Ar.Ma.
Martial Miscellaneous => Discipline armate nel mondo => Topic started by: insetto on July 07, 2011, 11:33:39 am
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Questo effetto viene in effetti ricercato / allenato da "noialtri" con le pratiche legate ai ram awut...
Hai per caso un link decente sottomano che ne parla? Mi hanno sempre incuriosito.
Non mi vengono in mente link ma... Se chiedi, qualcosina posso dirtela pure io. :)
Se ho compreso e' una forma di meditazione/coltivazione che si prefigge scopi molto analoghi a quelli presenti in altre AM come il tjq. Forza interna, stato mentale, rafforzamento fisico, ecc.
La cosa che non so e' se e' finita li la cosa (nella danza) o c'e' tutto un percorso dietro.
Se la guardassi dal punto di vista del tjq direi che e' un punto di arrivo di un percorso, un po' come le forme nel tjq.
Ho letto sull'altro forum un pezzo relativo di Berserk sulla cosa. Se vuoi rispndermi anche in pm mi va bene, cosi non andiamo OT.
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Ho pensato di spostare qui il topic, così magari risponde anche Bersek - che sicuramente sarà più esaustivo / preciso di me. :)
La cosa che non so e' se e' finita li la cosa (nella danza) o c'e' tutto un percorso dietro.
Per quel che ne so, il ram awut si lega "anche" alla meditazione vipassana e al phalang chit[1]. Ma nelle danze stesse sono presenti tutti gli elementi necessari a sviluppare ciò che si prefiggono di sviluppare: sono quindi in tutto e per tutto una pratica "completa".
Una grossa differenza è che, per quanto la pratica del ram awut dia la possibilità di migliorare il combattimento, essa è una cosa a parte. Nelle danze non vi sono tecniche di combattimento (per quanto alcune danze possano mimare gesti come tirare con l'arco o scagliare una lancia), ma:
1. tecniche di respirazione
2. tecniche di "rappresentazione mentale"
Le modalità di esecuzione delle danze poi portano appunto a delle modifiche allo stato di coscienza. La danza infatti precede gli incontri proprio per questo motivo.
Se la guardassi dal punto di vista del tjq direi che e' un punto di arrivo di un percorso, un po' come le forme nel tjq.
È un percorso a parte proprio, che può essere fatto in parallelo, e può anche non essere fatto. Il krabi krabong funziona così com'è, senza ram awut. Il ram awut agisce solo ed esclusivamente sulla mente, ma non modifica in alcun modo la tecnica o le strategie di combattimento.
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È un percorso a parte proprio, che può essere fatto in parallelo, e può anche non essere fatto. Il krabi krabong funziona così com'è, senza ram awut. Il ram awut agisce solo ed esclusivamente sulla mente, ma non modifica in alcun modo la tecnica o le strategie di combattimento.
Una bella differenza con il tjq.
Quindi, se ho capito, lo sviluppo del corpo nel KK non e' connesso in modo stretto a queste pratiche e le incorpora per sviluppare delle carateristiche come un determinato stato mentale.
Sono presenti nella maggior parte delle scuole tradizionali o solo alcune?
Tradizionalmente queste danze/pratiche vengono introdotte ad un certo punto preciso (prima non ha senso)?
Ero convinto che invece fossero strettamente connessi.
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Una bella differenza con il tjq.
Si. Direi pure io che sono ontologicamente differenti come pratiche. :)
L'unico vago aspetto somigliante è che si eseguono i movimenti molto lentamente! :gh:
Comunque, anche il tipo di movimenti che si fanno (e le cose da tenere a mente mentre si fanno), sono differenti.
Quindi, se ho capito, lo sviluppo del corpo nel KK non e' connesso in modo stretto a queste pratiche e le incorpora per sviluppare delle carateristiche come un determinato stato mentale.
Esatto. Non si ricerca alcuna caratteristica particolare del corpo - questo viene allenato in maniera "esterna", come nella maggior parte degli altri stili. Il ram awut è un lavoro assolutamente mentale, per quanto ci si avvale del corpo per svolgerlo (c'è anche da dire che da quelle parti non esiste una suddivisione tra mente e corpo come la facciamo noialtri occidentali...).
Sono presenti nella maggior parte delle scuole tradizionali o solo alcune?
Le danze sono presenti in ogni scuola. Ti basti pensare che vengono eseguite anche prima degli incontri di muay thai (per quanto dei fighters odierni pochissimi "lavorano" col ram muay, perlopiù viene eseguito per tradizione).
Tradizionalmente queste danze/pratiche vengono introdotte ad un certo punto preciso (prima non ha senso)?
Non c'è una regola in questo senso, ma si può iniziare da subito - anzi, si può danzare anche senza fare arti marziali. ;)
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Scusa ma quindi il discorso del respiro che citavi e' unicamente correlato a raggiungere "uno stato mentale" (diciamo cosi') o ha anche altre funzioni?.
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Scusa ma quindi il discorso del respiro che citavi e' unicamente correlato a raggiungere "uno stato mentale" (diciamo cosi') o ha anche altre funzioni?.
Ben, serve anche ad imparare a respirare in modo da avere più energia a disposizione. :)
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Da amante di aspetti "tradizionali", seguo.
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1. tecniche di respirazione
2. tecniche di "rappresentazione mentale"
Ho visto parecchi mudra simili a quelli dello yoga (rappresentazioni mentali) e in piu proprio come lo yoga la respirazione addominale "espende" verso il basso non verso l'esterno (come fanno i cinesi).
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Le radici sono quelle... :)
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Bravo Dorje, sintetico ma sostanzialmente corretto. Il Ram Awut può essere tranquillamente praticato anche a se stante. C'è in TUTTE le scuole di Krabi Krabong. Le danze si basano sui personaggi del Poema Epico Indiano Ramayana (Ramakien) in Thailandese. Vengono eseguite coordinando i movimenti lenti con il suono della musica Sarama che è pentatonica e dunque favorisce gli stati di coscienza alternativa. Si eseguono Mudra e si recitano anche Mantra, sincronizzando il tutto. Sono delle autentiche danze sciamaniche guerriere che rappresentano una sorta di percorso iniziatico alla scoperta dell'Atman, del vero Sè. Sono a tutti gli effetti forme di meditazione in movimento ispirate ai principi del Vipassanà, legato alla corrente del Buddhismo Ortodosso Theravada (Inayana, del Piccolo Veicolo). Non rappresentano tecniche di combattimento ma piuttosto una forma di preghiera inoltrata agli Dei per invocarne la protezione. Sono movimenti altamente simbolici e ritualizzati che però, anche in Thailandia, stanno perdendo importanza. Molte scuole di Muay Thai insegnano i Ram Muay senza prestare loro eccessiva importanza. Nelle scuole di Krabi Krabong invece, che rappresentano l'arte marziale tradizionale nella sua forma più ortodossa, vengono ancora trattate in modo parecchio serio. Avendo praticato ed insegnato taiji per numerosi anni, reputo il Ram Avut parecchi passi più avanti per ricchezza di contenuti. Mentre nel taiji il principio fondante è quello di unificare mente e corpo nel gesto, nel Ram Awut questa non è che la condizione primaria di base da cui partire per una profonda esplorazione di se stessi e di varie realtà alternative. Ovviamente prendete ciò che dico come una valutazione squisitamente personale. Dal 1 al 10 Agosto 2011, nel Corso Intensivo Estivo chi è interessato può partecipare anche solamente per uno studio approffondito del Ram Awut, scevro dalla tecnica marziale. :)(http://a7.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/228451_1037026577178_1570897863_30113560_1127_n.jpg)(http://a1.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc6/229216_1037027057190_1570897863_30113561_233_n.jpg)
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L'unico vago aspetto somigliante è che si eseguono i movimenti molto lentamente!
