Brave, belle, unite, simpatiche, finale gioioso e commevente. E sono in cima all'Olimpo.
Inoltre, con la Vezzali, vedo finalmente un combattimento non collaborativo portato avanti a partire da una perfette postura del mezzo cavaliere. Da manuale l'altezza da terra, la posizione dei piedi e delle ginocchia, la distrubuzione del peso utile a comprimere il corpo come una molla per farlo balzare in avanti. Se si fa kung fu bisogna avere la stessa posizione. Non è difficile
[1]Non credo potrà mai esistere un'Olimpiade senza la scherma.