sanbon tsuki

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Offline Andy

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Re:sanbon tsuki
« Reply #105 on: December 19, 2012, 18:03:30 pm »
+3
AndyZ, se ti riferisci a me hai sbagliato buco.

La storia della mia vita.  :D

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Offline Shurei-Kan

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Re:sanbon tsuki
« Reply #106 on: December 19, 2012, 18:07:55 pm »
0
  :D

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Offline metal storm

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Re:sanbon tsuki
« Reply #107 on: December 19, 2012, 19:49:17 pm »
0

Sanbon tsuki come detto correttamente da zio Super K, Saburo e Hitotsu è un fondamentale utilissimo per i principianti ma che poi va "liberato".
Il problema, frequentissimo, è quando le cinture nere allenano ancora 90% sanbon tsuki e 10% renkomi waza rimanendo troppo incollati alla dottrina e poco inclini alla pratica.


OSANNA, OSANNA NELL'ALTO DEI CIELI!!!!!

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Offline Shurei-Kan

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Re:sanbon tsuki
« Reply #108 on: December 19, 2012, 22:08:31 pm »
0
AMEN!

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Offline Paguro49

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Re:sanbon tsuki
« Reply #109 on: December 20, 2012, 09:10:13 am »
+5
Quotando in pieno Ryujin, aggiungo che, come per qualsiasi tecnica, a maggior ragione per le combinazioni, il rimanere fermi alla forma ortodossa con cui si studiano, serve a renderle inutili.
Per poter studiare un gesto, ma ancora di più una serie di gesti (il kata è un combattimento immaginario contro più avversari) abbiamo bisogno di attribuirgli uno scopo, il guaio è quando quello scopo, quella traduzione, diventa un dogma, allora non esiste nessuna comprensione, nessun approfondimento e nessuna evoluzione, ne tecnica ne personale.
Se è vero come è vero che, il Karate come ogni altra disciplina che studi il combattimento, deve partire da una comune base didattica, per diventare del tutto personale, in modo che ogni praticante si cucia addosso ciò che impara, per poterne fare uso secondo le proprie caratteristiche, attitudini, unicità, allora è ovvio che, limitare un gesto ad un utilizzo specifico, serve a farne un passo di danza, non certo una tecnica di combattimento.
Il Pugno è un pugno, non ci piove, ma siamo limitati alla mano, perchè tutto il resto del gesto, dal braccio al tronco, fino alle gambe, può essere qualsiasi cosa che gli si adatti, dalla presa alla proiezione, dal farsi spazio per scappare, al colpire in altra maniera.
Mille volte abbiamo discusso sulle differenti possibili interpretazioni delle parate, tutte verissime, discorso valido anche per i colpi.
Beh se è vero questo, lo è doppiamente quando si analizza una sequenza.
Sanbon Tsuki son evidentemente tre pugni, ossia dicasi, "per imparare quella circostanza, utilizzo tre pugni, così non rompi le palle con troppe questioni e impari a muoverti come devi" ma poi, all'occorrenza, non ci sarà il maestro che ferma tutto, dovrò usare quel gruppo di gesti secondo quello che sta accadendo, qualsiasi cosa sia, qualsiasi distanza si verifichi, qualsiasi reazione abbia l'avversario.
Giustamente Ryujin parla delle Nere, perchè lo Shodan dovrebbe sancire l'inizio di un differente percorso di apprendimento, terminato quello di base, imparate le regole grammaticali e come si scrivono le lettere, si dovrebbe passare a come si mettono insieme per comporre concetti con senso compiuto, magari anche interessante se non addirittura poetico.
Molti dei problemi di cui si discute, più o meno correttamente, sul forum, nascono proprio da Shodan che mai hanno iniziato nulla, proseguendo la strada esattamente come da Kyu, sostenuti da chi li ha condotti agli esami, divenuti Maestri, che insegnano ai loro allievi cose sbagliate, prive di applicabilità, radicate in un terreno di coreografia rievocativa, su cui occorre innestare leggende e miti, per poter nutrire le ragioni dell apratica, convincendosi d'essere guerrieri perchè "quella tecnica ammazza" o "il mio maestro li mena tutti quindi anche io sono forte".
Sanbon Tsuki può andar benissimo, come i video mostrano, anche nella sua forma basica, ma accade se non sono vincolato a quella, se quella catena di movimenti può contenere anche altri colpi, o prese, o leve, o proiezioni o solo evasione da attacchi.
Questo 3D, parla molto più profondamente dei problemi che affliggono le AM di quanto appaia.

La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita


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Offline The Spartan

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Re:sanbon tsuki
« Reply #110 on: December 20, 2012, 09:13:01 am »
+3
Il prossimo che mi da del troll lo faccio bannare..... XD
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Offline Fabio Spencer

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Re:sanbon tsuki
« Reply #111 on: December 20, 2012, 09:39:27 am »
0
Quotando in pieno Ryujin, aggiungo che, come per qualsiasi tecnica, a maggior ragione per le combinazioni, il rimanere fermi alla forma ortodossa con cui si studiano, serve a renderle inutili.
Bel post Paguro!
Io ero per il  :+1: già arrivato a quello che cito.
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Offline Takuanzen

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Re:sanbon tsuki
« Reply #112 on: December 20, 2012, 11:08:31 am »
0
4)@muteki o qualche altro per lui:
Mah... Muteki non è più su Ar.Ma da un po'... ???
Ciao Fabry,
io è da un po' che giro di rado e in maniera parziale su questi lidi, ma ne ero al corrente...
Infatti il mio "qualcun altro" era anche riferito agli altri praticanti di Karate Okinawense del forum. Per Muteki, immaginavo una resurrezione tipo "Necro-Muteki", che si risvegliava su queste tematiche e mi rispondeva... XD

Per il resto ringrazio Kit (mi è piaciuta molto la spiegazione data, si è compreso meglio il senso del post precedente su cui ti chiedevo chiarimenti. ;)), Ryujin e Paguro che mi hanno risposto alle domande 2  e 3.
Ma a questa benedetta 4, o alla sua estensione (da dove proviene sanbon tsuki?), non mi ha ancora risposto nessuno. :'(

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Offline Paguro49

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Re:sanbon tsuki
« Reply #113 on: December 20, 2012, 11:46:37 am »
+1
Tak....la mia non è proprio una risposta alla tua domanda, semmai una critica al tipo di domanda 8)
Qui da noi, ma mica solo da noi, non sarebbe utile e produttivo il metodo "dai la cera togli la cera", se però mi occorre che tu faccia delle cose, per acquisire quel che ritengo di insegnarti, magari mi vien comodo anche farti fare Goon Tsuki ;)
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Offline Shurei-Kan

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Re:sanbon tsuki
« Reply #114 on: December 20, 2012, 11:48:09 am »
0
gohon


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Re:sanbon tsuki
« Reply #115 on: December 20, 2012, 11:56:20 am »
0
 :zan:

posso zanichellare Paguro? eh, posso?  :sur: :sur: :sur:

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Offline Paguro49

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Re:sanbon tsuki
« Reply #116 on: December 20, 2012, 12:27:43 pm »
0
Gommon :gh:
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Offline Fabio Spencer

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Re:sanbon tsuki
« Reply #117 on: December 20, 2012, 12:34:34 pm »
+1
4)@muteki o qualche altro per lui:
Mah... Muteki non è più su Ar.Ma da un po'... ???
Ciao Fabry,
io è da un po' che giro di rado e in maniera parziale su questi lidi, ma ne ero al corrente...
Infatti il mio "qualcun altro" era anche riferito agli altri praticanti di Karate Okinawense del forum. Per Muteki, immaginavo una resurrezione tipo "Necro-Muteki", che si risvegliava su queste tematiche e mi rispondeva... XD

Per il resto ringrazio Kit (mi è piaciuta molto la spiegazione data, si è compreso meglio il senso del post precedente su cui ti chiedevo chiarimenti. ;)), Ryujin e Paguro che mi hanno risposto alle domande 2  e 3.
Ma a questa benedetta 4, o alla sua estensione (da dove proviene sanbon tsuki?), non mi ha ancora risposto nessuno. :'(
Tak, te stavo a cojonà.
Non ti prendere male  :sbav:
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Offline Takuanzen

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Re:sanbon tsuki
« Reply #118 on: December 20, 2012, 12:43:44 pm »
+1
Tak....la mia non è proprio una risposta alla tua domanda, semmai una critica al tipo di domanda 8)
Qui da noi, ma mica solo da noi, non sarebbe utile e produttivo il metodo "dai la cera togli la cera", se però mi occorre che tu faccia delle cose, per acquisire quel che ritengo di insegnarti, magari mi vien comodo anche farti fare Goon Tsuki ;)

E vada per "Gommon Tsuki" allora, mio caro Paguro!! :D
Ancora meglio, per un criticista come me la critica al tipo di domanda è già inscritta nelle possibilità stesse del domandare. 8)
Il che significa, avevo compreso che la tua domanda andava oltre la mia richiesta sui programmi tecnici e didattici, spostandola ad un livello decisamente più interessante. Il problema è che spesso gli spazi sono troppo limitati e schematicamente ristretti anche per gli Shodan, per cui invece il percorso dovrebbe essere di ricerca, quindi personale, il che non vuol dire negare la tradizione, ma riversarci dentro la propria esperienza, che, nel caso di un'arte marziale, dovrebbe essere la propria esperienza di combattente, relativa quindi al combattimento.
La curiosa dicotomia che qui si verifica è che da una parte, come sottolineato da Kit e da Ryujin, un sistema troppo rigidamente codificato, se permette una decisa interiorizzazione dello schema specifico dello stile al principiante, non permette all'avanzato di "personalizzare" - nel senso in cui ne parlavamo sopra - la propria arte; dall'altra, e qui mi sembrava in linea con alcuni tuoi suggerimenti mentre altri seguivano quell'altro versante, uno schema di solito è riccamente codificato per la gran quantità di materiale presente e quindi teoricamente vi sarebbe molto più materiale da confrontare e da personalizzare, ma proprio la vastità del programma, ne rende difficilissima, se non impossibile l'applicazione pratica. Per non andare troppo OT, se ti mostrano dieci modi diversi di eseguire Sanbon Tsuki, ma senza chiarire il timing, gli spostamenti, la distanza con l'avversario, senza cambiare il tempo e il ritmo tra i vari pugni (qualcosa di simile sul ritmo dei tre pugni l'ho fatto da Shodan, ora che mi ricordo...), mantenendo quindi lo stesso schema, ma magari cambiando solo le tecniche, non ti serve quasi a niente nel complesso. Avrai solo dieci combinazioni diverse. Se invece te ne danno dieci, modificandone gli attributi di cui sopra e verificandone con il compagno l'applicabilità in maniera dinamica, riuscirai molto meglio a collegare le diverse maniere e a confrontarle, come anche ad introdurle nel tuo repertorio tecnico di combattente.[1]  ;)
 1. Ho l'influenza e ho appena dato un esame, quindi posso ricominciare a delirare... ;D
« Last Edit: December 20, 2012, 12:46:34 pm by Tak Z Project »

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Offline Paguro49

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Re:sanbon tsuki
« Reply #119 on: December 20, 2012, 13:03:18 pm »
+1
Diciamo così, "trecazzotti" è una sequenza "formalizzata", che ha origine simile a un fottio di altre sequenze, persino alcuni Kata (a mio parere) fra quelli recenti, ossia dall'aver visto, subito o fatto, magari pure per semplice culo, la tal sequenza in un combattimento, regolamentato o meno che fosse.
Allora succede che, vedo, subisco o faccio, diretto, diretto gancio, presa sgambetto e finalizzazione, me ne torno in palestra o al Dojo, decido che quella è una combinazione strepitosa, quindi la scompongo.
Da li avrò Kizami Tsuki in Zenutsudachi lungo, Oi Tsuki o Oi Komi Tsuki, Gage Tsuki passando in Kibadachi, poi sgambet......sgambetto? Ah si.....Ashibarai e chiusura a terra.
Inserisco il tutto nel mio programma didattico, magari me lo approvano pure i papaveroni federali e diventa scuola.
Talvolta ho pure la fantasia di colorire quella sequenza, come quando si torna a casa dopo una lite pensando "avrei potuto fargli questo e quell'altro", e di aggiungerci dell'altra roba, magari fino a fare un vero e proprio Kata.
La nota dolente è che, una volta formalizzata la sequenza, cristallizzati i Kihon, magari dimentico che l'azione aveva una dinamica, determinate spinte, una certa velocità e tempistica, per cui, se non riporto quella e le altre sequenze, a una situazione originale, ossia di Kumite, semplicemente rischio di buttarle via, con l'esperienza che le ha originate.
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