Ecco, mo tanto per dire, secondo me se già si iniziasse a concentrarsi su questo (http://www.scribd.com/doc/30430333/48-Techniques-of-Okinawa-Karate#) io penso che il karate migliorerebbe nettamente XD
Bel link di davide, sono risalito alla fonte trovando questo http://www.karateblogger.com/stari/articles/karate_develpment.htm (http://www.karateblogger.com/stari/articles/karate_develpment.htm) un sito interessante, magari vi è utile.
intantoIo conoscevo già il Bubishi e, come dicevo, già apprezzavo il quaderno tecnico indicato da Davide e L'Inutile (che si rivela spesso molto utile XD). Ora però nell'ambito della mia piccola personale ricerca, l'ho riscoperto e devo dire che ci trovo davvero un bagaglio molto interessante.
entrata
http://www.fila-official.com/maitrises/player.php?num=602 (http://www.fila-official.com/maitrises/player.php?num=602)
per la sforbiciata, una via di mezzo tra questa
http://www.fila-official.com/maitrises/player.php?num=508 (http://www.fila-official.com/maitrises/player.php?num=508)
e il kani basami
per lo spin off, se c'è più materiale da ricercare, potrebbe essere una buona idea
1. | Nota a margine: tra i kata Shorin a cui fa riferimento ci sono spessissimo Passai e Kushanku, che insieme a Naihanchi direi che possono essere a questo punto definiti i più importanti dell'area, come avevo già supposto tempo addietro. |
te possino...te ed i tuoi link in inglese... :)Non è colpa mia se nessun italiano fa delle ricerche di questo tipo :P
comunque credco che ad un livello così basico si possa dire poco...Secondo me invece c'è parecchio da eviscerare. L'esecuzione tecnica nuda e cruda la conosciamo tutti, non è che ci voglia chissà che scienza, sono d'accordo. Ma come le collochiamo in un contesto situazionale?
sull'osotogari ho già detto la mia ( e ribadisco che non mi piace usare la giacca quando non ce n'è bisogno)Cioè preferisci fare presa sotto il braccio e al tricipite / polso?
associare otoshi uke ad un blocco/leva non mi piace (proprio otoshi uke è amata da noi kenparoli,radice dello dai sharin)Assolutamente d'accordo, anch'io non sono un fan di questo modo di vedere.
in genere non amo vedere parate canoniche diventare leve,come se bastasse il movimento a farle uscire...
faccio 2 considerazioni su questo quaderno tecnico, che già conoscevo e avevo scaricato qualche anno fa:Questo è un particolare importante. Non perchè hikite serva solo a questo (ne ho già diffusamente parlato altrove, riabilitando un po' il discorso dell'hikite vuoto), ma perchè tutte le tecniche tipiche del Karate antico sono sicuramente adatte per un contesto in cui ci si è già messi in qualche modo le mani addosso (cosa che andrebbe evitata per quanto possibile, ma è uno scenario certamente verosimile).
1) notare come sempre la mano che formalmente sta in hikite diventi fondamentale per ogni tecnica portata...afferra, tira, alza, spinge, blocca...ecc
2) queste benedette proiezioni e leve erano bagaglio tecnico del karate...e questo non lo dico io ma i cicciobelli del bubishi lo confermano...non capisco perchè sia così eretico ricercarli nei movimenti dei kata...ovviamente partendo dalla tecnica per arrivare al kata e non viceversa...Adesso non stiamo parlando dei kata, quindi nel caso, rinnovo l'invito, discutiamone altrove, qui parliamo di pratica, situazioni, scenari, soluzioni :)
Domanda n°1: Quando è meglio utilizzare i colpi a mano chiusa e quando quelli a mano aperta?
Idea personale del sottoscritto: Qualche anno fa iniziai a domandarmi come mai nei kata del goju non ci fossero praticamente mai pugni al viso (senza contare i gekisai, che non considero come kata realmente applicabili). Ricercando i motivi nei modi più disparati, cercando statistiche su internet, leggendo resoconti, guardando incontri, video di altre am ecc la risposta a cui sono arrivato è che, probabilmente, almeno nel goju ryu i pugni al viso vengono considerati pericolosi per chi li tira, probabilmente a causa della grande facilità con la quale le piccole ossa della mano possono rompersi per un impatto sbagliato. Automaticamente, nei kata del goju ryu vediamo come, fatta eccezione per gli uppercut e gli uraken uchi ed un singolo mawashi tsuki molte poche tecniche che vanno ad impattare sul viso con le nocche della mano, mentre vi è un abbondante uso di pugni al corpo, sia diretti che montanti che circolari. Per il viso invece vediamo un ben più marcato utilizzo di pugni a martello, colpo di taglio, di palmo, gomitate e via dicendo.
te possino...te ed i tuoi link in inglese... :)Non è colpa mia se nessun italiano fa delle ricerche di questo tipo :PQuote
per gli studi in italiano sul bubishi non vi preoccupate, molto probabilmente ci farò la tesi di laurea sopra, se mi accettano il progetto 8) 8) 8)
Quotecomunque credco che ad un livello così basico si possa dire poco...Secondo me invece c'è parecchio da eviscerare. L'esecuzione tecnica nuda e cruda la conosciamo tutti, non è che ci voglia chissà che scienza, sono d'accordo. Ma come le collochiamo in un contesto situazionale?
