Ar.Ma.
Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: Gelo - Killer Whale is back! on October 13, 2011, 13:20:26 pm
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Come la affrontate e quali rischi[1] considerate per deciderla?
A voi.
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Molto banalmente cerco di adattarmi a chi ho di fronte (altezza e quindi allungo).
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Personalmente preferisco star lontano e non chiudere troppo.
In allenamento si cerca di fare sia lo scambio da lontano che di chiudere magari afferrando e cercando di concludere (o essere conclusi :)) con proiezioni. Dipende anche molto dal tipo di lavoro che si vuole allenare ovviamente.
In genere lo spazio non è limitato ma di fatto ogni cappia lavora in aree da 3x3 o 3x4
Max
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io sinceramente non ho capito la domanda...
Come la affrontate e quali rischi considerate per deciderla?
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io sinceramente non ho capito la domanda...
Come la affrontate e quali rischi considerate per deciderla?
manco io.
pero' per provare a rispondere sullo stesso tono degli altri, io cerco di imporre la mia.
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la distanza è relativa
non conta tanto quanto l'altro riesce se noi poi possiamo o vogliamo, sempre di esserne capaci ovvio, altrimenti è meglio non rischiare e provare diversamente
con questo cosa voglio dire? fate attenzione
che poi non è che sia sempre così come sembra
così... tanto per essere un po' criptico anche io :gh:
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Io onestamente PREGO.
Chi mi ha visto, sa perchè.
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Io onestamente PREGO.
Chi mi ha visto, sa perchè.
:D
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Molto banalmente cerco di adattarmi a chi ho di fronte (altezza e quindi allungo).
Quoto. Su avversari più alti cerco di chiudere di più, con avversari alla mia altezza dipende dalla situazione...
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io sinceramente non ho capito la domanda...
Come la affrontate e quali rischi considerate per deciderla?
Mi spiego meglio, sperando di semplificare:
Allora, quando sei in combattimento, come decidi la distanza tra te e l'avversario, per esempio combatti nella sua guardia o aspetti che ti attacchi giocando al limite della sua portata.
Come valuti, oggettivamente, i rischi in cui incorri decidendo questa distanza. Nel senso che un combattimento molto stretto implica un numero di colpi presi maggiore, mentre giocando fuori dalla guardia dell'avversario i colpi presi sono di meno, ma la gestione dell'avversario è completamente diversa.
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Sono tutti opzioni possibili a seconda delle mie caratteristiche e di quelle del mio avversario...e possono cambiare anche nel corso del combattimento.
Di base bisogna tenere conto che con il passare del tempo le distanze tendono naturalmente ad accorciarsi, vuoi anche solo per la stanchezza.
quelle che hai dato sono tutte opzioni possibili...
Personalmente credo nella distanza che mi permette di giocare sul filo del rasoio. Essere in grado di uscire e rientare con un minimo spostamento....
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Personalmente credo nella distanza che mi permette di giocare sul filo del rasoio. Essere in grado di uscire e rientare con un minimo spostamento....
Amen.
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e come ve la giocate quando le sue leve sono decisamente più lunghe delle vostre?
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e come ve la giocate quando le sue leve sono decisamente più lunghe delle vostre?
Male.
Però ci si prova. Tieni distanza, poi cerchi di romprere il ritmo entrando a corta molto rapidamente, o su slittamento da una tecnica avversaria, tanto per fare un esempio.
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e come ve la giocate quando le sue leve sono decisamente più lunghe delle vostre?
Ecco, appunto. :=)
Credo che anche questo faccia parte della riflessione che mi ha portato al Grappling...
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Male.
Però ci si prova. Tieni distanza, poi cerchi di romprere il ritmo entrando a corta molto rapidamente, o su slittamento da una tecnica avversaria, tanto per fare un esempio.
Per questo, su chi ha leve più lunghe preferisco "l'approccio classico" del wing chun/la distanza di chap ko/l'equivalente degli altri stili.
Avendo poco spazio, il fatto di avere armi "più corte e maneggevoli" diventa un vantaggio.
Invece (ma sarà un mio limite) trovo molto difficoltoso percorrere "tutta quella strada" per entrare e poi uscire in fretta e furia.. E molto dispendioso di risorse :)
Però se voi riuscite a trovare modi per farla funzionare, proverò ad allenarla un po' e vedo se cambio idea :)
Oppure come dice AndreaZ grappliamoci :)
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Diciamo a livello "caratteriale" preferisco la distanza medio-lunga, quindi striking-only. La lotta non mi è mai piaciuta.
Però essendo "corto" in realtà sarei più fisicamente adatto a distanze medio-brevi, colpi corti e simili. Sto in effetti cercando di "forzarmi" ad utilizzare quindi anche la distanza corta, visto che cmq è anche quella in cui si va a finire nel 99% dei casi di confronti reali (sempre sperando di non finirci mai ;) ).
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Yodsaenklai Fairtex vs Levin Artem (https://www.youtube.com/watch?v=9h_VePr_9Kk#ws)
35 - Mike Zambidis vs. Yosihiro Sato [K-1 World MAX 2006 World Tournament Open].avi (https://www.youtube.com/watch?v=OX8f7dkM8D8#)
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e come ve la giocate quando le sue leve sono decisamente più lunghe delle vostre?
vado sotto e prendo mazzate ovvio XD
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e come ve la giocate quando le sue leve sono decisamente più lunghe delle vostre?
Io con gli spilungoni mi ci trovo molto male, mi prendo la mia gragnuola di colpi in faccia e se sono stato bravo nel frattempo sono arrivato alla corta distanza, dove mi sento più a mio agio e dove ho decisamente più resistenza ai colpi.
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Gli spilungoni sono chiaramente delle brutte bestie da avvicinare perché "minacciano" un'area che copre un bel po' l'area che il più basso invece non copre. E' "percorrere" quel tratto di spazio che fa vedere i sorci verdi.
L'unica tattica che nella mia limitata esperienza sono riuscito ad escogitare[1] è quella di lavorare di "rimessa" per accorciare il più possibile la distanza e lavorare di pugno, gomito e sbilanciamenti/spazzate. Di norma nella distanza corta me la cavo meglio perché le mie leve più corte sono più maneggevoli e riesco ad utilizzarle meglio dell'avversario, che si ritrova "schiacciato" dalla sua stessa lunghezza fisica :P
l'outfighting non mi piace granché perché mi porta a percorrere più volte "l'area grigia" di cui sopra, quindi per me aumenta il rischio di cartoni nelle gengive :spruzz:
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La differenza di lunghezza delle leve crea problemi non da poco, anche a grandi campioni:
K-1 world gp 2009 Semmy Schilt vs Remy Bonjasky (https://www.youtube.com/watch?v=MWXtbAGsbyw#)
Quindi non è che esista una formula magica per risolvere la situazione... a meno che non si sia gli spilungoni. :D
Diciamo che in genere uno svantaggio di altezza comporta anche uno svantaggio di peso (a meno che l'avversario non sia un pennellone magrissimo), e quindi avvinghiarcisi per buttarlo a terra non mi pare la soluzione migliore dato che si potrebbe cadere dalla padella nella brace.
Beccatevi questa perla cinematografica: :D
Kung-Fu: Bruce Lee vs. Kareem Abdul-Jabbar (https://www.youtube.com/watch?v=LsSoX6qB9N0#ws)
A Bruce Lee riesce, ma dopo averlo "lavorato" per benino... se riesce anche a voi... :=)
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A Bruce Lee riesce, ma dopo averlo "lavorato" per benino... se riesce anche a voi... :=)
dovrei rompere tutte le finestre di casa ed ho appena rifatto gli infissi :)