La deterrenza ha un campo d'applicazione specifico,la cosa' piu' difficile e' riconoscere le occasioni in cui usarla rispetto al ""basso profilo"".
Essenzialmente io credo possa essere ben riassunta dal sacro principio "be an hard target".
-la prima considerazione da fare a riguardo e' che "la deterrenza" e' un insieme di strategie atte a influenzare la
valutazione del potenziale aggressore.
Quando non c'e' valutazione, ossia nei casi di alterazione psicofisica di natura emotiva,situazione o chimica la deterrenza non e' applicabile.
Essere un bersaglio difficile significa in soldi far si che l'altro pensi "Ma perche' rischiare con questo, aspetto il prossimo pollo"
[1]Uno dei metodi basi per capirne il funzionamento e' mettersi nei panni dell'aggressore/ladro/malintenzionato e ipotizzare,nel quotidiano che bersagli sceglieremmo per le nostre azioni malvagie.
E' importante capire la meccanica delle "Alternative" per comprendere il funzionamento deterrente,non solo a livello di difesa personale. Bisogna fare in modo che il comportamento per noi lesivo risulti chiaramente "meno conveniente" di una eventuale alternativa.