Allora ti tocca eliminare anche questa somiglianza, dato che il Taijiquan non si pratica lentamente :)
YM
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L'unico vago aspetto somigliante è che si eseguono i movimenti molto lentamente!
Allora ti tocca eliminare anche questa somiglianza, dato che il Taijiquan non si pratica lentamente :)
YM
Non parlavo della pratica: solo di ciò che siamo abituati a vedere nell'esecuzione delle forme. ;)
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Bravo Dorje, sintetico ma sostanzialmente corretto. Il Ram Awut può essere tranquillamente praticato anche a se stante. C'è in TUTTE le scuole di Krabi Krabong. Le danze si basano sui personaggi del Poema Epico Indiano Ramayana (Ramakien) in Thailandese. Vengono eseguite coordinando i movimenti lenti con il suono della musica Sarama che è pentatonica e dunque favorisce gli stati di coscienza alternativa. Si eseguono Mudra e si recitano anche Mantra, sincronizzando il tutto. Sono delle autentiche danze sciamaniche guerriere che rappresentano una sorta di percorso iniziatico alla scoperta dell'Atman, del vero Sè. Sono a tutti gli effetti forme di meditazione in movimento ispirate ai principi del Vipassanà, legato alla corrente del Buddhismo Ortodosso Theravada (Inayana, del Piccolo Veicolo). Non rappresentano tecniche di combattimento ma piuttosto una forma di preghiera inoltrata agli Dei per invocarne la protezione. Sono movimenti altamente simbolici e ritualizzati che però, anche in Thailandia, stanno perdendo importanza. Molte scuole di Muay Thai insegnano i Ram Muay senza prestare loro eccessiva importanza. Nelle scuole di Krabi Krabong invece, che rappresentano l'arte marziale tradizionale nella sua forma più ortodossa, vengono ancora trattate in modo parecchio serio. Avendo praticato ed insegnato taiji per numerosi anni, reputo il Ram Avut parecchi passi più avanti per ricchezza di contenuti. Mentre nel taiji il principio fondante è quello di unificare mente e corpo nel gesto, nel Ram Awut questa non è che la condizione primaria di base da cui partire per una profonda esplorazione di se stessi e di varie realtà alternative. Ovviamente prendete ciò che dico come una valutazione squisitamente personale. Dal 1 al 10 Agosto 2011, nel Corso Intensivo Estivo chi è interessato può partecipare anche solamente per uno studio approffondito del Ram Awut, scevro dalla tecnica marziale. :)(http://a7.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/228451_1037026577178_1570897863_30113560_1127_n.jpg)(http://a1.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc6/229216_1037027057190_1570897863_30113561_233_n.jpg)
Ottimo intervento e complimenti anche per le foto che sono molto belle.
E' un peccato che molte scuole occidentali non diano importanza ad aspetti tradizionali come i Ram Muay...
1) Da qualche parte avevo sentito che il Ram Muay serviva anche a saggiare il terreno di battaglia prima del combattimento. E' corretto, è così pure per i Ram Awut oppure è solo una diceria?
2) Quanto è importante nei Ram Awut la pratica all'aperto, in mezzo alla natura?
:)
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Nooo...saggiare il terreno di battaglia è davvero una banalità. Non c'è affatto bisogno di fare le danze per fare questo. Ad un guerriero bastava un colpo d'occhio per capire la tipologia del terreno e la posizione del sole o del vento per comprendere come e dove posizionarsi..... Praticare all'aperto il Ram Awut è la cosa più bella che si possa fare. Spesso io amo praticarlo in alta montagna, al tramonto o all'alba, oppure in mezzo ad un bosco. E' fantastico semplicemente!!! :-*
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Nooo...saggiare il terreno di battaglia è davvero una banalità. Non c'è affatto bisogno di fare le danze per fare questo. Ad un guerriero bastava un colpo d'occhio per capire la tipologia del terreno e la posizione del sole o del vento per comprendere come e dove posizionarsi..... Praticare all'aperto il Ram Awut è la cosa più bella che si possa fare. Spesso io amo praticarlo in alta montagna, al tramonto o all'alba, oppure in mezzo ad un bosco. E' fantastico semplicemente!!! :-*
Eh si, la pratica all'aperto, soprattutto in un ambiente come quelli delle foto dà delle sensazioni completamente diverse dalla pratica in palestra. Te lo chiedevo perchè anch'io amo allenarmi in mezzo alla natura.
Grazie per la risposta. ;)
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1. tecniche di respirazione
2. tecniche di "rappresentazione mentale"
Ho visto parecchi mudra simili a quelli dello yoga (rappresentazioni mentali) e in piu proprio come lo yoga la respirazione addominale "espende" verso il basso non verso l'esterno (come fanno i cinesi).
Chi ti dice che i cinesi vanno tutti verso l'esterno? Il famoso "Qi Zhan Dantien" indica discesa non espansione.
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Bravo Dorje, sintetico ma sostanzialmente corretto. Il Ram Awut può essere tranquillamente praticato anche a se stante. C'è in TUTTE le scuole di Krabi Krabong. Le danze si basano sui personaggi del Poema Epico Indiano Ramayana (Ramakien) in Thailandese. Vengono eseguite coordinando i movimenti lenti con il suono della musica Sarama che è pentatonica e dunque favorisce gli stati di coscienza alternativa. Si eseguono Mudra e si recitano anche Mantra, sincronizzando il tutto. Sono delle autentiche danze sciamaniche guerriere che rappresentano una sorta di percorso iniziatico alla scoperta dell'Atman, del vero Sè. Sono a tutti gli effetti forme di meditazione in movimento ispirate ai principi del Vipassanà, legato alla corrente del Buddhismo Ortodosso Theravada (Inayana, del Piccolo Veicolo). Non rappresentano tecniche di combattimento ma piuttosto una forma di preghiera inoltrata agli Dei per invocarne la protezione. Sono movimenti altamente simbolici e ritualizzati che però, anche in Thailandia, stanno perdendo importanza. Molte scuole di Muay Thai insegnano i Ram Muay senza prestare loro eccessiva importanza. Nelle scuole di Krabi Krabong invece, che rappresentano l'arte marziale tradizionale nella sua forma più ortodossa, vengono ancora trattate in modo parecchio serio. Avendo praticato ed insegnato taiji per numerosi anni, reputo il Ram Avut parecchi passi più avanti per ricchezza di contenuti. Mentre nel taiji il principio fondante è quello di unificare mente e corpo nel gesto, nel Ram Awut questa non è che la condizione primaria di base da cui partire per una profonda esplorazione di se stessi e di varie realtà alternative. Ovviamente prendete ciò che dico come una valutazione squisitamente personale. Dal 1 al 10 Agosto 2011, nel Corso Intensivo Estivo chi è interessato può partecipare anche solamente per uno studio approffondito del Ram Awut, scevro dalla tecnica marziale. :)
Grazie, molto interessante.
