Parto da quella che era la mia perplessità sul sistema:
Definire un momento storico e un canone per un fenomeno cosi' eterogeneo come il pugilato storico,che copre una bella fetta di tempo e personaggi differenti.
La risposta e' stata la migliore possibile: l'attenzione e' sul regolamento!
Nocche nude,pugni + lotta.
ll lavoro storico, e ringrazio perche' e' stato un piacere scorrere quel materiale anche solo per una occhiata, e' stato fatto con attenzione pratica. Da praticanti di pugilato moderno ritengono che la bkb e la boxe attuale siano sempre la stessa arte in differenti contesti e che le modalita' di lavoro degli sport da combattimento siano fondamentali per lo sviluppo delle skills alla base di qualsiasi combattente performante.
Quindi lo studio,la scrematura ma anche la scelta delle tecniche tra le moltissime varianti riportate nei manuali avvengono tutti sotto il giudizio della pratica.
Lavori piu' "filologici" sono invece oggetto di seminari, secondo un solo trattato o secondo un determinato pugile, piuttosto che anche verso le forme di pugilato per la difesa personale, senza badare troppo a la tecnica migliore ma restando fedeli a un canone.
(ho intravisto scalette di lavori molto dettagliati ed e' stato molto bello vedere non un elenco infinito di mosse ma poche cose,chairamente delineate e gia' strutturate in combinazioni d'uso)
La premessa teorica,insomma, e' fantastica, o quanto e' molto vicina al mio modo di vedere le arti marziali.
La pratica e' iniziata con un paio dei modi di portare i colpi di nocca e blackswan ha subito chiarito l'uso e il contesto: In combattimenti con numero di riprese tendente a infinito le "infamate" pagano molto bene, tagli sulla fronte o gonfiamenti vari danno un vantaggio sensibile alla lunga e rendono vantaggiosi questo tipo di colpi.
altra caratteristica e' la distanza di scambio piu' lunga e il ritmo piu' rado dei colpi.
Le entrate,data la distanza devono essere "piene di intenzione" e alternate ai sopracitati colpi dolorosi, con la speranza di aprire varchi. Il jab viene a mancare ed e' sostituito da uno squisito colpetto a battere sulla fronte.
Lo sparring in stile e' stato molto divertente, e' una modalità diversa e secondo me molto vicina a quella "naturale", e l'obbligo a stare molto attenti alle distanze lo rende anche un lavoro profiquo in ottiche interstile (o mma che dir si voglia).
Anche sulla lotta ci sarebbe da approfondire, dalle mie limitate competenze devo dire che ho apprezzato e trovato familiare l'idea di entrare in lotta con l'obiettivo di colpire meglio/continuare a colpire.
Sarebbe molto bello e interessante vedere nel futuro una persona formata in questo stile con lo stesso rigore con cui formano i loro pugili.
Anzi se qualche giovine e' interessato stanno cercando volontari!
Nota di merito alla palestra che ha appeso anche un piccolo tesoro di foto d'epoca di pugili.
Black swan e' un fantastico padrone di casa e una persona straordinariamente alla mano, che per fortuna che non ha voglia di scrivere troppo perche' altrimenti ci troveremmo un mondo di chunner a dire di fare quello che fa lui!