Salve ragazzi/e, :)
"girando" in rete mi sono imbattuto in questo blog: http://delusionimarzialimiste.blogspot.it/ (http://delusionimarzialimiste.blogspot.it/)
Beh, che dire, da praticante di AM all'inizio ho trovato la modalità di esposizione degli argomenti un pochino "offensiva", ma leggendo con mente aperta e ripensando alla mia pratica devo ammettere che su molte cose mi ha aperto gli occhi...
Voi cosa ne pensate???
O nostalgici, che hanno fatto AM da quando hanno 5 anni, e ora si trovano un bel dilemma da dissonanza cognitiva, non potendo rinnegare le loro credenze che hanno supportato una pratica di sacrifici per 20 anni, o piu.
Perchè offensiva? parla "solo" della sua esperienza..
Per il resto è un argomento trito e ritrito, non dice nulla di nuovo...
Quoto Ragnaz, cose dette e stra dette per anni qua dentro e altrove.
Il trend marziale e' stato lanciato un bel po di anni fa, dai miti come Bruce Lee ma anche prima. Certo che 85 anni fa le AM in Italia non se le cagava nessuno. Infatti se chiedi a mio nonno quanti facevano arti marziali negli anni 30 ti rispondera' che non le faceva nessuno, o forse pochi casi isolati. Mentre oggi se te ne vai a chidere in giro, almeno 2 persone su 10 hanno fatto qualcosina (o fanno tutt'ora).
Questo per dire che le AM sono state divulgate come trend, moda, non come strumento di sopravvivenza, necessita' per cui sono nate. Ecco che per anni i marzialisti invasati si sono convinti che potevano fermare il cuore dei loro avversari (immaginari, perche' le aggressioni vere si limitano ad un 0.0005% della realta' che una persona non incontrera' mai nel corso della vita, se consideriamo la legge delle probabilita') con il side kick di Bruce Lee.
Per anni ed anni queste convinzioni si sono consolidate, grazie anche al buon marketing che ovviamente ne ha esaperato la funzionalita'. Sono state diffuse scuole cinesi e giapponesi fino a prima sconosciute, e sono nate scuole di AM moderne (vedi wjjf e similar).
Gran-maestri detentori del lineaggio, che fino al giorno prima facevano i contadini, si sono ritrovati ricchi e venerati con un paio di milioni di adepti fedelissimi solo per avere gli occhi a mandorla e 4 foto del loro nonno che indossava il kimono. Questo e' andato avanti per anni, non solo in cina in certi villaggi, ma anche, e soprattutto, in occidente.
Ma poi un bel giorno vengono alla luce i circuiti di MMA (non che non ci fossero gia prima, ma solo diventano pubblici ed accessibili worldwide) a rompere le uova nel paniere. Ecco che le AM hanno la possibilta' di mostrare il loro leggendario valore, sbandierato per decine (centinaia) di anni, da praticanti convinti che hanno indossato vestiti ridicoli per richiamare l'attenzione al fatto che praticano discipline esotico-orientali.
Ma ecco la sorpresa. Le am non fanno una bella figura, anzi. Gli sfigati convinti ne prendono un progno e il mito si dissolve (non per tutti a quanto pare).
Ovviamente qualche invasato e' rimasto, ma sono outsiders gobbi, rachitici, con le lentiggini e con gli occhiali spessi 3 cm.
Oppure ragazzini giovani, che di solito sono piu creduloni e facili da manipolare.
O nostalgici, che hanno fatto AM da quando hanno 5 anni, e ora si trovano un bel dilemma da dissonanza cognitiva, non potendo rinnegare le loro credenze che hanno supportato una pratica di sacrifici per 20 anni, o piu.
Poi alcuni cambiamenti sono stati apportati da marzialisti tradizionali, dando origine ad ibridi dove si indossa ancora il kimono con le belle cinture colorate provenienti dal Giappone, ma si pratica MMA in stile americano. Quindi rimane ancora il tamarraggio, ma il repertorio marziale funziona tutto (piu o meno).
c'è anche chi, come me, iniziò la pratica a 7 anni, passando da uno stile all'altro per il piacere della conoscenza (senza imparare mai niente in maniera accettabile oserei aggiungere :dis:) che continua a praticare AMT pur comprendendo che c'è di molto meglio, un nostalgico quindi, che però non ha nessun dilemma, che non vuole rinnegare niente e che è felice di ciò che fa ;)
Credo sia solo difficile accettarlo, altrimenti uno cambia strada. O magari si hanno altri vantaggi e/o soddisfazioni personali.. tipo il maestro che insegna cose che non funzionano, consapevole di tutto ciò, per sentirsi chiamato maestro, per divertimento, o per scopi lucrativi. O il praticante che si è creato un personaggio del marzialista convinto, nel quale si identifica, riconducibile comunque alla dissonanza cognitiva, se si va a vedere in profondità.O nostalgici, che hanno fatto AM da quando hanno 5 anni, e ora si trovano un bel dilemma da dissonanza cognitiva, non potendo rinnegare le loro credenze che hanno supportato una pratica di sacrifici per 20 anni, o piu.
c'è anche chi, come me, iniziò la pratica a 7 anni, passando da uno stile all'altro per il piacere della conoscenza (senza imparare mai niente in maniera accettabile oserei aggiungere :dis:) che continua a praticare AMT pur comprendendo che c'è di molto meglio, un nostalgico quindi, che però non ha nessun dilemma, che non vuole rinnegare niente e che è felice di ciò che fa ;)
c'è anche chi, come me, iniziò la pratica a 7 anni, passando da uno stile all'altro per il piacere della conoscenza (senza imparare mai niente in maniera accettabile oserei aggiungere :dis:) che continua a praticare AMT pur comprendendo che c'è di molto meglio, un nostalgico quindi, che però non ha nessun dilemma, che non vuole rinnegare niente e che è felice di ciò che fa ;)
Apprezzo la tua onestà... pratichi AMT per il piacere di farlo senza illusioni e/o aspettative assurde lontane anni luce dalla realtà...
Ti STIMO!!! ;)
c'è anche chi, come me, iniziò la pratica a 7 anni, passando da uno stile all'altro per il piacere della conoscenza (senza imparare mai niente in maniera accettabile oserei aggiungere :dis:) che continua a praticare AMT pur comprendendo che c'è di molto meglio, un nostalgico quindi, che però non ha nessun dilemma, che non vuole rinnegare niente e che è felice di ciò che fa ;)
Apprezzo la tua onestà... pratichi AMT per il piacere di farlo senza illusioni e/o aspettative assurde lontane anni luce dalla realtà...
Ti STIMO!!! ;)
chissà dove ho inserito il messaggio che credevo di aver inserito qui :P
scrivo di nuovo, così rispondo in un sol colpo anche a Dhammachinegun ;)
intanto ti ringrazio per le belle parole :-[
poi dicevo (o almeno, ero convinto di aver detto :P) che non ci trovo nulla di strano nel mio approccio, in quanto io pratico AMT così come un'altra persona potrebbe iscriversi in una squadra di calcio, o di atletica leggera, o ad un corso di danza classica, insomma, non credo che tutte le persone che si iscrivano in qualche scuola, lo facciano per diventare dei campioni, molti lo fanno, come me (e sono sicuro anche molti di voi), con il solo obiettivo di fare qualcosa che piace fare :thsit:
molti lo fanno, come me (e sono sicuro anche molti di voi), con il solo obiettivo di fare qualcosa che piace fare :thsit::thsit: sacrosanto, ma credo che l'autore del blog avesse altre aspettative dalla pratica, e non per colpa sua
IMO le AM non possono equiparate ad altre attività/hobby come la danza o similar. Le AM hanno uno scopo che è quello funzionale di combattere, la danza uno scopo artistico dettato da preferenze soggettive, cultura e contesto. Le 2 discipline sono lontane anni luce in termini di obbiettivi.
Tutto vero, ma la parola AM ha una connotazione che implica uno scopo ben preciso.
Io non dico che non lo si possa farà puramente per hobby, ma dico che lo scopo per cui sono nate, e lo scopo per cui attraggono il pubblico, almeno inizialmente, è proprio quello marziale. Quando questo scopo decade diventa come fare dei movimenti che non servono a nulla dal punto di vista funzionale, quindi chiamarle AM è intrinsecamente sbagliato. Bisogna chiamarle balletto, o quello che vuoi tu. Ma non sono più AM.
Voi cosa ne pensate???
ho letto anche altro e i commenti con relative risposte dell'autore, molto pacato e conciso e assolutamente condivisibile, non ho letto atteggiamenti da cyberbullo e nessun attacco alle arti in se stesse quanto un attacco agli insegnanti e alle loro minchiate :)
credo che l'autore del blog avesse altre aspettative dalla pratica, e non per colpa sua
IMO le AM non possono equiparate ad altre attività/hobby come la danza o similar. Le AM hanno uno scopo che è quello funzionale di combattere, la danza uno scopo artistico dettato da preferenze soggettive, cultura e contesto. Le 2 discipline sono lontane anni luce in termini di obbiettivi.
Approfitto del post di Zenigata per specificare che anche se a mio parere l'autore del blog dice cose che noi stessi condividiamo da tempo, mi è comunque parso un buon articolo e non lo ritengo sbilanciato verso una parte per il semplice fatto che fa un discorso generale e generalmente la realtà è quella lì.Hai ragione. Ho cannato di brutto XD .
