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Allenamento, recupero e cultura fisica => Performance/Preparazione atletica/Recupero => Topic started by: nicola on November 15, 2011, 10:19:59 am

Title: utilità della pratica di discipline diverse dalla propria
Post by: nicola on November 15, 2011, 10:19:59 am
Apro questa discussione sia a seguito di alcune richieste che mi son state fatte, sia perché è un argomento che a cicli regolari rientra nelle discussioni. Lo apro qui perché una gran parte del succo del discorso coinvolge la performance atletica e la biomeccanica dei movimenti.

Le domande tipiche a cui dovrebbe rispondere questa discussione sono:

- "ma fare [inserire sport o attività fisica] può migliorare la mia pratica del [arte marziale o sdc o sist. di dp] ?"
- "vorrei migliorare la mia preparazione fisica: fare [inserire sport o attività fisica] serve?"
- "io pratico [arte marziale o sdc o sist. di dp], ma mi piace anche [altra arte marziale o sdc o sist. di dp o sport diverso]: posso farli assieme o entrano in conflitto?"
- "mi hanno consigliato di fare [arte marziale o sdc o sist. di dp] perché si integra bene con [altra arte marziale o sdc o sist. di dp]: è vero?"


Ora, non vorrei fare il solito papiro, ma lasciare che le domande e il topic si sviluppino.

Però ci tenevo a chiarire due concetti:

1) nello sport esistono qualità specifiche e qualità aspecifiche.
Premesso il fatto che va valutato caso per caso per poter rispondere correttamente, in generale è possibile dire che, salvo casi particolari, la pratica (con frequenza sufficiente per essere allenante) di uno sport può dare benefici ai fini della pratica di un altro, per quel che riguarda le capacità aspecifiche.
Potrebbe dare benefici anche a quelle specifiche se i due sport possedessero caratteristiche similari dal punto di vista della tipologia di sforzo fisico prevalente e della biomeccanica dei movimenti. Come potrebbe essere l'opposto.

2) nella preparazione fisica e tecnica degli sport, sembra banale, ma il lavoro è tarato in funzione degli obiettivi.
Questo significa che se voglio mantenermi in forma e la mia pratica marziale prevede 2 allenamenti di 1 ora a settimana, fare altre 2 sedute di nuoto probabilmente, una volta accertato che tale sport non entra in conflitto con l'AM che si pratica (sia come biomeccanica che come sforzi), potranno comunque migliorare il mio tenore fisico generale. A patto di poter ed essere in grado di calibrare le sedute tenendo conto che ora pratico 2 sport, quasi sicuramente non inframezzati da giornate di riposo.
Se però devo preparare un match europeo, e le mie sedute della data AM sono 6 a settimana per 4 ore a settimana, avrà poco senso in generale programmare 3 sessioni di nuoto blando, o fare 1 giornata di spinning, o andare mezza giornata a scalare.
Dico in generale, poiché per atleti top esistono anche programmazioni funzionali a favorire il recupero più rapido tra una sessione dura e un'altra, ma questo presuppone un livello di pratica notevole, per cui probabilmente tale atleta ha un preparatore tecnico e atletico dedicato.

3) oltre un certo limite, per il miglioramento della propria pratica è indispensabile il miglioramento specifico.
Quindi, ne discende che sottrarre tempo al miglioramento del gesto tecnico o della preparazione fisica specifica, per praticare qualcos'altro che probabilmente non si potrà mai praticare con la stessa dedizione con cui si fa il primo, non apporterà benefici ma anzi peggiorerà la pratica del primo.

4) esistono sport che posseggono gesti, sforzi e routine che non entrano in conflitto tra loro. Altri che sono perlopiù "neutri", altri però la cui pratica simultanea può peggiorare sia uno che l'altro.

5) L'approccio e la componente mentale dietro la pratica simultanea di più sport è importantissima, specie se si compete in uno di quegli sport.


Sarebbe molto interessante che chi ha avuto esperienze significative in merito magari intervenisse.
Comunque in un prossimo post vi racconterò le mie.
Title: Re:utilità della pratica di discipline diverse dalla propria
Post by: Bellerofönte on November 15, 2011, 10:25:45 am
Punto 3

