Ar.Ma.

Difesa personale => Difesa Personale => Topic started by: ^'V'^ on October 13, 2011, 13:45:37 pm

Title: Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: ^'V'^ on October 13, 2011, 13:45:37 pm
A questo punto ti chiedo se c'è qualche libro o specifico ambito di studio o simili che ti ha particolarmente colpito e/o che trovi particolarmente interessante .
Io sto facendo psicologia (anche se un po' a tempo perso diciamo) e mi piacerebbe specializzarmi un po' in questioni diciamo legate al "confronto" :)

Vado in ordine sparso, poi aggiungerò. Se indico solo il titolo significa tutto il libro, se no scrivo cap per indicare che ci sono dei capitoli inerenti ed altri che non centrano una mazza



Ho listato quelli che ho davanti agli occhi adesso, poi aggiungerò quelli in pdf che si possono scaricare.

Nota: in effetti non c'è una gran letteratura specifica a riguardo, bisogna prendere capitoletti e paragrafi in giro, per lo più.



Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Ragnaz on October 13, 2011, 16:33:26 pm
Azz! sono tanti eheheh  :D
Dal titolo ne trovo in effetti un buon numero che mi ispirano molto!
Ora come ora mi viene in mente, per parte mia, solo il libretto in pdf di g.thompson e un libro mooolto interessante di un aMMericano uscito pochi anni fa ma di cui ora proprio non ricordo nulla, nè titolo nè autore  :-X  (indagherò ASAP!)
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Rev. Madhatter on October 13, 2011, 16:37:43 pm
Di quelli sopra ne ho letto a malapena una decina  :om:


Consiglio,per chi ama i saggi, sorpatutto quelli impegnativi:


Diciassette anni di lavoro,sei volumi.
In italia la versione integrale non si trova, solo quella ridotta. Fatta dallo stesso autore perche' l'altra era "eccessiva".
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Ragnaz on October 13, 2011, 16:59:03 pm
Di quelli sopra ne ho letto a malapena una decina  :om:


Consiglio,per chi ama i saggi, sorpatutto quelli impegnativi:

  • Come un onda che sale e che scende., Vollmann

Diciassette anni di lavoro,sei volumi.
In italia la versione integrale non si trova, solo quella ridotta. Fatta dallo stesso autore perche' l'altra era "eccessiva".

Azz! qual è l'argomento principale?
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Ragnaz on October 13, 2011, 17:01:18 pm
Il libro di cui parlavo prima è:
"On combat", autore: Dave Grossman
A me è piaciuto molto! (salvo il classico atteggiamento da americano "noi salviamo il mondo"   :nono:)
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Rev. Madhatter on October 13, 2011, 17:06:07 pm
Di quelli sopra ne ho letto a malapena una decina  :om:


Consiglio,per chi ama i saggi, sorpatutto quelli impegnativi:

  • Come un onda che sale e che scende., Vollmann

Diciassette anni di lavoro,sei volumi.
In italia la versione integrale non si trova, solo quella ridotta. Fatta dallo stesso autore perche' l'altra era "eccessiva".

Azz! qual è l'argomento principale?


Il sottotitolo e': "Pensieri su violenza, libertà e misure d'emergenza"


(impegnativo per la mattonosita',non per la difficolta')
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Ragnaz on October 13, 2011, 17:24:14 pm
Tnx per la spiegazione :)
Aivia non è che, quando hai 5 minuti, potresti tipo indicare quali, tra i vari libri, ritieni particolarmente "fondamentali"?
Gracias!
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Krypteia on October 13, 2011, 17:37:41 pm
Aivia è troppo chiederti di indicare anche il numero di capitolo/i dei libri con il "cap"?
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: ^'V'^ on October 13, 2011, 18:47:34 pm
Tnx per la spiegazione :)
Aivia non è che, quando hai 5 minuti, potresti tipo indicare quali, tra i vari libri, ritieni particolarmente "fondamentali"?
Gracias!

Ok

Aivia è troppo chiederti di indicare anche il numero di capitolo/i dei libri con il "cap"?

No, sarà fatto.
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Ragnaz on October 14, 2011, 12:36:57 pm
Tnx per la spiegazione :)
Aivia non è che, quando hai 5 minuti, potresti tipo indicare quali, tra i vari libri, ritieni particolarmente "fondamentali"?
Gracias!

Ok

Aivia è troppo chiederti di indicare anche il numero di capitolo/i dei libri con il "cap"?

No, sarà fatto.

Grande! ti dovremo come minimo un paio di birre a testa  :sur:
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: ^'V'^ on October 14, 2011, 16:51:50 pm
Prima di addentrarmi nella scelta dei più indicati e nella spiegazione dei capitoli, tengo a far notare la mia intuizione, forse diversa da quella di altri e certamente discutibile, ma nella mia limitata esperienza, supportata da fatti, secondo cui le modalità per applicare pressione fisica e psicologica e portare la preda a regredire fino a concederle una scappatoia onorevole non vadano ricercate nella cultura orientale, non nella letteratura marziale, nemmeno nei testi dedicati all'autodifesa per quanto scritti da psicologi appassionati di questa o quell'arte marziale. Se non altro perché derido il concetto stesso di difesa.

Una vespa che entra nella ragnatela di un ragno può essere molto pericolosa per il ragno, ma parlare di difesa per il ragno mi sembra denigratorio e fuorviante.

Essendo come chi legge un esponente della razza di predatori più micidiale ed aggressiva mai apparsa sulla terra, e potendo contare non su zanne e artigli, ma su addirittura due armi terribili come lo sono la mia mente e quella dell'altro, parlare di "vittima" o di "difesa" mi sembra denigratorio e specchio di un sistema di credenze buonistico e idealista.

Sistema che esprime la summa implodente della sua pochezza vergognosa e miope nei teatrini televisivi ridicoli in cui al pomeriggio sedicenti esperti di questo o quel settore misurano le loro opinioni, messe alla pari con quelle di preti insignificanti e nullità del sottobosco televisivo diventati stimati opinionisti per essere stati in un reality, su argomenti che sentono come spaventosi e lontani dal bravo bambino che hanno imparato ad essere per ottenere l'affetto di mamma e papà:  le risse allo stadio... la crescita della violenza di strada a Roma...il branco di ragazzini che uccide per un iphone...il bullismo... l'omicidio "inspiegabile"... il ragazzo della porta accanto che salutava educatamente e poi uccide a sangue freddo... davvero mi chiedo se si rendano conto che stanno parlando della più micidiale macchina da guerra e da sesso che la natura abbia mai concepito.