Per dire, quando è più opportuno usare una di queste tecniche invece che l'altra? Quando è più opportuno seiken, quando shuto o teisho? Quali vantaggi e svantaggi tra queste alternative al di là di un soggettivo e troppo generico "meglio" o "più forte" che leggo spesso in giro?
Quotesull'osotogari ho già detto la mia ( e ribadisco che non mi piace usare la giacca quando non ce n'è bisogno)Cioè preferisci fare presa sotto il braccio e al tricipite / polso?
Quoteassociare otoshi uke ad un blocco/leva non mi piace (proprio otoshi uke è amata da noi kenparoli,radice dello dai sharin)Assolutamente d'accordo, anch'io non sono un fan di questo modo di vedere.
in genere non amo vedere parate canoniche diventare leve,come se bastasse il movimento a farle uscire...
Otoshi uke e il blocco (mi pare che il termine tecnico sia ude osae qualcosa, qualcuno può confermare?) sono proprio diversi, differente è la situazione, la gestione del peso, e il tipo di contrazione muscolare. Insomma in comune hanno solo il fatto che il braccio va giù, ma a quel punto anche tirare la catena del cesso potrebbe essere otoshi uke :sbav:
Mi interessa anche il discorso di otoshi uke come apertura del vostro sharin...
Progetto ambizioso il tuo.E' una via a senso unico, non posso farne a meno... :-X
Mi par anche di capire che concepisci i forumisti come esseri pensanti, o sbaglio?Diciamo che se non lo sono in questo forum, non lo sono da nessun'altra parte :sbav:
Ok, dato che parliamo delle tecniche di base inizio con un ragionamento sull'utilizzo della mano aperta/mano chiusaPerfetto, hai capito più che bene :thsit:QuoteDomanda n°1: Quando è meglio utilizzare i colpi a mano chiusa e quando quelli a mano aperta?
Idea personale del sottoscritto: Qualche anno fa iniziai a domandarmi come mai nei kata del goju non ci fossero praticamente mai pugni al viso (senza contare i gekisai, che non considero come kata realmente applicabili). Ricercando i motivi nei modi più disparati, cercando statistiche su internet, leggendo resoconti, guardando incontri, video di altre am ecc la risposta a cui sono arrivato è che, probabilmente, almeno nel goju ryu i pugni al viso vengono considerati pericolosi per chi li tira, probabilmente a causa della grande facilità con la quale le piccole ossa della mano possono rompersi per un impatto sbagliato. Automaticamente, nei kata del goju ryu vediamo come, fatta eccezione per gli uppercut e gli uraken uchi ed un singolo mawashi tsuki molte poche tecniche che vanno ad impattare sul viso con le nocche della mano, mentre vi è un abbondante uso di pugni al corpo, sia diretti che montanti che circolari. Per il viso invece vediamo un ben più marcato utilizzo di pugni a martello, colpo di taglio, di palmo, gomitate e via dicendo.
Se ho capito bene lo spirito del posto, da questo presupposto possiamo iniziare a farci uscire dei casi specifici in cui utilizzare le varie tecniche. se poi non ho capito un cazz e ho frainteso cancello il post con disonore
si,in effetti hai ragione,ma questo credo dipenda molto anche dallo stile che si pratica...Obiezioni, non per screditare il teisho (anzi...) ma per difendere il seiken:
per dire,un pugile non userà mai un haito e di sicuro non ne sente la mancanza,io invece morirei senza...
noi,a grandi linee,usiamo il pugno per i colpi d'incontro chudan (jodan praticamente solo palmo/haito)
lo shuto è presente (a livello avanzato) in quasi tutte le tecniche d'ingaggio per il cosidetto "gaunting" (si dice così quando si colpiscono gli arti avversari?)
