Ar.Ma.

Difesa personale => Difesa Personale => Topic started by: Anducar on August 31, 2011, 15:01:01 pm

Title: Cosa direste?
Post by: Anducar on August 31, 2011, 15:01:01 pm
Sappiamo tutti che la cosa migliore da fare nel caso in cui ci si trova a litigare con qualcuno è evitare di arrivare allo scontro violento, perchè in strada le variabili sono così tante e le conseguenze possono essere così gravi da rovinare la vita anche in caso si abbia la meglio sul malintenzionato di turno.

E così ho sentito un sacco parlare di tecniche di de-escalation, cioè di un modo di porsi nei confronti dell'esagitato di turno grazie al quale si può scongiurare la rissa.

Ma quali sono queste tecniche?

Di preciso che cosa direste per calmare una persona che si sta alterando (pur avendo torto) ed è in procinto di mettervi le mani addosso?

Potreste fare qualche esempio?
Title: Re:Cosa direste?
Post by: happosai lucifero on August 31, 2011, 15:08:33 pm
ad esempio dirgli che ti sei scopato sua madre instaura subito un contatto con l'aggressore. è come se di colpo iniziasse a vederti come un membro della sua famiglia, del suo clan. inoltre, il fatto di proporti come un sostituto della tanto problematica figura paterna, stimola in lui l'insorgere di sentimenti di rispetto nei tuoi confronti, e lo esorta a riconoscerti come un'autorità.
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Ethan on August 31, 2011, 15:28:40 pm
Sappiamo tutti che la cosa migliore da fare nel caso in cui ci si trova a litigare con qualcuno è evitare di arrivare allo scontro violento, perchè in strada le variabili sono così tante e le conseguenze possono essere così gravi da rovinare la vita anche in caso si abbia la meglio sul malintenzionato di turno.

E così ho sentito un sacco parlare di tecniche di de-escalation, cioè di un modo di porsi nei confronti dell'esagitato di turno grazie al quale si può scongiurare la rissa.

Ma quali sono queste tecniche?

Di preciso che cosa direste per calmare una persona che si sta alterando (pur avendo torto) ed è in procinto di mettervi le mani addosso?

Potreste fare qualche esempio?


Alberto Sordi - "IO SO' IO, E VOI..." (https://www.youtube.com/watch?v=fR7r7UV5NFU#)

Pulp Fiction - "Ezechiele 25,17" (https://www.youtube.com/watch?v=Pk4QnMIsVkU#noexternalembed-ws)

Il meglio degli insulti a palla di lardo.. Full Metal Jacket - www.jambe.it - (https://www.youtube.com/watch?v=NHdaVM7WtEE#noexternalembed)

Quando un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile (https://www.youtube.com/watch?v=A0WvMRbCnek#)

Il mondo si divide in due categorie (https://www.youtube.com/watch?v=PV-IKWmFvvo#)

quando si spara si spara non si parla - ogni pistola ha la sua voce e questa la conosco (https://www.youtube.com/watch?v=USjzS9aYnZ8#)

il tuo incubo peggiore.avi (https://www.youtube.com/watch?v=2drvMbd1keA#ws)

questo è un buon inizio
Title: Re:Cosa direste?
Post by: marco on August 31, 2011, 15:33:32 pm
dal min 4

COBRA - "Tu sei il male...e io sono la cura" (https://www.youtube.com/watch?v=zvDDAK2IPQs#ws)
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Fabio Spencer on August 31, 2011, 16:52:16 pm
Anni fa ho scaricato dal sito dell'utente Dog Rob un libro intitolato "l'arte di combattere senza combattere" di G. Thompson.
Ci ho trovato molte cose interessanti su questo argomento.
Ciao.
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Shurei-Kan on August 31, 2011, 16:54:18 pm
ad esempio dirgli che ti sei scopato sua madre instaura subito un contatto con l'aggressore. è come se di colpo iniziasse a vederti come un membro della sua famiglia, del suo clan. inoltre, il fatto di proporti come un sostituto della tanto problematica figura paterna, stimola in lui l'insorgere di sentimenti di rispetto nei tuoi confronti, e lo esorta a riconoscerti come un'autorità.


