Ar.Ma.

Meditazione, salute e pratiche di lunga vita => Meditazione / Spiritualità/ Medicina Alternativa/ Psicologia => Topic started by: Gargoyle on January 16, 2013, 10:26:59 am

Title: Buddhismi
Post by: Gargoyle on January 16, 2013, 10:26:59 am
Che differenza c'è fra il Buddhismo propriamente detto (se esiste e se ha senso come cosa) e e il Buddhismo Zen e quello Tibetano?

Grazie  :)
Title: Re:Buddhismi
Post by: Parsifal on January 16, 2013, 12:28:31 pm
Del buddismo non so molto, ho inziato da poco a interessarmene, quindi prendi con le molle quello che dico.
Il termina buddismo è molto generico, al suo interno esistono divisioni, scuole, liganggi spesso molto distanti tra di loro, quanto a principi, tecniche, visioni del mondo ecc.
Lo zen è più di impronta cinese (chan)e poi giappone (zen) fanno riferimento alla figura di Bodhidharma, più vicino alla linea mahayana, ed a mio avviso è un percorso più di tipo mistico...
Il buddismo tibetano, vajrajana, invece segue vie tantriche, più "attive"e alchemiche , si parla molto di più di divinità, di operazioni teurgiche, di trasmutazioni più che di meditazioni mistiche sulla non dualità, e quindi in teoria dovrebbe andare un pò più in profondità, ci sono visualizzazioni, recitazioni di mantra...
Title: Re:Buddhismi
Post by: Darth Dorgius on January 16, 2013, 13:50:40 pm
Che differenza c'è fra il Buddhismo propriamente detto (se esiste e se ha senso come cosa) e e il Buddhismo Zen e quello Tibetano?

Grazie  :)

Il Buddhismo storicamente sarebbe la corrente iniziata da Siddharta. In teoria il buddhismo che più si avvicina a quello "originale" è il Theravada.

Tutte le correnti (Zen, Vajirayana[1] e altre) hanno una base comune: si differenziano per l'ìnclusione di insegnamenti che sono stati "aggiunti" dopo. :)
 1. Sarebbe quello Tibetano
Title: Re:Buddhismi
Post by: Gargoyle on January 16, 2013, 15:15:47 pm
ok, grazie
non sono cert di aver capito completamente, ma già meglio di prima  :)
Title: Re:Buddhismi
Post by: beppegg on January 16, 2013, 16:06:11 pm
In pratica il Buddhismo è l'original, gli altri il concept!
Title: Re:Buddhismi
Post by: Parsifal on January 16, 2013, 18:19:17 pm
 Un pò in tutte le religini funziona così....quello che resta del messaggio originale di un bhudda o un cristo sono solo le linee generali, oltre che l'esempio vivente che hanno dato, ma nel corso dei secoli le religioni basate su questi personaggi vengono riempite di vaire istanze, correnti filosofiche varie, echi di religioni più antiche ecc., sopratutto per quanto riguarda tecniche specifiche, cosmologie e teologie varie.
Ad esempio il cristianesimo è opera molto più di san paolo che non di cristo, poi ci sono le varie correnti gnostiche, i primi concili, i dottori della chiesa tipo sant'agostino, le varie influenze elleniche che si sono formate, qualche eco pagano per non rendere troppo brusco il passaggio per persone che fino al giorno prima avevano venerato lo gnomo del fosso....
Title: Re:Buddhismi
Post by: Ebony Girls Lover on January 16, 2013, 18:55:37 pm
 :nin:
Title: Re:Buddhismi
Post by: Claudio Alfarano on January 17, 2013, 11:40:56 am
tema complesso, ci sono molte differenze, alcune sottili, altre molto meno
ti consiglio:
Buddha e il Buddhismo - Oscar Botto, Mondadori
Storia del Buddhismo - H.C. Puech, La Terza

testi interessanti e accademici ce ne sono molti, questi due sono usati anche nelle università che trattano la materia
Sono molto generici ma abbracciano in modo abbastanza completo la storia delle varie scuole e sottoscuole

poi ce ne sono altri e di specifici, se vuoi ti segnalo i titoli
Title: Re:Buddhismi
Post by: Gargoyle on January 17, 2013, 11:47:34 am
Grazie Claudio, ma meglio qualcosina di un po' generico all'inizio  ;)
Title: Re:Buddhismi
Post by: Parsifal on January 17, 2013, 12:10:17 pm
Per il buddismo tibetano uno abbastanza chiaro è La via del Buddha nella tradizione tibetana  di Kalu Rinpoche..c'è anche un excursus sulle altre scuole....
Title: Re:Buddhismi
Post by: Claudio Alfarano on January 17, 2013, 12:24:14 pm
questi generici e scritti in modo molto scorrevole...
li presi 'a culo', tra altre schifezze (Daisaku Ikeda) e poi me li sono ritrovati da comprare per l'università... Garantisco 100%.
Danno molti spunti per capire come il Buddhismo si sia evoluto nei secoli e 'scegliere' dove indirizzarsi per approfondire.

Se vuoi qualcosa di specifico Mahayana, quello che mi è piaciuto di più è stato:

Il Buddhismo Mahayana - Paul Williams, Ubaldini
http://www.ibs.it/code/9788834009956/williams-paul/buddhismo-mahayana-sapienza.html (http://www.ibs.it/code/9788834009956/williams-paul/buddhismo-mahayana-sapienza.html)

Storia Del Buddhismo Chan - Leonardo Vittorio Arena, Mondadori
(ottimo per tutto ciò che riguarda l'impatto del Buddhismo in Cina e l'evoluzione nello Zen)


P.S.
Aggiungo un altro testo di Puech
Storia delle religioni - Il Buddhismo
Come i primi che ti ho citato nel post precedente, sono testi storici... analizzano la materia dal punto di vista della storie e dell'evoluzione del buddhismo nei vari paesi

----

Per l'Hinayana:

La Meditazione Theravada - Winston I. King, Ubaldini
http://ecx.images-amazon.com/images/I/41s%2BWKFgguL._SL500_AA300_.jpg (http://ecx.images-amazon.com/images/I/41s%2BWKFgguL._SL500_AA300_.jpg)

Il Cuore Della Meditazione Buddhista - Nianaponika Thera, Ubaldini
http://buddhismoitalia.forumcommunity.net/?t=22508652 (http://buddhismoitalia.forumcommunity.net/?t=22508652)

Questi due sono diversi dagli altri libri. Si scende + nelle 'scazzette'  :=) ...
Se non si ha un interesse diretto e mirato possono risultare ridondanti di dettagli sui vari stadi di meditazione...
Title: Re:Buddhismi
Post by: Parsifal on January 17, 2013, 12:26:31 pm
E invece per il buddismo tibetano quali consiglieresti? :)
Title: Re:Buddhismi
Post by: Claudio Alfarano on January 17, 2013, 12:47:14 pm
Mi spiace
Specifico di B tibetano non posso consigliare nulla.
per l'università approfondii l'area Estremo Oriente (Cina-Giappone) e India
La parte tibetana non era di pertinenza del piano di studi e per ciò che è contenuto nei libri generici sull'argomento non ha mai suscitato un interesse personale tale da stimolarmi l'approfondimento
Title: Re:Buddhismi
Post by: Krypteia on January 17, 2013, 15:26:37 pm
Io all'università studiai tra gli altri questo libro[1]

http://www.imcitalia.it/risorse/pdf_altri/rahula_libro.pdf (http://www.imcitalia.it/risorse/pdf_altri/rahula_libro.pdf)

che è generalmente considerato tra i migliori (se non il migliore) testo scritto sul Theravada (e quindi sul Buddhismo "originale").
Personalmente lo trovo ottimo.
Ma aspetta che invoco qualcuno che ne sa più di me.
 1. Metto il link al pdf perché è ormai introvabile. Il file è ospitato dall'International Meditation Center, il che dovrebbe salvaguardare il nostro karma se lo scarichiamo.
Title: Re:Buddhismi
Post by: Takuanzen on January 17, 2013, 17:37:04 pm
Che differenza c'è fra il Buddhismo propriamente detto (se esiste e se ha senso come cosa) e e il Buddhismo Zen e quello Tibetano?

Grazie  :)
No, sono differenti correnti/derivazioni di un'unica "via di liberazione" che è il Buddhismo.
Non esiste il Buddhismo propriamente detto.
E' chiaro che poi vi sono delle differenze importanti tra le varie correnti, di tipo storico e culturale. Esistono cioè tanti Buddhismi (come esistono ad es. tanti Cristianesimi).
Sommariamente potrei dirti che il Buddhismo Tibetano è più metafisico, dogmatico e affine all'induismo, al tantrismo (esiste anche un Tantra buddhista); il Buddhismo Zen, influenzato pesantemente dal Taoismo cinese, si focalizza maggiormente sull'aspetto di risveglio della mente, sull'illuminazione, rispetto alla dottrina e alla dialettica buddhista (studio e commento dei testi sacri ecc...).
Una risposta più approfondita posso dartela solo più tardi, ora non ne ho il tempo...
Ottima discussione, mi devo segnare tutti i libri che citate!! ;)
Title: Re:Buddhismi
Post by: Gargoyle on January 17, 2013, 17:45:51 pm
Che differenza c'è fra il Buddhismo propriamente detto (se esiste e se ha senso come cosa) e e il Buddhismo Zen e quello Tibetano?

Grazie  :)
No, sono differenti correnti/derivazioni di un'unica "via di liberazione" che è il Buddhismo.
Non esiste il Buddhismo propriamente detto.
E' chiaro che poi vi sono delle differenze importanti tra le varie correnti, di tipo storico e culturale. Esistono cioè tanti Buddhismi (come esistono ad es. tanti Cristianesimi).
Sommariamente potrei dirti che il Buddhismo Tibetano è più metafisico, dogmatico e affine all'induismo, al tantrismo (esiste anche un Tantra indiano); il Buddhismo Zen, influenzato pesantemente dal Taoismo cinese, si focalizza maggiormente sull'aspetto di risveglio della mente, sull'illuminazione, rispetto alla dottrina e alla dialettica buddhista (studio e commento dei testi sacri ecc...).
Una risposta più approfondita posso dartela solo più tardi, ora non ne ho il tempo...
Ottima discussione, mi devo segnare tutti i libri che citate!! ;)

Grazie, bella risposta, se poi ti va di ampliare, restando nel semplice, ti leggo volentieri  :)
Title: Re:Buddhismi
Post by: Bingo Bongo on January 17, 2013, 17:54:10 pm
Un pò in tutte le religini funziona così....quello che resta del messaggio originale di un bhudda o un cristo sono solo le linee generali, oltre che l'esempio vivente che hanno dato, ma nel corso dei secoli le religioni basate su questi personaggi vengono riempite di vaire istanze, correnti filosofiche varie, echi di religioni più antiche ecc., sopratutto per quanto riguarda tecniche specifiche, cosmologie e teologie varie.
Ad esempio il cristianesimo è opera molto più di san paolo che non di cristo, poi ci sono le varie correnti gnostiche, i primi concili, i dottori della chiesa tipo sant'agostino, le varie influenze elleniche che si sono formate, qualche eco pagano per non rendere troppo brusco il passaggio per persone che fino al giorno prima avevano venerato lo gnomo del fosso....
Vero.
Però dal punto di vista della chiesa c'è una differenza fondamentale rispetto alle altre religioni di stampo orientale: cristo non fonda una religione, ma è il verbo incarnato. Questo concetto è cruciale senza il quale il sistema perde di coerenza.
Tutto ciò che riguarda la reincarnazione piuttosto che l'eterno ritorno alla Nietzsche, ecc... non può coesistere all'interno della religione cristiana in quanto escluderebbero la necessità di dio che è il principio in quanto causa di se stesso. Dio è prima di cristo è cristo è suo figlio e i cristiani sono figli di dio che è il padre. La prima venuta di cristo attraverso la carne è voluta da dio per far si che "sia fatta la sua volontà". La seconda sarà quella in cui ci farà il culo :)
Ah, caso mai qualcuno pensasse che voglio fare pubblicità io personalmente ho idee abbastanza precise in merito alla questione e non includono l'andare in chiesa.
Title: Re:Buddhismi
Post by: Claudio Alfarano on January 17, 2013, 17:59:33 pm
Io all'università studiai tra gli altri questo libro[1]

http://www.imcitalia.it/risorse/pdf_altri/rahula_libro.pdf (http://www.imcitalia.it/risorse/pdf_altri/rahula_libro.pdf)

che è generalmente considerato tra i migliori (se non il migliore) testo scritto sul Theravada (e quindi sul Buddhismo "originale").
Personalmente lo trovo ottimo.
Ma aspetta che invoco qualcuno che ne sa più di me.
 1. Metto il link al pdf perché è ormai introvabile. Il file è ospitato dall'International Meditation Center, il che dovrebbe salvaguardare il nostro karma se lo scarichiamo.

confermo. Il testo di Rahula è tra quelli inclusi spesso nelle parti monografiche dei programmi di Religioni e Filosofie dell'India.
Libro che all'epoca (92-94) era difficile da trovare, infatti ho le fotocopie
Title: Re:Buddhismi
Post by: Claudio Alfarano on January 17, 2013, 18:20:04 pm
che riguarda la reincarnazione piuttosto che l'eterno ritorno alla Nietzsche, ecc... non può coesistere all'interno della religione cristiana in quanto escluderebbero la necessità di dio che è il principio in quanto causa di se stesso. Dio è prima di cristo è cristo è suo figlio e i cristiani sono figli di dio che è il padre. La prima venuta di cristo attraverso la carne è voluta da dio per far si che "sia fatta la sua volontà". La seconda sarà quella in cui ci farà il culo :)
Ah, caso mai qualcuno pensasse che voglio fare pubblicità io personalmente ho idee abbastanza precise in merito alla questione e non includono l'andare in chiesa.

questo è un aspetto interessante e spesso discusso...(e anche uno dei miei preferiti)
la differenza tra il concetto di linearità e quello di ciclicità, freccia del tempo vs eterno ritorno
vi sono molte similitudini tra buddhismo e Kant, Nietzsche, Bradley
per approfondimenti consiglio "La Filosofia Centrale del Buddhismo", di T.R.V. Murti, sempre Ubaldini
E' un libro ricco di parallelismi tra Buddhismo e altri sistemi e filosofie, sia occidentali sia orientali

Title: Re:Buddhismi
Post by: 笨笨 on January 17, 2013, 20:56:51 pm
che riguarda la reincarnazione piuttosto che l'eterno ritorno alla Nietzsche, ecc... non può coesistere all'interno della religione cristiana in quanto escluderebbero la necessità di dio che è il principio in quanto causa di se stesso. Dio è prima di cristo è cristo è suo figlio e i cristiani sono figli di dio che è il padre. La prima venuta di cristo attraverso la carne è voluta da dio per far si che "sia fatta la sua volontà". La seconda sarà quella in cui ci farà il culo :)
Ah, caso mai qualcuno pensasse che voglio fare pubblicità io personalmente ho idee abbastanza precise in merito alla questione e non includono l'andare in chiesa.

questo è un aspetto interessante e spesso discusso...(e anche uno dei miei preferiti)
la differenza tra il concetto di linearità e quello di ciclicità, freccia del tempo vs eterno ritorno
vi sono molte similitudini tra buddhismo e Kant, Nietzsche, Bradley
per approfondimenti consiglio "La Filosofia Centrale del Buddhismo", di T.R.V. Murti, sempre Ubaldini
E' un libro ricco di parallelismi tra Buddhismo e altri sistemi e filosofie, sia occidentali sia orientali

In realtà anche nel cristianesimo vi è una fortissima idea di ciclicità, e la "fine del mondo" non è quello che sembra essere. Ora ho una lezione, ma magari, se resto nel momento di follia, approfondisco.

