Paradigmi d'addestramento..

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Offline Fabio Spencer

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Re:Paradigmi d'addestramento..
« Reply #45 on: October 30, 2013, 15:14:53 pm »
+2
L'efficacia è la misura della verità.. :P e la verità può cambiare da un momento all'altro! :)
Come diceva pure l'epistemologo Khun la scienza stessa è soggetta ciclicamente ad abbattere i suoi paradigmi e ripartire da zero. :) quindi concordo pienamente con l'approccio di Wolvie. Tutto quel che può funzionare e mi fa andare meglio, anche se magari non capisco ancora scientificamente perché mi renda più efficace, lo uso. :) Poi un giorno si capirà o si troverà ancora di meglio.

Ps: non sopporto scrivere via cellulare.
concordo, ma credo che il discorso di partenza fosse che queste cose, diciamo metodi "alternativi" e "laterali"[1], possono migliorare ulteriormente uno che si è già costruito delle basi forti.
Il training mentale sugli atleti professionisti possono fare la differenza tra un 1° ed un 2° o 3° posto, ma si inseriscono su un monte di preparazione fisica, tecnica e funzionale già enorme alla base.
Il cecchino dei Seals può migliorare la concentrazione tramite il mah jong, ma c'è un corso specifico prima, c'è la conoscenza delle armi, lo studio del terreno, delle tecniche di occultamento ecc...
Non diventa un cecchino eccezionale solo giocando a mah-jong, o devidendo il tempo in 50% mah-jong e 50% altre cose funzionali alla sua specialità.
Sempre che io abbia capito bene.  :)
 1. uso le virgolette perchè al momento non mi sovvengono termini più precisi per indicare il mio pensiero
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."

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Offline Ragnaz

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Re:Paradigmi d'addestramento..
« Reply #46 on: October 30, 2013, 15:26:04 pm »
+1
L'efficacia è la misura della verità.. :P e la verità può cambiare da un momento all'altro! :)
Come diceva pure l'epistemologo Khun la scienza stessa è soggetta ciclicamente ad abbattere i suoi paradigmi e ripartire da zero. :) quindi concordo pienamente con l'approccio di Wolvie. Tutto quel che può funzionare e mi fa andare meglio, anche se magari non capisco ancora scientificamente perché mi renda più efficace, lo uso. :) Poi un giorno si capirà o si troverà ancora di meglio.

Ps: non sopporto scrivere via cellulare.
concordo, ma credo che il discorso di partenza fosse che queste cose, diciamo metodi "alternativi" e "laterali"[1], possono migliorare ulteriormente uno che si è già costruito delle basi forti.
Il training mentale sugli atleti professionisti possono fare la differenza tra un 1° ed un 2° o 3° posto, ma si inseriscono su un monte di preparazione fisica, tecnica e funzionale già enorme alla base.
Il cecchino dei Seals può migliorare la concentrazione tramite il mah jong, ma c'è un corso specifico prima, c'è la conoscenza delle armi, lo studio del terreno, delle tecniche di occultamento ecc...
Non diventa un cecchino eccezionale solo giocando a mah-jong, o devidendo il tempo in 50% mah-jong e 50% altre cose funzionali alla sua specialità.
Sempre che io abbia capito bene.  :)
 1. uso le virgolette perchè al momento non mi sovvengono termini più precisi per indicare il mio pensiero

Assolutamente, ma credo nessuno degli intervenuti in questo 3D avesse dubbi in merito...credo sia "lapalissiano" ;)
(per carità, repetita juvant eh )
Ragnaz - alias Luca


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Offline Dottor Wolvie Killmister

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Re:Paradigmi d'addestramento..
« Reply #47 on: October 30, 2013, 15:26:57 pm »
0
L'efficacia è la misura della verità.. :P e la verità può cambiare da un momento all'altro! :)
Come diceva pure l'epistemologo Khun la scienza stessa è soggetta ciclicamente ad abbattere i suoi paradigmi e ripartire da zero. :) quindi concordo pienamente con l'approccio di Wolvie. Tutto quel che può funzionare e mi fa andare meglio, anche se magari non capisco ancora scientificamente perché mi renda più efficace, lo uso. :) Poi un giorno si capirà o si troverà ancora di meglio.

Ps: non sopporto scrivere via cellulare.
concordo, ma credo che il discorso di partenza fosse che queste cose, diciamo metodi "alternativi" e "laterali"[1], possono migliorare ulteriormente uno che si è già costruito delle basi forti.
Il training mentale sugli atleti professionisti possono fare la differenza tra un 1° ed un 2° o 3° posto, ma si inseriscono su un monte di preparazione fisica, tecnica e funzionale già enorme alla base.
Il cecchino dei Seals può migliorare la concentrazione tramite il mah jong, ma c'è un corso specifico prima, c'è la conoscenza delle armi, lo studio del terreno, delle tecniche di occultamento ecc...
Non diventa un cecchino eccezionale solo giocando a mah-jong, o devidendo il tempo in 50% mah-jong e 50% altre cose funzionali alla sua specialità.
Sempre che io abbia capito bene.  :)
 1. uso le virgolette perchè al momento non mi sovvengono termini più precisi per indicare il mio pensiero

Hai capito benissimo  :thsit:, per quel che riguarda il Systema queste sono delle cose che possono subentrare anche più o meno "spontaneamente" se l'individuo vi portato, ma subentrano solo dopo un certo percorso molto più concreto e specifico.

E anche "laterali" va benissimo, infatti è proprio uno dei termini usati di frequente dai primi istruttori di cultura "occidentale" (specialmente di paesi anglofoni) formatisi con Vasiliev quando devono spiegare l'attitudine dinamica, creativa e flessibile della mentalità del Systema.  ;)

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Offline Drake

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Re:Paradigmi d'addestramento..
« Reply #48 on: October 30, 2013, 16:17:24 pm »
0
Esattamente! :) concordo con quanto hai espresso Fabio, :) è anche il mio pensiero quello che hai espresso.
Come dicevano gli altri è pure per me sottinteso alla base.
Insomma, figo meditare, può anche aiutare, ma come diceva il buon Spartan, se non hai mai combattuto e lavorato sulle dinamiche specifiche, prima sventola che ti arriva perdi tutta la meditazione!
Un po' come un mio amico che medita un'ora al giorno, fa Yoga due volte a settimana e taiji, e poi va in shock perchè la vecchietta gli ruba il posto alla cassa!   XD  ;D
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Offline Fabio Spencer

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Re:Paradigmi d'addestramento..
« Reply #49 on: October 30, 2013, 17:09:59 pm »
+1
Esattamente! :) concordo con quanto hai espresso Fabio, :) è anche il mio pensiero quello che hai espresso.
Come dicevano gli altri è pure per me sottinteso alla base.
Insomma, figo meditare, può anche aiutare, ma come diceva il buon Spartan, se non hai mai combattuto e lavorato sulle dinamiche specifiche, prima sventola che ti arriva perdi tutta la meditazione!
Un po' come un mio amico che medita un'ora al giorno, fa Yoga due volte a settimana e taiji, e poi va in shock perchè la vecchietta gli ruba il posto alla cassa!   XD  ;D
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Offline MachineGunYogin

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Re:Paradigmi d'addestramento..
« Reply #50 on: October 30, 2013, 18:05:54 pm »
+3
L'efficacia è la misura della verità.. :P e la verità può cambiare da un momento all'altro! :)
Come diceva pure l'epistemologo Khun la scienza stessa è soggetta ciclicamente ad abbattere i suoi paradigmi e ripartire da zero. :) quindi concordo pienamente con l'approccio di Wolvie. Tutto quel che può funzionare e mi fa andare meglio, anche se magari non capisco ancora scientificamente perché mi renda più efficace, lo uso. :) Poi un giorno si capirà o si troverà ancora di meglio.

Ps: non sopporto scrivere via cellulare.
concordo, ma credo che il discorso di partenza fosse che queste cose, diciamo metodi "alternativi" e "laterali"[1], possono migliorare ulteriormente uno che si è già costruito delle basi forti.
Il training mentale sugli atleti professionisti possono fare la differenza tra un 1° ed un 2° o 3° posto, ma si inseriscono su un monte di preparazione fisica, tecnica e funzionale già enorme alla base.
Il cecchino dei Seals può migliorare la concentrazione tramite il mah jong, ma c'è un corso specifico prima, c'è la conoscenza delle armi, lo studio del terreno, delle tecniche di occultamento ecc...
Non diventa un cecchino eccezionale solo giocando a mah-jong, o devidendo il tempo in 50% mah-jong e 50% altre cose funzionali alla sua specialità.
Sempre che io abbia capito bene.  :)
 1. uso le virgolette perchè al momento non mi sovvengono termini più precisi per indicare il mio pensiero

La preparazione mentale è importante tanto quanto quella tecnica. Non è un caso che si sentono spesso casi di marzialisti, ma anche agonisti di sdc, incappare in brutti ceffi (magari proprio provenienti da paesi ex URSS) tornare a casa gonfi di botte... se sono fortunati.

Dalla mia esperienza una persona con lucidità mentale e determinazione può avere la meglio su persone poco stabili ma magari provenienti da pugilato, muay thai etc.

Per arrivare a controllare la mente bisogna fare un training specifico. Alcune persone sono già molto determinate e hanno una straordinaria forza di volontà. Altri no. Infatti in giro c'è gente che mena e gente molto pericolosa che non ha mai fatto un giorni di AM e nessun corso di difesa personale. Queste persone sono naturalmente così. E ne ho conosciuti pochi, gran pochi di marzialisti con questo potere mentale. Proprio perché di solito si cercano discipline che aumentino autostima, sicurezza, fiducia in se stessi etc, caratteristiche fondamentali in ogni conflitto, e caratteristiche che di solito mancano a chi va in cerca di questi corsi. Altrimenti probabilmente non avrebbero bisogno di fare un corso di AM o DP (pura opinione personale).

Il problema è che questi corsi spesso non sviluppano queste cose, proprio perché si pensa che ci siano altre caratteristiche più importanti.

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Offline Dottor Wolvie Killmister

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Re:Paradigmi d'addestramento..
« Reply #51 on: October 30, 2013, 20:13:34 pm »
+4

Ma è questa la differenza fra i corsi "seri" di AM o DP e quelli meno seri..se non operi anche un cambiamento psicologico funzionale a quello che si va a fare[1], tutta la tecnica e forma fisica del mondo servirà a ben poco, perché per farli funzionare mancherà la "scintilla" , l'assetto attitudinale, la cazzimma o come volete chiamarla ;) .
Valga su tutti il famoso motto "One Mind, Any Weapon".


 1. Per come ho visto io, è un processo che include per forza di cose il risveglio dell'istinto di sopravvivenza, e che per forza di cose passa dal corpo alla mente, e viceversa...
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Offline MachineGunYogin

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Re:Paradigmi d'addestramento..
« Reply #52 on: October 30, 2013, 22:40:59 pm »
+5
E probabilmente e' una delle ragioni per cui sto systema attira. Ho visto alcuni video dove si vedono tecniche di respirazione e delle specie di esercizi di qigong (perdonami il paragone) per assimilare una gestione del corpo in modo molto differente da come lo si fa normalmente nella vita di tutti i giorni. Sembrano i lavori simili a core/bioenergetica dove avviene una componente catartica per sbloccare il corpo, e successivamente una componente mindfulness per padroneggiarlo.

Ne approfitto con un OT per raccontare qui una faccenda fresca fresca:

Ieri mi imbatto in un ex-compagno universitario (un tedesco di 1.90m di altezza e circa un quintale di peso) con un occhio nero e la faccia dal lato sinistro tutta rossa. Gli chiedo se ha preso un pugno in palestra (visto che faceva pugilato nella palestra dell'universita' dove andavo saltuariamente). Mi risponde di no, e mi mostra i denti (ne mancavano 2 all'appello). A quel punto incuriosito chiedo che e' successo. Subito non vuole parlare, forse imbarazzato, ma poi mi racconta. Praticamente era a Dalston, un quartiere un po malfamato di Londra, che usciva da un locale notturno. Aveva bevuto solo una birra, quindi non era di certo mentalmente alterato dall'alcool. Camminando per andare alla fermata del bus, urta accidentalmente un tizio con il telefono in mano. Il telefono cade e si rompe. Il tedesco non si preoccupa nemmeno di chiedere scusa, e continua a camminare. Il tipo col telefono non la prende bene, e comincia ad insultarlo. Il tedesco si gira e senza neanche accorgersene prende un diretto in piena faccia (in un occhio). Il tizio del telefono mica si ferma li. Riesce in qualche modo ad atterrarlo e lo prende a calci in faccia. Poi se ne va.

Gli chiesi come era sto tipo. Lui mi risponde che non era tanto alto e nemmeno tanto grosso, almeno non quanto lui, con un vago acento est-europeo, forse slavo. Notare che il tedesco aveva almeno 3 anni di pugilato alle spalle (minimo), una mole da dinosauro e una tempra molto aggressiva, nel senso che per il suo carattere non e' la prima volta che si trovava a fare a pugni per strada.     

In questi casi, i consigli del "manuale di DP Vs. mindfulness" dovrebbero grossomodo essere questi (sparo un po a caso):

1- Se sei presente mentalmente, e hai un discreto livello di attenzione, guardi dove cammini.

2 - Se sei attento all'ambiente, noti immediatamente soggetti poco raccomandabili e ci stai alla larga, camminandoci attorno.

3 - Se sei attento alle interazioni con le persone, chiedi scusa, perche' non vuoi urtare i nervi di persone che non conosci, anche se sei grosso, e anche se sei un pugile, perche' non si sa mai come va a finire per strada.

4 - Se uno ti insulta urlando, la prima cosa che fai e' accertarti della sua posizione, e prendere le dovuto distanze.

5 - Se ricevi un pugno, o comunque entri in contatto fisico, devi reagire il piu velocemente possibile, senza farti prendere da paralisi.

(A questo punto per iniziare un corso di azioni efficace serva la tecnica data da un corso di AM, DP, SDC ... e una discreta preparazione atletica per avere resistenza, forza e velocita',... sufficenti per porre fine all'attacco).

Quindi si tratta in primis di porre attenzione a te stesso, agli altri, all'ambiente, alla situazione ecc... Se lo fai, difficilmente incontrerai situazione che richiedono DP perche' le probabilita' sono forse un 0.0005% dei casi (almeno qua da noi). Se capita (e sei presente mentalmente) difficilemnete entrerai in panico, perche' sarai capace di controllare la paura, almeno fino ad un certo punto, un punto che ti permette movimento volontario. Quello che la tecnica puo darti entra in gioco qui, in questo preciso istante. Nel senso che se sei lucido mentalmente, e calmo (almeno quanto piu possibile), l'azione tecnica puo partire. Ecco che se hai queste premesse, e conosci tecnicamente cosa fare, sei anche in grado di farlo, e hai anche un certo grado di flessibilita' che ti permette di cambiare azione qualora la situazione lo richieda.

La tecnica fine a se stessa serve per acquisire conoscenza, ma non e' detto che tu sia in grado di implementarla se non hai un certo livello di capacita' inibitorie, controllo emozionale e presenza. La preparazione fisica serve per dare efficacia alla tecnica.

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Offline Prototype 0

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Re:Paradigmi d'addestramento..
« Reply #53 on: November 05, 2013, 12:08:14 pm »
0
Ritengo che la sua pratica di pugilato sottostia ad un suo fabbisogno di ipertrofizzare l' Io quanto basta da autoconvincersi che ste cose non possano mai avvenirgli neanche se sta in torto marcio.
Solo che Madre Natura si è, ora, presa la briga di fargli psicoterapia mostrandogli inequivocabilmente come la sua autopercezione fosse inaccettabilmente dissociata dalla ineluttabile realtà materiale delle cose.

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