No,l'arte conta un sacco pure piu' delle metodologie.
No,l'arte conta un sacco pure piu' delle metodologie.
Non so mad.
Io dopo essere passato al krabi krabong, ho avuto modo di rivedere le cose che ho studiato in passato (parlo di kungfu) e oggi saprei come rendere efficiente quello che ho studiato allora.
Quindi la metodologia fa la differenza fra un'arte che viene praticata in maniera "io mi sono iscritto ad una palestra di kung fu quindi pratico kung fu" e la stessa arte praticata sul serio. :)
Anche io adesso con un avversario scarso magari ce lo metto pure il "calcio nei reni che dopo tre giorni muori", ma perche' una differente arte mi ha insegnato timing,footwork e compagnia bella...
Dobbiamo fare il paragone al medesimo livello: dopo 10 anni di kung fu sapevo fare meno di quanto sapevo fare dopo 6 mesi di thai.
Io,stessa persona, e mi allenavo pure meno a thai...
No,l'arte conta un sacco pure piu' delle metodologie.
Non so mad.
Io dopo essere passato al krabi krabong, ho avuto modo di rivedere le cose che ho studiato in passato (parlo di kungfu) e oggi saprei come rendere efficiente quello che ho studiato allora.
Quindi la metodologia fa la differenza fra un'arte che viene praticata in maniera "io mi sono iscritto ad una palestra di kung fu quindi pratico kung fu" e la stessa arte praticata sul serio. :)
la metodologia fa parte dell'arte marziale non è una cosa a parte, io vado da un maestro o un istruttore perchè mi insegni (usa quindi una metodologia) non perchè mi faccia vedere le tecniche, quelle le posso vedere pure in un dvd o in un libro.
la metodologia fa parte dell'arte marziale non è una cosa a parte, io vado da un maestro o un istruttore perchè mi insegni (usa quindi una metodologia) non perchè mi faccia vedere le tecniche, quelle le posso vedere pure in un dvd o in un libro.
Esatto, anche secondo me. Per quello dico che, se non è stata spiegata quella corretta, semplicemente quell'arte marziale non si è mai praticata veramente. :)
la metodologia fa parte dell'arte marziale non è una cosa a parte, io vado da un maestro o un istruttore perchè mi insegni (usa quindi una metodologia) non perchè mi faccia vedere le tecniche, quelle le posso vedere pure in un dvd o in un libro.
Esatto, anche secondo me. Per quello dico che, se non è stata spiegata quella corretta, semplicemente quell'arte marziale non si è mai praticata veramente. :)
Ma non e' un po' troppo comodo cosi'?
la metodologia fa parte dell'arte marziale non è una cosa a parte, io vado da un maestro o un istruttore perchè mi insegni (usa quindi una metodologia) non perchè mi faccia vedere le tecniche, quelle le posso vedere pure in un dvd o in un libro.
Esatto, anche secondo me. Per quello dico che, se non è stata spiegata quella corretta, semplicemente quell'arte marziale non si è mai praticata veramente. :)
ne mai potrà essere praticata, se diamo per assodato che un tradizionalista medio cerca l'arte meno modificata e con la metodologia più antica possibile
Dorje tu dici di prendere un pezzo qua e un pezzo la per mettere assieme qualcosa che funziona...ma puoi farlo solo perche' ora sai cosa funziona!
E' un po' come dire che se prendi un po' di pietre e legni riesci a costruire una casa...puoi farlo solo perche' hai imparato prima a costruirla e sai cos'e' una casa, non bastano un po' di legni&pietra a fare una casa :)
Ma non e' un po' troppo comodo cosi'?
Comodo per quale motivo scusa? ???
Previeni la critica asserendo che l'oggetto della discussione,quello calato nel reale e nella nostra esperienza, e' "fallato" ma quello puro ideale invece sarebbe immune da tali critiche.
Dorje tu dici di prendere un pezzo qua e un pezzo la per mettere assieme qualcosa che funziona...ma puoi farlo solo perche' ora sai cosa funziona!
Questo è ovvio. :)E' un po' come dire che se prendi un po' di pietre e legni riesci a costruire una casa...puoi farlo solo perche' hai imparato prima a costruirla e sai cos'e' una casa, non bastano un po' di legni&pietra a fare una casa :)
Esattamente quello che intendo. :)
No,se non ho capito male tu intendi che l'arte tradizionale non funziona perche' a noi non e' stata insegnata,ma che funzionerebbe perche' tu hai ritrovato nelle varie forme i pezzi necessari alla costruzione della casa.
Io poi qualcuno che fa veramente kungfu l'ho pure conosciuto. ;)
1. | paripratica se mi concedete il termine |
2. | no sofismi su strada/ring/letto please XD |
3. | perche' nel """kung fu""" chi lo fa funzionare e' uno su mille, in una palestra di pugilato tutti quelli che si allenano menano.. |
No,se non ho capito male tu intendi che l'arte tradizionale non funziona perche' a noi non e' stata insegnata,ma che funzionerebbe perche' tu hai ritrovato nelle varie forme i pezzi necessari alla costruzione della casa.
No, manca un pezzo. Ho pure conosciuto qualcuno che ha avuto la fortuna di assemblare i pezzi correttamente facendo kungfu. Il mio tentativo di far funzionare ciò che avevo appreso è posteriore a quest'esperienza - diciamo un test (che poi sono d'accordo: non ha una vera valenza, ora come ora potrei piegare e rendere efficace qualsiasi cosa 8)).
Ha studiato solo kung fu? o anche altro?
Quanto tempo ci ha messo ad ottenere un livello decente?
Batterebbe un "parigrado[1]" che pratica una disciplina ritenuta "funzionale"?[2]
1. paripratica se mi concedete il termine 2. no sofismi su strada/ring/letto please XD
Riesce a riprodurre i suoi risultati su ogni singolo praticante?[3]
3. perche' nel """kung fu""" chi lo fa funzionare e' uno su mille, in una palestra di pugilato tutti quelli che si allenano menano..
E' uno di quelli che fa sanda(cioe' il discorso del piegare) o uno che combatte con tecniche tradizionali da forme?
Perche' altrimenti si torna al discorso del "ma perche' le forme son cosi' se poi io faccio cosa'?"
(e tu che fai kk dovresti saperlo bene,le forme tradizionali di thai sono molto,molto simili alla loro applicazione :))
[...]
Oh, sai che nella thai non esistono forme. :P
1. | capiscimi quando parlo di forme e non provare a trollarmi con cosi' poco impegno 8) |
ok,chi,come,dove,quando? :sur:
MA CHE DICI????? ME L'HA DETTO DE CESARIS!!![1]
1. capiscimi quando parlo di forme e non provare a trollarmi con cosi' poco impegno 8)
Io penso che se un'arte è efficiente lo sia di per se, senza dover andare da altre parti per "capirla" o "farla funzionare".
Queste cose dovrebbero essere spiegate nella pratica di quell'arte in particolare, non praticando altro.
Se un'arte ha necessità che si pratichi altro per renderla utile IMHO è inutile o se preferite INCOMPLETA.
In ogni caso non è efficace.
Tempo fa , dopo uno stage di BJJ , un ragazzo brasiliano cintura nera sentì parlare me e altri ragazzi di " arti marziali ". Si parlò di karate , di aikido e stili interni cinesi ... dopo un po' lui sbottò a ridere e disse " no no , tutta merda. da noi solo bambini fa questo. uomini fa thai , bjj , luta livre o boxe ".
Non mi sembra che esista l'ufficio di collocamento per le AM, dove ti studiano e trovano l'arte marziale adatta a te.
Se vado da un insegnante di judo mi insegnerà il judo, esattamente come lo insegnerebbe agli altri.
Lo stesso vale per le altre AM.
"Conoscere te stesso" è una cosa sicuramente utile, intesa come "conoscere i propri limiti e le proprie capacità" ma non è una cosa che si raggiunge solo con le Am tradizionali, ma con la semplice pratica.
Si arriva a "conoscere se stessi" con ogni cosa che si fa, dagli sport allo studio, dal lavoro ai videogiochi.
la nostra personalità influenza tutto ciò che facciamo, volenti o nolenti.
Il discorso non regge il gioco in favore della tradizione perchè probabilmente marzialmente parlando molti praticanti di SDC sanno cosa sono realmente in grado di fare molto meglio di molti praticanti di AM tradizionali, che sono convinti che quando si presenterà l'occasione la tecnica che hanno fatto nelle forme uscirà fuori da sola senza che ce ne renderemo conto.
Tutta la filosofia del mondo non toglie che buona parte dei colpi studiati in certi tipi di arti marziali non solo non sono efficaci, ma rischiano di danneggiare il corpo di chi le usa.
Tempo fa , dopo uno stage di BJJ , un ragazzo brasiliano cintura nera sentì parlare me e altri ragazzi di " arti marziali ". Si parlò di karate , di aikido e stili interni cinesi ... dopo un po' lui sbottò a ridere e disse " no no , tutta merda. da noi solo bambini fa questo. uomini fa thai , bjj , luta livre o boxe ".
Ecco un tizio che rientrava a pieno nella definizione di "figate alla moda per aspiranti bulli di quartiere". ;)
Purtroppo, quando (ormai da molto tempo) leggo certe valutazioni sulle AM tradizionali mi chiedo due cose:
1 - ma chi dice certe cose ha mai fatto AM tradizionali ? O parla per sentito dire e video di You Tube ?
2- nel caso che abbia fatto AM tradizionali... ma che cacchio di AM ha fatto e con che cacchio di maestro ha praticato ? ;D
1. | ricordiamo alla gentile clientela che la thai e' tradizionale,molto piu' del karate per dirne una... ;) |
No,l'arte conta un sacco pure piu' delle metodologie.
Prima facevo balletto cinese e non funzionava un cazzo.
Poi sono passato a sistemi di Dp e andava meglio.
Poi son arrivato agli sdc e va alla grande.
No,l'arte conta un sacco pure piu' delle metodologie.
Prima facevo balletto cinese e non funzionava un cazzo.
Poi sono passato a sistemi di Dp e andava meglio.
Poi son arrivato agli sdc e va alla grande.