Permettimi solo aggiungere che prendo[1] "ciò che dici come una valutazione squisitamente personale." :)
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1. tecniche di respirazione
2. tecniche di "rappresentazione mentale"
Ho visto parecchi mudra simili a quelli dello yoga (rappresentazioni mentali) e in piu proprio come lo yoga la respirazione addominale "espende" verso il basso non verso l'esterno (come fanno i cinesi).
Chi ti dice che i cinesi vanno tutti verso l'esterno? Il famoso "Qi Zhan Dantien" indica discesa non espansione.
Non era mio intento generalizzare insetto, non so se TUTTI i cinesi espandano l'addome verso l'esterno, ma ho praticato diversi stili di qigong, un po di taiji e ho pure seguito una scuola di tuina. Da quel poco che ricordo tutti mi hanno sempre insegnato a respirare basso espandendo l'addome.
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Idem, 23 anni di Kung Fu e Tai Ch'i, tutti maestri cinesi, sempre diaframma che si abbassa e spinge in avanti.... :)
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Idem, 23 anni di Kung Fu e Tai Ch'i, tutti maestri cinesi, sempre diaframma che si abbassa e spinge in avanti.... :)
E' veramente bello vedere come siamo diversi in questo mondo, ognuno trova il proprio cammino in modo diverso. Questo mi dice che nn esiste un'unica verità, che nn c'è niente di perfetto e universale, ognuno trova il suo posto e le sue soddisfazioni in modo anche totalmente diverso da altri pur raggiungendo scopi simili. Io dopo anni di pratiche totalmente diverse, ho trovato il mio posto nel kung fu, lei dopo 23 anni nel kk. Sicuramente avrà messo passione e interesse in quel che faceva, ma qualcosa l'ha spinta a cambiare!!!
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Certo! Diversità è ricchezza. Ognuno deve essere felice e trovare il modo di realizzarsi attraverso ciò che fa. Ognuno si avvicina alle arti marziali con una domanda, se essa non viene soddisfatta cambia disciplina e cerca altrove. Se invece trova risposta, si ferma ed approffondisce. Personalmente ero stanco di ricalcare "forme" inventate da maestri scomparsi e che non trovavano alcuna utilità in combattimento, desideravo imparare a combattere veramente a mani nude e con le armi bianche e infine da lì ho scoperto le leggi e le geometrie che reggevano tutto. Ma non deve essere intesa come una critica al Kung Fu, c'è chi cerca la perfezione dello spirito attraverso la perfezione del gesto. Quando c'è integrazione di mente/corpo (Satì) ogni cosa è adatta allo scopo. Come sempre dunque dipende da cosa si ricerca. Trovo importante solamente non chiudere gli occhi ad altre realtà e sperimentarle, potrebbe non accadere assolutamente nulla, potrebbe dispiegarsi un universo nuovo.... :)
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Grazie per la risposta
Nella mia piccola carriera marziale ho praticato diverse arti marziali , sia tradizionali che sdc, anche il vecchio vale tudo. Anni fa ho pure letto di lei su una rivista, pensavo di contattarla ma visto la distanza nn mi è sembrato il caso.
Nulla mi soddisfava, poi un bel giorno ho incontrato una persona che col kung fu faceva sul serio (ad essere sincero nn avevo un buon pregiudizio per tutto il kung fu in generale), tecniche realistiche, poche forme e sparring a contatto pieno. Ho deciso di diventare suo allievo, è stato 2 anni fa. Praticavo 3 am diverse da molti anni, ho abbandonato tutto e ho ripreso da zero con lui. Le esperienze più belle le sto facendo qui :)
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Idem, 23 anni di Kung Fu e Tai Ch'i, tutti maestri cinesi, sempre diaframma che si abbassa e spinge in avanti.... :)
Mah...sarebbe come dire che tutti quelli della MT tirano low kick di destro e non sinistro....
Ci sono metodi e ogni metodo ha la sua concezione. Che poi nel minestrone generale vi siano dei trend comuni e' un'altro discorso.
@machine gun yogin :
Mi ripeto. Vorrei far notare che nei classici non si parla di espansione. Quell'effetto puo' anche essere presente ma non e' quello che si ricerca. Nei classici del tjq c'e' ripetuto il concetto di scendere il Qi ma non si parla di "spanzare".
La respirazione addominale, inversa, ecc. sono delle respirazioni. Identificarle con il solo effetto fisico senza comprendere cosa si cerca di ottenere e' a mio avviso errato e forviante. Inoltre molte scuole parlano di espansione in tutte le direzioni (basso, davanti, dietro, ecc.) della zona addominale.
Poi forse avete ragione voi, la mia conoscenza di quelle pratiche e' veramente infinitesimale.
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Stiamo andando un po' OT ma merita fare alcune considerazioni:
Mah...sarebbe come dire che tutti quelli della MT tirano low kick di destro e non sinistro....
Il punto è che il 99% della gente che dice di fare muay thai in effetti fa muay thai mentre...
Ci sono metodi e ogni metodo ha la sua concezione. Che poi nel minestrone generale vi siano dei trend comuni e' un'altro discorso.
Il 99% di quelli che dicono di fare taiji in effetti non lo fanno. E il primo a fare il danno è stato proprio il tizio che ha voluto il taiji per le masse. :)
Mi ripeto. Vorrei far notare che nei classici non si parla di espansione. Quell'effetto puo' anche essere presente ma non e' quello che si ricerca. Nei classici del tjq c'e' ripetuto il concetto di scendere il Qi ma non si parla di "spanzare".
La respirazione addominale, inversa, ecc. sono delle respirazioni. Identificarle con il solo effetto fisico senza comprendere cosa si cerca di ottenere e' a mio avviso errato e forviante. Inoltre molte scuole parlano di espansione in tutte le direzioni (basso, davanti, dietro, ecc.) della zona addominale.
Io per esempio ricordo che uno dei miei insegnanti di "taiji"[1] ci faceva fare due tipi di respirazione differenti: respirazione "buddhista" e respirazione "taoista". Ora... Già presa così la cosa non dovrebbe avere senso, in quanto il taiji dovrebbe ispirarsi alla cosmologia taoista. Quindi la respirazione buddhista (dove tipicamente l'addome dovrebbe espandersi) è già una cosa in realtà estranea al taiji.
Eppure la maggiorparte dei tipi (anche cinesi) che t'insegnano "taiji" ti faranno fare quella. :(
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Quello che non riesco a spiegarmi e' come mai ogni volta che si parla di "difetti" nel taiji, salta fuori sempre qualcuno che dice che anche se il 99% dei praticanti pratica cosi, quello non e' il vero taiji.
A me sembra tutta una buffonata perche' se la stragrande maggioranza di praticanti fa roba "taroccata", vuol dire che sono dei buffoni, loro e i loro maestri perche' fanno cose che non funzionano e continuano a farle senza farsi domande, come automi vanno avanti per 20 anni e piu. Capisco la frustrazione di Ajarn ***** che si e' visto crollare il mondo addosso quando ha testato l'efficacia del suo kung fu. Poi piano piano e' venuto fuori che non solo le tecniche di difesa che aveva imparato erano fasulle, ma anche meditazioni e tecniche di sviluppo energetico facevano acqua da tutte le parti.
In oltre quando si parla di tecniche di respirazione cinese salta fuori una confusione paurosa. Nello yoga le tecniche sono ben codificate, come immagino anche nella tradizione tibetana e theravada. Nel taiji no!
Come mai?
Non ditemi perche' e' stato tutto tramandato oralmente. Anche tibet, india e altre tradizioni asiatiche hanno tramandato oralmente per millenni.
Non ditemi perche' certe tecniche erano tramandate in segreto. Pure lo yoga era appannaggio di pochi eletti e meritevoli che venivano iniziati alla conoscienza antica.
Cos'hanno sti cinesi che non va?
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La rispota la trovi qui:
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=8542.msg192206#msg192206 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=8542.msg192206#msg192206)
;)
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mah questa in realta' e storia e non spiega realmente le perplessita' sollevate. In oltre se ci sono queste incomprensioni e modi diversi di intendere il taiji non capisco come mai non ci si accorda su cosa o cosa-non sia la pratica. A me sembra logico che sia andato perso il contenuto e sia stato improvvisato un qualcosa in fretta e furia da vendere agli occidentali. A rigor di logica se una cosa funziona, funziona secondo dei principi ben precisi. Se VOGLIO insegnare questi principi devono essere chiari e codificati. Non posso insegnare a tirare con l'arco con principi del biliardo! Se manca una codifica IMHO e' tutto tempo perso a praticare il nulla.
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Guarda... 10 anni fa il 90% delle persone che usava il computer usava windows. Per loro, il sistema operativo era windows, null'altro.
Perché?
Perché quando la IBM ha prodotto il primo PC, ha affidato alla MS di fare il sistema operativo.
Da allora, il danno è stato fatto. Ancora oggi c'è chi pensa che Bill Gates abbia creato Internet. :'(
Spiegami perché se nel 1920 il Taiji è stato propagato alle masse in un certo modo, questo non dovrebbe produrre risultati simili! :)
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Quoto Dorje e anche Machine Gun Yogin....una volta me la prendevo a fuoco per queste cose, ora ho lasciato perdere anche questo e chiedo solo ai fratelli che fanno TJQ se sono felici o no. Se lo sono con quello che fanno, per me va benissimo e sono del tutto disinteressato al fatto che funzioni o meno, che abbia lineaggio o meno, che sia o non sia per la massa, autentico o finto ecc... Io ho parlato per la mia esperienza che non ha certo la pretesa di essere l'unica esatta o indiscutibile. Non me ne frega nulla di avere ragione in queste dispute. Il tema era il Ram Awut e di quello ho parlato, raffrontandolo con la mia esperienza di 23 anni di stili cinesi, niente di più. Magari tutti i miei maestri cinesi erano cazzari e quelli degli altri degli illuminati, ma anche in questo caso, ora come ora, non me ne può fregare di meno. Se una persona è felice, quella è la cosa che conta di più. Se la sua felicità è reale o illusoria, sono solo problemi suoi. Invito tutti a sperimentare lo studio del Ram Awut, anche a chi fa TJQ, solo ed esclusivamente per una curiosità antropologico-marziale, come dicevo in precedenza....potrebbe non accadere nulla, potrebbe aprirsi un universo incommensurabile... :)
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Guarda... 10 anni fa il 90% delle persone che usava il computer usava windows. Per loro, il sistema operativo era windows, null'altro.
Perché?
Perché quando la IBM ha prodotto il primo PC, ha affidato alla MS di fare il sistema operativo.
Da allora, il danno è stato fatto. Ancora oggi c'è chi pensa che Bill Gates abbia creato Internet. :'(
Spiegami perché se nel 1920 il Taiji è stato propagato alle masse in un certo modo, questo non dovrebbe produrre risultati simili! :)
Interessante analogia,
c'e' da dire pero' che windows "funziona", non dico che sia perfetto ma "funziona". Esegue le funzioni per cui e' stato pensato. Milioni di aziende lo usano come sistema primario e riescono ad arrivare a fine mese con qualche utile.
C'e' di meglio? probabilmente si ma questo non toglie che in qualche modo si riesca a fare anche con windows
Il taiji funziona? Quello che fanno il 99% dei praticanti no! (poi vorrei vedere quel 1% che DICE di fare il vero taiji, quello che funziona).
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Il taiji funziona? Quello che fanno il 99% dei praticanti no! (poi vorrei vedere quel 1% che DICE di fare il vero taiji, quello che funziona).
Ma funziona per cosa? Manco si mettono a confontarsi con altri. Però ti raddrizzi un po' la colonna vertebrale, impari a rilassarti, osservi che in generale sai muoverti meglio... Quindi funziona. :)
(P.S. - Il restante 1% dei praticanti semplicemente "non dice". ;)).
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Si, esatto Dorje :) Chiaro che non vedi praticanti di Tjq sui ring delle MMA o Muay Thai, ma se uno non ha la pretesa di combattere e lo pratica per rilassarsi, centrare la mente e tenere il corpo in movimento, perchè no? E' del tutto evidente che dipende solo dall'ottica in cui si osservano le cose. Ripeto: se sei felice va tutto bene! :-*
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Il taiji funziona? Quello che fanno il 99% dei praticanti no! (poi vorrei vedere quel 1% che DICE di fare il vero taiji, quello che funziona).
Ma funziona per cosa? Manco si mettono a confontarsi con altri. Però ti raddrizzi un po' la colonna vertebrale, impari a rilassarti, osservi che in generale sai muoverti meglio... Quindi funziona. :)
(P.S. - Il restante 1% dei praticanti semplicemente "non dice". ;)).
Secondo me sei fuori strada Dorje.
Il taiji é definito come arte marziale non come una tecnica ortopedica per raddrizzare la colonna o come una tecnica di rilassamento.
Lo yoga allo stesso modo é una disciplina per lo sviluppo personale fisico, mentale e spirituale. Poi tutto il resto (rilassamento, postura, ecc) sono effetti colleterali.
Il KK é un'arte marziale, che a sua volta ha una parte spirituale e di sviluppo energetico chiamata Ram awut. Ma non é che il KK sia una pratica spirituale e di sviluppo energetico meditativa!!!
Se partiamo dalla definizione di taiji (arte marziale) allora non funziona!
Se vuoi raddrizzarti la colonna fai esercizi appositi, risparmi energie e tempo.
Se vuoi fare del rilassamento fai esercizi appositi, risparmi energie e tempo.
IMHO per raggiungere un obbiettivo devi usare la tecnologia giusta per quell'obbiettivo. #
Non puoi costruire una casa con una spada, anche se puoi argomentare che puoi andare in battaglia con una cazzuola o un badile!
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Anche cio che dici Machine Gun è corretto, dipende solo la prospettiva in cui uno osserva le cose. La dicotomia, il dualismo, spesso sono alla radice delle nostre visioni settoriali. Il KK è nato per la guerra, innegabile, ma dovendo analizzare tutte le variabili che possono fare distinzione tra la vita e la morte in battaglia, ha inglobato nel corso dei millenni tecniche e rituali meditativi che possiedono diciamo molte affinità con lo Yoga. Senza voler togliere nulla all'arte della guerra, io ho delle persone che vengono da me per apprendere la meditazione Vipassanà attraverso lo studio dei Ram Awut. Questa non è gente che combatte, non gliene può fregare di meno, ciononostante sta praticando Danze Meditative e...perchè no anche del Mae Mai Muay Thai o della scherma tailandese. Domanda... Si può scegliere di fare un'arte marziale solo come percorso di crescita spirituale, trascurando volutamente l'aspetto più guerriero e combattivo? Una volta io avrei detto di no, oggi invece ho cambiato idea. Rinuncio al concetto dualistico di dire che da una parte ci sta il combattimento, e la meditazione serve come supporto a quello e basta, per me non è più così. E' la disciplina che si plasma sulle necessità e sui bisogni dell'Uomo, non l'uomo che si deve adattare ad essa. Quasi tutta la tecnologia che utilizziamo quotidianamente discende dalle ricerche militari, lo stesso Internet era nato così, ma oggi quella tecnologia può essere ed è utilizzata anche per scopi pacifici, non solo per la guerra... Se la pratica di un'arte marziale non mi rende felice, non mi ci dedico più, mi do agli scacchi piuttosto. Ognuno di noi si avvicina con dei bisogni profondi diversi, è importante saper intercettare quei bisogni e fornire strumenti idonei a soddisfarli. Nel KK sicuramente tutta questa ricchezza c'è, io in altre discipline non l'ho trovata, magari qualcun altro si, buon per lui. Sarebbe ingiusto che io cacciassi via una persona che cerca strumenti di perfezionamento interiore solo perchè la radice della mia disciplina era la guerra ed il massacro dei nemici. :)
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Non sono molto convinto della multidisciplinaritá di un sistema anche se sono al corrente che ci sono persone che si avvicinano ad una disciplina etichettata come "marziale" per poi scoprire altri aspetti. Ma non si avvicinano ad essa per questi aspetti, quindi la giustificazione di Dorje IMHO fa acqua: non é coerente dire che il taiji non funziona se si parla di marzialita' ma funziona per sistemare la colonna e rilassarsi. Mi sembra piu logico dire che sotto il termine taiji si nasconde un minestrone di tecniche che vanno dal combattimento, al rilassamento, alla meditazione e correzzione posturale di dubbia efficacia (a discrezione di scuola, maestro e lineaggio).
C'é anche da chiedersi cosa serva nella nostra societa saper tirare di spada o prendere a pugni un altro essere umano quando le sfide principali sono di genere economico-finanziario e posizione sociale!?
Le Ram awut probabilmente possono essere studiate a se stanti, senza la ricerca marzile ma puramente per sviluppo energetico, salute ecc.. Detto questo si puo dire che chi fa Ram Awut fa KK? IMHO no, ma a questo punto chiedo ad Arjan ***** se per cortesia puo approfondire come viene vista in thailand la pratica a se stante delle danze sacre e tecniche di sviluppo energetico senza implicazioni marziali.
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Un tempo erano molto praticate, oggi invece anche la Thailandia è preda dei falsi miti d'occidente e queste tradizioni stanno lentamente scomparendo. Ti parlo della mia personale esperienza. Quando ero sposato, la mamma della maestra Wongwisut e sua zia Pa Chit, in modo simile ai cinesi, si esercitavano in alcuni Ram Awut tutte le mattine come meditazione e ginnastica, da giovani facevano anche KK da combattimento, ma da anziane, come molti altri thai, avevano ripiegato sulla sola pratica delle Danze. L'usanza dunque non è scomparsa, ma sicuramente rischia di essere sempre meno diffusa. Il mio maestro di danze, Wa Hoen, insegnava tutto, anche a combattere, ma per lui personalmente ciò che contava di più era sviluppare Satì (integrazione di mente/corpo) viaggiando per i reami di realtà alternativa che il Ram Awut ti permette di visitare. Meditazione in movimento, espansione di coscenza. Lui era una persona davvero squisita in tutti i sensi e di una generosità incalcolabile, sempre disponibile. Chiedersi se chi fa Ram Awut fa KK o no, appartiene ancora al mondo della dicotomia e del dualismo...trovo priva di senso la domanda perchè la questione stessa andrebbe trascesa completamente. Basta farsi intrappolare dalle parole... Il focus finale è sempre quello di essere persone migliori, c'è chi parte dal combattimento totale e basta e poi evolve interessandosi anche alle dimensioni interiori, c'è chi parte dalle dimensioni interiori per approdare al combattimento, c'è chi dal combattimento puro non evolve più nulla e rimane fermo lì per tutta la vita e ovviamente chi si dedica all'esplorazione dell'universo interiore e procede solo su quella via. Dunque cosa è cosa???? Chi ha ragione, chi ha torto? E' come ben capisci una non-domanda. Nessuno ha ragione, nessuno ha torto. Siamo tutti anime in cammino, c'è chi procede più spedito, chi invece va piano o non si muove affatto... Ovviamente ora parlo per la specialità che insegno, non per il Tjq che non risponde affatto ai miei bisogni. Forse bisognerebbe abbandonare tutte queste categorie, abbandonare tutti questi paradigmi, smetterla di porsi sul piano del giudizio e del criterio, fermare l'istinto a valutare. In Thailandia del KK ognuno fa ciò che vuole, c'è chi lo fa per avere più crediti a scuola, c'è chi lo fa per tenersi in forma, i militari lo fanno per uccidere, gli anziani per meditare, altri solo per farci soldi con i turisti sprovveduti.... Nessuna critica e nessun giudizio, fanno tutti KK. :)
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Mi piace molto come ti poni :)
Basta farsi intrappolare dalle parole...
grande!
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@ bersek
Secondo il tuo discorso UNO potrebbe praticare anke taglio e cucito per lo sviluppo personale ke non cambierebbe nulla, basta ke sia contento lui. Ma allora cosa esistono differenti discipline a fare? Eckhart Tolle si sveglia un giorno e tutto cambia. Quello ke maestri di yoga, zen, tibetani ecc cercano di ottenere con anni di devozione lui lo ottiene senza alcuna tecnica. Tutto bello, ma allora dovremmo stare tutti li ad aspettare ke l'illuminazione caschi dal celo. Non sono daccordo
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Ci sono moltissime discipline perchè ci sono moltissime persone. In effetti un può raggiungere il Nirvana anche praticando taglio e cucito. Ciò di cui necessità è la capacità di rimanere totalmente assorto nell'attimo presente. Ogni volta che questo stato si realizza, questa è meditazione. Teoricamente si, qualunque attività umana compiuta in questo modo è perfetta per raggiungere il Nirvana, la liberazione dalla sofferenza. Non ti chiedo di condividere la mia idea, ma solamente di comprenderla. Per me le varie discipline sono solo il velo di Maja, non esiste Nirvana là dove c'è dicotomia e pensiero dualistico. Occorre lasciar scorrere tutto, non aggrapparsi alla forma.... :)
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Certo ke comprendo, anche Osho diceva ke la meditazione non e' la tecnica meditativa, lui pero' era al corrente ke la tecnica e' lo strumento ke poi pero' va abbandonato. Ma per raggiungere ogni traguardo ci vuole lo strumento adatto.
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Ogni uomo è un'anima in cammino verso il risveglio, ogni uomo è sulla Via, ogni uomo deve cercare lo strumento più adatto a lui.... A me non si confanno scacchi o aerobica, il KK invece mi calza a pennello e funziona, ma comprendo che ci siano persone che possono giungere ai massimi traguardi attaverso le discipline più disparate. Non siamo tutti uguali, dobbiamo cercare, esplorare, provare. :)
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Certo le vie sono molte, ma devono funzionare. Quando si e' continuamente nel passato o nel futuro, si soffre, non si sta bene con se stessi ci vuole 1 strumento per entrare in contatto con il proprio Se, per essere presenti. Una volta ke si e' in questo stato si puo anche giocare a scacchi, praticare taglio e cucito che si rimane nel presente. Per perdere 50 kg di grasso serve sport, movimento intenso piu una dieta ferrea. Giocare a biliardo non e' il mezzo giusto. Una volta raggiunto l'obbiettivo ogni pratica va bene...UNA VOLTA RAGGIUNTO L'OBBIETTIVO.
Se hai mai avuto esperienza di una forte depressione, attacchi di panico o semplicente poco controllo emozionale, sarai al corrente che tecniche blande sono acqua fresca. Bisogna intervenire con tecniche specifiche. Non dico ke ci sia solo una via, ma molte. Uno si sceglie quella piu congeniale a lui. Ma dire che ogni tecnica va bene IMHO e' una gran balla, servono tecniche specifiche x quell'obbiettivo
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Nel Vipassanà devi solamente comprentere come applicare Satì in tutto ciò che fai. Se lo hai capito e ti eserciti, quella è meditazione, il resto sono solo strutture e paradigmi da abbandonare. Meditare e perdere grasso appartengono a due ordini di grandezza diversi, o meglio di implementazione diversi.... Cercare di raggiungere l'obbiettivo, nel primo caso, è il modo migliore per non arrivarci mai... :)
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Nel Vipassanà devi solamente comprentere come applicare Satì in tutto ciò che fai. Se lo hai capito e ti eserciti, quella è meditazione, il resto sono solo strutture e paradigmi da abbandonare. Meditare e perdere grasso appartengono a due ordini di grandezza diversi, o meglio di implementazione diversi.... Cercare di raggiungere l'obbiettivo, nel primo caso, è il modo migliore per non arrivarci mai... :)
Esatto, se lo hai capito...
Ma per farlo ti servi di una tecnica apposita, nel tuo caso vipassana.
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Si, è quella con cui io mi trovo bene, ma non è l'unica, le strade sono moltissime e diverse come lo sono gli esseri umani. Il Vipassanà non fa che aiutarti a comprendere dei principi universali che incontri anche nello Yoga, nello Zen, in molte culture sciamaniche, in molte tradizioni anche occidentali....non è una tecnica, è solamente una serie di concetti. Non sono patrimonio del Buddismo Theravada, sono patrimonio dell'umanità, con nomi diversi li ritrovi ovunque. Voglio dire, non vanta nessuna supremazia su alcunchè... Ho visto un bellissimo documentario di recente, si chiama: "Lo Sfidante" te lo puoi scaricare liberamente. Non centra nulla con il Vipassanà ma ciò che dice è esattamente le stesse cose pur provenendo da cultura e tradizione diversa. Ciò che conta è comprendere che meditare è conservare la consapevolezza dell'attimo presente, senza proiezioni nel passato o nel futuro, qualunque mezzo tu adotti, se la mente raggiunge questo stato, va benissimo. Molti provano strade che non sono adatte a loro, trovano maestri che in buona o cattiva fede, non sanno far comprendere i principi che reggono la pratica (magari nemmeno loro li conoscono). Il mio invito era rivolto a queste persone che stanno cercando. Il Ram Awut, con la sua ricchezza di contenuti, può essere uno strumento fantastico per un percorso di crescita interiore, provatelo! Potrebbe non funzionare per voi, ma potrebbe anche rivelarsi la scoperta più importante della vostra vita, senza provare non lo saprete mai.
N.B. E' piacevole postare in questo Forum perchè i toni e le modalità di interazione tra le persone è basata sul rispetto e la capacità di comprendersi. Non è necessario condividere le stesse opinioni, ma comprendersi allarga la mente... :)
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Il 99% di quelli che dicono di fare taiji in effetti non lo fanno. E il primo a fare il danno è stato proprio il tizio che ha voluto il taiji per le masse. :)
Ha colto dove volevo andare a parare
Io per esempio ricordo che uno dei miei insegnanti di "taiji"[1] ci faceva fare due tipi di respirazione differenti: respirazione "buddhista" e respirazione "taoista". Ora... Già presa così la cosa non dovrebbe avere senso, in quanto il taiji dovrebbe ispirarsi alla cosmologia taoista. Quindi la respirazione buddhista (dove tipicamente l'addome dovrebbe espandersi) è già una cosa in realtà estranea al taiji.
Eppure la maggiorparte dei tipi (anche cinesi) che t'insegnano "taiji" ti faranno fare quella. :(
Data la mia scarsa conoscenza delle respirazioni le classificazioni la lascio ad altri che hanno maggiore conoscenza.
Si cmq siamo OT quindi chiudo qui :)
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In oltre quando si parla di tecniche di respirazione cinese salta fuori una confusione paurosa. Nello yoga le tecniche sono ben codificate, come immagino anche nella tradizione tibetana e theravada. Nel taiji no!
A mio avviso la differenza non sta nel tipo di pratica ma nella trasmissione.
Il tjq ha perso la sua trasmissione anni fa e quello che si e' diffuso pare sia una versione annacquata o addirittura inventata.
Le tecniche di respirazione che il tjq usa probabilmente si rifanno a metodi taoisti o non so cosa e questi forse sono anche loro codificati se uno sa dove cercarli. Analogamente puo' essere che nelle altre trasmissioni con codifiche note esse siano di per se inutili senza una trasmissione orale precisa.
Quindi codifica o no a mio avviso non c'e' molta differenza. Poche persone sono in grado di condurti in un percorso molto oscuro....
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Guarda... 10 anni fa il 90% delle persone che usava il computer usava windows. Per loro, il sistema operativo era windows, null'altro.
Perché?
Perché quando la IBM ha prodotto il primo PC, ha affidato alla MS di fare il sistema operativo.
Da allora, il danno è stato fatto. Ancora oggi c'è chi pensa che Bill Gates abbia creato Internet. :'(
Spiegami perché se nel 1920 il Taiji è stato propagato alle masse in un certo modo, questo non dovrebbe produrre risultati simili! :)
;D bel parallelismo
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Quoto Dorje e anche Machine Gun Yogin....una volta me la prendevo a fuoco per queste cose, ora ho lasciato perdere anche questo e chiedo solo ai fratelli che fanno TJQ se sono felici o no. Se lo sono con quello che fanno, per me va benissimo e sono del tutto disinteressato al fatto che funzioni o meno, che abbia lineaggio o meno, che sia o non sia per la massa, autentico o finto ecc... Io ho parlato per la mia esperienza che non ha certo la pretesa di essere l'unica esatta o indiscutibile. Non me ne frega nulla di avere ragione in queste dispute. Il tema era il Ram Awut e di quello ho parlato, raffrontandolo con la mia esperienza di 23 anni di stili cinesi, niente di più. Magari tutti i miei maestri cinesi erano cazzari e quelli degli altri degli illuminati, ma anche in questo caso, ora come ora, non me ne può fregare di meno. Se una persona è felice, quella è la cosa che conta di più.
Credo che hai confuso la mia precisazione (su un concetto) con l'essere il detentore della verita' assoluta.
Essere precisi e' una forma mia di rispetto x un mondo (quello del tjq) molto mistrattato.
Ti prego di non confondere questa pignoleria (che oltretutto e' figlia di un determinato istante e della mia limitata conoscenza) con la mancanza di voglia di ascoltare e leggere le vs. esperienze. Ho un alto livello di rispetto x chi si fa il mazzo nelle AM.
Invito tutti a sperimentare lo studio del Ram Awut, anche a chi fa TJQ, solo ed esclusivamente per una curiosità antropologico-marziale, come dicevo in precedenza....potrebbe non accadere nulla, potrebbe aprirsi un universo incommensurabile... :)
Sicuramente e' una pratica interessante e mi piacerebbe anche conoscerla meglio ma il tempo (o meglio la mia volonta') e' come sempre poco.
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Il taiji funziona? Quello che fanno il 99% dei praticanti no! (poi vorrei vedere quel 1% che DICE di fare il vero taiji, quello che funziona).
Ma funziona per cosa? Manco si mettono a confontarsi con altri. Però ti raddrizzi un po' la colonna vertebrale, impari a rilassarti, osservi che in generale sai muoverti meglio... Quindi funziona. :)
Si in generale e' proprio cosi' ma e' forse lo scopo di chi approccia il tjq....una ginnatica morbida, migliorare la salute, ecc.
@Berserk : verissimo e infatti si rimane in attesa della grande rivelazione, se mai ci sara'.
Ad ora come ho detto spesso non capisco come molte persone praticano tjq per scopo marziale quando non esiste un praticante noto di tjq in grado di usarlo in modo effettivo contro professionisti. Si certo tanti bravi maestri anche con capacita' alquanto curiose ma nessuno che va contro il solito tuishou-pushhand.
Molte persone se la raccontano in cerca di chissa quali poteri da supereroe che scendono dal cielo come infusione divina. C'e' una convinzione forte che il mazzo nel tjq non ce lo sifa....forse e' cosi' ma a me pare abbastanza assurdo. Eppure ne ho visti di soggetti convinti di questa idea.
La realta' e' che nella maggioranza dei casi chi "combatte con il tjq" risulta molto simile a praticanti di altre AM, questo perche' probabilmente la sua capacita' marziale e' derivante da un precedente training e non dal tjq.
In certi casi il tjq (oltre altre CMA) puo' migliorare un marzialista (conosco persone che possono dimostrarlo in modo pratico) per struttura e altro ma sicuramente lui da solo non insegna a combattere.
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Il KK è nato per la guerra, innegabile, ma dovendo analizzare tutte le variabili che possono fare distinzione tra la vita e la morte in battaglia, ha inglobato nel corso dei millenni tecniche e rituali meditativi che possiedono diciamo molte affinità con lo Yoga. Senza voler togliere nulla all'arte della guerra, io ho delle persone che vengono da me per apprendere la meditazione Vipassanà attraverso lo studio dei Ram Awut. Questa non è gente che combatte, non gliene può fregare di meno, ciononostante sta praticando Danze Meditative e...perchè no anche del Mae Mai Muay Thai o della scherma tailandese. Domanda... Si può scegliere di fare un'arte marziale solo come percorso di crescita spirituale, trascurando volutamente l'aspetto più guerriero e combattivo?
Molto interessante. Se ti va di fare un accenno sul legame con la Vipassanà mi interessa molto.
Una volta io avrei detto di no, oggi invece ho cambiato idea. Rinuncio al concetto dualistico di dire che da una parte ci sta il combattimento, e la meditazione serve come supporto a quello e basta, per me non è più così. E' la disciplina che si plasma sulle necessità e sui bisogni dell'Uomo, non l'uomo che si deve adattare ad essa. Quasi tutta la tecnologia che utilizziamo quotidianamente discende dalle ricerche militari, lo stesso Internet era nato così, ma oggi quella tecnologia può essere ed è utilizzata anche per scopi pacifici, non solo per la guerra... Se la pratica di un'arte marziale non mi rende felice, non mi ci dedico più, mi do agli scacchi piuttosto. Ognuno di noi si avvicina con dei bisogni profondi diversi, è importante saper intercettare quei bisogni e fornire strumenti idonei a soddisfarli. Nel KK sicuramente tutta questa ricchezza c'è, io in altre discipline non l'ho trovata, magari qualcun altro si, buon per lui. Sarebbe ingiusto che io cacciassi via una persona che cerca strumenti di perfezionamento interiore solo perchè la radice della mia disciplina era la guerra ed il massacro dei nemici. :)
Credo che molto dipenda da quanto i 2 aspetti sono legati. Se appunto come il Ram Awut e' una cosa scollegata (come mi pareva di aver capito) dalla pratica marziale e' possibile.
Nel tjq queste pratiche per quel poco che ho compreso sono in stretta connessione con la capacita' marziale e quindi credo non ha senso estrapolare alcune pratiche e piegarle ad altri scopi. Per poterlo fare devi aver capito il sistema e quindi averlo studiato e compreso per la maggiora parte e questo non si fa in qualche anno di pratica.
Ad esempio se ti interessa la meditazione non ha senso praticare alcune forme meditative presenti nel tjq (faccio un esempio, non so se e' vero). Molto meglio andare subito a cercare un buon insegnante di meditazione.
Ho capito cosa intendi con la seconda parte. Accettare tutti mi pare giusto, in fondo per quale motivo cacciarli?
Ci sono persone che praticano SdC o AM ma senza andare mai in guerra o sul ring. A volte non c'e' neppure il desiderio latente di applicarle.
Lo si fa come dici bene per piacere. Una sorta di masochistico piacere, aggiungo io. :)
Io sono convinto che e' l'uomo che si piega alla disciplina. :)
Sono sempre stato convinto (anche nel senso di convinzione instillata da altri) che era l'inverso.
Abbracciare una AM non vuol dire andare in "guerra"....ma vuol dire diventare "guerrieri" che a mio avviso sono due cose differenti.[1]
Ora inizio a capire che quando approcci una pratica bella, ricca e completa che puoi definire arte non importa il tuo scopo.
Una volta era forse salvarti la pelle ora per te e' un'altro. Non importa quale esso sia, e' molto probabile che cambi con l'avanzare nel percorso.
Credo pero' che bisogna abbracciare lo scopo per cui l'arte e' stata creata anche senza poi voler "andare in guerra". Abbracciare e comprendere questo aspetto e' a mio avviso importante per tutti perche' raccoglie anche aspetti molto importanti della vita.
Sono convinto che alcune persone che praticano il Ram Awut per uno scopo potrebbero un giorno praticare il KK e apprezzarlo per quello che e', un'arte, senza preoccuparsi di dover "andare in guerra".
Quando pratichi qualcosa seriamente durante il cammino tu cambi e questo e' il vero aspetto importante. E per fare questo cambiamento io credo che devi andare oltre i tuoi limiti e quindi forzarti sempre piu' in la. Questa sfida con te stesso diventa un gioco molto divertente e intrigante sopratutto per persone che magari non hanno nel sangue il confronto.
