Ar.Ma.
Arti marziali del Giappone - Okinawa - Corea => Karate e Kenpo => Topic started by: muteki on October 03, 2011, 08:29:19 am
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in un interessante seminario tenuto ieri dal m. spongia in quel di ladispoli, località marittima presso roma (sanchin in spiaggia è un'esperienza impagabile!!!), abbiamo parlato a lungo del tanden, della sua chiusura e apertura, e della corretta postura per ottenerle.
nel goju giapponese da me praticato in precedenza, si poneva l'accento sulla chiusura di ano e addome, con un basculamento in avanti del bacino
il m. spongia mi ha spiegato che quella è solo la prima parte della chiusura: al termine occorre spingere verso il basso, senza forzare i muscoli, ma assumendo una posizione eretta, con la schiena in linea e con un respiro naturale.
lo ho allenato anche ieri pomeriggio e ogni tanto ho "sentito" qualcosa, ma... come è difficile! l'effetto è del tutto differente da quello che ottenevo prima con la sola chiusura addominale.
che ne pensate? cosa sapete di questo tema?
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Ciao,
fortunati voi che avete il mare a due passi...
Una curiosità: avete usato la respirazione "ibuki" o una più naturale ?
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dipende da chi pratica. i principianti usano un respiro pi\ leggero. l'ibuki nel goju okinawense è comunque differente da quello del goju di yamaguchi. meno forzato, e anche la spinta nel diaframma è in una certa misura più naturale.
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Esattamente quali muscoli coinvolgete nell'abbassamento e lo fate in quale fase della respirazione?
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i dorsali al termine della inspirazione credo...
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Da come è stato insegnato a me l'apertura/chiusura avviene in maniera molto più naturale di quella mostrata nei video di Higaonna sensei e di conseguenza dei suoi allievi. In soldoni non facciamo la "mossetta" col bacino, ma semplicemnte contraendo l'addome e le natiche il bacino si chiude naturalmente un minimo :)
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i dorsali al termine della inspirazione credo...
I dorsali però non esercitano nessuna azione che possa essere definita "verso il basso", a parte addurre le braccia (e non credo che sia questo quello che si intende).
Non vi è stato inidicato esattamente questo aspetto?
Anche perchè "spingere verso il basso" e tanden possono essere termini fraintendibili che portano diversi soggetti a effettuare azioni diverse credendo tutti di fare però la cosa corretta basandosi sulle sensazioni.
Un po' come pensare di effettuare la respirazione addominale e rilassare l'addome buttando la buzza in fuori tanto per intenderci.
Come si verifica che quello che vuole da voi il sensei venga eseguito correttamente?
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in un interessante seminario tenuto ieri dal m. spongia in quel di ladispoli, località marittima presso roma (sanchin in spiaggia è un'esperienza impagabile!!!), abbiamo parlato a lungo del tanden, della sua chiusura e apertura, e della corretta postura per ottenerle.
nel goju giapponese da me praticato in precedenza, si poneva l'accento sulla chiusura di ano e addome, con un basculamento in avanti del bacino
il m. spongia mi ha spiegato che quella è solo la prima parte della chiusura: al termine occorre spingere verso il basso, senza forzare i muscoli, ma assumendo una posizione eretta, con la schiena in linea e con un respiro naturale.
lo ho allenato anche ieri pomeriggio e ogni tanto ho "sentito" qualcosa, ma... come è difficile! l'effetto è del tutto differente da quello che ottenevo prima con la sola chiusura addominale.
che ne pensate? cosa sapete di questo tema?
