La modalità in teoria migliore sarebbe in guardia l'equilibrio del 50-50.
L'idea che vuole trasmettere l'indicazione del 70-30 o 60-40 a favore della gamba avanzata è quella di maggiore propensione all'avanzare, sia dal punto di vista psicologico sia pratico. Quanto davvero sia realmente distribuito il peso tra i miei due piedi in posizione di guardia non lo so, non l'ho mai misurato. Di solito indico 70-30 per dare una ripartizione numerica ma non è letterale. 
Associo di solito l'immagine dello sprinter ai blocchi di partenza proteso in avanti per il significato della guardia stessa, pronto a lanciarsi in avanti per difendersi attaccando. Ovviamente la posizione sarà più eretta e  più comoda e naturale possibile. 

Oppure uso l'immagine di prepararsi a spingere un suv come parte di una routine di allenamento di Ross Enamait.  

Se indietreggio davanti a un aggressore che mi tira cazzotti  lui continuerà ad avanzare, prenderà ancor più coraggio e prima poi  mi chiuderà all'angolo e mi gonfierà! Se sono aggressivo almeno quanto lui e sufficientemente bravo e/o fortunato,   smorzerò le sue ambizioni di conquista perché si ritroverà a constatare  che la sua previsione di prendere il mio spazio si è tramutata  nel risultato che invece sono io ad avere azzannato il suo territorio.  
Ovviamente è una semplificazione approssimativa dell'atteggiamento, non vuol dire che in realtà si escluda sempre a priori l'indietreggiare o che sia sempre più sicuro avanzare o che andando avanti minimizzerò i danni.  
Questa è l'impostazione mentale di base delle discipline a cui mi sono dedicato di più e che si traduce anche nell'assetto della guardia scolastico. 
Poi è previsto dai medesimi sistemi che la posizione di guardia è repertorio da palestra o da duello concordato. E che la guardia reale da cui si parte in caso di ingaggio sia come camminiamo per strada, nelle posizioni in cui aspettiamo l'autobus o guardiamo una vetrina, prendiamo il caffè al bar o mangiamo seduti al ristorante.