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Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: Giorgia Moralizzatrice on October 18, 2012, 18:42:06 pm

Title: Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 18, 2012, 18:42:06 pm
Direttamente dalla chat in cui oggi si parlava della possibilità di valutare una disciplina (e non un corso) e se sì sulla base di che criteri.

Per la componente di combattimento posso farmi un'idea guardando le gare e confrontando il livello medio degli atleti rispetto a discipline che adottano un regolamento simile e in particolare il livello di preparazione atletica e tecnica.

Certo tutto questo discorso è legato ad un luogo e ad un tempo.
Ad esempio penso si possa dire che il sanda in Italia è ad un livello inferiore rispetto all'MMA

Per la parte esterna alle gare di combattimento, rimangono come criteri la capacità di perseguire lo scopo della disciplina, la sensatezza delle tecniche insegnate e delle metodologie di allenamento delle stesse.

Ad esempio se una disciplina avesse al suo interno delle tecniche studiate in ottica di street fighting o di difesa da aggressione[1] ma venissero allenate solo in condizioni collaborative e anche in quelle situazioni risultassero "macchinose" direi che su questa parte la disciplina (e non i praticanti o il dato corso) ha delle lacune.

Altre esempio se il fine di una disciplina fosse il raggiungimento dell'armonia e di un equilibrio psicofisico poi i suoi praticanti sui forum sono celebri per la loro litigiosità...

Spoiler: show
PS: ogni riferimento è puramente casuale
(http://pulsefeedz.com/wp-content/uploads/2012/07/Epic_Fail_by_thepaintrain.jpg)


Tutto questo non toglie che si possa praticare una disciplina solo per il proprio divertimento, anzi almeno così non si hanno pretese di essere imbattibili, io parlo di discrepanza tra quanto dichiarato e la realtà (che almeno in parte si può testare)

Voi che ne pensate? Ma soprattutto si capisce qualcosa di quello che ho scritto?  XD
 1. evitiamo di abusare del termine DP almeno tra noi  ;)
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Barvo Iommi on October 18, 2012, 18:46:16 pm
il fine di una disciplina?
Se una disciplina ha un fine che è altro dal praticarla, molto probabilmente è una presa per i fondelli
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: The Doctor Sherlockit on October 18, 2012, 18:56:11 pm
il fine di una disciplina?
Se una disciplina ha un fine che è altro dal praticarla, molto probabilmente è una presa per i fondelli

amen
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 18, 2012, 19:04:42 pm
Mica parlo di scopi assurdi eh.. ma tipo imparare a lottare a terra, oppure imparare a calciopugnare... insomma come dire lo scopo del calcio è imparare a calciare una palla (sì lo so sembra ovvio, ma non sono sicura che proprio tutti i praticanti abbiano in mente lo scopo della propria disciplina)
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Pallozoid on October 18, 2012, 22:58:29 pm
Non ho ovviamente capito quale sia la domanda. Nel caso ti dico quali sono i motivi che mi hanno spinto a scegliere ciò che ho fatto fino ad 'ora:

Spoiler: show
esticazzi


Karate bambino: vedevo i film di Bruce Lee e Chuck Norris con mio padre.

Taekwon-do: volevo tirare di pugni e calci e sembrava divertente (per un periodo lo è stato)

Kali mix : mi piaceva l'idea di usare i bastoni

Kyokushin: mi piace(va) il combattimento sportivo.

Ora (corso di preparazione atletica per sdc ) : mi diverto na cifra.




Mai usato il criterio di difesa et similia. Non che non pensassi di potermi difendere,ma non è mai stato l'intento iniziale.
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 19, 2012, 00:16:37 am
 :D Ok sono incomprensibile. Facciamo così:

- secondo voi è possibile valutare una disciplina? Non i praticanti, o una palestra
- se sì, che criteri usate nella valutazione

Io ho proposto i miei che sono sostanzialmente il livello medio dei praticanti (preparazione atletica e tecnica) e sensatezza della pratica in relazione agli obiettivi 
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Ragnaz on October 19, 2012, 01:50:19 am
:D Ok sono incomprensibile. Facciamo così:

- secondo voi è possibile valutare una disciplina? Non i praticanti, o una palestra


Si...anche se cmq dipenderà almeno un po' dai praticanti, ovviamente...posso giudicare solo da quello che fanno loro e da come lo fanno

- se sì, che criteri usate nella valutazione

Io ho proposto i miei che sono sostanzialmente il livello medio dei praticanti (preparazione atletica e tecnica) e sensatezza della pratica in relazione agli obiettivi

Mi sembrano corretti... sicuramente sono "i primi" da considerare
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Gelo - Killer Whale is back! on October 19, 2012, 08:43:12 am
Ti sei lanciata in una cosa abbastanza ostica.

Valutare una disciplina è difficile, perchè ognuna ha i suoi pregi ed i suoi difetti.

Io più che valutare la disciplina, in genere, tento di valutare l'ambiente e l'insegnante (tecnica a parte ovviamente).
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 19, 2012, 08:48:27 am
Certo pregi e difetti ma comunque posso dare un giudizio sulle tecniche e sui metodi per allenarle.
Ovviamente la valutazione dipende da come vengono presentate e studiate.
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Jack Burton on October 19, 2012, 08:55:47 am
:D Ok sono incomprensibile. Facciamo così:

- secondo voi è possibile valutare una disciplina? Non i praticanti, o una palestra
- se sì, che criteri usate nella valutazione.

Messa cosi' e' troppo generica.
Prendiamo la disciplina X e la mettiamo sotto esame (niente nomi cosi stiamo tutti tranquilli)
prima cosa: chi e' il valutatore? un talent scout?, una guardia del corpo a riposo?, un pugile di livello nazionale?, un panettiere?
seconda cosa: questo valutatore Y cosa deve valutare?, la disciplina in toto? solo le soluzioni tecniche che propone?, il modo in cui le allena?
Terza cosa: i filtri, se chi valuta e' un praticante di qualcosa del "settore": quindi non un giocatore di basket, ad esempio tendera' sempre in maniera istintiva a rapportare la nostra disciplina X a quello che fa/faceva lui (sia in senso posivio che negativo) ...mica per cattiveria ma per semplice isitinto naturale. succede in tutti i campi: semplicemente prendi quello che vedi e lo raffronti al tuo vissuto.
Ultimo punto: esistono tantissimi modi diversi di praticare la stessa cosa: il gioco del calcio e' per tutti il "prendere a calci una palla per metterla in un rettangolo dopreto da una rete..fin qui tutto bene ed e' sicuramente diversamente valutabile dal tennis.
ma se vogliamo andare un po' oltre, esisteono moltissimi modi di giocare a calcio, la scuola sudamericana, la scuola italiana, quella dell'est europeo ecc ecc..
Quindi si, delle valutazioni si pososno anche fare ma a mio avviso non e' che si puo' "fare il prezzo" ad un qualcosa e chiudere li il discorso come se "tutto quello che c'era da dire e' stato detto".

