Ar.Ma.

Difesa personale => Difesa Personale => Topic started by: West Wind on May 13, 2011, 12:46:38 pm

Title: I bambini giocano
Post by: West Wind on May 13, 2011, 12:46:38 pm
Ero a prendere il mio cuginetto alle scuole medie.
Fortunatamente alcuni di loro non si sono lasciati distruggere il cervello dagli I Phone che hanno già in prima media e finita la scuola,continuano a giocare alla lotta come tanti prima di loro  :)
Osservare i bambini mentre giocano (l'unico metodo di "allenamento" esistente nel regno animale) mi ha spesso portato a pormi dei dubbi sulle "strategie" di DP.
Forse più teoriche che pratiche.
Quindi ora butterò lì un idea teorica,che non ho ancora elaborato.
L'espisodio di cui scriverò è quello che mi ha più colpito.
5 bambini che giocano alla lotta,finchè 4 di loro ne circondano uno.
Decidono di attaccarlo in contemporanea,ma non essendo abituati a farlo si scontrano,si intralciano a vicenda,inciampano gli uni sugli altri.
Il bambino in mezzo non deve fare altro che aspettare l'occasione giusta per buttare giù chi gli capita.
Detto questo,non potrebbe essere che il singolo è spesso più forte del gruppo,a meno che questo non sia addestrato a lavorare in squadra?
Per semplificare diciamo che il singolo abbia già delle basi.
Title: Re:I bambini giocano
Post by: The Spartan on May 13, 2011, 12:57:17 pm
Si....ma il discorso della tabula rasa rischia di fregare...
Io sono assolutamente convinto che una persona addestrata possa "cavarsela" anche contro più persone...ma intanto deve avere il culo di trovare davvero 3-4 sprovveduti (ed cmq è difficile ipotizzare uno scenario in cui 4 sprovveduti diventano degli assalitori...) e poi deve avere presente sempre che la coscienza e la conoscenza di un uomo nn è quella di un bambino...come la forza di impatto. ;)
Title: Re:I bambini giocano
Post by: West Wind on May 13, 2011, 13:21:42 pm
Si....ma il discorso della tabula rasa rischia di fregare...
Io sono assolutamente convinto che una persona addestrata possa "cavarsela" anche contro più persone...ma intanto deve avere il culo di trovare davvero 3-4 sprovveduti (ed cmq è difficile ipotizzare uno scenario in cui 4 sprovveduti diventano degli assalitori...) e poi deve avere presente sempre che la coscienza e la conoscenza di un uomo nn è quella di un bambino...come la forza di impatto. ;)

Mi viene in mente un episodio a cui ho assistito/partecipato un annetto or sono.
Lavoravo come sicurezza fuori da un locale,dove si teneva una festa privata.
3 ragazzini (intorno ai 18-19 anni) stavano infastidendo una coppia che aspettava di entrare.
Il ragazzo (gli avrei dato qualche anno più di mè,credo fosse sui 25)  era sempre più spazientito.
Non era né particolarmente grosso Nè particolarmente muscoloso,ma si "muoveva" bene.
Aveva le nocche abbastanza sporgenti e piene di piccole cicatrici,cicatrici che si presentavano anche sopra un sopracciglio.
Sembrava avezzo a queste situazioni.
Alla fine non è successo niente ma ho l'impresione che quei 3 avrebbero passato un brutto quarto d'ora se il ragazzo si fosse lasciato prendere.
Io credo che la maggior parte di quelli che cercano rogne siano sprovveduti.
E' molto interessante il discorso sulla coscienza,cosa intendi dire?
Title: Re:I bambini giocano
Post by: Barvo Iommi on May 13, 2011, 13:28:46 pm
a proposito di caos organizzato, ieri durante una partitella di rugby un mio compagno ha placcato il nostro portatore di palla  XD quando gli ho chiesto cosa stava facendo[1]mi ha risposto con gli occhi sgranati "non ci sto capendo niente"[2]
 1. mettendoci molte più parolacce
 2. vedi nota sopra
Title: Re:I bambini giocano
Post by: kortobrakkio on May 13, 2011, 13:33:14 pm
é un discorso interessante.

