Cazzata di Feltri a parte, eviterei di mettere la cosa dal punto di vista della rivincita della mano nuda... ;)Si certo :)
Perchè è ovvio che chi ha potuto scappare in mare ha fatto la cosa migliore...ma se nn puoi scappare o nn sei solo..... :dis:
Feltri ha detto una cazzata...chi ha finto di essere morto è stato finito col colpo in testa...e chi ha potuto nuotare via ha fatto bene.
Ma è ovvio che nella sua cazzata c'è un fondo di realtà su cui riflettere.
Sicuramente...
Però c'è chi ha saputo fare la scelta giusta...
Per questo dico che un fondo su cui riflettere sempre c'è.
Ribadisco, se vogliamo fare un thread di insulti a Feltri credo ci sia la sezione apposita (per la gioia di Iommi...), ma da quello che lui ha detto si possono trarre spunti di riflessione.
carlo, che se proprio devo crepare...
Scappare in acqua, come hanno fatto in molti, mi è sembrata ottima idea e anche abbastanza lucida, considerate le circostanza.
... non tutti si possono addestrare RB, purtroppo) poi viene raggiunto e puntato da quel tipo, e non ha neanche il tempo per dire "a".
Troppi parametri, di difficile gestione perfino (credo) da parte di un professionista, che pure si addestra per quelle cose. Figurati da gente ignara.
Brutta storia.
Certo.
Allora, lasciando quello là al suo destino (anzi, quelli là.. ci metto anche Breivik), un attacco di quel tipo rientrerebbe in qualche routine di addestramento? E' "prevedibile"? E fino a che punto?
Cioè, se è un punto strategico (un ambasciata, la sede di un partito politico ecc) ci sta pure, rientra nell'ambito dei "Not if but when", ma se invece no? Non è una evenienza paragonabile a, che so, un'incendio (Not when, but if), e quindi suscettibile di prevenzione mirata (impianti antincendio, esercitazioni di evacuazione ecc).
Come la vedi?
Certo, niente ti prepara al 100%, ma a naso direi che tra uno scugnizzo di Scampia ed uno studente interno di Eton, il primo avrebbe più chances del secondo.Ovvio, il primo si occupa personalmente di procurarti l' esplosivo a caro prezzo... salvo poi farti scoprire, tornato a casa e ansiosamente aperto il pacco, che ti ha venduto a 1500€ 20kg di SOS Glysolid.
QuoteCerto, niente ti prepara al 100%, ma a naso direi che tra uno scugnizzo di Scampia ed uno studente interno di Eton, il primo avrebbe più chances del secondo.Ovvio, il primo si occupa personalmente di procurarti l' esplosivo a caro prezzo... salvo poi farti scoprire, tornato a casa e ansiosamente aperto il pacco, che ti ha venduto a 1500€ 20kg di SOS Glysolid.
Certo.
Allora, lasciando quello là al suo destino (anzi, quelli là.. ci metto anche Breivik), un attacco di quel tipo rientrerebbe in qualche routine di addestramento? E' "prevedibile"? E fino a che punto?
Cioè, se è un punto strategico (un ambasciata, la sede di un partito politico ecc) ci sta pure, rientra nell'ambito dei "Not if but when", ma se invece no? Non è una evenienza paragonabile a, che so, un'incendio (Not when, but if), e quindi suscettibile di prevenzione mirata (impianti antincendio, esercitazioni di evacuazione ecc).
Come la vedi?
Che nn ho capito la tua domanda...
Ma per quanto riguarda, e qui vado più nel campo della sicurezza dal punto di vista professionale, la prevenzione, ogni piano contempla nn solo una variante ma anche il fatto che si possa verificare un evento X che funga da reset.
Per citare un caso noto, dopo l'11 settembre alcuni manuali di procedure sono stati gettati via e riscritti.
Nel caso specifico mi viene da pensare che la norma che prevedeva che i poliziotti norvegesi girassero di fatto disarmati possa essere rivista.
Credo che quelli ripescati morti siano stati colpito mentre entravano in acqua ma magari mi sbaglio. In acqua fra l'altro ti sottrai alla vista e gli impedisci di inseguirti.
Poi, magari, qualcuno con ENORME presenza di spirito poteva trovarsi lì vicino (il prox da uccidere) mentre Brevik ricaricava. Ok. Ma ci sarebbe voluto un Navy Seal o perlomeno Chuck Norris.
Credo che quelli ripescati morti siano stati colpito mentre entravano in acqua ma magari mi sbaglio. In acqua fra l'altro ti sottrai alla vista e gli impedisci di inseguirti.Presenza di spirito.
Reagire: occhio che il 99% dei disarmi si basa sul fatto che uno TI STIA per sparare o che ti MINACCI di sparare. Qui abbiamo uno CHE TI STA SPARANDO. Ci voleva davvero l'attacco a ondate umane del Generale Feltri per aver ragione di Brevik. Ma, minchiate a parte, per mettersi improvvisamente d'accordo per una cosa del genere occorre avere un addestramento militare e un elevato grado di fedeltà alla causa. Se Brevik avesse attaccato un campo di Jihadisti magari (a parte il fatto che erano armati) questa cosa poteva succedere. Ma altrimenti no. La massa non ha istinto, non siamo api o formiche.
Poi, magari, qualcuno con ENORME presenza di spirito poteva trovarsi lì vicino (il prox da uccidere) mentre Brevik ricaricava. Ok. Ma ci sarebbe voluto un Navy Seal o perlomeno Chuck Norris.
Conclusione, si poteva solo esser svegli e furbi per scappare.
QuoteCerto, niente ti prepara al 100%, ma a naso direi che tra uno scugnizzo di Scampia ed uno studente interno di Eton, il primo avrebbe più chances del secondo.Ovvio, il primo si occupa personalmente di procurarti l' esplosivo a caro prezzo... salvo poi farti scoprire, tornato a casa e ansiosamente aperto il pacco, che ti ha venduto a 1500€ 20kg di SOS Glysolid.
con 20Kg di glysolid
io ti faccio saltare in aria mezza roma
con 20Kg di glysolid
io ti faccio saltare in aria mezza roma
scusate l'OT:
la cosa per me più inquetante è il viso del tutto tranquillo, sereno e rilassato che mostra nelle foto che circolano:
(http://static.blogo.it/crimeblog/Oslo_strage_AndersBreivik1311668906027_928.jpg)
non ditemi che qualcuno si sarebbe mai preoccupato di avere uno così seduto affianco...
con 20Kg di glysolid
io ti faccio saltare in aria mezza romaSpoiler: show
Spoiler: show
XD
Spoiler: show
XD
il solito elegantone.. :dis:
Ringrazia...altrove te lo farebbero davvero.... XD
Per me era chiaro che cazzeggiassimo tutti... ;)