Jack

Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 19, 2012, 09:04:47 am
prima cosa: chi e' il valutatore? un talent scout?, una guardia del corpo a riposo?, un pugile di livello nazionale?, un panettiere?
Non sto parlando di valutazioni ufficiali, ma quelle che ognuno applica normalmente


seconda cosa: questo valutatore Y cosa deve valutare?, la disciplina in toto? solo le soluzioni tecniche che propone?, il modo in cui le allena?
Valuta la disciplina in un dato momento storico e in un dato paese. Per cui sia tecniche che modalità di allenarle (tenendo presente gli scopi dichiarati di detta tecnica)

Terza cosa: i filtri, se chi valuta e' un praticante di qualcosa del "settore": quindi non un giocatore di basket, ad esempio tendera' sempre in maniera istintiva a rapportare la nostra disciplina X a quello che fa/faceva lui (sia in senso posivio che negativo) ...mica per cattiveria ma per semplice isitinto naturale. succede in tutti i campi: semplicemente prendi quello che vedi e lo raffronti al tuo vissuto.
Mica si ha la pretesa di verità assolute, ovvio che uno valuta per quanto rientra nella propria esperienza, ma i criteri ci dovrebbero essere.


Ultimo punto: esistono tantissimi modi diversi di praticare la stessa cosa: il gioco del calcio e' per tutti il "prendere a calci una palla per metterla in un rettangolo dopreto da una rete..fin qui tutto bene ed e' sicuramente diversamente valutabile dal tennis.
ma se vogliamo andare un po' oltre, esisteono moltissimi modi di giocare a calcio, la scuola sudamericana, la scuola italiana, quella dell'est europeo ecc ecc..
Certo che esistono molti modi, ma se una "scuola" intesa come corrente di pensiero all'interno della disciplina proponesse la telecinesi ecco io avrei qualche dubbio (è un esempio volutamente estremo per chiarire il concetto)

Quindi si, delle valutazioni si pososno anche fare ma a mio avviso non e' che si puo' "fare il prezzo" ad un qualcosa e chiudere li il discorso come se "tutto quello che c'era da dire e' stato detto".
Non è l'intento di questo 3d, ma mi piacerebbe capire i criteri su cui ti basi per valutare
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Jack Burton on October 19, 2012, 09:14:10 am
Ho capito cosa intendi.
Io credo che personalmente il grosso delle persone piu che dare una valutazione cerchi una similitidine tra ciò che vede e ciò che ha in testa.

Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Gelo - Killer Whale is back! on October 19, 2012, 09:19:57 am
Ho capito cosa intendi.
Io credo che personalmente il grosso delle persone piu che dare una valutazione cerchi una similitidine tra ciò che vede e ciò che ha in testa.

Beh, poi dipende anche dall'immagine che ti sei fatto in testa.
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: GiBi on October 19, 2012, 09:27:57 am
Ho capito cosa intendi.
Io credo che personalmente il grosso delle persone piu che dare una valutazione cerchi una similitidine tra ciò che vede e ciò che ha in testa.

La penso uguale.
Chi si avvicina ad una disciplina OGGI sà già tutto perchè lo ha visto su internet..e seconda del video/blog che gli è(frettolosamente) capitato sottomano ha una sua idea di ciò che lo aspetta..se il sito internet gli è piaciuto andrà nella tal palestra e se non trova riscontro nella realtà , allora dirà che il corso non vale una cippa (si lo sò che è un paradosso, sono le info in rete che devono somigliare alla realtà, non il contrario, ma tant'è), se ciò che ha trovato in rete lo ha deluso non farà neanche un salto in palestra per vedere la disciplina dal vivo, la bollerà come qualcosa che non gli piace...

La mia può sembrare una polemica, ma siccome viviamo in tempi in cui l'informazione (sopratutto quella frettolosa) è accesibile a tutti, il tuo discorso va relazionato a quanto ho scritto e si lega perfettamente a quanto dice Jack Burton: la valutazione è soggettiva e legata ad altri fattori.
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Jack Burton on October 19, 2012, 10:20:27 am
Ho capito cosa intendi.
Io credo che personalmente il grosso delle persone piu che dare una valutazione cerchi una similitidine tra ciò che vede e ciò che ha in testa.

Beh, poi dipende anche dall'immagine che ti sei fatto in testa.

Intendo dire:
io mi immagino un fungitopo rotante :-)
tutto cio che assomiglia a un fungitopo rotante per me e' bene", piu ne e' distante peggio la valuto.

..al limite ci sarebbe da discutere perche nel mio immaginario ci sia un fungitopo rotante ...:-)

Jack
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 19, 2012, 10:27:36 am
Ho capito cosa intendi.
Io credo che personalmente il grosso delle persone piu che dare una valutazione cerchi una similitidine tra ciò che vede e ciò che ha in testa.
IMHO se hai dei criteri per valutare una disciplina puoi cercare di diminuire la componente soggettiva ma appunto la valuti secondo gli scopi della disciplina stessa. 
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Jack Burton on October 19, 2012, 10:31:50 am
La mia può sembrare una polemica,
...si chiama selezione.
se uno e' talmente bimbominkia da non accendere il cervello sono solo contento di non averlo tra le "sfere del drago"  XD
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: GiBi on October 19, 2012, 10:34:03 am
IMHO se hai dei criteri per valutare una disciplina puoi cercare di diminuire la componente soggettiva ma appunto la valuti secondo gli scopi della disciplina stessa.

Ni. I criteri di cui parli probabilmente sono stati scelti da "altri", così come gli scopi della disciplina. Se i tuoi gusti sono simili allora andrà bene, altrimenti no.
Ricordi il topic sui requisiti dei corsi di successo?
Venne fuori che devi praticare una disciplina di cui, se ne parli, tutti la conoscono ed è figa. Al di là di come poi la pratichi tu o come è il tuo insegnante.
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: spagno on October 19, 2012, 10:38:34 am
IMHO se hai dei criteri per valutare una disciplina puoi cercare di diminuire la componente soggettiva ma appunto la valuti secondo gli scopi della disciplina stessa.

Ni. I criteri di cui parli probabilmente sono stati scelti da "altri", così come gli scopi della disciplina. Se i tuoi gusti sono simili allora andrà bene, altrimenti no.
Ricordi il topic sui requisiti dei corsi di successo?
Venne fuori che devi praticare una disciplina di cui, se ne parli, tutti la conoscono ed è figa. Al di là di come poi la pratichi tu o come è il tuo insegnante.

puo' anche essere il contrario: disciplina bella ma insegnata male o non capibile che, alla fine, te la fa odiare. Un po' come a scuola, se trovi il prof che spiega male e non ti fa capire, la materia diventa un incubo. Se trovi il prof che sa spiegare e ti fa capire tutto, la materia diventa la preferita. Poi c'e' chi e' interessato alla materia a prescindere dal prof che trova e se la studia, lo stesso, senza problemi.. Ma oggettivamente parlando non si puo' dire "materia x meglio di materia y" ne' si puo' valutare una materia da quanto le persone la conoscano e l'han studiata.
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: triku on October 19, 2012, 11:20:14 am
A me non sembra così complicato: una disciplina normalmente si prefigge degli scopi principali e offre dei risultati secondari e ha delle controindicazioni. Se ad esempio pratico boxe: lo scopo principale è diventare il più bravo possibile nel combattimento sportivo con le regole della boxe, gli scopi secondari sono molteplici, il principale è la forma fisica. Ha delle controindicazioni, potrei rompermi il naso e gonfiarmi spesso come una zampogna o avere altri tipi di infortuni.

