se un movimento funziona estremamernte lento.. allora funziona anche in velocità
intercettare i jab
estremamente lento si fa
estremamente veloce meno
se un movimento funziona estremamernte lento.. allora funziona anche in velocità
intercettare i jab
estremamente lento si fa
estremamente veloce meno
Provo ad interpretare il pensiero di Dyn:
Intercetti facilemnte il jab se il tuo compagno va lento e tu vai veloce..
Ma se si stabilisce una velocità massima e nessuno dei due bara, allora anche andando lenti rischi di beccarti il jab, perchè se parti in ritardo poi non è che puoi accellerare per recuperare, ne approfitteresti solo perchè l'altro va lento..
In questa modalità di allenamento, se ti muovi a scatti vuol dire che sei sempre in ritardo e stai cercando di compensare la mancanza tecnica ed il cattivo timing accellerando..ripeto che ciò è possibile solo perchè il tuo compagno va lento, e tu non rispetti "le regole dell'esercizio"...
difatti il giorno in cui il tuo compagno andrà al massimo della velocità se tu sbagli il timing o comunque la tecnica, non potrai accellerare per compensare l'errore, in quanto non avrai più margine di accellerata...stai già andando al massimo..
Spero di non essermi incartato con le parole... :-\
Su un attacco devo attaccare...
Su un attacco devo attaccare...
vi colpite di incontro entrambi.... resisterebbe il piu' massiccio dei 2
Ma se si stabilisce una velocità massima e nessuno dei due bara, allora anche andando lenti rischi di beccarti il jab, perchè se parti in ritardo poi non è che puoi accellerare per recuperare, ne approfitteresti solo perchè l'altro va lento..
Il nostro scopo però è quello di adattarci, quindi su un attacco = attacco = se la via è liberà l'attacco continua il suo percorso. Se la via è chiusa l'attacco continua il suo percorso ma modificandosi (questa è la grande differenza, molti si adattano facendo 2 movimenti, noi lo facciamo sempre sullo stesso movimento...) trovando una via alternativa di "movimento" per arrivare a bersaglio
1 se ho le mani davanti alla faccia, non ho bisogno di accelerare
2 il suo pugno per arrivare al volto passa vicino alle mie braccia, e' semplice deviarlo
3 se va veloce, no, poiche' a volte i jab, nemmeno si vedono
ma e' piu probabile che, attaccando entrambi, io dia un destro a lui mentre da' un destro a me
1 Il bjj e' una discpilina particolare,concepita come pratica finalizzata alla salute,fortemente influenzata da rgole cavalleresche in allenamento e in competizione.
2 Hai mai fatto bjj o ti sei allenato con praticanti "decenti"? :)
3 Io invece credo che allenarsi ad alta intesita' fornisca un ottima preparazione a quando ti meni sul serio,anche fuori dalla palestra...
4 Pero' sono sempre curioso di chi propone metodiche alternative, tu sei di milano no? Magari ci si becca :sur:
Ti rispondo a punti altrimenti mi perdo :P
1 ??? sai che sei il primo che mi definisce il bjj come sistema per la salute ? :P Il bjj è una disciplina intelligente, nel senso che (insieme ai sistemi di lotta) l'unica arte che consente di scannarsi a piano contatto senza particolari "pericoli"... cosa che per esempio non si può fare con sistemi di strking dove sono necessarie più regole e protezioni (che poi è quello di cui si stava parlando).. in gara l'unica cosa che non puoi fare è: mordere, slammare e colpire... tutto il resto è lecito...
2 bè ora lotto molto meno (4 giorni fa ho lottato dopo 4 mesi di "zero lotta :P) ma pratico bjj da un pò ... ho vinto anche qualche garetta...
3 si e no... nel senso che scannarsi col compagno di corso non la vedo come la migliore delle soluzioni (soprattutto in un contesto di striking), anche perchè dubito fortemente che ci si possa "menare sul serio" in palestra (nella lotta si raggiungono percentuali di realtà più vicine alla realtà, ma nn sarà mai veritiera), se per sparring "tipo kick o thai" intendi menarsi in palestra allora abbiamo anche un altro modo di vedere "il concetto di "menarsi"... per questo motivo preferisco optare per sistemi più sicuri ed intelligenti per sviluppare il mio sistema (inoltre combattendo ad ogni sessione di allenamento ad alta intensità nel giro di un paio di anni si rischia di dover interrompere la pratica per problemi dovuti ai continui sforzi e colpi... il sottoscritto dop 5 anni di bjj si è ritrovato col menisco sfondato, dita rotte, cervicale a pezzi etc...)
4 si sono di milano... la mia metodica è MOLTO alternativa e per chi cerca contatto "da subito può risultare noiosa... si sono di Milano, ora do un check al 3d
2 si certo. riassumiamo:
- movimento avversario N°1: attacco dii pugno
- tuo movimento "passivo" di difesa"N°1: deviazione
- movimento avversario N°2: attacco
- tuo movimento "passivo" di difesa"N°2: deviazione
Come vedi sei sempre dietro di un movimento e sempre in "difesa"... noi ci alleniamo per "attivarci" con un risultato pratico, IMHO, più efficace.. schematizzando:
- movimento avversario N°1: attacco dii pugno
- tuo movimento "attivo" N°1: attacco "adattabile"
- movimento avversario N°1 di difesa: parata deviazione
In questo caso è chi ha attaccato che è indietro di un movimento.
Questo, sulla carta, e' quello che vorrebbero fare quasi tutti gli stili di questo mondo :)
Noi PRIMA ci liberiamo del problema (della forza) mettendoci in una situazione favorevole
Non devo vedere nulla... se ci si affida solo alla vista è un impresa molto difficile..
.... è MOLTO più difficile controllare il corpo al rallentatore
e fareste questo senza affidarvi alla vista, come dicevi poco fa
non capisco in che modo eviti il pugno che arriva
1 Sì ma tu non colpisci nella realtà una persona al rallentatore. La colpisci quanto più velocemente puoi.
2 Senza contare un fatto fondamentale: un movimento del corpo al rallentatore è molto diverso da un movimento in velocità, sia dal punto di vista dell'attivazione neuromuscolare, che dal punto di vista del reclutamento delle fibre, che da quello fisico e biomeccanico (traseferimento del peso, baricentro, equilibrio).
3 Non per niente in tutti gli altri sport praticati sul globo terracqueo per prepararsi alla prestazione da gara, si lavora sul gesto specifico portato al massimo livello (che esso sia precisione, potenza, velocità).