Ci sarebbe poi da discutere se il buddhismo sia una religione o meno :P



Intanto invio "limmmmortacci..." con accento vaticano all'amico Krypteia  XD
Title: Re:Buddhismi
Post by: Bingo Bongo on January 17, 2013, 21:00:09 pm
che riguarda la reincarnazione piuttosto che l'eterno ritorno alla Nietzsche, ecc... non può coesistere all'interno della religione cristiana in quanto escluderebbero la necessità di dio che è il principio in quanto causa di se stesso. Dio è prima di cristo è cristo è suo figlio e i cristiani sono figli di dio che è il padre. La prima venuta di cristo attraverso la carne è voluta da dio per far si che "sia fatta la sua volontà". La seconda sarà quella in cui ci farà il culo :)
Ah, caso mai qualcuno pensasse che voglio fare pubblicità io personalmente ho idee abbastanza precise in merito alla questione e non includono l'andare in chiesa.

questo è un aspetto interessante e spesso discusso...(e anche uno dei miei preferiti)
la differenza tra il concetto di linearità e quello di ciclicità, freccia del tempo vs eterno ritorno
vi sono molte similitudini tra buddhismo e Kant, Nietzsche, Bradley
per approfondimenti consiglio "La Filosofia Centrale del Buddhismo", di T.R.V. Murti, sempre Ubaldini
E' un libro ricco di parallelismi tra Buddhismo e altri sistemi e filosofie, sia occidentali sia orientali

Mi fa molto piacere perché è anche uno dei miei argomenti preferiti. Fra l'altro menzioni anche Kant che è, in assoluto, uno dei miei preferiti e in particolare per la parte forse meno conosciuta o meno pubblicizzata cioè quella sulla morale a partire dalla "metafisica dei costumi" fino alla "Critica della Ragion Pratica".
Detto questo se qualcuno spinoffa, per non scrivere qui visto che il topic è specifico sul buddismo, esporrò volentieri la mia semplice teoria riguardo linearità e ciclicità e quale fra le 2 è quella corretta :)
Title: Re:Buddhismi
Post by: Bingo Bongo on January 17, 2013, 21:25:01 pm
che riguarda la reincarnazione piuttosto che l'eterno ritorno alla Nietzsche, ecc... non può coesistere all'interno della religione cristiana in quanto escluderebbero la necessità di dio che è il principio in quanto causa di se stesso. Dio è prima di cristo è cristo è suo figlio e i cristiani sono figli di dio che è il padre. La prima venuta di cristo attraverso la carne è voluta da dio per far si che "sia fatta la sua volontà". La seconda sarà quella in cui ci farà il culo :)
Ah, caso mai qualcuno pensasse che voglio fare pubblicità io personalmente ho idee abbastanza precise in merito alla questione e non includono l'andare in chiesa.

questo è un aspetto interessante e spesso discusso...(e anche uno dei miei preferiti)
la differenza tra il concetto di linearità e quello di ciclicità, freccia del tempo vs eterno ritorno
vi sono molte similitudini tra buddhismo e Kant, Nietzsche, Bradley
per approfondimenti consiglio "La Filosofia Centrale del Buddhismo", di T.R.V. Murti, sempre Ubaldini
E' un libro ricco di parallelismi tra Buddhismo e altri sistemi e filosofie, sia occidentali sia orientali

In realtà anche nel cristianesimo vi è una fortissima idea di ciclicità, e la "fine del mondo" non è quello che sembra essere. Ora ho una lezione, ma magari, se resto nel momento di follia, approfondisco.

Ci sarebbe poi da discutere se il buddhismo sia una religione o meno :P



Intanto invio "limmmmortacci..." con accento vaticano all'amico Krypteia  XD
Solo secondo certa teologia.
Per la chiesa la fine dei tempi è la fine dei tempi che comprende la fine del mondo materiale e altri accadimenti (la resurrezione della carne, ecc...). La chiesa cattolica nega assolutamente qualunque tipo di ciclicità. Cioè non è concilibiale né l'eterno ritorno né un ulteriore inizio. Il percorso degli uomini è fatto per iniziare e finire. Immediatamente dopo la morte l'anima viene giudicata e andrà nel paradiso, purgatorio o inferno. Dove questi luoghi sono semplicemente la misura del desiderio di Dio. Non è Dio che punisce mandando da una parte o dall'altra, ma è l'uomo stesso. Cioè se non ho desiderio di Dio, se rifiuto Dio (posso farlo, libero arbitrio) necessariamente andrò all'inferno. Siamo liberi di andare all'inferno. La sofferenza descritta dai veggenti di medjugorje quando hanno visitato il purgatorio (adattato ai loro occhi di carne dalla madonna) era dovuta all'impossibilità di soddisfare il loro desiderio di dio.
Tutte queste anime (inf. par. purg) saranno quelle che si ricongiungeranno alla carne nel giorno del giudizio universale.
Naturalmente l'ho fatta breve. Cmq il tema è che per la chiesa cattolica ufficiale (quindi non di correnti teologiche anche in seno alla chiesa stessa) c'è l'inizio e la fine.

D'accordo sul punto di discussione buddismo = religione.
Title: Re:Buddhismi
Post by: Krypteia on January 17, 2013, 21:51:08 pm

Intanto invio "limmmmortacci..." con accento vaticano all'amico Krypteia  XD

 :blue:

Dai fai un po' di esicasmo e passa tutto  XD
Title: Re:Buddhismi
Post by: 笨笨 on January 17, 2013, 22:51:37 pm
che riguarda la reincarnazione piuttosto che l'eterno ritorno alla Nietzsche, ecc... non può coesistere all'interno della religione cristiana in quanto escluderebbero la necessità di dio che è il principio in quanto causa di se stesso. Dio è prima di cristo è cristo è suo figlio e i cristiani sono figli di dio che è il padre. La prima venuta di cristo attraverso la carne è voluta da dio per far si che "sia fatta la sua volontà". La seconda sarà quella in cui ci farà il culo :)
Ah, caso mai qualcuno pensasse che voglio fare pubblicità io personalmente ho idee abbastanza precise in merito alla questione e non includono l'andare in chiesa.

questo è un aspetto interessante e spesso discusso...(e anche uno dei miei preferiti)
la differenza tra il concetto di linearità e quello di ciclicità, freccia del tempo vs eterno ritorno
vi sono molte similitudini tra buddhismo e Kant, Nietzsche, Bradley
per approfondimenti consiglio "La Filosofia Centrale del Buddhismo", di T.R.V. Murti, sempre Ubaldini
E' un libro ricco di parallelismi tra Buddhismo e altri sistemi e filosofie, sia occidentali sia orientali

In realtà anche nel cristianesimo vi è una fortissima idea di ciclicità, e la "fine del mondo" non è quello che sembra essere. Ora ho una lezione, ma magari, se resto nel momento di follia, approfondisco.

Ci sarebbe poi da discutere se il buddhismo sia una religione o meno :P

Intanto invio "limmmmortacci..." con accento vaticano all'amico Krypteia  XD
Solo secondo certa teologia.
Per la chiesa la fine dei tempi è la fine dei tempi che comprende la fine del mondo materiale e altri accadimenti (la resurrezione della carne, ecc...). La chiesa cattolica nega assolutamente qualunque tipo di ciclicità. Cioè non è concilibiale né l'eterno ritorno né un ulteriore inizio. Il percorso degli uomini è fatto per iniziare e finire. Immediatamente dopo la morte l'anima viene giudicata e andrà nel paradiso, purgatorio o inferno. Dove questi luoghi sono semplicemente la misura del desiderio di Dio. Non è Dio che punisce mandando da una parte o dall'altra, ma è l'uomo stesso. Cioè se non ho desiderio di Dio, se rifiuto Dio (posso farlo, libero arbitrio) necessariamente andrò all'inferno. Siamo liberi di andare all'inferno. La sofferenza descritta dai veggenti di medjugorje quando hanno visitato il purgatorio (adattato ai loro occhi di carne dalla madonna) era dovuta all'impossibilità di soddisfare il loro desiderio di dio.
Tutte queste anime (inf. par. purg) saranno quelle che si ricongiungeranno alla carne nel giorno del giudizio universale.
Naturalmente l'ho fatta breve. Cmq il tema è che per la chiesa cattolica ufficiale (quindi non di correnti teologiche anche in seno alla chiesa stessa) c'è l'inizio e la fine.

D'accordo sul punto di discussione buddismo = religione.
Certo non si deve scomodare Origene... anzi, sono d'accordo con te: nel cristianesimo il tempo è solo lineare.

Tant'è che l'anno liturgico è sempre e solo lineare, e non si ripete mai uguale a se stesso; e il Natale e la Pasqua si sono festeggiati una sola volta nella storia, e i quattro vangeli si sono letti in sequenza in un solo anno liturgico, e poi la chiesa ha adottato, nell'ordine, lo Zend Avesta, lo Yijing, la Dhammapada... fino a scegliere, per essere sicura di avere sempre qualcosa da dire, il Mahabharata, che sembrava lungo abbastanza... ma ormai ci rivolgeremo alla Ruota del Tempo, perché i libri sacri sono tutti finiti :P ;)

Scherzi a parte, verrebbe da chiedersi "quando" (aka "in quale tempo"), se il giudizio avviene "alla fine dei tempi", ci siano "nuovi cieli e nuova terra"; e perché, in molte chiese cattolicissime d'oltremare (quasi mai apertamente da noi, e non capisco perché  XD ) la messa funebre si festeggi in bianco (chi ha orecchie per intendere...) e venga detta "messa di resurrezione"; e poi perché debba esserci un "doppio giudizio", eccetera.

Ma io, di cristianesimo, ci capisco davvero poco.

Sul buddhismo - di cui capisco ancora meno, suggerirei testi più recenti di quelli del Puech - per esempio, per restare nelle compilazioni, il 4° volume della storia delle religioni curata dal Filoramo.

E vorrei inoltre spezzare una lancia a favore del buon Ikeda e della sua Soka Gakkai, cui troppo spesso si dà della setta (e la distinzione tra setta e religione è tanto tenue che...): in fondo il loro buddhismo non è più "sbagliato" di quello del Dalai Lama, o di Kukai, o di Aaung Saang Su Khi (o come diavolo si scrive); si tratta, invece, di un'interpretazione particolare - direi "giapponese medievale" e fortemente "tantrica" - di alcuni aspetti della corrente mahayana e della scuola madhyamaka (la sunyatavada), a loro volta passate attraerso (filtrate) dal Tientai, dal Tendai, dai buddhismi giapponesi della Terra Pura, dal culto di Miroku, eccetera eccetera. IMHO (ma di queste cose non capisco nulla!) è un'evoluzione del buddhismo giapponese, né più né meno pericolosa di tanto cattolicesimo.

Ma di nuovo, non capendoci nulla, qui taccio e ascolto chi ne sa ben più di me.


Intanto invio "limmmmortacci..." con accento vaticano all'amico Krypteia  XD

 :blue:

Dai fai un po' di esicasmo e passa tutto  XD

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Title: Re:Buddhismi
Post by: Bingo Bongo on January 18, 2013, 10:42:53 am
Non avevo capito che intendessi questo tipo ci ciclicità.
Per la chiesa questi avvenimenti non sono ciclici (intendendo con questo termine il concetto teologico di ciclicità quindi in termini di eternità), ma solo ripetitivi e la cui ripetizione è data dalla materialità a cui fa riferimento anche il calendario.
Questa ripetitività materiale inizia e finisce con la nascita e la morte dell'uomo (dove si nasce, si fa la volontà di dio e si muore).
Quindi la ripetitività di questi eventi, dal punto di vista della chiesa, vanno individuati, per dirla in modo geometrico, su una retta e non su un cerchio.
Tutto questo va visto nell'ottica di una sostanziale individualità dell'essere nella visione cristiana: l'uomo sarà partecipe nella sua individualità dell'amore di dio (al suo cospetto).
A differenza dell'induismo dove l'uomo è goccia che si riunirà al mare o a differenza dell'islamismo dove la vita ultraterrena sarà la soddisfazione di bene materiali perché dio sarà sempre irraggiungibile.
Poi bisogna sempre tener presente come noi interpretiamo le cose, anche se lo facessimo da un punto di vista teologico, e cosa dice la chiesa ufficialmente.

