Ar.Ma.

Difesa personale => Difesa Personale => Topic started by: Gargoyle on May 01, 2011, 14:29:03 pm

Title: Racconto di un'aggressione
Post by: Gargoyle on May 01, 2011, 14:29:03 pm
Ovvero: a volte aggressioni, rapine e conseguenze si presentano nei modi più imprevisti

Milano zona abbastanza in centro, venerdì sera, circa le 19.00.
Tornando da lavoro un amico si accorge che la macchina ha qualcosa che non va, pensa di aver bucato.
Visto che sta attraversando una zona tutto sommato tranquilla, centrale e che non è notte fonda accosta tranquillamente e scende a controllare le gomme.
Per fortuna sono tutte a posto, mentre sta per risalire in macchina, viene colpito alle spalle.
Non un colpo particolarmente forte, uno sberlone, un coppino.
Si gira sorpreso e si trova davanti un trans di un metro e ottanta con due spalle così che gli intima di dargli tutti i soldi.
Il ragazzo, che tutto sommato non è neppure lui mingherlino ma anzi è abbastanza atletico, senza nemmeno pensarci parte con un pugno da antologia in piena faccia al trans e lo manda lungo disteso a terra.
Poi, non sa nemmeno lui perchè ma si avvicina e infierisce dandogli un paio di calci, non troppo forti.
Ma questo non lo fa accorgere che è già arrivato il protettore del trans, che gli punta un coltello a serramanico alla gola e pretende anche lui i soldi.
Il ragazzo impietrito gli da tutto quello che ha in tasca e grazie a dio viene lasciato libero di andarsene, non prima però che il trans si rialzi e gli sputi in faccia...
In macchina ancora spaventato per l'accaduto mentre guida verso casa, si accorge vedendosi nello specchietto che lo sputo che si è preso, non era tutta saliva ma anche tanto sangue, di cui buona parte gli è finito in bocca.
Cambio di destinazione e va dritto al pronto soccorso, dove gli viene prescritta tutta la cura di profilassi del caso, una marea di pastiglie e analisi fra qualche periodo...

Insomma, guarda come può andare a finire una tutto sommato "banale" aggressione....

Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Wa No Seishin on May 01, 2011, 14:36:44 pm
Merda... :(
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Barvo Iommi on May 01, 2011, 14:38:12 pm
in bocca al lupo al tuo amico :(
ma in che cavolo di posto vivete  :nono:
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: The Spartan on May 01, 2011, 14:40:12 pm
"Poi, non sa nemmeno lui perchè ma si avvicina e infierisce dandogli un paio di calci, non troppo forti.
Ma questo non lo fa accorgere che è già arrivato il protettore del trans..."

Per il resto ovviamente solidarietà al tuo amico. ;)
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Gargoyle on May 01, 2011, 14:42:52 pm
lo so John, mi sono astenuto pure io da fare commenti su questi errori madornali pur evidenziandoli nel racconto...

Quote
ma in che cavolo di posto vivete
questo è quello che spaventa pure me. era pressochè in centro e in un'ora abbastanza trafficata, eppure...
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: The Spartan on May 01, 2011, 14:46:09 pm
Io nn li evidenzio per puntare il dito quanto per mostrare una via a chi ha avuto fino a oggi più culo... ;)
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Wa No Seishin on May 01, 2011, 14:47:16 pm
Cosa aveva l'auto, alla fine? Niente?
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Gargoyle on May 01, 2011, 15:01:56 pm
se non ho capito male poi si è accesa sul cruscotto la spia del "guasto generico" o qualcosa del genere
forse crede lui, si è un po' intasata o sporcata la valvola a farfalla del disel quindi la macchina procedeva un po' a sobbalzi, ora invece è subentrato il limitatore di giri al motore per non rovinarlo. in settimana la farà vedere

quindi anche l'aggressione è stata proprio decisa in un attimo, e poi che aggressione, praticamente un solo schiaffone....
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Wa No Seishin on May 01, 2011, 15:07:45 pm
Sicuramente lo sai: in che via si è fermato?
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Gargoyle on May 01, 2011, 15:21:27 pm
dovrei chiedere conferma, ma se non ricordo male qualche parallela o perpendicolare di Corso Vercelli
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Rev. Madhatter on May 01, 2011, 15:23:38 pm
dovrei chiedere conferma, ma se non ricordo male qualche parallela o perpendicolare di Corso Vercelli

 :o :o :o :o
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Dipper on May 01, 2011, 16:11:53 pm
Sul lato umano: un pensiero positivo e solidale per il tuo amico e l'augurio che tra qualche mese possa chiudere l'accaduto ricordandolo solo come una brutta avventura.

Sul lato tecnico:
"Poi, non sa nemmeno lui perchè ma si avvicina e infierisce dandogli un paio di calci, non troppo forti.
Ma questo non lo fa accorgere che è già arrivato il protettore del trans..."

Per il resto ovviamente solidarietà al tuo amico. ;)
da incorniciare.

D'altra parte noto ancora una volta anche la bontà delle soluzioni più semplici e intuitive:
Il ragazzo, che tutto sommato non è neppure lui mingherlino ma anzi è abbastanza atletico, senza nemmeno pensarci parte con un pugno da antologia in piena faccia al trans e lo manda lungo disteso a terra.


Per il resto, è proprio vero che è necessario sempre tenere 3 occhi aperti, in qualunque posto ci si trovi non si può mai abbassare lo stato di allerta e bisogna restare in giallo.
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Rev. Madhatter on May 01, 2011, 16:19:57 pm
A parte che da quando ci sono travestiti a battere da quelle parti?
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Gargoyle on May 01, 2011, 16:26:00 pm
non sono un esperto... ma non credo che fosse in servizio, fra ora e zona... escluderei anche che lui vada a fermarsi accanto a dove qualcuno stia battendo

anche l'aggressione, non mi sembra organizzata così bene... chissà com'era fatto...
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Ethan on May 01, 2011, 17:09:52 pm
Quote
si accorge vedendosi nello specchietto che lo sputo che si è preso, non era tutta saliva ma anche tanto sangue, di cui buona parte gli è finito in bocca

non sai mai con quali schifezze possono infettarti, l'incognita peggiore

spero niente di grave


Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Fabio Spencer on May 02, 2011, 10:22:33 am
Ovvero: a volte aggressioni, rapine e conseguenze si presentano nei modi più imprevisti

- cut -
In bocca al lupo al tuo amico.
Curiosità: ma se dopo il pugno al trans fosse salito in macchina e se ne fosse andato, la macchina era in condizioni di portarlo via velocemente oppure, dopo dici che procedeva a balzelloni, non ci sarebbe riuscita?
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Gargoyle on May 02, 2011, 11:59:40 am
Quote
Curiosità: ma se dopo il pugno al trans fosse salito in macchina e se ne fosse andato, la macchina era in condizioni di portarlo via velocemente oppure, dopo dici che procedeva a balzelloni, non ci sarebbe riuscita?

Ah non saprei proprio
è uno un po' pignolo su queste cose, già se prende una buca, crede di aver forato, vai a capire quali erano le reali condizioni della macchina

però ha detto che già sulla strada del pronto soccorso, assieme ad una spia sul cruscotto si è inserito il limitatore di gire del motore, che credo che a più di 50 Kh/h non faccia andare quindi non poteva essere questa gran fuga...
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: The Spartan on May 02, 2011, 12:13:12 pm
Beh, a 50km all'ora in una macchina chiusa mi rendo conto che ci sia da preoccuparsi se ti insegue Superpappon.... XD
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: steno on May 02, 2011, 12:23:16 pm
"Poi, non sa nemmeno lui perchè ma si avvicina e infierisce dandogli un paio di calci, non troppo forti.
Ma questo non lo fa accorgere che è già arrivato il protettore del trans..."

Per il resto ovviamente solidarietà al tuo amico. ;)
Mi limito a quotare tutto, in particolare gli auguri.

Lo ripeto sempre ai miei allievi, legnata e fuga, legnata e fuga, non fermatevi a guardare, subito scappare.
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: 360°kombat on May 02, 2011, 14:04:08 pm
Personalmente credo che il tuo amico si sia fermato per parlare col trans (liberissimo di farlo e va rispettato) e poi chissà cosa è successo...............ma non è questo il punto. Il punto è che ha sbagliato. Dopo averlo steso, aveva due scelte: 1) scappare subito; 2) finalizzarlo velocemente tenendo d'occhio l'ambiente circostante.
Credo che uno dei pericoli che si possono incontrare in una tale situazione è l'AIDS. Una colluttazione comporta anche fuoriuscita di sangue e non si parla di atleti curati e controllati ma di bestie o malati.
Un sincero in bocca al lupo al tuo amico  ;)
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Dipper on May 02, 2011, 14:27:25 pm
A questo non avevo pensato.
In effetti, senza voler generalizzare, le mie fonti mi dicono che solitamente i trans non sono aggressivi se non contro le FFOO quando fanno le retate.
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Gargoyle on May 02, 2011, 15:57:00 pm
non so se vada a trans regolarmente
diciamo che è ma è stata venduta così e ve la ripropongo uguale