Ma se col balletto cinese vi foste menati a contatto pieno 5 volte a settimana, se l' allenamento fosse stato fisicamente intenso, periodizzato e programmato non credi che qualcosa avrebbe cominciato a fuinzionare ?
Non sarebbe stato balletto cinese :)
Il problema e' questo: se tu prendi una slitta e gli metti le ruote e due cavalli non diventa forse un carro? ;)
e cmq no,si sarebbero dovute snaturare le tecniche in ogni caso :)
Per arricchire la discussione voglio fare un esperimento.
Nella sezione valetudo di questo forum ho aperto una discussione tecnica sui modi nelle mma di difendersi da specifici colpi.
L'area di interesse della discussione era solo striking, e per la precisione i pugni.
Alla fine se le mma non sono uno stile, ma un regolamento, tutti da tutte le AM/SDC/SDP possono provare e dire la loro.
Vorrei riproporre qui il quesito:
"Per la precisione con quale tecnica pensi che sia più efficiente, facile e sicuro difendersi da un gancio al volto e al busto? Puoi citare con precisione la tecnica esatta o il metodo da te scelto. non si parla di contrattacchi, anticipi o difesa personale, solo di difendersi da un singolo gancio portato da uno specialista del campo che lo sa tirare bene."
Se, come sembra, molti concordano che le arti non siano tutte sullo stesso piano non solo dal punto di vista delle metodiche di allenamento ma proprio del bagaglio tecnico, allora risulterà che ci sono modi migliori e modi peggiori di difendersi dal suddetto colpo.
Poi proporrò la stessa difesa nel caso di una combinazione di colpi (sempre pugni) con finte.
No,l'arte conta un sacco pure piu' delle metodologie.
Prima facevo balletto cinese e non funzionava un cazzo.
Poi sono passato a sistemi di Dp e andava meglio.
Poi son arrivato agli sdc e va alla grande.
Ma se col balletto cinese vi foste menati a contatto pieno 5 volte a settimana, se l' allenamento fosse stato fisicamente intenso, periodizzato e programmato non credi che qualcosa avrebbe cominciato a fuinzionare ?
Non sarebbe stato balletto cinese :)
Il problema e' questo: se tu prendi una slitta e gli metti le ruote e due cavalli non diventa forse un carro? ;)
e cmq no,si sarebbero dovute snaturare le tecniche in ogni caso :)
1. | Perchè le fate quando sono in ferie. :grrr: |
2. | Aggiungo, per la crescita interiore, dipende anche da chi insegna. |
3. | il mega pigiamone di prima m'ha insegnato le basi della kick, sostenendo che fosse sanda |
4. | che non centra un ciufolo |
Tanti no si rendono conto di una cosa...uno stile è composto da tecniche applicazioni strategie e METODOLOGIE per allenarle. La Thai non è speciale solo per un tale colpo speciale...ma perchè ha sviluppato una metodologia per renderlo tale.
Se faccio kung fu e per renderlo efficace devo allenarlo come si allena la boxe tralasciando i metodi propri del kung fu...sto facendo un altra cosa...
e come dicevo sopra e' sempre troppo comoda la scusa del "eh ma non erano vere am"
1. | È ovvio che ci sono stili che nascono inefficaci, soprattutto alcuni metodi moderni che sono un mix di cose, ma meriterebbero un discorso a parte. |
2. | E sono consapevole che molti di questi maestri non sarebbero in grado di confrontarsi tecnicamente con atleti preparati di oggi: ma questa si chiama evoluzione. :) |
Che sia solo l'uomo a fare la differenza è una vecchia bugia fatta per mascherare le lacune di ciò che si pratica.
per rispondere al quesito originale....certamente l'uomo può fare la differenza e certamente pure lo stile lo fa. Che sia solo l'uomo a fare la differenza è una vecchia bugia fatta per mascherare le lacune di ciò che si pratica.
Per me è una questione di correttezza in rispetto a quei maestri che fino a 2 secoli fa hanno veramente contribuito alla crescita dell'arte marziale, prima che per motivi politico / culturali avvenisse una cristallizzazione formale che ha portato ad una trasmissione errata / incompleta / distorta.
Se c'è uno stile di cui solo l'1% dei praticanti diventa valido, significa che tale stile non funziona e che probabilmente quel'1% potrebbe diventare valido con qualsiasi cosa, anche sollevando le casse al porto.
Dall'altro lato ci sono stili la cui efficacia è davvero fuori discussione: Thai, Kick, Boxe, Lotta, Judo e BJJ.
l'immancabile postilla è che un altro, importantissimo fattore è il metodo di allenamento. Preparazione fisica, test non collaborativi, sparring e allenamento a contatto pieno sono indispensabili.
Per quanto mi riguarda toglierei anche i nomi e lascerei solo delle macrocategorie o delle sigle riferite ai regolamenti di gara.
[...] perchè portare la capacità di combattere a livello di arte del combattimento, è cosa difficile e assai lunga, legata a caratteristiche non del tutto comuni, quindi non universali.
Arrangiarsi ed eccellere sono due cose differenti ;)
[...] perchè portare la capacità di combattere a livello di arte del combattimento, è cosa difficile e assai lunga, legata a caratteristiche non del tutto comuni, quindi non universali.
Non sono d'accordo su questo. IMHO un'arte marziale che funziona, deve portare il praticante a sapersi arrangiare dopo 1 o 2 anni di pratica. Poi è chiaro che uno ci metterà una vita a perfezionarsi.
Ma se pratichi, non è ammissibile che dopo un paio d'anni ancora non sai "fare qualcosa". Perché gli anni di perfezionamento servono al perfezionamento, appunto, non ad imparare cose "nuove".
Un sistema che funziona deve avere basi che funzionano e dovrebbero bastare queste per combattere. :)
Assolutamente no, non intendo affatto questo.Arrangiarsi ed eccellere sono due cose differenti ;)
Però se leggo in quest'ottica il tuo messaggio di prima... Allora se fai Arti Marziali o sei Ueshiba o non sei nessuno? :-\
[...] perchè portare la capacità di combattere a livello di arte del combattimento, è cosa difficile e assai lunga, legata a caratteristiche non del tutto comuni, quindi non universali.
Non sono d'accordo su questo. IMHO un'arte marziale che funziona, deve portare il praticante a sapersi arrangiare dopo 1 o 2 anni di pratica. Poi è chiaro che uno ci metterà una vita a perfezionarsi.
Ma se pratichi, non è ammissibile che dopo un paio d'anni ancora non sai "fare qualcosa". Perché gli anni di perfezionamento servono al perfezionamento, appunto, non ad imparare cose "nuove".
Un sistema che funziona deve avere basi che funzionano e dovrebbero bastare queste per combattere. :)
E pure questo è vero, posta ovviamente una certa assiduità nella pratica, ma resta un discorso differente rispetto all'eccellenza.
Quoto e rilancio : un praticante dopo un anno dovrebbe essere già un cattivo cliente...
Noi , lui rientrava nella categoria " dalle mie parti si sparano e si accoltellano e se non sai farti rispettare diventi la puttana del quartiere ".. tipo tosto davvero... sarà stato sessanta kg e gli ho visto sottomettere gente colossale ...
E vi assicuro che ultimamente in queste mie parole c'è parecchio di personale... :nono: :'(Apri una discussione e racconta, no? :gh:
Il problema, assente o quasi negli SDC, è che nelle AM ci sono ancora molti incapaci a causa di metodi di allenamento assurdi convinti che tutte le tecniche impossibili che si ostinano ad allenare un giorno lontano inizieranno a funzionare.E pure questo è vero, posta ovviamente una certa assiduità nella pratica, ma resta un discorso differente rispetto all'eccellenza.
Quoto e rilancio : un praticante dopo un anno dovrebbe essere già un cattivo cliente...
@ Ronin il problema è semplice..
posto l'obiettivo combattimento libero..
prendi dei praticanti di Thai, Kick, Boxe, Lotta, Judo, BJJ, Grappling, MMA (importante con 1 anno d'allenamento)
mettili a combattere con praticanti di Karate, Aikido, Kungfu(stile che vuoi anche WC), Taiji, Kempo, Ninjutsu, Daito(stessa esperienza di un anno d'allenamento)..
Cosa pensi che accade?
p.s. mi scordavo d'aggiungere: senza esperienze pregresse in altre discipline.. quindi un anno d'allenamento puro
Noi , lui rientrava nella categoria " dalle mie parti si sparano e si accoltellano e se non sai farti rispettare diventi la puttana del quartiere ".. tipo tosto davvero... sarà stato sessanta kg e gli ho visto sottomettere gente colossale ...
Beh... ma allora... questo tizio ha trovato il Metodo Definitivo con cui ferma a mani nude coltelli e pallottole ! :o :o :o :o :o
Signori, ora lo sappiamo tutti ! Con Bjj, Boxe e Thai, non sarete più la puttana del quartiere dove si sparano e si accoltellano !
(http://files.sharenator.com/neo_stopping_bullets_Woah_Neos_Passport_in_the_Matrix_Expired_on_9112001-s460x311-82658-580.jpg)
e come dicevo sopra e' sempre troppo comoda la scusa del "eh ma non erano vere am"
Ci riprovo.... :)
Imho non è una scusa, ma una realtà. Quando sono passato a fare kickboxing, sono passato con la consapevolezza di non aver mai praticato arti marziali, di essere stato preso in giro.
Se poi vogliamo dire che il prodotto cinese tarocco È l'originale perché alla fine tutti commercializzano il cinese tarocco - imho si commette un errore. Perché giusto sarebbe far capire a chi crede di praticare che in realtà non sta praticando, non fargli capire che la pratica con il nome che crede di praticare sia sbagliata[1].
Io ho mollato kungfu perché mi sono reso conto di non conoscere nessuno che me lo possa insegnare, non perché lo ritenessi inefficace. Ho solo capito di non averlo mai praticato e piuttosto che perdere altro tempo a cercare altri maestri (senza garanzia di risultato), mi sono rivolto altrove.