Certamente se ci fosse qui un uomo di chiesa avremmo dettagli più precisi e attuali in merito perché anch'io sono ignorante in materia. Le informazioni che raccolgo hanno come unico scopo il fornirmi ulteriori dati per quando mi annoio e cerco di filosofare su argomenti teologici o più in generale metafisici.
Title: Re:Buddhismi
Post by: Parsifal on January 18, 2013, 11:36:51 am
INteressante discorso...purtroppo non ho le conoscenze teologiche per rispondere  :-[
E' però vero che nella bibbia c'è scritto
 "Ciò che è stato sarà
e ciò che si è fatto si rifarà;
non c'è niente di nuovo sotto il sole.
C'è forse qualcosa di cui si possa dire:
«Guarda, questa è una novità»?
Proprio questa è gia stata nei secoli
che ci hanno preceduto."

che sembra quasi un inno alla ciclicità
Forse le cose non sono incompatibili, conta anche la prospettiva , una cosa lineare , può diventare circolare se si allarga la prospettiva, e enternamente presente se si allarga ancora di più....
Il tempo dalla prospettiva umana comune non può che essere visto in modo lineare , come uno che guarda un film in tv, però sappiamo che il film è già tutto lì , passato presente e futuro, quindi l'evolversi degli eventi è quasi un illusione....
Title: Re:Buddhismi
Post by: Claudio Alfarano on January 18, 2013, 13:23:02 pm
discorso complicato
Il discorso della prospettiva è estendibile all'infinito e viceversa... usando i paradossi di Zenone si può arrivare a dire che tutto è solo lineare sezionandolo all'infinito e a quel punto si, tutto è illusione e che ne parlamm' a fa'? :-)
Lessi della metempsicosi nella religione cristiana fin quando un certo Costantino decise di eliminarla quando seppe che la moglie in altra vita era un troione.
Si dovrebbe considerare cosa è il cristianesimo oggi e cosa era, cosa è stato modificato nel tempo..
Sant'Agostino parla di un inizio e di una fine, di cosa vi fosse prima e prima del tempo stesso.. se così fosse, per lui non vi sarebbe ciclicità.
Non so se vi sia qualcosa di simile al Kalpa buddhista anche nella religione cristiana.
Se vi fosse però il concetto di ciclicità simile a quello buddhista, cosa ce ne faremmo del paradiso e dell'inferno?
Allo stato attuale le due cose sembrano contrapposte.
In Occidente il maggior appoggio alla ciclicità è quello di Nietzsche, in particolare nella Gaia Scienza.
Ma il tema del tempo credo sia il più complesso in assoluto e quello in cui vi sono stati grandi scontri a partire dalla disputa Parmenide-Zenone vs Eraclito a quella + recente Bergson vs Einstein.
Posso dire però solo una cosa a 笨笨 : Abbasso Nichiren  :-X
Title: Re:Buddhismi
Post by: Bingo Bongo on January 18, 2013, 14:37:00 pm
Certamente il discorso è complesso.
Ed è complesso anche perché è impossibile circoscrivere un ambito di studio senza che a un certo momento si sconfini in altri ambiti.
Se parliamo di linearità nell'ambito religioso è chiaro che il ragionamento partirà anche dal contesto fisico dove la ciclicità potrebbe anche trovare riscontro materiale, ma nella prospettiva religiosa che è quella di nostro interesse la verità anche materiale si consuma nella linearità del percorso umano che inizia con la nascita e finisce con la morte. Se si finisce all'inferno la si sta. Punto. Non si torna indietro, non c'è nuovo inizio. E' uno stato immutabile. Questo è il messaggio che la chiesa da e che in qualche modo deve dare.
Facendo un passo indietro la chiesa si pone bene il problema del "prima".
La domanda che faccio spesso è: "cosa c'era prima del big bang?". Volendo rispondere alla domanda facendo filosofia spesso la risposta che mi viene data è "Niente".
Ora il niente, nel tecnicismo filosofico, non è il vuoto, ma "l'assenza" di qualunque cosa. E qui nasce un problema dal punto di vista filosofico: se prima del big bang c'era il niente allora il niente è collegabile temporalmente prima del big bang. Se il niente è collegabile temporalmente allora il niente è causa temporale del big bang, ma se è causa temporale allora il niente è già qualcosa, ma se è già qualcosa non è niente. Ma il niente può essere causa solo di se stesso cioè di niente.
Questo significa che non poteva esserci il niente. Possiamo quindi dire che prima del big bang c'era già qualcosa. Siccome in nessun momento possiamo porre il niente, per il motivo sopra esposto, allora possiamo dire che c'è sempre stato qualcosa. Questo potrebbe anche tornare con il "nulla si crea e nulla si distrugge" che ampliamo nel "nulla si è mai creato e nulla mai si distruggerà". Questo sistema chiuso e autosufficiente potrebbe certamente contemplare l'eterno ritorno. Un eterno ritorno senza inizio e fine perché nessun punto è identificabile nella ciclicità come l'inizio e nessuno come la fine.
Bene, la chiesa assolutamente non l'accetta. La chiesa ha ben presente il problema del niente. E infatti pone Dio. Cioè Dio come causa di se stesso può, a differenza del niente, creare e iniziare la materia cioè il mondo per l'uomo (per colui fatto a sua immagina e somiglianza). Quindi la chiesa pone con decisione Dio per interrompere il continuum temporale che altrimenti a furia di "cosa c'era prima" andrebbe a ritroso all'infinito a meno di porre una causa in-causata (ma che non può essere il niente) o di non porla proprio (c'è sempre stato qualcosa).
A questo punto si aprirebbero molti temi interessanti sul concetto di sempre e infinito. Entrambi argomenti di mio interesse.
Title: Re:Buddhismi
Post by: Ragnaz on January 18, 2013, 14:47:37 pm
C'è da dire che il purgatorio potrebbe benissimo essere il mondo terrestre in cui viviamo... per es. :P
Il cristianesimo religioso prevede solo la linearità, ma quello esoterico di preciso non si sa..
una grossa differenze ovest/est è che "da noi" la religione serve da guida al popolo, a cui viene detta solo una parte della verità (vedi anche le famose "perle ai porci"), dogmatica oltretutto. L'altra parte è tenuta nascosta (vedi le sette esoteriche varie nate nei secoli). In oriente questo distacco è meno netto, e molta più "verità" è alla portata di tutti. Cosa c'era prima del diluvio? il diluvio è stato qualcosa di simile ad una apocalisse? la prox apocalisse sarà "definitiva" come viene spacciato o sarà solo un altro diluvio-style?
Title: Re:Buddhismi
Post by: Ragnaz on January 18, 2013, 15:12:07 pm
A questo punto si aprirebbero molti temi interessanti sul concetto di sempre e infinito. Entrambi argomenti di mio interesse.

Dio è "sempre" esistito e sempre esisterà... a prescindere da ciclicità o linearità...
Inoltre giustamente i concetti i tempo e spazio sono legati al nostro mondo "terreno", ma non sono assoluti. Il tempo per Atman semplicemente non esiste (tornando in oriente), così come non esiste lo spazio.
Imho pensare al nostro universo in termini di tempo e spazio ha senso solo tecnologicamente, filosoficamente no :)
Title: Re:Buddhismi
Post by: Claudio Alfarano on January 18, 2013, 15:17:23 pm
Certamente il discorso è complesso.
Ed è complesso anche perché è impossibile circoscrivere un ambito di studio senza che a un certo momento si sconfini in altri ambiti.
Se parliamo di linearità..................

Mi trovo cn tutto :-)
Title: Re:Buddhismi
Post by: Takuanzen on January 18, 2013, 15:18:48 pm
Sul buddhismo - di cui capisco ancora meno, suggerirei testi più recenti di quelli del Puech - per esempio, per restare nelle compilazioni, il 4° volume della storia delle religioni curata dal Filoramo.

E vorrei inoltre spezzare una lancia a favore del buon Ikeda e della sua Soka Gakkai, cui troppo spesso si dà della setta (e la distinzione tra setta e religione è tanto tenue che...): in fondo il loro buddhismo non è più "sbagliato" di quello del Dalai Lama, o di Kukai, o di Aaung Saang Su Khi (o come diavolo si scrive); si tratta, invece, di un'interpretazione particolare - direi "giapponese medievale" e fortemente "tantrica" - di alcuni aspetti della corrente mahayana e della scuola madhyamaka (la sunyatavada), a loro volta passate attraerso (filtrate) dal Tientai, dal Tendai, dai buddhismi giapponesi della Terra Pura, dal culto di Miroku, eccetera eccetera. IMHO (ma di queste cose non capisco nulla!) è un'evoluzione del buddhismo giapponese, né più né meno pericolosa di tanto cattolicesimo.
Riguardo la Soka Gakkai, un amico buddhista, a cui devo molto per alcune mie scelte di vita, seguace tra l'altro del citato Nichiren, ne criticava soprattutto la forte componente politica, l'influenza che ebbe nelle elezioni giapponesi, di stampo prettamente conservatore, piuttosto che le tendenze dottrinali, simili - come ricordavi giustamente tu - a quelli di molte altre forme di buddhismo giapponese.
Certo, mi si dirà, in questo che differenza vi è con il comportamento della Chiesa Cattolica? XD
Per il resto conosco questa corrente troppo poco per avere una mia opinione in merito. :)

Detto questo se qualcuno spinoffa, per non scrivere qui visto che il topic è specifico sul buddismo, esporrò volentieri la mia semplice teoria riguardo linearità e ciclicità e quale fra le 2 è quella corretta :)

Secondo me si è andato profondamente OT riguardo alla questione centrale della discussione, anche se sono venute fuori prospettive interessanti. Non è questo il posto, anche per chi cercava informazioni in merito. Bingo Bongo, perché non lo apri tu uno spinoff sul rapporto tra concezione lineare e concezione  ciclica del tempo? Prometto di seguirti a ruota... :sur:

Per tornare in  discussione, mi permetto anch'io di citare due libri che mi hanno aiutato nelle mie timide "perlustrazioni":

"La via della liberazione" del Dalai Lama (sul Buddhismo tibetano).

"La via dello Zen" di Alan Watts (già citato da altre parti, sul Buddhismo Zen, ma contiene anche una sintetica introduzione sui vari tipi di Buddhismo, utile quindi per comprendere lo sviluppo storico dello Zen e la sua differenza con altre scuole...)

E' chiaro poi che si potrebbe continuare ad operare suddivisioni anche all'interno dello Zen stesso, distinguendo tra il Chan cinese e lo Zen propriamente giapponese. Gli sviluppi "scolastici" delle scuole Soto e Rinzai appaiono quanto meno piuttosto differenti ad es. rispetto agli insegnamenti di Foyan ecc... :thsit:
Title: Re:Buddhismi
Post by: Bingo Bongo on January 19, 2013, 19:03:04 pm
Detto questo se qualcuno spinoffa, per non scrivere qui visto che il topic è specifico sul buddismo, esporrò volentieri la mia semplice teoria riguardo linearità e ciclicità e quale fra le 2 è quella corretta :)

Secondo me si è andato profondamente OT riguardo alla questione centrale della discussione, anche se sono venute fuori prospettive interessanti. Non è questo il posto, anche per chi cercava informazioni in merito. Bingo Bongo, perché non lo apri tu uno spinoff sul rapporto tra concezione lineare e concezione  ciclica del tempo? Prometto di seguirti a ruota... :sur:


Ciao Tak, vero che l'ho suggerito, ma per ora non ce la faccio. Sarebbe un bellissimo tema e mi piacerebbe molto leggere cosa ne pensate. Aprirlo io però è un impegno che adesso non riuscirei a onorare. Un impegno perché questo tipo di temi vanno studiati anche nella forma sintattica di esposizione e non solo nei contenuti e piuttosto che farlo male preferisco non farlo. Magari quando potrò prendermi un pò di tempo proverò a esporre il mio pensiero.
Cmq grazie :)
Title: Re:Buddhismi
Post by: neijiago on January 19, 2013, 19:40:29 pm
Buonasera a tutti, sono new entry del forum...
Ho letto qualcosa sul Buddhismo, e sento di non essere preparato in materia rispetto a molti di voi, che a quanto pare hanno affrontato il tema in questione nel proprio percorso di studi.
Ad ogni modo, mi andrebbe di esprimere la mia opinione cercando di non urtare la sensibilità e/o il credo di alcuno.

Dalle poche informazioni che posseggo mi è sembrato di capire che tutte le correnti buddhiste, tralasciando le differenze culturali e la ritualistica, hanno in comune le Quattro Nobili Verità e gli Otto Nobili Sentieri. Riguardo la Soka Gakkai, di cui alcuni miei conoscenti e amici fanno parte, mi viene da dire che si discosta molto da quello che è il Buddhismo tradizionale, non tanto per l'influenza politica di questa "corrente" quanto per le importanti differenze dottrinali presenti nella stessa.
Quest'ultima, da quello che ho potuto apprendere dalle persone che la seguono, si basa principalmente sugli insegnamenti e gli scritti di DAISAKU IKEDA, fondatore della stessa, e sulla recitazione del mantra Nam-myoho-renge-kyo difronte ad una copia del  Gohonzon, dipinta nel 18° secolo da Nichikan. Pertanto non affrontando il tema e la pratica della Vipassana, pilastro di tutte le correnti buddhiste e dell'insegnamento del Buddha Shakyamuni, mi sembra azzardato definirlo Buddhismo.