Il fatto poi che si parli di "difesa abitativa" quando dei malcapitati ladri entrano in casa tua dove sei padrone del territorio, conosci l'ubicazione delle armi, sai muovere al buio e sei pure protetto dalla legge parallela degli uomini... (aggiornamento 2006 art. 54 CP).

Beh, detto questo, se parliamo di gestione psicologica del contatto, quindi della parte che precede o evita lo scontro, credo per mia opinione discutibile e forse non sempre vera, che l'approccio della de-escalation e dell' "autodifesa verbale" sia interessante ma basato su un paradigma fallace.

Può funzionare, come pagare drink alle ragazze alla lunga può far trombare, ma il rapporto costi/benefici non è economico quindi viola la legge naturale di economia.  Anche mangiare gli spaghetti col cucchiaio può funzionare.

In base a queste premesse, credo personalmente che l'approccio giusto sia da ricercare negli studi che governi e polizie di tutto il mondo hanno maturato e a volte messo a disposizione in relazione all'interrogatorio coercitivo e non coercitivo e allo sfruttamento delle risorse umane.

I testi in tal senso sono diversi, e molti non li conosco, non serve leggerli tutti.


E' inoltre interessante studiare le strategie poste in essere dai guru delle varie religioni e sette per plagiare le persone.

A tal proposito i già citati


offrono una buona panoramica sia sul fronte interrogatorio che sul fronte plagio, che potrà poi essere approfondita nelle varie aree d'interesse personale.

Approfondimenti nel campo della persuasione e della manipolazione saranno poi un optional sempre utile, come gli alza cristalli elettrici al posto della manovella. Testi in tal senso ce ne sono talmente tanti, che solo quelli che ho sotto gli occhi mentre scrivo riempirebbero un foglio A4.

Sono comunque semplici da cercare, per chi è totalmente vergine direi di iniziare con:


Queste strategie per applicare pressione fisica o psicologica non sono nulla senza una almeno approssimativa capacità di leggere la preda con le sue debolezze, bisogni, paure, punti di forza.

A questo proposito, allo studio delle suddette, è fondamentale associare uno studio sui testi e sul campo, volto a "leggere" velocemente le persone che si hanno di fronte, le loro motivazioni, angosce, desideri, i loro segnali analogici.

Anche qui la lista di libri sarebbe arrogantemente ed inutilmente lunghissima, ma al caso nostro possono fare:


Da evitare come la Marmotta Botak delle steppe mongole:[1]


Esistono un'infinità di altri testi, ma in questi settori è meglio leggerne uno e provarlo sul campo capitolo per capitolo fino ad averlo interiorizzato, che leggerne 20.
 1. Il secondo amimale più pericoloso al mondo perché porta la peste bubbonica, secondo solo alla zanzara che falcidia l'uomo con la malaria, l'aspetto simpatico di questa marmotta è che non è portatrice sana, lei muore, ma prima di morire se ne porta all'inferno più che può tossendogli in faccia, è in grado di appestare i topi, che in termini animaleschi è come il neutrino in grado di superare la luce, e poi i topi portano da noi la pestilenza...
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Ragnaz on October 14, 2011, 17:21:05 pm
Gran lavoro! grazie di nuovo!  ;)
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Rangio on October 15, 2011, 21:01:29 pm
preziosissima bibliografia, grazie Aivia.
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Ragnaz on October 18, 2011, 15:19:42 pm
A me, come testo abbastanza generico sulla psicologia ma cmq con uno sguardo anche alla comprensione degli altri e di cosa, piacque abbastanza anche:
"Ti hanno f****to" (ti hanno fottuto, il titolo originale è proprio con gli asterischi), di oliver james.
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: ^'V'^ on October 18, 2011, 15:31:28 pm
A me, come testo abbastanza generico sulla psicologia ma cmq con uno sguardo anche alla comprensione degli altri e di cosa, piacque abbastanza anche:
"Ti hanno f****to" (ti hanno fottuto, il titolo originale è proprio con gli asterischi), di oliver james.

Grazie :-)
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Ebony Girls Lover on October 18, 2011, 20:28:03 pm
Bella la psicologia mi ha sempre interessato e non solo quella del confronto ma quella in generale infatti a casa ho un  paio di libretti,mi sa che adesso la mia biblioteca personale si ampliera di qualche testo .
Grazie.
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: ^'V'^ on October 19, 2011, 10:30:17 am
Bella la psicologia mi ha sempre interessato e non solo quella del confronto ma quella in generale infatti a casa ho un  paio di libretti,mi sa che adesso la mia biblioteca personale si ampliera di qualche testo .
Grazie.

Mentre ti addentri nel campo oscuro della psicologia... tieni bene in mente che esistono molti diversi orientamenti o scuole che dicono ognuno il contrario degli altri.

Mentre aspettiamo che la psicobiologia, le neuroscienze sperimentali, ci diano risposte scientifiche e ripetibili, dobbiamo accontentarci di camminare in punta di piedi in una terra di nessuno in cui ogni visionario ha piantato le sue bandiere.

E in cui ogni 20 anni queste bandiere vengono ridicolizzate e distrutte.

Credo che una buona bussola in questo territorio ostile sia la seguente convinzione:

Se una cosa funziona nei fatti è vera, anche se questo non significa sposare tutto il quadro teorico che la accompagna, e non significa che la sua verità possa estendersi per coerenza interna a tutti gli ambiti toccati dal suo quadro teorico. ^'V'^, 2011

In altre parole, un agopunto può davvero togliere il mal di testa? Bene, allora è vero, anche se questo non significa sposare la teoria dei meridiani e dare per scontato che allora un altro punto possa guarire la cirrosi epatica.
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Paguro49 on October 19, 2011, 11:22:34 am
Un interessante lavoro sul conflitto e le sue fasi si trova anche qui.
http://www.phasar.net/catalogo/libro/oltre-il-conflitto-la-via-dellaikido (http://www.phasar.net/catalogo/libro/oltre-il-conflitto-la-via-dellaikido)
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: ^'V'^ on October 19, 2011, 12:16:36 pm
Un interessante lavoro sul conflitto e le sue fasi si trova anche qui.
http://www.phasar.net/catalogo/libro/oltre-il-conflitto-la-via-dellaikido (http://www.phasar.net/catalogo/libro/oltre-il-conflitto-la-via-dellaikido)

Con rispetto, mi pongo la mia solita domanda: come può un simpatico trentino che ha praticato Aikido unirsi ad una gentildonna che ha praticato taiji e insieme parlare di "Oltre il Conflitto".

