Ar.Ma.
Martial Miscellaneous => Discipline armate nel mondo => Topic started by: Crux on July 06, 2011, 17:54:03 pm
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Messer, Grosse messer, coltellaccio, stortina, coltella a due mani ecc.
Four Sources on Messer Combat (https://www.youtube.com/watch?v=UHEs2m0IXAk#)
nella seconda tecnica della prima sequenza (intendo la seconda tavola tratta dal Talhoffer) mi pare di vedere una parata di filo falso oppure la famosissima parata di piatto! la tavola evidenzia malgrado la prospettiva un contatto di lame a livello del forte di entrambe le armi cosa che secondo me suggerisce una azione sul tempo o di anticipo di chi difende (normalmente si taglia con la parte terminale della lama e si para con quella piu' robusta prossimale detta appunto forte) mentre nel filmato chi para e risponde sta' fermo. :dis: il che vorrebbe dire che chi attacca sbaglia di proposito la misura.
Piccolo poema dedicato all Dussack:
Joachim Meyer's Dussack Poem
With this weapon reach wide and long,
Hang over forward after the blow
With your body step far to it,
Send your blows powerfully around and in,
To all four targets let it fly
With comportment, pulling, you can deceive him.
You shall parry in the forte
At the same time injure him with the foible.
Also you shall not come nearer
Than you can reach him with a step.
When he will almost run in at you
Drive him from you with your point,
But if he has run in on you,
With gripping, wrestling, you shall be the first,
Pay heed indeed to forte and foible,
Meanwhile, the openings he makes open,
Also step rightly in the Vor and Nach.
Note diligently the correct time
And do not be quick to be scared.
(Il testo orginale e' in rima.)
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seguo i lavori di questi ragazzi da ormai un sacco di tempo,all'inizio erano molto piu' grezzi e tamarri e mi piacevano un sacco XD
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Intendi questi filmati?
Messer Techniques from Talhoffer (https://www.youtube.com/watch?v=bWISsk0cy74#)
Correction to "Messer Techniques from Talhoffer" (https://www.youtube.com/watch?v=1p7anaiPo7o#)
A me piace soprrattutto le musiche che hanno scelto
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Si quelli,le musiche davvero stupende :)
Adesso non lo trovo piu',pero' ho visto dei video nuovi su questo tema e credo possano averlo tolto...ma ne avevano fatto uno su questi passaggi con le varie armi "ignorati" che mi piaceva un sacco :sur:
Paulus Hector Mair Exotica (https://www.youtube.com/watch?v=97neHuFfPLI#)
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Il kobudo dei barbari :D
The Sickle Fighting of Paulus Hector Mair (Part One) (https://www.youtube.com/watch?v=cuuM_CtvlpY#)
The Peasant Staff of Paulus Hector Mair (https://www.youtube.com/watch?v=Ohyb9Mc-4AM#)
Introduction to Paulus Hector Mair's Flail [Part 2 Scales Guard and Hoch Guard] (https://www.youtube.com/watch?v=WTC_3ocnQm4#)
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Sul fronte opposto, ovvero di un "kerambit europeo", si può aprire anche un thread sulle tecniche popolane di rasoio?
O si deve prendere per partito preso solo il cosiddetto Layolo System?
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Sul fronte opposto, ovvero di un "kerambit europeo", si può aprire anche un thread sulle tecniche popolane di rasoio?
O si deve prendere per partito preso solo il cosiddetto Layolo System?
Sinceramente non capisco/ignoro una cippa di quello che hai scritto ???
P.S.
Se ti riferisci alle arti marziali filippine io sono a livello tabula rasa, so' a malapena che bastone si chiama olisi per il resto zero :-[
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come ricerca mi piace, le azioni sono ben costruite e sensate
non mi fa impazzire la traiettoria ampissima e curva dei colpi e le azioni di corpo a corpo a volte riescono unicamente per accondiscendenza del compagno (si nota particolarmente nella prima chiave articolare al braccio che si conclude con la proiezione)
coordinazione braccia gambe buona, non perfettamente in sincrono in certe azioni ma il piede segue il braccio (ed è cosa molto buona e giusta) ... quindi apprezzo molto
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Concordo, il mio intento e' comunque postare dei filmati per rendere un po' l'idea a chi non mastica tanto la scherma di quello che si parla nella sezione senza fare una enciclopedia, io non li giudico tanto per quello che sono ma per quello che possono aiutare a spiegare al di la' del testo scritto, la mia critica e' solo per riallaciarmi al discorso della parata di piatto che secondo me fatta da fermo senza neanche anticipare col braccio ha ancora meno senso.
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Sul fronte opposto, ovvero di un "kerambit europeo", si può aprire anche un thread sulle tecniche popolane di rasoio?
O si deve prendere per partito preso solo il cosiddetto Layolo System?
Sinceramente non capisco/ignoro una cippa di quello che hai scritto ???
P.S.
Se ti riferisci alle arti marziali filippine io sono a livello tabula rasa, so' a malapena che bastone si chiama olisi per il resto zero :-[
Esistettero scuole "codificate" atte ad usare rasoi?
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No non credo, almeno per quanto riguarda i trattati.
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coordinazione braccia gambe buona, non perfettamente in sincrono in certe azioni ma il piede segue il braccio (ed è cosa molto buona e giusta) ... quindi apprezzo molto
Io ho qualche perplessità circa il footwork comunque... Mi sembra troppo lineare e mi sembra pure che nell'istante esatto dell'attacco chi si difende usa solo la mano per eseguire la tecnica. Come funziona esattamente?
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La cosa e' possibile, secondo me, perche' chi attacca non porta un colpo realistico, il che comporta e rende possibile una difesa irrealistica .
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Ecco. :)
Ad ogni modo la parata di piatto mi pare parecchio a rischio, vista in quel video.
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Penso che se l'attacco fosse stato realistico il polso di chi difende si sarebbe piegato e la sciabolata sarebbe andata a bersaglio sulla testa.
In generale parare a pie' fermo e' molto piu' difficile che non facendo un passo indietro od uscendo a 45° perche' i tempo di reazione si riduce e la parata se non e' ben fatta lascia passare il colpo, ci si aiuta quindi anticipando col braccio cercando di intuire la traiettoria giusta, non si dovrebbe stare fermi ad aspettare neanche durante le azioni difensive.
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Io ho qualche perplessità circa il footwork comunque... Mi sembra troppo lineare e mi sembra pure che nell'istante esatto dell'attacco chi si difende usa solo la mano per eseguire la tecnica. Come funziona esattamente?
pur avendo modo di uscire dalla linea direttrice direi che la scherma è "più lineare" rispetto agli stili del sud-est asiatico (per quel che ho avuto modo di vedere)
la chiusura della linea d'offesa impiegando solo l'arma è possibile, il braccio deve avere comunque un certo tono ed il polso in particolare deve essere solido
come principio base se mi sposto preferisco uscire di misura per poter eseguire al contempo un'azione d'attacco magari al braccio armato
non si dovrebbe stare fermi ad aspettare neanche durante le azioni difensive.
condivido ... e rilancio ... l'azione difensiva non è altro che il trasformarsi di un'azione offensiva per evitare di colpire ed essere al contempo colpiti (non è un concetto schermistico classico, ma un approccio allo studio per portare a sviluppare determinate "abilità")
Ecco. :)
Ad ogni modo la parata di piatto mi pare parecchio a rischio, vista in quel video.
buona parte delle azioni del video postato sono validissime dal punto di vista dello studio, ma veramente poco applicabili in un confronto libero ... in particolare tutte le azioni di parata seguite da un legamento con l'impugnatura dell'arma
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la chiusura della linea d'offesa impiegando solo l'arma è possibile, il braccio deve avere comunque un certo tono ed il polso in particolare deve essere solido
come principio base se mi sposto preferisco uscire di misura per poter eseguire al contempo un'azione d'attacco magari al braccio armato
Ok, è il punto che più mi pareva strano. Date le dimensioni e le caratteristiche dell'arma, penso sia una cosa bella pesantuccia (ad occhio almeno 1.5kg) e abbastanza sbilanciata in avanti. Per cui, anche se nel video ci sono solo simulacri, le tecniche eseguite solo di polso mi sembrano abbastanza impegnative.
buona parte delle azioni del video postato sono validissime dal punto di vista dello studio, ma veramente poco applicabili in un confronto libero ... in particolare tutte le azioni di parata seguite da un legamento con l'impugnatura dell'arma
Sai che non ho capito? Ovvero, perchè lo studio può essere diverso dalle applicazioni vere e proprie?
Sent from my x10 mini pro using Tapatalk
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buona parte delle azioni del video postato sono validissime dal punto di vista dello studio, ma veramente poco applicabili in un confronto libero ... in particolare tutte le azioni di parata seguite da un legamento con l'impugnatura dell'arma
Sai che non ho capito? Ovvero, perchè lo studio può essere diverso dalle applicazioni vere e proprie?
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lo studio non dovrebbe essere diverso dalle applicazioni ;)
ma per un lavoro di coordinazione, sviluppo della sensibilità e per divertimento certi studi si possono fare
nei video mostrati, vuoi per il simulacro in metallo e l'assenza di protezioni le dinamiche sono falsate
esempio:
- manca tutta l'inerzia dell'arma > quindi :
- le traiettorie degli attacchi sono falsate
- le impostazioni delle azioni difensive pure
(io mi rendo conto che gli allievi ottengono una grande consapevolezza di cosa sia l'inerzia dell'arma ed il corretto modo di seguire un colpo quando dopo aver acquisito le basi del bastone a una mano iniziano a maneggiare quello a due mani)
quindi molto valido come studio ludico/ricreativo o storico/culturale ... a livello marziale per certe azioni diversametne valido
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condivido ... e rilancio ... l'azione difensiva non è altro che il trasformarsi di un'azione offensiva per evitare di colpire ed essere al contempo colpiti (non è un concetto schermistico classico, ma un approccio allo studio per portare a sviluppare determinate "abilità")
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Hai appena espresso in "Credo" dello spadista! ;)
Per farsi una idea sulle parate impossibili basta anche una leggerissima sciabola sportiva, pero' la botta va' tirata con decisione, ci si rende subito conto quanto e' facile andare in "mal parata" e quanto sia piu' gestibile per un principiante l'attacco.
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Date le dimensioni e le caratteristiche dell'arma, penso sia una cosa bella pesantuccia (ad occhio almeno 1.5kg) e abbastanza sbilanciata in avanti. Per cui, anche se nel video ci sono solo simulacri, le tecniche eseguite solo di polso mi sembrano abbastanza impegnative.
Taluni (questa versione convince abbastanza pure me) considerano che i filippini storicamente avessero avuto più a che fare coi coltellacci dei mercenari tedeschi e italiani, al soldo della corona spagnola, piuttosto che armi più “nobili” (?) della scherma europea.
Beh, nello stile filippino che praticavo c'erano alcune azioni col piatto della lama del machete (venivano mostrate pure col bastone corto ma erano ritenute molto più indicate al machete e in alcuni casi specificati il bastone ne era solo un simulacro) che trovo compatibili alle immagini storiche europee, persino in molti dettagli dei disegni schermistici. Purtroppo trovo poco riscontro invece nelle modalità di applicazione mostrate nelle ricostruzioni del primo video.
Non ho mai fatto caso in palestra al peso delle armi, che fossero bastoni o coltelli o macheti. Per confrontare i pesi tra armi diverse da ignorante li ho sempre afferrati e provato qualche colpo, mai usata la bilancia e ho qualche difficoltà ad avere parametri metrici. :-[
Considera però che a quanto mi sembra di aver capito (nella mia scuola non li ho visti e non so neppure quanto fossero usati nella specifica area geografica di provenienza dello stile) i macheti filippini intorno o superiori a 1,5 kg sono già equiparati alle spade europee ad una mano e mezza, si comincia a supportare l'arma anche con la mano “viva”.
Se non esco dalla misura avversaria, il rinforzo della mia opposizione, di solito sull'arto armato avverso, a me era stato mostrato come una costante anche con "ferri" meno pesanti.
Presumo che nei casi filippini le deviazioni di “polso” e col piatto fossero associate in prevalenza a lame più leggere (a spanne, sotto il kilo?).
Ho scritto polso con le virgolette perchè già dalle prime lezioni, e già con un leggero bastone corto, nella mia scuola era considerato un errore grave e maneggio da majorette non supportare il movimento dell'arma con tutto il nostro corpo.
Anche nel classico colpo ad abaniko (tradotto come ventaglio perchè la rotazione di polso fa disegnare nell'aria all'arma un ipotetico ventaglio), come tutti gli altri colpi la catena cinetica doveva partire dai piedi e dalla conseguente gestione del peso.
Guardando i video di kali in rete dove l'abaniko è mostrato solo come sventagliata di solo polso, sono considerati fatti loro! XD
Nei casi che avevo visto la deflessione di piatto è comunque complementare dell'uscita. Per noi la geometria d'uscita era a 45° ma per avere più probabilità di riuscita consiglierei quel genere di azioni/deflessioni comunque solo su alcune linee d'offesa dell'opponente (necessitano comunque ottimo colpo d'occhio e tempismo).
C'è da dire che il concetto già dalle prime lezioni per noi era di cercare di imparare e allenare spostamento e opposizione per proteggere la nostra sagoma all'unisono.
Non ci era dato l'onere di scelta dell'amletico XD dubbio da marzialista, meglio “schivare o parare?”.
La risposta a noi data era che bisognava imparare e cercare di uscire e opporsi in contemporanea, perchè le due idee accoppiate (supportate dal relativo allenamento) consentono di contrarre un minimo i tempi della nostra difesa. E visto che le armi “viaggiano” molto in fretta, riducendosi i tempi a disposizione per la difesa tocca fare di necessità virtù.
Quindi opposizione e passi andavano a braccetto. Come ovvio c'era l'idea che azioni didatticamente mostrate ampie, per renderle più evidenti e comprensibili all'allievo, al dunque venivano contratte/economizzate.
Per esempio il passo che in fase di studio fai completo e ampio, anche per allenarne l'esecuzione veloce, diventerà un passetto ridotto all'osso per economia e mancanza di tempo a disposizione, pur aiutandoti la gestione del peso e la geometria che lo studio ti avrà fatto migliorare e metabolizzare.
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@ Dorje: 1,5 kg mi sembrano eccessivi (e' il peso medio di una spada da 1 mano e 1/2 o una 2 mani leggera o di una spada da lato pesante).
Di base in ogni azione schermistica prima si muove l'arma e poi il corpo, deve esserci sempre un leggero anticipo del braccio armato rispetto al piede anteriore. :)
Altra cosa: la filosofia generale e' che quando nasce l'opportunita' bisogna finire il combattimento il piu' in fretta possibile cercando di non farsi colpire, quindi si para e si schiva nell'ottica di poter contrattaccare/rispondere immediatamente sfruttando il tempo/opportunita' creata dall'avversario se si e' in difesa, e cercando di crearsi una opportunita' seconda la propia scelta di tempo in attacco, parare per parare o schivare in modo cosi' ampio da non poter raggiungere l'avversario non concludono il combattimento ma lo allungano e basta.
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Più che al momento temporale all'inizio del movimento io mi orientavo al momento dell'impatto e all'enfasi del peso da trasferire all'arma per generare potenza al colpo. Non escludo affatto che sia così anche nella scherma europea ma non posso affermarlo perchè non la conosco.
In quel che ho visto nella scherma filippina, giusto o sbagliato che sia, nelle azioni difensive il peso del tronco cominci a muoverlo in contemporanea all'arma, per cominciare ad allontanare il bersaglio o anticipare l'attacco. Lo spostamento dei piedi è secondario (non solo temporalmente) rispetto alla gestione del proprio peso corporeo.
Sul parare e schivare, invece nelle amf non si dà mai per scontato che l'attacco sia "sincero" (che mantenga la stessa linea d'offesa dall'inizio alla fine del suo moto)come nell'esercizio didattico.
Di conseguenza per maggiore sicurezza spesso si va a cercare un contatto sull'arma o direttamente sull'arto armato a protezione della mia sagoma. L'economicità dei movimenti è tenuta in conto ma rimane prioritaria l'ottica di non farsi colpire.
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@ Diego: la scherma applicata (qualsiasi forma) si basa in prevalenza sulla seconda intenzione quindi sono tutti attacchi ed azioni "false" preparatorie per madare le difese dell'avversario da una parte ed attaccarlo dall'altra o sorprenderlo sul tempo giocando con la misura e l'attenzione o comunque ingannando per far far cadere l'avversario in una trappola tattica gia' preparata, gli automatismi e le azioni istintive sono solo un ultimo baluardo di difesa quando ormai si e' gia' sbagliato qualcosa, se un ipotetico avversario agisse unicamente di prima intenzione, supponendo di avere noi un buon timing, allora tutto sarebbe piu' semplice come le tavole di un trattato ;)
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Più che al momento temporale all'inizio del movimento io mi orientavo al momento dell'impatto e all'enfasi del peso da trasferire all'arma per generare potenza al colpo. Non escludo affatto che sia così anche nella scherma europea ma non posso affermarlo perchè non la conosco
Forse col bastone, ma con un'arma da taglio non e' cosi' importante trasferire il peso nel colpo in quanto e' gia di per se' piu' lesiva e come un bastone funziona come una leva amplificando la forza impiegata, colpendo con la parte terminale (il debole) ed usando spalla, gomito e polso e' possibile tirare sciabolate potenti e veloci senza sbilanciarsi in avanti impedendo una eventuale uscita di misura.
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rispondo in fretta ;)
parata o schivata? parata :thsit: ... la preferisco, se schivo (paro di misura) porto un attacco
verissimo il fatto che la scherma prediliga la seconda intenzione ... ma funziona solo con un avversario che non sia una capra XD (sperimentato .. dopo un approccio dolce ho optato per far piovere bastonate)
il caricamento con impiego dello snodo di spalla è quando possibile da evitare, anche nella scherma di bastone ;) ma principalmente dipende dal braccio del praticante
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Piu' amplifichi il caricamento del colpo e piu' ti scopri (sia geometricamente che come tempo), pero' direi che e' piu' da schermitore addestrato il non aiutarsi con la spalla ;) comunque e' verissimo quello che dici sulla seconda intenzione, se ci si accorge che chi si ha davanti non la comprende e' molto piu' sicuro prendere l'iniziativa (cosa che nella dimensione competitiva non puo' accadere).
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La schivata nella scherma sportiva si fa' col tronco, il braccio, il collo od il piede e sono spostamenti minimi anche senza variare la misura.
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Riguardo alla seconda intenzione, sono lietissimo di venire a conoscenza che come in molti altri casi (avessi appoggiato tutti gli interventi di Giannizzero con cui ero concorde avrebbe probabilmente un k.ar.ma di +100) scherma europea e quanto ho visto nella filippina hanno approcci e presupposti simili!
Con un'arma da taglio ho comunque bisogno della potenza necessaria in azione difensiva di far cambiare la direzione all'arma avversa e contrastarne relativi peso e inerzia, data anche dall'impeto naturale di un attacco aggressivo e determinato.
A ciò si unisce il fatto che col restringersi dei tempi a mia disposizione per l'azione difensiva e la relativa necessaria economicità di movimenti non potrò sfruttare molta inerzia per la mia arma.
Tatticamente il sbilanciamento in avanti non è considerato molto un problema, seppur debba essere controllato ed esponga a rischi. E da qui nasce l'osservazione occidentale che i filippini hanno una pessima gestione della misura! XD
Spesso ci stanno quasi per scelta sotto misura fino a quando non sono sicuri di aver finito il "lavoro". Dipende dalla scuola/stile/maestro e dallo stesso praticante ma diciamo che la tattica da outfighter non entra troppo nelle corde filippine. XD Ci sono scuole specializzate sul lunga distanza e il gioco sul filo della misura ma più spesso si incontrano praticanti che tendono sempre ad accorciare.
Per gestione del peso e del corpo io mi riferivo alle catene cinetiche. Diciamo che più che all'enfasi della spalla (che rischia di telegrafare ai confini del suicidio) io pensavo più al gioco di gambe.
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Dal mio punto di vista: per le parate occorre avere il braccio tonico e nella giusta posizione piu' che mettere il peso nella parata stessa, il fatto di impattare col propio forte sul debole della lama avversa gia' crea una leva vantaggiosa a chi difende ed un angolo di deflessione appropiato per scaricare l'energia del colpo (ossia dal forte verso il debole), nel caso di una stoccata il triangolo generato dall'incontro tra debole, forte e coccia crea un controllo assoluto dell'arma, anche se l'avversario mettesse tutta la propia forza saremmo in grado di trasportare la sua lama.