Sempre "sfruttando" l'intervento di Zenigata, direi che non è vero che tutti fanno sparring negli SDC, si trovano anche gli elementi tipici delle AMT che vanno per stare in forma, per raccontare in giro che imparano a menare e magari pure per acquisire sicurezza, però poi quando c'è da fare guanti se ne vanno in doccia, in pratica certe persone ci sono ovunque, prima magari facevano Karate, poi ci fu il boom del Kung Fu e ora c'è quello degli sport da combattimento, insomma, si evolvono i metodi, si evolvono le mode, ma le persone sempre quelle restano, che poi a me va bene pure così, io sono assolutamente per il "vivi e lascia vivere" :)
ce li fissiamo noi sì, ma il lavaggio del cervello e le minchiate che si sparano in certi ambienti[1] sono realtà e credo che sia quello la "delusione" più grossa dell'autore del blogcredo che l'autore del blog avesse altre aspettative dalla pratica, e non per colpa sua
Non ho letto il blog, ma "non per colpa sua" non lo condivido.IMO le AM non possono equiparate ad altre attività/hobby come la danza o similar. Le AM hanno uno scopo che è quello funzionale di combattere, la danza uno scopo artistico dettato da preferenze soggettive, cultura e contesto. Le 2 discipline sono lontane anni luce in termini di obbiettivi.
Non sono d'accordo neanche qui.
Gli obiettivi non ce li danno le discipline che pratichiamo, ma ce li fissiamo/poniamo noi.
1. | sempre più trasversali purtroppo |
il lavaggio del cervello e le minchiate che si sparano in certi ambienti
??? come fa un allievo a essere responsabile del proprio maestro?il lavaggio del cervello e le minchiate che si sparano in certi ambienti
Ognuno ha il maestro che si merita.
??? come fa un allievo a essere responsabile del proprio maestro?il lavaggio del cervello e le minchiate che si sparano in certi ambienti
Ognuno ha il maestro che si merita.
@machine : beh se ti poni uno scopo cerchi qualcosa che ti avvicini alla metaOvvio, per quanto un corso di cucina possa essere divertente, non mi iscriverei mai se non insegnassero a cucinare veramente, perché il divertimento è legato allo scopo intrinseco del corso e di quello che si propone di insegnare.
avercela la possibilità di scelta??? come fa un allievo a essere responsabile del proprio maestro?il lavaggio del cervello e le minchiate che si sparano in certi ambienti
Ognuno ha il maestro che si merita.
Scegliendoselo?
??? come fa un allievo a essere responsabile del proprio maestro?il lavaggio del cervello e le minchiate che si sparano in certi ambienti
Ognuno ha il maestro che si merita.
Scegliendoselo?
quando l'allievo è pronto il maestroSpoiler: show
Mah, diciamo che sul dibattito tra determinismo e free will sono stati scritti forse 1 millllione di libri negli ultimi 5 secoli. Non è che uno possa scegliere quello che vuole se uno non sa precisamente cosa cerca, e le persone non vanno in giro con un cartello dove uno può racimolare tutte le informazioni possibili prima di scegliere un maestro o scartarlo.
Uno si becca quello che arriva, soprattutto se parliamo di persone giovani con poca esperienza.
1. | torna il concetto espresso prima da MGY sulle scelte fatte a precise età |
2. | già dieci anni fa googolare era una parola sconosciuta ai più |
Oh cacchio che discussione ne è venuta fuori!?!
1. | concetto espresso gia dal panzone di Iommi |
2. | come diceva Diego |
L'autore del blog era un utente qui.
mmmhhhhh.... 20 anni di esperienza nelle AM, passaggio verso metodologie piu' occidentali.... pensavo fossi tu.L'autore del blog era un utente qui.
A si?
condivido il punto di vista di ex-paguro e di ex-iommi.senza "ma" nel mio caso, sostenevo proprio quello, magari non solo esperienze solide nelle AM ma esperienze solide di vita generale :)
ma credo sia un atteggiamento possibile per una persona che ha delle esperienze solide per poter filtrare le situazioni.
Comunque in certi ambienti, compreso quello che so frequenta l'autore del blog, non è così improbabile dopo 4/5 mesi riuscire a finalizzare gente più grande e grossa di te, eh. :PSpero non si intenda a pari livello di esperienza, sennò qualcosa non torna. È un po' come quando ho capito che certa roba era efficacissima solo con gente digiuna di qualsiasi pratica e fisicamente impacciata... "grazie al cavolo" mi sono detto.
Comunque in certi ambienti, compreso quello che so frequenta l'autore del blog, non è così improbabile dopo 4/5 mesi riuscire a finalizzare gente più grande e grossa di te, eh. :PSpero non si intenda a pari livello di esperienza, sennò qualcosa non torna. È un po' come quando ho capito che certa roba era efficacissima solo con gente digiuna di qualsiasi pratica e fisicamente impacciata... "grazie al cavolo" mi sono detto.
Comunque leggevo ora un vecchio post di quel blog "studiare arri marziali per difendersi dai bruti". Fantastico !!!! Fa ridere e dice cose giuste, mi ha fatto tornsre in mente il vecchio Fedor. :DIl punto piu interessante per me e' questo:
Infatti oggi il ragazzino che fa kung fu viene pigliato per il culo da quelli che fanno MMA[1] mentre 20 anni fa la cioccolata non esisteva, o non era cosi disponibile come lo e' oggi.
1. come diceva Diego
Nella lettura che ho dato al blog, tra tante cose tristemente vere, ci sono anche alcune esagerazioni o a parer mio giudizi un po'troppo duri su cose conosciute parzialmente dall'autore.
Mi permetto di far notare che la dura critica all'aspetto che in alcune AMT si parli di "pace e non violenza" è vera solo se manca una parte del ragionamento.
Infatti questo aspetto "filosofico" o "etico" (come volete) non prevede che uno uccida la gente a mani nude E QUINDI sia un Santo, ma dovrebbe invece basarsi sul concetto che NONOSTANTE uno sia capace di uccidere una persona a mani nude, decide di rifuggire lo scontro. In pratica prevederebbe una rinuncia CONSAPEVOLE alla violenza dettata da una scelta e non da una incapacità. Un concetto secondo me assolutamente condivisibile e di assoluto valore. Vanificato però da tutti i casi in cui (la stragrande maggioranza) un praticante ricorre alla non-violenza perché PUR volendo non sarebbe capace di applicare. Questo è un ribaltamento completo di questa teoria, e serve a fare da scusa per molte schiappe e ciarlatani.
allora è un termine sbagliato da parecchio tempo, visto che, come dicevo, è molto più probabili che le arti marziali disarmate siano nate come sistemi di difesa personale e non per andare in guerra, quindi il Karate non è mai stato arte marziale, gli stili di Kung Fu che conosco (direttamente o indirettamente) avendo tutti sia un lato armato che uno disarmato sono arti marziali solo per una parte e per l'altra no...
ormai il termine è rimasto quello, magari per indicare cosa fossero una volta e non ci vedo niente di strano/male a mantenerlo :)
The core of our curriculum is FILIPINO MARTIAL ARTS (FMA). The three principle systems upon which we draw are Inosanto Blend (Guro Dan Inosanto), Pekiti Tirsia (Grand Tuhon Leo Gaje), and Lameco (the late Punong Guro Edgar Sulite), though of course there are many others too. We consider Silat to be a part of both unarmed and weaponry FMA, and, although not Filipino, we wish to acknowledge the influence of the Indonesian system of Bukti Negara Pentjak Silat of Pendekar Paul de Thouars.
Machine, a me sembra incoerente come argomentazione che tu abbia linkato come esempio il video di una scuola che scrive sul suo sito ufficiale che come core del loro curriculum elenca amt.QuoteThe core of our curriculum is FILIPINO MARTIAL ARTS (FMA). The three principle systems upon which we draw are Inosanto Blend (Guro Dan Inosanto), Pekiti Tirsia (Grand Tuhon Leo Gaje), and Lameco (the late Punong Guro Edgar Sulite), though of course there are many others too. We consider Silat to be a part of both unarmed and weaponry FMA, and, although not Filipino, we wish to acknowledge the influence of the Indonesian system of Bukti Negara Pentjak Silat of Pendekar Paul de Thouars.
1. | Concetto enfatizzato pure nel blog di apertura 3d |
non vi incaponite troppo sulla divisione AMT vs SDC, qui si parla di alcune realtà sempre più trasversali e non dipendenti dall'arte stessa :)
...Nel secondo caso si continua a praticare tecniche e sistemi tramandati da anni senza testare, selezionare e scartare quello che non funziona.
Poi scusa, il pezzo d' articolo cha hai postato dice che hanno inglobato 3 sistemi diversi di arti marziali pseudo-filippine (Inosanto fa JKD quindi c'e' un po di tutto li dentro, dal kali, alla muay thai al wx), silat e molti altri sistemi... e me le chiami AMT?Già, perfettamente fedele con lo spirito della tradizione filippina :thsit:
1. | non è mia intenzione per esempio di combattere nel senso tradizionale |
10 ) Niente è degno di essere idolatrato -> pensiero profondo. Vado a togliere l'immaginetta di Rocco dall'altarino in cameretta.
Usando questa definizione anche il jujitsu della wjjf è AMT :dis:Poi scusa, il pezzo d' articolo cha hai postato dice che hanno inglobato 3 sistemi diversi di arti marziali pseudo-filippine (Inosanto fa JKD quindi c'e' un po di tutto li dentro, dal kali, alla muay thai al wx), silat e molti altri sistemi... e me le chiami AMT?Già, perfettamente fedele con lo spirito della tradizione filippina :thsit:
L'aspetto principale per associare la parola tradizionale è il legame e la coerenza, per quanto nelle mie possibilità contemporanee[1], alla tradizione e al suo spirito. Non scimmiottarne/riprodurne visivamente un immagine, come la foto su una lapide.