ma a me da anche da pensare, al di la della situazione particolare, di quanti rischi infidi si corrano in una "normale aggressione"
dal mio punto di vista la possibilità di trovarci in queste situazioni con sbandati o balordi vari è forse pari a quella di beccarci le cosiddette persone "normali"
e una contaminazione, non è assolutamente una cosa rara....  :o
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Wa No Seishin on May 02, 2011, 22:34:12 pm
Personalmente credo che il tuo amico si sia fermato per parlare col trans

Se luogo e orario (a grandi linee) sono quelli, ne dubito.

In caso contrario, potrebbe anche essere.
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Gargoyle on May 02, 2011, 22:39:34 pm
anche io ne dubito, ma qui non si può mai sapere

ma il discorso non era tanto quello
è che spesso diamo per scontato che di fronte ad un malintenzionato, specialmente un balordo o un tossico e in un caso di rapina, ci sentiamo autorizzati a reagire per bene, magari senza considerare che con un paio di pugni ben dati le nocche si sbucciano e le labbra si spaccano, e mischiare un po' il sangue non è difficile; anche i morsi ci possono stare per strada, e oggigiorno esistono anche questi rischi insidiosi: infezioni e malattie varie
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Il Tano on May 03, 2011, 04:56:55 am
Ciao Ragazzi...
Ultimamente ho ascoltato vari resoconti di aggressioni dove l'elemento decisivo é stata la presenza di un complice.

Anche essendone consapevoli é proprio difficile gestire una situazione simile perché generalmente scelgono un momento in cui sei impreparato (é impossibile tenere sempre la guardia alta... ti beccano quando stai scendendo dall'auto, stai aprendo la porta di casa, sei con tua figlia/moglie, sei pieno di pacchi o cose nelle mani), chi ti sta davanti ti tiene occupato ed é giá di suo una possibile minaccia e nel momento di confusione il complice ha tutto il tempo di avvicinarti e prenderti di sorpresa.




Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Ethan on May 03, 2011, 08:53:44 am
anche io ne dubito, ma qui non si può mai sapere

ma il discorso non era tanto quello
è che spesso diamo per scontato che di fronte ad un malintenzionato, specialmente un balordo o un tossico e in un caso di rapina, ci sentiamo autorizzati a reagire per bene, magari senza considerare che con un paio di pugni ben dati le nocche si sbucciano e le labbra si spaccano, e mischiare un po' il sangue non è difficile; anche i morsi ci possono stare per strada, e oggigiorno esistono anche questi rischi insidiosi: infezioni e malattie varie

Questo è il punto più cazzimoso degli scontri,ottica dp e non.
IMHO più deterrente di coltelli e pistole  :ohiohi:
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: steno on May 03, 2011, 10:51:17 am
Già sul FAM tempo addietro, avevo detto cose essenzialmente identiche.
Parlare di pugni in faccia, o peggio ancora di graffi e morsi, è l'anticamera dell'inferno.
Avevo già detto, ma ripeto volentieri.

Troppe volte, istruttori molto cazzuti ma poco accorti, non disdegnano di insegnare alle donne  ad usare le unghie, visto che già di loro tendono a reagire ad unghiate come le gatte.
Questo tipo di istruzione, premia tantissimo dal punto di vista economico, perchè dai alle femmine quello che pensano di volere, ma se solo avessero un minimo di cervello, capirebbero di essere vittime di un bidone.
Purtroppo, in Italia può insegnare ogni fesso che decide di farlo, non ci sono controlli, non ci sono garanzie e non ci sono documenti "più validi di altri", in pratica sei nella più totale anarchia.
Mi ricordo che tenni un corso per tre donne, insegnanti in una scuola difficile, non intendevano rinunciare alle unghiate, di tagliare quelle zappe a misure più umane non se ne parlava nemmeno per sbaglio, di rinunciare ad inutili tacchi 15 nemmeno.
Dovevo fare cinque lezioni di base, dopo la prima dissi loro, che le restanti quattro le avrei fatte solo dopo che, pestate a sangue e stuprate, avessero capito cosa vuol dire priorità serie ed effimere.
Lo dico prima, le lezioni erano totalmente gratuite, ovvero nessuno mi avrebbe dato nulla a nessun titolo, al massimo un grazie.

Il preside mi telefonò, perchè la versione data dalle tre oche era che io le avevo maltratate ed umiliate.
Spiegai al preside che la difesa consiste nella prevenzione, la quale prevede scarpe più basse e senza tacchi a spillo, per garantire stabilità, unghie corte per evitare che si spezzino, o peggio che graffiando l'aggressore contraggano l'HIV, che le microgonne inguinali attirano gli affamati di topa come mosche.
Comprese, ora insegno due lezioni all'anno in quella scuola, ma solo agli allievi, le oche vanno a fare pilates in un corso misto e con i fusò aderentissimi :nono: :nono:
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: 360°kombat on May 03, 2011, 11:36:52 am
Già sul FAM tempo addietro, avevo detto cose essenzialmente identiche.
Parlare di pugni in faccia, o peggio ancora di graffi e morsi, è l'anticamera dell'inferno.
Avevo già detto, ma ripeto volentieri.

Troppe volte, istruttori molto cazzuti ma poco accorti, non disdegnano di insegnare alle donne  ad usare le unghie, visto che già di loro tendono a reagire ad unghiate come le gatte.
Questo tipo di istruzione, premia tantissimo dal punto di vista economico, perchè dai alle femmine quello che pensano di volere, ma se solo avessero un minimo di cervello, capirebbero di essere vittime di un bidone.
Purtroppo, in Italia può insegnare ogni fesso che decide di farlo, non ci sono controlli, non ci sono garanzie e non ci sono documenti "più validi di altri", in pratica sei nella più totale anarchia.
Mi ricordo che tenni un corso per tre donne, insegnanti in una scuola difficile, non intendevano rinunciare alle unghiate, di tagliare quelle zappe a misure più umane non se ne parlava nemmeno per sbaglio, di rinunciare ad inutili tacchi 15 nemmeno.
Dovevo fare cinque lezioni di base, dopo la prima dissi loro, che le restanti quattro le avrei fatte solo dopo che, pestate a sangue e stuprate, avessero capito cosa vuol dire priorità serie ed effimere.
Lo dico prima, le lezioni erano totalmente gratuite, ovvero nessuno mi avrebbe dato nulla a nessun titolo, al massimo un grazie.

Il preside mi telefonò, perchè la versione data dalle tre oche era che io le avevo maltratate ed umiliate.
Spiegai al preside che la difesa consiste nella prevenzione, la quale prevede scarpe più basse e senza tacchi a spillo, per garantire stabilità, unghie corte per evitare che si spezzino, o peggio che graffiando l'aggressore contraggano l'HIV, che le microgonne inguinali attirano gli affamati di topa come mosche.
Comprese, ora insegno due lezioni all'anno in quella scuola, ma solo agli allievi, le oche vanno a fare pilates in un corso misto e con i fusò aderentissimi :nono: :nono:

Quoto tutto e rilancio.........è vero che è quasi impossibile tenere d'occhio tutto ma accanirsi su un energumeno che hai appena atterrato, facendoti annebbiare il cervello dall'adrenalina è pericoloso due volte. Sia perchè ti fa perdere la visuale periferica, sia perchè potresti spingerti troppo oltre e finire a pentirtene tutta la vita. Per non parlare dell'HIV
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: steno on May 03, 2011, 12:10:38 pm
precisamente.
Il concetto è scappa, se non puoi un paio di colpi e scappa.
Il resto è inutilmente pericoloso.
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Paguro49 on May 04, 2011, 10:46:05 am
"Poi, non sa nemmeno lui perchè ma si avvicina e infierisce dandogli un paio di calci, non troppo forti.
Ma questo non lo fa accorgere che è già arrivato il protettore del trans..."