  :-\                  ???                   XD                   Happo! 10 e Lode!!!!!!                   :thsit:                   XD
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Gargoyle on August 31, 2011, 17:01:09 pm
per gestire questo argomento serve solo una cosa, il buon senso

poi ogni episodio è un mondo a sé
quello che dico potrebbe calmare te ma far infuriare ancora di più un altro
e non è solo quello che si dice, ma come lo si dice
l'atteggiamento, il comportamento, il tono... tutto entra nel calderone

la maestra israeliana di km che c'è a milano è una vera specialista in questo settore, ma bisogna anche considerare che secondo me lei ha una grandissima empatia e sa capire subito e a distanza chi vada affrontato a parole e chi con le azioni, cosa che malgrado l'addestramento, non è raggiungibile da tutti
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Wa No Seishin on August 31, 2011, 17:04:01 pm
Anni fa ho scaricato dal sito dell'utente Dog Rob un libro intitolato "l'arte di combattere senza combattere" di G. Thompson.
Ci ho trovato molte cose interessanti su questo argomento.
Ciao.

Meno male che ci sei tu, in questo Forum... :thsit:
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Fabio Spencer on August 31, 2011, 18:20:25 pm
Anni fa ho scaricato dal sito dell'utente Dog Rob un libro intitolato "l'arte di combattere senza combattere" di G. Thompson.
Ci ho trovato molte cose interessanti su questo argomento.
Ciao.

Meno male che ci sei tu, in questo Forum... :thsit:
meglio il post di Gargoyle appena dopo il mio... ah mi stavi prendendo in giro, l'ho cpaito dopo  :P
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Gargoyle on August 31, 2011, 19:09:58 pm
no, credo che in realtà Uà apprezzasse il fatto che tu abbia riportato la discussione sull'argomento  :)
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Fabio Spencer on August 31, 2011, 20:00:04 pm
no, credo che in realtà Uà apprezzasse il fatto che tu abbia riportato la discussione sull'argomento  :)
scherzavo, cerdevo che l'emoticon sorridente che linguaccia lo rendesse evidente.
Io invece trovo sicuramente la tua risposta più completa di quella che ho dato io.
Semplicemnte perchè quello che c'è scritto in quel libro è espresso meglio di quanto avrei potuto fare io.
 :)
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Gargoyle on August 31, 2011, 20:03:45 pm
non ricordo dove, ma avevo sentito che per evitare scene di "furia da traffico", consigliavano di tenere in macchina un cartello con su scritto "scusa, mi dispiace"  XD
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Rangio on August 31, 2011, 20:36:55 pm
ad esempio dirgli che ti sei scopato sua madre instaura subito un contatto con l'aggressore. è come se di colpo iniziasse a vederti come un membro della sua famiglia, del suo clan. inoltre, il fatto di proporti come un sostituto della tanto problematica figura paterna, stimola in lui l'insorgere di sentimenti di rispetto nei tuoi confronti, e lo esorta a riconoscerti come un'autorità.

Mi unisco al 10 e Lode  :D
Tuttavia ci sono delle cose che meritano attenzione in questo post e mi riferisco a: "instaurare subito un contatto con l'aggressore" e "l'insorgere di sentimenti .... nei tuoi confronti" ecco, magari non di rispetto nel caso della risposta di happosai  :P però qualcosa che lo distragga, lo trattenga con la mente, lo confonda, lo faccia pensare quel tanto che serve a te per fare altro...

Il libro in pdf, tra l'altro gratuito, di G. Thompson citato da fabry pook è comunque un manualetto da leggere
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Dipper on August 31, 2011, 20:55:34 pm
Si può avere il link? :whistle:
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Rangio on August 31, 2011, 21:07:15 pm
ciapa  ;) http://www.tatamido.it/arte_di_combattere.html (http://www.tatamido.it/arte_di_combattere.html)
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Dipper on August 31, 2011, 21:09:43 pm
Grazie :thsit:
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Wa No Seishin on August 31, 2011, 22:25:12 pm
la maestra israeliana di km che c'è a milano è una vera specialista in questo settore, ma bisogna anche considerare che secondo me lei ha una grandissima empatia

Qualcuno che è salito in auto con lei mi riportava qualche sua frase, tipo "non capisco perché non posso inseguirlo e menarlo" (parlando di un altro automobilista).

Le parole esatte non le ricordo, ma il concetto è quello.
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Wa No Seishin on August 31, 2011, 22:27:19 pm
Anni fa ho scaricato dal sito dell'utente Dog Rob un libro intitolato "l'arte di combattere senza combattere" di G. Thompson.
Ci ho trovato molte cose interessanti su questo argomento.
Ciao.