Spero che questo mio post non sia motivo di polemiche, dato che in rete ogni volta che si tocca il tema Soka Gakkai succede un macello.

Cordialmente  :)

naijiago
Title: Re:Buddhismi
Post by: Tetsumizumaru on January 20, 2013, 18:47:50 pm
C'è da dire che il purgatorio potrebbe benissimo essere il mondo terrestre in cui viviamo... per es. :P
Il cristianesimo religioso prevede solo la linearità, ma quello esoterico di preciso non si sa..
una grossa differenze ovest/est è che "da noi" la religione serve da guida al popolo, a cui viene detta solo una parte della verità (vedi anche le famose "perle ai porci"), dogmatica oltretutto. L'altra parte è tenuta nascosta (vedi le sette esoteriche varie nate nei secoli). In oriente questo distacco è meno netto, e molta più "verità" è alla portata di tutti. Cosa c'era prima del diluvio? il diluvio è stato qualcosa di simile ad una apocalisse? la prox apocalisse sarà "definitiva" come viene spacciato o sarà solo un altro diluvio-style?

Posto per precisare che " Apocalisse" non è un sinonimo di fine del mondo, ma "rivelazione"...

Spoiler: show

per i più studiati : "togliere il velo"... :=)


chi ha orecchie per intendere intenda  :whistle:

Title: Re:Buddhismi
Post by: Ragnaz on January 20, 2013, 19:10:03 pm


Posto per precisare che " Apocalisse" non è un sinonimo di fine del mondo, ma "rivelazione"...

Spoiler: show

per i più studiati : "togliere il velo"... :=)


chi ha orecchie per intendere intenda  :whistle:

Esatto!
Apocalisse per la religione è fine del mondo, sotto invece un punto di vista diverso è, appunto, uno svelare (quello che c'è dopo?:P).
L'apocalisse di s.giovanni dicono sia il testo più "esoterico" tra quelli che fanno parte della ns tradizione cattolica.
"si dice" descriva un cammino di elevazione, appunto un cammino volto a svelare, a togliere il velo di maya (usando un termine molto poco cristiano :P).
Sinceramente mi trovo piuttosto d'accordo :)
Title: Re:Buddhismi
Post by: 笨笨 on January 20, 2013, 20:48:14 pm


Posto per precisare che " Apocalisse" non è un sinonimo di fine del mondo, ma "rivelazione"...

Spoiler: show

per i più studiati : "togliere il velo"... :=)


chi ha orecchie per intendere intenda  :whistle:

E gli altri in roulotte? (questa è solo per i vecchi - come me! - lettori di Dylan Dog prima facie, 1987 o giù di lì ;)

...però "rivelazione" mi sembra più simile a un ri-velare che a uno s-velare... ommamma lo sapevo che leggere Heidegger fa male :P

Esatto!
Apocalisse per la religione è fine del mondo, sotto invece un punto di vista diverso è, appunto, uno svelare (quello che c'è dopo?:P).
L'apocalisse di s.giovanni dicono sia il testo più "esoterico" tra quelli che fanno parte della ns tradizione cattolica.
"si dice" descriva un cammino di elevazione, appunto un cammino volto a svelare, a togliere il velo di maya (usando un termine molto poco cristiano :P).
Sinceramente mi trovo piuttosto d'accordo :)

 ??? òddio, io questa non la sapevo... ma si sa, non si può sapere tutto  :)

Spoiler: show
Certo però che esiste un intero genere letterario, proprio della letteratura ebraica antica (precristiana) che si usa definire "apocalittico", dal nome greco del suo testo più tardo e famoso; e che elementi di questo genere si ritrovano nei sinottici, molto più antichi del libro della Rivelazione; e che in realtà questo genere letterario possieda, come tutti i generi letterari, delle linee interne, narrative, tematiche e simboliche ben precise, che qualsiasi studente liceale, con le nozioni di analisi impartite al biennio, è in grado di riconoscere a prima vista...
Title: Re:Buddhismi
Post by: Ragnaz on January 20, 2013, 22:14:31 pm


Spoiler: show
Certo però che esiste un intero genere letterario, proprio della letteratura ebraica antica (precristiana) che si usa definire "apocalittico", dal nome greco del suo testo più tardo e famoso; e che elementi di questo genere si ritrovano nei sinottici, molto più antichi del libro della Rivelazione; e che in realtà questo genere letterario possieda, come tutti i generi letterari, delle linee interne, narrative, tematiche e simboliche ben precise, che qualsiasi studente liceale, con le nozioni di analisi impartite al biennio, è in grado di riconoscere a prima vista...


Non l'ho capita.... ???
Title: Re:Buddhismi
Post by: Claudio Alfarano on January 20, 2013, 23:26:39 pm

lo sapevo che leggere Heidegger fa male :P
molto, ma 'Essere e Tempo' che meravigliosa sega mentale però... :-D
Title: Re:Buddhismi
Post by: Parsifal on January 20, 2013, 23:31:26 pm


Posto per precisare che " Apocalisse" non è un sinonimo di fine del mondo, ma "rivelazione"...

Spoiler: show

per i più studiati : "togliere il velo"... :=)


chi ha orecchie per intendere intenda  :whistle:

E gli altri in roulotte? (questa è solo per i vecchi - come me! - lettori di Dylan Dog prima facie, 1987 o giù di lì ;)

...però "rivelazione" mi sembra più simile a un ri-velare che a uno s-velare... ommamma lo sapevo che leggere Heidegger fa male :P

.... che esiste un intero genere letterario, proprio della letteratura ebraica antica (precristiana) che si usa definire "apocalittico", dal nome greco del suo testo più tardo e famoso; e che elementi di questo genere si ritrovano nei sinottici, molto più antichi del libro della Rivelazione; e che in realtà questo genere letterario possieda, come tutti i generi letterari, delle linee interne, narrative, tematiche e simboliche ben precise, che qualsiasi studente liceale, con le nozioni di analisi impartite al biennio, è in grado di riconoscere a prima vista...[/spoiler]

Esistono anche le ristampe di dylan dog, la conoscevo anche io quella battuta   :sur:

SU ri-velare è vero che è più un rimettere un velo, evidentemente chi scrive una ri-velazione lo aveva tolto almeno parzialmente, e lo ri-vela per renderlo più "digeribile" per gli altri che non sono   profeti

E' vero che è un genere con altre opere, ma non basta essere un liceale per svelarlo, se non a livello scolastico e universiario appunto., cioè sotto il profilo grammaticale , di opera letteraria ecc...

Title: Re:Buddhismi
Post by: Takuanzen on January 28, 2013, 17:55:43 pm
Questo interessante articolo non tratta delle differenze tra i vari Buddhismi, ma di uno dei pilastri di questa "via di liberazione", comune a tutte le scuole, che è "l'impermanenza":

http://www.giugenna.com/2011/06/15/carol-wilson-impermanenza/ (http://www.giugenna.com/2011/06/15/carol-wilson-impermanenza/)

  ;)
Title: Re:Buddhismi
Post by: Claudio Alfarano on January 28, 2013, 18:54:07 pm
"l'impermanenza":

(http://blogsvago.altervista.org/blog/wp-content/uploads/2012/05/mandala.jpg)
Title: Re:Buddhismi
Post by: Parsifal on January 28, 2013, 18:58:59 pm
Spettacolare  :sur: :sur:
Title: Re:Buddhismi
Post by: Takuanzen on March 06, 2014, 22:12:40 pm
http://blogs.scientificamerican.com/guest-blog/2014/02/11/is-buddhism-the-most-science-friendly-religion/ (http://blogs.scientificamerican.com/guest-blog/2014/02/11/is-buddhism-the-most-science-friendly-religion/)

 :thsit:
Title: Re:Buddhismi
Post by: Dipper on March 06, 2014, 22:38:09 pm
Capita a fagiolo con quello che dicevo di là...
Quote
According to Tenzin Gyatso, better known as the fourteenth Dalai Lama, “Suppose that something is definitely proven through scientific investigation, that a certain hypothesis is verified or a certain fact emerges as a result of scientific investigation. And suppose, furthermore, that that fact is incompatible with Buddhist theory. There is no doubt that we must accept the result of the scientific research.

More than other religions – indeed, I would say, more than any other religion – Buddhism lends itself to a dialogue with science. Why? Because among the key aspects of Buddhism, we find insistence that knowledge must be gained through personal experience rather than reliance on the authority of sacred texts or the teachings of avowed masters; because its orientation is empirical rather then theoretical; and because it rejects any conception of absolutes.
E' esattamente quello che penso ed è alla base dei miei ragionamenti.
Title: Re:Buddhismi
Post by: MachineGunYogin on March 08, 2014, 01:57:11 am
Non serve andare a pescare il buddismo per arrivare a questa cionclusione. Il problema e' che basandosi solo su esperienza personale diretta si cade spesso vittima di biases (illusioni cognitive). Un po come il discorso che facevamo di la sulla meditazione.

Quando mediti vuoi rimanere presente, non distrarti con immaginazioni e pensieri. Semplicemente stare nel qui e ora. Putroppo, ad un certo punto, quando raggiungi una certa profondita di pratica, la mente e' talmente soffisticata che una volta che impari a non distrarti con pensieri passati o fututi, inizi a immaginare di meditare e ti sembra di essere presente quando invece stai immaginando. Quando anche questa illusione collassa con la pratica, allora si inizia ad immaginare di immaginare di meditare, il che vuol dire sempre non essere presenti, dormire. E ancora una volta, quando inizi ad accorgertene e riesci a tornare con i piedi per terra con una pratica ancora piu profonda, questo fenomeno collassa anch'esso. Ma poi, ancora una volta, per colpa della "soffisticatezza" della mente, inizi ad immaginare di immaginare di immaginare di meditare. Il film inception non e' molto lontano da quallo che succede nella realta'. Ci sono diversi livelli di presenza, come ci sono diversi livalli di sonno.

A questo punto il discorso che dici, di sperimentare personalemte la realta' senza affidarsi a libri e manoscritti, ha senso fino ad un certo punto. Sicuramente molto meglio della fede religiosa, ma comunque lontano dalla realta'. Infatti uno dei vantaggi del metodo scientifico e' proprio quello di non cadere vittima di illusioni mentali.
Title: Re:Buddhismi
Post by: 笨笨 on March 09, 2014, 20:49:05 pm
Capita a fagiolo con quello che dicevo di là...
Quote
According to Tenzin Gyatso, better known as the fourteenth Dalai Lama, “Suppose that something is definitely proven through scientific investigation, that a certain hypothesis is verified or a certain fact emerges as a result of scientific investigation. And suppose, furthermore, that that fact is incompatible with Buddhist theory. There is no doubt that we must accept the result of the scientific research.

More than other religions – indeed, I would say, more than any other religion – Buddhism lends itself to a dialogue with science. Why? Because among the key aspects of Buddhism, we find insistence that knowledge must be gained through personal experience rather than reliance on the authority of sacred texts or the teachings of avowed masters; because its orientation is empirical rather then theoretical; and because it rejects any conception of absolutes.
E' esattamente quello che penso ed è alla base dei miei ragionamenti.

Con tutto il mio apprezzamento per il Dalai Lama, ogni tanto non mi convince molto... anche se a tirare l'acqua al suo mulino è bravissimo. Qui, per esempio - l'insistenza sull'aspetto esperienziale e non rivelato del Buddhismo - va bene per alcuni degli sravakayana, come la Theravada; ma per quel Buddhismo tibetano, pur bellissimo, in cui il progresso spirituale è legato all'iniziazione ad opera di un guru...? Non so, il discorso dell'articolo è di troppo appiattito, quindi troppo facile, quindi un grande boh. E poi il canone buddhista - i tre canoni, a dire il vero - è tanto vasto, e tanto se ne è perso (sappiamo pochissimo, per esempio, del buddhismo del Gandhara...)