L'unica valutazione che posso fare è: la pratica della disciplina da la possibilità di raggiungere gli scopi prefissi con controindicazioni accettabili? Se la risposta è si è una buona disciplina, se la risposta è no, non lo è. Se la risposta è "non riesco a capirlo" o "lo capirai fra 30 anni" la risposta è "scappa subito". :)

Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: spagno on October 19, 2012, 11:24:41 am
A me non sembra così complicato: una disciplina normalmente si prefigge degli scopi principali e offre dei risultati secondari e ha delle controindicazioni. Se ad esempio pratico boxe: lo scopo principale è diventare il più bravo possibile nel combattimento sportivo con le regole della boxe, gli scopi secondari sono molteplici, il principale è la forma fisica. Ha delle controindicazioni, potrei rompermi il naso e gonfiarmi spesso come una zampogna o avere altri tipi di infortuni.

L'unica valutazione che posso fare è: la pratica della disciplina da la possibilità di raggiungere gli scopi prefissi con controindicazioni accettabili? Se la risposta è si è una buona disciplina, se la risposta è no, non lo è. Se la risposta è "non riesco a capirlo" o "lo capirai fra 30 anni" la risposta è "scappa subito". :)

questa definizione pero' si potrebbe applicare a tutte le componenti sportive di una disciplina rendendo la disciplina sempre buona.. "pratico karate per diventare il piu' bravo possibile nei kata/nel combattimento del kumite (con le regole del kumite)" etc... etc.. etc.. etc..
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Tenchu on October 19, 2012, 11:38:30 am
io penso che più importante di cosa si pratica è il come si pratica, quindi diciamo che io non sappia nemmeno da dove cominciare, cosa faccio?
guardo quali palestre sono da me raggiungibili, trovo un volantino con su scritto Judo, uno con su scritto Karate, uno con su scritto Thai Boxe, ecc.
probabilmente vado su internet perchè non ho idea di quali siano le differenze e scopro che il Judo è un sistema di lotta, ma io non ho interesse per la lotta, vedo che Karate e Thai Boxe si occupano di striking.
ora vedo che di Karate trovo millemila filmati di stili diversi tra loro e con diversi metodi di affrontare il Kumite (chi point, chi full senza pugni al viso, chi mette i guantoni).
i video di Thai Boxe li guardo pure e vedo che c'è un regolamento, che è uno sport da ring e che in tutti i filmati vedo qualcosa di simile.
non lo so, fare gare non mi interessa, ma tanto nessuno dei due insegnanti mi obbligherebbe a farle, a me interessa solo andare per il piacere di praticare.
vado in entrambe le palestre e guardo quale modo di praticare mi piace di più.
magari dai video ero estasiato dal Karate, poi tra le palestre che ho a disposizione nella mia città noto che mi troverei meglio al corso di Thai Boxe.
ecco che non vado a scegliere la disciplina ma il luogo di insegnamento per me migliore.
inoltre penso che non si possa fare una valutazione su piano nazionale, io se voglio praticare e non ho tempo e soldi per farmi 1.000 km tra andata e ritorno e voglio seguire un corso regolarmente, per forza di cose dovrò basarmi su quello che ho vicino, quindi se è per praticare e non per cultura, inutile farlo via video, a mio parere
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Jack Burton on October 19, 2012, 11:44:58 am
Una disciplina e' solo un percorso didattico che una persona usa per trasmettere ad altri la sua esperienza in uno specifico contesto
I criteri di valutazione andrebbero applicati all'insegnante non alla materia.

IMHO, ovviamente

Jack
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: spagno on October 19, 2012, 11:47:59 am
Una disciplina e' solo un percorso didattico che una persona usa per trasmettere ad altri la sua esperienza in uno specifico contesto
I criteri di valutazione andrebbero applicati all'insegnante non alla materia.

IMHO, ovviamente

Jack

quoto in pieno
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: triku on October 19, 2012, 12:15:04 pm

questa definizione pero' si potrebbe applicare a tutte le componenti sportive di una disciplina rendendo la disciplina sempre buona.. "pratico karate per diventare il piu' bravo possibile nei kata/nel combattimento del kumite (con le regole del kumite)" etc... etc.. etc.. etc..

Infatti tendenzialmente le discipline sportive sono buone in se, in quanto c'è una costante ricerca per migliorarle basata sull'applicazione in gara. Certo se una disciplina ottiene ottimi risultati nel suo contesto, ma a 20 anni hai sempre i legamenti a pezzi allora è meno buona.

Il problema di valutazione nasce nelle discipline non sportive, dove il raggiungimento degli obiettivi non è sempre così valutabile con chiarezza.
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 19, 2012, 12:19:23 pm
Una disciplina e' solo un percorso didattico che una persona usa per trasmettere ad altri la sua esperienza in uno specifico contesto
I criteri di valutazione andrebbero applicati all'insegnante non alla materia.
Restando sull'esempio della materia, la scienza insegnata 500 anni fa ha (alla luce delle attuali scoperte) delle grosse lacune, per cui la valutazione non può che risentirne e questo indipendentemente dall'insegnante.

L'insegnante è fondamentale e qui siamo tutti d'accordo, ma un bravo insegnante che trasmette una disciplina "fallata" non avrà gli stessi risultati.

Spesso in ambito marziale la scuola da anche dei vincoli (ad esempio in fatto di programma e metodologie)
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: spagno on October 19, 2012, 12:21:57 pm

questa definizione pero' si potrebbe applicare a tutte le componenti sportive di una disciplina rendendo la disciplina sempre buona.. "pratico karate per diventare il piu' bravo possibile nei kata/nel combattimento del kumite (con le regole del kumite)" etc... etc.. etc.. etc..

Infatti tendenzialmente le discipline sportive sono buone in se, in quanto c'è una costante ricerca per migliorarle basata sull'applicazione in gara. Certo se una disciplina ottiene ottimi risultati nel suo contesto, ma a 20 anni hai sempre i legamenti a pezzi allora è meno buona.

Il problema di valutazione nasce nelle discipline non sportive, dove il raggiungimento degli obiettivi non è sempre così valutabile con chiarezza.

bisogna anche scindere quali sono gli obiettivi.. obiettivi personali? della disciplina? obiettivi che ti aspetti di ottenere TRAMITE la disciplina? ci son diversi aspetti da considerare. Tornando all'esempio box, magari il mio obiettivo non e' ne' diventare il piu' bravo ne' fare gare, ma qual e' l'obiettivo della boxe di per se'?

E poi, l'obiettivo della disciplina si adatta ai miei di obiettivi? se cosi' non fosse e' la disciplina che fa schifo o sono io che ho sbagliato disciplina? non ci vedo nulla di oggettivo in tutto questo
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 19, 2012, 12:25:24 pm
Il problema di valutazione nasce nelle discipline non sportive, dove il raggiungimento degli obiettivi non è sempre così valutabile con chiarezza.
Beh dipende appunto dagli obiettivi della disciplina, alcuni sono più quantificabili di altri.

