Ar.Ma.
Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: Mente che vaga on June 17, 2011, 19:46:05 pm
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senza invito :sbav:
ovvero, rivolto a tutti, come si svolge una tipica giornata d'allenamento nelle vostre palestre: dall'inizio alla fine! E siate dettagliati!
naturalmente nel caso non si capisca, mettere anche cosa praticate :=)
Il motivo del thread? :halo:
La curiosità è donna. Io no. Ma lei si. E vuole sapere. :gh:
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Quello che si fa' dipende dai periodi..
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Boh, da noi è semplice.
Ci salutiamo.
Facciamo un po' di riscaldamento.
Esercizi vari (a seconda).
Sparring.
Potenziamento.
Ci salutiamo. :)
(poi ce la doccia, ma non è importante :gh:)
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(poi ce la doccia, ma non è importante :gh:)
A occhio e croce nemmeno l'italiano è importante. XD XD
Dov'è l'icona dello zingarelli sul capo? Alienaaaaaa....
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(http://www.mondomaldive.it/forum/images/smilies/c12.gif)
questa è proprio sul "capo" :gh:
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quando mi alleno con i compagni si divide l'allenamento in 2, metà percussioni (colpitori e sparring) e metà grappling.
quando mi alleno da solo, inizio con scioglimento dinamico, shadow, sacco (in due versioni 1 percussioni e 2 con il sacco a terra alleno i movimenti di lotta ed il g&p) 3 riprese, poi pesi (esercizi normali e tipo slanci) addominali con la swiss ball o landmine o ab wheel, stretching e doccia, quest'ultima rigorosamente :D
:)
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dipende. in genere riscaldamento, esercizi del giorno, chiacchiere e saluti... ma siccome io sto lì tutti i giorni, allora potrei dire che, quando mi alleno da solo, mi metto per un'ora a ripassare kata e applicazioni prima di aprire il ristorante.
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Quello che si fa' dipende dai periodi..
Idem, con patate a parte.
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beh, il corso è impostato in questo modo: lunedì e mercoledì kion e kata, il venerdì kumite...
dopo il saluto ed il riscaldamento, si comincia a lavorare sulle tecniche. solitamente i primi due giorni siamo solo karateka, il venerdì è un fritto misto... ci sono kickboxer, un pugile, karateka, ed ora anche un universitario che fa muai a bologna.
all'inizio mi giravano le palle, ma poi ho capito che era un buon modo di mettere alla prova quello che imparo... non male.
doccia a casa, dove mia moglie può ammirare il mio fisico scultoreo XD
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Dipende dal periodo ma in generale...
Agonisti/Avanzati
Riscaldamento
Pao
Focus
Sacchi
un paio di tecniche a coppie
Sparring
doccia
Principianti
Riscaldamento
vuoto spiegazione di tecniche
a coppie applicazione delle tecniche spiegate
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da voi i principianti non si lavano?
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corsa e riscaldamento e corsa
cadute e corsa
lotta a resistenza nulla per continuare a scaldarsi e inserire il gesto tecnico
un paio di tecniche ripetute alla noia
sparring a tempo e ad intensità variabile
per finire: pre atletismo o circuiti per la resistenza o esercizi di potenziamento
corsetta
stretching
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Riscaldamento: corsa & stretching, cadute, addominali, flessioni.
Tecnica & sparring.
A fine lezione qualche azione di difesa personale.
Per tutto il resto, c'è mastercard!
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da voi i principianti non si lavano?
;D
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beh, il corso è impostato in questo modo: lunedì e mercoledì kion e kata, il venerdì kumite...
stessi giorni e stessi programmi, fico... :-\
Solo che da noi non c'è il kumite inteso come sportivo, bensì come DP
doccia a casa, dove mia moglie può ammirare il mio fisico scultoreo XD
Se ne intuisce che è a dieta :gh:
Allora, a parte gli scherzini con zio storm
In entrambi i giorni, si fa il saluto, poi si corre un po, poi esercizi di scioglimento e potenziamento, un po di streching sui muscoli potenziati, in totale un 30 minuti, poi si passa al programma.
Mercoledì kata e kihon di stile, come preparazione e propedeutica sia alla DP che agli esami di cintura.