Quanto alle scoperte della scienza, invece... da qualche parte ho letto che la scienza non può "provare" nulla, né tantomeno "verificare" alcunché... :P
Title: Re:Buddhismi
Post by: MachineGunYogin on March 09, 2014, 20:57:57 pm
Non sono un esperto di buddismo tibetano, ma mi pare che sia parecchio eterogeneo e il discorso che fai sui riti, l'esoterismo e le iniziazioni sia riferito soprattutto ad ulcuni lineaggi, ma non a tutti. Per esempio la scuola Kagyu, mi pare sia basata quasi esclusivamente sulla meditatazione, e ci sia poca pratica devozionale.
Title: Re:Buddhismi
Post by: Takuanzen on March 09, 2014, 21:09:54 pm
Dello stesso autore dell'articolo:  http://www.amazon.com/Buddhist-Biology.../dp/0199985561 (http://www.amazon.com/Buddhist-Biology.../dp/0199985561)

Non lo so...Sul fatto che non vi sia un solo tipo di Buddhismo, ma tanti tipi di Buddhismi sono d'accordo (vedi quanto ne diceva ad es. Watts). In Europa vi sono state tante persone che hanno seguito dogmaticamente un guru o una particolare versione del buddhismo, prendendola come verità assoluta. Oppure tante persone sono diventate buddhiste perché era una moda, un trend new age, "faceva figo". Non escludo che alcuni si siano avvicinati spinti da una fede sincera, da una ricerca appassionata. Sui suggestivi parallelismi con la scienza contemporanea (vedi ad es. "Il Tao della fisica" di Capra), ci sono alcune analogie che sono soltanto tali, soltanto a livello molto generale o astratto: si rischia di far cadere tutto nel calderone in cui si perdono le particolari differenze. Tuttavia poi scopri persone come Francisco Varela e torni a dubitare delle tue assunzioni... :)

Montegrande (https://www.youtube.com/watch?v=ycfnChXihC0#ws)
Title: Re:Buddhismi
Post by: Prototype 0 on March 10, 2014, 01:48:04 am
Non sono un esperto di buddismo tibetano, ma mi pare che sia parecchio eterogeneo e il discorso che fai sui riti, l'esoterismo e le iniziazioni sia riferito soprattutto ad ulcuni lineaggi, ma non a tutti. Per esempio la scuola Kagyu, mi pare sia basata quasi esclusivamente sulla meditatazione, e ci sia poca pratica devozionale.
A quanto ne so, è il Dzogchen quello più scevro di pippe, dacchè alcuni lo trovano piuttosto simile allo Zen.
Title: Re:Buddhismi
Post by: MachineGunYogin on March 10, 2014, 02:14:14 am
Grazie Vento, hai studiato quella tradizione tu ? Io come gia detto altrove ho approfondito sempre e solo theravada e zen, mentre sono a digiuno sulla tradizione tibetana anche se la trovo molto affascinante. Sapresti dare una distinzione tra le scuole, Kagyu e Dzogchen, in linea di massima elecando i punti principali please ?
Title: Re:Buddhismi
Post by: Prototype 0 on March 10, 2014, 15:49:54 pm
No.
Il buddismo tibetano l' ho sempre evitato per eccessivi ritualismi, gerarchie ecclesiastiche, complicazione di cose semplici, pratiche tantriche basilari in India (Tummo, per esempio) tramutate in pratiche per pochi avanzati, contaminazioni con sciamanesimo bonpo preesistente che porta ad animistica convizioni esistano vari spiriti maligni che ti aspetteresti di trovare solo nel genere fantasy (i Naga, tanto per dirne una),ecc.
D' altronde, il per loro blasonatissimo Milarepa era un tipetto che, prima della ""conversione"", ti nuclearizzava interi villaggi a suon di maledizioni, demoni e piaghe... vedi tu.
Poi, si aggiunga:

- la questione dei meriti accumulabili, serie di buone azioni (preghiere per gli altri, manifattura statuette, ecc.) che ti danno più probabilità di salvezza
- centinaia di manifestazioni dei bodhisatva, comprese quelle irate, che da interessanti figure archetipiche potenzialmente utili a fini introspettivi divengono spiriti senzienti veri e propri
- stigmatizzazioni di comunità che, in virtù del suddetto punto, vengono di punto in bianco considerate pseudsataniche perchè un bel mattino l' attuale Dalai Lama si sveglia e dice che tale Shugden, cui esse sono devote, da spirito protettivo si è tramutato in gran stronzone

Per finire, almeno qui in Italia e specie (tanto per cambiare) su web, molti filotibetani hanno una spocchia della madonna.
Dorje stesso sa per esperienza empirica che un casino di gente si sente illuminata e ""arrivata"" anche solo dopo una banale iniziazione a Tara Verde.

Se mi dite come sfruttare un quale sito di filesharing tipo mediafire, magari ritrovo e posto in upload il libro di un lama Dzogchen, ovvero costui http://it.wikipedia.org/wiki/Namkhai_Norbu (http://it.wikipedia.org/wiki/Namkhai_Norbu)
Title: Re:Buddhismi
Post by: MachineGunYogin on March 10, 2014, 16:14:05 pm
Grazie del post, che reputazione hai di questo maestro?

A me ingteressava chiederti piu che altro la differenza tra la scuola Kagyu (che so aver molte pratiche meditative) e la scuola da te menzionata Dzogchen, che mi pare non sia nemmeno classificata come una scuola, ma una pratica facente parte della scuola Nyingma.

Sul resto che dici dei riti e delle credenze mistiche, mi trovo daccordo con te, ma sai, non avendo praticato buddismo tibetano, ci sono sempre dei dubbi. Poi non capisco perche' ti ostini a cercare tecniche di respirazione in tradizioni tibetane, quando il sistema dello yoga e' il piu completo al mondo per la respirazione.
Title: Re:Buddhismi
Post by: Prototype 0 on March 10, 2014, 16:23:48 pm
Quando mai mi sono fissato sul Tibet per il pranayama?
Unica eccezione, in realtà di origine indiana, il gtummo.
Title: Re:Buddhismi
Post by: MachineGunYogin on March 10, 2014, 16:29:54 pm
Parlavi infatti di voler imparare il Tummo, che e' un sistema tibetano, magari una reinterpretazione del sistema indiano, ma pur sempre tibetano.
Title: Re:Buddhismi
Post by: Prototype 0 on March 10, 2014, 16:39:29 pm
Già, ma avevo beccato (e ora non lo ritrovo) un esperto in trentino che lo insegnava in ambito tantra indiano.
Title: Re:Buddhismi
Post by: Prototype 0 on March 10, 2014, 16:50:45 pm
Vedi un pò se funziona (secondo me, no)
http://www.mediafire.com/view/16vjxq9k66of8k3/Namkhai_Norbu_-_Dzog-chen,_lo_stato_di_autoperfezione_[ita_-_buddismo_tibetano,_yoga].pdf (http://www.mediafire.com/view/16vjxq9k66of8k3/Namkhai_Norbu_-_Dzog-chen,_lo_stato_di_autoperfezione_%255Bita_-_buddismo_tibetano,_yoga%255D.pdf)
Title: Re:Buddhismi
Post by: Prototype 0 on March 10, 2014, 16:53:16 pm
Meglio questo, va http://www.mediafire.com/download/16vjxq9k66of8k3/Namkhai+Norbu+-+Dzog-chen%2C+lo+stato+di+autoperfezione+%5Bita+-+buddismo+tibetano%2C+yoga%5D.pdf (http://www.mediafire.com/download/16vjxq9k66of8k3/Namkhai+Norbu+-+Dzog-chen%2C+lo+stato+di+autoperfezione+%5Bita+-+buddismo+tibetano%2C+yoga%5D.pdf)
Title: Re:Buddhismi
Post by: MachineGunYogin on March 10, 2014, 17:13:53 pm
 :+1:
Title: Re:Buddhismi
Post by: Takuanzen on March 10, 2014, 18:25:38 pm
Meglio questo, va http://www.mediafire.com/download/16vjxq9k66of8k3/Namkhai+Norbu+-+Dzog-chen%2C+lo+stato+di+autoperfezione+%5Bita+-+buddismo+tibetano%2C+yoga%5D.pdf (http://www.mediafire.com/download/16vjxq9k66of8k3/Namkhai+Norbu+-+Dzog-chen%2C+lo+stato+di+autoperfezione+%5Bita+-+buddismo+tibetano%2C+yoga%5D.pdf)

Grazie, graditissimo regalo!!  :-* :-*
Title: Re:Buddhismi
Post by: Prototype 0 on March 10, 2014, 19:24:10 pm
Traslando in Vipassana, posto anche qui questo http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/meditazione/goenka10g.pdf (http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/meditazione/goenka10g.pdf)
Title: Re:Buddhismi
Post by: MachineGunYogin on March 10, 2014, 22:44:23 pm
30 minuti di respirazione con il tutto pieno trattenuto per 20 secondi  :o

Warm your Body with your Chi: The Tummo Technique - Self Empowerment TV (https://www.youtube.com/watch?v=_cICNvJm6S4#)

Non so se sia questo il tummo di cui parli, ma sembra rischioso.
Title: Re:Buddhismi
Post by: Prototype 0 on March 10, 2014, 22:53:03 pm
Tutto pieno cosa?
Title: Re:Buddhismi
Post by: MachineGunYogin on March 10, 2014, 23:01:48 pm
Quindi in sostanza si tratta di trattenere il respiro (fino a 2 minuti) per un periodo che non si capisce bene quant'e'. In aggiunta ci sono contrazioni pleviche che altro non sono che moolabandha e uno dei 2 mudra della radice:

https://app.box.com/s/60c4xa46h9u6z05oldln

Non e' meglio che vai ad imparare il sudarshan kriya da Roberto Sassone (che mi pare sia vicino alle tue parti)?
Title: Re:Buddhismi
Post by: Prototype 0 on March 10, 2014, 23:55:00 pm
Una cosa non esclude l' altra.
Tu lo hai provato il loro metodo copyrightizzato di respirazione?
Title: Re:Buddhismi
Post by: MachineGunYogin on March 11, 2014, 01:34:33 am
hai un pm
Title: Re:Buddhismi
Post by: Prototype 0 on March 13, 2014, 22:29:51 pm
Balle, ne ho due.
Comunque, ora devo darne termine ultimo di avviso posto disponibile a quelli del Goenka, dopodichè capire come cazzo arrivarci con mezzi pubblici.
Title: Re:Buddhismi
Post by: MachineGunYogin on March 13, 2014, 22:36:30 pm
Ci sara una fogna di autobus. Magari una macchina da condividere. Cerca sul sito. Qua in UK c'erano entrambi, il bus scassato che ti portava nella collinetta sperduta, e persone che avevano posti macchina disponibili e mettevano l'annuncio sul sito per divide la spesa del vioggio.

Title: Re:Buddhismi
Post by: Prototype 0 on March 13, 2014, 22:54:59 pm
Vedremo... dovrò fare tre step: Firenze, paesino anonimo in sua provincia, centro sperduto tra le sue campagne dove si avventura solo chi deve andar proprio lì.
Carsharing non lo vedo fattibile: non troverei gente manco in forum buddisti, visto che preferiscono veri e propri monasteri dei più più blasonati (e, paradossalmente, meno ascetici).
Title: Re:Buddhismi
Post by: MachineGunYogin on March 13, 2014, 22:58:32 pm
Ma guarda sul sito ufficiale del ritiro che vai a fare. E manda un' email all'amministratore. Ti sapra' dire se c'e' un car sharing o un bus 
Title: Re:Buddhismi
Post by: Prototype 0 on March 14, 2014, 00:01:45 am
E' proprio quello che ho intenzione di fare, ma solo circa bus: sul car sharing dubito, qui da noi non si prendono disturbo di coordinare anche ste cose.
Title: Re:Buddhismi
Post by: MachineGunYogin on March 14, 2014, 00:25:34 am
Ti consiglio di portarti i tappi, perche' se sei in camera con uno che russa di notte non dormi nulla (gia si dorme poco per via dei ritmi rigorosi da monaco). E se non sei abituato a stare seduto a gambe incrociate per ore, ti consiglio di chiedere la sedia invece di fare il duro che vuole soffrire a tutti i costi, perche' se sei li che piangi per il dolore alle gambe, non riesci a meditare una fava, e ti rovini il seminario. Io ho niziato facendo il duro, con mentalita da yogin ovviamente senza sedia. Poi al terzo giorno, quando mi trascinavo come un paraplegico per il centro, ho capito che non stavo lavorando bene con la meditazione, proprio per il dolore alle gambe. Un po di dolore fa bene, nel senso che ti stimola la disciplina, ma credimi ache stare su una sedia per 12-14 ore al giorno, con occhi chiusi e in completo silenzio, e' gia doloroso di suo. Se non per la postura, lo e' per i discorsi che ti girano per la testa, e i suoni immaginari che te la fanno scoppiare (almeno a me).
Title: Re:Buddhismi
Post by: Takuanzen on April 02, 2014, 13:05:53 pm
Anche il grandissimo Herbie Hancock è buddhista, non lo sapevo:

Herbie Hancock: Buddhism and Creativity | Mahindra Humanities Center (https://www.youtube.com/watch?v=xSFMkJQKigk#ws)

 :sur:
Title: Re:Buddhismi
Post by: Takuanzen on October 08, 2014, 14:09:36 pm
http://www.filosofiprecari.it/wordpress/?p=1024 (http://www.filosofiprecari.it/wordpress/?p=1024)


"Lo studioso segue un cammino intrapreso già da Pierre Hadot (Esercizi spirituali e filosofia antica), Foucault (L’uso dei piaceri, La cura di sé), in parte dalla Nussbaum (Terapia del Desiderio) e da Panikkar: paragona perciò particolari pensieri filosofici orientali e occidentali interpretabili come “stili di vita”, il cui scopo non risiede nella mera acquisizione di dati sulla struttura della realtà, quanto piuttosto nell’annullamento del dolore, nel riconoscimento e nel controllo delle passioni, nella pratica della libertà e del “conosci te stesso” – un “te stesso” che però non è separato da tutto il resto.
Nel confrontare pensieri occidentali e orientali (e sottolineo la loro pluralità), Pasqualotto non si limita a rilevare le analogie, ma anche gli scarti, già a partire dalle basi stesse: se “il quesito cruciale dei filosofi occidentali è: ‘Che cosa è la verità?’”, i sistemi cinesi e indiani si sono soffermati prevalentemente sull’applicazione della “legge” o “via” alla vita (come il Dharma o il Tao), utilizzando un metodo olistico e una meditazione legata ad un atteggiamento corporeo più che – al contrario di quanto avviene in Occidente – all’esercizio razionale immaginativo o intuitivo."


 :)
Title: Re:Buddhismi
Post by: Raven81 on October 08, 2014, 21:07:17 pm
Conosci Pasqualotto? Hai avuto modo di leggerlo approfonditamente?

Seguii le sue lezioni molto tempo fa e lo trovai terribilmente pressapochista quando si trattava di esporre il pensiero "degli occidentali".
Title: Re:Buddhismi
Post by: Takuanzen on October 13, 2014, 15:09:16 pm
Conosci Pasqualotto? Hai avuto modo di leggerlo approfonditamente?

Seguii le sue lezioni molto tempo fa e lo trovai terribilmente pressapochista quando si trattava di esporre il pensiero "degli occidentali".
In realtà no. Lessi soltanto una sua lunga prefazione alcuni anni fa a "Uno studio sul bene" di Nishida Kitaro, più qualche suo articolo in rete. Il libro citato sopra ce l'ho e non l'ho ancora letto, causa precedenza di alcune letture e studi più importanti per me, oltre che sinceramente più interessanti. L'ha letto la mia ragazza, che però non ha una formazione filosofica e le era piaciuto. Me ne sono interessato per quello.
L'impressione che ho dalla mia limitata frequenza è però simile alla tua considerazione: è un'osservazione che si può fare anche per molti altri che hanno sottolineato lo statuto filosofico del pensiero orientale (es. François Jullien), o scientifico (penso ad es. a Fritjof Capra). La caduta nell'indifferenziato, delle particolarità specifiche legate a certi contesti storici o teoretici.
E' curioso come questa è più o meno la medesima critica che Pasqualotto fa di molti pensatori occidentali che si sono avvicinati all'Oriente (Schopenhauer, Heidegger ecc.). Di più non riesco a dire! ;)
Title: Re:Buddhismi
Post by: Raven81 on October 13, 2014, 16:43:01 pm
Io ho notato che pur di sottolineare la diversità o l'originalità di un certo approccio "orientale" tratteggiava con fretta dei quadretti riassuntivi di un pensatore occidentale X e poi si precipitava ad aggiungere "Questo è qualcosa che nel pensiero orientale ha tutt'altro significato".

Ho trovato particolarmente penoso come, durante alcune lezioni in cui parlò di Hegel e della "Scienza della logica", si mise a dire che per Hegel l' "indifferenziato" è insignificante mentre per il pensiero orientale è il significato sommo. Ho trovato l'analisi di Hegel sommaria e le proposizioni sull'indifferenziato del tutto sdradicate dal loro contesto.
Title: Re:Buddhismi
Post by: Takuanzen on October 24, 2014, 13:51:55 pm
Stavo guardando oggi anche questo interessante intervento di Evan Thompson. Tra pensiero orientale, scienze cognitive e filosofia della mente, con parecchi riferimenti anche alle arti marziali orientali:

Evan Thompson Comments on Attention, Performance and Phillip Zarelli (https://www.youtube.com/watch?v=MKDzayt1ta8#)

Buona visione! :)
Title: Re:Buddhismi
Post by: Prototype 0 on October 25, 2014, 18:51:40 pm
Mi piacerebbe trovare qui da me qualche comunità/comitiva buddista.
Title: Re:Buddhismi
Post by: Takuanzen on November 28, 2014, 12:13:43 pm
Qui invece è direttamente Martin Heidegger che si confronta con un monaco buddhista thailandese. Il rapporto tra Heidegger e il pensiero orientale, su quali siano i contenuti celati del suo pensiero che da lì derivano, è stato un tema su cui si è molto discusso:

http://www.openculture.com/2014/05/martin-heidegger-talks-philosophy-with-a-buddhist-monk.html (http://www.openculture.com/2014/05/martin-heidegger-talks-philosophy-with-a-buddhist-monk.html)

"This was not at all the first time the German philosopher had dialogued with an East Asian thinker. In a study on the Buddhist and Taoist influences on Heidegger’s work, Reinhold May writes that Heidegger’s “direct contact with East Asian thought dates back at least as far as 1922” when he began conversations with several major Japanese thinkers. Nonetheless, Heidegger apparently had little to say on the correspondences between his ideas and those of Eastern philosophers until the 1950s, and the little that he did say seems marginal at best to his main body of work. May’s claims of “hidden influence” may be highly exaggerated, yet Heidegger was familiar with Buddhist thought, and, in the interview, he makes some interesting distinctions and comparisons. In answer to the Bhikku’s first, very general, question, Heidegger launches into his familiar refrain—“one question was never asked [in “Occidental” philosophy], that is, the question of Being.” Heidegger defines “the human being” as “this essence, that has language,” in contrast to “the Buddhist teachings,” which do not make “an essential distinction, between human beings and other living things, plants and animals.” For Heidegger, consciousness—“a knowing relation to Being” through language—is the exclusive preserve of humans."

Buona visione! :thsit:
Title: Re:Buddhismi
Post by: Zìxué on November 29, 2014, 11:16:21 am
Interessante. Quando ho letto Heidegger "buddhismo" per me era solo un nome. Ciò dimostra l'importanza di rileggere.

Infatti, rileggendo "La teoria della complessità" (ed. 2007) di Réda Benkirane, scopro nell'intervista a Laurent Nottale (http://en.wikipedia.org/wiki/Laurent_Nottale) il seguente brano (pp. 260-263):

Spoiler: show
È sempre più chiaro, anche per alcuni scienziati occidentali, che il buddismo ha una comprensione della relatività molto profonda, che è davvero quella di Galileo. La scienza occidentale la ha semplicemente declinata con delle equazioni. Dal punto di vista buddista si trattava in primo luogo di risolvere problemi umani, diminuire la sofferenza; la questione della comprensione della materia passava in secondo piano perché c'erano problemi più gravi, e sotto un certo punto di vista questo rimane vero anche ai nostri giorni... Quello che si sta scoprendo oggi è l'universalità delle leggi della materia e dello spirito. Siddharta Gautama l'aveva scoperto 2500 anni fa. Lui e i suoi discepoli hanno intuito questa universalità allo stesso livello di profondità di Galileo e di Einstein; troviamo infatti enunciati relativisti molto simili ai loro. Ad esempio un intero capitolo de Il cammino di mezzo di Nagarjuna, un erudito del II secolo a.C., analizza il movimento e dimostra che non esiste in sé: c'è una vacuità , ovvero un disapparire delle proprietà autonome degli oggetti e della proprietà del movimento che attribuiamo loro. «Posizione», «orientamento», «velocità», sono parole che non hanno un significato assoluto, ma rinviano a relazioni di coppia; esistono solamente delle interposizioni, degli interorientamenti e delle intervelocità. Nei testi buddisti si trova l'analisi del legame tra relatività e vacuità tanto per la materia quanto per lo spirito.
Ciò che è straordinario è che la relatività è un fatto evidente, salta agli occhi. Questa evidenza in effetti è stata messa in luce dalla scienza orientale dello spirito, ma è anche vero che non è stata sviluppata a livello delle sue conseguenze fisico-matematiche. In occidente, quando Galileo riscopre infine questa idea che il movimento non esiste in sé, che è nulla, come se non ci fosse – affermazioni che ritroviamo pressoché identiche nei testi buddisti – si situa in un altro sistema di riferimento e si prefigge diversi obiettivi. Galileo ha avuto l'intuizione di descrivere la relatività in termini matematici; infatti ci dice anche che «il libro della Natura è scritto in caratteri matematici». In Newton questa strada si chiarisce ancora di più. Il suo Philosophiae naturalis principia mathematica mostra che ciò che prima era filosofia , un discorso logico, potrebbe essere espresso con linguaggio matematico. Questa matematizzazione della filosofia è ciò che noi chiamiamo «fisica».
Si vede chiaramente in che modo la teoria di Einstein ha messo completamente in atto questo legame tra relatività, vacuità e libertà, ad esempio nel caso della gravitazione. Il legame è davvero straordinario perché è visibile a livello delle equazioni. È come se Einstein avesse «tradotto» la filosofia buddista in equazioni. Prendiamo il caso della gravitazione e della caduta dei corpi: tutti continuano a credere che esistà in sé. La grande scoperta di Einstein è stata quella di aver capito che essa invece non esiste, e che è sufficiente mettersi all'interno di un particolare sistema di coordinate come quello dei sistemi in caduta libera per vedere scomparire la gravitazione. Einstein ha fatto per la gravitazione ciò che Galileo aveva fatto per la velocità: ha intuito che niente nell'universo poteva essere chiamato «gravitazione» in maniera assoluta, e che tutte le proprietà che gli venivano attribuite localmente erano in definitiva un semplice effetto del cambiamento del sistema di riferimento. Noi avvertiamo la gravitazione perché non ci troviamo nel sistema di riferimento giusto; siamo infatti in un referenziale costantemente vincolato al suolo della Terra. Se ci ponessimo in un sistema di riferimento in caduta libera la gravitazione scomparirebbe. In un sistema di riferimento libero, chiamato anche geodesico, le proprietò del movimento sono quelle del movimento inerziale, ovvero le proprietà di un movimento libero spogliato di ogni genere di forza. È evidente quindi in che modo avviene questa tripla relaione tra relatività (la gravitazione non esiste in sé ma è relativa alle scelte del sistema di coordinate), vacuità (il concetto di gravitazione è privo di essenza, è una conseguenza del cambiamento di sistema di riferimento), e infine libertà (il sistema di riferimento libero che fa scomparire il campo di gravitazione permette un movimento rettilineo a velocità costante). Einstein scopre questa relazione tripla per quanto riguarda la gravitazione, ma è la stessa cosa che il Buddha enunciava a proposito dell'umanità. L'obiettivo che si era prefissato era quello di realizzare la libertà dello spirito, e l'idea di base era che esso è naturalmente libero, ma che noi non siamo in grado di percepire questa libertà perché siamo vincolati a un sistema di riferimento sbagliato. Secondo il Buddha sarebbe sufficiente porsi all'interno di un sistema di riferimento corretto per scoprire questa libertà naturale ed essenziale.
A mio avviso, attraverso questo tipo di ragionamento potremmo dimostrare in modo quasi logico che l'etica è indotta dall'idea di relatività-vacuità del buddismo. Se ammettessimo che niente di noi esiste in sé, né in senso fisico né in senso spirituale, che nessuno può definirsi se non in relazione con l'esterno, e che noi siamo l'insieme di tutte le nostre relazioni con gli altri e con il mondo, sarebbe chiaro che quando roviniamo le nostre relazioni stiamo rovinando anche noi stessi... Quindi non abbiamo scelta: tutte le azioni negative rivolte a ciò che abitualmente consideriamo come «esterno» rispetto a noi ci danneggiano; non per riflesso ma direttamente, dal momento che l'esterno siamo noi stessi. Siamo autocostituiti dalle nostre relazioni con l'esterno. Non si tratta di fare della morale. È la realtà.


Per chi ha una conoscenza meno didascalica e nozionistica della mia del buddhismo, che ne pensate?
Title: Re:Buddhismi
Post by: Takuanzen on December 20, 2014, 13:52:54 pm
Interessante. Quando ho letto Heidegger "buddhismo" per me era solo un nome. Ciò dimostra l'importanza di rileggere.

Infatti, rileggendo "La teoria della complessità" (ed. 2007) di Réda Benkirane, scopro nell'intervista a Laurent Nottale (http://en.wikipedia.org/wiki/Laurent_Nottale) il seguente brano (pp. 260-263):

Spoiler: show
È sempre più chiaro, anche per alcuni scienziati occidentali, che il buddismo ha una comprensione della relatività molto profonda, che è davvero quella di Galileo. La scienza occidentale la ha semplicemente declinata con delle equazioni. Dal punto di vista buddista si trattava in primo luogo di risolvere problemi umani, diminuire la sofferenza; la questione della comprensione della materia passava in secondo piano perché c'erano problemi più gravi, e sotto un certo punto di vista questo rimane vero anche ai nostri giorni... Quello che si sta scoprendo oggi è l'universalità delle leggi della materia e dello spirito. Siddharta Gautama l'aveva scoperto 2500 anni fa. Lui e i suoi discepoli hanno intuito questa universalità allo stesso livello di profondità di Galileo e di Einstein; troviamo infatti enunciati relativisti molto simili ai loro. Ad esempio un intero capitolo de Il cammino di mezzo di Nagarjuna, un erudito del II secolo a.C., analizza il movimento e dimostra che non esiste in sé: c'è una vacuità , ovvero un disapparire delle proprietà autonome degli oggetti e della proprietà del movimento che attribuiamo loro. «Posizione», «orientamento», «velocità», sono parole che non hanno un significato assoluto, ma rinviano a relazioni di coppia; esistono solamente delle interposizioni, degli interorientamenti e delle intervelocità. Nei testi buddisti si trova l'analisi del legame tra relatività e vacuità tanto per la materia quanto per lo spirito.
Ciò che è straordinario è che la relatività è un fatto evidente, salta agli occhi. Questa evidenza in effetti è stata messa in luce dalla scienza orientale dello spirito, ma è anche vero che non è stata sviluppata a livello delle sue conseguenze fisico-matematiche. In occidente, quando Galileo riscopre infine questa idea che il movimento non esiste in sé, che è nulla, come se non ci fosse – affermazioni che ritroviamo pressoché identiche nei testi buddisti – si situa in un altro sistema di riferimento e si prefigge diversi obiettivi. Galileo ha avuto l'intuizione di descrivere la relatività in termini matematici; infatti ci dice anche che «il libro della Natura è scritto in caratteri matematici». In Newton questa strada si chiarisce ancora di più. Il suo Philosophiae naturalis principia mathematica mostra che ciò che prima era filosofia , un discorso logico, potrebbe essere espresso con linguaggio matematico. Questa matematizzazione della filosofia è ciò che noi chiamiamo «fisica».
Si vede chiaramente in che modo la teoria di Einstein ha messo completamente in atto questo legame tra relatività, vacuità e libertà, ad esempio nel caso della gravitazione. Il legame è davvero straordinario perché è visibile a livello delle equazioni. È come se Einstein avesse «tradotto» la filosofia buddista in equazioni. Prendiamo il caso della gravitazione e della caduta dei corpi: tutti continuano a credere che esistà in sé. La grande scoperta di Einstein è stata quella di aver capito che essa invece non esiste, e che è sufficiente mettersi all'interno di un particolare sistema di coordinate come quello dei sistemi in caduta libera per vedere scomparire la gravitazione. Einstein ha fatto per la gravitazione ciò che Galileo aveva fatto per la velocità: ha intuito che niente nell'universo poteva essere chiamato «gravitazione» in maniera assoluta, e che tutte le proprietà che gli venivano attribuite localmente erano in definitiva un semplice effetto del cambiamento del sistema di riferimento. Noi avvertiamo la gravitazione perché non ci troviamo nel sistema di riferimento giusto; siamo infatti in un referenziale costantemente vincolato al suolo della Terra. Se ci ponessimo in un sistema di riferimento in caduta libera la gravitazione scomparirebbe. In un sistema di riferimento libero, chiamato anche geodesico, le proprietò del movimento sono quelle del movimento inerziale, ovvero le proprietà di un movimento libero spogliato di ogni genere di forza. È evidente quindi in che modo avviene questa tripla relaione tra relatività (la gravitazione non esiste in sé ma è relativa alle scelte del sistema di coordinate), vacuità (il concetto di gravitazione è privo di essenza, è una conseguenza del cambiamento di sistema di riferimento), e infine libertà (il sistema di riferimento libero che fa scomparire il campo di gravitazione permette un movimento rettilineo a velocità costante). Einstein scopre questa relazione tripla per quanto riguarda la gravitazione, ma è la stessa cosa che il Buddha enunciava a proposito dell'umanità. L'obiettivo che si era prefissato era quello di realizzare la libertà dello spirito, e l'idea di base era che esso è naturalmente libero, ma che noi non siamo in grado di percepire questa libertà perché siamo vincolati a un sistema di riferimento sbagliato. Secondo il Buddha sarebbe sufficiente porsi all'interno di un sistema di riferimento corretto per scoprire questa libertà naturale ed essenziale.
A mio avviso, attraverso questo tipo di ragionamento potremmo dimostrare in modo quasi logico che l'etica è indotta dall'idea di relatività-vacuità del buddismo. Se ammettessimo che niente di noi esiste in sé, né in senso fisico né in senso spirituale, che nessuno può definirsi se non in relazione con l'esterno, e che noi siamo l'insieme di tutte le nostre relazioni con gli altri e con il mondo, sarebbe chiaro che quando roviniamo le nostre relazioni stiamo rovinando anche noi stessi... Quindi non abbiamo scelta: tutte le azioni negative rivolte a ciò che abitualmente consideriamo come «esterno» rispetto a noi ci danneggiano; non per riflesso ma direttamente, dal momento che l'esterno siamo noi stessi. Siamo autocostituiti dalle nostre relazioni con l'esterno. Non si tratta di fare della morale. È la realtà.


Per chi ha una conoscenza meno didascalica e nozionistica della mia del buddhismo, che ne pensate?
"La teoria della complessità" di Benkirane è un libro che possiedo, ma che non ho ancora letto. Devo farlo però al più presto, andando a cercarmi la tua citazione.
Grazie per avermelo ricordato, molto interessante come riferimenti. Dovrei leggerlo per darti una risposta migliore (oppure essere uno specialista di uno dei due settori in esame...e non lo sono). Porto un esempio di critiche ad un approccio similare.
Si tratta di una visione "compatibilista" simile a quella ad es. di Fritjof Capra, già stra-citato più volte, nel "Tao della fisica". Io la trovo affascinante e non conoscevo Nottale. Tuttavia il libro di Capra è stato criticato da entrambi le parti: sia esperti del pensiero orientale che fisici (incluso un mio amico) trovano che le descrizioni dei rispetti ambiti sono eccessivamente semplificate e superate (ad es. la teoria del bootstrap). Dicono che si rischia di metterci dentro un po' di tutto, in maniera grossolana. Però ripeto che si tratta di una considerazione indiretta, da prendere con le pinze...aggiungo una seconda parte quando lo avrò letto!!  ;)
Title: Re:Buddhismi
Post by: Takuanzen on January 24, 2015, 15:03:47 pm
http://slantedflying.com/amongst-white-clouds-documentary-about-buddhist-hermit-monks/ (http://slantedflying.com/amongst-white-clouds-documentary-about-buddhist-hermit-monks/)

 Bellissimo trailer, veramente affascinante! " “Amongst White Clouds” is a beautifully filmed and an amazing look at the lives of the Buddhist Hermit Monks that live in the mountains of China. Follow one man as he travels to the Zhongnan Mountain range of China to seek out and learn more about the lives of these amazing hermit Monks. "

 :-*
Title: Re:Buddhismi
Post by: Takuanzen on January 24, 2015, 15:06:42 pm
http://www.tricycle.com/interview/embodied-mind (http://www.tricycle.com/interview/embodied-mind)

"Buddhism has very sophisticated and technical traditions of philosophy, every bit as sophisticated and technical as Western philosophy. Here we enter the arena of concepts, analysis, abstraction, models, and arguments, all of which bring us closer to science. Buddhist philosophy is very concerned with analyzing cognition, concepts, and consciousness—the subject matter of cognitive science. So this is the arena where I see Buddhism and science as having a lot to say to each other.
I also want to foreground problems of meaning—how these different traditions conceptualize the mind and what’s at stake for them in doing so. It’s really the humanities that need to take the lead in this discussion now, not neuroscience. I think science is really important, so this is not an anti-science point; it’s an anti-scientistic point. When you’re concerned with meaning, you enter into a different space of discussion, where scientific methods are not sufficient.
I am particularly concerned to deploy that thought against the idea that the neuroscience of meditation should lead the way in this dialogue, because that’s very much what the Buddhism-science discussion has been about for the past five or ten years now."

 :thsit:
Title: Re:Buddhismi
Post by: MachineGunYogin on March 23, 2015, 22:31:10 pm
Ho appena finito il libro sul methodo di meditazione della scuola buddista Tiantai scritto da Zhiyi.

Che dire, non sono mai stato un fanatico del buddismo cinese, ma la tradizione Tiantai, che si differenzia dalla Chan (Zen cinese), ha incorporato un sistema completo di preparazione, apprendimento, controllo e mantenimento dei 2 metodi fondamentali di meditazione Samatha (calming) e Vipassana (insight).

Ero un po scettico inizialmente perche credevo di aver trovato con la scuola Theravada (thai e birmana) tutto quello che serviva per il mio cammino. Invece qua nella Tiantai c'e' tanta altra roba che completa la pratica che e' spiegata molto bene.

Non so se esistano traduzioni in italiano. Ma per chi e' seriamente interessato questo e' il libro:

http://www.amazon.it/Essentials-Buddhist-Meditation-Shramana-Zhiyi/dp/1935413007/ref=sr_1_7?ie=UTF8&qid=1427146084&sr=8-7&keywords=zhiyi (http://www.amazon.it/Essentials-Buddhist-Meditation-Shramana-Zhiyi/dp/1935413007/ref=sr_1_7?ie=UTF8&qid=1427146084&sr=8-7&keywords=zhiyi)

Title: Re:Buddhismi
Post by: Prototype 0 on March 24, 2015, 08:00:38 am
Io ritengo, al di là di questo autore da te segnalato, che il Zinn promotore della Mindfulness abbia - pur essendo medico e non monaco - capacità di spiegare la meditazione ben superiori a molti filologi del Buddhismo teoricamente più blasonati.
Nondimeno, anche Tolle con il suo Power Of Now che avrai sicuramente letto... beh, illumina non poco.
Title: Re:Buddhismi
Post by: MachineGunYogin on March 24, 2015, 10:14:35 am
Non posso dire che uno sia superiore ad un altro. Kabat-Zinn sa sicuramente il fatto suo ed e' molto bravo a spiegare certe cose a principianti, occidentali, gente scettica che non manda giu misticismo e filosofie orientali. Poi bisogna vedere quanto vada in profondita con certi insegnamenti.

Ci sono passato dal suo metodo, e sono andato oltre. Non perche ho trovato metodi superiori, ma perche metodi differenti completano la pratica. Per esempio il sistema insegnato da Goenka e' parecchio diverso da quello di Kabat-Zinn. E questo metodo Tiantai che ho di recente scoperto ha delle cose anchesso molto diverse.     

Tra l'altro parecchi monaci in passato, cinesi e non, sono andati in Tibet, Thailandia, Birmania, India ecc per studiare approcci differenti. Questo e' risaputo, si apprende meglio da piu maestri.
Title: Re:Buddhismi
Post by: Prototype 0 on March 24, 2015, 13:40:26 pm
Vero.
Non so in UK, ma qui in Italia specie su web ci sono a riguardo campanilismi della  madonna che, a confronto, il mondo marziale è impregnato di fratellanza e reciproco rispetto....  :nono:
Title: Re:Buddhismi
Post by: MachineGunYogin on March 24, 2015, 15:25:18 pm
Puo essere anche vero quello che dici, non solo in Italia. Personalmente studiare diverse tradizioni mi ha dato un sacco di spunti. Per esempio ho notato diversita, e non poche, tra i vari metodi. Kabat-Zinn ha studiato Zen, filone koreano e vietnamita, quindi il suo metodo si basa su quello principalmente. Il suo sistema e' diretto, grossolano e accessibile a tutti. Altre dottrine enfatizzano altri principi. Non e' un caso che diverse scuole di buddismo adottino diversti sutra sui quali basano il loro sistema. La scuola Tiantai, che ho menzionato sopra, basa il sistema principalmente sul Lotus Sutra. E credo sia l'unica scuola che lo utilizzi come testo principale. Affronta temi che vanno al di la del metodo meditativo in se, ma sono complementari alla meditazione, senzi i quali alcune cose rimangono appanaggio di pochi meditatori esperti che riescono a entrare in stati profondi di samadhi. Ragione per cui il patriarca della scuola ha voluto separarsi dal metodo indiano e crearne uno autoctono cinese. Per quello che la trovo piu completa di altre tradizioni. Il metodo birmano, nonostante sia theravada come il metodo thai, usa insegnamenti differenti tramandati da Ledi Sayadaw, piu metafisici e piu vicini allo yoga terapeutico, e alla psicoterapia che affronta temi come trauma, panico/paure bloccate nel copro. L'approccio alla meditazione e' molto piu meticoloso di altre tradizioni. Magari meno completo ma piu meticoloso. La tradizione thai forest ha molto in comune con lo zen invece, piu accessibile, diretta, olistica, con un approccio piu "gentile", di accettazione, per affrontare la meditazione.
Title: Re:Buddhismi
Post by: MachineGunYogin on September 14, 2015, 06:55:27 am
Scrivo ora con un po di amarezza ma non del tutto sorpreso visto che un po me lo aspettavo.

Sono ancora qua nella regione Guangdong, provincia Cantonese, ma a breve rientrerò. Ho visitato un bel po di templi buddisti e taoisti sia in sta zona che più a nord nella città di Xian.

Che dire, il buddismo qua è inquinato da credenze, superstizioni e pratiche devozionali. Non ho visto un approccio meditativo di riscoperta della mente profonda. Addirittura quando ho fatto una foto alla facciata di un tempio un monaco si è incazzati come na bestia dicendo che non posso fare foto, alla faccia della mindfulness e il controllo emozionale. I monaci hanno portatili, iPhone e se non fosse per la veste e la testa rasata non si potrebbe distinguerli da un qualunque cinese urbanizzato. Per visitare i monasteri ho dovuto pure pagare. Boh
<Cospirazione on>
Mi viene ancora di piu da pensare che il buddismo chan/zen non poteva coesistere con una società comunista estrema. Quindi negli ultimi 50 anni credo sia stato contaminato di proposito con rituali magici e fede negli dei. Appunto per non liberare la mente della persone visto che un uomo libero diventa una minaccia x un sistema politico-sociale del genere.
<cospirazione off>
Praticamente la maggior parte sono "pure land" e di "chan" è rimasto gran poco.
Title: Re:Buddhismi
Post by: Ragnaz on September 14, 2015, 15:30:10 pm
Qualunque tipo di governo molto economy-oriented (che sia comunista o "capitalista") mal si accorda con prese di coscienza e simili :P
Title: Re:Buddhismi
Post by: Prototype 0 on September 16, 2015, 21:35:32 pm
Namu Amida Butsu
Title: Re:Buddhismi
Post by: MachineGunYogin on September 16, 2015, 22:52:29 pm
Peggio del cristianesimo. Superstizioni, credenze, fede nel soprannaturale, affidamento del proprio destino nelle mani di un bastoncino, monaci techno ...

A parte le fantasie delle sette di filone "pure land" sono stato finalmente in un tempio "chan". Meno male. Tanti visitatori americani ed è pure stato restaurato grazie a fondi stanziati da organizzazioni americane. Sembra appunto che siano proprio gli occidentali gli unici a capirne il valore, ad apprezzare certe pratiche. I cinesi o credono nei "tarocchi buddisti" o rifiutano la religione in toto da buon comunisti addestrati.

Ora sono ad Hong Kong dove spenderò l' ultima settimana scarsa del mio viaggio. Ho già fatto la foto accanto alla statua di Bruce Lee  :nin:
Title: Re:Buddhismi
Post by: Rev. Madhatter on September 17, 2015, 09:26:00 am
Ora sono ad Hong Kong dove spenderò l' ultima settimana scarsa del mio viaggio. Ho già fatto la foto accanto alla statua di Bruce Lee  :nin:


Spoiler: show
Ci sono molte cose piu' belle da vedere e fare,ne sono certo.


Ma sei nella patria dei chunner e due mazzate in giro dovresti andare a dispensarle  XD
Title: Re:Buddhismi
Post by: Raven81 on September 17, 2015, 23:57:24 pm
I monaci hanno portatili, iPhone

Sono ignorantissimo di queste cose, ma perché il mero possesso di semplici cose materiali (che oramai sono a livello della tazza di Diogene, che poi è stata comunque buttata) rischia di inficiare il raggiungimento della mindfulness?  ???
Title: Re:Buddhismi
Post by: MachineGunYogin on September 18, 2015, 07:00:46 am
Detachment è uno dei principi portanti del buddismo.

Per diventare monaco theravada x esempio uno deve rinunciare a tutto. Gente che dona la casa di propieta. Molla il lavoro. Magari un lavoro di alto livello. Rinuncia a tutto. Nella tradizione thai forest sono permessi solo una ciotola x mangiare, una tazza x bere e 2 vesti da monaco x dare il cambio. 

Questo x fare il monaco. Non x fare mindfulness. Ma comunque il distacco facilità la mindfulness ed emerge dalla mindfulness stessa. Entrambe le direzioni accadono.

Ora se un manager di banca vuol far mindfulness x alleviare lo stress quotidiano non è necessario che rinunci all'iphone e al lusso della vita materialista. Ma un monaco che intraprende un cammino di liberazione con l'iphone le air max ecc a me fa molto strano. Forse proprio xche non sta intraprendendo nessun cammino di liberazione e non sta facendo nessun lavoro x scoprire la mente profonda. Non è un caso se si sentono spesso alcuni cinesi parlar male e spettegolare dicendo che i monaci se ne vanno in giro a trombare e a bere.
Title: Re:Buddhismi
Post by: MachineGunYogin on September 21, 2015, 21:44:02 pm
Ora sono ad Hong Kong dove spenderò l' ultima settimana scarsa del mio viaggio. Ho già fatto la foto accanto alla statua di Bruce Lee  :nin:


Spoiler: show
Ci sono molte cose piu' belle da vedere e fare,ne sono certo.


Ma sei nella patria dei chunner e due mazzate in giro dovresti andare a dispensarle  XD

Di am e sdc qua ne vedi meno che in italia. Non sembra che i cinesi siano minimamanete interessati a questo genere di cose. Lo zio della mia compagna, che e' nato e cresciuto ad hong kong, mi ha detto che una volta incontri di sdc, am.. ne vedevi parecchi. Ma che ora la gente pensa ad altro e non perde piu tempo con le am. Forse fanno qualche incontro di kick o muay thai 1 volta l'anno. Insomma a quanto pare le am sono piu in voga in occidente che non fa in cina.

A me pare che sti cinesi siano focalizzati solo sulla carriera, soldi, vizi, automobili di lusso, donne, divertimento ecc..

Non sembrano interessati al buddismo e alla meditazione come non sembrano interessati nemmeno alle am e sdc. Forse una nicchia minuscola della popolazione (ma proprio minuscola) fa ancora qualcosa. Ma io non ho visto nulla, e chiedendo ai parenti e amici della mia compagna sembra proprio che di am non sia rimasto una cippa, solo del wushu coreografico usato nei film.

Ho proprio avuto l'impressione che di am e di meditazione se ne faccia di piu in italia che non fa in cina.
Title: Re:Buddhismi
Post by: Rev. Madhatter on September 22, 2015, 09:36:19 am
Ho proprio avuto l'impressione che di am e di meditazione se ne faccia di piu in italia che non fa in cina.

E' una "impressione" che hanno avuto in molti...
Title: Re:Buddhismi
Post by: Dynamic on September 23, 2015, 14:22:46 pm

Di am e sdc qua ne vedi meno che in italia. Non sembra che i cinesi siano minimamanete interessati a questo genere di cose. Lo zio della mia compagna, che e' nato e cresciuto ad hong kong, mi ha detto che una volta incontri di sdc, am.. ne vedevi parecchi. Ma che ora la gente pensa ad altro e non perde piu tempo con le am. Forse fanno qualche incontro di kick o muay thai 1 volta l'anno. Insomma a quanto pare le am sono piu in voga in occidente che non fa in cina.


A HK sono stato anni fa... 1996/97, quando era ancora  Cinese.... a Kowloon park mi ci sono allenato per giorni/settimane e devo dire che dalle 5 del mattino (teichi) alle 10 di sera trovavi gente che si allenava... certo "robe" Cinesi... nessuno SDC. In 20 anni di certo le cose sono cambiate...

Credo che il 20enne cinese pensi ad altro.... come anche qui in italia... su 100 sbarbati quanti fanno sport (che non sia il calcio/calcetto) e quanti fanno AM/sdc con un minimo di dedizione? forse 1 o 2?

Title: Re:Buddhismi
Post by: Dynamic on September 23, 2015, 14:32:01 pm


Per diventare monaco theravada x esempio uno deve rinunciare a tutto. Gente che dona la casa di propieta. Molla il lavoro. Magari un lavoro di alto livello. Rinuncia a tutto. Nella tradizione thai forest sono permessi solo una ciotola x mangiare, una tazza x bere e 2 vesti da monaco x dare il cambio. 

Questo x fare il monaco. Non x fare mindfulness. Ma comunque il distacco facilità la mindfulness ed emerge dalla mindfulness stessa. Entrambe le direzioni accadono.

Ora se un manager di banca vuol far mindfulness x alleviare lo stress quotidiano non è necessario che rinunci all'iphone e al lusso della vita materialista. Ma un monaco che intraprende un cammino di liberazione con l'iphone le air max ecc a me fa molto strano. Forse proprio xche non sta intraprendendo nessun cammino di liberazione e non sta facendo nessun lavoro x scoprire la mente profonda. Non è un caso se si sentono spesso alcuni cinesi parlar male e spettegolare dicendo che i monaci se ne vanno in giro a trombare e a bere.

Forse viene dato troppo "Peso" alla figura del monaco, un conto è la ricerca personale un altro è "il vestito... che appunto non fai l monaco" :)

Qualsiasi cosa se ti ci dedichi (e magari diventi pure bravo) rischia di "occuparti" la giornata, il "rischio" è di diventare un po fanatici... in senso positivo chiaramente. A certi "livelli di fanatismo" tendi anche a dare meno peso e interesse a certe cose, materiali e non che siano.... per questo non credo nel "definire" (in questo caso) la figura del monaco....

Come suggerivi il manager di turno può fare mindfulness o altra disciplina di questo tipo, ma chiaramente rispetto al "fanatico" il manager rimarrà sempre un "principiante" ed è normale che sia così... Il "liberarsi" prima delle cose materiali (per poi magari devolverle ai monaci :) ) non ha senso se prima (o nel mentre) non ti sei cominciato a liberarti anche di "altro"... forse i monaci, in oriente, sono un po come i nostri preti (che variano dalla persona normale al pedofilo)...



Title: Re:Buddhismi
Post by: MachineGunYogin on September 23, 2015, 19:10:42 pm
Non la vedo una questione di fanatismo, piu che altro di scielta. Se sciegli un percorso, quello del monaco, ne accetti anche i dogmi. Altrimenti nulla ti vieta di rimanere laico e praticare comunque minfulness. Goenka stesso era un businessman. Osho girava in rolls royce e con il rolex d'oro al polso. Per citarne due che di mindfulness e buddismo ne sapevano, e non poco. Nessuno ti impedisce di intraprendere la via di liberazione da laico materialista. E' solo piu difficile per via delle distrazioni.

Poi per il resto la penso come te, ci sono monaci e monaci. Ma come dicevo, non sono rimasto molto entusiata di quello che ho visto di buddismo in cina. E come dicevo appunto un buddismo radicale thravada non potrebbe coesistere con un sistema socio-politico del genere. La gente smetterebbe di obbedire, smetterebbe di seguire le masse, smetterebbe di agire secondo meccanismi automatici come sono quelli portanti della struttura comunista cinese. 
Title: Re:Buddhismi
Post by: Takuanzen on September 23, 2015, 19:37:11 pm
Ho visto anche monaci cristiani con le Nike e l'I-phone, se per questo... XD
C'è da dire che alla fine l'ideale ascetico è sempre un'ideale di perfezione a cui ci si può avvicinare, ma alla fine hai sempre a che fare con individui, esseri umani, quindi limitati e imperfetti per definizione.
In Cina Popolare quello che dici è vero: dopo la Rivoluzione Culturale la maggior parte è turismo e marketing. Qualcuno sopravvive in ambiti familiari o poco urbanizzati, spesso tra le sparute minoranze non-Han, dalla convivenza spesso non facile e con problemi di integrazione e di annullamento della loro diversità culturale. Movimenti di assimilazione politicamente manovrati dal governo, tra l'altro (vedi la colonizzazione ad Ovest).
Non dimentichiamoci che anche loro hanno avuto i loro scandali nei monasteri. Ma non per questo butterei in toto i buddhismi, come le AM cinesi o la meditazione nel cesso della pacchianata-esotica-new-age-orientaleggiante...:thsit:
Title: Re:Buddhismi
Post by: Dynamic on September 24, 2015, 10:08:59 am
Nessuno ti impedisce di intraprendere la via di liberazione da laico materialista. E' solo piu difficile per via delle distrazioni.


certo, passami il termine "fanatismo” ... nel senso buono del termine .... nulla è impossibile, quindi sicuramente si può intraprendere un lavoro su di sé in "qualsiasi" ambiente e con ottimi risultati.... però, come negli SDC, un conto è essere un buon praticante e divertirsi con la pratica un altro è vivere la disciplina a 360°: è credibile che se il lavoro è svolto in maniera regolare e con coerenza si otterranno prestazioni parecchio differenti da chi si allena, bene, ma solo per "piacere" ... non so se mi spiego....

Alla fine il Buddismo è una religione, non nel senso stretto del termine... e i "vertici" religiosi sono molto materiali :), sono interessati al potere... io non sono uno "spirituale" ma mi rendo conto che certi lavori (su è stessi) ti portano in una maniera o nell'altra a relazionarti con "certe" cose.... "cose" che possono rientrare nel campo spirituale per certi versi.... per dire che le religioni in realtà tendono a "dividere" ... anche il singolo stesso... il "cinese" medio non fa eccezione (un po come credere che tutti i cinesi sono dei piccoli bruce lee :) )
Title: Re:Buddhismi
Post by: Prototype 0 on September 24, 2015, 19:39:08 pm
Il buddhismo ha sempre passato periodi di degrado, durante i quali c' era un carismatico che lo faceva rinascere.
Dogen, Buddhadasa, gli Asoke, ecc.
Title: Re:Buddhismi
Post by: Takuanzen on October 31, 2015, 00:36:26 am
Visto che se n'era parlato pure qui, con tanto di auto-critica comparativa annessa... :P

Martin Heidegger e la filosofia giapponese:

"Potremmo ora, ricordando ciò che è stato detto, riassumere forse nel modo seguente: il pensiero di Heidegger e il buddhismo zen concordano almeno nello stendere al suolo il pensiero rappresentativo. Il campo della verità, che ne è aperto, indica in entrambi un’affinità non ancora sufficientemente chiarita, ma molto intima. Tuttavia, mentre il buddhismo zen non arriva ancora a chiarire, pensando, il campo della verità (ovvero della non-verità) nei suoi tratti essenziali, il pensiero di Heidegger tenta incessantemente di mettere in luce i tratti essenziali della alētheia (non-latenza). Questa differenza ci fa scorgere una lacuna nel buddhismo zen, almeno nella sua forma tradizionale. Ciò che manca al buddhismo zen tradizionale è un epocale pensiero e messa in questione del mondo. Su questa questione del mondo noi dobbiamo risolutamente imparare ed apprendere dal pensiero di Heidegger; in particolare dalla sua inaudita nozione di “installazione” [»Gestell«] come essenza della tecnica. Altrimenti, lo stesso buddhismo zen potrebbe diventare un albero secco. Altrimenti, nessuna via potrebbe essere percorsa dallo zen verso una possibile filosofia giapponese."

http://www.asia.it/adon.pl?act=doc&doc=277 (http://www.asia.it/adon.pl?act=doc&doc=277)

Buona lettura!    :sur:
Title: Re:Buddhismi
Post by: Takuanzen on January 24, 2017, 22:41:34 pm
http://asiasociety.org/tibetan-buddhist-debate (http://asiasociety.org/tibetan-buddhist-debate)

"The central purposes of Tibetan monastic debate are to defeat misconceptions, to establish a defensible view, and to clear away objections to that view. Debate for the monks of Tibet is not mere academics, but a way of using direct implications from the obvious in order to generate an inference of the non-obvious state of phenomena. The debaters are seeking to understand the nature of reality through careful analysis of the state of existence of ordinary phenomena, the basis of reality. This is the essential purpose for religious debate."

 :)
Title: Re:Buddhismi
Post by: Rev. Madhatter on January 25, 2017, 11:39:55 am
Figata, poi son arrivato al libro...75$  :'(
Title: Re:Buddhismi
Post by: Ale_ale on January 25, 2017, 14:14:26 pm
Figata, poi son arrivato al libro...75$  :'(
probabilmente basta cercare in rete, un antipasto: http://ciret-transdisciplinarity.org/ARTICLES/carmona/Carmona_ENG.pdf (http://ciret-transdisciplinarity.org/ARTICLES/carmona/Carmona_ENG.pdf)
Title: Re:Buddhismi
Post by: Rev. Madhatter on January 25, 2017, 14:41:05 pm
Si trova anche qualche articolo,ma mi aveva incuriosito e sembrava un ottimo regalo per un conoscente.
E invece no xD
Title: Re:Buddhismi
Post by: Takuanzen on February 18, 2017, 01:08:07 am
Si trova anche qualche articolo,ma mi aveva incuriosito e sembrava un ottimo regalo per un conoscente.
E invece no xD

Immagino che li avrà tutti, ma trovi qualcosa di abbastanza divulgativo sul tema nei libri del Dalai Lama.

Figata, poi son arrivato al libro...75$  :'(
probabilmente basta cercare in rete, un antipasto: http://ciret-transdisciplinarity.org/ARTICLES/carmona/Carmona_ENG.pdf (http://ciret-transdisciplinarity.org/ARTICLES/carmona/Carmona_ENG.pdf)
Grazie davvero, me lo sono salvato per prossime letture.
Figata, poi son arrivato al libro...75$  :'(
Idem, me lo sono segnato per scrupolo.  :(