Son d'accordo.

Poi, cosa importante, l'autore non parla per sentito dire.

E nell'intro. c'è la storiella dell'aikidoka, per cui... :-*
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Gargoyle on September 01, 2011, 08:44:35 am
la maestra israeliana di km che c'è a milano è una vera specialista in questo settore, ma bisogna anche considerare che secondo me lei ha una grandissima empatia

Qualcuno che è salito in auto con lei mi riportava qualche sua frase, tipo "non capisco perché non posso inseguirlo e menarlo" (parlando di un altro automobilista).

Le parole esatte non le ricordo, ma il concetto è quello.

beh il saper gestire la situazione a parole non vuol dire che non abbia l'istinto omicida!  :ricktaylor:  XD
Title: Re:Cosa direste?
Post by: The Spartan on September 01, 2011, 14:33:28 pm
Mi è capitato ahimè in vacanza di dover gestire una situazione che è degenerata e poteva andare anche peggio solo perchè era davanti alla finestra della stanza dove dormivano i miei figli...tra l'altro con la frustrazione di nn capire quasi nulla di quello che ha preceduto il mio intervento visto che parlavano greco.
Per quella che è la mia esperienza aiutano moltissimo messaggi espressi in maniera positiva e il fare leva su concetti che siano in grado di riportare all'ordine la maggiorparte dei soggetti...riconosco poi che l'essere nn proprio filiformi rafforza notevolmente i concetti. XD
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Fabio Spencer on September 01, 2011, 15:02:28 pm
Mi è capitato ahimè in vacanza di dover gestire una situazione che è degenerata e poteva andare anche peggio solo perchè era davanti alla finestra della stanza dove dormivano i miei figli...tra l'altro con la frustrazione di nn capire quasi nulla di quello che ha preceduto il mio intervento visto che parlavano greco.
Per quella che è la mia esperienza aiutano moltissimo messaggi espressi in maniera positiva e il fare leva su concetti che siano in grado di riportare all'ordine la maggiorparte dei soggetti...riconosco poi che l'essere nn proprio filiformi rafforza notevolmente i concetti. XD
Ciao John, bentornato.
Riusciresti, pur sapendo che ogni situazione ha storia a sè, a farmi qualche esempio per favore?
é un'ottima indicazione, ma al momento io non saprei fare esempi concreti.
Title: Re:Cosa direste?
Post by: The Spartan on September 01, 2011, 15:11:50 pm
Un esempio è banalissimo....
Citare l'intervento delle forze dell'ordine e le eventuali conseguenze.
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Fabio Spencer on September 01, 2011, 16:04:46 pm
Un esempio è banalissimo....
Citare l'intervento delle forze dell'ordine e le eventuali conseguenze.
:-\  ... hai ragione.
Rileggendo la tua frase, che io stesso ho evidenziato, mi sono reso conto di avere capito una cosa diversa.
E che ho capito male.
 :-[
Grazie.
Title: Re:Cosa direste?
Post by: The Spartan on September 01, 2011, 16:14:35 pm
Cmq da usarsi anche a livello empatico e nn solo come minaccia unilaterale. ;)
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Gargoyle on September 01, 2011, 16:16:33 pm
bentornato socio







anche in vacanza riesci a farti amare da tutti eh?  XD
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Max on September 01, 2011, 16:21:52 pm
In linea di massima a mio avviso anche il mostrarsi arrendevole dando ragione ed eventualmente scusandosi può freddare la situazione e riportarla magari a chiacchiere e non azioni. Certo che per riuscire a farlo, soprattutto se si ha ragione, si deve essere dei santi dentro  :halo:

Max

Title: Re:Cosa direste?
Post by: The Spartan on September 01, 2011, 16:33:17 pm
bentornato socio







anche in vacanza riesci a farti amare da tutti eh?  XD

Grazie.
Per il resto io nn c'entravo nulla, ma mi sono deciso ad uscire, dopo aver fatto mettere i miei al sicuro, contro la mia decisione iniziale, nel momento in cui il telefono in camera nn funzionava impedendo di chiamare "aiuto".
A quel punto ho pensato che la cosa migliore fosse cercare di portare quanto meno il caos lontano da dove c'erano i miei figli.
In realtà il giorno dopo una delle parti in causa mi ha ringraziato.  :-[
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Rangio on September 01, 2011, 17:20:56 pm
Sun Tzu ne "L'arte della Guerra" evidenzia l'aspetto del "dialogo" e dell'"uditorio" ma lo fa insegnando ciò che, teoricamente, non si può imparare dicendo che ciascuno deve affidarsi a se stesso e alle proprie risorse nel tumulto della battaglia.
Quindi è molto difficile insegnare cosa dire, fare, baciare, lettera o testamento (il più il là possibile) in una ipotetica situazione di aggressione poichè le variabili sono infinite, a partire da noi.


