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Martial Miscellaneous => Jeet Kune Do => Topic started by: salix on November 07, 2013, 22:51:16 pm

Title: Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: salix on November 07, 2013, 22:51:16 pm
Se si parla di fondamenti di jkd le prime cose che si sentono sono boxe, scherma e che Lee ha attinto da molte am lontane da quelle cinesi.
Ma del wc, che è il fondamentale punto di partenza della sua evoluzione marziale, cosa è rimasto alla fine nel jkd? footwork, strategie, tecniche? E' corretto dire che Lee lo ha praticamente abbandonato?
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: Rev. Madhatter on November 08, 2013, 09:04:26 am
-Ma del wc cosa è rimasto alla fine nel jkd?

>Gli esaltati.
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: nicola on November 08, 2013, 12:36:37 pm
Se si parla di fondamenti di jkd le prime cose che si sentono sono boxe, scherma e che Lee ha attinto da molte am lontane da quelle cinesi.
Ma del wc, che è il fondamentale punto di partenza della sua evoluzione marziale, cosa è rimasto alla fine nel jkd? footwork, strategie, tecniche? E' corretto dire che Lee lo ha praticamente abbandonato?
Sì, è corretto. Lee lo aveva completamente abbandonato.
Testimonianza di ciò l'hanno data gli ultimi studenti privati di Bruce, ma ci sono anche riferimenti scritti in merito, le sue lettere ai vari amici/conoscenti.
In particolare la lettera di Bruce all'amico William Cheung del '69, in cui bruce dice che ha da tempo abbandonato il wc, e quella a Taky Kimura, in cui scrive chiaramente "chi sao is out".

Se si guardano le posture del wc e quelle del jkd nella sua espressione ultima si vede che non hanno nulla in comune.
Anche il pugno verticale, che erroneamente si attribuisce come origine al wc, deriva in realtà dagli studi sul pugilato dei primi anni del 900 e in particolare degli scritti di Jim Driscoll e Jack Dempsey.
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: nicola on November 08, 2013, 13:36:48 pm
-Ma del wc cosa è rimasto alla fine nel jkd?

>Gli esaltati.

 XD


A parte la pregevole battuta di spirito, devo dire però una cosa, ma riguarda più che altro la nostra scuola e la nostra esperienza.

Chiaramente negli anni sono venute a praticare da noi tante persone provenienti dalle varie federazioni di WC.
La reazione che hanno avuto quasi tutti, dopo aver praticato un po' con noi è stata di delusione e scoramento.
Delusione perché si aspettavano qualcosa che poi non si è rivelata tale.
Scoramento per la difficoltà notevole di riadattamento a posizioni completamente differenti dalle loro.

Se devo pensare per esempio alla qualità ritenuta da Lee più importante in un combattente, vale a dire l'adattabilità, in questa gente ho notato proprio la scarsissima adattabilità. E, ancor più, comprendo come mai Lee si sia voluto distaccare da quest'arte.
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: MachineGunYogin on November 08, 2013, 13:55:55 pm
Trovo difficile credere che Lee abbia completamente spazzato via i principi/concetti del wx essendo partito da quelli per creare il jkd ad avendo studiato quelli fin da bambino. Sicuramente le tecniche si sono evolute, ma il suo jkd doveva per forza avere similutidini con il wx. Non dico che i praticanti di oggi abbiano mantenuto le radici del wx, ma originariamente credo fosse logica una certa similitudine. Poi si sa, il confronto con il diverso porta cambiamenti.

Domanda per nikos .. se il jkd non ha nulla a che fare con il wx, allora da dove ha preso?
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: nicola on November 08, 2013, 14:59:02 pm
Trovo difficile credere che Lee abbia completamente spazzato via i principi/concetti del wx essendo partito da quelli per creare il jkd
Ma non è partito da quelli, infatti.


Quote
Domanda per nikos .. se il jkd non ha nulla a che fare con il wx, allora da dove ha preso?
Mi fai ripetere cose che ho già detto e ridetto qui dentro, ma sarò indulgente con te.  XD
Il jkd è un'arte con principi e tecniche propri, che comunque è stata elaborata avendo come guida due arti: il pugilato e la scherma.
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: TheElbowSmash on November 08, 2013, 17:16:33 pm
Chiaramente negli anni sono venute a praticare da noi tante persone provenienti dalle varie federazioni di WC.
La reazione che hanno avuto quasi tutti, dopo aver praticato un po' con noi è stata di delusione e scoramento.
Delusione perché si aspettavano qualcosa che poi non si è rivelata tale.
Scoramento per la difficoltà notevole di riadattamento a posizioni completamente differenti dalle loro

Ovvero a posizioni normali  XD
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: The Doctor Sherlockit on November 08, 2013, 18:54:53 pm
(https://encrypted-tbn3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcT_ODSmtCh761obsg8EIERHJkWee9UNKhcOtvrhgItsqaemUCUy)
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: MachineGunYogin on November 08, 2013, 19:01:17 pm
Riformulo il post in modo meno offensivo. Cioe' un esperto di WX si sarebbe basato su boxe e scherma, arti che aveva iniziato a studiare solo in tarda eta' con risultati alquanto scadenti, per creare il JKD. E' piu logico pensare che si fosse basato su quello che sapeva bene, un'arte che aveva assimilato fin da bambino, e non su quello che altri prima di lui conoscevano molto ma molto bene. A me sta teoria puzza di marcio.
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: Barvo Iommi on November 08, 2013, 19:35:09 pm
bè ha studiato 6 anni WC e poi mi sembra dieci tutto il resto prima di passare a formulare il jkd
La tarda età mi sa che non l'ha mai vista  :)
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: salix on November 09, 2013, 00:49:14 am
Quote
E' piu logico pensare che si fosse basato su quello che sapeva bene, un'arte che aveva assimilato fin da bambino, e non su quello che altri prima di lui conoscevano molto ma molto bene.
La tua posizione è ragionevole e può essere che anni di pratica l'abbiano condizionato magari anche solo inconsciamente ma, ammesso e non concesso che sia vero, è molto più importante il fatto che l'abbia coscientemente abbandonato 2o me.

Quote
In particolare la lettera di Bruce all'amico William Cheung del '69, in cui bruce dice che ha da tempo abbandonato il wc, e quella a Taky Kimura, in cui scrive chiaramente "chi sao is out"
Devo dire che non mi aspettavo un totale abbandono: come spesso accade bastano due righe precise e circostanziate per rendere fuffa discusssioni trite e ritrite (almeno limitatamente al Lee-pensiero).
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: MachineGunYogin on November 09, 2013, 02:31:25 am
Quote
E' piu logico pensare che si fosse basato su quello che sapeva bene, un'arte che aveva assimilato fin da bambino, e non su quello che altri prima di lui conoscevano molto ma molto bene.
La tua posizione è ragionevole e può essere che anni di pratica l'abbiano condizionato magari anche solo inconsciamente ma, ammesso e non concesso che sia vero, è molto più importante il fatto che l'abbia coscientemente abbandonato 2o me.

Credo che anche li sia difficile dire come siano andate veramente le cose. Per il semplice fatto che fa comodo dire che si e' inventato qualcosa di sana pianta, completamente diversa dalla cosa precedente. La sola gratificazione di sentirsi un pioniere alimenta l'ego... e sicuramente Mr Lee ne aveva parecchio.

Bo, io continuo a credere che il JKD sia partito da basi WX con aggiunta di altro. Probabilmente oggi non e' piu cosi e in alcune scuole di JKD il sapore di WX e' completamente sparito.. in alcune scuole.
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: MachineGunYogin on November 09, 2013, 02:31:55 am
bè ha studiato 6 anni WC e poi mi sembra dieci tutto il resto prima di passare a formulare il jkd
La tarda età mi sa che non l'ha mai vista  :)
Sara' anche cosi ma su wiki si legge:

"The largest influence on Lee's martial arts development was his study of Wing Chun. Lee began training in Wing Chun at the age of 13 under the Wing Chun teacher Yip Man in 1954....."

"Lee began teaching martial arts in the United States in 1959. He called what he taught Jun Fan Gung Fu (literally Bruce Lee's Kung Fu). It was basically his approach to Wing Chun..."

