Ar.Ma.

Arti marziali del Giappone - Okinawa - Corea => Karate e Kenpo => Topic started by: Dipper on June 04, 2011, 23:04:14 pm

Title: C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on June 04, 2011, 23:04:14 pm
Yuki è un ragazzone giapponese ex collega di mia moglie. Segue un corso di Okinawa Shorin Ryu Karate da qualche tempo e insieme a lui e ad un altro paio di colleghi di provenienza Boxe, Muay Thai e Shito Ryu Karate, un paio di volte abbiamo fatto delle sedute di sparring.
Abbiamo anche passato un pomeriggio un po' sulla falsariga delle Mazzate Tribali in cui, dopo lo sparring avevamo confrontato le rispettive tecniche e io avevo insegnato gli tsuki tradizionali, soprattutto come si trasformano da semplice esercizio didattico a vera e propria tecnica senza perderne la forma.
Una volta sono anche stato ospite del suo dojo dove il sensei mi ha accordato la sua ospitalità.

Yuki dopo questi episodi mi ha spesso chiesto di insegnargli perchè (parole sue) allenandosi con me ha visto cosa significa fare Karate e gli è piaciuto.

Dunque la settimana passata ci siamo messi d'accordo che mi sarei tenuto un pomeriggio libero, complice il turno favorevole, e che l'avrei fatto addentrare in un mondo di tecniche proprie del Kakuto Karate che nel suo dojo si allenano poco.
Dunque mi sono preparato mentalmente ripassando nella testa cosa gli avrei insegnato, non senza un po' di trepidazione perchè di fatto questa è la prima volta in cui io mi sono preso la briga di essere ufficialmente un insegnante.

Iniziamo con la posizione di kamae (guardia), il quadrato formato dai piedi, le mani alte a formare un triangolo insieme alla spalla avanzata, il piede avanzato frontale e quello dietro a 45. Gli spiego che senza una base solida ogni tecnica perde efficacia, e che la solidità si ottiene cercando le geometrie nella posizione. Il mantenimento di queste geometrie durante tutto il pomeriggio è la cosa che gli creerà più problemi
Poi gli mostro gli spostamenti e, per non incasinare troppo la cosa mi limito allo yori ashi (il classico passo base allontana-avvicina) nelle 4 direzioni e il tai sabaki circolare.
A seguire guardiamo la scherma di pugni di tipo pugilistico del Kakuto Karate.
Prima il seiken uchi (jab). In un impeto di solerzia mostro e faccio provare a Yuki anche il kizami tsuki (diretto avanzato) con le relative differenze. Però mi accorgo che non è una buona idea perchè fa un po' casino mischiando i due, e capisco che le due cose almeno inzialmente vadano separate. Poi  gyaku tsuki (il cross) e ne approfitto per verificare alcune cose anche per me stesso. Gioco d'anca, il lavoro di spalla, il piede posteriore ma soprattutto l'accortezza di non aprire il gomito quando si porta il pugno. Facendoglielo provare su dei colpitori improvvisati (le mie mani, guantate, come le sue ma... ahia :-X) la differenza si sente tantissimo, nonostante la sensazione di potenza sembra maggiore in quello a gomito largo.
Poi kagi tsuki (il gancio), tralascio il più ampio mawashi tsuki per evitare l'errore di prima, e age tsuki (montante). Tutte le tecniche vengono provate a vuoto, con un bersaglio in scioltezza, in velocità e poi con potenza. Molto importante è anche il lavoro in isometria al muro insegnatomi dal mio amico pugile (sempre lui) per imparare l'assetto corretto per i pugni e per enfatizzare il lavoro di rotazione delle anche, mentre soprattutto in questi due pugni il lavoro di braccio è davvero ridotto.
Come dicevo, la parte più difficile è fargli mantenere la geometria della posizione, oltre alla guardia durante e dopo la tecnica.
Dopo la teoria la pratica, qualche semplice combinazione e poi difese da ogni tipo di pugno. Riguardo a queste ultime ho voluto molto incentrarmi su cià che veramente si può fare per difendersi da dei pugni tirati bene (e faccio molto riferimento anche a quello che si vede nel video di Bas presente in un topic recente).

Nel frattempo... è già passata la metà del pomeriggio :o

Siccome non abbiamo moltissimo tempo anche perchè il cielo inizia lentamente a scurirsi (non l'ho detto? Ci siamo allenati nel mio dojo... il Parco :thsit:), decido di rimandare ad un altro momento il lavoro di hiji (gomiti) e tutti i keri waza (calci) che comunque allena già bene al suo dojo, e passiamo a hiza geri (ginocchiata).
Come da copione, le ginocchiate della Thai (e di conseguenza del Karate a contatto pieno) hanno una struttura decisamente più evoluta e dinamica rispetto a quelle del Karate tradizionale (almeno secondo me) e infatti qui il lavoro è decisamente più lungo del previsto. Yuki fa davvero fatica a tenere l'assetto del corpo, usare la spinta del bacino e a sollevare la punta del piede d'appoggio, ma soprattutto a imparare il ritmo con cui portare hiza a ripetizione (ginocchio-appoggio-switch). Hiza geri è davvero complesso! La svolta arriva quando decido di offrire i miei avambracci come bersaglio, e magicamente le cose vanno molto meglio (non per gli avambracci).

Nell'ultima mezz'ora, quando il cielo comincia a brontolare spudoratamente approfitto della mole di Yuki (quasi grosso come il sottoscritto e anche se non molto allenato, di natura è parecchio forte) per ripassare quello che mi è stato insegnato soprattutto dal Reverendo Mad sul clinch (o dovrei dire kubi zumo visto che siamo nella sezione Karate...? XD). Ovviamente gli dico subito: "Guarda che in sta roba non sono bravo e quindi impariamo insieme".
Ovviamente non mi addentro nelle finezze, mi limitato al pummeling, alla presa base con i gomiti sulle clavicole, gli avambracci stretti e le mani a formare una X facendo pressione sulla nuca. Da qui hiza sia da in piedi che con il bacino portato dietro. Faccio anche qualche rapido accenno su come le ginocchiate siano un'arma molto versatile per colpire sia i bersagli canonici che quellimeno ortodossi. Ovviamente, una volta che Yuki prende la mano e mi strattona per bene ( :-X ) introduciamo anche le difese base, sempre gentilmente elargite dal Reverendo, con la raccomandazione che uno bravo veramente non lo si frega così facilmente.
Appena in tempo per massaggiarsi il collo indolenzito che comincia il diluvio e... torniamo a casa :)

Qualche considerazione rapida su quello che per me è stato un vero e proprio battesimo:
Il perfezionamento richiede davvero una vita, ma è un costante progredire. Una tecnica "che funziona" magari in maniera rozza, maldestra, magari una volta su cinque ma inizia a funzionare da subito. I tempi biblici di apprendimento di tecniche segrete per me diventano sempre più qualcosa nella testa dell'insegnante che non una reale necessità di chi impara.
Io ho cercato di settarmi su di un insegnamento più efficiente possibile e nel giro di qualche ora Yuki, sebbene abbia ancora tantissimo da imparare, ha iniziato a tirare delle belle mazzate. Naturale che poi perde la guardia e le geometrie, è pieno di imprecisioni e indecisioni che rallentano e spocano il movimento, tutte cose che si affinano in una vita, ma intanto si inizia a menare :gh: Non è solo Yuki naturalmente... ho già parlato di un mio compagno allo Yamabushi Kakuto Dojo da sensei Bruno che mi ha messo in serie difficoltà a natale pur essendo uno che si allena da un anno. Un anno... ma in un certo modo :=)
Altra cosa importantissima è che il kihon, il fondamentale, il vuoto o come lo si voglia chiamare, deve essere sempre accompagnato da colpitori e sacco. Facendo provare qui e ora al colpitore la tecnica che si è appena insegnata a vuoto, già un buon terzo delle imperfezioni si aggiustano da sole per il solo fatto che il corpo capisce da solo cosa è meglio fare una volta fattogli capire quale tecnica deve essere eseguita.
Quindi posso dire che la mia convinzione che il fare migliaia ripetizioni a colpire l'aria prima di inizare a menare un sacco sia una cosa diametralmente opposta all'ottimizzazione. Le migliaia di ripetizioni servono, e vanno fatte soprattutto ne Karate, ma contmporaneamente ci si deve allenare a colpire e dopo un breve periodo di preparazione iniziale bisogna approcciare allo sparring (con la testa).
Di contro però voglio anche dire che prima della lezione non me ne ero reso conto, ma ci sono tantissimi dettagli per me ormai scontati, che vanno aggiustati nei meno esperti. La cura maniacale per la tecnica con i presupposti di cui sopra allora sì fa la differenza.

Credo anche che tutto questo discorso valga anche per le tecniche tradizionali, lo dico perchè ricordo che sebbene nella seduta precedente abbiamo provato solo seiken tsuki con hikite da uchi hachiji dachi, c'era stato allora un vistoso miglioramento nell'impatto seguendo la didattica volta sinceramente all'apprendimento più efficiente possibile :thsit:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: happosai lucifero on June 05, 2011, 01:49:49 am
:thsit: niente da dire..  :thsit: :thsit: davvero un bel resoconto e, da quel che leggo, davvero una bella lezione! :thsit:
non mi sbagliavo, il ragazzo è fortunato ad avere te come maestro! :hakama:
ma dimmi un po', vi vedrete con una certa regolarità? diciamo, con una cadenza settimanale?
comunque devi per forza raccontare anche le prossime lezioni :sur: :sur: :sur: anche perché sono abbastanza sicuro che a breve questi resoconti potrebbero tornarti utili :)
bravo Ryujin! davvero bravo! e in bocca al lupo al tuo 'piccolo' yuki! ;)
Title: Re: C'è sempre una prima volta...
Post by: Darth Dorgius on June 05, 2011, 07:58:06 am
:sur:

Sent from my x10 mini pro using Tapatalk
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on June 05, 2011, 14:18:47 pm
:thsit: niente da dire..  :thsit: :thsit: davvero un bel resoconto e, da quel che leggo, davvero una bella lezione! :thsit:
non mi sbagliavo, il ragazzo è fortunato ad avere te come maestro! :hakama:
Troppo buono... penso di avere bisogno di molto tempo prima di ritenermi un "maestro". Al massimo insegnante in erba, anzi "aspirante insegnante" :sbav:

ma dimmi un po', vi vedrete con una certa regolarità? diciamo, con una cadenza settimanale?
comunque devi per forza raccontare anche le prossime lezioni :sur: :sur: :sur:
Purtroppo penso di no :dis: già con il mio lavoro balordo e con gli sbattimenti che tu ben sai non riesco a frequentare regolarmente io stesso un corso, a maggior ragione con lui che pure ha turni difficili.
Sarà una volta ogni tanto, quando riusciamo ad incrociarci. Forse tra due settimane ripetiamo ma dipende...
Nel caso cercherò di aggiornare il topic :)

anche perché sono abbastanza sicuro che a breve questi resoconti potrebbero tornarti utili :)
In che senso? :ohi:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Barvo Iommi on June 05, 2011, 14:28:40 pm
Al massimo insegnante in erba, anzi "aspirante insegnante" :sbav:

praticamente aspirante erba, monellaccio  XD XD XD
Title: Re: C'è sempre una prima volta...
Post by: Darth Dorgius on June 05, 2011, 14:33:52 pm
XD

Sent from my x10 mini pro using Tapatalk
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: happosai lucifero on June 05, 2011, 14:44:08 pm
:D

Ryujin, ti rispondo più tardi, ora debbo scappare!
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Andy on June 05, 2011, 14:44:45 pm
Per seguire.
Complimenti comunque per la lezione ed il resoconto.
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: happosai lucifero on June 05, 2011, 20:05:32 pm
secondo me dei resoconti scrtti sono l'unico modo per avere un quadro d'insieme accurato e puntuale di ciò che si è detto all'allievo e del lavoro svolto. il livello di dettaglio garantito da un 'diario' ti permette di fare parecchie considerazioni.
innanzitutto, all'inizio, ti ricorda cosa hai trattato dei fondamentali, ed in che modo lo hai fatto. e quindi sai sempre cosa ti rimane da trattare (a maggior ragione se puoi confrontare il lavoro svolto con il 'diario' di un altro corso che hai tenuto in precedenza).
poi puoi pensare di confrontare gli input che hai fornito a lezione con i risultati che vedi sull'allievo (sia in tempo reale che ad intervalli lunghi). ed in base a questo confronto puoi decidere di effettuare, a tavolino e con i dati alla mano, delle modifiche sulla didattica:
- puoi decidere di cambiare l'ordine in cui presenti/inserisci i varii 'argomenti' od i varii tipi di lavoro;
- puoi decidere di aumentare o diminuire il tempo da dedicare al tale lavoro;
- in funzione dei risultati, puoi decidere di modificare il modo in cui proponi la tal tecnica/strategia/dinamica, o l'approccio alla tal cosa..
e questo senza neanche prendere in considerazione un confronto tra due corsi.
secondo me in questo modo la didattica migliora a vista d'occhio. certo, richiede che ogni tanto ti ci fermi un attimo, ma dieci minuti ogni tanto si trovano.. e poi se posti i resoconti e le tue considerazioni sul forum, sono sicuro che i commenti degli utenti saranno d'aiuto in questo senso.
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on June 05, 2011, 20:35:57 pm
Per seguire.
Complimenti comunque per la lezione ed il resoconto.
Grazie :)

secondo me dei resoconti scrtti sono l'unico modo per avere un quadro d'insieme accurato e puntuale di ciò che si è detto all'allievo e del lavoro svolto. il livello di dettaglio garantito da un 'diario' ti permette di fare parecchie considerazioni.
innanzitutto, all'inizio, ti ricorda cosa hai trattato dei fondamentali, ed in che modo lo hai fatto. e quindi sai sempre cosa ti rimane da trattare (a maggior ragione se puoi confrontare il lavoro svolto con il 'diario' di un altro corso che hai tenuto in precedenza).
poi puoi pensare di confrontare gli input che hai fornito a lezione con i risultati che vedi sull'allievo (sia in tempo reale che ad intervalli lunghi). ed in base a questo confronto puoi decidere di effettuare, a tavolino e con i dati alla mano, delle modifiche sulla didattica:
- puoi decidere di cambiare l'ordine in cui presenti/inserisci i varii 'argomenti' od i varii tipi di lavoro;
- puoi decidere di aumentare o diminuire il tempo da dedicare al tale lavoro;
- in funzione dei risultati, puoi decidere di modificare il modo in cui proponi la tal tecnica/strategia/dinamica, o l'approccio alla tal cosa..
e questo senza neanche prendere in considerazione un confronto tra due corsi.
secondo me in questo modo la didattica migliora a vista d'occhio. certo, richiede che ogni tanto ti ci fermi un attimo, ma dieci minuti ogni tanto si trovano.. e poi se posti i resoconti e le tue considerazioni sul forum, sono sicuro che i commenti degli utenti saranno d'aiuto in questo senso.

Quindi si tratterebbe di tenere un piccolo registro per avere un approccio simile a questo:

(http://www.peercenter.net/ewebeditpro/items/O73F19111.jpg)

Mi piace :ohi: Credo proprio che adotterò questo metodo :thsit:

Confesso che la fase "Plan" è già in atto perchè da tempo sto lavorando ad un programma tecnico[1] con una progressione più razionale possibile, ma ultimamente è stato stravolto da certe nuove informazioni, quindi devo ricominciare praticamente da capo :dis:
 1. La preparazione atletica nelle mie intenzioni dovrebbe essere demandata a una persona che ne abbia le competenze
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: happosai lucifero on June 05, 2011, 20:40:25 pm
Quindi si tratterebbe di tenere un piccolo registro per avere un approccio simile a questo:

(http://www.peercenter.net/ewebeditpro/items/O73F19111.jpg)

Mi piace :ohi: Credo proprio che adotterò questo metodo :thsit:

esattamente quello! sapevo che ti sarebbe piaciuto!! (o almeno ci speravo)
Ryu, sembra strano perché non ci siamo mai visti, ma sento che iniziamo a conoscerci :gh: :gh:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on June 05, 2011, 20:49:42 pm
Prenoto al Blue Oyster? :blue:

:P
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: happosai lucifero on June 05, 2011, 21:00:16 pm
;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D









































sì.
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on June 05, 2011, 21:16:06 pm
XD
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Paguro49 on June 06, 2011, 09:49:36 am
Era ora :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-*
Bravo Ryujin :) :) :) :)
Ti occorre un posto al chiuso, è ora di smettere di fare lo zingaraccio, devi mettere la testa a posto e metter su casa come si deve.
Gli inquilini arriveranno a frotte......su questo non ho dubbi ;) ;) ;) ;)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Shurei-Kan on June 06, 2011, 10:04:30 am
Bellissimo Ryu!

Sentendoti preparare la lezione.....trovare aggiustamenti in corsa..... cercare di capire cosa è meglio approfondire e cosa tralasciare.....mi sono un pochino commosso. Davvero!

Bravo!

(http://www.azami.us/MyImages/Zarei%20(Animated).gif)

Oss!
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Fabio Spencer on June 06, 2011, 10:41:57 am
- CUT -
Complimenti!
Sia per il post, sia per la lezione al tuo primo studente.
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: steno on June 06, 2011, 16:09:53 pm
Al massimo insegnante in erba, anzi "aspirante insegnante" :sbav:

praticamente aspirante erba, monellaccio  XD XD XD
ERBA? :sur: qualcuno ha parlato di erba? :sur: :sur: :sur:

A parte gli scherzi, a mio modesto avviso, hai fatto una lezione gustosa, penso che il tuo amico ne abbia ricavato di che rimuginare ed allenarsi.
Sono anche io dell'opinione che l'accademismo, debba essere affiancato dalla pratica quando ciò è fattibile, cioè diciamo quattro, otto lezioni. :)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: steno on June 06, 2011, 16:41:43 pm
Comunque, i tuoi dubbi sul cosa e come insegnare, sono perfettamente identici a quelli di tutti coloro che iniziano ad insegnare per passione.
Sinceramente, leggendoti mi commuovo ripensando alle primissime lezioni che feci, con il cuore in gola ed il terrore di non essere buono a niente.

E sappi che il mio Maestro, quando chiesi di fare l'esame per allenatore, mi disse:
"Capirai cos'è il karate, quando comincerai ad insegnarlo tu, ne avrai coscenza vera, solo quando dovrai trasmetterlo, li vedrai tutti i tuoi limiti ed i tuoi vuoti."

Cazzo se è vero... :-\
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on June 06, 2011, 17:23:41 pm
Era ora :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-*
Bravo Ryujin :) :) :) :)
Ti occorre un posto al chiuso, è ora di smettere di fare lo zingaraccio, devi mettere la testa a posto e metter su casa come si deve.
Gli inquilini arriveranno a frotte......su questo non ho dubbi ;) ;) ;) ;)
Quante verità in questo post... XD
Ci vuole la tana prima però :dis: quindi almeno per ora complice anche la nuova amministrazione comunale devo ancora fare lo zingaro :'(

Bellissimo Ryu!

Sentendoti preparare la lezione.....trovare aggiustamenti in corsa..... cercare di capire cosa è meglio approfondire e cosa tralasciare.....mi sono un pochino commosso. Davvero!

Bravo!

(http://www.azami.us/MyImages/Zarei%20(Animated).gif)

Oss!
Grazie zio quando avrò una legione di tamarri con le maniche del Karategi strappate tu sarai il consulente di riferimento per la parte di Shotokan JKA style.
Osu!

Complimenti!
Sia per il post, sia per la lezione al tuo primo studente.
a mio modesto avviso, hai fatto una lezione gustosa, penso che il tuo amico ne abbia ricavato di che rimuginare ed allenarsi.
Sono anche io dell'opinione che l'accademismo, debba essere affiancato dalla pratica quando ciò è fattibile, cioè diciamo quattro, otto lezioni. :)
Grazie ragazzi. Steno, intendi 4 - 8 al mese?
In ogni caso penso anch'io che con delle lezioni spot non valga la pena di impiantare le tecniche accademiche soprattutto perché le studia già al suo dojo con un'impostazione un po' diversa.
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on June 06, 2011, 17:25:58 pm
Comunque, i tuoi dubbi sul cosa e come insegnare, sono perfettamente identici a quelli di tutti coloro che iniziano ad insegnare per passione.
Sinceramente, leggendoti mi commuovo ripensando alle primissime lezioni che feci, con il cuore in gola ed il terrore di non essere buono a niente.
In effetti mi sento proprio così :ohi:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Luca Bagnoli on June 06, 2011, 17:50:30 pm
Bravo Ryu. Io prima di arrivare ad insegnare con il metodo che hai descritto ci ho messo diverse settimane... Quindi stai un pezzo avanti  XD XD

1- guardia
2- spostamenti
3- colpi basilari

se ti concentri su queste cose nel giro di sei mesi un ragazzo atleticamente dotato diventa un cliente decisamente problematico

Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on June 06, 2011, 18:10:18 pm
Bravo Ryu. Io prima di arrivare ad insegnare con il metodo che hai descritto ci ho messo diverse settimane... Quindi stai un pezzo avanti  XD XD
... solo perché sono mesi che ci rimugino (pensando dal punto di vista dell'insegnante e osservando pregi e difetti dei miei allenamenti), da molto prima che Yuki mi chiedesse di insegnargli.
Nessun colpo di genio quindi :P

Quote
1- guardia
2- spostamenti
3- colpi basilari

se ti concentri su queste cose nel giro di sei mesi un ragazzo atleticamente dotato diventa un cliente decisamente problematico
Poco ma sicuro :-X
È su questa linea che sicuramente mi muoverò soprattutto nelle fasi iniziali.
Non vedo l'ora di essere malmenato da coloro che amorevolmente avrò addestrato :sbav:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Takuanzen on June 06, 2011, 19:39:02 pm
Grandissimo Ryu: complimenti sia per la lezione che per l'ottimo resoconto!! L'insegnamento al parco è una modalità "tradizionale" in Oriente di trasmissione delle conoscenze marziali (in Giappone ad es. uno che aveva scelto anche lui i parchi come suo Dojo era Kenichi Sawai, il fondatore del Taikiken).  :sur:

Era ora :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-*
Bravo Ryujin :) :) :) :)
Ti occorre un posto al chiuso, è ora di smettere di fare lo zingaraccio, devi mettere la testa a posto e metter su casa come si deve.
Gli inquilini arriveranno a frotte......su questo non ho dubbi ;) ;) ;) ;)
Quante verità in questo post... XD
Ci vuole la tana prima però :dis: quindi almeno per ora complice anche la nuova amministrazione comunale devo ancora fare lo zingaro :'(


Posso andare in controtendenza e, visto che il Parco è stato anche il mio Dojo personale per tanto tempo, spezzare una lancia da zingaro per un'altro zingaro? L'atmosfera dell'allenamento all'aperto è impagabile, anche associandoci un futuro corso in palestra, che sono sicurò sarà di altissima qualità, qualche seduta in mezzo all'erba e alla terra al nostro buon Ryujin (come anche a me) mancherà sempre!! :spruzz:  ;) ;)

Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: muteki on June 06, 2011, 23:49:10 pm
ho letto con grande piacere questo resoconto. complimenti!
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Davide.c on June 07, 2011, 00:41:43 am
quando avrò una legione di tamarri con le maniche del Karategi strappate
Tienimi presente come membro terronorario  della crew in memoria del mio karategi completamente stracciato in attesa di riparazioni  :-*

Gran bella lezione, ci troviamo ancora una volta =)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Shurei-Kan on June 07, 2011, 10:10:04 am
Bellissimo Ryu!

Sentendoti preparare la lezione.....trovare aggiustamenti in corsa..... cercare di capire cosa è meglio approfondire e cosa tralasciare.....mi sono un pochino commosso. Davvero!

Bravo!

(http://www.azami.us/MyImages/Zarei%20(Animated).gif)

Oss!
Grazie zio quando avrò una legione di tamarri con le maniche del Karategi strappate tu sarai il consulente di riferimento per la parte di Shotokan JKA style.
Osu!

Io sono tamarro, ok, ma non così tamarro.  ???

 :nono:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: steno on June 07, 2011, 11:31:35 am
Grazie ragazzi. Steno, intendi 4 - 8 al mese?
In ogni caso penso anch'io che con delle lezioni spot non valga la pena di impiantare le tecniche accademiche soprattutto perché le studia già al suo dojo con un'impostazione un po' diversa.
Si intendo proprio quello.
Infatti, interiorizzare certe cose, richiede un microciclo ad hoc, inserito in un macrociclo accademico.
Però come fai tu, penso che organizzarsi in maniera stage, sia molto più efficace.
Il tema è uno, viene sviluppato in più salse per comprendere il principio che si intende trasmettere, ma di per se non cambia ne si evolve, cosa che si rimanda ai successivi. :)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Il Tano on June 07, 2011, 15:54:32 pm
... solo perché sono mesi che ci rimugino

SONO MESI CHE CI RIMUGINA!!!

A questo mondo c'é bisogno di gente seria e appassionata, con la mente aperta, che sa guardare, con occhi onesti, fuori e dentro di se, che si pre-occupa nel senso letterale del termine e non agisce solo perché cosí gli hanno insegnato e punto.

Il fatto che tu ci rimugini da tempo, non solo sull'insegnamento ma anche su preparazione fisica, sul tuo karate, approcciandoti ad altre discipline come il ju jitsu e muay thai, dice tutto sul tipo di praticante e professore che sei e sarai.

Giá con questo, anche senza assistere ad una tua lezione, ti do il voto di fiducia come studente.
Se potessi scegliere sarei giá nel parco ad allenarmi con voi!

Un saluto
Federico
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: DJ scanner on June 07, 2011, 17:21:48 pm

ERBA? :sur: qualcuno ha parlato di erba? :sur: :sur: :sur:


[/quote]

ecco perchè tutti voi maledetti hippy fate goju, con il sanchin diventate dei bong umani e l'effetto e decuplicato :D

@ryujin, (sospiro) se avessi trovato un maestro come te
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on June 08, 2011, 00:21:57 am
Sono proprio contento di avere l'approvazione di voi tutti :thsit:
Però, davvero, non mi sento ne' professore ne' maestro... :nono:

Posso andare in controtendenza e, visto che il Parco è stato anche il mio Dojo personale per tanto tempo, spezzare una lancia da zingaro per un'altro zingaro? L'atmosfera dell'allenamento all'aperto è impagabile, anche associandoci un futuro corso in palestra, che sono sicurò sarà di altissima qualità, qualche seduta in mezzo all'erba e alla terra al nostro buon Ryujin (come anche a me) mancherà sempre!! :spruzz:  ;) ;)
Poco ma sicuro :thsit: potrei anche inserire gli allenamenti sotto la neve in puro stile Kyokushin XD

Io sono tamarro, ok, ma non così tamarro.  ???

 :nono:
Eeeeh... no :D Dopo certi aneddoti che mi hai raccontato... :=) tu sei il RE dei tamarri :sbav:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Shurei-Kan on June 08, 2011, 09:29:48 am
Sono proprio contento di avere l'approvazione di voi tutti :thsit:
Però, davvero, non mi sento ne' professore ne' maestro... :nono:

Se può consolarti ....neanche io.  :dis:
Ma questo lo sai gggggià!


Io sono tamarro, ok, ma non così tamarro.  ???
Eeeeh... no :D Dopo certi aneddoti che mi hai raccontato... :=) tu sei il RE dei tamarri :sbav:

 ???

'stardo!  :nono:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: steno on June 08, 2011, 09:47:49 am

ERBA? :sur: qualcuno ha parlato di erba? :sur: :sur: :sur:



ecco perchè tutti voi maledetti hippy fate goju, con il sanchin diventate dei bong umani e l'effetto e decuplicato :D

@ryujin, (sospiro) se avessi trovato un maestro come te
Beh... a cosa pensavi che servisse la respirazione molto forzata del kata sanchin? ???

Dai... non dirmi che non lo sapevi XD
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Paguro49 on June 08, 2011, 10:00:17 am

ERBA? :sur: qualcuno ha parlato di erba? :sur: :sur: :sur:



ecco perchè tutti voi maledetti hippy fate goju, con il sanchin diventate dei bong umani e l'effetto e decuplicato :D

@ryujin, (sospiro) se avessi trovato un maestro come te
Beh... a cosa pensavi che servisse la respirazione molto forzata del kata sanchin? ???

Dai... non dirmi che non lo sapevi XD
Massimo Ranieri - Erba di casa mia (https://www.youtube.com/watch?v=904zqHhwxVs#)
Bob marley "no woman no cry" 1979 (https://www.youtube.com/watch?v=jGqrvn3q1oo#)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Takuanzen on June 08, 2011, 10:15:30 am
Posso andare in controtendenza e, visto che il Parco è stato anche il mio Dojo personale per tanto tempo, spezzare una lancia da zingaro per un'altro zingaro? L'atmosfera dell'allenamento all'aperto è impagabile, anche associandoci un futuro corso in palestra, che sono sicurò sarà di altissima qualità, qualche seduta in mezzo all'erba e alla terra al nostro buon Ryujin (come anche a me) mancherà sempre!! :spruzz:  ;) ;)
Poco ma sicuro :thsit: potrei anche inserire gli allenamenti sotto la neve in puro stile Kyokushin XD


Chiamami quando lo organizzi, ci partecipo di sicuro...Ogni tanto lo schizzo di andarmi a fare un week end di ascetico allenamento in montagna alla Mas Oyama mi viene sempre. E' una nostalgia che sopisco a fatica. Prima o poi verrà il momento e lo farò (ragazza permettendo)... XD 8) :hakama:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: steno on June 08, 2011, 10:25:29 am
Sono proprio contento di avere l'approvazione di voi tutti :thsit:
Però, davvero, non mi sento ne' professore ne' maestro... :nono:
Se può consolarti ....neanche io.  :dis:
Ma questo lo sai gggggià!
A parte gli amichevoli scherzi con il vecchiardo, sul potere taumaturgico di sanchin praticato sull'erba... ;D

Caro il mio ryujin, sappi che io, ancora oggi mentre scrivo, sto dissipando alcuni dubbi sul programma di gialla, per non parlare di alcuni passaggi per l'arancione, tutt'ora mi giungono totalmente oscuri, fa te.
Oh, non che non lo sappia eh, solo che c'è un senso in quello si pratica, superiore a ciò che si percepisce quando lo si studia.
Ci si accorge di questo quando lo si snsegna, diciamo che lo si percepisce, in special modo grazie alle domande degli allievi, che legittimamente, si attendono una risposta dall'insegnante, non parlo di sensei o shihan, ma colui che insegna materialmente nel dojo, siano quattro gatti cinture bianche, siano una dozzina di cinture nere.
Quindi, analizzando il programma della cintura diciamo gialla, chi insegna non può non considerare il tutto, analizzando l'insieme, dalla cintura bianca alla sua massima conoscenza, essendo la domanda vertente su un punto intermedio di UN CAMMINO.
A mio modestissimo ed opinabile parere, ragionare nei programmi di cintura come se fossero compartimenti stagni a se stanti, è l'errore per eccellenza, non dobbiamo dimenticare che il karate è uno, indipendentemente dallo stile, ne dobbiamo dimenticare che le cinture colorate sono un'invenzione moderna, mutuata dal judo.
Esso è molto utile, soprattutto all'allievo, che vede tangibilmente il proprio avanzamento nel percorso tecnico, cui parallelamente, segue un accrescimento nel DO, ma è e rimane un cammino unico, come la scalata dell'Himalaya, che sebbene si svolga a tappe, è sempre quella scalata, con quell'obiettivo, unica differenza, il karate non ha una vetta.

Concludendo, penso che sentirsi sempre allievi anche dopo quarant'anni di tatami, sia la strada migliore per essere insegnanti adeguati, poichè si cerca di migliorare il proprio karate a beneficio degli allievi, i quali, inutile negarlo, questa cosa la sentono eccome. :)
Title: Seconda lezione!
Post by: Dipper on June 18, 2011, 14:12:10 pm
Yuki da buon giapponese si presenta a casa mia in anticipo di fatto vanificando il mio sogno di rilassarmi sul letto per un quarto d'ora, ma dimostrando comunque la sua ferrea volontà.

Ci rechiamo al parco e iniziamo con il ripasso di ciò che abbiamo visto la lezione scorsa. Avevo già fatto mandare un messaggio minatorio da mia moglie scrivendo che se non avessi visto sufficienti progressi avremmo dovuto ricominciare con gli stessi argomenti.
In realtà ovviamente non mi aspettavo che fosse diventato un campione, ma volevo almeno verificare che ci avesse messo impegno a studiare da solo (do molto valore all'allenamento in solitario) tutto quello che abbiamo visto l'altra settimana.
In effetti c'è molto da lavorare ma qualche progresso lo abbiamo.
Torno ancora sulla guardia con un test simile a quello del Sanchin ma più light per insegnargli la postura neutra e pronta soprattutto del busto.

Ripassiamo quindi gli tsuki, il timing e le principali difese in modalità jissen. Lavoriamo in velocità ma in scioltezza e questo ci aiuta a far girare un po' il sangue e a scaldarci. Nel mentre, mostro anche la differenza tra una difesa passiva e una difesa attiva: su attacchi casuali seiken uchi / gyaku prima semplicemente indietreggio con soto uke, e siccome il ragazzo non fa complimenti mi arriva anche qualche bel buffetto. Gli dimostro, infatti, che difendersi all'infinito indietreggiando non è producente nemmeno quando c'è un divario tecnico consistente, e successivamente ripetiamo la cosa con dei soto uke più aggressivi a chiudere e soffocare i suoi attacchi (sempre liberi).
In tutto questo il problema più grosso rimane ancora la guardia che Yuki spesso perde, con i piedi che vanno sulla stessa linea e le mani che si abbassano.

Poi si inizia con la lezione vera e propria che voglio incentrare sui calci, primo perchè dobbiamo inzialmente completare una panoramica delle tecniche base, e secondo perchè devo rispolverarli anch'io e togliere un po' di ruggine.

Siccome non siamo ancora caldi iniziamo con il gedan mawashi geri. Come da copione, trovo parecchi difetti sul modo di portarlo, il calcio è decisamente brutto e poco potente.
Inizio quindi dalla teoria (rigorosamente sfoderando il mio rudimentale giapponese visto che sa pochissimo l'italiano), lo step, la rotazione di piede sul chusoku e dell'anca, il sune, il braccio che controrema e accompagna l'esecuzione. In particolare quest'ultimo nonostante sia un movimento naturalissimo, viene eseguito goffamente. Credo che sia dovuto alla mancanza di lavoro sul sacco (quando si deve menare a piena potenza esce praticamente da solo) e forse ad un'eccessiva schematizzazione del kihon, soprattutto quella brutta abitudine di insegnare a tenere le braccia ferme quando si calcia.
La mia convinzione è che per il gedan mawashi l'abitudine deve essere quella di tagliare (furikiri) e poi eventualmente studiare il resto. Spiego le diverse traiettorie, ascendente, orizzontale e discendente, ma ci soffermiamo per la didattica solo sulla seconda.
A poco a poco il suo gedan comincia a diventare più incisivo e allora rincaro la dose introducendo anche uchimata geri spiegando le differenze.
I calci vengono provati con intensità con bersaglio e naturalmente mi alleno con lui facendo da partner e alternandomi nell'esecuzione (così mi alleno anche io, eccheccazzo!).
Yuki perde ancora la guardia, io capisco che questo viene dal fatto che è molto concentrato sull'assimilare la marea di concetti che gli sto insegnando, ma tenere su le mani deve diventare un abitudine quindi durante gli esercizi occasionalmente gli rifilo una scoppola o un frontino per testare la guardia.

Poi passiamo a livello chudan, e qui Yuki iniza subito a tirare delle belle bordate. L'attenzione viene posta sulla maggiore apertura del piede d'appoggio e sulle possibili conseguenze di una traiettoria errata e all'impatto sui gomiti, che non sono usati come difesa in sparring per preservare il compagno ma che sono una difesa efficace e insidiosa.
Raccomando di interiorizzare il movimento rotatorio anche per il livello medio, cosa che crea un po' di problemi, essendo un movimento per lui un po' alieno. Faccio quindi eseguire anche delle tecniche a vuoto con la rotazione completa.
Anche qui poi ci si alterna nell'esecuzione. Menandoci l'un l'altro con una certa intensità.

Per i mawashi geri dulcis in fundo passiamo allo jodan.
Inizio con qualche nozione basilare sullo stretching, di cosa bisogna fare e soprattutto cosa non bisogna fare. Evitare come la peste lo stretching balistico, lavorare per l'apertura in stretching passivo lontano dalla lezione dove invece per prepararsi è bene usare lo stretching attivo.

Ormai siamo ben riscaldati e possiamo provare ad alzare le gambe. Spiego che qui la scelta tra richiamo e taglio è un po' meno obbligata e che ci sono diversi modi di colpire con efficacia al viso, anche eventualmente col collo del piede. Siccome Yuki oltre a non aver ancora interiorizzato il furikiri non è eccezionalmente sciolto di gambe, per adesso mostro soltanto le diverse varianti ma ci soffermiamo solo sul calcio richiamato, sottolineando però le differenze tra un calcio richiamato per lo shobu ippon kumite ed uno per il jissen kumite, ovviamente noi prendiamo in considerazione il secondo.
Qui le difficoltà sono abbastanza evidenti, soprattutto Yuki no riesce a calciare oltre la mia spalla e ad acquisire l'extrarotazione oltre i 90°. Come prima, mettendoci un bersaglio ll'esecuzione migliora e così la sua sicurezza. Non forzo l'altezza del calcio perchè mi pare inutile al momento sacrificare un minimo di corretta esecuzione per arrivare per forza al viso, quindi lo faccio colpire alla mia spalla.
Naturalmente anche qui ci alterniamo e pure io attacco viso con intensità (era tanto che non lo facevo e sentivo un po' l'astinenza XD). La sfida per me è interessante perchè posso allenare sistematicamente degli jodan su di una persona alta come me e migliorare anch'io, non capita spesso.
Tutto questo ha anche l'utilità ancora una volta di ricordargli di tenere su la guardia, oltre che farmi divertire un casino :gh:
Abbiamo dunque iniziato a togliere un po' di ruggine e questo vale anche per me, perchè non allenandomi sistematicamente ultimamente, quando porto jodan mawashi su di uno alto ogni tanto perdo l'equilibrio, ma siccome ne abbiamo fatti parecchi ho potuto sentire le differenze nel movimento e correggere l'assetto. Un paio gli ho sentiti proprio bene.

Infine, si passa al mae geri.
Qui sorprendentemente il movimento di accompagnamento del braccio viene a Yuki molto istintivo e mi facilita fare le analogie. Anche su mae geri ci sarebbero diverse varianti, ma inizio su quello più tradizionale del Karate a media distanza, anche perchè lui lo tira un po' alla maniera degli SDC, spingendo più che colpendo.
In questo caso io preferisco il frontale nostrano (probabilmente dovrebbe farlo così anche nel suo dojo) e inizio a spiegargli la traiettoria ascendente, il caricamento del ginocchio, la suddivisione dei segmenti e la successione della catena cinetica.
Essendoci ancora grosse difficoltà, facciamo un passo indietro e cominciamo il classico esercizio, di tenuta del calcio nelle tre fasi, caricamento, colpo, richiamo e giù. Yuki manca di un po' di forza nelle gambe e fa una fatica del diavolo a tenere il mae geri steso. Per questo motivo io insisto sull'esercizio e godo della sua sofferenza :sbav:
Non di meno il mae geri migliora, e quando proviamo uno contro l'altro, non essendoci protezioni al piede, mi buca e mi fa un male bestia, nonostante la forma sia da riguardare.

Sono passate 2h e 45, Yuki è davvero cotto, con le braccia un po' colorate, l'espressione un po' vacua e il labbro un po' pendulo. Effettivamente è stata una sessione parecchio intensa e atleticamente impegnativa, ma essendo la media di una o due lezioni al mese questo è l'unico modo per imprimere certi concetti che poi ovviamente il ragazzo deve sviluppare per conto suo.
Ad ogni modo Yuki non si è mai lamentato di niente, è una roccia :thsit:

Concludiamo con dei semplici esercizi rilassanti che mi ha insegnato il mio fisioterapista per raddrizzare le schiena e tenere una postura più aperta.

... stamattina mi sono alzato tutto rotto anch'io :sbav:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Rev. Madhatter on June 18, 2011, 14:34:39 pm
Ogni tanto lo schizzo di andarmi a fare un week end di ascetico allenamento in montagna alla Mas Oyama mi viene sempre. E' una nostalgia che sopisco a fatica. Prima o poi verrà il momento e lo farò (ragazza permettendo)... XD 8) :hakama:

Siccome ci stavo pensando anche io,nel senso che stavo pensando a una data idonea, il posto ancora non so...


Ne riparliamo dopo gli esami.

seriamente dico
Title: Re:Seconda lezione!
Post by: Rev. Madhatter on June 18, 2011, 14:41:31 pm
Bello bello ryu  :sur:


La guardia che sia abbassa...ma abbassa le braccia o le spalle?

Infine, si passa al mae geri.
Qui sorprendentemente il movimento di accompagnamento del braccio viene a Yuki molto istintivo e mi facilita fare le analogie. Anche su mae geri ci sarebbero diverse varianti, ma inizio su quello più tradizionale del Karate a media distanza, anche perchè lui lo tira un po' alla maniera degli SDC, spingendo più che colpendo.
In questo caso io preferisco il frontale nostrano (probabilmente dovrebbe farlo così anche nel suo dojo) e inizio a spiegargli la traiettoria ascendente, il caricamento del ginocchio, la suddivisione dei segmenti e la successione della catena cinetica.
Essendoci ancora grosse difficoltà, facciamo un passo indietro e cominciamo il classico esercizio, di tenuta del calcio nelle tre fasi, caricamento, colpo, richiamo e giù. Yuki manca di un po' di forza nelle gambe e fa una fatica del diavolo a tenere il mae geri steso. Per questo motivo io insisto sull'esercizio e godo della sua sofferenza :sbav:
Non di meno il mae geri migliora, e quando proviamo uno contro l'altro, non essendoci protezioni al piede, mi buca e mi fa un male bestia, nonostante la forma sia da riguardare.


Questa e' l'unica cosa che non mi piace, un esercizio sulla cui utilita' ho sempre avuto dei dubbi...
credo,ma e' un parere personalissimo, che sia meglio lavorare in scioltezza per migliorare il movimento e per rafforzare le gambe rimandare a esercizi di esplosivita' (piuttosto che statici).
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on June 18, 2011, 14:58:34 pm
Abbassa soprattutto le mani all'altezza del cuore ma pure le spalle. Tutto insomma... :nono: Praticamente ogni tre o quattro tecniche lo devo riprendere.

riguardo il mae geri: sugli esercizi che proponi sono d'accordo e anche lavorare in scioltezza è importantissimo, certamente :thsit:

Tuttavia per il frontale che non deve solo spingere ma affondare con il chusoku (la palla del piede) con conseguente richiamo, io credo che sia importante prima prendere conoscenza delle varie fasi del movimento, e imparare a prendere la mira col ginocchio.

Infatti dopo questi accorgimenti e facendolo riprovare su di me il l'attacco mi sono arrivate un paio di bordate che nonostante tenessi gli addominali ho sentito fin dentro l'intestino :-X mentre prima era solo una pedata a spingere.

Non è un mistero che sul calcio frontale io prefrisco nettamente l'esecuzione del Karate tradizionale  XD

In ogni caso la tenuta del caricamento è anche consigliata anche sul circolare da un dio dei calci che è Midori Kenji nel suo famoso tutorial che nel tubo imperversa e sprematura :ohiohi:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Rev. Madhatter on June 18, 2011, 15:17:35 pm
la tenuta del caricamento ci sto,e anche la fase didattica  :thsit:

sono contrario alle sessioni ci calci stesi e trattenuti come "esercizio di potenziamento"  :nono:

Lo so che preferisci i frontali del karate, hanno proprio una funzione diversa a quello che ho visto, e anche se ne ho preso uno solo penso di essermi fatto un' idea di come li usi e non mi dispiace[1] :thsit:



Per le braccia basse...confido che gli fari il culo fino all'apprendimento  ;D
 1. anche se credo richieda una posizione di guardia diversa e non sia quindi intercambiabile con semplicità
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on June 18, 2011, 16:11:06 pm
Assolutamente :ohi: Con le buone o le cattive imparerà a tenerle su :ricktaylor:
... altrimenti, davvero, senza una buona guardia tutto quello che posso insegnare (e imparare ovviamente) perde di significato.

Allora sul caricamento ci troviamo d'accordo e in effetti era su quello che volevo insistere, perchè non tirasse la spedazzata in avanti a scendere.

Sulla tenuta della gamba estensione entriamo in un campo minato... diciamo che il calcio tenuto ha la stessa funzione che può avere un pugno tenuto come si fa nei classici fondamentali del Karate
Karate-Do - Tsuki Waza - Técnicas directas de mano o puño (https://www.youtube.com/watch?v=G3P1C-kZdf8#)
cioè nessuna :sbav:
...in apparenza.
Sicuramente, come dice Bas Rutten in un suo video "Nobody punches like that!" e ne sono fermamente convinto anch'io.
Raccontavo che l'insegnante di CKM Massimo mi ha detto, parole sue, che diversamente dal 99% dei karateka che ha conosciuto, non rimango in isometria durante l'esecuzione delle tecniche e sono rilassato e sciolto tanto da far pensare al Kung Fu piuttosto che al Karate. Anche l'allievo con cui ho lavorato (gentilissimo e in gamba) e che dopo ho scoperto provenire dal Karate, mi ha chiesto più volte: "Ma tu fai proprio Karate Karate?".
Eppure io sostengo questa cosa e mi proviene solo dal Karate...

Approfondirò questo argomento secondo il mio punto di vista quando scriverò al riguardo nel 3d del kime.
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Rev. Madhatter on June 18, 2011, 16:30:32 pm
"Ma tu fai proprio Karate Karate?".

E tu, sincero, hai detto la verita'?  :)

Spoiler: show
NO,non karate karate,faccio una roba che col "karate karate" aka shotokan accademico,non c'imbrocca na fava  :sbav:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: happosai lucifero on June 18, 2011, 16:42:31 pm
:D colpito e affondato :D :D

Mad, Ryujin, se a settembre riesco a venire a milano un paio di giorni, dovete promettermi che, al di là del raduno, praticheremo dalla mattina alla sera, e magari anche la notte.. facendo qualche piccola pausa solo per la mia iniziazione alla birra :spruzz:

Ryujin, ti spiacerebbe approfondire un attimo il discorsino sullo stretching? niente di esagerato, solo raccontare un po' cos'hai detto al tuo allievo.. grazie.

EDIT: quasi dimenticavo.. Ryujin, ciò che racconti continua a piacermi tantissimo!
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on June 18, 2011, 16:51:43 pm
"Ma tu fai proprio Karate Karate?".

E tu, sincero, hai detto la verita'?  :)

Spoiler: show
NO,non karate karate,faccio una roba che col "karate karate" aka shotokan accademico,non c'imbrocca na fava  :sbav:

Spoiler: show
;D
Diciamo che è uno Shotokan di radice accademica rimodellato e ammorbidito da grandi come Kanazawa o Miura e poi deformato da un pirlotto grasso e peloso dopo che si è fatto una gita da un grande del Jissen Karate


:D colpito e affondato :D :D

Mad, Ryujin, se a settembre riesco a venire a milano un paio di giorni, dovete promettermi che, al di là del raduno, praticheremo dalla mattina alla sera, e magari anche la notte.. facendo qualche piccola pausa solo per la mia iniziazione alla birra :spruzz:

Ryujin, ti spiacerebbe approfondire un attimo il discorsino sullo stretching? niente di esagerato, solo raccontare un po' cos'hai detto al tuo allievo.. grazie.

EDIT: quasi dimenticavo.. Ryujin, ciò che racconti continua a piacermi tantissimo!

Grazie, ma aspetta di leggere il 3d del kime... 8)

Sullo stretching premetto che sono un ignorante totale come su qualunque cosa che c'entri con la preparazione fisica e atletica, eventualmente a breve posso scrivere quello che penso di aver capito.

A settembre ci si diverte :thsit: ... se non sono ancora schiattato per lo stress :-X
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Andy on June 18, 2011, 17:00:11 pm
Mad, dì la verità...
Una tua ex ti ha mollato per un karateka, vero..?  :gh:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Rev. Madhatter on June 18, 2011, 17:12:17 pm
Mad, dì la verità...
Una tua ex ti ha mollato per un karateka, vero..?  :gh:

in realta' mi brucia il culo[1] perche' anche io ho perso anni in scuole tradizionali...ma era kung fu,tutt'altro mondo...da far sembrare quello del karate il migliore dei mondi possibili  XD
 1. non e' volgarita',ma una citazione di valentino rossi
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Andy on June 18, 2011, 23:29:04 pm
Mad, dì la verità...
Una tua ex ti ha mollato per un karateka, vero..?  :gh:

in realta' mi brucia il culo[1] perche' anche io ho perso anni in scuole tradizionali...ma era kung fu,tutt'altro mondo...da far sembrare quello del karate il migliore dei mondi possibili  XD
 1. non e' volgarita',ma una citazione di valentino rossi

 XD Chissà, forse ci illumineremo tutti, prima o poi..!  XD

Ryujin, chiedo scusa per la mia ignoranza, ma tu sei dalle parti di..?
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on June 19, 2011, 01:12:00 am
Milano e, in futuro, nei suoi dintorni :)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: metal storm on June 20, 2011, 09:25:32 am
capiterà il giorno che Riujin ed io ci incontreremo.
e sarà il momento di confrontarmi con una lezione di tamarro-do  XD

celie a parte, auguri Riu... buon lavoro.  :)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Takuanzen on June 21, 2011, 09:15:06 am
Ogni tanto lo schizzo di andarmi a fare un week end di ascetico allenamento in montagna alla Mas Oyama mi viene sempre. E' una nostalgia che sopisco a fatica. Prima o poi verrà il momento e lo farò (ragazza permettendo)... XD 8) :hakama:

Siccome ci stavo pensando anche io,nel senso che stavo pensando a una data idonea, il posto ancora non so...


Ne riparliamo dopo gli esami.

seriamente dico

Figo!! Ho i tuoi stessi problemi, quindi ti capisco. Aspettiamo allora verso la metà di luglio per parlarne in maniera approfondita.
Però dopo una bella "Gita mazzulatoria" si fa, vero? Sarebbe davvero una gran cosa... :-*

(P.S: Facciamo concorrenza a quelli del Systema... :P)
Title: Re:Seconda lezione!
Post by: Takuanzen on June 21, 2011, 09:30:11 am
Yuki da buon giapponese si presenta a casa mia in anticipo di fatto vanificando il mio sogno di rilassarmi sul letto per un quarto d'ora, ma dimostrando comunque la sua ferrea volontà.

Ci rechiamo al parco e iniziamo con il ripasso di ciò che abbiamo visto la lezione scorsa. Avevo già fatto mandare un messaggio minatorio da mia moglie scrivendo che se non avessi visto sufficienti progressi avremmo dovuto ricominciare con gli stessi argomenti.
In realtà ovviamente non mi aspettavo che fosse diventato un campione, ma volevo almeno verificare che ci avesse messo impegno a studiare da solo (do molto valore all'allenamento in solitario) tutto quello che abbiamo visto l'altra settimana.
In effetti c'è molto da lavorare ma qualche progresso lo abbiamo.
Torno ancora sulla guardia con un test simile a quello del Sanchin ma più light per insegnargli la postura neutra e pronta soprattutto del busto.

Ripassiamo quindi gli tsuki, il timing e le principali difese in modalità jissen. Lavoriamo in velocità ma in scioltezza e questo ci aiuta a far girare un po' il sangue e a scaldarci. Nel mentre, mostro anche la differenza tra una difesa passiva e una difesa attiva: su attacchi casuali seiken uchi / gyaku prima semplicemente indietreggio con soto uke, e siccome il ragazzo non fa complimenti mi arriva anche qualche bel buffetto. Gli dimostro, infatti, che difendersi all'infinito indietreggiando non è producente nemmeno quando c'è un divario tecnico consistente, e successivamente ripetiamo la cosa con dei soto uke più aggressivi a chiudere e soffocare i suoi attacchi (sempre liberi).
In tutto questo il problema più grosso rimane ancora la guardia che Yuki spesso perde, con i piedi che vanno sulla stessa linea e le mani che si abbassano.

Poi si inizia con la lezione vera e propria che voglio incentrare sui calci, primo perchè dobbiamo inzialmente completare una panoramica delle tecniche base, e secondo perchè devo rispolverarli anch'io e togliere un po' di ruggine.

Siccome non siamo ancora caldi iniziamo con il gedan mawashi geri. Come da copione, trovo parecchi difetti sul modo di portarlo, il calcio è decisamente brutto e poco potente.
Inizio quindi dalla teoria (rigorosamente sfoderando il mio rudimentale giapponese visto che sa pochissimo l'italiano), lo step, la rotazione di piede sul chusoku e dell'anca, il sune, il braccio che controrema e accompagna l'esecuzione. In particolare quest'ultimo nonostante sia un movimento naturalissimo, viene eseguito goffamente. Credo che sia dovuto alla mancanza di lavoro sul sacco (quando si deve menare a piena potenza esce praticamente da solo) e forse ad un'eccessiva schematizzazione del kihon, soprattutto quella brutta abitudine di insegnare a tenere le braccia ferme quando si calcia.
La mia convinzione è che per il gedan mawashi l'abitudine deve essere quella di tagliare (furikiri) e poi eventualmente studiare il resto. Spiego le diverse traiettorie, ascendente, orizzontale e discendente, ma ci soffermiamo per la didattica solo sulla seconda.
A poco a poco il suo gedan comincia a diventare più incisivo e allora rincaro la dose introducendo anche uchimata geri spiegando le differenze.
I calci vengono provati con intensità con bersaglio e naturalmente mi alleno con lui facendo da partner e alternandomi nell'esecuzione (così mi alleno anche io, eccheccazzo!).
Yuki perde ancora la guardia, io capisco che questo viene dal fatto che è molto concentrato sull'assimilare la marea di concetti che gli sto insegnando, ma tenere su le mani deve diventare un abitudine quindi durante gli esercizi occasionalmente gli rifilo una scoppola o un frontino per testare la guardia.

Poi passiamo a livello chudan, e qui Yuki iniza subito a tirare delle belle bordate. L'attenzione viene posta sulla maggiore apertura del piede d'appoggio e sulle possibili conseguenze di una traiettoria errata e all'impatto sui gomiti, che non sono usati come difesa in sparring per preservare il compagno ma che sono una difesa efficace e insidiosa.
Raccomando di interiorizzare il movimento rotatorio anche per il livello medio, cosa che crea un po' di problemi, essendo un movimento per lui un po' alieno. Faccio quindi eseguire anche delle tecniche a vuoto con la rotazione completa.
Anche qui poi ci si alterna nell'esecuzione. Menandoci l'un l'altro con una certa intensità.

Per i mawashi geri dulcis in fundo passiamo allo jodan.
Inizio con qualche nozione basilare sullo stretching, di cosa bisogna fare e soprattutto cosa non bisogna fare. Evitare come la peste lo stretching balistico, lavorare per l'apertura in stretching passivo lontano dalla lezione dove invece per prepararsi è bene usare lo stretching attivo.

Ormai siamo ben riscaldati e possiamo provare ad alzare le gambe. Spiego che qui la scelta tra richiamo e taglio è un po' meno obbligata e che ci sono diversi modi di colpire con efficacia al viso, anche eventualmente col collo del piede. Siccome Yuki oltre a non aver ancora interiorizzato il furikiri non è eccezionalmente sciolto di gambe, per adesso mostro soltanto le diverse varianti ma ci soffermiamo solo sul calcio richiamato, sottolineando però le differenze tra un calcio richiamato per lo shobu ippon kumite ed uno per il jissen kumite, ovviamente noi prendiamo in considerazione il secondo.
Qui le difficoltà sono abbastanza evidenti, soprattutto Yuki no riesce a calciare oltre la mia spalla e ad acquisire l'extrarotazione oltre i 90°. Come prima, mettendoci un bersaglio ll'esecuzione migliora e così la sua sicurezza. Non forzo l'altezza del calcio perchè mi pare inutile al momento sacrificare un minimo di corretta esecuzione per arrivare per forza al viso, quindi lo faccio colpire alla mia spalla.
Naturalmente anche qui ci alterniamo e pure io attacco viso con intensità (era tanto che non lo facevo e sentivo un po' l'astinenza XD). La sfida per me è interessante perchè posso allenare sistematicamente degli jodan su di una persona alta come me e migliorare anch'io, non capita spesso.
Tutto questo ha anche l'utilità ancora una volta di ricordargli di tenere su la guardia, oltre che farmi divertire un casino :gh:
Abbiamo dunque iniziato a togliere un po' di ruggine e questo vale anche per me, perchè non allenandomi sistematicamente ultimamente, quando porto jodan mawashi su di uno alto ogni tanto perdo l'equilibrio, ma siccome ne abbiamo fatti parecchi ho potuto sentire le differenze nel movimento e correggere l'assetto. Un paio gli ho sentiti proprio bene.

Infine, si passa al mae geri.
Qui sorprendentemente il movimento di accompagnamento del braccio viene a Yuki molto istintivo e mi facilita fare le analogie. Anche su mae geri ci sarebbero diverse varianti, ma inizio su quello più tradizionale del Karate a media distanza, anche perchè lui lo tira un po' alla maniera degli SDC, spingendo più che colpendo.
In questo caso io preferisco il frontale nostrano (probabilmente dovrebbe farlo così anche nel suo dojo) e inizio a spiegargli la traiettoria ascendente, il caricamento del ginocchio, la suddivisione dei segmenti e la successione della catena cinetica.
Essendoci ancora grosse difficoltà, facciamo un passo indietro e cominciamo il classico esercizio, di tenuta del calcio nelle tre fasi, caricamento, colpo, richiamo e giù. Yuki manca di un po' di forza nelle gambe e fa una fatica del diavolo a tenere il mae geri steso. Per questo motivo io insisto sull'esercizio e godo della sua sofferenza :sbav:
Non di meno il mae geri migliora, e quando proviamo uno contro l'altro, non essendoci protezioni al piede, mi buca e mi fa un male bestia, nonostante la forma sia da riguardare.

Sono passate 2h e 45, Yuki è davvero cotto, con le braccia un po' colorate, l'espressione un po' vacua e il labbro un po' pendulo. Effettivamente è stata una sessione parecchio intensa e atleticamente impegnativa, ma essendo la media di una o due lezioni al mese questo è l'unico modo per imprimere certi concetti che poi ovviamente il ragazzo deve sviluppare per conto suo.
Ad ogni modo Yuki non si è mai lamentato di niente, è una roccia :thsit:

Concludiamo con dei semplici esercizi rilassanti che mi ha insegnato il mio fisioterapista per raddrizzare le schiena e tenere una postura più aperta.

... stamattina mi sono alzato tutto rotto anch'io :sbav:

Wow!! L'allenamento del giovane Padawan continua: ma lo vuoi tirar su bello tosto, a giudicare dagli allenamenti!! Bene, bene...complimenti anche per la sua dedizione e impegno, non è davvero da tutti. :)

- Aspetto anch'io, come Happosai, magari un topic apposta sullo stretching per i calci, sulle differenze tra stretching balistico, attivo e passivo e quando eseguirlo;
- Magari sul Gedan Mawashigeri, piuttosto che iniziare subito col "contremare" col braccio in stile thai, potresti provare con uno "step intermedio" e cioè fargli allungare il braccio corrispondente alla gamba che calcia, come per tirare un pugno al viso contemporaneo al calcio. Giusto per fargli iniziare a muovere la guardia sui calci, so che è difficile all'inizio. Me lo mostrò un tipo che faceva Thai al parco anni fa. E' solo un suggerimento...
- Sul Maegeri quindi fai tenere "shotokanisticamente" le anche frontali e spingere di lombari? Sarò eretico, ma attualmente mi trovo meglio a ruotare le anche quando calcio: stessa dinamica come coi pugni anche con le gambe. E' il calcio frontale del Taiji, più rapido e potente per quel che mi riguarda e meno lesivo a lungo andare sulla schiena. Quell'esecuzione ad anche frontali e spinta di schiena non mi ha mai convinto. Ma forse te l'avevo già fatto vedere...prova entrambi, poi mi fai sapere.
Comunque sei un tipo "Kung Fu": se si vuole renderlo applicabile in combattimento e meno lesivo per le articolazioni, è normale andare nella direzione di un Karate più fluido e sciolto, con un uso del corpo meno rigido... :sbav: :D
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on June 21, 2011, 11:54:40 am
capiterà il giorno che Riujin ed io ci incontreremo.
e sarà il momento di confrontarmi con una lezione di tamarro-do  XD

celie a parte, auguri Riu... buon lavoro.  :)
Di TamarroDo ho già la qualifica di O Sensei 8)
Prima o poi dovrò mostrare il sud a mia moglie, la Puglia in particolare che mi manca un sacco :'(
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: happosai lucifero on June 21, 2011, 12:00:19 pm
turisticamente la provincia di foggia fa cagare a garganella, ma se scendete durante le vacanze estive o natalizie :sur: :sur: :sur:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: steno on June 22, 2011, 10:28:08 am
Non parlatemi di Puglia, che quando penso al Gargano mi sale il magone e mi scendono lacrime di nostalgia :'( :'( :'(

Mi manca il panorama delle montagne che si tuffano in un mare trasparente e cristallino :'(
Mi mancano olivi e fichi d'india che ti crescono anche ai lati della strada :'(
Mi manca il sole cocente e l'aria secca, che non ti s'incolla addosso :'(
Mi mancano quegli odori che il vento ti porta d'improvviso, di mare e di bosco così, a suo piacere :'(
Mi manca il "ristorante LaRipa" ed il suo impareggiabile personale. :'(
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on June 22, 2011, 10:49:53 am
turisticamente la provincia di foggia fa cagare a garganella, ma se scendete durante le vacanze estive o natalizie :sur: :sur: :sur:
Se è un invito occhio che potrei prenderlo sul serio :blue:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Rev. Madhatter on June 22, 2011, 10:51:30 am
ho aperto in interstile un 3ddino sul calcio frontale, cosi' ampliamo il discorso,visto che su tre (io,ryu,takuan) ne tiriamo tre diversi...
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on June 22, 2011, 10:54:21 am
Ricevuto :thsit:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: happosai lucifero on June 22, 2011, 13:51:39 pm
turisticamente la provincia di foggia fa cagare a garganella, ma se scendete durante le vacanze estive o natalizie :sur: :sur: :sur:
Se è un invito occhio che potrei prenderlo sul serio :blue:

fosse per me ti ci terrei un mese, ma purtroppo a foggia vivo a casa dei miei, quindi le mie possibilità di ospitare sono abbastanza limitate.. mi sento io stesso un ospite... però se vieni a pisa il discorso cambia! certo, la sistemazione è un po' arrangiata, ma se va bene a voi per me non ci sono problemi!
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: happosai lucifero on June 22, 2011, 13:55:09 pm
Non parlatemi di Puglia, che quando penso al Gargano mi sale il magone e mi scendono lacrime di nostalgia :'( :'( :'(

Mi manca il panorama delle montagne che si tuffano in un mare trasparente e cristallino :'(

forse non ci capiamo.. tu che intendi per gargano? no perché dietro casa mia c'è una montagna che si chiama così, ma è piena di immondizia e si tuffa in un'acqua putrida.. poi, per carità, i posti belli ci sono.. ma rimangono belli finché non ci va nessuno. poi li stuprano.
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Il Tano on June 22, 2011, 21:16:48 pm
STO A RROSICÁ!!!
Giuro che quando torno a mmelano, mi porto il karategi e mi faccio invitare dal buon riujjjin ad una delle sue sessioni al parco.
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on June 29, 2011, 12:18:06 pm
Forse riesco a trascinare Yuki allo stage di Boxe 8)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: happosai lucifero on June 29, 2011, 12:23:51 pm
la davo cosa certa, non pensavo ci fosse la possibilità che non partecipasse
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 14, 2011, 16:56:24 pm
Alla fine Yuki non è riuscito a venire allo stage per (comprovati :ricktaylor:) impegni lavorativi, ma ha recuperato venendo all'ultima lezione privata che mi ha dato il puggile.