1. non è mia intenzione per esempio di combattere nel senso tradizionale
Inosanto fa JKD quindi c'e' un po di tutto li dentro, dal kali, alla muay thai al wxmi è venuto in mente che devi averci capito poco tu di jkd. XD
stavo per scrivere, ma prima giorgia e poi Uà mi hanno preceduto.
se le idee e i preconcetti che cerca di sfatare il blog sono la preistoria, i concetti del blog stanno giusto poco dopo... più o meno epoca Tigri ed Eufrate. XD
Nicola, leggendo questa fraseQuoteInosanto fa JKD quindi c'e' un po di tutto li dentro, dal kali, alla muay thai al wxmi è venuto in mente che devi averci capito poco tu di jkd. XD
Tradizionehttp://www.treccani.it/enciclopedia/tradizione/ (http://www.treccani.it/enciclopedia/tradizione/)
antropologia
La nozione di t. è molto usata in etnologia e in antropologia culturale, discipline che a lungo sono state concepite come studio delle società tradizionali o delle tradizioni popolari. La nozione di società tradizionali nasce dall’idea, oggi messa in discussione, secondo cui le società oggetto di studio degli antropologi sarebbero statiche, immerse in t. millenarie e poco propense al mutamento. Le società dell’innovazione (l’Occidente in primo luogo) vengono così contrapposte alle società della tradizione. Gli studi compiuti dagli antropologi in varie parti del mondo a partire dalla seconda metà del 20° sec. hanno tuttavia messo in luce le inevitabili e continue trasformazioni e i mutamenti che caratterizzano la tradizione. La storia e l’incontro tra culture trasformano incessantemente le t. che appaiono spesso il prodotto di «logiche meticce» (J.-L. Amselle, Logiques métisses, 1990) più che di un’autentica continuità con il passato.
Dalla Treccani:QuoteTradizionehttp://www.treccani.it/enciclopedia/tradizione/ (http://www.treccani.it/enciclopedia/tradizione/)
antropologia
La nozione di t. è molto usata in etnologia e in antropologia culturale, discipline che a lungo sono state concepite come studio delle società tradizionali o delle tradizioni popolari. La nozione di società tradizionali nasce dall’idea, oggi messa in discussione, secondo cui le società oggetto di studio degli antropologi sarebbero statiche, immerse in t. millenarie e poco propense al mutamento. Le società dell’innovazione (l’Occidente in primo luogo) vengono così contrapposte alle società della tradizione. Gli studi compiuti dagli antropologi in varie parti del mondo a partire dalla seconda metà del 20° sec. hanno tuttavia messo in luce le inevitabili e continue trasformazioni e i mutamenti che caratterizzano la tradizione. La storia e l’incontro tra culture trasformano incessantemente le t. che appaiono spesso il prodotto di «logiche meticce» (J.-L. Amselle, Logiques métisses, 1990) più che di un’autentica continuità con il passato.
Che le arti marziali tradizionali siano sempre rimaste uguali a se' stesse non è vero, è sufficiente studiarne la storia.
Le tradizioni sempre uguali a se' stesse da decenni o secoli non esistono e sono semplicemente un'invenzione contemporanea.
Dalla Treccani:QuoteTradizionehttp://www.treccani.it/enciclopedia/tradizione/ (http://www.treccani.it/enciclopedia/tradizione/)
antropologia
La nozione di t. è molto usata in etnologia e in antropologia culturale, discipline che a lungo sono state concepite come studio delle società tradizionali o delle tradizioni popolari. La nozione di società tradizionali nasce dall’idea, oggi messa in discussione, secondo cui le società oggetto di studio degli antropologi sarebbero statiche, immerse in t. millenarie e poco propense al mutamento. Le società dell’innovazione (l’Occidente in primo luogo) vengono così contrapposte alle società della tradizione. Gli studi compiuti dagli antropologi in varie parti del mondo a partire dalla seconda metà del 20° sec. hanno tuttavia messo in luce le inevitabili e continue trasformazioni e i mutamenti che caratterizzano la tradizione. La storia e l’incontro tra culture trasformano incessantemente le t. che appaiono spesso il prodotto di «logiche meticce» (J.-L. Amselle, Logiques métisses, 1990) più che di un’autentica continuità con il passato.
Che le arti marziali tradizionali siano sempre rimaste uguali a se' stesse non è vero, è sufficiente studiarne la storia.
Le tradizioni sempre uguali a se' stesse da decenni o secoli non esistono e sono semplicemente un'invenzione contemporanea.
Nicola, leggendo questa fraseQuoteInosanto fa JKD quindi c'e' un po di tutto li dentro, dal kali, alla muay thai al wxmi è venuto in mente che devi averci capito poco tu di jkd. XD
a qualcuno potrà sembrare preistoria quello che c'è scritto nel blog , ma io ripeto: a me ha aiutato molto a chiarirmi le idee, perciò anche dovesse aver aiutato una singola persona, a qualcosa é servito.
@ Wa e nicola: quelle cose vi sembrano banali perché fate Aikido e JKD, senza offesa, ma voi vi siete distinti da degli ambienti che di quelle cose ne hanno a iosa :)
ma ci sono le vie di mezzo. magari non ti dice che ti insegna l'onda energetica ma che spaccare le tavolette con le mani ti permetterà di rompere ossa. per esempio...@ Wa e nicola: quelle cose vi sembrano banali perché fate Aikido e JKD, senza offesa, ma voi vi siete distinti da degli ambienti che di quelle cose ne hanno a iosa :)
Il punto, e mi sa di non essere ancora riuscito a spiegarmi, è che non condivido l'attribuzione di colpa a sedicenti maestri o alle discipline praticate. Finché parliamo di una determinata fascia d'età (6-13? 6-16? 6-18?), allora posso anche darvi ragione. Dopo, no, e vale quanto ho già scritto: ognuno ha il maestro che si merita.
Se seguissi da 10 anni uno che mi racconta che fa l'onda energetica ma non me l'ha mai dimostrato, chi sarebbe il coglione? Lui o io?
Il punto, e mi sa di non essere ancora riuscito a spiegarmi, è che non condivido l'attribuzione di colpa a sedicenti maestri o alle discipline praticate. Finché parliamo di una determinata fascia d'età (6-13? 6-16? 6-18?), allora posso anche darvi ragione. Dopo, no, e vale quanto ho già scritto: ognuno ha il maestro che si merita.Così mi è più chiaro. E concordo.
(...) chi sarebbe il coglione? Lui o io?Beh... Di solito vanno in coppia...
certo parlavo di una determinata maturità, che sia a 18, 26 e in alcuni casi anche 40.... pensa che lasciando stare le onde energetiche ho visto personalmente gente credere alle "favole" "favole" più credibili ma comunque favole@ Wa e nicola: quelle cose vi sembrano banali perché fate Aikido e JKD, senza offesa, ma voi vi siete distinti da degli ambienti che di quelle cose ne hanno a iosa :)
Il punto, e mi sa di non essere ancora riuscito a spiegarmi, è che non condivido l'attribuzione di colpa a sedicenti maestri o alle discipline praticate. Finché parliamo di una determinata fascia d'età (6-13? 6-16? 6-18?), allora posso anche darvi ragione. Dopo, no, e vale quanto ho già scritto: ognuno ha il maestro che si merita.
Se seguissi da 10 anni uno che mi racconta che fa l'onda energetica ma non me l'ha mai dimostrato, chi sarebbe il coglione? Lui o io?
ma ci sono le vie di mezzo. magari non ti dice che ti insegna l'onda energetica ma che spaccare le tavolette con le mani ti permetterà di rompere ossa. per esempio...
Il che per anni è stato creduto non solo da ragazzini ...
Ci credo, in passato le AM saranno stare anche fluide, e in un certo senso lo sono ancora, con sistemi che hanno inglobato roba da MMA (vedi alcuni stili di karate).Su questo non c'è dubbio :)
Ma ci fu un periodo che non fu proprio così fluido. E le conseguenze si vedono ancora in certi ambienti, soprattutto quando si incappa nel tradizionale (con una revisione intelligente di questa parola).
@ Wa e nicola: quelle cose vi sembrano banali perché fate Aikido e JKD, senza offesa, ma voi vi siete distinti da degli ambienti che di quelle cose ne hanno a iosa :)condivido.
Come dice Zi Xue "vanno in coppia".
Il punto, e mi sa di non essere ancora riuscito a spiegarmi, è che non condivido l'attribuzione di colpa a sedicenti maestri o alle discipline praticate. Finché parliamo di una determinata fascia d'età (6-13? 6-16? 6-18?), allora posso anche darvi ragione. Dopo, no, e vale quanto ho già scritto: ognuno ha il maestro che si merita.
Se seguissi da 10 anni uno che mi racconta che fa l'onda energetica ma non me l'ha mai dimostrato, chi sarebbe il coglione? Lui o io?
1. | magari ambedue in buonissima fede, senza che sia dietro dolo e truffa |
caspita.... lo sto leggendo partendo dall'inizio... :-\
Mi piacerebbe poter offrire una birra all'autore.
Non è che proprio vi dissanguate dalle cose che offrite eh... 8)Sabbù, sono un cassintegrato con due figli da tirare grandi.