"Original JKD is further divided into two points of view. OJKD and JFJKD both hold Wing Chun, Western Boxing, and Fencing as the cornerstones on Lee's JKD.

OJKD follows all Lee's training from early Jun Fan Gung Fu (Seattle period) and focuses on trapping with Wing Chun influence. This is his teachings before it was Jeet Kune Do, but still his kung fu interpretations.

Jun Fan Jeet Kune Do is a signature version of JKD as Lee taught privately to Ted Wong. This is a later time period and practices a greater emphasis on elusiveness and simplified trapping unique to Lee's later approach to combat. The focus is with Wing Chun, Western Boxing, and Fencing."


E ce ne sono molti altri di riferimenti che legano il JKD al WX, non solo su wiki, visto che ci sono riferimenti a libri.

Ora potra' anche essere che chi ha scritto ste cose siano nerd pazzeschi, con le gambe storte deformate dalla pratica di WX, ma a rigor di logica a me pare che il WX sia stato il punto di partenza per il JKD. Sicuramente avra inglobato anche boxe, scherma e molto altro, ma da li a dire che nel JKD di bruce lee il wx non sia presente ce ne passa.

Secondo come la vedo io i praticanti moderni probabilmente se ne vergonano, e cercano di mascherare un pochino i fatti.
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: Barvo Iommi on November 09, 2013, 08:34:02 am
per come la vedo io è sbagliato parlare di basi o componenti nel jkd, Lee era centrato sullo sviluppo di attributi e strategie, per se stesso, sicuramente ha fatto wx e qualche concetto l'avra sicuramente inserito all'inizio  ma nel prodotto "finito" non se ne vede neanche l'ombra, anche perchè per la natura stessa del wx è abbastanza complicato mixarlo ad altro, ti è mai capitato di vedere l'escrima fatta dai praticanti di wx  XD XD XD

Non credo ci sia vergogna nei praticanti moderni, anzi è stato per anni il cavallo di battaglia di molti chunners avere B Lee tra le proprie file
Si vede qualcosa nell concept ma i piedi sono in altra posizione, il corpo anche, le mani non ne parliamo, forse l'unica cosa è il discorso dei reference point, ma anche quello è meglio affrontato negli stili del sud est  :)
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: salix on November 09, 2013, 12:16:53 pm
bè ha studiato 6 anni WC e poi mi sembra dieci tutto il resto prima di passare a formulare il jkd
La tarda età mi sa che non l'ha mai vista  :)
Sara' anche cosi ma su wiki si legge:
[...]
Senza giudicare chi ha scritto wiki, che avrà anche avuto ragione. A me interessa il punto di vista di Lee. Se ha smesso di allenare il suo wx in toto si può presumere con ragionevole certezza che, potendo tornare indietro e conoscendo prima boxe e altro, non lo avrebbe mai neanche cominciato ed eventuali rimasugli di wx nel suo stile sono da ritenersi accidentali, non voluti.
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: nicola on November 10, 2013, 23:06:13 pm
Chiedo scusa a chi se l'è già lette e stralette queste cose, ma vediamo di chiarire di nuovo in merito.


Cioe' un esperto di WX si sarebbe basato su boxe e scherma, arti che aveva iniziato a studiare solo in tarda eta' con risultati alquanto scadenti, per creare il JKD.
Parecchie inesattezze in una frase sola.
Lee non so se potesse considerarsi un esperto nel WC.
Boxe e scherma non ha iniziato a studiarle in "tarda età". Il pugilato lo praticava già da ragazzino, tanto che l'unica testimonianza che si ha di sue competizioni è la vittoria di un torneo scolastico di pugilato. La scherma era praticata dal fratello, che sicuramente lo influenzò nelle ricerche successive (c'è anche una foto di Bruce giovane in tenuta da schermidore) ma da che ne so io non ho elementi per dire che la praticasse o l'avesse praticata né per quanto tempo.
Quindi i risultati "alquanto scadenti" non ho capito quali siano.
Dietro alla scelta di bruce di creare qualcosa di più funzionale non c'è né l'ego, né il marketing, né una serata da ubriaco, ma una riflessione profonda e per certi versi anche lacerante (perché terribilmente critica verso se stesso) che lui fece dopo il famoso combattimento con Wong Jack Man (qui una breve ricerchina anche superficiale nel web basta per documentarsi): a valle di quel combattimento Lee si accorse sulla propria pelle di una serie di cose, e le principali furono:
- la preparazione atletica è fondamentale
- il wc è poco funzionale in un combattimento realistico
- la gestione della distanza in combattimento è (quasi) tutto



E' piu logico pensare che si fosse basato su quello che sapeva bene, un'arte che aveva assimilato fin da bambino, e non su quello che altri prima di lui conoscevano molto ma molto bene. A me sta teoria puzza di marcio.
Non è una teoria, ed è plausibile che puzzi di marcio se uno la conosce superficialmente.

Quote
E' piu logico pensare che si fosse basato su quello che sapeva bene, un'arte che aveva assimilato fin da bambino, e non su quello che altri prima di lui conoscevano molto ma molto bene.
La tua posizione è ragionevole e può essere che anni di pratica l'abbiano condizionato magari anche solo inconsciamente ma, ammesso e non concesso che sia vero, è molto più importante il fatto che l'abbia coscientemente abbandonato 2o me.

Credo che anche li sia difficile dire come siano andate veramente le cose.
Nessuno di noi era lì per essere testimone oculare. Ciò nondimeno, come tutti i fatti storici, si può riuscire a ricostruire con un certo margine di sicurezza come i fatti principali si siano svolti. Se però ci si ferma a dire che è difficile dire come siano andate le cose, questo risulta comodo per farsi stare bene o giustificare la propria interpretazione dei fatti.
Cosa che è stata fatta, visto che ognuno al mondo, dal pescatore lappone al dirigente inglese di una ditta di aspirapolveri, ha una opinione su come sia andata la storia di Lee e il jkd.



Per il semplice fatto che fa comodo dire che si e' inventato qualcosa di sana pianta, completamente diversa dalla cosa precedente. La sola gratificazione di sentirsi un pioniere alimenta l'ego... e sicuramente Mr Lee ne aveva parecchio.
Se pensi facesse comodo a lui, allora perché non continuare col wc come faceva, dato che aveva 3 scuole e parecchi allievi privati? Mica insegnava nuoto, insegnava un'arte quasi sconosciuta negli USA anni '60.
Sul pioniere ancora dici inesattezze, e fu lo stesso Lee che, sia nelle sue lettere che direttamente intervistato disse strachiaramente che non aveva inventato nulla di nuovo o incredibile.
Sul carattere poi, direi che se si leggono le sue lettere ai familiari e agli amici si capisce la differenza tra lui e una persona piena di ego.



Bo, io continuo a credere che il JKD sia partito da basi WX con aggiunta di altro.
Beh nessuno ti crocifiggerà se continui a pensarlo, né ti terrà il muso.
Da qualche parte c'è gente che in barba a secoli di studi continua a credere che si possano contrarre i tendini, pensa un po'.  XD



Probabilmente oggi non e' piu cosi e in alcune scuole di JKD il sapore di WX e' completamente sparito.. in alcune scuole.
Se prendi la totalità delle scuole di jkd troverai varietà completamente diverse di pratiche.

E ce ne sono molti altri di riferimenti che legano il JKD al WX, non solo su wiki, visto che ci sono riferimenti a libri.
Sì e ce ne sono altrettanti di riferimenti che legano Lee a quasi tutto e il contrario di tutto.


Ora potra' anche essere che chi ha scritto ste cose siano nerd pazzeschi, con le gambe storte deformate dalla pratica di WX, ma a rigor di logica a me pare che il WX sia stato il punto di partenza per il JKD.
Ma di quale logica?



Sicuramente avra inglobato anche boxe, scherma e molto altro, ma da li a dire che nel JKD di bruce lee il wx non sia presente ce ne passa.
Ora, per formulare un giudizio simile bisognerebbe secondo me:
- aver visto Lee quando praticava WC e poi averlo visto poco prima di morire praticare jkd
- aver visto gente che fa wc e aver visto gente che fa jkd e fare un paragone
è così?