Pratica uno sport all'aperto Calcio, jogging, ginnastica all'aperto, c'è sempre una salutare attività in attesa per l'atleta che si levi il Gi dopo ore passate in palestra. Ci si può immergere in una popolare attività (il surf ad esempio è praticato da nove combattenti brasiliani su 10) o addirittura inventarsi la propria. Questa strategia punta a mantenere il corpo in forma senza stressare il combattente con la routine. “Ogni attività fisica, e non soltanto il Jiu-Jitsu, è utile per far lavorare muscoli e mente, portando il lottatore a capire che, invece di farsi magari uno spinello o qualche altra droga, può sfruttare il suo tempo per fare esercizio” afferma Royler Gracie, che dal 1999 si dedica a scalare la Rocca di Gavea, a Rio de Janeiro “E' un allenamento simile a quello sulle colline Macaco di Teresopolis, che attraversavo con Rickson quando si preparava per dei match MMA” ricorda


da:

http://www.team-centurion.com/index.php/20_consigli_per_migliorare_il_tuo__Jiu-Jitsu (http://www.team-centurion.com/index.php/20_consigli_per_migliorare_il_tuo__Jiu-Jitsu)
Title: Re:utilità della pratica di discipline diverse dalla propria
Post by: Barvo Iommi on November 15, 2011, 10:31:24 am
“Ogni attività fisica, e non soltanto il Jiu-Jitsu, è utile per far lavorare muscoli e mente, portando il lottatore a capire che, invece di farsi magari uno spinello o qualche altra droga, può sfruttare il suo tempo per fare esercizio” afferma Royler Gracie
Spoiler: show
(http://prommanow.com/wp-content/uploads/2010/07/eddie-bravo-high.jpg)
Eddie Bravo VS Royler Gracie (https://www.youtube.com/watch?v=TxIxSr81OwA#)

gran bel 3d, penso di non aver abbastanza esperienza da esprimere un'opinione valida, per ora seguo  :)
Title: Re:utilità della pratica di discipline diverse dalla propria
Post by: Sunny K on November 15, 2011, 12:29:06 pm
Tutta l'attività fisica che faccio oltre all'allenamento di boxe è bene o male finalizzata a quello (leggi corsa di resistenza e corsa a scatti), e mentalmente lo considero comunque parte integrante dell'allenamento.

Altri "gesti tecnici" il Signore ce ne scampi, mi bastano quelli che sto apprendendo.
Title: Re:utilità della pratica di discipline diverse dalla propria
Post by: beppegg on November 15, 2011, 12:42:06 pm
Seguo che devo lavorare per adesso :D
Title: Re:utilità della pratica di discipline diverse dalla propria
Post by: The Spartan on November 15, 2011, 16:55:47 pm
Per quanto riguarda una pratica contemporanea di altro la mia esperienza è stata quella del football che un paio d'anni buoni ho praticato insieme allo Yoseikan.
Diciamo che pur venendo dalla pratica agonistica di una disciplina a contatto pieno, l'impatto con quel tipo di impatto è stato assolutamente traumatizzante, insieme ovviamente al fatto di essere impegnato in un'attività all'aperto, in notturna e in condizioni climatiche quasi sempre ostiche.
Fino a quando nn ho allentato con lo YB (cosa resasi necessaria solo per mia volontà di focalizzarmi sul football e di nn farmi buttare fuori di casa... :gh:), la cosa che sicuramente ho verificato è stata l'acquisizione di una maggiore aggressività agonistica a livello di gestione dello spazio e una diversa consapevolezza del mio corpo.
A quel periodo risale anche una mia importante presa di coscienza in relazione all'allenamento fisico che mi ha portato a rivoluzionare il mio modo di allenarmi e ad approfondire alcune tematiche legate alla preparazione.
Oggi che sono ormai dedito completamente al CKM, ho cercato di portare nel mio allenamento fisico la stessa mentalità del sistema e un modo di allenarmi che sia realmente funzionale a quello che potrebbe tornarmi utile e che, particolare importantissimo, si adatti ai "doveri" che sono cmq chiamato a compiere.
Title: Re:utilità della pratica di discipline diverse dalla propria
Post by: nicola on November 16, 2011, 11:48:08 am
Vi faccio qualche esempio pratico riportandovi le mie esperienze. Premettendo però che bisogna tenere cmq conto delle singolarità nelle risposte delle persone (es.: un soggetto può sopportare meglio fisicamente un certo regime, e non psicologicamente, o viceversa, o nessuno dei due, o tutti e due...dipende daisoggetti), si possono trarre cmq conclusioni generali valide quasi per tutti.

1° esempio: conflitto tra specialità a causa delle singole intensità e dei recuperi
C'è stato un periodo della mia vita in cui praticavo assieme 3 sport: atletica (livello regionale con velleità di partecipare agli italiani), tennis (tornei NC), arrampicata (nessuna gara, ma velleità di scalare a medio livello, intorno al 6c).