1 Certo, ma un allenamento al rallentatore non preclude la possibilità di muoversi più velocemente... posso camminare ma anche correre...Un centometrista si allena per preparare una gara di 100 metri per le olimpiadi percorrendo i 100 metri camminando perché poi gli servirà per la gara?
2 Non sono d'accordo, se un movimento è "reale" funziona sia al rallenatore che in velocitàSu questo punto non è che puoi essere d'accordo o meno, in quanto non è opinabile, è un dato di fatto supportato dalla scienza, oltre che dall'esperienza su migliaia di atleti. E' come quando guardi un albero e uno ti dice: "sai che quello è un pioppo?" e tu gli rispondi: "non sono d'accordo, quello secondo me è una giraffa".
... non è però vero il contrario (lo dico per esperienza, in genere chi non si allena in questa direzione fa molta fatica anche solo a seguire un movimento lento)Questo è vero e constatabile, infatti la bravura in un dato gesto è funzione di quanto il gesto è reso naturale, quindi inconsapevole. Resta da capire a che pro alleno specificamente il gesto lento in discipline in cui serve applicare il gesto più velocemente che si può.
3 io non pratico sport o fitnessE che fai allora, cuci a tombolo, pieghi origami?
Mennea si allenava ai 200 legandosi un sacco di sabbia in vita e trascinandolo...1 Certo, ma un allenamento al rallentatore non preclude la possibilità di muoversi più velocemente... posso camminare ma anche correre...Un centometrista si allena per preparare una gara di 100 metri per le olimpiadi percorrendo i 100 metri camminando perché poi gli servirà per la gara?
1 Un centometrista si allena per preparare una gara di 100 metri per le olimpiadi percorrendo i 100 metri camminando perché poi gli servirà per la gara?
2 Su questo punto non è che puoi essere d'accordo o meno, in quanto non è opinabile, è un dato di fatto supportato dalla scienza, oltre che dall'esperienza su migliaia di atleti. E' come quando guardi un albero e uno ti dice: "sai che quello è un pioppo?" e tu gli rispondi: "non sono d'accordo, quello secondo me è una giraffa".
3 Questo è vero e constatabile, infatti la bravura in un dato gesto è funzione di quanto il gesto è reso naturale, quindi inconsapevole. Resta da capire a che pro alleno specificamente il gesto lento in discipline in cui serve applicare il gesto più velocemente che si può.
4 E che fai allora, cuci a tombolo, pieghi origami?
Ci si affida alla vista fino ad un certo punto, tramite il contatto "capisco" come evitare il pugno (senza un blocco ma tramite un attacco)
'sti scippatori mexicani :nin:;D
Ma Dynamic,non ho capito,il "tuo stile" prevede striking o solo un chiudere le distanze per finire a lottare a terra?
Ma Dynamic,non ho capito,il "tuo stile" prevede striking o solo un chiudere le distanze per finire a lottare a terra?
da distanza "lunga" si colpisce per poi a corta distanza un mix di colpi/lotta..e nel caso si finisca al solo si lotta (con la possibilità di colpire)
noi non abbiamo tutte queste distanza così "definite"
immagino 1. tramite il contatto tra il suo braccio e il tuo (difficile da ottenere) piuttosto che 2. il contatto tra il suo pugno e il tuo volto (piu' facile da ottenere)
fin qui ci siamo, ma non mi e' chiaro come ottieni il contatto tra il tuo e suo braccio
Uè..non andate off topic sennò faccio intervenire il moderatore sà!! :grrr:
Si ok sono di parte perchè iol 3D l'ho aperto mio :halo:
Dunque...si parlava dello sparring senza protezioni che rende chi lo fà , molto più kazzuto di chi lo fa con i guanti..perchè per la strada mica c'hai i guanti ...
Dai sù..
Dunque...si parlava dello sparring senza protezioni che rende chi lo fà , molto più kazzuto di chi lo fa con i guanti..perchè per la strada mica c'hai i guanti
Mennea si allenava ai 200 legandosi un sacco di sabbia in vita e trascinandolo...Si chiama corsa a traino, quando preparavo gli indoor la usavo anch'io (un copertone di auto pieno di mattoni, collegato in vita da un cavo metallico).
...quando corse a Città del Messico il sacco non ce l'aveva.Fortuna che gli han detto di levarla allora, sennò manco passava le batterie ;D
1 il mio scopo non è quello di muovere le braccia velocemente... quello a cui miro è una corretta espressione del mio movimento finalizzato al combattimento... per esperienza quello che funziona in combattimento è l'applicazione di principi non portare le tecniche più o meno velocemente (cosa su cui tutti si concentrano/conoscono)
2 per favore non lanciamoci in pseudo proclami scientifici ... io non sono uno scienziato e non ho competenze scientifiche... non so te.. :-XQuesti non sono proclami, sono informazioni che trovi in qualsiasi testo di biomeccanica dell'esercizio fisico. Inoltre non mi lancio certo in affermazioni che non so sostenere, attaccandomi a parole complicate tanto per far impressione ;)
3 non proprio, noi ci alleniamo per rendere ogni piccolo gesto controllato e CONSAPEVOLE.. quindi una direzione opposta alla tua visione (che non contesto perchè conosco e praticato per anni, purtroppo :P)Probabilmente ti è ignoto il significato di "rendere un gesto inconsapevole", a livello neuromuscolare.
immagino 1. tramite il contatto tra il suo braccio e il tuo (difficile da ottenere) piuttosto che 2. il contatto tra il suo pugno e il tuo volto (piu' facile da ottenere)Sai che non ti seguo? se tra la mia "faccia" e il suo pugno/colpo c'è (per es) la mia mano ecco... qui nasce il contatto... non è una cosa così "difficile"
fin qui ci siamo, ma non mi e' chiaro come ottieni il contatto tra il tuo e suo braccio
Mennea si allenava ai 200 legandosi un sacco di sabbia in vita e trascinandolo...Si chiama corsa a traino, quando preparavo gli indoor la usavo anch'io (un copertone di auto pieno di mattoni, collegato in vita da un cavo metallico).Quote...quando corse a Città del Messico il sacco non ce l'aveva.Fortuna che gli han detto di levarla allora, sennò manco passava le batterie ;D
1 Anche i pugili per esempio mirano a "una corretta espressione del movimento finalizzato al combattimento".
2 Questi non sono proclami, sono informazioni che trovi in qualsiasi testo di biomeccanica dell'esercizio fisico.
3 Probabilmente ti è ignoto il significato di "rendere un gesto inconsapevole", a livello neuromuscolare.
Mennea si allenava ai 200 legandosi un sacco di sabbia in vita e trascinandolo...Si chiama corsa a traino, quando preparavo gli indoor la usavo anch'io (un copertone di auto pieno di mattoni, collegato in vita da un cavo metallico).Quote...quando corse a Città del Messico il sacco non ce l'aveva.Fortuna che gli han detto di levarla allora, sennò manco passava le batterie ;D
Appunto,non tutti gli allenamenti per acquistare velocità si devono fare velocemente...