Secondo come la vedo io i praticanti moderni probabilmente se ne vergonano, e cercano di mascherare un pochino i fatti.
Ti parlo per me e per la mia pratica, su altri non posso dire niente.
Sinceramente a me di non dire che il jkd proviene dal wc perché mi vergogno del wc non me ne può fregare di meno. Non ho da difendere niente e nessuno, nemmeno me stesso.
Ho iniziato a praticare jkd per caso e ho continuato perché i principi su cui si fondava erano gli stessi in cui credevo io e che si ritrovano in altri sport che ho praticato per più tempo; se questi principi derivano dal wc, dal cucito o dallo scaccolarsi in riva al fiume non mi importa.
Ho imparato che tali principi derivano dagli studi originali di Lee sul pugilato e la scherma, mentre pur essendo partito dal wc alla fine lo abbandonò. Poi, negli anni, praticando con tanta gente proveniente da altre discipline (compresi molti praticanti di wc), ho compreso realmente da dove provenissero certi studi e il percorso che li aveva generati.
E, ancora di più, a forza di pratica, continuo a vedere la differenza profonda tra la pratica del wc e quella del jkd.
Del resto, se non fosse così, non si capirebbe come mai tutti i praticanti di wc, messi a praticare jkd nella mia scuola, abbiano trovato così grosse difficoltà nell'adattarsi.
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: MachineGunYogin on November 11, 2013, 00:48:25 am
Chiedo scusa a chi se l'è già lette e stralette queste cose, ma vediamo di chiarire di nuovo in merito.

Non ti preoccupare, basta non leggere  ;)




Cioe' un esperto di WX si sarebbe basato su boxe e scherma, arti che aveva iniziato a studiare solo in tarda eta' con risultati alquanto scadenti, per creare il JKD.
Parecchie inesattezze in una frase sola.
Lee non so se potesse considerarsi un esperto nel WC.

Questo e' quello che si legge su wiki, su alcune riviste e su alcuni libri. Non tutti, ma alcuni. Boh


Boxe e scherma non ha iniziato a studiarle in "tarda età". Il pugilato lo praticava già da ragazzino, tanto che l'unica testimonianza che si ha di sue competizioni è la vittoria di un torneo scolastico di pugilato. La scherma era praticata dal fratello, che sicuramente lo influenzò nelle ricerche successive (c'è anche una foto di Bruce giovane in tenuta da schermidore) ma da che ne so io non ho elementi per dire che la praticasse o l'avesse praticata né per quanto tempo.
Quindi i risultati "alquanto scadenti" non ho capito quali siano.

Il semplice fatto che non si sia classificato in nessuno dei 2 sport a livello professionistico mi fa pensare che fosse un amatore. E magari una AM basata su boxe me la sarei aspettata da un pugile che quantomeno avesse vinto qualcosa. Lo stesso vale per la scherma.

Poi vabbe, se guardiamo le AM in genere (a parte alcuni stili di kung fu e arti lottatorie) in tutte sono presenti molti elementi di boxe (da alcuni stili di karate moderno, ad alcuni metodi di DP, ad alcuni sistemi del sud-est asiatico), quindi mi pare alquanto banale dire che un' AM ha inglobato elementi di boxe.

Dietro alla scelta di bruce di creare qualcosa di più funzionale non c'è né l'ego, né il marketing, né una serata da ubriaco, ma una riflessione profonda e per certi versi anche lacerante (perché terribilmente critica verso se stesso) che lui fece dopo il famoso combattimento con Wong Jack Man (qui una breve ricerchina anche superficiale nel web basta per documentarsi)

La leggenda vuole che ci fossero tutta una serie di motivazioni molto piu elevate di marketing ed ego... espressioni filosofiche di una persona estremamente eccezzionale, su questo non c'e' dubbio. Infatti non e' tutto nero, ma non e' neanche tutto bianco Niko.




Credo che anche li sia difficile dire come siano andate veramente le cose.
Nessuno di noi era lì per essere testimone oculare. Ciò nondimeno, come tutti i fatti storici, si può riuscire a ricostruire con un certo margine di sicurezza come i fatti principali si siano svolti. Se però ci si ferma a dire che è difficile dire come siano andate le cose, questo risulta comodo per farsi stare bene o giustificare la propria interpretazione dei fatti.

Qui hai qutotato solo una frase del mio post, manca tutto il resto che dava senso a quella frase. Quindi e' ovvio che letta cosi sembra una frase molto superficiale. Ma andiamo avanti  ;)


Se pensi facesse comodo a lui, allora perché non continuare col wc come faceva, dato che aveva 3 scuole e parecchi allievi privati? Mica insegnava nuoto, insegnava un'arte quasi sconosciuta negli USA anni '60.
Sul pioniere ancora dici inesattezze, e fu lo stesso Lee che, sia nelle sue lettere che direttamente intervistato disse strachiaramente che non aveva inventato nulla di nuovo o incredibile.
Sul carattere poi, direi che se si leggono le sue lettere ai familiari e agli amici si capisce la differenza tra lui e una persona piena di ego.

Ma dai, ognuno ha dei sentimenti, e quando si rivolge a persone care questi vengono fuori. Se ti facessi leggere le lettere che scrissi a mia madre, sono sicuro che ti commuoveresti  XD

Probabilmente oggi non e' piu cosi e in alcune scuole di JKD il sapore di WX e' completamente sparito.. in alcune scuole.
Se prendi la totalità delle scuole di jkd troverai varietà completamente diverse di pratiche.

Si, mi sono accorto del fatto che e' un'AM molto fai da te ... e ho visto perecchie differenze tra vari praticanti.

Ora potra' anche essere che chi ha scritto ste cose siano nerd pazzeschi, con le gambe storte deformate dalla pratica di WX, ma a rigor di logica a me pare che il WX sia stato il punto di partenza per il JKD.
Ma di quale logica?

quella che altri utenti hanno capito:

La tua posizione è ragionevole e può essere che anni di pratica l'abbiano condizionato magari anche solo inconsciamente ma, ammesso e non concesso che sia vero, è molto più importante il fatto che l'abbia coscientemente abbandonato 2o me.



Sicuramente avra inglobato anche boxe, scherma e molto altro, ma da li a dire che nel JKD di bruce lee il wx non sia presente ce ne passa.
Ora, per formulare un giudizio simile bisognerebbe secondo me:
- aver visto Lee quando praticava WC e poi averlo visto poco prima di morire praticare jkd

vero, c'e' un abisso

- aver visto gente che fa wc e aver visto gente che fa jkd e fare un paragone
è così?

vero, c'e' un abisso (in alcune scuole)


Secondo come la vedo io i praticanti moderni probabilmente se ne vergonano, e cercano di mascherare un pochino i fatti.
Ti parlo per me e per la mia pratica, su altri non posso dire niente.
Sinceramente a me di non dire che il jkd proviene dal wc perché mi vergogno del wc non me ne può fregare di meno. Non ho da difendere niente e nessuno, nemmeno me stesso.
Ho iniziato a praticare jkd per caso e ho continuato perché i principi su cui si fondava erano gli stessi in cui credevo io e che si ritrovano in altri sport che ho praticato per più tempo; se questi principi derivano dal wc, dal cucito o dallo scaccolarsi in riva al fiume non mi importa.
Ho imparato che tali principi derivano dagli studi originali di Lee sul pugilato e la scherma, mentre pur essendo partito dal wc alla fine lo abbandonò. Poi, negli anni, praticando con tanta gente proveniente da altre discipline (compresi molti praticanti di wc), ho compreso realmente da dove provenissero certi studi e il percorso che li aveva generati.
E, ancora di più, a forza di pratica, continuo a vedere la differenza profonda tra la pratica del wc e quella del jkd.
Del resto, se non fosse così, non si capirebbe come mai tutti i praticanti di wc, messi a praticare jkd nella mia scuola, abbiano trovato così grosse difficoltà nell'adattarsi.