Bentornato fratello  :thsit:
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Fabio Spencer on September 01, 2011, 17:48:27 pm
Sun Tzu ne "L'arte della Guerra" evidenzia l'aspetto del "dialogo" e dell'"uditorio" ma lo fa insegnando ciò che, teoricamente, non si può imparare dicendo che ciascuno deve affidarsi a se stesso e alle proprie risorse nel tumulto della battaglia.
Quindi è molto difficile insegnare cosa dire, fare, baciare, lettera o testamento (il più il là possibile) in una ipotetica situazione di aggressione poichè le variabili sono infinite, a partire da noi.


Bentornato fratello  :thsit:
Beh, però qualche indicazione di carattere generale presa dalla psicologia si può dare.
E qualche indicazione strategica di buon senso può aiutare.
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Rangio on September 01, 2011, 21:28:15 pm
Certamente.
Volevo solo dire che è impossibile fare un decalogo degli scenari e conseguenti reazioni valido per tutti.
Poi è evidente che le casistiche nelle quali una persona "normale" in un contesto "normale" che frequenta luoghi "normali" può imbattersi, sono sempre circa le medesime.... ma prescindere da chi siamo e come stiamo, non si può.
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Dipper on September 01, 2011, 21:38:14 pm
ciapa  ;) http://www.tatamido.it/arte_di_combattere.html (http://www.tatamido.it/arte_di_combattere.html)
Letto tutto d'un fiato. Oro colato :thsit:

Bentornato zio John :ohi:
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Fabio Spencer on September 02, 2011, 09:50:17 am
Certamente.
Volevo solo dire che è impossibile fare un decalogo degli scenari e conseguenti reazioni valido per tutti.
Poi è evidente che le casistiche nelle quali una persona "normale" in un contesto "normale" che frequenta luoghi "normali" può imbattersi, sono sempre circa le medesime.... ma prescindere da chi siamo e come stiamo, non si può.
assolutamente d'accordo.
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Ragnaz on October 11, 2011, 13:50:01 pm
La maggior parte del "lavoro" relativo allo scongiurare l'evolversi in senso negativo di una situazione sta proprio nell'empatia e nell'intuito/sensibilità di ciascuno. Chi è già di suo molto intuitivo/sensibile potrebbe non aver bisogno di altro. chi magari lo è meno invece può avere cmq un buon vantaggio dal leggere/studiare consigli generali e situazioni-tipo. (come per es. nel libro di thompson).
Sottolineo per finire l'importanza del come ci  si comporta in situazioni a rischio, di tutta la parte non-verbale dell'interazione/comunicazione.
(buono l'esempio di spartan, dove si nota come il ricordare i problemi potenziali di un arrivo delle F.O. possa essere interpretato in vari modi, non solo - e non tanto - come minaccia, quanto come potenziale "problema comune" a tutti)
 
Title: Re:Cosa direste?
Post by: ^'V'^ on October 12, 2011, 11:35:26 am
ad esempio dirgli che ti sei scopato sua madre instaura subito un contatto con l'aggressore. è come se di colpo iniziasse a vederti come un membro della sua famiglia, del suo clan. inoltre, il fatto di proporti come un sostituto della tanto problematica figura paterna, stimola in lui l'insorgere di sentimenti di rispetto nei tuoi confronti, e lo esorta a riconoscerti come un'autorità.

6 1 Genio
Title: Re:Cosa direste?
Post by: ^'V'^ on October 12, 2011, 11:41:42 am
Un esempio è banalissimo....
Citare l'intervento delle forze dell'ordine e le eventuali conseguenze.

A questo proposito bisogna guardare bene l'estrazione sociale dell'avverso: un tipo normale che ha la testa calda per qualche motivo può riprendersi con la minaccia delle FFOO, ma in certi ambienti questa frase fa scattare la molla e si viene percepiti come il nemico infame, il vero colpevole di tutte le proprie sfortune e su cui scaricare tutto il proprio oceano di rabbia.