di chiusura ed apertura del tanden non avevo mai sentito parlare in vita mia
il tanden è un punto che, a livello fisico, corrisponde al baricentro
mentre in quello metafisico corrisponde al centro dell'energia vitale umana
il richiamo dell'ano ha a che fare con il famosissimo
raddrizzamento del coccige
in quanto unico ostacolo fisiologico ad una postura eretta corretta
e, secondo gli orientale, consente l'apertura di canali energetici (in particolare delle famose 3 porte, spalle anche e vita)
beh, è un discorso lungo
poi divento prolisso ed automaticamente catalogato ancor di più come
rompi coxxxxxi
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sii pure rompi fanchi, mi interessa molto quello che dicevi. :)
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più specificatamente occorre distinguere il tanden di mezzo (che si trova poco sotto lo sterno) con quello inferiore (che credo sia quello di cui parla muteki, 4-5 cm al di sotto dell'ombelico)
secondo i taoisti quest'ultimo è la sede dell'energia pre-natale vale a dire quel bagaglio energetico che ti forniscono i genitori alla nascita
in quello di mezzo invece risiede l'energia post-natale vale a dire, in parole povere, la sommatoria dell'energia fornita dal cibo con quella dell'aria che respiriamo
scopo del chi kung è quello di unire l'energia post-natale a quella pre-natale
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Le riserve energetiche dell'organismo sono costituite da
ATP
Creatinfosfati
Carboidrati
Grassi
e la bella notizia è che sono tutte reintegrabili :thsit:
http://www.my-personaltrainer.it/I_sistemi_energetici_nel_lavoro_muscolare.htm (http://www.my-personaltrainer.it/I_sistemi_energetici_nel_lavoro_muscolare.htm)
http://www.my-personaltrainer.it/metabolismo-energetico.htm (http://www.my-personaltrainer.it/metabolismo-energetico.htm)
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questa tua mancanza di fede ti preclude, però, qualsiasi sviluppo metafisico e ti rende più complicata la coordinazione mente-corpo
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A parte le questioni di fede ( l'ho persa), un osteopata quando ha sentito descrivere la postura con il bacino rientrato mi ha insultato ritenendola assolutamente sbagliata per il corretto lavoro della colonna. Cosa ne pensate?
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questa tua mancanza di fede ti preclude, però, qualsiasi sviluppo metafisico e ti rende più complicata la coordinazione mente-corpo
Gli sviluppi metafisici mi interessano relativamente e purtroppo adesso ho il brutto vizio di informarmi.
Quando certi concetti fideistici cozzano con quanto la scienza ha dimostrato io per inclinazione personale opto per la scienza.
Sviluppo mente corpo parte da un lavoro di coordinazione tra mente e corpo (non dimentichiamo lo spirito), e per quanto riguarda il secondo credo sia corretto partire da ciò che è e come funziona, non da cio che immaginiamo o vorremmo che fosse o funzionasse.
A parte le questioni di fede ( l'ho persa), un osteopata quando ha sentito descrivere la postura con il bacino rientrato mi ha insultato ritenendola assolutamente sbagliata per il corretto lavoro della colonna. Cosa ne pensate?
Che c'era un 3d molto interessante al riguardo su questo forum che dovrò ripescare... ad ogni modo il tuo osteopata ha ragione.
Infatti su queste basi (torniamo al discorso di prima) anch'io adesso preferisco un sanchin dachi più naturale alla okinawese senza forzature in avanti del bacino.
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Io mi guardo bene dallo snobbare la scienza
ma certe culture millenarie io nn le liquiderei così facilmente
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Per forma mentis, considero il fatto che una cosa sia stata detta ieri o mille anni addietro irrilevante, e mi concentro sulla validità del discorso.
Soprattutto se un concetto millenario cozza con l'evidenza scientifica (la storia della riserva di energia limitata fornita alla nascita dai genitori è assolutamente in contraddizione con tutte le nozioni sul metabolismo di cui ho dato qualche breve accenno e con la legge sulla conservazione dell'energia), bisogna avere il coraggio considerarlo una minchiata, o, nel migliore dei casi, un'approssimazione molto fantasiosa.
Edit: corretta inesattezza
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Io mi guardo bene dallo snobbare la scienza
ma certe culture millenarie io nn le liquiderei così facilmente
Io non prenderei neppure tutto per buono al grido di old is gold.