Il mio consiglio, se uno vuole veramente tuffarsi nell'arte del combattimento, non sarà (ad oggi) "vai a fare kungfu", ovviamente: perché a parte un'unica eccezione, non ho conosciuto e non ho avuto esperienza di qualcuno che sapesse insegnarlo. Ma questo non mi permette di dire "kung fu fa schifo e non serve", ma solo di dire "ciò che attualmente viene spacciato per kungfu non è arte marziale".
Per me è una questione di correttezza in rispetto a quei maestri che fino a 2 secoli fa hanno veramente contribuito alla crescita dell'arte marziale[2], prima che per motivi politico / culturali avvenisse una cristallizzazione formale che ha portato ad una trasmissione errata / incompleta / distorta.
Quindi, nessuna scusa: scusa è se uno, una volta realizzato l'errore che sta perseguendo, prosegue per quella strada. :)
1. È ovvio che ci sono stili che nascono inefficaci, soprattutto alcuni metodi moderni che sono un mix di cose, ma meriterebbero un discorso a parte. 2. E sono consapevole che molti di questi maestri non sarebbero in grado di confrontarsi tecnicamente con atleti preparati di oggi: ma questa si chiama evoluzione. :)
Per come la vedo io è solo una questione d'approccio,gestione e.....scrematura
Senza entrare nei particolari o voler essere politicamente corretto i problemi sono due:
-materiale umano scadente
-menate su menate
E' un fenomeno che inizia a toccare anche gli sdc se si gioca con numeri grandi la qualità diminuisce se si gioca con numeri troppo piccoli ci si accontenta :om:
Am e dp attirano troppa gente "particolare" (dai filosofi santoni ai rambo da 30 secondi) negli sdc ,di solito, chi non è portato si dedica ad altro....di solito am e dp :D
IMHO l'unica differenza tra quello che funziona e non funziona è il come lo si allena/ci si allena.
Tutto il resto è per complessati :halo:
Su questo tipo di affermazioni nascono infinite dispute 8)
Credo che l'arte e il duro allenamento facciano la differenza.
ahahahahaha no , non volevo dire questo. solo che il 99% dei praticanti di , per esempio , karate o jujitsu non sono molto bravi :D :D
mentre invece nella boxe , nella thai o nel bjj gli standard sono mooooooolto più alti ( per varie ragioni ) ;) ;)
Su questo tipo di affermazioni nascono infinite dispute 8)
Credo che l'arte e il duro allenamento facciano la differenza.
L'arte fa la differenza nella misura in cui hai avuto la costanza o il culo di incappare in quella che ti si addice.
Il duro allenamento è questione di fare le cose seriamente o meno.
Però i doni e le doti naturali, rimangono a prescindere, quindi il bestione da 100 e passa Kg, avrà comunque più forza del tipetto da 60 Kg scarsi e, a parità di allenamento, così è destinato a rimanere, allo stesso modo in cui, sempre il bestione, non potrà pensare di avere la stessa agilità e velocità del piccoletto.
Ci sono cose per cui si è portati e altre no.
Il baricentro basso è una caratteristica di nascita, non frutto di metodo, quindi l'essere più adatti al Judo che ad Arti con calci alti o volanti, rientra fra le caratteristiche individuali.
Se bastasse l'Arte e il duro allenamento, per un semplice fatto di selezione naturale, oggi avremmo uno e un solo metodo o AM ma, tant'è non è così, continuiamo ad avere il Kungkuka bravissimo e quello chiavica, il Karateka fortissimo e il coglione, il pugile assassino e quello che pensa di fare il pugile e invece fa il sacco eccetera.
Non nascondiamoci dietro i paraventi, madre natura ci ha fatti come ci ha fatti e non è vestendoci da duri che lo diventeremo se siamo nati tappetini con scritto welcome ;) ;) ;) ;)
Se mettevi kase a fare TKD, ne sarebbe uscito uno che le prende pure da se stesso, altro che calci volanti in rotazione aerea ;D ;D ;D
Invece lui si è fatto il suo bel Judo, il suo bel Karate, ha fatto merenda con Ueshiba e ne ha tirato fuori una roba che andava alla grande ;) ;) ;) ;)
Dopo 12 anni di karate nn me ne pento nel dire che ho trovato la persona sbagliata e che 4 mesi di pugilato mi hanno reso più assassino :gh:
Sono d'accordo con te, da attuale praticante di kung fu, se qualcuno mi chiedesse se farlo o no , direi no, oppure cerca con moooolta attenzione. A volte ci vuole fortuna nel trovare il giusto maestro, (un culo enorme direi) ho praticato per molti anni karate, un bravo maestro, ma troppo votato all'ambito sportivo. Il karate nn mi ha permesso di difendermi facendo karate e nn mi ha dato sicurezza, ma con questo nn dico che faccia schifo o sia inefficace, dico solo che nn ho trovato la persona giusta. Mi sono spostato dal tradizionale all'sdc e dalla pratica contemporanea di esse, e nn mi sono posto il problema di qual fosse l'arte migliore ma quale fosse il maestro migliore, perchè di ciarlatani ne ho visti anche nell'sdc, meno, perchè li se nn sei bravo si vede.
Adesso pratico kung fu, nn ci avrei mai creduto, per me era la cosa piu moscia e meno efficace che si potesse praticare, ma il destino a voluto che trovassi una perla rara di maestro che mi facesse cambiare modo di vedere le arti marziali. Gli allenamenti possono essere un giorno piu tecnici e tranquilli, altri distruttivi e dolorosi che nn vedi l'ora di finire, si combatte sempre e solo a contatto pieno, si lavora a sfinimento, ci porta al cedimento nn solo fisico ma anche mentale, le tecniche sono efficaci, dal momento in cui le studi ti rendi conto che le puoi applicare e questo avviene quando si fa sparring e nn sono rari i casi in cui torno a casa con tagli ed ematomi.
Ho praticato pugilato, kickboxing e un misero anno di mma con un tizio un po pazzerello (negato per insegnare, ma ottimo lottatore), ma quando ho incontrato questo modo di fare kung fu ho capito che la ricerca era finita, nn ho mai avuto una tale sicurezza nell'affermare che quel che faccio è efficace e nn solo.Concludendo affermo che se nel giro di 1- 2 anni nn si è in grado di difendersi, allora è il caso di cambiare maestro.
Credo che l'arte e il duro allenamento facciano la differenza.
1. | È anche vero che se dopo un anno non è avvenuta una qualche trasformazione anche in questo senso è probabile che sia meglio cambiare aria. |
2. | Anche in questo caso sarebbe opportuno che avvengano modifiche fisiche con l'allenamento, altrimenti meglio cambiare. |
Sono d'accordo con te, da attuale praticante di kung fu, se qualcuno mi chiedesse se farlo o no , direi no, oppure cerca con moooolta attenzione. A volte ci vuole fortuna nel trovare il giusto maestro, (un culo enorme direi) ho praticato per molti anni karate, un bravo maestro, ma troppo votato all'ambito sportivo. Il karate nn mi ha permesso di difendermi facendo karate e nn mi ha dato sicurezza, ma con questo nn dico che faccia schifo o sia inefficace, dico solo che nn ho trovato la persona giusta. Mi sono spostato dal tradizionale all'sdc e dalla pratica contemporanea di esse, e nn mi sono posto il problema di qual fosse l'arte migliore ma quale fosse il maestro migliore, perchè di ciarlatani ne ho visti anche nell'sdc, meno, perchè li se nn sei bravo si vede.
Adesso pratico kung fu, nn ci avrei mai creduto, per me era la cosa piu moscia e meno efficace che si potesse praticare, ma il destino a voluto che trovassi una perla rara di maestro che mi facesse cambiare modo di vedere le arti marziali. Gli allenamenti possono essere un giorno piu tecnici e tranquilli, altri distruttivi e dolorosi che nn vedi l'ora di finire, si combatte sempre e solo a contatto pieno, si lavora a sfinimento, ci porta al cedimento nn solo fisico ma anche mentale, le tecniche sono efficaci, dal momento in cui le studi ti rendi conto che le puoi applicare e questo avviene quando si fa sparring e nn sono rari i casi in cui torno a casa con tagli ed ematomi.
Ho praticato pugilato, kickboxing e un misero anno di mma con un tizio un po pazzerello (negato per insegnare, ma ottimo lottatore), ma quando ho incontrato questo modo di fare kung fu ho capito che la ricerca era finita, nn ho mai avuto una tale sicurezza nell'affermare che quel che faccio è efficace e nn solo.Concludendo affermo che se nel giro di 1- 2 anni nn si è in grado di difendersi, allora è il caso di cambiare maestro.
Credo che l'arte e il duro allenamento facciano la differenza.
Sono sempre molto felice quando leggo queste cose. :)
A questo punto però la domanda sorge spontanea: cosa pratichi e chi t'insegna? :sur:
Imho la tipologia di corporatura può influire sulle scelte tecniche che si faranno: se sei un ciccione legato[1] probabilmente apprezzerai maggiormente tecniche di mano che non calci, se sei mingherlino[2] è probabile che tu preferisca tenere l'avversario a distanza...
Ma le basi devono funzionare per tutte le corporature e tutte le caratteristiche fisiche. :)
(si, lo so, sono un po' un disco rotto :gh:)
1. È anche vero che se dopo un anno non è avvenuta una qualche trasformazione anche in questo senso è probabile che sia meglio cambiare aria. 2. Anche in questo caso sarebbe opportuno che avvengano modifiche fisiche con l'allenamento, altrimenti meglio cambiare.
Per come la vedo io è solo una questione d'approccio,gestione e.....scrematura
Senza entrare nei particolari o voler essere politicamente corretto i problemi sono due:
-materiale umano scadente
-menate su menate
E' un fenomeno che inizia a toccare anche gli sdc se si gioca con numeri grandi la qualità diminuisce se si gioca con numeri troppo piccoli ci si accontenta :om:
Am e dp attirano troppa gente "particolare" (dai filosofi santoni ai rambo da 30 secondi) negli sdc ,di solito, chi non è portato si dedica ad altro....di solito am e dp :D
IMHO l'unica differenza tra quello che funziona e non funziona è il come lo si allena/ci si allena.
Tutto il resto è per complessati :halo:
Secondo me sono proprio alcune tecniche che sono da eliminare.
