Una domanda: mi hanno detto che a livello di normativa legale un colpo portato con la mano a pugno può essere considerato diverso (più grave) di un colpo portato a mano aperta.
Ad essere sincero anche io l'ho sempre pensata così.
Infatti mi ha lasciato parecchio perplesso il discorso.
Per spiegare, mi è stata citata una spiegazione data da altri. In questa si asseriva che nel pugno la volontà di offendere era "palese", in quanto gesto preparato; stringere il pugno prima o durante la colluttazione per colpire. Con intenzione e "tempo dedicato" (asseriva che ci voleva "tempo (seppur breve) per chiudere il pugno e l'intenzione per farlo". Il colpo a mano aperta invece è più istintivo, meno preparato, quindi con "meno intenzionalità".
Ora sinceramente il discorso non mi ha convinto per niente, però ho voluto chiedere ai più preparati.
Ad essere sincero anche io l'ho sempre pensata così.
Infatti mi ha lasciato parecchio perplesso il discorso.
Per spiegare, mi è stata citata una spiegazione data da altri. In questa si asseriva che nel pugno la volontà di offendere era "palese", in quanto gesto preparato; stringere il pugno prima o durante la colluttazione per colpire. Con intenzione e "tempo dedicato" (asseriva che ci voleva "tempo (seppur breve) per chiudere il pugno e l'intenzione per farlo". Il colpo a mano aperta invece è più istintivo, meno preparato, quindi con "meno intenzionalità".
Ora sinceramente il discorso non mi ha convinto per niente, però ho voluto chiedere ai più preparati.
Grazie ancora
Ciao Nick
esiste il concetto di impulso collerico ed emotivo che ridimensiona il concetto di leggitima difesa.
ma non credo si possa applicare a mano aperto o chiusa...perchè ci sono sentenze dove si evince che pugno o mano aperta è la stessa cosa
« Risposta #4 inserita:: Febbraio 25, 2016, 10:05:00 »
Il discorso è lievemente diverso se ho capito bene... La cosa è legata alla guardia...se io aggredito assumo una guardia pugilistica e un certo assetto do una impressione, se uso una guardia dissimulata e una postura più sommessa do in primis un messaggio diverso al mio aggressore e poi una diversa percezione all'eventuale testimone casuale. Questo in Italia spesso a livello potenziale. Va da sé che se trovano uno in un lago di sangue pugno o palmo cambia poco.
Il discorso è lievemente diverso se ho capito bene...
Il problema, come intuisci bene, John, è di comunicazione implicita: la guardia esplicita comunica un'intenzione aggressiva che può essere rilevante per determinare la sussistenza dell'elemento soggettivo nei reati di aggressione, rissa e lesioni personali.
Ma quello che conta è l'elemento materiale, anche qui John è assolutamente stringente: se l'altro viene trovato con un ginocchio piegato dalla parte sbagliata o peggio, è improbabile che l'aver adottato una guardia celata o l'aver colpito di palmo permettano di passarla liscia.
« Risposta #6 inserita:: Febbraio 25, 2016, 12:49:46 »
Io non ho mai visto nessuno delle forze dell'ordine chiedere ne ai coinvolti ne ai presenti tali sottigliezze. Di settimana scorsa e' stato uguale se uno era stato spinto o colpito con un pugno: rotto un vetro la questione era solo "ci e' stato spinto da altro",sul come nessun concreto interesse.-viste anche le mille versioni.
Come dice john il discorso e' relativo alla impressione che diamo, quindi se mi metto in guardia "palmi o pugni" non cambia. Se dissimulo idem.
Paradossalmente alzare le mani e' considerato proteggere la testa quindi le gomitate o gli attacchi pensador/varianti vengono percepiti meglio. (fonte: limitata esperienza diretta)
« Risposta #8 inserita:: Febbraio 25, 2016, 12:56:20 »
difficile da provare ma secondo me si può discutere sull'intenzionalità colpo di palmo dato in concomitanza di un'atteggiamento aggressivo , spinte o altro, mentre chi lo da indietreggia e mette la mano avanti per paura e colpisce secondo me se ne può discutere se invece da uno schiaffone , per offendere, si guardano i danni ciao luca
« Risposta #9 inserita:: Febbraio 25, 2016, 13:48:06 »
Alla fin fine conta cmq la prognosi e la famosa "proporzionalità". Il resto, essendo anche molto difficile da accertare, temo conti molto poco. Io posso apparire anche remissivo e sulla difensiva, ma se io alla fine sono sano e lui ha delle ossa rotte......
« Risposta #10 inserita:: Febbraio 25, 2016, 14:13:18 »
bhe no questo no, se tutti vedono che io dico "No NO NOOOO" e cose tipo "FERMO TI PREGO" poi testimoniano a tuo favore. S'ha da essere un pochetto merde...
« Risposta #11 inserita:: Febbraio 25, 2016, 14:27:04 »
Sul discorso simulare/non simulare per aver testimonianze altrui o attenuanti del genere posso capire.
E pure la questione di quanto danno viene fatto.
Quel che mi diceva quel ragazzo era invece proprio la differenza secondo lui esistente nel giudicare un COLPO portato di pugno da uno di palmo. In base a quanto ho riportato prima. A naso mi pareva un po' forzata come cosa.
Però io ammetto la mia ignoranza nel campo, per queto ho chiesto qui.
Sul discorso simulare/non simulare per aver testimonianze altrui o attenuanti del genere posso capire.
E pure la questione di quanto danno viene fatto.
Quel che mi diceva quel ragazzo era invece proprio la differenza secondo lui esistente nel giudicare un COLPO portato di pugno da uno di palmo. In base a quanto ho riportato prima. A naso mi pareva un po' forzata come cosa.
Però io ammetto la mia ignoranza nel campo, per queto ho chiesto qui.
Grazie a tutti per le risposte.
Ciao Nick
Ti confermo che la differenza di cui ti parlava il tuo amico NON ESISTE.
Sul discorso simulare/non simulare per aver testimonianze altrui o attenuanti del genere posso capire.
E pure la questione di quanto danno viene fatto.
Quel che mi diceva quel ragazzo era invece proprio la differenza secondo lui esistente nel giudicare un COLPO portato di pugno da uno di palmo. In base a quanto ho riportato prima. A naso mi pareva un po' forzata come cosa.
Però io ammetto la mia ignoranza nel campo, per queto ho chiesto qui.