Altrimenti devo prendere per buono anche il discorso del corno di rinoceronte afrodisiaco :)
É vero che un dato millenario non va comunque buttato a priori.
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Io mi guardo bene dallo snobbare la scienza
ma certe culture millenarie io nn le liquiderei così facilmente
Ciao Fanch, non ti facevo un esperto di energia, bellà lì.
Grazie per le informazioni.
Io penso che Muteki per "tanden" intendesse genericamente "harà", che per i giappi è la pancia.
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Il topic sulla schiena...
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=5963.0 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=5963.0)
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Ryu.....se insisti su questa blasfema posizione miscredente.....temo arriverà immantinente un piccione viaggiatore :nin: :nin: :nin: :nin:
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Ma poi non è che io getto nella spazzatura la tradizione a prescindere.
Anzi!
Il concetto di hara e tanden in realtà ricorda molto da vicino quello moderno di core, ad esempio.
Come scriveva giustamente Triku ne' prendere per oro colato ne' buttare alle ortiche tutto a priori sono gli atteggiamenti giusti per continuare una tradizione.
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Io mi guardo bene dallo snobbare la scienza
ma certe culture millenarie io nn le liquiderei così facilmente
Io non prenderei neppure tutto per buono al grido di old is gold.
Altrimenti devo prendere per buono anche il discorso del corno di rinoceronte afrodisiaco :)
É vero che un dato millenario non va comunque buttato a priori.
rimane il fatto che volevano dimostrare scientificamente l'inefficacia dell'agopuntura
e si sono presi una bella sberla
non sanno come ma funziona
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Ma poi non è che io getto nella spazzatura la tradizione a prescindere.
Anzi!
Il concetto di hara e tanden in realtà ricorda molto da vicino quello moderno di core, ad esempio.
Come scriveva giustamente Triku ne' prendere per oro colato ne' buttare alle ortiche tutto a priori sono gli atteggiamenti giusti per continuare una tradizione.
si vede che frequenti madhatter di questi tempi
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rimane il fatto che volevano dimostrare scientificamente l'inefficacia dell'agopuntura
e si sono presi una bella sberla
non sanno come ma funziona
Mi pare che studi scientifici dimostrano che funziona solo per alcune patologie (soprattutto cura del dolore) e soprattutto anche se non vengono stimolati i punti precisi della medicina tradizionale ma applicando gli aghi in certe zone generiche del corpo. Potrei prendere una cantonata però, verifico se riesco.
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Ryujin, non voglio aprire ne polemiche ne altro, non serve, però la scenza afferma senza ombra di dubbio che il calabrone non può volare, eppur vola. :halo:
Ora, per quel che riguarda il tanden e l'hara, è innegabile che determinati esercizi aumentino il volume di aria inspirato, ed è innegabile che con il tempo, aumentino la capacità di immagazzinare aria, quindi ossigeno, con ogni singolo atto respiratorio, anche quando sia veloce.
Voi sapete che l'ossigeno in un momento di pericolo, si brucia più in fretta di 10 euro di benza in una ferrari a pallettone, quindi saper fare questa cosa è bene.
Imparare ad eseguire quel determinato tipo di respirazione forzata, permette di irrobustire i muscoli connessi alla respirazione, che se ricevono un colpo (sta zuki sotto le costole) potrebbero non farvi cadere a terra, anche questo è un vantaggio strategico da considerare con attenzione.
Quindi anche tralasciando le energie pre e post natali, il discorso di muteki sta in piedi comunque, almeno dal mio punto vista.
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Ryujin, non voglio aprire ne polemiche ne altro, non serve, però la scenza afferma senza ombra di dubbio che il calabrone non può volare, eppur vola. :halo:
Nessuna polemica Steno, ma come argomentazione (che peraltro risulterebbe comunque fallace) mi stai portando una colossale bufala del web :D
Ora, per quel che riguarda il tanden e l'hara, è innegabile che determinati esercizi aumentino il volume di aria inspirato, ed è innegabile che con il tempo, aumentino la capacità di immagazzinare aria, quindi ossigeno, con ogni singolo atto respiratorio, anche quando sia veloce.