Come detto sopra, probabilmente la tua scuola ha seguito una linea dove il WX e' sparito, altre scuole hanno ancora elementi di WX. Quindi e' ovvio che se un WX nerd arriva da te, va in panico perche' deve ripristinare complemanete footwork, posizioni, distanze ecc
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: The Doctor Sherlockit on November 11, 2013, 14:00:59 pm
è rimasto così poco WC nel JKD che chi fa JKD preferisce la turca


Spoiler: show
(http://denver.mylittlefacewhen.com/media/f/img/mlfw7506-BD_DUM_TSS.jpg)
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: Diego on November 12, 2013, 01:09:09 am
visto che ognuno al mondo, dal pescatore lappone al dirigente inglese di una ditta di aspirapolveri, ha una opinione su come sia andata la storia di Lee e il jkd.
:thsit:
Visto che le opinioni sono come il retrobottega e ciascuno ha il suo, ovviamente anch'io ne ho una che proverò a esprimere.  :gh:

Secondo me in generale quando vediamo una disciplina per noi nuova è naturale analizzarla con il metro di giudizio, l'ottica e il sistema di elaborazione delle percezioni che la nostra pratica pregressa ci ha fornito.
Nel caso di Lee secondo me di wc nell'elaborazione del  suo jkd sono rimasti solo gli “occhi” con cui percepiva le informazioni da altre discipline (boxe e scherma) ossia probabilmente il sistema di elaborazione delle percezioni e delle azioni da parte di Lee. In pratica di wc secondo me nell'ultimo Bruce Lee marzialmente è rimasta solo la sua testa, il sistema operativo, i concetti/idee/”principi” nella sua testa.

Quando uno pratica più di una disciplina, inerente il medesimo contesto/distanza di combattimento, è comunque una quella che predomina nell'elargire riferimenti al praticante, la sua testa tende a preferire e utilizzare di più nelle scelte i riferimenti dati da quella che “sente più sua”, quella che ha metabolizzato meglio (spesso quella che ha praticato di più, ma il maggior tempo di pratica non è sempre determinante, o anche solo quella che gli piace di più).
Questo è quanto ho riscontrato in prima persona io ma di cui ho avuto conferma vedendo e chiacchierando con persone che conosco e che hanno praticato più discipline.

Per esempio alcuni amici hanno praticato con me sia jkd[1] sia panantukan e per la pugilistica prediligono ragionare con il sistema operativo del jkd, mentre viceversa io preferisco quello del sud-est asiatico[2] per “ragionare” nella stessa distanza di combattimento.
Ad un occhio esterno magari possiamo anche apparire simili eseguendo le stesse azioni (perchè magari alcune sono in comune tra i due stili) ma in realtà usiamo mentalmente os diversi.

La prevalenza di un sistema operativo derivato da uno stile rispetto ad altri, ribadisco a parità di contesto/distanza di applicazione, mi è stata confermata anche da persone con allenamento pregresso in più discipline ma con background completamente diverso dal mio.

La mia ipotesi è appunto che il sistema operativo di BL fosse ancora molto influenzato se non settato sui parametri del wc[3].

Mi pare di ricordare[4]di aver sentito che il jkd sia tranquillamente interpretabile (ricostruendo l'evoluzione del jkd, da prima dell'assegnazione del nome agli ultimi mesi di vita del Piccolo Drago) come wc sulla lunga distanza.
Messa così ed estrapolata dalla spiegazione concettuale ma supportata da molteplici riferimenti tecnici e pratici, la frase è molto fraintendibile e potenzialmente usabile, se non già usata, come paravento dai praticanti di wc per minimizzare i difetti che il Sijo aveva percepito nello stile cinese e per “portare acqua al loro mulino” commerciale.
In realtà quando avevo letto questa frase scritta da sostenitori del wc avevo avuto l'impressione che ignorassero completamente tutto il resto del contesto della spiegazione e della pratica correlate da cui era stata estrapolata.
 1. loro a differenza mia hanno pure proseguito negli anni successivi
 2. tant'è vero che ho preferito abbandonare il jkd
 3. per quanto ammirevole per l'intuizione, la bravura nella cernita delle informazioni a sua disposizione e l'impegno da autodidatta per me le basi di scherma e boxe di BL non erano abbastanza solide[1] per diventare il suo sistema operativo principale
 1. le discipline marziali imho si imparano e metabolizzano attraverso l'assidua pratica supervisionata da insegnanti, non attraverso una fornita biblioteca, per quanto possa essere utile come accessorio e/o integrazione
 4. come avevo già scritto altrove non pratico più jkd da circa 5 anni
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: salix on November 12, 2013, 23:55:46 pm
Premessa: Questa discussione può prendere la via che vuole, ci mancherebbe, (in altre parole chi vuol parlare di concept faccia pure) ma preciso che per questo topic e per quel che mi riguarda in genere io mi riferisco all'original. Questo perchè reputo impossibile, almeno per me, discernere cosa Lee '''certificherebbe come jkd''' e cosa no delle innumerevoli derive. D'ora in poi però mi sa che specifico.

Diego ma se Lee afferma di aver eliminato il wc dalla sua pratica non è perchè ha smesso di sentirlo suo, per usare le tue parole?

Quote
Mi pare di ricordare[4]di aver sentito che il jkd sia tranquillamente interpretabile (ricostruendo l'evoluzione del jkd, da prima dell'assegnazione del nome agli ultimi mesi di vita del Piccolo Drago) come wc sulla lunga distanza.
Questo mi suggerisce un altra domanda: se la distanza media è 'appannaggio' della boxe, quella corta (diciamo a distanza di gomito) donde deriva?
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: nicola on November 13, 2013, 00:32:15 am
Diego ma se Lee afferma di aver eliminato il wc dalla sua pratica non è perchè ha smesso di sentirlo suo, per usare le tue parole?
Appunto. Non so come possa esser più chiaro di così:

http://books.google.it/books?id=i-gKlNJpJGEC&lpg=PA170&ots=KGREltzD6P&dq=william%20cheung%20bruce%20lee%20letter%20regarding%20efficiency&hl=it&pg=PA170#v=onepage&q=william%20cheung%20bruce%20lee%20letter%20regarding%20efficiency&f=false (http://books.google.it/books?id=i-gKlNJpJGEC&lpg=PA170&ots=KGREltzD6P&dq=william%20cheung%20bruce%20lee%20letter%20regarding%20efficiency&hl=it&pg=PA170#v=onepage&q=william%20cheung%20bruce%20lee%20letter%20regarding%20efficiency&f=false)

http://books.google.it/books?id=dwXmavS45wcC&lpg=PA111&ots=IPmRoauOCz&dq=william%20cheung%20bruce%20lee%20letter%20%22regarding%20efficiency%22&hl=it&pg=PA110#v=onepage&q=william%20cheung%20bruce%20lee%20letter%20%22regarding%20efficiency%22&f=false (http://books.google.it/books?id=dwXmavS45wcC&lpg=PA111&ots=IPmRoauOCz&dq=william%20cheung%20bruce%20lee%20letter%20%22regarding%20efficiency%22&hl=it&pg=PA110#v=onepage&q=william%20cheung%20bruce%20lee%20letter%20%22regarding%20efficiency%22&f=false)





Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: Diego on November 13, 2013, 01:15:36 am
Diego ma se Lee afferma di aver eliminato il wc dalla sua pratica non è perchè ha smesso di sentirlo suo, per usare le tue parole?
E' un'ipotesi possibile ma che purtroppo non abbiamo modo di verificare (come del resto anche la mia, infatti, è un'ipotesi buttata lì, in base alla mia esperienza sia nel concepts sia nell'original, ma che lascia comunque il tempo che trova perchè non verificabile).

La stessa espressione potrebbe però indicare semplicemente una presa di distanze dal wc per rispetto dei propri insegnanti e dello stile di provenienza, riferita al bagaglio tecnico.
BL sottolineava le differenze tra il suo non classical kung fu (quello trasmesso a Jesse Glover e Taky Kimura) e il wc "puro" già ben prima di attribuire il nome jkd, mosso per certi versi da onestà intellettuale e rispetto nei confronti di quanto lui aveva studiato con Yip Man.

Per coerenza con questo suo rispetto e sua precisione nell'assegnare etichette/nomi sarebbe sensatissimo a maggior ragione il suo prendere le distanze dal wc negli anni successivi quando aveva persino eliminato i sao/sau.

