Pomeriggio interessante al Saini, per il primo di due giorni di stage col maestro Osawa.
Mai praticato con lui fino ad oggi: l'avevo nel mirino da un po', e non potevo perdermelo proprio quando è la montagna a venire da Maometto.
Hayato Osawa, 61 anni, c.n. 7° dan Shihan, figlio del più che noto Kisaburo che studiò con O Sensei e fu per una decina di anni dojocho all'Hombu Dojo.
Primo raduno targato Aikikai d'Italia per il maestro: a quanto pare non ero il solo ad aspettarlo, visto il copioso numero di aikidoka di "altra provenienza" (un sacco le facce note che di solito becco...altrove...).
E' stato proposto un lavoro accessibile a tutti, fondamentalmente su katatetori e shomenuchi: ikkyo, nikkyo e sankyo in diverse varianti, iriminage e kotegaeshi. Interessante il parallelo tra soto-kaiten e uchi-kaiten.
Molti i punti in comune con la pratica "Hombu Style" a cui la maggior parte dei presenti è abituata da sempre.
Poche le differenze, probabilmente concentrate tutte nei movimenti essenziali del maestro. In qualche frangente - sto pensando a due varianti di sankyo - ho trovato più di una similitudine col lavoro tecnico che propone un noto sensei...caucasico.
Una delle poche volte in cui non mi lamento di qualcosa: vedremo domani, ma se il buongiorno si vede dal mattino...