Invece ieri ci siamo rivisti dopo il mio breve break estivo per una sessione di allenamento.

Abbiamo iniziato con impostare di nuovo una guardia corretta, ripercorrendo tutti gli errori tipici che ancora sono presenti, mani basse, piedi troppo allineati e così via
(http://imageplay.net/img/m7Gbd218925/01.jpg) (http://imageplay.net/)
In particolare sui piedi il ragazzo ha ancora difficoltà a mettere i piedi nella giusta larghezza, nonostante le ripetute correzioni. Dunque ho pensato che forse era il momento di passare ad un metodo più incisivo e ho iniziato a testare la sua guardia spingendolo da tutte le direzioni, in modo che comprendesse l'importanza della posizione (naturalmente gli ho fatto eseguire lo stesso test su di me :halo:) per poter recuperare velocemente la perdita di equilibrio.

Abbiamo poi iniziato a lavorare in maniera più dinamica sugli spostamenti
Ci siamo ancora soffermati su quello basilare, iori ashi, in tutte le direzioni.
Ho avvertito Yuki che l'avrei ancora spinto a sorpresa durante questo esercizio. Purtroppo durante una di queste spinte, a causa del pessimo equilibrio della posizione dovuto ancora all'allineamento dei piedi, è caracollato per terra prendendosi una distorsione al polso, il chè ha condizionato un po' l'allenamento della seconda metà come si vedrà tra un po'.
Lì per lì mi è dispiaciuto un po' e mi sono ovviamente scusato (oggi sta molto meglio, l'ho già sentito :P), però bisogna constatare che dopo questo piccolo trauma, la posizione è migliorata moltissimo :sbav:
Non so se abbia fatto bene sinceramente ad essere così duro... la mia mancanza di esperienza si fa sentire.
Comunque abbiamo proseguito introducendo il doppio iori ashi per distanze più lunghe e soprattutto importantissimo per riguadagnare la distanza dopo un attacco.
(http://imageplay.net/img/m7Gbd218926/02.jpg) (http://imageplay.net/)

Il passo successivo è stato comandare lo spostamento in tutte le direzioni, prima in maniera guidata, poi a comando casuale in una delle 4 direzioni, e infine a comandi casuali ripetuti.
La difficoltà prinicipale è stata il mantenimento del baricentro in seguito a spostamenti multipli, e dunque ne ho approfittato per soffermarmi ancora sulla guardia e sull'assetto (addominali e lombari in particolare), facendo una piccola parentesi di kihon in sanchin dachi, che ovviamente dovrà essere approfondita seriamente più in la'. Tuttavia quel poco è bastato per migliorare l'assetto di Yuki.

Siamo passati poi al tai sabaki. Dopo una breve panoramica su diverse opzioni negli 8 punti cardinali, abbiamo iniziato ad approfondire i due basilari a 90°, verso sinistra e verso destra.
Per rendere più comprensibile il movimento ho spiegato un'applicazione base su pugno diretto con la raccomandazione che girare su un pugno non è in realtà così semplice e che esso deve essere ben affondato per avere il tempo di evadere circolarmente. Come capire in tempo utile se il pugno che arriva permette il tai sabaki oppure no, è argomento davverto troppo complicato e lungo per un post, diciamo che ho iniziato un discorso (che proprio grazie alla lezione di ieri mi si è ben chiarificato in testa) in realtà abbastanza avanzato di uniformità delle radici dei movimenti, controllo e sensibilità. Anche qui ho potuto constatare che trattare da "adulto" l'allievo partendo dal presupposto che può subito comprendere almeno la base di certe logiche, ha dato i suoi frutti, l'uscita in tai sabaki di Yuki come si può vedere non è niente male per essere la prima volta. Dalla sua espressione si può capire che il mio pugno non era un buffetto... :whistle:
(http://imageplay.net/img/m7Gbd218927/03.jpg) (http://imageplay.net/)
Yuki tende come da copione a percuotere l'attacco invece che a controllarlo, così gli ho spiegato i diversi modi che esistono per portare il soto uke, e che quello che gli esce comunque non è necessariamente sbagliato, anche se ce ne sono di più sicuri ancorchè più lunghi da apprendere.

(segue)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 14, 2011, 17:15:35 pm
Visto che il braccio gli faceva un po' male, ho deciso di lasciar perdere per stavolta i pugni (che riprenderemo spero settimana prossima) e di studiare un po' di keri waza, che poi mi piacciono tanto :sbav:
Siamo partiti dal gedan mawashi geri, e abbiamo ripetuto anche qui tutti i particolari essenziali che non sto a ripetervi...
(http://imageplay.net/img/m7Gbd218930/04.jpg) (http://imageplay.net/)
(http://imageplay.net/img/m7Gbd218929/05.jpg) (http://imageplay.net/)
(http://imageplay.net/img/m7Gbd218931/06.jpg) (http://imageplay.net/)
Yuki essendo un bel manzo pure lui di potenza in realtà ne ha parecchia, però è abbastanza impreciso e tende a ruotare troppo sulle anche e poco sull'avampiede, colpendo con la parte esterna della tibia. Probabilmente questo è dovuto anche alla sua scarsa capacità di aprire le anche in dinamicità.
Dunque ho deciso di migliorare equilibrio e coordinazione del calcio lavorando più di fino su hiki ashi mawashi geri, ovvero quello tradizionale con richiamo.
Inizialmente per facilitare il compito abbiamo eseguito la tecnica con il supporto del compagno, in modo che ci si potesse concentrare sull'apertura senza pensare all'equilibrio
(http://imageplay.net/img/m7Gbd218932/07.jpg) (http://imageplay.net/)
Poi viceversa abbiamo lavorato sull'equilibrio, sulle diverse fasi del calcio e con un esercizio di tenuta del caricamento per diversi secondi.
(http://imageplay.net/img/m7Gbd218933/08.jpg) (http://imageplay.net/)

(segue)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 14, 2011, 17:27:27 pm
Ci siamo poi divertiti a mettere insieme tutto il movimento e a scalciare un po' in libertà :ohi:
Come spiegai tempo addietro ad un raduno, secondo me lavorare sui diversi tipi di calcio circolare fa molto bene.
(http://imageplay.net/img/m7Gbd218935/09.jpg) (http://imageplay.net/)
(http://imageplay.net/img/m7Gbd218936/10.jpg) (http://imageplay.net/)
(http://imageplay.net/img/m7Gbd218937/11.jpg) (http://imageplay.net/)
(http://imageplay.net/img/m7Gbd218934/12.jpg) (http://imageplay.net/)
In realtà mi è parso che Yuki pur passando dal gedan al chudan, dopo questi esercizi si sia già un po' sciolto rispetto all'inizio. Ovviamente era tutto indolenzito XD
La prossima volta riprenderò il discorso e verificherò, sperando che si alleni da solo nel frattempo, se anche nel furikiri mawashi geri (circolare a tagliare) la tecnica migliora.

Infine, visto che erano già passate quasi 4 ore ed era anche ora di andare a mangiare, in virtù del piccolo infortunio di Yuki al polso abbiamo concluso con un'infarinatura sui diversi tipi di hiji uchi, e di come i gomiti possono essere utili anche per difendersi in certe situazioni abbastanza tipiche, seguita dallo studio più mirato della gomitata circolare.

Forse settimana prossima si bissa e si lavorerà ovviamente in modo più approfondito sui pugni :thsit:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Prototype 0 on August 14, 2011, 22:00:20 pm
Tu sei quello con gli occhi a mandorla, giusto?
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Samurai77 on August 14, 2011, 22:18:05 pm
 :D
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: DJ scanner on August 15, 2011, 00:42:13 am
yuki è un ragazzo fortunato :)

bella la bandana bianca alla berlusca :D
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 15, 2011, 07:47:44 am
Tu sei quello con gli occhi a mandorla, giusto?
Certamente XD non sarebbe forse un'eresia contro natura se un giapponese prendesse lezioni da un gaijin...? :sbav:

yuki è un ragazzo fortunato :)
È uno scambio di reciproca utilità, lui implementa un po' il suo Karate, io inizio a farmi un'esperienza nell'insegnamento, che non è per niente facile :nono: :pla:

Quote
bella la bandana bianca alla berlusca :D
:o
Non assimilarmi a quell'essere indegno... cribbio!
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Takuanzen on August 15, 2011, 12:24:41 pm
L'addestramento del discepolo vedo che continua alla grande!!

Belle le foto che accompagnano l'analitico resoconto. Il luogo resta sicuramente evocativo (ma dov'è,non lo conosco... :=)) :-*

Avete fatto zhang zhuan sul caricamento dei calci? XD

Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Il Tano on August 15, 2011, 15:23:10 pm
Da un lato ti dico che leggendo i tuo resoconti continuo a rosicare, dall'altro lo prendo come uno stimolo per avera la mia buona dose di divertimento con karate+pugilato+crossfit+kettlebell gne heheheheh...
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 15, 2011, 17:18:50 pm
Da un lato ti dico che leggendo i tuo resoconti continuo a rosicare, dall'altro lo prendo come uno stimolo per avera la mia buona dose di divertimento con karate+pugilato+crossfit+kettlebell gne heheheheh...
Se passi da qui basta che ci si accorda prima, nel frattempo hai tutto il mio appoggio per il crosstraining che ti sei organizzato :thsit:

L'addestramento del discepolo vedo che continua alla grande!!

Belle le foto che accompagnano l'analitico resoconto. Il luogo resta sicuramente evocativo (ma dov'è,non lo conosco... :=)) :-*

Avete fatto zhang zhuan sul caricamento dei calci? XD
Se per zhang zhuan intendi la tenuta del caricamento in equilibrio su di un solo piede, sì :halo: Rientra nella definizione? XD
Title: R: C'è sempre una prima volta...
Post by: Pallozoid on August 15, 2011, 20:31:13 pm
Ma la foto del mawashi jodan,è una posa statica o è venuta così bene x puro culo?!
(zoid e l'invidia delle anche sane..)

Inviato dal mio GT-I5500 usando Tapatalk
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 15, 2011, 22:02:57 pm
Ma la foto del mawashi jodan,è una posa statica o è venuta così bene x puro culo?!
(zoid e l'invidia delle anche sane..)

Eh... :dis: magari fosse statica... :P
A tenere la gamba su, più di chudan purtroppo non riesco :nono: e solo nelle giornate buone.
I calci postati sono venuti particolarmente bene (ho scelto le migliori, ovviamente :sbav:) e soprattutto mia moglie conosce la tempistica giusta per immortalare una tecnica in movimento.

Naturalmente se si tratta di un kumite, a prendere l'attimo giusto le cose si complicano parecchio...
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 15, 2011, 22:12:12 pm
... ma mi sovviene una domanda:
Tu cos'hai alle anche? ???
In genere non ci si aspetta questo tipo di commento da un TKDman (o ex).
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Pallozoid on August 16, 2011, 01:51:26 am
... ma mi sovviene una domanda:
Tu cos'hai alle anche? ???
In genere non ci si aspetta questo tipo di commento da un TKDman (o ex).
Ho un dolore all'anca dx che mi causa dolore con certi movimenti. In particolare il mawashi dato di sx,dove la gamba dx appoggia e ruotando provo un forte fastidio.L'ortopedico ha escluso problemi ossei e ha dedotto che si tratta di un'infiammazione da combattere con forti antinfiammatori.Prima di ricorrere a certe cure però,voglio provare una cosa alternativa.
Cmq credo sia stato proprio il tkd a rovinarmi.A settembre ti mostrerò la particolare esecuzione del mawashi....  :'(
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Takuanzen on August 16, 2011, 09:33:21 am
L'addestramento del discepolo vedo che continua alla grande!!

Belle le foto che accompagnano l'analitico resoconto. Il luogo resta sicuramente evocativo (ma dov'è,non lo conosco... :=)) :-*

Avete fatto zhang zhuan sul caricamento dei calci? XD
Se per zhang zhuan intendi la tenuta del caricamento in equilibrio su di un solo piede, sì :halo: Rientra nella definizione? XD

Diciamo che esistono delle posture specifiche per l'allenamento dei calci (duli zhuang), in cui si cura l'allineamento, l'equilibrio stando su una gamba sola. Qui qualche immagine per i vari calci:

(http://www.yiquan-zywg.com/index/ce%20ti.jpg)

(http://www.yiquan.ch/galerie/lehrer/2.gif)

(http://www.yiquan.ch/galerie/lehrer/WXZ1.jpeg)

Diciamo che se non siete stati ipercontratti durante l'esecuzione e vi siete limitati a mantenervi belli distesi con la colonna, stabili col terreno, eliminando le contrazioni inutili per il movimento, e con la mente libera da pensieri estranei, potrebbe essere un inizio di zhang zhuan (ritsu zen, per dirla alla giapponese). ;)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 21, 2011, 12:35:18 pm
Diciamo che se non siete stati ipercontratti durante l'esecuzione e vi siete limitati a mantenervi belli distesi con la colonna, stabili col terreno, eliminando le contrazioni inutili per il movimento, e con la mente libera da pensieri estranei, potrebbe essere un inizio di zhang zhuan (ritsu zen, per dirla alla giapponese). ;)
Considerando che stabilità, equilibrio e coordinazione secondo me dovrebbero essere una condizione necessaria in ogni tipo di attività fisica allora può darsi :)

Ieri altra sessione:
Inizialmente abbiamo speso 10 minuti per parlare di posizioni e di assetto, soprattutto ho espresso il mio parere sull'utilizzo di shiko dachi nel kihon e di quali secondo me sono i suoi veri e possibili utilizzi in pratica (non sicuramente tirare pugni).
Gli ho fatto provare un più morbido sochin dachi per portare le tecniche tradizionali (che al momento comunque non stiamo approfondendo, visto che per il tempo limitato al momento mi soffermo sulla parte di Kakuto Karate) in dinamismo.

Poi abbiamo iniziato a lavorare:

(http://imageplay.net/img/m7Gbd220381/20.jpg) (http://imageplay.net/)
Immancabile studio della guardia (rigorosamente su entrambi i lati) e degli spostamenti basilari (migliorato parecchio :thsit:).

(http://imageplay.net/img/m7Gbd220382/21.jpg) (http://imageplay.net/)

(http://imageplay.net/img/m7Gbd220383/22.jpg) (http://imageplay.net/)
Attacchi fondamentali di pugno, combinazioni basilari e approfondimenti tecnici. Dovendo ancora approfondire e interiorizzare gli insegnamenti ricevuti da Nihito a luglio, questa sessione mi è stata molto utile per iniziare.

