In parte hanno già risposto sopra, aggiungo solamente che la guardia non è un'atteggiamento fisso ma dinamico e personale, infatti esistono anche pugili dell'epoca che tenevano un attegiamento di guardia con mani ben alzate, oltretutto è dinamico nel senso che cambia in base alla distanza.
Nel bkb, esistendo la lotta eretta, si combatte per ovvi motivi spesso a distanze maggiori che nel pugilato moderno ed è anche per questo che si preferivano colpi lunghi. Di conseguenza l'attengiamento in guardia può essere anche con le braccia "basse", inquanto, la maggiore distanza permette tempi di reazione piu umani.
Inoltre contestualizzando i prizefight dell'epoca dove non esistevano limiti di tempo, non esistevano vittorie per verdetti ai punti, ma solo per ritiro o knock out dell'avversario, avere braccia riposate che permettano di esprimere "potenza" anche dopo ore di combattimento era di fondamentale importanza.
Venendo al clinch, in realtà nel bkb era una pratica ben conosciuta, si chiamava fibbing, e rappresentava la transizione tra le percussioni e la lotta pura, per capirne un po' di più basterebbe vedere la dirty boxing praticata da Randy Couture, che usa questa fase intermedia spesso come set up per le proiezioni. Per l'uso dei gomiti, c'è ovviamente una chiara differenza rispetto alla Thai che ha un arsenale enorme da questo punto di vista, in quanto in alcuni manuali questi venivano usati per entrare in maniera dolorosa nello spazio avversario in modo da sbilanciarlo durante la proiezione. Altra differenza più dal punto di vista del regolamentare che altro è che nel "clinch" del bkb era possibile voltare le spalle all'avversario per fare proiezioni d'anca (simil judo per capirci) che , se non sbaglio, sono vietate nella attuale thai sportiva.
non ho ben capito il discorso dell'utilizzo dei gomiti però per il resto interessante, erano cose che da profano ignoravo.