...a volte camminare serve per imparare a correre.
...a volte camminare serve per imparare a correre.
Hai da fare in questi giorni pasquali? :sur:
Appunto,non tutti gli allenamenti per acquistare velocità si devono fare velocemente...
...a volte camminare serve per imparare a correre.
piuttosto cerchera' di colpire parti scoperte, credo
piuttosto cerchera' di colpire parti scoperte, credo
ovviamente e noi cercheremo di coprire le parti scoperte :P
ma se sei speedygonzales mentre lui preferisce la lentezza che fate? tu corri e lui ti prende il tempo?
e vince il piu' tarchiato
2 potrei dire la stessa cosa :halo:Dilla, siamo qui per questo ;)
3 probabile... illuminami :P
Appunto,non tutti gli allenamenti per acquistare velocità si devono fare velocemente...
...a volte camminare serve per imparare a correre.
guarda che col sacco legato addosso, cercava comunque di andare piu' veloce possibile
Dilla, siamo qui per questo ;)
e vince il piu' tarchiatoOk,..se lo dici tu ci credo ;)
Li provavo correndo Usque, santo dio. Di certo non in poltrona. Camminando provo i movimenti della camminata, correndo della corsa, saltando del salto. Non mi pare un concetto così complicato. Se poi vuoi sapere se ogni tanto analizzo con movimenti da fermo un gesto, ovvio che lo faccio, ma farà parte del 10% di una preparazione.Appunto,non tutti gli allenamenti per acquistare velocità si devono fare velocemente...
...a volte camminare serve per imparare a correre.
guarda che col sacco legato addosso, cercava comunque di andare piu' veloce possibile
Ok Master,te la faccio più semplice...
Chiedi a Nicola se quando preparava le gare correva e basta oppure se studiava i movimenti della corsa...
se studiava i movimenti della corsa,chiedigli se lo faceva correndo o lì provava a rallentatore...
Dilla, siamo qui per questo ;)
http://web.mac.com/stephenlevin1/_StephenLevins_Biotensegrity/Tensegrity__The_New_Biomechanics.html (http://web.mac.com/stephenlevin1/_StephenLevins_Biotensegrity/Tensegrity__The_New_Biomechanics.html)
Li provavo correndo Usque, santo dio. Di certo non in poltrona. Camminando provo i movimenti della camminata, correndo della corsa, saltando del salto. Non mi pare un concetto così complicato. Se poi vuoi sapere se ogni tanto analizzo con movimenti da fermo un gesto, ovvio che lo faccio, ma farà parte del 10% di una preparazione.Appunto,non tutti gli allenamenti per acquistare velocità si devono fare velocemente...
...a volte camminare serve per imparare a correre.
guarda che col sacco legato addosso, cercava comunque di andare piu' veloce possibile
Ok Master,te la faccio più semplice...
Chiedi a Nicola se quando preparava le gare correva e basta oppure se studiava i movimenti della corsa...
se studiava i movimenti della corsa,chiedigli se lo faceva correndo o lì provava a rallentatore...
http://www.noivelocisti.net/saperne-di-piu/approfondimenti/941-dal-vedere-al-fare-lapprendimento-motorio.html (http://www.noivelocisti.net/saperne-di-piu/approfondimenti/941-dal-vedere-al-fare-lapprendimento-motorio.html)
Gibi e' mod, che splitti la discussione lui :P
Io non sono particolare, facevo parte di uno dei 200 ragazzi che 4 volte a settimana facevano atletica al campo dove mi sono sempre allenato. E non venivo allenato diversamente da altri. In tutti gli altri campi d'italia facevano e fanno così. A spezia ci si allena così, a genova così a savona così, a rimini così, all'acquacetosa a roma così, a trento così.Li provavo correndo Usque, santo dio. Di certo non in poltrona. Camminando provo i movimenti della camminata, correndo della corsa, saltando del salto. Non mi pare un concetto così complicato. Se poi vuoi sapere se ogni tanto analizzo con movimenti da fermo un gesto, ovvio che lo faccio, ma farà parte del 10% di una preparazione.Appunto,non tutti gli allenamenti per acquistare velocità si devono fare velocemente...
...a volte camminare serve per imparare a correre.
guarda che col sacco legato addosso, cercava comunque di andare piu' veloce possibile
Ok Master,te la faccio più semplice...
Chiedi a Nicola se quando preparava le gare correva e basta oppure se studiava i movimenti della corsa...
se studiava i movimenti della corsa,chiedigli se lo faceva correndo o lì provava a rallentatore...
io quando vogavo,per imparare a vogare,che è diverso dall'agitare un remo in acqua,lo fatto molto lentamente...
la prima volta dal muggiano alla diga c'ho messo 2h perchè non riuscivo a fare 3 vogate consecutive fatte bene,si vede che tu sei nato maestro,e nel tuo caso conosci i movimenti della corsa grazie allo spirito santo disceso su di te
MaxSp si è allenato con l'allenatore di Mennea...Io non sono particolare, facevo parte di uno dei 200 ragazzi che 4 volte a settimana facevano atletica al campo dove mi sono sempre allenato. E non venivo allenato diversamente da altri. In tutti gli altri campi d'italia facevano e fanno così. A spezia ci si allena così, a genova così a savona così, a rimini così, all'acquacetosa a roma così, a trento così.Li provavo correndo Usque, santo dio. Di certo non in poltrona. Camminando provo i movimenti della camminata, correndo della corsa, saltando del salto. Non mi pare un concetto così complicato. Se poi vuoi sapere se ogni tanto analizzo con movimenti da fermo un gesto, ovvio che lo faccio, ma farà parte del 10% di una preparazione.Appunto,non tutti gli allenamenti per acquistare velocità si devono fare velocemente...
...a volte camminare serve per imparare a correre.
guarda che col sacco legato addosso, cercava comunque di andare piu' veloce possibile
Ok Master,te la faccio più semplice...
