Alimenti biologici

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Offline nicola

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Re:Re:Spinoff da Paleodieta: carboidrati nell'alimentazione
« Reply #15 on: June 20, 2012, 14:34:26 pm »
+2
Innaffiate di pesticidi? Sono queste affermazioni che hanno poco senso. Hai mai sentito parlare di sicurezza alimentare e sai quali siano, oggi, i protocolli che regolano l'utilizzo di certe sostanze? L'Osservatorio Nazionale Residui (ONR) parla abbastanza chiaro: i prodotti industriali sono sicuri (sempre più sicuri), la percentuale di irregolarità, o di errore, nell'utilizzo di determinati prodotti fitosanitari (comunque meno tossici rispetto a quelli di quarant'anni fa!) è scesa drasticamente e i residui dei pesticidi che vengono assunti giornalmente stanno molto al di sotto della soglia consentita. Di certo non moriremo perché mangiamo la mela del supermercato. ;)

Allora siamo tranquilli, andro' a dirlo anche alla gente della Val di Non o di Valdobbiadene, che quando passano con gli elicotteri ad irrorare meli e vigneti non devono preoccuparsi, e' tutto sotto controllo.
Molto probabilmente lo sanno già.  ;)


Quote
Certo che naturale non e' sinonimo di "non nocivo" (piu' che "sano"), ma tra le due possibilita' se posso scegliere scelgo quella con 0 chimica sintetica. Poi ovvio che non bevo la cicuta solo perche' e' naturale.
Quel che mi fa ancora sorridere, e siamo nel 2012, è questa paura intrinseca della.....tatataTANNN...."chimica sintetica" (e qui il cielo si oscura, una fitta pioggerellina scende, e risuona in sottofondo una musica funerea, accompagnata da un vago sentore di catastrofe imminente).
A questo punto sono io che chiedo a chi la intende in questo modo: cos'è per voi la chimica sintetica?

"Dalla morte in pianura, proteggici, o Signore" (J. Kukuczka, alpinista)

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Offline happosai lucifero

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Re:Re:Spinoff da Paleodieta: carboidrati nell'alimentazione
« Reply #16 on: June 20, 2012, 14:36:24 pm »
0
:D :D  stavo per scrivere più o meno le stesse cose, ma per fortuna l'hai fatto tu perché sono così pigro che non so se le avrei postate
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Offline Chang Wei Fu

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Re:Re:Spinoff da Paleodieta: carboidrati nell'alimentazione
« Reply #17 on: June 20, 2012, 16:10:26 pm »
0
Quel che mi fa ancora sorridere, e siamo nel 2012, è questa paura intrinseca della.....tatataTANNN...."chimica sintetica" (e qui il cielo si oscura, una fitta pioggerellina scende, e risuona in sottofondo una musica funerea, accompagnata da un vago sentore di catastrofe imminente).
A questo punto sono io che chiedo a chi la intende in questo modo: cos'è per voi la chimica sintetica?

Intendo preparati di sintesi, non so spiegarla meglio. Mi vengono in mente quei concimi in granuli colorati ad esempio. Perche' dovrei usarli quando posso fare concimazione verde, o usare compost, o gli stessi resti delle piante?
Non e' paura, solo non ne vedo la necessita'.

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Offline nicola

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Re:Alimenti biologici
« Reply #18 on: June 20, 2012, 18:55:29 pm »
+2
ma il processo di compostaggio sai cos'è?
E' la trasformazione chimico-fisica di certe sostanze in altre da parte di gruppi di microrganismi aerobici, che operano appunto per ossidazione biologica. Sono come degli omini piccoli piccoli piccoli (non è una presa in giro, è un cercare di vedere il processo da un altro punto di vista) che in un piccolissimo laboratorio, visibile solo al microscopio, si prendono la briga di manipolare le sostanze e trasformarle.

In un laboratorio invece cosa si fa? La stessa cosa.
Ti fanno paura i colori perché ti sembrano "finti" e per te "finto" è sinonimo di pericoloso? Guarda il colore delle acque di dilavamento delle miniere di metalli, che colore hanno. O guarda soltanto i pigmenti di certe piante o animali. Tutti processi naturalissimi eh... l'uomo non ci mette mano, fa tutto la natura.

Altro esempio che faccio sempre.
L'aspirina.
In passato scoprirono che dalla pianta di salice si poteva estrarre un liquido che faceva abbassare la febbre e calmava i dolori. S'è scoperto poi che questa proprietà era data non dalle decine di sostanze di cui era composto quel liquido, ma da una, l'acido acetilsalicilico. Che ha una sua formula.
Siamo riusciti a riottenerla in laboratorio, sintetizzandola a partire da altri elementi. In che differisce? Nel fatto che non si devono piantare chilometri di salici in tutto il mondo per curare la febbre, e nel fatto che la pillola di aspirina contiene quel principio attivo, depurato da tutte le altre impurezze e sostanze contenute nel liquido preso dal salice, a cuipotremmo essere allergici, per esempio.
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Offline happosai lucifero

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Re:Alimenti biologici
« Reply #19 on: June 20, 2012, 23:57:33 pm »
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Guarda il colore delle acque di dilavamento delle miniere di metalli, che colore hanno. O guarda soltanto i pigmenti di certe piante o animali.


:spruzz: 
così mi ecciti :sbav:
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Offline Chang Wei Fu

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Re:Alimenti biologici
« Reply #20 on: June 21, 2012, 11:50:16 am »
0
Ok per il concime granulare (prima cosa che mi era venuta in mente), il ragionamento fila, anche se come dicevo se ho altro a disposizione perche' dovrei ricorrerci?
Per il resto, tra un pesticida sintetico e un macerato d'ortica preferisco il secondo.  :-*

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Offline Takuanzen

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Re:Alimenti biologici
« Reply #21 on: June 21, 2012, 13:20:08 pm »
+1
Annotazione: Mi sono permesso di spostare il mio precedente intervento nell'altro thread, rimuovendolo da qui, perché era riferito ai cereali integrali e non ai cibi biologici.
Per il resto, seguo anche qui. :)

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Offline beppegg

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Re:Alimenti biologici
« Reply #22 on: June 21, 2012, 13:20:18 pm »
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Seguo (e magari se ho tempo intervengo)
Dio c'è, ma non sei tu: Rilassati!!!!

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Offline nicola

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Re:Alimenti biologici
« Reply #23 on: June 21, 2012, 13:44:56 pm »
+2
Ok per il concime granulare (prima cosa che mi era venuta in mente), il ragionamento fila, anche se come dicevo se ho altro a disposizione perche' dovrei ricorrerci?
Premesso il fatto che con le dovute eccezioni sono anche d'accordo, tu stai ragionando in termini del tuo orticello dietro casa. Ma si stava parlando di grande distribuzione, che funziona in modo differente.



Per il resto, tra un pesticida sintetico e un macerato d'ortica preferisco il secondo.  :-*
Se la sintesi mi sintetizza il principio attivo del macerato di ortica, mi spieghi perché far crescere ettari e ettari di ortiche per poi fare il macerato da usare in altri campi?
Oltre a questo, c'è da considerare la forte analogia di questi ragionamenti con ciò che accade nel mondo dei biocombustibili. Bioetanolo e biodiesel ottenuti dalla coltivazione di piante.
Io posso anche avere delle auto il cui potere inquinante è quasi azzerato dall'utilizzo di combustibili cosiddetti ecologici, ma se dall'altra parte del pianeta, per produrli, devo devastare intere aree per impiantarci piante di colza, facendo sparire foreste o, per certi versi peggio, spazio a coltivazioni per uso alimentare, utilizzando macchine agricole che vanno a benzina normale, avvalendosi dello sfruttamento del lavoro e operando in condizioni igieniche e ambientali degradate, quale vantaggio per il pianeta e chi lo popola ho ottenuto?
Di qui faccio il figo perché vado in giro con l'auto verde, entro in città con la chiusura del traffico. Di là devasto un pezzo di pianeta, persone e specie comprese.
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Offline Chang Wei Fu

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Re:Alimenti biologici
« Reply #24 on: June 21, 2012, 14:17:17 pm »
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Premesso il fatto che con le dovute eccezioni sono anche d'accordo, tu stai ragionando in termini del tuo orticello dietro casa. Ma si stava parlando di grande distribuzione, che funziona in modo differente.

Si', forse e' inapplicabile per la grande distribuzione finche' questa continuera' a funzionare cosi', in modo diverso ma male.
Forse si dovrebbe iniziare a produrre meno e accertarsi di consumare tutta la produzione, vedi sotto.


Per il resto, tra un pesticida sintetico e un macerato d'ortica preferisco il secondo.  :-*
Se la sintesi mi sintetizza il principio attivo del macerato di ortica, mi spieghi perché far crescere ettari e ettari di ortiche per poi fare il macerato da usare in altri campi?
Oltre a questo, c'è da considerare la forte analogia di questi ragionamenti con ciò che accade nel mondo dei biocombustibili. Bioetanolo e biodiesel ottenuti dalla coltivazione di piante.
Io posso anche avere delle auto il cui potere inquinante è quasi azzerato dall'utilizzo di combustibili cosiddetti ecologici, ma se dall'altra parte del pianeta, per produrli, devo devastare intere aree per impiantarci piante di colza, facendo sparire foreste o, per certi versi peggio, spazio a coltivazioni per uso alimentare, utilizzando macchine agricole che vanno a benzina normale, avvalendosi dello sfruttamento del lavoro e operando in condizioni igieniche e ambientali degradate, quale vantaggio per il pianeta e chi lo popola ho ottenuto?
Di qui faccio il figo perché vado in giro con l'auto verde, entro in città con la chiusura del traffico. Di là devasto un pezzo di pianeta, persone e specie comprese.

Si' e' il problema analogo ai campi di pannelli fotovoltaici e sono d'accordo, sono idee balzane.
Pero' rimanendo alle ortiche come esempio, destinare una parte del campo all'ortica (al controllo dell'ortica piu' che alla coltivazione) e prodursela da se'? Tanto sono convinto che i prodotti che si sarebbero coltivati in quel pezzo di terra sarebbero finiti nella spazzatura per sovraproduzione...