Ribadisco se certe nozioni non vengono trasmesse e la maggior parte dei praticanti la ignora o se ne disinteressa IMHO ci sono problemi nella disciplina (o meglio dato che è un'entità astratta di come viene trasmessa "mediamente" in una data zona)
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: spagno on October 19, 2012, 12:29:58 pm
Il problema di valutazione nasce nelle discipline non sportive, dove il raggiungimento degli obiettivi non è sempre così valutabile con chiarezza.
Beh dipende appunto dagli obiettivi della disciplina, alcuni sono più quantificabili di altri.

Ribadisco se certe nozioni non vengono trasmesse e la maggior parte dei praticanti la ignora o se ne disinteressa IMHO ci sono problemi nella disciplina (o meglio dato che è un'entità astratta di come viene trasmessa "mediamente" in una data zona)

se uno studente non impara, e' colpa dello studente che non studia e non si applica o del maestro che non insegna bene?
50 e 50 forse, ma sicuramente non e' totalmente colpa del maestro. Se uno e' capra e non si impegna, capra rimane anche con un ottimo maestro. Tendenzialmente, imho, la colpa e' sempre dello studente perche', il maestro, lo puoi anche cambiare, se davvero ti interessa qualcosa. E farsi insegnare da altri maestri ti puo' aiutare a vedere la disciplina sotto altri punti di vista cosa che, magari, col tuo maestro non riuscivi a fare. Giudicare TUTTA una disciplina da come insegna il proprio maestro , e' da stupidi.
insomma, il ragionamento "lui insegna cosi' perche' a lui han insegnato cosi' e quindi la disciplina e' cosi'" e' proprio da idioti.
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 19, 2012, 12:34:11 pm
Non il proprio maestro  ;) ma analizzando le tecniche da programma (esistono video di riferimento spesso) e leggendo quello che i maestri di quella disciplina divulgano e rendendosi conto che alcune metodologie sono indispensabili per testare le tecniche (se si dice poi che dovrebbero insegnare a difendersi)

Poi se pure sulle basi ci sono dubbi o non conoscenze (ammesse dall'alto eh), allora a me qualche sospetto che la situazione sia generale viene 
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: spagno on October 19, 2012, 12:37:40 pm
Non il proprio maestro  ;) ma analizzando le tecniche da programma (esistono video di riferimento spesso) e leggendo quello che i maestri di quella disciplina divulgano e rendendosi conto che alcune metodologie sono indispensabili per testare le tecniche (se si dice poi che dovrebbero insegnare a difendersi)

Poi se pure sulle basi ci sono dubbi o non conoscenze (ammesse dall'alto eh), allora a me qualche sospetto che la situazione sia generale viene

si parla sempre di persone pero', quindi si rientra sempre nel discorso sopracitato.. e rimane sempre qualcosa di soggettivo..
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Tenchu on October 19, 2012, 13:04:13 pm
Non il proprio maestro  ;) ma analizzando le tecniche da programma (esistono video di riferimento spesso) e leggendo quello che i maestri di quella disciplina divulgano e rendendosi conto che alcune metodologie sono indispensabili per testare le tecniche (se si dice poi che dovrebbero insegnare a difendersi)

Poi se pure sulle basi ci sono dubbi o non conoscenze (ammesse dall'alto eh), allora a me qualche sospetto che la situazione sia generale viene

come dicevo prima, bisogna vedere cosa si fa nelle zone dove la tale persona si può allenare.
se a livello mondiale lo stile X viene dai più ritenuto il meglio del ring e poi nella mia città la insegnano da schifo, cosa mi interessa sapere che nel resto del mondo è ottima?
se proprio voglio salire su un ring e il mio obiettivo è quello, cercherò un altro sport da ring che magari è parecchio diverso.
quindi si ritorna a ciò che dicevo prima: a mio parere è più importante il come del cosa.
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Jack Burton on October 19, 2012, 13:07:08 pm
Una disciplina e' solo un percorso didattico che una persona usa per trasmettere ad altri la sua esperienza in uno specifico contesto
I criteri di valutazione andrebbero applicati all'insegnante non alla materia.
Restando sull'esempio della materia, la scienza insegnata 500 anni fa ha (alla luce delle attuali scoperte) delle grosse lacune, per cui la valutazione non può che risentirne e questo indipendentemente dall'insegnante.

L'insegnante è fondamentale e qui siamo tutti d'accordo, ma un bravo insegnante che trasmette una disciplina "fallata" non avrà gli stessi risultati.

Spesso in ambito marziale la scuola da anche dei vincoli (ad esempio in fatto di programma e metodologie)

Premesso che non ho parlato di un buon insegnante ma di un travaso di esperienze (che e' una cosa leggermente differente) faccio fatica a riportare il tuo esempio in un contesto "nostro"; cos'e' una disciplina fallata?
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: triku on October 19, 2012, 13:17:15 pm
bisogna anche scindere quali sono gli obiettivi.. obiettivi personali? della disciplina? obiettivi che ti aspetti di ottenere TRAMITE la disciplina? ci son diversi aspetti da considerare. Tornando all'esempio box, magari il mio obiettivo non e' ne' diventare il piu' bravo ne' fare gare, ma qual e' l'obiettivo della boxe di per se'?

E poi, l'obiettivo della disciplina si adatta ai miei di obiettivi? se cosi' non fosse e' la disciplina che fa schifo o sono io che ho sbagliato disciplina? non ci vedo nulla di oggettivo in tutto questo

Io cercavo di definire un criterio oggettivo per avere un metro di valutazione della disciplina "in se". Certo che poi nella scelta di praticarla o meno entrano valutazioni soggettive, posso fare boxe solo per la preparazione atletica e perché aumenta la mia autostima e essere soddisfatto (valutazioni soggettive) la boxe in se si può valutare dagli obiettivi che si pone e dal suo raggiungimento. Ripeto, nel contesto sportivo questa valutazione è abbastanza inutile, più interessante nel contesto non sportivo.
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: triku on October 19, 2012, 13:20:41 pm
cos'e' una disciplina fallata?

Ad esempio una disciplina che dichiari "l'obbiettivo dell'arte X è di insegnarti a vincere in combattimento con chiunque e in ogni condizione" e poi sforni al 99% praticanti che se le prenderebbero inevitabilmente dal primo che passa.

Ho estremizzato ovviamente (o forse no?)
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: The Spartan on October 19, 2012, 13:22:23 pm
L'elemento umano falsa la valutazione...
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: triku on October 19, 2012, 13:39:33 pm
L'elemento umano falsa la valutazione...

E' inevitabile, ma solo in parte. Molto dipende da quali obiettivi la disciplina si pone. Nel tuo campo ad esempio il metodo scientifico è abbastanza applicabile.
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: The Spartan on October 19, 2012, 14:01:37 pm
Sicuramente...ma credo che il discorso possa solo essere fatto in ottica di funzionalità ed efficacia nel senso più ampio del termine.
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 19, 2012, 14:23:56 pm
cos'e' una disciplina fallata?

Ad esempio una disciplina che dichiari "l'obbiettivo dell'arte X è di insegnarti a vincere in combattimento con chiunque e in ogni condizione" e poi sforni al 99% praticanti che se le prenderebbero inevitabilmente dal primo che passa.

Ho estremizzato ovviamente (o forse no?)
Il concetto che sta dietro è quello  :thsit:

Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Jack Burton on October 19, 2012, 14:27:23 pm
cos'e' una disciplina fallata?

Ad esempio una disciplina che dichiari "l'obbiettivo dell'arte X è di insegnarti a vincere in combattimento con chiunque e in ogni condizione" e poi sforni al 99% praticanti che se le prenderebbero inevitabilmente dal primo che passa.

Ho estremizzato ovviamente (o forse no?)

Ecco io in questo faccia fatica a capire come possa esser ladisciplina ad esser "fallata"
dove e' scritto l'obiettivo di una disciplina?
ma anche fosse...come faccio io utente potenziale a distinguere tra le pecche della persona e quelle della disciplina? (sempre ammesso che mi interessi farlo)

stiamo parlando di un mondo estremamente vario...ci sono discipline che sono gestite in manier aziendale e altre dove sotto uno stesso nome ognuno fa il cazzo che vuole o quasi.
Nel primo caso.."forse" si puoi confrontare tra le "dichairazione d'intenti" del boss mondiale di setta disciplina e i risultati ottenuti, nell'altro caso invece la vedo dura..
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 19, 2012, 14:30:42 pm
Non il proprio maestro  ;) ma analizzando le tecniche da programma (esistono video di riferimento spesso) e leggendo quello che i maestri di quella disciplina divulgano e rendendosi conto che alcune metodologie sono indispensabili per testare le tecniche (se si dice poi che dovrebbero insegnare a difendersi)

Poi se pure sulle basi ci sono dubbi o non conoscenze (ammesse dall'alto eh), allora a me qualche sospetto che la situazione sia generale viene

si parla sempre di persone pero', quindi si rientra sempre nel discorso sopracitato.. e rimane sempre qualcosa di soggettivo..
Parli di persone che in una data zona rappresentano la disciplina. Insomma la disciplina va calata nel concreto e dato che la palestra in sè può non essere rappresentativa del campione, IMHO si deve guardare chi ne è rappresentante e il livello medio dei praticanti.
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: spagno on October 19, 2012, 14:40:49 pm

si parla sempre di persone pero', quindi si rientra sempre nel discorso sopracitato.. e rimane sempre qualcosa di soggettivo..
Parli di persone che in una data zona rappresentano la disciplina. Insomma la disciplina va calata nel concreto e dato che la palestra in sè può non essere rappresentativa del campione, IMHO si deve guardare chi ne è rappresentante e il livello medio dei praticanti.

cosi' continui a giudicare i praticanti. Al massimo giudichi la PRATICA della disciplina in quel dato paese e contesto, ma NON puoi giudicare la disciplina.

parafrasando il tuo metodo di pensiero:
- mediamente tutti gli studenti di un istituto son scarsi in matematica
- mediamente i professori di matematica di quell'istituto non conoscono alcune basi di matematica

il risultato finale qual e'? la disciplina matematica e' fallata o e' fallata la pratica della matematica in quell'istituto?
per come ragioni tu, e' fallata la disciplina matematica..
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 19, 2012, 14:48:03 pm
Ecco io in questo faccia fatica a capire come possa esser ladisciplina ad esser "fallata"
dove e' scritto l'obiettivo di una disciplina?
Io parlo di obiettivi semplici come dicevo prima.. e anche facilmente verificabili.

ma anche fosse...come faccio io utente potenziale a distinguere tra le pecche della persona e quelle della disciplina? (sempre ammesso che mi interessi farlo)
Era per quello che dicevo di stabilire dei criteri per valutare la disciplina ovvero guardare la media dei praticanti (video di gare se disponibili o delle manifestazioni) e cosa dicono i rappresentanti della disciplina

stiamo parlando di un mondo estremamente vario...ci sono discipline che sono gestite in manier aziendale e altre dove sotto uno stesso nome ognuno fa il cazzo che vuole o quasi.
Vero  :thsit: infatti mica per tutte le discipline si può fare magari ce ne sono alcune di meno "pubblicizzate" per cui è difficile reperire informazioni.

Nel primo caso.."forse" si puoi confrontare tra le "dichairazione d'intenti" del boss mondiale di setta disciplina e i risultati ottenuti, nell'altro caso invece la vedo dura..
Concordo, infatti non ho mai detto che non ci siano limiti all'indagine.
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 19, 2012, 15:01:26 pm
cosi' continui a giudicare i praticanti. Al massimo giudichi la PRATICA della disciplina in quel dato paese e contesto, ma NON puoi giudicare la disciplina.

parafrasando il tuo metodo di pensiero:
- mediamente tutti gli studenti di un istituto son scarsi in matematica
- mediamente i professori di matematica di quell'istituto non conoscono alcune basi di matematica

il risultato finale qual e'? la disciplina matematica e' fallata o e' fallata la pratica della matematica in quell'istituto?
per come ragioni tu, e' fallata la disciplina matematica..
No io sto parlando di una situazione diversa, riprendendo il tuo esempio se in italia la media degli studenti facesse schifo e gli esponenti della materia quindi tipo professori universitari non fossero al livello di quelli mondiali direi che la matematica in italia è al di sotto della media.
Nessun giudizio sulla materia in sè.

Il concetto di "fallato" si riporta nel tuo esempio come se l'aritmetica non mi aiutasse a far di conto, per cui in questo caso sarebbe poco efficiente per il suo scopo, restando nel campo la numerazione romana è meno pratica rispetto al nostro sistema decimale.
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: spagno on October 19, 2012, 15:05:55 pm
cosi' continui a giudicare i praticanti. Al massimo giudichi la PRATICA della disciplina in quel dato paese e contesto, ma NON puoi giudicare la disciplina.

parafrasando il tuo metodo di pensiero:
- mediamente tutti gli studenti di un istituto son scarsi in matematica
- mediamente i professori di matematica di quell'istituto non conoscono alcune basi di matematica

il risultato finale qual e'? la disciplina matematica e' fallata o e' fallata la pratica della matematica in quell'istituto?
per come ragioni tu, e' fallata la disciplina matematica..
No io sto parlando di una situazione diversa, riprendendo il tuo esempio se in italia la media degli studenti facesse schifo e gli esponenti della materia quindi tipo professori universitari non fossero al livello di quelli mondiali direi che la matematica in italia è al di sotto della media.
Nessun giudizio sulla materia in sè.

Il concetto di "fallato" si riporta nel tuo esempio come se l'aritmetica non mi aiutasse a far di conto, per cui in questo caso sarebbe poco efficiente per il suo scopo, restando nel campo la numerazione romana è meno pratica rispetto al nostro sistema decimale.

per i romani non era meno pratica, lo e' per te che non riesci a ragionare come facevan loro abituata ad altro.. e qui si ritorna sulla soggettivita' e sul pensare a tutto basandosi sulle proprie esperienze..
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: triku on October 19, 2012, 15:52:42 pm

Ecco io in questo faccia fatica a capire come possa esser ladisciplina ad esser "fallata"
dove e' scritto l'obiettivo di una disciplina?
ma anche fosse...come faccio io utente potenziale a distinguere tra le pecche della persona e quelle della disciplina? (sempre ammesso che mi interessi farlo)


Io fatico a immaginare una qualsiasi attività umana che non abbia uno scopo/obbiettivo. Un'attività priva di scopo è "fallata" in origine.
La distinzione fra le pecche del praticante e quelle della disciplina le posso fare con metodo analitico per certi aspetti e con metodo statistico per altri.
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: triku on October 19, 2012, 15:56:00 pm

per i romani non era meno pratica, lo e' per te che non riesci a ragionare come facevan loro abituata ad altro.. e qui si ritorna sulla soggettivita' e sul pensare a tutto basandosi sulle proprie esperienze..

Non sono tanto d'accordo: con i numeri romani per contare devi usare il pallottoliere, con quelli arabi puoi fare i conti su carta. E' un esempio di evoluzione, la scienza moderna non esisterebbe con i numeri romani. Questi sono dati oggettivi, non soggettivi.
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 19, 2012, 16:09:53 pm
per i romani non era meno pratica, lo e' per te che non riesci a ragionare come facevan loro abituata ad altro.. e qui si ritorna sulla soggettivita' e sul pensare a tutto basandosi sulle proprie esperienze..
mmmmm mi sa che hai le idee confuse anche in tema di aritmetica...
Quindi per te il sistema posizione decimale che adottiamo non ha dei vantaggi oggettivi rispetto a quella romana ma è solo questione di abitudine?   ???

A me risulta che l'introduzione dello zero sia stata una piccola rivoluzione, ma forse è solo la mia limitata esperienza che mi fa pensare ciò  XD
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: spagno on October 19, 2012, 16:22:43 pm
per i romani non era meno pratica, lo e' per te che non riesci a ragionare come facevan loro abituata ad altro.. e qui si ritorna sulla soggettivita' e sul pensare a tutto basandosi sulle proprie esperienze..
mmmmm mi sa che hai le idee confuse anche in tema di aritmetica...
Quindi per te il sistema posizione decimale che adottiamo non ha dei vantaggi oggettivi ma è solo questione di abitudine?   ???

A me risulta che l'introduzione dello zero è stata una piccola rivoluzione, ma forse è solo la mia limitata esperienza

sono le discipline matematica e storia ad essere fallate non io che non hostudiato o i miei prof che non mi han insegnato bene, io ho studiato davvero tanto, mi son applicato ed ho sempre avuto mente critica e fatto un sacco di domande, giuro!
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 19, 2012, 16:36:15 pm
sono le discipline matematica e storia ad essere fallate non io che non hostudiato o i miei prof che non mi han insegnato bene, io ho studiato davvero tanto, mi son applicato ed ho sempre avuto mente critica e fatto un sacco di domande, giuro!
:D   No la storia della matematica e l'aritmetica non hanno alcun problema vai sereno.
Ritornando IT ci sono semplicemente degli aspetti e delle metodologie di cui può essere valutata scientificamente la corrispondenza agli intenti.

(http://2.bp.blogspot.com/-5SHqE8X0WN8/Tv8SD5wfxnI/AAAAAAAABNA/KWbenVvOPeQ/s1600/thats-all-folks.jpg)

E quindi come il sistema decimale posizione è migliore per fare di conto, così alcune tecniche e metodologie di allenamento sono preferibili ad altre in relazione allo scopo e se a parità di scopo due discipline fanno scelte diverse non sempre sono equivalenti. 
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: triku on October 19, 2012, 16:44:12 pm

E quindi come il sistema decimale posizione è migliore per fare di conto, così alcune tecniche e metodologie di allenamento sono preferibili ad altre in relazione allo scopo e se a parità di scopo due discipline fanno scelte diverse non sempre sono equivalenti.

Attenzione che così dal discorso "Criteri di valutazione " scivoliamo sul pruriginoso "Confronto fra discipline"  :)
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 19, 2012, 16:47:23 pm
 :o No no ritiro tutto... basta già questo  XD

E pensare che credevo che fossero osservazioni banali le mie, ma si vede che un po' illusa lo sono davvero.
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: spagno on October 19, 2012, 16:48:23 pm

E quindi come il sistema decimale posizione è migliore per fare di conto, così alcune tecniche e metodologie di allenamento sono preferibili ad altre in relazione allo scopo e se a parità di scopo due discipline fanno scelte diverse non sempre sono equivalenti.

Attenzione che così dal discorso "Criteri di valutazione " scivoliamo sul pruriginoso "Confronto fra discipline"  :)

e non solo, le tecniche sono abbastanza "immutabili" (nel senso che se in una disciplina la tecnica e' cosi', cosi' la dovresti fare, altrimenti fai altra disciplina) ma le metodologie di allenamento dipendono piu' da chi insegna che dalla disciplina.. non a caso anche il lavoro di potenziamento e' diverso da palestra a palestra, anche della stessa disciplina...
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 19, 2012, 16:57:22 pm
Il punto è quando le tecniche immutabili vengono studiate come difesa personale ma non vengono testate veramente.

PS: non tutte le discipline contengono tecniche immutabili   ;)

Ma stiamo andando davvero OT.
Per il momento non mi sembra si siano proposti metodi alternativi al mio per valutare la disciplina o sbaglio?

Quasi quasi metto un sondaggio per vedere quanti pensano che sia possibile valutare una disciplina, tanto per capire... :om:
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Diego on October 19, 2012, 17:51:22 pm
Giorgia, ho cercato di fare più volte il tuo ragionamento di apertura della discussione per farmi un'idea dei vari stili.
Non tanto per ipotizzare la mia classifica dei vari sistemi e fare i confronti alla youtube o da ricreatorio tra teenager o bar dello sport su quale sia meglio nei confronti dell'altra, in un utopico stile x vs stile y.
Seppur in modo sbrigativo (giusto per uso mio personale) ho provato a cercare parametri di giudizio per le varie am/sdc/dp, facendolo giusto per capire le varie specializzazioni, i pregi e i difetti delle une rispetto alle altre, cercando empiricamente un minimo di oggettività, mettendo da parte il naturale campanilismo di cui siamo tutti vittime.

E' un bel casino riuscire a dare un giudizio di questo genere. Il primo punto da considerare è che il fine delle varie discipline e il modo in cui si cerca di raggiungerlo (vedo la disciplina come il mezzo) è fortemente influenzato dal contesto geografico, storico  e culturale di  origine ed evoluzione della disciplina presa in esame di volta in volta. Già il riuscire a fare una contestualizzazione accettabile è talvolta già da solo un bello scoglio da superare per un neofita o un esterno, anche solo per mera ignoranza di chi giudica.

Per esempio a prima occhiata vedendo un praticante che afferrava il forte della lama di una spada a me era sembrato una tremenda stupidaggine, ipotizzando che si sarebbe quasi amputato la mano da  solo col gesto.
Dopo due minuti, spiegatomi che nel contesto di origine il forte della lama non era affilato a rasoio ma soprattutto il praticante avrebbe comunque indossato almeno guanti molto spessi e resistenti di cuoio se non guanti  di maglia leggera metallica, quindi "antitaglio", la mia iniziale considerazione perdeva quasi del tutto la sua logica.

Chi si avvicina per la prima volta alle discipline combattive nella stragrande maggioranza dei casi non ha sufficienti mezzi per giudicare quanto ha di fronte. C'è chi si fa impressionare per esempio dalla fama del'”praticante che mena” (magari talvolta basata pure solo su leggende metropolitane), associandola magari alla "pulizia" tecnica, intesa addirittura in taluni casi come estetica  :dis: , chi dalla mera aggressività, chi dalla prestanza fisica di alcuni praticanti del corso, chi dalla notorietà e dalla presunta bravura dell'insegnante percepita dall'esterno, secondo la pubblicità e manco secondo gli addetti ai lavori.

Ci sono poi diverse variabili da mettere in conto per valutare la qualità dei corsi e dei praticanti medi ma onestamente mai se non molto raramente ne ho sentito o letto della loro oggettiva presa in esame dei corsi o delle palestre.
Per esempio guardiamo la storicità della pratica nell'area geografica. In Italia per esempio reputo che come qualità media attribuibile alla presenza storica sul territorio le migliori discipline siano pugilato e a macchia di leopardo scherma e lotta. Veramente la scherma sportiva credo che di media qualitativamente sia al top mondiale ma l'ho messa in second'ordine rispetto al pugilato per inferiore presenza sul territorio.

Nella scelta personale invece, per varie vicissitudini, solo in parte che mi riguardano, per esempio non pratico e non ho mai praticato uno stile di Silat che ho provato dal vivo e mi è apparso essere molto congeniale ai miei interessi. Gli unici praticanti considerabili tali e più “vicini”sono in Nord Europa, è morto qualche anno fa il caposcuola e la nuova “dirigenza”  della scuola/stile sta impostando le cose in modo un po' diverso dal loro precedessore, etc.
In Italia se qualcuno parla di o fa riferimento (nel bene o nel male) a questo stile/scuola ne ha una conoscenza davvero limitatissima e indiretta (tenendosi larghi per le persone che hanno visto qualcosina di più, niente di particolarmente approfondito, rispetto a un paio seminari open e basici/introduttivi credo bastino le dita di una mano per contarle).
 
Per altri stili, in Italia vale un discorso analogo: se vuoi praticarli prenotati l'aereo, ti tocca fare il pioniere! I maestri sullo stivale non esistono e se ci sono già altri pionieri aspettati per i primi anni solo dei praticanti e forse futuri istruttori al momento ancora work in progress.
Anche in alcune discipline oggi abbastanza diffuse e note a volte ti scontri con incoerenze (una pratica nella realtà italiana molto differente dai Paesi di origine o semplicemente da altre realtà in cui l'esportazione è stata più coerente) secondo me dettate proprio dovute all'errore di aver scambiato pionieri praticanti per maestri, in commistione con l'italico “quello che non so, lo insegno”.  :nono:
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: triku on October 19, 2012, 18:05:06 pm
e non solo, le tecniche sono abbastanza "immutabili" (nel senso che se in una disciplina la tecnica e' cosi', cosi' la dovresti fare, altrimenti fai altra disciplina)

Ma per arrivare dove sono, qualcuno le avrà pur mutate nel tempo. Perché adesso devono essere immutabili?

@ Diego: quoto tutto il discorso.
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 19, 2012, 20:20:44 pm
E' un bel casino riuscire a dare un giudizio di questo genere. Il primo punto da considerare è che il fine delle varie discipline e il modo in cui si cerca di raggiungerlo (vedo la disciplina come il mezzo) è fortemente influenzato dal contesto geografico, storico  e culturale di  origine ed evoluzione della disciplina presa in esame di volta in volta. Già il riuscire a fare una contestualizzazione accettabile è talvolta già da solo un bello scoglio da superare per un neofita o un esterno, anche solo per mera ignoranza di chi giudica.
Ne sono consapevole e infatti la valutazione mica è esente da difetti.

Sostanzialmente concordo in pieno con quanto hai scritto, anche per questo ero curiosa dei vostri criteri di valutazione.
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: spagno on October 21, 2012, 11:03:47 am
e non solo, le tecniche sono abbastanza "immutabili" (nel senso che se in una disciplina la tecnica e' cosi', cosi' la dovresti fare, altrimenti fai altra disciplina)

Ma per arrivare dove sono, qualcuno le avrà pur mutate nel tempo. Perché adesso devono essere immutabili?

@ Diego: quoto tutto il discorso.

intendevo per me praticante ultima ruota del carro, se la mia disciplina mi insegna a fare una forma di scoregge e io, invece, muto e faccio una forma con pugni e calci non sono nessuno (all'interno della gerarchia della disciplina) per mutare la forma dicendo "ma cosi' e' piu' efficace". Posso farlo presente al maestro, al maestro del maestro, al capo, a chiunque, ma se invece della forma di scoregge faccio la forma coi pugni, non pratico quella disciplina ma pratico altro
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 21, 2012, 15:44:08 pm
Il punto è che mentre la fai dovresti essere consapevole di cosa stai facendo (cosa che non è così scontata)
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: spagno on October 21, 2012, 17:57:37 pm
Il punto è che mentre la fai dovresti essere consapevole di cosa stai facendo (cosa che non è così scontata)

e si rientra nel discorso di prima, e' chi ti insegna che deve renderti consapevole.. e' sempre una questione di persone
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Andy on October 21, 2012, 18:03:11 pm
C'è un momento in cui la statistica delle persone diventa così rilevante da sollevare qualche dubbio sui metodi della disciplina stessa..?
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Mike Fields on October 21, 2012, 18:22:51 pm
diciamo che io pratico per divertirmi, quindi per me lo scopo di una disciplina deve essere in primis quella  di far divertire il praticante, ora io ad esempio mi diverto molto con calci e pugni e meno con la lotta o con le armi e quindi ho scelto una disciplina affine alle mie esigenze, per fortuna il panorama è cosi ampio e vario che può soddisfare le esigenze di molti. :)

dopo il divertimento cerco una disciplina che sappia trasmettermi dei valori e delle virtù nella pratica..ad es:
valori come il rispetto delle regole e dell'avversario
e virtù come coraggio,costanza ,tenacia  ecc ecc.. :)

terza cosa cerco una disciplina o uno sport che mi dia un pò di condizionamento fisico senza esagerare ma un qualcosa che mia dia una forma coorporea abbastanza piacevole e che magari mi aiuti a rimanere in forma ed a riitardare gli acciacchi della vecchiaia :D

l'ultima cosa che valuto è l'efficacia dello sport o dell'arte in ambito di difesa peronale, primo perchè penso che in italia viviamo ancora in città vivibili rispetto ad altre realtà e quindi è inutile vivere nella paranoia e secondo perchè penso che per evitare il 99% dei guai basta una buona dose il buonsenso.....e terzo perchè forse se pensassi di averne bisogno veramente forse invece che un corso di arti marziali ....andrei al poligono a tirare :D e uscirei molto poco di casa!!! :D

ciao
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 21, 2012, 18:31:56 pm
Il punto è che mentre la fai dovresti essere consapevole di cosa stai facendo (cosa che non è così scontata)

e si rientra nel discorso di prima, e' chi ti insegna che deve renderti consapevole.. e' sempre una questione di persone
Sì e no... ci sono discipline che per loro natura (che in genere coincide con un riscontro diretto e onesto di tecniche e metodi di allenamento) facilitano la consapevolezza nel praticante. Se vuoi esempi di quello che intendo ti mando dei link   XD 

Disciplina e alcune caratteristiche dei praticanti sono correlate (ma qui si rivà OT)
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 21, 2012, 18:34:56 pm
--- CUT ---
In verità (nonostante il titolo poco chiaro) io chiedevo altro, ovvero di valutare la disciplina stessa svincolandosi dai gusti personali ma cercando criteri meno soggettivi..
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: triku on October 21, 2012, 21:48:29 pm

intendevo per me praticante ultima ruota del carro, se la mia disciplina mi insegna a fare una forma di scoregge e io, invece, muto e faccio una forma con pugni e calci non sono nessuno (all'interno della gerarchia della disciplina) per mutare la forma dicendo "ma cosi' e' piu' efficace". Posso farlo presente al maestro, al maestro del maestro, al capo, a chiunque, ma se invece della forma di scoregge faccio la forma coi pugni, non pratico quella disciplina ma pratico altro

Questo lo capisco, però c'è un limite dove la capacità di giudizio entra comunque in gioco. Ed entra in gioco la domanda del topic:c'è un modo per dare un giudizio di qualità di una disciplina senza diventarne i massimi esperti mondiali? Io credo di si. Un conto è pretendere di modificare le cose per migliorarle (devi essere un esperto), un conto e determinare se stai praticando qualcosa di buono o no.
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Jack Burton on October 22, 2012, 08:37:30 am
C'è un momento in cui la statistica delle persone diventa così rilevante da sollevare qualche dubbio sui metodi della disciplina stessa..?

Credo sia grossomodo lo stesso in cui, mangiando quintali di pasta alla carbonara in Cina, possiamo affermare che la carbonara sia un piatto del ca@@o. :-)


Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 22, 2012, 08:47:59 am
JackBurton se noti io ho specificato che la valutazione risente anche del posto  ;)  e poi per la carbonara sarebbe questione di gusti, questo 3d cerca criteri meno soggettivi;  la base del discorso è che per valutare la disciplina dovresti prima capire qual'è il suo scopo poi in base a quello vedere se lo raggiunge, il problema è come farlo  :om:
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Jack Burton on October 22, 2012, 09:01:23 am
JackBurton se noti io ho specificato che la valutazione risente anche del posto  ;)  e poi per la carbonara sarebbe questione di gusti, questo 3d cerca criteri meno soggettivi;  la base del discorso è che per valutare la disciplina dovresti prima capire qual'è il suo scopo poi in base a quello vedere se lo raggiunge, il problema è come farlo  :om:

la carbonara NON E' una questione di gusti, e'un caposaldo! :-)

seriamete...il mio esempio serviva a rispondere alla doamnda specifica di AndyZ..
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 22, 2012, 09:06:18 am
Anche la mia risposta, ma magari non sono stata chiara.

La valutazione risente ovviamente del luogo in cui viene valutata, ma IMHO posso vedere se le tecniche (che soprattutto in presenza di un programma dovrebbero essere piuttosto simili nei vari paesi) e le metodologie usate per allenarle sono efficaci per raggiungere lo scopo per cui sono state ideate
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Darth Dorgius on October 22, 2012, 09:16:34 am
Io non ho ancora capito di cosa parlate.  XD
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: spagno on October 22, 2012, 09:28:22 am
Io non ho ancora capito di cosa parlate.  XD

il problema e' che non l'han capito manco loro, solo che e' sempre bello spalare merda random in giro :D
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 22, 2012, 09:31:12 am
Io non ho ancora capito di cosa parlate.  XD

il problema e' che non l'han capito manco loro, solo che e' sempre bello spalare merda random in giro :D
Spalare merda? Dove?  ???
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: Giorgia Moralizzatrice on October 22, 2012, 16:04:39 pm
In un'altra discussione ho trovato un'interessante riflessione

Però ribadisco, pur condividendo e capendo certe disillusioni, che se manca, da una parte, il maestro che ti insegna i livelli successivi, dall'altra manca spesso l'allievo che, ad un certo punto dice "vabbè vaffanculo, se non mi insegni tu quelle cose li, me le imparo da solo".
Nel senso che, molte cose, non possono essere insegnate, si possono stimolare, si possono mostrare al fine di far capire agli allievi che non sono balle, si possono esemplificare, ma attengono a quanto abbiamo dentro, che è differente per ognuno.
L'istinto combattivo, non si insegna, lo devi tirar fuori tu.
Quello che il maestro può fare, è mettere in atto una serie di esercizi e stratagemmi per stimolarti a tirarlo fuori, ma insegnarlo no.
La sequenza di tecniche raccontata da Storm a inizio 3D, sicuramente è efficace per il maestro che l'ha usata per menare Stormino bello, ma insegnarla così, come sequenza, è aleatorio, perchè occorre che si confaccia a chi la applica.
Trovo onesto insegnare le varie componenti di quella sequenza, ma occorre anche chiarire che non è tutto li, perchè poi occorre il temperamento, l'istinto, il grande sen no sen, l'attitudine, tutte cose che sono assolutamente personali, che al massimo si possono stimolare in allenamento, ma non insegnare.

bhe no paguro, su questo non so proprio d'accordo.

che axxo di maestro e' uno che non ti insegna certe cose?
ma sopratutto,e per l'ennesima volta, il problema non e' cosa fa,ma cosa dichiara di fare.

se nei corsi di xyz ci fosse scritto "qui pratichiamo xyz ma occhio che mancano delle parti e quindi se vuoi imparare a combattere devi svegliarti e farlo da solo" allora sarebbe legittimo.
Ma cosi' non e'....

e sopratutto come e' in alcune discipline non c'e' bisogno di tutto questo raspamento mentale e ti danno le cose belle pronte per essere digerite e matbolizzate e poi usate cosi' come ti son state date?
Com'e' che in un corso di lotta la gente non ha di questi problemi?
fa quantomento riflettere questa differenza, imho.



Inoltre un conto e' dire che per fare la dieta serve volonta' e quella non puo' dartela nessuno e che essendo ogni persona diversa gli effetti saranno diversi, altra cosa e' dire che io ti do una dieta ma poi devi essere tu a capire come fare a perdere peso, e funziona solo con pochissimi eletti illuminati che per capire questa cosa devono sperimentare altre diete.
Title: Re:Criteri di valutazione di una disciplina
Post by: triku on October 22, 2012, 16:52:19 pm

Credo sia grossomodo lo stesso in cui, mangiando quintali di pasta alla carbonara in Cina, possiamo affermare che la carbonara sia un piatto del ca@@o. :-)

Questo modo di pensare sottintende che quando ci si riferisce all'arte marziale XYZ esista un archetipo assoluto XYZ che la definisce. Io penso piuttosto che esistano arti chiamate XYZ praticate in una certa zona e in un certo periodo storico e che la valutazione sia possibile solo per queste "incarnazioni" dell'archetipo XYZ.

(Non mi sono quasi capito neanche io)