Comunque non è un esempio stupido, in molti casi funziona, o almeno cambia l'atteggiamento dell'altro.
Title: Re:Cosa direste?
Post by: ^'V'^ on October 12, 2011, 12:05:54 pm
Non è possibile stilare una lista di frasi buone per ogni occasione, e molto va a dipendere dai soggetti coinvolti.

Ma posso scrivere una mappa concettuale sulla quale inventare poi le frasi adatte alla circostanza.

E' stato scritto che mostrandosi condiscendenti e remissivi si può descalare la situazione, ma questo è falso. Ovvero, è falso se usato in prima battuta.

Prima bisogna applicare pressione fisica o psicologica, con altre parole, pressione esterna o interna.

Dopo, e solo dopo, mostrare una via di fuga all'altro, una razionalizzazione del suo abbandono che gli salvi la faccia nei rapporti con se stesso e con gli altri.

Mi addentro meglio:

Usare come prima cosa la remissività può funzionare in un discorso civile fra persone non alterate e di etnia "femminilizzata", quindi provenienti da culture dell'accoglienza, della tolleranza, del rispetto.

Le persone che hanno bevuto hanno le parti del cervello in cui si accumula la norma sociale (quindi la suddetta cultura femminilizzata) spente.

Le persone che vengono da una cultura più maschile non hanno proprio quelle norme nel cervello.

Le persone molto arrabbiate non accedono alle norme culturali femminilizzate, salvo poi pentirsi dopo del proprio comportamento.

Per tutte e tre queste categorie di persone, vige una norma importante:

PER LORO LA GENTILEZZA O IL CEDERE IL PASSO E' SEGNO DI DEBOLEZZA E DI VIGLIACCHERIA

Non di educazione o nobiltà d'animo o di desiderio di dialogo.

E per loro la debolezza è un bersaglio ghiotto su cui colpire per affermare la propria dominanza.

E' necessario PRIMA di cedere il passo, applicare pressione.

Nel caso di pressione fisica può trattarsi di una manifestazione silenziosa di forza, come un tono di voce calmo, lo sguardo fermo, una mano appoggiata sul trapezio con una stretta dolorosa ma discreta ecc.

Lo scopo è portarlo alla regressione. Tutti quando siamo spaventati tendiamo a regredire ad uno stato in cui ci sentivamo sicuri e protetti, come da bambini.

A quel punto il soggetto vorrà uscire dalla situazione, e mostrarsi disposti al dialogo o a lasciar perdere gli offrirà la razionalizzazione che "non ne vale la pena, è un coglione", che potrà dire a se stesso e agli amici, per non doversi dire "qua le prendo, meglio che me ne vada".

Nel caso di pressione psicologica non si tratta di applicare una pressione esterna sul soggetto per portarlo a regredire e cercare una via di fuga onorevole, ma di  amplificare i suoi conflitti interiori affinché sia lui stesso ad applicarsi pressione internamente e a regredire ad uno stato in cui si sentiva più sicuro e protetto, per poi cercare una via di fuga onorevole.

Che gli serviremo su un piatto d'argento mostrandoci disinteressati allo scontro.

A questo proposito, devo ammettere che 13 anni di esperienza sul campo e di studi non mi sono sufficienti a poter contare sulla pressione psicologica, quindi postulo che se si prova ad applicarla è vitale aver comunque pronto e funzionante il bastone della pressione fisica in caso di fallimento.

Sarebbe stupido e illusorio insegnare ad un ragioniere imbelle qualche concetto di pressione psicologica e poi dirgli che potrà bastargli per avere la meglio.

C'è da dire che, le volte che funziona, è molto appagante, molto più che usare la forza, che è in un qualche modo sempre svilente.

Diciamo che è come le leve: se ti fissi a volerle applicare prendi un sacco di botte, però se le conosci e ti capita in mano l'occasione, entrano che è un piacere.

E può capitare, se si è appassionati dell'animo umano, di trovare un conflitto pronto per essere amplificato e far confliggere fra loro diverse parti irrisolte dell'individuo.

Ma è qualcosa che si affina per una vita e che spesso non funziona, l'importante e saper respirare con calma, trasmettere fermezza, abitudine allo scontro, forza, e dopo offrire la via d'uscita.

