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Arti marziali del Giappone - Okinawa - Corea => Karate e Kenpo => Topic started by: The Doctor Sherlockit on December 31, 2012, 17:44:05 pm

Title: Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: The Doctor Sherlockit on December 31, 2012, 17:44:05 pm
Premetto volevo aprire questo topic da tempo, ogni tanto accennavo a qualcosa in altri topic e che sono considerazioni personali che non ho la pretesa di estendere agli altri ( e mi scuso se paiono tante idee parecchio confuse XD).

Parto da un commento non mio, in inglese, che ben riassume la mia idea ( è il commento al libro di Machida sul machida karate, si son un fan boy, ma sorvoliamo):"  Machida's book is definitely a master's class on footwork. Literally every single striking technique illustrated in this book begins by stepping such that you have a clear positional advantage over your opponent. Just as Helio Gracie's innovative jiu jitsu system emphasized always seeking dominant position, Machida's approach to striking hinges entirely on being somewhere you can get a clean shot at your opponent and he can't reply in kind."

In questo commento, secondo me, si chiarisce bene quello che per me è la particolarità del karate shotokan, del karate sportivo ( o cmq del karate che ho imparato e che mi interessa) che poi è utile, per esempio, nelle MMA poichè non va ad accavallarsi con gli altri stili.

Parlo del karate che definisco "posizionale". Un modo di intendere il combattimento in cui non si cerca di fronteggiare  l'avversario e scambiare colpi ma si cerca la posizione per portare un attacco in modo che l'altro non possa contrattaccare. Poi se questa tattica, di pre-ingaggio a lunga distanza ( ripeto lunga distanza), fallisce si va alla scherma di colpi  in cui non avendo raggiunto in precedenza una posizione di dominanza metto in conto lo scambio di colpi ( cioè si prendono e si danno cercando di prenderne di meno e darne di più).

Per me, il famoso " un colpo un morto" non consiste nel fatto che con uno tsuki faccio un morto,  ma significa che muovendomi riesco a trovare la posizione giusta per portare una serie di attacchi che chiudono la questione, dove per attacchi intendo sia il colpo singolo, ma anche una combinazione o una proiezione o un mix tra proiezione e chiave a terra, insomma tutto il repertorio del karate e degli altri stili di combattimento utili allo scopo.

é un pò lo stesso concetto del BJJ  (e di tanti altri stili di lotta in piedi ) cioè muoversi  cercando la posizione dominante ( o la giusta presa ecc) prima ancora della chiave o del soffocamento, quello viene dopo che si è in posizione di vantaggio è quasi naturale a quel punto la conclusione.

Ed il karate a lunga distanza, questa ricerca della posizione dominante la fa sia lavorando in linea retta sulla distanza ( la misura) sia lavorando angolandosi rispetto all'avversario, cercando l'angolo in cui l'avversario può replicare con difficoltà rispetto a noi.

E nell'ottica dell'approccio posizionale giustifico il regolamento sportivo di karate point ( meno quello di semi contact a dire il vero) o di tutte quelle discipline che l'hanno adottato. Infatti se io assumo da principio che quello che mi interessa valutare è quanto un atleta sappia posizionarsi rispetto all'altro per partire con un attacco definitivo ( poichè difficilmente replicabile, non per la smodata potenza dello stesso) allora il point  ha senso, poi ripeto ci sono tante aberrazioni  messe dentro ai regolamenti che possono essere migliorate ma diciamo che non mi ci soffermo;  mi interessa  il perchè lavorare in gara in una certa maniera può essere istruttivo ed essere ricondotto a qualcosa di più generale che non sia " la potenza dello tsuki" o " il gedan barai non è una parata"; ecco mi interessa definire un sistema ( o un modo di pensare) più che soffermarmi sulle singole tecniche.

Adesso faccio una chiosa, karate "posizionale" e karate sportivo, ricercare, già dalla lunga distanza, la giusta posizione per sferrare una serie di attacchi definitivi non significa esaltare una parte rispetto al tutto e pensare di avere int asca la formula magica, anzi  io direi il contrario, perchè quello descritto è la situazione in cui tutto è andato bene  in cui si esce da un incontro con la faccia pulita come Machida  quando il suo "gioco"  funziona MA quando il gioco non funziona si devono avere i mezzi per scambiare in media distanza, per chiudere a terra e decidere se ritornare in lunga o magari chiudere nella distanza in cui ci si trova ( perchè magari botta di culo ci sta andando bene anche nelle altre distanze X°°D a differenza di quanto previsto).
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Barvo Iommi on December 31, 2012, 17:50:15 pm
dici bene per la lotta, anche per quella in piedi, non so bene come sia il point ma questo stesso concetto posizionale lo vedo presente in un sacco di discipline, se non tutte  :)
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Dipper on December 31, 2012, 18:57:23 pm
Ottimo Kit :thsit:
:+1:
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Dipper on December 31, 2012, 19:09:25 pm
dici bene per la lotta, anche per quella in piedi, non so bene come sia il point ma questo stesso concetto posizionale lo vedo presente in un sacco di discipline, se non tutte  :)
La differenza non è nella strategia, laddove pressoché tutte le discipline come dici giustamente cercano il miglior posizionamento, bensì nella tattica. Non tanto il cosa ma il come :)
Secondo me la distanza "da Karate" (almeno il tipo di Karate che si ispira alla spada) può essere considerata una distanza a se' rispetto allo striking di scambio.
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: metal storm on December 31, 2012, 19:15:17 pm
distanza, entrare, uscire  :)
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Barvo Iommi on December 31, 2012, 19:23:29 pm
dici bene per la lotta, anche per quella in piedi, non so bene come sia il point ma questo stesso concetto posizionale lo vedo presente in un sacco di discipline, se non tutte  :)
La differenza non è nella strategia, laddove pressoché tutte le discipline come dici giustamente cercano il miglior posizionamento, bensì nella tattica. Non tanto il cosa ma il come :)
Secondo me la distanza "da Karate" (almeno il tipo di Karate che si ispira alla spada) può essere considerata una distanza a se' rispetto allo striking di scambio.
aahh allora non avevo capito io, il discorso sul bjj mi aveva mandato fuori strada :)
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Davide.c on December 31, 2012, 20:13:56 pm
Bel post Kit, complimenti =)
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: s.a. on January 01, 2013, 02:32:32 am
tutto abbastanza d'accordo e in linea con questo pensiero(apparte la parte in cui si nomina il semicontact,ma in fondo nn viene spiegato il perchè). diciamo che è un argomento che mi è abbastanza familiare ma di solito parlo di prendere il centro del tatami e di appoggio sul tatami. nel senso che nel combattimento,qualunque esso sia,il modo migliore per far riuscire le tecniche che abbiamo è di migliorare il nostro appoggio dei piedi(e quindi della posizione)sul tatami. e infatti proprio nel brazilian jiu jitsu l'appoggio è basilare all'inizio(se ti metti male vai subito giu e ti fai entrare subito in guardia)
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Paguro49 on January 01, 2013, 12:52:51 pm
Bravo Kit, ci sarebbe da dire ma ora non sono in vena, comunque è un mi antico pallino quello che differenzia il duello, in cui ci si fronteggia, facendo esibizione di forza e resistenza ai colpi, rispetto al combattimento, che può prevedere anche più di un avversario, dove permettersi il lusso di fronteggiare è da pazzi, da qui l'importanza di Tai Sabaki e strategia, conoscenza della psicologia del cmbattimento, del linguaggio del corpo eccetera, ma più di tutto, della necessità di trovare una utile via di fuga, perchè è più intelligente che star li a menare le mani, anche se poi non si fugge ma si aggira, si va alle spalle, eccetera eccetera.
Comunque  :+1:
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Shurei-Kan on January 01, 2013, 16:14:41 pm
Grande Kitsune! Altro che idee confuse, anzi bel post davvero, chiaro e condiviso da parte mia.
 

Devo riconoscere che quando qualcuno che ne capisce veramente di Karate scrive un contributo, anche se già noto e condiviso, questo è sempre e comunque uno stimolo a riflettere e rielaborare le proprie considerazioni e arricchirle di nuove sfaccettature fino a quel momento poco analizzate.
Buon Anno!
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Rev. Madhatter on January 02, 2013, 01:24:36 am
Parlo del karate che definisco "posizionale". Un modo di intendere il combattimento in cui non si cerca di fronteggiare  l'avversario e scambiare colpi ma si cerca la posizione per portare un attacco in modo che l'altro non possa contrattaccare. Poi se questa tattica, di pre-ingaggio a lunga distanza ( ripeto lunga distanza), fallisce si va alla scherma di colpi  in cui non avendo raggiunto in precedenza una posizione di dominanza metto in conto lo scambio di colpi ( cioè si prendono e si danno cercando di prenderne di meno e darne di più).


Senza davvero NESSUNA polemica,anche se so di chiosare rispetto al post di iommi che gia' chiarisce il punto. ma questo e' esattamente quello che si cerca di fare in tutti gli sdc (e spero am) del mondo.

A partire dal fatto che e' la definizione stessa della scherma occidentale:
Il termine originario è Scrima, o Scrimia, poi Schermo. L'etimologia palesa la funzione prevalentemente difensiva di quest'arte il cui scopo è il colpire senza essere colpiti.[1]

Ogni stile cerca il medesimo vantaggio tramite posizionamento e footwork, per fare un altro esempio,anche in questi lidi s'e' vista la diatriba muay Thai/K1 "alla olandese" dove molti sostengono che nella seconda si perda troppo l'aspetto della scherma a favore di un fiato&botte".



Il tutto per dire che piu' che "karate posizionale" io guarderei al "karate a lunga distanza" come suggeriscono ryu e paguro  :)
 1. University of Wikipedia
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: The Doctor Sherlockit on January 02, 2013, 01:32:30 am
infatti ho +1ato Ryujin  nel suo intervento  :gh:
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Paguro49 on January 02, 2013, 09:02:10 am
Se si vuole rimanere in ambito sportivo, troviamo comunque risposte, basta guardare nella giusta direzione.
Ovviamente un incontro fra due atleti, con tutte le caratteristiche usuali, a partire dalla categoria di peso, renderà più facile vedere il confronto frontale, anche perchè non ci sono "eventualità esterne" da considerare, quindi ci si può permettere il lusso di "reggere i colpi", finendo magari devastati ma vincenti.
Quando però vediamo incontri, dove ci sono evidenti differenze di peso e altezza, quei match open che fanno spettacolo, con il Davide e il Golia, allora tutto torna naturalmente ad una dimensione più reale, dove Golia carica e Davide elude, gira, lo fa stancare, si preoccupa di non essere colpito e di colpire bene, così come dovrebbe accadere in una situazione reale.
Del resto, se sei Golia, non hai bisogno dell'AM, ci ha già pensato madre natura a fornirti gli strumenti e le armi, magari dai libero sfogo ai tuoi istinti in un SDC, ma di certo non cerchi un metodo, degli strumenti, per non soccombere.
Forse sta proprio qui una delle differenze che tanto si vanno cercando fra SDC e AM, nelle ragioni della pratica e, conseguentemente, nello sviluppo della sua applicazione.
"Ho voglia di menare, confrontarmi, mettermi alla prova" è una ragione valida che comporta un certo tipo di approccio, mentre "non ho più voglia di prendere calci in culo da tutti e di avere paura" comporta un approccio diametralmente opposto che, nel corso della pratica, può anche portare sullo stesso ring, ma non nasce dalla stessa sorgente.
La non considerazione di questo aspetto fondamentale, spesso genera i malintesi, le interpretazioni errate, le convinzioni fantasiose, che poi generano le infinite diatribe su cosa sia meglio di cos'altro.
Io ho notato, ad esempio, che nelle MMA, quando gli atleti sono nella gabbia, manca spessissimo la componente che sta alle radici della pratica di una AM, cioè il non prenderle e il colpire bene, vedo spessissimo dei faccia a faccia, scontri frontali e penso che, se pinco pallo uscisse di lato, in diagonale, cercando di governare lo spazio, provando a finire alle spalle dell'avversario eccetera, farebbe durare il match pochi minuti, poi capita quello che lo fa, che è uno su mille, trasformando le mie convinzioni in certezze.
Ma in questo non esiste ne un meglio ne un peggio, esiste solo un contesto di un tipo o di un altro, da cui nascono esigenze e strategie differenti.
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Ebony Girls Lover on January 02, 2013, 09:17:34 am
Ma in questo non esiste ne un meglio ne un peggio, esiste solo un contesto di un tipo o di un altro, da cui nascono esigenze e strategie differenti.

 :+1:
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: happosai lucifero on January 02, 2013, 11:57:24 am
Paguro.. ho provato mille volte a rispondere al tuo post, ma davvero non so da dove cominciare. avevo deciso anche di lasciar perdere, ma non ce la faccio. voglio che lo sappiate, è veramente sconfortante dopo tanti anni leggere certe cose. da te proprio non me l'aspettavo.
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Fabio Spencer on January 02, 2013, 12:12:21 pm
Paguro.. ho provato mille volte a rispondere al tuo post, ma davvero non so da dove cominciare. avevo deciso anche di lasciar perdere, ma non ce la faccio. voglio che lo sappiate, è veramente sconfortante dopo tanti anni leggere certe cose. da te proprio non me l'aspettavo.
io onestamente ci ho letto sostanzialmente questo, provo a sintetizzare (poi eventualmente se ho capito male o sintetizzato peggio il buon Paguro mi smentirà).
Partiamo dall'idea che sostanzialmente il Karate deve tanto al combattimento armato, dalle "suggestioni" (vi prego di prendere questo termine non come una critica ma solo un amia mancanza del vocabolo giusto) alle strategie e ai movimenti.
Chi è più dentro di me in questo potrà fornire molti più spunti a questa mia ipotesi di base.
Portare quindi un approccio da combattimento armato in un contesto non armato è diverso dal pragmatico approccio che può avere chi si prepara, facendosi anche un paiolo pazzesco, ad uno scontro ritualizzato.
Se pragmaticamente per portare l'avversario nel mio campo o per chiudere sono disponibile a rischiare di prendere dei colpi ( allenandomi in maniera precisa e coerente a minimizzare i danni di questo frangente) questo è diverso per un approccio che deriva dal combattimento armato.
E qui ci sta benissimo il parallelo con la scherma del post del cappellaio.
Poi su quanto sia logico o pragmatico adottare metodi, tecniche e approcci da combattimento armato per gestirne uno non armato è tutto un altro paio di maniche.
Ma nei termini che ho cercato di spiegare mi sembra che il discorso di Paguro sia logico.
 :)
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Paguro49 on January 02, 2013, 12:17:30 pm
Paguro.. ho provato mille volte a rispondere al tuo post, ma davvero non so da dove cominciare. avevo deciso anche di lasciar perdere, ma non ce la faccio. voglio che lo sappiate, è veramente sconfortante dopo tanti anni leggere certe cose. da te proprio non me l'aspettavo.
Può essere che mi sia spiegato male, tu dimmi e io rispondo e chiarisco, se poi ancora ritieni che scriva cose assurde sarò felice di cambiare idea a fronte di una spiegazione, ma così non capisco ;)
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: happosai lucifero on January 02, 2013, 12:20:55 pm

io invece ci ho letto questo:

Ovviamente un incontro fra due atleti, con tutte le caratteristiche usuali, a partire dalla categoria di peso, renderà più facile vedere il confronto frontale, anche perchè non ci sono "eventualità esterne" da considerare, quindi ci si può permettere il lusso di "reggere i colpi", finendo magari devastati ma vincenti.


questo:


Quando però vediamo incontri, dove ci sono evidenti differenze di peso e altezza, quei match open che fanno spettacolo, con il Davide e il Golia, allora tutto torna naturalmente ad una dimensione più reale, dove Golia carica e Davide elude, gira, lo fa stancare, si preoccupa di non essere colpito e di colpire bene, così come dovrebbe accadere in una situazione reale.
Del resto, se sei Golia, non hai bisogno dell'AM, ci ha già pensato madre natura a fornirti gli strumenti e le armi, magari dai libero sfogo ai tuoi istinti in un SDC, ma di certo non cerchi un metodo, degli strumenti, per non soccombere.
Forse sta proprio qui una delle differenze che tanto si vanno cercando fra SDC e AM, nelle ragioni della pratica e, conseguentemente, nello sviluppo della sua applicazione.

questo:


Io ho notato, ad esempio, che nelle MMA, quando gli atleti sono nella gabbia, manca spessissimo la componente che sta alle radici della pratica di una AM, cioè il non prenderle e il colpire bene, vedo spessissimo dei faccia a faccia, scontri frontali e penso che, se pinco pallo uscisse di lato, in diagonale, cercando di governare lo spazio, provando a finire alle spalle dell'avversario eccetera, farebbe durare il match pochi minuti, poi capita quello che lo fa, che è uno su mille, trasformando le mie convinzioni in certezze.


e altre cose, ma non mi sembra il caso di stare a cavillare sulle sottigliezze, almeno per il momento
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: happosai lucifero on January 02, 2013, 12:28:16 pm
la prima citazione sottointende due cose:
- la prima è che nei confronti sportivi gli atleti si preoccupino dei punti e non di portare a casa la faccia;
- la seconda è che non necessariamente chi ha la meglio in un confronto sportivo è quello più bravo a menare

sinceramente l'ho trovato, oltre che falso, un po' subdolo

la seconda citazione sottointende che nel mondo sportivo ci siano persone che, forti di una prestanza genetica, si dedichino ad un'attività in cui sfogare la loro voglia di menare le persone. oltretutto non prende in considerazione l'eventualità che golia possa battersi con un pari peso, che nel mondo degli sdc è invece la regola, non l'eccezione

per quanto riguarda la terza citazione.. non è che gli sportivi amano stare a scambiare colpi alla corta e lasciare il naso sulle nocche di un'altra persona.. tutti si allenano per cercare una risoluzione tecnica, veloce, pulita e che non comporti l'accusare danni. il motivo per cui lo vedi poco nei match è che non è facile arrivare alle spalle di uno che sta combattendo con te.. questo tenterà di impedirtelo! non ti pare? anche i vecchietti al bar quando guardano le partite gridano sempre 'ma che cazzo fai, passa quella palla! non lo vedi che è sguarnito!!?', ma dubito che in campo otterrebbero risultati migliori dei calciatori che criticano, perché non è assolutamente facile come potrebbe sembrare, e da un praticante navigato, esperto, e con alle spalle esperienze agonistiche di riguardo quale tu sei, io non posso accettare questo appiattimento
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Crux on January 02, 2013, 12:30:34 pm
colpire in decalage, ossia uscendo dalla linea avversa, od effettuare (nella scherma) un filo e botta con l'opposizione per esempio, sono due azioni opposte che permettono di raggiungere il medesimo obbiettivo cioe' il famoso "colpire senza essere colpiti", un altra modalita' potrebbe essere, sempre per esempio, quella del colpire prima dell'altro o (piu' rischiosa) la parata e risposta, sono cose cosi' comuni in tutte le applicazioni marziali e sportive in genere da non dover essere neanche menzionate.

suppongo che ,in tutte le situazioni, lo scontro frontale tout court sia logico solo se vi e' una enorme disparita' fisica o si e' disperati.
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: happosai lucifero on January 02, 2013, 12:37:16 pm
Paguro, scusa per i toni di prima.. mi sono un po' scaldato e non avrei dovuto, perché con te posso dare per scontata la buona fede. solo che certe cose proprio mi fanno saltare dalla sedia.. comunque scusami ancora
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Paguro49 on January 02, 2013, 12:37:23 pm
Beh Happo, se ritieni che, un tipo di 190 cm, che pesa 120 Kg, abbia bisogno d'altro che non i suoi schiaffoni, per avere la meglio sul bullo del quartiere, che peraltro non sceglierà mai lui come vittima, allora la pensiamo diversamente.
Se però quello stesso tizio, matura un interesse e una passione, per determinate attività, ecco che, le ragioni alla base del suo approccio alla pratica, saranno d'altro genere.
In pratica, il Golia di cui parlo, è quello che, alle elementari o alle medie, se gli rompevi le scatole ti piazzava un malrovescio che ti rintronava per due giorni, non era certo quello che, stufo di subire cattiverie e umiliazioni, andava a iscriversi ad un corso di Karate per imparare a difendersi.
Differente è il discorso che riguarda i moltissimi ragazzini che iniziano cercando un qualcosa che gli permetta di non subire, proprio perchè subiscono.
Le dinamiche di una aggressione, sono diversissime da quelle di un incontro agonistico, cosa che non significa dire che i pugni in gara fanno meno male, significa solo dire che gli eventi hanno differenti inizi e percorsi.
Ma non creo un distinguo come quelli noti e stucchevoli, io parlo anche solo di Karate, laddove mi alleno per una competizione o studio gli aspetti della difesa, di fatto non studio con le stesse premesse, magari ci saranno le stese tecniche, o molte tecniche comuni, ma le premesse, gli scenari, l'approccio e la psicologia annessa, saranno differenti.
Spesso commentiamo video di Machida, che spessissimo usa un Tai Sabaki ignoto a moltissimi suoi colleghi della gabbia, per di più vincendoci gli incontri.
Ribadisco che, non mi sogno di differenziare in termini di meglio o peggio, ma differenzio in termini di atteggiamento mentale e di approccio, cosa che dovrebbero fare tutti, perchè trovo poco intelligente confondere i due ambienti, ossia la strada e il ring o la gabbia, vi accadono cose diverse, con motivazioni diverse, con esiti diversi, con differenti tipologie di rischio.
Io sono convinto che, badare di più a un certo Tai Sabaki in incontri agonistici, consentirebbe maggiori opzioni a chi lo adottasse, da qui la questione delle distanze e tutto il resto.
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Paguro49 on January 02, 2013, 12:48:37 pm
la prima citazione sottointende due cose:
- la prima è che nei confronti sportivi gli atleti si preoccupino dei punti e non di portare a casa la faccia;
- la seconda è che non necessariamente chi ha la meglio in un confronto sportivo è quello più bravo a menare


Non intendo nessuna delle due cose.
Nel primo caso intendo che, in gara certe cose, se hai il fisico e la resistenza, "te le puoi anche permettere", perchè al massimo finisci a terra, l'arbitro  ferma, poi ti rialzi e vinci o perdi, mentre se accade per strada, il rischio è troppo alto e non puoi più permetterti (come facevo anche io) di prenderli in faccia.
Nel secondo caso, il non necessariamente, per me è assoluto, semplicemente perchè, non è sempre il più forte ad avere la meglio, ma spesso il più pronto/fortunato eccetera, le variabili fra il regolamentato e non sono troppe.


sinceramente l'ho trovato, oltre che falso, un po' subdolo

la seconda citazione sottointende che nel mondo sportivo ci siano persone che, forti di una prestanza genetica, si dedichino ad un'attività in cui sfogare la loro voglia di menare le persone. oltretutto non prende in considerazione l'eventualità che golia possa battersi con un pari peso, che nel mondo degli sdc è invece la regola, non l'eccezione


Anche qui non intendo affatto questo, ma semmai, come ho scritto, che il bestione ha più armi "geneticamente", rispetto al mingherlino.
Non considero gli incontri fra bestioni perchè non è quello il tema, ma è in tema ciò che accade quando il mingherlino è in gabbia o sul ring col bestione, allorchè vediamo adottare dal mingherlino proprio le strategie e i movimenti di cui al 3D


per quanto riguarda la terza citazione.. non è che gli sportivi amano stare a scambiare colpi alla corta e lasciare il naso sulle nocche di un'altra persona.. tutti si allenano per cercare una risoluzione tecnica, veloce, pulita e che non comporti l'accusare danni. il motivo per cui lo vedi poco nei match è che non è facile arrivare alle spalle di uno che sta combattendo con te.. questo tenterà di impedirtelo! non ti pare? anche i vecchietti al bar quando guardano le partite gridano sempre 'ma che cazzo fai, passa quella palla! non lo vedi che è sguarnito!!?', ma dubito che in campo otterrebbero risultati migliori dei calciatori che criticano, perché non è assolutamente facile come potrebbe sembrare, e da un praticante navigato, esperto, e con alle spalle esperienze agonistiche di riguardo quale tu sei, io non posso accettare questo appiattimento
Dici bene, ma io ho visto e seguito (tralascio quanto fatto) allenamenti e preparazione di incontri, potendo vedere che, su certe cose, su certe strategie, si lavora davvero poco, ma quando invece ci si lavora, esce il tizio che poi noi, commentiamo qui guardandone i video.
Non dico affatto che agli sportivi piaccia farsi spaccare la faccia, ma tengo presente cosa implichi se accade su un ring o su un marciapiede, dove ciò che ci finisce in gioco è ben più di un naso da rimettere a posto.
Lo dico perchè, io ragionavo proprio così, pur di entrare e colpire, tant'è che, senza badare alle altre ossicine, il mio naso da solo conta 5 fratture e un intervento ricostruttivo.
Ma facendo a botte per la strada, mai e poi mai mi è venuto in mente che "cazzo me ne fotte se mi prende, l'importante è che io entro prima e più forte". ;)

Inoltre esiste, ovvia ed evidente, una abissale differenza di tipologia d'avversario quando trattiamo di agonismo o di difesa, non solo nella psicologia e nelle intenzioni, non solo riguardo ai rischi impliciti, ma anche e sooprattutto riguardo la preparazione dell'avversario, che va da "equivalente" in un caso, a "boh" nell'altro ;)
La cosa non può non implicare differenti approcci ala situazione.
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Paguro49 on January 02, 2013, 12:54:00 pm
Paguro, scusa per i toni di prima.. mi sono un po' scaldato e non avrei dovuto, perché con te posso dare per scontata la buona fede. solo che certe cose proprio mi fanno saltare dalla sedia.. comunque scusami ancora
A te non è consentito scusarti con me. >:(
Se lo fosse, significherebbe che di me non hai capito un cazzo, il che vorrebbe dire che sei scemo e che nemmeno io avrei capito un cazzo di te :dis: 8)
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Barvo Iommi on January 02, 2013, 12:58:05 pm
.
Spesso commentiamo video di Machida, che spessissimo usa un Tai Sabaki ignoto a moltissimi suoi colleghi della gabbia, per di più vincendoci gli incontri.
qui però c'è un piccolo problemino, qualcosa che stona, non mi intendo di Karate quindi mi affido alle vostre parole ma seguo abbastanza l'ufc, visto che si parla di Machida e di come l'uso di certe metodiche/atteggiamenti/tattiche porterebbe a vittorie più veloci e non per punti,
Quote
se pinco pallo uscisse di lato, in diagonale, cercando di governare lo spazio, provando a finire alle spalle dell'avversario eccetera, farebbe durare il match pochi minuti, poi capita quello che lo fa
ecco, insomma, non è che Lyoto sia proprio famoso per far durare poco i match e per chiudere con dei gran ko, anzi al contrario, infatti da quando gli han preso le misure e gli hanno opposto una super preparazione al cardio e una tattica più conservativa, lui le ha prima prese e poi ha riadattato a sua volta la tattica  :)

Solo per dare un parere sul Machida atleta di UFC :)
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Paguro49 on January 02, 2013, 13:03:09 pm
.
Spesso commentiamo video di Machida, che spessissimo usa un Tai Sabaki ignoto a moltissimi suoi colleghi della gabbia, per di più vincendoci gli incontri.
qui però c'è un piccolo problemino, qualcosa che stona, non mi intendo di Karate quindi mi affido alle vostre parole ma seguo abbastanza l'ufc, visto che si parla di Machida e di come l'uso di certe metodiche/atteggiamenti/tattiche porterebbe a vittorie più veloci e non per punti,
Quote
se pinco pallo uscisse di lato, in diagonale, cercando di governare lo spazio, provando a finire alle spalle dell'avversario eccetera, farebbe durare il match pochi minuti, poi capita quello che lo fa
ecco, insomma, non è che Lyoto sia proprio famoso per far durare poco i match e per chiudere con dei gran ko, anzi al contrario, infatti da quando gli han preso le misure e gli hanno opposto una super preparazione al cardio e una tattica più conservativa, lui le ha prima prese e poi ha riadattato a sua volta la tattica  :)

Solo per dare un parere sul Machida atleta di UFC :)
Non parlo di velocità nella soluzione del match, ma di impegno nel riportare minor danno possibile, laddove c'è chi ci bada di più e chi di meno, ma non certo perchè penso che ala gente piacciano le botte, solo perchè so che il lavoro fatto in quella direzione, nella preparazione agonistica dei match, è minore di quello che io ritengo sarebbe giusto fare.
Lyoto è stata una novità spiazzante per più di una ragione nelle MMA, ovvio che poi gli si siano prese le misure, ma che fosse una novità mi pare altrettanto ovvio.
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Dipper on January 02, 2013, 13:47:39 pm
Per seguire questo ideale riferito alla spada in realtà gli ingredienti sono parecchi. Ad esempio (perchè non sono i soli) colpo da KO è una cosa (a sua volta scomponibile in altri elementi tecnici e atletici ma andremmo troppo nello specifico), il posizionamento è un'altra, anche se poi i due elementi possono concorrere.
Fa bene Iommi a sottolineare che il buon Machida (mi piacerebbe vedere un po' gli score degli "altri", ma adesso non ho tempo) non è conosciuto per terminare gli incontri rapidamente. Questo perchè ha davanti gente preparata e non è facile :) Io penso che la sua abilità nel posizionarsi anche di fronte a uno di questi validissimi atleti potrebbe facilmente creare delle condizioni, quando non per abbattere, per fuggire (difesa personale). Ma è lì per combattere (sport), quindi, un po' come i samurai dei racconti, attende con pazienza il momento giusto.
Poi ovviamente ha pure vinto tanto, ma si è preso i suoi sganassoni pure lui. Ma più o meno vediamo lo stesso anche quando combattono gli "altri".

Riguardo agli sportivi che se le danno face to face io credo che il discorso sia complesso.
Anche nella Boxe ci sono manovre evasive (slip, duck, bob, weave...) ad esempio, e quando escono che gran spettacolo. Pure nella Muay Thai sono presenti i principi per non prenderle (ricordo un video di ***** quando parlava della difesa dai calci). Nella lotta in genere si cerca la schiena. Nelle MMA ci sono (ad esempio) i cambi di livello e laddove uno pugna, l'altro ducka e porta a terra conquistando una posizione dominante.
Per quanto ci siano (magari parecchi) sportivi che prediligono il toe to toe, non dimentichiamo che il Tyson dei bei tempi che furono concludeva gli incontri nei primissimi round. O petrosyan che quando combatte sembra abbia la chiaroveggenza. Poi non possiamo nemmeno non considerare l'ipotesi che entrambi siano buoni a posizionarsi, quindi il vantaggio relativo si annulla...

L'uscita circolare per andare alle spalle è sicuramente il sacro graal delle AM. Il problema è che l'avversario difficilmente lascia il tempo e lo spazio per farlo.

Il problema che ne deriva è capire quanto questo dipenda dalla preparazione (quanto si allena questa cosa, tecnicamente e, ovviamente atleticamente ;)), dalla condizione, e quanto dipenda invece dall'effettiva impossibilità (puoi essere bravo quanto vuoi ma di fronte a uno preparato nel cercare la schiena vedrai i sorci verdi).

Questa è una questione che per me rimane ancora decisamente aperta.
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Menosse on January 02, 2013, 13:50:52 pm
Però leggendo l'intervista di Alfio Romanut qui sul forum e guardando un pò di video di stage suoi con Petrosyan al seguito, ricordo bene che la loro scuola punta molto sulla mobilità e sul "prenderne" il meno possibile. Infatti mi pare che calchino molto la mano sugli spostamenti a 45°, sulle uscite e rientri basate sulla reattività, cioè cercando di anticipare...
Quindi anche negli SDC questo principio mi pare valido e anzi ha probabilmente contribuito a forgiare lo striker numero 1 al mondo.
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Paguro49 on January 02, 2013, 13:54:21 pm
Per seguire questo ideale riferito alla spada in realtà gli ingredienti sono parecchi. Ad esempio (perchè non sono i soli) colpo da KO è una cosa (a sua volta scomponibile in altri elementi tecnici e atletici ma andremmo troppo nello specifico), il posizionamento è un'altra, anche se poi i due elementi possono concorrere.
Fa bene Iommi a sottolineare che il buon Machida (mi piacerebbe vedere un po' gli score degli "altri", ma adesso non ho tempo) non è conosciuto per terminare gli incontri rapidamente. Questo perchè ha davanti gente preparata e non è facile :) Io penso che la sua abilità nel posizionarsi anche di fronte a uno di questi validissimi atleti potrebbe facilmente creare delle condizioni, quando non per abbattere, per fuggire (difesa personale). Ma è lì per combattere (sport), quindi, un po' come i samurai dei racconti, attende con pazienza il momento giusto.
Poi ovviamente ha pure vinto tanto, ma si è preso i suoi sganassoni pure lui. Ma più o meno vediamo lo stesso anche quando combattono gli "altri".

Riguardo agli sportivi che se le danno face to face io credo che il discorso sia complesso.
Anche nella Boxe ci sono manovre evasive (slip, duck, bob, weave...) ad esempio, e quando escono che gran spettacolo. Pure nella Muay Thai sono presenti i principi per non prenderle (ricordo un video di ***** quando parlava della difesa dai calci). Nella lotta in genere si cerca la schiena. Nelle MMA ci sono (ad esempio) i cambi di livello e laddove uno pugna, l'altro ducka e porta a terra conquistando una posizione dominante.
Per quanto ci siano (magari parecchi) sportivi che prediligono il toe to toe, non dimentichiamo che il Tyson dei bei tempi che furono concludeva gli incontri nei primissimi round. O petrosyan che quando combatte sembra abbia la chiaroveggenza. Poi non possiamo nemmeno non considerare l'ipotesi che entrambi siano buoni a posizionarsi, quindi il vantaggio relativo si annulla...

L'uscita circolare per andare alle spalle è sicuramente il sacro graal delle AM. Il problema è che l'avversario difficilmente lascia il tempo e lo spazio per farlo.

Il problema che ne deriva è capire quanto questo dipenda dalla preparazione (quanto si allena questa cosa, tecnicamente e, ovviamente atleticamente ;)), dalla condizione, e quanto dipenda invece dall'effettiva impossibilità (puoi essere bravo quanto vuoi ma di fronte a uno preparato nel cercare la schiena vedrai i sorci verdi).

Questa è una questione che per me rimane ancora decisamente aperta.
:+1:

Grazie Ryujin, è proprio ciò che intendo.
Quando gareggi, non cerchi la "via di fuga" semplicemente perchè è scemo cercarla, non sei li per fuggire, evitar guai, portare a casa la pellaccia, sei li per combattere.
Vero è che, i movimenti e le dinamiche che si usano per cercare la via di fuga, possono consentiure altre ed ulteriori strategie di combattimento, che non entrano in gioco perchè non si lavora sulla via di fuga.
L'esempio del pugilato è ottimo, perchè a volte vediamo dei marziani, che non sono altro che pugili maggiormente abili e avvezzi a certe strategie.
Avevo un compagno di classe, alle medie, che era una specie di Godzilla, potevi menarlo al busto fino a stufarti e smettere per noia, senza il bene di vederlo cadere, ma non aveva gli strumenti tecnici e la preparazione per neutralizzare certi movimenti in uscita/entrata, con lui funzionavano eccome, proprio quelli che in gara non venivano.
C'è una differenza sostanziale.
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Il Tano on January 02, 2013, 14:37:02 pm
Parlando di MMA, per quanto riguarda questo discorso della posizione/distanza, consiglio ad esempio la visione dell'incontro "Ben Handerson vs Nate Diaz" che secondo me, piú che un combattimento, é un CAPOLAVORO di strategia...

Spoiler: show
...grazie alla quale Henderson ha potuto annullare il tremendo "Reach advantege" (7 pollici!) e la scherma di braccia di Diaz, elementi determinanti (insieme alla pressione psicologica) nei suoi precedenti combattimenti.



Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Crux on January 02, 2013, 14:51:37 pm
Parlando di MMA, per quanto riguarda questo discorso della posizione/distanza, consiglio ad esempio la visione dell'incontro "Ben Handerson vs Nate Diaz" che secondo me, piú che un combattimento, é un CAPOLAVORO di strategia...

Spoiler: show
...grazie alla quale Henderson ha potuto annullare il tremendo "Reach advantege" (7 pollici!) e la scherma di braccia di Diaz, elementi determinanti (insieme alla pressione psicologica) nei suoi precedenti combattimenti.


linkare se possibile, grazie  :)
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Barvo Iommi on January 02, 2013, 14:52:46 pm
Non parlo di velocità nella soluzione del match, ma di impegno nel riportare minor danno possibile, laddove c'è chi ci bada di più e chi di meno, ma non certo perchè penso che ala gente piacciano le botte, solo perchè so che il lavoro fatto in quella direzione, nella preparazione agonistica dei match, è minore di quello che io ritengo sarebbe giusto fare.
Lyoto è stata una novità spiazzante per più di una ragione nelle MMA, ovvio che poi gli si siano prese le misure, ma che fosse una novità mi pare altrettanto ovvio.
allora è ok  :), sicuramente è uno che ne ha sempre prese poche, tanto è che "pesava" sulle sue capacità, l'incognita sul come avrebbe reagito ad un colpo serio[1]
 1. ha dimostrato poi di saperele tenere
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Crux on January 02, 2013, 15:22:51 pm
il concetto di incassare il colpo per poi tirarne uno piu' solido e' una cosa che per me si possono permettere i pugili ed affini con caratteristiche fisiche particolari ed e' un po' un controsenso con le armi in genere, cioe' visto che si e' presa ad esempio la scherma in questo caso le analogie non sussistono, non tutte le cose devono per forza essere uguali o sovrapponibili.
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Fabio Spencer on January 02, 2013, 15:47:45 pm
il concetto di incassare il colpo per poi tirarne uno piu' solido e' una cosa che per me si possono permettere i pugili ed affini con caratteristiche fisiche particolari ed e' un po' un controsenso con le armi in genere, cioe' visto che si e' presa ad esempio la scherma in questo caso le analogie non sussistono, non tutte le cose devono per forza essere uguali o sovrapponibili.
quello che intendevo anche io prima.
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Paguro49 on January 02, 2013, 16:00:28 pm
Il discorso non è riferibile soltanto all'essere o meno armati, in ottica di difesa, ossia delle ragioni originali di una AM, anche a mani nude c'è il problema, perchè puoi non essere in grado di proseguire, ossia puoi averne per uno, ma non per gli altri, o puoi non ritrovarti nelle condizioni di dartela a gambe eccetera.
Cioè intendo che, le stesse cose che mi permettevo di subire in gara, mai più avrei potuto permettermele in strada.
Un esempio terra terra, può essere quando hai davanti il gruppetto, tipo di tre bulli, tipica situazione da scuole medie, dove individui il capo, lo stendi e metti in difficoltà gli altri due, che desistono.
Non è insolito che possa andare così, ma se nel mettere giù il capo, ti sei permesso il lusso di prenderne troppe, ritrovandoti ansimante e fiacco, allora sarai facile preda degli altri due, cosa che ovviamente non è nei pensieri di un agonista in preparazione del match, ma non perchè picchia di meno, solo perchè non è pensabile quella situazione, quindi l'agonista, può anche permettersi di mettere al tappeto l'avversario rimanendo quasi indifeso per i colpi subiti, ma può farlo solo in quel contesto, dove è anche più plausibile che i colpi subiti siano maggiori per via della preparazione tecnico atletica dell'avversario.
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Crux on January 02, 2013, 16:35:42 pm
il concetto di incassare il colpo per poi tirarne uno piu' solido e' una cosa che per me si possono permettere i pugili ed affini con caratteristiche fisiche particolari ed e' un po' un controsenso con le armi in genere, cioe' visto che si e' presa ad esempio la scherma in questo caso le analogie non sussistono, non tutte le cose devono per forza essere uguali o sovrapponibili.
quello che intendevo anche io prima.

si fabry abbiamo avuto una idea simile  :) :  a livello accademico non credo per esempio che nei trattati di boxe (anche quelli storici che ho visionato) si promuova la tattica di incassare un pugno (a meno di non mettere un blocco apposito ma allora e' affine alla "parata&risposta") per poi tirarne un altro piu' forte a prescindere (che e' diverso dal cercare di rispondere comunque anche se le cose vanno male), anzi tutte le azioni che vi sono descritte hanno una certa logica comune alla scherma, ed altre tantissime discipline, tendente a minimizzare al massimo rischi e danni potenziali, eppure esistono anche i pugili "incassatori" che in teoria vanno contro i principi ed il buon senso insito nella disciplina (noble art, non a caso), di spadaccini famosi come incassatori invece nelle mie ricerche amatoriali storiche non li ho mai incontrati (se non citati come vittime!)  XD
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Dipper on January 02, 2013, 17:19:03 pm
Però leggendo l'intervista di Alfio Romanut qui sul forum e guardando un pò di video di stage suoi con Petrosyan al seguito, ricordo bene che la loro scuola punta molto sulla mobilità e sul "prenderne" il meno possibile. Infatti mi pare che calchino molto la mano sugli spostamenti a 45°, sulle uscite e rientri basate sulla reattività, cioè cercando di anticipare...
Quindi anche negli SDC questo principio mi pare valido e anzi ha probabilmente contribuito a forgiare lo striker numero 1 al mondo.
Non so se è una risposta riferita al mio post, nel caso è proprio quello che cercavo di dire :)
Ci sarebbero dei corollari (che tu ben puoi immaginare XD) su questo esempio di eccellenza ma andremmo OT.
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Menosse on January 02, 2013, 17:39:22 pm
Però leggendo l'intervista di Alfio Romanut qui sul forum e guardando un pò di video di stage suoi con Petrosyan al seguito, ricordo bene che la loro scuola punta molto sulla mobilità e sul "prenderne" il meno possibile. Infatti mi pare che calchino molto la mano sugli spostamenti a 45°, sulle uscite e rientri basate sulla reattività, cioè cercando di anticipare...
Quindi anche negli SDC questo principio mi pare valido e anzi ha probabilmente contribuito a forgiare lo striker numero 1 al mondo.
Non so se è una risposta riferita al mio post, nel caso è proprio quello che cercavo di dire :)
Ci sarebbero dei corollari (che tu ben puoi immaginare XD) su questo esempio di eccellenza ma andremmo OT.
In realtà ho inviato la risposta quasi contemporaneamente alla tua   XD...Non sono stato a leggerla e ho comunque inviato. Poi mi sono rallegrato (infatti ti ho messo un + 1) nel vedere che il tuo post era molto in linea con quello che ho detto io  :).
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Darth Dorgius on January 02, 2013, 17:54:52 pm
Però leggendo l'intervista di Alfio Romanut qui sul forum e guardando un pò di video di stage suoi con Petrosyan al seguito, ricordo bene che la loro scuola punta molto sulla mobilità e sul "prenderne" il meno possibile. Infatti mi pare che calchino molto la mano sugli spostamenti a 45°, sulle uscite e rientri basate sulla reattività, cioè cercando di anticipare...
Quindi anche negli SDC questo principio mi pare valido e anzi ha probabilmente contribuito a forgiare lo striker numero 1 al mondo.

E quindi ora la muay thai è uno SdC? XD
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Dipper on January 02, 2013, 18:02:19 pm
In realtà ho inviato la risposta quasi contemporaneamente alla tua   XD...Non sono stato a leggerla e ho comunque inviato. Poi mi sono rallegrato (infatti ti ho messo un + 1) nel vedere che il tuo post era molto in linea con quello che ho detto io  :).
Io come un babbo manco ho visto l'elenco dei votanti XD Ti ho messo un :+1: di rimando per farmi perdonare (oltre alla concordanza chiaramente).
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Menosse on January 02, 2013, 18:04:31 pm
Però leggendo l'intervista di Alfio Romanut qui sul forum e guardando un pò di video di stage suoi con Petrosyan al seguito, ricordo bene che la loro scuola punta molto sulla mobilità e sul "prenderne" il meno possibile. Infatti mi pare che calchino molto la mano sugli spostamenti a 45°, sulle uscite e rientri basate sulla reattività, cioè cercando di anticipare...
Quindi anche negli SDC questo principio mi pare valido e anzi ha probabilmente contribuito a forgiare lo striker numero 1 al mondo.

E quindi ora la muay thai è uno SdC? XD
Nell'intervista Alfio sottolineava come il modo di allenare la loro muay thai fosse funzionale al tipo di combattimento del K1. Nei video di stage che ho visto sempre si parlava di K1... :)
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Raven81 on January 02, 2013, 18:50:26 pm
Nel primo caso intendo che, in gara certe cose, se hai il fisico e la resistenza, "te le puoi anche permettere", perchè al massimo finisci a terra, l'arbitro  ferma, poi ti rialzi e vinci o perdi, mentre se accade per strada, il rischio è troppo alto e non puoi più permetterti (come facevo anche io) di prenderli in faccia.

Vorrei iniziare il post come ha fatto lo stoico Mad, ma non ce la faccio e finisco per fare il solito cinico!  :P

"al massimo finisci a terra"... sì, finisci a terra:

- privo di conoscenza
- con una frattura a naso o zigomo o orbita o mandibola o osso a piacere
- con danni cerebrali più o meno permanenti

(giusto per citare quel che si può vedere senza troppo difficoltà ad una qualsiasi riunione dilettantistica di boxe/k1/thai)

Sì certo, non muori... ed allora vai, tutti a incassare!  :dis:


Interessanti alcuni spunti di discussione del post di apertura di Kit... sarei curioso di vedere il "karate" di Machida in un contesto di puro striking.  :)
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Paguro49 on January 02, 2013, 19:17:57 pm
Nel primo caso intendo che, in gara certe cose, se hai il fisico e la resistenza, "te le puoi anche permettere", perchè al massimo finisci a terra, l'arbitro  ferma, poi ti rialzi e vinci o perdi, mentre se accade per strada, il rischio è troppo alto e non puoi più permetterti (come facevo anche io) di prenderli in faccia.

Vorrei iniziare il post come ha fatto lo stoico Mad, ma non ce la faccio e finisco per fare il solito cinico!  :P

"al massimo finisci a terra"... sì, finisci a terra:

- privo di conoscenza
- con una frattura a naso o zigomo o orbita o mandibola o osso a piacere
- con danni cerebrali più o meno permanenti

(giusto per citare quel che si può vedere senza troppo difficoltà ad una qualsiasi riunione dilettantistica di boxe/k1/thai)

Sì certo, non muori... ed allora vai, tutti a incassare!  :dis:


Interessanti alcuni spunti di discussione del post di apertura di Kit... sarei curioso di vedere il "karate" di Machida in un contesto di puro striking.  :)
Beh così tanto per puntualizzare, estremizzando senza cogliere il succo è ok, ma mi pare che nessun momento mi si possa dire che ho sostenuto il piacere o la leggerezza dei pugni in faccia....
Poi possiamo dire che il Ko su un ring,o il ND, siano esattamente, in termini di rischi a seguire, la stessa cosa che per la strada.....ma in questo caso mi astengo non vivendo più nel paese delle meraviglie.
In ogni caso, sarò particolarmente fortunato io, sia per quel che mi è accaduto che per quel che ho visto accadere, ma l'incidenza di fratture e traumi del genere non è così alta 8)
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Raven81 on January 02, 2013, 19:35:19 pm
Ogni volta che commento un tuo post, "estremizzo senza cogliere il punto". Può anche darsi che il "punto", proprio lo stesso esatto punto che intendi tu, spogliato dalle tue parole e dalle tue argomentazioni, appaia anche in tutta la sua nudità e la cosa non ti piaccia - hai mai considerato l'ipotesi?  :)

Comunque, per non sottrarmi alla discussione, provo a riformulare il mio pensiero.

Nessuno dice che il ring sia la strada -  :dis: :dis: :dis: :dis: :dis: -, ma dal fatto che non siano la stessa cosa in termini di rischio, non significa che certe dinamiche cambino radicalmente così come credi tu.
Dici di aver combattuto a contatto pieno... benissimo! Allora eri più disposto a rischiare un colpo da ko, perché sapevi che poi l'arbitro avrebbe fermato e il tuo avversario non avrebbe infierito su di te? Sì, mi risponderai... e allora ti chiedo: com'è che in tutte le riunioni di SDC che ho visto in questi ultimi 4 anni non ho mai visto accadere quello che tu vedi continuamente accadere in ogni match di mma?

Può capitare di vedere fighter che adottano strategie rischiose e che sono disposti a prendere qualche colpo pur di piazzarne uno potente, ma questo non succede certo così di frequente, tant'è che negli incontri dilettantistici non l'ho mai visto - e nemmeno ho sentito che ti venga insegnato.

E allora: tu vedi continuamente quel che non viene fatto e non viene nemmeno insegnato. Ti viene per caso il dubbio che forse ti mancano delle chiavi di lettura per interpretare correttamente i match di SDC?  ;)
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Moai on January 02, 2013, 19:37:13 pm
mah, io sinceramente la vedo in maniera molto più semplice...

il ring, la gabbia ecc. prende in considerazione la fase dello scontro dal momento dell'ingaggio in poi, quando anche nella "realtà" non è più possibile tornare indietro...punto.

la dp (tutto ciò che viene prima) è altro...ma è ALTRO anche da ciò che è AM...

certamente è vero che ring e strada sono contesti diversi...la grande discriminante è che il primo caso è riproducibile, il secondo no.

alla "strada" non ti alleni...al ring sì...

quindi non capisco come si possa allenarsi alla difesa in strada se non attraverso il ring (che è il contesto più vicino ad uno scontro ad essere riproducibile) se non facendo corsi di DP e prevenzione (ma che come già detto, secondo me, esula dalla AM)

per quanto riguarda le conseguenze...vero che esiste un arbitro, i dottori ecc...ma è anche vero che un atleta allenato sviluppa dai 500 al 700 kg per cm2 coi pugni e arriva a 1000 kgcm2 coi calci....insomma se mi tira sotto un'auto forse mi faccio meno male...

ma non pensate che se si potesse combattere evitando o cmq diminuendo drasticamente il n° di colpi presi, i combattenti adotterebbero tattiche diverse?

dove sono, mi chiedo, tutti quelli che praticano questo tipo di strategie? perchè non sono sul ring e dimostrano a tutti quanto certe AM siano efficaci in modo da zittire per sempre chi critica certe pratiche?

ah e poi c'è questo...

Mike Tyson' s incredible defence (https://www.youtube.com/watch?v=uYZzMPsm6c4#)


godo..... :spruzz:
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: The Doctor Sherlockit on January 02, 2013, 19:58:02 pm
X Raven :IMHO il karate di machida ( e direi il karate schermistico) non è fatto per un contesto di puro striking, basta pensare che il più delle volte  Machida aspetta il momento buono facendo un continuo entra ed esci, entra butta a terra e lo finiscea terra. Effettivamente non saprei quantificare quanto dipenda dal fatto che Machida non ha il pugno da KO ( spesso si vede infilare anche più colpi a distanza media dopo avere messo il prima a distanza lunga) e quanto dipende dal partire da lontano ecc. Anche perchè cmq Machida è stato allenato sicuramente anche nella muay thai e nel pugilato quindi bho.

Cmq il topic non era del tipo karate verso resto del mondo ma cmq due o tre considerazioni, tutti cercano di prenderne meno e darne di più, è pacifico, ma il karate schermistico  ha fatto un sistema ed ha maturato un regolamento tutto rivolto in tal senso, non c'è neanche l'opzione  di incassarne uno ( pure per sbaglio, anche se non è potentissimo) e rimetterlo mentre in altre discipline si. Sempre in ambito karate se da una parte ci sono quelli del mani e piedi come spade dall'altra ci sono quelli del "corpo come una botte" condizionato per prendere un certo numero di colpi ( non in faccia si capisce XD), si racconta fossero due filosofie di affrontare la pratica.

Ancora faccio un esempio c'è Machida che imposta tutto il match in un certo modo, c'è Silva ( che non fa karate) che è un mostro nelle schivate ma c'è stato anche il match GSP vs Condit  dove sistematicamente si finiva a terra a darsele senza un domani, era un colpo per colpo il loro a terra ( anche se condit ha detto la sua nello striking e GSP ha avuto il 100% dei takedown).

Se non sbaglio, sentii in un documentario su jack la motta ( non so quindi quanto sia leggenda metropolitana XD), che jack aveva un suo sistema per incassare i colpi più leggeri ( in pratica ammortizzava con la testa come i ricevitori di baseball) e continuare ad attaccare avanzando.   


Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Paguro49 on January 02, 2013, 20:07:11 pm
Ogni volta che commento un tuo post, "estremizzo senza cogliere il punto". Può anche darsi che il "punto", proprio lo stesso esatto punto che intendi tu, spogliato dalle tue parole e dalle tue argomentazioni, appaia anche in tutta la sua nudità e la cosa non ti piaccia - hai mai considerato l'ipotesi?  :)


Una volta ti infastidivo meno, mi spiace che ora sia così, anche perchè non ne capisco le ragioni (sarà che non mi vengono dette) comunque, mi attribuisci cose che non dico e non penso.


Comunque, per non sottrarmi alla discussione, provo a riformulare il mio pensiero.

Nessuno dice che il ring sia la strada -  :dis: :dis: :dis: :dis: :dis: -, ma dal fatto che non siano la stessa cosa in termini di rischio, non significa che certe dinamiche cambino radicalmente così come credi tu.


Io dico che, in gara ci vai per combattere, in strada se aggredito, cerchi di non farlo, di finirla prima che puoi eccetera, due dinamiche diametralmente opposte

Dici di aver combattuto a contatto pieno... benissimo! Allora eri più disposto a rischiare un colpo da ko, perché sapevi che poi l'arbitro avrebbe fermato e il tuo avversario non avrebbe infierito su di te?


Non è questione di arbitro, è questione d sapere se reggi un pugno o no, se puoi riprenderti o meno eccetera, cose che una competizione contempla, mentre durante una aggressione non sono ipotizzabili

Sì, mi risponderai... e allora ti chiedo: com'è che in tutte le riunioni di SDC che ho visto in questi ultimi 4 anni non ho mai visto accadere quello che tu vedi continuamente accadere in ogni match di mma?


Negli incontri diMMA vedo due che combattono e che raramente tentano strategie differenti dal face to face, nulla di più


Può capitare di vedere fighter che adottano strategie rischiose e che sono disposti a prendere qualche colpo pur di piazzarne uno potente, ma questo non succede certo così di frequente, tant'è che negli incontri dilettantistici non l'ho mai visto - e nemmeno ho sentito che ti venga insegnato.


Se non si lavora anche sull'incassare, non sarebbero mai esistiti gli "incassatori"


E allora: tu vedi continuamente quel che non viene fatto e non viene nemmeno insegnato. Ti viene per caso il dubbio che forse ti mancano delle chiavi di lettura per interpretare correttamente i match di SDC?  ;)

Fino a qui ho parlato di ciò che mi piacerebbe vedere e di ciò che a me capitava, in gara come in strada.

Ma rimane che il nodo del 3D sia inerente le distanze e ciò che attiene certe strategie di combattimento, che si usino di frequente o meno.
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Paguro49 on January 02, 2013, 20:45:14 pm
anche il -1 di happo....oggi si vede che scrivo davvero delle bestialità
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Ebony Girls Lover on January 02, 2013, 21:00:24 pm
il concetto di incassare il colpo per poi tirarne uno piu' solido e' una cosa che per me si possono permettere i pugili ed affini con caratteristiche fisiche particolari ed e' un po' un controsenso con le armi in genere, cioe' visto che si e' presa ad esempio la scherma in questo caso le analogie non sussistono, non tutte le cose devono per forza essere uguali o sovrapponibili.

Dipende dalle scherme.
 ;)
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Tenchu on January 02, 2013, 21:14:35 pm
anche il -1 di happo....oggi si vede che scrivo davvero delle bestialità

consolati, a me a suo tempo lo diede per molto meno :D
non entro nel discorso perché ho solo da imparare, ma tutte queste amenità che staresti dicendo io non le vedo ;) ma è anche vero che potrei solo ipotizzare cosa farei su un ring, anche perché mi mancano voglia e probabilmente pure coraggio per salirci :)
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Andy on January 02, 2013, 21:50:17 pm
anche il -1 di happo....oggi si vede che scrivo davvero delle bestialità

Obiettivamente...
Tu credi davvero che TUTTI i lottatori MMA tranne Machida siano dei beoni che non fanno altro che andare avanti come carri armati perchè 1) o non gli interesse prendere le pizze in faccia oppure 2) perchè non sono in grado di tentare un attacco da un altro lato..?

Non è che forse le cose non sono così semplici come credi siano..?
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Paguro49 on January 02, 2013, 22:13:40 pm
no non lo credo e non lo dico, salvo che non me lo si attribuisca.
dico invece che vedrei con piacere un maggior lavoro in un certo senso, che non significa sostenere nessun lavoro in quel senso.
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Andy on January 02, 2013, 22:38:19 pm
dico invece che vedrei con piacere un maggior lavoro in un certo senso

Ok...
E perchè secondo te non lo fanno..?

Forse perchè...
le cose non sono così semplici come credi siano..?

O perchè magari non vale la pena rischiare, o non è un lavoro che rende più di tanto..?
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: happosai lucifero on January 02, 2013, 22:44:45 pm

anche il -1 di happo....oggi si vede che scrivo davvero delle bestialità


provo a spiegarmi..

Io dico che, in gara ci vai per combattere, in strada se aggredito, cerchi di non farlo, di finirla prima che puoi eccetera, due dinamiche diametralmente opposte


io questa storia dello sportivo che la tira volontariamente per le lunghe continuo a non capirla.. per questo il -1

oltretutto, è vero, in strada fai di tutto per non combattere, ma se questo fallisce (e non puoi scappare) e si arriva alle mani, il tuo obiettivo diventa esattamente quello che avresti su un ring: buttarlo giù. ovviamente poi c'è tutta la storia della selezione del bagaglio tecnico appropriato, in cui io personalmente sono completamente incompetente, ma non è questo il punto.. ti ho dato un -1 perché alcuni luoghi comuni mi feriscono (se provengono da alcuni utenti.. ovvio che se provengono da un cazzone magari la cosa mi tocca meno)
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Paguro49 on January 02, 2013, 22:48:23 pm
Mai creduto semplice nulla, specie in combattimento a certi livelli.
Penso si faccia poco per una serie di ragioni comprese la parità di preparazione e quello che allenatori e istruttori fanno fare in prevalenza o meno.
Ma alcuni ci sono, inu ne posta più di uno, così come non erano molti a sapersi muovere come Alì o Ray Shugar Leonard ma io avrei amato vederne di più
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Paguro49 on January 02, 2013, 22:55:32 pm
happo io non dico che la tirano in lungo volutamente, dico che si preparano e sono impostati per x riprese.
Poi possiamo andare a vedere quanto gradimento hanno gli organizzatori per i match lampo, Tyson ne sa qualcosa in termini di giovamento del businnes, ma è un discorso a parte.
Di fatto un pugile o un lottatore sale sul ring o in gabbia pronto a x minuti per x volte.
Questo non può non avere nesso con l'atteggiamento  secondo me.
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Moai on January 02, 2013, 23:01:27 pm
Mai creduto semplice nulla, specie in combattimento a certi livelli.
Penso si faccia poco per una serie di ragioni comprese la parità di preparazione e quello che allenatori e istruttori fanno fare in prevalenza o meno.
Ma alcuni ci sono, inu ne posta più di uno, così come non erano molti a sapersi muovere come Alì o Ray Shugar Leonard ma io avrei amato vederne di più

hai centrato il punto: la parità di livello porta a rendere difficilissimi certi approcci... gli "Alì" e i "Sugar Ray" li lascerei stare...i fuoriclasse fanno categoria a sè...sarebbe come dire: avrei voluto vedere più calciatori muoversi come Maradona... :)

Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Moai on January 02, 2013, 23:11:59 pm
il discorso "tirarla per le lunghe"...

secondo me si commette un grave errore di valutazione...quello che sembra tempo sprecato si chiama strategia e va proprio contro l'ottica di dover partire dritto per dritto come farebbe il potenziale aggressore improvvisato da strada (che nella fattispecie verrebbe triturato da un fighter pro...e proprio in virtù del fatto che si butta alla sperindio contro qualcuno che sa il fatto suo)

contro gente preaparata il minimo errore può essere fatale...


discorso colpi presi deliberatamente...io sinceramente non ne vedo e se succede vengono incassati in modo da non far danno come possibilità di portare una tecnica migliore...per esempio ammortizzare un pugno con la parte superiore del cranio può sembrare un colpo preso deliberatamente in realtà crea danno all'avversario e magari mi mette in condizione di accorciare la distanza...
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: happosai lucifero on January 02, 2013, 23:23:33 pm
happo io non dico che la tirano in lungo volutamente, dico che si preparano e sono impostati per x riprese.
Poi possiamo andare a vedere quanto gradimento hanno gli organizzatori per i match lampo, Tyson ne sa qualcosa in termini di giovamento del businnes, ma è un discorso a parte.
Di fatto un pugile o un lottatore sale sul ring o in gabbia pronto a x minuti per x volte.
Questo non può non avere nesso con l'atteggiamento  secondo me.


nel senso che devono avere una preparazione atletica che permetta loro di reggere uno sforzo così prolungato.. non è che a loro dispiaccia chiuderla prima! 'prepararsi per tot riprese da tot minuti' sottointende che se non ti prepari non duri abbastanza da arrivare alla fine! tutto qua! il motivo per cui spesso va per le lunghe è che si cerca di far combattere persone che, oltre allo stesso peso, abbiano anche un'esperienza confrontabile.. anch'io peso quanto Giorgio Petrosyan, ma se salgo sul ring con lui vedi come la durata dello scontro si accorcia (diciamo che dura meno del rimbombo della campanella). se lo acchiappo in un vicolo buio, invece..  :D  non c'è la campanella!
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: DJ scanner on January 02, 2013, 23:57:50 pm
ma che ci fate tutti sempre per vicoli bui, invertiti che non siete altro :blue:
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Crux on January 03, 2013, 05:44:36 am
il concetto di incassare il colpo per poi tirarne uno piu' solido e' una cosa che per me si possono permettere i pugili ed affini con caratteristiche fisiche particolari ed e' un po' un controsenso con le armi in genere, cioe' visto che si e' presa ad esempio la scherma in questo caso le analogie non sussistono, non tutte le cose devono per forza essere uguali o sovrapponibili.

Dipende dalle scherme.
 ;)

se ti riferisci al coltello degli arditi e' bene tenere a mente che sono cose sviluppate in un contesto particolare come quello di un assalto ad una trincea in cui a prescindere da quello che si fa' si e' comunque in qualsiasi momento a rischio quindi e' logico lasciar perdere il discorso sull' approccio conservativo od il cercare di impostare le azioni in un'ottica di limitare i rischi, altro contesto in cui si puo' vedere questa dinamica non conservativa della scherma potrebbe essere, per cambiare completamente genere di esempio, il doppio colpo cercato apposta nelle gare di spada! (solo quando uno dei due in genere ha un netto vantaggio sull'altro, che comunque non sempre riesce pero' ), sono cioe' aspetti particolari in cui la logica vantaggiosa si scontra col buon senso e ne esce vincitrice, come nella realta' del resto non si puo' pensare a prescindere di venir colpiti in una parte poco vulnerabile o di non accusare le ferite per poi infliggere un attacco piu' devastante postumo!
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Paguro49 on January 03, 2013, 08:25:09 am
Mai creduto semplice nulla, specie in combattimento a certi livelli.
Penso si faccia poco per una serie di ragioni comprese la parità di preparazione e quello che allenatori e istruttori fanno fare in prevalenza o meno.
Ma alcuni ci sono, inu ne posta più di uno, così come non erano molti a sapersi muovere come Alì o Ray Shugar Leonard ma io avrei amato vederne di più

hai centrato il punto: la parità di livello porta a rendere difficilissimi certi approcci... gli "Alì" e i "Sugar Ray" li lascerei stare...i fuoriclasse fanno categoria a sè...sarebbe come dire: avrei voluto vedere più calciatori muoversi come Maradona... :)
Si Moai, Alì e Shugar erano dei fuoriclasse, insieme ad altri, con naturali doti, questo è pacifico, ma è anche vero che avevano chi li allenava, preparava, facendogli fare questo piuttosto che quello, dosando il tempo da dedicare alle varie fasi dell'allenamento, scegliendo le strategie, lavorando sull'impostazione, gli atteggiamenti, in modo minuzioso.
Allora penso che, se pinco pallo ha un maestro/istruttore/allenatore, che gli fa fare un certo tipo di lavoro, può essere che altri non abbiano la stessa fortuna, ovvio che poi l'essere un fuoriclasse farà la differenza, ma le scale di grigio sono parecchie secondo me.
Prima facevo l'esempio del piccoletto sul ring col gigante, situazione che mi sembra pertinente, perchè è una situazione in cui il piccolo è "obbligato" a evadere, eludere, uscire, far stancare, non dare punti di riferimento, diversamente andrebbe giù alla prima sventola.
Però penso che, quello stesso piccoletto, davanti a un pari peso, fatalmente dimenticherebbe quel prezioso lavoro di Tai Sabaki e di strategia adottato col gigante, ma penso anche che, se lo facesse a prescindere, col pari peso potrebbe ottenere risultati spettacolari, sia stilisticamente che tecnicamente.
600lbs Sumo Vs 169lbs MMA Fighter - KTFOvideos (https://www.youtube.com/watch?v=OWxlZ52O0rI#)
Qui abbiamo il gigante che fa la sua parte, ossia lo cerca per schiacciarlo, non ha bisogno di evadere i suoi colpi e non lo fa, mentre il piccolo ne fa il perno dell'incontro.
Se però avesse davanti uno altrettanto piccolo, probabilmente lo fronteggerebbe di più, accettando più facilmente lo scambio, proprio per le pari condizioni, ma credo che farebbe male, perchè col pari peso, la strategia adottata col gigante, renderebbe l'incontro favoloso.
Anderson Silva vs Daijyu Takase (https://www.youtube.com/watch?v=4gqzhrthlUc#)
Qui lo vediamo con Anderson Silva, dove è evidente che un certo lavoro di movimento è parte della sua preparazione, ma ne fa un uso minore, mentre secondo me, dovrebbe considerare Silva esattamente come il Sumotra.
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Dipper on January 03, 2013, 08:57:21 am
Però quello che cercavo di dire è che Silva è certamente su un altro pianeta in quanto a rapidità e reattività rispetto al sumotori.
Forse non è che il giappo si dimentica di usare le uscite, quanto piuttosto succede che Silva non glielo permette :)
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Paguro49 on January 03, 2013, 09:05:10 am
Però quello che cercavo di dire è che Silva è certamente su un altro pianeta in quanto a rapidità e reattività rispetto al sumotori.
Forse non è che il giappo si dimentica di usare le uscite, quanto piuttosto succede che Silva non glielo permette :)
Secondo me sono le due cose insieme, nel senso che il Giappo ci prova di meno, fors eperchè ritiene di essere meno a rischio che col bestione, non saprei, ma mi pare che Silva lo blocca da una parte, ma dall'altra lui ci prova meno.
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: happosai lucifero on January 03, 2013, 09:19:13 am
quando aumenta la massa, aumenta l'inerzia, e quindi la capacità di cambiare velocità, cambiare direzione, fermarsi o partire in tempi molto brevi. questo ti permette di evadere.. se ci provi con un pari peso, mentre tu fai quel balletto, quello ti devasta, perché può permettersi di andare quantomeno al tuo stesso ritmo. bisogna sapersi adattare all'avversario che si ha davanti.. non esiste la strategia assoluta che funziona con tutti
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Fabio Spencer on January 03, 2013, 09:23:19 am
Però quello che cercavo di dire è che Silva è certamente su un altro pianeta in quanto a rapidità e reattività rispetto al sumotori.
Forse non è che il giappo si dimentica di usare le uscite, quanto piuttosto succede che Silva non glielo permette :)
aggiungo una considerazione da ignorante legata al tuo discorso.
Ma non è possibile che con un avversario più agile, veloce e reattivo oltre che essere "interdette" le uscite una strategia basata principalmente su queste non possa essere addirittura controproducente?
Voglio dire che a combattere si è sempre in 2, l'uscita dipende sempre da come si approccia l'avversario.
Se ti trovi con un avversari attendista, che non si sbilancia in avanti colpendo e che fa combinazioni corte probabilmente il più delle volte uscire non significa cercare e trovare una posizione vantaggiosa da cui colpire/chiudere, ma semplicemente uscire dalla distanza e di fatto "scappare" e lasciargli comunque la possibilità di prendere l'iniziativa e gestire la situazione.
Non vi sembra un dubbio legittimo?
 :)
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Paguro49 on January 03, 2013, 09:53:04 am
Karate Shotokan JKA - Pinto san Taisabaki (https://www.youtube.com/watch?v=g43Z6bvCgHQ#)
Sugar Ray Leonard vs. Thomas Hearns - 1 (https://www.youtube.com/watch?v=PSYOLb9Nceo#)
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Moai on January 03, 2013, 11:18:46 am
Però quello che cercavo di dire è che Silva è certamente su un altro pianeta in quanto a rapidità e reattività rispetto al sumotori.
Forse non è che il giappo si dimentica di usare le uscite, quanto piuttosto succede che Silva non glielo permette :)
aggiungo una considerazione da ignorante legata al tuo discorso.
Ma non è possibile che con un avversario più agile, veloce e reattivo oltre che essere "interdette" le uscite una strategia basata principalmente su queste non possa essere addirittura controproducente?
Voglio dire che a combattere si è sempre in 2, l'uscita dipende sempre da come si approccia l'avversario.
Se ti trovi con un avversari attendista, che non si sbilancia in avanti colpendo e che fa combinazioni corte probabilmente il più delle volte uscire non significa cercare e trovare una posizione vantaggiosa da cui colpire/chiudere, ma semplicemente uscire dalla distanza e di fatto "scappare" e lasciargli comunque la possibilità di prendere l'iniziativa e gestire la situazione.
Non vi sembra un dubbio legittimo?
 :)

Io ripeto, a costo di sembrare pedante, che tutto questo non é altro che quella cosa chiamata strategia...
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Moai on January 03, 2013, 11:42:31 am
Mi spiego meglio: il mio modo di approcciare l'incontro dipende dalle mie caratteristiche e da quelle dell'avversario ...i pro studiano a tavolino gli ncontri, fanno sparrin con gente che ha caratteristiche simili all'avversario ecc

Per questo secondo me poco é "improvvisato" anche quando ai nostri occhi lo sembra...

Il caso del sumotori é un caso limite : lui ha poche strategie da mettere in pratica rispetto a un Silva perché mole e condizione fisica sono vincolanti...
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Fabio Spencer on January 03, 2013, 12:03:54 pm
Mi spiego meglio: il mio modo di approcciare l'incontro dipende dalle mie caratteristiche e da quelle dell'avversario ...i pro studiano a tavolino gli ncontri, fanno sparrin con gente che ha caratteristiche simili all'avversario ecc

Per questo secondo me poco é "improvvisato" anche quando ai nostri occhi lo sembra...

Il caso del sumotori é un caso limite : lui ha poche strategie da mettere in pratica rispetto a un Silva perché mole e condizione fisica sono vincolanti...
concordo.
Anche con il fatto che quelle deiscusse sono strategie, e come tali suscettibili di essere applicate o meno, con più o meno modifiche, a seconda della situazione/avversario.
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Ebony Girls Lover on January 03, 2013, 12:16:39 pm
il concetto di incassare il colpo per poi tirarne uno piu' solido e' una cosa che per me si possono permettere i pugili ed affini con caratteristiche fisiche particolari ed e' un po' un controsenso con le armi in genere, cioe' visto che si e' presa ad esempio la scherma in questo caso le analogie non sussistono, non tutte le cose devono per forza essere uguali o sovrapponibili.

Dipende dalle scherme.
 ;)

se ti riferisci al coltello degli arditi e' bene tenere a mente che sono cose sviluppate in un contesto particolare come quello di un assalto ad una trincea in cui a prescindere da quello che si fa' si e' comunque in qualsiasi momento a rischio quindi e' logico lasciar perdere il discorso sull' approccio conservativo od il cercare di impostare le azioni in un'ottica di limitare i rischi, altro contesto in cui si puo' vedere questa dinamica non conservativa della scherma potrebbe essere, per cambiare completamente genere di esempio, il doppio colpo cercato apposta nelle gare di spada! (solo quando uno dei due in genere ha un netto vantaggio sull'altro, che comunque non sempre riesce pero' ), sono cioe' aspetti particolari in cui la logica vantaggiosa si scontra col buon senso e ne esce vincitrice, come nella realta' del resto non si puo' pensare a prescindere di venir colpiti in una parte poco vulnerabile o di non accusare le ferite per poi infliggere un attacco piu' devastante postumo!

E' proprio per questo che ho scritto che dipende dalle scherme,ogni scherma ha un suo approccio al confronto.
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Paguro49 on January 03, 2013, 13:32:11 pm
Mi spiego meglio: il mio modo di approcciare l'incontro dipende dalle mie caratteristiche e da quelle dell'avversario ...i pro studiano a tavolino gli ncontri, fanno sparrin con gente che ha caratteristiche simili all'avversario ecc

Per questo secondo me poco é "improvvisato" anche quando ai nostri occhi lo sembra...

Il caso del sumotori é un caso limite : lui ha poche strategie da mettere in pratica rispetto a un Silva perché mole e condizione fisica sono vincolanti...
concordo.
Anche con il fatto che quelle deiscusse sono strategie, e come tali suscettibili di essere applicate o meno, con più o meno modifiche, a seconda della situazione/avversario.
Concordo con entrambi.
Quello che io sostengo è che, studiare determinate cose dovrebbe essere doveroso, mentre accantonarle perchè "è roba da fuoriclasse" svilisce la pratica e le possibilità di miglioramento, che saranno differenti da persona a persona, ma ci saranno solo se l'asticella verrà continuamente spostata.
Il caso del Sumotori, l'ho messo perchè, per differenti ragioni, ha un grado di pericolosità simile a Silva, ovviamente non per mobilità o tecnica, non per velocità o altro, ma il fatto che, se lo acchiappa non c'è scampo, mi pare evidente e ovvio, quindi si innesta la necessità di un grosso lavoro di strategia e movimento, perchè l'avversario piccolo non si può permettere il lusso di rischiare nemmeno lo schiaffone, se lo schiaffone arriva attaccato a un braccio che pareggia il suo peso intero.
Io ci ho visto li il parallelismo sia col campione (che è pericoloso per tecnica e caratteristiche) che con l'aggressione, che obbliga a non rischiare perchè l'incognita del dopo è troppo alta.
Non sò se mi spiego bene (non ne sono affatto sicuro) ma è quello che penso, che nulla ha a che fare con giudizi su discipline o roba simile.
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Dipper on January 03, 2013, 13:49:29 pm
Come ti ho scritto in privato, la strategia va calibrata in funzione della situazione.
Il sumotori è pericoloso, certo, ma lento, quindi la strategia di ballargli intorno oltre a prevenire la sua morsa lo ha stancato (quindi ad esempio mal si armonizza con la risoluzione rapida in questo caso).
Silva è pericoloso (Di più, di meno? Pericolosissimo comunque... è Silva!), ma è rapido, reattivo, furbo e ben posizionato. Non si lascia fottere e ha gli strumenti fisici tecnici e mentali per impedirlo. Quindi il giappo ha cercato strategie meno risolutive nell'immediato ma più fattibili.
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Fabio Spencer on January 03, 2013, 14:17:56 pm
Quello che io sostengo è che, studiare determinate cose dovrebbe essere doveroso, mentre accantonarle perchè "è roba da fuoriclasse" svilisce la pratica e le possibilità di miglioramento, che saranno differenti da persona a persona, ma ci saranno solo se l'asticella verrà continuamente spostata.
io invece credo che nessuno ad alti livelli le trascuri, e che facendo i conti con la scarsa disponibilità di tempo e talento, neppure i bassi livelli lo facciano.
Senza magarai arrivare  picchi di eccellenza, ma nessuno tralascia questi aspetti, se non altro per non lasciare vantaggi inutili all'avversario.
Le prime volte che si fa un po' di lotta con qualcuno più avvezzo si finisce incaprettati in un nanosecondo.
Ma già con qualche dritta base base focalizzando l'attenzione del neofita sul gestire il peso e cercare la posizione si dura un po' di più del nanosecondo di prima.
Ed è quello che a quanto ne so viene fatto fare subito ai neofiti, se ho capito bene è una cosa sostanzialmente identica.
Studio della posizione dominante, del posizionamento, del come non farsi beccare "a braghe calate" e possibilmente farlo all'avversario.
Con le specificità che ogni disciplina/modalità di combattimento credo lo facciano tutti.
Poi magari ci sono quelli che ci si iperspecializzano, anche aiutati dal talento, ma non concordo con te nell'idea che molti abbandonino questi aspetti in quanto non premianti.
 :)
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Paguro49 on January 03, 2013, 15:15:49 pm
Forse sono io che resto ancorato a momenti in cui molti non facevano e non facevano fare, cose che ritenevano inutili o che richiedessero troppo impegno e tempo.
Ovvio che un agonista o un pro ha il dovere di capitalizzare al massimo il tempo e il lavoro, come penso che determinati aspetti vengano curati, ma forse non quanto necessitano.
Di fatto, all'atto dei match, in genere non accade e, qualche volta c'è lo show.
Di sicuro c'è la componente talento individuale, ma penso anche che ci sia il lavoro fatto fare dal tecnico, lavoro che rende quel tecnico differente da altri.
Non svilisco i meriti degli atleti, ma tengo presente il valore che si attribuisce, a mio avviso giustamente, ai loro tecnici, che ottengono determinati risultati anche grazie al fatto di attuare metodologie, strategie e tipologie di lavoro che, evidentemente, ad altri sfuggono o che altri non padroneggiano altrettanto profondamente.
Insomma dico che, sul tatami, nella gabbia o sul ring, vediamo le capacità e il talento dell'atleta, ma anche del suo insegnante, così come le carenze.
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Moai on January 03, 2013, 16:31:56 pm
Forse sono io che resto ancorato a momenti in cui molti non facevano e non facevano fare, cose che ritenevano inutili o che richiedessero troppo impegno e tempo.
Ovvio che un agonista o un pro ha il dovere di capitalizzare al massimo il tempo e il lavoro, come penso che determinati aspetti vengano curati, ma forse non quanto necessitano.
Di fatto, all'atto dei match, in genere non accade e, qualche volta c'è lo show.
Di sicuro c'è la componente talento individuale, ma penso anche che ci sia il lavoro fatto fare dal tecnico, lavoro che rende quel tecnico differente da altri.
Non svilisco i meriti degli atleti, ma tengo presente il valore che si attribuisce, a mio avviso giustamente, ai loro tecnici, che ottengono determinati risultati anche grazie al fatto di attuare metodologie, strategie e tipologie di lavoro che, evidentemente, ad altri sfuggono o che altri non padroneggiano altrettanto profondamente.
Insomma dico che, sul tatami, nella gabbia o sul ring, vediamo le capacità e il talento dell'atleta, ma anche del suo insegnante, così come le carenze.

i talenti hanno geneticamente qualcosa in più degli altri...gli si da le basi, si cerca di limarne le carenze e poi si lavora sui punti di forza innati...

Tyson e Cassius Clay sono 2 pugili completamente differenti...ognuno ha esaltato i propri punti di forza...impensabile pretendere che uno combattesse con le capacità dell'altro e viceversa....2 approcci diversi ma 2 campioni assoluti. Non si può pensare di allenare Cassius Clay ad avere il pugno devastante di Tyson...meglio allenare altre qualità.
Così succede per ogni disciplina.

poi, certo, ogni allenatore predilige alcune tecniche e strategie rispetto ad altre ma questo è dovuto anche al proprio background e al tipo di atleta che si è stati...



Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Moai on January 03, 2013, 16:36:00 pm
comunque giusto per ribadire che i match vengono disputati dagli atleti per essere conclusi nel minor tempo possibile e col minor danno possibile, vi ricordo questo:

RECORD MIKE TYSON al 1° anno da pro :-\:

Il 10 aprile batte Trent Singleton per Ko alla 1ª ripresa.

Il 23 maggio batte Don Halpin per Ko alla 4ª ripresa.

È il turno di Rick Spain che non dura neanche 1 round intero.

L' 11 luglio batte John Alderson per ko alla 2ª ripresa.

Poi Larry Sims per ko alla 3ª ripresa.

Il 15 agosto è il turno di Lorenzo Canady e anche lui va giù alla 1ª ripresa.

Affronterà il suo ottavo incontro da professionista il 5 settembre battendo Michael Johnson alla 1ª ripresa.

9º incontro il 9 ottobre contro Donnie Long ed è sempre ko alla 1ª ripresa

Il 25 ottobre dopo 37 secondi mette ko Robert Colay.

Il 1 novembre Sterling Benjamin dura solo 17 secondi di più, è ko sempre alla 1ª ripresa.

, nello stesso novembre Tyson sconfigge il 13 Eddie Richardson dopo 1 minuto e 17 secondi (della 1ª ripresa ovviamente)

 il 22 novembre batte Conroj Nelson per ko alla 2ª ripresa .

Gli ultimi due incontri del suo primo anno da professionista lo vedono di nuovo vincitore al 1° round il 6 dicembre contro Sammy Scaff (79 secondi) e il 27 dicembre contro Mark Young (50 secondi)

Conclude così il 1985 con 15 incontri, 15 vittorie, 15 per ko di cui 11 alla 1ª ripresa.    :-X :o





gli incontri durano quando gli atleti si equivalgono e non riescono a prevalere uno sull'altro....

Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: DJ scanner on January 03, 2013, 17:33:36 pm
comunque giusto per ribadire che i match vengono disputati dagli atleti per essere conclusi nel minor tempo possibile e col minor danno possibile, vi ricordo questo:



non sono d'accordo, ali non poteva certo fare così con foreman o sarebbe stato stirato  poi in rocky 3, MrT aveva solo 3 round di autonomia e rocky lo ha battuto portandolo oltre XD

a parte gli scherzi, tirare a finire l'incontro può essere una strategia, poi se la gente comincia a gridare BORING BORING, è un altro paio di maniche, un prossimo contratto lo vedi con il binocolo e finisci a fare il buttafuori in uno strip bar a 30 $ a sera.
Title: Re:Karate "posizionale" ( e del perchè è utile per me)
Post by: Raven81 on January 11, 2013, 18:54:55 pm
X Raven :IMHO il karate di machida ( e direi il karate schermistico) non è fatto per un contesto di puro striking, basta pensare che il più delle volte  Machida aspetta il momento buono facendo un continuo entra ed esci, entra butta a terra e lo finiscea terra. Effettivamente non saprei quantificare quanto dipenda dal fatto che Machida non ha il pugno da KO ( spesso si vede infilare anche più colpi a distanza media dopo avere messo il prima a distanza lunga) e quanto dipende dal partire da lontano ecc. Anche perchè cmq Machida è stato allenato sicuramente anche nella muay thai e nel pugilato quindi bho.

condivido la tua analisi. una volta chiusa la distanza (una distanza che l'avversario "protegge" anche tenendo conto del fatto che può essere proiettato o subire, e.g., un double/single leg, quel dentro e fuori di machida in un contesto di puro striking mi sembra improbabile) la vedo dura continure con quell'impostazione in un contesto di puro striking.  :)