Per quanto riguarda la tua premessa, l'unica cosa "certa" che ho capito io è che sia Ted Wong sia Inosanto non certificherebbero come jkd degli ultimi anni di vita di BL la stragrande maggioranza del repertorio che comunemente viene etichettato come tale nei filmati/seminari pubblicitari, attribuendo entrambi al Bruce Lee degli ultimi anni lo stesso ben preciso repertorio tecnico, di cui Ted Wong era l'esecutore più rappresentativo (per quel che ne so io, azzarderei dire considerato tale anche da Inosanto stesso).

Per chiarezza, comunque anche nel mio intervento di prima, come repertorio tecnico e come jkd anch'io mi riferivo a quello attribuito normalmente all'"original".
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: nicola on November 13, 2013, 12:21:50 pm
ora che ci penso, c'è anche un libro di qualche anno fa che parla dell'argomento: http://www.amazon.it/dp/0897501241 (http://www.amazon.it/dp/0897501241)

Io lo sfogliai ma sinceramente per la mia pratica lo trovavo per nulla utile, e non lo comprai.
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: Diego on November 13, 2013, 12:54:03 pm
Non so se ho espresso la mia opinione in modo chiaro nei precedenti post.
Dal punto di vista tecnico, i repertori di wc  e jkd si assomigliano così poco che non sembrano neppure lontani parenti.
Che io sappia c'erano già marcate differenze nella comparazione dei sao/sau dei due stili ancor prima che BL se ne allontanasse (a spanne se dovessi dire un anno come riferimento per queste diversità abbozzerei come periodo intorno al '67).
Per l'idea personale che mi son fatto è rimasto fino alla morte qualcosa di wc nella testa di BL, che ho provato seppur con difficoltà a descrivere sopra (non so se in modo comprensibile) come sistema operativo, un aspetto relativamente distaccato  dalle esecuzioni tecniche .
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: nicola on November 13, 2013, 12:58:10 pm
Non so se ho espresso la mia opinione in modo chiaro nei precedenti post.
Dal punto di vista tecnico, i repertori di wc  e jkd si assomigliano così poco che non sembrano neppure lontani parenti.
E' quel che ho cercato anch'io di spiegare.
Non so cos'altro dire di più, se non che ad esempio Happo si è allenato con me una volta e potrebbe testimoniare, così come recentemente Zick è venuto qui da me per un pomeriggio ad allenarsi. Se non ricordo male Happo si è allenato con gente che fa WC, mentre addirittura Zick lo praticava proprio, prima di passare alle MMA.
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: Zick on November 13, 2013, 15:47:47 pm
Quote
E' quel che ho cercato anch'io di spiegare.
Non so cos'altro dire di più, se non che ad esempio Happo si è allenato con me una volta e potrebbe testimoniare, così come recentemente Zick è venuto qui da me per un pomeriggio ad allenarsi. Se non ricordo male Happo si è allenato con gente che fa WC, mentre addirittura Zick lo praticava proprio, prima di passare alle MMA.

Infatti, 3 anni di wc(WT) e ad allenarmi con nicola ho trovato molte analogie con quello che pratico ora (specie guardia e parte pugilistica) mentre nessuna col wing chun fatta eccezione per le nocche con cui si impatta.
Comunque a leggervi mi sembra che il problema principale non sia tanto quanto wc sia rimasto nel jkd, ma cosa effettivamente comprenda questo jkd, se non ci si mette d'accordo su questo la discussione ha poco senso IMHO
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: TheElbowSmash on November 13, 2013, 16:47:54 pm

Infatti, 3 anni di wc(WT) e ad allenarmi con nicola ho trovato molte analogie con quello che pratico ora (specie guardia e parte pugilistica) mentre nessuna col wing chun fatta eccezione per le nocche con cui si impatta.
Comunque a leggervi mi sembra che il problema principale non sia tanto quanto wc sia rimasto nel jkd, ma cosa effettivamente comprenda questo jkd, se non ci si mette d'accordo su questo la discussione ha poco senso IMHO

Na parola  XD Ne ho letti di thread..
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: Win 45-60 on November 13, 2013, 18:32:21 pm

In modo più o meno esplicito sia pugilato che scherma contengono due di quelli che sono i principi cardine del Wx, ovvero linea centrale ed economia di movimenti
E ci voglio aggiungere anche la teoria dei 4 cancelli, così facciamo un bel trittico  :)

Ora, siccome l'idea di combattimento dell'  "ultimo" Bruce Lee era essenzialmente quella dell'out-fighting è ovvio che il bagaglio strettamente tecnico del Wx (dichiaratamente in-fighting) divenisse superato

mentre i tre concetti sopra esposti già erano presenti in scherma e pugilato e quindi queste ultime due discipline astavano e avanzavano di per sé


Di fatto finché si parla di Jun Fan Gong Fu mi sembra di vedere che tecniche a corta distanza, vuoi che sia chi-sao o altro, vengono studiate e mantenute

anzi, direi che qualunque "erede" di Bruce Lee abbia fatto in modo di mantenere qualcosa del genere
Quindi l'evoluzione proposta dal fondatore si è esaurita con lui?
E se così fosse, quale dovrebbe essere la ragione di ciò?
Questione di marketing? Mantenimento di un'antica reliquia? Convinzioni personali ?

In ogni caso è probabile che questo famoso JKD (intendo quello "finale") fosse per il suo creatore semplicemente il fine ultimo a cui tendere per ogni praticante, il che potrebbe far pensare che nel suo caso specifico  il tutto potesse tradursi in una soluzione tagliata su misura su se stesso e sulle sue eccezionali doti psico-fisiche

Infatti, IMHO, il prendere in esame scherma, boxe e wing-chun non comporta automaticamente di giungere alle stesse conclusioni di Bruce Lee circa la funzionalità nel combattimento

Ho scritto HIMO, non alteratevi...  XD
 
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: nicola on November 21, 2013, 18:27:09 pm
Ora, siccome l'idea di combattimento dell'  "ultimo" Bruce Lee era essenzialmente quella dell'out-fighting è ovvio che il bagaglio strettamente tecnico del Wx (dichiaratamente in-fighting) divenisse superato
Non è solo quello, ci sono parecchie cose complementari... ma alcune veramente basilari, come la posizione di guardia, la distribuzione del peso, il footwork.


Di fatto finché si parla di Jun Fan Gong Fu mi sembra di vedere che tecniche a corta distanza, vuoi che sia chi-sao o altro, vengono studiate e mantenute
Ma appunto si parla di JFGF, non di jkd.


anzi, direi che qualunque "erede" di Bruce Lee abbia fatto in modo di mantenere qualcosa del genere
la gran parte degli allievi negli anni ha insegnato ciò che ha imparato da lui, e ciò che ha imparato risulta essere molto differente, se si comparano gli allievi in ordine temporale. L'altra discriminante è il tempo dedicato alla pratica, ma soprattutto quanto hanno praticato con Lee in termini di lezioni. Le due cose assieme in alcuni casi hanno scavato un abisso tra ex allievi.


Quindi l'evoluzione proposta dal fondatore si è esaurita con lui?
Lee in realtà non ha proposto nessuna evoluzione, ma semmai ha proposto un metodo di combattimento che ha continuato a rifinire fino alla sua morte.



E se così fosse, quale dovrebbe essere la ragione di ciò?
Questione di marketing? Mantenimento di un'antica reliquia? Convinzioni personali ?
Qui è una questione di ragioni degli ex allievi. E, come sappiamo, le ragioni si sono rivelate le più disparate.


In ogni caso è probabile che questo famoso JKD (intendo quello "finale") fosse per il suo creatore semplicemente il fine ultimo a cui tendere per ogni praticante, il che potrebbe far pensare che nel suo caso specifico  il tutto potesse tradursi in una soluzione tagliata su misura su se stesso e sulle sue eccezionali doti psico-fisiche
Questa è un vecchio adagio che continua a girare da anni, ma non corrisponde assolutamente né alle intenzioni di Lee su se stesso, né sul suo metodo, né sulla pratica altrui.