io sono della scuola per cui un'arma può essere usata solo quando è affilata ( nel karate condizionata), quindi, con molta semplicità, tutte le tecniche che non coinvolgono pugno e palmo, per me non sono più applicabili oggi che non abbiamo le mani condizionate ne ce ne sarebbe bisogno di farlo ( che mi metto a condizionare tutte le parti della mano quando nel 99% dei combattimenti che farò avrò guantini o guantoni e quindi colpirò di pugno)Secondo me in generale c'è un arsenale molto basilare che non ha bisogno di particolari condizionamenti. Oltre ai suddetti, di cui seiken necessita di condizionamento, ma secondo me teisho no, ci sono tetsui (anche un non esperto può colpire un muro facendosi poco o niente male), uraken (che è un colpo che non affonda ma percuote) o shuto (che mira alle parti molli, come molte altre tecniche, ma ci torneremo).
non so se può essere utile al discorso, io non ho molta stima degli shuto, ho ricevuto degli shuto sul collo abbastanza forti in situazioni tipo dimostrazioni pubbliche, quando quello che hai preparato và a putt... e nel caos PEMM, non ne ho risentito granchè, stimo di più urashuto (più utilizzabile dal lato morto dell'aggressore e più preciso per certi punti sul collo), devo dire però che io preferisco colpire con l'avambraccio vicino alla mano, quelli del kempoarnis colpiscono così e l'ho provato sulla mia pelle, il colpo si sente molto più pesante, delle vere mazzate.E' un argomento su cui riflettere. Anch'io a intuito su di un collo ben tornito o comunque in tensione lo vedo poco efficiente. Meglio forse nella parte anteriore del collo o magari in un momento in cui il colpo arriva inaspettato?
In realtà non ho mai considerati i pugni al viso non considerabili, è stata solo una ricerca nata da una mia curiosità sul fatto dei kata.Capito :thsit:
Prova a pensarci ancora... guardati la mano mentre fai seiken o teisho (shotei per voi burini di Okinawa), pensa a cosa cambia :)
Personalmente non saprei, se non nella questione sicurezza, dove cercare la motivazione nell'uso di un pugno o di una mano aperta, quindi per adesso lascio a voi la parola =D
Perfetto, hai capito più che bene :thsit:
Credo che iniziare da pugno / palmo sia un'ottima partenza.
Anche Name è del tuo stesso avviso però fa un'osservazione molto pertinente:si,in effetti hai ragione,ma questo credo dipenda molto anche dallo stile che si pratica...Obiezioni, non per screditare il teisho (anzi...) ma per difendere il seiken:
per dire,un pugile non userà mai un haito e di sicuro non ne sente la mancanza,io invece morirei senza...
noi,a grandi linee,usiamo il pugno per i colpi d'incontro chudan (jodan praticamente solo palmo/haito)
lo shuto è presente (a livello avanzato) in quasi tutte le tecniche d'ingaggio per il cosidetto "gaunting" (si dice così quando si colpiscono gli arti avversari?)
- Le ossa delle mani sono pressochè uguali per tutti, e anzi, un karateka / kenpoka dovrebbe essere più abituato di un pugile a usare la mano nuda.
- Secondo me non è detto che le ossa del polso siano così infrangibili.
- Provate a colpirvi da soli un fianco con una palmata e con un pugno, non so voi, ma a me il pugno fa decisamente più male.
Porto all'attenzione poi il fatto che esistono molti incontri bare knuckle dove rompersi la mano non è così frequente.
Dunque se i pugili (che generalmente sono gli striker più temuti dai buttafuori, di solito così leggo) che usano solo i pugni lo fanno con efficienza, e mi riallaccio al discorso di Kit, secondo me un pugno allenato (non solo come condizionamento, ma come abitudine a portarlo correttamente come spazio, tempo e bersaglio) è ben efficiente anche al viso.
Ci sono video come questidove si vede un ottimo uso dei pugni al viso in una condizione di pericolo. Non sono video di campioni, ma di gente comune che probabilmente ha alle spalle un po' di Boxe o qualche rissa almeno.Spoiler: show
Dunque alla luce di questi video esemplificativi (che sono solo un piccolo esempio dei KO di pugno che si trovano per la rete) ritenete Davide ritieni ancora che il pugno al viso sia da non considerare? O piuttosto come dice Name, la mano aperta è un'alternativa per chi non si sente sicuro del pugno o comunque non è parte centrale dell'allenamento?
Io penso che sebbene per una persona non esperta a usare i pugni il palmo sia certamente preferibile, per chi è allenato la discriminante vada cercata più in profondità ancora... ancora più situazionale :gh:
non so se può essere utile al discorso, io non ho molta stima degli shuto, ho ricevuto degli shuto sul collo abbastanza forti in situazioni tipo dimostrazioni pubbliche, quando quello che hai preparato và a putt... e nel caos PEMM, non ne ho risentito granchè, stimo di più urashutoE' un argomento su cui riflettere. Anch'io a intuito su di un collo ben tornito o comunque in tensione lo vedo poco efficiente. Meglio forse nella parte anteriore del collo o magari in un momento in cui il colpo arriva inaspettato?
dove si vede un ottimo uso dei pugni al viso in una condizione di pericolo. Non sono video di campioni, ma di gente comune che probabilmente ha alle spalle un po' di Boxe o qualche rissa almeno.Spoiler: show
Dunque alla luce di questi video esemplificativi (che sono solo un piccolo esempio dei KO di pugno che si trovano per la rete) ritenete Davide ritieni ancora che il pugno al viso sia da non considerare? O piuttosto come dice Name, la mano aperta è un'alternativa per chi non si sente sicuro del pugno o comunque non è parte centrale dell'allenamento?
Io penso che sebbene per una persona non esperta a usare i pugni il palmo sia certamente preferibile, per chi è allenato la discriminante vada cercata più in profondità ancora... ancora più situazionale :gh:
tattico:Personalmente io quando l'ho usato è sempre (sempre... due volte XD) stato KO, ma comunque ci sono anche diversi video come quelli che ho postato dove il KO c'è. Credo che KO o no sia una variabile troppo imprevedibile ma ciò vale in entrambi i casi.
1. se colpisco di pugno al viso faccio male,ma spesso in strada non è risolutivo (prova i centinaia di video a pugni in faccia dove raramente si va a KO dopo il primo)
la palmata invece dà maggior possibilità di continuare l'azione immediatamente dopo il contatto,graffiando,artigliando ecc... viene praticamente naturale,dopo aver impattato col palmo,chiudere le dita ad "afferrare",cosa che in uno scontro può risultare definitiva (se non erro è prassi anche in moderni sistemi di DP)
2. generalmente,colpire a mano aperta è più veloce che a mano chiusa,ma questo è opinabile.
ho già raccontato delle griglie in plexi dei caschetti rotte a palmate,che sicuramente sarebbero andate in frantumi anche a cazzotti,ma credo che le conseguenze per la mano,nel secondo caso,sarebbero state peggiori.... di sicuro :thsit:
queste considerazioni,ovviamente,non sono a demonizzare il pugno in faccia (e molti di noi sanno il male che fa) ma a rivalutare la palmata (e non tutti sanno il male che fa).La palmata non ha bisogno di essere rivalutata, perchè è utilissima, ci stiamo pian piano arrivando...
Forse ti riferisci a quelli che nel Karate si chiamano naiwan e gaiwan uchi? Assolutamente ottimi e per certi versi indispensabili.non so se può essere utile al discorso, io non ho molta stima degli shuto, ho ricevuto degli shuto sul collo abbastanza forti in situazioni tipo dimostrazioni pubbliche, quando quello che hai preparato và a putt... e nel caos PEMM, non ne ho risentito granchè, stimo di più urashutoE' un argomento su cui riflettere. Anch'io a intuito su di un collo ben tornito o comunque in tensione lo vedo poco efficiente. Meglio forse nella parte anteriore del collo o magari in un momento in cui il colpo arriva inaspettato?
occhio che ora la dico grossa....
lo shuto (o ura shuto) non colpisce solo con la mano ma con il gomito ed il radio.
il colpo di taglio è un bonus supplementare,il danno lo fanno,appunto gomito e radio.
o almeno,da noi si fà così a livelli "seri".
Ottimo Name, bella analisi.
Veniamo al prosequio dell'azione... sono d'accordo che se si vuole prendere, acchiappare o simili la mano aperta si presta di più. D'altra parte, se invece parliamo di rapidità d'azione in un contesto aperto, ovvero quando ancora non ci si sta afferrando, secondo me il pugno si presta molto di più a essere rapido e messo in combinazione.
Non so se vale anche per te, ma prova a fare una combinazione jab, diretto, gancio e montante a mani aperte, secondo me è moolto più lenta e impacciata
. Ovviamente questo non vale solo per attacchi su di una singola persona, ma anche con assalitori multipli (come il video del pugile).
Non da ultimo, prova a darti sul costato una palmata e un pugno, secondo me fa decisamente più male il pugno. Dopotutto è una superficie più piccola (maggiore pressione) e più dura (minor ammortizzazione dell'impatto).
Forse ti riferisci a quelli che nel Karate si chiamano naiwan e gaiwan uchi? Assolutamente ottimi e per certi versi indispensabili.
infatti,post addietro,dicevo che chudan si va di pugno :thsit:Ma se l'impatto è maggiore, lo è dovunque, non solo chudan. Anche una vecchia sulla gamba fatta di pugno o di palmo sortisce effetti ben diversi no? Lasciamo da parte un attimo eventuali conseguenze traumatiche.
Ho capito che se non lo faccio io... XD
Questa vuole essere una discussione pratica (come quella di Moai in origine) lontana dai massimi sistemi.
Generalmente tutto dovrebbe nascere secondo questa sequenza temporale
- esigenza (situazione da risolvere) la nascita del katare è attribuita all'esigenza di autodifesa
- soluzione (tecnica e strategia adoperata) soluzione tecnica: vedi kihon; soluzione strategica: vedi kata
- sintesi (eventuale formalizzazione in kihon e kata) ci sono già
Perchè cercare alla fine, quello che è già presente fin dall'inizio?
CASOMAI alla fine si trovano le eventuali corrispondenze con i kihon o i kata come nel quaderno di Milos, se a qualcuno piace, ferma restando la regola di cui sopra[1].
1. Nota a margine: tra i kata Shorin a cui fa riferimento ci sono spessissimo Passai e Kushanku, che insieme a Naihanchi direi che possono essere a questo punto definiti i più importanti dell'area, come avevo già supposto tempo addietro.
Questo è un percorso che intendo fare comunque da solo. Essendoci persone molto più preparate di me qui soprattutto su questi aspetti, auspico collaborazione per il bene e la crescita di tutti coloro che sono interessati a scavare per trovare le fondamenta del Karate. Questo non vuole essere un monologo.E da solo ti conveniva restare :D , nel senso che se fai l'errore di condividere le tue osservazioni ed i tuoi risultati, hai finito di stare bene, ogni tua parola sarà messa in dubbio soltanto perchè la scrivi tu.
Belle analisi sia di Ryujin che di Name.Grazie :)
Sulla questione "palmata o seiken" credo non ci sia davvero molto da dire, a meno di non voler discutere per il gusto di farlo, ma è come discutere se, per forare una porta, sia meglio un trapano o una spallata.Secondo me c'è ancora parecchio da dire, perchè mancano ancora un paio di tasselli importantissimi che forniscono un quadro completo e un'indicazione abbastanza precisa di cosa usare quando.
La mano aperta o chiusa ha vari aspetti, dalla possibilità di afferrare, a una mera questione di rapidità, perchè la condizione di rilassatezza permette una "frustata" decisamente più saettante rispetto alla tensione muscolare di un pugno serrato.In questo caso non sono completamente d'accordo.
Se corressimo con i muscoli delle gambe in costante tensione, correremmo come robottini, impacciati e lenti, mentre nella corsa, i vari muscoli lavorano nell'istante in cui sono chiamati a farlo.
Vale per ogni azione.
Poi è pur vero che, una rapida sequenza di pugni, non mi lascia il tempo per aprire e richiudere ogni volta, ma dovrò comunque lavorare per tendere e rilassare ogni volta, anche tenendo chiuso il pugno, come fosse aperto.
Il concetto è quello della frusta e non della bastonata.
il tipo di colpo da utilizzare ha 2 vincoli primari: il bersaglio e quanto è condizionata la parte con cui colpiamo.Precisamente, è una regola di massima che va presa con le molle anche secondo me. Per esempio il naso è duro (di solito) ma si frantuma facilmente, la mascella è dura ma un gancio sotto il mento va bene, così la tempia.
una volta si diceva: duro per il morbido e morbido per il duro...che significa più o meno che quando colpiamo con zone ossee sono meglio bersagli musculari mentre se colpisco con zone più "morbide" (un palmo ad esempio) sono più consigliati bersagli duri ...poi non è proprio sempre così...
il condizionamento o comunque l'incolumità della nostra "arma" è un altro fattore principale...io penso che se provassi a colpire di haito mi spaccherei la mano...Adesso non posso guardare il video ma sono sicuro che è buono :)
@Name lo shuto lo vedo anch'io efficace soprattutto portato ad impattare con l'avambraccio...molta più potenza e spinta...
un modo di usare shuto che mi convince è questo:
Practical Kata Bunkai: Basic Shuto-Uke Drills (https://www.youtube.com/watch?v=Vw-wnObCc3U#ws)
(...)Steno, secondo me il contraddittorio è importante.
gran bel video moai,sono esercizi che facciamo spesso anche noi,mi stupisce sempre venire a sapere di certe similitudini col karate qui sul forum,quando dal vivo non le avevo mai viste !Siamo cugini, solo noi bianchi e voi neri XD
grazie :)
il tipo di colpo da utilizzare ha 2 vincoli primari: il bersaglio e quanto è condizionata la parte con cui colpiamo.
una volta si diceva: duro per il morbido e morbido per il duro...che significa più o meno che quando colpiamo con zone ossee sono meglio bersagli musculari mentre se colpisco con zone più "morbide" (un palmo ad esempio) sono più consigliati bersagli duri ...poi non è proprio sempre così...
il condizionamento o comunque l'incolumità della nostra "arma" è un altro fattore principale...io penso che se provassi a colpire di haito mi spaccherei la mano...
"similitudini" col karate iNpuro caro il mio Name... :om: XD
a parte gli scherzi, sono cose che non vedi in giro perchè di norma non si insegnano così...
Mi spiego: per tenere il pugno chiuso e allineato usiamo i muscoli delle dita, della mano e gli stabilizzatori del polso. Prova a distendere il braccio eserrare il pugno, non ci sono contrazioni più su del polso. Questo significa che i muscoli di braccio e avambraccio sono completamente liberi di eseguire la distensione e la rotazione.
Siamo cugini, solo noi bianchi e voi neri XD
Allora visto che a nessuno viene più in mente nulla vi do un input...
Mettetevi in piedi e appoggiate il vostro seiken al muro. Fatto? (Sembro Mucciaccia)
Ora fermi dove siete trasformatelo in teisho. Cosa succede? :)
Ryu, non capisco, sul fatto del seiken al muro ti riferisco al fatto che facendo shotei la distanza diminuisce?Esatto :thsit:
Deformazione professionale :) Anch'io al momento dell'impatto li serro, ma per tenere su il palmo (anche poco alla buzzurra come voi) ci vuole un'azione molto più consistente anche prima dell'impatto, altrimenti rimane un nukite o una mano morta.Mi spiego: per tenere il pugno chiuso e allineato usiamo i muscoli delle dita, della mano e gli stabilizzatori del polso. Prova a distendere il braccio eserrare il pugno, non ci sono contrazioni più su del polso. Questo significa che i muscoli di braccio e avambraccio sono completamente liberi di eseguire la distensione e la rotazione.
:-[ ehm... mi sa che sono un'altro con le braccia al contrario... :-[ io se serro il pugno sento i muscoli dell'avambraccio lavorare...è grave dottore?
Chudan, perpendicolare al muro.Allora visto che a nessuno viene più in mente nulla vi do un input...
Mettetevi in piedi e appoggiate il vostro seiken al muro. Fatto? (Sembro Mucciaccia)
Ora fermi dove siete trasformatelo in teisho. Cosa succede? :)
jodan?
se si,sento un rilassamento muscolare ed il braccio che si sistema in maniera più "naturale" ma può essere un effetto placebo dovuto alla mia pratica...Naturale significa qualcosa che esiste in natura, anche un ushiro mawashi è naturale :) Forse intendi comodo o comunque usuale, come lo è lo tsuki per me, ma sono aspetti soggettivi. Davide ha centrato il punto. La portata è più corta... il che' può essere un bene e un male... :gh:
un modo di usare shuto che mi convince è questo:Visto.
quindi, forse, la mano aperta di presta meno ad azioni schermistiche sulle media/medio lunga distanza e più a colpire da distanze più brevi?Ryu, non capisco, sul fatto del seiken al muro ti riferisco al fatto che facendo shotei la distanza diminuisce?Esatto :thsit:
Quindi?
Personalmente poi ritengo pericoloso se le dita siano più avanti del polso perchè sono delicate e un minimo impatto può romperle, ma su questa variazione possiamo discutere, anch'io mi immagino un teisho più lasco se le dita vanno all'esterno del bersaglio.
Naturale significa qualcosa che esiste in natura, anche un ushiro mawashi è naturale :) Forse intendi comodo o comunque usuale, come lo è lo tsuki per me, ma sono aspetti soggettivi. Davide ha centrato il punto. La portata è più corta... il che' può essere un bene e un male... :gh:
un modo di usare shuto che mi convince è questo:Visto.
L'applicazione dall'esterno molto bene, un tempo e mezzo dall'esterno :thsit:
L'applicazione dall'interno sono già 2 e mezzo o 3 tempi, la vedo possibile ma difficile, inoltre non mi piace molto quando si blocca incorciando le mani, perchè è facile che, impegnando il mio lato dx per controllare la sua dx, lui spari il sx. Però può succedere che ci si trovi...
L'applicazione tipo Kanku mi sembra invece una di quelle cose che funzionano solo se tori è in freeze...
Puoi dirmi di più?
Personalmente poi ritengo pericoloso se le dita siano più avanti del polso perchè sono delicate e un minimo impatto può romperle, ma su questa variazione possiamo discutere, anch'io mi immagino un teisho più lasco se le dita vanno all'esterno del bersaglio.
teoricamente ai ragione,ma è un discorso di traiettorie ;)
:sbav:Naturale significa qualcosa che esiste in natura, anche un ushiro mawashi è naturale :) Forse intendi comodo o comunque usuale, come lo è lo tsuki per me, ma sono aspetti soggettivi. Davide ha centrato il punto. La portata è più corta... il che' può essere un bene e un male... :gh:
:P avevo virgolettato "naturale" apposta,lo sapevo che mi bacchettavi :gh:
comunque,se l'esperimento è atto a ragionare sulla distanza,ragioniamo pure :om:Macchè sorry, hai centrato un altro punto importantissimo :thsit: Il pugno abbiamo concordato che è più doloroso ma necessita di un assetto preciso che se mi manca (come in questa situazione) rende meno sicuro usarlo. Invece con teisho non devo preoccuparmi troppo di bersaglio e angolazione, posso anche prendere il cranio volendo e continuare a menare esattamente come spieghi tu.
mano aperta sulla corta come scrive Davide mentre posto?
per come la vediamo noi si,ma noi lavoriamo praticamente sempre sulla medio corta.
ma la cosa è un pò più complicata di così..
perchè ci si deve chiedere : "dove voglio arrivare?"
rimanere sulla corta? allontanarmi?
sulla corta distanza il movimento del braccio,che può essere aggrappato a qualcosa o trattenere qualcosa è più fluido se penso a colpire senza anche pensare di chiudere il pugno,spesso non si farebbe in tempo ad assettare per bene il polso/rotazione,o quantomeno,esige un grande allenamento.
detto questo (che rimane sempre opinabile in base alle esperienze personali)
i colpi a mano aperta nella corta distanza,hanno un vantaggio non indifferente:
lasciano libera la mente dal pensare al colpo di per sè,rilassando il braccio (come dicevi prima ryu,di pugno preparo il muscolo per l'impatto) dando più mobilità all'articolazione per variare le angolazioni e sopratutto permettere di colpire usando tutto l'avambraccio (ma a volte anche il bicipite/tricipite).
ma qui mi sto incasinando troppo in applicazioni kenpominkia...sorry...
Magari su shuto torniamo ad approfondire quando avremo tirato le fila su seiken vs teisho?diciamo che mancano un paio di finezze per rendere il lavoro più ottimale,ma l'impegno è da lodare.un modo di usare shuto che mi convince è questo:Visto.
L'applicazione dall'esterno molto bene, un tempo e mezzo dall'esterno :thsit:
L'applicazione dall'interno sono già 2 e mezzo o 3 tempi, la vedo possibile ma difficile, inoltre non mi piace molto quando si blocca incorciando le mani, perchè è facile che, impegnando il mio lato dx per controllare la sua dx, lui spari il sx. Però può succedere che ci si trovi...
L'applicazione tipo Kanku mi sembra invece una di quelle cose che funzionano solo se tori è in freeze...
Puoi dirmi di più?
teoricamente ai ragione,ma è un discorso di traiettorie ;)
Magari su shuto torniamo ad approfondire quando avremo tirato le fila su seiken vs teisho?
----cut---
Ok, avendo esperienza della tua serietà, interverrò con le mie esperienze, su quanto proponi tu ed alcuni altri, se siamo fortunati, sono stato troppo pessimista :)(...)Steno, secondo me il contraddittorio è importante.
In realtà io per la mia ricerca personale sono anche un pelino più avanti di quanto stiamo discutendo adesso, ma voglio interagire, perchè questo serve per crescere.
Piuttosto smetterò di scrivere quando vedrò che manca la collaborazione perchè sto esponendo qualcosa che in realtà potrei tenere solo per me, e se lo faccio è perchè voglio avere un ritorno in termini di esperienze.
Che le tecniche ci siano o non ci siano nei kata a me interessa relativamente, anche perchè si scrivono un sacco di post sugli insegnamenti che ne derivano, poi quando cerchi qualcosa di più concreto non trovi niente. Bene, questa è un'occasione per tutti i praticanti di kata e non di parlare di qualcosa di operativo: cosa, come, quando, dove e perchè.
Ci sono peraltro anche delle referenze delle tecniche su kata dell'area Shorei, dunque sentiti libero di intervenire con tutto quello che sai.
CUT
Questione che secondo me, è molto importante, ci ho ragionato sopra... ma volgio anche la vostra esperienza.il tipo di colpo da utilizzare ha 2 vincoli primari: il bersaglio e quanto è condizionata la parte con cui colpiamo.
una volta si diceva: duro per il morbido e morbido per il duro...che significa più o meno che quando colpiamo con zone ossee sono meglio bersagli musculari mentre se colpisco con zone più "morbide" (un palmo ad esempio) sono più consigliati bersagli duri ...poi non è proprio sempre così...
il condizionamento o comunque l'incolumità della nostra "arma" è un altro fattore principale...io penso che se provassi a colpire di haito mi spaccherei la mano...
per me a regola il morbido contro il duro è fuorviante perchè da l'idea ( che tu esprimi bene qui) che si possa colpire il duro con il morbido senza lavoro di condizionamento, il morbido contro il duro vale per quelle parti morbide che sono state condizionate se no ci si fanno solamente lividi, non so se io dovessi pensare all'ipotesi di colpire con il palmo, il gomito che è stato messo davanti alla faccia a protezione della testa non credo di uscirne con la mano illesa io e con il gomito rotto lui, anzi...
La portata è più corta... il che' può essere un bene e un male... :gh:Nel karate. l'ho detto mille mila volte, tutto è utilissimo o completamente inutile, dipende solo da come\quando lo usi.
Allora, secondo me le parti morbide per definizione non si possono irrobustire. Pelle, grasso, tessuto connettivo e altra roba che non conosco. Sotto le parti molli, poi, sono presenti tanti ossicini, metacarpi e compagnia bella, che delicati sono e delicati rimangono... Possiamo esercitare molta potenza senza romperli proprio perchè la parte "morbida" dissipa l'urto :) Proprio per questo secondo me la robustezza, che indubbiamente hanno, non va sopravvalutata però. Ovviamente il discorso si può estendere a shuto e affini.PROBLEMA: per quanto riguarda le parti morbide, come ad esempio shuto, come faccio ad irrobustire?Spoiler: show
La parte in questione è sostanzialmente muscolo, esperienze in merito?
Nel karate. l'ho detto mille mila volte, tutto è utilissimo o completamente inutile, dipende solo da come\quando lo usi.Questa discussione vorrebbe proprio entrare nel merito. Quando è giusto cosa? :)
La tecncica giusta al momento giusto, permette il KO immediato, fai quella giusta al momento sbagliato e sei potenzialmente fregato. :)
bene...
"risolta" questa questione,cosa tiriamo fuori dal bubishi per fare le suocere? :gh:Spoiler: show
Parlate dei calci.OK :thsit: ma prima io mi prendo un...
un'appoggio (come si mette l'emoticon del +1?? )solo per il tempo che ci avrai messo a cercarla :thsit:Sotto questa :pla: clicca su [altri] e si apre il board con le emoticon "segrete" :ohiohi:
:gh:Questo manga mi piace di brutto perchè come KSKM si vede un sacco che è disegnato da uno che conosce la materia :-*
grazie ryu :gh:Sapete come la penso sui calci ma trattando solo quelli davvero essenziali, sarà kinteki, mae, hiza, mettiamoci anche un fumikomi e mi sa che abbiamo già esaurito la trattazione...
aspetto input per i calci allora,ma metto le mani avanti....non è che sia un gran esperto da quando mi son dato al KJ...
ma forse...in rapporto al bubishi,non sarà troppo negativa come cosa...
[OT]Dreamland, gentilmente segnalato da DJ.
che manga è?
[/OT]
in realtà io lo uso più come una via di mezzo tra una mazzolata sulla gamba e spazzata. nei kata me lo hanno sempre insegnato come liberazione, cosa che 'ha sempre fatto strano. Il calcio saltato me lo sono sempre chiesto anche io, ricordo che Jesse ci fece un articolo. anche e in realtà a me l'hanno sempre insegnato come due mae geri molto vicini, più che come un calcio saltato vero e proprioLiberarsi di calcio effettivamente è pura fantascienza :dis:
per i calci secondo me,sarebbe meglio postare le immagini del bubishi ed analizzarle una ad una,onde evitare di andare troppo OT con tecniche non contemplate..Ottima idea...
In realtà dipende dalle versioni. In alcune correnti è come dici tu, come poi nel derivato Shotokan (sto pensando a Kankudai come esempio, quindi al Kushanku dello Shorin). In altre invece, come ad es. nel Matsumura Shorin Ryu eseguono i due maegeri (qui George Alexander 1:06):in realtà io lo uso più come una via di mezzo tra una mazzolata sulla gamba e spazzata. nei kata me lo hanno sempre insegnato come liberazione, cosa che 'ha sempre fatto strano. Il calcio saltato me lo sono sempre chiesto anche io, ricordo che Jesse ci fece un articolo. anche e in realtà a me l'hanno sempre insegnato come due mae geri molto vicini, più che come un calcio saltato vero e proprioLiberarsi di calcio effettivamente è pura fantascienza :dis:
Il tobi mae geri in realtà almeno in area Shorin è proprio saltato. Forse ce l'hanno messo perchè fa molto gru...
Io ho questa versione:
(http://media.hoepli.it/hoepli/Libro/MCCARTHY-PATRICK/BUBISHI---LA-BIBBIA-DEL-KARATE/9788827213506.jpeg)
ce l'abbiamo tutti mi sa... :thsit:
eh no....