 
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Ragnaz on October 12, 2011, 13:21:04 pm
Molto interessante! Posso chiederti che tipo di studi/esperienze hai fatto?
 
Title: Re:Cosa direste?
Post by: happosai lucifero on October 12, 2011, 14:11:56 pm
ad esempio dirgli che ti sei scopato sua madre instaura subito un contatto con l'aggressore. è come se di colpo iniziasse a vederti come un membro della sua famiglia, del suo clan. inoltre, il fatto di proporti come un sostituto della tanto problematica figura paterna, stimola in lui l'insorgere di sentimenti di rispetto nei tuoi confronti, e lo esorta a riconoscerti come un'autorità.

6 1 Genio

grazie caro, troppo buono
Title: Re:Cosa direste?
Post by: dog Rob on October 12, 2011, 14:40:13 pm
ad esempio dirgli che ti sei scopato sua madre instaura subito un contatto con l'aggressore. è come se di colpo iniziasse a vederti come un membro della sua famiglia, del suo clan. inoltre, il fatto di proporti come un sostituto della tanto problematica figura paterna, stimola in lui l'insorgere di sentimenti di rispetto nei tuoi confronti, e lo esorta a riconoscerti come un'autorità.

grande  :gh:
Title: Re:Cosa direste?
Post by: happosai lucifero on October 12, 2011, 14:43:00 pm
quanto successo sta puttanata :D
Title: Re:Cosa direste?
Post by: dog Rob on October 12, 2011, 14:44:29 pm
Grazie :thsit:

prego   :whistle:
Title: Re:Cosa direste?
Post by: ^'V'^ on October 12, 2011, 16:52:19 pm
Molto interessante! Posso chiederti che tipo di studi/esperienze hai fatto?

Scusa, do per scontato perché i vecchi utenti mi conoscono.

DA 13 anni faccio il buttafuori, e al di là delle immagini di risse che possono colpire l'immaginario collettivo è un tipo di lavoro in cui il livello di coinvolgimento emotivo è molto alto.

Intendo dire che un tizio che mette dei timbri in un ufficio postale fa un lavoro dal basso coinvolgimento emotivo, non ha persone che lo minacciano, gli rompono le palle, gli danno del cretino, del figlio di putt. ecc.

Ad una persona normale che non va in cerca di grane l'avere davanti uno che minaccia o offende può capitare forse tre volte nella vita, per molti buttafuori è una cosa normale e a cadenza settimanale, per cui se anche le prime 20 volte reagisci male prendendola sul personale, poi piano piano inizi a sperimentare nuovi modelli comportamentali, anche forte del fatto che ormai la situazione ti è familiare e non più stressogena.

A livello di studi, semplicemente mi interesso di alcuni rami della psicologia, antropologia, etologia comparativa. Insomma, mi affascinano gli esseri umani, le loro reazioni, gli aspetti legati alla sopravvivenza individuale e della specie (leggi aspetti sessuali).

Title: Re:Cosa direste?
Post by: Krypteia on October 12, 2011, 17:20:59 pm
Come già stato detto, a parte delle (senz'altro utili) linee guida generali non esiste la frase magica che spegne il conflitto... e tanto sta nel riuscire a valutare freddamente e rapidamente la situazione in cui ci si trova e la persona che si ha davanti[1].

Mi vengono in mente due casi, così pour parler.

1- Tanti anni fa ero al bar dell'università a prendere un caffé con un amico prima di un esame.
Mentre chiacchieriamo del più e del meno entra un tipo sulla quarantina, ubriaco di brutto. Di sicuro non era uno studente, e presumo nemmeno un professore; sicuramente era entrato da fuori.
Come che sia, inizia a strillare e a spintonare un po' di gente urlando che nessuno si doveva permettere di insultarlo e cose del genere. A un certo punto, forse perché lo avevo guardato mezzo secondo di più, mi punta diretto con fare molto minaccioso e inizia a inveirmi contro di tutto. Arriva anche a darmi una spinta sulla spalla con una mano, urlando che ero un pezzo di merda perché l'avevo insultato, che non mi dovevo permettere di continuare perché altrimenti mi ammazzava e cose del genere. Ovviamente non l'avevo mai visto prima in vita mia.
Io gli ho detto "Sì hai ragione, sono un pezzo di merda. Ti chiedo scusa, non ti insulterò più. Scusa davvero". Quello mi guarda, fa una faccia soddisfatta e gira i tacchi borbottando "ecco bravo, non ti permettere più" e se ne esce dal bar.
Io mi finisco il caffé, esco dal bar col mio amico e vado a fare il mio esame. Presi anche 30 e lode.

2- Un tizio al 100% pericoloso sta scendendo dalla macchina, una mano sullo sportello e l'altra, la destra, non a vista (nel cruscotto? sotto al freno a mano? non lo so). Senza entrare in dettagli, mi trovavo in una situazione in cui a) ero assolutamente certo che non sarebbe stata possibile nessuna negoziazione verbale; b) non potevo permettermi di "fare a botte" perché probabilmente si sarebbero creati altri problemi collaterali ancora più gravi.
Alché fisso il tizio e gli dico: "Se scendi dalla macchina ti uccido".
Non è un atteggiamento che mi appartiene, e se quello fosse sceso sarebbe finita veramente male (per me), ma per intervento di non so quale santo il tizio si congela per tre secondi, mette la prima e se ne va. Ancora oggi credo però di aver fatto, in maniera del tutto inconscia, la cosa migliore possibile in quella situazione.

A mente fredda ho riflettuto sul fatto di aver detto istintivamente "io ti uccido" e non "io t'ammazzo". Credo, ma magari è una mia elucubrazione senza senso, che mentre la seconda frase sia percepita più come una minaccia generica (tipo "ti rompo il culo" - nessuno pensa che significhi "ti infilo il mio membro nello sfintere" o " ti maciullo le natiche con un bastone"), "ti uccido" richiami alla mente l'atto vero e proprio dell'omicidio e forse spaventi di più. Boh.
Ho avuto molta fortuna.
 1. Cosa che a volte può dipendere anche da una gran botta di culo e non necessariamente da abilità à la Jason Bourne
Title: Re:Cosa direste?
Post by: happosai lucifero on October 12, 2011, 17:27:02 pm
io avrei provato a dirgli di me e sua madre.. da ex aikidoka provo sempre prima la via dell'amore

però anche minacciandolo di morte te la sei cavata bene. dopo tutto c'è anche chi ama così... vedi Steno!
Title: Re:Cosa direste?
Post by: West Wind on October 12, 2011, 17:51:25 pm
Credo dipenda tantissimo dalla giornata in cui mi trovo.
Alcuni giorni potrei dargli una testata sul naso e strappargli l'orecchio a morsi,per poi finire il mio caffè.
Altri lo guarderei con un sorriso e gli ordinerei con voce perentoria di darmi subito il portafoglio,il cellulare,l'orologio ed eventuali catenelle d'oro e di non farsi più vedere.
Altre volte magari gli avrei chiesto scusa.
O forse sarei scoppiato a ridere.
Altre non avrei nemmeno iniziato a discutere.
Oppure mentre lui parlava gli avrei mostrato con discrezione il coltello.
Non credo che si possa avere la risposta giusta sempre.
E anche qualora l'avessimo,non sempre siamo disposti ad usarla.
Ma la DP è soprattutto prevenzione,e io non sono chissà che bravo
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Rev. Madhatter on October 12, 2011, 18:00:42 pm
.....e quando cerchi rissa per far pagare a qualcuno la giornata di merda non lo trovi mai   [kill]
Title: Re:Cosa direste?
Post by: West Wind on October 12, 2011, 18:03:09 pm
Puoi sempre andare in giro con la tessera del PDL,avrai la fila  :gh:
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Andy on October 12, 2011, 18:15:59 pm
Io ci ho provato...sarà successo quattro anni fa. Avevo massimo 16 anni. Non avevo ancora iniziato a fare AM, ne avevo certe "conoscenze" che potrei avere adesso.

La farò breve. Ero ad un bar con amici (un maschietto ed una femminuccia), ad un tavolo poco lontano dal nostro ci sono due tipi.
Uno comincia a stressare la mia amica, non so se facendo finta o davvero scambiandola per un'altra. Quando "capisce" di essersi "sbagliato" ci chiede se conosciamo la tipa che cercava. Io ho fatto una battuta abbastanza idiota (del tipo "Ha per caso i baffi?" o qualcosa del genere, detta così è stupida ma nel contesto aveva senso), il tipo se la ride e ci chiede scusa.
Passano trenta secondi, ed il suo compare si porta al nostro tavolo, preceduto da un notevole olezzo di birra.
Nonostante l'altro tipo tenti di dissuaderlo, comincia ad attaccar pippa sul fatto che volevamo offenderli (ma chi parlava con te?) e via discorrendo. Sarà stato 1,80 per 90 kg.
Lo assecondo. Si hai ragione tu, ti chiedo scusa, ok mi dispiace, dai vogliamo solo bere in pace non volevo farti nulla. Accondiscendente, ma con tono fermo (almeno, così credo).
Ad un certo punto l'altro mio amico si mette di mezzo con tono di sfida, provocando una sua reazione violenta; il mio amico si becca uno spintone che lo manda contro il tavolo, rovesciandolo. Credo ocmunque sarebbe finita allo stesso modo, visto che il mio approccio non stava funzionando.

Appena vedo il mio amico per terra, scatto in piedi e faccio per scagliarmi contro il bestione. Fortunatamente si materializzano una decina di persone che ci dividono.

In seguito scopro che:
1) Al soggetto in questione era vietato entrare in quel bar, perchè aveva già causato risse; ma per qualche motivo, c'era.
2) Era un ex collega di mio padre, noto pregiudicato (lui, non mio padre  XD), ex buttafuori licenziato perchè aveva una bella collezione di teste sfasciate.

Ogni tanto ringrazio ancora chi si mise di mezzo.
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Ragnaz on October 12, 2011, 19:15:34 pm
Molto interessante! Posso chiederti che tipo di studi/esperienze hai fatto?

Scusa, do per scontato perché i vecchi utenti mi conoscono.

DA 13 anni faccio il buttafuori, e al di là delle immagini di risse che possono colpire l'immaginario collettivo è un tipo di lavoro in cui il livello di coinvolgimento emotivo è molto alto.

Intendo dire che un tizio che mette dei timbri in un ufficio postale fa un lavoro dal basso coinvolgimento emotivo, non ha persone che lo minacciano, gli rompono le palle, gli danno del cretino, del figlio di putt. ecc.

Ad una persona normale che non va in cerca di grane l'avere davanti uno che minaccia o offende può capitare forse tre volte nella vita, per molti buttafuori è una cosa normale e a cadenza settimanale, per cui se anche le prime 20 volte reagisci male prendendola sul personale, poi piano piano inizi a sperimentare nuovi modelli comportamentali, anche forte del fatto che ormai la situazione ti è familiare e non più stressogena.

A livello di studi, semplicemente mi interesso alcuni rami della psicologia, antropologia, etologia comparativa. Insomma, mi affascinano gli esseri umani, le loro reazioni, gli aspetti legati alla sopravvivenza individuale e della specie (leggi aspetti sessuali).

E scusa di che? :) mica puoi "certificarti" ogni volta che parli ;)
Grazie della spiegazione, a questo punto ti chiedo se c'è qualche libro o specifico ambito di studio o simili che ti ha particolarmente colpito e/o che trovi particolarmente interessante .
Io sto facendo psicologia (anche se un po' a tempo perso diciamo) e mi piacerebbe specializzarmi un po' in questioni diciamo legate al "confronto" :)
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Samurai77 on October 12, 2011, 22:47:21 pm
di solito "stai calmo...stai calmo o sta notte te la passi dentro"
funziona quasi sempre...con me..
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Andy on October 12, 2011, 22:54:26 pm
di solito "stai calmo...stai calmo o sta notte te la passi dentro"
funziona quasi sempre...con me..
Quando lo dici, cosa indossi..?  XD
Title: Re:Cosa direste?
Post by: ^'V'^ on October 13, 2011, 12:39:10 pm
E scusa di che? :) mica puoi "certificarti" ogni volta che parli ;)
Grazie della spiegazione, a questo punto ti chiedo se c'è qualche libro o specifico ambito di studio o simili che ti ha particolarmente colpito e/o che trovi particolarmente interessante .
Io sto facendo psicologia (anche se un po' a tempo perso diciamo) e mi piacerebbe specializzarmi un po' in questioni diciamo legate al "confronto" :)

Ottimo! Direi di aprire un 3d apposito così ognuno di noi può mettere qualche testo inerente all'argomento che gli è stato d'ispirazione, può essere un confronto molto fruttuoso per tutti.

Spinoffo
Title: Re:Cosa direste?
Post by: Ragnaz on October 13, 2011, 16:29:23 pm
Ottima idea! ci "vediamo" sull'altro 3D ;)