Infatti, IMHO, il prendere in esame scherma, boxe e wing-chun non comporta automaticamente di giungere alle stesse conclusioni di Bruce Lee circa la funzionalità nel combattimento
Potrebbe anche darsi, magari per certe tecniche, ma sui principi non sono proprio d'accordo: basti pensare che a forza di confronti interstile, gabbie, tornei, etc. alla fine in questi ultimi anni tanto dell'inutile è stato scremato. Quel che rimane, come principi e come tecniche, dimostra che le conclusioni di Lee (per sua stessa ammissione, niente di così strano) si sono rivelate corrette.
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: salix on November 21, 2013, 23:20:10 pm
Quote
Ora, siccome l'idea di combattimento dell'  "ultimo" Bruce Lee era essenzialmente quella dell'out-fighting è ovvio che il bagaglio strettamente tecnico del Wx (dichiaratamente in-fighting) divenisse superato
Ripropongo il mio cruccio 'arricchito':
A distanza corta le tecniche del jkd sono solo quelle di 'in fighting' della boxe?
Quali sono 'da definizione' le distanze da in e out fighting?
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: nicola on November 22, 2013, 09:35:25 am
Quote
Ora, siccome l'idea di combattimento dell'  "ultimo" Bruce Lee era essenzialmente quella dell'out-fighting è ovvio che il bagaglio strettamente tecnico del Wx (dichiaratamente in-fighting) divenisse superato
Ripropongo il mio cruccio 'arricchito':
A distanza corta le tecniche del jkd sono solo quelle di 'in fighting' della boxe?
In pratica sì.


Quali sono 'da definizione' le distanze da in e out fighting?

Out: tu non puoi colpire me e io non posso colpire te se ognuno di noi allunga il bracico avanzato. Puoi colpire solo se fai un passetto e spari un pugno.

In: posizione di guardia più aperta, io posso colpire te e tu puoi colpire me con colpi corti (montante, gancio corto, gomitata).

Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: Win 45-60 on November 22, 2013, 16:16:29 pm

Infatti, IMHO, il prendere in esame scherma, boxe e wing-chun non comporta automaticamente di giungere alle stesse conclusioni di Bruce Lee circa la funzionalità nel combattimento
Potrebbe anche darsi, magari per certe tecniche, ma sui principi non sono proprio d'accordo: basti pensare che a forza di confronti interstile, gabbie, tornei, etc. alla fine in questi ultimi anni tanto dell'inutile è stato scremato. Quel che rimane, come principi e come tecniche, dimostra che le conclusioni di Lee (per sua stessa ammissione, niente di così strano) si sono rivelate corrette.

Mi sono sempre interessato più al fenomeno mediatico Bruce Lee piuttosto che al fenomeno marziale, e non avendo mai praticato JKD o Jun Fan GF sicuramente inapperò in delle inesattezze.

Ho scoperto di recente leggendo sul forum che alla base delle esperienze di Lee c'erano soprattutto scherma, wing-chun e pugilato e che il resto della AM era assolutamente marginale
e la cosa mi ha incuriosito abbastanza, giacché io stesso in tempi non sospetti avevo trovato correlazioni così interessanti fra queste tre discipline da prenderle come riferimento chiave della mia pratica.
Con tecniche e stairrategie quasi sempre diverse da quelle proposte da Lee.

Chiaro che lui è stato un grandissimo e io sono il primo cazzone che passa per strada  XD
ma pur non volendo mancare di rispetto alla memoria del Piccolo Drago, né tanto meno sminuire la validità delle sue esperienze e i riultati delle sue sperimentazioni o l'importanza che queste possano aver avuto per l'evoluzione dei praticanti di quaranta e passa anni fa,
mi pare di non bestemmiare dicendo che anche lui era un essere umano e, come tale, sottoposto a una visione soggettiva delle cose.
Talmente soggettiva che si è trascinato a rimorchio aberrazioni come il chi-sao e i pugni a catena fino al '67 (...?) prima di accorgersi che erano inapplicabili in un contesto di striking.

Cosa dei "parametri" del jkd, poi, sia stato dimostrato nei combattimenti in gabbia proprio non riesco a capirlo.
Che si preferisce colpire da lontano per evitare la trappola del clinch?
E quando poi si finisce in clinch (e quasi sempre succede) che si fa ?  :)

Inoltre, al di là del fatto che le MMA forniscono attributi formidabili per uno "scontro reale", io eviterei di prenderle come cartina di tornasole di quello che succede davvero nella maggior parte degli scontri che reali lo sono sul serio, dove quasi sempre ci si ritrova ad andare a contatto ma si fa il possibile per non finire a terra e si tende a risolvere rapidamente le cose proprio alla distanza media e medio-corta, per l'appunto quella più maldigerita all'interno delle gabbie perché è quella in cui si rischia di più il danno grave...

E quella, se non sbaglio, è una distanza che il JKD non contempla, o per lo meno la studia molto poco

mentre, secondo il mio umilissimo e opinabilissimo parere, aver sviluppato più approfonditamente alcuni concetti del Wing-chun (fra l'altro reperibili anche in altre discipline) senza lasciarsi fuorviare e deludere da chi-sao e pugnazzi a catena, avrebbe potuto aprire la strada a soluzioni interessanti,
quasi kravmaghiane  :D




Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: TheElbowSmash on November 22, 2013, 17:29:14 pm

Cosa dei "parametri" del jkd, poi, sia stato dimostrato nei combattimenti in gabbia proprio non riesco a capirlo.
Che si preferisce colpire da lontano per evitare la trappola del clinch?
E quando poi si finisce in clinch (e quasi sempre succede) che si fa ?  :)


Da ignorante in materia, così come le MMA non devono essere l'emisfero in cui ricercare soluzioni di Difesa Personale, non credo neanche che la "gabbia" sia un posto in cui dover cercare la dimostrazioni dei parametri del JKD.
Piuttosto immagino che la maggior parte dei principi di Bruce siano molto più spendibili in contesti stand-up (anche solo dando un'occhiata ai vecchi incontri di Full Contact di Bill Wallace si possono squadrare dei principi simili se non comuni con l'arte del Piccolo Drago).

E poi insomma, all'epoca il JKD era già decisamente una spanna sopra a qualunque cosa provenisse dalla Cina, per quanto riguarda efficacia e contatto con la realtà. Nessuno si aspetta che negli anni 60' si avessero già soluzioni a tutto, ma sopratutto a situazioni estremamente specifiche e settorializzate, come il clinchfighting (che tra l'altro fino a pochi anni fa, non era neanche contemplato da nessuno se non in maniera molto sintetica dalla Muay Thai), che faticano a trovare una metodologia di trasmissione e apprendimento ancora oggi, anche tra gli addetti ai lavori.

Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: Win 45-60 on November 22, 2013, 18:31:37 pm

Cosa dei "parametri" del jkd, poi, sia stato dimostrato nei combattimenti in gabbia proprio non riesco a capirlo.
Che si preferisce colpire da lontano per evitare la trappola del clinch?
E quando poi si finisce in clinch (e quasi sempre succede) che si fa ?  :)


Da ignorante in materia, così come le MMA non devono essere l'emisfero in cui ricercare soluzioni di Difesa Personale, non credo neanche che la "gabbia" sia un posto in cui dover cercare la dimostrazioni dei parametri del JKD.
Piuttosto immagino che la maggior parte dei principi di Bruce siano molto più spendibili in contesti stand-up (anche solo dando un'occhiata ai vecchi incontri di Full Contact di Bill Wallace si possono squadrare dei principi simili se non comuni con l'arte del Piccolo Drago).

E poi insomma, all'epoca il JKD era già decisamente una spanna sopra a qualunque cosa provenisse dalla Cina, per quanto riguarda efficacia e contatto con la realtà. Nessuno si aspetta che negli anni 60' si avessero già soluzioni a tutto, ma sopratutto a situazioni estremamente specifiche e settorializzate, come il clinchfighting (che tra l'altro fino a pochi anni fa, non era neanche contemplato da nessuno se non in maniera molto sintetica dalla Muay Thai), che faticano a trovare una metodologia di trasmissione e apprendimento ancora oggi, anche tra gli addetti ai lavori.