Venerdi, si fa kumite non sportivo, diciamo sparring, oppure si provano tecniche sia in combinazioni sia libere, per dire un esempio di libere, io propongo un attacco e tori decide come difendersi.
Una lezione al mese è riservata alla lotta a terra, ed un'altra al maneggio del tanbo, sorta di manganello, per ora solo nell'uso, prossimamente soprattutto nel disarmo dello stesso, mio vero obiettivo.
Al termine, saluto, poi ogni tanto, dico o leggo una frase a volte tratta dalle storielle zen, che può essere legata al lavoro fatto, lasciando poi che ogni allievo, tragga le sue conclusioni da solo.
Poi si chiacchera in spogliatoio mentre ci si cambia ed infine si va a casa.
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Dopo un leggero riscaldamento e stretching.. 3 ore di pedana e 15-20 assalti (con 10 min di pausa tra uno l'altro) con individui di ogni tipo (ci sono mediamente 30-40 tiratori/trici ogni volta), preparazione atletica ed un po' di pesistica li faccio per conto mio fuori dagli orari della sala. (il minimo sindacale per essere ben allenati sono 3-4 giorni alla settimana, per gli agonisti 5-6 gg)
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ci sono mediamente 30-40 tiratori/trici ogni volta
wow, che culo
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E' il centro sportivo federale per spada e sciabola della regione Lombardia ci sono una ventina di pedane e la sala e' grandissima. :whistle:
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:thsit: verde dall'invidia :thsit:
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E' il centro sportivo federale per spada e sciabola della regione Lombardia ci sono una ventina di pedane e la sala e' grandissima. :whistle:
:spruzz:
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Ciliegina sulla torta.. costa molto meno di altre palestre/dojo/sale dove sono stato in passato! :gh:
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Dopo un leggero riscaldamento e stretching.. 3 ore di pedana e 15-20 assalti (con 10 min di pausa tra uno l'altro) con individui di ogni tipo (ci sono mediamente 30-40 tiratori/trici ogni volta), preparazione atletica ed un po' di pesistica li faccio per conto mio fuori dagli orari della sala. (il minimo sindacale per essere ben allenati sono 3-4 giorni alla settimana, per gli agonisti 5-6 gg)
WOW :-\ che figata
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In palestra siamo 3 adulti, quindi di solito iniziamo anche noi dal corso dei bambini cosi diamo una mano al amestro e approfittiamo per fare un bel riscaldamento e ripetere per bene le basi.
quindi in ordine
- corsa, salti ed esercizi vari
- saluto col maestro
- lezione dei bambini in cui si ripetono a morte le cose di base (penso che la cosa che ho più ripetuto si il kihon di cintura bianca XD)
- saluto coi bimbi
- Lezione nostra va abbastanza cicli tematici, e alterna kata e applicazioni, kihon, tecniche a coppie spesso e volentieri intervallando con le prove sul sacco o mazzate (di solito si parte da una reazione a una tecnica per poi sciogliere piano piano i vincoli finendo alle mazzate)
- Saluto
- Cazzeggio nelle docce/ spogliatoi in allegria peggio di una riunione di famiglia
- Passaggio a casa o con un mio carissimo amico o col mio maestro, che ha avuto questa accortenza nei miei confronti da quando ero l'unico allievo anche se abito dietro la palestra)
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Rispondo perché trovo interessante la differenza tra l'allenamento del mio wing chun e quello - ad esempio - del karate (shotokan) che facevo prima.
a karate, su un'ora e mezzo-due di allenamento, almeno mezz'ora era di ginnastica riscaldamento etc., poi mezz'ora di tecniche (kion) e poi una volta kata e l'altra combattimento (kumite).
a WC, su un'ora (individuale col maestro, io e lui) o un'ora e mezzo (corso allievi), facciamo un'ora o un'ora e mezzo di tecniche.
come a dire: la preparazione fisica è lasciata alla liberissima iniziativa del praticante. la cosa è molto rischiosa, perché l'allievo pigro continuerà a restare tale (cosa impossibile in un dojo), ma è anche altissimamente efficiente sotto il profilo tecnico.
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Rispondo perché trovo interessante la differenza tra l'allenamento del mio wing chun e quello - ad esempio - del karate (shotokan) che facevo prima.
a karate, su un'ora e mezzo-due di allenamento, almeno mezz'ora era di ginnastica riscaldamento etc., poi mezz'ora di tecniche (kion) e poi una volta kata e l'altra combattimento (kumite).
a WC, su un'ora (individuale col maestro, io e lui) o un'ora e mezzo (corso allievi), facciamo un'ora o un'ora e mezzo di tecniche.
come a dire: la preparazione fisica è lasciata alla liberissima iniziativa del praticante. la cosa è molto rischiosa, perché l'allievo pigro continuerà a restare tale (cosa impossibile in un dojo), ma è anche altissimamente efficiente sotto il profilo tecnico.
Non è che sia molto d'accordo sul fatto che ognuno pensa a sè nella preparazione atletica.
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Riscaldamento: corsa & stretching, cadute, addominali, flessioni.
Tecnica & sparring.
A fine lezione qualche azione di difesa personale.
Non è che sia molto d'accordo sul fatto che ognuno pensa a sè nella preparazione atletica.
Mmmmm in quanto hai scritto di preparazione atletica vedo molto poco.. sbaglio? E comunque se si vogliono fare gare poco da fare o ci si fa il culo a casa oppure si passa la vita in palestra, ma due o tre lezioni a settimana sono troppo poche, per cui potrebbe avere senso anche limitarsi al riscaldamento,
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Questo è vero zia, ma devi comunque avere un certo tenore muscolare per praticare.
Di certo se voglio aumentare massa e forza devo fare pesistica, ma un buon riscaldamento coadiuvato da semplici esercizi ti permette di essere in una forma passabile per praticare.
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Sono convinto che la preparazione fisica sia fondamentale proprio perchè io non l'ho avuta (seriamente intendo) fino al'età dei 30 anni e mi rendo conto di quanto in più potrei aver fatto se invece fossi stato seguito suotto questo aspetto. Di fatto ormai sono un atleta mediocre con una certa conoscenza della tecnica e alla mia età non si può più correggere il tiro.
Credo però che, fatto salvo magari un periodo iniziale di rodaggio, in palestra l'istruttore (o, molto meglio, una persona qualificata per la preparazione atletica) dovrebbe dedicare solo una piccola parte dell'allenamento in palestra, fornire linee guida, personalizzare in base all'atleta ed eventualmente lavorare di volta in volta, singolarmente, su particolari aree di miglioramento.
Detto questo, una volta che l'allievo ha ben chiaro in testa cosa deve fare e come, dovrebbe provvedere da solo proprio perchè il tempo da dedicare è normalmente davvero scarso per un dopolavorista.
Quindi anch'io preferisco le lezioni dove si lavora principalmente sulla tecnica (quelle nuove e più difficili da apprendere prima, quelle già consolidate e dopo) e su esercizi che da solo è difficile o impossibile allenare, soprattutto tutti gli esercizi che comportano interazione tra due (o più) persone.
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Sono convinto che la preparazione fisica sia fondamentale proprio perchè io non l'ho avuta (seriamente intendo) fino al'età dei 30 anni e mi rendo conto di quanto in più potrei aver fatto se invece fossi stato seguito suotto questo aspetto. Di fatto ormai sono un atleta mediocre con una certa conoscenza della tecnica e alla mia età non si può più correggere il tiro.
Credo però che, fatto salvo magari un periodo iniziale di rodaggio, in palestra l'istruttore (o, molto meglio, una persona qualificata per la preparazione atletica) dovrebbe dedicare solo una piccola parte dell'allenamento in palestra, fornire linee guida, personalizzare in base all'atleta ed eventualmente lavorare di volta in volta, singolarmente, su particolari aree di miglioramento.
Detto questo, una volta che l'allievo ha ben chiaro in testa cosa deve fare e come, dovrebbe provvedere da solo proprio perchè il tempo da dedicare è normalmente davvero scarso per un dopolavorista.
Quindi anch'io preferisco le lezioni dove si lavora principalmente sulla tecnica (quelle nuove e più difficili da apprendere prima, quelle già consolidate e dopo) e su esercizi che da solo è difficile o impossibile allenare, soprattutto tutti gli esercizi che comportano interazione tra due (o più) persone.
concordo perfettamente, di fatto tranne che per principianti e amatori in cui faccio fare la preparazine atletica come parte dell'allenamento per gli agonisti in palestra faccio fare solo la parte "tecnica" e poi si fanno dei circuitini casalinghi gli altri giorni
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io non sono d'accordo nel dire che ad una certa età non si può correggere il tiro. secondo me anche se si comincia in età pensionabile, se lo si fa con tanta determinazione, è possibile trasformarsi completamente.
poi è ovvio che se uno inizia a 4 anni è tutta un'altra storia, ma secondo me non è mai tardi per una rivoluzione.
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Si può lavorare per migliorare sempre e in qualunque momento, ma senza un'adeguata formazione atletica e alfabetizzazione motoria nei vari stadi della crescita, ahimè, si perde il treno e l'unica cosa che si può fare dopo è limitare il danno di non aver sviluppato il proprio potenziale.
Nel mondo delle scienze motorie questo è un concetto ormai assodato da tempo.
Certo è che anche io che sono mediocre in mezzo a colleghi che più della partitella di calcio domenicale non fanno, sembro un mostro, ma è solo, come dice la pubblicità, "vincere facile".
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io non sono d'accordo nel dire che ad una certa età non si può correggere il tiro. secondo me anche se si comincia in età pensionabile, se lo si fa con tanta determinazione, è possibile trasformarsi completamente.
poi è ovvio che se uno inizia a 4 anni è tutta un'altra storia, ma secondo me non è mai tardi per una rivoluzione.
Non sono un'esperta ma credo che certe capacità si sviluppino in un periodo ben determinato poi certo puoi metterci una pezza ma non sarà mai la stessa cosa.
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assolutamente d'accordo. io intendevo un'altra cosa: se prendi anche un sessantenne da sempre sedentario, e lo metti ad allenarsi CON INTELLIGENZA[1], dopo un anno è un'altra persona. dopo due non lo riconosci.
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assolutamente d'accordo. io intendevo un'altra cosa: se prendi anche un sessantenne da sempre sedentario, e lo metti ad allenarsi CON INTELLIGENZA[1], dopo un anno è un'altra persona. dopo due non lo riconosci.
Basta parlare di me, siete OT! :P
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assolutamente d'accordo. io intendevo un'altra cosa: se prendi anche un sessantenne da sempre sedentario, e lo metti ad allenarsi CON INTELLIGENZA[1], dopo un anno è un'altra persona. dopo due non lo riconosci.
Questo è sicuro :thsit:
Non c'è mai un momento nella vita in cui è inutile allenarsi.
Qualunque sia la base atletica, l'allenamento (soprattutto quello prettamente fisico) fa sempre un'enorme differenza a livello di prestazioni e di salute anche psichica.
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In linea di massima:
-Riscaldamento con esercizi di oscillazione o Qigong dinamico;
-Zhang zhuan (posture)
-Shili ("sentire la forza")
-Mocabu(spostamenti) o Fali (lavoro specifico dell'YQ sulla forza esplosiva), oppure pugni e calci, sia a vuoto che con i Focus Glove;
-Tuishou("mani che spingono"=esercizi di sensibilità) ad intensità variabile;
-Sanshou (combattimento libero), a volte a mani nude, più spesso invece con casco e guantoni;
-Esercizi di respirazione oppure stretching;
-Doccia.
Comunque non sono moduli fissi e statici, variano e possono modificarsi, alcune parti si interscambiano anche fra di loro e spesso, a seconda di quello che sente di voler lavorare il mio maestro in quel momento, spuntano anche altre cose.
assolutamente d'accordo. io intendevo un'altra cosa: se prendi anche un sessantenne da sempre sedentario, e lo metti ad allenarsi CON INTELLIGENZA[1], dopo un anno è un'altra persona. dopo due non lo riconosci.
Questo è sicuro :thsit:
Non c'è mai un momento nella vita in cui è inutile allenarsi.
Qualunque sia la base atletica, l'allenamento (soprattutto quello prettamente fisico) fa sempre un'enorme differenza a livello di prestazioni e di salute anche psichica.
Quoto. L'allenamento è la mia forma di preghiera quotidiana!! ;)
Ritengo che 10 minuti al giorno minimi li possano trovare praticamente tutti, se vogliono... :thsit: