Qualche consiglio per la lettura

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Re:Qualche consiglio per la lettura
« Reply #15 on: October 04, 2012, 21:14:47 pm »
+1
Uff... Avalon (Woodroffe) l'ho letto la prima volta nell'ormai lontano 1989, quando davvero mi interessavo di esoterismo. NOn l'ho trovato davvero ostico, ma certo un po' ingenuo. E poi risentiva dell rinascita esoterica dei suoi tempi. Tra parentesi (ma vado a memoria, perché non sono indologo) credo che Avalon sia stato il primo a sostenere in modo diretto che i cakra esistessero davvero - intendendo il termine nel significato ontologico all'occidentale. Il tantrismo shaivaita, da quel ricordo, è altra roba.

Sul percepire, cui si riferisce Parsifal, mi sento un po' dubbioso: troppo facile, per chi crede, percepire (sognare) quel che non c'è.

Scholem tratta la Qabbalah da ottimo storico e fenomenologo. E i suoi libri (tutti!) sono fenomenali (anche se, mi dicono, alcuni sarebbero ormai un po' datati - come sempre accade). Cercare di capire (e, peggio, praticare) la Qabbalah senza avere un'approfondita conoscenza della letteratura halakhica e aggadica mi sembra però un'impresa sterile.

Se davvero si trova interessante il tessuto della Qabbalah, il modo di procedere di quell'esoterismo, meglio restare vicino a casa e leggere gli scritti neoplatonici: dalle Enneadi a qualsiasi cosa di Proclo. E solo allora riprendere Meister Eckhart. Ricordo anche una bella introduzione di A. De Libera sulla mistica renana, che andrebbe letto; e qualsiasi cosa di Teodorico di Chartres  :-*

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Offline Parsifal

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Re:Qualche consiglio per la lettura
« Reply #16 on: October 04, 2012, 21:33:47 pm »
0

Scholem tratta la Qabbalah da ottimo storico e fenomenologo. E i suoi libri (tutti!) sono fenomenali (anche se, mi dicono, alcuni sarebbero ormai un po' datati - come sempre accade). Cercare di capire (e, peggio, praticare) la Qabbalah senza avere un'approfondita conoscenza della letteratura halakhica e aggadica mi sembra però un'impresa sterile.

Se davvero si trova interessante il tessuto della Qabbalah, il modo di procedere di quell'esoterismo, meglio restare vicino a casa e leggere gli scritti neoplatonici: dalle Enneadi a qualsiasi cosa di Proclo. E solo allora riprendere Meister Eckhart. Ricordo anche una bella introduzione di A. De Libera sulla mistica renana, che andrebbe letto; e qualsiasi cosa di Teodorico di Chartres  :-*

IN effetti la qabbalah senza la consocenza dell'ebraico, conoscenza più che approfondita, resta monca e difficilmente si può passare al piano operativo...
Molto interessanti i neoplatonici :)
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Offline Takuanzen

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Re:Qualche consiglio per la lettura
« Reply #17 on: October 05, 2012, 09:55:13 am »
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Ma infatti quella dei Neoplatonici (con le "Enneadi" in prima linea) era la direzione che volevo intraprendere in tal senso, appena riesco ad avere un po' di tempo per farlo. Altre letture per ora hanno la precedenza...Immagino che il medesimo consiglio valga anche per Bonaventura e per molti altri. Sul fatto dell'andare alle origini di un certo modo di procedere, esoterico o no, come unica modalità di comprensione, ebbi la stessa sensazione quando lessi Boezio o i Vangeli gnostici.
Su Scholem: anche altri mi hanno detto che è un po' datato e vi è chi critica la sua prospettiva, vorrei indagare la mistica ebraica anche da punti di vista differenti, tuttavia lui (ho letto anche "I nomi di Dio e la teoria cabbalistica del linguaggio") mi sembra uno snodo fondamentale per questo genere di studi e poi mi interessava anche per la connessione con l'amico Walter Benjamin.
La Qabbalah mi astengo dal praticarla, anche perché la comprensione linguistica, in primo luogo dei testi sacri di riferimento, mi manca e sono argomenti troppo seri per prenderli alla leggera. Mi affascina tantissimo, in particolare quella di scuola luriana, ma soltanto dal punto di vista teorico, soprattutto per le riflessioni su quel tipo di simbolismo (estendibili al simbolismo tout court?) e sul rapporto dialettico tra aspetto conservatore/aspetto rivoluzionario che Scholem vi trova all'interno. Grazie ragazzi per i consigli!! ;)

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Offline 笨笨

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Re:Qualche consiglio per la lettura
« Reply #18 on: October 07, 2012, 12:36:53 pm »
+1

Su Scholem: anche altri mi hanno detto che è un po' datato e vi è chi critica la sua prospettiva, vorrei indagare la mistica ebraica anche da punti di vista differenti, tuttavia lui (ho letto anche "I nomi di Dio e la teoria cabbalistica del linguaggio") mi sembra uno snodo fondamentale per questo genere di studi e poi mi interessava anche per la connessione con l'amico Walter Benjamin.
La Qabbalah mi astengo dal praticarla, anche perché la comprensione linguistica, in primo luogo dei testi sacri di riferimento, mi manca e sono argomenti troppo seri per prenderli alla leggera. Mi affascina tantissimo, in particolare quella di scuola luriana, ma soltanto dal punto di vista teorico, soprattutto per le riflessioni su quel tipo di simbolismo (estendibili al simbolismo tout court?) e sul rapporto dialettico tra aspetto conservatore/aspetto rivoluzionario che Scholem vi trova all'interno. Grazie ragazzi per i consigli!! ;)

In realtà la comprensione linguistica è il problema minore: le varie sfumature/variazioni dell'ebraico letterario (e l'aramaico letterario, per alcuni testi) non sono poi così troppo diverse da temerne lo studio. Il problema che vi trovo riguarda la conoscenza approfondita della letteratura "di contorno", cui facevo cenno sopra ricordandone le due componenti maggiori; e soprattutto la padronanza della specifica tecnica esegetica utilizzata nella gemarah, nel talmudtorah, e che spesso gli scritti dei cabalisti 1) danno per scontata; 2) manipolano coscientemente.

Se non la conosci è come ascoltare una barzelletta senza capirne la parola chiave: tutti intorno a te ridono, e tu ti senti scemo. O, almeno, così mi sono sentito io ogni volta, in questo preciso contesto. Oggi studio il contesto, e lascio la Qabbalah per dopo i quaranta ;)

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Offline Tetsumizumaru

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Re:Qualche consiglio per la lettura
« Reply #19 on: October 08, 2012, 14:31:38 pm »
+1

Interessante discussione che rilancio con un pezzo da 90, che spero abbiate letto tutti, o quasi:


Autobiografia di uno Yogi - Paramhansa Yogananda


Meglio se è l'edizione Originale del 1946.

 :gh:



.Provoca più dolore la paura della sofferenza del dolore in sè.
.Guardati da ciò che cerchi perchè potresti anche trovarlo.
.Fai attenzione a come pensi e a come parli, perché può trasformarsi nella profezia della tua vita.
.Se non c'è equilibrio, nulla è armonico.
.Tutti sono santi quando si parla dei peccati degli altri.
.Post Fata Resurgo.
.Però, sono stato buono !


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Re:Qualche consiglio per la lettura
« Reply #20 on: October 08, 2012, 15:26:41 pm »
0

Interessante discussione che rilancio con un pezzo da 90, che spero abbiate letto tutti, o quasi:


Autobiografia di uno Yogi - Paramhansa Yogananda


Meglio se è l'edizione Originale del 1946.

 :gh:

Non ho idea di quanto sia "realistico" o romanzato... ma a me piacque un sacco !!
Ragnaz - alias Luca


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Offline Parsifal

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Re:Qualche consiglio per la lettura
« Reply #21 on: October 10, 2012, 11:41:26 am »
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Interessante discussione che rilancio con un pezzo da 90, che spero abbiate letto tutti, o quasi:


Autobiografia di uno Yogi - Paramhansa Yogananda


Meglio se è l'edizione Originale del 1946.