Tecniche che anche se allenate per secoli non funzioneranno mai perchè non possono fisicamente funzionare.
E le AM tradizionali sono pieni di tecniche simili.
Imho la tipologia di corporatura può influire sulle scelte tecniche che si faranno: se sei un ciccione legato[1] probabilmente apprezzerai maggiormente tecniche di mano che non calci, se sei mingherlino[2] è probabile che tu preferisca tenere l'avversario a distanza...No sono più disco rotto io :gh: :gh: :gh:
Ma le basi devono funzionare per tutte le corporature e tutte le caratteristiche fisiche. :)
(si, lo so, sono un po' un disco rotto :gh:)
1. È anche vero che se dopo un anno non è avvenuta una qualche trasformazione anche in questo senso è probabile che sia meglio cambiare aria. 2. Anche in questo caso sarebbe opportuno che avvengano modifiche fisiche con l'allenamento, altrimenti meglio cambiare.
Wing chun di Austin go, Shaolin quan (con molto meno impegno però), chi kung. Per quanto riguarda il maestro, nn apprezza questo tipo di pubblicità, quindi per rispetto evito, se vuoi ti mando un pm.
Imho la tipologia di corporatura può influire sulle scelte tecniche che si faranno: se sei un ciccione legato[1] probabilmente apprezzerai maggiormente tecniche di mano che non calci, se sei mingherlino[2] è probabile che tu preferisca tenere l'avversario a distanza...
Ma le basi devono funzionare per tutte le corporature e tutte le caratteristiche fisiche. :)
(si, lo so, sono un po' un disco rotto :gh:)
1. È anche vero che se dopo un anno non è avvenuta una qualche trasformazione anche in questo senso è probabile che sia meglio cambiare aria. 2. Anche in questo caso sarebbe opportuno che avvengano modifiche fisiche con l'allenamento, altrimenti meglio cambiare.
Ma LE BASI sarebbero "un pugno in faccia" ?
E ci vuole una AM o uno SDC per tirare un pugno in faccia ?
L'argomento di cui volevo discutere è il seguente:
Siamo sicuri che conti solo la persona e non l'arte?
Lo dirò chiaramente: secondo me molte arti marziali tradizionali, sistemi di Dp e "nuove arti marziali" non funzionano.
Cosa intendo che non funzionano?
Intendo che a parità di persona e di tempo di allenamento non sono ugualmente funzionali in combattimento.
Cosa intendo con "combattimento"?
Una sfida fra due persone, senza armi.
Esatto, il punto è che vale proprio per tutte quante le discipline in questione, a seconda che parli col fenomeno o con la schiappa. ;) ;)
Non essere predisposti alla Kick per questioni di massa corporea o di baricentro, può voler dire essere predisposti al Judo o alla Lotta libera piuttosto che al Sumo, magari tanto da diventare dei Killer in quei contesti.
Alla fine, posta la serietà dell'insegnamento e l'intensità della pratica (da li non si scappa) va a finire che la determinante è dentro di noi, nel nostro corredo genetico, che può ben sposarsi con questa o quella disciplina, rendendo perfetta una cosa e minchiata un'altra, ma mai in modo assoluto, sempre e comunque a livello personale.
Per questo parlo sempre della persona, del praticante, perchè è la persona che poi combatte, non l'arte, il metodo o il suo maestro, sempre e solo la persona e mai con certezze assolute, perchè poi vediamo che il tal match è soggetto a rivincita e oltre, dove oggi pinco pallo va Ko e domani vince al 1° round perchè gli è entrato il gancio al mento.
Persona, caratteristiche, talenti, doti e doni naturali, buona pratica, serietà nel metodo, condizioni fisiche e ambientali, concentrazione, colpi di culo........sono davvero troppe le variabili in gioco ;) ;) ;)
Riporto un pezzo d'intervista fatta ad un praticante di kyokushin:
"R. Si, seguo con entusiasmo gli incontri di K1 e di pugilato.
Ho “masticato” un po’ di boxe per qualche tempo e mi sono anche cimentato in qualche incontro sul ring. Per la difesa personale poi è fondamentale sia saper attaccare che difendere il viso, il programma del Kyokushinkai è comunque molto valido per questo, basterebbe studiare e praticare bene i fondamentali e capire che non mancano i colpi al viso per la difesa personale, certo boxare a livello agonistico poi è tutto un altro discorso che necessita di una preparazione specifica.
Tanti no si rendono conto di una cosa...uno stile è composto da tecniche applicazioni strategie e METODOLOGIE per allenarle. La Thai non è speciale solo per un tale colpo speciale...ma perchè ha sviluppato una metodologia per renderlo tale.
Se faccio kung fu e per renderlo efficace devo allenarlo come si allena la boxe tralasciando i metodi propri del kung fu...sto facendo un altra cosa...
e come dicevo sopra e' sempre troppo comoda la scusa del "eh ma non erano vere am"
Imho non è una scusa, ma una realtà.Spoiler: show
Le basi di cui parla quel rompiballe di Dorje, sono essenziali, perchè un maestro che non insegna, come primissima fondamentale esigenza, a evitare di farsi picchiare, non è un cattivo maestro.....è proprio un pirla 8) 8) 8)
Ma dubito che esistano AM o SDC che si basano sul farsi picchiare finchè l'avversario sviene per la stanchezza ;) ;) ;)
Wing chun di Austin go, Shaolin quan (con molto meno impegno però), chi kung. Per quanto riguarda il maestro, nn apprezza questo tipo di pubblicità, quindi per rispetto evito, se vuoi ti mando un pm.
Ho avuto modo di apprezzare come si allenavano i ragazzi che deguivano il wingchun del maestro Austin Goh una decina d'anni fa, seguiti da un maestro che fumava la pipa. :gh:
Manda pure PM, sono curioso. ;)
Imho la tipologia di corporatura può influire sulle scelte tecniche che si faranno: se sei un ciccione legato[1] probabilmente apprezzerai maggiormente tecniche di mano che non calci, se sei mingherlino[2] è probabile che tu preferisca tenere l'avversario a distanza...
Ma le basi devono funzionare per tutte le corporature e tutte le caratteristiche fisiche. :)
(si, lo so, sono un po' un disco rotto :gh:)
1. È anche vero che se dopo un anno non è avvenuta una qualche trasformazione anche in questo senso è probabile che sia meglio cambiare aria. 2. Anche in questo caso sarebbe opportuno che avvengano modifiche fisiche con l'allenamento, altrimenti meglio cambiare.
Ma LE BASI sarebbero "un pugno in faccia" ?
E ci vuole una AM o uno SDC per tirare un pugno in faccia ?
Diciamo esattamente la stesa cosa ;)Le basi di cui parla quel rompiballe di Dorje, sono essenziali, perchè un maestro che non insegna, come primissima fondamentale esigenza, a evitare di farsi picchiare, non è un cattivo maestro.....è proprio un pirla 8) 8) 8)
Ma dubito che esistano AM o SDC che si basano sul farsi picchiare finchè l'avversario sviene per la stanchezza ;) ;) ;)
Intendo dire che, quando ti sai spostare in maniera efficiente, allora conta poco che tu tiri un pugno, una gomitata, un colpo con l'avambraccio, una testata, una spallata, un controtaglio, un fingerjab, una ginocchiata, un calcio uncinato, una tibiata al femore o una scorreggia. Alla fine questo fa proprio parte dell'affinamento di cui parlavo prima.
Ma la base su cui costrusci il tuo stile personale deve funzionare. Se non sai muoverti, non puoi manco tirare le tecniche. ;)
Il 18 Settembre, per chi ci sarà, proverò ad andare anche oltre, vedendo proprio se e come, in realtà studiamo, o dovremmo studiare, quasi unicamente il movimento, che poi può diventare un pò di tutto a seconda di un sacco di cose. ;)
Però il movimento ci entra dentro, lo assorbiamo e ne potremo disporre, se invece ci fissiamo sulle tecniche, che sono le conseguenze possibili di quel movimento, entreremo in un ginepraio impossibile da far nostro in modo efficace.
Se insegno a "schiaffeggiare", per ragioni di regolamento, il viso o il corpo di un avversario, tanto con i calci come con i pugni, finirò per condizionare l'istinto del mio allievo a fare quello, così lui si ritroverà a poter solo "schiaffeggiare", cosa davvero efficace anche per la strada, infatti funziona perfettamente nel suo scopo di fare ulteriormente incazzare il tipo che sta per fargli il culo a capanna 8) 8) 8)Ci sono altresì insegnanti che non ritengono utile andare oltre allo schiaffetto ritirato.
Ma la responsabilità non sarà del Karate, della Kick o altro, sarà mia che ho mancato nell'insegnamento, insegnando in modo incompleto, quando sarebbe bastato fargli fare un lavoro di affondo almeno sui colpitori, giusto per non interiorizzare unicamente lo schiaffetto.
[CUT]
L'Arte ben insegnata e che ci calza a pennello può fare la differenza, non l'arte in sè.
Scherzi vero? :)
Le basi sono sempre gli spostamenti (o footwork, o chiamali come vuoi).
Prima s'impara a camminare, poi fai altro. Ma il resto che fai è sempre una conseguenza di come cammini. ;)
Devo dire che mi piaci, nn pensare male eh :)
Hai perfettamente ragione, soprattutto quello in grassetto. Ma come ho detto prima, vedo la cosa in modo egoistico, penso solo a me.
Tanto per rendere l'idea e rispondere anche a saburo sasaki che s'incazza se gli toccano il karate, ho sempre creduto di essere predisposto per il karate, ma dopo anni che ti alleni a fare un ura mawashi che schiaffaggia velocemente e delicatamente il viso (con tanto di rientro di gamba :o), quando vedi chi invece riesce a staccare la testa ( si fa per dire) e tu nn ci riesci manco se preghi, perchè il tuo corpo è stato abituato a reagire in un unico modo, allora inizi a porti dei seri dubbi sulla tecnica da te studiata. Karate sportivo e tradizionale sono due arti diverse, con allenamenti nn sempre uguali.
Però c'è una cosa che ho notato, il karate permette a persone con strutture fisiche e mentali diverse di approcciarsi in modo diverso al combattimento, questo libertà nn è cosi ampia in tutte le am.
