Devo dire che mi sembra più "speciale" nel fare il kata piuttosto che nel kumite
tanto che nel secondo video facevo fatica a distinguere i due contendenti.
Ma è anche vero che il combattimento è troppo breve, c'è qualche altro filmato interesante su di lui?
1. | se non lo avessi ancora capito lui è Aka :=) |
No, purtroppo no...Devo dire che mi sembra più "speciale" nel fare il kata piuttosto che nel kumite
Si, in effetti è campione JKA di Kata, nel Kumite ha solo un paio di piazzamenti.tanto che nel secondo video facevo fatica a distinguere i due contendenti.
Ma come? ??? E' facilissimo, lui è quello con gli occhi a mandorla! :thsit:Ma è anche vero che il combattimento è troppo breve, c'è qualche altro filmato interesante su di lui?
Aliena non bazzica da queste parti? XD
se lo trascina vai....:sbav:
Sì, come azioni sono senza dubbio pregevoli pregevoli e anche lui ha un assetto che mi piace (a parte la posizione delle braccia nella guardia), ma non ci ho visto niente di così diverso da tanti altri atleti.
Purtroppo è l'unico video che ho trovato, sono spezzoni troppo brevi è vero, però mi è piaciuto molto al min 0:15 come arretra fluidamente quel tanto che basta ed effettua ShoNagashiUke sx GyakuTsuki dx.
E poi ancora al min 0:30 quando tiene agganciato Shiro[1] e se lo trascina vai....
1. se non lo avessi ancora capito lui è Aka :=)
Aliena non bazzica da queste parti? XDNo, purtroppo no...se lo trascina vai....:sbav:
Per dire, uno che mi aveva colpito molto all'epoca era Brennan.
Ma ciao :gh:Non lo vedo tanto nell'aspetto tecnico, lo vedo nell'atteggiamento, nel tentativo di mantenere un assetto e una postura che non siano antitetici a quanto fa nel Kata, intendendo con questo, a ciò che fa nello studio in Dojo.
Dove vedi questo particolare attaccamento alle logiche del kata rispetto, diciamo, al suo avversario nel video? A me sembra abbastanza comune come modo di combattere: spostamenti in linea retta, utilizzo di parate a spazzare come nagashi uke, linea difensiva basata soprattutto sull'anticipo (visto che con le mani così basse in effetti non è facile usare altri tipi di difese) e sulla velocità.
Spoiler: show
Ciao Saburino :sur:,
in che senso "contrasta con la mia visione di questa disciplina", cosa non ti piace, cosa aggiungeresti o toglieresti?
Mi incuriosisce il tuo punto di vista. :)
da qualche anno ormai sto cercando nel Karate, ed in particolare nello Shotokan, quelli che ritengo essere (spero a ragione) i principi fondanti... ovvero l'autodifesa.
Uhmmm.. sento puzza..........
da qualche anno ormai sto cercando nel Karate, ed in particolare nello Shotokan, quelli che ritengo essere (spero a ragione) i principi fondanti... ovvero l'autodifesa.
Uhmmm.. sento puzza di H.S. Goshindo ;)
Spoiler: show
Non starai mica parlando diSpoiler: show
vero? :=)
No, perchè è proprio un altro genere... :dis:
ps. prevedo casini :halo:
Quindi ha atteggiamento, assetto e postura diversi, più kataistici rispetto a shiro?
Sono conclusioni attuali derivanti dall'osservazione delle competizioni (comprese le MMA), degli allenamenti, dei video oltre che dei vari raduni in cui mi sono confrontato personalmente con tanti praticanti.
Inoltre nel momento di salvarmi le chiappe anni fa', io ho ancora usato proprio quelle tecniche lì, mae geri, gyaku tsuki, non il bunkai di Heian Yondan.
Quando mi sono trovato dei shotokanisti tosti, le botte che ho preso erano ancora di quel tipo.
Di certo sono osservazioni parziali che non esauriscono l'universo Karate, tantomeno Shotokan, però a fronte di queste informazioni incomplete che pendono in una direzione, non ho ancora visto nulla che mi facesse propendere verso l'altra, se non teorie sulla DP e dimostrazioni collaborative su tori che attacca do oi tsuki e con conseguente congelamento tipo Sub Zero.
Il mio non è un verdetto, ma solo una constatazione di uno stato attuale dei fatti osservati da me medesimo.
Inoltre per me non è ridurre, anzi è esaltare lo Shotokan, proprio perchè queste cose, invece, sono le uniche che in qualche modo hanno dimostrato di poter funzionare :)
Comunque io invece sono convinto che le tecniche del kumite tipico dello Shotokan ne rappresentino la vera essenza. In altre parole, in nessuna disciplina nè in nessun'altra scuola di Karate possiamo trovare tecniche così potenti in grado di colpire a così lontano.
La specialità dello Shotokan è tutta qui davanti ai nostri occhi (mentre noi ci affanniamo a guardare altrove, cercando le tecniche originali, i principi, i bunkai vetusti...) e sono proprio queste tecniche, kizami tsuki, gyaku tsuki, oi komi tsuki, uraken uchi, tutti i keri waza, che ne costituiscono il vero valore aggiunto.
Non a caso Funakoshi Y. iniziò il suo percorso di razionalizzazione ahimè mai compiuto.
Per quanto sia un contesto limitato, io credo poi che lo shiai kumite, se studiato con l'intenzione di colpire e non quella di toccare (e qui ci starebbero bene delle protezioni come nel Mumonkai, oltre che un allenamento con sacco e colpitori come Dio comanda), sia un ottimo esercizio su come allenare questa nostra capacità. Forse la selezione delle tecniche da shiai kumite non è stata così malvagia come la si vuole dipingere.