Per il resto ovviamente solidarietà al tuo amico. ;)
Concordo in pieno, ma non per ragioni morali di cui nulla mi interessa, solo perchè, in quel frangente, è stato stupido.
Personalmente credo che la DP consista nel cavarsi di impaccio, quindi nell'andare via dal pericolo più in fretta che si può, qui entrano in gioco i colpi o le tecniche più varie che dovessero servire per aprirsi quel varco e nulla di più.
In questo senso, il tuo amico, steso il trans se la doveva dare a gambe, o risalendo in macchina, oppure (se non c'erano le condizioni per montare in macchina) a piedi.
Credo che tutto quello che va oltre l'apertura del varco sia più una esibizione di forza, uno scaricare la propria aggressività e lo stress dell'aggressione in corso, ma non difesa personale.
Penso che solo quando non ci sono vie di fuga aperte ci si debba preoccupare di "neutralizzare" l'aggressore sperando sia da solo ;)
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Gargoyle on May 04, 2011, 10:54:11 am
io credo che anche la fuga vada allenata
va a capire cosa ti scatta nella testa quando facilmente stendi uno che ti stava facendo un torto
magari hai senso di rivalsa... preso dall'adrenalina, se sei in vantaggio la fuga non è la prima ipotesi alla quale pensi

addestrarsi anche alla fuga è utile
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: The Spartan on May 04, 2011, 11:03:09 am
Bravo....già negli esercizi in coppia.
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Fanchinna on May 04, 2011, 11:10:59 am
comunque sia
se qualcuno di voi avesse idee su come ripulire le ns. strade oggi
me lo dica pure
che sono in politica
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: marco on May 04, 2011, 11:27:42 am
comprati una scopa e comincia..almeno sarai uno dei pochi(in politica) che si guadagna la stozza e che fa qualcosa di utile
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Fanchinna on May 04, 2011, 11:30:40 am
comprati una scopa e comincia..almeno sarai uno dei pochi(in politica) che si guadagna la stozza e che fa qualcosa di utile

scopare?
volentieri
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Paguro49 on May 04, 2011, 11:38:07 am
La fuga va certamente allenata, così come va ben radicata in testa la priorità che la fuga deve avere.
Spesso ci si focalizza sul "combattimento" volto a durare fino a quando l'avversario sia inerme, ancor peggio "gli" avversari, cosa che ha una sua funzione utile in termini di esercizio e di sviluppo della tecnica, della padronanza eccetera, ma che deve essere ben contestualizzata per non confondere le idee, è un esercizio!
A me spiace quando non c'è chiarezza su questi aspetti, quando prevale il machismo che fa propendere tutto verso idee e situazioni un pò troppo fantasiose, perchè chiunque si sia, più secondi passano dall'inizio di una aggressione, più le probabilità di uscirne indenni vanno verso lo zero, specialmente qando abbiamo davanti (dietro e attorno) più di un cattivone, che poi è la più probabile delle situazioni poichè l'aggressore, vuoi per codardia vuoi per prudenza, difficilmente va da solo a rischiare.
Le cose da 1 vs 1 sono più ascrivibili alla lite che non all'agressione, ma li è tutto diverso, il contesto, le dinamiche, le intenzioni e quindi i rischi.
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: 360°kombat on May 06, 2011, 00:12:04 am
comunque sia
se qualcuno di voi avesse idee su come ripulire le ns. strade oggi
me lo dica pure
che sono in politica

Certezza della piena e scontata completamente, più potere e mezzi alle forze dell'ordine ed infine processi giustamente (ed umanamente) più veloci. Insomma! L'acqua calda
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Il Tano on May 06, 2011, 03:06:31 am
comunque sia
se qualcuno di voi avesse idee su come ripulire le ns. strade oggi
me lo dica pure
che sono in politica

Certezza della piena e scontata completamente, più potere e mezzi alle forze dell'ordine ed infine processi giustamente (ed umanamente) più veloci. Insomma! L'acqua calda

Sono d'accordo, soprattutto per combattere la delinquenza, ma bisogna anche combattare le cause che favoriscono il prolifera della stessa, e li sono cazzi, perché si tratta di cambiamente piú profondi e che richiedono tempo.