Scherzi vero? :)
Le basi sono sempre gli spostamenti (o footwork, o chiamali come vuoi).
Prima s'impara a camminare, poi fai altro. Ma il resto che fai è sempre una conseguenza di come cammini. ;)
Eh ! E su quello vedo una ENORME attenzione nella disciplina che pratico io ! 8)
QuoteL'Arte ben insegnata e che ci calza a pennello può fare la differenza, non l'arte in sè.
ecco, qui per esperienze personali, mi ci ritrovo
io non ho certo il fisico da "marzialista", quindi la mia scelta di pratica è per un certo verso condizionata
sicuramente non mi metterò a fare tae kwon do, magari il judo o il bjj sono più adatti per me, e questa è già una buona scrematura individuale
mettiamo poi di avere la fortuna di trovare un buon maestro, di avere una buona costanza di allenamento e una certa predisposizione e ci alleniamo per un paio di anni
questo mi permette di dire che sono diventato "discretamente abile" in una pratica adatta a me, ma riconosco anche la validità di altre arti che io non mi vedo portato a praticare. il dubbio nasce quando trovo un pari praticante di un'altra disciplina: io ho trovato l'arte migliore per me e l'ho allenata al meglio delle mie possibilità e lui ha fatto lo stesso, se proprio vogliamo fare un esempio possiamo parlare del bjj e della muay thai, se volessimo fare un confronto fra questi due praticanti e queste due arti, come potremmo dire è più valida una o l'altra?
QuoteL'Arte ben insegnata e che ci calza a pennello può fare la differenza, non l'arte in sè.
ecco, qui per esperienze personali, mi ci ritrovo
io non ho certo il fisico da "marzialista", quindi la mia scelta di pratica è per un certo verso condizionata
sicuramente non mi metterò a fare tae kwon do, magari il judo o il bjj sono più adatti per me, e questa è già una buona scrematura individuale
mettiamo poi di avere la fortuna di trovare un buon maestro, di avere una buona costanza di allenamento e una certa predisposizione e ci alleniamo per un paio di anni
questo mi permette di dire che sono diventato "discretamente abile" in una pratica adatta a me, ma riconosco anche la validità di altre arti che io non mi vedo portato a praticare. il dubbio nasce quando trovo un pari praticante di un'altra disciplina: io ho trovato l'arte migliore per me e l'ho allenata al meglio delle mie possibilità e lui ha fatto lo stesso, se proprio vogliamo fare un esempio possiamo parlare del bjj e della muay thai, se volessimo fare un confronto fra questi due praticanti e queste due arti, come potremmo dire è più valida una o l'altra?
Imho il primo elemento da individuare è il terreno di scontro a cui fare riferimento...
A seguito dell'individuazione l'unico parametro da considerare nn è la validità intesa come categoria assoluta suscettibile di molteplici valutazioni personali ma la sua adattabilità a quel terreno e quindi la sua potenziale efficacia (anche se il caso o culo andrebbe tenuto fuori da una valutazione pseudoscientifica).
Sulla base di questo sarà poi possibile valutare il peso specifico dell'elemento umano.
In quel caso, a mio avviso ovviamente, le discriminanti sono altre, non c'è la migliore, ma il più forte, oppure bravo, o veloce, o fortunato, o attento, o in forma, o concentrato fra voi due......per quella volta li.....poi al secondo incontro, le cose possono serenamente ribaltarsi, poichè entrambi disponete di gesti atti a nuocere ;)QuoteL'Arte ben insegnata e che ci calza a pennello può fare la differenza, non l'arte in sè.
ecco, qui per esperienze personali, mi ci ritrovo
io non ho certo il fisico da "marzialista", quindi la mia scelta di pratica è per un certo verso condizionata
sicuramente non mi metterò a fare tae kwon do, magari il judo o il bjj sono più adatti per me, e questa è già una buona scrematura individuale
mettiamo poi di avere la fortuna di trovare un buon maestro, di avere una buona costanza di allenamento e una certa predisposizione e ci alleniamo per un paio di anni
questo mi permette di dire che sono diventato "discretamente abile" in una pratica adatta a me, ma riconosco anche la validità di altre arti che io non mi vedo portato a praticare. il dubbio nasce quando trovo un pari praticante di un'altra disciplina: io ho trovato l'arte migliore per me e l'ho allenata al meglio delle mie possibilità e lui ha fatto lo stesso, se proprio vogliamo fare un esempio possiamo parlare del bjj e della muay thai, se volessimo fare un confronto fra questi due praticanti e queste due arti, come potremmo dire è più valida una o l'altra?
L'argomento di cui volevo discutere è il seguente:
Siamo sicuri che conti solo la persona e non l'arte?
Lo dirò chiaramente: secondo me molte arti marziali tradizionali, sistemi di Dp e "nuove arti marziali" non funzionano.
Cosa intendo che non funzionano?
Intendo che a parità di persona e di tempo di allenamento non sono ugualmente funzionali in combattimento.
Cosa intendo con "combattimento"?
Una sfida fra due persone, senza armi.
Allora gli vogliamo rispondere al "povero" Anducar!
1) conta più la persona o l'arte?
2) a parità d'allenamento ed esperienza c'è differenza tra una disciplina ed un'altra?
3) chi vincerebbe una sfida tra due praticanti con la stessa esperienza, ma di discipline diverse?
Devo dire che mi piaci, nn pensare male eh :)
Hai perfettamente ragione, soprattutto quello in grassetto. Ma come ho detto prima, vedo la cosa in modo egoistico, penso solo a me.
Tanto per rendere l'idea e rispondere anche a saburo sasaki che s'incazza se gli toccano il karate, ho sempre creduto di essere predisposto per il karate, ma dopo anni che ti alleni a fare un ura mawashi che schiaffaggia velocemente e delicatamente il viso (con tanto di rientro di gamba :o), quando vedi chi invece riesce a staccare la testa ( si fa per dire) e tu nn ci riesci manco se preghi, perchè il tuo corpo è stato abituato a reagire in un unico modo, allora inizi a porti dei seri dubbi sulla tecnica da te studiata. Karate sportivo e tradizionale sono due arti diverse, con allenamenti nn sempre uguali.
Però c'è una cosa che ho notato, il karate permette a persone con strutture fisiche e mentali diverse di approcciarsi in modo diverso al combattimento, questo libertà nn è cosi ampia in tutte le am.
;D Sakai !
Non mi incazzo se criticano il Karate. Tante cose le critico anche io.
Ma è proprio quello che dici in fondo la forza del Karate.
La stessa cosa la puoi allenare per tirare un colpetto in gara... oppure puoi estrapolarne la dinamica giusta per colpire un sacco a quante ne hai... oppure ancora puoi ritrovare in quella tecnica il modo per colpire un particolare punto in caso di particolari circostanze. ;)
Dite tutti cose interessanti e ognuna a suo modo valida, ma le domande sono:
1) conta più la persona o l'arte?
2) a parità d'allenamento ed esperienza c'è differenza tra una disciplina ed un'altra?
3) chi vincerebbe una sfida tra due praticanti con la stessa esperienza, ma di discipline diverse?
prendo spunto dalla metafora di Mad per dire anche un'altra cosa.
se ad un principiante di guida gli do una ferrari, farà sicuramente peggio di quel che può fare con una panda.
Questo per dire che una disciplina semplice e razionale è sicuramente più valida nel breve, di una che possieda tante più potenzialità.
Segeundo questa logica allora la muay thai è una panda, il taiji invece una ferrarieretico!
Se però la Ferrari la porti poi sullo sterrato de campagna le pija pure dal 128 di mio nonno buon'anima...
prendo spunto dalla metafora di Mad per dire anche un'altra cosa.
se ad un principiante di guida gli do una ferrari, farà sicuramente peggio di quel che può fare con una panda.
Questo per dire che una disciplina semplice e razionale è sicuramente più valida nel breve, di una che possieda tante più potenzialità.
prendo spunto dalla metafora di Mad per dire anche un'altra cosa.
se ad un principiante di guida gli do una ferrari, farà sicuramente peggio di quel che può fare con una panda.
Questo per dire che una disciplina semplice e razionale è sicuramente più valida nel breve, di una che possieda tante più potenzialità.
Segeundo questa logica allora la muay thai è una panda, il taiji invece una ferrari. :gh:
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Comunque, il paragone è mal posto. La macchina è il nostro corpo (da impiegato o da atleta), la tecnica di guida è l'arte marziale.
Fare il paragone come lo fate voi non è logico (cit.).
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In altre scuole non viene minimamente presa in esame la derivazione Dayto delle tecniche, si formano Aikidoka convinti che "non si possa rompere" nonostante sia dal dayto che Ueshiba ha tratto gran parte dell'Aikido.
Refuso :-[ :-[ :-[ :-[In altre scuole non viene minimamente presa in esame la derivazione Dayto delle tecniche, si formano Aikidoka convinti che "non si possa rompere" nonostante sia dal dayto che Ueshiba ha tratto gran parte dell'Aikido.
Dayto che Ueshiba aveva imparato a Daytona Beach, suppongo...
Affidarsi a idee come l'arte migliore o peggiore, significa non prendersi la responsabilità di una sconfitta, ma attribuirla appunto all'arte.
L'arte migliore?
Oltre che quella più adatta a chi la pratica, sicuramente quella insegnata nella sua forma più completa, senza trascurare nulla.
Se così si facesse sempre, non avremmo Karateka che ignorano come si cada o si proietti, non avremmo Judoka e Aikidoka che non sanno dare un pugno come si deve o che ignorano l'esistenza dei piedi, non avremmo un sacco di cose discutibili.
P.S.
Quando ben mi convinco che pratico la migliore e più efficace Arte, che in vitrù di quello sarò vincente, che sarà l'Arte e non io a fare la diferenza in combattimento....fatalmente arriverà i coglione che, non si fa impressionare, mi pianta una papagna in faccia e mi lascia li.....con tutte le mie certezze.
A quel punto, se dovrò combattere di nuovo, sarà meglio che ci vada io invece che mandarci la mia Arte.