Chiedi a Nicola se quando preparava le gare correva e basta oppure se studiava i movimenti della corsa...
se studiava i movimenti della corsa,chiedigli se lo faceva correndo o lì provava a rallentatore...
io quando vogavo,per imparare a vogare,che è diverso dall'agitare un remo in acqua,lo fatto molto lentamente...
la prima volta dal muggiano alla diga c'ho messo 2h perchè non riuscivo a fare 3 vogate consecutive fatte bene,si vede che tu sei nato maestro,e nel tuo caso conosci i movimenti della corsa grazie allo spirito santo disceso su di te
Si prova il gesto (non al massimo, ma non al rallentatore), si viene corretti, si riprova, si riviene corretti, si fanno esercizi specifici che simulano parti del gesto per rendere più semplice l'apprendimento, poi altri, poi si mettono insieme, poi si migliora la coordinazione motoria. Si chiama preparazione atletica. In ogni sport si fa così. Provare molto lentamente un gesto può aiutare in certi casi, e fa sicuramente parte di un programma di allenamento, ma è una componente molto minoritaria, specie nelle discipline in cui i gesti vanno ripetuti in gara alla massima velocità, che sia trazionare un remo, correre 100 metri, schiacciare una palla.
A tutto ciò si possono aggiungere i "duri di comprendonio", oppure i "talenti". In mezzo ci sono tutti gli altri.
Gibi e' mod, che splitti la discussione lui :P
Luisa Iovane salì la via del pesce alla sud della Marmolada 20 anni fa con i collant, un k-way e le superga ai piedi.
Usque la differenza è su quale percentuale del lavoro sia fatto lentamente rispetto alla totalità, Maxsp avrà provato anche lentamente ma i 100 in 11 non li avrà fatti lentamente o le tue vogate dopo la prima volta non saranno rimaste lentemi spiego peggio almeno non si capisce nulla :D
facciamo così, tengo la prima riga e la seconda la sostituisco conUsque la differenza è su quale percentuale del lavoro sia fatto lentamente rispetto alla totalità, Maxsp avrà provato anche lentamente ma i 100 in 11 non li avrà fatti lentamente o le tue vogate dopo la prima volta non saranno rimaste lentemi spiego peggio almeno non si capisce nulla :D
se vuoi imparare un movimento,nella maniera corretta,lo devi praticare lentamente
una volta che lo sai fare lo fai veloce
IMHO
ora se si parla di sparring,possiamo dire che inizialmente lo faremo in maniera "amichevole" poi un po' meno "amichevolmente"
Non solo è come dici Iommi, ma esiste anche una soglia (non scritta ovviamente) di lentezza, al di sotto della quale il movimento biomeccanico, seppur identico a quello rapido, recluta i muscoli in maniera differente. Per cui ripetere quel gesto a quella velocità finisce per danneggiare il gesto che poi dovrai eseguire in gara.
Idem dicasi quando si è molto stanchi: su moltissimi testi di preparazione atletica la soglia oltre la quale è meglio interrompere il gesto pena il peggioramento della prestazione (in quanto sto ripetendo il gesto in modo errato) è circa il 50%. Se faccio 4 serie da 10 ripetizioni di un dato esercizio e alle 3a serie, alla quarta ripetizione il mio gesto è eccessivamente scoordinato e la mia prestazione espressa è scesa sotto il 50% della prima ripetizione della prima serie, è d'obbligo interrompere l'esercizio.
stai facendo confusione...tanta confusione...ora se si parla di sparring,possiamo dire che inizialmente lo faremo in maniera "amichevole" poi un po' meno "amichevolmente"
Per esempio un utile esercizio per poter apprendere correttamente schivate e contrattacchi è questo: il mio compagno mi attacca ma la sua intensità e velocità dei colpi dev'essere al max il 70% di come farebbe in un'ipotetico match, io invece non ho limiti.
In questo modo ho diminuito le informazioni da far processare al mio cervello e posso concentrarmi sul rendere tecnicamente corretto il gesto della schivata, senza disunirmi, sbracciare, perdere l'equilibrio....
Poi però se faccio sempre questo tipo di esercizio e mai altro, il giorno che si fa sparring a contatto pieno mi gonfiano come un canotto da mare.
se vuoi imparare un movimento,nella maniera corretta,lo devi praticare lentamente
una volta che lo sai fare lo fai veloce
IMHO
Non solo è come dici Iommi, ma esiste anche una soglia (non scritta ovviamente) di lentezza, al di sotto della quale il movimento biomeccanico, seppur identico a quello rapido, recluta i muscoli in maniera differente. Per cui ripetere quel gesto a quella velocità finisce per danneggiare il gesto che poi dovrai eseguire in gara.
Idem dicasi quando si è molto stanchi: su moltissimi testi di preparazione atletica la soglia oltre la quale è meglio interrompere il gesto pena il peggioramento della prestazione (in quanto sto ripetendo il gesto in modo errato) è circa il 50%. Se faccio 4 serie da 10 ripetizioni di un dato esercizio e alle 3a serie, alla quarta ripetizione il mio gesto è eccessivamente scoordinato e la mia prestazione espressa è scesa sotto il 50% della prima ripetizione della prima serie, è d'obbligo interrompere l'esercizio.
ma please non inventiamoci cazzate per fare i fighetti...a tutto c'è un limite,se vuoi la ragione ti quoto almeno sei contento...
i muscoli son quelli,se devo dare un cazzotto sia che lo dia alla bradipa maniera sia che lo dia a palla i muscoletti che uso non cambiano;o meglio,se inizio a darli solo velocemete senza sapere realmente come si danno è MOLTO facile che impari a darli alla porca maniera...
ma please non inventiamoci cazzate per fare i fighettiSe devo scegliere davanti a chi pavoneggiarmi, non credi che perlomeno tenterei la sorte con qualcuno di più "importante"?
...a tutto c'è un limiteEvidentemente no... ;)
i muscoli son quelli,se devo dare un cazzotto sia che lo dia alla bradipa maniera sia che lo dia a palla i muscoletti che uso non cambiano;Peccato, non è proprio così. Cambiano i tempi di contrazione e le escursioni connesse.
o meglio,se inizio a darli solo velocemete senza sapere realmente come si danno è MOLTO facile che impari a darli alla porca maniera...Nessuno sano di mente prenderebbe un neofita e lo metterebbe appeso alla parete nord dell'eiger, o in mezzo alla manica con una canoa, o su un ring con davanti Foreman. Questa premessa mi pareva implicita, invece sembra debba essere detta.
ti sbagli invece,i muscoli che lavorano sono sempre quelli,facendo la forma lentamente i muscoli che si stancano sono i soliti che si stancherebbero se tu dessi 10.000 pugnii velocemete...Non solo è come dici Iommi, ma esiste anche una soglia (non scritta ovviamente) di lentezza, al di sotto della quale il movimento biomeccanico, seppur identico a quello rapido, recluta i muscoli in maniera differente. Per cui ripetere quel gesto a quella velocità finisce per danneggiare il gesto che poi dovrai eseguire in gara.
Idem dicasi quando si è molto stanchi: su moltissimi testi di preparazione atletica la soglia oltre la quale è meglio interrompere il gesto pena il peggioramento della prestazione (in quanto sto ripetendo il gesto in modo errato) è circa il 50%. Se faccio 4 serie da 10 ripetizioni di un dato esercizio e alle 3a serie, alla quarta ripetizione il mio gesto è eccessivamente scoordinato e la mia prestazione espressa è scesa sotto il 50% della prima ripetizione della prima serie, è d'obbligo interrompere l'esercizio.
ma please non inventiamoci cazzate per fare i fighetti...a tutto c'è un limite,se vuoi la ragione ti quoto almeno sei contento...
i muscoli son quelli,se devo dare un cazzotto sia che lo dia alla bradipa maniera sia che lo dia a palla i muscoletti che uso non cambiano;o meglio,se inizio a darli solo velocemete senza sapere realmente come si danno è MOLTO facile che impari a darli alla porca maniera...
Bhe no,usque,questo e' anche abbastanza empirico....in una qualsiasi forma se vai molto piano senti i muscoli che devono "tenere su" le braccia molto piu' stanchi,mentre nel dare cazzotti veloce non sono quelli i primi muscoli a stancarsi...
ma please non inventiamoci cazzate per fare i fighettiSe devo scegliere davanti a chi pavoneggiarmi, non credi che perlomeno tenterei la sorte con qualcuno di più "importante"?Quote...a tutto c'è un limiteEvidentemente no... ;)Quotei muscoli son quelli,se devo dare un cazzotto sia che lo dia alla bradipa maniera sia che lo dia a palla i muscoletti che uso non cambiano;Peccato, non è proprio così. Cambiano i tempi di contrazione e le escursioni connesse.Quoteo meglio,se inizio a darli solo velocemete senza sapere realmente come si danno è MOLTO facile che impari a darli alla porca maniera...Nessuno sano di mente prenderebbe un neofita e lo metterebbe appeso alla parete nord dell'eiger, o in mezzo alla manica con una canoa, o su un ring con davanti Foreman. Questa premessa mi pareva implicita, invece sembra debba essere detta.
E i modi per imparare le cose alla porca maniera sono tanti altri.
Bhe no,usque,questo e' anche abbastanza empirico....in una qualsiasi forma se vai molto piano senti i muscoli che devono "tenere su" le braccia molto piu' stanchi,mentre nel dare cazzotti veloce non sono quelli i primi muscoli a stancarsi...ti sbagli invece,i muscoli che lavorano sono sempre quelli,facendo la forma lentamente i muscoli che si stancano sono i soliti che si stancherebbero se tu dessi 10.000 pugnii velocemete...
questo è lo scopo della forma,studiare il movimento facendo lavorare i muscoli e tutto il resto
i muscoli che lavorano sono sempre quelli,facendo la forma lentamente i muscoli che si stancano sono i soliti che si stancherebbero se tu dessi 10.000 pugnii velocemete...
in una qualsiasi forma se vai molto piano senti i muscoli che devono "tenere su" le braccia molto piu' stanchi,mentre nel dare cazzotti veloce non sono quelli i primi muscoli a stancarsi...
E mi sembrava intuitivo,sfruttare il peso e il "momentum" fa usare in maniera diversa i muscoli...
Bhe no,usque,questo e' anche abbastanza empirico....in una qualsiasi forma se vai molto piano senti i muscoli che devono "tenere su" le braccia molto piu' stanchi,mentre nel dare cazzotti veloce non sono quelli i primi muscoli a stancarsi...ti sbagli invece,i muscoli che lavorano sono sempre quelli,facendo la forma lentamente i muscoli che si stancano sono i soliti che si stancherebbero se tu dessi 10.000 pugnii velocemete...
questo è lo scopo della forma,studiare il movimento facendo lavorare i muscoli e tutto il resto
???
o bella,no,dico proprio il contrario...
E mi sembrava intuitivo,sfruttare il peso e il "momentum" fa usare in maniera diversa i muscoli...
in una qualsiasi forma se vai molto piano senti i muscoli che devono "tenere su" le braccia molto piu' stanchi,mentre nel dare cazzotti veloce non sono quelli i primi muscoli a stancarsi...
l'esempio migliore sono i calci
dai un highkick sinistro mettendoci mezzoretta, e una serie velocissima di highkicks destri sempre per mezzoretta
potranno mai essere simmetrici i muscoli che poi faranno male finito l'allenamento
chissa'
non sò...non sono capace a dare i calciin una qualsiasi forma se vai molto piano senti i muscoli che devono "tenere su" le braccia molto piu' stanchi,mentre nel dare cazzotti veloce non sono quelli i primi muscoli a stancarsi...
l'esempio migliore sono i calci
dai un highkick sinistro mettendoci mezzoretta, e una serie velocissima di highkicks destri sempre per mezzoretta
potranno mai essere simmetrici i muscoli che poi faranno male finito l'allenamento
chissa'
Io ti parlo del mio...
Come sai sono uno di quelli che sà solo spingere...
Se faccio spinte mi si stancano i muscoli sopra le spalle e quelli dietro le braccia(non sò come si chiamano) oltre le gambe...
se faccio le posture(ZZ) nella posizione della spinta mi si stancano i soliti muscoli (gambe comprese)
se faccio 50 volte la sequenza del premere e dello spingere della forma mi si stancano le braccia,le spalle e le gambe...
secondo me...se dai un calcio di mezz'ora ti esplode la gamba che hai tenuto sollevata e la gamba d'appoggio...in una qualsiasi forma se vai molto piano senti i muscoli che devono "tenere su" le braccia molto piu' stanchi,mentre nel dare cazzotti veloce non sono quelli i primi muscoli a stancarsi...
l'esempio migliore sono i calci
dai un highkick sinistro mettendoci mezzoretta, e una serie velocissima di highkicks destri sempre per mezzoretta
potranno mai essere simmetrici i muscoli che poi faranno male finito l'allenamento
chissa'
A parte che i calci alti dati lenti non si fanno parche' tutto il calcio e' dinamico e sfrutta lo slancio.
dopo un calcio di mezzora (che non saprei dare) suppongo che mi esploda la gamba con cui sto calciando per averla tenuta in aria tutto quel tempo.
Una mezz'ora di high kick mi esplodera' il polpaccio della gamba d'appoggio e poi a seguire il resto della gamba d'appoggio ed infine la "coscia" della gamba che calcia.