P.S.
Queste considerazioni derivano da prove fatte con spade di ogni genere per peso, forma, periodo storico ecc.
P.S. 2
Nella scherma sportiva, visto che la misura utilizzata e circa 4 cm piu' lunga rispetto a quella che normalmente era utilizzata per i duelli con armi similari si tende a parare anche col medio-debole anticipando col braccio e quindi non permettendo al colpo di arrivare alla massima velocita'.
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E da qui nasce l'osservazione occidentale che i filippini hanno una pessima gestione della misura! XD
Rileggendo la discussione mi e' venuto un dubbio: Diego a chi o cosa ti riferisci? ad un utente? a tutto l'occidente? Ad un post precedente? :)
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E da qui nasce l'osservazione occidentale che i filippini hanno una pessima gestione della misura! XD
Rileggendo la discussione mi e' venuto un dubbio: Diego a chi o cosa ti riferisci? ad un utente? a tutto l'occidente? Ad un post precedente? :)
probabilmente anche a me XD ;)
appena riesco partecipo alla discussione, relativamente agli ultimi interventi :)
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Ok, aspetto un tuo commento sulla dinamica delle parate :thsit:
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E da qui nasce l'osservazione occidentale che i filippini hanno una pessima gestione della misura! XD
Rileggendo la discussione mi e' venuto un dubbio: Diego a chi o cosa ti riferisci? ad un utente? a tutto l'occidente? Ad un post precedente? :)
Era una frase con tono scherzoso, una mezza battuta che mi è uscita così scrivendo, in modo improprio vista la generalizzazione, perchè inerente alla schermaglia sul filo della misura di cui accennavo. Non aveva riferimenti particolari a interventi precedenti di questo 3d e non era indirizzata a nessuno in particolare.
Lo spunto mi è venuto ricordando di aver letto in passato in alcuni interventi la constatazione di uno o più schermidori (in franchezza non ricordo neppure più bene chi fossero, forse era Claudio ma non escludo potesse essere pure qualcun altro) che avendo scambiato amichevolmente con praticanti di kali avevano notato la maggior propensione ad accorciare la distanza, andando sotto misura.
L'osservazione mi aveva fatto sorridere e mi era rimasta impressa, perchè nel mio piccolo è capitato anche a me di riscontrare praticanti di kali con le idee un po' confuse :D sulla misura e comprendo benissimo come a uno schermidore possano saltare subito all'occhio esecuzioni dove la misura il posizionamento rispetto all'opponente sono... diciamo “anomali”.
I motivi che ipotizzo per le ”anomalie” diffuse tra i praticanti di kali possono essere diversi e pure concomitanti tra loro ma con questo post sono già abbastanza off topic e fuori sezione per un ulteriore dilungamento. ;)
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Ok tutto piu' chiaro, non volevo che magari qualcuno avesse pensato che "quelli della scherma" ce l'avessero con le A.M. filippine! ;) (per me sono un universo sconosciuto, non potrei parlarne nenche se lo volessi perche' propio mi mancherebbero le basi) se ti va' potresti contribuire al thread di questa sezione sulla misura :) per quel che mi riguarda forse uso una misura piu' lunga di quella che usi tu non tanto per adegamento ad una strategia di base ma perche' e' un'arma, quella che uso, lunga 110 cm che colpisce solo di punta e sotto una certa misura diventa molto difficile e poco efficente es: se sono ad una misura inferiore a quella di allungo per colpire dovro' fare passare il braccio armato dietro la nuca e colpire dall'alto in basso da sopra la spalla sx! un casino insomma. :dis:
Se sei vicino a Milano se ti va' potremmo fare un po' di sparring in allegria alla prossima "Mazzate tribali" :thsit:
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Tranquillo, non penso proprio ci sia nessuna particolare “rivalità” reale e/o presunta tra le discipline. ;)
Anzi dal lato filippino non so con quali risultati sportivi ma avevo persino letto che nei decenni scorsi (mi pare comunque nel dopoguerra) alcuni giovani praticanti di amf, che nella loro maturità anagrafica e di pratica sono poi diventati insegnanti di arnis, avessero fatto esperienza anche nella scherma sportiva, un paio pure entrando nella nazionale filippina.