1. | e se dopo un anno non e' migliorato non si dice "eh ma il mio maestro..." |
e se dopo un anno non e' migliorato non si dice "eh ma il mio maestro...
Tutt'altro Mad :)Affidarsi a idee come l'arte migliore o peggiore, significa non prendersi la responsabilità di una sconfitta, ma attribuirla appunto all'arte.
L'arte migliore?
Oltre che quella più adatta a chi la pratica, sicuramente quella insegnata nella sua forma più completa, senza trascurare nulla.
Se così si facesse sempre, non avremmo Karateka che ignorano come si cada o si proietti, non avremmo Judoka e Aikidoka che non sanno dare un pugno come si deve o che ignorano l'esistenza dei piedi, non avremmo un sacco di cose discutibili.
P.S.
Quando ben mi convinco che pratico la migliore e più efficace Arte, che in vitrù di quello sarò vincente, che sarà l'Arte e non io a fare la diferenza in combattimento....fatalmente arriverà i coglione che, non si fa impressionare, mi pianta una papagna in faccia e mi lascia li.....con tutte le mie certezze.
A quel punto, se dovrò combattere di nuovo, sarà meglio che ci vada io invece che mandarci la mia Arte.
Qui secondo me fai un errore di attribuzione; in questa discussione sono essenzialmente i modernisti a sostenere che esistano arti migliori e la cosa e' ben diversa da quando ci sono tradizionalisti che sostengono d'avere l'arte migliore.
C'e' una grossa differenza:
Il fanboy tradizionalista che c'ha l'arte che spacca sostiene che la sua arte sia unica e insostituibile,spesso non ha mai combattuto e si fa grosso dei nomi del suo stile,come un tipo perduto nella leggenda o un maestrone.
Lui si che manda a combattere la sua arte.
Chi combatte "moderno" invece e' tutto l'opposto: ritiene ci siano delle arti piu' funzionali,non solo la sua, studia tutto quello che riesce per migliorare,non e' stilisticamente chiuso e fa del allenamento interstile una bandiera. Non gli importa come si chiama la roba che pratica,quello che contano sono i SUOI risultati e quanto quella cosa funziona per lui[1].
Messa come l'hai messa tu pare che chi sostenga esistano arti migliori confluisca nel primo tipo di praticante...e invece si trova diametralmente all'opposto ;)
1. e se dopo un anno non e' migliorato non si dice "eh ma il mio maestro..."
Spoiler: show
Io personalmente sono per il cross training.Stile vs Stile è un concetto commerciale ;)
Non penso che esista una disciplina "Uber" che le batte tutte.
Ma se il cross training esisteva anche al tempo dei maestroni e il concetto di scuola chiusa e di stile vs stile è relativamente recente, possiamo dire che in passato si praticassero mma mischiando le AM tradizionali che erano a disposizione.
è comunque ovvio che quando parlo di AM io mi riferisco alle discipline che esistono oggi, con paletti e contropaletti.
Fermo restando il discorso del contesto, il giudizio del meglio da parte di un certo tipo di praticanti nasce esclusivamente da un dato empirico banalissimo su cui si fonda tutta la pratica...lo scempio costante del proprio corpo!Si John, lo ripeto ogni volta che non mi va di dilungarmi nello scrivere....il meglio è quello rimasto in piedi.
Perchè solo chi nn espone il suo corpo alle conseguenze di colpi veri può permettersi teorizzazioni e sofismi.
Ni...Intendo dire che (e qui si sprecano gli esempi) X (inteso come persona ma anche come scuola, stile, disciplina) manda KO Y (idem) e tutti diciamo "X è meglio di Y", poi W mette ko X e tutti diciamo "W è meglio di X", salvo che poi Y mette ko W e tutti diciamo "ci è sfuggito qualcosa?" :gh: :gh:
Perchè volendo mantenere sul generico il discorso se io prendo il pugno x che mi può mandare giù e vi opponi le 8-10 parate che questa o quell'arte propugnano o sei un'amante della commozione cerebrale o lo capisci da solo che 6-7 le puoi buttare al cesso e assicurarti che arrivino presto nelle fogne.
Io credo di pensarla diversamente da molti di voi.
Insomma non è tanto l'obbiettivo che mi interessa, ma la strada per raggiungerlo.
Intendo dire che, quando ti sai spostare in maniera efficiente, allora conta poco che tu tiri un pugno, una gomitata, un colpo con l'avambraccio, una testata, una spallata, un controtaglio, un fingerjab, una ginocchiata, un calcio uncinato, una tibiata al femore o una scorreggia. Alla fine questo fa proprio parte dell'affinamento di cui parlavo prima.
Ma la base su cui costrusci il tuo stile personale deve funzionare. Se non sai muoverti, non puoi manco tirare le tecniche. ;)
Intendo dire che, quando ti sai spostare in maniera efficiente, allora conta poco che tu tiri un pugno, una gomitata, un colpo con l'avambraccio, una testata, una spallata, un controtaglio, un fingerjab, una ginocchiata, un calcio uncinato, una tibiata al femore o una scorreggia. Alla fine questo fa proprio parte dell'affinamento di cui parlavo prima.
Ma la base su cui costrusci il tuo stile personale deve funzionare. Se non sai muoverti, non puoi manco tirare le tecniche. ;)
dove hai studiato quella tecnica di no contact?
:gh: :gh: :gh:
@mad, hai ragione sul parlare sempre di altri, 2 giorni fà ho incontrato un karateka, mi parlava che il giap che li segue lancia via gente a 10 metri, di quanto sia forte il suo maestro e il figlio del maestro super campione universale della federazione galattica di karate, io gli ho chiesto: e tu? risposta: ah io quest'anno sono andato 4\5 volte. (peccato che non ci sia, ma immaginate un emoticon che gli cadono i coglioni)
hai ragione sul parlare sempre di altri, 2 giorni fà ho incontrato un karateka, mi parlava che il giap che li segue lancia via gente a 10 metri, di quanto sia forte il suo maestro e il figlio del maestro super campione universale della federazione galattica di karate, io gli ho chiesto: e tu? risposta: ah io quest'anno sono andato 4\5 volte. (peccato che non ci sia, ma immaginate un emoticon che gli cadono i coglioni)Non sono d'accordo...
hai ragione sul parlare sempre di altri, 2 giorni fà ho incontrato un karateka, mi parlava che il giap che li segue lancia via gente a 10 metri, di quanto sia forte il suo maestro e il figlio del maestro super campione universale della federazione galattica di karate, io gli ho chiesto: e tu? risposta: ah io quest'anno sono andato 4\5 volte. (peccato che non ci sia, ma immaginate un emoticon che gli cadono i coglioni)Non sono d'accordo...
Anche se lui facesse calcio, se ti racconta di un ultra cazzutissimo maestro che fa questo e quello, perchè dovrebbero caderti le palle?
io non pratico calcio, ma posso comunque dirti che Maradona è un grande.
Cosa fai, mi zittisci dicendomi che non faccio calcio e quindi non ne capisco niente?
Posso dire che Tyson è forte solo perchè pratico boxe?
Cosa ve ne frega di cosa fa una persona o quanto si impegna?
Un tempo, l'attività agonistica non c'era ancora nelle AM, c'erano le sfide, c'era l'uso per difesa eccetera.io a ste cose mai ci creduto...come se un praticante di un qualsiasi stile facesse poi chissa quante sfide nel corso della sua vita...cosi come SE c'era la raltà reale di difendersi si ricorre e si ricorreva alla armi...
Un'arte non "inefficiente" non sarebbe mai sopravvissuta a quel banco di prova, sarebbe stata cancellata e sostituita, proprio perchè allora era un pò più importante che non per vincere una gara.
QuoteUn tempo, l'attività agonistica non c'era ancora nelle AM, c'erano le sfide, c'era l'uso per difesa eccetera.io a ste cose mai ci creduto...come se un praticante di un qualsiasi stile facesse poi chissa quante sfide nel corso della sua vita...cosi come SE c'era la raltà reale di difendersi si ricorre e si ricorreva alla armi...
Un'arte non "inefficiente" non sarebbe mai sopravvissuta a quel banco di prova, sarebbe stata cancellata e sostituita, proprio perchè allora era un pò più importante che non per vincere una gara.
le applicazioni disarmate hanno al massimo 1 secolo e spesso sono bagianate..
Cmq Mad secondo me tu suddividi troppo il panorama generale a compartimenti stagni... mi riallaccio al discorso di Ryujin di un paio di pagine fa...
cioè mi sembra che tu abbia deciso di chiamare AM tutta la roba che vien praticata senza che ti dia una efficacia in ambito di scontro
forse ho capito male, ma l'impressione che ho avuto è quella...
Affidarsi a idee come l'arte migliore o peggiore, significa non prendersi la responsabilità di una sconfitta, ma attribuirla appunto all'arte.
L'arte migliore?
Oltre che quella più adatta a chi la pratica, sicuramente quella insegnata nella sua forma più completa, senza trascurare nulla.
Se così si facesse sempre, non avremmo Karateka che ignorano come si cada o si proietti, non avremmo Judoka e Aikidoka che non sanno dare un pugno come si deve o che ignorano l'esistenza dei piedi, non avremmo un sacco di cose discutibili.
P.S.
Quando ben mi convinco che pratico la migliore e più efficace Arte, che in vitrù di quello sarò vincente, che sarà l'Arte e non io a fare la diferenza in combattimento....fatalmente arriverà i coglione che, non si fa impressionare, mi pianta una papagna in faccia e mi lascia li.....con tutte le mie certezze.
A quel punto, se dovrò combattere di nuovo, sarà meglio che ci vada io invece che mandarci la mia Arte.
Qui secondo me fai un errore di attribuzione; in questa discussione sono essenzialmente i modernisti a sostenere che esistano arti migliori e la cosa e' ben diversa da quando ci sono tradizionalisti che sostengono d'avere l'arte migliore.
C'e' una grossa differenza:
Il fanboy tradizionalista che c'ha l'arte che spacca sostiene che la sua arte sia unica e insostituibile,spesso non ha mai combattuto e si fa grosso dei nomi del suo stile,come un tipo perduto nella leggenda o un maestrone.
Lui si che manda a combattere la sua arte.
Chi combatte "moderno" invece e' tutto l'opposto: ritiene ci siano delle arti piu' funzionali,non solo la sua, studia tutto quello che riesce per migliorare,non e' stilisticamente chiuso e fa del allenamento interstile una bandiera. Non gli importa come si chiama la roba che pratica,quello che contano sono i SUOI risultati e quanto quella cosa funziona per lui[1].
Messa come l'hai messa tu pare che chi sostenga esistano arti migliori confluisca nel primo tipo di praticante...e invece si trova diametralmente all'opposto ;)
1. e se dopo un anno non e' migliorato non si dice "eh ma il mio maestro..."
Cmq Mad secondo me tu suddividi troppo il panorama generale a compartimenti stagni... mi riallaccio al discorso di Ryujin di un paio di pagine fa...
cioè mi sembra che tu abbia deciso di chiamare AM tutta la roba che vien praticata senza che ti dia una efficacia in ambito di scontro
forse ho capito male, ma l'impressione che ho avuto è quella...
Mi spiace si dia quella impressione,io pratico una am e ci tengo sempre a sottolinarlo,per quanto trovi insulse certe suddivisioni :)
Al massimo sottolineo l'aspetto di arte per intendere qualcosa di dignitoso in ambiti diversi dal combattimento :)
La fuffa tendo a chiamarla col suo nome: fuffa! XD
Si, ma non a teorizzare il concetto del combattimento totale. Ne ha fatto il perno di una critica agli stili tradizionali: quella mi risulta essere una sua innovazione. Se poi esistono riflessioni dei primi combattenti dei Valetudo...sarebbe una figata!! :PNon capisco la differenza :pla: Vale Tudo significa "va bene tutto", più totale di così...
Le sfide tra scuole di arti marziali, almeno in Cina, sono storia, non certo invenzione. Un tempo non c'era la pubblicità come da noi e se non si dimostrava la prorpia forza nessuno diventava tuo allievo.quanche scazzottata nella piazza del paese poi doventata mito e leggenda...come se le forze dell'ordine ammettessero scontri mortali fra popolani..
Inoltre la storia dei monaci Shaolin, che combattevano contro i pirati giapponesi o i briganti per difendersi, è sempre supportata da diversi documenti.certo...e certamente non a colpi di pugno...
Quella delle armi non certo è certo una contraddizione visto che nella maggior parte delle arti marziali tradizionali si studiano armi bianche.vedi secondo me lo è...se le arti marziali antiche erano costituite al 99% da tecniche armate ed evidentemente efficaci perchè testate in battaglia...la parte a mani nude da dove arriva? quando è stata sviluppata? perchè? per combattere contro un alabarda a calci e pugni o per disarcionare un cavaliere a calci volanti? e se cosi fosse quante volte è stata effettuvamente applicata con successo?
vedi secondo me lo è...se le arti marziali antiche erano costituite al 99% da tecniche armate ed evidentemente efficaci perchè testate in battaglia...la parte a mani nude da dove arriva? quando è stata sviluppata? perchè? per combattere contro un alabarda a calci e pugni o per disarcionare un cavaliere a calci volanti? e se cosi fosse quante volte è stata effettuvamente applicata con successo?Questo post merita un +1
Torno a dire...le applicazioni a mani nude della maggior parte delle arti marziali sono molto moderne e spesso sono bagianate. Il mani nude esiste solo quando si tratta di un contesto di duello regolamentato.
se i Thai fossero andati in battaglia vs gli elefanti a suon di low kick ad oggi non esisterebbe il popolo thai...
b) Principio d'autorità (o anzianità). Si tende a dare la preferenza a persone con esperienza, ma che magari non hanno più voglia di allenarsi con intensità, perchè l'hanno già fatto in passato, quindi a modulare il programma su di loro, penalizzando invece i giovani o chi in ogni caso vuole "mangiare amaro", come dicono i cinesi.Complimenti, lo trovo uno spunto molto interessante.
Il problema, assente o quasi negli SDC, è che nelle AM ci sono ancora molti incapaci a causa di metodi di allenamento assurdi convinti che tutte le tecniche impossibili che si ostinano ad allenare un giorno lontano inizieranno a funzionare.Quoto le cose segnalate in neretto.
Gli anni servono per perfezionare e declinare la tecnica basilare che deve essere funzionale da subito o quasi.
1. | a livello di "pacia", non sempicemente qualcosa di cui sono stato convinto intelletualmente |
io non sono uno storico di arti marziali e ammetto che le mie riflessiono sono basate più sulla logica...se i Thai fossero andati in battaglia vs gli elefanti a suon di low kick ad oggi non esisterebbe il popolo thai...
A parte questo trovo interessante questa affermazione:
"Per un Samurai era importante avere soluzioni a mani nude per provare a riprendersi l'arma laddove fosse stato disarmato, molte tecniche a mani nude, proprio per quello, derivavano (e derivano) dalle stesse fatte con l'arma, anche per ottimizzate tempi e materiale di studio."
Di fatto in quel poco jj antico che ho avuto il piacere di vedere il punto del contesto è quasi sempre il "impedisco lo sguainare dell'arma" e uso la mia arma...
in ogni caso in saggio samurai credo dia più spazio alla scherma piuttosto che ai cazzotti...
In ogni caso mi pare cmq palese chei l discorso mani nude è da sempre legato ad un contesto di "duello" chiamatelo "sfida".
Torno a dire che arti marziali costituite da un 90% di tecniche armate e da un 10% di disarmate ad oggi sono praticate con 200 tecniche disarmate...tutte ste tecniche da dove arrivano dove sono state usate?
Sono state usate al massimo nelle sfide che sono duelli che fa rima con sport e che niente hanno a che fare con la morte e la vita se non in maniera indiretta o cmq vincolata anche a delle regole minimaliste.
Ora ci sono regioni del mondo in cui queste sfide erano all'ordine del giorno ed infatti sono anche i posti in cui si sono sviluppati gli stili che ad oggi sul maninude la fanno da padrone (pugilato,muay thai,lotta...). Certamente sono anche i posti in cui il discorso bellico ha seguito altre strade.
bei post Clode :thsit:la mia personale opinione è che, in molti casi. religione=potere (controllo delle masse), potere da conquistare o difendere con la violenza (non in tutti i casi a fin di male), certi modi di pensare e schematismi creano un "brain washing" con l'entusiasmo di certe realtà come gli show televisivi americani di certi santoni\sette o riunioni dell'amway.
Io poi una cosa non ho mai capito:
ma perchè alcune arti marziali arrivano da ambienti mistici religiosi e non da quelli di chi effettivamente combatteva e questo per assurdo agli occhi di molti è un pregio?
Io avrei una risposta ma potrebbe essere offensiva :dis:
I monaci shaolin non venivano derubati quasi mai direttamente, ma loro si spostavano per difendere i villaggi di pescatori spesso preda di pirati.
Il kung fu inoltre non era loro esclusiva , anzi. L'ambiente militare è stato per secoli campo di ispirazione per le arti marziali(ma no :)?). Ad esempio la sciabola si insegnava ai soldati semplici, mentre la spada dritta era destinata ai nobili e ai comandanti.
Comunque, anche se vi sconvolgerà, il kung fu, come noi intendiamo, è nato come arte a mani nude. Partendo da una danza rituale, dove Huang Ti, l'eroe, sfidava il demone , simbolo del male, si era giunti ad un combattimento a mani nude che veniva insegnato solo alle casate di nobili. Poi con la diffusione e il mutamento di questa arte sono stati plasmati gli innumerevoli stili che noi conosciamo( e anche quelli che non conosciamo).
Comunque, anche se vi sconvolgerà, il kung fu, come noi intendiamo, è nato come arte a mani nude. Partendo da una danza rituale, dove Huang Ti, l'eroe, sfidava il demone , simbolo del male, si era giunti ad un combattimento a mani nude che veniva insegnato solo alle casate di nobili. Poi con la diffusione e il mutamento di questa arte sono stati plasmati gli innumerevoli stili che noi conosciamo( e anche quelli che non conosciamo). |
Storicamente l'Armato vs Disarmato è una puttanata.Non essere assolutista, altrimenti rischi uno sguardo miope ;)
Difficilmente uno che era bravino con una spada, t'avrebbe permesso di avvicinarti senza averti almeno intaccato per bene.
Anche ai nostri giorni, a mio avviso, può valere questo concetto.
Storicamente l'Armato vs Disarmato è una puttanata.
Storicamente l'Armato vs Disarmato è una puttanata.
Quindi se si ritrovavano disarmati, se ne stavano li inermi porgendo il collo ad aspettare che la lama li decapitasse? :nono:
Dorje, tu ti confronteresti con qualcuno che impugni un rastrello e voglia sfasciartelo in testa?
Il coltello fà molto rissa da taverna, ma qualcuno lì usava anche gli sgabelli.
DIpende.....c'è l'opzione "mi arrendo" o "scappo"?Storicamente l'Armato vs Disarmato è una puttanata.
Quindi se si ritrovavano disarmati, se ne stavano li inermi porgendo il collo ad aspettare che la lama li decapitasse? :nono:
Dorje, tu ti confronteresti con qualcuno che impugni un rastrello e voglia sfasciartelo in testa?
Il coltello fà molto rissa da taverna, ma qualcuno lì usava anche gli sgabelli.
Altro che passare 20 anni di studio in tecniche suicide per disarmare una katana affilatuccia dalle mani di un esperto samurai che tu vuole uccidere (oltretutto la katana la afferra con due mani... è un pò difficile strappargliela di mano).
Dorje, tu ti confronteresti con qualcuno che impugni un rastrello e voglia sfasciartelo in testa?
Il coltello fà molto rissa da taverna, ma qualcuno lì usava anche gli sgabelli.
Ma che c'entra! Le tecniche a mani nude sono nate perché in battaglia l'opzione "perdo l'arma" non era remota. E allora tu staresti li a guardare o cercheresti comunque di sopravvivere?