Come è anche innegabile che finchè non misuriamo la capacità respiratoria (e si può fare) prima e dopo un periodo in cui eseguiamo certi esercizi (e facendo in modo che le cause non siano imputabili ad altro) abbiamo come base argomentativa solo delle... supposizioni.
"Mi sembra di immagazzinare più ossigeno". Sarà vero? Non sarà vero?
Imparare ad eseguire quel determinato tipo di respirazione forzata, permette di irrobustire i muscoli connessi alla respirazione, che se ricevono un colpo (sta zuki sotto le costole) potrebbero non farvi cadere a terra, anche questo è un vantaggio strategico da considerare con attenzione.
Quindi anche tralasciando le energie pre e post natali, il discorso di muteki sta in piedi comunque, almeno dal mio punto vista.
Ma io non ho contestato il discorso di Muteki, ho solo chiesto maggiori informazioni ???
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si vede che frequenti madhatter di questi tempi
Da cosa?
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si vede che frequenti madhatter di questi tempi
Da cosa?
ti sei messo ad adorare il totem delle moderne scoperte
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Il totem è qualcosa che comporta fede.
Io cerco di basarmi meno possibile su di essa.
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pregherò x la tua anima
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Ad ogni modo a me interesserebbe approfondire questo aspetto:
i dorsali al termine della inspirazione credo...
I dorsali però non esercitano nessuna azione che possa essere definita "verso il basso", a parte addurre le braccia (e non credo che sia questo quello che si intende).
Non vi è stato inidicato esattamente questo aspetto?
Anche perchè "spingere verso il basso" e tanden possono essere termini fraintendibili che portano diversi soggetti a effettuare azioni diverse credendo tutti di fare però la cosa corretta basandosi sulle sensazioni.
Un po' come pensare di effettuare la respirazione addominale e rilassare l'addome buttando la buzza in fuori tanto per intenderci.
Come si verifica che quello che vuole da voi il sensei venga eseguito correttamente?
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nel campo medicina tradizionale cinese, la chiusura del tanden la vedo come un avvicinamento delle 3 zone del sistema detto "triplice riscaldatore", quindi secondo questo principio che domina la termoregolazione, ci sono 3 piccole "zone energetiche", una sul petto, una sul tanden e una sul perineo, a questo punto avvicinando le 3 zone si mantiene energia, fatto dimostrabile dalla posizione che si assume in inverno quando si dorme raggomitolati (se fà freddo si avvicinano, istintivamente, i 3 punti, per non disperdere calore\energia), quindi credo che la chiusura del tanden si ispiri a questo concetto (sanchin=3battaglie o 3 energie), cioè creare benessere dove ci sono gli organi interni, i quali vengono poi massaggiati dala respirazione, alle volte massaggio dei clienti su hara per allentare le tensioni ( a volte sembra un macigno, che con il massaggio si scioglie) in quella zona e così stomaco ed intestino funzionano meglio.
ora veniamo al campo appliativo marziale, secondo me la chiusura\apertura del tanden serve per esercitarsi a serrare\aprire quella che chiamo "struttura" (un assetto con il corpo unito, non, per esempio la parte alta del corpo slegata dalla parte bassa), es. mi spingono o pressano e perdo il controllo del corpo, mentre a struttura serrata non mi scompongo, oppure unisco tutto il corpo per usarlo tutto verso un punto, per esempio eseguendo una leva,a se il corpo non è unitoavrò solo una azione parziale.
infine, secondo me, non sitratta di energie strane, ma un buon modo di usare la fisica e la chimica, solo con gli occhi della loro cultura che troppo spesso esageriamo.
ora...il diritto di dire tutto ciò mi è stato concesso da lui
(http://imageplay.net/img/m7Gbd229412/alieno.jpg) (http://imageplay.net/)
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Interessante approccio :thsit:
Come vedi la famigerata e controversa retroversione del bacino?
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Interessante approccio :thsit:
Come vedi la famigerata e controversa retroversione del bacino?
secondo me, la retroversione del bacino è chiudere il tanden, unire la parte bassa con quella alta, prendere assetto, però io non ho mai fatto gojuryu, quindi loro possono intenderlo in un altra maniera, che io non conosco.
non apprezzo molto la retroversione del bacino come impulso, spremitura violenti, come se ciò facesse scaturire un energia miracolosa, ma questo mio pensiero potrebbe essere frutto di mia incapacità.
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molto interessante matusa. mi rende più chiaro il concetto di schiena eretta
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i Taoisti parlano di
piccola circolazione celeste e
grande circolazione celeste
la prima è un circuito chiuso tra il vaso governatore ed il vaso della concezione
quindi un circuito che riguarda solamente la parte alta del corpo, braccia escluse
ed ha a che fare con la meditazione
la seconda vede il fluire dell'energia sugli arti e quindi riguarda le AM
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Sempre secondo i taoisti uno dei due vasi della piccola circolazione passa all'esterno del rachide lungo la schiena. Vi é poi un secondo canale che passa all'interno del rachide. Da qui credo l'idea di stirare il rachide lungo una retta per favorire lo scorrere del qi. Da questo nasce la postura con bacino chiuso e nuca stirata come se il capo fosse appeso ad un filo.
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- CUT -
infine, secondo me, non sitratta di energie strane, ma un buon modo di usare la fisica e la chimica, solo con gli occhi della loro cultura che troppo spesso esageriamo.
La parte tagliata non la commento, non sarei in grado di farlo.
Ma sulla parte riportata sono in completo accordo.
Io di solito lo intendo con il concetto di "teoria scientifica" intesa come modello di rappresentazione/previsione della realtà.
Quella era la scienza del tempo/luogo, la teoria era coerente con la loro visione del mondo ed evidentemente dava previsioni più o meno verificabili.
Poi le teorie sono sempre sucettibili di confutazione/miglioramenti, il problema semmai è confonderle con la reatà in quanto tale, ma sto andando OT e nessuno mi sembra che in questo post abbia commesso tale errore.
Come vedi la famigerata e controversa retroversione del bacino?
Per quanto riguarda questo nella mia scuola di Kenpo la retroversione del bacino è uno dei capisaldi.
Si cerca di ottenerla "tirando"la zona lombare in avanti, mantenedo rilassati glutei.
Questo fa automaticamente piegare le ginocchia.
Posso dire di sentire un aleggera contrazione agli addominali bassi, ma l'immagine che viene usata per passare il concetto è quella di "lasciare cadere".
Da un punto di vista più materiale, secondo me è utile per mantenere una postura "intera".
Quello che mi ha sempre convinto:
1) se spingo la macchina in panne il mio bacino è retroverso neturalmente.
2) quando facciamo l'esercizio su-shu (non so se si scrive così) se non ho una postura "intera" con il bacino retroverso non riesco tenere il compagno, ed è bello vedere come chi è appena arrivato fa un afatica della misera a nel cercare di spostarmi mentre reggo solo gestendo, malino comunque, il baricentro.
3) bacino retroverso mi fa tenere il baricentro più basso, quindi più difficilmente vengo sballottato in fa se di lotta in piedi.
4) molti esercizi in coppia presi dal WC, per quanto sia molto osteggiato, tendono a lavorare scaricando a terra come una trave a 45° che blocca una porta, lo scarico della forza sui 45° mi viene solo se il bacino è retroverso.
Su questo punto però devo dire che se è un fatto che riesca a tenere meglio, lo scarico a 45° se tengo il bacino retroverso è una spiegazione che si basa più sulle mie sensazioni che su uno studio geometrico anatomico.
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Ecco un pensiero personale che ho scritto per il mio sito dove descrivo cosa per me è Dan Tien e quindi prendendo coscenza di cosa è si capisce come ridurlo ed espanderlo. E solo la mia opinione personale niente verità rivelata. Ho fatto un copia incolla dal mio sito quindi se ci sono errori portate pazienza.
IL DAN TIEN
Il Dan Tien viene continuamente menzionato nelle arti marziali cinesi, ed è considerato il motore principale del praticante di arti marziali. Viene comunemente descritto come una sfera in grado di comprimersi e poi di espandersi, il Maestro Flavio Daniele al riguardo ha scritto:
(http://www.liuheschool.com/images/stories/CorpoUmano/respiration_ita)"La zona addominale del bacino é la sede deve è alloggiato il dantian. L’addome, dal punto di vista muscolare può essere paragonato ad una palla con le pareti cedevoli e resistenti: in alto é delimitato dal diaframma, che divide il corpo in due, all’altezza delle costole basse; in basso é delimitato dal diaframma pelvico. Queste due calotte sono collegate dai muscoli del busto che ne garantiscono la stabilità e l’agilità. Al centro di questa magica palla muscolare si trova il centro di gravità del corpo, centro che possiamo definire virtuale, in quanto non segnato materialmente, ma individuato da una convergenza di forze. In esso coincidono materialmente:
° il ‘centro fisico di gravità’,
° il ‘centro di forza’,
° il ‘centro vitale’.
Il Dantian addominale è il motore principale del corpo, in grado di trasformare il Qi in esso accumulato in forza interna, gestisce e coordina i motori supplementari (zhong ding, anche, braccia). E’ direttamente collegato, da una parte con il potere dell’arco inferiore (anche), attraverso il quale trasmette e riceve la forza della terra, dall’altra con il potere dello zhong ding (arco dorsale), attraverso il quale trasmette e riceve la forza all’arco superiore ( spalle/braccia) . E’ in grado di ruotare in tutte le direzioni come una palla nell’acqua, può espandersi e contrarsi, può vibrare e scuotersi, vuotarsi e riempirsi rapidamente. Le sue possibilità di cambiamento sono infinite. "
Vediamo ora un analisi delle parti menzionate dal Maestro Daniele come delimitatori del Dan Tien:
Lo strato muscolare più interno del perineo è anche detto diaframma pelvico. É una robusta struttura che assume la forma generale di un vasto imbuto, il cui bordo prende attacco al contorno dello stretto inferiore del bacino, e la cui punta (estremità del cono) è sita inferiormente e viene attraversata dalla estremità distale dell’intestino retto. La presenza del diaframma pelvico individua il limite inferiore della cavità pelvica, posta al di sopra, e la divide da due spazi inferiori detti fosse ischio-rettali destra e sinistra.
Da quanto appena detto si può capire che tale area anatomica definisce la metà inferiore di questa sfera o "magica palla", mentre il diaframma o diaframma toracico è un muscolo impari, cupoliforme e laminare che separa la cavità toracica da quella addominale.
Il diaframma è un muscolo respiratorio. La sua contrazione, che ha l'effetto di abbassare la cupola diaframmatica, determina, assieme all'elevazione del torace operata dai muscoli inspiratori, l'espansione della cavità toracica e dei polmoni necessaria al richiamo d'aria nelle vie aeree durante l'inspirazione.
La contrazione del diaframma determina inoltre, assieme ai muscoli addominali e al diaframma pelvico, un aumento di pressione nella cavità addominale necessaria alla minzione, alla defecazione e al vomito. Ovviamente questo aumento di pressione nella cavità addominale può essere usata per generare una qualche forma di forza (come un pallone premuto sott'acqua e poi lasciato andare di colpo), questo dovrebbe far capire cosa intendono i classici con "concentrare l'energia nel dan tien".
Il diaframma è una lamina muscolo-tendinea avente la forma di una cupola la cui convessità è rivolta superiormente verso il torace e la cui concavità è rivolta inferiormente verso l'addome. Esso è formato da un ampio tendine centrale detto centro frenico dal quale originano i fasci carnosi del muscolo che si inseriscono sullo sterno, sulle coste e sulle vertebre lombari. Proprio attraverso questi inneschi nelle costole è permesso un passaggio di energia a livello del deltoide con le braccia in modo da sprigionare questa energia dalle braccia.
Questo dovrebbe anche far capire di come si possa centralizzare un gesto effettuato con gli arti superiori, di come l'impulso non parta dalle grande fasce muscolari delle braccia ma di come queste direzionino l'impulso nato dal dan tien. Inoltre altra cosa importante avviene anche un inserzione vertebrale (vertebre dorsali) a livello di quello che i classici chiamano ming men. Quindi quando si prende coscenza del dan tien è una conseguenza il pulsare della zona lombare in un punto specifico (il ming men) quindi possiamo dire che quando la zona lombare pulsa (durante la concentrazione dell'energia nel dan tien) si ha la prova del nove che si è preso coscenza del dan tien.
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Approccio molto interessante e per lo meno "potabile" anche in termini non metafisici.
Mi riservo di leggerlo con calma.
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Approccio molto interessante e per lo meno "potabile" anche in termini non metafisici.
Mi riservo di leggerlo con calma.
Allora aspetto un tuo parere!
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Ribadisco che a prescindere dalla validità di quanto scritto, apprezzo che si cerchi di scendere dal piano metafisico di celesti energie a quello più terra terra, fatto di ossa, carne e sangue, che sono la materia di cui siamo fatti.
Come anticipavo io credo che gli orientali (cinesi prima e giapponesi poi) siano stati molto intelligenti nel comprendere che il vero fulcro della forza e della salute di un individuo dipendano dalla tonicità della regione centrale del tronco.
Quello che bisogna capire è se le loro conoscenze vadano prese come già perfette e compiute in se' oppure perfettibili. Io opto per la seconda non tanto per simpatia ma per analogia con tutto il resto dello sciibile umano.
Avere un hara forte secondo me, che sono un grezzone (come ho già scritto oggi), può tranquillamente corrispondere a quello che gli occidentali definiscono un core allenato. Nulla mi vieta di pensare che le cose non possano raccordarsi, e visto che condividiamo il 90 e passa% di DNA con maiali, pecore e simili, e il 99 e ciccioli% coi scimpanzè, credo che possiamo dire che tutti gli uomini funzionano allo stesso modo
Qui (http://sportsmedicine.about.com/od/abdominalcorestrength1/a/NewCore.htm.) ci sono degli esercizi molto interessanti che anche io ho sempre sottovalutato fino a poco tempo addietro e su cui ho intenzione di lavorare molto, soprattutto questo inverno quando dovrò stare chiuso a casa quando imperversa il gelo.
Riguardo al tanden o dantien o come volete, credo sia innanzi tutto un ottima localizzazione per visualizzare i movimenti, anche se in realtà resta da capire se abbia una valenza anche più terrena, forse si può identificare con il pavimento pelvico di cui si parla anche negli articoli sul core.
Nel merito dell'articolo XYM, credo che sia bene sottolineare il ruolo del diaframma sulla respirazione, in quanto la stragrande maggioranza dei marzialisti sostengono di usare una respirazione diaframmatica quando invece spanciano buttando fuori la trippa e basta. Anche sulla presunta contrapposizione tra respirazione diaframmatica rispetto a quella toracica ci sarebbe parecchio da dire.
Insomma, ci sono le basi per un approccio un po’ meno metafisico, anche se il concetto della “palla di muscoli” mi sembra un po’ troppo omnicomprensivo, e mi pare più utile come visualizzazione che come descrizione reale.
Poi per me è difficile parlare di queste cose perché non so nulla, ci vorrebbe qualcuno più ferrato in anatomia.
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nel goju giapponese da me praticato in precedenza, si poneva l'accento sulla chiusura di ano e addome
lo stesso si fa ad esempio anche facendo in altre discipline suburi con il bokken