Grazie mille per l'invito all'interessante iniziativa delle mazzate tribali. Sono distante solo un paio d'ore circa da Milano ma lo “scoglio” maggiore è che già da qualche mese ho sospeso completamente la pratica marziale, dopo un anno e mezzo che riuscivo a praticare solo a distanza nel week end. Se riuscirò a tornare a praticare con regolarità cercherò di tenervi presente e venirvi a trovare. ;)
Per quanto riguarda la misura, avendo come riferimento il machete, arma presa in prestito per la guerriglia dal lavoro rurale e dal chopping, trovo abbastanza plausibile un enfasi maggiore della distanza ridotta per scopi autoprotettivi: con allungo più corto dell'arma c'è qualche piccola possibilità in più di andare a contrastare e controllare l'arto armato dell'aggressore e cercare così pure di non consentirgli al primo contatto tra lame di far scivolare la sua lama sulla nostra mano armata.
Rispetto alle spade vere e proprie e come coi bastoni, guardie assenti o dalla protezione minima forse enfatizzano ulteriormente sulla lunga distanza la ricerca quasi spasmodica dell'arto armato come bersaglio e il relativo gioco a chi dei contendenti ci arriva per primo, compromettendo a proprio favore l'esito dello scontro.
Presumo comunque nulla di nuovo sotto il sole per la scherma, soprattutto vedendo le applicazioni simili in raffigurazioni medievali. Arma più leggera e corta con capacità di taglio da chopping coniugata alla punta fanno solo adattare di conseguenza le linee d'offesa e in generale il maneggio.
Secondo me i vari tipi di bolo sono attrezzi/armi “strani” proprio perchè sono una via di mezzo tra coltello, accette e spade. Non per niente sono armi da film di “svalvolati” come Rodriguez e Tarantino! ;D
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Allenati il minimo sindacale per conto tuo e poi fai un po' di sparring con noi, anche io quest'anno ho avuto casini vari e ho frequentato la sala pochissimo, pero' con le "mazzate tribali" e' tutta un'altra cosa, non c'e' spirito agonistico ma solo sano divertimento e scegli l'intensita' che preferisci o quella per cui sei piu' allenato, mi piacerebbe tirare in quest'ottica con qualcuno proveniente dagli stili filippini, potremmo fare un round con le tue armi e poi un altro entrambi col mie! :sur:
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Sul fronte opposto, ovvero di un "kerambit europeo", si può aprire anche un thread sulle tecniche popolane di rasoio?
O si deve prendere per partito preso solo il cosiddetto Layolo System?
No ci sono anche altri metodi che utilizzano il rasoio da noi,però ancora non l'ho praticato perciò per il momento non ti sò dire molto a riguardo.Il rasoio era usato principalmente nel sud Italia in particolare Campania,Puglia e Sicilia.Il suo utilizzo principale era quello di sfregio,solo raramente si utilizzava in duello.Il rasoio era l'arma principale dei barbieri di metà 1800 fino ai primi 30/40 del 1900.
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Il colellaccio/storta,a livello popolare sono sopravissute un paio di scuole qui in Piemonte,una scuola é quella dei valdesi in cui si usa prima un solo coltellaccio e poi se ne utilizzano due insieme e un'altra scuola in cui il coltellaccio ha un impugnatura molto lunga e lo si utilizza a due mani.Di più non vi so dire perché devo ancora arrivare studiarli.Qui il coltellaccio é conosciuto con il nome di Beidana.
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coltellaccio, coltella e storta pero' sono armi propiamente militari mentre la beidana credo sia un atrezzo agricolo.
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coltellaccio, coltella e storta pero' sono armi propiamente militari mentre la beidana credo sia un atrezzo agricolo.
Non proprio,la Beidana era si stumento agricolo,ma era anche l'arma ufficiale delle truppe veldesi al soldo dei Savoia.In realta il coltellaccio é anche lui strumento agricolo in tutte le sue forme Beidana e Storta comprese in seguito la storta venne utilizzata per la guerra e modificata e migliorata a tale scopo e si utilizzo solo più in battaglia,mentre tutti gli altri tipi di coltellacci rimasero a uso proprio o improprio del popolo.
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sempre precisissimo ;)
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Grazie ma primo o poi topperò anchio :'(
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e' una cosa normale :ohi: ;)