Ar.Ma.
Difesa personale => Difesa Personale => Topic started by: The Spartan on September 12, 2011, 18:14:45 pm
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Con la preziosa ispirazione di Marc MacYoung:
Settembre è tradizionalmente mese di ripresa delle attività e basta fare un giro sul web per scorgere persone che chiedono informazioni su questo sistema piuttosto che quell’arte.
E sappiamo che una delle più grandi questioni irrisolte quando si parla di difesa personale è quella che coinvolge chi pensa che le arti tradizionali siano DP e quelli che pensano che le AM non lo siano né lo possano essere.
Quello che a molti però sfugge, neofiti e non, è il fatto che l’aspetto del combattimento è sicuramente potenzialmente collegato a una valida difesa della persona, è strumentale e ne rappresenta un pilastro importante ma non esaurisce di certo né risolve completamente l’argomento DP.
Se ci si domanda se il karate o il kung fu siano difesa personale, per paradosso si potrebbe dire che anche il KM, il CKM o i sistemi moderni non lo siano.
Quando alcuni parlano di difesa personale, i forum lo confermano clamorosamente, spesso finiscono per mettere nel calderone tutta una serie di cose che, prima ancora che entrarci poco con la tutela della propria incolumità, vengono da molti viste come una cosa sola, un unico argomento da gestire e sviscerare, ma che in realtà sono cose diverse che prevedono valutazioni e soluzioni diverse .
Uno dei precetti più importanti dell’Arte della guerra è “Conosci il tuo nemico”, nel nostro caso dovremmo consigliare di non fare riferimento a quella che è la nostra percezione della violenza, del crimine o della difesa personale (percezione spesso non lucida o reale) ma a quello che nei fatti queste cose sono, con tutta la loro semplicità e brutalità che oggi è difficilmente celabile.
Appare evidente da questo punto di vista che per poter rispondere alla famigerata domanda su cosa sia la DP o su quale sia l’arte marziale migliore, bisognerebbe avere bene in mente che difficilmente una di queste può coprire nella stessa identica maniera tutti i possibili e contemplabili scenari criminali o violenti, ma proprio ragionando in termini di scenari, ognuno di noi può capire di cosa ha bisogno e cercare di trovare quello che spesso ho definito l’abito giusto, che può essere cucito completamente su misura o essere già pronto e calzare a pennello, tenendo però a mente che solo col tempo diverrà totalmente confortevole (e senza inutili ipocrisie è questo uno dei grandi vantaggi di molti sistemi reality based).
Uno dei massimi esperti di difesa personale al mondo è solito dire:” Allenati per quel che è più probabile che possa accadere e sarai in grado di affrontare più di quello che può accadere”, una frase sicuramente veritiera che è evidente riferibile a vaste aree di studio, di conoscenza e di allenamento ma che contiene al suo interno una sorta di precetto fondamentale ossia la nostra, necessaria, consapevolezza di quelli che sono i pericoli ai quali possiamo andare incontro considerando la nostra quotidianità e il nostro stile di vita, concedendoci ovviamente un margine di extra-ordinario che di certo male non ci può fare, soprattutto se non ci trasforma in soggetti paranoici o patologicamente fuori dal mondo.
Che ci crediate o meno, senza andare però verso pericolosi eccessi in senso opposto, avere una visione chiara di tutto questo può finire per rendere notevolmente inferiore il peso specifico di quello che sceglierete di allenare.
La prima cosa sarà dunque avere bene in mente chi siamo e di cosa abbiamo bisogno, individuare quali possono essere i comportamenti o le soluzioni di maggior applicazione e sapere che, buon senso a parte (importantissimo) il primo passo per la tutela dell’incolumità nostra e dei nostri cari sta nel fare in modo di essere noi artefici del nostro destino e di essere sempre dove noi vogliamo essere e non dove qualcuno vorrebbe metterci; poi potremo cercare pian piano di acquisire quello che ci manca o quello che l’arte del combattimento può darci.
E il resto dipenderà poi da voi.
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- CUT -
Tematiche corrette e a mio avviso ottimamente espresse!
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come un fulmine a ciel sereno :D
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concetti ormai condivisi e apprezzati da molti ed espressi bene
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:thsit:
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C' è diffrenza tra buon senso e senso comune
se è buono non è comune.
Condivido in pieno il tuo pensiero (Spartan).
Già che la maggior parte di noi ha iniziato o sta iniziando i corsi e
l' addestramento auguro a tutti Voi un buon lavoro; a chi è dubbioso
se iniziare a praticare e/o cosa praticare dico iniziate comunque
qualsiasi A.M. o S.D.C. o D.P. avrete tutto il tempo in seguito per
eventualmete modificare le vostra scelta iniziale.
Se la vostra volontà è iniziare, iniziate prima possibile questa
meravigliosa esperienza.
:)
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Oh, finalmente delle belle parole..
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John Spartan ha scritto:
fare in modo di essere noi artefici del nostro destino e di essere sempre dove noi vogliamo essere e non dove qualcuno vorrebbe metterci;
Concetto fondamentale in generale ma direttamente applicabile alle situazioni di combattimento intese come scontro fisico o verbale... ;)
Ciao a Tutti!
PF
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Concordo e aggiungo: se siete appassionati di avventura e arti marziali + tutti gli sminchiamenti da special forces come me (e presumibilmente l'80% di quelli che frequentano questo forum) scegliete una cosa, se siete persone che hanno solo paura di esser menate o di non poter proteggere i propri cari scegliete qualcos'altro.
Il punto è che non so bene se esiste, quel qualcos'altro. E qui chiedo: qualcuno di voi conosce dei corsi che possano dare quel minimo di preparazione al (con rispetto parlando) culone impiegatizio medio e alla (sempre con rispetto parlando) culona impiegatizia media?
Per questa fascia di pubblico io vedo grandi prese per il culo stile corsi di DP con leve di Jiu-Jitsu, tre lezioni e sai ribaltare un hooligan, cose così. Una volta (forse giustamente) Aivia diceva che questi corsi non ci sono perchè nessuno li vuol fare...
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I corsi ci sono, con tutte le storture del caso, ma puoi avere i migliori corsi del mondo e gente che hh ha idea di quel che vuole o nn è disposta a dare quello che un certo corso richiede.
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Eh, vero... in questo ultimo caso, se uno per qualche motivo (anche valido) vuole assolutamente ritenere la gente, è costretto ad "imboccarla col cucchiaino", con tutto ciò che ne consegue.
Bah, le AM e la DP sono come il metal... se vuoi farci i soldi, è difficile che potrai suonarlo sul serio e come meriterebbe. E se poi pure Bon Jovi e gli Europe vengono ritenuti troppo pesanti, allora vaff....è meglio suonare allenarsi in pochi ma buoni.
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Wolwie ha scritto:
le AM e la DP sono come il metal... se vuoi farci i soldi, è difficile che potrai suonarlo sul serio e come meriterebbe.
Posso proporre la frase per farci un poster da appendere in palestra?
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I corsi ci sono, con tutte le storture del caso, ma puoi avere i migliori corsi del mondo e gente che hh ha idea di quel che vuole o nn è disposta a dare quello che un certo corso richiede.
Ho appena letto il libro on line di Geoff Thompson che potete trovare su
http://www.tatamido.it/arte_di_combattere.html (http://www.tatamido.it/arte_di_combattere.html)
e l’ho trovato un buon libro con molto buon senso dentro. Questo tipo è stato buttafuori per nove anni e ne ha viste di cotte e di crude, nel libro fa qualche accenno a ciò che fa nei suoi corsi e mi è sorta una riflessione in merito.
Ci sono molti corsi di autodifesa in giro tenuti da istruttori più o meno preparati a seconda dei punti di vista. Ci si arrovella a volte per capire quando un istruttore può dirsi preparato per insegnare autodifesa, ma un altro grosso problema è capire fino a che punto chi frequenta un corso di autodifesa voglia effettivamente imparare a difendersi.
Sono convinto che nella maggior parte dei corsi si dicesse che cambia l’istruttore e arriva un Geoff Thompson che magari ti mette un coltello alla gola per vedere la sensazione che si prova, tanto per dirne una, forse rimarrebbe un decimo delle persone ed è un’ipotesi ottimistica.
La gente vuole essere illusa, non cambiare se stessa.
Quindi, i corsi di autodifesa, anche quelli che raccontano fantasie, non sono poi così mal tarati, perché è il mercato che comanda e il mercato lo fanno le persone, non il buon senso.
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Sarebbe dannatamente interessante sapere come funzionano queste cose (se esistono) in paesi dove la violenza c'è per davvero, dove le differenze sociali son fortissime. Forse il Brasile potrebbe andare, o la Russia.
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per il brasile posso chiedere subito e dirti
ma è tanto vasto che realtà di questo tipo cambiano da stato a stato
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Ragazzi, nn confondete crimine e violenza...
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ok, così chiedo meglio :-*
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Sono pienamente d'accordo con te.Però per me la difesa personale non é solo quella che studiamo in palestra ma dato che il termine difesa personale vuol dire proteggere se stessi, per me il concetto si amplia in tutti quei casi in cui la nostra vita puo potenzialmente essere messa in pericolo .Mi spiego meglio al semaforo verde so che devo passare al rosso no,che se passo con il rosso rischi,percio metto in pericolo la mia vita.Magari il mio pensiero non sara condiviso da tutti ma per me la difesa personale si applica in ogni settore della vita,per potersi tutelare ed evitare di ferirci o di rimetterci la pelle.
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Sicuramente...
Ma in alcuni posti le dinamiche criminali sono tali per cui puoi essere anche Rambo incaxxato ma ti si fanno cmq e in quei casi quello che conta è solo la prevenzione e tanto saper stare al mondo. ;)
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John è sempre John... thumbs up!
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I corsi ci sono, con tutte le storture del caso, ma puoi avere i migliori corsi del mondo e gente che hh ha idea di quel che vuole o nn è disposta a dare quello che un certo corso richiede.
La gente vuole essere illusa, non cambiare se stessa.
Quindi, i corsi di autodifesa, anche quelli che raccontano fantasie, non sono poi così mal tarati, perché è il mercato che comanda e il mercato lo fanno le persone, non il buon senso.
Tristemente vero... tanta gente preferisce non fare fatica, non mettersi in gioco, non rischiare nulla e farsi illudere che cmq sta diventando una macchina da guerra.... cosa tra l'altro rischiosissima visto che se poi ci credi davvero finisce che ti infili in qualche situazione pericolosa credendo di essere brusli' e ne pigli un sacco e una sporta (se ti va bene!).