Ar.Ma.
Arti marziali del Giappone - Okinawa - Corea => Karate e Kenpo => Topic started by: DJ scanner on March 17, 2015, 20:06:52 pm
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negli stili di karate da me praticati non usavamo makiwara o fare il tameshiwari, nel wado era addirittura proibito e nello shito il nostro insegnante non lo faceva usare.
avrei voglia di provare a cimentarmi, non l'ho mai fatto e sono curioso di provare.
secondo voi è possibile non avendo mai usato il makiwara (ho sempre usato il sacco, pao e scudi) o altri metodi di condizionamento antichi, riuscire a fare le cose che si vedono nel video che allego, avendo solo l'abilità tecnica e la potenza necessaria?
https://www.youtube.com/watch?v=_UZo6R37Nmw# (https://www.youtube.com/watch?v=_UZo6R37Nmw#)
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Beh il makiwara alla fine non serve a condizionare le nocche, quindi puoi farne tranquillamente a meno. Se ti interessa il ondizionamento su fb ci sono diverse pagine sulle tecniche tipo iron palm ecc e ho visto che, per quanto possano sembrare robe mumbo jumbo la gente da che spaccava le tavolette adesso frantuma i cocchi dopo 7-8mesi, quindi funge...
Io anche se non l'ho mai fato ho provato un paio di volte su dei bancali da buttare e riuscivo a romperli senza problemi, penso che quello sia il livello base, poi pian pianino vai salendo fino a cose più dure.
Non vorrei dire cagate ma mi pare che ci sia anche un libro chiamato "l'arte del tameshiwari" fatto forse dalla mediterranee che spiega tutto. comunque sul web hai voglia di trovare risorse =)
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grazie per il contributo davide :)
ho posto male la domanda io, non sono interessato ai metodi di condizionamento antichi, chiedevo se è possibile fare il tamesiwari su tegole senza fare alcun tipo di condizionamento tipo iron alm, iron dick o cose del genere.
io vorrei provare, magari per gradi, ma se mi dite che serve un allenamento specifico e che vado in cerca di rogne, lascio anche perdere
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Il tameshiwari è un po un gioco nel gioco, non è tanto le mani o le gambe condizionati, (a meno che non hai intenzione di spaccare i blocchi di ghiaccio a tibiate o con lo shuto) però un po ti ci devi applicare, il tameshiwari (oltre che per le competizioni di kumite) si fa proprio per imparare a sentire una certa penetrazione del pugno/mano durante l'impatto, cosa poi molto importate durante il kumite a mani nude.
Voglio dire, non credo che avrai problemi a rompere qualche tavoletta di legno, per il resto non so.
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vorrei provare a rompere delle tegole con l'high kick (mawashi jodan)
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e dove le trovi quelle tegole?
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In fvg appena arriva la bora
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e dove le trovi quelle tegole?
quello che si allena con me ha un impresa di carpenteria, qualcosa mi troverà pensavo.....
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Onestamente penso che andando direttamente sulle tegole il rischio di infortunio sia alto. Io anche se non ti va di fare condizionamento proverei con un approccio più graduale onestamente.
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In realta' le tegole fanno cagare e romperle e' drammaticamente facile... al max metterei dei guanti da lavoro per evitare i tagli da coccio.
...magari erano vecchie e logore,sta di fatto che io volevo spostare e NON romperle...e si sono rotte lo stesso XD
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Nessun problema se vuoi rompere tegole o altro, è più un fatto di testa e di meccanica.
Il mirare "oltre" l'oggetto, deve essere reale, o rischi di non passarci attraverso, ma con le tegole anche quel rischio è basso.
Come nutrimento per l'ego, il ghiaccio in lastre non è male, a suo tempo (primi anni 80) si usava molto anche il granito in lastre o il cemento in lastre, perchè c'erano quelli famosi, tipo Montanari e Tammaccaro, che facevano fare "oooooohhhh" alla gente durante la pasqua del budo.
Ecco magari (ma non ho certezze non avendo mai provato personalmente) può essere più complesso rompere le mazze da baseball all'impugnatura, specie quando sono più d'una legate assieme, ma appunto non saprei, è una mia impressione puramente visiva.
P.S.
Per fare il figo, rompendone un sacco, servono i distanziatori fra una e l'altra, così le prime rompono le successive ;):gh:
https://www.youtube.com/watch?v=Vbt1OrN26OE (https://www.youtube.com/watch?v=Vbt1OrN26OE)
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condizionamento tipo iron alm, iron dick
Si ma questo è da fachiri.... :D
qui da 1:18 in poi trattano di materiale per edilizia...
https://www.youtube.com/watch?v=CGWnD0q0q_k (https://www.youtube.com/watch?v=CGWnD0q0q_k)
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P.S.
Per fare il figo, rompendone un sacco, servono i distanziatori fra una e l'altra, così le prime rompono le successive ;):gh:
Non è mica detto. XD
Artur Hovhannisyan Tameshiwari Kyokushin Karate (https://www.youtube.com/watch?v=cVIFCjPv2-k#ws)
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P.S.
Per fare il figo, rompendone un sacco, servono i distanziatori fra una e l'altra, così le prime rompono le successive ;):gh:
Non è mica detto. XD
Se non stanno orizzontali la forza di gravità e il peso lavorano molo meno e serve più profondità effettivamente XD XD
P.S.
Tosto è..............no dai sto zitto :whistle: :whistle:
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Credo che il top sarebbe procurarsi un maestro di uechi-ryu.
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A parte la sboronata propagandistico-commerciale, il tameshiwari ha una sua funzionalità reale nel combattimento? Mi spiego meglio! Esercitarsi con regolarità in tale disciplina, è da utile complemento all'allenamento normale?
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No.
Poi "tutto fa brodo" ma la risposta semplice e' no.
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No.
Poi "tutto fa brodo" ma la risposta semplice e' no.
Immaginavo! :ricktaylor:
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Parlando in generale sulla funzionalità nel combattimento reale, è decisamente meglio dedicarsi ad altre parti dell'allenamento, quindi sicuramente no, ed è abbastanza ovvio credo.
Parlando in particolare del Karate a contatto pieno invece, è chiaro che è un aspetto culturale/storico della disciplina che richiede comunque una sua abilità specifica e che quindi può rivelarsi un attività interessante da praticare e che completa la pratica "generale" di questa arte marziale, da questo punto di vista quindi si, il tameshiwari completa la pratica normale.
Tralasciando il discorso agonisti di medio/alto livello in cui invece saper fare una prova decente di tameshiwari risulta fondamentale nelle competizioni di kumite, quindi deve essere allenato con regolarità, nella sua versione normale ovviamente (tavolette di legno).
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Parlando in generale sulla funzionalità nel combattimento reale, è decisamente meglio dedicarsi ad altre parti dell'allenamento, quindi sicuramente no, ed è abbastanza ovvio credo.
Parlando in particolare del Karate a contatto pieno invece, è chiaro che è un aspetto culturale/storico della disciplina che richiede comunque una sua abilità specifica e che quindi può rivelarsi un attività interessante da praticare e che completa la pratica "generale" di questa arte marziale, da questo punto di vista quindi si, il tameshiwari completa la pratica normale.
Tralasciando il discorso agonisti di medio/alto livello in cui invece saper fare una prova decente di tameshiwari risulta fondamentale nelle competizioni di kumite, quindi deve essere allenato con regolarità, nella sua versione normale ovviamente (tavolette di legno).
Quindi nel KYOKUSHINKAI ricopre il mero aspetto agonistico? Io non ne sono certo. Se fu inserito come allenamento, forse, una sua utilità ce l'avrà! Bisognerebbe chiedere a chi lo ha inserito con regolarità nel proprio allenamento. Così che egli ci possa rendere edotti sui benefici che ha provato in un Kumite a contatto pieno
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Piuttosto dovresti chiederti perche' tantissimi dei grandi campioni di varie discipline non l'hanno fatto eppure hanno ottenuto risultati ottimi. forse non e' affatto necessario?
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Piuttosto dovresti chiederti perche' tantissimi dei grandi campioni di varie discipline non l'hanno fatto eppure hanno ottenuto risultati ottimi. forse non e' affatto necessario?
In realtà è una domanda che mi sono posto. Credo perché è un'attività che richiede molto tempo e non è certo priva di rischi. Se non la si pratica in maniera oculata, si possono avere danni anche permanenti.
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A me pare che atleti professionisti dedicassero abbastanza tempo all'allenamento, fossero pronti ai rischi e alle sofferenze e,a parte tutto, ve ne sono anche di pazzerelli.
eppure sta cosa non si usa...
Direi magari che il tempo richiesto e i risultati dati non sono proporzionati o non sono ottimali? che e' possibile combattere efficacemente facendo altro?
D'altra parte anche le forme sono storico patrimonio marziale con grandi fraintendimenti sull'uso e un buon modo di fare i paragoni imho e' farlo con chi non usa tale strumento. (l'esempio contrario e' l'uso di protezioni nello sparring, se si paragona chi le usa con chi no si vedono delle differenze,no?)
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A me pare che atleti professionisti dedicassero abbastanza tempo all'allenamento, fossero pronti ai rischi e alle sofferenze e,a parte tutto, ve ne sono anche di pazzerelli.
eppure sta cosa non si usa...
Direi magari che il tempo richiesto e i risultati dati non sono proporzionati o non sono ottimali? che e' possibile combattere efficacemente facendo altro?
D'altra parte anche le forme sono storico patrimonio marziale con grandi fraintendimenti sull'uso e un buon modo di fare i paragoni imho e' farlo con chi non usa tale strumento. (l'esempio contrario e' l'uso di protezioni nello sparring, se si paragona chi le usa con chi no si vedono delle differenze,no?)
Forse hai ragione, però voglio fare un esempio. Non me ne vogliate se sto per dire una super boiata! Il creatore del Kyokushinkai, dava enfasi (tra le varie cose) al condizionamento del corpo. Se non erro, le tecniche di rottura, fanno parte del programma dello stile sopra citato. Se non sbaglio, lo stesso Mas le usava anche su dei tori. Forse non è proprio vero che non servono? ???
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E a te la cosa del toro non ha insospettito neanche un poco?
vuoi vederlo il video del toro? :gh:
La parte bella e ca a 0:25
https://www.youtube.com/watch?v=brHuxeV029E (https://www.youtube.com/watch?v=brHuxeV029E)
Mas era uno cazzutissimo ma cio' non toglie che un po di marketing servisse (anche il kumite a 100 uomini e' chiaramente una prova mentale piu' che un vero combattimento contro 100 persone...) :)
inoltre le conoscenze si aggiornano rapidamente in questo ambito,tante cose che 50 anni fa erano comuni in tutte le palestre ora sono obsolete (parlo sopratutto di allenamento) :)
Comunque tameshiwari e condizionamento imho vanno piuttosto assieme.
Ed essenzialmente si e' scoperto che picchiare un sacco coi guanti rinforza ossa e muscoli in maniera progressiva e meno traumatica.
Invece che 5 pugni al cemento ne dai 500 al sacco.
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Ed essenzialmente si e' scoperto che picchiare un sacco coi guanti rinforza ossa e muscoli in maniera progressiva e meno traumatica.
Invece che 5 pugni al cemento ne dai 500 al sacco.
[/quote]
Interessante osservazione ;)
P.S.: al momento non posso vedere il video :grrr:
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Allora rompere tavolette di legno non è utile al combattimento, non insegna a menare qualcuno e a non farsi menare, non ti prepara atleticamente e non ti fa acquisire automatismi utili al combattimento libero, questo è sicuro e puoi starne certo. :)
Il tameshiwari è una prova di forza e di abilità specifica, serve per capire e sentire gli impatti con i vari arti, a colpire perpedicolarmente per creare più danno con la parte giusta, a sfruttare la gravità quando si colpisce ecc.
(http://www.musashi.nl/cms/images/stories/tameshiwari/tameshiwari_6.gif) (http://www.musashi.nl/cms/images/stories/tameshiwari/tameshiwari_3.gif) (http://www.musashi.nl/cms/images/stories/tameshiwari/tameshiwari_2.gif)
Ora Mad chiede, tutte queste cose non possono essere allenate in altra maniera? La risposta ovviamente è si, e in maniera sicuramente migliore e molto più easy, seguendo quello che è il normale interim che ogni praticante di discipline a contatto pieno segue oggi, (ma anche prima ai tempi di Oyama) karateka inclusi.
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Allora rompere tavolette di legno non è utile al combattimento, non insegna a menare qualcuno e a non farsi menare, non ti prepara atleticamente e non ti fa acquisire automatismi utili al combattimento libero, questo è sicuro e puoi starne certo. :)
Il tameshiwari è una prova di forza e di abilità specifica, serve per capire e sentire gli impatti con i vari arti, a colpire perpedicolarmente per creare più danno con la parte giusta, a sfruttare la gravità quando si colpisce ecc.
(http://www.musashi.nl/cms/images/stories/tameshiwari/tameshiwari_6.gif) (http://www.musashi.nl/cms/images/stories/tameshiwari/tameshiwari_3.gif) (http://www.musashi.nl/cms/images/stories/tameshiwari/tameshiwari_2.gif)
Ora Mad chiede, tutte queste cose non possono essere allenate in altra maniera? La risposta ovviamente è si, e in maniera sicuramente migliore e molto più easy, seguendo quello che è il normale interim che ogni praticante di discipline a contatto pieno segue oggi, (ma anche prima ai tempi di Oyama) karateka inclusi.
Tipo?
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Preparazione atletica, (corpo libero, pesistica, cardio, condizionamento ecc.)
Preparazione tecnica, (kihon, vuoto, colpitori, pao, sacco ecc.)
Sparring (con protezioni, senza, condizionato, leggero ecc.)
Per N ore a settimana per N anni.
Ora il Karate a contatto pieno ha una particolarità che nessun altro ha.
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Preparazione atletica, (corpo libero, pesistica, cardio, condizionamento ecc.)
Preparazione tecnica, (kihon, vuoto, colpitori, pao, sacco ecc.)
Sparring (con protezioni, senza, condizionato, leggero ecc.)
Per N ore a settimana per N anni.
Ora il Karate a contatto pieno ha una particolarità che nessun altro ha.
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Quale sarebbe?
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Senza scendere nello specifico, prima delle gare di kumite (combattimento) si fa la prova del tameshiwari, in caso di parità nel combattimento e uguaglianza del peso si conta quante tavolette sono state rotte, e chi ne ha rotte di più vince, questo rende l'allenamento a questa attività tradizionale parte integrante della preparazione dell'atleta, e non solo una cosa fine a se stessa come avviene in altre arti marziali, visto che, una pessima prova può costare anche la finale di un torneo mondiale, (come è già successo).
https://www.youtube.com/watch?v=MoZhFSakOf0 (https://www.youtube.com/watch?v=MoZhFSakOf0)
Ed il tameshiwari non semplice ne facile.
https://www.youtube.com/watch?v=AVICsA1fQg4 (https://www.youtube.com/watch?v=AVICsA1fQg4)
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Tutto il resto, rotture di: blocchi di ghiaccio, mazze da baseball, tegole, mattoni, cemento, bottiglie, rocce, vasi ecc. sono tameshiwari speciali che si fanno nelle dimostrazioni e negli intervalli delle gare, fatte da gente esperta e allenata specificamente a queste cose, (Ex Atleti, Maestri famosi) che non rientrano nella pratica regolare di un praticante medio.
Quindi in parole povere, se vi piace il Karate come arte marziale e non solo come regolamento, il tameshiwari approcciato in maniera logica, è un attività bella, interessante, che completa l'esperienza generale e che vale la pena di provare ogni tanto, anche solo come "cultura generale". :)
In caso contrario è assolutamente evitabile. ;)
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Tutto il resto, rotture di: blocchi di ghiaccio, mazze da baseball, tegole, mattoni, cemento, bottiglie, rocce, vasi ecc. sono tameshiwari speciali che si fanno nelle dimostrazioni e negli intervalli delle gare, fatte da gente esperta e allenata specificamente a queste cose, (Ex Atleti, Maestri famosi) che non rientrano nella pratica regolare di un praticante medio.
Quindi in parole povere, se vi piace il Karate come arte marziale e non solo come regolamento, il tameshiwari approcciato in maniera logica, è un attività bella, interessante, che completa l'esperienza generale e che vale la pena di provare ogni tanto, anche solo come "cultura generale". :)
In caso contrario è assolutamente evitabile. ;)
Quoto
Grazie