Il lunedì-mercoledì-venerdì dalle 3 alle 6 ero al campo d'atletica.
il martedì e giovedì a tennis, almeno 1 ora per volta.
il sabato o la domenica scalavo.


Che mi successe in quest'anno? Se il lunedì lavoravo tanto sulle ripetute e accumulavo lattato, il giorno in cui avrei dovuto "smaltire", invece facevo un lavoro magari di rapidità a tennis, e dopo giocavo qualche game al massimo di intensità. Arrivavo a mercoledì in cui il mio allenatore aveva programmato un'altra sessione che entrava in conflitto con quel che erano le mie condizioni e/o con quello che avevo fatto il giorno prima a tennis.
In genere arrivavo alla domenica con una gran voglia di scalare, ma muscolarmente ero a pezzi.
Eppure, specie l'arrampicata con l'atletica, sono attività che potrebbero non entrare in conflitto, dal punto di vista degli sforzi e della biomeccanica. Il problema infatti erano le intensità nei singoli allenamenti.
Title: Re:utilità della pratica di discipline diverse dalla propria
Post by: Joker on November 16, 2011, 11:50:40 am


- "ma fare [inserire sport o attività fisica] può migliorare la mia pratica del [arte marziale o sdc o sist. di dp] ?"


qualcuno ha detto danza?  :=)
Title: Re:utilità della pratica di discipline diverse dalla propria
Post by: Dipper on November 16, 2011, 23:33:34 pm
Anche questo 3d nella mia lista di quelli da leggere con attenzione :)
Title: Re:utilità della pratica di discipline diverse dalla propria
Post by: beppegg on November 17, 2011, 10:18:58 am
Innanzitutto dovremmo capire quali sono le qualità aspecifiche :)
Title: Re:utilità della pratica di discipline diverse dalla propria
Post by: nicola on November 17, 2011, 10:37:39 am
Per qualità aspecifiche intendo ovviamente quelle che sono comuni a tutte le pratiche sportive, vale a dire:

coordinazione di base generale;
reattività generale;
capacità aerobica generale;
forza generale
etc.
Title: Re:utilità della pratica di discipline diverse dalla propria
Post by: Takuanzen on November 17, 2011, 12:42:03 pm
Le domande tipiche a cui dovrebbe rispondere questa discussione sono:

- "ma fare [inserire sport o attività fisica] può migliorare la mia pratica del [arte marziale o sdc o sist. di dp] ?"
- "vorrei migliorare la mia preparazione fisica: fare [inserire sport o attività fisica] serve?"
- "io pratico [arte marziale o sdc o sist. di dp], ma mi piace anche [altra arte marziale o sdc o sist. di dp o sport diverso]: posso farli assieme o entrano in conflitto?"
- "mi hanno consigliato di fare [arte marziale o sdc o sist. di dp] perché si integra bene con [altra arte marziale o sdc o sist. di dp]: è vero?"
Domande fondamentali per chi pratica arti marziali che, chi sa come mai, ritornano sempre a tormentare ogni singolo praticante...
Come è già stato detto, i fattori fondamentali in questo caso, strettamente collegati fra loro, sono "Tempo" e "Metodo".
Visto che sono in fase di rielaborazione personale di questi stessi problemi, inizio a seguire. :)
Title: Re:utilità della pratica di discipline diverse dalla propria
Post by: The Spartan on November 17, 2011, 14:21:52 pm
Per qualità aspecifiche intendo ovviamente quelle che sono comuni a tutte le pratiche sportive, vale a dire:

coordinazione di base generale;
reattività generale;
capacità aerobica generale;
forza generale
etc.

Cito:
Ci sono 10 aree riconosciute di abilità fisica generica. Queste sono:
Resistenza cardiovascolare-respiratoria,
Stamina,
Forza,
Flessibilità,
Potenza,
Coordinazione,
Agilità,
Equilibrio,
Accuratezza.
Più sarete preparati in ognuna di queste più sarete in forma. Un regime di allenamento a questo deve puntare."
Title: Re:utilità della pratica di discipline diverse dalla propria
Post by: nicola on November 17, 2011, 14:44:19 pm
Per qualità aspecifiche intendo ovviamente quelle che sono comuni a tutte le pratiche sportive, vale a dire:

coordinazione di base generale;
reattività generale;
capacità aerobica generale;
forza generale
etc.

Cito:
Ci sono 10 aree riconosciute di abilità fisica generica. Queste sono:
Resistenza cardiovascolare-respiratoria,
Stamina,
Forza,
Flessibilità,
Potenza,
Coordinazione,
Agilità,
Equilibrio,
Accuratezza.
Più sarete preparati in ognuna di queste più sarete in forma. Un regime di allenamento a questo deve puntare."

Grazie della precisazione.  ;)
Title: Re:utilità della pratica di discipline diverse dalla propria
Post by: The Spartan on November 17, 2011, 17:31:56 pm
Era solo un agganciarmi.... ;)
Title: Re:utilità della pratica di discipline diverse dalla propria
Post by: Dipper on November 17, 2011, 17:55:43 pm
Per quanto alcuni potranno considerare banale la richiesta, sarebbe interessante partire dagli esercizi che sviluppano le singole qualità aspecifiche.
Title: Re:utilità della pratica di discipline diverse dalla propria
Post by: nicola on November 17, 2011, 17:59:08 pm
Una richiesta da niente  :-\

ci sono interi tomi che affrontano anche solo una di queste caratteristiche.
Title: Re:utilità della pratica di discipline diverse dalla propria
Post by: Dipper on November 17, 2011, 18:00:09 pm
Partiamo dai fondamentali... XD
Title: Re:utilità della pratica di discipline diverse dalla propria
Post by: The Spartan on November 18, 2011, 08:39:06 am
In "eserciziario" c'erano un pò di esercizi fondamentali...
Title: Re:utilità della pratica di discipline diverse dalla propria
Post by: nicola on November 18, 2011, 09:44:16 am
In "eserciziario" c'erano un pò di esercizi fondamentali...

Vero.   ;)

Sarà d'uopo controllarlo e tenerlo aggiornato.
Title: Re:utilità della pratica di discipline diverse dalla propria
Post by: Joker on November 28, 2011, 18:45:49 pm
Domanda: le considerazioni (interessantissime) fatte finora, in particolare nel primo post di Nicola, tengono anche conto del lato psicologico?

Che mi è sorta leggendo:

Per quanto riguarda una pratica contemporanea di altro la mia esperienza è stata quella del football che un paio d'anni buoni ho praticato insieme allo Yoseikan.
Diciamo che pur venendo dalla pratica agonistica di una disciplina a contatto pieno, l'impatto con quel tipo di impatto è stato assolutamente traumatizzante, insieme ovviamente al fatto di essere impegnato in un'attività all'aperto, in notturna e in condizioni climatiche quasi sempre ostiche.
Fino a quando nn ho allentato con lo YB (cosa resasi necessaria solo per mia volontà di focalizzarmi sul football e di nn farmi buttare fuori di casa... :gh:), la cosa che sicuramente ho verificato è stata l'acquisizione di una maggiore aggressività agonistica a livello di gestione dello spazio e una diversa consapevolezza del mio corpo.
A quel periodo risale anche una mia importante presa di coscienza in relazione all'allenamento fisico che mi ha portato a rivoluzionare il mio modo di allenarmi e ad approfondire alcune tematiche legate alla preparazione.
Oggi che sono ormai dedito completamente al CKM, ho cercato di portare nel mio allenamento fisico la stessa mentalità del sistema e un modo di allenarmi che sia realmente funzionale a quello che potrebbe tornarmi utile e che, particolare importantissimo, si adatti ai "doveri" che sono cmq chiamato a compiere.

Cioè, per esempio, se un pugile fa football potrebbe essere più portato a fare il colpitore d'incontro di uno che fa danza, che magari fa l'outsider? O, più in generale c'è un approccio differente alla pratica immagino...

Title: Re:utilità della pratica di discipline diverse dalla propria
Post by: jack drake on November 28, 2011, 20:11:02 pm
seguo
Title: Re:utilità della pratica di discipline diverse dalla propria
Post by: The Spartan on November 29, 2011, 10:38:23 am
Dipende dall'individuo in questo caso.
Io quando combattevo ero in genere un attendista che amava la rimessa, giocando a football in difesa sei invece costretto ad essere tu ad aggredire l'avversario...quando sono tornato a dedicarmi a cose marziali mi sono reso conto del cambiamento relativo alla gestione dello spazio e del corpo in primis, l'aggressività ovviamente va intesa in senso agonistico.
Title: Re:utilità della pratica di discipline diverse dalla propria
Post by: Barvo Iommi on November 29, 2011, 10:48:43 am
Rugby: ne ho guadagnato in incisività e coraggio e soprattutto nell'imparare a ragionare in situazioni caotiche
Title: Re:utilità della pratica di discipline diverse dalla propria
Post by: Ebony Girls Lover on November 29, 2011, 12:49:19 pm
Insieme alle arti marziali ho sempre fatto nuoto però non so se sono due attività compatibili e a scuola facevo rugby.