Non è che proprio vi dissanguate dalle cose che offrite eh... 8)
(e avendolo scoperto da poco, onestamente, molte cose che ho letto sul blog ci ero arrivato già da un po', grazie anche a questo forum).
(e avendolo scoperto da poco, onestamente, molte cose che ho letto sul blog ci ero arrivato già da un po', grazie anche a questo forum).
io dico che è il miaoanche io lo penso.... :om:
:D
Mr. Arte Mortale ha un gatto come avatar in effetti XDma non mi sembra che il background di Miao/Moai sia quello.
1. | in tal caso non credo che svelerà la sua identità per una misera pizza e birra |
Non sono io Arte Mortale, anche se mi rittovo in molte cose che scrive. :whistle:Te sei Saburobai!!! XD
[1].
1. in tal caso non credo che svelerà la sua identità per una misera pizza e birra
vedilo come una incarnazione di uno degli 8 immortali del taoismo.....[1].
1. in tal caso non credo che svelerà la sua identità per una misera pizza e birra
Su su... chi offre di più??? ;D
vedilo come una incarnazione di uno degli 8 immortali del taoismo.....[1].
1. in tal caso non credo che svelerà la sua identità per una misera pizza e birra
Su su... chi offre di più??? ;D
;)
Riprendendo un attimo il concetto di arte marziale armata e non, e il significato racchiuso dalla parola "marziale"...allora è un termine sbagliato da parecchio tempo, visto che, come dicevo, è molto più probabili che le arti marziali disarmate siano nate come sistemi di difesa personale e non per andare in guerra, quindi il Karate non è mai stato arte marziale, gli stili di Kung Fu che conosco (direttamente o indirettamente) avendo tutti sia un lato armato che uno disarmato sono arti marziali solo per una parte e per l'altra no...
ormai il termine è rimasto quello, magari per indicare cosa fossero una volta e non ci vedo niente di strano/male a mantenerlo :)
Io non vedo sta distinzione tra am disarmate e am armate. Non vai piu in guerra nemmeno con le spade e i bastoni, quindi le arti armate nel discorso scritto sopra non sono neanche loro arti da guerra, se con marziale intendiamo guerra. O almeno non lo sono piu, perche' oggi si usano armi concettulemente moolto diverse, e che hanno scopi moooolto diversi, e portano risultati mooolto diversi.
Detto questo, non ci vedo molta distinzione, dal punto di vista puramente concettuale dello scopo della pratica, tra uno che si allena di MMA e uno che si allena ad usare il coltello, il bastone o quello che vuoi tu.
Ci sono contesti sportivi e pseudo-sportivi pure li, di matti che si divertono a darsele, che sicuramente allenano capacita' marziali, nel senso stretto che racchiude la parola marziale (combattimento, autodifesa, menare, risse...), proprio come succede nelle MMA.
Piccola carrellata che magari fa riflettere un po di piu sulle AMT, nello specifico armate:
Dog Brothers Tribal Gathering 2013 (https://www.youtube.com/watch?v=XD-YBWkvrGk#)
Dog Brothers 2012 Tribal Gathering Highlights (https://www.youtube.com/watch?v=I4i7tDGxEoM#ws)
Dog Brothers Open Gathering September 23, 2012 - Highlights Stick Fighting (https://www.youtube.com/watch?v=CELN-DQI5qc#ws)
Dog Brothers Tribal Gathering Of The Pack - May 2013 (https://www.youtube.com/watch?v=RN4J6NCinBw#ws)
Porta pazienza allora se ho mal interpretato il tuo post.
Comunque se marziale=guerra le AM non sono marziali un cavolo e si riducono a una pratica inutile dal punto di vista funzionale, diventando quindi come la danza, pesca, scacchi etc... un passatempo senza pretesa di servire a qualche scopo superiore.
... alla fine comunque è spesso quasi solo questione di allenamento
Se vuoi andare sul sicuro peschi un SDC, altrimenti se scegli un AMT e' un terno al lotto.
1. | lo specifico perché leggo spesso che la fortuna degli SDC, a differenza di aikido, jj e compagnia bella, è che hai la prova del nove: quando lotti e combatti... |
....
Questo perche' gli SDC garantiscono uno standard, un metodo che e' (piu o meno) efficace, indipendentemente dal maestro o dalla palestra (generalmente, anche se sappiamo esserci casi di gente che insegna merdate).
....
infatti lo sai, te ne sei accorto dopo pochi mesi, pensa che magari nell'"aikido, jj e compagnia bella" potresti stare anni ad essere preso per il culo[2]Se vuoi andare sul sicuro peschi un SDC, altrimenti se scegli un AMT e' un terno al lotto.
Mettendo Lotta Libera e BJJ tra gli SDC, a me non è andata benissimo in entrambi i casi.
Pensiero mio e di diversi iscritti a entrambi i corsi, convalidato dagli scarsi risultati conseguiti dagli atleti nelle diverse competizioni a cui prendono parte[1].
1. lo specifico perché leggo spesso che la fortuna degli SDC, a differenza di aikido, jj e compagnia bella, è che hai la prova del nove: quando lotti e combatti...
2. | non tu che hai già una buonissima base ma un niubbo |
Per assurdo, uno dei campanelli d'allarme in un Dojodi AM, è proprio uno dei cardini su cui fondano la loro pubblicità.non son sicuro che il "ci si mena" sia davvero un parametro sempre valido, credo che l'importante sia
Andare a vedere due o tre lezioni, anche senza provare, può già dare la misura, non solo sentendo cosa dice chi insegna, ma anche notando se ci si mena o no, perchè se in tre lezioni, nessuno piglia un cazzotto, allora è certamente vero che si tratta della reclamizzata "disciplina adatta a bamini, anziani, uomini e donne", ma è altrettanto vero che manca la sostanza.
Li sarà probabile che, per poterci stare anni, occorra autoconvincersi di teorie e leggende da assumere come verità assolute.
1. | che saranno doverosi nel tempo ma che all'inizio lasciano il tempo che trovano :) |
Iommi io ho appositamente scritto "uno dei campanelli d'allarme", perchè credo che, in un dojo dove non le prendi mai, di fatto nulla stai davvero imparando, poichè di botte comunque si tratta, quindi o ci sono o sono farlocche.Per assurdo, uno dei campanelli d'allarme in un Dojodi AM, è proprio uno dei cardini su cui fondano la loro pubblicità.non son sicuro che il "ci si mena" sia davvero un parametro sempre valido, credo che l'importante sia
Andare a vedere due o tre lezioni, anche senza provare, può già dare la misura, non solo sentendo cosa dice chi insegna, ma anche notando se ci si mena o no, perchè se in tre lezioni, nessuno piglia un cazzotto, allora è certamente vero che si tratta della reclamizzata "disciplina adatta a bamini, anziani, uomini e donne", ma è altrettanto vero che manca la sostanza.
Li sarà probabile che, per poterci stare anni, occorra autoconvincersi di teorie e leggende da assumere come verità assolute.
la coerenza tra quello che si dice e reclamizza e quello che si insegna in realtà, senza fare troppi se e ma[1]
:)
è giusto e bello che la scelta sia vasta ed eterogenea.... ma che sia sincera :)
1. che saranno doverosi nel tempo ma che all'inizio lasciano il tempo che trovano :)
Ma le botte, in una disciplina che si fonda sulle botte, non possono mancarehai ragione ma forse non tutte le discipline odierne si fondano sulle botte, lo spero perchè altrimenti il "giudizio" sarebbe impietoso :)
Ma le botte, in una disciplina che si fonda sulle botte, non possono mancareQuesto è un TUO assunto, le una disciplina non ha quello come punto di partenza e nemmeno un obiettivo relativo alle botte tutto il tuo ragionamento cade ;)
Ma le botte, in una disciplina che si fonda sulle botte, non possono mancareQuesto è un TUO assunto, le una disciplina non ha quello come punto di partenza e nemmeno un obiettivo relativo alle botte tutto il tuo ragionamento cade ;)
Se la base è la lotta ma "non lottiamo mica per davvero" non è legittimo promettere di diventare lottatori.Ma le botte, in una disciplina che si fonda sulle botte, non possono mancareQuesto è un TUO assunto, le una disciplina non ha quello come punto di partenza e nemmeno un obiettivo relativo alle botte tutto il tuo ragionamento cade ;)
Senza andare a pescare ancora il discorso forme, le tecniche a coppie sono spesso irrealistiche e statiche. Gli attacchi usati per mostrere presunte tecniche di difesa sono telefonate, completamente opposti ai principi e meccaniche del combattimento. I contro attacchi sono ancora peggio, con colpi vuoti privi di potenza e dinamiche ridicole.
Questo avviene proprio perché sono AM basate su aria fritta e non sul combattimento. Se chi le insegna avesse fatto qualche incontro di MMA, la situazione della AMT sarebbe molto diversa. Ma ce lo vedi il maestro jappo/cinese venerato da migliaia di pecoroni sputtanarsi in un match... meglio starsene a casa e continuare a vendere cretinate ai creduloni, si fanno più soldi e si rischia meno.
La tua visuale è legittima, se non addirittura apprezzabile, quando alla base c'è l'onestà di dire con chiarezza cosa si va a fare.Certo che alla base ci deve essere l'onesta.
Certo è che, se meno mazzate al vento, per fare un pò di lavoro aerobico, troppo altro c'è da fare di meglio.
Se faccio rievocazione in costume, allora devo dire che di quello si tratta, lasciando combattenti e guerrieri dove stanno.