Poi, è chiaro che oggi se uno ti minaccia con una qualsiasi arma e ti chiede il portafogli, l'opzione migliore (per la sopravvivenza) è darglielo e fuggire. Ma sei stato su a dire "Storicamente", e "Storicamente" queste tenciche sono nate con un preciso scopo "utilitaristico". ;)
Durante una battaglia siamo d'accordo, ma nella vita comune?
Storicamente l'Armato vs Disarmato è una puttanata.
Durante una battaglia siamo d'accordo, ma nella vita comune?
Tu parlavi di storia:Storicamente l'Armato vs Disarmato è una puttanata.
E io in quest'ottica ti ho risposto. ;)
Se io in guerra perdo l'arma sono morto... Potrei anche non vivere abbastanza per accorgermi che l'ho persa.
Gli occidentali hanno ancora una volta risolto il problema...
Fissando l'arma al polso con dei legacci...
Se mi disarmi l'arma resta penzolante al mio braccio...
Ecco risolto il problema...
Altro che passare 20 anni di studio in tecniche suicide per disarmare una katana affilatuccia dalle mani di un esperto samurai che tu vuole uccidere (oltretutto la katana la afferra con due mani... è un pò difficile strappargliela di mano).
Gelo perdonami, ma l'errore è proprio questo :)Dorje, tu ti confronteresti con qualcuno che impugni un rastrello e voglia sfasciartelo in testa?
Il coltello fà molto rissa da taverna, ma qualcuno lì usava anche gli sgabelli.
Ma che c'entra! Le tecniche a mani nude sono nate perché in battaglia l'opzione "perdo l'arma" non era remota. E allora tu staresti li a guardare o cercheresti comunque di sopravvivere?
Poi, è chiaro che oggi se uno ti minaccia con una qualsiasi arma e ti chiede il portafogli, l'opzione migliore (per la sopravvivenza) è darglielo e fuggire. Ma sei stato su a dire "Storicamente", e "Storicamente" queste tenciche sono nate con un preciso scopo "utilitaristico". ;)
Durante una battaglia siamo d'accordo, ma nella vita comune?
Gelo perdonami, ma l'errore è proprio questo :)
Se il parametro per stabilire cosa esiste e cosa no, cosa è vero e cosa no, cosa sia o meno una puttanata nelle Arti Marziali, è la vita comune Occidentale/Italiana del 2011, c'è qualcosa che non funziona, poichè parliamo di discipline che non nascono in Italia, non nel 2011 eccetera, diversamente, dobbiamo stabilire che l'intero pacchetto è una inutile puttanata ;) ;) ;)
Se usiamo il metro "vita comune", dobbiamo escludere anche i pugni, perchè in caso di disputa, non essendo in guerra, vivendo in un contesto civile, nel 2011, con le leggi e tutto il resto, si va dal giudice di pace o, alla peggio, in tribunale.
Quindi anche pugni, calci, schiaffi e sputi non esistono :sur: :sur:
Allora, la dove nascono le robine di cui parliamo, le leggi erano differenti, il peso attribuito alla morte di esseri umani era differente, non tutti andavano in battaglia, ma fra coloro che ci andavano, alcuni tornavano vivi, chi in un modo chi nell'altro.
Ma anche allora, molti rimanevano a casa a coltivare i campi.
nella "vita comune" dobbiamo cmq fare un distinguo: avevo l'arma e l'ho persa... o parto proprio senza armi? (e quindi ne cerco subito una... anche di fortuna..)Io ho una esperienza giovanile (20 anni) con un tizio armato di crick ;) un sacco di soldi spesi in tribunale, il rischio di una condanna per lesioni gravi e le cose finite benino (mi è costato un botto ugualmente) grazie al testimone del tizio che ha detto la verità confermando che quello aveva il crick, in ogni caso, non mi sono inginocchiato porgendo il capo. ;)
...ma è una mia impressione o siamo andati un po' fuori tema? :)In parte si, in parte penso di no, proprio perchè uno degli equivoci che si generano parlando di AM e MMA sta proprio nei perchè e percome delle loro genesi.
Meccanico, la storia non è solo guerra. -.-"
nella "vita comune" dobbiamo cmq fare un distinguo: avevo l'arma e l'ho persa... o parto proprio senza armi? (e quindi ne cerco subito una... anche di fortuna..)
Siamo sicuri che conti solo la persona e non l'arte?siamo tutti sicuri che conta sia la persona che l'arte
Lo dirò chiaramente: secondo me molte arti marziali tradizionali, sistemi di Dp e "nuove arti marziali" non funzionano.anche qui credo che tutti siamo daccordo....per saperlo basta conoscre la storia VERA e non romanzata delle varie arti.
Cosa intendo che non funzionano?
Intendo che a parità di persona e di tempo di allenamento non sono ugualmente funzionali in combattimento.
Cosa intendo con "combattimento"?la risposta a questa ultima domanda è che ci sono stili che hanno sviluppato questo aspetto in maniera massiva, non significa che rendano immuni ad altri stili non significa siano per questo migliori anche in altri contesti ma...
Una sfida fra due persone, senza armi.
Gelo perdonami, ma l'errore è proprio questo :)Dorje, tu ti confronteresti con qualcuno che impugni un rastrello e voglia sfasciartelo in testa?
Il coltello fà molto rissa da taverna, ma qualcuno lì usava anche gli sgabelli.
Ma che c'entra! Le tecniche a mani nude sono nate perché in battaglia l'opzione "perdo l'arma" non era remota. E allora tu staresti li a guardare o cercheresti comunque di sopravvivere?
Poi, è chiaro che oggi se uno ti minaccia con una qualsiasi arma e ti chiede il portafogli, l'opzione migliore (per la sopravvivenza) è darglielo e fuggire. Ma sei stato su a dire "Storicamente", e "Storicamente" queste tenciche sono nate con un preciso scopo "utilitaristico". ;)
Durante una battaglia siamo d'accordo, ma nella vita comune?
Se il parametro per stabilire cosa esiste e cosa no, cosa è vero e cosa no, cosa sia o meno una puttanata nelle Arti Marziali, è la vita comune Occidentale/Italiana del 2011, c'è qualcosa che non funziona, poichè parliamo di discipline che non nascono in Italia, non nel 2011 eccetera, diversamente, dobbiamo stabilire che l'intero pacchetto è una inutile puttanata ;) ;) ;)
Se usiamo il metro "vita comune", dobbiamo escludere anche i pugni, perchè in caso di disputa, non essendo in guerra, vivendo in un contesto civile, nel 2011, con le leggi e tutto il resto, si va dal giudice di pace o, alla peggio, in tribunale.
Quindi anche pugni, calci, schiaffi e sputi non esistono :sur: :sur:
Allora, la dove nascono le robine di cui parliamo, le leggi erano differenti, il peso attribuito alla morte di esseri umani era differente, non tutti andavano in battaglia, ma fra coloro che ci andavano, alcuni tornavano vivi, chi in un modo chi nell'altro.
Ma anche allora, molti rimanevano a casa a coltivare i campi.
Meccanico, la storia non è solo guerra. -.-"
Non mi risulta che le arti marziali abbiano genesi in altri contesti.
Che poi vengano utilizzate anche altrove ok, ma che c'entra questo con la "puttanata" storica alla quale ti riferivi?
Di conseguenza, per me resta una puttanata cinematografica il contadino disarmato che fà il culo al grande samurai.
Di conseguenza, per me resta una puttanata cinematografica il contadino disarmato che fà il culo al grande samurai.
Non avevo capito si parlasse di questo: avevo capito che si parlava del perché siano nate anche tecniche a mani nude. :)
Non passi per coglione, semmai dai buoni spunti per tentare di dare buone risposte ;)
Sò di passare per coglione Ronin, ma da quanto ho capito nel tuo discorso, se c'erano una 30na d'anni di pace, nessuno praticava AM?Meccanico, la storia non è solo guerra. -.-"
Non mi risulta che le arti marziali abbiano genesi in altri contesti.
Che poi vengano utilizzate anche altrove ok, ma che c'entra questo con la "puttanata" storica alla quale ti riferivi?
Mah dorje, mi spiego meglio, da quanto ho letto, chiunque usava una spada era addestrato ad usarla più o meno bene, ma di certo sapeva come usarla per farti la pelle... e non era un contandino. Quindi se mi trovavo contro qualcuno che era armato di spada, mentre io ero praticamente a mani vuote, mi andava di lusso se non mi faceva a fettine.
Se vogliamo riferirci al Giappone feudale, la borghesia di allora utilizzava altre armi come il bastone, il bokken, la spada singola, ecc. ecc. Ma parliamo di borghesia, non di contadini.
Di conseguenza, per me resta una puttanata cinematografica il contadino disarmato che fà il culo al grande samurai.
sarà il caos che almeno sappia da dove arriva e perchè...;D ;D ;D ;D ;D ;D lento e anziano.....lento e anziano ;D ;D ;D ;D ;D ;D :gh: :gh: :gh: :gh: :gh:
lapsus froidiano :gh: non ho fatto in tempo che l'hai corretto maledetto :gh:
Si, ma non a teorizzare il concetto del combattimento totale. Ne ha fatto il perno di una critica agli stili tradizionali: quella mi risulta essere una sua innovazione. Se poi esistono riflessioni dei primi combattenti dei Valetudo...sarebbe una figata!! :PNon capisco la differenza :pla: Vale Tudo significa "va bene tutto", più totale di così...
Poi possiamo trovare concetti di combattimento totale già nel Pancrazio ad esempio.
la risposta a questa ultima domanda è che ci sono stili che hanno sviluppato questo aspetto in maniera massiva, non significa che rendano immuni ad altri stili non significa siano per questo migliori anche in altri contesti ma...
Questi stili sono bene o male tutti gli sdc a contatto pieno (boxe, lotta etc) o le arti marziali che hanno sviluppato al loro interno una componente agonistica in grado di implementarli in tal senso (Muay Thai,Kiokushin...)
leggendo quest'ultimo post di clode mi rallegro... un 3D non andato in vacca dopo le prime 10 pagine su questo argomento è cosa rara...
leggendo quest'ultimo post di clode mi rallegro... un 3D non andato in vacca dopo le prime 10 pagine su questo argomento è cosa rara...
In effetti, il moderatore è proprio bravo... 8) :gh: XD