Mi aspetterei da loro piuttosto un "Via dal Conflitto".

Oltre significa averlo superato, macinato, vissuto fino ad un livello superiore.

Non evitato, aggirato, letto sui libri.

Va beh, se questo può garantirgli più vendite fra i tanti che vogliono superare il conflitto sui libri e sentirsi guerrieri della pace senza colpo ferire...buon per loro.

Sempre meglio di tanti altri che nemmeno si pongono in una qualche relazione riguardo al conflitto.

Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Paguro49 on October 19, 2011, 12:20:54 pm
No no, mi riferisco solo al fatto che ci siano dentro spunti e analisi interessanti.
Uno può avere un vissuto o meno, così come può anche praticare una qualsiasi AM per giungere a stabilire "Fare a botte non fa per me" in modo perlomeno consapevole rispetto a chi pone il muro a priori e poi parla senza nessun genere di cognizione.
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: ^'V'^ on October 19, 2011, 12:34:40 pm
Sì sì, rompevo solo le palle sul titolo, il contenuto non lo conosco e mi fido del tuo parere.
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Ebony Girls Lover on October 19, 2011, 17:22:11 pm
Lo so che con la psicologia bisogna andarci con i piedi di piombo,però colui che mi ha mostrato alcune cosette di psicologia spiccia che é colui che ha svegliato in me la curiosità verso questa materia oscura :nin:,l'ho ritrovata nei due libri che ho e anche nel libro di Fujita Saiko e di Henry Plee,ciò non vuol dire che quello che é scritto é il verbo sono solo punti in comune e basta su cui fare  e rifare test di prova fino alla  :vomit: .
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Atreides on October 21, 2011, 00:51:39 am
Grazie per la condivisione!
Complimenti per il tuo lavoro e buon proseguimento!
Buon allenamento e pratica a tutti.

Diego
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: soke on October 21, 2011, 13:08:30 pm
Un interessante lavoro sul conflitto e le sue fasi si trova anche qui.
http://www.phasar.net/catalogo/libro/oltre-il-conflitto-la-via-dellaikido (http://www.phasar.net/catalogo/libro/oltre-il-conflitto-la-via-dellaikido)

Chissa perché ci si incaponisce con la difesa per le donne (un'idea ce l'avrei!), quando sono i maschi i maggiormente aggrediti e coloro che in maggior numero subiscono percosse e lesioni.
Per il resto la fantasia non ha limiti ...
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: ^'V'^ on October 22, 2011, 16:57:09 pm
Un interessante lavoro sul conflitto e le sue fasi si trova anche qui.
http://www.phasar.net/catalogo/libro/oltre-il-conflitto-la-via-dellaikido (http://www.phasar.net/catalogo/libro/oltre-il-conflitto-la-via-dellaikido)

Chissa perché ci si incaponisce con la difesa per le donne (un'idea ce l'avrei!), quando sono i maschi i maggiormente aggrediti e coloro che in maggior numero subiscono percosse e lesioni.
Per il resto la fantasia non ha limiti ...

Scrissi la stessa cosa qualche anno fa...

Credo di avere una risposta pronta: le donne in un corso di AAMM o SDC o DP rappresentano il 54% dei clienti potenziali, perché al mondo nascono, su 100,  54 femmine su 46 maschi.

Eppure, in un vero corso non c'è il 54% di femmine ma nella migliore delle ipotesi, il 10%.

Allo stesso modo in cui ci sono pochi maschi che fanno danza.

Ora, se si riesce a lavorare sulla variabile femminile, non si aggiungeranno solo donne al corso, ma anche uomini, motivo per cui nei locali le donne entrano gratis o pagano un prezzo di favore.

Per cui è diventato fondamentale per vendere le proprie lezioni, puntare sulle ovvie paure femminili e fornire una veloce e indolore via di fuga, mediante il pagamento della retta mensile.

Questo trend ha poi determinato il fiorire di tutta una letteratura sul tema DP femminile, che posa le sue radici nel discorso di sopra e cerca di mettere i rami al sole nelle vendite di copie a quel 54%.

Oggi stiamo assistendo anche al fenomeno opposto: vengono creati dei maschi in vista che siano bravi nel ballo, vengono mostrate le donne che gli muoiono dietro, e molti giovani ragazzi eterosessuali si iscrivono a corsi di ballo, seguendo modelli di successo con le donne.

Ora, il fatto è che costoro non hanno ben chiara una cosa: le ragazze non corrono dietro al tizio in vista perché è un ballerino di qualche trasmissione televisiva, ma perché è in vista, è famoso.

Avrebbero potuto creare un programma di calzolai acrobatici che lanciano l'ago da cuoio e lo infilano al volo, e le ragazze sarebbero morte dietro a questi, mentre i ragazzi a casa sarebbero andati a bottega da un calzolaio per apprendere i rudimenti dell'arte che li porterà al successo con le donne.

Allo stesso modo, in Giappone, il campione di Sumo sta con Miss Giappone.

Questo non significa che per avere una miss bisogna ingrassare di 200 kg e spingere gente cicciona e sudata fuori da un cerchio, ma solo che bisogna essere in vista.

 
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Prototype 0 on October 22, 2011, 20:56:43 pm
In pratica, stai a rovistare nei ricordi del sottocritto, quando il rappresentante d' istituto del liceo veniva considerato bono pur essendo bruttarello, mingherlino e fragilissimo di ossa causa non mglio precisata patologia congenita.
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: soke on October 22, 2011, 21:48:46 pm
Per quanto riguarda i corsi di DP per donne (anti aggressione ecc.).
Ho visto una locandina di un corso dove si vaneggiava di un numero di donne aggredite fra casa e altro IMPOSSIBILE.
Dopodiché mi sovviene una riflessione.

Se può esistere un sistema per dare le botte e non prenderle che vada bene per le donne, allora bisognerebbe riempire il vuoto di mercato e organizzare corsi di DP SOLO PER UOMINI.
Nei primi dovrebbe essere vietato l'ingresso agli uomini (ad eccezione dell'eventuale istruttore  ;)), nei secondi alle donne.
Se invece si ritiene che le attuali AM siano solo per uomini allora, anche lì occorrerebbe riempire il vuoto di mercato, ma all'incontrario.

Secondo me c'è un po' di confusione.