Infatti io ho tirato in ballo le MMA perché, se non ho frainteso, ne ha parlato Nicola citandole come esempio di verifica dei concetti JKD

I meriti di Lee sono indiscussi, e non vorrei passare per quello che a tutti i costi vuole sputtanare ciò che lui ha creato

Però una visione critica delle cose penso debba sempre considerarsi a conti fatti costruttiva, specie su una materia così nebulosa come può essere appunto un "metodo" che in tanti dicono di conoscere (più o meno in profondità) ma il cui creatore è ormai scomparso dalla bellezza di quattro decenni senza lasciare un effettivo "testamento tecnico".

Dico un'ultima spiacevole scortesia e poi chiudo
Siamo sicuri che un savateur (magari impostato in guardia falsa) a quei tempi facesse cose concettualmente molto dissimili da quelle promosse da Lee?
E siamo sicuri che in quelle palestre di savate in cui si studiavano anche sporchi trucchi da strada, prese, spazzate e utilizzo di varie armi si praticasse qualcosa di meno proficuo e completo del JKD per quanto riguarda l'efficacia in ambito stand-up?

Certo, risonanza mediatica minima però direi (quasi) nulla di nuovo sotto il sole  :)
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: salix on November 22, 2013, 19:36:18 pm
Grazie per le risposte, Nicola.

Quote
Siamo sicuri che un savateur (magari impostato in guardia falsa) a quei tempi facesse cose concettualmente molto dissimili da quelle promosse da Lee?
E siamo sicuri che in quelle palestre di savate in cui si studiavano anche sporchi trucchi da strada, prese, spazzate e utilizzo di varie armi si praticasse qualcosa di meno proficuo e completo del JKD per quanto riguarda l'efficacia in ambito stand-up?

Certo, risonanza mediatica minima però direi (quasi) nulla di nuovo sotto il so

Io vedo il fine di Lee a metà strada tra l'MMA e lo street fighitng (ricordo quel filmato in cui consiglia di mordere al suo allievo bloccato a terra). E se devo pensare a un altra AM mezza boxe e mezza scherma dico anch'io savate.
mi chiedo perchè Lee sembra non aver considerato minimamente la thai o per lo meno ginocchia e gomiti.
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: Barvo Iommi on November 22, 2013, 19:44:28 pm
mi chiedo perchè Lee sembra non aver considerato minimamente la thai o per lo meno ginocchia e gomiti.
forse la conosceva, ma quello che conosceva era tipico del suo tempo, chiacchiere soprattutto ...
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: The Doctor Sherlockit on November 22, 2013, 19:58:03 pm
mi verrebbe da dire, ma se già oggi in america non è che ci siano sti grandi campioni di muay thai figuriamoci ai tempi di lee....
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: nicola on November 24, 2013, 23:39:30 pm

Cosa dei "parametri" del jkd, poi, sia stato dimostrato nei combattimenti in gabbia proprio non riesco a capirlo.
Che si preferisce colpire da lontano per evitare la trappola del clinch?
E quando poi si finisce in clinch (e quasi sempre succede) che si fa ?  :)


Da ignorante in materia, così come le MMA non devono essere l'emisfero in cui ricercare soluzioni di Difesa Personale, non credo neanche che la "gabbia" sia un posto in cui dover cercare la dimostrazioni dei parametri del JKD.
Piuttosto immagino che la maggior parte dei principi di Bruce siano molto più spendibili in contesti stand-up (anche solo dando un'occhiata ai vecchi incontri di Full Contact di Bill Wallace si possono squadrare dei principi simili se non comuni con l'arte del Piccolo Drago).

E poi insomma, all'epoca il JKD era già decisamente una spanna sopra a qualunque cosa provenisse dalla Cina, per quanto riguarda efficacia e contatto con la realtà. Nessuno si aspetta che negli anni 60' si avessero già soluzioni a tutto, ma sopratutto a situazioni estremamente specifiche e settorializzate, come il clinchfighting (che tra l'altro fino a pochi anni fa, non era neanche contemplato da nessuno se non in maniera molto sintetica dalla Muay Thai), che faticano a trovare una metodologia di trasmissione e apprendimento ancora oggi, anche tra gli addetti ai lavori.

Infatti io ho tirato in ballo le MMA perché, se non ho frainteso, ne ha parlato Nicola citandole come esempio di verifica dei concetti JKD


Vediamo di chiarire: non ho detto che per verificare i concetti del jkd si debba andare in una gabbia, ma bensì che nei contesti esistenti di sport da combattimento in cui negli anni si è visto cosa funzionava di più e cosa di meno, alcuni dei concetti su cui Lee ha fondato la sua arte si ritrovano come strategie e tecniche più efficaci.
Altro esempio? Giusto giusto perché ho finito di guardare ora una serie di match di pugilato, basta dare un occhio a una serie di campioni attuali per ritrovare molte analogie con il lavoro di Lee.


Dico un'ultima spiacevole scortesia e poi chiudo
Siamo sicuri che un savateur (magari impostato in guardia falsa) a quei tempi facesse cose concettualmente molto dissimili da quelle promosse da Lee?
E siamo sicuri che in quelle palestre di savate in cui si studiavano anche sporchi trucchi da strada, prese, spazzate e utilizzo di varie armi si praticasse qualcosa di meno proficuo e completo del JKD per quanto riguarda l'efficacia in ambito stand-up?

Certo, risonanza mediatica minima però direi (quasi) nulla di nuovo sotto il sole  :)

Lee venne a conoscenza e studiò (non mi chiedere a che livello però, non lo so) anche la savate, tantoché non in pochi ci hanno visto analogie. Se si guardano i savateur più tecnici odierni si possono infatti notare diverse affinità, ma anche alcune differenze sostanziali. Conosco comunque gente che con il bagaglio del jkd è poi passato alla savate con ottimi risultati.


mi chiedo perchè Lee sembra non aver considerato minimamente la thai o per lo meno ginocchia e gomiti.
forse la conosceva, ma quello che conosceva era tipico del suo tempo, chiacchiere soprattutto ...
Nei suoi appunti sparsi Lee ha fatto cenno anche alla thai, rimarcando quelle che per lui erano caratteristiche molto positive (durezza e concretezza dei combattimenti, uso di gomiti e ginocchia, clinch) e scrivendone alcune critiche.
Lessi anni fa che qualcuno trovò parecchio da ridire in merito a queste poche righe di commento alla thai da parte di Lee.
Non mi stupisce, dato che purtroppo c'è stata poca contestualizzazione dei suoi appunti.
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: Win 45-60 on November 25, 2013, 18:12:58 pm

Vediamo di chiarire: non ho detto che per verificare i concetti del jkd si debba andare in una gabbia, ma bensì che nei contesti esistenti di sport da combattimento in cui negli anni si è visto cosa funzionava di più e cosa di meno, alcuni dei concetti su cui Lee ha fondato la sua arte si ritrovano come strategie e tecniche più efficaci.
Altro esempio? Giusto giusto perché ho finito di guardare ora una serie di match di pugilato, basta dare un occhio a una serie di campioni attuali per ritrovare molte analogie con il lavoro di Lee.


Beh, Nicola, a onor del vero direi che negli SDC sono premiati di volta in volta quei concetti strategici e quelle tecniche che meglio interpretano il regolamento in essere del singolo SDC

quanto al pugilato non so se sarebbe meglio parlare di tecniche e strategie che si vanno affermando nel tempo o, piuttosto, di prestazioni eccelse da parte di assoluti fuoriclasse a cui madre natura stessa ha voluto regalare grandi doti di timing e potenza nei colpi portati da lunga distanza

senza scordare che ci sono stati, ci sono e ci saranno grandi campioni contraddistinti da una linea di pensiero  indirizzata proprio nel senso opposto (in-fight)

e poi, nella boxe, quando si va in clinch interviene l'arbitro a separare
nel combattimento "totale" caldeggiato da Lee non credo fossero previsti interventi arbitrali
e quindi non so in che modo il JKD avrebbe potuto evitare di prendere in esame, prima o poi, una soluzione al problema

se il Wing-chun conosciuto dal Piccolo Drago si limitava a pugni a catena e poco di più è chiaro che abbia buttato questa robaccia al macero,
ma, IMHO,  diversi concetti del Wing-chun potevano essere di spunto per una ricerca più approfondita nel campo della corta distanza, non necessariamente limitandola al solo aspetto striking
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: TheElbowSmash on November 25, 2013, 18:47:30 pm
Beh, Nicola, a onor del vero direi che negli SDC sono premiati di volta in volta quei concetti strategici e quelle tecniche che meglio interpretano il regolamento in essere del singolo SDC

quanto al pugilato non so se sarebbe meglio parlare di tecniche e strategie che si vanno affermando nel tempo o, piuttosto, di prestazioni eccelse da parte di assoluti fuoriclasse a cui madre natura stessa ha voluto regalare grandi doti di timing e potenza nei colpi portati da lunga distanza

Attenzione. Se si sta parlando di out-fighting e lunghe distanze nella boxe, non è necessario parlare di supereroi eh. E' una linea adottata da da centinaia di pugili in tutto il mondo, sopratutto se si parla di medi, leggeri e welter. Io stesso, nel mio piccolo, ho modellato la mia pratica nel corso del tempo per adattarla a questo principio, sotto consiglio dei miei allenatori. Anzi, nella Boxe è proprio tipico. L'allenatore ti vede e dice "tu sei alto e hai le braccia lunghe!" e ti fracassa i coglioni dal primo giorno per combattere in Out, essere molto mobile, giocare di distanza, ecc...
L'unica cosa in cui madre natura può metterci lo zampino è nel supporto di una costituzione fisica longlinea che agevoli la lunga distanza. Poi ovviamente c'è chi riesce a sviluppare meglio il tutto, chi meno, ma non bisogna essere né fuoriclasse o supercampioni per saper gestire le lunghe. Solo tanto allenamento, sparring mirato e una buona guida.
Poi se sei Marvin Hagler buon per te.

e poi, nella boxe, quando si va in clinch interviene l'arbitro a separare
nel combattimento "totale" caldeggiato da Lee non credo fossero previsti interventi arbitrali
e quindi non so in che modo il JKD avrebbe potuto evitare di prendere in esame, prima o poi, una soluzione al problema


Ed io continuo a pensare che una soluzione non l'ha cercata perché, all'epoca, l'idea di clinch o di gente che arrivava alla cortissima distanza non era neanche contemplata dai combattenti del mondo.
Ancora oggi, quando puoi affermare che "in una rissa, due persone che iniziano a menarsi finiranno quasi sicuramente alla corta distanza" in molti ti daranno del coglione. Ancora oggi in molti pensano che in un combattimento finire a terra non sia contemplato. E tanto altro ancora.
Basti vedere in quale senso si sono sviluppate le arti marziali negli anni 60-70. Si sta parlando del periodo che, più di tutti, ha dato vita ai "miti" cui danni ci portiamo dietro ancora oggi. Dalle acrobazie, ai colpi mortali, al colpo singolo, ai poteri magici, ecc.. Essenzialmente all'epoca l'idea stessa di un combattimento che fosse un VERO combattimento fra due persone che reagivano reciprocamente era quasi assurda, visto che ogni scontro doveva concludersi ipoteticamente con un colpo preciso senza reazione alcuna (per fare delle generalizzazioni).
E già in questo Bruce era un passo avanti, parlando di combattimento, di avversari che attaccavano e si difendevano, di reazioni, di timing, di sparring, ecc..

Ma figurati se si prendeva in esame qualcosa il CLINCH o la cortissima distanza. A chi importava? Una soluzione al problema non la si cercava perché, ipoteticamente, era un problema che non esisteva.
Nei film, la gente combatteva facendo UATA UA TA HIAAA, o scazzotava alla John Wayne. Di telefonini per firmare le risse non ne esistevano. Nelle competizioni marziali e di SDC, non esisteva nulla in termini di regolamento che contemplasse il combattimento in clinchfighting (da ben distinguere con l'in-fighting).  Di conseguenza, nessuno si poneva il problema.
Bruce ha sviluppato il suo sistema attingendo dalle Arti Marziali del Mondo. Per il Mondo, il clinchfighting non esisteva, di conseguenza neanche per lui, probabilmente.

E poi il combattimento "totale" di cui parlava lui, a mio avviso, è ben diverso da una concezione moderna di Scontro in salsa Street Fighting, o Reality Based a cui siamo abituati. E' un'idea di Scontro e di difesa personale ancora molto marziale e strettamente legata al contesto di onore, orgoglio, sfida e duello in cui lui e il suo popolo sono cresciuti.
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: Win 45-60 on November 25, 2013, 20:05:19 pm
Sono perfetamente d'accordo con te, Smash

una sola precisazione
per i fuoriclasse dell'outfighting intendevo (così come ho scritto) gente dotata della potenza dalla lunga distanza, ovvero in grado di metterti ko come usano fare i due fratellini ucraini, per esempio

e una sola considerazione
va a finire che l'esperienza di Bruce Lee in materia di scontro reale fosse è stata un po' diversa da quello che immaginano in molti, ovvero abbastanza settoriale e "limitata", ovvero nel fango vero non ci si è mai trovato

sempre senza mancare di rispetto alla sua memoria, ovviamente  :)
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: nicola on November 25, 2013, 22:48:39 pm
@ win:

sul pugilato non ho granché da aggiungere alla risposta che ti ha dato elbowsmash: basta impostare una persona in un certo senso, non serve (ma ovviamente aiuta) essere dei fuoriclasse o dei talentuosi.
La differenza tra in e out? banale, direi: dall'out hai tempo di ragionare al di là dei necessari automatismi, dall'in no. Il grado di pericolo e di rischio aumentano col diminuire della distanza; e se la mia idea è di colpire e non esser colpito, direi che è nettamente più facile farlo da posizione di outfighting.

Lo sviluppo della corta distanza nel jkd avrebbe comunque avuto un ruolo non prioritario, dato che l'idea principale di Lee era di colpire e non esser colpito, evitando distanze e situazioni in cui statisticamente lui poteva essere in svantaggio in quanto a stazza (essendo 170 cm x 60 chili circa).

Sul discorso sviluppo della corta distanza partendo dal wc, si ritorna al punto di partenza: Lee non lo considerava un'arte efficace e l'abbandonò.

Sul discorso "esperienza reale" direi che, se il tuo discorso fila, allora posso dire tranquillamente a Spartan che siccome non si mena per strada dal mattino alla sera allora non ha senso che insegni CKM.
Detto questo, specie da giovane menare s'è menato, ma sinceramente, ai fini dello studio e apprendimento del jkd, non mi interessa proprio nulla sapere quanto e con che esiti.
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: Bingo Bongo on November 28, 2013, 22:34:52 pm
Questi sono disegni di BL?
Inoltre stavo vedendo un pò di immagini di BL in guardia e credo che la posizione del tronco (braccia, busto, testa) e delle gambe (anche, ginocchia, piedi) potrebbe anche essere che effettivamente sia la migliore possibile, imho, per attaccare e difendersi nello striking.

(http://cdn-2.sportpower.it/o/orig/jeet-kune-do-le-parate_dda460275721bf7c6dccdf86879f4a9e.jpg)
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: nicola on November 29, 2013, 12:12:51 pm
non mi sembrano suoi disegni.

sulle posizioni di guardia di Lee, diciamo che nel corso del tempo le ha modificate, per cui ne trovi anche di dissimili tra loro.

forse quella che somiglia di più a quella del jkd è quella in tuta gialla a striscia blu.
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: The Doctor Sherlockit on November 29, 2013, 12:19:28 pm
a me paiono ombregiati con photoshop non credo che lo avesse a disposizione a quell'epoca X°°°D
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: Prototype 0 on December 14, 2013, 14:02:27 pm
Anche sto maestro fa molto jkd, e Bruce di Hapkido ne sapeva qualcosa

Hapkido Fighting Techniques (https://www.youtube.com/watch?v=760JCpYJMVk#)
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: nicola on December 17, 2013, 16:01:08 pm
boh, io non ci vedo grandi affinità.
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: Zìxué on December 17, 2013, 16:06:04 pm
boh, io non ci vedo grandi affinità.

L'abito scuro e la pettinatura, forse...
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: Prototype 0 on December 17, 2013, 16:32:01 pm
Anche la guardia, più o meno, e il lato dominante avanti.
Title: Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
Post by: nicola on December 17, 2013, 16:46:04 pm
guardia ch eassomiglia, lato dominante avanti. Fine somiglianze.