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Un tempo erano molto praticate, oggi invece anche la Thailandia è preda dei falsi miti d'occidente e queste tradizioni stanno lentamente scomparendo. Ti parlo della mia personale esperienza. Quando ero sposato, la mamma della maestra Wongwisut e sua zia Pa Chit, in modo simile ai cinesi, si esercitavano in alcuni Ram Awut tutte le mattine come meditazione e ginnastica, da giovani facevano anche KK da combattimento, ma da anziane, come molti altri thai, avevano ripiegato sulla sola pratica delle Danze. L'usanza dunque non è scomparsa, ma sicuramente rischia di essere sempre meno diffusa. Il mio maestro di danze, Wa Hoen, insegnava tutto, anche a combattere, ma per lui personalmente ciò che contava di più era sviluppare Satì (integrazione di mente/corpo) viaggiando per i reami di realtà alternativa che il Ram Awut ti permette di visitare. Meditazione in movimento, espansione di coscenza. Lui era una persona davvero squisita in tutti i sensi e di una generosità incalcolabile, sempre disponibile. Chiedersi se chi fa Ram Awut fa KK o no, appartiene ancora al mondo della dicotomia e del dualismo...trovo priva di senso la domanda perchè la questione stessa andrebbe trascesa completamente. Basta farsi intrappolare dalle parole... Il focus finale è sempre quello di essere persone migliori, c'è chi parte dal combattimento totale e basta e poi evolve interessandosi anche alle dimensioni interiori, c'è chi parte dalle dimensioni interiori per approdare al combattimento, c'è chi dal combattimento puro non evolve più nulla e rimane fermo lì per tutta la vita e ovviamente chi si dedica all'esplorazione dell'universo interiore e procede solo su quella via. Dunque cosa è cosa???? Chi ha ragione, chi ha torto? E' come ben capisci una non-domanda. Nessuno ha ragione, nessuno ha torto. Siamo tutti anime in cammino, c'è chi procede più spedito, chi invece va piano o non si muove affatto... Ovviamente ora parlo per la specialità che insegno, non per il Tjq che non risponde affatto ai miei bisogni. Forse bisognerebbe abbandonare tutte queste categorie, abbandonare tutti questi paradigmi, smetterla di porsi sul piano del giudizio e del criterio, fermare l'istinto a valutare. In Thailandia del KK ognuno fa ciò che vuole, c'è chi lo fa per avere più crediti a scuola, c'è chi lo fa per tenersi in forma, i militari lo fanno per uccidere, gli anziani per meditare, altri solo per farci soldi con i turisti sprovveduti.... Nessuna critica e nessun giudizio, fanno tutti KK. :)
Molto interessante.
Direi che quella frase in grossetto la potrei fare mia :)
Si un'altro importante aspetto che citi e' che l'arte e' un tutt-uno con chi te la insegna.
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Certo ke comprendo, anche Osho diceva ke la meditazione non e' la tecnica meditativa, lui pero' era al corrente ke la tecnica e' lo strumento ke poi pero' va abbandonato. Ma per raggiungere ogni traguardo ci vuole lo strumento adatto.
Concordo. Serve anche una persona che ha gia' fatto il percorso e che sappia mostrartelo in modo pratico.
Ti faccio un esempio. Se per raggiungere un certo stato il tuo cuore deve ridurre i battiti (e' solo un esempio) lui deve porterlo fare.
In certi campi c'e' tanta gente che parla tanto ma mostra poco.
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Certo le vie sono molte, ma devono funzionare. Quando si e' continuamente nel passato o nel futuro, si soffre, non si sta bene con se stessi ci vuole 1 strumento per entrare in contatto con il proprio Se, per essere presenti. Una volta ke si e' in questo stato si puo anche giocare a scacchi, praticare taglio e cucito che si rimane nel presente. Per perdere 50 kg di grasso serve sport, movimento intenso piu una dieta ferrea. Giocare a biliardo non e' il mezzo giusto. Una volta raggiunto l'obbiettivo ogni pratica va bene...UNA VOLTA RAGGIUNTO L'OBBIETTIVO.
Se hai mai avuto esperienza di una forte depressione, attacchi di panico o semplicente poco controllo emozionale, sarai al corrente che tecniche blande sono acqua fresca. Bisogna intervenire con tecniche specifiche. Non dico ke ci sia solo una via, ma molte. Uno si sceglie quella piu congeniale a lui. Ma dire che ogni tecnica va bene IMHO e' una gran balla, servono tecniche specifiche x quell'obbiettivo
Concordo sulla prima parte. Sulla seconda non ho esperienza quindi non so che dire.
E' importante avere una guida in grado di "tenerti in carreggiata".
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N.B. E' piacevole postare in questo Forum perchè i toni e le modalità di interazione tra le persone è basata sul rispetto e la capacità di comprendersi. Non è necessario condividere le stesse opinioni, ma comprendersi allarga la mente... :)
:)
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Su Youtube potete trovare alcuni video di Ram Awut (uno si sta caricando ora e a breve sarà disponibile) eseguiti da me. Le Danze Meditative sono eseguite impeccabilmente e lo dico spudoratamente :D senza falsa modestia. Le ho dedicate ai maestri con i quali mi sono allenato per tanti anni: Khrù Thonglor Trairat, Khrù Wahoen e Khrù Pongsak. Ogni gesto è stato curato nel minimo dettaglio e può essere utilizzato da tutti gli appassionati e principianti di Krabi Krabong quale modello di riferimento estetico. Le danze Ram Awut (Ram Krabi nella fattispecie) propongono alcuni personaggi del Ramakien thailandese (Ramayana) e partono sempre dal Phrom Si Nah. Nelle gare di dimostrativo non a caso prendevo un punteggio altissimo proprio nell'esecuzione delle Ram... :whistle: Configurazioni, angoli, mudra, ritmo del gesto sono precisissimi fin nel minimo dettaglio. Invito gli appassionati di Tai Ch'i a visonarli, così da farsi un'idea più precisa di come sono le catene cinetiche nell'esecuzione di questi rituali sciamanici. Purtroppo non so come postarli quì e chiedo gentilmente a Dorje (quando può ovviamente) di inserirli. Spero con questo di fare cosa gradita a tutti gli appassionati e ai curiosi di questa disciplina. :)
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Taran Devak: master Valerio ***** in Ram Krabi รำอาวุธ .MP4 (https://www.youtube.com/watch?v=LNZgACw1pSE#ws)
Taran Devak รำอาวุธ Ram Krabi Phrom Si Nah Mekkallah Ajarn Valerio *****.MP4 (https://www.youtube.com/watch?v=YgsBHFM24Ak#ws)
Ram Awut Taran Devak master Valerio ***** (https://www.youtube.com/watch?v=w6Iwg9uB6GM#ws)
Eccoli qui! ;)
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Grazie per i video, giusto l'altro giorno mi sono reso conto di aver dimenticato qualche passaggio (sarà un anno che non tocco la spada per fare del ram awut).
Potresti per favore aggiungere in calce al primo video i nomi delle singole danze che si vedono? :)
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Davvero interessanti. Grazie per averli postati!! :sur:
Ma se, come hai scritto, ogni gesto è precisamente codificato, questo vuol dire che non vi è possibilità di improvvisazione all'interno del Ram Awut, oppure vi sono delle eccezioni?
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Bellissime danze, movimenti in perfezione maniacale. Uqella che mi ha colpito di piu é l'ultima, con la lancia. Sembra quasi un personaggio di un videogioco da quanto é precisa.
Una volta avevo visionato pure un altra tua danza su un video che mi aveva mostrato marco, tipo "hanuman cattuara le msoche" o qualcosa del genere. Inizialmente sono scoppiato a ridere dal gesto assurdo ma poi ho capito cosa stava succedendo. Sembrava molto etstatico, un'immedesimazione nel personaggio quasi reale credo.
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Grazie dei video Berserk. Molto interessanti e da neofita direi anche molto ben eseguiti.