Certo che guerrieri stanno da un'altra parte, trattasi di attività fisica le cui finalità non sono certamente addestrarsi alla guerra.scusa Gio' ma questa è una delle tantissime scuse propinate di solito per non provarci nemmeno
PS: non posso credere che certi discorsi non vi annoino, orsu non capisco perchè continuate ancora a discutere dell'ovvio, teoricamente ci sono talmente tanti aspetti della pratica più interessanti di questi di cui discuteretanto ovvio non è, forse lo è qui[1] perchè se ne è discusso tanto e perchè tanti hanno riportato le loro esperienze, repetita iuvant dicevano i koreani nel XV° sec., più o meno :)
1. | ma non per tutti |
vero.La tua visuale è legittima, se non addirittura apprezzabile, quando alla base c'è l'onestà di dire con chiarezza cosa si va a fare.Certo che alla base ci deve essere l'onesta.
Certo è che, se meno mazzate al vento, per fare un pò di lavoro aerobico, troppo altro c'è da fare di meglio.
Se faccio rievocazione in costume, allora devo dire che di quello si tratta, lasciando combattenti e guerrieri dove stanno.
Ma meglio rispetto a che parametri? Se a qualcuno piace e c'è onesta non capisco cosa ci possa essere di migliore
Certo che guerrieri stanno da un'altra parte, trattasi di attività fisica le cui finalità non sono certamente addestrarsi alla guerra.
PS: non posso credere che certi discorsi non vi annoino, orsu non capisco perchè continuate ancora a discutere dell'ovvio, teoricamente ci sono talmente tanti aspetti della pratica più interessanti di questi di cui discutere
:pla: Macche scuse dai, io parlo di consapevolezza e onestà.Pure io
1. | basta pagare |
Giorgia guarda, in 43 anni di attività, io la palestra che non vende il combattimento, le aggressioni, il difendersi, ancora non l'ho nemmeno vista in foto.IMHO la domanda è: quanti dei frequentanti di QUESTO FORUM secondo te sono inconsapevoli E inclini a cambiare idea?
Semmai ho spesso sentito accampare la scusa del "ci interessa altro" una volta posta la questione "ma che cazzo state a fà?".
Quando dico che c'è troppo altro da fare di meglio, intendo pratiche e discipline meglio strutturate per il benessere fisico, con più cognizione e competenze specifiche.
Ma ribadisco, se uno pubblicizza il corso di AM (quale che sia) specificando che, non si fa sul serio, ci si diverte e si fa movimento, non si impara ne a combattere ne a difendersi, perchè quella parte non ci interessa, allora sarei il primo ad applaudire, solo che temo applaudirei una palestra che chiude per mancanza di iscrizioni. ;)
In realtà, il disinteresse al combattimento, il "ci interessa altro" eccetera, sono motivazioni a seguire, cioè vengono dopo, quando il corso è inoltrato, a giustificare tutto quello che non si fa, venendo spesso ben accolto da molti, ma ciò non toglie che, nel promuoversi, quelle cose che poi saranno smentite e rifiutate, ci sono eccome....sempre!
magari fosse così semplice, ce ne sono sul forum di gente che si è svegliata grazie alla "maleducazione" di certi utenti o di certi blogQuoto Iommi, la penso esattamente come lui. Minimizzare in questi casi può essere sbagliato.
e periodicamente ricompaiono "futuri cazzari" che ripetono a pappagallo quello che si sentono dire in palestra da "veri cazzari"
trovami un corso di AM che in assenza di botte ammetta candidamente la non utilità nel combattimento, sono rarissimi.
Il discorso sui creduloni è a mio avviso un po' come non perseguire i vari Wanna Marchi et cetera perchè uno furbo non si sarebbe mai fatto fregare :)
IMHO la domanda è: quanti dei frequentanti di QUESTO FORUM secondo te sono inconsapevoli E inclini a cambiare idea?Ripeto a me ha aiutato il blog, e se lo ha fatto con me buona camicia a tutti...
Se pensi che la risposta sia un numero maggiore di 0 allora 3d di questo tipo hanno senso, altrimenti (ed è quello che penso io) sono semplicemente concetti detti e ridetti mille volte.
Poi nel caso del blog sono messi giù in maniera pure simpatica, ma tutto sommato se un utente ha qualche dubbio può essere uno strumento (ma ce ne sono di migliori, tipo provare a confrontarsi con praticanti di altre discipline) se non c'è margine allora è tempo sprecato XD
Il discorso sui creduloni è a mio avviso un po' come non perseguire i vari Wanna Marchi et cetera perchè uno furbo non si sarebbe mai fatto fregare :)No io dico che Wanna Marchi va perseguita, ma chi crede in cose del genere per me è difficilmente rieducabile XD
Ripeto a me ha aiutato il blog, e se lo ha fatto con me buona camicia a tutti...Stiamo dicendo la stessa cosa...
Poi nel caso del blog sono messi giù in maniera pure simpatica, ma tutto sommato se un utente ha qualche dubbio può essere uno strumento (ma ce ne sono di migliori, tipo provare a confrontarsi con praticanti di altre discipline) se non c'è margine allora è tempo sprecato XD
Ma qui dici questo...Il discorso sui creduloni è a mio avviso un po' come non perseguire i vari Wanna Marchi et cetera perchè uno furbo non si sarebbe mai fatto fregare :)No io dico che Wanna Marchi va perseguita, ma chi crede in cose del genere per me è difficilmente rieducabile XD
peccato che andando a vedere da vicino questi stronzi che si son fatti fregare, ti accorgi che in parte era/è tutta gente che magari aveva un male incurabile o un parente in fin di vita e cercava di salvarsi o salvarlo, una come wanna marchi non viene a rompere le palle a me promettendo una cura miracolosa ma va da gente che non ha speranzeIl discorso sui creduloni è a mio avviso un po' come non perseguire i vari Wanna Marchi et cetera perchè uno furbo non si sarebbe mai fatto fregare :)No io dico che Wanna Marchi va perseguita, ma chi crede in cose del genere per me è difficilmente rieducabile XD
1. | grazie a pochi |
peccato che andando a vedere da vicino questi stronzi che si son fatti fregare, ti accorgi che in parte era/è tutta gente che magari aveva un male incurabile o un parente in fin di vita e cercava di salvarsi o salvarlo, una come wanna marchi non viene a rompere le palle a me promettendo una cura miracolosa ma va da gente che non ha speranzeCapisco che ci possano essere certe situazione e che la disperazione possa portare a non ragionare bene ma IMHO alcune cose sono troppo oltre.
@Zenigata::zan:
1. Tu avevi dubbi
2. Io rispondevo a Iommi e giudico Wanna Marchi molto più lesiva e anche patologico chi ci casta che non un maestro cazzaro e il suo allievo affascinato dall'aura di marzialità
come per il dolore, esistono diversi gradi di disperazione, ma l'esistenza di disperazioni "maggiori" non fa passare in secondo piano quelle "minori" per chi ce le hapeccato che andando a vedere da vicino questi stronzi che si son fatti fregare, ti accorgi che in parte era/è tutta gente che magari aveva un male incurabile o un parente in fin di vita e cercava di salvarsi o salvarlo, una come wanna marchi non viene a rompere le palle a me promettendo una cura miracolosa ma va da gente che non ha speranzeCapisco che ci possano essere certe situazione e che la disperazione possa portare a non ragionare bene ma IMHO alcune cose sono troppo oltre.
1. | magari qualche illuminato, potrebbe rivendere la sbobba ripulendola dalle cazzate, dandogli un valrore reale e conccreto ma sempre grazie a questi blog e a queste discussioni |
Si, la "bruttezza" di Wanna MArchi è che ha speculato sulla disperazione della gente.peccato che andando a vedere da vicino questi stronzi che si son fatti fregare, ti accorgi che in parte era/è tutta gente che magari aveva un male incurabile o un parente in fin di vita e cercava di salvarsi o salvarlo, una come wanna marchi non viene a rompere le palle a me promettendo una cura miracolosa ma va da gente che non ha speranzeIl discorso sui creduloni è a mio avviso un po' come non perseguire i vari Wanna Marchi et cetera perchè uno furbo non si sarebbe mai fatto fregare :)No io dico che Wanna Marchi va perseguita, ma chi crede in cose del genere per me è difficilmente rieducabile XD
Così i maestroni che traspaiono dai racconti del blog :)
E così tanta gente che vedi, sempre meno[1], sui forum :)
1. grazie a pochi
1. | titolo dispregiativo ma avete capito :) |
hai ragione ma forse non tutte le discipline odierne si fondano sulle botte, lo spero perchè altrimenti il "giudizio" sarebbe impietoso :)
XD non sapete cosa vi perdetehai ragione ma forse non tutte le discipline odierne si fondano sulle botte, lo spero perchè altrimenti il "giudizio" sarebbe impietoso :)
Bè... Nei corsi di programmazione non si fa a botte, in effetti.
In breve i veri inguaribili sono per me quelli che non hanno alcun dubbio e non accettano critiche, insomma quando mancano i presupposti per uno scambio.@Zenigata::zan:
1. Tu avevi dubbi
2. Io rispondevo a Iommi e giudico Wanna Marchi molto più lesiva e anche patologico chi ci casta che non un maestro cazzaro e il suo allievo affascinato dall'aura di marzialità
non ho capito la frase. :)
Fondamentalmente si tratta di ignoranza.Concordo
La persona non ignorante, anche se disperata, andava dal medico e non dalla Marchi.