Il mio maestro di Vajiramushty sosteneva che spesso un gruppo era più facile da affrontare che un singolo;come hai rilevato tu un gruppo maleorganizzato si intralcia nell'azione.
A questo scopo facevamo spesso prove pratiche:uno contro due-tre,oppure gruppo organizzato(si elaborava una strategia)contro gruppo non organizzato.
In questo laboratorio i risultati parevano dargli ragione:fino a che i due-tre non si affiatavano,anche solo portare a terra un singolo diventava complesso....idem per il gruppo organizzato VS raccogliticcio(che belle battaglie campali di lotta e spintoni).....divenne evidente perchè le cariche della polizia spesso sono vincenti su manifestanti numericamente superiori.....e diventano plausibili certi racconti che molti credono"mitici"di uno che vince contro molti:se quell'uno se ne frega del fattore numerico e parte intromba senza restare fermo a "parare o proteggersi"è possibile gettare nel caos il "gruppo".

Del resto,per diretta esperienza posso dire la mia:nel mio lavoro capita di avere a che fare con persone confuse/agitate/aggressive;per contenerle ho scoperto che spesso lavoro meglio da solo che con colleghe/i impreparati che mi remano contro mentre non capiscono cosa stò facendo per controllare un soggetto....a quel punto dico"lasciatemi fare"e normalmente torno a richiedere  ausilio quando c'è da chiudere le contenzioni.

.....è da un pezzo che mi sono ripromesso di promuovere esercitazioni per la sincronia di movimento/intenti con i colleghi....posticipo sempre,ma sarebbe ora di darmi una svegliata.....l'abilità personale è importante,ma in queste faccende interviene anche il fattore sfiga......
Title: Re:I bambini giocano
Post by: Dipper on May 13, 2011, 13:38:44 pm
Posso confermare per quello che è la mia piccola esperienza :)
Title: Re:I bambini giocano
Post by: Ale_ale on May 13, 2011, 14:22:40 pm
Mi sa che dipende da molte cose... ma nel dubbio, se proprio si deve, partire subito prima che si organizzino mi pare saggio
Title: Re:I bambini giocano
Post by: ^'V'^ on May 16, 2011, 20:31:18 pm
Ci sono certi lavori che si fanno meglio e prima in tre che in dieci, perché più si è meno ci si sente responsabili del risultato e coinvolti emotivamente, e si tende a delegare per poi lo stesso dividere il premio o il merito alla romana.

Se si tratta di portare sacchi di sabbia o mattoni, l'unione fa la forza e si lavorerà a catena, ma se si tratta di completare un progetto, tre persone lavoreranno con più lena che 6 persone, ed otterranno lo stesso risultato più o meno negli stessi tempi, se non sono un team affiatato e con compiti ben definiti e divisi.

Picchiare uno quando si è in 4 è come un lavoro a progetto.

Attaccare una persona in piedi che scalcia e pugna può portare alcuni degli aggressori a delegare in parte l'offensiva ad altri membri del comitato d'accoglienza, perché in realtà quello che vogliono è scalciarlo quando è a terra e poi dividere il merito con il resto della squadra.

Insomma, tutti (molti) vogliono la bistecca nel piatto ma nessuno (pochi) vuole fare il macellaio.

Questo quando ad aggredire è un gruppo, e si parla di litigio o rissa ecc.

Diverso è il caso del linciaggio, in cui una moltitudine di singoli ognuno animato da odio e indignazione verso la vittima cerca di ferirlo o ucciderlo, quantomeno colpirlo.

Essere colpiti con un pugno in faccia da un linciato mentre gli diamo addosso, porta con se la forza morale di chi è nel giusto e non teme ferite perché gli saranno considerate trofei da tutti gli altri dalla parte morale giusta come lui. (ad esempio nell'inseguire e massacrare un "untore" che semina la peste).

Ma lo scontro non è un linciaggio, è un pestaggio, e prenderle mentre si è in 4 contro uno è un forte freno, perché in quel caso il naso rotto sarebbe un trofeo del pestato, ed un'onta del pestante, capace di prenderle anche in superiorità numerica.

Di solito infatti nei pestaggi si assiste più che altro a gente che cerca di andare nel blind side del difensore e tirargli un calcione o un pugnone per poi rifare un passo indietro, o che cerca di afferrarlo in modo che un altro rischi a stare davanti ai pugni per colpirlo.

Questo finché è in piedi e belligerante, appena è stordito o a terra diventano tutti all'improvviso dei leoni da sbarco e lo bombardano con calcioni e pugni molto caricati in aria perchè tutti vedano chi ha tirato quel pugno.