E questo lo so per conclamata esperienza...
Io ti parlo del mio...
Come sai sono uno di quelli che sà solo spingere...
Se faccio spinte mi si stancano i muscoli sopra le spalle e quelli dietro le braccia(non sò come si chiamano) oltre le gambe...
se faccio le posture(ZZ) nella posizione della spinta mi si stancano i soliti muscoli (gambe comprese)
se faccio 50 volte la sequenza del premere e dello spingere della forma mi si stancano le braccia,le spalle e le gambe...
si e' vero,voi della greco-romana fate cose strane XD XD
i tricipiti,quelli dietro il braccio:
(http://4.bp.blogspot.com/_7_NR4iobQGg/S8G7WK7081I/AAAAAAAAASU/ZzqWHKzg3l8/s320/triceps.png)
ti si stancano anche in ZZ?
grazie della lezione di anatomia :)
Io ti parlo del mio...
Come sai sono uno di quelli che sà solo spingere...
Se faccio spinte mi si stancano i muscoli sopra le spalle e quelli dietro le braccia(non sò come si chiamano) oltre le gambe...
se faccio le posture(ZZ) nella posizione della spinta mi si stancano i soliti muscoli (gambe comprese)
se faccio 50 volte la sequenza del premere e dello spingere della forma mi si stancano le braccia,le spalle e le gambe...
si e' vero,voi della greco-romana fate cose strane XD XD
i tricipiti,quelli dietro il braccio:
(http://4.bp.blogspot.com/_7_NR4iobQGg/S8G7WK7081I/AAAAAAAAASU/ZzqWHKzg3l8/s320/triceps.png)
ti si stancano anche in ZZ?
qundo fai spinte ti viene a far male pure la panza...e i muscoli del culo
Io ti parlo del mio...
Come sai sono uno di quelli che sà solo spingere...
Se faccio spinte mi si stancano i muscoli sopra le spalle e quelli dietro le braccia(non sò come si chiamano) oltre le gambe...
se faccio le posture(ZZ) nella posizione della spinta mi si stancano i soliti muscoli (gambe comprese)
se faccio 50 volte la sequenza del premere e dello spingere della forma mi si stancano le braccia,le spalle e le gambe...
si e' vero,voi della greco-romana fate cose strane XD XD
i tricipiti,quelli dietro il braccio:
(http://4.bp.blogspot.com/_7_NR4iobQGg/S8G7WK7081I/AAAAAAAAASU/ZzqWHKzg3l8/s320/triceps.png)
ti si stancano anche in ZZ?
il fatto che non abbia nominato i pettorali, la dice lunga
Quando fai spinte lo so che fa male anche alle orecchie...ma di sola postura mi sembra strano che i tricipiti facciano cosi' fatica ???è così...
In generale per movimento rallentato intendo questo :che AM pratichi?
e' fondamentale imparare a non contrastare la forza di gravità e un eventuale forza in arrivo (in genere la forza dell’avversario), come sappiamo il nostro cervello e le nostre reazioni sono gestite dal cervello Rettiliano: dobbiamo quindi riprogrammare i nostri movimenti. Uno degli esercizi che ci porta a questi risultati è proprio la pratica al rallentatore.
Tutta la difficoltà di questo esercizio sta nel capirsi sul termine "al rallentatore": intendo proprio dire di cercare di muoversi il più lentamente possibile, in modo che il movimento sia impercettibile.
Le persone hanno molte difficoltà ad accostarsi a questa tecnica. Nella nostra civiltà maniaca della grandezza, ricca e consumista, pare assurdo che un piccolo movimento lentissimo possa ottenere un vero grande risultato. Oltre al fatto che in genere le attività sportive sono molto dinamiche, e si cerca molto spesso il potenziamento muscolare (che tende a bloccare il movimente e a rendere il corpo poco sensibile). La pratica al rallentatore è un elemento chiave, un segreto, della nostra pratica che portiamo avanti anche tramite un lavoro di adattamento in coppia.
che AM pratichi?
è vero, più dei pettorali credo sia dovuto alla posizione del corpo non perfettamente eretta o forse al fatto che son muscoli più piccoli e che si usano di piùQuando fai spinte lo so che fa male anche alle orecchie...ma di sola postura mi sembra strano che i tricipiti facciano cosi' fatica ???è così...
è vero, più dei pettorali credo sia dovuto alla posizione del corpo non perfettamente eretta o forse al fatto che son muscoli più piccoli e che si usano di piùQuando fai spinte lo so che fa male anche alle orecchie...ma di sola postura mi sembra strano che i tricipiti facciano cosi' fatica ???è così...
mai come le gambe
cosa mi sto perdendo? ???
aspetta!è vero, più dei pettorali credo sia dovuto alla posizione del corpo non perfettamente eretta o forse al fatto che son muscoli più piccoli e che si usano di piùQuando fai spinte lo so che fa male anche alle orecchie...ma di sola postura mi sembra strano che i tricipiti facciano cosi' fatica ???è così...
mai come le gambe
Cioe' la semplice postura sforza i tricipiti in maniera uguale a quando si lotta?
???
Sto chiedendo perche' mi sembra strano,non lo so mica!
aspetta!è vero, più dei pettorali credo sia dovuto alla posizione del corpo non perfettamente eretta o forse al fatto che son muscoli più piccoli e che si usano di piùQuando fai spinte lo so che fa male anche alle orecchie...ma di sola postura mi sembra strano che i tricipiti facciano cosi' fatica ???è così...
mai come le gambe
Cioe' la semplice postura sforza i tricipiti in maniera uguale a quando si lotta?
???
Sto chiedendo perche' mi sembra strano,non lo so mica!
io ho parlato di spinte non di lotta...
quando lotti i movimenti del corpo sono diversi da quando spingi e basta
se ti metti uno di fronte all'altro,uno spinge e l'altro riceve,resistendo,la spinta,quello che spinge alla fine dell'esercizio avrà le braccia stanche come se avesse fatto la postura fissa
@Iommi
Più le spalle dei tricipiti(?) più le chiappe delle spalle,più le cosce delle chiappe.
cosa mi sto perdendo? ???
Mah in realtà certe nozioni servono (IMHO) più per capire/spiegare un punto di vista. Pur sapendo che il rettiliano funziona "così o cosà ", non è che in combattimento possiamo agire sul / tramite il cervello direttamente.