Repressione (Polizia), processo e castigo per i delinquenti di oggi.
Educazione, lavoro, integrazione sociale, uno stato presente, prospettive per il futuro e tante altre cose, per diminuire i delinquenti di domani.
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Fanchinna on May 06, 2011, 09:19:02 am
comunque sia
se qualcuno di voi avesse idee su come ripulire le ns. strade oggi
me lo dica pure
che sono in politica

Certezza della piena e scontata completamente, più potere e mezzi alle forze dell'ordine ed infine processi giustamente (ed umanamente) più veloci. Insomma! L'acqua calda

Certezza della pena? nelle carceri super affollate italiane? no non ci siamo
più mezzi a chi? a quelli che per portare una carta in un ufficio perdono tutta la mattina?
grazie dei consigli ma sono di altre idee
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: 360°kombat on May 06, 2011, 12:43:22 pm
comunque sia
se qualcuno di voi avesse idee su come ripulire le ns. strade oggi
me lo dica pure
che sono in politica

Certezza della piena e scontata completamente, più potere e mezzi alle forze dell'ordine ed infine processi giustamente (ed umanamente) più veloci. Insomma! L'acqua calda

Certezza della pena? nelle carceri super affollate italiane? no non ci siamo
più mezzi a chi? a quelli che per portare una carta in un ufficio perdono tutta la mattina?
grazie dei consigli ma sono di altre idee

Quoto roroarro e a Fanchinna aggiungo che per la questione ufficio ha ragione e quindi tiriamo fuori le persone dai rifugi caldi e noiosi (gli uffici). Ma se le persone si rifugiano in essi è dovuto al totale abbandono che sentono da parte delle persone, da qualche giudice (a volte ipercritico nei loro confronti) e da parte delle leggi. Aiutateci a cambiare l'Italia (il più bel paese) cerchiamo di diventare degni di esso
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: ^'V'^ on May 09, 2011, 15:28:17 pm
Nota 1: salvo casi di stranissime dinamiche sociali intercorrenti fra trans vecchie e giovanissime, le trans non hanno il pappone. (lo ha l'8% delle prostitute donne straniere, contrariamente a ciò che Don Benzi ha voluto far credere prima di farci il favore)

Quindi probabilmente quella era una trans colombiana o comunque sudamericana in tour-rapina col driver. Sono complici, fanno furti insieme spostandosi di città in città e sfruttando il fatto che lei per strada sembra si stia prostituendo regolarmente.   :D

Quando le trans locali beccano quelle che fanno così nella loro città rovinando irrimediabilmente la piazza e la nomea delle trans, di solito organizzano una spedizione da 5 in macchina con cacciaviti ed altri oggetti e le fanno passare la voglia. A quel punto il driver diventa protettore, ma non nel senso papponico che si associa a questo termine nel nostro paese.

Nota 2: Senza voler essere razzisti con le sudamericane, questa cosa del tour la facevano le napoletane prima delle colombiane.

Nota 3: a parte il caso basato sull'opportunità capitata dal cielo del tuo amico, di solito salgono in macchina e si appartano poi solo dopo rapinano, se lei non basta lui la salva.

Il 99% (dato empirico mio) di queste rapine non viene denunciato perché a nessuno piace spiegare cosa si stesse facendo fare da un signore con la parrucca e le tette, magari con la moglie accanto in questura.

Anche su questa omertà derivata dalla vergogna contano le trans in tour-rapina.

Detto questo, le altre trans sono tutt'altro che pericolose o cattive. Sono spesso persone stupende e degne della più sincera amicizia. (quando non sono in botta di ormoni con tendenze suicidarie e manie varie)

Nota 4: sicuramente non è il caso del tuo amico, e non voglio offenderlo. Ma la sua versione dei fatti è simile a quella che danno i clienti rapinati di queste trans quando devono spiegare in pronto soccorso come si sono sporcati con sangue di trans sudamericana.

In particolare l'evento dell'auto che si ferma o fa un rumore strano l'ho già sentito tre o quattro volte.



Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Fanchinna on May 09, 2011, 15:38:09 pm

la sua versione dei fatti è simile a quella che danno i clienti rapinati di queste trans quando devono spiegare in pronto soccorso come si sono sporcati con sangue di trans sudamericana.


come le dici bene
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: ^'V'^ on May 09, 2011, 16:18:35 pm
Ma non era mia intenzione invalidare la versione del suo amico, è possibile e degna di rispetto.

Vorrei invece puntare i riflettori sull'omertà per vergogna, o sulla mistificazione dei dettagli per vergogna.

A questo proposito porto due fatti di cronaca, uno vissuto da me ed uno che lessi sul giornale anni or sono. Ognuno di noi ne conoscerà anche più di me.

1- Lessi di una ragazza che denunciò una rapina in pieno giorno per strada in cui un tunisino le aveva estorto i 200 euro che aveva nel portafogli. Notate qualcosa di strano? Che gliene frega a quello di lasciarle il portafogli coi documenti, rischiando che tutti vedano lei che gli consegna i soldi... gli inquirenti notarono delle discrepanze nella versione e dopo un fuoco di fila di domande lei confessò di essersi inventata tutto perché si vergognava a dire al padre che se li era spesi in vestiti. Così lui l'aveva portata a sporgere denuncia, forse questo lei non l'aveva previsto.

2- Mentre facevo sicurezza in un autogrill, una decina d'anni fa, un signore che era entrato solo per andare in bagno con la moglie che lo aspettava in macchina si giocò lo stipendio al gioco delle tre campanelle. (sapete quei 7 complici napoletani che fingono di essere lì a giocare, con un banchetto sul quale il campanellaro muove una pallina facendola sparire sotto una campanella e bisogna puntare i soldi sulla campanella che si crede nasconda la pallina, fermo restando che la pallina è di una spugna morbidissima e che è schiacciata sotto il polpastrello del campanellaro, sotto nessuna campanella. ) Il signore che si era giocato lo stipendio, tornato in auto dalla moglie non ebbe il coraggio di dirle la verità, e le disse che lo avevano rapinato.

Così chiamarono la polizia, (lui avrebbe evitato volentieri, ma ormai la palla era lanciata e non la si poteva fermare...). Mentre i campanellari gli urlavano buffone buffone davanti a moglie e polizia, io fui sentito e dichiarai che il signore non era stato rapinato ma aveva abboccato come un merlo e si era giocato d'azzardo lo stipendio, il che oltre a fare di lui un merlo, lo poneva anche fuori legge perché se anche il gioco non fosse stato truccato, non si possono giocare soldi d'azzardo per strada.

Alla fine non gli fu fatto nulla, ma la moglie era giù di testa. Non solo per lo stipendio di lui, cioè uno dei motivi per cui sono sposati...ma perché lui le aveva mentito tradendo la sua fiducia, cioè il collante per cui rimangono sposati.

Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Gargoyle on May 09, 2011, 18:34:49 pm
Quote
le trans non hanno il pappone
l'abbiamo indicato noi così per "intenderci". poteva essere anche il cliente precedente o il fidanzato....

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sicuramente non è il caso del tuo amico, e non voglio offenderlo. Ma la sua versione dei fatti è simile a quella che danno i clienti rapinati di queste trans quando devono spiegare in pronto soccorso come si sono sporcati con sangue di trans sudamericana.
In particolare l'evento dell'auto che si ferma o fa un rumore strano l'ho già sentito tre o quattro volte
non pensavo fosse una cosa così frequente. mi sembra una cosa così assurda...
la prossima volta devo stare.... devo dire al mio amico di stare attento!   :gh:

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Ma non era mia intenzione invalidare la versione del suo amico, è possibile e degna di rispetto.

no problem  :)
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: ^'V'^ on May 09, 2011, 18:50:21 pm

non pensavo fosse una cosa così frequente. mi sembra una cosa così assurda...
la prossima volta devo stare.... devo dire al mio amico di stare attento!   :gh:

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Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: happosai lucifero on May 09, 2011, 19:12:18 pm
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sicuramente non è il caso del tuo amico, e non voglio offenderlo. Ma la sua versione dei fatti è simile a quella che danno i clienti rapinati di queste trans quando devono spiegare in pronto soccorso come si sono sporcati con sangue di trans sudamericana.
In particolare l'evento dell'auto che si ferma o fa un rumore strano l'ho già sentito tre o quattro volte
non pensavo fosse una cosa così frequente. mi sembra una cosa così assurda...
la prossima volta devo stare.... devo dire al mio amico di stare attento!   :gh:

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Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: 360°kombat on May 09, 2011, 22:13:41 pm
Nota 1: salvo casi di stranissime dinamiche sociali intercorrenti fra trans vecchie e giovanissime, le trans non hanno il pappone. (lo ha l'8% delle prostitute donne straniere, contrariamente a ciò che Don Benzi ha voluto far credere prima di farci il favore)

Quindi probabilmente quella era una trans colombiana o comunque sudamericana in tour-rapina col driver. Sono complici, fanno furti insieme spostandosi di città in città e sfruttando il fatto che lei per strada sembra si stia prostituendo regolarmente.   :D

Quando le trans locali beccano quelle che fanno così nella loro città rovinando irrimediabilmente la piazza e la nomea delle trans, di solito organizzano una spedizione da 5 in macchina con cacciaviti ed altri oggetti e le fanno passare la voglia. A quel punto il driver diventa protettore, ma non nel senso papponico che si associa a questo termine nel nostro paese.

Nota 2: Senza voler essere razzisti con le sudamericane, questa cosa del tour la facevano le napoletane prima delle colombiane.

Nota 3: a parte il caso basato sull'opportunità capitata dal cielo del tuo amico, di solito salgono in macchina e si appartano poi solo dopo rapinano, se lei non basta lui la salva.

Il 99% (dato empirico mio) di queste rapine non viene denunciato perché a nessuno piace spiegare cosa si stesse facendo fare da un signore con la parrucca e le tette, magari con la moglie accanto in questura.

Anche su questa omertà derivata dalla vergogna contano le trans in tour-rapina.

Detto questo, le altre trans sono tutt'altro che pericolose o cattive. Sono spesso persone stupende e degne della più sincera amicizia. (quando non sono in botta di ormoni con tendenze suicidarie e manie varie)

Nota 4: sicuramente non è il caso del tuo amico, e non voglio offenderlo. Ma la sua versione dei fatti è simile a quella che danno i clienti rapinati di queste trans quando devono spiegare in pronto soccorso come si sono sporcati con sangue di trans sudamericana.

In particolare l'evento dell'auto che si ferma o fa un rumore strano l'ho già sentito tre o quattro volte.

Sarebbe interessante saperne ancora di più
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Rev. Madhatter on May 10, 2011, 00:48:14 am
Signori,quando si gama la balla di qualcuno...i galantuomini lasciano corre e fanno finta di crederci  :thsit:
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: ^'V'^ on May 10, 2011, 02:07:14 am
Sarebbe interessante saperne ancora di più

Qualcosa di specifico?

Ah, importante per tutti: se fermandoti a pisciare a bordo strada in una zona battuta da viados, abbassandoti i pantaloni ti accorgi di avere 4 palle... non muoverti! Potresti fare il gioco dell'aggressore!   :sbav:

Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: happosai lucifero on May 10, 2011, 02:18:51 am
Ah, importante per tutti: se fermandoti a pisciare a bordo strada in una zona battuta da viados abbassandoti i pantaloni ti accorgi di avere 4 palle... non muoverti! Potresti fare il gioco dell'aggressore!   :sbav:

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Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: Il Tano on May 10, 2011, 14:46:49 pm
Ragazzi... se in Italia é pieno di travestiti colombiani, evidentemente le fanciulle sono rimaste tutte nella terra d'origine... Non ho mai visto tanta gnocca come in Medellin.  :spruzz:
Title: Re:Racconto di un'aggressione
Post by: soke on May 11, 2011, 14:58:24 pm
"Poi, non sa nemmeno lui perchè ma si avvicina e infierisce dandogli un paio di calci, non troppo forti.
Ma questo non lo fa accorgere che è già arrivato il protettore del trans..."

Per il resto ovviamente solidarietà al tuo amico. ;)
Concordo in pieno, ma non per ragioni morali di cui nulla mi interessa, solo perchè, in quel frangente, è stato stupido.
Personalmente credo che la DP consista nel cavarsi di impaccio, quindi nell'andare via dal pericolo più in fretta che si può, qui entrano in gioco i colpi o le tecniche più varie che dovessero servire per aprirsi quel varco e nulla di più.
In questo senso, il tuo amico, steso il trans se la doveva dare a gambe, o risalendo in macchina, oppure (se non c'erano le condizioni per montare in macchina) a piedi.
Credo che tutto quello che va oltre l'apertura del varco sia più una esibizione di forza, uno scaricare la propria aggressività e lo stress dell'aggressione in corso, ma non difesa personale.
Penso che solo quando non ci sono vie di fuga aperte ci si debba preoccupare di "neutralizzare" l'aggressore sperando sia da solo ;)

Io invece ne faccio una questione etica. Doveva al primo colpo causare maggiori danni all'aggressore in modo da non dover infierire e doverne rispondere eticamente infierendo.