Ovviamente parlo di gruppi non addestrati a lavorare in co op e senza precise tattiche di gruppo.

E comunque parlo delle scene che ho visto, non della realtà assoluta.

Title: Re:I bambini giocano
Post by: Rev. Madhatter on May 16, 2011, 21:05:34 pm
Seguo interessato.

Riservo eventuali considerazioni al futuro.
Title: Re:I bambini giocano
Post by: bushi highlander on May 17, 2011, 00:57:42 am
Bho! in palestra ci esercitiamo spesso nella difesa contro molti, nel senso che più di una persona cercano di bloccare un singolo.
Il risultato è sempre lo stesso: se il gruppo non si organizza prima, spesso il singolo riesce a far lavora gli uni contro gli altri, fa in modo che il primo attaccante intralci il secondo e così via, dando il tempo al singolo di reagire bene e di usare bene le proprie energie.
Certo se parliamo di un team affiatato il risultato è ben altro....poi dipende dalle capacità di ognuno, a certe persone avrei paura ad avvicinarmi anche con un cal. 50!
Title: Re:I bambini giocano
Post by: kortobrakkio on May 17, 2011, 07:43:17 am
Bho! in palestra ci esercitiamo spesso nella difesa contro molti, nel senso che più di una persona cercano di bloccare un singolo.
Il risultato è sempre lo stesso: se il gruppo non si organizza prima, spesso il singolo riesce a far lavora gli uni contro gli altri, fa in modo che il primo attaccante intralci il secondo e così via, dando il tempo al singolo di reagire bene e di usare bene le proprie energie.
Certo se parliamo di un team affiatato il risultato è ben altro....poi dipende dalle capacità di ognuno, a certe persone avrei paura ad avvicinarmi anche con un cal. 50!
.....il che,per quanto realizzato in ambito di palestra(quindi laboratorio,e quindi come tale,privilegiato e limitato rispetto la realtà)sembra confermare ciò che tutti hanno più o meno sostenuto.
Siamo tutti Chuck Norris!!
Title: Re:I bambini giocano
Post by: ^'V'^ on May 17, 2011, 12:46:46 pm
.....il che,per quanto realizzato in ambito di palestra(quindi laboratorio,e quindi come tale,privilegiato e limitato rispetto la realtà)sembra confermare ciò che tutti hanno più o meno sostenuto.
Siamo tutti Chuck Norris!!

Attenzione, la frase che segue non è uno scherzo e devo avvertirti che può ledere il tuo senso del sacro o la tua sensibilità.

Me l'ha detta ad una cena una professoressa di lettere e storia:

Ah, che bello, devono essere interessanti i tuoi corsi di difesa personale (dei quali non avevo parlato io ma il suo uomo), io seguo sempre con attenzione Walker Texas Ranger, perché ho capito che con quel calcio girato all'indietro si riesce a vincere contro chiunque, anche numerosi aggressori. Così mi sto specializzando in quel calcio, sono solo all'inizio, ma diciamo che è la mia arma segreta, il mio asso nella manica.

Ho contratto in tre righe un discorso un po' più lungo, ma credo di aver reso l'idea...



Title: Re:I bambini giocano
Post by: ^'V'^ on May 17, 2011, 12:48:30 pm
"quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il calcio girato...l'uomo con la pistola è un uomo morto".
Title: Re:I bambini giocano
Post by: West Wind on May 17, 2011, 13:02:54 pm
Bho! in palestra ci esercitiamo spesso nella difesa contro molti, nel senso che più di una persona cercano di bloccare un singolo.
Il risultato è sempre lo stesso: se il gruppo non si organizza prima, spesso il singolo riesce a far lavora gli uni contro gli altri, fa in modo che il primo attaccante intralci il secondo e così via, dando il tempo al singolo di reagire bene e di usare bene le proprie energie.
Certo se parliamo di un team affiatato il risultato è ben altro....poi dipende dalle capacità di ognuno, a certe persone avrei paura ad avvicinarmi anche con un cal. 50!
.....il che,per quanto realizzato in ambito di palestra(quindi laboratorio,e quindi come tale,privilegiato e limitato rispetto la realtà)sembra confermare ciò che tutti hanno più o meno sostenuto.
Siamo tutti Chuck Norris!!

Credo che sia molto più un discorso di "tattica" che un discorso di capacità.
Metti 4 calciatori mediocri che vogliono far crede di essere dei campioni in campo nella stessa squadra,e si porteranno via la palla a vicenda.
Poi il discorso cambia dalla motivazione che essi hanno,come ben sottolineava Aivia.
Title: Re:I bambini giocano
Post by: kortobrakkio on May 17, 2011, 13:19:40 pm
Bho! in palestra ci esercitiamo spesso nella difesa contro molti, nel senso che più di una persona cercano di bloccare un singolo.
Il risultato è sempre lo stesso: se il gruppo non si organizza prima, spesso il singolo riesce a far lavora gli uni contro gli altri, fa in modo che il primo attaccante intralci il secondo e così via, dando il tempo al singolo di reagire bene e di usare bene le proprie energie.
Certo se parliamo di un team affiatato il risultato è ben altro....poi dipende dalle capacità di ognuno, a certe persone avrei paura ad avvicinarmi anche con un cal. 50!
.....il che,per quanto realizzato in ambito di palestra(quindi laboratorio,e quindi come tale,privilegiato e limitato rispetto la realtà)sembra confermare ciò che tutti hanno più o meno sostenuto.
Siamo tutti Chuck Norris!!

Credo che sia molto più un discorso di "tattica" che un discorso di capacità.
Metti 4 calciatori mediocri che vogliono far crede di essere dei campioni in campo nella stessa squadra,e si porteranno via la palla a vicenda.
Poi il discorso cambia dalla motivazione che essi hanno,come ben sottolineava Aivia.
Tendo ad essere più olistico.
Capacità,tattica e motivazione hanno tutte importanza,con priorità che cambiano a seconda della realtà che si vive.
Only my four cents(...che due centesimi sono troppo pochi,banda di avidi taccagni).
Title: Re:I bambini giocano
Post by: kortobrakkio on May 17, 2011, 13:24:45 pm
.....il che,per quanto realizzato in ambito di palestra(quindi laboratorio,e quindi come tale,privilegiato e limitato rispetto la realtà)sembra confermare ciò che tutti hanno più o meno sostenuto.
Siamo tutti Chuck Norris!!

Attenzione, la frase che segue non è uno scherzo e devo avvertirti che può ledere il tuo senso del sacro o la tua sensibilità.

Me l'ha detta ad una cena una professoressa di lettere e storia:

Ah, che bello, devono essere interessanti i tuoi corsi di difesa personale (dei quali non avevo parlato io ma il suo uomo), io seguo sempre con attenzione Walker Texas Ranger, perché ho capito che con quel calcio girato all'indietro si riesce a vincere contro chiunque, anche numerosi aggressori. Così mi sto specializzando in quel calcio, sono solo all'inizio, ma diciamo che è la mia arma segreta, il mio asso nella manica.

Ho contratto in tre righe un discorso un po' più lungo, ma credo di aver reso l'idea...
Aspetta.
.
..
...
Stai cercando di insinuare che il calcio volante circolare al contrario tirato da Chuck non funziona?
Non me la bevo.
Walker è imbattibile:in una puntata ha fatto BJJ con i fratelli Machado;ne ha finalizzati tre,ed a perso di poco con il quarto....ma quando hanno spento la telecamera,si è subito rifatto stendendolo con un calcio(volante-circolare-al-contrario.Naturalmente).
Title: Re:I bambini giocano
Post by: Kufù on May 17, 2011, 14:08:37 pm
Me l'ha detta ad una cena una professoressa di lettere e storia:

Ah, che bello, devono essere interessanti i tuoi corsi di difesa personale (dei quali non avevo parlato io ma il suo uomo), io seguo sempre con attenzione Walker Texas Ranger, perché ho capito che con quel calcio girato all'indietro si riesce a vincere contro chiunque, anche numerosi aggressori. Così mi sto specializzando in quel calcio, sono solo all'inizio, ma diciamo che è la mia arma segreta, il mio asso nella manica.

e "il suo uomo" non lha poi presa a sonori schiaffoni sulle gengive?
oppure in realta' non sapeva un tubo sui tuoi corsi?

e tu le hai poi spiegato la rava e la fava oppure hai abilmente assecondato e cambiato discorso?
Title: Re:I bambini giocano
Post by: ^'V'^ on May 17, 2011, 16:29:07 pm
Il suo uomo, stimato commercialista cinquantenne, mi ha presentato come "quello che si è inventato la genialata di insegnare il karatè anche alle donne". (detto senza sarcasmo e con convinzione)

Chiaramente ho cercato di far vertire la conversazione su cose in cui ero un po' più ferrato tipo la letteratura e la storia, se non ricordo male ho usato un Copula Chain Topic Method (non googlarlo, me lo sono inventato) di questo tipo:

tu: Ah, interessante, bravissima, e secondo te chi vince in una gara di go kart fra Chuck Norris e Lodovico Ariosto?

lei: bla-bla-bla

tu: Sarebbe bello vederli gareggiare, magari insieme a Leopardi.

Credi che Leopardi avrebbe veramente voglia di vincere? O vorrebbe perdere per non uscire dalla bolla di ciò che gli è familiare?

E, sinceramente, come la vedi una gara di tiro al passero solitario fra Leopardi e Dante? Credi che immedesimandosi Leopardi non riesca a premere quel dannato grilletto?

E il dolce stil novo dantesco dove finisce quando si può premere il grilletto contro un passerotto?

Ecc. 


Title: Re:I bambini giocano
Post by: Giorgia Moralizzatrice on May 17, 2011, 16:34:52 pm
 :D Continuo a sostenere che hai conoscenze strane AiViA   ;D
Title: Re:I bambini giocano
Post by: Kufù on May 17, 2011, 16:36:24 pm
fossi stato presente, non sarei mai riuscito a trattenere le lacrime dalle risate

e su richiesta spiegazioni, avrei detto che sono allergico alla salsa di pomodoro
Title: Re:I bambini giocano
Post by: ^'V'^ on May 17, 2011, 22:07:07 pm
Ok, era carina la parentesi su chuck, ma siamo andati OT a causa mia, mentre il 3d meritava considerazione.

Che dire... credo che nel gioco ci sia la chiave di tutto, nel combattimento.

Dove giocare significa provare senza dover avere un risultato, agire "come se", sperimentare senza pressioni.

E' bellissimo vedere bambini giocare alla lotta e riconoscere i movimenti di sistemi di combattimento noti, magari pagati fior di quattrini nelle lezioni.

Oggi leggevo un libro al parco e accanto a me dei bambini si sono messi a giocare intorno ad un forte albero, e maestoso, che pareva una casa, per loro.

Erano carini come istintivamente si sono aggrappati ai rami, un istinto atavico e piacevole.

Ad un certo punto passa una zia, non che fosse loro parente, ma la tipica signora coi capelli corti, indispettita, faccia da maestra elementare frustrata.

E gli grida:  :whip:"bambini! gli alberi non sono fatti per fare l'altalena!" (perché uno di loro era attaccato ad un ramo) :grrr: "se fate l'altalena in tutti gli alberi poi li rompete e non ne rimangono più, non ci vuole molto a capirlo, siete davvero maleducati!"

Poi se n'è andata indispettita da quel vociare di bambini che a me non dava fastidio (e stavo leggendo a pochi passi da loro).

Forse gli alberi non sono fatti per aggrapparsi, ma le nostre braccia sì, e fino ad ora non si sono estinti nonostante generazioni di arrampicatori.

Mi chiedevo, invece, quanta carta igienica consumasse la signora e quanti alberi fossero stati abbattuti per questo.
Title: Re:I bambini giocano
Post by: kortobrakkio on May 18, 2011, 00:22:30 am
Ok, era carina la parentesi su chuck, ma siamo andati OT a causa mia, mentre il 3d meritava considerazione.

Che dire... credo che nel gioco ci sia la chiave di tutto, nel combattimento.

Dove giocare significa provare senza dover avere un risultato, agire "come se", sperimentare senza pressioni.

E' bellissimo vedere bambini giocare alla lotta e riconoscere i movimenti di sistemi di combattimento noti, magari pagati fior di quattrini nelle lezioni.

Oggi leggevo un libro al parco e accanto a me dei bambini si sono messi a giocare intorno ad un forte albero, e maestoso, che pareva una casa, per loro.

Erano carini come istintivamente si sono aggrappati ai rami, un istinto atavico e piacevole.

Ad un certo punto passa una zia, non che fosse loro parente, ma la tipica signora coi capelli corti, indispettita, faccia da maestra elementare frustrata.

E gli grida:  :whip:"bambini! gli alberi non sono fatti per fare l'altalena!" (perché uno di loro era attaccato ad un ramo) :grrr: "se fate l'altalena in tutti gli alberi poi li rompete e non ne rimangono più, non ci vuole molto a capirlo, siete davvero maleducati!"

Poi se n'è andata indispettita da quel vociare di bambini che a me non dava fastidio (e stavo leggendo a pochi passi da loro).

Forse gli alberi non sono fatti per aggrapparsi, ma le nostre braccia sì, e fino ad ora non si sono estinti nonostante generazioni di arrampicatori.

Mi chiedevo, invece, quanta carta igienica consumasse la signora e quanti alberi fossero stati abbattuti per questo.
Premetto:contrariamente alle tendenze attuali,insegno alle mie figlie ad arrampicarsi dove possono,le porto a giocare sulla neve(ai miei tempi era roba comune fare a palle di neve....oggidì siamo io e le mie bimbe nei parchi deserti...mah);ed un giorno alla settimana gli insegno lotta(giocosa:capriole,spinte-trazioni,respigere l'altro,scappare da sotto,etc etc).
Chiusa parentesi pediatrica.

Trovo che il Systema interpreti bene questa tendenza all'apprendimento "giocoso"(gioco che può anche diventare,via via,piuttosto matreriale).
In natura i cuccioli fanno così;il gioco a tentativi e affinamento conseguente con graduale esclusione degli errori,dove la componenete ludica invoglia a ripetere senza frustrare.
Va da se che l'esperienza del vero confronto sia differente;ma trovo che le situazioni giocose aprano la mente a possibilità più varie e adeguino il corpo alle situazioni di disagio senza irrigidirlo come invece succede con metodologie troppo "serie".
Aggiungo che comunque il Systema non ha l'esclusiva su queste metodiche:il Vajiramushty indiano(insegnato in maniera autentica)è fatto di "giochi situazionali che ti portano via via a situazioni sempre più concrete....e molte forme di "sparring"leggero e condizionato,presenti in altri stili e scuole,seguono questo modello più o meno consciamente.
Title: Re:I bambini giocano
Post by: Prototype 0 on May 18, 2011, 20:37:02 pm
Quote
Mi chiedevo, invece, quanta carta igienica consumasse la signora e quanti alberi fossero stati abbattuti per questo.
Io mi chiedo, invece, com'è che si parla sempre di troppa frenesia lavorativa e bioritimica, troppo lavoro, troppo strangolamento di tempo libero ed autoconoscenza... ma, poi, c'è sempre na fracca di gente che ha ore e ore di quotidiano tempo libero per sfrantumare magistralmente i coglioni al primo che capita, per non parlar delle notti in bianco sicuramente necessarie (salvo talentuosa creatività) per crearsi metamodelli su cui posare le fondamenta dei rompimenti di cui sopra.
And what dick!!
Title: Re:I bambini giocano
Post by: bushi highlander on May 20, 2011, 13:19:06 pm
Bho! in palestra ci esercitiamo spesso nella difesa contro molti, nel senso che più di una persona cercano di bloccare un singolo.
Il risultato è sempre lo stesso: se il gruppo non si organizza prima, spesso il singolo riesce a far lavora gli uni contro gli altri, fa in modo che il primo attaccante intralci il secondo e così via, dando il tempo al singolo di reagire bene e di usare bene le proprie energie.
Certo se parliamo di un team affiatato il risultato è ben altro....poi dipende dalle capacità di ognuno, a certe persone avrei paura ad avvicinarmi anche con un cal. 50!
.....il che,per quanto realizzato in ambito di palestra(quindi laboratorio,e quindi come tale,privilegiato e limitato rispetto la realtà)sembra confermare ciò che tutti hanno più o meno sostenuto.
Siamo tutti Chuck Norris!!



Mica ho detto di essere Chuck Norris!  :grrr: :grrr: :grrr: Io sono più bello!
Dico solo che esiste la possibilità di sfruttare i tempi morti di un avversario per intralciare il secondo, poi se si continua a parlare invece di provare sul tatami.... :whistle: :whistle: :whistle:
Nessuno è imbattibile ed invulnerabile ed il lavoro in palestra è certamente diverso da una rissa al porto, certo... :D :D :D