Se invece io, novellino, anche davanti all'evidenza oggettiva dei fatti, continuo a sostenere la mia tesi per via del condizionamento mentale dato dalla pratica e dal mio Maestro..beh, IN QUEL CASO sono definibile un Co****one ineducabile.riconcordo, poi io parlo di persone con almeno qualche mese di pratica, concedo un minimo di tempo per farsi venire dubbi..
1. | blog ; forum, visite a domicilio ecc |
Quindi se io scelgo un AM non mi si può accusare di no saper distinguere pratiche e metodologie che funzionano da altre che sono perdite di tempo, ecc..perché appunto, sono un novellino, un ignorante in materia. , D'altro canto il Maestro non dovrebbe prendermi per il culo perché se io voglio imparare a combattere e tu mi stai (più o meno consapevolmente) insegnando qualcosa che non mi aiuterà in alcun modo a raggiungere questo scopo, mi stai raggirando. E non ne hai il diritto.
Fondamentalmente si tratta di ignoranza.Non condivido.
La persona non ignorante, anche se disperata, andava dal medico e non dalla Marchi.
Non credo che si possa ridurre tutto a SDC = superveritàganzofico / AMT = fuffacazzarinerd, mi pare solo un modo di crearsi un mondo immaginario alla pari di quelli che credono di lanciare le palle energetiche facendo le forme.
Quando si dice AMT si dice di tutto, impariamo a distinguere ed individuare casi ben precisi, su quelli si può discutere con cognizione di causa... discutere sul resto rimane qualcosa per ridere o raccontarsi al bar quanto siamo forti NOI e quanto sono schiappe e creduloni GLI ALTRI.però che esistano intere federazioni se non derive di arti che si ammanto di misticismo e di cazzate non è falso, non vorrei fare nomi :nin: Ma più o meno credo le conosca anche te, e l'autore del blog.
Fondamentalmente si tratta di ignoranza.Non condivido.
La persona non ignorante, anche se disperata, andava dal medico e non dalla Marchi.
La persona con un figlio malato terminale o tossidipendente all'ultimo stadio cui i medici hanno detto "non c'è più niente da fare", si aggrapperà anche alla cosa più idiota per avere almeno un barlume di speranza.
Dall'infuso di erba tibetana da pagare 10.000€ a seduta al pellegrinaggio a Lourdes.
Ma il mio era solo un esempio, le due cose ed i "livelli di disperazione" IMHO non sono confrontabili.
Per te è generalismo il non poter tracciare una linea netta per me lo è il parlare in astratto.astratto cosa? Si parla del blog, sono esperienze concrete raccontate da chi le ha vissute
L'allievo minchione che crede all'onda energetica e il malato che cerca una speranza dove la medicina "tradizionale" lo condanna non si possono leggere nella stessa discussione...che c'azzecca?era per spiegare il rapporto truffatore/truffato
Ognuno ha il maestro che merita, non la malattia che merita.
Ognuno ha il maestro che merita.Continuo a non capire. Ma anche temporaneamente? Cioè se io ho avuto un maestro fuffoso per 4 anni era perchè me lo meritavo?
L'allievo minchione che crede all'onda energetica e il malato che cerca una speranza dove la medicina "tradizionale" lo condanna non si possono leggere nella stessa discussione...che c'azzecca?deriva dall'esempio Wanna Marchi.
Ognuno ha il maestro che merita, non la malattia che merita.
no, cerchiamo di non assolutizzare e di leggere correttamente gli interventi però. :)Ognuno ha il maestro che merita.Continuo a non capire. Ma anche temporaneamente? Cioè se io ho avuto un maestro fuffoso per 4 anni era perchè me lo meritavo?
Cioè se ci ho messo 4 anni a capire che quello che stavo facendo non era un sistema efficente/efficace sono proprio cosi coglione?
XD
1. | nel caso peggiore |
2. | nel caso migliore |
Non so come ci siete arrivati alle malattie partendo dalle delusioni marziali.condivido.
Ma se una persona malata insieme alle cure occidentali, che approvo e per le quali benedico il signore, vuole provare a curarsi con le staminali, con i pranoterapeuti, con l'erboristeria, con il qiqong, con i santoni o andando a lourdes io farò di tutto: protestare, pestare, imprecare e anche rubare perché ciò avvenga.
Perché non accetto che una persona debba rinunciare alla speranza. Perché io non accetto di dover rinunciare alla speranza che una persona a me cara debba morire "perché tanto non c'è nulla da fare" o perché "il comitato di scienziti non approva". Col cazzo e che si inculino.
Fino all'ultimo secondo dell'ultimo respiro non rinuncerò mai a sperare.
Sù il braccio a chi pensa che io sia un credulone.Ma le mma non hanno tolto il velo sull'inefficia del judo. Lo hanno tolto sulle discipline non sportivizzate dove siccome si praticava il colpo alla gola, alla tempia e ai coglioni allora si era intimamente convinti che il campione del mondo di pugilato fosse fortunato a non averci mai incontrato.
Eppure mi sono puppato dagli otto ai vent'anni da uno che i pesi legano, che i kata servono per combattare e via dicendo.
Oltre ad aver gettato le basi per qualunque infortunio ed essermi costato un menisco a 18 anni c'è pure il discorso di un bagaglio tecnico completamente da rifare.
Quelli che lucrano sulla salute delle persone malate ecco quelli si che dovrebbero morire.Non so come ci siete arrivati alle malattie partendo dalle delusioni marziali.condivido.
Ma se una persona malata insieme alle cure occidentali, che approvo e per le quali benedico il signore, vuole provare a curarsi con le staminali, con i pranoterapeuti, con l'erboristeria, con il qiqong, con i santoni o andando a lourdes io farò di tutto: protestare, pestare, imprecare e anche rubare perché ciò avvenga.
Perché non accetto che una persona debba rinunciare alla speranza. Perché io non accetto di dover rinunciare alla speranza che una persona a me cara debba morire "perché tanto non c'è nulla da fare" o perché "il comitato di scienziti non approva". Col cazzo e che si inculino.
Fino all'ultimo secondo dell'ultimo respiro non rinuncerò mai a sperare.
Io infatti critico chi "offre" questa speranza in malafede facendosela pagare fior fior di soldi.
Questa semmai credo possa essere la discriminante tr al abuona e la cattiva fede.
Sù il braccio a chi pensa che io sia un credulone.Ma le mma non hanno tolto il velo sull'inefficia del judo. Lo hanno tolto sulle discipline non sportivizzate dove siccome si praticava il colpo alla gola, alla tempia e ai coglioni allora si era intimamente convinti che il campione del mondo di pugilato fosse fortunato a non averci mai incontrato.
Eppure mi sono puppato dagli otto ai vent'anni da uno che i pesi legano, che i kata servono per combattare e via dicendo.
Oltre ad aver gettato le basi per qualunque infortunio ed essermi costato un menisco a 18 anni c'è pure il discorso di un bagaglio tecnico completamente da rifare.
Il punto è allenarsi tutta la vita "in caso di morte" e quindi non allenarsi praticamente mai con l'effetto di farsi spalmare a terra dal primo judoka con 3 mesi di palestra alle spalle.
Ma chi doveva rimanere deluso non doveva certo aspettare le MMA...
@mad: a me invece sembra assurdo che davvero tu voglia riassumere cosi la questione, si stava parlando di altro ma al solito sopravvaluto la voglia di capire il punto di vista altrui.Giò, a me sembrava che Mad fosse ironico. ???
Dato che ho spiegato a sufficienza il mio punto di vista vi lascio al vostro divertimento, per cui chi vuole parlarne -si chiama masochismo XD - mi mandi un PM.
Lascio questo 3d con un'immagine di mad mentre legge ArMa
(https://encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSrChoP4zkTWzc28MAJD3oxsjxeyx8K3uTJ9r4nibIARUd8-p7h)
Continuo a non capire.
Ma anche temporaneamente?
Cioè se io ho avuto un maestro fuffoso per 4 anni era perchè me lo meritavo?
Cioè se ci ho messo 4 anni a capire che quello che stavo facendo non era un sistema efficente/efficace sono proprio cosi coglione?
XD
Didattica? Io arrivavo la sera ad allenamento e "oggi facciamo questa tecnica" . Nessuna logica, nessuna organizzazione, nessuna metodica, nessuna organizzazione del lavoro.
tutti quanti abbiamo chiuso un occhio o accettato cose che magari in altre faccende della vita avremmo giudicato con altri metri...
tutti quanti abbiamo chiuso un occhio o accettato cose che magari in altre faccende della vita avremmo giudicato con altri metri...
Si fa anche in amore. Spesso ci teniamo persone delle quali siamo innamorati, consapevoli che non sono quelle giuste o che non ci vogliono quanto noi vogliamo loro. Accettiamo i compromessi. Ma lo sappiamo.
Possibile che uno possa passare XXXXXX anni a tirare pugni a un omino di legno senza sudare, ad assumere posizioni che frantumano gambe e schiena nei kata, e poi dire anni dopo "colpa del mio maestro che mi ha ingannato"? Ma quanti anni avevi, 7?
Se ne avevi 7, capisco. Se ne avevi 16, già lo capisco meno...
Didattica? Io arrivavo la sera ad allenamento e "oggi facciamo questa tecnica" . Nessuna logica, nessuna organizzazione, nessuna metodica, nessuna organizzazione del lavoro.
Io ho fatto per un anno un corso di BJJ dove "oggi facciamo questa tecnica". Dove per farla avresti dovuto saper fare altre 10 cose, prima. Fuori da qualsiasi contesto. Senza discutere di strategia lottatoria, di game plan. Nada. Lui mi attacca così, io faccio così: come un qualsiasi corso di aikido standard. Ma non era aikido...
Si fa anche in amore. Spesso ci teniamo persone delle quali siamo innamorati, consapevoli che non sono quelle giuste o che non ci vogliono quanto noi vogliamo loro. Accettiamo i compromessi. Ma lo sappiamo.io continuo a non trovare interventi così assolutisti.
Possibile che uno possa passare XXXXXX anni a tirare pugni a un omino di legno senza sudare, ad assumere posizioni che frantumano gambe e schiena nei kata, e poi dire anni dopo "colpa del mio maestro che mi ha ingannato"? Ma quanti anni avevi, 7?
Se ne avevi 7, capisco. Se ne avevi 16, già lo capisco meno...
1. | ovviamente non è che il BJJ è infallibile a prescindere |
Tra l'altro ..nel BJJ c'è il "rolling" costante a compensare il "tu fai questo, io faccio questo" ..a differenza dell'Aikido. E' LI che fondamentalmente si cresce. Finché si lotta sempre, a mostrare tecniche diverse, anche senza uno schema prestabilito, non c'è nulla di male. Tanto ci sarà modo di impararle, perfezionarle e migliorarle lottando. Se nel corso di BJJ che tu hai frequentato, si mostravano solamente tecniche senza lottare beh..probabilmente credo fosse l'unico caso al mondo.
tutti quanti abbiamo chiuso un occhio o accettato cose che magari in altre faccende della vita avremmo giudicato con altri metri...
Si fa anche in amore. Spesso ci teniamo persone delle quali siamo innamorati, consapevoli che non sono quelle giuste o che non ci vogliono quanto noi vogliamo loro. Accettiamo i compromessi. Ma lo sappiamo.
Possibile che uno possa passare XXXXXX anni a tirare pugni a un omino di legno senza sudare, ad assumere posizioni che frantumano gambe e schiena nei kata, e poi dire anni dopo "colpa del mio maestro che mi ha ingannato"? Ma quanti anni avevi, 7?
Se ne avevi 7, capisco. Se ne avevi 16, già lo capisco meno...
CONCORDO
Tra l'altro ..nel BJJ c'è il "rolling" costante a compensare il "tu fai questo, io faccio questo" ..a differenza dell'Aikido. E' LI che fondamentalmente si cresce. Finché si lotta sempre, a mostrare tecniche diverse, anche senza uno schema prestabilito, non c'è nulla di male. Tanto ci sarà modo di impararle, perfezionarle e migliorarle lottando.
E ribadisco, è ampia la casistica di quello che puoi tollerare o dover gestire...io a 16 anni alla cosa del pugno che dopo tre giorni muori nn avrei creduto...ma allo stretching a rimbalzella che si fa da sempre si...come nn avrei avuto gli strumenti per valutare eventuali discorsi sui pesi...idem dicasi sulla didattica...
1. | io non c'ero, ma me l'ha raccontato il mio maestro... |
E ribadisco, è ampia la casistica di quello che puoi tollerare o dover gestire...io a 16 anni alla cosa del pugno che dopo tre giorni muori nn avrei creduto...ma allo stretching a rimbalzella che si fa da sempre si...come nn avrei avuto gli strumenti per valutare eventuali discorsi sui pesi...idem dicasi sulla didattica...
Contestavo il solo discorso relativo alla parte "marziale", non a quella "atletica". Quello dei 3 giorni e muori; del mio maestro che fa l'onda energetica; del mio maestro che 15 anni fa una sera, mentre tornava a casa, è stato aggredito da 15 energumeni e li ha stesi tutti[1].
1. io non c'ero, ma me l'ha raccontato il mio maestro...
Che coglioni questi Aztechi, non conoscevano la ruota! E che ci vorrà mai!
1. | così mi dicono i brasiliani |
Ma non tutti i cazzari sono così caricaturali... a volte c'è bisogno che qualcuno ne disegni una caricatura, esagerando la realtà solo per vedere alcuni particolari che dal vivo sarebbero troppo sfuggenti. Se poi tu hai la vista acuta e non hai bisogno di un ingrandimento per vedere certe cose, buon per te.
Ma anche la parte marziale...
Ancora oggi hai maestri che un certo dialogo nn lo vogliono e nn lo incentivano...
E' vero che ci sono gli strumenti...ma mica è così facile per un 16enne mettersi "contro" un maestro e lasciare in un amen baracca e burattini...
Ma non tutti i cazzari sono così caricaturali... a volte c'è bisogno che qualcuno ne disegni una caricatura, esagerando la realtà solo per vedere alcuni particolari che dal vivo sarebbero troppo sfuggenti. Se poi tu hai la vista acuta e non hai bisogno di un ingrandimento per vedere certe cose, buon per te.
Qui non si parla DI ME: come detto qualche giorno fa a non ricordo chi, se un blog come quello fa aprire gli occhi anche solo a una persona, BEN VENGA.
Rispetto chi l'ha trovato interessante, così come mi aspetto che il fatto che io l'abbia trovato banale non sia un problema per qualcuno...
Ma anche la parte marziale...
Ancora oggi hai maestri che un certo dialogo nn lo vogliono e nn lo incentivano...
E' vero che ci sono gli strumenti...ma mica è così facile per un 16enne mettersi "contro" un maestro e lasciare in un amen baracca e burattini...
10, 16, 20 o 40 anni, io "mica facile" non lo condivido.
Io ho visto ragazzetti prendere sberle dai maestri senza fiatare e dando per scontato che fosse normale...
Io quando ai tempi del karate ho avuto la ierofania nn ho avuto nè il coraggio di lamentarmi nè quello di dire che me ne andavo senza se e ma...
... ierofania ...
Io ho visto ragazzetti prendere sberle dai maestri senza fiatare e dando per scontato che fosse normale...
Io quando ai tempi del karate ho avuto la ierofania nn ho avuto nè il coraggio di lamentarmi nè quello di dire che me ne andavo senza se e ma...
YouTube e info. disponibili a parte, non ti ci vedo a 40 anni a farti dare del coglione da Moni senza motivo, o a farti prendere a schiaffi tanto per...
Per cui rimane solo una questione di età e relativa maturità. Certe cose puoi accettarle fino a un certo punto, dopo - IMHO - se ti capitano è perché te le meriti.
Oggi nel mio caso sicuramente...con l'accuso essendo uno dei pochi che certe cose gliele dice...hai detto proprio pizza e fichi..... XD
Un 16enne di oggi poi avrebbe sicuramente più chance di capire cosa gli viene detto rispetto al 1990 ma sulle dinamiche relazionali la vedo complicata...
già è diverso, nel blog la parte atletica è uno dei punti di maggior delusione,E ribadisco, è ampia la casistica di quello che puoi tollerare o dover gestire...io a 16 anni alla cosa del pugno che dopo tre giorni muori nn avrei creduto...ma allo stretching a rimbalzella che si fa da sempre si...come nn avrei avuto gli strumenti per valutare eventuali discorsi sui pesi...idem dicasi sulla didattica...
Contestavo il solo discorso relativo alla parte "marziale", non a quella "atletica". Quello dei 3 giorni e muori; del mio maestro che fa l'onda energetica; del mio maestro che 15 anni fa una sera, mentre tornava a casa, è stato aggredito da 15 energumeni e li ha stesi tutti[1].
1. io non c'ero, ma me l'ha raccontato il mio maestro...
2. | non tu Wa, tu maestrocazzaro :) |
Premesso che non condivido praticamente tutto quello che hai scritto nell'ultimo messaggio
Se uno va a fare sdc generalmente è x un discorso sportivo, una passione o un modo per migliorare la propria forma fisica. Chi cerca AM invece spesso cerca altro (forse riconducibile alla DP).
Se uno va a fare sdc generalmente è x un discorso sportivo, una passione o un modo per migliorare la propria forma fisica. Chi cerca AM invece spesso cerca altro (forse riconducibile alla DP).
Secondo me - generalizzazione per generalizzazione - sia chi fa AM che chi fa SDC ha come obiettivo principale l' "imparare a difendersi".
Direi più interesse in rissa che DP
ma non state dicendo la stessa cosa? :)Direi più interesse in rissa che DP
Nel 2013, con tutti gli "stili di DP" presenti sul mercato, validi o selfinventedalwaysattackstaminchia, perché qualcuno che vuole studiare DP dovrebbe avvicinarsi a un'AM? L'idea "pratico AM per la DP" oggi come oggi mi convince poco.
Meno d'accordo mi trovo sul suo attacco più o meno brutale a tutto ciò che c'è di spirituale nelle AMT . E' chiaro che questo tipo di pratica non serve a combattere o a sviluppare poteri magici , ma se ,ad esempio, in una scuola si pratica anche la meditazione io la trovo una cosa altamente positiva. Può non piacere , ma non bisogna lanciare sterco su tutto ciò che non piace o non si ben conosce.
Direi più interesse in rissa che DP
Nel 2013, con tutti gli "stili di DP" presenti sul mercato, validi o selfinventedalwaysattackstaminchia, perché qualcuno che vuole studiare DP dovrebbe avvicinarsi a un'AM? L'idea "pratico AM per la DP" oggi come oggi mi convince poco.
Il Blog dice molte cose interessanti e soprattutto VERE , ma in alcuni punti traspare un po' di ignoranza. Ho letto tutti i post e condivido la maggioranza delle idee e valutazioni, soprattutto quando si parla di questioni tecniche.
Meno d'accordo mi trovo sul suo attacco più o meno brutale a tutto ciò che c'è di spirituale nelle AMT . E' chiaro che questo tipo di pratica non serve a combattere o a sviluppare poteri magici , ma se ,ad esempio, in una scuola si pratica anche la meditazione io la trovo una cosa altamente positiva. Può non piacere , ma non bisogna lanciare sterco su tutto ciò che non piace o non si ben conosce.
ma non state dicendo la stessa cosa? :)Direi più interesse in rissa che DP
Nel 2013, con tutti gli "stili di DP" presenti sul mercato, validi o selfinventedalwaysattackstaminchia, perché qualcuno che vuole studiare DP dovrebbe avvicinarsi a un'AM? L'idea "pratico AM per la DP" oggi come oggi mi convince poco.
Niente DP, ma rissa, fare a botte, sapersi difendere....... che in teoria è meglio fare seriamente Dp ma poi si sà il buon senso latita, starebbe ai maestri/istruttori spiegare bene le differenze.
Ricordi il tizio del corso di "Aikido e dp" che ..."intanto la gente si iscrive poi spieghiamo le differenze" XD XD Ecco, personalmente dubito che lo farà, penso sarà una cosa più tipo:"KM? conosco conosco, sono stato ad uno stage e ho visto sul tubo, fanno le stesse cose nostre ma noi le facciamo meglio XD"
Il Blog dice molte cose interessanti e soprattutto VERE , ma in alcuni punti traspare un po' di ignoranza. Ho letto tutti i post e condivido la maggioranza delle idee e valutazioni, soprattutto quando si parla di questioni tecniche.
Meno d'accordo mi trovo sul suo attacco più o meno brutale a tutto ciò che c'è di spirituale nelle AMT . E' chiaro che questo tipo di pratica non serve a combattere o a sviluppare poteri magici , ma se ,ad esempio, in una scuola si pratica anche la meditazione io la trovo una cosa altamente positiva. Può non piacere , ma non bisogna lanciare sterco su tutto ciò che non piace o non si ben conosce.
Stesso discorso su i valori insegnati. Io giudico un valore in base al suo intrinseco significato e non dal fatto che il mio maestro poi va o meno a prostitute :P Anche l'attacco all'autocontrollo ecc., non lo comprendo. Ripeto se l'attacco è portato alle estremizzazioni di questi atteggiamenti allora condivido, ma dal blog sembra trasparire un rifiuto totale ( e per me ingiustificato). :)
La Meditazione senza buddismo (filosofia, non riti devozionali) o altre filosofie Indo/cinesi diventa vuota.
Ricordi il tizio del corso di "Aikido e dp" che ..."intanto la gente si iscrive poi spieghiamo le differenze" XD XD
La Meditazione senza buddismo (filosofia, non riti devozionali) o altre filosofie Indo/cinesi diventa vuota.
Il termine "meditazione" è molto inflazionato... dipende dal significato che gli vogliamo dare, amico mio; perchè IMHO la presenza mentale non ha bisogno di essere accostata ad alcuna filosofia per essere funzionale... :)
La Meditazione senza buddismo (filosofia, non riti devozionali) o altre filosofie Indo/cinesi diventa vuota.
Il termine "meditazione" è molto inflazionato... dipende dal significato che gli vogliamo dare, amico mio; perchè IMHO la presenza mentale non ha bisogno di essere accostata ad alcuna filosofia per essere funzionale... :)
Ni, la meditazione è un lavoro che va oltre a quell'oretta di pratica giornaliera. Ad un primo stadio certi concetti e attitudini possono anche non sembrare rilevanti, ma quando si va più in profondità ci si rende conto che non si progredisce senza basi solide radicate nella filosofia/psicologia buddista (o similar).
Si , probabilmente era un attacco a chi utilizza lo spirituale come scusa per evitare la realtà dei fatti. :):thsit: lo penso anche io da quel che ho letto.
La Meditazione senza buddismo (filosofia, non riti devozionali) o altre filosofie Indo/cinesi diventa vuota.
Il termine "meditazione" è molto inflazionato... dipende dal significato che gli vogliamo dare, amico mio; perchè IMHO la presenza mentale non ha bisogno di essere accostata ad alcuna filosofia per essere funzionale... :)
Ni, la meditazione è un lavoro che va oltre a quell'oretta di pratica giornaliera. Ad un primo stadio certi concetti e attitudini possono anche non sembrare rilevanti, ma quando si va più in profondità ci si rende conto che non si progredisce senza basi solide radicate nella filosofia/psicologia buddista (o similar).
Scusami ma non riesco proprio a seguirti... la massima aspirazione per chi pratica la meditazione è quella di smettere di identificarsi con i vari processi mentali (vedi "pensiero involontario"), quindi come potrebbe mai una filosofia (essendo frutto del pensiero) portare un valore superiore alla crescita??
I vari Jiddu Krishnamurti
Eckhart TolleTolle non ha mai fatto un giorno di meditaziobne in vita sua. Soffriva di attacchi di panico e depressione, ed un giorno si e' svegliato "diverso", senza un particolare lavoro meditative o un percorso mistico, e completamente incosapevole di quello che gli era successo.
ed il nostro studioso connazionale, nonché autore di molti testi riguardanti lo "zen pratico", dr. Giulio Cesare Giacobbe spiegano molto bene questo concetto... La nostra vera natura è "coscienza pura" che dimora nel qui e ora, le filosofie varie non sono altro che processi mentali!!
Quindi non servono?
Sicuramente il qui e ora e' l'unica realta' (non e' una novita' questa, e un qualunque libro di buddismo, anche I piu banali, parlano di questo). Peccato che ci si riesca a stare solo per pochi istanti, forse decimi di secondo. Se filosofia e teorie varie non servissero, allora saremmo tutti risvegliati solo ed esclusivamente usando la forza di volonta di starenel qui e ora. Ma purtroppo non e' cosi.
Questo OT mi ha fatto venire in mente che nelle AM il discorso e' esattemente opposto. Sono discipline fisiche, pratiche, non mentali a cavallo tra la materia e l'eterico. In questo caso la filosofia e' una perdita di tempo. Quindi insegnarla in un corso di am e' come insegnarea cucinare in un corso di informatica.
Ni, la meditazione è un lavoro che va oltre a quell'oretta di pratica giornaliera. Ad un primo stadio certi concetti e attitudini possono anche non sembrare rilevanti, ma quando si va più in profondità ci si rende conto che non si progredisce senza basi solide radicate nella filosofia/psicologia buddista (o similar).
Questo OT mi ha fatto venire in mente che nelle AM il discorso e' esattemente opposto. Sono discipline fisiche, pratiche, non mentali a cavallo tra la materia e l'eterico. In questo caso la filosofia e' una perdita di tempo. Quindi insegnarla in un corso di am e' come insegnarea cucinare in un corso di informatica.
Ora mi spieghi come, con queste premesse , un corso di AMT possa avere la pretesa di insegnare meditazione?
... Allora leggi gli scritti di un monaco zen molto famoso, Thich Nhat Hanh. Parla solo di presenza mentale... poi, ci mancherebbe, ad ognuno il suo percorso!!
Ricorda che la pratica meditativa, la crescita interiore e la presenza mentale erano ricerche appartenenti anche a "scuole" non buddhiste/induiste o più in generale orientali...
Holetto 2 libri suoi, e l'ho pure conosciuto di persona quando e'venuto a Londra nella comunita' chiamata "wake-up London". Di certo non e'il classico monaco zen in stile giappo. Una persona con una calma e dolcezza non comuni, che insegna principi semplici in modo penetrante. Il suo approccio e poco filosofico, hai ragione, ma considera che se vuoi immergerti offere miolto ma molto di piu di quello che mostra al pubblico (ho un' amica viet che e'da anni sua studente, e mi ha raccontato di come sia profondo il percorso che insegna, ovviamente solo a chi e' interessato).
Si l'ho sentito, ma dal poco che ho visto si tratta di ricostruzioni moderne di pseudo-cristianesimi, misticismi norreni, esoterismo new-age et similar ... I promotori voglion dimostrare che si tratti di antiche conoscenze andate disperse e rispescate solo di recente.[...]
[...]Infatti, se andiamo a vedere, scopiazzano un po qua un po la, soprattutto da buddismo, taoismo e yoga.
Il punto che volevo sottolineare in questa nostra discussione (OT) è che i fiumi che portano al mare sono diversi ed ognuno segue il suo percorso... Nel buddhismo zen che è la pratica che maggiormente mi interessa non si da molto spazio alle filosofie.
Ma non bisogna essere degli eruditi nella filosofia buddhista per ottenere l'ILLUMINAZIONE. Non ricordo bene sul quale testo zen lessi la seguente frase, ma te la riporto comunque: "Parlare di Buddhismo non equivale ad essere buddhisti, il buddhismo è una pratica (riferito alla pratica della presenza mentale/Vipassana). Chi ne parla solamente è uno studioso di buddhismo ma non un buddhista".
P.S. Inutile dirti che gli scambi avuti con te su questo forum sono motivo di crescita e arricchimento personale.
Grazie per il tempo che mi hai dedicato e che mi stai dedicando con le tue interessanti risposte... ;)
Ne sei sicuro? A me pare ci sia un bel po di carta scritta su filosofia e concetti psicologici. Se leggi il sutra del diamante, scopri che ci sono tutta una serie di concetti e spiegazioni di come funziona la percezione umana, e filosofie varie sulla vera natura delle cose e l'interpretazione filtrata della mente. Sembra un corso di psicologia differenziale.