La spiegazione di ^'V'^ mi coglie di sorpresa, ma ha una sua verità.
Forse un'altra verità è che esiste una certa propaganda "anti maschio" che fa leggere in un certo modo i dati e altre volte se li inventa.

Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: ^'V'^ on October 23, 2011, 03:57:53 am
La spiegazione di ^'V'^ mi coglie di sorpresa, ma ha una sua verità.
Forse un'altra verità è che esiste una certa propaganda "anti maschio" che fa leggere in un certo modo i dati e altre volte se li inventa.

Che il testosterone sia sempre più contro la legge e contro il "buon senso" popolare è chiaro.

I dati sulle violenze sulle donne sono talmente ridicoli che meriterebbero una regolamentazione chiara da parte degli organi competenti.

Si va da dati puramente inventati di alcuni articoli, tipo se non ricordo male "donne, ne uccidono più gli uomini del cancro", che ad una veloce verifica dei dati si rivela essere una cosa assurda, tipo che per ogni donna uccisa ne muoiono mille di cancro, e che per uccisa si intende anche con un incidente d'auto...  a veri e propri questionari costruiti in modo da far apparire la sessualità matrimoniale come una violenza, con domande tipo:


hai mai fatto l'amore con tuo marito senza essere eccitata, senza averne voglia?

- Sì

Ogni quanto tempo hai rapporti sessuali con tuo marito?

- 1 settimana

Da quanto tempo sei sposata?

- 20 anni


risultato dell'indagine statistica:

donna che ha subito violenza sessuale a cadenza settimanale per vent'anni.

E siccome molte rispondono in modo simile...

abbiamo secondo le fonti statistiche un 45% di donne in italia che subirebbero violenze sessuali a cadenza settimanale da molti anni, dentro le mura domestiche e coniugali.

C'è poi il discorso "mobbing"... da che mondo è mondo i maschi nuovi in un lavoro vengono inseriti in un tunnel fatto di gavetta e stress, da quando le donne fanno gli stessi lavori, per loro non si chiama più gavetta ma molestia su base sessuale e sessista.

Un po' come dire che le persone di colore non possono fare lavori umili perché se no è razzismo.

O anche...fecero un questionario in cui si chiedeva agli studenti e studentesse quante loro colleghe studentesse facessero un lavoro in cui fosse richiesta la bella presenza, tipo standiste per fiere, bariste, commesse, ecc.

Non ricordo se il risultato fu il 35% o il 50%, ma ricordo che l'interpretazione del risultato fu:

35 (o 50)% di ragazze costrette a vendere il proprio corpo per pagarsi gli studi.



Nota importante: ci sono studentesse che vendono il proprio corpo, ma nessuno le costringe, oltre agli studi ci si pagano la casa, bellissimi vestiti e vacanze ogni tre mesi, a volte finiscono per avere pure incarichi pubblici, spesso lasciano gli studi e si aprono delle attività commerciali coi soldi messi via.

Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 23, 2011, 10:14:23 am
aivia io ci provo davvero ma prendere seriamente quello che scrivi è a volte impossibile. mi riporti per favore le fonti dei sondaggi di cui parli? o erano solo a titolo esemplificativo?
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Ragnaz on October 23, 2011, 23:53:24 pm
A me quello che scrive Aivia non sembra per nulla impossibile...anzi..  :dis: :dis:
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Rev. Madhatter on October 24, 2011, 00:42:37 am
A me quello che scrive Aivia non sembra per nulla impossibile...anzi..  :dis: :dis:


Perche' hai letto sondaggi del genere o perche' sposa un tuo pregiudizio latente sulla questione?  :)
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 24, 2011, 07:14:31 am
A me quello che scrive Aivia non sembra per nulla impossibile...anzi..  :dis: :dis:
Nello specifico io sono incredula riguardo ai due esempi di sondaggi e relative conclusioni che ha riportato nel post (poi -come ho detto spesso- probabilmente viviamo in contesti molto differenti per cui è inevitabile che i nostri punti di vista spesso divergano) per questo chiedevo le fonti
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: ^'V'^ on October 24, 2011, 13:34:23 pm
A me quello che scrive Aivia non sembra per nulla impossibile...anzi..  :dis: :dis:
Nello specifico io sono incredula riguardo ai due esempi di sondaggi e relative conclusioni che ha riportato nel post (poi -come ho detto spesso- probabilmente viviamo in contesti molto differenti per cui è inevitabile che i nostri punti di vista spesso divergano) per questo chiedevo le fonti

Non ricordo nello specifico le fonti, sono infinite, ne ho letto decine, ed ogni volta che esce un sondaggio assurdo e tendenzioso vado a cercarne le falle che spesso sono abbaglianti.  Come quando uscì una ricerca secondo cui la monogamia è indice di intelligenza (impossibile) solo perché avevano scoperto l'acqua calda, ovvero che i secchioni adolescenti avevano avuto meno ragazze dei coetanei più dannati. Che i secchioni trombino poco rispetto ai più svegli non è una novità, inoltre il fatto che avessero avuto meno ragazze non significa che fossero stati monogami perché uno può averne solo due ma allo stesso tempo mentre un altro può averne 10 ma in serie.

Tornando alle violenze sulle donne, non ricordo le fonti...

Però ora dopo una rapida ricerca linko qualcosa che può aiutare a risalire alle fonti o anche solo a farsi un'idea più obiettiva.

http://www.comunicazionedigenere.com/2010/09/18/violenza-donne-dati-veri/ (http://www.comunicazionedigenere.com/2010/09/18/violenza-donne-dati-veri/)

http://www.statistiche.violenzasulledonne.info/ (http://www.statistiche.violenzasulledonne.info/)

Aggiungo poi un copiaincolla riguardo al caro vecchio articolo secondo cui ne ucciderebbero più gli uomini che il cancro (140 uccise da uomini contro 70'000 uccise dal cancro, inoltre sono 600 gli uomini uccisi in modo violento e non solo140 come le fortunate donne) da qui:

http://www.facebook.com/group.php?gid=144841346249 (http://www.facebook.com/group.php?gid=144841346249)

Spoiler: show
 Notizie:La vera violenza delle statistische sulla violenza . Quando la mistificazione e la menzogna regna sovrana.

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Pubblicato il: 20/07/2009
In verità è da almeno un decennio che femministe di destra e di sinistra colpevolizzano e criminalizzano il genere maschile al solo scopo di ottenere finanziamenti statali per i loro centri antiviolenza. Diffondendo mistificanti dati statistici elaborati dall'Istat. I famigerati sei milioni di donne violentate e maltrattate altro non sono infatti che la proiezione statistica sulla popolazione femminile italiana compresa nella fascia d'età 15 -50 anni, dei dati risultati da un'intervesta telefonica "guidata" effettuata su un campione di 25 mila abbonate. In pratica una ricerca di marketing, spacciata poi come indagine scientifica, commissionata dall'allora Ministra Pollastrini, ma che anche la sua successora Carfagna continua a diffondere come oro colato. E checostituisce la piattaforma sulla quale la lobby femminista parlamentare ha votato all'unisono le nuove norme liberticide.

Prendendo spunto da una lettera pubblicata qualche giorno fa su la Repubblica delle Donne nella rubrica gestita dal Prof. Galimberti, ecco una tempestiva ed articolata risposta di Rino Bernart Della Vecchia, fondatore del Movimento Maschile Uomini 3000, cui si aggiungono altri contributi al dibattito.

Scrive Rino Barnart di Uomini 3000 al Prof. Galimberti ed alla lettrice

Cortese Professor Galimberti e Sig.ra Beatrice,

nel numero odierno di "D-la Repubblica delle Donne" la lettera della Sig.ra Beatrice contiene l'affermazione secondo la quale la mano violenta di un maschio familiare è la prima causa di morte delle donne nella fascia di età 16-44.
Affermazione che da tempo circola sui media di tutti gli orientamenti.
Tra l'altro ha formato oggetto di un manifesto elettorale di un partito di sinistra ed è stata trasmessa anche da reti Mediaset.
Veramente la fascia d'età presa in considerazione varia a seconda delle diverse fonti, (16-44, 15-50, 18-59) ed anche il termine di confronto muta di natura.
Talvolta si tratta del numero delle donne morte di tumore, talaltra di quelle decedute per un insieme, il più diverso, di
cause. E' stato anche affermato che la violenza maschile è la prima causa di morte per le donne, senza alcuna indicazione del termine di confronto. Modificando i riferimenti (fasce d'età, motivi e ambiti dei decessi) i rapporti tra i dati cambiano di poco, il loro significato non cambia per nulla.

Presento ora i dati (per anno) derivanti da una elaborazione di quelli
Istat (media degli anni 2002-2006 - In calce quelli completi) .

Decessi complessivi
Decessi femminili per qualsiasi causa...280.000 (maschi: altrettanti)
Per tumori .......................................... 70.000
Per violenza maschile ...............................140
Per violenza maschile di familiari ..................115

Nella fascia 15-59
Decessi femminili per qualsiasi causa...18.700
Per tumori ..........................................12.300
Per violenza maschile ..............................105
Per violenza maschile di familiari .................90

Il confronto avviene dunque tra numeri che differiscono non di alcuni fattori, ma di interi ordini di grandezza.
Nel caso presente, la Sig.ra Beatrice afferma dunque che 90 (ca.) è un numero più grande di 18.700 (ca.).

Ciò pone alcuni interrogativi.
Come è possibile affermare che 1 è più grande di 100, di 500 e di 1000?
Come è possibile che non veniamo colti almeno dal sospetto che le donne assassinate non possono, davvero non possono essere di più di quelle decedute per tumore?
Come mai nessuno si avvede di simile enormità?

Di fronte ad un tale stravolgimento, ad un rovesciamento di tali proporzioni che individua nei maschi (e nei maschi di casa) il pericolo numero uno per la vita delle donne, come è possibile che nessuno si chieda da dove venga, a cosa miri e quali effetti
possa avere una bugia di tali dimensioni e della quale è difficile trovare precedenti?
Cosa dice dei maschi una tale stupefacente deformazione? Cosa vuol dire di essi?
E cosa tradisce in coloro che l'hanno creata, in coloro che la diffondono e/o che non la denunciano?
Quale effetto può produrre nelle donne di ogni età, ma soprattutto nelle ragazze, una simile rappresentazione dell'altro sesso? Di tutto, si può dire, ma non certo stima e benevolenza. E cosa nell'animo delle nuove generazioni maschili?
Eppure la buona fede della Sig.ra Beatrice non è in discussione, come non lo è quella di tutti coloro che diffondo quei dati, quelle "verità incontrovertibili".
Il che non risolve il problema, lo aggrava.

Se siamo ciechi di fronte a queste follie, se prendiamo per buoni questi numeri che pur sappiamo, sentiamo a priori non possono essere veri, quali altre cecità ci colpiscono? Quali diverse oscurità deformano la nostra percezione e quindi anche i nostri sentimenti e i nostri valori? La nostra collocazione nel mondo e il giudizio sugli altri? In particolare, cosa c'è di oscuro, di impensato/impensabile (e forse di inconfessabile) nel conflitto tra i sessi?
Un enigma intrigante, giacché le bugie non vengono al mondo da sole e non sono sterili.
Sono feconde, purtroppo.

Grazie e saluti.

Rino Della Vecchia – Belluno



____________________
Dati completi
____________________

I CONFRONTI

"La violenza maschile è la prima causa di morte per le donne!" 140 contro 280.000

"Muoiono più donne per mano maschile che per qualsiasi altra causa nella fascia 15-59!": 105 contro 18.700

"Ne uccidono di più i maschi che il cancro!" 140 contro 70.000

"Ne muoiono più per la violenza domestica che qualsiasi altra causa!" 90 contro 280.000

"Ne uccidono di più i maschi che non il cancro nella fascia 15-59!" 105 contro 12.300

"Ne uccide più l' "amore" del tumore!" 90 contro 70.000

I DATI ISTAT

Morti per anno maschi e femmine per ogni causa 560.000 Femmine 280.000

Patologie del sistema cardiocircolatorio:... 130.000
Tumori .................................................. 70.000
Altre cause ............................................. 21.000
Patologie del sistema respiratorio .............15.000
Disturbi psichici e del sistema nervoso ..... 15.000
Patologie dell'apparato digerente ..............12.000
Cause esterne, traumatismi etc. ................ 11.000
di cui per omicidio e lesioni 160
Stati morbosi mal definiti, incerti etc. ....... 4.000
Malattie infettive e parassitarie ................ 2.000
Donne decedute per omicidio e lesioni 160
di cui per mano di donne .................... 20

Donne decedute per omicidio e lesioni per mano maschile 140 di cui:

in ambito domestico ............................ 115
nella fascia d'età 15-59 ....................... 105
nella fascia d'età 15-59 in ambito domestico ... 90
Donne di ogni età decedute per tumori ......... 70.000
Donne decedute per qualsiasi causa nella fascia d’età 15-59 ..... 18.700
Donne decedute per tumori nella fascia d’età 15-59 ............... 12.300.   