Una certa didattica facilità la comprensione di un lavoro che va svolto "a monte", che poi potrà esserci ANCHE utile in combattimento.
tutto quello che so io a riguardo e' che e' una teoria ingenua,poco raffinata che costituisce un pessimo modello del funzionamento del cervello...
da luminari XD
e' un po' come parlare di biomeccanica come facciamo io e usque XD le "braccia" ,la "panza" etc...
tutto quello che so io a riguardo e' che e' una teoria ingenua,poco raffinata che costituisce un pessimo modello del funzionamento del cervello...
questo non credo, anche perchè il rettiliano si "attiva" solo in determinate situazioni.... ad ogni modo del cervello (come anche dei muscoli) ne sanno "poco" gli esperti, figuriamoci noi comuni mortali :P
da luminari XD
e' un po' come parlare di biomeccanica come facciamo io e usque XD le "braccia" ,la "panza" etc...
Seguo nascosto nelle ombre :nin:
Per ora...
@Iomminella ZZ classica ad esempio, la più grande fatica muscolare e articolare l'avvertivo a livello delle spalle all'inizio della pratica, poi ho smesso :gh:
Più le spalle dei tricipiti(?) più le chiappe delle spalle,più le cosce delle chiappe.
1. | Di per se trovo che la pseudocienza possa dare degli spunti interessanti di riflessione o, come dice Dynamic, dare un punto di vista differente che ci permette di considerare anche elementi che non abbiamo considerato. Ciò che contesto è il tentativo, da parte degli ambienti che si occupano di pseudoscienza, di sdoganare ciò che dovrebbe rimanere dell'ambito teorico della riflessione, come "verità". |
2. | Come zona del cervello, l'amigdala si occupa anche di effettuare una rapida lettura degli stimoli sensoriali e ricercare in una particolare memoria emotiva la reazione giusta, se necessaria - quindi una cosa utile per la pratica della DP (o arti marziali che dir si voglia). |
si cerca molto spesso il potenziamento muscolare (che tende a bloccare il movimento
Bravo Kungfuka....dalla risposta che avrai dipenderanno le sorti del thread.... XD
si cerca molto spesso il potenziamento muscolare (che tende a bloccare il movimento
dici che se gli atleti olimpionici evitassero di potenziarsi, avrebbero un movimento piu' fluido?
In merito alla questione del cervello rettiliano... In effetti è un argomento del quale non ho letto nulla su pubblicazioni scientifiche, ...
"imparare a lavorare SULLA gravità e non contro (allenare nella maniera "classica" anche un semplice se semi-squat ci abitua ad andare "contro" la gravità)"
Siccome la sola volta che ho sentito una cosa del genere era su un albo di Superman, potresti essere più chiaro?
Mi sembra una visione più poetica di normale osteopatia....
Ma nn vedo l'attinenza o meglio la differenza col noto e la spiegazione su come si possa "ignorare" la gravità...
Tuttavia sfruttare la gravità non significa non contrastarla, ma solo contrastarla di meno. Quando si smette di contrastare la gravità si perde l'equilibrio e si cade per terra.
Ma qual'è la differenza fra veicolare e mantenere una postura corretta?
Ora purtroppo cercando online non ho trovato riferimenti a questi studi, che mi sono stati comunicati a voce. Sarebbe interessante se Madhatter, che ha conoscenze nel settore, possa in qualche modo verificare questo collegamento fra allenamento a rallentatore e stimolazione dell'amigdala. :)
Ma il problema è che non puoi veicolare la gravità... è lei che inevitabilmente ti veicola e tu puoi solo sforzarti di non essere schiacciato a terra. La gravità può portare solo giù :=)
In merito alla questione del cervello rettiliano... In effetti è un argomento del quale non ho letto nulla su pubblicazioni scientifiche, ...
Io qualche articolo in rete l'avevo trovato, qui un estratto che avevo "riadattato":
Negli ultimi vent’anni le neuroscienze hanno fatto progressi notevoli nella conoscenza del funzionamento della mente umana. Da un lato la neurologia, che si occupa del funzionamento dei processi neurologici della mente, dall’altro la psicologia, che ne descrive la natura, e la neurolinguistica, che li associa al linguaggio, ci possono fornire informazioni preziose su come avviene l’apprendimento. Un altro fattore importantissimo per il sano sviluppo del cervello risiede nel movimento (del corpo): il movimento non solo deriva dal cervello, ma il cervello stesso si sviluppa tramite il movimento!
La Scienza ha scoperto da tempo che il nostro cervello è come un computer che può cambiare o “espandersi”: ogni giorno svariate migliaia di cellule vengono aggiunte all' ippocampo (parte del cervello, localizzato nella zona mediale del lobo temporale), che è una zona legata alla memoria e apprendimento (fondamentale nelle Arti Marziali!). Se paragoniamo queste nuove cellule alle 100 bilioni presenti nel cervello, potranno sembrare insignificanti; in realtà queste (nuove) cellule sono sufficienti a cambiare l’architettura interna del cervello stesso.
Le recenti ricerche sul cervello indicano come l’attività muscolare porta alla produzione di Neurotrofine le quali stimolano la crescita delle cellule nervose ed incrementano il numero di connessioni neuronali. In quest’ottica il movimento non viene inteso semplicemente come “sport”; per esempio fare jogging può essere molto utile e si possono trarre differenti benefici (al contrario di stare davanti alla televisione seduti per ore!); ad ogni modo la corsa non ci iunsegnerà nulla di nuovo, ma solo a mettere una gamba davanti all’altra (quindi, in termini di movimento, nulla di nuovo rispetto a quello che si fa durante tutto il giorno)! Modelli di movimento ripetitivi generano anche modelli di pensiero ripetitivi.
Per il nostro allenamento la parte del cervello a cui facciamo riferimento è denominata “cervello rettile”: È una piccola struttura a tre lobi dietro il lobo occipitale nella parte posteriore del cervello. È attaccato al midollo allungato nella parte più posteriore del cranio ed ha l’aspetto di un cervello in miniatura, rugoso, pieno di pieghe,. Assieme al midollo allungato, il cervelletto è la parte più antica del cervello. Il cervelletto si è evoluto da quando i primi rettili cominciarono il loro viaggio nell’evoluzione. Il cervelletto è indigeno a tutti i rettili. È parte del cervello rettile perché tutti i rettili e tutti gli altri regni di specie più grandi dei rettili hanno sviluppato ed ospitato un cervelletto nella loro massa encefalica. Ad esempio, rettili, mammiferi e persino primati, condividono una struttura anatomica simile del cervelletto, ma possono mantenere differenze nelle dimensioni e nella struttura interna dell’organo individuale. Durante l’ultimo milione di anni di evoluzione, il cervelletto umano ha triplicato le sue dimensioni.
