Ar.Ma.
Arti marziali del Giappone - Okinawa - Corea => Karate e Kenpo => Topic started by: Davide.c on June 14, 2011, 15:41:14 pm
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Ok, come avevo promesso posto qui il mio pensiero su come mi piacerebbe in futuro insegnare e trasmettere quello che ho imparato
Allora, per prima cosa, prima ancora di pensare alle tecniche da combattimento lavorerei per rafforzare il corpo del praticante sia a livello muscolare che di "condizionamento articolare", quindi li abbofferei di hojo undo ed esercizi a corpo libero (ovviamente non a cazzo di cane, ma studiando un piano generico ad hoc con qualcuno che ne capisce per far si di poter dare a tutti una base comune sulla quale poi crescere).
Per quanto riguarda la parte tecnica inizierei a spiegare loro le tecniche di base sia da fermo che in movimento, partendo sia da una posizione naturale che da una posizione di guardia, dando importanza alle tecniche di attacco, difesa e spostamento di base e stressando molto l'utilizzo del corpo in ogni tecnica. In questa fase ovviamente l'allenamento sarebbe sia a vuoto, che a coppie che con colpitori, alternando vari livelli di resistenza e dinamicità a seconda di quello su cui si vuole lavorare.
Un esercizio interessante oltre al kakie che secondo me è molto importante sarebbe una versione modificata di un esercizio che facevamo a scherma storica, dove l'istruttore faceva provare varie difese e risposte su attacchi di base in maniera molto sciolta, aumentando man mano il ritmo durante l'esercizio e correggendo i difetti mano a mano che si fanno le cose (ovviamente nel momento in cui si vada ad alzare l'intesità si userebbero le protezioni).
per il primo annetto annetto e mezzo onestamente mi concentrerei su questo, in maniera tale da dare la padronanza delle basi, in maniera che sappiano usare il repertorio di tecniche in maniera fluida e pratica, senza rigidità e senza andare nel panico.
Per quanto riguarda lo studio dei kata per l'inizio userei solo sanchin, mentre gli altri penso che li inizierei a far studiare verso la cintura verde, come ho detto mille mila vlta sempre a pezzi, mantenendo le cose quanto più terra terra possibili e studiandoli su attacchi realistici che possano capitare durante un'aggressione olre che su attacchi più formali(per iniziare a prendere confidenza col movimento) o più "da kumite"
Lo studio in sequenze dei kata invece lo terrei più per ragioni tecniche (avendo comunque un programma da seguire all'interno della scuola) assieme a quello dei kihon standard ecc, quindi diciamo per motivi "di trasmissione" o di uniformità ai programmi.
e questo è =)
ah! per quanto riguarda la pratica del kumite preferirei utilizzare le protezioni adeguate e andare per il combattimento a contatto (ovviamente non pieno, sarebbe assurdo negli allenamenti) :)
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Se mi posso permettere, come ho già scritto nell'altra discussione: il kata non è preparazione al combattimento reale. E non dev'essere inquadrato in quell'ottica.
E' solo un parere ovviamente.
Il bunkai nel Goju okinawense sono studiati in maniera molto efficace comunque, ma non devono sostituire l'allenamento al combattimento reale, perchè non è quello il loro ruolo, bensì servono per alfabetizzare il corpo.
Per il resto, condividiamo un sogno, quindi ti auguro di riuscire a realizzare il tuo e poter insegnare.
ps: e non esagerare con l'hojo undo/kote kitae/ashi kitae, ecc ;)
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Se mi posso permettere, come ho già scritto nell'altra discussione: il kata non è preparazione al combattimento reale. E non dev'essere inquadrato in quell'ottica.
E' solo un parere ovviamente.
Il bunkai nel Goju okinawense sono studiati in maniera molto efficace comunque, ma non devono sostituire l'allenamento al combattimento reale, perchè non è quello il loro ruolo, bensì servono per alfabetizzare il corpo.
Sicuramente il lavoro coi kata non serve da solo alla preparazione al combattimento reale, ma per come la vedo io si possono prendere ottimi spunti ;)
Per il resto, condividiamo un sogno, quindi ti auguro di riuscire a realizzare il tuo e poter insegnare.Ti ringrazio, ti auguro anche io altrettnto ;)
ps: e non esagerare con l'hojo undo/kote kitae/ashi kitae, ecc ;)
Ma come, io volevo smazzarmi/smazzarli a sangue ogni volta :D :D :D :D :D :D scherzo, grazie mille per la risposta ;))
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interessante. ma personalmente reputo troppo importanti i kata per studiare solo sanchin.
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Ma infatti vedi bene, non ho detto che studierei solo sanchin, ho detto solo per il primo periodo ;)
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Meglio piano e bene, un pò per volta, che troppa carne al fuoco.....chi impara pressappoco porta a casa solo lividi ;)
Bravo davide :)
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Giusto per mettere carne sul fuoco, a me questo sogno ha portato ad un percorso che è culminato nell'abbandonare il karate e cominciare MMA e grappling.
:whistle:
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Giusto per mettere carne sul fuoco, a me questo sogno ha portato ad un percorso che è culminato nell'abbandonare il karate e cominciare MMA e grappling.
:whistle:
Quando il Tamarro ha la meglio sull'uomo civilizzato 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8)
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EVVAAAIIIII, nasce il "pezzotto ryu" :ohi: :ohi: :ohi: :sbav:
con 'O Sensei (*) Davide Tamarro C.
(*) 'O Sensei: termine Nippo-Partenopeo, di etimologia incerta
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Giusto per mettere carne sul fuoco, a me questo sogno ha portato ad un percorso che è culminato nell'abbandonare il karate e cominciare MMA e grappling.
:whistle:
Quando il Tamarro ha la meglio sull'uomo civilizzato 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8)
AHAAHAH :D
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[Mod]Ricordo a tutti che si può esprimere qualunque opinione, discutere e pure litigare, ma sempre nel rispetto dell'altro.
Topic ripulito :ricktaylor:
[/Mod]
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EVVAAAIIIII, nasce il "pezzotto ryu" :ohi: :ohi: :ohi: :sbav:
con 'O Sensei (*) Davide Tamarro C.
(*) 'O Sensei: termine Nippo-Partenopeo, di etimologia incerta
Bellissimo :D :D :D
devo vedere come si dice tamarro in giapponese, il dizionario mi dice oramono per uomo rozzo, al massimo chiamo il dojo oramono kan XDDDD
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EVVAAAIIIII, nasce il "pezzotto ryu" :ohi: :ohi: :ohi: :sbav:
con 'O Sensei (*) Davide Tamarro C.
(*) 'O Sensei: termine Nippo-Partenopeo, di etimologia incerta
Bellissimo :D :D :D
devo vedere come si dice tamarro in giapponese, il dizionario mi dice oramono per uomo rozzo, al massimo chiamo il dojo oramono kan XDDDD
Se sei Tamarro veramente vero lo devi chiamare orastereo e lo tieni......a palla :sur: :sur: :sur: :sur: :sur:
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I tabbozzi che girano in moto con le mascherine antismog sono detti "furyo".
Furyo ryu è bello XD
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Aspettiamo muteki per avere la soluzione definitiva, poi commissiono la targa di legnaccio fetente a mio zio (che dopo il makiwara mi vuole taaaaaanto bene :D :D :D :D :D)
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Giusto per mettere carne sul fuoco, a me questo sogno ha portato ad un percorso che è culminato nell'abbandonare il karate e cominciare MMA e grappling.
:whistle:
ottima scelta ;)
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Giusto per mettere carne sul fuoco, a me questo sogno ha portato ad un percorso che è culminato nell'abbandonare il karate e cominciare MMA e grappling.
:whistle:
ottima scelta ;)
;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
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Perchè ridi ? Io dico sul serio XD XD XD XD
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Beh... allora se non c'è da ridere...
(http://www.blogfilm.it/wp-content/uploads/2008/10/locandina_non_ci_resta_che_piangere.jpg)
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Beh... allora se non c'è da ridere...
(http://www.blogfilm.it/wp-content/uploads/2008/10/locandina_non_ci_resta_che_piangere.jpg)
Scusa ma le scelte personali sono scelte personali, dove sta tutta questa comicità che ti fa così ridere. Il mio percorso non lo conosci....Se ti vai a rispolverare i miei vecchi post sull'altro forum ci possiamo capire forse..
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Non te la prendere, sono un allegro zuzzurellone ! ;D
Provo a risponderti seriamente, anche se non dovrebbe essercene bisogno.
Premessa - il tuo intervento era piuttosto "provocatorio"... lo mostrava anche la faccina ! Non te la prendere se ricevi risposte sullo stesso tono. ;)
Succo del discorso - i discorsi "ho lasciato lo shotokan, che fa schifo, per MMA + grappling + BJJ + JJ + JKD + TKD + Kalì + Fitboxe" ne abbiamo sentiti a iosa. Ma la considerazione è sempre la stessa. Non esiste un metodo "migliore", esistono persone che lo insegnano bene ed altre che lo insegnano male, così come praticanti che si allenano bene ed altri che si allenano male. ;)
Se uno sostituisce lo Shotokan per questione di gusti sportivi, liberissimo di farlo. :)
Ma se uno lo sostituisce "per combattere" con un mix di sport da ring... beh... vuol dire che non ha (o non ha avuto l'opportunità) di approfondire IL KARATE per la sua vera essenza. :whistle:
Nel KARATE (fatto bene) c'è tutto (ma proprio tutto).
Negli sport fatti bene, ci sono quegli sport fatti bene. :thsit:
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Non te la prendere, sono un allegro zuzzurellone ! ;D
Provo a risponderti seriamente, anche se non dovrebbe essercene bisogno.
Premessa - il tuo intervento era piuttosto "provocatorio"... lo mostrava anche la faccina ! Non te la prendere se ricevi risposte sullo stesso tono. ;)
Succo del discorso - i discorsi "ho lasciato lo shotokan, che fa schifo, per MMA + grappling + BJJ + JJ + JKD + TKD + Kalì + Fitboxe" ne abbiamo sentiti a iosa. Ma la considerazione è sempre la stessa. Non esiste un metodo "migliore", esistono persone che lo insegnano bene ed altre che lo insegnano male, così come praticanti che si allenano bene ed altri che si allenano male. ;)
Se uno sostituisce lo Shotokan per questione di gusti sportivi, liberissimo di farlo. :)
Ma se uno lo sostituisce "per combattere" con un mix di sport da ring... beh... vuol dire che non ha (o non ha avuto l'opportunità) di approfondire IL KARATE per la sua vera essenza. :whistle:
Nel KARATE (fatto bene) c'è tutto (ma proprio tutto).
Negli sport fatti bene, ci sono quegli sport fatti bene. :thsit:
Senza contare che spesso dietro a certe scelte dettate da certe motivazioni, c'è l'inseguimento dell'illusione del tutto e subito.
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Alessandro, essendo una scelta personale e non in giudizio generalizzato, credo che meriti il massimo rispetto. Ti va di raccontare i motivi della tua scelta ora che il cambiamento è ultimato? Cosa cercavi, cosa ti mancava, cosa hai trovato e, eventualmente, cosa hai perso?
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Saburo hai fatto un' analisi molto superficiale.
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Saburo hai fatto un' analisi molto superficiale.
E vabbè... tanto se ne è parlato 1.000.000.000.000 volte... che stavo a ripartire dal "caro babbo" ?
L'importante è il succo del discorso.
Anche perché se si entra nello specifico, potrei anche portare esempi di persone che hanno fatto la scelta inversa, per colmare le palesi lacune che si portavano dietro dalla pratica di sport "da veri duri". :nono:
Però, ripeto, la cosa è veramente TROOOOOPPO rivista e risentita. ;)
Le scelte personali di Alessandro non intendo discuterle, quello che conta è che lui sia felice e convinto del proprio percorso.
Però se si vogliono proporre come modello per altri è giusto anche che ci si aspettino delle puntualizzazioni. :blue:
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Devo essere onesto: quando leggo determinati post mi cadono le braccia.
Ma non per i contenuti, tantomeno per come sono proposti o per qualche astio o antipatia nei confronti di chi scrive.
Perchè mi rendo conto di due cose.
La prima che molto spesso le società di karate (nella fattispecie Shotokan) che si frequentano evidentemente non sono state in grado di offrire l'approccio all'arte marziale che l'allievo si aspettava. Ma del resto è una cosa abbastanza frequente dal momento che se vogliamo fare un rapporto statistico di dojo di karate shotokan ce ne sono in ogni dove, mentre le mma e similari in Italia stanno sorgendo adesso.
Quindi dove esiste la massificazione, inevitabilmente c'è un abbassamento della qualità e per trovare dei bravi maestri è necessario effettuare una vera e propria ricerca, che nella stragrande maggioranza dei casi non è possibile in quanto una persona normale lavora, studia, ha una famiglia e quindi molto spesso non è disponibile a fare trasferte, a cercare e a seguire.
Anche perchè, come tutte le cose, il "buon maestro" non è quasi mai dietro casa (e questo vale per tutte le discipline).
Certamente, facendo anche autocritica, mi rendo conto che oltre al singolo maestro l'abbassamento di qualità può essere dato anche dalla singola federazione che attraverso l'imposizione di programmi e visioni di studio, inevitabilmente predilige più un aspetto che un altro. Del resto una organizzazione si deve tenere in piedi e per ogni persona che fai contenta ce ne sono due che sono scontente...quindi...
In questa riflessione c'è anche la non secondaria considerazione che nel karate c'è tutto, che con il passare del tempo certe cose ci sono state tolte per favorirne altre, e che quindi sentir dire "mma" è umiliante nei confronti di come si è ridotta l'arte e nel suo modo di studiarla.
La seconda cosa è che in molti dicono "quello che vorrei", conseguentemente affermando che ciò che praticano non li soddisfa quindi. Il che è lecito ed indiscutibile. Ma non sarà che forse più che l'arte, siamo noi che dobbiamo cambiare? Ed il tutto si collega a quanto detto sopra. Ricerca con la lanterna. Ma non solo del "buon/buoni maestro/i", ma anche di sè stessi.
Mi rendo conto che comunicare quello che intendo è difficile per un praticante medio (per un istruttore/maestro o un agonista è certamente più facile), ma arriva un certo punto che si diventa maestri di sè stessi. Si prova, si tenta, si cerca. E anche un pò si modifica, e questo lo possiamo fare anche facendo shotokan, o tiro coi tappi.
La considerazione che il karate non è una disciplina efficace è una balla clamorosa. Lo sono tutte se ben allenate, nel modo giusto, con la giusta mentalità.
Nella mia piccola esperienza ho avuto qualche allievo che è andato a fare MMA e con i quali ho mantenuto un ottimo rapporto. Le prime gare di Sanda che erano andati a provare, dominavano dopo appena un mese di allenamento. Nelle discipline di striking li ha mandati subito allo sbaraglio senza problemi. Poi nel grappling dopo tanto allenamento hanno dominato a livello nazionale. Il loro nuovo maestro si è complimentato con la loro preparazione, la loro mentalità e per come erano stati allenati nel corso degli anni a tal punto da trovarsi quasi in imbarazzo per questo "cambio di disciplina". Ho avuto un altro ragazzo che è andato a fare thai Boxe ed è successa la stessa cosa.
Io stesso ho fatto varie volte sparring con un maestro di thai senza uscirne con le ossa rotta, ma solo con diversi complimenti e soprattutto con una visione del karate rivalutata (da parte sua).
Insomma...le possibilità di mettersi in gioco ci sono, di provare pure.
Tutto sommato nella gabbia sono saliti praticanti di tutte le discipline. Anche se uno volesse fare gare non vedo perchè non potrebbe rimanere con il "suo" karate, plasmandolo in base alle sue esigenze...
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Sono commosso ! :-* :-* :-* :-* :-*
Condivido al 100 % il messaggio di Hitotsu.
Ho utilizzato toni più ironici e dissacranti, ma il succo è perfettamente quello sopra esposto. :thsit:
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Quando sento dire che nel Karate c'è tutto mi cadono i coglio... le braccia.
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Dunque non parlerò del Karate che vorrei ma del Karate che faccio e che ho iniziato a insegnare e che approfondirò.
Premetto che non penso che nel Karate ci sia tutto, ma piuttosto che il Karate sia unico per certe caratteristiche che mi portano a prenderlo come base e a preferirlo.
Kihon:
- jissen kihon in kumite dachi secondo i metodi di oggi, comprensivo di tutte le tecniche operative nel Kakuto Karate
- kihon tradizionale con moltissima cura della forma nel kihon e nell'ido kihon, con l'accorgimento di rendere "operativa" anche questa parte
- applicazione di tutte le tecniche provate con il compagno da subito
Kata:
- con minore spazio rispetto alle altre due parti, tendenzialmente come parte finale della lezione. Sanchin e Tensho più i kata dello Shotokan (non so se tutti oppure no, di sicuro con una progressione molto lenta, soprattutto pochissimi kata per i principianti).
Non molta attenzione alle applicazioni se non per una migliore esecuzione, il solo scopo è la forma corretta.
Kumite / sparring / simile:
- Invece di specializzazione su di una sola modalità, stimolare le capacità di adattamento sfruttando regolamenti di Karate WKF, Thai e Kyokushin
- Lotta stile BJJ
- Mazzate tribali (diciamo un MMA ignorante o irikumi se preferite)
- Situazioni di DP
In più
- Sparring condizionato in tutte le salse e nelle modalità più svariate, uso massiccio di colpitori sacco e se disponibile makiwara
- Condizionamento osseo e muscolare, anche se con moderazione, non arriverei agli estremi tipici ad esempio dello Uechi.
Lo scopo è quello che il mio gruppo faccia Karate in maniera approfondita sul settore striking e su di questo si specializzi, ma che ci sia almeno una base su tutte la altre situazioni. Il mio allievo ha una base prevalentemente Shotokan e Kakuto, ma deve essere in grado di trovarsi a suo agio a girare in ogni tipo di palestra per quanto in alcune situazioni sarà ovviamente più in difficoltà rispetto ad altre.
Ovviamente laddove le mie conoscenze sono lacunose o incomplete richiederò la collaborazione di altre persone (ad esempio per l'approfondimento del clinch, per la lotta, DP).
La preparazione atletica doverebbe essere affidata ad un esperto.
La portata e la frequenza di queste iniziative dipenderà da quanto gli allievi sono disposti a contribuire per investire in consulenti esterni.
Inoltre ho intenzione di organizzare incontri con allievi di altre palestre, Karate e non, e di incoraggiare i più volenterosi al cross training con altre discipline.
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Quando sento dire che nel Karate c'è tutto mi cadono i coglio... le braccia.
Pregherò
per te
che hai la notte nel cuor
e se tu lo vorrai
crederai.
Io lo so perché
tu la fede non hai
ma se tu lo vorrai
crederai.
Non devi odiare il sole
perché tu non puoi vederlo,
ma c'è
ore splende su di noi,
su di noi.
(http://i.ytimg.com/vi/cyy3Ih803H4/0.jpg)
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L'approccio di Ryujin mi pare molto valido. :thsit:
Ma il Karate, se studiato davvero come autodifesa, spazia su tutti gli aspetti della lotta, ovviamente con una specializzazione sul colpo.
Però mi pare il metodo migliore.
Ha senso approfondire più la lotta a terra dei colpi ? Qual'è realmente autodifesa ? Non si finisce a terra solo quando si è fallito i colpi e la distanza è diventata troppo corta senza che si sia già risolto il confronto ?
E poi mi chiedo... negli SDC e relativi regolamenti l'avversario è sempre e solo uno, sempre e solo frontale, e sempre e solo in un contesto preordinato... sbaglio ? :=)
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Saburo, ti ringrazio e ti spiego il mio punto di vista.
La lotta a terra per il mio approccio ha senso di essere studiata perchè senza conoscere come si lotta non ci si può difendere efficacemente da uno che lotta (anche non necessariamente un lottatore esperto, un grosso ubriaco incazzato che randella dalla monta può essere un problema) e soprattutto è molto più difficile organizzare una difesa per non finire a terra e per rialzarsi.
La lotta sarebbe un complemento non la parte principale.
le metodologie degli SDC prevedono il confronto rituale con un solo avversario ma hanno molti altri vantaggi: abitudine al contatto, al dolore, alla pressione. Molti elementi utili anche per chi vuole fare AM o DP.
E' un contesto regolamentato ma non preordinato. E' anzi l'antitesi della collaboratività.
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Saburo, ti ringrazio e ti spiego il mio punto di vista.
La lotta a terra per il mio approccio ha senso di essere studiata perchè senza conoscere come si lotta non ci si può difendere efficacemente da uno che lotta (anche non necessariamente un lottatore esperto, un grosso ubriaco incazzato che randella dalla monta può essere un problema) e soprattutto è molto più difficile organizzare una difesa per non finire a terra e per rialzarsi.
La lotta sarebbe un complemento non la parte principale.
le metodologie degli SDC prevedono il confronto rituale con un solo avversario ma hanno molti altri vantaggi: abitudine al contatto, al dolore, alla pressione. Molti elementi utili anche per chi vuole fare AM o DP.
E' un contesto regolamentato ma non preordinato. E' anzi l'antitesi della collaboratività.
AMEN :-*
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le metodologie degli SDC prevedono il confronto rituale con un solo avversario ma hanno molti altri vantaggi: abitudine al contatto, al dolore, alla pressione. Molti elementi utili anche per chi vuole fare AM o DP.
E' un contesto regolamentato ma non preordinato. E' anzi l'antitesi della collaboratività.
Sulle abitudini al dolore, contatto ecc ecc... boh ! Ma voi non le fate ? Io esco sempre condiversi lividi addosso !
Riguardo alla non collaboratività... certo che va sperimentata !
Ma prendere due tizi che si allenano 2 volte a settimana da qualche mese e farli combattere su un ring... per me è casualità, altro che allenamento !
Poi se per AM si intende una nerboruta zuffa... beh il metodo migliore invece di perdere tempo in un dojo è fare 3 anni di culturismo e 3 anni nella foresta canadese a combattere con gli orsi ! :D
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bò saburo che ti devo dì....la non collaboratività che intendo io la sperimento solo in ambito sportivo dove (e qui mi ripero x la 1000 volta) non c'è proprio paragone con lo sparring , seppur duro , che puoi fare nel dojo...non conosci chi ti stà davanti , hai la certezza che il suo unico scopo è quello di mandarti ko ecc... mi spiece ma mentalmente non c'è paragone; discorso allenamenti, io nel mio piccolo girovagare ho incontrato sempre atleti che , anche dal più umile dilettante 2° serie di boxe, si allenano almeno 4/5 volte a settimana (per non dire 6 come alla PPP del mio paese)
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Joe, io non sto sminuendo il mondo della boxe dilettantistica. Massimo rispetto.
Semmai mi pare che si cerchi ogni volta, tramite i soliti luoghi comuni, di voler denigrare il Karate.
Qualcuno mi ha accusato di superficialità... è possibile.
Ma anche io ne vedo tanta, ma tanta, ma tantissima proprio ! :(
Quello che ha detto Hitotsu è proprio vero... quanti se ne sono visti andare dal Karate in altre discipline e far bene, molto bene. Si vede che l'impostazione, nonostante il percorso interrotto, è molto valida.
E quanti se ne sono visti fare il percorso contrario... e non sta a me ripetere cosa è emerso...
Comunque, scusatemi, ma sono un po' stanco delle solite storie.
Sono tornato sul forum dopo alcuni mesi ed ho ritrovato le solite diatribe tra sordi, trite e ritrite, spesso con le solite identiche parole, spesso con i soliti utenti sulle solite posizione.
E vabbè... che vi devo dì ? Che noia però... :ohi:
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[Mod]CUT! :ricktaylor:[/Mod]
@davide
Intanto mi permetto farti un appunto e ti chiedo:
Ma sai che sanchin è uno dei kata più fetenti, non pensi che cominciarlo subito così, a freddo, sia un po troppo?
Del resto, se Miyagi ha codificato i due gekisai, avrà ovviamente avuto i suoi ottimi motivi no?
Inoltre, esso è non poco difficile proprio per la difficoltà di contrazione del kime, che non si impara in due e due quattro, come tu ben sai...
@tutti
Contrinuo poi, facendo notare come abbia già detto più volte, oltre che dimostrato pubblicamente, come gedan barai non sia una parata bassa, anche soto chudan uke non è una parata media.
Questo dimostra come il karate non siano due pugni e due calci, ovviamente parlo a chi sa guardare oltre il proprio naso, e non posso sottacere che vi siano non poche leve, alcune estremamente efficaci, sia per il controllo che per la distruzione.
Vi sono anche kata che contengono lavoro sul collo, proiezioni nemmeno tanto tenere ecc.
Queste cose però, le ho scoperte praticando con lo spirito del bambino, che cerca e sperimenta, senza fermarsi alle apparenze, a ciò che vede.
Mi sono interfacciato con l'aikido, con il ninjutsu, con l'aikijutsu, con il kendo, con il kobudo di Tamano, con il judo, con il jujitsu, con il CKM, la boxe... insomma con tutto quello che posso.
Queste cose che ho potuto vedere e provare, alcune molto marginalmente, altre più intensamente, mi hanno permesso di ragionare con occhi e dati nuovi, su ciò che già sapevo o credevo di sapere.
Ecco perchè sono arrivato a delle conclusioni, che poi messe in pratica, sono diventate affermazioni ed infine dimostrazione pubblica.
Inequivocabile che, alcune cose siano di difficile applicazione, soprattutto per il timing necessario all'esecuzione, ma dall'essere di difficile esecuzione al non funzionare, ce ne corre tantissimo.
Ecco perchè quando leggo alcune esternazioni, non posso far altro che sghignazzare più o meno velatamente.
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Alessandro, essendo una scelta personale e non in giudizio generalizzato, credo che meriti il massimo rispetto. Ti va di raccontare i motivi della tua scelta ora che il cambiamento è ultimato? Cosa cercavi, cosa ti mancava, cosa hai trovato e, eventualmente, cosa hai perso?
Lo spiego volentieri così risponderò a Saburo e company.
Innanzitutto non ho lasciato lo shotokan per grappling ed MMA, lo shotokan lo lasciai per intraprendere il karate di Okinawa. E alla fine ho lasciato il karate per fare altro, anche per motivi economici.
In tutto ho praticato una 20 anni il karate sia shotokan che shorin. Sinceramente il mio intervento, provocatorio non lo voleva essere, anzi; voleva essere una possibilità che un certo percorso potesse sfociare in qualcosa di diverso dal karate come è successo a me. Intendiamoci dopo 20 anni io in piedi sono un karateka, questo è normale.
Perchè più vai avanti in una determinata ricerca e più cominci a spogliarti di anni e anni di schemi che per il tuo fine sono inutili. Lasciai lo shotokan per cercare l'origine del karate perchè lo stile giapponese mi stava veramente stretto e la via naturale è quella di andare ad Okinawa. Posso dire, senza mezzi termini, di essere stato con mio grande onore allievo di uno dei più grandi (sono tanti) maestri di karate attualmente viventi, il M° Oscar Higa. Con lui sono stato diversi anni.
C'è da dire che già da quando insegnavo shotokan, ho cominciato ad introdurre la lotta in piedi e la lotta a terra. Ero diventato uno smontatore di bunkai provetto :). Questo approccio l'ho continuato nello shorin.
Insieme a tutto questo ho cominciato il grappling perchè era palese il fatto che la lotta oggi come oggi nel karate non esiste e forse anche ieri (ma questa è un'altra storia). Il mio karate era fatto di khion, kata, bunkai, kote e ashi kitae, irikumi (combattimento a contatto pieno, con lotta e lotta a terra). Ma alla fine il mio percorso di ricerca andava più veloce di me. Vuoi che gli stimoli non c'erano più, vuoi che il karate ormai che insegnavo rispecchiava una mia visione troppo personale, il karate era diventato un costo troppo elevato per me e la mia famiglia( matrimonio e figli) ho rassegnato le dimissioni da responsabile del M° Higa e mi sono dedicato a quello che più mi appassionava e cioè la lotta.
Quando mi si dice che nel karate c'è tutto e vedo fantasiose applicazioni dei kata dove ormai abbondano leve, strangolamenti, atterramenti mi viene da sorridere. I karateka poco sanno di lotta e leve; è giusto che sia così. Il karate rimane un'arte di colpi con qualche ottima proiezione, ma per il resto sono tutte invenzioni. E io ero il primo che portava avanti questa "crociata", nel karate c'è tutto. E ti credo che c'è tutto ( ora me lo dico), io mi allenavo nel grappling, per forza trovavo di tutto e lo applicavo bene. Perchè è qui il nocciolo della questione, l'applicazione di quello che si fa. Molti dei bunkai che mi hanno propinato erano intrisi di cose fantasiose ed inutili che giusto con qualche neofita che non sa nulla di lotta e leve possono venire. I bunkai devono rispecchiare la semplicità del karate e quindi niente cose macchinose e arzigogolate.
Detto questo quando insegno MMA o combatto di MMA è palese e normale che la mia impostazione è e resterà quella di un karateka, così sono nato e così continuerò ad essere. Questa impostazione tra l'altro si sposa perfettamente poi con la lotta.
Finiamola per favore di parlare di Grappling come solo lotta a terra. Il Grappling è lotta in piedi e lotta a terra e non quello di stare 3 ore sotto l'avversario perchè i punti si prendono avendo posizioni dominanti e ribaltando. Poi questa difesa personale ha rotto un pò le scatole devo dire.
Alla fine ho trovato tanto in quello che faccio adesso e sinceramente non mi sono perso niente. :)
Per adesso ho finito.
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Aggiungo, va benissimo introdurre la lotta, le leve e quant'altro. Come ho scritto sul FAM (non mi ricordo quando lo scrissi) ci sono diversi stadi di questa introduzione...dal mio punto di vista ci si ferma sempre al primo ed inutile stadio quello bunkai. Prendo una tecnica da un kata e la sviscero bene bene, arrivo a trovare una bellissima leva e così faccio per tante altre tecniche, alla fine si arriva al nulla. Non essendo esperti di queste cose si finisce con il creare tecniche artifciose.
Questo primo stadio va bene, ma poi dal mio umile punto di vista bisogna andare oltre ed andare dagli esperti ad imparare le cose fatte bene, altrimenti facciamo solo i bravi e forti all'interno delle nostre 4 mura, che va benissimo ci mancherebbe. Io avevo bisogno di uscire da queste 4 mura e auguro a tutti di farlo.
Io poi queste mura le ho lasciate non è detto che capiti a tutti.
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Concludo che il percorso che ho fatto mi ha portato alla soddisfazione presente. Senza il karate molto probabilmente non starei qui e ringrazio i miei Maestri di shotokan e shorin.
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Non posso che concordare con Alessandro :) Non voglio fare polemica, ma ci tengo a far notare a chi sostiene che ci sia tutto nel Karate, come tutti coloro che approcciano alla lotta al di fuori di quella che dovrebbe essere patrimonio del Karate, arrivano alle stesse conclusioni.
Poi ragazzi, nessuno ha detto che il Karate fa schifo e non serve a niente, io trovo che sia una bellissima disciplina di striking in tutte le sue declinazioni.
Ad esempio i colpi sulla lunga distanza dello Shotokan sono secondo me bellissimi e se portati bene davvero potenti e difficilmente sostituibili da altre tecniche :thsit:
La disciplina completa non esiste :om:
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Quoto completamente i due post di Alessandro e lo ringrazio per lintervento ;)
Ti dico la verità, riflettendo suq uesta cosa mi sei venuto in mente tantissime volte e non escluso che una cosa del genere possa capitare anche a me un giorno, nel momenti in cui si presentassero fattori simili ai tuoi, ma questo è un altro discorso, volevo giusto ringraziarti per il prezioso approfondimento ;)
@Steno: il sanchin è difficile, sicuramente, ma a blocchi lo si impara, piano piano. tanto non c'è fretta. i due gekisai mi interessano relativamente, vanno bene per mettere assieme le prime tecniche, ma non è che siano sta grande cosa a livello pratico, anche perchè non erano stati concepiti per l'applicazione, ma un po come i pinan per una questione di educazione fisica (anche se poi qualcosa di intereessante c'è anche in loro eh, e ti dirò che mi piacciono molto come kata, ma questa è un'altra storia).
Colgo l'occasione per ringraziare tutti per la partecipazione =)
Ah, e quoto anche il post di Ryujin perchè ormai è abitudine XD
Davide
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Sono tornato sul forum dopo alcuni mesi ed ho ritrovato le solite diatribe tra sordi, trite e ritrite, spesso con le solite identiche parole, spesso con i soliti utenti sulle solite posizione.
E vabbè... che vi devo dì ? Che noia però... :ohi:
Se non si cambia modo di comunicare ovvio che le reazioni siano le stesse :om:
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Che bella discussione! :sur:
Apprezzo molto il solito feticista XD e anche Alessandro che ora ho capito chi era nell'altro forum e ricordo perfettamente il post di "addio" al Karate e alla sezione. Ho messo tra parentesi perchè come dici tu Karateka eri e rimarrai per sempre e ti fa onore riconoscerlo....cosa che quasi nessuno fa passando di qua o di là della barricata (qualsiasi essa sia).
Alessandro, hai già raccontato molto di te e ti ringrazio, ma vorrei chiederti un'ultima cosa, se possibile, che tipo di Shotokan praticavi, o che parrocchia era, o chi era il Maestro? Solo curiosità .....feticista ( :dis:)......va bene anche se rispondi in PM o se non rispondi non fa nulla ti ringrazio lo stesso.
Buona Vita.....Oss!
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Di fronte ai bei messaggi di Alessandro, non posso che apprezzare la profondità della sua ricerca e della sua pratica.
Dici in gran parte cose che, anche a buon senso, sono condivisibili.
Riguardo alle interpretazioni "fantasiose" dei bunkai è assolutamente possibile ma... mi ricollego a Shurei-Kan :=)
Per il resto, non stiamo sempre a ridirci che il Karate privilegia i colpi (che brutto il termine "striking") rispetto alla lotta a terra... come nelle discipline di lotta a terra si lasciano in secondo piano i colpi.
Quando dico che "c'è tutto" intendo che è un'arte marziale che SE FATTA BENE contempla tutti i vari apetti della lotta, ovviamente con una marcata enfasi sui colpi, sul timing, sugli spostamenti e sulle catene cinetiche (è un termine corretto? facciamo a capirsi...).
E vi pare poco ? :-\
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Alessandro... chi è costui? ???
forse QUELL'Alessandro che in un giugno romano mi ha annodato come un fazzoletto? :D
sì sì... è proprio lui XD
piccola celia a parte, la cosa che mi piace è che Davide stia iniziando a crearsi un percorso suo... questo denota che ha la SUA visione del karate, come ce l'ho io, come ce l'ha Bagnoli, come ce l'ha qualsiasi praticante. questo significa che il karate è un'arte in divenire, piena di sfaccettature, che qualcuno coglie e qualcun'altro no.
e poi, concordo con il fatto che nessuna arte è completa in sè stessa... ogni cosa è perfettibile e migliorabile, attingendo a chi ne sa di più.
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questo significa che il karate è un'arte in divenire, piena di sfaccettature, che qualcuno coglie e qualcun'altro no.
Condivido in pieno
e poi, concordo con il fatto che nessuna arte è completa in sè stessa... ogni cosa è perfettibile e migliorabile, attingendo a chi ne sa di più.
Se permetti... NI !
Siamo noi stessi che siamo migliorabili, e migliorando possiamo portare qualcosa in più all'arte.
Ma l'arte non è una macchina da guerra... è uno strumento che deve dare buone basi ed una buona scuola in grado di trasmettere al meglio possibile e ad un maggior numero di persone possibile i propri contenuti.
Se le basi sono buone, poi sarà facile arrivare, da parte di buoni praticanti, a conclusioni simili. Il corpo sempre allo stesso modo è fatto. Poi ognuno in base alle proprie caratteristiche farà delle personalizzazioni.
Però personalmente preferisco fare poche cose fatte bene che 1000 fatte a capocchia, come troppo spesso si legge anche qui o si sente in giro. Come si fa ad integrare una pratica con un'altra se ancora s'è capito poco della prima ? O meglio... per sé uno può fare quello che vuole, ma come si fa a dare un giudizio su un'intera arte (con secoli di storia e con molte migliaia di praticanti) basandosi solo sulla propria specifica esperienza ?
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Che bella discussione! :sur:
Apprezzo molto il solito feticista XD e anche Alessandro che ora ho capito chi era nell'altro forum e ricordo perfettamente il post di "addio" al Karate e alla sezione. Ho messo tra parentesi perchè come dici tu Karateka eri e rimarrai per sempre e ti fa onore riconoscerlo....cosa che quasi nessuno fa passando di qua o di là della barricata (qualsiasi essa sia).
Alessandro, hai già raccontato molto di te e ti ringrazio, ma vorrei chiederti un'ultima cosa, se possibile, che tipo di Shotokan praticavi, o che parrocchia era, o chi era il Maestro? Solo curiosità .....feticista ( :dis:)......va bene anche se rispondi in PM o se non rispondi non fa nulla ti ringrazio lo stesso.
Buona Vita.....Oss!
Di là ci sono ancora fino a che non mi accoppano :). Il mio maestro di shotokan è stato Bocci Davide allievo se non ricordo male di un certo Andretti. Ma lo shotokan che facevo era un ottimo shotokan, ma io volevo tornare alle origini :).
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Di fronte ai bei messaggi di Alessandro, non posso che apprezzare la profondità della sua ricerca e della sua pratica.
Dici in gran parte cose che, anche a buon senso, sono condivisibili.
Riguardo alle interpretazioni "fantasiose" dei bunkai è assolutamente possibile ma... mi ricollego a Shurei-Kan :=)
Per il resto, non stiamo sempre a ridirci che il Karate privilegia i colpi (che brutto il termine "striking") rispetto alla lotta a terra... come nelle discipline di lotta a terra si lasciano in secondo piano i colpi.
Quando dico che "c'è tutto" intendo che è un'arte marziale che SE FATTA BENE contempla tutti i vari apetti della lotta, ovviamente con una marcata enfasi sui colpi, sul timing, sugli spostamenti e sulle catene cinetiche (è un termine corretto? facciamo a capirsi...).
E vi pare poco ? :-\
Scusami ma non sono molto d'accordo. Non mi sembra che nel karate in genere si faccia sparring di lotta in piedi e sparring di lotta a terra. Come si fa a dire che contempla tutti i vari aspetti della lotta. Storicamente è sbagliato. Shirai non insegna lotta, Nakayama la stessa cosa, Kase uguale e anche gli stessi maestri di Okinawa che la loro base di lotta la prendono da altro non certo dal karate.
La lotta che sia in piedi o a terra non è solo la tecnica presa dal bunkai ed allenata singolarmente è ben di più. E' una disciplina a se stante.
Io invece parlerei di alcuni elementi che possono richiamare la lotta, ma sono solo elementi.
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Alessandro... chi è costui? ???
forse QUELL'Alessandro che in un giugno romano mi ha annodato come un fazzoletto? :D
sì sì... è proprio lui XD
piccola celia a parte, la cosa che mi piace è che Davide stia iniziando a crearsi un percorso suo... questo denota che ha la SUA visione del karate, come ce l'ho io, come ce l'ha Bagnoli, come ce l'ha qualsiasi praticante. questo significa che il karate è un'arte in divenire, piena di sfaccettature, che qualcuno coglie e qualcun'altro no.
e poi, concordo con il fatto che nessuna arte è completa in sè stessa... ogni cosa è perfettibile e migliorabile, attingendo a chi ne sa di più.
Si si so io...piacere di rivederti.
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piacere mio, Ale :)
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Come si fa a dire che contempla tutti i vari aspetti della lotta. Storicamente è sbagliato. Shirai non insegna lotta, Nakayama la stessa cosa, Kase uguale e anche gli stessi maestri di Okinawa che la loro base di lotta la prendono da altro non certo dal karate.
La lotta che sia in piedi o a terra non è solo la tecnica presa dal bunkai ed allenata singolarmente è ben di più. E' una disciplina a se stante.
Io invece parlerei di alcuni elementi che possono richiamare la lotta, ma sono solo elementi.
Sì giusto.
Sono gli elementi che servono in auto-difesa.
Perché se ti fai avvinghiare, trascinare a terra, e ti metti a rotolare cercando la chiave articolare... boh !
A me hanno insegnato, ed ho imparato sul campo, che finire a terra è deleterio, che la prima cosa da fare è rialzarsi, e la cosa fondamentale è trovare il modo di colpire anche nella mischia, non accettare prese o avvinghiamenti vari rispondendo sullo stesso piano... che poi è rarissimo che un avversario ti faccia 'sta roba in un contesto fuori dal ring. Al limite ti "placca" per buttarti a terra e venirti sopra per colpire al volto. Ma per neutralizzare quello ne Karate fatto bene hai voglia che ci sono contenuti i principi !
Poi se per "c'è tutto" pensavate che volessi dire che insegna anche a battere le punizioni dal limite ed a schiacciare sotto canestro allora avete ragione a criticare ! ;)
(http://www.sport.it/fnts/sport/immagini/resized/s/t/stonerook-si-prepara-alla-schiacciata-siena-treviso-2009-2010_13501696_200x200.jpg)
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Sì giusto.
Sono gli elementi che servono in auto-difesa.
Perché se ti fai avvinghiare, trascinare a terra, e ti metti a rotolare cercando la chiave articolare... boh !
A me hanno insegnato, ed ho imparato sul campo, che finire a terra è deleterio, che la prima cosa da fare è rialzarsi, e la cosa fondamentale è trovare il modo di colpire anche nella mischia, non accettare prese o avvinghiamenti vari rispondendo sullo stesso piano... che poi è rarissimo che un avversario ti faccia 'sta roba in un contesto fuori dal ring. Al limite ti "placca" per buttarti a terra e venirti sopra per colpire al volto. Ma per neutralizzare quello ne Karate fatto bene hai voglia che ci sono contenuti i principi !
Poi se per "c'è tutto" pensavate che volessi dire che insegna anche a battere le punizioni dal limite ed a schiacciare sotto canestro allora avete ragione a criticare ! ;)
(http://www.sport.it/fnts/sport/immagini/resized/s/t/stonerook-si-prepara-alla-schiacciata-siena-treviso-2009-2010_13501696_200x200.jpg)
A me dell'autodifesa non me ne è mai fregato nulla e tuttora non mi interessa quindi non so che dire :). Non sono uno di quelli che risponde, vallo a dire ad un lottatore professionista o al pro MMA di turno e cavolate del genere.
Ti dico solo una cosa non pensare che siccome io faccio grappling allora, nel caso lontanissimo che qualcuno mi possa aggredire, io mi metterò a lottare e rotolare a terra sull'asfalto cercando una finalizzazione. Solo il pensiero mi fa ridere :D.
Nel mio caso il grappling (e tutte le discipline di lotta in generale) insegna a gestire la pressione, a rialzarsi il prima possibile da una caduta, a ribaltare la posizione di svantaggio, a proiettare l'avversario e controllarlo a terra come nessun'altra disciplina e tutto questo infischiandosene di questa benedetta difesa personale. E mi sembra che questi elementi in questa tanto decantata difesa personale siano elementi essenziali.
Non paragoniamo mondi diversi. Come dire ad ognuno la sua fetta.
Io sono dell'idea che se voglio far vedere ai miei allievi una difesa da un tentativo di presa alle gambe o come dici te un placcaggio. Vado a prendere il meglio che c'è sulla piazza. Non si deve cadere nell'errore dei wing chun men con il loro anti-grappling in cui si scimmiottavano e si scimmiottano esilaranti attacchi alle gambe con altrettante improponibili difese.
Se voglio uscire dai miei 4 confini ed addentrarmi in altri ambiti devo essere consapevole che quello che vado a proporre è una minima parte che può funzionare contro una % minima di persone, perchè se mi prende uno che il placcaggio lo fa tuti i gironi dalla mattina alla sera, mi fa volare. Di conseguenza dovrei avere l'umiltà di dire io con il mio bagaglio (rispettabilissimo) arrivo a 5 per arrivare a 100 vado da chi certe cose le fa sempre.
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Anche volendo, non riesco a darti torto ! :D
Ma lo stesso può essere ribaltato... nel grappling si insegna a colpire come nel Karate ?
Quindi è un discorso di priorità.
Tu parli di integrare, e fai bene. Ma a questo ho risposto poco fa sempre su questo forum, riguardo alle combinazioni.
Ad avere tempo N, si può fare tutto (anche se alla fine qualcosa prevarrà e qualcosa verrà trascurato).
Ma alla fine mi ripeto ! Il Karate è una disciplina completa quando più che le tecniche si va ad approfondire i principi dinamici che poi serviranno di base per qualsiasi confronto o situazione.
Ecco perché anche altri confermavano che spesso praticanti che hanno fatto UN BUON KARATE (non intendo ore di kata a vuoto), quando passano ad altre discipline di lotta o combattimento si ritrovano già delle ottime basi.
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Anche volendo, non riesco a darti torto ! :D
Ma lo stesso può essere ribaltato... nel grappling si insegna a colpire come nel Karate ?
Nel grappling NON si insegna a colpire...naturalmente il mio discorso era viceversa..
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Il Karate che vorrei.........
...........difficile da dire.
Il Karate che vorrei, è sostanzialmente il mio, non c'è dubbio, mi piace, mi affascina e ho ancora un sacco di cose da fare qui.
Diciamo che sostanzialmente, idealmente vorrei piuttosto avere a disposizione (come tutti qui) tempo e soldi per praticare come e quando voglio.
Una volta, quando il lavoro era insignificante, la famiglia non c'era, ne tanto meno c'era la responsabilità di insegnare, ho fatto altro e numerose esperienze con Judoka, Aikidoka, Kick Boxer, JKD che molto mi hanno dato, sia sotto il profilo tecnico che di vedute, devo proprio riconoscerlo.
Avendo (con la fantasia) tutto questo tempo e danaro a disposizione certamente un altro Karate che mi piace assai e non ho mai praticato è quello a contatto pieno, mi impressiona molto, mi stimola e mi colpisce sempre anche lo spirito che traspare dai suoi praticanti.
Altro cruccio che ho è per il BJJ che conosco poco, ma ultimamente ho visto alcuni video che mi hanno molto impressionato.
Ci sarebbe anche dell'altro ovviamente, ma comincerei con questo.
Ovviamente questo è, non tanto il Karate vorrei, ma la mia pratica, il percorso che sceglierei oggi per integrare il mio Karate, cosa che ho fatto a suo tempo con altre pratiche.
Devo dire che non mi metterei mai a modificare e integrare troppo la pratica del Karate che debbo insegnare, non sono all'altezza per farlo e certamente imbastardendolo lo priverei di una o più caratteristiche fondamentali che ne fanno la sua forza predominante e che potrebbero far innamorare altri, come è capitato a me e come, ancora spesso per fortuna, capita a molti.
Del resto, già oramai insegno ogni anno in modo sempre differente rispetto a quello di prima, 23 anni fa applicavo solamente le indicazioni del mio Maestro rimanendo fedele ai programmi .......... oggi faccio le mie lezioni molto naif tenendo un occhio ai programmi e in mezzo a questo ne è passata di acqua sotto i ponti.
Ma credo (forse sbagliando) che la soluzione migliore sia quella di fare un corso specifico per ogni pratica scelta, tenendone solo una, di volta in volta, come quella principale.
Il fritto misto mi piace, ma lo terrei per me, non lo insegnerei, casomai proporrei di fare anche altro.
Giusto i miei 2 cent!
PS-Ho riletto ora.....come scrivo male! :dis: scusate, spero si capisca lo stesso :-[
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Concordo e rilancio.
Il fritto misto è una roba che faccio per me, che serve a me e soddisfa le mie esigenze, stessa cosa che potranno fare tutti nel momento in cui avvertissero eguali esigenze.
Dal punto di vista dell'insegnamento, mi manterrei ortodosso, fatte salve alcune aree specifiche in cui usare cose del Karate che altre pratiche mi hanno meglio chiarito o che mi hanno aiutato a recuperare, ma senza discostarmi dal Karate, o dall'AIkido.
Un discorso a parte lo riserverei alle "gite" o agli "inviti", ossia l'andare da pinco pallo, insegnante di tal disciplina (Judo, JJ, Grapling ecc) a raccogliere quello che si può, giusto per non convincersi che"sia tutto li", oppure gli inviti a questo o quell'amico che possa venire a tenere una lezione speciale su argomenti specifici da specialista.
Poi però, l'approfondimento di questo o quello, lo manterrei a livello di scelte personali, perchè è già difficile insegnare decentemente Karate o Aikido (parlo per me ovviamente) così come sono, ci manca pure di incasinare tutto mischiando.
Ma non c'è dubbio che un mio allievo dovrebbe saper colpire tanto quanto mettere in leva o proiettare.
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:blue: Ecco Ronin ha capito il mio discorso ....e se ha capito lui....... XD :spruzz: :-*
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ma quanto cazzo scrivete! ci metterò una settimana a leggere tutto!
uff...
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Rimango dell'idea che bisogna prima rotolarsi con qualche grappler per rendersi conto di ciò che possiamo e non possiamo fare.
Riporto un post dove ho parlato di un frangente in cui ho dimostrato ai miei amici karateka (insegnante compreso e tengo a precisare che è uno che di recente è scampato ad un aggressione 3 vs 1 quindi non proprio un pirlotto) quali limiti comporti il non studiare Grappling pur usando tecniche sporche e io[1] ho fatto la parte del grappler puro:
Ieri ho fatto un allenamento con i miei compagni del dojo di Shotokan.
A metà lezione mi hanno chiesto di insegnare un po' di lotta a terra.
Pur nel mio bassissimo livello (e specificando che sono una caccola) li ho introdotti in questo nuovo mondo sconosciuto.
Ammetto di aver anche rischiato un po' di credibilità, ma per mostrare la bontà del concetto di cedevolezza e di posizionamento, ho invitato tutti a turno a provare a sottomettermi come meglio credessero. Poi ho fatto anche la stessa cosa con compreso un po' di G'n'P e mostrandone le basi per la difesa.
Infine, quando è arrivata la fatidica osservazione spesso uscita in passato quando se ne parlava ("eh, ma se colpisci occhi / palle..."), ho invitato anche a tentare di sopraffarmi attaccando le palle (avevo la conchiglia tanto :sbav:) o gli occhi (in questo caso basta poggiare un dito sull'occhio per simulare).
Ovviamente vista la mia inesperienza non sempre sono stato tecnicamente pulito e impeccabile, ma adesso credo di aver finalmente fatto loro aprire gli occhi sul fatto che le manovre in cui mentalmente ci si rifugia quando si parla di lotta possono al massimo essere di supporto per cavarsi s'impaccio da una situazione scomoda, ma che per saper lottare bisogna allenarsi a lottare.
Ho avuto la conferma di un concetto che già immaginavo, è davvero importante che chi insegna sia in grado di vincere i dubbi di chi guarda, mostrando innanzi tutto la bontà delle tecniche che si insegnano senza l'accondiscendenza di un tori fantoccio. Così, la predisposizione d'animo di chi riceve è davvero diversa, e oltre ad essere fiducioso, chi impara diventa desideroso di apprendere :thsit:
Poi si può mostrare con calma la tecnica :gh:
Rispetto chi come zio Shurei, Ronin e Saburo decide di voler lavorare a compartimenti separati, e non posso permettermi di criticare (come invece critico la concezione di lotta XD)
Ma io sono di un altro avviso.
Ho potuto constatare che l'integrazione porta risultati migliori per me piuttosto che fare una cosa sola, e non posso esimermi dal riproporre ciò che io ritengo buono e utile.
Dopo lunghi rimuginamenti ho deciso di fare di testa mia e di allenare i miei futuri allievi in questo modo (ancora da perfezionarsi). Come dicevo non solo ammetterò il confronto con altre realtà ma lo incoraggerò, dallo Shotokan puro alla Kickboxe, ogni terreno deve essere buono per girare e mettersi in discussione.
Saranno loro a decidere alla luce di queti confronti se il mio insegnamento è buono oppure no, e se troveranno qualcosa o qualcuno che dimostri loro che stanno seguendo un metodo sbagliato o superficiale, si comporteranno di conseguenza, abbandoneranno il mio corso e così sia. Oppure ritorneremo tutti a passare ore a praticare kata su kata.
Se sto facendo una cazzata quindi la mia idea di Karate morirà da sola, ma non posso più praticare incasellato in uno schema che non sento più mio, sebbene sia una mia forte radice e tragga ancora molto da esso.
Dopotutto anche il Karate tradizionale dal punto di vista di certi cinesi non è altro che un minestrone di Kung Fu e Kendo ad opera di giapponesacci che non hanno capito un cazzo, quindi... :gh:
Riguardo al contatto, Saburo, io posso dirti che da quando faccio Kakuto Karate uso le protezioni.
Eppure mi porto dal passato un sacco di traumi e microtraumi, e basta ad esempio passarmi un dito sulla tibia per sentire un sacco di bitorzoli che non mi derivano da pratiche recenti perchè ormai porto i paratibia.
Il contatto come tu lo concepisci lo conosco bene, ed è una cosa diversa, utile anche quella, ma a mio avviso l'esperienza di girare ben bardati (come fanno anche i campioni d'altra parte) ma con un'intensità più alta è altrettanto formativa. Sono due cose diverse...
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Straquotone a Ryujin ;)
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Straquotone a Ryujin ;)
mi associo :)
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Il contatto come tu lo concepisci lo conosco bene, ed è una cosa diversa, utile anche quella, ma a mio avviso l'esperienza di girare ben bardati (come fanno anche i campioni d'altra parte) ma con un'intensità più alta è altrettanto formativa. Sono due cose diverse...
L'intensita' d'allenamento secondo me e' tutto.
Poiche' e' l'unico modo per allenare realmente il timing,che e' tutto nel combattimeno.
...scrivo per spiegare il +1 a ryu
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Riporto un post dove ho parlato...
Infine, quando è arrivata la fatidica osservazione spesso uscita in passato quando se ne parlava ("eh, ma se colpisci occhi / palle..."), ho invitato anche a tentare di sopraffarmi attaccando le palle (avevo la conchiglia tanto :sbav:) o gli occhi (in questo caso basta poggiare un dito sull'occhio per simulare).
Ovviamente vista la mia inesperienza non sempre sono stato tecnicamente pulito e impeccabile, ma adesso credo di aver finalmente fatto loro aprire gli occhi sul fatto che le manovre in cui mentalmente ci si rifugia quando si parla di lotta possono al massimo essere di supporto per cavarsi s'impaccio da una situazione scomoda, ma che per saper lottare bisogna allenarsi a lottare.
Pensa che nel grappling (FILA) la conchiglia è vietata :ohi:
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Davvero? :-\
Non riesco a immaginare il motivo... Non è pericoloso?
Comunque a maggior ragione immagino che questo obblighi il lottatore a tenere sempre riparati i gioielli.
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Perche' sotto sotto,c'e' poco da fare,il grappling e' proprio gay[1] :thsit:
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Rispetto chi come zio Shurei.............. decide di voler lavorare a compartimenti separati, e non posso permettermi di criticare (come invece critico la concezione di lotta XD)
Ma io sono di un altro avviso.
Ma guarda, piccolo Ryujin, che sono io che non mi permetto di criticare te, e provo profonda ammirazione per quello che fai e come lo fai.
A compartimenti separati, pensandoci bene, ci hai lavorato sempre anche tu visto che da una parte hai studiato solo Karate Shotokan, da un'altra solo Kakuto Karate, da un'altra BJJ, ecc, ecc. Poi le interazioni sono arrivate in modo abbastanza spontaneo frutto di incontri e altre esperienze preziosissime, ma mi pare di aver capito (forse sbaglio) che non hai studiato lotta ai corsi di Karate e AtemiWaza ai corsi di lotta.
E' come quando diciamo che se vogliamo approfondire la lotta, noi del Karate dobbiamo giustamente invitare uno che di lotta ne capisce davvero e non improvvisare/inventare. Se questo esperto di altra disciplina non lo vogliamo invitare possiamo andare noi a seguire un suo corso. Io semplicemente ho fatto (un pochino) così e così consiglio agli altri di fare.
Ma io non posso integrare, perchè non ne ho i mezzi, non ho (devo ammetterlo) il tuo livello di conoscenza e ciò che ho fatto io al di fuori dall'orbita Karate Shotokan è troppo poco e incompleto per essere integrato e insegnato, l'ho fatto per me e va bene per me. Qualcosa, qualche briciola probabilmente è già dentro il mio modus operandi che spesso mi dicono essere un pochino fuori schema, ma si tratta di semplici accorgimenti, il tuo è invece un vero e proprio sistema integrato e fai bene, a mio giudizio, a percorrere questa strada perchè è ciò in cui credi e non sarebbe onesto, soprattutto con te stesso, non tenerne conto.
Devo riconoscere che ho un debole per il piccolo Ryujin, ad un altro avrei probabilmente detto che la sua idea era una cazzata terribile XD ma al nipotino non posso non riconoscere la serietà con cui si approccia alla pratica e, nonostante mi piaccia un sacco prenderlo per i fondelli XD sono dell'idea che, giunto a questo punto del suo percorso, sia giusto che intraprenda questa ambiziosa e difficile strada, per un semplicissimo motivo, perchè lui tutte le domande e gli scrupoli che mi farei io, se le fa già da solo.....è troppo avanti! Tamarro, ma avanti! ;)
Oss!
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Rispetto chi come zio Shurei, Ronin e Saburo decide di voler lavorare a compartimenti separati, e non posso permettermi di criticare (come invece critico la concezione di lotta XD)
Ma io sono di un altro avviso.
Ho potuto constatare che l'integrazione porta risultati migliori per me piuttosto che fare una cosa sola, e non posso esimermi dal riproporre ciò che io ritengo buono e utile.
Non mi sono spiegato...
Io credo che se avessi tempo N, integrare il Karate con altre cose sarebbe la cosa migliore.
Potrei ad esempio confrontandomi con altre discipline (ad esempio di lotta) per rileggere con occhi nuovi il Karate e sviscerarne alcuni aspetti che sono in esso contentui ma non esplicitati nelle forme classiche.
Ricordiamociperò che non nasce come sport, e quindi PER FORZA contiene i più svariati elementi. Quando un giapponese in combattimento veniva afferrato, non credo proprio che dicesse "stop, non vale", ma studiasse anche come cavarsela in quella circostanza.
Dico però che non avendo a disposizione N tempo ed energie (sempre meno, per la verità) mi concentrerò su quello che ritengo più utile in autodifesa, ovvero i colpi, lasciando in secondo piano cose meno probabili. Eventualmente studio, riguardo alla lotta, come cercare di evitarla e come uscirne velocemente.
Per questo, ritenendo di avere ancora un universo da imparare su come portare al meglio i colpi ecome combattere in piedi, mi focalizzo lì piuttosto che disperdermi su cose che richiederebbero altrettanto tempo ed impegno pe essere fatte bene.
Spero di essermi spiegato meglio. :)
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Perche' sotto sotto,c'e' poco da fare,il grappling e' proprio gay[1] :thsit:
nego di aver mai detto che il grappling è gay :whistle:
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secondo me, stiamo un po' scantonando dal post di apertura di Davide.
Lui esprimeva il suo modo di vedere esentire il karate... di quello si parlava. ovvero come vivere quest'arte e come allenarla, nient'altro.
se poi vogliamo aprire un 3D apposito sulla volontà/necessità di completare il karate con un'altra arte, di diversa natura, possiamo anche farlo; ma a parer mio, ci sarebbe poco da discutere... se pensiamo in un'ottica di completezza o di difesa pura, credo che tutti siamo d'accordo sul pensare che lo studio parallelo di un'arte lottatoria e di un'arte basata sull'atemi waza sia assolutamente necessaria.
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Davvero? :-\
Non riesco a immaginare il motivo... Non è pericoloso?
Comunque a maggior ragione immagino che questo obblighi il lottatore a tenere sempre riparati i gioielli.
Semplicemente perchè la conchiglia, soprattutto quella rigida, rende pericolose certe leve: pensa all'armlock tirato su un conchiglia rigida o una chiusura in tirangolo con relativo armlock. Va a finire che si batte più per la conchiglia che per la reale efficiacia della tecnica e ci si fa seriamente male.
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Cerco di chiarire meglio il concetto.
Integrare per me è fondamentale, prova ne sia l'impegno che, da Karateka, metto in Aikido.
Il punto che mi vede ragionare per compartimenti è relativo alla didattica, perchè penso che occorra insegnare bene e in modo chiaro, imparare bene e in modo chiaro, così da potersi formare le basi che permettono di integrare con ciò che serve e non a caso.
Inoltre occorre fare le cose con chi le fa molto bene, io posso acquisire dei principi di lotta utili per me, magari usarli come esempi in una lezione, ma non di più, l ragazzo che vuole aggiungere quei principi al suo karate dovrà andare da chi li conosce davvero bene, o non acquisirà principi utili come posso aver fatto io, acquisirà dei pressappoco che, trasferiti a lui, saranno ancor più approssimativi.
Per questo sono così favorevole ai peregrinaggi, all'invitare esperti per lezioni speciali eccetera.
Riguardo all'intensità del lavoro in palestra, credo sia essenziale per non raccontarsi frottole pericolose.
Se certi pugni non arrivano mai a piena potenza, corro il rischio di conivncermi che li reggo alla grande, salvo poi fare una gara, uno stage, una litigata, dove scopro che invece mi piegano in due, lasciandomi indifeso.
La sincerità con cui si lavora sul tatami è fondamentale, oppure ci si raccontano frottole con le gambe corte.
Ovvio che tutto deve essere graduale, commisurato alle possibilità del singolo, ma occorre puntare a scoprire se, la tal leva, fa davvero così male, se quella proiezione mi schianta a terra anche senza la mia partecipazione nella caduta, se quel colpo è davvero così pericoloso come il maestro mi dice eccetera.
Io invito sempre a tenere un certo atteggiamento durante l'esecuzione, chiedo che negli occhi si veda lo spirito, il partner non è più un amico, è il nemico che mi vuole far fuori e io devo assumere un atteggiamento conseguente, ma non per esibizione di virilità, lo chiedo per rispetto, il rispetto dovuto al combattente che ho davanti nel considerarlo pericoloso e capace, se ridessi e sorridessi, gli starei dicendo che non lo reputo all'altezza di preoccuparmi.
Ovvio che fra a mici, quando ci si mena comunque come dei fabbri, si può anche mostrare la gioia e il piacere di quello che si fa, ma in generale, referisco che i sorrisi arrivino a cose fatte.
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Ronin, se non fossi convintamente etero ti bacerei...
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:D :D :D :D :D :D :D :D :D :D
Baciami scioccone :-* :-* :-* :-*
;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
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Quoto il buon Ronin :blue: che la pensa grossomodo come me, e evidenzio questo passo.....
La sincerità con cui si lavora sul tatami è fondamentale, oppure ci si raccontano frottole con le gambe corte.
...che spesso è una costanze ahimè, di molte palestre di Karate (e ultimamente mi sto accorgendo anche di altre discipline che si definiscono più cazzute) e che genera un sacco di fraintendimenti spingendo i praticanti a cercare dell'altro, con con l'idea di integrare ma per motivata insoddisfazione.
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Ma guarda, piccolo Ryujin, che sono io che non mi permetto di criticare te, e provo profonda ammirazione per quello che fai e come lo fai.
"Piccolo" XD
Grazie zio, lo sai che è reciproco.
A compartimenti separati, pensandoci bene, ci hai lavorato sempre anche tu visto che da una parte hai studiato solo Karate Shotokan, da un'altra solo Kakuto Karate, da un'altra BJJ, ecc, ecc. Poi le interazioni sono arrivate in modo abbastanza spontaneo frutto di incontri e altre esperienze preziosissime, ma mi pare di aver capito (forse sbaglio) che non hai studiato lotta ai corsi di Karate e AtemiWaza ai corsi di lotta.
E' come quando diciamo che se vogliamo approfondire la lotta, noi del Karate dobbiamo giustamente invitare uno che di lotta ne capisce davvero e non improvvisare/inventare. Se questo esperto di altra disciplina non lo vogliamo invitare possiamo andare noi a seguire un suo corso. Io semplicemente ho fatto (un pochino) così e così consiglio agli altri di fare.
Io ho lavorato a compartimenti separati perchè nessuno mi ha mai proposto un programma organico e multidisiplinare ma ho l'impressione che avrei potuto fare di più se invece avessi iniziato un approccio più flessibile, mi spiego meglio poi...
Ma io non posso integrare, perchè non ne ho i mezzi, non ho (devo ammetterlo) il tuo livello di conoscenza e ciò che ho fatto io al di fuori dall'orbita Karate Shotokan è troppo poco e incompleto per essere integrato e insegnato, l'ho fatto per me e va bene per me. Qualcosa, qualche briciola probabilmente è già dentro il mio modus operandi che spesso mi dicono essere un pochino fuori schema, ma si tratta di semplici accorgimenti, il tuo è invece un vero e proprio sistema integrato e fai bene, a mio giudizio, a percorrere questa strada perchè è ciò in cui credi e non sarebbe onesto, soprattutto con te stesso, non tenerne conto.
Mi capisci... ammore :blue:
Devo riconoscere che ho un debole per il piccolo Ryujin, ad un altro avrei probabilmente detto che la sua idea era una cazzata terribile XD ma al nipotino non posso non riconoscere la serietà con cui si approccia alla pratica e, nonostante mi piaccia un sacco prenderlo per i fondelli XD sono dell'idea che, giunto a questo punto del suo percorso, sia giusto che intraprenda questa ambiziosa e difficile strada, per un semplicissimo motivo, perchè lui tutte le domande e gli scrupoli che mi farei io, se le fa già da solo.....è troppo avanti! Tamarro, ma avanti! ;)
:gh:
Poi non è detto che non stia facendo un'emerita cazzata, ma come hai capito bene ci credo e voglio andare a fondo.
Mi spiego.
Non è detto poi che integrare significhi fare il classico mix preso come esempio negativo quando chi non le conosce parla di MMA, dividere le ore 25% Boxe 25& MT 25% Lotta 25% BJJ.
Quindi sebbene ci debba essere una specializzazione, e normalmente c'è sempre anche negli atleti più validi, ho degli elementi per pensare che non sia sempre vero che provare altro inquina il proprio punto di forza.
Al contrario, provare situazioni diverse a mio avviso stimola il cervello a creare connessioni e addirittura può migliorare la specializzazione. Il mio gyaku tsuki è molto migliorato da quando ho imparato il gyaku tsuki del Kakuto che alla fine è quello della Boxe, sebbene siano molto diversi.
Di conseguenza il mio modello ideale di Karate a maggior ragione non è un corso di MMA col karategi, ma è un corso di Karate che comprende però almeno le altre situazioni base oltre a quelle proposte, che poi è quello che si fa quando si applicano i bunkai (leve, lotta eccetra) solo, IMHO, meglio.
Quindi applicare la ginocchiata di Heian 4 non può avere effetti negativi (presunti) diversi rispetto a mettere in clinch e ginocchiare, con la differenza (dal mio punto di vista) che però questa seconda alternativa è più approfondita, studiata ed infine efficace.
Ma l'integrazione come la intendo io va oltre e si applica anche al solo striking.
Gli esempi topici che porto sempre sono hiza e gedan mawashi, i quali sono (sempre per me) meglio se portati alla maniera della MT. Punto. Quindi perchè non insegnare subito a portarli così, a fianco di quel bagaglio che risulta efficace così com'è (nel quale ci metto anche gli tsuki tradizionali con hikite)?
Dopotutto sto parlando di affiancare kihon, ido kihon e jissen kihon, cosa che fino a 50 anni fa sarebbe stato un "minestrone". Mentre ora è una cosa normalissima prevista in un unica e ben deinita scuola di Karate, il Kyokushin dove anche alle cinture bianche vengono trasmesse tutte le modalità, cosa che non era (e non è) prevista nelle scuole di Karate più vecchie.
Dunque non è detto che un minestrone non si riveli poi un sistema validissimo e a se' stante con le sue logiche.
Oss!
Osu![1]
-
Oss!
Osu![1]
Io invece sono solo un tamarro OSSSSS! XD
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Ma quello che descrivi tu non è per nulla un minestrone.
Tu parli di una base specifica con delle integrazioni, che poi possiamo chiamare in molti modi, perchè certe "integrazioni" sono anche "recuperi" ad esempio.
Una cosa che metterei, non tanto come lavoro di routine, quanto come sporadico escursus, è lo studio del Bokken e di Bo o Jo.
Lo dico perchè, una cosa illuminante è proprio l'esecuzione delle tecniche con armi, stesse tecniche che poi si studiano a mani nude.
In quel contesto ci si accorge di un sacco di cose, a partire dalle ragioni e dalle necessità di certe angolazioni, di come e perchè stare rilassati, della indispensabile precisione che occorre.
Quando si lavora solo a mani nude, il più o meno può anche starci, si recupera, ma porta con sè il rischio di aumentare tanto il più quanto il meno, finendo per stravolgere determinate tecniche.
Se invece lavoriamo con le armi, il centimetro, il passo sbagliato, la cattiva scelta di tempo, costano la legnata, sulle mani il più delle volte (io ne ho presa anche una in testa) e fa un male cane.
Credo serva moltissimo per capire come e perchè posizionarsi in un certo modo, fuori dalla linea di attacco, garantendosi di poter proseguire l'azione anche oltrepassando il fronte avversario.
Usando il Bokken ad esempio, già un semplice Age Uke assume significati differenti, assai più credibili e applicabili a mani nude, ma vale per un monte di movimenti.
Ecco, io non dico di diventare esperti nell'uso delle armi, ma penso che una tantum, la lezione su quelle, possa aiutare a far meglio e in modo più sensato le tecniche del Karateka.
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Mi spiego.
Non è detto poi che integrare significhi fare il classico mix preso come esempio negativo quando chi non le conosce parla di MMA, dividere le ore 25% Boxe 25& MT 25% Lotta 25% BJJ.
Quindi sebbene ci debba essere una specializzazione, e normalmente c'è sempre anche negli atleti più validi, ho degli elementi per pensare che non sia sempre vero che provare altro inquina il proprio punto di forza.
Al contrario, provare situazioni diverse a mio avviso stimola il cervello a creare connessioni e addirittura può migliorare la specializzazione. Il mio gyaku tsuki è molto migliorato da quando ho imparato il gyaku tsuki del Kakuto che alla fine è quello della Boxe, sebbene siano molto diversi.
Di conseguenza il mio modello ideale di Karate a maggior ragione non è un corso di MMA col karategi, ma è un corso di Karate che comprende però almeno le altre situazioni base oltre a quelle proposte, che poi è quello che si fa quando si applicano i bunkai (leve, lotta eccetra) solo, IMHO, meglio.
Quindi applicare la ginocchiata di Heian 4 non può avere effetti negativi (presunti) diversi rispetto a mettere in clinch e ginocchiare, con la differenza (dal mio punto di vista) che però questa seconda alternativa è più approfondita, studiata ed infine efficace.
Ma l'integrazione come la intendo io va oltre e si applica anche al solo striking.
Gli esempi topici che porto sempre sono hiza e gedan mawashi, i quali sono (sempre per me) meglio se portati alla maniera della MT. Punto. Quindi perchè non insegnare subito a portarli così, a fianco di quel bagaglio che risulta efficace così com'è (nel quale ci metto anche gli tsuki tradizionali con hikite)?
Dopotutto sto parlando di affiancare kihon, ido kihon e jissen kihon, cosa che fino a 50 anni fa sarebbe stato un "minestrone". Mentre ora è una cosa normalissima prevista in un unica e ben deinita scuola di Karate, il Kyokushin dove anche alle cinture bianche vengono trasmesse tutte le modalità, cosa che non era (e non è) prevista nelle scuole di Karate più vecchie.
Dunque non è detto che un minestrone non si riveli poi un sistema validissimo e a se' stante con le sue logiche.
:sur:
Devo confessare che messa così mi piace :thsit:
Guarda che non ti mollo, sono molto curioso di vedere gli sviluppi del Ryujin Karate Ryu R***Y Ha
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Ma quello che descrivi tu non è per nulla un minestrone.
Tu parli di una base specifica con delle integrazioni..........
Questo che dice Ronin'45[1] è vero! :sur:
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Ma quello che descrivi tu non è per nulla un minestrone.
Tu parli di una base specifica con delle integrazioni..........
Questo che dice Ronin'45[1] è vero! :sur:
Leva del 45? :grrr: :grrr: :grrr: :grrr:
La leva te la faccio appena ci ricapita il birrozzo Ryu :ricktaylor: :ricktaylor: :ricktaylor:
Al pizzetto te la faccio :sbav: :sbav: :sbav: :sbav: :sbav:
Shurei che è un pò come nonna belarda........diciamo nonno balordo ;D ;D ;D ;D ;D
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;D ;D ;D ;D
:-* :-* :-* :-*
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Forse se in Italia lo Shotokan fosse insegnato così, saremmo già a cavallo.
Karate Japan (https://www.youtube.com/watch?v=-4KSLUzv3sQ#)
P.S. Notare come in altri video della JKA si veda chiaramente che fanno uso del sacco. Dei colpitori, non saprei.
C'è anche da dire che questi sono tutti Dan. Magari con le colorate è tutto diverso.
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Beh, è una opinione...
Comunque in Italia la JKA c'è, prova un po' e vedi tu... magari lo insegnano come ti piace, o magari no.
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Beh, è una opinione...
Comunque in Italia la JKA c'è, prova un po' e vedi tu... magari lo insegnano come ti piace, o magari no.
Ho per caso toccato un nervo scoperto..?
Grazie tante se è un opinione, scrivo in un topic, mi sembra il minimo che io esprima una personale opinione... ;)
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Beh, è una opinione...
Comunque in Italia la JKA c'è, prova un po' e vedi tu... magari lo insegnano come ti piace, o magari no.
Ho per caso toccato un nervo scoperto..?
Grazie tante se è un opinione, scrivo in un topic, mi sembra il minimo che io esprima una personale opinione... ;)
:-\
Nervo scoperto ?
Perché ?
Forse ti sei solo espresso male.
Se tu affermi che SE il karate in Italia fosse insegnato come nella JKA sarebbe fatto bene, io non posso che farti presente 2 cose ovvie:
1 - In Italia la JKA c'è già, e attualmente fa capo al M° Naito. Quindi il tuo SE vuol dire due cose... o che non sai che c'è la JKA in Italia, oppure che la JKA Italia non soddisfa le tue aspettative.
2 - La JKA in Italia è una realtà nota, ma nemmeno tra le maggiori. Quindi è ovvio desumere che molti interpretano il Karate diversamente e lo fanno con sodisfazione (per loro).
Quindi, da parte ma solo una analisi della tua affermazione. ;)
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Ho per caso toccato un nervo scoperto..?
No AndreaZ, nessun nervo scoperto, è che c'è in giro un 3ed, sul FAM che parla di JKA e che è una discarica di flame. :dis:
Diciamo che alcuni qui hanno già dato..... XD
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Ho per caso toccato un nervo scoperto..?
No AndreaZ, nessun nervo scoperto, è che c'è in giro un 3ed, sul FAM che parla di JKA e che è una discarica di flame. :dis:
Diciamo che alcuni qui hanno già dato..... XD
In effetti, adesso che ci penso la seguì anche io. XD
Beh, è una opinione...
Comunque in Italia la JKA c'è, prova un po' e vedi tu... magari lo insegnano come ti piace, o magari no.
Ho per caso toccato un nervo scoperto..?
Grazie tante se è un opinione, scrivo in un topic, mi sembra il minimo che io esprima una personale opinione... ;)
:-\
Nervo scoperto ?
Perché ?
Forse ti sei solo espresso male.
Se tu affermi che SE il karate in Italia fosse insegnato come nella JKA sarebbe fatto bene, io non posso che farti presente 2 cose ovvie:
1 - In Italia la JKA c'è già, e attualmente fa capo al M° Naito. Quindi il tuo SE vuol dire due cose... o che non sai che c'è la JKA in Italia, oppure che la JKA Italia non soddisfa le tue aspettative.
2 - La JKA in Italia è una realtà nota, ma nemmeno tra le maggiori. Quindi è ovvio desumere che molti interpretano il Karate diversamente e lo fanno con sodisfazione (per loro).
Quindi, da parte ma solo una analisi della tua affermazione. ;)
Nervo scoperto per il pugnazzo e l'acidità della risposta.
Non mi riferivo alla federazione in sè, ma ai metodi di allenamento utilizzati in video.
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L'acidità della risposta era dovuta solamente al fatto che quando uno se ne esce con affermazioni qualitative su una federazione, di solito vuole flameggiare leggiadramente.
Se non è così allora... che si portino almeno delle argomentazioni a supporto dell'opinione espressa. ;)
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L'acidità della risposta era dovuta solamente al fatto che quando uno se ne esce con affermazioni qualitative su una federazione, di solito vuole flameggiare leggiadramente.
Se non è così allora... che si portino almeno delle argomentazioni a supporto dell'opinione espressa. ;)
Aridaje.
La mia non voleva essere un'opinione sulla federazione, ma sulla tecnica di insegnamento utilizzata nel video.
Forse ho sbagliato a mettere il nome della federazione nel PS. Sarebbe stato più giusto scrivere che fanno sicuramente uso del sacco, mentre dei colpitori non saprei.
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AVVISO DALLA DIREZIONE.
Chiedo ufficialmente scusa a tutti, lungi da me il voler iniziare una discussione sulle Federazioni, ed ammorbare anche questo forum.
Non era mia intenzione, mi sono espresso male, forse anche pensandoci poco.
Scusa ancora a tutti e caffè pagato per Saburo.
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Ciao Andrea,
non vedo motivi per cui tu ti debba scusare... ma il caffè lo accetto volentieri ! Stamani poi me ne servirebbe uno doppio. :gh:
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Ciao Andrea,
non vedo motivi per cui tu ti debba scusare... ma il caffè lo accetto volentieri ! Stamani poi me ne servirebbe uno doppio. :gh:
Li ho visti io quando sono capitato per sbaglio qui
http://www.forumartimarziali.com/forum/index.php?topic=58335.0 (http://www.forumartimarziali.com/forum/index.php?topic=58335.0)
E mi sono reso conto di cosa ho rischiato di scatenare!! :D :D
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Guarda che leggendo "la" non hai ancora visto niente ....in giro c'è molto di peggio te lo posso assicurare XD
PS - SFRIMAZZO STRAGIDO ....Questa la può capire solo l'Apostata ;D
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Visto che si parla di caffe, io ne vorrei uno corretto ! Grazie!! :gh: :gh: :gh:
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Visto che si parla di caffe, io ne vorrei uno corretto ! Grazie!! :gh: :gh: :gh:
Ecco quà! Offro io un buon caffè della tua terra ......più tardi, se ti va, ci facciamo una Ichnusa! ;)
(http://1.bp.blogspot.com/_0uvU7upEIfM/S8Wa3ka4bxI/AAAAAAAABKk/BV8nfJBB624/s1600/caffe%20e%20tazzine.jpg)
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Mi spiego.
Non è detto poi che integrare significhi fare il classico mix preso come esempio negativo quando chi non le conosce parla di MMA, dividere le ore 25% Boxe 25& MT 25% Lotta 25% BJJ.
Quindi sebbene ci debba essere una specializzazione, e normalmente c'è sempre anche negli atleti più validi, ho degli elementi per pensare che non sia sempre vero che provare altro inquina il proprio punto di forza.
Al contrario, provare situazioni diverse a mio avviso stimola il cervello a creare connessioni e addirittura può migliorare la specializzazione. Il mio gyaku tsuki è molto migliorato da quando ho imparato il gyaku tsuki del Kakuto che alla fine è quello della Boxe, sebbene siano molto diversi.
Di conseguenza il mio modello ideale di Karate a maggior ragione non è un corso di MMA col karategi, ma è un corso di Karate che comprende però almeno le altre situazioni base oltre a quelle proposte, che poi è quello che si fa quando si applicano i bunkai (leve, lotta eccetra) solo, IMHO, meglio.
Quindi applicare la ginocchiata di Heian 4 non può avere effetti negativi (presunti) diversi rispetto a mettere in clinch e ginocchiare, con la differenza (dal mio punto di vista) che però questa seconda alternativa è più approfondita, studiata ed infine efficace.
Ma l'integrazione come la intendo io va oltre e si applica anche al solo striking.
Gli esempi topici che porto sempre sono hiza e gedan mawashi, i quali sono (sempre per me) meglio se portati alla maniera della MT. Punto. Quindi perchè non insegnare subito a portarli così, a fianco di quel bagaglio che risulta efficace così com'è (nel quale ci metto anche gli tsuki tradizionali con hikite)?
Dopotutto sto parlando di affiancare kihon, ido kihon e jissen kihon, cosa che fino a 50 anni fa sarebbe stato un "minestrone". Mentre ora è una cosa normalissima prevista in un unica e ben deinita scuola di Karate, il Kyokushin dove anche alle cinture bianche vengono trasmesse tutte le modalità, cosa che non era (e non è) prevista nelle scuole di Karate più vecchie.
Dunque non è detto che un minestrone non si riveli poi un sistema validissimo e a se' stante con le sue logiche.
:sur:
Devo confessare che messa così mi piace :thsit:
Guarda che non ti mollo, sono molto curioso di vedere gli sviluppi del Ryujin Karate Ryu R***Y Ha
Se messo cosi ti piace, te lo appoggio volentieri nello stesso modo!!!
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:sur:
Devo confessare che messa così mi piace :thsit:
Guarda che non ti mollo, sono molto curioso di vedere gli sviluppi del Ryujin Karate Ryu R***Y Ha
Se messo cosi ti piace, te lo appoggio volentieri nello stesso modo!!!
???
Ninni, io veramente ho detto messA così, non messO.
Ci tenevo a precisare...... XD
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Devo confessare che messa così mi piace :thsit:
Guarda che non ti mollo, sono molto curioso di vedere gli sviluppi del Ryujin Karate Ryu R***Y Ha
Se messo cosi ti piace, te lo appoggio volentieri nello stesso modo!!!
???
Ninni, io veramente ho detto messA così, non messO.
Ci tenevo a precisare...... XD
OOps mi sono sbagliato, ma non l'ho fatto apposta!!!! ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
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Visto che si parla di caffe, io ne vorrei uno corretto ! Grazie!! :gh: :gh: :gh:
Ecco quà! Offro io un buon caffè della tua terra ......più tardi, se ti va, ci facciamo una Ichnusa! ;)
(http://1.bp.blogspot.com/_0uvU7upEIfM/S8Wa3ka4bxI/AAAAAAAABKk/BV8nfJBB624/s1600/caffe%20e%20tazzine.jpg)
Sono d'accordo!!
(http://profile.ak.fbcdn.net/hprofile-ak-snc4/41784_100900171465_2958307_n.jpg)
;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
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XD
Troooopo buona l'Ichnusa! :-*
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[Mod]Basta cazzeggiare![/Mod] :grrr: