Ar.Ma.
Difesa personale => Difesa Personale => Topic started by: jivalla on June 23, 2011, 20:28:59 pm
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Salvatore Oliva (https://www.youtube.com/watch?v=hTW4oEIj814#noexternalembed)
Jivalla
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per seguire
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Alcune cose ok...altre meno...altre babba bia...
Anche in relazione a quale tipo di operatore e in quale contesto si dovrebbero usare certe cose...
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Oliva mi piace molto, ho preso quasi tutti i suoi dvd, belli quelli con le armi e mi è piaciuto molto il dumog, certe tecniche o strategie possono oramai sembrare forse "datate", ma ha un modo di lavorare sul "feeling", sulla sensibilità, fluidità e contundenza (testata,gomito,ginocchio) che mi piace un casino.
nel video, bè.....non sono un esperto come john, ma sembra anche a me che i tizi con il bollino sulla faccia abbiano bisogno di altro (parlo solo di ciò che si vede nel video postato). :)
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Alcune cose ok...altre meno...altre babba bia...
Anche in relazione a quale tipo di operatore e in quale contesto si dovrebbero usare certe cose...
ahimè... quoto john :)
specialmente per l'appunto sul contesto
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Motivo di una mia discussione proprio con Moni e il responsabile del programma Law enforcement...
Avere amici nella celere, rende... 8)
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eh... almeno qui, qualcosina ne so anche io ;)
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Alcune cose ok...altre meno...altre babba bia...
Anche in relazione a quale tipo di operatore e in quale contesto si dovrebbero usare certe cose...
Grazie John. Mi sapresti fare un esempio del: " alcune cose ok " / " altre meno " / " altre babba bia " ?
Grazie.
Jivalla
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Babba bia sono le tecniche con la persona che punta l'arma al secondo 45 circa...e anche alcune fatte contro chi è cmq armato, anche se in questo caso si scivola anche nel discorso relativo a "chi e dove"...
Ok sono i controlli e le percussioni semplici e grossolane, mostrate all'inizio e alla fine.
Meno sono tutte le tecniche che puntano su particolare sensibilità, finezza e complessità tecnica.
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Meno sono tutte le tecniche che puntano su particolare sensibilità, finezza e complessità tecnica.
intendi le combo di leve?
ti riferisci anche agli hubud?
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Si.
Anche se ovviamente le combo potrebbero essere "studi"...
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Quella a 0:30 e successivi è proprio una sequenza codificata, accorciata e adattata di amf, con compagno di allenamento che si presta a fare il manichino, usata di norma per introdurre, far familiarizzare o ripassare le leve, con esclusiva finalità didattica.
In effetti accenna pure dopo giochi di sensibilità. Vabbeh... :dis:
Sembrando il filmato un montaggio di stralci di lezione, mi rimane il dubbio che mostri alcune azioni più per spiegare concetti piuttosto che proporre soluzioni.
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mi rimane il dubbio che mostri alcune azioni più per spiegare concetti piuttosto che proporre soluzioni.
infatti così l'avevo inteso
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Se non lasciassi un alone di dubbio sulle intenzioni del protagonista, però dovrei criticarlo per la “pulizia tecnica”, secondo parametri non tanto artistici ma geometrici.
Preferisco glissare e non fare il criticone. ;)
Per esecuzioni pulite da didattica di “arnis” XD, come geometrie e gestioni del peso, intendo per esempio questo video.
Krav Maga - Kapap - Budo International - cd 1 - Avi Nardia - Lotar kakap - 视频 - 优酷视频 - 在线观看 (http://v.youku.com/v_show/id_XMTkxNTQ0MzY)
L'avevo visto tempo fa e non mi son messo a riguardarlo tutto prima di postare, ma ricordo che pur non approfondendo più di tanto la spiegazione di geometrie e peso, lui esegue i movimenti giusti e precisi, sempre secondo i miei occhi/gusti “filippini”. :)
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Ho sempre sostenuto che la posizione frontale rispetto ad un nemico, sia la peggiore, mentre quella posteriore sia la migliore.
Pero' arrivare dietro non e' facile, prima bisogna passare per il fianco e quindi, posizionarsi a lato rispetto ad un aggressore, diventa prioritario.
Jivalla
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Nel video di Nardia rivedo tanto CKM degli albori...
Cmq sia mi pare evidente la tangibile differenza di impostazione che sta proprio alla radice delle arti israeliane.
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Nel video di Nardia rivedo tanto CKM degli albori...
Cmq sia mi pare evidente la tangibile differenza di impostazione che sta proprio alla radice delle arti israeliane.
Ovvero?
Jivalla
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Diretto, semplice, facile.
Senza che voglia essere un giudizio di merito, basta confrontare il numero di movimenti che fa Nardia.
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Diretto, semplice, facile.
Mi ricorda il leitmotiv sbarcato dall'Atlantico in Italia e diventato di moda negli anni '90: “semplice, diretto, non classico” XD
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Se parliamo di Vunak, beh.... :thsit:
Siamo sempre nell'empirico cmq... 8)
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Diretto, semplice, facile.
Senza che voglia essere un giudizio di merito, basta confrontare il numero di movimenti che fa Nardia.
e invece tuo parere John sul metodo di Mick Coup: Core Combatives ?
Grazie.
Jivalla
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Se parliamo di Vunak, beh.... :thsit:
Più che Vunak, “semplice, diretto, non classico” era una citazione di Bruce Lee per descrivere i movimenti del jkd ed era ripetuta bene o male in tutte le “parrocchie del suo credo”. :)
Siamo sempre nell'empirico cmq... 8)
Sicuro. E' il motivo per il quale mi fanno un po' sorridere frasi del genere quando pronunciate in modo convinto e formale. Quella del "piccolo drago" l'avevo risentita di nuovo ripetere dal vivo poco più di un annetto fa a distanza di anni e nonostante ritenessi che chi la diceva sapesse il fatto suo in campo generale marziale, avevo faticato a trattenere una risata per rispetto ed educazione. La associo ai parolai teologici marziali sulle interpretazioni di frasi vaghe e generiche. ;)
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Diretto, semplice, facile.
Senza che voglia essere un giudizio di merito, basta confrontare il numero di movimenti che fa Nardia.
Senza nulla togliere a Moni e il suo lavoro, personalmente apprezzo di più proprio Nardia, forse perchè anche lui è un "piccoletto", e come tale (almeno tendenzialmente, credo) più propenso invece a ingegnarsi e sviluppare il lato tecnico invece che "semplificarlo".
Almeno, questa è la mia impressione.
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Considera che Nardia si affaccia alla scena come allievo di Moni...tanto è vero che nei primi lavori video compare spesso e insieme hanno fatto anche un bel dvd sulle arti israeliane.
Alcune delle cose che mostra in quel video sono proprio di casa Aizik, altre c'erano anche nel CKM.
Poi nn conosco le sue ultime evoluzioni ma nn credo proprio che Moni abbia eleborato un sistema che nn sia "tecnico"...di sicuro nn in antitesi al concetto di semplice... :-\
Io cmq respiro molta aria di casa. :thsit:
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Diretto, semplice, facile.
Senza che voglia essere un giudizio di merito, basta confrontare il numero di movimenti che fa Nardia.
e invece tuo parere John sul metodo di Mick Coup: Core Combatives ?
Grazie.
Jivalla
Me ne parlano bene, soprattutto il rappresentante che è un ex collega.
Spero di provarlo quanto prima anche se credo nn sia, nn è un giudizio, troppo nelle mie corde.
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Me ne parlano bene, soprattutto il rappresentante che è un ex collega.
Spero di provarlo quanto prima anche se credo nn sia, nn è un giudizio, troppo nelle mie corde.
Posso sapere cosa significa, tecnicamente, che non e' troppo nelle tue corde?
Non conosco il metodo va vorrei approfondire e quindi approfitto del tuo parere per capirne di più.
Grazie.
Jivalla
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Considera che Nardia si affaccia alla scena come allievo di Moni...tanto è vero che nei primi lavori video compare spesso e insieme hanno fatto anche un bel dvd sulle arti israeliane.
Alcune delle cose che mostra in quel video sono proprio di casa Aizik, altre c'erano anche nel CKM.
Poi nn conosco le sue ultime evoluzioni ma nn credo proprio che Moni abbia eleborato un sistema che nn sia "tecnico"...di sicuro nn in antitesi al concetto di semplice... :-\
Io cmq respiro molta aria di casa. :thsit:
Ci credo, infatti Massimo ci ha fatto vedere due cosette (così, a solo scopo informativo, ovviamente) che mi sembrano proprio tratte dal repertorio del Kapap.
Il fatto è che Nardia l'ho sempre visto molto fluido nei movimenti (sarà il suo background "altro"?), e pertanto più... "russo" :P .... mi ricorda infatti un altro piccoletto celebre come Konstantin Komarov, specialmente nel maneggio di arma da fuoco corta e nel movimento al suolo.
Riguardo la differenza fra Moni e Avi, credo che forse possa risiedere nel diverso grado di "professionalizzazione" del bagaglio tecnico.
E qui mi sorge un dubbio... fra i tre aspetti (civile, poliziesco, militare), qual'è il più "statico"? Cioè, quello "storicamente" sottoposto a meno variazioni "dall'alto" (fondatori, istruttori) per soddisfare i parametri "dal basso" (efficacia ed adattabilità)?
Lo so che è una domanda da secchione, ma sai com'è...
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Per quel che conosco delle arti israeliane il settore "paramilitare" è quello più "cristallizzato".
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A dir la verità lo pensavo anch'io. Forse, potendo contare su materiale umano più "selezionato", nel settore "paramilitare" vengono magari meno certe didattiche maggiormente orientate alla "divulgazione" civile. Senza contarne le particolari esigenze di servizio, la priorità del combattimento con le armi o comunque la possibilità di doverne fare uso a differenza della gestione "civile" della situazione di pericolo, che di fatto si affida in linea di principio alle strategie di avoidance, deescalation, fuga o comunque all'uso di mani nude o al massimo di armi "improprie". Diciamo che forse, potendo fare "di meno" rispetto al militare/poliziesco, il "civile" si trova paradossalmente a dover studiare "di più".
Ma anche questo IMHO.
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Esatto.
Quello dell'elemento umano è un primo fattore...la selezione è a monte e nn c'è spazio per utopie.
Poi c'è il contesto operativo...devi e puoi fare solo alcune cose e sei con le spalle coperte, quindi niente spazio per trucchi e magie.
Infine c'è l'elemento tecnico e lì, penso ad esempio alle tecniche col fucile, quello che funziona lo verifichi velocemente.
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Ok.
Del resto...
Domanda: Quale consideri la maggior differenza fra arti da combattimento militari e arti marziali insegnate anche ai civili?
Vladimir Vasiliev: Non le puoi paragonare, non le puoi nemmeno mettere vicine.
Konstantin Komarov: Nelle arti militari, devi acquisire quello che ti serve nel minor tempo possibile, con minori mezzi possibile, mentre con i civili è un intero processo… che è molto lungo.
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Nn è tanto quello...
Se devi insegnare a uccidere o a fare danni enormi senza se e ma il programma è un attimo... :thsit:
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Nn è tanto quello...
Se devi insegnare a uccidere o a fare danni enormi senza se e ma il programma è un attimo... :thsit:
Il punto mi sembra proprio questo, invece...permettimi di citare ancora quei due lì..
VV: Nell’esercito, impari ad uccidere. L’idea principale è semplicemente uccidere. Non “combattere”, che è diverso. Le Unità Speciali, quelle studiano cose in più. Anche in queste unità, chi le compone proviene sicuramente da un esperienza di pugilato, grappling o lotta a terra, e usa tutto questo. Ma dare al soldato l’idea di “combattere” è sbagliato. E’ completamente sbagliato. Non può stare a combattere. E’ impossibile. Se sta combattendo, allora non è stato pronto, e allora non sopravviverà.
KK: A volte però gli Spetsnaz hanno anche questo aspetto. Si concretizza nell’abilità di eseguire molti tipi di incarico. Ad esempio, quando bisogna catturare qualcuno vivo e cose del genere.
Credo che qui per "combattere" si intenda semplicemente trovarsi a dover prolungare l'azione di difesa o di attacco perchè per vari motivi non la si è risolta istantaneamente nel minor tempo possibile.
Comunque, sono andato proprio OT... :-[
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Si ma perchè complicare il mero discorso tecnico...
Se viene da me uno e mi dice..."faccio l'agente segreto...sono il Mac Giver delle armi da fuoco e l'Edward Mani di Forbice delle lame...mi servono due-tre tecniche corpo a corpo...ah, posso uccidere e storpiare la gente senza problemi", io ho uno scenario agevolissimo...
Se viene uno da me che "...nn voglio esagerare...la domenica vado a messa...temo l'opinione dei miei vicini...nn ho soldi per l'avvocato...", io ho uno scenario leggermente diverso.
Poi è ovvio che questa gente abbia e necessiti di altre capacità. ;)
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Ok.
Del resto...
Domanda: Quale consideri la maggior differenza fra arti da combattimento militari e arti marziali insegnate anche ai civili?
Vladimir Vasiliev: Non le puoi paragonare, non le puoi nemmeno mettere vicine.
Konstantin Komarov: Nelle arti militari, devi acquisire quello che ti serve nel minor tempo possibile, con minori mezzi possibile, mentre con i civili è un intero processo… che è molto lungo.
Andrei: nelle arti militari se sei solo e sei costretto al corpo a corpo è meglio che cambi mestiere :D
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Si ma perchè complicare il mero discorso tecnico...
Se viene da me uno e mi dice..."faccio l'agente segreto...sono il Mac Giver delle armi da fuoco e l'Edward Mani di Forbice delle lame...mi servono due-tre tecniche corpo a corpo...ah, posso uccidere e storpiare la gente senza problemi", io ho uno scenario agevolissimo...
Se viene uno da me che "...nn voglio esagerare...la domenica vado a messa...temo l'opinione dei miei vicini...nn ho soldi per l'avvocato...", io ho uno scenario leggermente diverso.
Poi è ovvio che questa gente abbia e necessiti di altre capacità. ;)
Esatto, infatti non intendevo il complicare il discorso tecnico, ma semplicemente far notare un pò meglio l'esistenza di questi diversi scenari.