L’ISTAT ha recentemente effettuato un ulteriore sondaggio sulla violenza che le donne subirebbero sul luogo di lavoro, concludendo che più di 10 milioni di lavoratrici sarebbero state molestate, quando le lavoratrici in totale sono 9.2 milioni.
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: soke on October 24, 2011, 13:34:38 pm
A me quello che scrive Aivia non sembra per nulla impossibile...anzi..  :dis: :dis:


Perche' hai letto sondaggi del genere o perche' sposa un tuo pregiudizio latente sulla questione?  :)

PREGIUDIZIO?  :ohiohi:


Nel mese di febbraio 2007, sono stati presentati a Roma i risultati di una
indagine frutto di una convenzione tra l’Istat e il Ministero per le Pari
Opportunità interamente dedicato al fenomeno della violenza fisica e sessuale
contro le donne. Il campione comprendeva 25 mila donne tra i 16 e i 70 anni,
intervistate su tutto il territorio nazionale dal gennaio all’ottobre 2006 con
tecnica telefonica.
I principali risultati indicano che 31,9% delle donne della classe di età
considerata sono state vittime di violenza fisica o sessuale nel corso della vita;
23,7% hanno subito violenze sessuali; 4,8% hanno subito stupri o tentativi di
stupri.
http://statistica.regione.veneto.it/Pubblicazioni/Violenza_sulle_donne_new.pdf (http://statistica.regione.veneto.it/Pubblicazioni/Violenza_sulle_donne_new.pdf)



Secondo le statistiche avremmo che circa il 31,9% (anno 2007) è stata vittima di violenza fisica o sessuale (cercate voi di far quadrare la somma tra fisica e sessuale perché io non ci sono riuscito, cercate anche di darvi un criterio per definire violenza sessuale, perché lo stupro viene considerato a parte).

Facciamo che le donne tra i 16 e i 70 anni siano 25.000.000 (più o meno)

Avremmo 25.000.000 x 0,319 = 7.975.000 donne oggetto di violenza ogni anno.





http://web.tiscalinet.it/cadmi/guida/conosc/stat/ita_lom.htm (http://web.tiscalinet.it/cadmi/guida/conosc/stat/ita_lom.htm)

Secondo le statistiche abbiamo che circa duemila femmine l’anno (1998) denuncino di essere state oggetto di violenza sessuale.



_____________________________________________________


Incrociando i dati, fra i due campioni e approssimando a motivo dei diversi anni di rilevamento,

avremmo che:

7.975.000/100% = 2000/x
x = 0,025078%

Avremmo cioè che ogni 10.000 femmine, 2 o 3 femmine denuncino la violenza subita.
Se poi seguiamo le statistiche allora dobbiamo ammettere che la maggior parte di queste avviene fra le mura domestiche. Voglio supporre che la metà avvenga fra marito e moglie (sarebbero senz’altro di più).

Avremmo che 12.500.000 femmine non vanno a denunciare la violenza quando in caso di denuncia ottengono automaticamente subito:

-   casa coniugale;
-   figli (estromettendo automaticamente il marito dal vederli).

Considerando che con una separazione consensuale la femmina ottiene casa coniugale e figli, se riesce a dimostrare lesioni (basta il pronto soccorso) l’addebito, credo, sia garantito (un altro motivo delle violenze sulle femmine è dovuto al fatto che i maschi devono cacciar fuori soldi e poi non possono vedere i figli e da qui nasce l’esasperazione ecc.).

Mi lasciano un po’ perplesso questi dati!

Avrei voluto trovare in rete una statistica delle violenze perpetrate sulle persone (uomini e donne), ma non ci sono riuscito, sembra che in questo Paese i maschi non subiscano violenza alcuna, non vengano borseggiati, taglieggiati, usati, feriti e ammazzati (basti pensare agli incidenti sul lavoro che sono per lo più maschili). Insomma, meno male.
Divulghiamo l’informazione anche a tutti quelli che si ostinano a parlare di efficacia delle A.M., Che m….. fate? Il problema non esiste.
Non capisco l’esigenza dei buttafuori, dei bodygard ecc. per esempio. Boh!

Per esempio se facessero una statistica sui feriti e morti per la strada, magari si vedrebbe che ce ne sono di più uomini per il sol fatto che viaggiano più delle donne, mentre se si stesse a chi li ha provocati sarebbero di nuovo gli uomini perché di solito anche in presenza di una donna guidano loro.



C’è molta mistificazione.

Se una donna avvenente trova lavoro come cameriera o come segretaria, per me è un privilegio della femmina nei confronti dei maschi sulla quale c’è poco da discutere.

Per la società diviene una discriminazione sessuale nei confronti della femmina avvenente, ma contemporaneamente, per motivi diversi, della femmina non avvenente.
Certo si potrebbe ovviare costringendo i gestori dei locali per esempio, ad assumere anche le femmine brutte, ma chi se le prenderebbe?

Innanzitutto andrebbe fatta una selezione, a monte, di tutte le femmine candidate (come fare questa selezione senza sollevare le ire delle associazioni in difesa delle donne e del codazzo di politici opportunisti?) poi obbligare i gestori alle assunzioni e triste a chi tocca quella brutta (si sa che i maschi paganti preferiscono andare nei locali con le cameriere belle, di conseguenza anche le femmine che li accompagnano finiscono per andare in quei locali anche se per loro paga il maschio).

Per ovviare al problema di potrebbe dar luogo ad un avvicendamento perpetuo fra belle e brutte, certo ci sarebbe qualche problema gestionale, ma la discriminazione cesserebbe (quella fra brutte e belle, perché i maschi sarebbero comunque discriminati).


Simili mistificazioni avvengono anche in altri campi. Mi viene in mente una trasmissione televisiva di anni or sono, dove c’era una modella che disperatamente cercava di far capire che per fare la modella non bisogna essere anoressiche, ma semplicemente bisogna essere baciate da madre natura in un certo modo e che il problema era che c’erano una montagna di femmine, che non rendendosi conto di non esserlo cadevano in comportamenti autolesionistici.

Niente da fare! Bisogna dire che tutte le modelle sono anoressiche, che non è possibile avere un corpo di un certo tipo senza fare la fame ecc.
Anche qui non c’è nessuna discriminazione.
Io non avendo l’altezza per farlo non pretendo di giocare a pallacanestro, non dico certo che bisogna abbassare il canestro e che il basket è discriminatorio.

Invece, il mondo della moda diventa discriminatorio per la donna modella, proponendo corpi impossibili, mentre, al contrario è discriminatorio per il maschio che è pagato meno a parità di prestazione lavorativa.

Gli esempi potrebbero continuare.
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 24, 2011, 13:45:14 pm


Aggiungo poi un copiaincolla riguardo al caro vecchio articolo secondo cui ne ucciderebbero più gli uomini che il cancro (140 uccise da uomini contro 70'000 uccise dal cancro, inoltre sono 600 gli uomini uccisi in modo violento e non solo140 come le fortunate donne) da qui:

http://www.facebook.com/group.php?gid=144841346249 (http://www.facebook.com/group.php?gid=144841346249)

;D  AiViA cazzo è un link da facebook, lì girano le peggio cazzate di questo mondo, certo che un minimo di discernimento sull'autorevolezza della fonti io lo do per implicito, altrimenti davvero si può anche sostenere che esistano i rettiliani   XD

PS: Scusa mi ha colpito quello poi guardo anche gli altri link che hai messo..
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: ^'V'^ on October 24, 2011, 13:53:00 pm

Per esempio se facessero una statistica sui feriti e morti per la strada, magari si vedrebbe che ce ne sono di più uomini per il sol fatto che viaggiano più delle donne, mentre se si stesse a chi li ha provocati sarebbero di nuovo gli uomini perché di solito anche in presenza di una donna guidano loro.


Sei molto in gamba e ragioni con la tua testa. Mi piaci. Hai citato le 2000 denunce per stupro, nelle quali rientrano però anche le denunce per molestie varie, in realtà gli stupri veri e propri in italia sono 40 all'anno per milione.

Se poi è vero che alcune donne non denunciano per paura (io tutte 'ste donne spaventate comunque non le ho mai viste, al di fuori della pubblicità, ho visto donne denunciare qualsiasi cosa pur di avere un minimo ritorno economico, e anche se il denunciato era malfamato) è anche però vero che molte, non voglio dire moltissime, donne denunciano stupri a random per ottenere vendette, denaro, affidamento di figli ecc. Quindi in ogni caso i dati si bilanciano se addirittura non propendono nella direzione delle violenze inventate. Per fortuna qualcuna alla fine crolla e confessa.

Ora, in relazione agli incidenti di cui parli, tempo fa uscì un articolo secondo cui le donne avrebbero guidato meglio degli uomini perché responsabili solo del 42% degli incidenti.

Perfetto, così mi appostai in una strada a caso e contai 100 macchine, erano guidate da 26 donne circa contro 74 uomini, sia perché questi fanno più spesso lavori in cui devono guidare, sia perché quando si è in due spesso guida l'uomo.

Quindi.... se il 26% delle donne riesce a causare il 42% degli incidenti significa che guidano meglio?

Senza poi contare che il tipico piccolo incidente da distrazione femminile di solito si risolve senza statistica con un rimborso diretto. Diverso invece il tipico incidente maschile da curva presa ai 160.
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 24, 2011, 13:57:07 pm
@soke: dal pdf

Quote
Le donne che hanno subito violenza fisica nel corso della vita sono il 18,8%, mentre tale percentuale sale al 23,7% se si considera la violenza sessuale, per lo più rappresentata dalle molestie fisiche sessuali
Si arriva al 31,9% perchè evidentemente una parte ha subita sia una che l'altra anzi volendo essere precisi direi che il 10,6% ha subito sia una violenza fisica che sessuale.

Per la definizione direi che qui è spiegata:
Quote
La violenza fisica è rilevata secondo una scala che va dalle forme più lievi, quali la minaccia di essere colpita fisicamente, a quelle più gravi, quali il tentativo di strangolamento, di soffocamento, ustione e la minaccia con armi.

Per violenza sessuale si intendono le situazioni in cui la donna è costretta a fare o a subire contro la propria volontà atti sessuali di diverso tipo, graduati dalla molestia fisica sessuale allo stupro. Non vengono rilevate le molestie verbali, il pedinamento, gli atti di esibizionismo e le telefonate oscene.
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Ragnaz on October 24, 2011, 13:58:21 pm
A me quello che scrive Aivia non sembra per nulla impossibile...anzi..  :dis: :dis:


Perche' hai letto sondaggi del genere o perche' sposa un tuo pregiudizio latente sulla questione?  :)

Beh perchè fa il paio con informazioni di vario tipo e genere che avevo già. inoltre l'abitudine di utilizzare i sondaggi già in partenza ben sapendo quale tesi
si vuol imporre come vera è piuttosto comune :\
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 24, 2011, 14:04:05 pm
So che questo 3d mi darà soddisfazioni... so che non dovrei ma mi piacciono un sacco certe discussioni  :sbav:  :blue:  :ricktaylor:
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Rev. Madhatter on October 24, 2011, 14:07:04 pm
A me quello che scrive Aivia non sembra per nulla impossibile...anzi..  :dis: :dis:


Perche' hai letto sondaggi del genere o perche' sposa un tuo pregiudizio latente sulla questione?  :)
Spoiler: show

PREGIUDIZIO?  :ohiohi:


Nel mese di febbraio 2007, sono stati presentati a Roma i risultati di una
indagine frutto di una convenzione tra l’Istat e il Ministero per le Pari
Opportunità interamente dedicato al fenomeno della violenza fisica e sessuale
contro le donne. Il campione comprendeva 25 mila donne tra i 16 e i 70 anni,
intervistate su tutto il territorio nazionale dal gennaio all’ottobre 2006 con
tecnica telefonica.
I principali risultati indicano che 31,9% delle donne della classe di età
considerata sono state vittime di violenza fisica o sessuale nel corso della vita;
23,7% hanno subito violenze sessuali; 4,8% hanno subito stupri o tentativi di
stupri.
http://statistica.regione.veneto.it/Pubblicazioni/Violenza_sulle_donne_new.pdf (http://statistica.regione.veneto.it/Pubblicazioni/Violenza_sulle_donne_new.pdf)



Secondo le statistiche avremmo che circa il 31,9% (anno 2007) è stata vittima di violenza fisica o sessuale (cercate voi di far quadrare la somma tra fisica e sessuale perché io non ci sono riuscito, cercate anche di darvi un criterio per definire violenza sessuale, perché lo stupro viene considerato a parte).

Facciamo che le donne tra i 16 e i 70 anni siano 25.000.000 (più o meno)

Avremmo 25.000.000 x 0,319 = 7.975.000 donne oggetto di violenza ogni anno.





http://web.tiscalinet.it/cadmi/guida/conosc/stat/ita_lom.htm (http://web.tiscalinet.it/cadmi/guida/conosc/stat/ita_lom.htm)

Secondo le statistiche abbiamo che circa duemila femmine l’anno (1998) denuncino di essere state oggetto di violenza sessuale.



_____________________________________________________


Incrociando i dati, fra i due campioni e approssimando a motivo dei diversi anni di rilevamento,

avremmo che:

7.975.000/100% = 2000/x
x = 0,025078%

Avremmo cioè che ogni 10.000 femmine, 2 o 3 femmine denuncino la violenza subita.
Se poi seguiamo le statistiche allora dobbiamo ammettere che la maggior parte di queste avviene fra le mura domestiche. Voglio supporre che la metà avvenga fra marito e moglie (sarebbero senz’altro di più).

Avremmo che 12.500.000 femmine non vanno a denunciare la violenza quando in caso di denuncia ottengono automaticamente subito:

-   casa coniugale;
-   figli (estromettendo automaticamente il marito dal vederli).

Considerando che con una separazione consensuale la femmina ottiene casa coniugale e figli, se riesce a dimostrare lesioni (basta il pronto soccorso) l’addebito, credo, sia garantito (un altro motivo delle violenze sulle femmine è dovuto al fatto che i maschi devono cacciar fuori soldi e poi non possono vedere i figli e da qui nasce l’esasperazione ecc.).

Mi lasciano un po’ perplesso questi dati!

Avrei voluto trovare in rete una statistica delle violenze perpetrate sulle persone (uomini e donne), ma non ci sono riuscito, sembra che in questo Paese i maschi non subiscano violenza alcuna, non vengano borseggiati, taglieggiati, usati, feriti e ammazzati (basti pensare agli incidenti sul lavoro che sono per lo più maschili). Insomma, meno male.
Divulghiamo l’informazione anche a tutti quelli che si ostinano a parlare di efficacia delle A.M., Che m….. fate? Il problema non esiste.
Non capisco l’esigenza dei buttafuori, dei bodygard ecc. per esempio. Boh!

Per esempio se facessero una statistica sui feriti e morti per la strada, magari si vedrebbe che ce ne sono di più uomini per il sol fatto che viaggiano più delle donne, mentre se si stesse a chi li ha provocati sarebbero di nuovo gli uomini perché di solito anche in presenza di una donna guidano loro.



C’è molta mistificazione.

Se una donna avvenente trova lavoro come cameriera o come segretaria, per me è un privilegio della femmina nei confronti dei maschi sulla quale c’è poco da discutere.

Per la società diviene una discriminazione sessuale nei confronti della femmina avvenente, ma contemporaneamente, per motivi diversi, della femmina non avvenente.
Certo si potrebbe ovviare costringendo i gestori dei locali per esempio, ad assumere anche le femmine brutte, ma chi se le prenderebbe?

Innanzitutto andrebbe fatta una selezione, a monte, di tutte le femmine candidate (come fare questa selezione senza sollevare le ire delle associazioni in difesa delle donne e del codazzo di politici opportunisti?) poi obbligare i gestori alle assunzioni e triste a chi tocca quella brutta (si sa che i maschi paganti preferiscono andare nei locali con le cameriere belle, di conseguenza anche le femmine che li accompagnano finiscono per andare in quei locali anche se per loro paga il maschio).

Per ovviare al problema di potrebbe dar luogo ad un avvicendamento perpetuo fra belle e brutte, certo ci sarebbe qualche problema gestionale, ma la discriminazione cesserebbe (quella fra brutte e belle, perché i maschi sarebbero comunque discriminati).


Simili mistificazioni avvengono anche in altri campi. Mi viene in mente una trasmissione televisiva di anni or sono, dove c’era una modella che disperatamente cercava di far capire che per fare la modella non bisogna essere anoressiche, ma semplicemente bisogna essere baciate da madre natura in un certo modo e che il problema era che c’erano una montagna di femmine, che non rendendosi conto di non esserlo cadevano in comportamenti autolesionistici.

Niente da fare! Bisogna dire che tutte le modelle sono anoressiche, che non è possibile avere un corpo di un certo tipo senza fare la fame ecc.
Anche qui non c’è nessuna discriminazione.
Io non avendo l’altezza per farlo non pretendo di giocare a pallacanestro, non dico certo che bisogna abbassare il canestro e che il basket è discriminatorio.

Invece, il mondo della moda diventa discriminatorio per la donna modella, proponendo corpi impossibili, mentre, al contrario è discriminatorio per il maschio che è pagato meno a parità di prestazione lavorativa.

Gli esempi potrebbero continuare.



Si quindi e' per pregiudizio  :)

Occhio che io sono un difensore del pregiudizio, e,nello specifico caso sono pure d'accordo coi contenuti.
Ma non e' che hai prove di mistificazioni  :)



Spoiler: show
Tipo un dato significativo che pero' e' solo "indiziario" di una possibile mistificazione a monte e' che nello studio che citi (quello di barbagli se non erro, le cifre son quelle[1]) risulta che:

Il 79,5% delle violenze sia stato "essere stata toccata sessualmente contro la propria volonta'", il 19,0% rapporti sessuali non desiderati, 6,1% come rapporti sessuali "vissuti come degradanti e umilianti", 4,9% altri casi.
14,0%tentato strupro e 9,6% stupro.

Cio' significa che solo il 23,6% dei casi e' relativo a una minaccia sessuale tentata od eseguita, il che riduce fortemente i numeri considerati.


Inoltre vorrei sapere che differenza c'e' tra un rapporto sessuale non desiderato e uno vissuto come degradante e umiliante.
E anche da quando si possa mettere a statistica il modo in cui un evento e' stato "vissuto".



 1. dal 1968 al 2006, donne dai 16 ai 70 anni
Title: Re:Spin Off - Testi di riferimento per il lato psicologico del confronto.
Post by: Ookamiyama on October 24, 2011, 14:38:47 pm
Posso consigliare uno dei mie testi preferiti?

Claude Barrois
Psicoanalisi del guerriero  1994 CENTRO SCIENTIFICO EDITORE