Gli scienziati del ventunesimo secolo hanno pochi dati sul ruolo del cervelletto nel corpo umano. Questa struttura assomiglia ad un cavolfiore ed è stata considerala la zona del cervello responsabile per la stabilità, l’equilibrio, il movimento, la coordinazione, la postura e la propriocezione (il nostro orientamento nello spazio). La sua unicità, però, gli permette di comportarsi come un motore o come un freno. Ha la capacità di elaborare gli stimoli provenienti da muscoli, articolazioni e tendini per mantenere o eseguire movimenti fluidi e coordinati. Inibisce anche la perdita di controllo del corpo raffinando di riflesso la nostra capacità di eseguire attività coordinate come infilare un ago senza che il nostro corpo faccia scatti casuali. Sembra che la memoria per certe “risposte” apprese possa essere immagazzinata qui, specialmente in quelle zone del cervelletto che si sono evolute più recentemente. Qualsiasi cosa dal camminare al mangiare, al guidare la macchina, al farsi la barba, all’andare in bicicletta, all’allacciarsi le scarpe ha le sue connessioni nella mente subconscia.
1. | che poi c'e' un grosso dibatitto su come misurare le zone d'attivazione del cervello,attualmente usiamo un metodo veramente ignorante legato al flusso del sangue interpretato come richiesta di ossigeno... |
2. | essenzialmente,complice l'avere ridotti gruppi d'esperimento per via dei costi, su 10 persone che guardano una parte rossa,a tutti e 10 si attivano neuroni diversi, con piccoli gruppi che hanno in comune qualche minuscola zona...ma nulla di rilevante |
Scusami hai per caso la fonte?
Alcune delle cose che dice sono poco precise ma sensate, come dicevo "a livello ingenuo" e cmq scollegate col modello di cervello triuno.
A livello di movimento e' piu' "intuitivo": ripetere un movimento lo rende piu' accurato,piu' "inconscio"/automatico, e tutte quelle cose sulla attivazione neuronale di muscoli..
Poi che ci siano posture corrette e altre non corrette è assodato e non è una gran novità
circa la relazione cervello movimento non vedo nella "ripetizione" la chiave di una "riprogrammazione motoria"... semplicemente perchè "modelli di movimento ripetitivi generano anche modelli di pensiero ripetitivi" ... se pensiamo alla corsa/deambulazione non è che camminando e pensando alla figa dela sera prima :P la mia camminata migliora/cambia in automatico 8)
Sedentarietà e cattiva educazione motoria :om:
Inoltre: siamo proprio sicuri che in 20 mila anni di storia dell'uomo moderno ci siamo adattati così male alla gravità? Se è così saremmo già dovuti essere estinti, in favore di una razza più intelligente e adattabile.
Ci sono squilibri che si manifestano nel grembo materno.certo, ma già il fatto di avere una serie di organi "singoli" (non in coppia) comporta una sorta di "squilibrio"... ma per struttura bilanciata non si intende un qualcosa di "simmetrico" è un principio FUNZIONALE non ESTETICO
Sei consapevole che "corretta educazione motoria" passa per correre, saltare e proporre esercizi estremamente dinamici e che tra l'altro che la simmetria è un elemento fondamentale?Sedentarietà e cattiva educazione motoria :om:
esattamente, la cattiva "educazione motoria" è generata da una scarsa capacità di muovere il corpo in maniera efficace ed efficiente (a causa della forza di gravità).
... se pensiamo alla corsa/deambulazione non è che camminando e pensando alla figa dela sera prima :P la mia camminata migliora/cambia in automatico 8)
schivare e colpire, sarebbe l'ideale (come M.Alì, per intenderci, lui non aveva bisogno del contatto tattile per eludere le forze): ma se non si riesce a schivare si devia, se non si riesce a deviare si para/blocca
Questo è difatti lo scopo della pratica costante e ad alto livello: rendere il movimento un automatismo, al pari del pestare il freno in auto quando davanti ci si trova un ostacolo, staccare la mano da un ferro appena lo si sente caldo, chiudere gli occhi quando un oggetot ci viene addosso improvvisamente. In questo caso pensare il movimento lo rallenta, nel senso che il cervello che processa l'informazione, che la traduce in movimento e che la trasmette ai muscoli deputati al movimento ci mette del tempo.... se pensiamo alla corsa/deambulazione non è che camminando e pensando alla figa dela sera prima :P la mia camminata migliora/cambia in automatico 8)
se puoi camminare pensando ad altro, e' molto positivo
nel combattimento e' uguale, se riesci a colpire e schivare senza pensare a colpire e schivare, hai il cervello libero per pensare alle strategie
colpire e schivare senza pensare a colpire e schivare, serve esperienza coordinazione riflessi
se puoi camminare pensando ad altro, e' molto positivo
nel combattimento e' uguale, se riesci a colpire e schivare senza pensare a colpire e schivare, hai il cervello libero per pensare alle strategie
Io parlavo di "coscenza di movimento"...
imho, nel metodo che descrivi c'e' troppa coscenza di movimento
imho, nel metodo che descrivi c'e' troppa coscenza di movimentoSì si ha come il sospetto che mentre sei lì a percepire la profondità della coscienza dle movimento, il tuo avversario ti fracassi di mazzate. XD
imho, nel metodo che descrivi c'e' troppa coscenza di movimento
Sì si ha come il sospetto che mentre sei lì a percepire la profondità della coscienza dle movimento, il tuo avversario ti fracassi di mazzate. XD
... se pensiamo alla corsa/deambulazione non è che camminando e pensando alla figa dela sera prima :P la mia camminata migliora/cambia in automatico 8)
se puoi camminare pensando ad altro, e' molto positivo
nel combattimento e' uguale, se riesci a colpire e schivare senza pensare a colpire e schivare, hai il cervello libero per pensare alle strategie
colpire e schivare senza pensare a colpire e schivare, serve esperienza coordinazione riflessi
per l'esperienza serve un compagno poco collaborativo (meglio piu' di uno, altrimenti si comincia ad abituarsi troppo a dinamiche ricorrenti)
per i riflessi serve la velocita' (non possono essere allenati in lentezza)
per la coodinazione serve fare cose complicate simultaneamente (col tempo e la pratica)
PS
schivare e colpire, sarebbe l'ideale (come M.Alì, per intenderci, lui non aveva bisogno del contatto tattile per eludere le forze): ma se non si riesce a schivare si devia, se non si riesce a deviare si para/blocca
Dynamic se oggi pom verso le sette ti fischiavano le orecchie
ero io che pensavo a te e alla storia della gravità
mentre facevo gli allunghi in salita e gli squat :halo: