancarsi...
ti sbagli invece,i muscoli che lavorano sono sempre quelli,facendo la forma lentamente i muscoli che si stancano sono i soliti che si stancherebbero se tu dessi 10.000 pugnii velocemete...

questo è lo scopo della forma,studiare il movimento facendo lavorare i muscoli e tutto il resto

 ???

o bella,no,dico proprio il contrario...
E mi sembrava intuitivo,sfruttare il peso e il "momentum" fa usare in maniera diversa i muscoli...

Io ti parlo del mio...
Come sai sono uno di quelli che sà solo spingere...

Se faccio spinte mi si stancano i muscoli sopra le spalle e quelli dietro le braccia(non sò come si chiamano) oltre le gambe...
se faccio le posture(ZZ) nella posizione della spinta mi si stancano i soliti muscoli (gambe comprese)
se faccio 50 volte la sequenza del premere e dello spingere della forma mi si stancano le braccia,le spalle e le gambe...

Title: Re:La finzione di una finzione
Post by: Rev. Madhatter on April 21, 2011, 18:33:07 pm
in una qualsiasi forma se vai molto piano senti i muscoli che devono "tenere su" le braccia molto piu' stanchi,mentre nel dare cazzotti veloce non sono quelli i primi muscoli a stancarsi...

l'esempio migliore sono i calci

dai un highkick sinistro mettendoci mezzoretta, e una serie velocissima di highkicks destri sempre per mezzoretta

potranno mai essere simmetrici i muscoli che poi faranno male finito l'allenamento

chissa'

A parte che i calci alti dati lenti non si fanno parche' tutto il calcio e' dinamico e sfrutta lo slancio.

dopo un calcio di mezzora (che non saprei dare) suppongo che mi esploda la gamba con cui sto calciando per averla tenuta in aria tutto quel tempo.

Una mezz'ora di high kick mi esplodera' il polpaccio della gamba d'appoggio e poi a seguire il resto della gamba d'appoggio ed infine la "coscia" della gamba che calcia.
E questo lo so per conclamata esperienza...
Title: Re:La finzione di una finzione
Post by: Semplicemente Usquetandem on April 21, 2011, 18:34:08 pm
in una qualsiasi forma se vai molto piano senti i muscoli che devono "tenere su" le braccia molto piu' stanchi,mentre nel dare cazzotti veloce non sono quelli i primi muscoli a stancarsi...

l'esempio migliore sono i calci

dai un highkick sinistro mettendoci mezzoretta, e una serie velocissima di highkicks destri sempre per mezzoretta

potranno mai essere simmetrici i muscoli che poi faranno male finito l'allenamento

chissa'
non sò...non sono capace a dare i calci
Title: Re:La finzione di una finzione
Post by: Rev. Madhatter on April 21, 2011, 18:35:38 pm

Io ti parlo del mio...
Come sai sono uno di quelli che sà solo spingere...

Se faccio spinte mi si stancano i muscoli sopra le spalle e quelli dietro le braccia(non sò come si chiamano) oltre le gambe...
se faccio le posture(ZZ) nella posizione della spinta mi si stancano i soliti muscoli (gambe comprese)
se faccio 50 volte la sequenza del premere e dello spingere della forma mi si stancano le braccia,le spalle e le gambe...

si e' vero,voi della greco-romana fate cose strane  XD XD

i tricipiti,quelli dietro il braccio:
(http://4.bp.blogspot.com/_7_NR4iobQGg/S8G7WK7081I/AAAAAAAAASU/ZzqWHKzg3l8/s320/triceps.png)

ti si stancano anche in ZZ?
Title: Re:La finzione di una finzione
Post by: Semplicemente Usquetandem on April 21, 2011, 18:36:32 pm
in una qualsiasi forma se vai molto piano senti i muscoli che devono "tenere su" le braccia molto piu' stanchi,mentre nel dare cazzotti veloce non sono quelli i primi muscoli a stancarsi...

l'esempio migliore sono i calci

dai un highkick sinistro mettendoci mezzoretta, e una serie velocissima di highkicks destri sempre per mezzoretta

potranno mai essere simmetrici i muscoli che poi faranno male finito l'allenamento

chissa'

A parte che i calci alti dati lenti non si fanno parche' tutto il calcio e' dinamico e sfrutta lo slancio.

dopo un calcio di mezzora (che non saprei dare) suppongo che mi esploda la gamba con cui sto calciando per averla tenuta in aria tutto quel tempo.

Una mezz'ora di high kick mi esplodera' il polpaccio della gamba d'appoggio e poi a seguire il resto della gamba d'appoggio ed infine la "coscia" della gamba che calcia.
E questo lo so per conclamata esperienza...
secondo me...se dai un calcio di mezz'ora ti esplode la gamba che hai tenuto sollevata e la gamba d'appoggio...
Title: Re:La finzione di una finzione
Post by: Kufù on April 21, 2011, 18:37:35 pm

Io ti parlo del mio...
Come sai sono uno di quelli che sà solo spingere...

Se faccio spinte mi si stancano i muscoli sopra le spalle e quelli dietro le braccia(non sò come si chiamano) oltre le gambe...
se faccio le posture(ZZ) nella posizione della spinta mi si stancano i soliti muscoli (gambe comprese)
se faccio 50 volte la sequenza del premere e dello spingere della forma mi si stancano le braccia,le spalle e le gambe...

si e' vero,voi della greco-romana fate cose strane  XD XD

i tricipiti,quelli dietro il braccio:
(http://4.bp.blogspot.com/_7_NR4iobQGg/S8G7WK7081I/AAAAAAAAASU/ZzqWHKzg3l8/s320/triceps.png)

ti si stancano anche in ZZ?

il fatto che non abbia nominato i pettorali, la dice lunga
Title: Re:La finzione di una finzione
Post by: Semplicemente Usquetandem on April 21, 2011, 18:38:24 pm

Io ti parlo del mio...
Come sai sono uno di quelli che sà solo spingere...

Se faccio spinte mi si stancano i muscoli sopra le spalle e quelli dietro le braccia(non sò come si chiamano) oltre le gambe...
se faccio le posture(ZZ) nella posizione della spinta mi si stancano i soliti muscoli (gambe comprese)
se faccio 50 volte la sequenza del premere e dello spingere della forma mi si stancano le braccia,le spalle e le gambe...

si e' vero,voi della greco-romana fate cose strane  XD XD

i tricipiti,quelli dietro il braccio:
(http://4.bp.blogspot.com/_7_NR4iobQGg/S8G7WK7081I/AAAAAAAAASU/ZzqWHKzg3l8/s320/triceps.png)

ti si stancano anche in ZZ?
grazie della lezione di anatomia :)

cazzo se mi si stancano,anche se i primi a farti male sono quelli delle gambe
Title: Re:La finzione di una finzione
Post by: Semplicemente Usquetandem on April 21, 2011, 18:40:58 pm

Io ti parlo del mio...
Come sai sono uno di quelli che sà solo spingere...

Se faccio spinte mi si stancano i muscoli sopra le spalle e quelli dietro le braccia(non sò come si chiamano) oltre le gambe...
se faccio le posture(ZZ) nella posizione della spinta mi si stancano i soliti muscoli (gambe comprese)
se faccio 50 volte la sequenza del premere e dello spingere della forma mi si stancano le braccia,le spalle e le gambe...

si e' vero,voi della greco-romana fate cose strane  XD XD

i tricipiti,quelli dietro il braccio:
(http://4.bp.blogspot.com/_7_NR4iobQGg/S8G7WK7081I/AAAAAAAAASU/ZzqWHKzg3l8/s320/triceps.png)

ti si stancano anche in ZZ?

il fatto che non abbia nominato i pettorali, la dice lunga
qundo fai spinte ti viene a far male pure la panza...e i muscoli del culo
i pettorali sono cose strane,i miei sono fatti malissimo,se guardi quelli di un palestrato li vedi in un modo,se guardi i miei sono simili a quelli di un orango
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Rev. Madhatter on April 21, 2011, 18:43:28 pm
Quando fai spinte lo so che fa male anche alle orecchie...ma di sola postura mi sembra strano che i tricipiti facciano cosi' fatica  ???
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dynamic on April 21, 2011, 18:44:11 pm
In generale per movimento rallentato intendo questo :

e' fondamentale imparare a non contrastare la forza di gravità e un eventuale forza in arrivo (in genere la forza dell’avversario), come sappiamo il nostro cervello e le nostre reazioni sono gestite dal cervello Rettiliano: dobbiamo quindi riprogrammare i nostri movimenti. Uno degli esercizi che ci porta a questi risultati è proprio la pratica al rallentatore.

Tutta la difficoltà di questo esercizio sta nel capirsi sul termine "al rallentatore": intendo proprio dire di cercare di muoversi il più lentamente possibile, in modo che il movimento sia impercettibile.
Le persone hanno molte difficoltà ad accostarsi a questa tecnica. Nella nostra civiltà maniaca della grandezza, ricca e consumista, pare assurdo che un piccolo movimento lentissimo possa ottenere un vero grande risultato. Oltre al fatto che in genere le attività sportive sono molto dinamiche, e si cerca molto spesso il potenziamento muscolare (che tende a bloccare il movimente e a rendere il corpo poco sensibile). La pratica al rallentatore è un elemento chiave, un segreto, della nostra pratica che portiamo avanti anche tramite un lavoro di adattamento in coppia.

Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Semplicemente Usquetandem on April 21, 2011, 18:44:40 pm
Quando fai spinte lo so che fa male anche alle orecchie...ma di sola postura mi sembra strano che i tricipiti facciano cosi' fatica  ???
è così...
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Semplicemente Usquetandem on April 21, 2011, 18:46:19 pm
In generale per movimento rallentato intendo questo :

e' fondamentale imparare a non contrastare la forza di gravità e un eventuale forza in arrivo (in genere la forza dell’avversario), come sappiamo il nostro cervello e le nostre reazioni sono gestite dal cervello Rettiliano: dobbiamo quindi riprogrammare i nostri movimenti. Uno degli esercizi che ci porta a questi risultati è proprio la pratica al rallentatore.

Tutta la difficoltà di questo esercizio sta nel capirsi sul termine "al rallentatore": intendo proprio dire di cercare di muoversi il più lentamente possibile, in modo che il movimento sia impercettibile.
Le persone hanno molte difficoltà ad accostarsi a questa tecnica. Nella nostra civiltà maniaca della grandezza, ricca e consumista, pare assurdo che un piccolo movimento lentissimo possa ottenere un vero grande risultato. Oltre al fatto che in genere le attività sportive sono molto dinamiche, e si cerca molto spesso il potenziamento muscolare (che tende a bloccare il movimente e a rendere il corpo poco sensibile). La pratica al rallentatore è un elemento chiave, un segreto, della nostra pratica che portiamo avanti anche tramite un lavoro di adattamento in coppia.
che AM pratichi?
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dynamic on April 21, 2011, 18:49:06 pm
che AM pratichi?

mi verrebbe da dire "Non ricordo..." ;) .... è uno "pseudo" wing chun  :nin:
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Barvo Iommi on April 21, 2011, 18:55:01 pm
Quando fai spinte lo so che fa male anche alle orecchie...ma di sola postura mi sembra strano che i tricipiti facciano cosi' fatica  ???
è così...
è vero, più dei pettorali credo sia dovuto alla posizione del corpo non perfettamente eretta o forse al fatto che son muscoli più piccoli e che si usano di più
mai come le gambe
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Rev. Madhatter on April 21, 2011, 18:56:39 pm
Ragazzi ma sta cosa del cervello rettiliano da quando e' diventata una fissa?

nessuno che studi psicologia/neuroscienze/medicina l'ha mai baccata nel suo percorso di studio, e' una teoria che io ho incontrato solo sui forum di am italiani...e cavolo e' pure grezz,approssimativa ed essenzialmente errata...come cavolo fa ad avere tutto questo successo?

cosa mi sto perdendo?  ???
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Rev. Madhatter on April 21, 2011, 18:58:21 pm
Quando fai spinte lo so che fa male anche alle orecchie...ma di sola postura mi sembra strano che i tricipiti facciano cosi' fatica  ???
è così...
è vero, più dei pettorali credo sia dovuto alla posizione del corpo non perfettamente eretta o forse al fatto che son muscoli più piccoli e che si usano di più
mai come le gambe

Cioe' la semplice postura sforza i tricipiti in maniera uguale a quando si lotta?


 ???

Sto chiedendo perche' mi sembra strano,non lo so mica!
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Barvo Iommi on April 21, 2011, 19:00:14 pm
ops, parlavo solo delle spinte, colpa mia :(
in postura, da come mi ricordo, tricipiti niente, un po' le spalle all'inizio
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dynamic on April 21, 2011, 19:02:57 pm
cosa mi sto perdendo?  ???

Mah in realtà certe nozioni servono (IMHO) più per capire/spiegare un punto di vista. Pur sapendo che il rettiliano funziona "così o cosà ", non è che in combattimento possiamo agire sul / tramite il cervello direttamente.

Una certa didattica facilità la comprensione di un lavoro che va svolto "a monte", che poi potrà esserci ANCHE utile in combattimento.
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Semplicemente Usquetandem on April 21, 2011, 19:05:46 pm
Quando fai spinte lo so che fa male anche alle orecchie...ma di sola postura mi sembra strano che i tricipiti facciano cosi' fatica  ???
è così...
è vero, più dei pettorali credo sia dovuto alla posizione del corpo non perfettamente eretta o forse al fatto che son muscoli più piccoli e che si usano di più
mai come le gambe

Cioe' la semplice postura sforza i tricipiti in maniera uguale a quando si lotta?


 ???

Sto chiedendo perche' mi sembra strano,non lo so mica!
aspetta!
io ho parlato di spinte non di lotta...
quando lotti i movimenti del corpo sono diversi da quando spingi e basta

se ti metti uno di fronte all'altro,uno spinge e l'altro riceve,resistendo,la spinta,quello che spinge alla fine dell'esercizio avrà le braccia stanche come se avesse fatto la postura fissa

@Iommi
Più le spalle dei tricipiti(?) più le chiappe delle spalle,più le cosce delle chiappe.
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Rev. Madhatter on April 21, 2011, 19:07:50 pm
Quando fai spinte lo so che fa male anche alle orecchie...ma di sola postura mi sembra strano che i tricipiti facciano cosi' fatica  ???
è così...
è vero, più dei pettorali credo sia dovuto alla posizione del corpo non perfettamente eretta o forse al fatto che son muscoli più piccoli e che si usano di più
mai come le gambe

Cioe' la semplice postura sforza i tricipiti in maniera uguale a quando si lotta?


 ???

Sto chiedendo perche' mi sembra strano,non lo so mica!
aspetta!
io ho parlato di spinte non di lotta...
quando lotti i movimenti del corpo sono diversi da quando spingi e basta

se ti metti uno di fronte all'altro,uno spinge e l'altro riceve,resistendo,la spinta,quello che spinge alla fine dell'esercizio avrà le braccia stanche come se avesse fatto la postura fissa

@Iommi
Più le spalle dei tricipiti(?) più le chiappe delle spalle,più le cosce delle chiappe.

Ok,questo gia' mi torna di piu'  :)


sulle spinte/posizioni ti credo non avendone esperienza  :)
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Rev. Madhatter on April 21, 2011, 19:11:08 pm
cosa mi sto perdendo?  ???

Mah in realtà certe nozioni servono (IMHO) più per capire/spiegare un punto di vista. Pur sapendo che il rettiliano funziona "così o cosà ", non è che in combattimento possiamo agire sul / tramite il cervello direttamente.

Una certa didattica facilità la comprensione di un lavoro che va svolto "a monte", che poi potrà esserci ANCHE utile in combattimento.

No ok e' che tutti ne parlano come se fosse una cosa assodato o anche solo una teoria "assodata"...mentre tutto quello che so io a riguardo e' che e' una teoria ingenua,poco raffinata che costituisce un pessimo modello del funzionamento del cervello...

e' un po' come parlare di biomeccanica come facciamo io e usque  XD le "braccia" ,la "panza" etc...
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dynamic on April 21, 2011, 19:13:49 pm
tutto quello che so io a riguardo e' che e' una teoria ingenua,poco raffinata che costituisce un pessimo modello del funzionamento del cervello...


questo non credo, anche perchè il rettiliano si "attiva" solo in determinate situazioni.... ad ogni modo del cervello (come anche dei muscoli) ne sanno "poco" gli esperti, figuriamoci noi comuni mortali :P
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Semplicemente Usquetandem on April 21, 2011, 19:18:09 pm


e' un po' come parlare di biomeccanica come facciamo io e usque  XD le "braccia" ,la "panza" etc...
da luminari  XD
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Rev. Madhatter on April 21, 2011, 19:45:25 pm
tutto quello che so io a riguardo e' che e' una teoria ingenua,poco raffinata che costituisce un pessimo modello del funzionamento del cervello...


questo non credo, anche perchè il rettiliano si "attiva" solo in determinate situazioni.... ad ogni modo del cervello (come anche dei muscoli) ne sanno "poco" gli esperti, figuriamoci noi comuni mortali :P


Di cervello so pochissimo...ma un poco di piu' che del corpo...

In italia,incredibilmente, non siamo messi poi cosi' male con le neuroscienze e qui a milano c'e' un gruppo di studio/ricerca niente male...
Ne ho seguito i lavori e le conferenze poco e prevalentemente con approccio da "filosofo" essendo quello il mio campo di studi...ma devo dire che per quel poco che so le affermazioni sul cervello rettiliano,sull'idea di attivazione e anche solo di partizione del cervello sono errate...in maniera abbastanza macroscopica..

Poi giustamente e' un campo in forte espansione...  :)

per questo chiedevo da dove salta fuori questa mania per il triune brain...
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Rev. Madhatter on April 21, 2011, 19:47:14 pm


e' un po' come parlare di biomeccanica come facciamo io e usque  XD le "braccia" ,la "panza" etc...
da luminari  XD

 XD
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dipper on April 21, 2011, 19:52:38 pm
Seguo nascosto nelle ombre :nin:
Per ora...
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Rev. Madhatter on April 21, 2011, 19:56:28 pm
Seguo nascosto nelle ombre :nin:
Per ora...

Noooo ryu..................


Sei diventato uno di loro  :'(


e' colpa mia,avrei dovuto finirti quando ti hanno contagiato...ma non ne ho avuto la forza....maledetti...pagheranno anche per questa!  :ricktaylor:
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dipper on April 21, 2011, 21:37:38 pm
Ma no... non preoccuparti è solo una ferita superficiale... vedì?? Sto bene, non ho niente.
Mi sento benissimo... :sbav:
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Barvo Iommi on April 21, 2011, 21:44:01 pm
@Iommi
Più le spalle dei tricipiti(?) più le chiappe delle spalle,più le cosce delle chiappe.
nella ZZ classica ad esempio, la più grande fatica muscolare e articolare l'avvertivo a livello delle spalle all'inizio della pratica,  poi ho smesso :gh:
Title: Re: Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Darth Dorgius on April 21, 2011, 22:11:19 pm
Io non ho ancora capito l'argomento di questo thread.

Io uso parecchio i movimenti a rallentatore nei miei allenamenti, tuttavia non mi è chiaro in che modo ne state discutendo. Sembra quasi facciate un discorso in cui l'allenamento a rallentatore escluda il perforare i pao con successivo movimento a piena potenza e velocità. :)

Sent from my x10 mini pro using Tapatalk
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Semplicemente Usquetandem on April 21, 2011, 23:40:11 pm
si tratta di interiorizzare il movimento per far si che si crei una connessione muscolo-tendinea dove le qualità espresse dal cervello rettilianono possano raggiungere il massimo livello...
;D
Title: Re: Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Darth Dorgius on April 22, 2011, 06:51:24 am
:D

Sent from my x10 mini pro using Tapatalk
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Darth Dorgius on April 22, 2011, 09:14:30 am
In merito alla questione del cervello rettiliano... In effetti è un argomento del quale non ho letto nulla su pubblicazioni scientifiche, ma solo in ambiti che si occupano di pseudoscienza[1]. Da quello che ne so, l'allenamento con i movimenti rallentati ha come effetto sul cervello una sovrastimolazione dell'amigdala[2]. Ora purtroppo cercando online non ho trovato riferimenti a questi studi, che mi sono stati comunicati a voce. Sarebbe interessante se Madhatter, che ha conoscenze nel settore, possa in qualche modo verificare questo collegamento fra allenamento a rallentatore e stimolazione dell'amigdala. :)
 1. Di per se trovo che la pseudocienza possa dare degli spunti interessanti di riflessione o, come dice Dynamic, dare un punto di vista differente che ci permette di considerare anche elementi che non abbiamo considerato. Ciò che contesto è il tentativo, da parte degli ambienti che si occupano di pseudoscienza, di sdoganare ciò che dovrebbe rimanere dell'ambito teorico della riflessione, come "verità".
 2. Come zona del cervello, l'amigdala si occupa anche di effettuare una rapida lettura degli stimoli sensoriali e ricercare in una particolare memoria emotiva la reazione giusta, se necessaria - quindi una cosa utile per la pratica della DP (o arti marziali che dir si voglia).
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Kufù on April 22, 2011, 09:19:31 am
si cerca molto spesso il potenziamento muscolare (che tende a bloccare il movimento

dici che se gli atleti olimpionici evitassero di potenziarsi, avrebbero un movimento piu' fluido?
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: The Spartan on April 22, 2011, 09:39:12 am
Bravo Kungfuka....dalla risposta che avrai dipenderanno le sorti del thread.... XD
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Hung-gio on April 22, 2011, 09:56:15 am
Bravo Kungfuka....dalla risposta che avrai dipenderanno le sorti del thread.... XD

lol ;D
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dynamic on April 22, 2011, 10:49:01 am
si cerca molto spesso il potenziamento muscolare (che tende a bloccare il movimento

dici che se gli atleti olimpionici evitassero di potenziarsi, avrebbero un movimento piu' fluido?

Bè prima di tutto dipende da che risultato vogliamo ottenere, ci sono discipline dove non è necessario un movimento per forza "fluido". Ma in realtà non sto parlando proprio di fluidità, ma di "coscienza di movimento"... c'è un "motto" nel wing chun che recita "dim dim ching" (ogni "punto" deve essere chiaro).... un movimento possiamo vederlo anche come un insieme di singoli "punti"/fotogrammi in sequenza... a velocità "normale" (o peggio ad "alta velocità") non è possibile controllare ogni "singolo punto del movimento", perchè il movimento stesso verrò eseguito seguendo i modelli di movimento già "acquisiti" (registrati).

Col movimento al rallentatore è possibile:

- imparare a lavorare SULLA gravità e non contro (allenare nella maniera "classica" anche un semplice se semi-squat ci abitua ad andare "contro" la gravità)
- migliorare il movimento stesso
- creare nuovi modelli di movimento (per es, prima si parlava di deambulazione/corsa... la deambulazione può essere sicuramente ottimizzata)
- per assurdo si guadagna in velocità ma soprattutto in potenza (il movimento "viaggia" sulla forza di gravità e non contro - cosa che si tende a fare se il corpo non è adattabile alla gravità)

... e tante altre belle cose... ripeto, non è nulla di mistico o new age... e non imparerete a spostare gli oggetti con la forza della mente  :halo:
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dynamic on April 22, 2011, 10:58:23 am
In merito alla questione del cervello rettiliano... In effetti è un argomento del quale non ho letto nulla su pubblicazioni scientifiche, ...

Io qualche articolo in rete l'avevo trovato, qui un estratto che avevo "riadattato":



Negli ultimi vent’anni le neuroscienze hanno fatto progressi notevoli nella conoscenza del funzionamento della mente umana. Da un lato la neurologia, che si occupa del funzionamento dei processi neurologici della mente, dall’altro la psicologia, che ne descrive la natura, e la neurolinguistica, che li associa al linguaggio, ci possono fornire informazioni preziose su come avviene l’apprendimento. Un altro fattore importantissimo per il sano sviluppo del cervello risiede nel movimento (del corpo): il movimento non solo deriva dal cervello, ma il cervello stesso si sviluppa tramite il movimento!

La Scienza ha scoperto da tempo che il nostro cervello è come un computer che può cambiare o “espandersi”: ogni giorno svariate migliaia di cellule vengono aggiunte all' ippocampo (parte del cervello, localizzato nella zona mediale del lobo temporale), che è una zona legata alla memoria e apprendimento (fondamentale nelle Arti Marziali!). Se paragoniamo queste nuove cellule alle 100 bilioni presenti nel cervello, potranno sembrare insignificanti; in realtà queste (nuove) cellule sono sufficienti a cambiare l’architettura interna del cervello stesso.

Le recenti ricerche sul cervello indicano come l’attività muscolare porta alla produzione di Neurotrofine le quali stimolano la crescita delle cellule nervose ed incrementano il numero di connessioni neuronali. In quest’ottica il movimento non viene inteso semplicemente come “sport”; per esempio fare jogging può essere molto utile e si possono trarre differenti benefici (al contrario di stare davanti alla televisione seduti per ore!); ad ogni modo la corsa non ci iunsegnerà nulla di nuovo, ma solo a mettere una gamba davanti all’altra (quindi, in termini di movimento, nulla di nuovo rispetto a quello che si fa durante tutto il giorno)! Modelli di movimento ripetitivi generano anche modelli di pensiero ripetitivi.

Per il nostro allenamento la parte del cervello a cui facciamo riferimento è denominata “cervello rettile”: È una piccola struttura a tre lobi dietro il lobo occipitale nella parte posteriore del cervello. È attaccato al midollo allungato nella parte più posteriore del cranio ed ha l’aspetto di un cervello in miniatura, rugoso, pieno di pieghe,. Assieme al midollo allungato, il cervelletto è la parte più antica del cervello. Il cervelletto si è evoluto da quando i primi rettili cominciarono il loro viaggio nell’evoluzione. Il cervelletto è indigeno a tutti i rettili. È parte del cervello rettile perché tutti i rettili e tutti gli altri regni di specie più grandi dei rettili hanno sviluppato ed ospitato un cervelletto nella loro massa encefalica. Ad esempio, rettili, mammiferi e persino primati, condividono una struttura anatomica simile del cervelletto, ma possono mantenere differenze nelle dimensioni e nella struttura interna dell’organo individuale. Durante l’ultimo milione di anni di evoluzione, il cervelletto umano ha triplicato le sue dimensioni.

Gli scienziati del ventunesimo secolo hanno pochi dati sul ruolo del cervelletto nel corpo umano. Questa struttura assomiglia ad un cavolfiore ed è stata considerala la zona del cervello responsabile per la stabilità, l’equilibrio, il movimento, la coordinazione, la postura e la propriocezione (il nostro orientamento nello spazio). La sua unicità, però, gli permette di comportarsi come un motore o come un freno. Ha la capacità di elaborare gli stimoli provenienti da muscoli, articolazioni e tendini per mantenere o eseguire movimenti fluidi e coordinati. Inibisce anche la perdita di controllo del corpo raffinando di riflesso la nostra capacità di eseguire attività coordinate come infilare un ago senza che il nostro corpo faccia scatti casuali. Sembra che la memoria per certe “risposte” apprese possa essere immagazzinata qui, specialmente in quelle zone del cervelletto che si sono evolute più recentemente. Qualsiasi cosa dal camminare al mangiare, al guidare la macchina, al farsi la barba, all’andare in bicicletta, all’allacciarsi le scarpe ha le sue connessioni nella mente subconscia.
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: The Spartan on April 22, 2011, 11:18:31 am
"imparare a lavorare SULLA gravità e non contro (allenare nella maniera "classica" anche un semplice se semi-squat ci abitua ad andare "contro" la gravità)"

Siccome la sola volta che ho sentito una cosa del genere era su un albo di Superman, potresti essere più chiaro?
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dynamic on April 22, 2011, 11:19:54 am
"imparare a lavorare SULLA gravità e non contro (allenare nella maniera "classica" anche un semplice se semi-squat ci abitua ad andare "contro" la gravità)"

Siccome la sola volta che ho sentito una cosa del genere era su un albo di Superman, potresti essere più chiaro?

Ripeto, nulla di mistico..... anzi molto "fisico" :P

dai un occhio a questo sito, ma se cerchi in rete trovi molto di più... questo è giusto uno spunto:

http://www.rolfing.it/it/il_rolfing/rolfing.asp (http://www.rolfing.it/it/il_rolfing/rolfing.asp)
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: The Spartan on April 22, 2011, 11:27:31 am
Mi sembra una visione più poetica di normale osteopatia....
Ma nn vedo l'attinenza o meglio la differenza col noto e la spiegazione su come si possa "ignorare" la gravità...
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dynamic on April 22, 2011, 11:37:44 am
Mi sembra una visione più poetica di normale osteopatia....
Ma nn vedo l'attinenza o meglio la differenza col noto e la spiegazione su come si possa "ignorare" la gravità...

No no... che "poetica", l'approccio è inoltre molto differente dalla osteopatia. Se cerchi in rete trovi altri metodi che si prefiggono lo stesso risultato. Ad ogni modo nessuno ha mai parlato di "ignorare" la gravita, ma di muoversi a "favore" della stessa.

Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dipper on April 22, 2011, 11:38:23 am
La gravità agisce sui corpi con una forza rappresentata da un vettore che va verso il basso.
Quindi può essere sfruttata solo per movimenti che vanno in basso, colpi discendenti o al limite mettere peso per stabilizzare una posizione.
Tuttavia sfruttare la gravità non significa non contrastarla, ma solo contrastarla di meno. Quando si smette di contrastare la gravità si perde l'equilibrio e si cade per terra.
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dynamic on April 22, 2011, 11:43:25 am

Tuttavia sfruttare la gravità non significa non contrastarla, ma solo contrastarla di meno. Quando si smette di contrastare la gravità si perde l'equilibrio e si cade per terra.

Quoto in parte, nel senso che pensare di arrivare a non essere soggetto alla gravità è un utopia. Ma imparare a "veicolarla" tramite il nostro corpo è un qualcosa di fattibile (con impegno e studio ovviamente).

Il corpo va utilizzato in "allungamento" (vedi principio di tensegrità), in quest'ottica non è che il corpo deve fisicamente cadere al suolo (dove comunque anche li la gravità agisce... al suolo è però più facile gestire questa forza).
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: The Spartan on April 22, 2011, 11:47:21 am
Ma qual'è la differenza fra veicolare e mantenere una postura corretta?
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: nicola on April 22, 2011, 11:55:16 am
Ma veramente l'uomo, da che sta su questa terra, ha imparato a gestire la gravità, ottimizzando tutti i gesti in funzione di essa, per le mansioni che deve svolgere. I movimenti che fanno gli esseri sul pianeta sono tali perché adattati a stare su sto pianeta, dove la forza di gravità ha certe caratteristiche.
Se proprio devo pensare a qualcuno per cui la forza di gravità sembra non avere effetti, penso a gente così:

Adam Ondra en Chilam Balam y proyecto de Villanueva del Rosario (Málaga) (https://www.youtube.com/watch?v=iSvgABrW_ms#)
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dipper on April 22, 2011, 12:02:41 pm
Ma il problema è che non puoi veicolare la gravità... è lei che inevitabilmente ti veicola e tu puoi solo sforzarti di non essere schiacciato a terra. La gravità può portare solo giù :=)
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dynamic on April 22, 2011, 12:04:41 pm
Ma qual'è la differenza fra veicolare e mantenere una postura corretta?

La postura è un qualcosa di fisso, la "struttura" è la postura in movimento.... tramite un continuo adattamento della struttura del corpo è possibile "gestire" / veicolare la forza di gravità in modo da non farsi schiacciare dalla stessa.

Questo è un esempio una postura lassa e schiacciata dalla gravità:

http://www.leiweb.it/bellezza/fitness/2008/articoli/img/esercizi_stare_bene_inpiedi1_112.jpg (http://www.leiweb.it/bellezza/fitness/2008/articoli/img/esercizi_stare_bene_inpiedi1_112.jpg)




Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Rev. Madhatter on April 22, 2011, 12:06:05 pm
Ora purtroppo cercando online non ho trovato riferimenti a questi studi, che mi sono stati comunicati a voce. Sarebbe interessante se Madhatter, che ha conoscenze nel settore, possa in qualche modo verificare questo collegamento fra allenamento a rallentatore e stimolazione dell'amigdala. :)

Se mi finanziate la ricerca mi ci faccio la tesi  :sbav:


battute a parte servirebbe sperimentazione e per via del costo perfino le ricerce ufficiali in questi ambiti hanno un campione d'indagine ridicolmente piccolo  :(
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dynamic on April 22, 2011, 12:14:17 pm
Ma il problema è che non puoi veicolare la gravità... è lei che inevitabilmente ti veicola e tu puoi solo sforzarti di non essere schiacciato a terra. La gravità può portare solo giù :=)

se non sai usare il tuo corpo verrai inevitabilmente schiacciato dalla gravità... ma in quest'ottica è una battaglia persa.

L'errore è pensare che esista una struttura "corretta" del corpo. Sforzarsi di "non essere schiacciato" comporta proprio una concezione opposta a quella che è necessaria per non farsi schiacciare dalla gravità: lavorando in contrasto con la gravità si vanno solo a rafforzare le sensazioni che già abbiamo elaborato nel corso degli anni (di movimento "erratto").
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Rev. Madhatter on April 22, 2011, 12:23:03 pm
In merito alla questione del cervello rettiliano... In effetti è un argomento del quale non ho letto nulla su pubblicazioni scientifiche, ...

Io qualche articolo in rete l'avevo trovato, qui un estratto che avevo "riadattato":



Negli ultimi vent’anni le neuroscienze hanno fatto progressi notevoli nella conoscenza del funzionamento della mente umana. Da un lato la neurologia, che si occupa del funzionamento dei processi neurologici della mente, dall’altro la psicologia, che ne descrive la natura, e la neurolinguistica, che li associa al linguaggio, ci possono fornire informazioni preziose su come avviene l’apprendimento. Un altro fattore importantissimo per il sano sviluppo del cervello risiede nel movimento (del corpo): il movimento non solo deriva dal cervello, ma il cervello stesso si sviluppa tramite il movimento!

La Scienza ha scoperto da tempo che il nostro cervello è come un computer che può cambiare o “espandersi”: ogni giorno svariate migliaia di cellule vengono aggiunte all' ippocampo (parte del cervello, localizzato nella zona mediale del lobo temporale), che è una zona legata alla memoria e apprendimento (fondamentale nelle Arti Marziali!). Se paragoniamo queste nuove cellule alle 100 bilioni presenti nel cervello, potranno sembrare insignificanti; in realtà queste (nuove) cellule sono sufficienti a cambiare l’architettura interna del cervello stesso.

Le recenti ricerche sul cervello indicano come l’attività muscolare porta alla produzione di Neurotrofine le quali stimolano la crescita delle cellule nervose ed incrementano il numero di connessioni neuronali. In quest’ottica il movimento non viene inteso semplicemente come “sport”; per esempio fare jogging può essere molto utile e si possono trarre differenti benefici (al contrario di stare davanti alla televisione seduti per ore!); ad ogni modo la corsa non ci iunsegnerà nulla di nuovo, ma solo a mettere una gamba davanti all’altra (quindi, in termini di movimento, nulla di nuovo rispetto a quello che si fa durante tutto il giorno)! Modelli di movimento ripetitivi generano anche modelli di pensiero ripetitivi.

Per il nostro allenamento la parte del cervello a cui facciamo riferimento è denominata “cervello rettile”: È una piccola struttura a tre lobi dietro il lobo occipitale nella parte posteriore del cervello. È attaccato al midollo allungato nella parte più posteriore del cranio ed ha l’aspetto di un cervello in miniatura, rugoso, pieno di pieghe,. Assieme al midollo allungato, il cervelletto è la parte più antica del cervello. Il cervelletto si è evoluto da quando i primi rettili cominciarono il loro viaggio nell’evoluzione. Il cervelletto è indigeno a tutti i rettili. È parte del cervello rettile perché tutti i rettili e tutti gli altri regni di specie più grandi dei rettili hanno sviluppato ed ospitato un cervelletto nella loro massa encefalica. Ad esempio, rettili, mammiferi e persino primati, condividono una struttura anatomica simile del cervelletto, ma possono mantenere differenze nelle dimensioni e nella struttura interna dell’organo individuale. Durante l’ultimo milione di anni di evoluzione, il cervelletto umano ha triplicato le sue dimensioni.

Gli scienziati del ventunesimo secolo hanno pochi dati sul ruolo del cervelletto nel corpo umano. Questa struttura assomiglia ad un cavolfiore ed è stata considerala la zona del cervello responsabile per la stabilità, l’equilibrio, il movimento, la coordinazione, la postura e la propriocezione (il nostro orientamento nello spazio). La sua unicità, però, gli permette di comportarsi come un motore o come un freno. Ha la capacità di elaborare gli stimoli provenienti da muscoli, articolazioni e tendini per mantenere o eseguire movimenti fluidi e coordinati. Inibisce anche la perdita di controllo del corpo raffinando di riflesso la nostra capacità di eseguire attività coordinate come infilare un ago senza che il nostro corpo faccia scatti casuali. Sembra che la memoria per certe “risposte” apprese possa essere immagazzinata qui, specialmente in quelle zone del cervelletto che si sono evolute più recentemente. Qualsiasi cosa dal camminare al mangiare, al guidare la macchina, al farsi la barba, all’andare in bicicletta, all’allacciarsi le scarpe ha le sue connessioni nella mente subconscia.


Scusami hai per caso la fonte?

Alcune delle cose che dice sono poco precise ma sensate, come dicevo "a livello ingenuo" e cmq scollegate col modello di cervello triuno.

Sappiamo che il cervello possiede questa fenomenale capacita' detta "plasticità cerebrale" che gli permette di crescere e riorganizzarsi sia in causo di traumi che in caso di "pensiero".

Detta semplice un pensiero e' una attivazione sequenziale/parallela di un dato gruppo di neuroni, il presentarsi ripetuto di quel pensiero favorira' la creazione e l'irrobustimento dei collegamenti tra i neuroni interessati.
Funziona per i pensieri come funziona col movimento.
A livello di pensiero si va a parlare di modelli di mondo,strutture cognitive profonde,cazzi e mazzi.
A livello di movimento e' piu' "intuitivo": ripetere un movimento lo rende piu' accurato,piu' "inconscio"/automatico, e tutte quelle cose sulla attivazione neuronale di muscoli..ma qui chiedete a nicola e spartan  XD

Questa cosa non solo non dipende dalla suddivisione del cervello,ma ne e' "controprova": il cervello e' capace di riorganizzarsi liberamente e tutte le scuole (sebbene ancora molte e molto accreditate) che cercano di identificare aree di attivazioni con determinati compiti/emozioni/stimoli tendono  infrangersi.

Casi di gente profondamente lesionata che ha completamente riorganizzato la parte supertiste del cervello fino ad avere[1] i centri linguistici la dove si sarebbero dovuti trovare quelli del movimento e via di seguito.

Attualmente poi c'e' una grande attenzione verso tutto cio' che riguarda il neuro immaging e si cerca di stabilire una connessione tra attivazioni neuronali e figure viste: il sogno sarebbe quello di riuscire a ricostruire cosa vede una persona vedendo solamente che neuroni gli si attivano.
I risultati,ad oggi, (febbraio 2011) sono tragicamente poco incoraggianti.[2]


Perdonate se cito da wikipedia ma come dicevo sta cosa l'ho trovata solo online...

MacLean originally formulated the triune brain hypothesis in the 1960s, drawing on comparative neuroanatomical work done by Ludwig Edinger, Elizabeth Crosby and C. J. Herrick early in the twentieth century.[5][6] The 1980s saw a rebirth of interest in comparative neuroanatomy, motivated in part by the availability of a variety of new neuroanatomical techniques for charting the circuitry of animal brains. Subsequent findings have invalidated the traditional neuroanatomical ideas upon which MacLean based his hypothesis, although the three functional domains described by the original triune model remain useful organizing themes and concepts.

For example, the basal ganglia (structures derived from the floor of the forebrain and making up MacLean's reptilian complex) were shown to take up a much smaller portion of the forebrains of reptiles and birds (together called sauropsids) than previously supposed, and to exist in amphibians and fishes as well as mammals and sauropsids. Because the basal ganglia are found in the forebrains of all modern vertebrates, they most likely date to the common evolutionary ancestor of the vertebrates, more than 500 million years ago, rather than to the origin of reptiles. Sauropsids were shown to possess forebrain roof structures similar in connectivity and function to the cerebral cortex (MacLean's neomammalian complex) in mammals.[6][7] Because these structures look different from the corresponding forebrain roof structures in mammals, they were originally mistaken for a part of the basal ganglia.

Recent behavioral studies likewise do not support the traditional view of sauropsid behavior as stereotyped and ritualistic (as in MacLean's reptilian complex). Birds have been shown to possess highly sophisticated cognitive abilities, such as the toolmaking of the New Caledonian crow and the language-like categorization abilities of the African Gray Parrot[8] Structures of the limbic system, which MacLean contended arose in early mammals, have now been shown to exist across the whole range of modern vertebrates. The "paleomammalian" trait of parental care of offspring is widespread in birds and occurs in some fishes as well. Thus, like the basal ganglia, the evolution of these systems presumably date to a common vertebrate ancestor.[6][9]

Finally, the third statement of the triune brain hypothesis, which is that the neocortex appears in modern mammals, is also clearly wrong. All recent studies based on paleontological data or comparative anatomy evidences strongly suggest that the neocortex was already present in the earliest emerging mammals.[6] In addition, although non-mammals do not have a neocortex in the true sense (that is, a structure comprising part of the forebrain roof, or pallium, consisting of six characteristic layers of neurons), they nevertheless sometimes possess well developed pallial areas. While these areas lack the characteristic six neocortical layers, and sometimes lack lamination entirely, they make neuroantomical connections with other brain structures like those made by neocortex and mediate similar functions such as perception, learning and memory, decision making, motor control, conceptual thinking, and tool use. Scientifically, the triune brain hypothesis was based on what is now recognized as a faulty interpretation of the anatomical organization and evolution of the vertebrate brain. The idea holds little favor in current neuroscience.



 1. che poi c'e' un grosso dibatitto su come misurare le zone d'attivazione del cervello,attualmente usiamo un metodo veramente ignorante legato al flusso del sangue interpretato come richiesta di ossigeno...
 2. essenzialmente,complice l'avere ridotti gruppi d'esperimento per via dei costi, su 10 persone che guardano una parte rossa,a tutti e 10 si attivano neuroni diversi, con piccoli gruppi che hanno in comune qualche minuscola zona...ma nulla di rilevante
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dynamic on April 22, 2011, 12:29:55 pm

Scusami hai per caso la fonte?

Alcune delle cose che dice sono poco precise ma sensate, come dicevo "a livello ingenuo" e cmq scollegate col modello di cervello triuno.

A livello di movimento e' piu' "intuitivo": ripetere un movimento lo rende piu' accurato,piu' "inconscio"/automatico, e tutte quelle cose sulla attivazione neuronale di muscoli..

Si da qualche parte devo averlo (lo condivido appena lo trovo) .... circa la relazione cervello movimento non vedo nella "ripetizione" la chiave di una "riprogrammazione motoria"... semplicemente perchè "modelli di movimento ripetitivi generano anche modelli di pensiero ripetitivi" ... se pensiamo alla corsa/deambulazione non è che camminando e pensando alla figa dela sera prima :P  la mia camminata migliora/cambia in automatico  8)
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dipper on April 22, 2011, 12:31:21 pm
Io non vengo schiacciato dalla gravità, sto in piedi, corro, mi alleno come tutti gli uomini normodotati.
Ma non c'è nessuno sforzo cosciente, il corpo è programmato per fare tutto in automatico.

Poi che ci siano posture corrette e altre non corrette è assodato e non è una gran novità, c'è anche un bel topic
qui (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=5963.0).
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dynamic on April 22, 2011, 12:33:08 pm

Poi che ci siano posture corrette e altre non corrette è assodato e non è una gran novità

Ok, e secondo te da cosa sono generate queste "posture scorrette"?  :whistle:
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dipper on April 22, 2011, 12:34:41 pm
Sedentarietà e cattiva educazione motoria :om:
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Rev. Madhatter on April 22, 2011, 12:36:46 pm
circa la relazione cervello movimento non vedo nella "ripetizione" la chiave di una "riprogrammazione motoria"... semplicemente perchè "modelli di movimento ripetitivi generano anche modelli di pensiero ripetitivi" ... se pensiamo alla corsa/deambulazione non è che camminando e pensando alla figa dela sera prima :P  la mia camminata migliora/cambia in automatico  8)

Non ho capito...nel senso che proprio non ho capito la frase  :-[
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dynamic on April 22, 2011, 12:37:30 pm
Sedentarietà e cattiva educazione motoria :om:

esattamente, la cattiva "educazione motoria" è generata da una scarsa capacità di muovere il corpo in maniera efficace ed efficiente (a causa della forza di gravità).
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: nicola on April 22, 2011, 12:38:32 pm
Qui sembra di stare parlando di pionierismo, ma vorrei far notare che reumatologi, posturologi, fisiatri e medici di terapia riabilitativa lavorano su queste cose da decenni. La letteratura a riguardo è sconfinata.

Inoltre: siamo proprio sicuri che in 20 mila anni di storia dell'uomo moderno ci siamo adattati così male alla gravità? Se è così saremmo già dovuti essere estinti, in favore di una razza più intelligente e adattabile.
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dynamic on April 22, 2011, 12:42:34 pm

Inoltre: siamo proprio sicuri che in 20 mila anni di storia dell'uomo moderno ci siamo adattati così male alla gravità? Se è così saremmo già dovuti essere estinti, in favore di una razza più intelligente e adattabile.

Il discorso è abbastanza vasto e complesso... ri-linko un sito IMHO interessante (anche se vendono scarpe :P - che tra l'altro consiglio):

http://trainingclinic.vivobarefoot.com/step-by-step (http://trainingclinic.vivobarefoot.com/step-by-step)

Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: The Spartan on April 22, 2011, 12:46:10 pm
Ci sono squilibri che si manifestano nel grembo materno.
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: The Spartan on April 22, 2011, 12:58:06 pm
(http://www.doubleviking.com/dv/main.php?g2_view=core.DownloadItem&g2_itemId=1151&g2_serialNumber=2)
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dynamic on April 22, 2011, 12:58:12 pm
Ci sono squilibri che si manifestano nel grembo materno.
certo, ma già il fatto di avere una serie di organi "singoli" (non in coppia) comporta una sorta di "squilibrio"... ma per struttura bilanciata non si intende un qualcosa di "simmetrico"  è un principio FUNZIONALE non ESTETICO
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dipper on April 22, 2011, 13:15:31 pm
Sedentarietà e cattiva educazione motoria :om:

esattamente, la cattiva "educazione motoria" è generata da una scarsa capacità di muovere il corpo in maniera efficace ed efficiente (a causa della forza di gravità).
Sei consapevole che "corretta educazione motoria" passa per correre, saltare e proporre esercizi estremamente dinamici e che tra l'altro che la simmetria è un elemento fondamentale?
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Kufù on April 22, 2011, 14:56:17 pm
... se pensiamo alla corsa/deambulazione non è che camminando e pensando alla figa dela sera prima :P  la mia camminata migliora/cambia in automatico  8)

se puoi camminare pensando ad altro, e' molto positivo

nel combattimento e' uguale, se riesci a colpire e schivare senza pensare a colpire e schivare, hai il cervello libero per pensare alle strategie

colpire e schivare senza pensare a colpire e schivare, serve esperienza coordinazione riflessi

per l'esperienza serve un compagno poco collaborativo (meglio piu' di uno, altrimenti si comincia ad abituarsi troppo a dinamiche ricorrenti)

per i riflessi serve la velocita' (non possono essere allenati in lentezza)

per la coodinazione serve fare cose complicate simultaneamente (col tempo e la pratica)

PS
schivare e colpire, sarebbe l'ideale (come M.Alì, per intenderci, lui non aveva bisogno del contatto tattile per eludere le forze): ma se non si riesce a schivare si devia, se non si riesce a deviare si para/blocca

Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Rev. Madhatter on April 22, 2011, 15:02:23 pm
schivare e colpire, sarebbe l'ideale (come M.Alì, per intenderci, lui non aveva bisogno del contatto tattile per eludere le forze): ma se non si riesce a schivare si devia, se non si riesce a deviare si para/blocca

 :thsit:
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: nicola on April 22, 2011, 15:09:01 pm
... se pensiamo alla corsa/deambulazione non è che camminando e pensando alla figa dela sera prima :P  la mia camminata migliora/cambia in automatico  8)

se puoi camminare pensando ad altro, e' molto positivo

nel combattimento e' uguale, se riesci a colpire e schivare senza pensare a colpire e schivare, hai il cervello libero per pensare alle strategie

colpire e schivare senza pensare a colpire e schivare, serve esperienza coordinazione riflessi

Questo è difatti lo scopo della pratica costante e ad alto livello: rendere il movimento un automatismo, al pari del pestare il freno in auto quando davanti ci si trova un ostacolo, staccare la mano da un ferro appena lo si sente caldo, chiudere gli occhi quando un oggetot ci viene addosso improvvisamente. In questo caso pensare il movimento lo rallenta, nel senso che il cervello che processa l'informazione, che la traduce in movimento e che la trasmette ai muscoli deputati al movimento ci mette del tempo.
Bypassare questa "perdita di tempo" con un movimento memorizzato come schema motorio "di base", quindi naturale e già ottimizzato in partenza, fa guadagnare tempo (quindi il movimento è più veloce), scarica il cervello da un impegno gravoso e lo tiene libero per potersi concentrare su altro, proprio nell'istante in cui si compie quel movimento. Inoltre è ben dimostrato che tale livello di pratica molto spesso coincide con un movimento fluido e apparentemente non sforzato, perché muscoli antagonisti e protagonisti fanno esclusivamente lo stretto necessario.
Nella pratica è facile, per chi fa striking, vedere questo aspetto. Lo si vede quando si vuole a tutti i costi durante uno sparring colpire con estrema forza e cattiveria l'avversario: solitamente chi non ha raggiunto il controllo di cui ho parlato, contrae i muscoli eccessivamente, rendendo il movimento meno fluido, più meccanico, più visibile. Siccome si erano citati i calci, un esempio contrario (movimento automatizzato e fluido), qualcuno può averlo visto, o subito, o fatto, in occasione di ko con calci al viso, quando chi li riceve sembra non veder arrivare il calcio, che raggiunge il viso come una frustata.
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dynamic on April 22, 2011, 15:23:57 pm
se puoi camminare pensando ad altro, e' molto positivo

nel combattimento e' uguale, se riesci a colpire e schivare senza pensare a colpire e schivare, hai il cervello libero per pensare alle strategie

Io parlavo di "coscenza di movimento"... 
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Shurei-Kan on April 22, 2011, 16:12:34 pm
Bene! Vedo con gioia che anche qui avete finito di sparare caxxate!

Era ora..........

BONA PASQUA         TAMARRI!!!!!!!!!! :sur:  :sbav:  :spruzz:
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Kufù on April 22, 2011, 16:24:18 pm
Io parlavo di "coscenza di movimento"...

imho, nel metodo che descrivi c'e' troppa coscenza di movimento
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: nicola on April 22, 2011, 16:36:46 pm
imho, nel metodo che descrivi c'e' troppa coscenza di movimento

Sì si ha come il sospetto che mentre sei lì a percepire la profondità della coscienza dle movimento, il tuo avversario ti fracassi di mazzate.  XD
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Kufù on April 22, 2011, 16:46:34 pm
imho, nel metodo che descrivi c'e' troppa coscenza di movimento
Sì si ha come il sospetto che mentre sei lì a percepire la profondità della coscienza dle movimento, il tuo avversario ti fracassi di mazzate.  XD

tra gli stili che pratico, il wingchun non c'e', ma ho diversi amici che lo praticano, questi discorsi non mi sono nuovi, lo ammetto
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dynamic on April 22, 2011, 17:45:22 pm
imho, nel metodo che descrivi c'e' troppa coscenza di movimento

Sì si ha come il sospetto che mentre sei lì a percepire la profondità della coscienza dle movimento, il tuo avversario ti fracassi di mazzate.  XD

 :whip:
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Semplicemente Usquetandem on April 22, 2011, 20:48:08 pm
... se pensiamo alla corsa/deambulazione non è che camminando e pensando alla figa dela sera prima :P  la mia camminata migliora/cambia in automatico  8)

se puoi camminare pensando ad altro, e' molto positivo

nel combattimento e' uguale, se riesci a colpire e schivare senza pensare a colpire e schivare, hai il cervello libero per pensare alle strategie

colpire e schivare senza pensare a colpire e schivare, serve esperienza coordinazione riflessi

per l'esperienza serve un compagno poco collaborativo (meglio piu' di uno, altrimenti si comincia ad abituarsi troppo a dinamiche ricorrenti)

per i riflessi serve la velocita' (non possono essere allenati in lentezza)

per la coodinazione serve fare cose complicate simultaneamente (col tempo e la pratica)

PS
schivare e colpire, sarebbe l'ideale (come M.Alì, per intenderci, lui non aveva bisogno del contatto tattile per eludere le forze): ma se non si riesce a schivare si devia, se non si riesce a deviare si para/blocca

e se lo dice lui...
buona camicia a tutti ;)
;D ;D ;D
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Barvo Iommi on April 22, 2011, 21:07:40 pm
Dynamic se oggi pom verso le sette ti fischiavano le orecchie
ero io che pensavo a te e alla storia della gravità
 mentre facevo gli allunghi in salita e gli squat  :halo:
Title: Re:Lento o veloce? Spinoff sul movimento.
Post by: Dynamic on April 23, 2011, 13:20:28 pm
Dynamic se oggi pom verso le sette ti fischiavano le orecchie
ero io che pensavo a te e alla storia della gravità
 mentre facevo gli allunghi in salita e gli squat  :halo:

 :-X  però hai esercitato proprio un esercizio che ti fa lavorare "contro la gravità" :P