Per converso, penso che per tutto ciò che non riguarda il kumite di casa nostra, ci sono sempre delle altre discipline che in qualche modo possono dare molto più dello Shotokan: nel gestire la media e la corta distanza chi pratica Kyokushin ad esempio è decisamente avanti, in fatto di gomiti e ginocchia le tecniche della MT sono molto più approfondite, e per fare grappling e proiezioni molto meglio farsi un corso dove si studino appunto grappling e proiezioni (Judo, Lotta, BJJ).
Tutti i tradizionalisti hanno applaudito Machida quando ha messo KO Couture con il suo tobi mae geri inneggiando al Kanku Dai, ma pochi si sono concentrati sull'osservare cosa ha fatto per settarlo (la preparazione è molto più importante della tecnica in se'), muovendosi come in un kumite JKA, senza l'esagerazione delle gare FIJLKAM ma saltellando, molleggiandosi, mettendoci un paio di finte tipiche delle competizioni.
Aggiungo i colpi a mano aperta come shuto, haito, shotei...Sicuramente, anche secondo me è un altro punto di forza del Karate, anche se qui usciamo dalla sfera prettamente Shotokan e troviamo altri stili come il Goju o lo Uechi.
Le tue considerazioni sono, come sempre, a parer mio corrette.Purtroppo sono sempre stato un asino in filosofia e non so dire se quello che sto applicando è dialettica oppure no.
E' solo che nell'esporle si annacquano in un processo dialettico che confonde più che altro le idee (almeno a me) :-X.
Riguardo al GoshinDo, è una cosa un po' diversa da come la illustri... ma come sempre su questo argomento non vi voglio annoiare.Da quel poco che ho sentito, sapevo che nel Goshindo, disciplina che serve a riscoprire lo spirito originale del Karate, ci fossero altri kata da studiare oltre ai 26 dello Shotokan, quindi lo avevo aggiunto come postilla, ma non è che in questo momento ce l'ho in particolare con esso.
Riguardo invece al fatto che nella stragrande maggioranza delle discipline si studi subito il gesto finale, è perché sono concentrate su quello, e per quel fine seguono sicuramente la strada migliore. E' chiaro che in ambito sportivo, infatti, anche nel Karate come dicevi te è bene approfondire quei pochi gesti che servono in quel contesto e farne dei punti di forza piuttosto che disperdersi in tante cose, che per forza saranno approfondite meno.Mi chiedo come si ipossa mparare ad usare il corpo come si deve se prima il corpo non sa cosa deve fare. In altre parole, se il corpo non conosce appieno come funziona un pugno, quali sensazioni da portarlo e prenderlo, su che parametri può settarsi?
Per come la vedo io, se si intende il Karate non finalizzato solo alla gara, più che "la mossa" si studia di una "impostazione", un "modo di fare" che sia svincolato dalla tecnica, ma che sia recettivo di N tecniche.
Un pugno è un pugno ed un calcio è un calcio, per quanti nomi possa avere in base all'angolo con cui colpisce o alla posizione in cui si studia... quando hai imparato ad usare il corpo come si deve, poi puoi adattarti a molte situazioni.
Mi chiedo come si ipossa mparare ad usare il corpo come si deve se prima il corpo non sa cosa deve fare. In altre parole, se il corpo non conosce appieno come funziona un pugno, quali sensazioni da portarlo e prenderlo, su che parametri può settarsi?
Soprattutto, se un pugno alla fine come giustamente dici è sempre un pugno, con le sue innumerevoli declinazioni, e considerato che quando ci si mena davvero sono sempre quelle 4 cose ad uscire, non vale la pena studiarsi per bene le 4 cose e su queste poi costruire le varianti, lasciando che sia il corpo ad assorbire man mano i "Principi" invece di imporli?
............ il Karate che facciamo adesso sia un prodotto che in origine si basava su presupposti diversi. Infatti si rivolgeva a tizi già "cazzuti", o che comunque facevano stili di vita per cui, anche non volendo, se davano un cazzotto spaccavano un osso.
............ il Karate che facciamo adesso sia un prodotto che in origine si basava su presupposti diversi. Infatti si rivolgeva a tizi già "cazzuti", o che comunque facevano stili di vita per cui, anche non volendo, se davano un cazzotto spaccavano un osso.
:o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o
Ma io questo lo vado dicendo dalla prima crisi mistica, da quando avevo 18 anni (20anni fa) ma non avevo mai sentito nessun altro dirlo prima d'ora!
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:sur: :ohi: STANDING OVATION PER ROROARROOOOOOOooooo!!!!!!!!! :thsit:
(http://i74.photobucket.com/albums/i268/Itzlzha/applause.gif)
Si saburo. Te ghe rasün.
Secondo te:
é il karate ad essere un settore particolarmente flagellato (e perché) o é l'essere umano in generale che preferisce fare le cose ad cazzum?
Grazie per la risposta.
Perfetta la riflessione sulla molteplicitá di scopi.
Io aggiungerei, per chiudere il cerchio, che va benissimo che ci siano tanti scopi.
Il problema nasce quando uno
1) non ha chiaro lo scopo della sua pratica
o
2) non sa come raggiungere lo scopo che si é prefissato ed utilizza strumenti e metodiche scorrette o incomplete
o ancora peggio
3) conosce lo scopo della sua pratica peró vende risultati differenti da quelli che raggiungeranno i suoi studenti.
EB dove lo mettiamo? Facciamo un 4 punto???