Spin off da "Scelta Vegana..": The China Study

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Offline The Spartan

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Re:Spin off da "Scelta Vegana..": The China Study
« Reply #15 on: January 12, 2012, 14:19:32 pm »
0
Non sono io che mi devo fidare, ma mia madre... è lei che fa la spesa! XD

Cmq proverò

Che a me l'idea comprare del cibo e poi rischiare di doverlo buttare non mi va proprio giù...

Io li apro il lunedì e li finisco il venerdì.
Manco le puzzette da omelette faccio... :whistle:
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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Spin off da "Scelta Vegana..": The China Study
« Reply #16 on: January 12, 2012, 14:20:27 pm »
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siete OT  :dis:
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile

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Offline nicola

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Re:Spin off da "Scelta Vegana..": The China Study
« Reply #17 on: January 12, 2012, 15:00:10 pm »
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Io non sono nè medico nè scienziato. Uso semplicemente il buon senso.
Purtroppo il buon senso non è garanzia di bontà di ciò che appunto "il buon senso" ci dice sia giusto. Inoltre il buon senso di un idraulico non è il buon senso di un astronauta, e non è quello di un minatore, e non è quello di un nutrizionista. Inoltre, se così fosse, metà dello scibile umano sarebbe affetto da apparente non senso, altro che buonsenso.  ;)
Uso il buon senso per non fermarmi di fronte ad un assunto (qualunque esso sia), ma verifico le fonti e approfondisco la bibliografia che viene fornita. Questo per me è buon senso.
Per tante cose ciò non è assolutamente sufficiente.
"Dalla morte in pianura, proteggici, o Signore" (J. Kukuczka, alpinista)

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Offline Ragnaz

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Re:Spin off da "Scelta Vegana..": The China Study
« Reply #18 on: January 12, 2012, 15:04:23 pm »
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Questo è il post su "the china study" di cui parlavo prima:

Io la considero si', ma la considero sbajata :D
Tornato IT sull'alimentazione consiglio fortissimamente la lettura di questo libro:
"the china study" (studio cina) di T.C. Campbell

Per l' appunto, se si comincia a discutere di questo "libro" ( le virgolette sono volute ) e' un esempio di quello che non e' un approccio logico a qualunque argomento.
A parte che il libro dovrebbe essre ribttezzato "apologia alla dieta vegana" visto che al "china study" e' dedicato forse 1/4 del libro, ci sono carellate di ipotesi, supposizioni, probabilita' e conclusioni che vengono prese come certezze senza per la verita' alcuna giustificazione. Va' da se' che anche le conclusioni che seguono vanno prese con le molle.
Per me e' il tipico esempio di pubblicazione che vuole darsi un tono scientifico per colpire chi non ha i mezzi o le strutture logiche per approcciare analiticamente certi discorsi.
Senza contare una cosa che mi infastidisde a mille e' citare i pro e dimenticare i contro a spron battuto..e come dimenticare alcuni presupposti completamente erronei presi come dati di fatto ?

Oltre alla risposta, che quoto, di Alessandro, aggiungo che già in quel 3D avevo fatto notare le 30 e più pagine di bibliografia, tutte di articoli, libri e studi scientifici di medici e ricercatori, non di wanna marchi o simili...
Ragnaz - alias Luca


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Offline xjej

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Re:Spin off da "Scelta Vegana..": The China Study
« Reply #19 on: January 12, 2012, 17:16:20 pm »
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L'utente in questione era proprio quello che si scandalizzava che la campionessa di judo fosse diventata vegana andando in giro con pacchi di integratori. Ribadisco che la sua risposta ha ben poco di scientifico, ma sembra semplicemente una presa di posizione. Non so neanche se lo abbia letto bene.

L' utente in questione ha avuto modo di mettere il naso in mezzo a quegli integratori proprio perchè avendo parlato con lei e con il suo allenatore era incuriosito da come una ragazza, che per altro si sottoponeva a cali di peso per gli appuntamenti importanti, sostenesse lo stress di periodi con anche 3 allenamenti giornalieri.
Anche quantizzando in ragione delle masse della ragazza, che definirei importanti, a parte il normale uso di aminoacidi ramificati lei faceva uso di proteine dell' uovo per far fronte al fabbisogno proteico. Non inserisco Ronda nelle atlete che mi fanno pensare al doping, per quanto le sue performance atletiche fossero e siano di tutto rispetto, ma rimane anche il fatto che per valutare dovrei vedere i suoi protocolli di allenamento e le sue tabelle nutrizionali.
Per quel che riguarda il succitato libro, basterebbe avere un approccio logico e meccanico alle informazioni che vengono fornite e valutarle nella loro interezza.
Senza dimenticare che manca drammaticamente una visione di insieme della situazione. Fare degli studi di un certo tipo ( che nel libro hanno per altro un peso marginale e un sacco di assunzioni sbagliate ) dovrebbe tenere conto di un range di variabili molto grande.
I giapponesi per esempio sono uno dei popoli con la più alta incidenza di cancro allo stomaco ( dodici volte la media mondiale ) .
Troppa carne ? Troppi vegetali ? Troppo pesce ? No, troppo sale. Per me in un'indagine alimentare bisognerebbe tener conto persino dei dati ambientali...
Questo senza contare approssimazione e dati di partenza errati.
www.isao-okano.com - Gracie Bergamo


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Offline Ragnaz

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Re:Spin off da "Scelta Vegana..": The China Study
« Reply #20 on: January 12, 2012, 21:12:24 pm »
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Per quel che riguarda il succitato libro, basterebbe avere un approccio logico e meccanico alle informazioni che vengono fornite e valutarle nella loro interezza.
Senza dimenticare che manca drammaticamente una visione di insieme della situazione.


Cioè?

Fare degli studi di un certo tipo ( che nel libro hanno per altro un peso marginale e un sacco di assunzioni sbagliate ) dovrebbe tenere conto di un range di variabili molto grande.


Quali assunzioni sbagliate?

I giapponesi per esempio sono uno dei popoli con la più alta incidenza di cancro allo stomaco ( dodici volte la media mondiale ) .
Troppa carne ? Troppi vegetali ? Troppo pesce ? No, troppo sale. Per me in un'indagine alimentare bisognerebbe tener conto persino dei dati ambientali...
Questo senza contare approssimazione e dati di partenza errati.

Quali sarebbero i dati di partenza errati?
Ragnaz - alias Luca


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Offline Alessandro

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Re:Spin off da "Scelta Vegana..": The China Study
« Reply #21 on: January 13, 2012, 08:46:43 am »
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L'utente in questione era proprio quello che si scandalizzava che la campionessa di judo fosse diventata vegana andando in giro con pacchi di integratori. Ribadisco che la sua risposta ha ben poco di scientifico, ma sembra semplicemente una presa di posizione. Non so neanche se lo abbia letto bene.

L' utente in questione ha avuto modo di mettere il naso in mezzo a quegli integratori proprio perchè avendo parlato con lei e con il suo allenatore era incuriosito da come una ragazza, che per altro si sottoponeva a cali di peso per gli appuntamenti importanti, sostenesse lo stress di periodi con anche 3 allenamenti giornalieri.
Anche quantizzando in ragione delle masse della ragazza, che definirei importanti, a parte il normale uso di aminoacidi ramificati lei faceva uso di proteine dell' uovo per far fronte al fabbisogno proteico. Non inserisco Ronda nelle atlete che mi fanno pensare al doping, per quanto le sue performance atletiche fossero e siano di tutto rispetto, ma rimane anche il fatto che per valutare dovrei vedere i suoi protocolli di allenamento e le sue tabelle nutrizionali.
Per quel che riguarda il succitato libro, basterebbe avere un approccio logico e meccanico alle informazioni che vengono fornite e valutarle nella loro interezza.
Senza dimenticare che manca drammaticamente una visione di insieme della situazione. Fare degli studi di un certo tipo ( che nel libro hanno per altro un peso marginale e un sacco di assunzioni sbagliate ) dovrebbe tenere conto di un range di variabili molto grande.
I giapponesi per esempio sono uno dei popoli con la più alta incidenza di cancro allo stomaco ( dodici volte la media mondiale ) .
Troppa carne ? Troppi vegetali ? Troppo pesce ? No, troppo sale. Per me in un'indagine alimentare bisognerebbe tener conto persino dei dati ambientali...
Questo senza contare approssimazione e dati di partenza errati.
Sai perchè dico che non lo hai letto bene? Hai parlato in precedenza del libro come di un'apologia della dieta vegana. Ma se l'avessi letto bene a questa affermazione non ci saresti arrivato. Nel capitolo 12 a pagina 229 dove parla dei cibi da evitare e da mangiare dice di ridurre al minimo il tonno, il merluzzo e il salmone. Inoltre a conclusione dei suoi esperimenti sull'incidenza del cancro ammette che un 5% di proteine animali nel proprio regime alimentare non fanno male. Non mi sembra affatto un'apologia della dieta vegana.
Ai posteri l'ardua sentenza.

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Offline xjej

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Re:Spin off da "Scelta Vegana..": The China Study
« Reply #22 on: January 13, 2012, 14:08:21 pm »
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Senza offesa ma avendo passato grossomodo vent'anni a leggere libri sentirsi dire "non l'hai letto bene" è piuttosto buffo e per altro non molto rispettoso dell' intelligenza altrui. Questo sopratutto quando poi  devi andare a citare pagina x riga y o simili. Ho fatto ovviamente un commento generale sul leitmotiv del libro.
Senza per altro puntualizzare che la mia preparazione in alimentazione e derivati è marginale, ho sottolineato come le cose che non mi garbano siano situazioni di ordine logico e assunzioni di dati errate ( tenendo sempre presente che non ho assolutamente preso posizione contro diete vegane, ho il mio punto di vista ma non è il caso di illustrarlo qui ) .
Detto questo mi riservo di rispondere alla discussione lunedì visto che questa settimana venerdì+sabato+domenica=36 ore di lavoro.
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