 :gh:

L'ho sempre sentito nominare ma non è mai capitata l'occasione di leggerlo, prima o poi cercherò di rimediare alla mancanza...
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Offline Tetsumizumaru

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Re:Qualche consiglio per la lettura
« Reply #22 on: October 10, 2012, 11:44:43 am »
+2

Interessante discussione che rilancio con un pezzo da 90, che spero abbiate letto tutti, o quasi:


Autobiografia di uno Yogi - Paramhansa Yogananda


Meglio se è l'edizione Originale del 1946.

 :gh:

L'ho sempre sentito nominare ma non è mai capitata l'occasione di leggerlo, prima o poi cercherò di rimediare alla mancanza...


Non l'hai letto ?  :-\


Pentiti figliolo! Pentiti !  :nono:

 :halo:



.Provoca più dolore la paura della sofferenza del dolore in sè.
.Guardati da ciò che cerchi perchè potresti anche trovarlo.
.Fai attenzione a come pensi e a come parli, perché può trasformarsi nella profezia della tua vita.
.Se non c'è equilibrio, nulla è armonico.
.Tutti sono santi quando si parla dei peccati degli altri.
.Post Fata Resurgo.
.Però, sono stato buono !

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Offline Parsifal

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Re:Qualche consiglio per la lettura
« Reply #23 on: October 10, 2012, 11:51:51 am »
0

Interessante discussione che rilancio con un pezzo da 90, che spero abbiate letto tutti, o quasi:


Autobiografia di uno Yogi - Paramhansa Yogananda


Meglio se è l'edizione Originale del 1946.

 :gh:

L'ho sempre sentito nominare ma non è mai capitata l'occasione di leggerlo, prima o poi cercherò di rimediare alla mancanza...


Non l'hai letto ?  :-\


Pentiti figliolo! Pentiti !  :nono:

 :halo:

Ehn no non l'ho letto  :'(...vabbè ho letto altro , mi sono tenuto più sull'occidentale fino ad ora... ;)
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Re:Qualche consiglio per la lettura
« Reply #24 on: October 10, 2012, 20:54:27 pm »
0

Interessante discussione che rilancio con un pezzo da 90, che spero abbiate letto tutti, o quasi:


Autobiografia di uno Yogi - Paramhansa Yogananda


Meglio se è l'edizione Originale del 1946.

 :gh:

L'ho sempre sentito nominare ma non è mai capitata l'occasione di leggerlo, prima o poi cercherò di rimediare alla mancanza...

A me non mi è piaciuto... :-[


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Re:Qualche consiglio per la lettura
« Reply #25 on: October 11, 2012, 14:59:00 pm »
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L'ho sempre sentito nominare ma non è mai capitata l'occasione di leggerlo, prima o poi cercherò di rimediare alla mancanza...

A me non mi è piaciuto... :-[
[/quote]

Cosa non ti è piaciuto? :)
Ragnaz - alias Luca


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Offline Parsifal

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Re:Qualche consiglio per la lettura
« Reply #26 on: December 05, 2012, 13:17:53 pm »
+2
Un paio di suggerimenti, magari per un regalo di Natale:

Pierre Hadot "Esercizi spirituali e filosofia antica"

"La Teurgia nel Mondo Antico Mesopotamia, Egitto, Oracoli Caldaici, Misteri Egiziani"
di Luciano Albanese e  Pietro Mander

"La via del Buddha nella tradizione tibetana" di Kalu Rinpoche

:)
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Offline Takuanzen

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Re:Qualche consiglio per la lettura
« Reply #27 on: December 05, 2012, 14:59:26 pm »
0
Un paio di suggerimenti, magari per un regalo di Natale:

Pierre Hadot "Esercizi spirituali e filosofia antica"

"La Teurgia nel Mondo Antico Mesopotamia, Egitto, Oracoli Caldaici, Misteri Egiziani"
di Luciano Albanese e  Pietro Mander

"La via del Buddha nella tradizione tibetana" di Kalu Rinpoche


:)
:-* :-*
Letti nessuno.
Di Hadot me ne hanno parlato tutti molto bene. Degli altri non ne so niente. Conosco pochissimo sulla teurgia, perlomeno sull'influenza che ebbe sui Neoplatonici e qualcosina di più sul Buddhismo Tibetano, che comunque mi sembra sempre una versione per i miei gusti piuttosto dogmatica  e quindi "metafisica" rispetto ad altre correnti buddhiste.
Potresti farci una piccola recensione/commento per ognuno?
In ogni caso, mi segno con piacere tutti e tre i libri.[1] :)
 1. Anche se ho una tonnellata di letture arretrate che mi sa che per quest'anno niente regalini natalizi, ma non si sa mai cosa ci riserva il Destino...ho sempre detto così, per poi smentire sempre queste mie "posizioni ufficiali"!!:gh:

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Offline Parsifal

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Re:Qualche consiglio per la lettura
« Reply #28 on: December 09, 2012, 16:12:05 pm »
+1
Bè la recensione commento è piuttosto soggettiva..a mio avviso sono 3 libri validi per chi è all'inizio o appena addentro certi percorsi..
Quello di Hadot parla della filosofia come realmente dovrebbe essere cioè una disciplina  che ti serve per vivere meglio , e no solo per speculazioni teoriche e cervellotiche, vengono analizzati gli scritti di alcuni autori antichi tip Socrate, Marco Aurelio, Epitteto ecc ponendo l'accento sulla filosofia come maniera di vivere.
Quello sulla teurgia analizza alcuni brani teurgici di origine sumera, caldea, egizia,con commenti alle varie forumule, ha uno stampo neoplatonico , tipo Giamblico, Proclo, Plotino, Platone ecc, molto interessante ....sulla teurgia in giro non c'è molto oltretutto...

Il libro sul buddismo è una buona base per chi come me  è digiuno sull'argomento, ci sono alcune nozioni basilari, dizionari specifici di alcuni termini, e un excursus sul buddismo tibetano, il più esoterico e magico tra i vari lignaggi....
« Last Edit: December 09, 2012, 16:16:20 pm by Parsifal »
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Offline Tetsumizumaru

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Re:Qualche consiglio per la lettura
« Reply #29 on: December 12, 2012, 10:21:37 am »
+2




...




Il libro sul buddismo è una buona base per chi come me  è digiuno sull'argomento, ci sono alcune nozioni basilari, dizionari specifici di alcuni termini, e un excursus sul buddismo tibetano, il più esoterico e magico tra i vari lignaggi....






Leggendo quest'ultima parte mi sono ricordato di questo racconto:

54. Le ultime volontà e il testamento

Ikkyu, un famoso maestro di Zen dell'era Ashikaga, era figlio dell'imperatore. Quando era molto giovane, sua madre lasciò il palazzo e andò a studiare lo Zen in un tempio. Così anche il principe Ikkyu diventò studente. Quando sua madre morì, gli lasciò una lettera.

Diceva così:

«A Ikkyu:

«Io ho finito il mio compito in questa vita e ora sto per tornare nell'Eternità. Voglio che tu divenga un bravo studente e che realizzi la tua natura-Buddha. Saprai se sono all'inferno e anche se sono sempre con te oppure no.

«Se diventi un uomo capace di comprendere che il Buddha e il suo seguace Bodhidharma sono i tuoi servi, puoi smettere di studiare e puoi lavorare per l'umanità. Il Buddha ha predicato per quarantanove anni e in tutto quel tempo non ha ritenuto necessario dire una sola parola. Tu dovresti sapere perché. Ma se non lo sai, e tuttavia desideri saperlo, evita di pensare inutilmente.

Tua madre,

Non nata, non morta.

Il primo di settembre

«P.S. L'insegnamento di Buddha aveva soprattutto lo scopo di illuminare gli altri. Se tu ti fai condizionare dall'uno o dall'altro dei vari metodi, non sei che un insetto ignorante. Ci sono 80000 libri sul Buddhismo, e se tu li leggessi tutti e continuassi a non vedere la tua natura, non capirai nemmeno questa lettera. Questa è la mia ultima volontà e il mio testamento».



Tratto da 101 storie zen  Nyogen Senzaki e Paul Reps

.Provoca più dolore la paura della sofferenza del dolore in sè.
.Guardati da ciò che cerchi perchè potresti anche trovarlo.
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