(http://imageplay.net/img/m7Gbd220396/23.jpg) (http://imageplay.net/)
Lavoro con il colpitore. Avendone a disposizione solo uno, ci siamo dovuti un po' arrangiare... :pla:

(http://imageplay.net/img/m7Gbd220401/24.jpg) (http://imageplay.net/)
L'ultima parte è stata fatta a mani nude.
Inizialmente ho dovuto fare un lavoro di reimpostazione del soto uke. L'esercizio voleva essere inizialmente diverso eppure ho dovuto modificare la rotta perchè fondamentalmente Yuki non parava correttamente i diretti. Pur tenendo conto che è un principiante, il suo soto uke era davvero inefficace e non capivo perchè... finchè non gli ho chiesto di mostrarmi come lo studia nel dojo...
Infatti devo dire che a mio avviso l'impostazione tradizionale di questa tecnica nella sua scuola è un po' sviante rispetto a quello che può essere fatto in un contesto a contatto pieno, quindi ho dovuto reimpostarla da capo secondo un kihon più vicino a quello delle mie scuole (attualmente si può dire che quello che uso è un ibrido tra le due).
Ovviamente entrambe le tipologie, la sua e la mia sono state testate sul momento con dei diretti portati a piena velocità e a contatto. Alla luce di questi test, e avendo lui riconosciuto cosa è meglio fare, dopo la mia correzione, le cose sono andate decisamente meglio... così ho pensato che era giunta l'ora di un po' di mazzate :sbav:
Sparring condizionato, solo tsuki diretti e solo chudan, senza limitazioni di contatto, spostamenti o scelta del tempo e del lato.
Finchè si è fatto un attacco a turno tutto OK.
Un po' di fatica in più quando solo io attaccavo e lui difendeva. D'altra parte quando ci siamo invertiti i ruoli, ogni tanto mi ha rifilato anche lui qualche bella castagna :sbav: un paio le sento ancora :spruzz:
Quando abbiamo eliminato ogni vincolo sull'iniziativa la cosa è durata abbastanza poco, poichè avendo le braccia ancora poco condizionate ed essendo abituato a lavorare sempre con i guanti, irrigidendo eccessivamente la guardia ed esponendole al mio seiken, ha preso subito troppi colpi sull'avambraccio e in particolare uno gli ha provocato un simpatico bozzo verdastro.
Abbiamo interrotto quasi subito.
Ovviamente non sono andato troppo pesante sul bersaglio ma credo sia giusto iniziare a fargli "sentire" il pugno nudo, e abituarlo a pressione, fatica e dolore.
La prossima volta ovviamente questa cosa si rifarà :ricktaylor:

Totale: 3 ore circa. Tutto sommato devo dire che anche se c'è ancora molto da fare, ho visto dei notevoli miglioramenti, e soprattutto dopo il ruzzolone della vollta scorsa di cui ho parlato più sopra, la guardia ora è decisamente più solida :ohi:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Pallozoid on August 21, 2011, 15:55:02 pm
le bandane..  :spruzz:
Senti ma,forse mi è sfuggito,studiate i colpi con regolamento jissen o inserisci anche la testa?
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 21, 2011, 16:45:14 pm
le bandane..  :spruzz:
:sbav:

Quote
Senti ma,forse mi è sfuggito,studiate i colpi con regolamento jissen o inserisci anche la testa?
Nel kihon nel lavoro con i colpitori e nel kumite con i guanti mi piace l'allenamento con i pugni al viso, mentre per il kumite a mani nude uso il regolamento Kyokushin ;)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Fabio Spencer on August 21, 2011, 17:54:15 pm
Complimenti!
Mi associoa  Takuan nel notare l'esoticità della "location" ... XD.
Ho trovato molto interessante la lezione che riguardava i calci.
Io oramai è tanto che li alleno e li tiro in manire adiametralmente opposta a come mi avevan spiegato quando praticavo Shotokan.
Ma vi state allenando anche in questi giorni? io tra ieri e oggi ho sospeso tutto... i sto sciogliendo dal caldo solo stando fermo...
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 21, 2011, 18:50:23 pm
No, il caldo anche torrido non è mai stato un problema per i miei allenamenti, purchè ci sia il ricambio d'aria, e il parco ne ha in abbondanza :-*

Takuan già una volta ha visitato questa location per un allenamento estemporaneo, magari un weekend che siamo liberi possiamo fare ancora :thsit:

In realtà i miei calci come tutto il mio Karate sono anche loro un po' ibridi, in generale c'è sempre una componente di entrambe le scuole, in proporzioni variabili a seconda della tecnica. Ad esempio mentre il mae geri è molto più orientato verso lo Shotokan, il mawashi geri è invece prevalentemente orientato verso le scuole di Jissen Karate.
Comunque, in particolare in cosa il tuo modo di portare i calci è diametralmente opposto allo Shotokan?
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Fabio Spencer on August 21, 2011, 19:04:25 pm
No, il caldo anche torrido non è mai stato un problema per i miei allenamenti, purchè ci sia il ricambio d'aria, e il parco ne ha in abbondanza :-*

Takuan già una volta ha visitato questa location per un allenamento estemporaneo, magari un weekend che siamo liberi possiamo fare ancora :thsit:

In realtà i miei calci come tutto il mio Karate sono anche loro un po' ibridi, in generale c'è sempre una componente di entrambe le scuole, in proporzioni variabili a seconda della tecnica. Ad esempio mentre il mae geri è molto più orientato verso lo Shotokan, il mawashi geri è invece prevalentemente orientato verso le scuole di Jissen Karate.
Comunque, in particolare in cosa il tuo modo di portare i calci è diametralmente opposto allo Shotokan?
Sotto quel "tempietto" ci ho fatto diverse lezioni di Keysi all'aperto, per questo me la ghignavo....
Era solo una battuta.
Ma la prossima volta che fate lezione mi piacerebbe passare a salutare se l cosa non interferisce con il tuo metodo didattico.
Mawashi spiegatomi quando praticavo Shotokan era sostanzialmente portato tramite il quadricipite femorale.
Si solleva la gamba con il tallone che quasi tocca il retro coscia, ginocchio come un mirino, muscolo della coscia che fa partire in avanti il piede e sibito il richiamo.
Il piede perchè si cercava di colpire (più schiaffeggiare) con il collo del piede il bersaglio.
Più richiamo c'era, più l' effetto schiaffo era forte.
Adesso invece "scolasticamente" è il basculamento delle anche che mi fa muovere la gamba.
Paradossalmente c'è più contrazione sulla gamba che appoggia e molta meno su quella che calcia.
l'idea è di usare la gamba come una frusta che ha l'impugnatura sul bacino.
Si cerca di colpire con le tibie.
Alla prossima occasione che ci si vede magari ti mostro i movimenti, mi è più facile che spiegarli a voce.
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 22, 2011, 00:02:11 am
E' chiarissimo e lo immaginavo :dis:
Il calcio che ti hanno insegnato è quello buono per l'ippon kumite, anche se non molti insegnanti di Shotokan sanno la differenza per motivi abbastanza ovvii.

Ebbene invece anche il calcio con richiamo, sebbene abbia una dinamica diversa rispetto a quello a tagliare, deve coinvolgere le anche e parte con la spinta dal terreno. Il bersaglio non si schiaffeggia ma si trapassa, poi c'è il richiamo.
Vero però che nello anche nello Shotokan buono non si tira mai di tibia (se non nei dojo dispersi tra le nebbie), ma si usa il collo (a volte a soproposito) o il chusoku.
Tutte cose che spiegai nel secondo raduno di Karate :P

Non so quando sarà la prossima lezione, ma una visita non può fare che bene, e se anche non ci fosse Yuki possiamo organizzare un allenamento estemporaneo :)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Fabio Spencer on August 22, 2011, 09:54:21 am
E' chiarissimo e lo immaginavo :dis:
Il calcio che ti hanno insegnato è quello buono per l'ippon kumite, anche se non molti insegnanti di Shotokan sanno la differenza per motivi abbastanza ovvii.

Ebbene invece anche il calcio con richiamo, sebbene abbia una dinamica diversa rispetto a quello a tagliare, deve coinvolgere le anche e parte con la spinta dal terreno. Il bersaglio non si schiaffeggia ma si trapassa, poi c'è il richiamo.
Vero però che nello anche nello Shotokan buono non si tira mai di tibia (se non nei dojo dispersi tra le nebbie), ma si usa il collo (a volte a soproposito) o il chusoku.
Tutte cose che spiegai nel secondo raduno di Karate :P

Non so quando sarà la prossima lezione, ma una visita non può fare che bene, e se anche non ci fosse Yuki possiamo organizzare un allenamento estemporaneo :)
Grazie, con mucho gusto.
Devo però anche aggiungere che parlando con un mio caro amico praticante di kenpo anni fa mi disse che gli allievi del M° Miura nei loro mawashi usavano un "ottimo movimento ad onda".
Questo mio amico aveva iniziato a studiare Karate con quel maestro.
Immagino sia uno degli esempi positivi di Karate cui ti riferisci.
Grazie.
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 22, 2011, 10:40:02 am
Sicuramente Miura sensei ha un metodo di studio e dell'utilizzo delle anche e del bacino che è stato approfondito in maniera quasi maniacale. Nello specifico bisogna dire che la sua specializzazione è negli atemi in generale con gli arti superiori e negli uke waza. Quest'ultimo settore in particolare è una sua caratteristica unica ed eccezionale che conservo e cercherò di mandare avanti, come già faccio con Yuki e come ho accennato anche nell'ultima visita allo zio Shurei Kan.
Parlando di mawashi geri devo anche dire però che ho approfondito moltissimo nella scuola di Kakuto, nello stage di Kyokushin e in generale dai video di Jissen Karate, secondo me la corrente dove in media si vedono i migliori keri waza.
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Pallozoid on August 22, 2011, 17:02:50 pm

Parlando di mawashi geri devo anche dire però che ho approfondito moltissimo nella scuola di Kakuto, nello stage di Kyokushin e in generale dai video di Jissen Karate, secondo me la corrente dove in media si vedono i migliori keri waza.
:sur: spiega spiega!  :sur:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 22, 2011, 17:33:49 pm
Ma certo, è uno dei miei argomenti preferiti :ohi:
Appena ho un attimo per concentrarmi, approfondisco.
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 22, 2011, 20:22:21 pm
Dunque… IMHO:

Spesso c’è poca comprensione del calcio frustato, o richiamato, che viene erroneamente contrapposto a quello portato con l’anca. Come anticipavo, in realtà anche nello Shotokan e in ogni scuola tradizionale che non miri esclusivamente alle competizioni di ippon kumite, il calcio deve partire da un movimento d’anca.

I punti però dove penso che il Kyokushin e tutti i suoi derivati abbiano dato a questa tecnica un'ulteriore marcia in più sono altri e tutto sommato derivano tutti dalla forte ispirazione che i thailandesi hanno provocato in Oyama e che sono stati consolidati dall’utilizzo di un regolamento a contatto pieno nelle competizioni:

- studio approfondito di tutte le sue varianti
- introduzione dell’uso sistematico (e non limitato all’inizativa di qualche sensei illuminato disperso tra le nebbie), in kumite e in kihon, del sune a fianco di koshi e haisoku
- l’aver sciolto l’uso delle braccia per accompagnare il movimento anche in kihon, laddove invece nelle scuole più vecchie soprattutto il braccio corrispondente alla gamba che calcia viene lasciato immobile in guardia, irrigidendo il movimento e non offrendo in realtà nessuna protezione aggiuntiva
- la rotazione (per quanto possibile) sull’avampiede invece dell’usanza diffusa di calciare con tutto il piede d’appoggio a terra, il che lascia indietro molta massa, soprattutto il sedere, che invece andrebbe “lanciata” sul bersaglio, mentre il tallone in realtà deve andare a terra solo quando è il momento di richiamare

Un discorso simile potrebbe essere fatto per ushiro geri, ushiro mawashi geri, la cui esecuzione è molto più sciolta, e soprattutto anche per hiza geri, che è stato anch’esso mutuato dai thailandesi, e in nessuno stile si tirano ginocchiate meglio che nella MT.

Per contro devo dire che a quanto a volte in certi praticanti di Jissen Karate, probabilmente perché usano massivamente il furikiri mawashi geri – circolare a tagliare - (giustamente in quanto efficacissimo e sicuramente più economico come movimento), non sempre vedo un buon hikiashi mawashi geri - circolare con richiamo - che spesso, anche in kihon, viene portato piuttosto approssimativamente (anca un po’ chiusa, ginocchio che guarda più dentro rispetto al piede che non va in extrarotazione).
 
Sempre secondo la mia personale visione, lo Shotokan dice la sua prepotentemente per quanto riguarda il mae geri, e un po’ pure con ura mawashi geri e yoko geri (quando non si fa come nei kata…).
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Davide.c on August 23, 2011, 00:30:06 am
Straquoto il post di ryujin :)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 23, 2011, 00:34:10 am
Onoratissimo :ohi:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Takuanzen on August 23, 2011, 10:03:52 am
Beh si, Ryujin effettivamente sei davvero preparato sull'argomento.

D'accordo su quasi tutto quello che scrivi. Io quando praticavo Shotokan ero molto bloccato con i calci, non andavo oltre l'altezza ciudan e mi sembrava che molte indicazioni fossero controproducenti per uno con una scarsa scioltezza articolare come la mia (tipo piegare la gamba d'appoggio quando si tira un mawashigeri jodan :nono:). Passando a studiare con il mio maestro attuale, che invece è uno specialista dei calci (soprattutto il frontale), sono riuscito a calciare senza problemi e ora riesco anche a tirare jodan con uno della mia altezza (anche se naturalmente non sono diventato Andy Hug, nei calci mi ritengo ancora una schifezza). Il fatto credo sia dovuto sia al cambiamento di uso del corpo, più naturale, sciolta e guarda caso più simile a come tirano i calci nel jissen karate e nella Thai, sia al fatto che ho trovato un docente laureato in Scienze Motorie, che mi ha insegnato a fare stretching decentemente. Tutto in versione "cinesizzata" naturalmente, ma mi ha permesso di riscoprire tutta una serie di calci che avevo abbandonato. L'unico calcio del Karate che ancora non mi convince è il maegeri tirato con le anche frontali e spingendo coi lombi, piuttosto che ruotando con le anche (io mi ci trovo meglio nel secondo modo), ma ne avevamo già parlato...

Ti và se apro un topic su un altro calcio in questa sezione? Il tuo intervento mi ha stuzzicato. :thsit:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 23, 2011, 13:44:23 pm
Sono contento di questa tua "riscoperta", vedrai che farà un gran bene al tuo stile :thsit:
Sul mae geri capisco la difficoltà nel comprendere il concetto, cercherò di fare più chiarezza il 18 (se riesco...) e non dico di fidarti di me, ma di lui:
Machida rear front kick.avi (https://www.youtube.com/watch?v=rdmWBjBIKbc#ws)
;)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Paguro49 on August 23, 2011, 14:30:55 pm
Bravo Ryujin, bravo davvero, sò come stai studiando certe cose e con quali esiti, quindi bravo ancora ;)
Sulle foto che hai messo, sia per il posto, sia per il partner (finalmente lo vedo) ti becchi un VAFFA gigate di invidia cattiva e un .....non ti parlo più :spruzz: :spruzz: :spruzz: :spruzz: :spruzz: :spruzz:
Sono estremamente sollecitato all'idea di allacciare i nostri due interventi al prossimo raduno, le premesse sono delle migliori possibili e mi si sono chiarite alcune cose che faremo proprio a seguito di quelle che farai tu ;) ;)
Quindi.........................
Va a ciapà i ratt.....e il resto lo sai 8) 8) 8) 8) :nin:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Shurei-Kan on August 23, 2011, 15:06:35 pm
Heilà Tamarriiiiiii!!!!!!! :ohi:

Tutto bene?  :sur:

Ben ritrovati!   ;)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 23, 2011, 15:19:45 pm
Bravo Ryujin, bravo davvero, sò come stai studiando certe cose e con quali esiti, quindi bravo ancora ;)
Sulle foto che hai messo, sia per il posto, sia per il partner (finalmente lo vedo) ti becchi un VAFFA gigate di invidia cattiva e un .....non ti parlo più :spruzz: :spruzz: :spruzz: :spruzz: :spruzz: :spruzz:
Sono estremamente sollecitato all'idea di allacciare i nostri due interventi al prossimo raduno, le premesse sono delle migliori possibili e mi si sono chiarite alcune cose che faremo proprio a seguito di quelle che farai tu ;) ;)
Quindi.........................
Va a ciapà i ratt.....e il resto lo sai 8) 8) 8) 8) :nin:
Grazie e vaffa pure a te :-* che ti stai facendo il dojino a casa [manca l'emoticon verde d'invidia]
Ci aggiorniamo tra un po' per il 18 così tiriamo le fila? Non vedo l'ora :sur:

Heilà Tamarriiiiiii!!!!!!! :ohi:

Tutto bene?  :sur:

Ben ritrovati!   ;)
Ciao zio, bentornato! Ti mancavamo, eh? XD
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Paguro49 on August 23, 2011, 15:29:10 pm
Heilà Tamarriiiiiii!!!!!!! :ohi:

Tutto bene?  :sur:

Ben ritrovati!   ;)
Uellà :sur: :sur: :sur: :sur:
Ma sei qui su cauzione o per decorrenza dei termini?? 8) 8) 8)
Ciau Barlafuss :-* :-* :-* :-*
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Takuanzen on August 23, 2011, 15:38:12 pm
Sono contento di questa tua "riscoperta", vedrai che farà un gran bene al tuo stile :thsit:
Sul mae geri capisco la difficoltà nel comprendere il concetto, cercherò di fare più chiarezza il 18 (se riesco...) e non dico di fidarti di me, ma di lui:
Machida rear front kick.avi (https://www.youtube.com/watch?v=rdmWBjBIKbc#ws)
;)

Grazie per l'incoraggiamento zio. :)
Guarda sull'efficacia non ho nulla da dire: una volta sono anche andato giù per uno di quei calci al plesso solare... :-X E poi Machida è uno tosto, mi piace (tra l'altro molto pulito e preciso sia nella tecnica che nello spiegare).
I miei dubbi sono sul carico alla schiena a lungo andare e sui dolori conseguenti, soprattutto se ne tiri tanti così per anni e non si è più giovincelli. Me l'hanno detto persone che ci sono passate, che hanno tanta esperienza e di cui mi fido. Io mi ci trovo bene con la rotazione, perchè il calcio mi sembra più rapido (è la stessa dinamica di un pugno). Comunque il 18 ci sarà davvero da divertirci, c'è tanto bel materiale che è venuto fuori... :sur:

Heilà Tamarriiiiiii!!!!!!! :ohi:

Tutto bene?  :sur:

Ben ritrovati!   ;)

Ciao Shurei, bentornato!! E' un piacere risentirti da queste parti. :ohi:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Shurei-Kan on August 23, 2011, 15:43:27 pm
Uellà :sur: :sur: :sur: :sur:
Ma sei qui su cauzione o per decorrenza dei termini?? 8) 8) 8)
Ciau Barlafuss :-* :-* :-* :-*

Sono fuori per buona condotta! Malnatt!   XD

Ciao a Takuan e Ryujin!  ;)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 23, 2011, 15:55:51 pm
In tutta amicizia ma sempre con la massima onestà Takuan, a me questi discorsi non convincono.

Se anche un banalissimo frontale con un movimento del bacino piuttosto semplice (almeno, quando si riesce ad imparare) deve portare a dolori alla schiena (e poi mi piacerebbe sapere con che studi e criteri si riesce a collegare causa e effetto, magari i tuoi amici scaricavano casse di frutta al mercato senza piegare le gambe... :=)) io suppongo che ci sia una scarsissima preparazione atletica.
Dopotutto non è altro che contrarre i muscoli addominali e far basculare il bacino... se deve far male pure questo, meglio starsene seduti, no?

Poi se guardiamo ad esempio i filmati di Higaonna che fa Goju Ryu (molto basato sul basculamento del bacino) vediamo un vecchietto che pare piuttosto in forma :gh:

Abusus non tollit usum ;)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Shurei-Kan on August 23, 2011, 16:01:59 pm
Bascula, bascula!  :thsit:

Il bacino bascula caro il vecchio mio cucciolone!  ;)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Takuanzen on August 23, 2011, 16:15:37 pm
Guarda Ryujin, ora come ora non sono più convinto di niente (in futuro prometto di parlarne), quindi potresti avere francamente anche ragione.
No, le persone che me l'hanno detto (tra cui soprattutto il mio maestro) godono di buona salute e con una buona preparazione fisica (lui lo usa molto quel tipo di calcio e funziona!!), anche se si potrebbe fare di più...
So solo che negli stili cinesi lo tirano così, anche se ho l'impressione che la critica a questo tipo di maegeri classico del karate risalga al tempo di Tokitsu e delle sue ricerche (il mio maestro dice di aver appreso da lui quel calcio, che era una sua specialità in combattimento). C'è anche da dire che nel Karate di Okinawa, come in Cina, difficilmente i calci superavano l'ombelico. Chiederò delucidazioni sull'argomento quando torna dalla Cina...
La serena discussione è sempre un piacere, mon ami!! :gh: :thsit:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 23, 2011, 16:36:53 pm
E' anche vero che nello Shaolin, stile cinese del nord da cui deriva tutto il Karate (correggetemi se sbaglio), calci alti ce ne sono eccome, e anche gesti molto più difficili e impegnativi di un semplice calcio frontale.

Onestamente Takuan, il tuo è un ambiente dove si dice che anche i pesi o i piegamenti fanno male (lo scrivesti tu stesso), quindi trovo difficile immaginare di trovarci una preparazione atletica che possa definirsi buona[1].
Pensa che io adesso mi sto sparando come scrivevo prima allenamenti ad alta intensità (consigliatimi oda un professionsita di alto livello, e quando dico alto intendo altissimo) e quando lo raccontavo un mio collega praticante di TJ si è messo a ridere per la mia stoltezza dicendo che mi fa male al cuore. Fai te...
 1. Naturalmente ci sono altre qualità positive intendiamoci, ma questa per me è una GROSSA falla
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Paguro49 on August 23, 2011, 16:44:19 pm
Alti, medi o bassi, la sola cosa che cambia è la scioltezza, l'estensione, ma non la dinamica, non le meccaniche dei calci.
Una cosa buona (sebbene da recuperare) è proprio la semplicità, quella che ti permette di variare l'altezza senza dover acquisire nuova tecnica.
Se vogliamo, è poi la stessa semplicità di quando si passa a guardare i principi di movimento, su cui poi inserire tutte le tecniche che volgiamo, di attacco, di difesa, di elusione, di lotta o altro.
Quella semplicità che rende fruibili le tecniche, perchè la complessità è nemica dell'incolumità ;)
Una differenza sostanziale che vedo fra calci frustati e affondati o a tagliare, è nella necessità di precisione, nel senso che, il calcio frustato necessita di colpire "proprio li" per sortire effetti aprezzabili, mentre altro tipo di calci, magari più derivati da Thai e simili, possono prendere il bersaglio grosso.
In pratica, posto un mawashi jodan (ad esempio) se lo frusto devo prendere bene la tempia, oppure l'avversario non va giù, mentre il calcio a tagliare, può prendere la faccia anche sul grosso, perchè il ko arriva anche per torsione del collo/mascella.
Ryujin che dici?
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 23, 2011, 17:12:18 pm
Alti, medi o bassi, la sola cosa che cambia è la scioltezza, l'estensione, ma non la dinamica, non le meccaniche dei calci.
Una cosa buona (sebbene da recuperare) è proprio la semplicità, quella che ti permette di variare l'altezza senza dover acquisire nuova tecnica.
Se vogliamo, è poi la stessa semplicità di quando si passa a guardare i principi di movimento, su cui poi inserire tutte le tecniche che volgiamo, di attacco, di difesa, di elusione, di lotta o altro.
Quella semplicità che rende fruibili le tecniche, perchè la complessità è nemica dell'incolumità ;)
Su questo non sono proprio sicuro, sempre parlando di mawashi geri, a prescindere dal dicorso tagliare o no, il gedan e il jodan potrebbero essere considerate praticamente due tecniche differenti.
Anzi, l'errore di molti è quello di voler applicare le dinamiche di un jodan a un gedan (come raccontava Zoid).
Io non sono molto credente nei "principi" (che è una parola che mi sta abbastanza sullo stomaco) generali da imparare, per me ci sono solo le tecniche da interiorizzare e le tattiche e strategie per portarle. E' il corpo che, con l'esperienza sintetizza da solo i principi. Ma sintetizzare è diverso da generalizzare...
Piuttosto c'è da sfoltire il numero di risposte da dare su di una certa tecnica (ad esempio mi pare inutile studiare duecento applicazioni per difendersi da oi tsuki).

Quote
Una differenza sostanziale che vedo fra calci frustati e affondati o a tagliare, è nella necessità di precisione, nel senso che, il calcio frustato necessita di colpire "proprio li" per sortire effetti aprezzabili, mentre altro tipo di calci, magari più derivati da Thai e simili, possono prendere il bersaglio grosso.
In pratica, posto un mawashi jodan (ad esempio) se lo frusto devo prendere bene la tempia, oppure l'avversario non va giù, mentre il calcio a tagliare, può prendere la faccia anche sul grosso, perchè il ko arriva anche per torsione del collo/mascella.
Ryujin che dici?
Su questo sono assolutamente d'accordo :thsit:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Paguro49 on August 23, 2011, 17:39:25 pm
A scanso di equivoci, mai mi sognerei di pensare che siano i principi a dover essere insegnati 8)
Che il tal movimento, passo o spostamento, possa adattarsi a esecuzioni varie e anche antitetiche, è qualcosa che uno capisce o meno per i cacchi suoi, è il suo karate.
Al limite, così come facciamo noi, ci si possono scambiare idee fra persone con una preparazione sufficiente a non mandarlo in casino.
Per il resto, rimango ultra ortodosso, che si insegnino le tecniche, che si ripetano sino ad interiorizzarle, che le si chiamino con i loro nomi, secondo questo o quello scopo.
Poi se pinco pallo arriva a capire che la parata X è pure una leva, una presa, un attacco o una guardia, buon per lui, avrà qualcosa da poter usare, di certo non se sarò stato io a dirglielo. ;)
Io al limite, facendo qualche esempio, posso far scattare la molla della curiosità ;)

P.S.
Che poi, se uno deve dar retta a me significa che ha pure finito di raschiare il fondo :spruzz: :spruzz:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Takuanzen on August 24, 2011, 09:40:39 am
- Per quel che riguarda lo Shaolin e gli stili del Nord hai ragione (sembra che Nakayama fu un tramite in questa trasmissione dei calci alti nel karate, dopo la sua esperienza in Manciuria durante la guerra), io parlavo di stili come il Baihequan (Gru bianca del Sud) e lo Xingyiquan (che un po' pratico e conosco meglio degli altri stili), dove vi sono quasi tutti calci sotto la cintura, che - su questo ti devo correggere  :gh:- sembra che abbiano avuto un'influenza storica maggiore sulla genesi del Karate Okinawense. Si, derivano tutti dallo Shaolin, ma lo Shaolin che si vede oggi sembra sia molto differente da quello passato e non si capisce nemmeno bene cosa fosse;

- Hai assolutamente ragione. Anch'io penso che vi sia una grande massa di ipocondriaci complessati all'interno di quell'ambiente e a volte mi sento a disagio a starci. Tuttavia non tutti sono così, il mio maestro non è così e mi sto facendo un culo triplo per tentare di cambiare la tendenza generale. Parlo per me: io la fisiologia tipica del Taijiquanista non ce l'ho e sto facendo di tutto anch'io per incrementare la mia preparazione atletica.

- Io credo che fortunatamente anche nel Karate, come nel Taijiquan, stia cambiando in positivo qualcosa e tu ragioni in maniera moderna e lucida. Ho un'amica 5° Dan, allieva storica di Shirai ed ex campionessa di kumite, che adesso sta recuperando la funzionalità della schiena e delle ginocchia attraverso il Taiji e mi dice che tanti suoi coetanei sono in condizioni simili. Ognuno ha i suoi problemi. Io credo che il problema sia in una certa didattica che porta ad inarcare eccessivamente la schiena per alzare o ad allungare la portata del calcio e in un erronea interpretazione del concetto di Kime. Nella tua pratica e in quella di Machida non l'ho vista, ma in molti altri si (compreso un amico che diventò nera a 15 anni e a 18 soffriva di problemi alla schiena per l'esasperazione di alcuni calci - tipo yoko jodan quasi verticale ad es.).

-Ieri al parco col colpitore e ho voluto provare la differenza tra i due calci e ho notato che il calcio con la rotazione mi permette un maggiore allungo, una maggiore penetrazione e una maggiore portata anche in altezza del calcio. Probabilmente penso che la differenza sia dovuta anche al fatto che non lo tiro col koshi, ma con la punta, oltre all'apertura del piede d'appoggio e questi fattori cambiano molto la dinamica del calcio. Inoltre mi permette di tirare anche pugno (o dita aperte) e calcio assieme quando combatto. Comunque se vuoi il 18 ve lo faccio provare, assieme a qualche esercizio preparatorio specifico per quel calcio, per farvi vedere la differenza...

- Hai tirato istintivamente un nukite alla gola del tuo collega in stile Kurokawa anche da parte mia? :-X XD
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 24, 2011, 10:02:27 am
Mi hai fatto spanciare col nukite ;D

Beh, onestamente devo dire che conosco anch'io molti allievi dello Shirai di una volta completamente sdrumati, i suoi metodi in passato erano troppo logoranti. Per contro se vuoi fare un giro nel mio dojo di Shotokan quando farò un salto, ti presento il mio sensei, 60 passati, un sacco di Karate alle spalle, fisico a posto e pure molto in gamba :)

Riguardo il mae geri ne parleremo il 18, ma mi ripeto, ti suggerisco di considerare i consigli di uno tra i pochi che con i suoi frontali manda a nanna le persone nella gabbia.

Facciamo dell'eccellenza il faro guida di noi dilettanti! ;)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Fabio Spencer on August 24, 2011, 12:45:41 pm
E' anche vero che nello Shaolin, stile cinese del nord da cui deriva tutto il Karate (correggetemi se sbaglio), calci alti ce ne sono eccome, e anche gesti molto più difficili e impegnativi di un semplice calcio frontale.

Onestamente Takuan, il tuo è un ambiente dove si dice che anche i pesi o i piegamenti fanno male (lo scrivesti tu stesso), quindi trovo difficile immaginare di trovarci una preparazione atletica che possa definirsi buona[1].
Pensa che io adesso mi sto sparando come scrivevo prima allenamenti ad alta intensità (consigliatimi oda un professionsita di alto livello, e quando dico alto intendo altissimo) e quando lo raccontavo un mio collega praticante di TJ si è messo a ridere per la mia stoltezza dicendo che mi fa male al cuore. Fai te...
 1. Naturalmente ci sono altre qualità positive intendiamoci, ma questa per me è una GROSSA falla
Ti capisco fratello....  :dis:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 24, 2011, 16:06:54 pm
A scanso di equivoci, mai mi sognerei di pensare che siano i principi a dover essere insegnati 8)
Che il tal movimento, passo o spostamento, possa adattarsi a esecuzioni varie e anche antitetiche, è qualcosa che uno capisce o meno per i cacchi suoi, è il suo karate.
Al limite, così come facciamo noi, ci si possono scambiare idee fra persone con una preparazione sufficiente a non mandarlo in casino.
Per il resto, rimango ultra ortodosso, che si insegnino le tecniche, che si ripetano sino ad interiorizzarle, che le si chiamino con i loro nomi, secondo questo o quello scopo.
Poi se pinco pallo arriva a capire che la parata X è pure una leva, una presa, un attacco o una guardia, buon per lui, avrà qualcosa da poter usare, di certo non se sarò stato io a dirglielo. ;)
Io al limite, facendo qualche esempio, posso far scattare la molla della curiosità ;)

P.S.
Che poi, se uno deve dar retta a me significa che ha pure finito di raschiare il fondo :spruzz: :spruzz:
Quindi questi paragoni possono essere fatti solo a posteriori, e di fatto non sono nemmeno tanto utili perchè o sono stati compresi con l'esperienza (e non c'è quindi bisogno di spiegarli), o non sono stati ancora compresi, e quindi bisogna semplicemente lavorare sui fondamentali.
Anch'io ad esempio ho notato delle analogie tra il tai sabaki e lo sbilanciamento in clinch... e questo solletica la curiosità ma nulla di più, perchè per fare tai sabaki devo allenare il tai sabaki e per fare il clinch devo allenare il clinch.
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Paguro49 on August 24, 2011, 16:10:25 pm
Da un lato si, dall'altro, se vedi pinco pallo che usa Shoto Uke per mettere in leva l'avversario, forse ti viene lo stimolo (che magari ancora non avevi) di provare a lavorare su quella parata in altre e nuove direzioni, magari, grazie a quel lavoro, lo ripeterai su altre tecniche e così via personalizzando sempre più ciò che fai.
In quel caso, l'aver mostrato un principio o un concetto generale, ha fatto scattare una buona molla ;)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 24, 2011, 16:35:17 pm
Mi pare più semplice allenare proprio quello che si vuole imparare.
Se voglio allenare shuto uke non posso far altro che allenare shuto uke (perchè il fondamentale non si cambia anche secondo quanto sotieni tu).
Se voglio imparare la leva devo continuare a fare la leva.
D'altra parte uno che ha sempre fatto sempre e solo shuto uke, la leva se la sogna, e per impararla deve cominciare da capo allo stesso modo di un principiante assoluto.

Anche se consocevo il tai sabaki, per dire, ho dovuto cominciare da capo il clinch, nonostante le somiglianze.
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Paguro49 on August 24, 2011, 17:17:21 pm
Infatti l'importanza di studiare i fondamentali in maniera ortodossa è proprio quella.
Spesso mi è capitato di sostenere che non si dovrebbero nemmeno affibbiare ruoli ai gesti, proprio perchè ognuno di quei gesti può anche essere altro, ma ovviamente il principiante ha bisogno di sapere cosa sta facendo e perchè, quindi "parata alta", "parata bassa" eccetera.
MA se ricordi, parlando di insegnamento in un tuo 3D qui sul forum, proprio a te consigliavo una forma ultra ortodossa, per offrire agli allievi, non la tua visione , ma quella visione che è stata offerta a te a suo tempo e che oggi ti ha portato fino a qui, salvo poi inserire, di quando in quando, alcuni "io la vedo così", piuttosto che "gite fuori porta" da e con amici esperti di quel particolare argomento.
Però è pur vero che, ogni volta che ci infili un "io la vedo così" stai dando un imput, che può essere colto o meno dagli allievi, magari anche travisato, ma per qualcuno potrà essere l'imput che lo spinge ad andare più a fondo.
Del resto, per contro, sono moltissimi i Karateka che, nonostante moltissimi anni di pratica, non si sono mai fatti domande, che sono rimasti li a parare il pugno al viso con Age Uke eccetera.
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 24, 2011, 19:27:09 pm
Ricordo questo consiglio :thsit:

Ma sinceramente prima di tutto vorrei che mi chiarissi cosa intendi esattamente con il termine "ultraortodosso".

Il mio stile si fonda sull'accostamento (e sovente anche sulla fusione) principalmente di tecniche e metodiche di Shotokan e Kakuto Karate, i kihon che pratico sono parte di questo e parte di quello.

Rientra per te nella categoria? Giusto per capire meglio il tuo pensiero.
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Paguro49 on August 25, 2011, 09:48:06 am
Per "ultraortodosso" intendo una cosa davvero difficile per un insegnante, ovvero la capacità di insegnare movimenti e tecniche base scevre dalle proprie deduzioni, evoluzioni, idee eccetera, insomma così come l'ha imparata da cintura bianca.
Lo trovo importante perchè credo che un marzialista sia figlio del suo percorso, ma credo che il suo percorso sia tale in virtù di quel punto di partenza, che gli ha fatto percorrere una certa strada, facendo certe esperienze, verificando e poi elaborando ciò che faceva, fino ad essere ciò che è e che diventerà.
Se insegnando parte da uno step avanzato, ovvero dalla tal tecnica ma secondo la sua reinterpretazione, sta negando ai suoi allievi l'opportunità di quello stesso percorso che così bene ha fatto a lui.
Inoltre, qualsiasi cosa facciamo, filtrata dalle nostre esperienze, resa "nostra" e personalizzata, è inevitabilmente qualcosa di eccellente per noi, ma è fortemente possibile che non sia altrettanto valida per gli altri, perchè diversi strutturalmente, morfologicamente, caratterialmente eccetera.
Quindi se voglio che i miei allievi possano avere le giuste basi per trovare il proprio karate (se ne saranno capaci) dovrò insegnare forme base, libere dalla mia visione, come un ABC uguale per tutti.
Solo in seguito potrò stimolarli attraverso ciò che è il mio percorso personale.
Per poter scrivere un libro, occorrono le basi elementari valide per tutti, la grammatica, l'ortografia, la punteggiatura e tutte le regole linguistiche e di scrittura, poi ci saranno alcuni che sapranno evolvere scrivendo, altri no, altri ancora scriveranno canzoni o poesie, alcuni faranno libri più o meno validi, ma tutti quanti avranno avuto un punto di partenza uguale, che li ha messi in una situazione di uguali opportunità.
Se invece gli si insegna da subito la drammaturgia, la scrittura creativa, le regole del romanzo, solo quelli che comunque avrebbero scritto libri apprenderanno bene, gli altri rischiano di rimanere semianalfabeti, perchè studiano qualcosa che non fa per loro, in quel caso, c'è il rischio di perdere un buon poeta o cantautore ;)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 25, 2011, 10:34:23 am
Il ragionamento mi è chiaro ma prima che ti risponda, in termini pratici... quali tecniche di kihon da cintura bianca tu intendi?
Dello Shotokan più old style? Dello Shotokan di Miura sensei, che è ben diverso dal primo? Del Kakuto?
Quale consideri (ammesso che esista) la tecnica più vergine?
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Paguro49 on August 25, 2011, 11:26:54 am
Non credo esistano tecniche vergini in nessuno stile, poichè gli stili, per definizione, sono frutto dell'esperienza di questo o quel fondatore.
Io mi riferisco alla base, più ortodossa possibile, dello stile in questione, quale che sia.
Lo trovo comunque un punto di partenza più omogeneo pensando alle opportunità da dare agli allievi.
Ad esempio, nel tuo caso specifico, penso a una roba ancora più difficile (la bici l'hai voluta tu 8)) ossia, la partenza Shotokan, con i suoi fondamentali, in chiaro riferimento alla sua forma più pulita, posizioni, attacchi, parate, direzioni, calci.
Poi, una volta consolidata una certa base, come se avessi gettato il cemento di quelle fondamenta, inizierei ad integrare, a cicli precisi, i fondamentali del Kakuto (ovviamente quelli differenti) con lo stesso criterio, il tutto mentre proseguo con il programma già in essere.
In questo modo (parlo come fossi te) Predisporrei per i miei allievi, un percorso che ricalchi il mio, ma in maniera meno casuale, così da offrir loro le mie stesse opportunità migliorate dalla non casualità, da una trempistica più consona, con meno delusioni in mezzo.
Ovviamente, il crescere del livello dei miei allievi, corrisponderà a una sempre maggiore integrazione delle due cose, sino ad essere una.....la mia.
Lo penso perchè, se decidi di insegnare, trovo ovvio pensare che sei soddisfatto di ciò che pratichi e di come lo pratichi, quindi è giusto che provi a trasmetterlo, ma senza scordare come ti si è formato dentro.
Non è facendo ciò che fai ora che hai imparato, semmai è lavorando come hai fatto nei vari inizi che hai potuto fare ciò che fai ora.
P.S.
Pensando a quegli allievi, pensando a te, spero davvero per loro che tutto ciò accada ;)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Paguro49 on August 25, 2011, 11:33:49 am
Aggiungo:
Lo studente di Ryujin, avrà, oltre alla fortuna di un insegnante appassionato, pignolo (e un pò rompicoglioni ;)) e preparato, la grossa fortuna di una moltitudine di altre cose presenti nel suo bagaglio.
Ma per quelle, riconfermo il suggerimento di affidarti agli amici, da invitare o da cui andare in gita, per la Boxe, per il Grappling, per la lotta e tutto il resto.
Sarebbe tutto grasso che cola ;) ;)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 25, 2011, 17:55:38 pm
Di sicuro il Karate che ho in testa ha una parte di fondamentali classici

... ma...

il presupposto che su cui regge la tua idea è che il mio sia stato il migliore dei percorsi possibili. Sinceramente mi chiedo se non sia il caso di andare avanti e provare a migliorare.
Pretenzioso, lo so :om:

Onestamente però non voglio che i miei futuri allievi ricalchino il mio percorso, anzi, mi aspetto che nel giro di qualche anno siano in grado di suonarmele a dovere :-X

Tanto per iniziare con un esempio: quel maledetto frangente in cui quel tipo mi ha sfasciato l’LCA è da imputare proprio alla mancanza di uno studio precoce dell’area jissen. Dopo che lo avevo spinto verso il muro del dojo, siamo rimasti un po’ in attesa a squadrarci, peccato che io ero a pochi centimetri da lui con un bel sochin dachi piantato, e lui mi ha fatto la festa con un singolo calcio senza settarlo.
Roba che da cui ci si può difendere tranquillamente se si sa come fare.

Il fondamentale ultraortodosso (inteso come quello che si fa di solito e che è presente nei programmi, non la cosa particolare che fa il sensei illuminato disperso sui monti) per me ha (molte) cose buone, ma così nudo e crudo porta spesso e volentieri a dei vizi che poi è difficilissimo eradicare.

Secondo me è meglio impostare bene e da subito un buon atteggiamento polivalente che strutturare una forma troppo inquadrata e poi doverla, non dico cambiare, ma risistemare (e come saprai meglio di me, eliminare un vizio radicato è dura).

In questo Oyama ha avuto una grandissima intuizione, che è stata la vera rivoluzione del Karate, cioè affiancare al kihon tradizionale quello moderno.

Il risultato è secondo me migliore, e allo stage di Wakiuchi shihan ho visto tante cinture bianche menare parecchio. Inutile menzionare poi quello che succede nel dojo di sensei Bruno…
La riprova ce l’ho anche con Yuki, da quando lo alleno in modalità jissen migliora a vista d’occhio anche se facciamo un paio di lezioni al mese.
Lui stesso mi da molti feedback positivi anche in riferimento a come va nel suo dojo.

Quindi io preferisco molto di più, per il kihon, un approccio stile Kyokushin, dove si porta avanti da subito kihon in sanchin dachi, ido kihon e jissen kihon.
Inoltre, senza jissen kihon non si può fare sparring con le protezioni e a contatto, cosa che secondo me va introdotta non dico subito, ma presto.

A tutto questo aggiungiamo anche il fatto che, come si sa, per certi tipi di kihon mi piace lo Shotokan, per altri preferisco il Kakuto.

Mi rendo conto che sto violando un protocollo...  XD ma in realtà non sto inventando niente, ne’ sto programmando di imporre chissà quale personalizzazione, voglio semplicemente introdurre, come è già stato fatto dal Kyokushin in avanti (nulla di nuovo, ripeto), un metodo con cui maturano tutti i praticanti di discipline dalla comprovata efficacia, dai dopolavoristi ai campioni.
Un Karate con radici nella tradizione ma al passo con i tempi.

Dopotutto se tutti ragionassero e avessero ragionato secondo l’ortodossia, ci sarebbero ancora corsi in cui in tutte le lezioni si ripete lo stesso kata a oltranza :vomit: tanto citate e ricordate con nostalgia deferenza dagli ultratradizionalisti… mentre nelle altre palestre fanno sparring, sacco e colpitori.

Per quel che riguarda le “consulenze”, come già ti dissi sfondi una porta aperta :thsit:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: joe on August 25, 2011, 18:01:18 pm
Ryujin ma se sto post lo stampo e lo incornicio ti devo pagare qualche royalties??? :) :) :)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Paguro49 on August 25, 2011, 18:04:17 pm
Mi piace il tuo approccio e lo sai.
Ma mi piace anche, ogni volta che mi muovo in un certo modo, sapere da dove viene quel movimento e perchè.
Sul fatto che sia o meno il migliore, beh non mi pongo il problema, lo decidono i tuoi allievi nel momento in cui decidono che tu sei il loro maestro.
Percorso identico al tuo? No, per nulla.....le stesse opportunità semmai.
Andare al passo con i tempi?
Si, solo gli stolti non si accorgono che il tempo passa ;)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 25, 2011, 18:33:04 pm
Ryujin ma se sto post lo stampo e lo incornicio ti devo pagare qualche royalties??? :) :) :)
Un bel salame di cinghiale e siamo a posto :sbav:

Mi piace il tuo approccio e lo sai.
Ma mi piace anche, ogni volta che mi muovo in un certo modo, sapere da dove viene quel movimento e perchè.
Grazie :-*
Giusto il discorso sulla provenienza, quindi mai mi sognerei di dire che ho inventato un nuovo stile, ma specificherei che offro la mia visione, indicando esattamente cosa viene da dove.
certo che anche questo ragionamento ha un limite, altrimenti dovrei andare a ritroso fino allo Shorin Ryu, al Tode, allo Shaolin...
Quote
Sul fatto che sia o meno il migliore, beh non mi pongo il problema, lo decidono i tuoi allievi nel momento in cui decidono che tu sei il loro maestro.
Percorso identico al tuo? No, per nulla.....le stesse opportunità semmai.
Non so se sarà davvero migliore, ma vale la pena tentare di offrire non solo le opportunità che ho avuto io, ma qualcosa di più... o perire nel tentativo :gh:
Quote
Andare al passo con i tempi?
Si, solo gli stolti non si accorgono che il tempo passa ;)
Tu ritieniti già assunto come consulente :blue:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Paguro49 on August 26, 2011, 09:02:12 am
Io, per quel che posso, sarò sempre a tua disposizione ;)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Takuanzen on August 26, 2011, 10:42:34 am


Il risultato è secondo me migliore, e allo stage di Wakiuchi shihan ho visto tante cinture bianche menare parecchio. Inutile menzionare poi quello che succede nel dojo di sensei Bruno…
La riprova ce l’ho anche con Yuki, da quando lo alleno in modalità jissen migliora a vista d’occhio anche se facciamo un paio di lezioni al mese.
Lui stesso mi da molti feedback positivi anche in riferimento a come va nel suo dojo.


Bel post, Ryujin. Concordo con quello che scrivi, credo che queste tue riflessioni potrebbero andar bene anche per qualsiasi stile marziale tradizionale, stili cinesi compresi.

Stavo appunto per chiederti se Yuki aveva notato dei miglioramenti durante il suo allenamento in palestra, dopo i tuoi insegnamenti... ;)


Grazie :-*
Giusto il discorso sulla provenienza, quindi mai mi sognerei di dire che ho inventato un nuovo stile, ma specificherei che offro la mia visione, indicando esattamente cosa viene da dove.
certo che anche questo ragionamento ha un limite, altrimenti dovrei andare a ritroso fino allo Shorin Ryu, al Tode, allo Shaolin...

C'è chi l'ha fatto in passato anche quel percorso genealogico... e anche in quel caso il risultato è stato "la sua visione" del Budo o del Karate. Anche nelle ricostruzioni storiche, nel bene come nel male, non ci si può esimere dal dare la propria interpretazione. Esattamente come stai facendo tu. :)
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: joe on August 26, 2011, 12:02:38 pm
ok ci aggiungo anche cantuccini e vinsanto e siamo pari!! :D
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 26, 2011, 16:00:05 pm
Il risultato è secondo me migliore, e allo stage di Wakiuchi shihan ho visto tante cinture bianche menare parecchio. Inutile menzionare poi quello che succede nel dojo di sensei Bruno…
La riprova ce l’ho anche con Yuki, da quando lo alleno in modalità jissen migliora a vista d’occhio anche se facciamo un paio di lezioni al mese.
Lui stesso mi da molti feedback positivi anche in riferimento a come va nel suo dojo.
Bel post, Ryujin. Concordo con quello che scrivi, credo che queste tue riflessioni potrebbero andar bene anche per qualsiasi stile marziale tradizionale, stili cinesi compresi.

Stavo appunto per chiederti se Yuki aveva notato dei miglioramenti durante il suo allenamento in palestra, dopo i tuoi insegnamenti... ;)
Parecchi. Una cosa su cui bisognerà lavorare molto e che prenderà un po' di tempo è lo spirito. Yuki ha una costanza nel presentarsi (puntualissimo ogni volta) e una voglia di imparare fuori dal comune.
Nonostante però faccia sparring, al dojo e con me, e ritorni da me anche se la volta precedente l'ho un po' strapazzato, avverto ancora un po' il timore che ha dei colpi, che sicuramente bisognerà progressivamente limare.

Quote
Grazie :-*
Giusto il discorso sulla provenienza, quindi mai mi sognerei di dire che ho inventato un nuovo stile, ma specificherei che offro la mia visione, indicando esattamente cosa viene da dove.
certo che anche questo ragionamento ha un limite, altrimenti dovrei andare a ritroso fino allo Shorin Ryu, al Tode, allo Shaolin...
C'è chi l'ha fatto in passato anche quel percorso genealogico... e anche in quel caso il risultato è stato "la sua visione" del Budo o del Karate. Anche nelle ricostruzioni storiche, nel bene come nel male, non ci si può esimere dal dare la propria interpretazione. Esattamente come stai facendo tu. :)
Diversamente, per trasmettere come si porta un diretto destro bisognerebbe insegnarlo in 4 o 5 modi differenti, ripercorrendo a ritroso tutta la storia della disciplina. Credo che porterebbe più confusione che altro nella testa dell'allievo.
E' sempre necessaria una scelta :thsit:
Title: Re:C'è sempre una prima volta...
Post by: Dipper on August 26, 2011, 16:00:39 pm
ok ci aggiungo anche cantuccini e vinsanto e siamo pari!! :D
Boooni :ohi: