L'utente in questione era proprio quello che si scandalizzava che la campionessa di judo fosse diventata vegana andando in giro con pacchi di integratori. Ribadisco che la sua risposta ha ben poco di scientifico, ma sembra semplicemente una presa di posizione. Non so neanche se lo abbia letto bene.
L' utente in questione ha avuto modo di mettere il naso in mezzo a quegli integratori proprio perchè avendo parlato con lei e con il suo allenatore era incuriosito da come una ragazza, che per altro si sottoponeva a cali di peso per gli appuntamenti importanti, sostenesse lo stress di periodi con anche 3 allenamenti giornalieri.
Anche quantizzando in ragione delle masse della ragazza, che definirei importanti, a parte il normale uso di aminoacidi ramificati lei faceva uso di proteine dell' uovo per far fronte al fabbisogno proteico. Non inserisco Ronda nelle atlete che mi fanno pensare al doping, per quanto le sue performance atletiche fossero e siano di tutto rispetto, ma rimane anche il fatto che per valutare dovrei vedere i suoi protocolli di allenamento e le sue tabelle nutrizionali.
Per quel che riguarda il succitato libro, basterebbe avere un approccio logico e meccanico alle informazioni che vengono fornite e valutarle nella loro interezza.
Senza dimenticare che manca drammaticamente una visione di insieme della situazione. Fare degli studi di un certo tipo ( che nel libro hanno per altro un peso marginale e un sacco di assunzioni sbagliate ) dovrebbe tenere conto di un range di variabili molto grande.
I giapponesi per esempio sono uno dei popoli con la più alta incidenza di cancro allo stomaco ( dodici volte la media mondiale ) .
Troppa carne ? Troppi vegetali ? Troppo pesce ? No, troppo sale. Per me in un'indagine alimentare bisognerebbe tener conto persino dei dati ambientali...
Questo senza contare approssimazione e dati di partenza errati.