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purtroppo non so nulla di yoga e affini .... ma non sai che voglia ho di saperne di piu' ! 
Machine ... dicci di piu' !

Lascialo perdere, sente le voci e parla di conseguenza.
Piuttosto, hai testi da linkare, a riguardo?

Ciao MGY...
...di dove sei!?...da chi studi ashtanga...!?
Io Luca di Verona...
mio sito dove vedi la mia attività ash vinyasa:
www.lucatancredi.it


Mi ha colpito particolarmente la tua definizione dei benefici post pratica...: "A parte che a volte a fine lezione quando é ora di fare il rilassamento mi sento come se avessi l'energia per fare 10 ore di corsa, oppure per sfondare un carroarmato.
Non so come descriverla, il mio maestro lo chiama "prendere il banda" perché lo devi prendere, non viene in automatico, occorre concentrazione e una volta preso, se sei capace di tenerlo, veramente l'energia non finisce mai."
...veramente calzante...!

Ciao Manuele,
mi sono ricordato chi eri dopo averti scritto...
io con ste cose internet....!colpa dei n. name...
Vai a fare ash in una shala a Londra...!?
Quale....?!chi ti insegna...!?
comunque la tua descrizione é perfetta...
E' proprio quello il senso...la carica e la gestione del prana...!
e la relativa conoscenza del proprio corpo che ne deriva...
Purtroppo se non lo sperimenti non lo capisci...
...fai ancora m thai!?
...l'ashtanga vini yoga é arte marziale!
quando pratichi é come combattere...
...come dovrebbe essere combattere!
sereno e senza pensiero!
Ciao...quando passi di qui vienimi a trovare
luca (www.lucatancredi.it)
...se mi autorizzi la metto sul mio sito!

Non che io sia 'sto grande esperto - e poi ho praticato la scuola Iyengar, che proviene dalla stessa fonte, ma è un po' diversa da quella di Pattabhi Jois, che Dio lo abbia in gloria...

...però ho sempre pensato al bandha come ad una sorta di chiusa, o di diga: un "blocco" al flusso dell' "acqua", contro cui si crea pressione... finché il blocco non viene rimosso, e l'acqua, rilasciata di colpo, irrompe violenta - da cui la sensazione di energia.

...leggendo poi l'acqua come "prana-" o "apana-vayu", a seconda del bandha...

Ho sempre sbagliato?

Nella tradizione yogica oltre alle asana, pranayama e tutto il resto ci sono i bandha
La definizione recita

Bandha (बन्ध in sanscrito) è un termine specifico dello Yoga che significa "legame", "unire insieme", od anche "afferrare", "prendere". Esprime l'azione del fissaggio posturale eseguito contemporaneamente sia a livello fisiologico sia a livello delle energie interiori localizzate nei chakra, i centri vitali secondo lo Yoga.

In inglese viene chiamato lock, in pratica é una parrticoloare contrazione muscolare, piu concentrazione mentale e focalizzazzione, in un determinato punto del corpo in corrispondenza di uno o piú chakra.

Il piú nominato, e a mio avviso il piú importante, é mula bandha la radice chiamato anche master key.

Per i praticanti di ashtanga, assieme ad ujjayi, il respiro del vittorioso, é il pilastro portante della pratica.
Senza banda e respirazione alcune posizioni sono inpossibili da eseguire e la pratica fisica perde il significato dello yoga, diventando semplicemente esercizio fisico.

La cosa sorprendente che ho notato nell'uso di mula bandha é la straordinaria energia che sviluppa.
I campi di applicazione di questa pratica sono vastissimi, mi viene in mente l'utilizzo del bandha prima e durante un match di Thai o di mma...incredibili i benefici che si possono avere in energia.

A volte praticando mi é capitato di avere la sensazione di essere indistruttibile e fortissimo, di poter fare a pezzi un carroarmato, é inspiegabile come ci si sente.

Qualcuno di voi ha esperienze a riguardo e ha mai utilizzato la "master key" nelle arti marziali?

"Bandha", da cui deriva Bond, in inglese (=legame, appunto).

Non vedo l'ora di ospitarti nella mia scuola e vestire di nuovo i panni dell'allievo e attingere dalle tue ricerche e dal tuo lavoro.

Complimenti per l'esposizione chiara e grazie per aver sollevato un argomento così interessante.

Se vuoi intervenire anche nella mia sezione di KK con i tuoi articoli, ti do il benvenuto.

te l'appoggio